Faccio nascere imprese che vogliono innovare

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 G ente di provincia VALTER GIULIANO Ha cal cat o con succe sso i parquet della pallavolo e la sabbia del beach volley dall' adolescenza sino ai trent'an- ni. Elena Ollivier, nome d'ar- te Olly, in campo posto 4, martello schiacciatore. Lasua car rie ra nel laPoli- spor tiva Bruzolo, sotto la gui da di Paolo Milet to e Mauro Diaferia, dalla Terza Division e alla serie C: «Tut- te promozio ni guadagnate sul camp o» sotto line a con orgoglio. Poi un periodo in un'altra delle grandi, quel Giaveno tornato in A1. Ora peròfa tutt'altr o. Dopo le scuole dell'obbli- go e il liceo scien tifi co a Bussoleno, si laurea in Eco- n o mi a e commercio:«Ma l'Università non mi è poi stata particolarmente utile, se non a inserire quel Dott. in alcune occasioni: ma lo uso con parsimonia». Lamodest iane è uncara t- tere distintivo, come la grin- ta e il gusto per la sfida che ora si giocano non più sui par que t, ma in campo im- pre ndi tori ale . Un' eredit à presa dallo sport che emer- gevagià daragazzin a, lanc ia- ta con gli sci sulle piste dell' alta valle, sotto lo sguardo compiaciuto di papà Silv ano. Non ancoralaureata, lavo- ra part-t ime ad Alpi gnano, quando emerge il suo spirito imprenditoriale:«F orse è nel mio Dna. Mio nonno mater- no, Aldo, è stato impresario edile; quello paterno, Mauri- zio,titolaredi unasegheria» . Fatto è che cominc ia qua- si per caso a immaginare un lavoro innovativo che possa svolge re senza neces saria- mentespostars i a viver e fuo- ri dall a suavalle. L'occasione arriva con il primo socio, Davide, che co- nosce perché svolge il servi- zio civile alla scuola dove in- segna mamma Patrizia. Si occupa di automoti ve ed è fortemente determinato; vie- ne ben presto chiamato prima a Detro it poiin Brasi le. Decidono di mettersi in af- fari: «Affrontai l'inizio in ma- niera quasi giocosa; quand o Davide mi invil bus ine ss plandellasocietàda unacasel- lae-ma ilnonla apr iiperpaura si trattasse di un virus; della serie : «Int ernet,questo scono - sciuto. Alla prima dichiarazio- ne dei redditi della società fui sgrid ata dal commercial ista perché avevo buttato via tutti gliF24…L'Univer sitàmi aveva inseg nato a leggere i bilan ci delle grandi aziende, ma non le cose minimali che servono ognigiornoper fareimpresa ». Il 5 maggio, di manzoniana memori a, del 2000 nasce Nethics, con sede a Giaglione. Ele na non ha ancora venti- quattro anni. Nel frattempo si è aggiun toun nuo vo soc io,Da- niele, un amico di Lecco spe- cializzat o nellaprogrammazio- ne disoftware. Ilprimo cli ent e fu laComu- nità montana Alta valle di Su- sa: «Ciaggiudica mmoil band o pubbl ico cui concor sero altri dod ic i parte cip ant i». Poi l'azi enda,il cuicore busin ess è la reali zzazio ne di soluzi one  web per privati e pubbliche ammi nistra zioni, conqui sta nuovi spazi.Non solo, ma dal Brasile Davide chiama e la so- cietàviene coinvol ta nellacrea- zione di altre tre aziende inse- diate nel paese sudamerican o: una,con circa200 opera i, forni - sce servizi per l'automoti ve; la seconda affianca a una piccola produ zionenel parcoindustri a- le di una casa automobilistica tedesca, il sostegno alle azien- de italianeche voglionoinvesti- re e produrr e in Brasile ; la ter- zaoperanellariven dit a dimac- chin e a ragg i X. Elena ha le idee chiare: «In un caso ci proponiamo in ma- nierainnovativa perché voglia- modare aiut o adaziende ital ia- ne per insediarsi e produrre in Brasile diversific andoci da chi offre sostegno alla vendita di prodo tti impor tatisu cuigrava- no forti dazi ; nel l'al tro con i Mondiali di calcio e le Olimpia- di all e port e, stimiam o ci possa essere un forte aumento nella richiestadi macchin ari soprat- tutto per il controllo e la sicu- rezza». Da Giaglione dunque - dove da otto anni vive con Enrico, anche lui imprenditore, il cane Hug o e ilgatt o Hancock- alre- stodel mon do.Anchese rece n- temente la sede operativa si è spostataaSus a inquel lachefu la palazzina dirigenziale dell'  Assa, una delle indus trie stori- che più importanti della Valle diSusa. Elen a Oll ivier,classe1976,è un esempio per molti giovani: «Non volevo aspettare propo- ste di lavoro, dovevo darmi da fare per crearmelo. Qui, tra le miemont agnedoveoggi,con le tecnologie, è possibile entrare in relazione con il mondo inte- ro. Da Susa a Curitiba, tutti i gio rni . E quan doserveci sispo- sta.A mepoi viag giar e,sempre in maniera "fly & drive", piace tant issi mo.Sono stat a in Ind ia, Malesia, Cuba, le Hawaii, Ma- rocco, Mauritius per scoprire glianima li,la natu ra,la gent e e la loro cultura… come dice He- min gway: "ifyou wan t to kno w about a culture, spend a night initsbars"».  Anche se è appena rientra- ta da un soggiorno di tutto re- lax sul Mar Rosso dove si è ci- men tata- ecc o lasport iva ! - nel - le immers ioni. IDieg o Vasc hetto riuni sce una serie di spettacolari itinerari suisent ierichehannofattola sto- ria della guer ra di Libe razi one. Dall a Lig uriadel par tigi anoCalvi- noalle mont agnedi NutoRevel li, aall e valli delTorinese. Illibro è in vendi tacon LaStampaa 9,9 0 eu- ro piùil prez zo del quotidi ano. DEVIS ROSSO Un cavo d'acci aio teso nel cielo, a 165 metri di altezza, proprio sopra Casa Canada. Una linea quella tra le Plac- che Gialle e lo sperone Rive- ro che sarà percorsa da An- dreaLoreni,funamb olodi 37 annidi Torino. Arma to di bi- lancieretent erà di perco rre- re i 50 metri che separan o i duecostoniroccios i. Un'idea nata alcuni mesi fa, quando Loreni era a roc- cia Sbaura , sopraCasa Cana - da,per arra mpic are.«Chiac - chieran docon i ges tori - spi e- gaLor eni - è eme rsalavolo n- tà di portare in questo ma- gnifico luogo uno spettacolo di funambolismo che potes- se attirare la gente, coinvol- gere le famiglie, emozionare i  bambini. Io ste sso non mi so- no mai cimentato con un'im- presa simile, a così tanti me- tri di altezza dal suolo, e in al- ta montagna, dove le variabi- li da prendere in considera- zione sono diverse da quelle dei luoghi urbani». L'evento si terrà sabato 16 giugno. Loreni, assieme al suo team di «Camminare nel cie- lo», ha già effettuato un paio di sopralluoghi a Casa Cana- da, e la settimana precedente l'impresa, la dedicherà a ten- dere i cavi, studiare le condi- zioni del vento e le caratteri- stich e delposto. «Sarà uno spett acolo che pot ràessere ammirat o dacen- tinaia di persone direttamen- te da CasaCanad a, baste al- zare gli occhi al cielo - com- menta Silvia Rol, uno dei ge- stori del rifugio -, la magia del funambolo saprà contagiare soprattutto i bambini e i ra- gazzi. Per questo l'idea è di al- lestire anche una fune di fron- te al rifugio, per dialogare con Loreni, ammirarlo da vicino, farsi spiegare i "trucchi" del mestiere». Per Andrea Loreni è una sfida dal gusto speciale. «Pur non nascondendo le difficoltà tec nic he- dic e - nonvadimen - ticat o che è uno spettaco lo, non un'impresa sportiva. Per questo la traversata, come le altre volte, verrà effettuata in sicur ezza,legatoal cavodi an- cor agg io». Da qua ndo nel 2006 ha attraversato il Po a Torino su un cavo teso tra le duerive, ha perco rso chil ome- tridi camminat a nelcielo.Tra le sue perfor mance ci sono passaggi da una curva all'al- tra a San Siro inoccasione del conc ertodi Vasc o Rossi , la sa- litasu cavoinclin atoa Pala zzo  Vecchio a Firenze, una "pas- seggiata" lunga di 19 minuti a Pennabilli. FORTE SCHIACCIATRICE La carri era spo rtiv a di «Olly » è pa rt it a dalla Te rza Divi sion e ILotta alla sosta sel-  vaggia nei pressi dello Juv ent us Cen ter e un nuovo semaforo intelli- gente per limitare inci- denti e guide pericolose. Sono gli obiettivi che si pone l’amministrazion e comu nal e, dopole rich ie- ste pervenute a palazzo civico da parte dei citta- dini. Nell’ultimo mese la polizi a munici paleha ele-  vato 37 contravvenzio ni nei pressi del centro di allenamento bianconero e il prossimo traguardo potrebbe essere l’instal- lazione di un T-Rad al- l’in croc iofra viaStupini - gie viaChisola . VINOVO Sosta selv aggia il Com une v a all a guer ra Evento Il fun am bo lo c he passe ggi aa Ca sa Ca na da s u un ca v o di acciai o a 165 m etri di a lt ezza Ele na Ol livie r “F acc i o nasce r e im p r es e che v o gli o n o inn o v ar e” L ’ex pa lla v oli st a v alsus ina ha co nq uis tato anche il Br asil e Que l ma nzo nia no 5 ma ggio Il5 magg iodel 2000nascela soci etàNethic s,con sedea Giag lion e.Elenanon haancoraventi quat troanni. Nelfratte mposi è aggiuntounnuovosocio,Dani ele,un amico diLeccospecial izzato nell a programmazio nedi soft ware 16 giug no  Andrea Loreni,con il suoteamdi «Camminare nelcielo», hagià effettuato unpaiodi sopralluoghia CasaCanada: lasettimana precedente l'impresa, tenderàicavi, studieràle condizioni delvento PRIMOAPPALTO «Dop o il d ebut to con la Com unità mon tana non ci siamo più fermati» . DOMENICA6 MAGGI O2012  Provincia  61 LA STAMP A  PR

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Per la rubrica del quotidiano La Stampa "Gente di Provincia", Elena Ollivier che ha trasformato la grinta dello sport in determinazione nel mondo delle imprese, dalla Nethics di Giaglione al Brasile

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Gentediprovincia

VALTER GIULIANO

Ha calcato con successo iparquet della pallavolo e lasabbia del beach volley dall'adolescenza sino ai trent'an-ni. Elena Ollivier, nome d'ar-te Olly, in campo posto 4,martello schiacciatore.

Lasua carriera nellaPoli-sportiva Bruzolo, sotto laguida di Paolo Miletto eMauro Diaferia, dalla TerzaDivisione alla serie C: «Tut-te promozioni guadagnatesul campo» sottolinea conorgoglio. Poi un periodo inun'altra delle grandi, quelGiaveno tornato in A1. Oraperòfa tutt'altro.

Dopo le scuole dell'obbli-go e il liceo scientifico aBussoleno, si laurea in Eco-nomia e commercio:«Mal'Università non mi è poistata particolarmente utile,se non a inserire quel Dott.in alcune occasioni: ma louso con parsimonia».

Lamodestiane è uncarat-tere distintivo, come la grin-ta e il gusto per la sfida che

ora si giocano non più suiparquet, ma in campo im-prenditoriale. Un'ereditàpresa dallo sport che emer-gevagià daragazzina, lancia-ta con gli sci sulle piste dell'alta valle, sotto lo sguardocompiaciuto di papà Silvano.

Non ancoralaureata, lavo-ra part-time ad Alpignano,quando emerge il suo spiritoimprenditoriale:«Forse è nelmio Dna. Mio nonno mater-no, Aldo, è stato impresarioedile; quello paterno, Mauri-zio,titolaredi unasegheria».

Fatto è che comincia qua-si per caso a immaginare unlavoro innovativo che possasvolgere senza necessaria-mentespostarsi a vivere fuo-ri dalla suavalle.

L'occasione arriva con ilprimo socio, Davide, che co-nosce perché svolge il servi-

zio civile alla scuola dove in-segna mamma Patrizia. Sioccupa di automotive ed è

fortemente determinato; vie-ne ben presto chiamato primaa Detroit poiin Brasile.

Decidono di mettersi in af-fari: «Affrontai l'inizio in ma-niera quasi giocosa; quandoDavide mi inviò il businessplandellasocietàda unacasel-

lae-mailnonla apriiperpaurasi trattasse di un virus; dellaserie: «Internet,questo scono-

sciuto. Alla prima dichiarazio-ne dei redditi della società fuisgridata dal commercialistaperché avevo buttato via tuttigliF24…L'Universitàmi avevainsegnato a leggere i bilancidelle grandi aziende, ma nonle cose minimali che servono

ognigiornoper fareimpresa».Il 5 maggio, di manzonianamemoria, del 2000 nasce

Nethics, con sede a Giaglione.Elena non ha ancora venti-quattro anni. Nel frattempo siè aggiuntoun nuovo socio,Da-niele, un amico di Lecco spe-cializzato nellaprogrammazio-ne disoftware.

Ilprimo cliente fu laComu-

nità montana Alta valle di Su-sa: «Ciaggiudicammoil bandopubblico cui concorsero altri

dodici partecipanti». Poil'azienda,il cuicore business èla realizzazione di soluzioneweb per privati e pubblicheamministrazioni, conquistanuovi spazi.Non solo, ma dalBrasile Davide chiama e la so-cietàviene coinvolta nellacrea-

zione di altre tre aziende inse-diate nel paese sudamericano:una,con circa200 operai, forni-

sce servizi per l'automotive; laseconda affianca a una piccolaproduzionenel parcoindustria-le di una casa automobilisticatedesca, il sostegno alle azien-de italianeche voglionoinvesti-re e produrre in Brasile; la ter-zaoperanellarivendita dimac-chine a raggi X.

Elena ha le idee chiare: «Inun caso ci proponiamo in ma-nierainnovativa perché voglia-modare aiuto adaziende italia-ne per insediarsi e produrre inBrasile diversificandoci da chioffre sostegno alla vendita diprodotti importatisu cuigrava-no forti dazi; nell'altro con iMondiali di calcio e le Olimpia-di alle porte, stimiamo ci possaessere un forte aumento nellarichiestadi macchinari soprat-tutto per il controllo e la sicu-rezza».

Da Giaglione dunque - doveda otto anni vive con Enrico,anche lui imprenditore, il caneHugo e ilgatto Hancock- alre-stodel mondo.Anchese recen-temente la sede operativa si èspostataa Susa inquellachefula palazzina dirigenziale dell'

Assa, una delle industrie stori-che più importanti della VallediSusa.

Elena Ollivier,classe1976, èun esempio per molti giovani:«Non volevo aspettare propo-ste di lavoro, dovevo darmi dafare per crearmelo. Qui, tra lemiemontagnedoveoggi,con letecnologie, è possibile entrarein relazione con il mondo inte-ro. Da Susa a Curitiba, tutti igiorni. E quandoserveci sispo-sta.A mepoi viaggiare,semprein maniera "fly & drive", piacetantissimo.Sono stata in India,Malesia, Cuba, le Hawaii, Ma-rocco, Mauritius per scoprireglianimali,la natura,la gente ela loro cultura… come dice He-mingway: "ifyou want to knowabout a culture, spend a nightinitsbars"».

Anche se è appena rientra-ta da un soggiorno di tutto re-

lax sul Mar Rosso dove si è ci-mentata- ecco lasportiva! - nel-le immersioni.

IDiego Vaschetto riunisceuna serie di spettacolari itinerarisuisentierichehannofattola sto-ria della guerra di Liberazione.Dalla Liguriadel partigianoCalvi-noalle montagnedi NutoRevelli,aalle valli delTorinese. Illibro è invenditacon LaStampaa 9,90 eu-ro piùil prezzo del quotidiano.

DEVIS ROSSO

Un cavo d'acciaio teso nelcielo, a 165 metri di altezza,proprio sopra Casa Canada.Una linea quella tra le Plac-che Gialle e lo sperone Rive-ro che sarà percorsa da An-dreaLoreni,funambolodi 37

annidi Torino. Armato di bi-lanciere tenterà di percorre-re i 50 metri che separano iduecostonirocciosi.

Un'idea nata alcuni mesifa, quando Loreni era a roc-cia Sbaura, sopraCasa Cana-da,per arrampicare.«Chiac-chierandocon i gestori - spie-gaLoreni - è emersalavolon-tà di portare in questo ma-gnifico luogo uno spettacolodi funambolismo che potes-se attirare la gente, coinvol-

gere le famiglie, emozionare i bambini. Io ste sso non mi so-no mai cimentato con un'im-presa simile, a così tanti me-tri di altezza dal suolo, e in al-ta montagna, dove le variabi-li da prendere in considera-zione sono diverse da quelledei luoghi urbani».

L'evento si terrà sabato 16giugno. Loreni, assieme al suoteam di «Camminare nel cie-lo», ha già effettuato un paiodi sopralluoghi a Casa Cana-da, e la settimana precedentel'impresa, la dedicherà a ten-dere i cavi, studiare le condi-zioni del vento e le caratteri-stiche delposto.

«Sarà uno spettacolo chepotràessere ammirato dacen-tinaia di persone direttamen-te da CasaCanada, basterà al-

zare gli occhi al cielo - com-menta Silvia Rol, uno dei ge-stori del rifugio -, la magia delfunambolo saprà contagiaresoprattutto i bambini e i ra-gazzi. Per questo l'idea è di al-lestire anche una fune di fron-te al rifugio, per dialogare conLoreni, ammirarlo da vicino,

farsi spiegare i "trucchi" delmestiere».Per Andrea Loreni è una

sfida dal gusto speciale. «Purnon nascondendo le difficoltàtecniche- dice - nonvadimen-ticato che è uno spettacolo,non un'impresa sportiva. Perquesto la traversata, come lealtre volte, verrà effettuata insicurezza,legatoal cavodi an-coraggio». Da quando nel2006 ha attraversato il Po aTorino su un cavo teso tra le

duerive, ha percorso chilome-tridi camminata nelcielo.Trale sue performance ci sonopassaggi da una curva all'al-tra a San Siro inoccasione del

concertodi Vasco Rossi, la sa-litasu cavoinclinatoa Palazzo

 Vecchio a Firenze, una "pas-seggiata" lunga di 19 minuti aPennabilli.

FORTE SCHIACCIATRICE

Lacarriera sportivadi «Olly» è partita

dallaTerzaDivisione

 

ILotta alla sosta sel- vaggia nei pressi delloJuventus Center e unnuovo semaforo intelli-gente per limitare inci-denti e guide pericolose.Sono gli obiettivi che sipone l’amministrazione

comunale, dopole richie-ste pervenute a palazzocivico da parte dei citta-dini. Nell’ultimo mese lapoliziamunicipaleha ele-

 vato 37 contravvenzioninei pressi del centro diallenamento bianconeroe il prossimo traguardopotrebbe essere l’instal-lazione di un T-Rad al-l’incrociofra viaStupini-gie viaChisola.

VINOVO

Sostaselvaggiail Comune

vaalla guerra

Evento

Il funambolochepasseggia aCasaCanadasu uncavodi acciaio a 165metridi altezza

Elena Ollivier

“Faccio nascere impreseche vogliono innovare”L’ex pallavolista valsusinahaconquistato anche il Brasile

Quelmanzoniano5maggioIl5 maggiodel 2000nascela societàNethics,con sedea Giaglione.Elenanonhaancoraventiquattroanni.

Nelfrattemposi è aggiuntounnuovosocio,Daniele,unamicodiLeccospecializzatonellaprogrammazionedi software

16giugno Andrea

Loreni,conilsuoteamdi

«Camminarenelcielo»,

hagiàeffettuato

unpaiodisopralluoghia

CasaCanada:lasettimanaprecedente

l'impresa,tenderàicavi,

studieràlecondizioni

delvento

PRIMO APPALTO

«Dopo il debutto conla Comunità montana

non ci siamo più fermati»

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DOMENICA6 MAGGIO2012 Provincia 61LA STAMPA

PR

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