Fabbisogno finanziario
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Fabbisogno finanziario
I modelli utilizzati dipendono se lanalisi riguarda:
- unimpresa start up
- unimpresa matura
In questa sede tralasceremo il caso relativo ad unimpresa start up considerando che, in tal caso, la costruzione del fabbisogno
relativamente semplice per concentrarci su quello di unimpresa matura.
In questultima ipotesi, infatti, la questione si complica dato che dovremo considerare non solo la copertura di eventuali ulteriori
investimenti in fisso o in circolante ma anche per quelli gi esistenti che hanno un loro ciclo di copertura. Si pensi, ad esempio, al piano
di rimborso di un mutuo acceso in un precedente esercizio per lacquisto di un macchinario che si somma al nuovo mutuo necessario per
lacquisto di una ulteriore linea produttiva.
Nella pratica aziendalistica si distinguono due tipologie di fabbisogni:
- fabbisogno complessivo (comprende il circolante, gli investimenti, larea finanziaria ecc.);
- fabbisogno finanziario (analisi ed evoluzione della sola area finanziaria). In questo caso, per, sarebbe corretto inserire anche voci
che propriamente finanziarie non sono ma lo diventano per cause esterne. Si pensi, ad esempio, al caso dei fornitori c.d. scaduti (oltre 24
mesi) e alleventuale rateizzo di debiti tributari concordati con lagenzia fiscale che da natura di circolante assumono natura pi
propriamente finanziaria dato che escono dalla dinamica crediti/debiti che appartiene al primo. Per questo motivo, numerosi analisti,
correttamente, inseriscono tali valori nella tabella per la determinazione dellindebitamento finanziario netto (prassi seguita soprattutto
nel caso di quotazione in borsa e raccomandata da Borsa Italiana Spa).
Dal punto di vista operativo, la prima cosa da fare ricostruire tutti i flussi finanziari dellazienda (attraverso lutilizzo del metodo
diretto del rendiconto finanziario) compresi nellintervallo tra lultimo bilancio approvato e la situazione contabile aggiornata in nostro
possesso (di solito in concomitanza con linizio dellanalisi). In questo caso i valori contabili verranno trasformati in valori finanziari. Capirete
perch, nel caso di unazienda in start up, la situazione molto pi semplice dato che non ho necessit di ricostruire i flussi finanziari
precedenti.
Come entrate avremo la somma della quota di fatturato gi incassato e i crediti dellesercizio precedente che eventualmente sono stati
pagati. A questa somma bisogna sottrarre tutte le uscite effettive derivanti dal capitale circolante. Una volta fatto ci, dopo aver
considerato eventuali spese per investimenti, se ci sono ancora risorse disponibili, siamo in grado di far fronte al pagamento delle rate
del mutuo secondo scadenza e dei relativi oneri finanziari. Le risorse residuali rappresentano la nostra cassa determinata nellistante
considerato.
Solo una volta che ho ricostruito tutti i flussi sono in grado di analizzare le dinamiche previsionali degli impegni finanziari gi presi e
di eventuali altri necessari per coprire linvestimento che lazienda desidera effettuare. Considerando un bilancio chiuso al 31-12-2009,
possiamo utilizzare, al fine della ricostruzione dei flussi fino alla data considerata in cui ha inizio lanalisi (per noi giugno 2010), la seguente
tabella:
Budget di cassa a consuntivo
gen 2010 feb 2010 mar 2010 apr 2010 mag 2010 giu 2010
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Saldo iniziale del periodo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Entrate
Vendite per cassa
Riscossione crediti
Affitti attivi
Rimborso Iva
Dividendi su partecipazioni
Anticipi factoring e sconto
Altre
Totali Entrata correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Apporti di capitale di rischio
Finanziamento soci
Incasso altri finanziamenti
Utilizzo banche a breve (fido)
Totale Entrate Finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE ENTRATE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Costo del personale
Costo materie prime
Altri acquisti per cassa
Commissioni bancarie
Pagamento debiti
Uscita TFR
Totali Uscite spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fabbricati e opere murarie
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Impianti
Attrezzature
Totali Uscite investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Versamento IVA
Versamento acconto imposte
Versamento imposte anno -1
Totali Uscite imposte 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Rimborso leasing
Rimborso/accensione mutuo
Oneri finanziari B/L
Rimborso altri finanziamenti
Totale uscite Finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE USCITE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Saldo finale di periodo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Il modello non tiene conto di eventuali dividendi.
Solo dopo aver ricostruito tutti i flussi sar in grado di poter avviare una pianificazione finanziaria attraverso un rendiconto previsionale
(utilizzando lo stesso modello costruito per lanalisi dei flussi a consuntivo) sulla base delle strategie inserite nel Piano industriale. Una
volta fatto ci, nel Saldo finale previsionale avr un valore che se positivo, rappresenter un surplus finanziario, se al contrario negativo,
un fabbisogno. In questultimo caso mi trover di fronte a tre strade: attuare politiche sul circolante o concordare un riscadenziamento
del debito con il sistema bancario; reperire nuove risorse finanziarie a copertura (Equity o Debt), oppure, se ci non possibile, rinunciare
ad ulteriori investimenti.
Il prospetto si pu riassumere anche:
giugno 2010
TOTALE ATTIVO A LUNGO 592.969
Disponibilit 4.203.046
Liquidit differite 3.333.720
Attivit finanziarie a breve termine 35
TOTALE PATRIMONIO NETTO (6.438.266)
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B) FONDI PER RISCHI E ONERI (147)
C) TFR (51)
Debiti Commerciali e vari a lungo (599)
Debiti Commerciali e vari a breve (594)
Fabbisogno finanziario 1.690.113
Cassa, Banche e c/c postali 3.333.350
Obbligazioni (105)
Obbligazioni convertibili (109)
Debiti verso banche con scadenza oltre i 12 mesi (59)
Debiti verso altri finanziatori a lunga scadenza (234)
Debiti finanz. lungo vs imprese del gruppo (444)
Altri debiti finanziari a lungo termine (133)
Banche a breve 0
Debiti tributari (80)
IX) Utile (perdita) dell'esercizio (5.022.299)
Totale fonti di copertura 1.690.113
Leventuale differenza pu essere coperta con le banche a breve. Infatti, questo modello rappresenta anche un ottimo strumento per il
calcolo previsionale di queste ultime.
In conclusione, la determinazione del fabbisogno complessivo o solo finanziario per unazienda un esercizio non eccessivamente
complesso. In questo caso, labilit dellanalista quella di trasformare i dati contabili in dati finanziari e ricostruire con estrema precisione
tutta la dinamica dei flussi di cassa fino al periodo considerato.
Successivamente, nel caso in cui si voglia procedere alla determinazione del fabbisogno previsionale, labilit si concretizza essenzialmente
nella redazione del Piano industriale la cui corretta stesura alla base di qualsiasi tipo di pianificazione finanziaria.
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