Farsi in quattro n 15 marzo 2012

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1 Farsi in Farsi in 4 4 PER ZONA Q UATTRO [email protected] N. 15 marzo 2012 NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4 3 Marzo 2012, in Via Mecenate 25 si inaugura la nuova gestione dello storico circolo ARCI di zona, il 5 Giornate. Cambia nome in Check Point Charlie (chiaro il riferimento alla zona est della città), si sentono chitarre e ri- sate, giocolieri, tanti visi di tutte le età ma soprattutto tanti ragazzi. È questa la nuova anima dell’ARCI di Via Mecenate, rinfrescato non solo nell’aspetto ma anche nella gestione. Sono un gruppo di giovani, universita- ri o poco più, ad aver pensato di fare vivere questo locale, conosciuto come diurno, anche la sera, proponendo un punto di ritrovo non solo per gli abitan- ti del quartiere ma anche della zona intera. Al Check Point Charlie torna centrale la losoa ARCI in cui si rafforza il concetto di uno spazio per il quartiere in cui cultura, associazionismo e aggre- gazione sociale sono alla base di tutto e aperto a tutti. Dopo un veloce rinnovamento estetico in cui ora campeggiano energetiche pa- reti rosse, luci colorate e nuovi arredi, iniziano a vedersi i primi passi con le nuove proposte che vanno dalla musica dal vivo agli spazi per lo studio, pome- riggi dedicati ad associazioni di diverso tipo, senza dimenticare lo storico Club dei Ciclisti che si riunisce ogni giovedì sera. Parlando con i gestori del locale è su- bito chiara la loro volontà ad aprire gli spazi dell’ARCI ad associazioni o cit- tadini che hanno l’esigenza di luoghi sici per poter portare avanti progetti o attività ed invitano chiunque avesse domande, richieste e proposte a contat- tarli o semplicemente a passare e dare un’occhiata. Checkpointcharlie.mi@ gmail.com Giorgio Corradi Consigliere PD, Zona 4

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FarsiinFarsiin44PER ZONA QUATTRO

[email protected]

N. 15marzo 2012

NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4

3 Marzo 2012, in Via Mecenate 25 si inaugura la nuova gestione dello storico circolo ARCI di zona, il 5

Giornate. Cambia nome in Check Point Charlie (chiaro il riferimento alla zona est della città), si sentono chitarre e ri-sate, giocolieri, tanti visi di tutte le età ma soprattutto tanti ragazzi.

È questa la nuova anima dell’ARCI di Via Mecenate, rinfrescato non solo nell’aspetto ma anche nella gestione.Sono un gruppo di giovani, universita-ri o poco più, ad aver pensato di fare vivere questo locale, conosciuto come diurno, anche la sera, proponendo un punto di ritrovo non solo per gli abitan-ti del quartiere ma anche della zona intera.

Al Check Point Charlie torna centrale la fi losofi a ARCI in cui si rafforza il concetto di uno spazio per il quartiere in cui cultura, associazionismo e aggre-gazione sociale sono alla base di tutto e aperto a tutti.

Dopo un veloce rinnovamento estetico in cui ora campeggiano energetiche pa-reti rosse, luci colorate e nuovi arredi, iniziano a vedersi i primi passi con le nuove proposte che vanno dalla musica

dal vivo agli spazi per lo studio, pome-riggi dedicati ad associazioni di diverso tipo, senza dimenticare lo storico Club dei Ciclisti che si riunisce ogni giovedì sera.

Parlando con i gestori del locale è su-bito chiara la loro volontà ad aprire gli spazi dell’ARCI ad associazioni o cit-

tadini che hanno l’esigenza di luoghi fi sici per poter portare avanti progetti o attività ed invitano chiunque avesse domande, richieste e proposte a contat-tarli o semplicemente a passare e dare un’occhiata. [email protected]

Giorgio CorradiConsigliere PD, Zona 4

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La prima volta che sono andato al Museo del Viaggio è stato per

l’inaugurazione, e ho fatto fatica a tro-varlo, perché è fuori dal mondo. Forse, in un altro mondo. Via Impastato sem-bra che non la conoscono neanche gli abitanti di san Martino, sobborgo di Rogoredo, fuori dalle porte di Milano. Perché chi vive oltre la tangenziale, deve fare i conti con una cortina di fu-mo, se non di ferro, ma non per questo meno impraticabile.Oltre cortina, ha preso vita un piccolo miracolo.Un campo nomadi regolare, dove da anni risiede la famiglia di Goffredo Bezzecchi che lo gestisce per conto del Comune, si offre alla città come testi-monianza vivente. Il Museo del Viaggio è un’iniziativa promossa da Opera No-madi, dalla cooperativa sociale Roma-no Drom e con il contributo di fonda-zione Cariplo. Un museo, ma di gente viva, dove l’opera d’arte è una conver-sazione inconsueta con zingari felici. Felici di raccontarsi e ascoltare, felici di appartenere alla città che li ospita.Il museo è ora attivo, e sta realizzando pazientemente gli obiettivi che si era prefi ssato, ovvero offrire alla colletti-vità uno spaccato della cultura rom e sinti in tutte la sue sfaccettature: dalla musica, con il prestigioso contributo del maestro fi sarmonicista Jovica Jovic, alla cucina, dalla lingua alla storia.La viva collaborazione fra il Museo e il consiglio di zona ha dato vita all’even-

to che lo scorso 3 febbraio ha voluto celebrare il giorno della Memoria rac-contando del Porrajmos, l’olocausto che i rom hanno patito, al pari degli ebrei e di altre minoranze, negli anni delle oc-cupazioni naziste in Europa.“Porrajmos dimenticato”, era il titolo dell’evento, a richiamare ancora una volta la diffi coltà di raccontare storie inconsuete, di popolazioni sconosciute, irrintracciabili, perché destinate ad una vita diversa.La bandiera Rom è la sintesi di quella vita: verde come la terra feconda, az-zurra come il cielo, ed una ruota a ri-chiamare il destino nomade di quel popolo.Sarà così per sempre, un equilibrismo continuo fra dialogo e fuga, fra acco-glienza e discriminazione? Andateli a trovare, e chiedetelo loro direttamente: fate do-mande, anche scomo-de, anche difficili, come difficile è la convivenza, ma solo fra chi non vuole e non sa ascoltare. E vedrete con i vostri occhi come non esi-stono barriere fra uo-mini di buona volon-tà.Le loro voci si sono alzate con discrezio-ne: noi abbiamo il dovere di aiutarle a

farsi sentire. E prima ancora, abbiamo il dovere di ascoltarle.http://museodelviaggiorom.blogspot.com/

Il museo ha sede nel campo regolare di Rogoredo, in via Impastato 7 (MM3 San Donato)Per informazioni e prenotazioni: [email protected] Telefono: 334 5432352Il Museo del viaggio è aperto tutti i giovedì dalle 15.00 alle 19.00. È consigliabile prenotare la visita con una e-mail o telefonando al nostro nu-mero. Le visite, come i corsi organizzati dal museo, sono a sottoscrizione libera.

Alessandro NardinConsigliere PD zona 4

MUSEO del viaggio

In data 1 febbraio 2012 presso lo SPI CGIL di via Ungheria, 29 è entrato

in funzione il punto d’ascolto (AUSER) inerente al servizio per il trasporto an-ziani con età superiore ai 65 anni.Tutte le persone che hanno bisogno di recarsi presso i servizi sanitari (oppure per altre necessità) e sono impossibili-tate a farlo in quanto il loro stato di salute non lo permette possono avva-

lersi di questo servizio che si effettua su appuntamento.Gli appuntamenti si possono preno-tare il lunedì ed il giovedì mattinodalle ore 8 alle 12, telefonando al n.025061635.

Tale servizio comporta una spesa an-nuale di 15 euro comprensiva di RCA per il trasportato.

Naturalmente, l’ AUSER con sede a Rogoredo, via Rogoredo, 41, essendo un associazione per autogestione dei servizi per anziani, solidarietà sociale e promozione della cittadinanza attiva e della cultura di partecipazione è gra-ta a quei cittadini, anziani, che intendo-no partecipare alle attività culturali e ricreative.

Primo Maroni

Punto d’ascolto AUSER

ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILE

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Sembra una cosa semplice, di buon senso: andare a scuola a piedi. Fa

bene ai bambini che fanno un po’ di movimento, libera i genitori, alleggeri-sce il traffi co nell’ora di punta, evita la congestione di auto vicino alle scuole. Invece quando si decide di metterla in pratica in una città come Milano, affi -dando ad alcuni adulti il compito di accompagnare a scuola gruppi di ragaz-zi, si scopre che l’idea non ha nulla di banale. E suscita un interesse quasi stu-pito, oltre che consensi unanimi. Questo è successo al Consiglio di Zona 4 del 20 febbraio scorso, quando è stato pre-sentato il progetto Pedibus. Funziona da anni in diverse città italiane, già coin-volge una quarantina di scuole milane-si, e ora arriva in zona 4, con una scuo-la primaria che lo ha realizzato, la Mo-rosini Manara, e altre che ne stanno studiando la fattibilità, come le scuole Colletta e Puglia Martinengo con pro-

getti che coinvolgono un migliaio di ragazzi.Pedibus è un vero mezzo di trasporto collettivo, senza ruote né carburante, che si muove con orari e fermate, segnalate da cartelli. Quello della Morosini Ma-nara si sviluppa lungo tre direttrici (le linee rosse, verde e gialla) che da vari punti convergono verso la scuola. I ra-gazzi camminano in fi la per due, indos-sano una pettorina, sono preceduti e seguiti da due accompagnatori adulti ogni dieci. Sono coinvolti fi nora una quarantina di bambini delle classi dalla seconda alla quinta, accompagnati a tur-no da genitori (o nonni) disponibili, che hanno seguito una formazione ad hoc. I problemi pratici non mancano: bisogna analizzare percorsi, fermate, incroci, tempi dei semafori, coinvolgere i vigili, le scuole, le famiglie. Infatti ogni pro-getto Pedibus richiede studi di fattitibi-lità, che nel caso di Milano sono stati

realizzati dalle associazioni MeglioMi-lano (Camera di Commercio, Confcom-mercio, Aci e università) e Camina (che raggruppa vari enti locali a livello nazio-nale). E ci vogliono fondi, fi nora garan-titi dalla legge Turco del 1997 (la 285) che viene rifi nanziata ogni due anni. Ma i benefi ci sono molti. A parte quel-li che riguardano il traffi co (e lo stress dei genitori), i ragazzi sviluppano so-cialità e senso di appartenenza, impa-rano il rispetto delle regole (non solo di quelle stradali), esplorano l’ambiente, acquisiscono uno stile di vita meno se-dentario, che tiene lontano il rischio obesità. E la scuola può completare l’ef-fetto educativo del Pedibus con appro-fondimenti sulla sensorialità, la psico-motricità, la sicurezza. Ora si tratta di convincere i genitori milanesi che por-tare a scuola i fi gli in auto non è l’uni-ca soluzione; e certo non è la migliore.

Grazia Longoni

L’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano ha inaugurato questa mattina il parcheggio residenziale di via Avezzana/Boncompagni

in zona Corvetto: 3 piani per 191 posti, di cui 95 box singoli e 48 box doppi. I lavori, durati circa 2 anni, sono stati realizzati dalla ‘Tor-razza cooperativa abitanti’, per un costo di circa 4 milioni di euro.All’inaugurazione ha partecipato il Consiglio di Zona 4.“Stiamo rivedendo il Piano urbano dei parcheggi – ha dichiarato l’as-sessore Castellano – esaminando i progetti uno ad uno. Daremo im-pulso alle strutture che consentiranno di incrementare l’offerta di posti auto nelle zone periferiche della città, così da favorire l’uso del mezzo pubblico invece del mezzo privato, in linea con gli obiettivi di Area C. Al contempo rivedremo, quando possibile, la localizzazione dei par-cheggi a rotazione nel centro cittadino. Non più di due settimane fa, infatti, la Giunta ha deliberato la revoca di 6 parcheggi, di cui tre proprio in Zona 1, in piazza Fontana, via Zecca Vecchia, via Santa Maria Valle”.Per quanto riguarda il parcheggio di via Avezzana, il concessionario si è incaricato di riqualifi care l’area circostante con spazi pubblici attrezzati con panchine, fontanella e giochi per i bimbi, percorsi pe-donali e alberi ad alto fusto.“La costruzione di un parcheggio – ha affermato la Castellano – può diventare un’occasione per i quartieri, cui si restituiscono aree attrez-zate e riqualifi cate. Anche per questo stiamo lavorando per riscuotere i diritti di concessione che, nel caso di 10 parcheggi, non sono stati mai versati al Comune: oltre 5 milioni di euro che destineremo ad opere per la mobilità e l’arredo urbano nelle aree interessate dai la-vori”.Presso il parcheggio di via Avezzana è stato installato il primo ‘gomi-tolo’. “Il gomitolo è il simbolo che una matassa è stata sbrogliata – spiega l’assessore Castellano – e ne installeremo uno ogni volta che una struttura sarà inaugurata o una situazione risolta”.L’iniziativa è realizzata grazie al contributo completamente gratuito di alcuni sponsor.

Carlotta Bassano

Milano, 25 febbraio 2012

Zona CORVETTO

PARCHEGGIperRESIDENTI

Progetto PEDIBUS

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Presentati, in un partecipato incontro tra le cittadine e l’Amministrazio-

ne, i primi risultati dei “Tavoli di lavo-ro” su salute, lavoro e spazi per le don-ne.

Milano: come la immaginano, la pen-sano, la vogliono le donne che ci vivo-no? Questo il tema dell’affollato incon-tro del 14 marzo nella Sala Alessi di Palazzo Marino, seguito ideale della grande assemblea del 28 settembre scor-so voluta della Presidente della Com-missione Pari Opportunità Anita Sone-go. Tra i due appuntamenti, cinque mesi di lavoro, articolati in “tavoli” in cui decine e decine di donne milanesi hanno discusso di lavoro, di salute, di spazi per le donne in città. Il risultato? Alcuni corposi dossier di idee, richieste, proposte concrete che sono state pre-sentate all’Amministrazione Comunale di Milano, rappresentata dalla vicesin-daco Maria Grazia Guida e da un buon numero di assessore della Giunta Pisa-

pia. Qualche esempio. Il Tavolo Lavo-ro ha proposto una Conferenza sul la-voro delle donne a Milano, un progetto di condivisione di spazi di lavoro (coworking), un albo comunale di bab-ysitter qualifi cate, il congedo di pater-nità obbligatorio di tre giorni per i di-pendenti dell’Amministrazione comu-nale, l’aumento dei Centri di Prima Infanzia, un progetto Expo per l’im-prenditoria femminile, la raccolta e la pubblicazione di indicatori sulla con-dizione delle donne, con la creazione di un’area “gender” nel sito del Comu-ne. Un gruppo del Tavolo Salute, quel-lo delle “Giardiniere” (così si sono defi nite le donne che vogliono lavorare per la rinascita di Milano come giardi-no di tutti) ha posto le grandi domande sull’ambiente e il benessere dei citta-dini: come la salute si connette alla gestione dei beni comuni - aria, acqua, suolo, cibo, spazio -e, più immediata-mente, quali provvedimenti la Giunta intende assumere dopo il positivo varo

dell’Area C. Un altro gruppo ha pre-sentato un lavoro di inchiesta sui Con-sultori pubblici e privati di Milano, fi -nalizzato al rilancio sul territorio delle attività relative alla sessualità, alle scel-te riproduttive della donna, al rapporto con la maternità, alle problematiche famigliari e sociali. E’ stata inoltre avanzata la proposta che il Comune si costituisca parte civile in tutti i proces-si per violenza sulle donne. E il Tavolo Spazi ha posto con forza l’obiettivo di una Casa delle Donne a Milano, descri-vendo le caratteristiche ideali e le pos-sibili modalità di gestione di un luogo - fi sico e simbolico - in cui si possa esprimere la volontà delle donne di par-tecipare. Come è successo in questi mesi, in cui l’impegno e la concretezza delle donne milanesi hanno dato un primo grande esempio di che cosa si-gnifi chino parole di cui spesso si parla solo in astratto: la politica, o la demo-crazia, partecipata.

Grazia Longoni

Pari opportunità proposte e domandedelle donnealla Giunta Pisapia

L’invito per la sera del 2 marzo era chia-ro: “è ora di parlare di mobilità effi cien-te e ambiente in una città moderna”.Non un tema solo, ma almeno tre di-versi e tutti molto densi, specie se li si affronta in una sala di Rogoredo, di fronte ad un pubblico nutrito e attento.Persone che vogliono sapere che volto avrà la città, ma anche come cambie-ranno la zona ed il quartiere.“Moderno” e “ambiente” sono termini che, nella mente di molti di noi che ci prepariamo ad ascoltare Carlo Monguz-zi, sembrano inevitabilmente lontanis-simi.Anche Carlo Monguzzi sembra lonta-nissimo, fortunatamente lontanissimo

dall’immagine della politica staccata dai problemi della gente.Lo introduce Silvana Ravasio, Segreta-ria del Circolo PD di Rogoredo che ha organizzato la serata, ma a tutti noi sem-bra di conoscerlo da sempre.Con la sua giacca color eskimo, un sor-riso di disponibilità ed un saluto per tutti quelli che lui stesso accoglie all’ini-zio della serata, il Presidente della com-missione Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano, Verde del consiglio comunale di Milano comincia con il ricordarci che noi, dice proprio “noi”, manteniamo le promesse fatte nel corso della campagna elettorale; per quanto ambiziose o dif-fi cili siano.

Ci parla dell’inquinamen-to e ci ammonisce dal credere che esista “la” soluzione: serve un ap-proccio multidisciplinare,

serve affrontare il problema da molti punti di vista diversi. Interventi diretti e capacità di infl uire sulle abitudini delle persone: l’uso del-la macchina si può proibire, ma lo si può anche scoraggiare, insegnando a tutti noi a farne a meno quando non è strettamente necessario. Ancora una volta è un richiamo a “noi”, perché ciascuno faccia la sua parte.AreaC è questo, vuole essere soprattut-to un segnale, una spinta, quasi un in-coraggiamento per chi ancora fa fatica ad accorgersi che è ora di smetterla di usare la città ed è venuto il momento di viverla.AreaC non è una tassa, ma certamente i proventi serviranno a fi nanziare quegli interventi che potranno rendere la via-bilità più fl uida, ad aumentare la fre-

Rogoredo 2 marzo 2012- L’intervento di CARLO MONGUZZI

MOBILITÀ effi cienteCITTÀ modernaAMBIENTE

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quenza (e la puntualità…) dei mezzi pubblici.Un circolo virtuoso: meno macchine, più mezzi pubblici, meno traffi co, più effi cienza…Poi la serata si anima delle voci del pubblico, molte domande, qualcuna pungente, inevitabile sollevare il tema del quartiere, si tocca con mano il sen-so di incertezza su cosa succederà di Rogoredo, di Santa Giulia: i segni con-trastanti, la promenade che riapre, il sottopasso ferroviario degradato, e poi la richiesta di avere piste ciclabili e par-

cheggi protetti per le biciclette; fi occa-no domande sulle bonifi che, sul car sharing, sui parcheggi.C’è una risposta per tutti e non è solo Monguzzi a parlare: in sala c’è Natale Comotti, VicePresidente del Consiglio Comunale di Milano ed anche lui si mette a disposizione nel gioco del bot-ta e risposta, nessuno si tira indietro, altre voci intervengono su punti speci-fi ci, sul servizio dell’ATM da migliora-re, pur in una stagione di tagli e ridu-zione drastica dei fi nanziamenti, sulla raccolta differenziata, che si differen-zierà ancora di più nei prossimi mesi, sui tanti piccoli-grandi interventi di ma-

nutenzione che si fanno quotidianamen-te nel quartiere, continua invisibile lotta contro il degrado e per una città migliore.Emerge il desiderio del quartiere e del-la zona di essere capaci di valorizzare la propria specifi cità, la propria identi-tà.Alla fi ne, quando Silvana Ravasio ci congeda, Monguzzi mentre scende dal palco dice “ci siamo scritti tutto”.Come dire: ci rivediamo presto, per fa-re il punto di nuovo, vedere cosa abbia-mo saputo fare. Perché adesso, adesso ci siamo noi. Adesso tocca a noi.

Federico Rappelli

Il tema della sicurezza è da sempre uno di quelli centrali nell’agenda di

qualunque giunta comunale.Ma, naturalmente, le giunte si differen-ziano per come poi affrontano questo tema.Nel recente passato, ad esempio, abbia-mo visto i militari nelle nostre strade, in una funzione molto dimostrativa e forse deterrente, ma anche inevitabil-mente poco operativa, viste le compe-tenze molto limitate che potevano ave-re al di là del pattugliamento delle stra-de e del controllo degli obiettivi a ri-schio.Diciamocelo: se da un lato i militari agli angoli delle strade ci davano un qualche “senso di sicurezza”, dall’altro, con quelle armi spropositate per le nostre vie, quelle tute mimetiche che ci ricor-davano le città occupate, incutevano timore e davano un senso di inquietu-dine.C’è fortunatamente un modo diverso di affrontare la questione della sicurezza in città. Uomini armati, sì, organizzati anch’essi in pattuglie, ma con in più un compito di conoscenza e di dialogo con il territorio.Si tratta dei vigili di quartiere, proget-to che ha trovato anche nel passato qualche realizzazione, ma che ora, co-me era stato annunciato in campagna

elettorale da Pisapia, si avvia a nuova vita, sottolineando proprio quegli aspetti di interazione con la città e con i quartieri che ne fanno il vero punto di forza.Ne parliamo con Loredana Bigatti, Pre-sidente del Consiglio di Zona 4.Non sarà compito da poco, quello dei vigili di quartiere: dovranno “avere gambe”, come si usa dire, perché nella maggior parte dei casi gireranno a pie-di o in bicicletta.Dovranno avere pazienza, perché l’ascolto dei cittadini, dei loro problemi, delle loro necessità, sarà gran parte del loro lavoro.Dovranno avere intuito, per cogliere gli elementi di criticità nel quartiere prima che si trasformino in problemi diffi cil-mente risolvibili, ma nel rispetto delle specifi cità di ciascuna zona.Dovranno conquistare la fi ducia delle persone e non soltanto il loro rispetto.L’idea è quella del passaggio da un mo-dello operativo di tipo “re-attivo” ad uno “pro-attivo” lavorando a fi anco del quartiere e in rete con i servizi del ter-ritorio e il volontariato.Il campo di intervento è vastissimo e, da un punto di vista geografi co, li po-tremo incontrare nei presidi di quartie-re, nei mercati, davanti alle scuole, negli eventi di quartiere.Dalla loro avranno la tecnologia, tele-fonini, palmare, in connessione con la centrale operativa, mentre pattugliano

il quartiere, in coppia, dalle 7,30 alle 19,30.Inseriti in una catena di comando che li vede collegati con il coordinamento di zona a sua volta connesso con l’uni-tà centrale dei vigili di quartiere. Una pattuglia di quartiere “automontata” può essere contattata dai vigili di quartiere direttamente, in modo da rendere gli interventi di emergenza più spediti.Sempre nella logica del dialogo, i vigi-li di quartiere saranno raggiungibili anche telefonicamente, via mail e da un’area dedicata sul sito del Comune di Milano.Potranno anche contare su un dialogo costante con il Consiglio di Zona che a sua volta è un terminale attento di quel-lo che accade nei quartieri e soprattutto delle esigenze di sviluppo e sicurezza.Quanto alle forze che stanno scendendo in campo, parliamo di 350 tra donne e uomini che si divideranno su 83 quar-tieri (per intenderci: Zona 4 conta 11 quartieri). Li distingueremo per la particolare ban-da a scacchi bianchi e rossi che porte-ranno tutto attorno al berretto, subito sopra la visiera.

Il progetto “Insieme nel quartiere” (dedicato al Vigile di Quartiere Nicolò Savarino) sarà in fase sperimentale a partire dal 01 aprile e a regime dal 10 aprile.

F. R.

“INSIEME NEL QUARTIERE”

Un nuovo modello di VIGILE DI QUARTIEREper MILANO

CARLO MONGUZZI

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Zona 4 Cominciamo a conoscerei nostri eletti

FRANCO BRAMBILLA

Sono nato a Milano 52 anni fa, sono sposato e padre di tre figli maggiorenni.

Sono stato insegnante di ruolo dal 1984 al 2001 nella scuola media, negli Istituti di istruzione

secondaria superiore e nei Licei. Dal 1995 al 1998 sono stato coordinatore del progetto sulla

dispersione scolastica del Distretto 58 della Provincia di Milano (40 scuole di ogni ordine e grado).

Dal 2001 ad oggi sono Responsabile del Servizio formazione permanente dell’Università Cattolica

del Sacro Cuore.

Dal 1992 partecipo alla vita della scuola come genitore. Dal 1992 ho fatto parte del Consiglio Scolastico Provinciale di

Milano, dal gennaio 1997 ne sono stato Presidente e sono scaduto a luglio 2011 per mancanza di figli nella scuola. Dal

novembre 1994 al giugno 2003 sono stato membro e successivamente Presidente del Consiglio di Circolo della Scuola

elementare “Morosini” e poi dell’Istituto Comprensivo “Morosini-Manara” e per questo Socio fondatore dell’Associazione

Genitori della Scuola Morosini/Manara. Sono impegnato da sempre nell’ambito del volontariato, dell’associazionismo

cattolico e sportivo.

Sono stato Consigliere comunale di Segrate nel gruppo della Democrazia Cristiana dal 1985 al 1990 e membro dell’as-

semblea dei Comuni dell’USSL 58 di Cernusco s/Naviglio.

Ho aderito prima al PPI, poi alla Margherita e ora al Partito Democratico fin dalla sua fondazione. Sono iscritto al Circolo

Romana-Calvairate di cui sono anche tesoriere.

Sono stato eletto capogruppo del PD in Consiglio di Zona e mi sto impegnando per contribuire, anche a livello politico

cittadino, allo sviluppo del decentramento delle decisioni e delle risorse, in vista della costituzione delle Municipalità e della

Città metropolitana. Per questo motivo sono anche nel gruppo di lavoro interzonale sul bilancio.

In Zona seguo le Commissioni Politiche sociali, Educazione, Attività produttive/lavoro, Decentramento.

MASSIMO DIANI

Sono Massimo Diani, consigliere di Zona 4 del PD.

Ho 39 anni e sono nato a Milano; vivo nel nostro quartiere (zona Salomone – Ungheria) dal 1997,

sono sposato e ho una bambina di 9 anni.

Lavoro da oltre 10 anni in Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici), associazione storica di

Milano, che si occupa della parte riabilitativa e della gestione di servizi socio-educativi per bambini

disabili. Nello specifico coordino un servizio educativo dove il personale segue nelle scuole e a

domicilio bambini, adolescenti, giovani adulti ed adulti disabili in progetti che permettano l’integrazione, l’autonomia e la

socializzazione. Dall’esperienza scout che ho fatto per 15 anni ho imparato il significato di cittadinanza attiva ed il senso

fondamentale di agire in prima persona all’interno della nostra società per poterla migliorare, senza delegare agli altri.

Come diceva Don Lorenzo Milani “A cosa sarà servito avere le mani pulite se le avremo tenute in tasca?”, non sporcarsi

le mani facendo le cose vuol dire non affrontare i problemi, non capirli e non risolverli veramente, fare cioè una politica di

professione e non una politica come scelta di vita.

Dato il mio percorso professionale e personale (lavoro all’interno delle scuole, sono rappresentante di classe e vicepresi-

dente di una associazione sportiva che offre corsi per gli alunni della scuola) le commissioni a cui partecipo sono Politiche

Sociali ed Educazione; inoltre Territorio e Ambiente dato i problemi relativi alle trasformazioni urbanistiche che la nostra

zona ha attraversato ed è chiamata ad attraversare.

I miei hobby sono l’informatica, la formula 1 ed il calcio (poco giocato e molto visto…).

Ricordatidi rinnovare la tessera 2012

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F ilo diretto... dal Comune

AREA C,È UN PUNTO DI PARTENZA

Il nostro punto di riferimento sono le centinaia di mor-ti che ogni anno ci sono a Milano a causa dello smog e che l’Istituto dei Tumori, l’OMS e l’Associazione de-gli Pneumologi continuano a sottolinearci. Negli ultimi vent’anni abbiamo sempre assistito a riunioni che con-vocavano altre riunioni per concertare azioni antismog che cercavano di arrivare ai venti e alle piogge di marzo e aprile: noi abbiamo impostato una strategia per ridurre l’inquinamento, siamo disponibili a con-frontarci e a discuterne con tutti, a cambiare se ci vengono fatte proposte più giuste e utili, ma non siamo disponibili a NON FARE: non siamo tra coloro che fanno la danza della pioggia per risolvere i problemi. L’Area C è un tassello di questa strategia che riguarda tutte le fonti di emissione quindi anche riscaldamenti, industrie, centrali termoelettriche.Non siamo quelli della politica che “serve ben altro” noi siamo del partito che “serve anche altro”.Area C per ora ci ha regalato 30/35mila auto in meno in centro: vuol dire che tutte queste persone hanno potuto lasciare a casa l’auto e utilizzare un qualche mezzo alternativo; siamo riusciti a mettere in campo 250 corse in più di bus e tram con la possibi-lità di portare 41mila passeggeri in più e 28 corse in più delle 3 metropolitane per 24mila passeggeri.Cioè 65mila posti in più a disposizione.Se 4 persone su 10 hanno potuto lasciare la macchina a casa noi pensiamo che questo potrà provocare un circuito virtuoso in tutta la città; ora i mezzi pubblici

in centro sono più veloci e puntuali e quindi le perso-ne sono più invogliate a utilizzarli; avremo quindi an-cora meno auto in centro e sicuramente meno auto in tutta la città, e noi lavoriamo perché il traffi co diminu-isca in tutta la città.Se poi, coi ricavi di Area C riusciremo a potenziare il sistema di mobilità pubblica portando tutta la città ai livelli del centro, potremo estendere il provvedimen-to e diminuendo ancora di più il numero di auto avre-mo benefi ci anche sull’inquinamento; infatti è troppo piccola Area C per portare benefi ci sulla riduzione dello smog, che è problema di tutta la Pianura Padana, anche se sono diminuite le concentrazioni di black carbon, cioè la parte più piccola e pericolosa del PM10.Dobbiamo mettere a posto ancora tante cose: è un provvedimento imperfetto cioè chi paga può inquina-re e su questo stiamo lavorando.Discrimina i poveri, questo è un altro problema vero per questo abbiamo istituito un fondo di solidarietà per proteggere le fasce deboli.Richiede un cambio delle abitudini e questa è la cosa più diffi cile.Per risolvere queste cose abbiamo bisogno del contri-buto di tutti i cittadini, perché è in gioco la cosa più importante: la salute di tutti.Abbiamo in queste prime settimane avuto critiche e insulti, e anche molta condivisione.Faremo tesoro delle prime, ci interessano poco i se-condi, lavoriamo tutti assieme per aumentare la terza.

Carlo MonguzziConsigliere Comunale

31 MARZO 2012: Circolo PD Calvairate via tito livio 27 alle ore 16.30 l’assessore Marco Granelli illustra le scelte dell’ amministrazione comu-nale sul tema della sicurezza, dei vigili di quartiere e del volontariato. Alle ore 18 ci sarà la presentazione del romanzo di Biagio Bolocan “Il lato oscuro della luna”, una storia ambientata nella Milano degli anni settanta.

1 APRILE 2012: Circolo PD Calvairate via tito livio 27 alle ore 10.30 l’assessore Pierfrancesco Maran farà il punto su mobilità, inquinamento, traffi co

1 APRILE 2012: Palazzina Liberty L.go Marinai d’ Italia dalle ore 16 alle ore 18 la Commissione Cultura del CDZ 4 in collaborazione con l’Associazione Culturale U.O.E.I Sezione di Milano organiz-za una manifestazione dal titolo “SWING ITALIANO” al fi ne di promuovere e far conoscere alle nuove generazioni questo genere musicale. Verrà allestita all’interno della Palazzina una mostra Vin-tage con acconciature, abiti e quadri a tema. Durante lo spettacolo presentato da Roger Mantovani si esibiranno vari artisti tra i quali Sante Palumbo (pianista Swing jazz) Marco Larosa e Sonia Salsedo

EVENTI diAPRILEMAGGIOinZONA 4

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(ballerini campioni mondiali di swing) Joe Lampugnani (ballerino e coreografo di tip tap) Maky e Andrea Zappa (ballerini tango argentino) Sara Valentino (giovane cantautrice) Ottimisti (gruppo voca-le a cappella). A chiusura DJ SET a cura di Dj Andy Ficher specializzato in Swing Italiano.Manifestazione GRATUITA aperta a tutta la cittadinanza.

12 aprile 2012 ore 17.00 - SpettacoloSenzaMura in“Nino! Ovvero la storia di un bambino, di un circo e di un naso rosso

15 APRILE 2012: Palazzina Liberty L.go Marinai d’ Italia ore 16 la Lega Italiana Sclerosi Sistemi-ca Onlus con il contributo di SEA, provincia di Milano, patrocinato dal Comune di Milano organizza un concerto a scopo benefi co dal titolo “JAZZ INCONTRO” a supporto della campagnanazionale di diagnosi precoce della Sclerosi Sistemica Progressiva. Si esibirà l’ ENRICO INTRA TRIO: Enrico Intra pianoforte, Lucio Terzano contrabbasso, Tony Arco batteria, ospite Franco Cerri e DOL-CE JAZZTET TRIO: Gianluca Barbaro fl auto dolce, Ewi, Antonio Vivenzio pianoforte, Marco Vaggi contrabbasso. Ingresso a pagamento biglietteria on line www.sclerosistemica.info; prevendita 02 898 66 586; [email protected] ricavato sarà interamente devoluto a sostegno delle attività associative

18 aprile 2012 - ore 17.00Anna Tempesta in “Bubbles”

19 APRILE 2012: La Commissione Cultura del CDZ4 organizza in collaborazione con l’Associa-zione Teatro2 Onlus presso il Teatro della XIV Via Oglio 18 ore 20,30 uno spettacolo dal titolo “ Notte d’epifania – l’amore impossibile e la lotta all’ndrangheta”L’autore del testo e Regista Roberto Cavosi, ha incontrato i ragazzi della Locride che hanno dato vita al movimento contro la criminalità organizzata che devasta l’economia, la cultura e il tessuto sociale Calabrese. Le loro parole urlate dopo il 16 Ottobre 2005, giorno dell’omicidio del vice Presidente della Regione Francesco Fortugno, sono entrate nel testo teatrale. “E ADESSO AMMAZZATECI TUTTI” un grido che ancora una volta proviene dalla strada e arriva al palcoscenico.

21 APRILE 2012: Sala Consiglio di zona 4 Via Oglio 18 la Sezione Beloyannis dell’ ANPI con il Patrocinio del CDZ 4 commemora la Partigiana Nori Brambilla Pesce

24 APRILE 2012: In occasione della Festa della Liberazione la Commissione Cultura organizza in collaborazione con l’Associazione Nazionale ex deportati politici nei campi di sterminio una Manife-stazione dal titolo “NEVE DIVENTEREMO” Teatro della XIV Via Oglio 18.Lo spettacolo con durata di circa 2 ore, prevede proiezione di un documentario nel quale il Partigiano Rado Zuccon, ex deportato a Buchenwald, racconta la sua storia,La proiezione di un videoclip “Neve Diventeremo” realizzato dai 7GRANI (folk-rock band composta dai fratelli Settegrani) in parte girato all’interno dello stesso campo di sterminio di Buchenwald ed il concerto della Band 7GRANI con brani inediti e famosi dedicati alla Memoria e alla Resistenza

26 aprile 2012- ore 17.00Paolo dei Giudici e Guillaime Hotz in “Duo Rigò”

2 maggio - ore 17.00GemyClown in “Sirqus”

MUSEO DEL FUMETTO. La Commissione Cultura in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati organizza all’interno dello spazio WOW Spazio Fumetto (Viale Campania) due mostre dal 24 aprile al 9 maggio, piano terreno INGRESSO GRATUITO

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• Fumetti Resistenti: 16 giovani illustratori della Scuola Civica Arte & Messaggio, di Milano hanno tradotto in fumetto la storia di otto giovani partigiani, accanto ai pannelli prodotti dall’ANPI, ver-ranno esposti i Book-story originali

• La Resistenza Disegnata: dal 1944 ad oggi. Autori importanti: da Leporini a Staino, da Tacconi a Mino Milani, hanno fi ssato episodi e situazioni in pagine indimenticabili. Tavole originali mai espo-ste prima e pubblicazioni selezionate dalla Fondazione Franco Fossati ed allestite per l’occasione.

Nell’ambito delle Esposizioni si prevedono due importanti momenti: la visita del Sindaco di Milano e un reading tenuto dallo scrittore e Giornalista Daniele Bianchessi dal titolo “Orazione civile sulla Resistenza”

CONFERENZE PUBBLICHE patrocinate dal CDZ4, organizzate dal Gruppo Archologico Milane-se. Si terranno presso la sede del gruppo in Corso Lodi 8/C alle ore 17,30Calendario Conferenze• Giovedì 12 Aprile: Christian Marini parlerà sul tema: L’artiglieria delle Legioni Romane• Giovedì 26 Aprile: Christian Marini parlerà sul tema: Alcibiade e Mitriade due uomini per tutte

le stagioni• Giovedì 10 Maggio: Christian Marini parlerà sul tema: Magia e superstizione nell’Antica Roma• Giovedì 31 Maggio: Christian Marini parlerà sul tema: La Britannia una provincia utile?

RASSEGNA DI 3 CONCERTI con il Patrocinio del CDZ4. L’Associazione Culturale Il Clavicembalo Verde in merito alla rassegna dal titolo “Suonare 3^edizio-ne” presenta 3 concerti.• Lunedì 23 Aprile 2012 Palazzina Liberty ore 21 Gran Concerto Lirico con la partecipazione

straordinaria di Kyoung Cho, soprano e Won Cho, basso, professori di canto presso la University of South Florida e altri 6 cantanti lirici della Milano Music Masterschool. Eseguiranno il repertorio lirico più noto a livello internazionale, accompagnati al piano dal Maestro Elia Tagliavia

• Mercoledì 16 Maggio Politeatro Lucania ore 21. Concerto Classico composto da brani tratti dai più bei concerti per pianoforte e orchestra scritti dai grandi della musica del periodo classico. Si esibiranno al piano ragazzi dai 9 ai 18 anni accompagnati dall’Orchestra Filarmonica “Mihail Jora” di Bacau, 40 elementi.

• Sabato 19 Maggio Palazzina Liberty ore 21. concerto sinfonico composto da brani tratti dai più bei concerti per pianoforte e orchestra scritti dai grandi della storia della musica del periodo ro-mantico. Si esibiranno al piano ragazzi dai 9 ai 18 anni accompagnati dall’Orchestra sinfonica Il Clavicembalo verde di 50 elementi.

LA STRADA SIAMO NOIIl Teatro di Strada nelle immaginidi Francesca Bellotta

dal 1 al 15 APRILE Spazio Socio Culturale COOP di via FreikofelInaugurazione Domenica 01 aprile ore 11.30

PER PARCHI E GIARDINIRassegna di spettacoli di strada (acrobati, clown, giocolieri, bolle disapone...) nei giardini di via Rogoredo

verdeFestival 2012 è un progetto ideato e realizzato da E’-VENTO e Soffi aSogni in collaborazionecon PEaCE Periferie al Centro, Auser e Accademia Auser, Comitato Genitori Sottocorno, Scuola ICSSottocorno, ANPI Rogoredo, Associazione Beethoven, Scuola di Italiano per Stranieri di Rogoredo.Con il Patrocinio della Commissione Cultura del Consiglio di Zona 4