F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014...
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Scala
Verificato da
Data
Repertorio/Posizione
Progetto Definitivo
0
1
2
3
BVN Donovan HillStudio Tecnico Gruppo MarcheOttaviani AssociatiMassimo Cocciolito
4
N. Descrizione Data
BVN Donovan Hill - Arch. A.GalvinStudio Tecnico Gruppo Marche - Arch. A.Castelli
Coordinamento
ArchitetturaLayout Sanitario, Computo, Capitolato:Studio Tecnico Gruppo MarcheArch. A.Castelli Collaboratori: Arch. P.Cercone, Arch. C.Contigiani, Ing. M.Rotelli, Ing. S.Bellesi
Facciate, Finiture, Esterni:BVN Donovan Hill - Arch. N.Logan Collaboratori: Arch. M.MontevecchiOttaviani Associati - Arch. A.Ottaviani Collaboratori: Arch. F.PatriziArch. M.Cocciolito
Architettura
Strutture ImpiantiStudio Tecnico Gruppo MarcheIng. M.Angeletti Collaboratori: Ing. C.Antolini, Ing. F.Cioppettini
Studio Tecnico Gruppo MarcheIng. A.Trapè Collaboratori: Ing. I.Gasparetti, Ing. F.Cioppettini
Come indicato
F1/4
Strutturue
11/08/2014
20/10/2014
Prima emissione
Riesame per validazione
GM_2751/01
Ristrutturazione e ampliamento dell'ospedale diCattinara. Realizzazione della nuova sede
dell'I.R.C.C.S. Burlo Garofolo
2014
AC
TRIESTE
NUOVO PADIGLIONE SERVIZIINTERAZ. RELAZIONE SPECIALISTICA
E CALCOLI DELLE STRUTTURE
Progettisti BVN Donovan Hill
Studio Tecnico Gruppo Marche Ottaviani Associati
Massimo Cocciolito
COMUNE DI TRIESTE
AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA ‘OSPEDALI RIUNITI’ TRIESTE
I.R.C.C.S. BURLO GAROFOLO
RIQUALIFICAZIONE DELL’OSPEDALE DI CATTINARA E NUOVA
SEDE DELL’OSPEDALE PEDIATRICO I.R.C.C.S. BURLO GAROFOLO
PROGETTO DEFINITIVO
NUOVO PADIGLIONE SERVIZI INTERAZIENDALI
RELAZIONE SPECIALISTICA E CALCOLI DELLE STRUTTURE
(Revisione 1 - 20/10/2014)
2
Sommario
PADIGLIONE SERVIZI .................................................................................................................. 3
RELAZIONE ILLUSTRATIVA ................................................................................................ 3
CRITERI DI CALCOLO............................................................................................................ 5
NORMATIVE DI RIFERIMENTO ........................................................................................... 7
PRESCRIZIONI SUI MATERIALI ........................................................................................... 8
PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ .................................................................................... 14
ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI ......................................... 15
ANALISI SVOLTA ................................................................................................................. 28
ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I ............................... 34
SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità) ........................................................... 71
CORPO A: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD ....................................................................... 72
CORPO A: VERIFICASPOSTAMENTI SLO ........................................................................ 76
CORPO B: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD........................................................................ 80
CORPO B: VERIFICASPOSTAMENTI SLO......................................................................... 84
CORPO A: VERIFICA PILASTRI .......................................................................................... 88
CORPO B: VERIFICA PILASTRI ........................................................................................ 105
CORPO A: VERIFICA SETTI IN C.A. ................................................................................ 115
CORPO B: VERIFICA SETTI IN C.A. ................................................................................. 122
VERIFICA SOLAI ................................................................................................................. 129
VERIFICA GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI ......................................................... 141
VERIFICA PARATIA ........................................................................................................... 147
RAMPA DI ACCESSO AL PIAZZALE SISTEMAZIONE MERCI ....................................... 155
RELAZIONE ILLUSTRATIVA ............................................................................................ 155
CRITERI DI CALCOLO........................................................................................................ 157
NORMATIVE DI RIFERIMENTO ....................................................................................... 159
PRESCRIZIONI SUI MATERIALI ....................................................................................... 160
PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ .................................................................................. 166
ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI ....................................... 167
ANALISI SVOLTA ............................................................................................................... 181
ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I ............................. 185
SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità) ......................................................... 206
VERIFICA TRAVE IMPALCATO ....................................................................................... 207
VERIFICA SETTO ................................................................................................................ 208
VERIFICA GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI ......................................................... 209
3
PADIGLIONE SERVIZI
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
La presente progettazione ha per oggetto la struttura portante del nuovo Padiglione
Servizi Interaziendali C.
Il fabbricato si sviluppa su otto impalcati fuori terra di cui tre parzialmente interrati. I
primi quattro piani (rispettivamente livello -3, -2, -1 e 0) sono adibiti a parcheggio, il livello
1 ospita gli spogliatoi, il livello 2 la logistica e i livelli 3 e 4 i laboratori. Lo sviluppo in pianta
è di circa 2275mq per i primi quattro piani, di 2510mq per i livelli 1 è 2, di 2792mq per gli
ultimi tre impalcati.
Il Padiglione è costituito da due strutture indipendenti divise da un giunto sismico di
10cm ai livelli -3, -2, -1, di 20cm ai livelli 0, 1, 2, di 30cm ai livelli 3 e 4, al fine di evitare
fenomeni di martellamento tra i due corpi adiacenti.
Il sistema strutturale di entrambe le strutture è individuato da setti e pilastri in c.a. che
sostengono il solaio, costituito da una soletta piena dello spessore di 36cm con elementi di
alleggerimento nelle zone centrali e una fascia piena nella zona di appoggio dei
pilastri/setti. Particolare attenzione verrà posta in corrispondenza dell’appoggio del solaio
al pilastro dove, per evitare fenomeni di punzonamento, possono risultare necessarie
piastre completamente annegate nel getto che allargano la base di appoggio. La tipologia
di solaio scelta permette di sfruttare delle ampie luci senza dover avere travi calate, con
un’importante risparmio in termini di velocità di esecuzione.
La tipologia strutturale di riferimento (ai fini della determinazione del fattore di struttura, ai
sensi del 7.4.3 delle NTC 2008) è quella di una struttura a pareti, in cui la resistenza alle
azioni orizzontali è affidata principalmente a pareti aventi resistenza a taglio alla base ≥
65% della resistenza a taglio totale. I pilastri assorbono la restante quota delle azioni
orizzontali e sono pertanto verificati come elementi principali.
La posizione dei setti è stata determinata in modo da avere il centro di massa coincidente
o comunque il più vicino possibile al centro di rigidezza della struttura; in questo modo si
limitano gli effetti torsionali che si manifestano quando si ha una forte eccentricità tra i due
punti di riferimento. Gli effetti torsionali, infatti, sono i più dannosi per l’edificio in quanto la
struttura non risponde in maniera omogenea, vengono sollecitati in modo non uniforme i
vari elementi e non si ottiene la massima dissipazione di energia. Avere un edificio
4
torsionalmente disaccoppiato (cioè un edificio che ha i primi modi di vibrare traslazionali)
permette di sfruttare appieno le risorse di duttilità, dissipando quindi gran parte dell’energia
sismica.
La resistenza e la rigidezza flessionali sono state distribuite equamente secondo le due
direzioni ortogonali, senza privilegiarne una in particolare, assicurando così un buon
comportamento della struttura qualunque sia la direzione del moto sismico.
Per limitare al massimo gli effetti torsionali che risultano inevitabili, infine, si sono
garantite resistenza e rigidezza torsionali elevate in modo da ridurre il rischio che gli
spostamenti differenziati dovuti a tali effetti nei diversi elementi strutturali inducano
sollecitazioni non uniformi.
Il vento per la struttura in esame è stato trascurato in quanto la forza sismica
orizzontale è di almeno un ordine di grandezza maggiore.
La fondazione del Padiglione C sarà di tipo superficiale a platea in modo da evitare
pericolosi fenomeni di cedimento differenziale grazie all’elevata rigidezza e allo stesso
tempo ottenere una buona portanza geotecnica grazie alla geometria della fondazione.
La destinazione d’uso di progetto della struttura è quella di un ambiente suscettibile di
affollamento, Cat. C1-F delle NTC 2008, e in accordo con la committenza, verrà
considerata di interesse strategico, considerando una Vita Nominale di 100 anni e classe
d’uso IV.
Il nuovo Padiglione Servizi C è stato progettato secondo i criteri di antisismica dettati
dalle Nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC 2008) considerando che la nuova
struttura ha importanza strategica. Per la determinazione dell’azione sismica è stato fatto
riferimento all’approccio “sito-dipendente” proposto dalle NTC 2008, tenendo conto delle
pericolosità sismica di base e delle eventuali amplificazioni locali.
La struttura è stata modellata con un codice di calcolo agli elementi finiti utilizzando sia
elementi beam per simulare il comportamento di pilastri e travi, sia elementi shell per i
setti. Si è proceduto quindi con una analisi numerica di tipo dinamico modale al fine di
determinare le sollecitazioni e gli spostamenti per i carichi verticali e sotto l’azione sismica
di normativa. Successivamente sono state determinate le sollecitazioni di inviluppo, sia dei
carichi verticali sia delle azioni sismiche, considerando le combinazioni di carico come da
normativa. Per ogni combinazione sono state effettuate le verifiche relative agli stati di
sollecitazione e di deformazione.
5
CRITERI DI CALCOLO
Le sollecitazioni agenti sulla struttura sono dovute al peso proprio, all’azione sismica
e ai carichi permanenti e accidentali, la loro valutazione è stata eseguita mediante i metodi
derivanti dalla Scienza delle Costruzioni. Più precisamente, sono state ritenute valide le
ipotesi di base della teoria tecnica della trave per quanto riguarda gli elementi prismatici
(travi e pilastri) che costituiscono i telai; si è proceduto ad un calcolo agli elementi finiti per
la valutazione degli stati tensionali nelle parti strutturali discretizzando le stesse in elementi
“trave” ed utilizzando un modello tridimensionale analizzato mediante il software dedicato
ENEXSYS ( Ditta produttrice: En.Ex.Sys. s.r.l. - Via Tizzano 46/2 - Casalecchio di Reno,
Bologna – N° di serie 2003GMSRVZ e 2003GMSRV1 versione 2011 033).
Il progetto è stato sviluppato in classe di duttilità bassa CD”B”. La differenza tra le due
classi di duttilità CD”A” e CD”B” in cui la norma divide e classifica gli edifici che presentano
un comportamento strutturale dissipativo nei confronti dell’azione sismica risiede nell’entità
delle plasticizzazioni cui ci si riconduce in fase di progettazione; in ogni caso, al fine di
assicurare alla struttura un comportamento dissipativo e duttile, evitando quindi rotture
fragili e la formazione di meccanismi instabili imprevisti, si fa ricorso ai procedimenti tipici
della gerarchia delle resistenze.
Le analisi vengono effettuate per gli stati limite ultimi, per lo stato limite di danno e di
operatività combinando insieme azioni verticali e azioni sismiche; mentre per gli stati limite
di esercizio si considerano solo le azioni verticali come richiesto dalla Normativa.
Per quanto riguarda gli SLU si è preso in considerazione lo stato limite ultimo in
assenza di azione sismica e di salvaguardia della vita SLV per la combinazione sismica, il
quale prevede che sotto l’azione di un sisma “violento” con un tempo di ritorno TR = 1898
anni - classe d’uso IV e Vn=100anni - la struttura, pur essendo totalmente danneggiata,
mantenga una residua resistenza e rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali e l’intera
capacità portante nei confronti dei carichi verticali. Inoltre le sollecitazioni dovute all’azione
sismica sono state calcolate mediante l’analisi dinamica modale lungo le due direzioni
ortogonali. Per quanto concerne le verifiche di resistenza allo stato limite ultimo, si è
ricorso ad una valutazione di tipo sezionale, tenendo conto del comportamento non lineare
dei materiali e confrontando l’azione di progetto con la resistenza di progetto, cioè la
richiesta di prestazione della struttura.
6
Allo SLD si verifica, invece, che la costruzione nel suo complesso, compresi gli
impianti, non subisca danni gravi a seguito di eventi sismici che abbiano una probabilità di
accadimento superiore a quella dell’azione sismica di progetto allo SLV.
Allo SLO si verifica che l’azione sismica di progetto non produce danni agli elementi
costruttivi senza funzione strutturale tali da rendere temporaneamente non operativa la
costruzione.
Lo studio degli stati di tensione locali agli stati limite di esercizio viene affrontato
applicando il metodo “n”, assumendo l'incapacità del calcestruzzo di resistere a trazione e
considerando un coefficiente di omogeneizzazione tra acciaio e calcestruzzo pari a 15 per
tener conto anche degli effetti viscosi del calcestruzzo. In particolare allo SLE sono state
condotte la verifica di fessurazione e il controllo delle tensioni in esercizio, nonché quelle
di deformabilità quando non automaticamente soddisfatte.
Le verifiche di resistenza del terreno sono state effettuate in base alle classiche
teorie della geotecnica relative alla portanza dei terreni, cioè tenendo conto dei termini
attritivi, coesivi e di confinamento come caratteristiche resistenti da confrontare con le
sollecitazioni scaricate.
7
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Legge 5 novembre 1971 N. 1086 - Norme per la disciplina delle opere in
conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica.
Circolare Ministero dei lavori Pubblici 14 Febbraio 1974, N.11951 - “Applicazione
delle norme sul cemento armato”.
Circolare Ministero dei lavori Pubblici 25 Gennaio 1975, N.13229 - “L’impiego di
materiali con elevate caratteristiche di resistenza per cemento armato normale e
precompresso.
CNR - UNI 10011-97 - “Costruzioni di acciaio: Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il
collaudo e la manutenzione”.
CNR 10016-2000 - “Strutture composte da acciaio e calcestruzzo istruzioni per
l’impiego nelle costruzioni”.
CNR-DT 207/2008- “Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento
sulle costruzioni”.
EUROCODE 2 - “Design of concrete structures”
EUROCODE 3 - “Design of steel structures”
EUROCODE 8 - “Design of structures for earthquake resistance”
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI – D.M. del 14 Gen naio 2008 -
“Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”
Circolare del 2 Febbraio 2009 n° 617/C.S.LL.PP – “Istruzioni per l’applicazione delle
“Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008”
8
PRESCRIZIONI SUI MATERIALI
ELEMENTI STRUTTURALI IN CEMENTO ARMATO
Calcestruzzo per le strutture in elevazione:
� CALCESTRUZZO “a prestazione” (UNI EN 206-1) confezionato con sabbia naturale o
artificiale, per frantumazione di pietra calcarea, priva di materie organiche e di adeguata
granulometria, con ghiaia ben assortita a spigoli vivi e con acqua limpida, dolce, esente da
cloruri e da solfati. Il calcestruzzo dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• Resistenza caratteristica a compressione a 28gg. C32/40
• Diametro massimo dell’inerte 31.5mm.
• Rapporto acqua/cemento massimo 0,55.
• Classe di consistenza allo scarico (UNI EN 206-1): S5
• Tipo e classe di resistenza del cemento (UNI ENV 197/1): CEM II/A-M – Classe di resistenza
42.5R, cemento portland composito.
Per la struttura in oggetto è previsto l’utilizzo in classe di esposizione “XC3”; per assicurare
una adeguata protezione alle barre di armatura deve essere garantito un ricoprimento di 40mm
per travi, pilastri e pareti, 25mm per solai e solette, tenendo conto che la vita nominale della
struttura è ≥ 100 anni. E’ inoltre vietata qualsiasi aggiunta di acqua in cantiere, il
raggiungimento della prescritta lavorabilità deve essere assicurato con l’eventuale aggiunta di
additivo fluidificante.
9
CALCESTRUZZO
DM2008 p.11.2.1
Calcestruzzo Rck= 40 C32/40
Resistenze caratteristiche
COMPRESSIONE fck=0.83Rck 33.2 Mpa
media fcm=fck+8 41.2 Mpa
TRAZIONE fctm=0.3fck^(2/3) 3.098941019 Mpa
per
classi<C50/60
media fcfm=1.2fctm 3.718729223 Mpa
fctk=0.7fctm 2.169258713 Mpa
E=22000(fcm/10)^0.3 33642.77768 Mpa
Resistenze di calcolo p.4.1.2 fd=fk/Ym
COMPRESSIONE fcd=αccfck/Yc 18.81333333 Mpa
Yc= 1.5
αcc=(lunga durata) 0.85
elementi piani(solette etc) fcd=0.8fcd 15.05066667 Mpa
TRAZIONE fctd=fctk/Yc 1.446172475 Mpa
� ACCIAIO PER C.A. ad aderenza migliorata del tipo B 450 C (ex FeB44k), saldabile, con le
seguenti caratteristiche meccaniche: fyk≥430 N/mmq, ftk≥540 N/mmq, allungamento uniforme
al carico max esu,k >7,5%.
Dato l’impiego in zona sismica si richiede, inoltre, che l’acciaio rispetti i seguenti limiti:
(fy,eff / fy,nom) <1,25 1,15≤ (ft/fy)medio<1,35
ACCIAIO per C.A. p.11.3.2.
Fyk: 450 p-11.3.2. MPa
γs= 1.15 p.4.1.2.1.1.3
Fyd= 391.3043478 MPa
10
Calcestruzzo per le strutture di fondazione
� CALCESTRUZZO “a prestazione” (UNI EN 206-1) confezionato con sabbia naturale o
artificiale, per frantumazione di pietra calcarea, priva di materie organiche e di adeguata
granulometria, con ghiaia ben assortita a spigoli vivi e con acqua limpida, dolce, esente da
cloruri e da solfati. Il calcestruzzo dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• Resistenza caratteristica a compressione a 28gg. Rck = 30 N/mmq.
• Diametro massimo dell’inerte 50mm.
• Rapporto acqua/cemento massimo 0,60.
• Classe di consistenza allo scarico (UNI EN 206-1): S4
• Tipo e classe di resistenza del cemento (UNI ENV 197/1): CEM II/B-M – Classe di resistenza
42.5R, cemento portland composito - pozzolanico.
Per la struttura in oggetto è previsto l’utilizzo in classe di esposizione “XC2” (UNI EN 206-
1); per assicurare una adeguata protezione alle barre di armatura deve essere garantito un
ricoprimento di 50mm per platea e travi di fondazione, tenendo conto che la vita nominale della
struttura è ≥ 100 anni. E’ inoltre vietata qualsiasi aggiunta di acqua in cantiere, il
raggiungimento della prescritta lavorabilità deve essere assicurato con l’eventuale aggiunta di
additivo fluidificante.
CALCESTRUZZO
DM2008 p.11.2.1
Calcestruzzo Rck= 30 C25/30
Resistenze caratteristiche
COMPRESSIONE fck=0.8Rck 24 Mpa
media fcm=fck+8 32 Mpa
TRAZIONE fctm=0.3fck^(2/3) 2.496101 Mpa per classi<C50/60
media fcfm=1.2fctm 2.995321 Mpa
fctk=0.7fctm 1.74727 Mpa
E=22000(fcm/10)^0.3 31186.57 Mpa
Resistenze di calcolo p.4.1.2 fd=fk/Ym
COMPRESSIONE fcd=ccfck/Yc 13.6 Mpa
Yc= 1.5
cc=(lunga durata) 0.85
elementi piani(solette etc) fcd=0.8fcd 10.88 Mpa
TRAZIONE fctd=fctk/Yc 1.164847 Mpa
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� ACCIAIO PER C.A. ad aderenza migliorata del tipo B 450 C (ex FeB44k), saldabile, con le
seguenti caratteristiche meccaniche: fyk≥430 N/mmq, ftk≥540 N/mmq, allungamento uniforme
al carico max esu,k >7,5%
Dato l’impiego in zona sismica si richiede, inoltre, che l’acciaio rispetti i seguenti limiti:
(fy,eff / fy,nom) <1,25 1,15≤ (ft/fy)medio<1,35
ACCIAIO per C.A. p.11.3.2.
Fyk: 450 p-11.3.2. MPa
γs= 1.15 p.4.1.2.1.1.3
Fyd= 391.3043478 MPa
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Prescrizioni comuni alle strutture di fondazione e di elevazione:
Controlli in cantiere delle barre d’armatura
(3 spezzoni dello stesso diametro)
fy = fm -10 N/mm2
Qualità dei componenti
• La sabbia deve essere viva, con grani assortiti in grossezza da 0 a 3 mm, non proveniente da
rocce in decomposizione, scricchiolante alla mano, pulita, priva di materie organiche, melmose,
terrose e di salsedine.
• La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 16-20 mm, resistenti e non
gelivi, non friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie sporche vanno
accuratamente lavate. Anche il pietrisco proveniente da rocce compatte, non gessose né
gelive, dovrà essere privo di impurità od elementi in decomposizione.
In definitiva gli inerti dovranno essere lavati ed esenti da corpi terrosi ed organici. Non sarà
consentito assolutamente il misto di fiume. L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà essere
potabile, priva di sali (cloruri e solfuri).
Potranno essere impiegati additivi fluidificanti o superfluidificanti per contenere il rapporto
acqua/cemento mantenendo la lavorabilità necessaria.
Prescrizione per inerti
Sabbia viva 0-7 mm, pulita, priva di materie organiche e terrose; sabbia fino a 30 mm (70mm
per fondazioni), non geliva, lavata;pietrisco di roccia compatta.
Assortimento granulometrico in composizione compresa tra le curve granulometriche
sperimentali:
- passante al vaglio di mm 16 = 100%
- passante al vaglio di mm 8 = 88-60%
- passante al vaglio di mm 4 = 78-36%
- passante al vaglio di mm 2 = 62-21%
- passante al vaglio di mm 1 = 49-12%
- passante al vaglio di mm 0.25 = 18-3%
Prescrizione per il disarmo
Indicativamente: pilastri 3-4 giorni; solette modeste 10-12 giorni; travi, archi 24-25 giorni,
mensole 28 giorni.
Per ogni porzione di struttura, il disarmo non può essere eseguito se non previa autorizzazione
della Direzione Lavori.
Provini da prelevarsi in cantiere
13
Viene prescritto il controllo di tipo A, riferito ad un quantitativo di miscela omogenea non maggiore
di 300mc. N° 2cubi di lato 15 cm per un prelievo ogni 100 mc. Per ogni giorno di getto va
comunque effettuato un prelievo.
Le seguenti disuguaglianze devono essere rispettate:
Rck 28< Rm -3,5N/mm2
Rmin> Rck – 3,5 N/mm2
Rm= resistenza media dei prelievi (N/mm2)
Rmin= minor valore di resistenza dei prelievi (N/mm2)
Tolleranze di posa della misura dei copriferri util izzati
I copriferri prescritti per le strutture di fondazione e di elevazione si intendono comprensivi delle
tolleranze di posa, assunte pari a 5 mm (p.to 4.4.1.3 EC2.3), in quanto si prevede l’impiego di
distanziatori che assicurano il copriferro, secondo le indicazioni di normative di comprovata
validità.
14
PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VI TA
UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ
Le prestazioni della struttura e le condizioni per la sua sicurezza sono state individuate
comunemente dal progettista e dal committente. A tal fine è stata posta attenzione al tipo della
struttura, al suo uso e alle possibili conseguenze di azioni anche accidentali; particolare rilievo è
stato dato alla sicurezza delle persone. Risulta così definito l’insieme degli stati limite riscontrabili
nella vita della struttura ed è stato accertato, in fase di dimensionamento, che essi non siano
superati.
Altrettanta cura è stata posta per garantire la durabilità della struttura, con la consapevolezza che
tutte le prestazioni attese potranno essere adeguatamente realizzate solo mediante opportune
procedure da seguire non solo in fase di progettazione, ma anche di costruzione, manutenzione e
gestione dell’opera. Per quanto riguarda la durabilità si sono presi tutti gli accorgimenti utili alla
conservazione delle caratteristiche fisiche e dinamiche dei materiali e delle strutture, in
considerazione dell’ambiente in cui l’opera dovrà vivere e dei cicli di carico a cui sarà sottoposta.
La qualità dei materiali e le dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettivi.
In fase di costruzione saranno attuate severe procedure di controllo sulla qualità, in particolare per
quanto riguarda materiali, componenti, lavorazione, metodi costruttivi.
Saranno seguite tutte le indicazioni previste nelle “Norme Tecniche per le Costruzioni”.
Parametri adottati struttura Nuovo Padiglione Servizi Interaziendali:
Vita nominale VN≥100anni
Classe d’uso IV
Periodo di riferimento per l’azione sismica: VR=VN CU = 100x2=200 anni
15
ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI
La valutazione delle azioni sulle strutture sono effettuate conformemente al D.M. 14-01-
2008.
In particolare l’azione sismica è stata applicata alla struttura in conformità alle disposizioni
del D.M. 14-01-2008 per il sito in esame tenendo conto delle sue coordinate geografiche.
L’azione sismica è calcolata mediante analisi sismica dinamica modale.
PADIGLIONE SERVIZI C - piani garage s=36cm
h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2
G1 (cond1)
Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico
G1 (cond1)
Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36
1750 630
G2 (cond3) compiutamente definiti
Massetto
0.1
1800 180
TOTALE
180
Qk (cond4)
Variabile di piano (cat. F)
250
TOTALE 250
SOMMA 1060
COMB.SISMICA 960
PADIGLIONE SERVIZI C - piano spogliatoi s=36cm
h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2
G1 (cond1)
Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico
G1 (cond1)
Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36
1750 630
G2 (cond3) compiutamente definiti
Tramezzi*
80
Massetto
0.1
1800 180
Pavimento
30
controsoffitti + impianti
30
16
TOTALE
320
Qk (cond5)
Variabile di piano (cat. C1)
300
TOTALE 300
SOMMA 1250
COMB.SISMICA 1130
PADIGLIONE SERVIZI C - piani laboratori s=36cm
h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2
G1 (cond1)
Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico
G1 (cond1)
Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36
1750 630
G2 (cond3) compiutamente definiti
Tramezzi*
80
Massetto
0.1
1800 180
Pavimento
30
controsoffitti + impianti
30
TOTALE
320
Qk (cond5)
Variabile di piano (cat. C3) – macchinari laboratori
500
TOTALE 500
SOMMA 1450
COMB.SISMICA 1250
PADIGLIONE SERVIZI C - piano copertura s=36cm
h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2
G1 (cond1)
Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico
G1 (cond1)
Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36
1750 630
G2 (cond3) compiutamente definiti
Massetto per pendenze
0.18
1800 324
Pavimento
30
17
controsoffitti + impianti
30
Fotovoltaico
30
UTA
230
TOTALE
644
Qk (cond6)
Neve DM2008- as=260m.s.l.m. qsk=110daN/mq - µ=0.8
88
TOTALE 88
SOMMA 1362
COMB.SISMICA 1274
Tamponatura esterna ai lati
h(m) b(m) ρ(KN/m3) daN/m2
G2 non strutturale (cond3)
Poroton 35cm
330
Isolante a cappotto 12cm
30
Facciata ventilata in cotto/alluminio
40
TOTALE 400
18
AZIONE DELLA NEVE (DM2008 par. 3.4)
19
AZIONE DEL VENTO (DM2008 par. 3.3 + CNR-DT206/2008)
L’azione del vento è stata calcolata in ottemperanza alle normative vigenti confrontando il
risultanto ottenuto con quello precedentemente calcolato dall’ing. Giuseppe Suraci il quale
ha prodotto un elaborato di verifica all’azione del vento delle torri esistenti dal titolo
“Relazione sulla sicurezza della Torre Medica (con particolare riguardo all’azione del
vento”.
L’azione del vento nella Nuova Torre di collegamento risulta maggiore rispetto al calcolo
dell’ing. Giuseppe Suraci in quanto si è considerato un Tempo di Ritorno di 100anni
anziché 50anni come per le normali costruzioni.
20
21
Tutte le verifiche sono state condotte con i valori sopra elencati.
22
AZIONE SISMICA (DM2008 par. 3.2)
La città di Trieste ricade in zona sismica 3 secondo l’attuale classificazione sismica
italiana. Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati
limite considerati, si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di
costruzione per le diverse probabilitò di accadimento da considerare, secondo le
indicazioni delle norme tecniche, tenendo conto delle amplificazioni locali dovute alla
stratigrafia del terreno e alla configurazione morfologica.
Corpi A-B
Parametri di calcolo Analisi Dinamica
Spettro in accordo con TU 2008
Trieste TS Longitudine 13.7722 Latitudine 45.6494
Tipo di Terreno A
Coefficiente di amplificazione topografica (ST) 1.2000
Vita nominale della costruzione (VN) 100.0 anni
Classe d'uso IVº coefficiente CU 2.0
Classe di duttilità impostata Bassa
Fattore di struttura massimo qo per sisma orizzontale 3.00
Fattore di duttilità KR per sisma orizzontale 1.00
Fattore riduttivo regolarità in altezza KR 0.80
Fattore riduttivo per la presenza di setti KW 1.00
Fattore di struttura q per sisma orizzontale 2.40
Fattore di struttura q per sisma verticale 1.50
Smorzamento Viscoso ( 0.05 = 5% ) 0.05
23
TU 2008 SLV H
Probabilità di superamento (PVR) 10.0 e periodo di ritorno (TR) 1898 (anni)
Ss 1.000
TB 0.12 [sec]
TC 0.35 [sec]
TD 2.32 [sec]
ag/g 0.1805
Fo 2.5921
TC* 0.3476
24
TU 2008 SLD H
Probabilità di superamento (PVR) 63.0 e periodo di ritorno (TR) 201 (anni)
Ss 1.000
TB 0.10 [sec]
TC 0.29 [sec]
TD 1.93 [sec]
ag/g 0.0818
Fo 2.5220
TC* 0.2900
25
TU 2008 SLO H
Probabilità di superamento (PVR) 81.0 e periodo di ritorno (TR) 120 (anni)
Ss 1.000
TB 0.09 [sec]
TC 0.27 [sec]
TD 1.86 [sec]
ag/g 0.0651
Fo 2.5659
TC* 0.2686
Fattori di partecipazione per il calcolo delle masse:
Condizione Commento Fattore di Partecipazione
1 p.p. 1
2 perm.solai 1
3 perm portati 1
4 Variabile Cat. F 0.6
5 Variabile Cat. C 0.6
5 Neve 0
26
Analisi dinamica con condensazione di piano ed inclusione delle masse dei nodi liberi
Angoli d'ingresso del Sisma
SLV Direzione 1 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLV Direzione 2 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLV Direzione 3 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLV Direzione 4 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLV Direzione 5 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLV Direzione 6 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLV Direzione 7 Angolo in pianta 270.00 [°]
SLV Direzione 8 Angolo in pianta 270.00 [°]
SLD Direzione 9 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLD Direzione 10 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLD Direzione 11 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLD Direzione 12 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLD Direzione 13 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLD Direzione 14 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLD Direzione 15 Angolo in pianta 270.00 [°]
SLD Direzione 16 Angolo in pianta 270.00 [°]
SLO Direzione 17 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLO Direzione 18 Angolo in pianta 0.00 [°]
SLO Direzione 19 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLO Direzione 20 Angolo in pianta 90.00 [°]
SLO Direzione 21 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLO Direzione 22 Angolo in pianta 180.00 [°]
SLO Direzione 23 Angolo in pianta 270.00 [°]
SLO Direzione 24 Angolo in pianta 270.00 [°]
Percentuale della massa di piano utilizzata per la valutazione delle azioni dovute ad eccentricita'
addizionali del centro di massa 100.0%
27
Rappresentazione della direzione di ingresso del si sma di tutte le strutture:
Le direzioni di ingresso del sisma sono 4:
- Angolo 0°
- Angolo 90°
- Angolo 180°
- Angolo 270°
La normativa però prescrive di considerare una eccentricità accidentale del centro di
massa non inferiore al 5% della dimensione dell’edificio misurata perpendicolarmente alla
direzione di applicazione dell’azione sismica. Questo significa applicare per ogni direzione
del sisma due momenti torcenti di piano (pari alla forzante di piano sismica moltiplicata per
l’eccentricità).
Come si può notare dallo schema sotto, per ogni “angolo di direzione” di ingresso del
sisma si avranno due differenti azioni, una che considera il torcente positivo e una che
considera il torcente negativo.
In totale si avranno perciò non 4 direzioni di ingresso ma 8 direzioni di ingresso.
Queste direzioni di ingresso sono state poi opportunamente combinate tra loro come da
normativa (es: Ex + 0.3 Ey) e in totale per ogni stato limite considerato si avranno 16
combinazioni di carico.
G G
0+0-0
NB: Ha senso spostare il centro di massa solo nei solai che vengono considerati
infinitamente rigidi perché la massa è concentrata nel baricentro. (Non ha senso spostare
un centro di massa che non è stato possibile definire, infatti nel caso di solai non rigidi la
massa è concentrata in ogni nodo in base all’incidenza dei carichi).
28
ANALISI SVOLTA
Tipo di analisi svolta: Statica + Dinamica con condensazione
Numero di condizioni di carico ... : 6
Numero di combinazioni di carico . : 58
Condizione
1 p.p.
2 p.solai
3 perm portati
4 Variabile Cat. F
5 Variabile cat.C
6 Neve
7 Sisma 0+SLV
8 Sisma 0-SLV
9 Sisma 90+SLV
10 Sisma 90-SLV
11 Sisma 180+SLV
12 Sisma 180-SLV
13 Sisma 270+SLV
14 Sisma 270-SLV
15 Sisma 0+SLD
16 Sisma 0-SLD
17 Sisma 90+SLD
18 Sisma 90-SLD
19 Sisma 180+SLD
20 Sisma 180-SLD
21 Sisma 270+SLD
22 Sisma 270-SLD
23 Sisma 0+SLO
24 Sisma 0-SLO
25 Sisma 90+SLO
26 Sisma 90-SLO
29
27 Sisma 180+SLO
28 Sisma 180-SLO
29 Sisma 270+SLO
30 Sisma 270-SLO
Combinazioni di carico:
Combinazioni agli Stati Limite Ultimi
Combinazione di carico numero
1 SLU1
2 SLU2
3 SLU3
Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6
1 1.3 1.3 1.3 1.5 1.05 0.75
2 1.3 1.3 1.3 1.05 1.5 0.75
3 1.3 1.3 1.3 1.05 1.05 1.5
Combinazioni agli Stati Limite di Salvaguardia della Vita
Combinazione di carico numero
4 Sisma 0+ / 90+
5 Sisma 0+ / 270+
6 Sisma 0- / 90-
7 Sisma 0- / 270-
8 Sisma 90+ / 0+
9 Sisma 90+ / 180+
10 Sisma 90- / 0-
11 Sisma 90- / 180-
12 Sisma 180+ / 90+
13 Sisma 180+ / 270+
14 Sisma 180- / 90-
15 Sisma 180- / 270-
16 Sisma 270+ / 0+
30
17 Sisma 270+ / 180+
18 Sisma 270- / 0-
19 Sisma 270- / 180-
Comb.\Cond 1 2 3 4 6 7 8 9 10 11 12 13 14
4 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
5 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
6 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
7 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
8 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
9 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
10 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
11 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
12 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
13 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
14 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
15 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
16 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
17 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
18 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
19 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
4 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
Combinazioni RARE Stati Limite di Esercizio
Combinazione di carico numero
20 rara1
21 rara2
22 rara3
Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6
20 1 1 1 1 0.7 0.5
21 1 1 1 0.7 1 0.5
31
22 1 1 1 0.7 0.7 1
Combinazioni FREQUENTI Stati Limite di Esercizio
Combinazione di carico numero
23 freq1
24 freq2
25 freq3
Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6
23 1 1 1 0.7 0.6
24 1 1 1 0.6 0.7
25 1 1 1 0.6 0.6 0.2
Combinazioni QUASI PERMANENTI Stati Limite di Esercizio
Combinazione di carico numero
26 Qp
Comb.\Cond 1 2 3 4 5
26 1 1 1 0.6 0.6
Combinazioni agli Stati Limite di Danno
Combinazione di carico numero
27 Sisma 0+ / 90+
28 Sisma 0+ / 270+
29 Sisma 0- / 90-
30 Sisma 0- / 270-
31 Sisma 90+ / 0+
32 Sisma 90+ / 180+
33 Sisma 90- / 0-
34 Sisma 90- / 180-
35 Sisma 180+ / 90+
36 Sisma 180+ / 270+
37 Sisma 180- / 90-
32
38 Sisma 180- / 270-
39 Sisma 270+ / 0+
40 Sisma 270+ / 180+
41 Sisma 270- / 0-
42 Sisma 270- / 180-
Comb.\Cond 1 2 3 4 14 15 16 17 18 19 20 21 22
27 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
28 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
29 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
30 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
31 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
32 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
33 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
34 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
35 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
36 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
37 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
38 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
39 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
40 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
41 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
42 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
Combinazioni agli Stati Limite di Operatività
Combinazione di carico numero
43 Sisma 0+ / 90+
44 Sisma 0+ / 270+
45 Sisma 0- / 90-
46 Sisma 0- / 270-
47 Sisma 90+ / 0+
33
48 Sisma 90+ / 180+
49 Sisma 90- / 0-
50 Sisma 90- / 180-
51 Sisma 180+ / 90+
52 Sisma 180+ / 270+
53 Sisma 180- / 90-
54 Sisma 180- / 270-
55 Sisma 270+ / 0+
56 Sisma 270+ / 180+
57 Sisma 270- / 0-
58 Sisma 270- / 180-
Comb.\Cond 1 2 3 4 22 23 24 25 26 27 28 29
43 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
44 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
45 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
46 1 1 1 0.6 0.6 1
47 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
48 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
49 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
50 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
51 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
52 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3
53 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
54 1 1 1 0.6 0.6 1
55 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
56 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1
57 1 1 1 0.6 0.6 0.3
58 1 1 1 0.6 0.6 0.3
34
ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I
I calcoli sono stati condotti secondo i criteri della Scienza delle Costruzioni assumendo i
carichi di normativa e valutando le sollecitazioni per via numerica. L’analisi strutturale
viene eseguita per mezzo di un elaboratore elettronico dei dati utilizzando un codice di
calcolo del tipo “SAP” basato sul metodo degli elementi finiti, concettualmente
riconducibile al metodo degli spostamenti. L’analisi di tipo numerico è stata realizzata
mediante il programma di calcolo ENEXSYS ( Ditta produttrice: En.Ex.Sys. s.r.l. - Via
Tizzano 46/2 - Casalecchio di Reno, Bologna – N° di serie 2003GMSRVZ e 2003GMSRV1
versione 2013 038) . E’ stato utilizzata un’analisi lineare dinamica nel rispetto delle norme
indicate in precedenza. Le procedure di verifica adottate seguono il metodo di calcolo degli
stati limite ultimo e di esercizio. Il solutore individua le sollecitazioni per ogni nodo e quindi
i post processori nella verifica delle aste determinano le sollecitazioni per ogni sezione
delle stesse.
La struttura e il suo comportamento sotto le azioni statiche e dinamiche sono state
adeguatamente valutate e trasferite nel modello che si caratterizza per la sua
impostazione completamente tridimensionale. A tal fine ai nodi strutturali possono
convergere diverse tipologie di elementi, che corrispondono nel codice numerico di calcolo
in altrettante tipologie di elementi finiti. Travi e pilastri, ovvero componenti in cui una
dimensione prevale sulle altre due, vengono modellati con elementi “beam”, il cui
comportamento può essere opportunamente perfezionato attraverso alcune opzioni quali
quelle in grado di definire le modalità di connessione all’estremità. Eventuali elementi
soggetti a solo sforzo normale possono essere trattati come elementi “truss” oppure con
elementi “beam” opportunamente svincolati. Le pareti, le piastre, le platee ovvero in
generale i componenti strutturali bidimensionali, con due dimensioni prevalenti sulla terza
(lo spessore), sono stati modellati con elementi “shell” a comportamento flessionale e
membranale. I vincoli con il mondo esterno vengono rappresentati con elementi in grado di
definire le modalità di vincolo e le rigidezze nello spazio. Questi elementi, coniugati con i
precedenti, consentono di modellare i casi più complessi ma più frequenti di interazione
con il terreno, realizzabile tipicamente mediante fondazioni, pali, platee nonché attraverso
una combinazione di tali situazioni. Il comportamento del terreno è sostanzialmente
rappresentato tramite una schematizzazione lineare alla Winkler, principalmente
caratterizzabile attraverso una opportuna costante di sottofondo, che può essere anche
variata nella superficie di contatto fra struttura e terreno e quindi essere in grado di
35
descrivere anche situazioni più complesse. Nel caso dei pali il comportamento del terreno
implica anche l’introduzione di vincoli per la traslazione orizzontale.
I parametri dei materiali utilizzati per la modellazione riguardano il modulo di Young, il
coefficiente di Poisson, ma sono disponibili anche opzioni per ridurre la rigidezza
flessionale e tagliante dei materiali per considerare l’effetto di fenomeni fessurativi nei
materiali.
Il calcolo viene condotto mediante analisi lineare, ma vengono considerati gli effetti del
secondo ordine e si può simulare il comportamento di elementi resistenti a sola trazione o
compressione.
La presenza di diaframmi orizzontali, se rigidi, nel piano viene gestita attraverso
l’impostazione di un’apposita relazione fra i nodi strutturali coinvolti, che ne condiziona il
movimento relativo. Relazioni analoghe possono essere impostate anche fra elementi
contigui.
Si ritiene che il modello utilizzato sia rappresentativo del comportamento reale della
struttura. Sono stati inoltre valutati tutti i possibili effetti o le azioni anche transitorie che
possano essere significative e avere implicazione per la struttura.
E’ stata impiegata un’analisi dinamica modale in campo lineare con adozione di spettro di
risposta conforme al DM2008. Agli effetti del dimensionamento è stato quindi impiegato il
metodo degli stati limite ultimo e di esercizio.
Gli elementi del modello numerico
I NODI
La struttura è individuata da nodi riportati in coordinate. Ogni nodo possiede sei gradi di
libertà, associati alle sei possibili deformazioni. I gradi di libertà possono essere liberi
(spostamenti generalizzati incogniti), bloccati (spostamenti generalizzati corrispondente
uguale a zero), di tipo slave o linked (il parametro cinematico dipende dalla relazione con
altri gradi di libertà). Si può intervenire sui gradi di libertà bloccando uno o più gradi. I
blocchi vengono applicate nella direzione della terna locale del nodo.
Le relazioni complesse creano un legame tra uno o più gradi di libertà di un nodo detto
slave con quelli di un altro nodo detto master. Esistono tre tipi di relazioni complesse. Le
relazioni di tipo link prescrivono l’uguaglianza tra gradi di libertà analoghi di nodi diversi.
Specificare una relazione di tipo link significa specificare il nodo slave assieme ai gradi di
libertà che partecipano al vincolo ed il nodo master. I gradi di libertà slave saranno
36
eguagliati ai rispettivi gradi di libertà del nodo master.
La relazione di piano rigido prescrive che il nodo slave appartiene ad un piano rigido e
quindi che i due spostamenti in piano e la rotazione normale al piano sono legati ai tre
parametri di roto-traslazione rigida di un piano. Il Corpo rigido prescrive che il nodo slave
fa parte di un corpo rigido e tutti e sei i suoi gradi di libertà sono legati ai sei gradi di libertà
posseduti dal corpo rigido (i gradi di libertà del suo nodo master).
I MATERIALI
I materiali sono individuati da un codice specifico e descritti dal modulo di elasticità, dal
coefficiente di Poisson, dal peso specifico, dal coefficiente di dilatazione termica.
LE SEZIONI
Le sezioni sono individuate in ogni caso da un codice numerico specifico, dal tipo e dai
relativi parametri identificativi. La simbiologia adottata dal programma è la seguente:
• Rettangolare piena (Rp);
• Rettangolare cava (Rc);
• Circolare piena (Cp);
• Circolare cava (Cc);
• T (T.);
• T rovescia (Tr);
• L (L.);
• C (C.);
• C rovescia (Cr);
• Cassone (Ca);
• Profilo singolo (Ps);
• Profilo doppio (Pd);
• Generica (Ge).
I CARICHI
I carichi agenti sulla struttura possono essere suddivisi in carichi nodali e carichi
elementari. I carichi nodali sono forze e coppie concentrate applicate ai nodi della
discretizzazione. I carichi elementari sono forze, coppie e sollecitazioni termiche.
I carichi in luce sono individuati da un codice numerico, da un tipo e da una
descrizione. Sono previsti carichi distribuiti trapezoidali riferiti agli assi globali (fX, fY, fZ,
37
fV) e locali (fx, fy, fz), forze concentrate riferite agli assi globali (FX, FY, FZ, FV) o locali
(Fx, Fy, Fz), momenti concentrati riferiti agli assi locali (Mx, My, Mz), momento torcente
distribuito riferito all'asse locale x (mx), carichi termici (tx, ty, tz), descritti con i relativi
parametri identificativi, aliquote inerziali comprese, rispetto al riferimento locale. I carichi in
luce possono essere attribuiti solo a elementi finiti del tipo trave o trave di fondazione.
GLI ELEMENTI FINITI
La struttura può essere suddivisa in sottostrutture, chiamate gruppi.
ELEMENTO TRUSS (ASTA RETICOLARE)
L’elemento truss (asta reticolare) rappresenta il modello meccanico
della biella elastica. Possiede 2 nodi I e J e di conseguenza 12 gradi di
libertà.
Gli elementi truss sono caratterizzati da 4 parametri fisici e
geometrici ovvero:
1. A Area della sezione.
2. E. Modulo elastico.
3. ρ. Densità di peso (peso per unità di volume).
4. α. Coefficiente termico di dilatazione cubica.
I dati di input e i risultati del calcolo relativi all’elemento stesso sono riferiti alla terna
locale di riferimento indicata in figura.
ELEMENTO FRAME (TRAVE E PILASTRO, TRAVE DI
FONDAZIONE)
L’elemento frame implementa il modello della trave nello spazio
tridimensionale. E’ caratterizzato da 2 nodi principali I e J posti alle
sue estremità ed un nodo geometrico facoltativo K che serve
solamente a fissare univocamente la posizione degli assi locali.
L’elemento frame possiede 12 gradi di libertà.
Ogni elemento viene riferito a una terna locale destra x, y, z, come mostrato in figura.
L’elemento frame supporta varie opzioni tra cui:
1. deformabilità da taglio (travi tozze);
2. sconnessioni totali o parziali alle estremità;
38
3. connessioni elastiche alle estremità;
4. offsets, ovvero tratti rigidi eventualmente fuori asse alle estremità;
5. suolo elastico alla Winkler nelle tre direzioni locali e a torsione.
L’elemento frame supporta i seguenti carichi:
1. carichi distribuiti trapezoidali in tutte le direzioni locali o globali;
2. sollecitazioni termiche uniformi e gradienti termici nelle due direzioni
principali;
3. forza concentrata in tutte le direzioni locali o globali applicata in un punto
arbitrario;
4. carichi generici mediante prescrizione delle reazioni di incastro perfetto.
I gruppi formati da elementi del tipo trave riportano, in ordine, i numeri dei nodi iniziale
(I), finale (J) e di riferimento (K), la situazione degli svincoli ai nodi I e J (indicate in
legenda eventuali situazioni diverse dall’incastro perfetto ad entrambi i nodi), i codici dei
materiali e delle sezioni, la situazione di carico nelle otto possibili condizioni A, B, C, D, E,
F, G, H: se è presente un numero, esso individua il coefficiente moltiplicativo del carico
corrispondente.
I gruppi relativi all'elemento trave di fondazione riportano
informazioni analoghe; le condizioni di carico sono limitate a due
(A e B); È indicata la caratteristica del suolo, la larghezza di
contatto con il terreno e il numero di suddivisioni interne. Per la
trave di fondazione il programma abilita automaticamente solo i gradi di libertà relativi alla
rotazione intorno agli assi globali X, Y e alla traslazione secondo Z, bloccando gli altri
gradi di libertà. Ogni trave di fondazione è suddivisa in un numero adeguato di parti (aste).
Ogni singola asta interagisce con il terreno mediante un elemento finito del tipo vincolo
elastico alla traslazione verticale tZ convergente ai suoi nodi (vedi figura), il cui valore di
rigidezza viene determinato da programma moltiplicando la costante di sottofondo
assegnata dall’utente per l’area di contatto con il terreno in corrispondenza del nodo.
I tipi di carichi ammessi sono solo di tipo distribuito fZ, fV, fy. Inoltre accade che:
Vi=Vf; di=df=0, ovvero il carico è di tipo rettangolare esteso per tutta la lunghezza della
trave.
ELEMENTO SHELL (GUSCIO)
39
L’elemento shell implementa il modello del guscio piatto ortotropo nello spazio
tridimensionale. E’ caratterizzat
o da 3 o 4 nodi I, J, K ed L posti nei vertici e 6 gradi di libertà per ogni nodo. Il
comportamento flessionale e quello membranale sono disaccoppiati.
Gli elementi guscio/piastra si caratterizzano perché possono subire carichi nel piano
ma anche ortogonali al piano ed essere quindi soggetti anche ad azioni flettenti e torcenti.
Gli elementi in esame hanno formalmente tutti i sei gradi di libertà attivi, ma non
posseggono rigidezza per la rotazione ortogonale al piano dell’elemento.
Nei gruppi shell definiti “platea” viene attuato il blocco di tre gradi di libertà, uX, uY, rZ,
per tutti i nodi del gruppo.
Ogni gruppo può contenere uno o più elementi (max 1999). Ogni elemento viene
definito da questi parametri:
1. elemento numero (massimo 1999 per ogni gruppo);
2. nodi di riferimento I, J, K, L;
3. spessore;
4. materiale;
5. pressioni e relative aliquote dinamiche;
6. temperatura;
7. gradiente termico;
8. carichi distribuiti e relative aliquote dinamiche.
ELEMENTO PLANE (STATO PIANO DI TENSIONE, STATO PIANO DI
DEFORMAZIONE, ASSIALSIMMETRICO)
L’elemento plane implementa i modelli dell’elasticità piana nelle tre classiche varianti
degli stati piani di tensione, di deformazione e dei problemi assialmsimmetrici, per
materiali ortotropi nello spazio bidimensionale. E’ caratterizzato da 3 o 4 nodi I, J, K, L
posti nei vertici e 2 gradi di libertà per ogni nodo.
Gli elementi in stato piano di tensione, di defromazione o
asialsimmetrici sono elementi piani quadrilateri (4 nodi) o
triangolari (3 nodi) bidimensionali, caratterizzati da due dimensioni
dello stesso ordine di grandezza, prevalenti sulla terza
dimensione, che individua lo spessore. Vengono utilizzati per rappresentare strutture
bidimensionali caricate nel piano: sono nulle le tensioni ortogonali al piano dell’elemento.
40
Gli elementi in Stato Piano di Deformazione sono elementi per cui è nulla la
deformazione ortogonale al piano, ma non la tensione relativa. Vanno obbligatoriamente
analizzati nel piano YZ e si assume uno sviluppo unitario sulla terza dimensione (lungo X).
Hanno attivi i due gradi di libertà relativi agli spostamenti nel piano YZ.
Gli elementi Assialsimmetrici rappresentano solidi simmetrici, ottenuti per rotazione
intorno all’asse verticale Z e simmetricamente caricati; sono individuati dalla loro sezione
nel piano YZ. Anche gli elementi assialsimmetrici vanno studiati nel piano YZ e hanno
attivi i gradi di libertà relativi agli spostamenti in questo piano.
Il programma analizza il loro comportamento per uno sviluppo angolare di un radiante.
Ogni gruppo può contenere uno o più elementi (max 1999). Ogni elemento viene definito con questi
parametri:
1. numero elemento (massimo 1999 per gruppo);
2. nodi di riferimento I, J, K, L;
3. spessore;
4. materiale;
5. carichi (o pressioni) e relative aliquote dinamiche;
6. temperatura.
ELEMENTO BOUNDARY (VINCOLO)
L’elemento boundary è sostanzialmente un elemento molla con rigidezza assiale in una
direzione specificata e rigidezza torsionale attorno alla stessa direzione. E’ utile quando si
vogliono determinare le reazioni vincolari oppure quando si vogliono imporre degli
spostamenti o delle rotazioni di alcuni nodi (cedimenti vincolari).
I parametri relativi ad ogni singolo vincolo sono:
1. il nodo a cui è collegato il vincolo (o i vincoli, massimo sei);
2. la traslazione imposta (L) o la rotazione imposta (radianti);
3. la rigidezza (per le traslazioni in F/L, per le rotazioni in F*L/rad).
ELEMENTO PLINTO
Il plinto viene modellato mediante vincoli elastici alla traslazione e alla rotazione. Il
nodo I è il nodo di attacco del plinto e generalmente corrisponde
con il nodo al piede di un pilastro. Si suppone, implicitamente,
l’esistenza di un nodo J posizionato sopra I, sulla sua verticale
41
(vedi figura). Il nodo K consente, assieme a I e J, di orientare il plinto nello spazio. Valgono
al riguardo considerazioni analoghe a quelle fatte per i pilastri. L’asse locale x è diretto da I
verso J, l’asse locale y è ortogonale a x e punta verso K, l’asse locale z forma, con x e y
l’usuale terna cartesiana destrorsa.
La sezione del plinto è quella orizzontale in pianta, esclusivamente rettangolare. La
base della sezione si misura parallelamente all’asse locale z, l’altezza si valuta secondo y.
L’altezza h del plinto si misura in verticale (secondo l’asse globale Z).
I metodi di calcolo
ANALISI STATICA LINEARE
L’analisi statica lineare è la più comune e tradizionale delle analisi strutturali possibili.
L’aggettivo statica sottintende che i carichi applicati non dipendono dal tempo o più
esattamente variano molto lentamente tra l’istante iniziale di applicazione t0 e l’istante
finale di osservazione tf (carichi quasi-statici).
Ipotizzando inoltre che la forza di reazione interna dipenda linearmente dagli
spostamenti, attraverso una matrice di rigidezza costante K e che le forze esterne siano
costituite da carichi indipendenti dallo spostamento, si ottiene l’equazione di equilibrio
classica per i problemi quasi statici lineari
KU = F
dove K è la matrice di rigidezza, U è il vettore delle deformazioni nodali, F è il vettore
dei carichi.
E’ bene ricordare che la linearità della risposta strutturale deriva da almeno due grandi
semplificazioni: l’ipotesi di elasticità lineare del materiale (linearità materiale) e l’ipotesi di
piccolezza degli spostamenti e delle deformazioni (linearità geometrica).
Nell'analisi sismica con il metodo statico equivalente, le corrispondenti forze inerziali
vengono automaticamente aggiunte agli altri carichi eventualmente presenti sulla struttura.
Note le deformazioni vengono calcolate le sollecitazioni.
ANALISI DINAMICA MODALE
ll programma effettua l'analisi dinamica con il metodo dello spettro di risposta.
42
Il sistema da analizzare è essere visto come un oscillatore a n gradi di libertà, di cui
vanno individuati i modi propri di vibrazione. Il numero di frequenze da considerare è un
dato di ingresso che l'utente deve assegnare. In generale si osservi che il numero di modi
propri di vibrazione non può superare il numero di gradi di libertà del sistema.
La procedura attua l'analisi dinamica in due fasi distinte: la prima si occupa di calcolare
le frequenze proprie di vibrazione, la seconda calcola spostamenti e sollecitazioni
conseguenti allo spettro di risposta assegnato in input.
Nell'analisi spettrale il programma utilizza lo spettro di risposta assegnato in input,
coerentemente con quanto previsto dalla normativa. L'eventuale spettro nella direzione
globale Z è unitario. L'ampiezza degli spettri di risposta è determinata dai parametri sismici
previsti dalla normativa e assegnati in input dall'utente.
La procedura calcola inizialmente i coefficienti di partecipazione modale per ogni
direzione del sisma e per ogni frequenza. Tali coefficienti possono essere visti come il
contributo dinamico di ogni modo di vibrazione nelle direzioni assegnate. Si potrà perciò
notare in quale direzione il singolo modo di vibrazione ha effetti predominanti.
Successivamente vengono calcolati, per ogni modo di vibrazione, gli spostamenti e le
sollecitazioni relative a ciascuna direzione dinamica attivata, per ogni modo di vibrazione.
Per ogni direzione dinamica viene calcolato l'effetto globale, dovuto ai singoli modi di
vibrazione, mediante la radice quadrata della somma dei quadrati dei singoli effetti. E'
prevista una specifica fase di stampa per tali risultati.
L'ultima elaborazione riguarda il calcolo degli effetti complessivi, ottenuti considerando
tutte le direzioni dinamiche applicate. Tale risultato (inviluppo) può essere ottenuto, a
discrezione dell'utente in tre modi distinti, inclusi quelli suggeriti della normativa italiana e
dall'Eurocodice 8.
Lettura dei risultati dell’elaborazione
DEFORMATE
Per ogni combinazione di carico e per tutti i nodi non
completamente bloccati il programma calcola spostamenti (unità di
misura L) e rotazioni (radianti). Viene anche rappresentata la
deformata in luce dell’asta che riproduce il comportamento di una
funzione polinomiale di quarto grado. Gli spostamenti sono positivi
se diretti nel verso degli assi globali X Y Z, le rotazioni positive se
43
antiorarie rispetto all’asse di riferimento, per un osservatore disteso lungo il corrispondente
semiasse positivo (vedi figura a lato).
Viene anche determinato il valore massimo assoluto (con segno) di ogni singola
deformazione e il valore massimo dello spostamento nello spazio (radice quadrata della
somma dei quadrati degli spostamenti).
ASPETTI PARTICOLARI DELL’ANALISI DINAMICA
Nella stampa degli autovettori vengono riportati i relativi risultati, pertinenti ad ogni
nodo.
Nel calcolo della risposta spettrale vengono determinate, per ogni verso del sisma, le
deformazioni relative ai vari modi di vibrare e la corrispondente media quadratica. Tali
risultati vengono successivamente combinati e danno luogo ad uno o più inviluppi in
relazione a quanto imposto dall’utente nella fase iniziale di intestazione del lavoro.
Nel caso dell’applicazione dell’Ordinanza 3431 (ex 3272) vengono anche determinate
le deformazioni allo stato limite ultimo, che risultano amplificate per effetto dei fattori di
struttura q rassegnati alle due direzioni orizzontali e a quella verticale.
ASTE RETICOLARI
Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica vengono calcolate:
• tensione unitaria (F/L2);
• forza assiale (F).
Il segno positivo indica trazione.
Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni asta, viene indicato il modo
che dà luogo al massimo effetto e il relativo valore, nonché l’effetto risultante calcolato in
base al criterio SRSS o CQC come scelto dall’utente.
Nella stampa degli inviluppi viene riportata la tensione e lo sforzo assiale Fx calcolato
secondo la modalità scelta dall’utente nella fase di input riguardante l’assegnazione
dell’intestazione e dei parametri iniziali.
TRAVI, PILASTRI E TRAVI DI FONDAZIONE
Il programma calcola ai due nodi estremi di ogni
elemento e per ogni combinazione di carico sei
sollecitazioni, riferite agli assi locali (come indicato nella
figura a lato):
44
• Fx = forza assiale nella direzione locale x;
• Fy = taglio nella direzione locale y;
• Fz = taglio nella direzione locale z;
• Mx = momento torcente attorno all’asse locale x;
• My = momento flettente attorno all’asse locale y;
• Mz = momento flettente attorno all’asse locale z,
con le seguenti convenzioni sui segni:
• forze positive se concordi con gli assi locali (F);
• momenti positivi se antiorari rispetto gli assi locali, per un osservatore disteso
lungo il corrispondente semiasse positivo (F*L).
Tali convenzioni sono caratteristiche dei codici di calcolo numerico e sono mantenute
soltanto nelle stampe globali. Nelle rappresentazioni grafiche e nelle stampe delle verifiche
di sicurezza vengono invece adottate le convenzioni tipiche della Scienza delle
Costruzioni.
In caso di analisi sismica con il metodo statico equivalente viene riportato un prospetto
riguardante il peso sismico del gruppo, le coordinate baricentriche relative, il coefficiente di
distribuzione globale del gruppo funzione della sua quota, il coefficiente globale ricavato
dal precedente in base ai parametri sismici, la forza sismica relativa.
Nell’analisi dinamica vengono calcolate le medesime sollecitazioni per ognuna delle tre
azioni sismiche previste (Z eventuale). Viene evidenziato il modo di vibrazione che dà
luogo all’effetto massimo, il valore di tale effetto (con segno), la risultante dovuta alla
combinazione di tutti i modi di vibrazione mediante il criterio prescelto dall’utente.
Per le travi di fondazione il programma calcola ai due nodi estremi della trave e in tutti i
punti intermedi generati per effetto della suddivisione della trave di fondazione, per ogni
combinazione di carico:
• Fy = taglio nella direzione locale y (F);
• Mx = momento torcente attorno asse locale x (F*L);
• Mz = momento flettente attorno asse locale z (F*L);
• UZ = spostamento lungo Z (L);
• rX = rotazione intorno X (rad);
• rY = rotazione intorno Y (rad);
• pressione sul suolo (F/L2).
GUSCI
45
Il programma propone i risultati al “centro” di ogni elemento.
Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica
vengono evidenziate:
• Sxx (F/L2);
• Syy (F/L2);
• Sxy (F/L2);
• Mxx (F*L/L);
• Myy (F*L/L);
• Mxy (F*L/L);
• σidsup (F/L2);
• σidinf (F/L2).
• Sxx, Syy, Sxy rappresentano le tensioni membranali (vedi figura)
• Mxx rappresenta il momento flettente (per unità di lunghezza) che
produce tensioni in direzione locale x; analogamente per Myy;
• Mxy rappresenta il momento torcente (sempre per unità di lunghezza).
Le tensioni ideali σidsup (al bordo superiore, ovvero sul semiasse positivo dell’asse
locale z) e σidinf sono calcolate mediante il criterio di Huber-Hencky-Mises. I momenti
flettenti generano ai bordi dell’elemento delle tensioni valutate in base al modulo di
resistenza dell’elemento. Le tensioni da momento flettente Mxx si sovrappongono alle
tensioni Sxx, con segno positivo al bordo superiore, con segno negativo al bordo inferiore
(analogamente per Myy e Syy). Gli effetti tensionali da momento torcente vengono
sovrapposti a Sxy.
Le convenzioni sui segni dei momenti sono caratteristiche dei codici di calcolo
automatici e sono mantenute solo nelle stampe dei risultati conseguenti all’elaborazione
strutturale, nelle rappresentazioni grafiche e nelle stampe dei postprocessori vengono
invece adottate le convenzioni tipiche della Scienza delle Costruzioni.
Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni elemento, viene indicato il
modo che dà luogo all’effetto massimo, la risultante per sovrapposizione modale per Sxx,
Syy, Sxy, Mxx, Myy, Mxy.
Nel calcolo degli inviluppi viene effettuata la sovrapposizione. Anche in questo caso
vengono calcolate le tensioni ideali.
Nell’analisi statica e negli inviluppi dinamici, fra i risultati, alla fine di ogni gruppo
vengono riportati i massimi delle tensioni (comprese quelle ideali) e dei momenti, nonché il
numero dell’elemento e la combinazione di carico relativa.
46
ELEMENTO IN STATO PIANO DI TENSIONE, STATO PIANO DI DEFORMAZIONE,
ASSIALSIMMETRICI
Il programma calcola le tensioni (F/L2) al centro di ogni elemento.
Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica vengono evidenziate:
• S11;
• S22;
• S33 (sempre nullo per l’elemento in stato piano di tensione);
• S12;
• Smax;
• Smin;
• Angolo.
Per il significato di S11, S22, S12 si osservino le figure successive. La tensione S33 è
ortogonale al piano dell’elemento ed è,
per definizione, nulla per l’elemento in
stato piano di tensione. La tensione è
positiva se diretta verso l’osservatore
(che vede i nodi dell’elemento
susseguirsi, da I a L, in verso antiorario).
Le tensioni Smax e Smin
rappresentano le tensioni principali.
L’angolo riportato fra i risultati
rappresenta l’angolo in gradi sessagesimali compreso fra l’asse locale 11 e la direzione di
Smax. In questo modo le tensioni principali sono completamente note, in valore, direzione
e verso.
Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni elemento, vengono riportate
le tensioni S11, S22, S33, S12 nei punti desiderati (a seconda dell’opzione di stampa
scelta), specificando altresì il modo di vibrazione che dà luogo all’effetto massimo, il valore
di tale effetto (con segno), la risultante dovuta a tutti i modi di vibrazione (secondo il
metodo SRSS o CQC scelto).
47
Per ogni gruppo, per l’analisi statica e per gli inviluppi dinamici, in stampa viene
riportato un prospetto riepilogativo riguardante i valori massimi negativi e positivi delle
tensioni, nonché gli elementi e le combinazioni di carico interessate.
VINCOLI
In stampa vengono fornite, per ogni nodo vincolato, le reazioni corrispondenti ai vincoli
assegnati. Per quanto concerne i versi si tenga presente che è stata adottata la
convenzione tradizionale. In generale le forze vincolari (unità di misura F) sono positive se
vanno nel verso dell’asse di riferimento, i momenti (F*L) sono positivi se antiorari per un
osservatore disposto lungo il corrispondente semiasse positivo; tali sollecitazioni tendono
a contrastare deformazioni di segno opposto.
Per quanto concerne i vincoli comunque disposti nello spazio vale la stessa regola: se
uno spostamento è positivo tende ad allontanare il nodo N da I; la conseguente reazione è
di segno opposto, cioè negativa.
Nell’analisi dinamica, per ogni direzione, per ogni nodo vincolato, viene indicato il modo
che dà luogo all’effetto massimo e il relativo valore; viene anche indicato il risultato
complessivo calcolato a partire dai singoli effetti modali. Nella stampa degli inviluppi viene
calcolata la risultante obbedendo alla modalità scelta dall’utente.
PLINTI
La procedura calcola le rigidezze del plinto e le assegna come avviene per un
elemento “vincolo” disposto secondo le direzioni globali X ,Y ,Z. Pertanto i risultati per un
plinto corrispondono a quelli proposti per l’elemento “vincolo”. Nelle verifiche vengono
invece riportati i risultati secondo le direzioni locali, come più consueto.
La rigidezza alla traslazione verticale del plinto viene calcolata moltiplicando l’area del
plinto per la costante di sottofondo.
Le rigidezze alla rotazione rispetto ai due assi locali x e y vengono calcolate
moltiplicando il relativo momento d’inerzia flessionale per la costante di sottofondo. Tali
rigidezze alla rotazione vengono quindi riportate agli assi globali X e Y con le usuali regole
di trasformazione, perché il programma tratta i vincoli come se fossero assegnati secondo
le direzioni globali.
Le due rigidezze alla traslazione secondo gli assi globali X e Y, nonché la rigidezza alla
rotazione intorno l’asse globale Z vengono automaticamente poste ad un valore elevato,
48
che dà luogo a deformazioni trascurabili. Si assume infatti che il plinto non possa spostarsi
nel piano orizzontale e ruotare intorno all’asse verticale Z.
Criteri di progetto e calcolo delle strutture di fo ndazione
Per quanto riguarda il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di
sicurezza del complesso fondazione-terreno, le sollecitazioni sono state calcolate in
accordo al §7.2.5 del DM 14.01.2008, adottando un secondo modello di calcolo ausiliario
in cui è stato considerato un fattore di struttura ridotto di 1,1 volte (per CD“B”) così da
ottenere azioni amplificate di 1,1. Se tali azioni fossero maggiori di quelle resistenti, tale
scelta sarebbe dalla parte della sicurezza.
Distribuzione della resistenza a taglio
Si dimostra che la resistenza alle azioni orizzontali è affidata principalmente alle pareti,
aventi resistenza a taglio alla base ≥ 65% della resistenza a taglio totale.
Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo A
49
Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo B
Si giustifica in questo modo l’impiego del fattore di struttura relativo a strutture a pareti per
entrambi i corpi.
50
Verranno riportati di seguito gli schemi assonometrici delle strutture modellate, riportando
solo le sollecitazioni e gli spostamenti più significativi.
Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo A
Schema assonometrico
Schema assonometrico con esclusione dalla vista dei solai
51
Numerazione setti e pilastri (dal solaio di copertura al solaio di base):
52
53
Corpo B
Schemi assonometrici
Schema assonometrico con esclusione dalla vista dei solai
54
Numerazione setti e pilastri (dal solaio di copertura al solaio di base):
55
56
Padiglione Servizi Interaziendali – Modello completo per calcolo delle strutture di
fondazione
57
Risultati analisi modale
Corpo A:
Primo modo di vibrare T=0.99s
Secondo modo di vibrare T=0.31s
58
Terzo modo di vibrare T=0.16s
Centri di massa e di rigidezza
59
Corpo B:
Primo modo di vibrare T=0.92s
Secondo modo di vibrare T=0.77s
60
Terzo modo di vibrare T=0.30s
Centri di massa e di rigidezza
61
Diagramma di inviluppo sforzo normale sui pilastri:
corpo A:
corpo B:
62
Diagramma di inviluppo momento flettente M12 sui pilastri:
corpo A:
corpo B:
63
Diagramma di inviluppo momento flettente M13 sui pilastri:
corpo A:
corpo B:
64
Diagramma di inviluppo taglio V12 sui pilastri:
corpo A:
corpo B:
65
Diagramma di inviluppo taglio V13 sui pilastri:
corpo A:
corpo B:
66
Diagramma di inviluppo sforzo normale sui setti:
corpo A:
corpo B:
67
Diagramma di inviluppo momento flettente nel piano sui setti:
corpo A:
corpo B:
68
Diagramma di inviluppo momento flettente fuori dal piano sui setti:
corpo A:
corpo B:
69
Diagramma di inviluppo taglio nel piano sui setti:
corpo A:
corpo B:
70
Diagramma di inviluppo taglio fuori dal piano sui setti:
corpo A:
corpo B:
71
SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità)
Le immagini del comportamento strutturale delle pagine precedenti non vogliono in alcun
modo sostituire i tabulati di calcolo e le verifiche che dovranno essere presentati in sede
esecutiva, ma vuole presentare “qualitativamente” i risultati dell’analisi strutturale agli
elementi finiti.
La struttura mostra un buon comportamento sia sotto l’azione dei carichi statici verticali e
orizzontali sia sotto l’azione sismica.
Poiché la struttura ricade in zona sismica 3 ed è di classe d’uso IV sono stati verificati oltre
agli stati limite di Danno (SLD) e di Salvaguardia della Vita (SLV) anche quelli di
Operatività (SLO) in quanto il controllo degli spostamenti di interpiano è fondamentale per
evitare il danneggiamento delle strutture secondarie.
I solai della struttura sono stati modellati come mesh piane per coglierne il comportamento
a piastra, i pilastri sono stati modellati come elementi monodimensionali, mentre i setti
sono mesh bidimensionali.
Le azioni sismiche vengono sopportate completamente dai setti, mentre le azioni statiche
sono riservati ad entrambi gli elementi, setti e pilastri.
Giudizio di accettabilità: i risultati dei modelli strutturali sia in termini di spostamento sia in
termini di sollecitazione rispondono esattamente a quanto ipotizzato e calcolato a mano
dallo scrivente in fase di predimensionamento. In particolare, le sollecitazioni agli SLU,
derivanti dai carichi verticali, degli elementi strutturali più significativi risultano coerenti con
i risultati di calcoli semplificati (utilizzando gli schemi statici di travi semplicemente
appoggiate, telai piani… ), mentre per quanto riguarda l’analisi sismica è stato fatto un
controllo relativamente al calcolo delle masse sismiche, dei tagli di piano e delle rigidezze
di piano, nonché dei massimi spostamenti, confrontando i risultati del software con quelli
ottenuti manualmente.
Di seguito verranno riportate alcune verifiche ritenute più significative
La struttura risulta verificata secondo le attuali NTC2008.
72
CORPO A: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD
Massimi spostamenti differenziali orizzontali
Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1
Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.005 H
Comb.
Ux Uy Uz |Uxyz|
Nodi Ux
[cm] Nodi
Uy
[cm] Nodi
Uz
[cm] Nodi
|Uxyz|
[cm]
27 570-670 0.56 747-847 -0.53 710-810 -0.09 570-670 0.62
28 570-670 0.42 747-847 -0.68 710-810 -0.10 701-801 0.73
29 597-697 0.80 547-647 0.41 776-876 -0.14 547-647 0.90
30 597-697 0.65 597-697 -0.27 776-876 -0.14 597-697 0.70
31 570-670 0.31 597-697 0.61 718-818 -0.09 570-670 0.69
32 597-697 -0.31 597-697 0.62 718-818 -0.09 597-697 0.69
33 597-697 0.83 547-647 0.69 635-735 0.27 547-647 1.08
34 597-697 0.50 547-647 0.61 635-735 0.27 547-647 0.79
35 597-697 -0.65 597-697 0.27 776-876 0.14 597-697 0.70
36 597-697 -0.80 547-647 -0.41 776-876 0.14 547-647 0.90
37 570-670 -0.42 747-847 0.68 710-810 0.10 701-801 0.73
38 570-670 -0.56 747-847 0.53 710-810 0.09 570-670 0.62
39 597-697 -0.50 547-647 -0.61 635-735 -0.27 547-647 0.79
40 597-697 -0.83 547-647 -0.69 635-735 -0.27 547-647 1.08
41 597-697 0.31 597-697 -0.62 718-818 0.09 597-697 0.69
42 570-670 -0.31 597-697 -0.61 718-818 0.09 570-670 0.69
Spostamenti Max in direzione Ux [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
570
670 27 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -0.31
570
670 28 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -0.31
597
697 29 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
597
697 30 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
570
670 31 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -0.31
597
697 32 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02
-
0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
597
697 33 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
597
697 34 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
597
697 35 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50
-
0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
73
597
697 36 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65
-
0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
570
670 37 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45
-
0.42 -0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -0.31
570
670 38 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42
-
0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -0.31
597
697 39 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44
-
0.50 -0.83 0.31 -0.02
597
697 40 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50
-
0.83 0.31 -0.02
597
697 41 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02
570
670 42 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45
-
0.04 -
0.31
Spostamenti Max in direzione Uy [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
747
847 27
-
0.53 -0.68 0.21 0.06
-
0.02 0.13 0.37 0.52
-
0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02
747
847 28 -0.53
-
0.68 0.21 0.06
-
0.02 0.13 0.37 0.52
-
0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02
547
647 29 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -0.41 0.15
-
0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26
597
697 30 0.26 0.01
-
0.02 -
0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61
597
697 31 0.26 0.01
-
0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61
597
697 32 0.26 0.01
-
0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61
547
647 33 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -0.41 0.15
-
0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26
547
647 34 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -0.41 0.15
-
0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26
597
697 35 0.26 0.01
-
0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61
547
647 36 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -
0.41 0.15
-
0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26
747
847 37 -0.53 -0.68 0.21 0.06
-
0.02 0.13 0.37 0.52
-
0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02
747
847 38 -0.53 -0.68 0.21 0.06
-
0.02 0.13 0.37 0.52
-
0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02
547
647 39 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -0.41 0.15
-
0.11 -
0.61 -0.69 -0.18 -0.26
547
647 40 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61
-
0.15 -0.41 0.15
-
0.11 -0.61
-
0.69 -0.18 -0.26
597
697 41 0.26 0.01
-
0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22
-
0.62 -0.61
74
597
697 42 0.26 0.01
-
0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02
-
0.01 -
0.26 -0.22 -0.22 -0.62
-
0.61
Spostamenti Max in direzione Uz [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
710
810 27
-
0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02
-
0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01
-
0.02 0.03
710
810 28 -0.09
-
0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02
-
0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01
-
0.02 0.03
776
876 29 -0.02 -0.02
-
0.14 -0.14 -0.01 0.04
-
0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05
-
0.04 0.01
776
876 30 -0.02 -0.02 -0.14
-
0.14 -0.01 0.04
-
0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05
-
0.04 0.01
718
818 31 -0.03 -0.00 -0.00 0.03
-
0.09 -0.09
-
0.01 -
0.01 -
0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09
718
818 32 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09
-
0.09 -
0.01 -
0.01 -
0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09
635
735 33 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00
-
0.08 0.08
-
0.00 -0.27 -0.27
-
0.02 -
0.02
635
735 34 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00
-
0.08 0.08
-
0.00 -0.27 -0.27
-
0.02 -
0.02
776
876 35 -0.02 -0.02 -0.14 -0.14 -0.01 0.04
-
0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05
-
0.04 0.01
776
876 36 -0.02 -0.02 -0.14 -0.14 -0.01 0.04
-
0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05
-
0.04 0.01
710
810 37 -0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02
-
0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01
-
0.02 0.03
710
810 38 -0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02
-
0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01
-
0.02 0.03
635
735 39 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00
-
0.08 0.08
-
0.00 -
0.27 -0.27
-
0.02 -
0.02
635
735 40 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00
-
0.08 0.08
-
0.00 -0.27
-
0.27 -
0.02 -
0.02
718
818 41 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09 -0.09
-
0.01 -
0.01 -
0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09
718
818 42 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09 -0.09
-
0.01 -
0.01 -
0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09
Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
570 670 27 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69
701 801 28 0.60 0.73 0.26 0.18 0.11 0.14 0.36 0.52 0.18 0.26 0.73 0.60 0.52 0.36 0.14 0.11
547 647 29 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
597 697 30 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61
570 670 31 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69
597 697 32 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61
547 647 33 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
75
547 647 34 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
597 697 35 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61
547 647 36 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
701 801 37 0.60 0.73 0.26 0.18 0.11 0.14 0.36 0.52 0.18 0.26 0.73 0.60 0.52 0.36 0.14 0.11
570 670 38 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69
547 647 39 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
547 647 40 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26
597 697 41 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61
570 670 42 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69
Spostamenti Massimi :
Combinazione di Carico 40
Fra i nodi 547 647
In direzione |Uxyz|
Spostamento 1.08
Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.005000 H
76
CORPO A: VERIFICASPOSTAMENTI SLO
Massimi spostamenti differenziali orizzontali
Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1
Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.0033 H
Comb.
Ux Uy Uz |Uxyz|
Nodi Ux
[cm] Nodi
Uy
[cm] Nodi
Uz
[cm] Nodi
|Uxyz|
[cm]
43 570-670 0.42 597-697 0.20 710-810 -0.07 570-670 0.47
44 570-670 0.31 547-647 -0.11 710-810 -0.07 501-601 0.33
45 597-697 0.60 547-647 0.31 776-876 -0.11 547-647 0.68
46 597-697 0.48 597-697 -0.20 776-876 -0.10 597-697 0.52
47 570-670 0.23 597-697 0.46 718-818 -0.07 570-670 0.51
48 597-697 -0.23 597-697 0.46 642-742 -0.08 597-697 0.51
49 597-697 0.62 547-647 0.51 635-735 0.21 547-647 0.81
50 597-697 0.38 547-647 0.46 635-735 0.21 547-647 0.59
51 597-697 -0.48 597-697 0.20 776-876 0.10 597-697 0.52
52 597-697 -0.60 547-647 -0.31 776-876 0.11 547-647 0.68
53 570-670 -0.31 547-647 0.11 710-810 0.07 501-601 0.33
54 570-670 -0.42 597-697 -0.20 710-810 0.07 570-670 0.47
55 597-697 -0.38 547-647 -0.46 635-735 -0.21 547-647 0.59
56 597-697 -0.62 547-647 -0.51 635-735 -0.21 547-647 0.81
57 597-697 0.23 597-697 -0.46 642-742 0.08 597-697 0.51
58 570-670 -0.23 597-697 -0.46 718-818 0.07 570-670 0.51
Spostamenti Max in direzione Ux [cm]
Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58
570
670 43 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -0.23
570
670 44 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -0.23
597
697 45 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
597
697 46 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
570
670 47 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -0.23
597
697 48 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02
-
0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
597
697 49 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
597
697 50 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
597 51 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 - -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
77
697 0.48
597
697 52 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48
-
0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
570
670 53 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34
-
0.31 -0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -0.23
570
670 54 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31
-
0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -0.23
597
697 55 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33
-
0.38 -0.62 0.23 -0.02
597
697 56 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38
-
0.62 0.23 -0.02
597
697 57 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02
570
670 58 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34
-
0.03 -
0.23
Spostamenti Max in direzione Uy [cm]
Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58
597
697 43 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
547
647 44 0.08
-
0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
547
647 45 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
597
697 46 0.20 0.01
-
0.01 -
0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
597
697 47 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
597
697 48 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
547
647 49 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
547
647 50 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
597
697 51 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
547
647 52 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -
0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
547
647 53 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19
597
697 54 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -
0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46
547
647 55 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08
-
0.46 -0.51 -0.13 -0.19
547
647 56 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46
-
0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46
-
0.51 -0.13 -0.19
597 57 0.20 0.01 - -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01 - -0.20 -0.16 -0.16 - -0.46
78
697 0.01 0.01 0.46
597
697 58 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01
-
0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46
-
0.46
Spostamenti Max in direzione Uz [cm]
Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58
710
810 43
-
0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00
-
0.00 0.02
710
810 44 -0.07
-
0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00
-
0.00 0.02
776
876 45 -0.01 -0.01
-
0.11 -0.10 -0.01 0.03
-
0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03
-
0.03 0.01
776
876 46 -0.01 -0.01 -0.11
-
0.10 -0.01 0.03
-
0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03
-
0.03 0.01
718
818 47 -0.02 -0.00 -0.00 0.02
-
0.07 -0.07
-
0.01 -
0.01 -
0.02 0.00 0.00 0.02 0.01 0.01 0.07 0.07
642
742 48 0.00 0.02 0.03 0.05 -0.06
-
0.08 0.01
-
0.01 -
0.05 -
0.03 -
0.02 -
0.00 0.01 -0.01 0.08 0.06
635
735 49 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00
-
0.06 0.06
-
0.00 -0.21 -0.21
-
0.01 -
0.01
635
735 50 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00
-
0.06 0.06
-
0.00 -0.21 -0.21
-
0.01 -
0.01
776
876 51 -0.01 -0.01 -0.11 -0.10 -0.01 0.03
-
0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03
-
0.03 0.01
776
876 52 -0.01 -0.01 -0.11 -0.10 -0.01 0.03
-
0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03
-
0.03 0.01
710
810 53 -0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00
-
0.00 0.02
710
810 54 -0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00
-
0.00 0.02
635
735 55 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00
-
0.06 0.06
-
0.00 -
0.21 -0.21
-
0.01 -
0.01
635
735 56 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00
-
0.06 0.06
-
0.00 -0.21
-
0.21 -
0.01 -
0.01
642
742 57 0.00 0.02 0.03 0.05 -0.06 -0.08 0.01
-
0.01 -
0.05 -
0.03 -
0.02 -
0.00 0.01 -0.01 0.08 0.06
718
818 58 -0.02 -0.00 -0.00 0.02 -0.07 -0.07
-
0.01 -
0.01 -
0.02 0.00 0.00 0.02 0.01 0.01 0.07 0.07
Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]
Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58
570 670 43 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51
501 601 44 0.43 0.33 0.45 0.25 0.31 0.16 0.60 0.46 0.25 0.45 0.33 0.43 0.46 0.60 0.16 0.31
547 647 45 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
597 697 46 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46
570 670 47 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51
597 697 48 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46
79
547 647 49 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
547 647 50 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
597 697 51 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46
547 647 52 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
501 601 53 0.43 0.33 0.45 0.25 0.31 0.16 0.60 0.46 0.25 0.45 0.33 0.43 0.46 0.60 0.16 0.31
570 670 54 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51
547 647 55 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
547 647 56 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19
597 697 57 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46
570 670 58 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51
Spostamenti Massimi :
Combinazione di Carico 56
Fra i nodi 547 647
In direzione |Uxyz|
Spostamento 0.81
Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.003300 H
80
CORPO B: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD
Massimi spostamenti differenziali orizzontali
Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1
Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.005 H
Comb.
Ux Uy Uz |Uxyz|
Nodi Ux
[cm] Nodi
Uy
[cm] Nodi
Uz
[cm] Nodi
|Uxyz|
[cm]
27 501-601 0.60 501-601 0.58 783-883 -0.12 501-601 0.84
28 401-501 0.40 501-601 0.41 783-883 -0.12 601-701 0.50
29 546-646 0.75 547-647 0.42 707-807 0.13 575-675 0.85
30 546-646 0.32 547-647 0.18 707-807 0.13 575-675 0.37
31 501-601 0.45 501-601 0.56 501-601 0.19 501-601 0.74
32 501-601 0.18 601-701 0.35 501-601 0.19 501-601 0.43
33 546-646 1.36 547-647 0.57 501-601 -0.19 575-675 1.48
34 546-646 1.20 547-647 0.47 501-601 -0.18 575-675 1.29
35 546-646 -0.32 575-675 -0.18 707-807 -0.13 575-675 0.37
36 546-646 -0.75 547-647 -0.42 707-807 -0.13 575-675 0.85
37 401-501 -0.40 501-601 -0.41 783-883 0.12 601-701 0.50
38 501-601 -0.60 501-601 -0.58 783-883 0.12 501-601 0.84
39 546-646 -1.20 547-647 -0.47 501-601 0.18 575-675 1.29
40 546-646 -1.36 547-647 -0.57 501-601 0.19 575-675 1.48
41 501-601 -0.18 601-701 -0.35 501-601 -0.19 501-601 0.43
42 501-601 -0.45 501-601 -0.56 501-601 -0.19 501-601 0.74
Spostamenti Max in direzione Ux [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
501
601 27 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45
401
501 28 0.39 0.40 0.21 0.21 0.28 0.10
-
0.12 -
0.30 -0.21 -0.21 -0.40 -0.39 0.30 0.12 -0.10 -0.28
546
646 29 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
546
646 30 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
501
601 31 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45
501
601 32 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45
546
646 33 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
546
646 34 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
546 35 0.23 - 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 - -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
81
646 0.20 0.32
546
646 36 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32
-
0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23
401
501 37 0.39 0.40 0.21 0.21 0.28 0.10
-
0.12 -
0.30 -0.21 -0.21
-
0.40 -0.39 0.30 0.12 -0.10 -0.28
501
601 38 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23
-
0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45
546
646 39 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23
-
1.20 -1.36 -0.06 -0.23
546
646 40 0.23
-
0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20
-
1.36 -0.06 -0.23
501
601 41 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04
-
0.18 -0.45
501
601 42 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18
-
0.45
Spostamenti Max in direzione Uy [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
501
601 27 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56
501
601 28 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56
547
647 29 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
547
647 30 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
501
601 31 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56
601
701 32 0.48 0.32 0.22 0.06 0.51 0.35 0.19 0.03 -0.06 -0.22 -0.32 -0.48 -0.03 -0.19 -0.35 -0.51
547
647 33 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
547
647 34 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
575
675 35 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47
-
0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
547
647 36 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18
-
0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30
501
601 37 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31
-
0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56
501
601 38 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31 -0.41
-
0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56
547
647 39 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15
-
0.47 -0.57 -0.20 -0.30
547
647 40 0.15
-
0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47
-
0.57 -0.20 -0.30
601 41 0.48 0.32 0.22 0.06 0.51 0.35 0.19 0.03 -0.06 -0.22 -0.32 -0.48 -0.03 -0.19 - -0.51
82
701 0.35
501
601 42 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22
-
0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34
-
0.56
Spostamenti Max in direzione Uz [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
783
883 27
-
0.12 -0.12
-
0.01 -
0.01 -
0.04 -
0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12
-
0.04 0.00 0.00 0.04
783
883 28 -0.12
-
0.12 -
0.01 -
0.01 -
0.04 -
0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12
-
0.04 0.00 0.00 0.04
707
807 29 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02
-
0.04 0.04 -0.02 -0.13 -0.13
-
0.09 -
0.09 0.02
-
0.04 0.04 -0.02
707
807 30 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02
-
0.04 0.04 -0.02 -0.13 -0.13
-
0.09 -
0.09 0.02
-
0.04 0.04 -0.02
501
601 31 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
501
601 32 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
501
601 33 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19
-
0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
501
601 34 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19
-
0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
707
807 35 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02
-
0.04 0.04 -0.02
-
0.13 -0.13
-
0.09 -
0.09 0.02
-
0.04 0.04 -0.02
707
807 36 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02
-
0.04 0.04 -0.02 -0.13
-
0.13 -
0.09 -
0.09 0.02
-
0.04 0.04 -0.02
783
883 37 -0.12 -0.12
-
0.01 -
0.01 -
0.04 -
0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12
-
0.04 0.00 0.00 0.04
783
883 38 -0.12 -0.12
-
0.01 -
0.01 -
0.04 -
0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12
-
0.04 0.00 0.00 0.04
501
601 39 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
501
601 40 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19
501
601 41 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19
-
0.19 -0.19
501
601 42 0.04 0.04
-
0.07 -
0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07
-
0.04 -
0.04 0.18 0.19 -0.19
-
0.19
Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]
Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
501 601 27 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
601 701 28 0.68 0.50 0.38 0.22 0.64 0.39 0.24 0.06 0.22 0.38 0.50 0.68 0.06 0.24 0.39 0.64
575 675 29 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
575 675 30 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
501 601 31 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
501 601 32 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
83
575 675 33 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
575 675 34 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
575 675 35 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
575 675 36 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
601 701 37 0.68 0.50 0.38 0.22 0.64 0.39 0.24 0.06 0.22 0.38 0.50 0.68 0.06 0.24 0.39 0.64
501 601 38 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
575 675 39 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
575 675 40 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38
501 601 41 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
501 601 42 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74
Spostamenti Massimi :
Combinazione di Carico 40
Fra i nodi 575 675
In direzione |Uxyz|
Spostamento 1.48
Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.005000 H