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5/17/2018 Faccio nascere imprese che vogliono innovare - slidepdf.com

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Gentediprovincia

VALTER GIULIANO

Ha calcato con successo iparquet della pallavolo e lasabbia del beach volley dall'adolescenza sino ai trent'an-ni. Elena Ollivier, nome d'ar-te Olly, in campo posto 4,martello schiacciatore.

Lasua carriera nellaPoli-sportiva Bruzolo, sotto laguida di Paolo Miletto eMauro Diaferia, dalla TerzaDivisione alla serie C: «Tut-te promozioni guadagnatesul campo» sottolinea conorgoglio. Poi un periodo inun'altra delle grandi, quelGiaveno tornato in A1. Oraperòfa tutt'altro.

Dopo le scuole dell'obbli-go e il liceo scientifico aBussoleno, si laurea in Eco-nomia e commercio:«Mal'Università non mi è poistata particolarmente utile,se non a inserire quel Dott.in alcune occasioni: ma louso con parsimonia».

Lamodestiane è uncarat-tere distintivo, come la grin-ta e il gusto per la sfida che

ora si giocano non più suiparquet, ma in campo im-prenditoriale. Un'ereditàpresa dallo sport che emer-gevagià daragazzina, lancia-ta con gli sci sulle piste dell'alta valle, sotto lo sguardocompiaciuto di papà Silvano.

Non ancoralaureata, lavo-ra part-time ad Alpignano,quando emerge il suo spiritoimprenditoriale:«Forse è nelmio Dna. Mio nonno mater-no, Aldo, è stato impresarioedile; quello paterno, Mauri-zio,titolaredi unasegheria».

Fatto è che comincia qua-si per caso a immaginare unlavoro innovativo che possasvolgere senza necessaria-mentespostarsi a vivere fuo-ri dalla suavalle.

L'occasione arriva con ilprimo socio, Davide, che co-nosce perché svolge il servi-

zio civile alla scuola dove in-segna mamma Patrizia. Sioccupa di automotive ed è

fortemente determinato; vie-ne ben presto chiamato primaa Detroit poiin Brasile.

Decidono di mettersi in af-fari: «Affrontai l'inizio in ma-niera quasi giocosa; quandoDavide mi inviò il businessplandellasocietàda unacasel-

lae-mailnonla apriiperpaurasi trattasse di un virus; dellaserie: «Internet,questo scono-

sciuto. Alla prima dichiarazio-ne dei redditi della società fuisgridata dal commercialistaperché avevo buttato via tuttigliF24…L'Universitàmi avevainsegnato a leggere i bilancidelle grandi aziende, ma nonle cose minimali che servono

ognigiornoper fareimpresa».Il 5 maggio, di manzonianamemoria, del 2000 nasce

Nethics, con sede a Giaglione.Elena non ha ancora venti-quattro anni. Nel frattempo siè aggiuntoun nuovo socio,Da-niele, un amico di Lecco spe-cializzato nellaprogrammazio-ne disoftware.

Ilprimo cliente fu laComu-

nità montana Alta valle di Su-sa: «Ciaggiudicammoil bandopubblico cui concorsero altri

dodici partecipanti». Poil'azienda,il cuicore business èla realizzazione di soluzioneweb per privati e pubblicheamministrazioni, conquistanuovi spazi.Non solo, ma dalBrasile Davide chiama e la so-cietàviene coinvolta nellacrea-

zione di altre tre aziende inse-diate nel paese sudamericano:una,con circa200 operai, forni-

sce servizi per l'automotive; laseconda affianca a una piccolaproduzionenel parcoindustria-le di una casa automobilisticatedesca, il sostegno alle azien-de italianeche voglionoinvesti-re e produrre in Brasile; la ter-zaoperanellarivendita dimac-chine a raggi X.

Elena ha le idee chiare: «Inun caso ci proponiamo in ma-nierainnovativa perché voglia-modare aiuto adaziende italia-ne per insediarsi e produrre inBrasile diversificandoci da chioffre sostegno alla vendita diprodotti importatisu cuigrava-no forti dazi; nell'altro con iMondiali di calcio e le Olimpia-di alle porte, stimiamo ci possaessere un forte aumento nellarichiestadi macchinari soprat-tutto per il controllo e la sicu-rezza».

Da Giaglione dunque - doveda otto anni vive con Enrico,anche lui imprenditore, il caneHugo e ilgatto Hancock- alre-stodel mondo.Anchese recen-temente la sede operativa si èspostataa Susa inquellachefula palazzina dirigenziale dell'

Assa, una delle industrie stori-che più importanti della VallediSusa.

Elena Ollivier,classe1976, èun esempio per molti giovani:«Non volevo aspettare propo-ste di lavoro, dovevo darmi dafare per crearmelo. Qui, tra lemiemontagnedoveoggi,con letecnologie, è possibile entrarein relazione con il mondo inte-ro. Da Susa a Curitiba, tutti igiorni. E quandoserveci sispo-sta.A mepoi viaggiare,semprein maniera "fly & drive", piacetantissimo.Sono stata in India,Malesia, Cuba, le Hawaii, Ma-rocco, Mauritius per scoprireglianimali,la natura,la gente ela loro cultura… come dice He-mingway: "ifyou want to knowabout a culture, spend a nightinitsbars"».

Anche se è appena rientra-ta da un soggiorno di tutto re-

lax sul Mar Rosso dove si è ci-mentata- ecco lasportiva! - nel-le immersioni.

IDiego Vaschetto riunisceuna serie di spettacolari itinerarisuisentierichehannofattola sto-ria della guerra di Liberazione.Dalla Liguriadel partigianoCalvi-noalle montagnedi NutoRevelli,aalle valli delTorinese. Illibro è invenditacon LaStampaa 9,90 eu-ro piùil prezzo del quotidiano.

DEVIS ROSSO

Un cavo d'acciaio teso nelcielo, a 165 metri di altezza,proprio sopra Casa Canada.Una linea quella tra le Plac-che Gialle e lo sperone Rive-ro che sarà percorsa da An-dreaLoreni,funambolodi 37

annidi Torino. Armato di bi-lanciere tenterà di percorre-re i 50 metri che separano iduecostonirocciosi.

Un'idea nata alcuni mesifa, quando Loreni era a roc-cia Sbaura, sopraCasa Cana-da,per arrampicare.«Chiac-chierandocon i gestori - spie-gaLoreni - è emersalavolon-tà di portare in questo ma-gnifico luogo uno spettacolodi funambolismo che potes-se attirare la gente, coinvol-

gere le famiglie, emozionare i bambini. Io ste sso non mi so-no mai cimentato con un'im-presa simile, a così tanti me-tri di altezza dal suolo, e in al-ta montagna, dove le variabi-li da prendere in considera-zione sono diverse da quelledei luoghi urbani».

L'evento si terrà sabato 16giugno. Loreni, assieme al suoteam di «Camminare nel cie-lo», ha già effettuato un paiodi sopralluoghi a Casa Cana-da, e la settimana precedentel'impresa, la dedicherà a ten-dere i cavi, studiare le condi-zioni del vento e le caratteri-stiche delposto.

«Sarà uno spettacolo chepotràessere ammirato dacen-tinaia di persone direttamen-te da CasaCanada, basterà al-

zare gli occhi al cielo - com-menta Silvia Rol, uno dei ge-stori del rifugio -, la magia delfunambolo saprà contagiaresoprattutto i bambini e i ra-gazzi. Per questo l'idea è di al-lestire anche una fune di fron-te al rifugio, per dialogare conLoreni, ammirarlo da vicino,

farsi spiegare i "trucchi" delmestiere».Per Andrea Loreni è una

sfida dal gusto speciale. «Purnon nascondendo le difficoltàtecniche- dice - nonvadimen-ticato che è uno spettacolo,non un'impresa sportiva. Perquesto la traversata, come lealtre volte, verrà effettuata insicurezza,legatoal cavodi an-coraggio». Da quando nel2006 ha attraversato il Po aTorino su un cavo teso tra le

duerive, ha percorso chilome-tridi camminata nelcielo.Trale sue performance ci sonopassaggi da una curva all'al-tra a San Siro inoccasione del

concertodi Vasco Rossi, la sa-litasu cavoinclinatoa Palazzo

 Vecchio a Firenze, una "pas-seggiata" lunga di 19 minuti aPennabilli.

FORTE SCHIACCIATRICE

Lacarriera sportivadi «Olly» è partita

dallaTerzaDivisione

 

ILotta alla sosta sel- vaggia nei pressi delloJuventus Center e unnuovo semaforo intelli-gente per limitare inci-denti e guide pericolose.Sono gli obiettivi che sipone l’amministrazione

comunale, dopole richie-ste pervenute a palazzocivico da parte dei citta-dini. Nell’ultimo mese lapoliziamunicipaleha ele-

 vato 37 contravvenzioninei pressi del centro diallenamento bianconeroe il prossimo traguardopotrebbe essere l’instal-lazione di un T-Rad al-l’incrociofra viaStupini-gie viaChisola.

VINOVO

Sostaselvaggiail Comune

vaalla guerra

Evento

Il funambolochepasseggia aCasaCanadasu uncavodi acciaio a 165metridi altezza

Elena Ollivier

“Faccio nascere impreseche vogliono innovare”L’ex pallavolista valsusinahaconquistato anche il Brasile

Quelmanzoniano5maggioIl5 maggiodel 2000nascela societàNethics,con sedea Giaglione.Elenanonhaancoraventiquattroanni.

Nelfrattemposi è aggiuntounnuovosocio,Daniele,unamicodiLeccospecializzatonellaprogrammazionedi software

16giugno Andrea

Loreni,conilsuoteamdi

«Camminarenelcielo»,

hagiàeffettuato

unpaiodisopralluoghia

CasaCanada:lasettimanaprecedente

l'impresa,tenderàicavi,

studieràlecondizioni

delvento

PRIMO APPALTO

«Dopo il debutto conla Comunità montana

non ci siamo più fermati»

.

DOMENICA6 MAGGIO2012 Provincia 61LA STAMPA

PR

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