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PESCHIERA. Massimo Bavieri, 42 anni, si è classificato 16˚al campionato mondiale di downhill Max, il pattinatore folle che scende dai tornanti Max Bavieri durante la gara di «downhill» a Teolo Da vent’anni insegna pattinaggio ai ragazzi FOTOSERVIZIO AMATO GARDA. Domani Incontro con l’autrice e il pianoforte di Grassi Èuna grande soddisfazione anche perché sono l’unico over 40 trai primi posti MASSIMO BAVIERI PATTINATORE Giorgia Cozzolino Sfrecciare giù dai tornanti di montagna a 80 chilometri l’ora non è un’impresa da tut- ti, soprattutto se lo si fa a «bor- do» di pattini in linea. Una attività, la cosiddetta «downhill», che si può catalo- gare tra gli sport «estremi» in cui un veronese di Peschiera, Massimo Bavieri, brilla già da diversi anni, segnando il pro- prio record personale nell’ulti- ma gara mondiale che si è svol- ta le scorse settimane a Teolo, in provincia di Padova. Creativo di mestiere e speri- colato per passione, prima an- cora di imparare a camminare Bavieri sapeva già pattinare. «Max», per gli amici che cono- scono bene la sua tendenza ad andare sempre al massimo, è un personaggio noto a Peschie- ra per aver formato schiere di appassionati delle rotelle, es- sendo un istruttore federale che da più di vent’anni inse- gna in paese, e in diversi Co- muni limitrofi, come scatenar- si sui pattini in linea. E dopo tanti anni di insegna- menti e allenamenti persona- li, raggiunti i 42 anni sulla car- ta d’identità, Bavieri ha stacca- to il suo record personale nel campionato internazionale di downhill classificandosi il se- dicesimo più veloce al mondo, il terzo degli italiani con un tempo di 1 minuto e 56’’20. E a batterlo, aggiudicandosi il titolo iridato, è stato il suo al- lievo Angelo Vecchi, trenta- duenne di Solferino (Manto- va) che oltre ad essere il primo degli azzurri, si è posizionato al secondo posto assoluto nel campionato mondiale. L’altro italiano che ha sfrec- ciato giù dalla montagna più velocemente di lui è Davide Tacchini, un piacentino che pe- rò vive ormai da anni negli Sta- ti Uniti dove questa disciplina è molto praticata. «È una grandissima soddisfa- zione», ammette Bavieri, «so- prattutto perché credo di esse- re l’unico over 40 arrivato nei primi posti». Un amore quello di Bavieri per la discesa sui pat- tini che è nato nel 1994 quan- do ha partecipato alla prima gara di downhill al mondo or- ganizzata in Svizzera a Losan- na. «All’epoca mi classificai tra i primi dieci», racconta Ba- vieri, «ma in verità avevo una fifa blu di andare veloce in di- scesa per cui utilizzavo pattini per nulla tecnici che non mi permettevano di prendere troppa velocità. La vera svolta per me è arrivata nel 2007, sempre a Teolo in una coppa del mondo. Mi si ruppero i pat- tini e così dovetti usarne un pa- io da grandi prestazioni che avevo portato per venderli a qualche atleta». E aggiunge: «La gara andò bene, anche in quel caso arrivai terzo degli ita- liani (ma non era una competi- zione ufficiale della Firs, la fe- derazione internazionale di roller skating). Da quel mo- mento ho preso coraggio e ho cominciato a darci dentro se- riamente». E così, alimenta- zione controllata, allenamenti mirati in palestra e discese in solitaria sul Baldo per prepa- rarsi all’evento. Ma non è tutto, da ultra qua- rantenne, Bavieri si è voluto to- gliere anche un altro sfizio: tentare le selezioni per la na- zionale di hockey «over 38». «L’ho mancata per un soffio, così almeno mi ha detto l’alle- natore che al provino mi ha vi- sto arrivare a tu per tu con il portiere degli azzurri, salvo poi sbagliare il tiro», racconta Bavieri. «È stata comunque una bella soddisfazione anche perché io a hockey ci gioco so- lo per divertimento, non ho mai fatto un campionato». Insomma, come dice lui stes- so, uno che scende agli ottanta all’ora da una montagna con dei pattini, non avrà forse tut- te le rotelle, ma sono tutte al posto giusto: sotto ai piedi. È per questo che Bavieri non ha intenzione di accontentar- si del sedicesimo posto nel ranking mondiale e già pensa a migliorarsi in vista della competizione dell’anno prossi- mo. f ©RIPRODUZIONE RISERVATA Terzo tra gli italiani nella disciplina estrema che prevede la discesa sulle rotelle da una montagna toccando gli 80 chilometri l’ora Domani in piazza Carlotti alle 20.30 si tiene il concerto di Ro- berto Grassi al pianoforte poi, alle 21, la scrittrice Michela Franco Celani presenterà il suo romanzo «Mai dire or- mai» che racconta di donne impegnate a vivere la loro età e a sorriderci sopra, incontro organizzato con la collabora- zione della libreria Voglia di Leggere di Peschiera del Gar- da. Michela Franco Celani, trie- stina, germanista, editoriali- sta di cultura e costume per le edizioni di Trento e Bolzano del «Corriere della Sera», ha ideato nel 1995 il premio lette- rario internazionale MeranoE- uropa. Ha collaborato con «D». La Repubblica delle Don- ne» e «Architectural Digest». È autrice dei romanzi «Uccide- rò mia madre» (2005) e «La ca- sa dei giorni dispersi» (2009). Con Mursia ha pubblicato as- sieme a Patrizia Miotto «La stanza dell'orso e dell'ape» (2006). Il suo ultimo romanzo parla dell’età: se la vita, come ci piace credere, comincia a 40 anni, a 50 siamo ancora alla scuola elementare. Tuttavia è innegabile che il secondo giro di boa degli «anta» rappresen- ta anche un momento di bilan- ci, di riflessioni, la consapevo- lezza che bisogna mettere a punto qualcosa. Così cinque donne, diverse tra loro ma uni- te dall'amicizia e della mezza età, parlano piacevolmente ma senza esclusione di colpi di figli, lavoro, genitori, sesso e amore. fA.S. per la Guida famiglia aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00 - sabato: 9.30 - 12.30 VERONA: chiuso il lunedì CEREA: chiuso il martedì COMPRO E VENDO ORO, ARGENTO, PREZIOSI E OROLOGI USATI Verona (VR) - Interrato Acqua Morta, 11 (vicino a Piazza Isolo) - tel e fax 045 9298064 Cerea (VR) - Via XXV Aprile, 86 - tel. 0442 321057 www.oro-verona.it - [email protected] cell. 347 3826398 MASSIMA VALUTAZIONE PAGO CONTANTI NOVITÀ! Vetrina delle occasioni IC03041 IB09523 GODI p.i. FABIANO IMPIANTI ELETTRICI AUTOMAZIONI SICUREZZA SISTEMI CABLAGGI STRUTTURATI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Consulenza e soluzioni per ridurre al minimo le dispersioni di energia Contattaci per un preventivo! 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PESCHIERA.Massimo Bavieri,42 anni, sièclassificato 16˚alcampionatomondialedi downhill
Max, ilpattinatorefollechescendedaitornanti
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Sfrecciare giù dai tornanti dimontagna a 80 chilometril’ora non è un’impresa da tut-ti,soprattuttoselosi faa«bor-do»dipattini in linea.Una attività, la cosiddetta
«downhill», che si può catalo-gare tra gli sport«estremi» incui un veronese di Peschiera,Massimo Bavieri, brilla già dadiversi anni, segnando il pro-priorecordpersonalenell’ulti-magaramondialechesièsvol-ta le scorse settimane a Teolo,inprovinciadiPadova.Creativo di mestiere e speri-
colatoperpassione,primaan-coradi imparareacamminareBavieri sapeva già pattinare.«Max»,pergliamicichecono-sconobene la sua tendenzaadandare sempre al massimo, èunpersonaggionotoaPeschie-ra per aver formato schiere diappassionati delle rotelle, es-sendo un istruttore federaleche da più di vent’anni inse-gna in paese, e in diversi Co-munilimitrofi, comescatenar-si sui pattini in linea.Edopo tanti annidi insegna-
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downhill classificandosi il se-dicesimopiùvelocealmondo,il terzo degli italiani con untempodi 1minutoe56’’20.E a batterlo, aggiudicandosi
il titolo iridato,èstato ilsuoal-lievo Angelo Vecchi, trenta-duenne di Solferino (Manto-va) cheoltreadessere il primodegli azzurri, si è posizionatoal secondo posto assoluto nelcampionatomondiale.L’altro italiano che ha sfrec-
ciato giù dalla montagna piùvelocemente di lui è DavideTacchini,unpiacentinochepe-ròviveormaidaanninegliSta-tiUniti dove questadisciplinaèmoltopraticata.«Èunagrandissimasoddisfa-
zione», ammetteBavieri, «so-prattuttoperchécredodiesse-re l’unico over 40 arrivato neiprimiposti».UnamorequellodiBavieriper ladiscesasuipat-tini che è nato nel 1994 quan-do ha partecipato alla primagara di downhill al mondo or-ganizzata in Svizzera a Losan-na. «All’epoca mi classificaitra iprimidieci», raccontaBa-vieri, «ma in verità avevo unafifa blu di andare veloce in di-scesaper cuiutilizzavopattiniper nulla tecnici che non mipermettevano di prenderetroppa velocità. La vera svoltaper me è arrivata nel 2007,sempre a Teolo in una coppa
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cominciato a darci dentro se-riamente». E così, alimenta-zionecontrollata,allenamentimirati in palestra e discese insolitaria sul Baldo per prepa-rarsiall’evento.Manon è tutto,da ultra qua-
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all’ora da una montagna condei pattini, non avrà forse tut-te le rotelle, ma sono tutte alpostogiusto: sotto ai piedi.Èper questo cheBavieri non
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Domani in piazza Carlotti alle20.30si tiene ilconcertodiRo-bertoGrassi al pianoforte poi,alle 21, la scrittrice MichelaFranco Celani presenterà ilsuo romanzo «Mai dire or-mai» che racconta di donneimpegnate a vivere la loro etàe a sorriderci sopra, incontroorganizzato con la collabora-zione della libreria Voglia diLeggere di Peschiera del Gar-da.Michela Franco Celani, trie-
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