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Scala Verificato da Data Repertorio/Posizione Progetto Definitivo 0 1 2 3 BVN Donovan Hill Studio Tecnico Gruppo Marche Ottaviani Associati Massimo Cocciolito 4 N. Descrizione Data BVN Donovan Hill - Arch. A.Galvin Studio Tecnico Gruppo Marche - Arch. A.Castelli Coordinamento Architettura Layout Sanitario, Computo, Capitolato: Studio Tecnico Gruppo Marche Arch. A.Castelli Collaboratori: Arch. P.Cercone, Arch. C.Contigiani, Ing. M.Rotelli, Ing. S.Bellesi Facciate, Finiture, Esterni: BVN Donovan Hill - Arch. N.Logan Collaboratori: Arch. M.Montevecchi Ottaviani Associati - Arch. A.Ottaviani Collaboratori: Arch. F.Patrizi Arch. M.Cocciolito Architettura Strutture Impianti Studio Tecnico Gruppo Marche Ing. M.Angeletti Collaboratori: Ing. C.Antolini, Ing. F.Cioppettini Studio Tecnico Gruppo Marche Ing. A.Trapè Collaboratori: Ing. I.Gasparetti, Ing. F.Cioppettini Come indicato F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento dell'ospedale di Cattinara. Realizzazione della nuova sede dell'I.R.C.C.S. Burlo Garofolo 2014 AC TRIESTE NUOVO PADIGLIONE SERVIZI INTERAZ. RELAZIONE SPECIALISTICA E CALCOLI DELLE STRUTTURE

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Scala

Verificato da

Data

Repertorio/Posizione

Progetto Definitivo

0

1

2

3

BVN Donovan HillStudio Tecnico Gruppo MarcheOttaviani AssociatiMassimo Cocciolito

4

N. Descrizione Data

BVN Donovan Hill - Arch. A.GalvinStudio Tecnico Gruppo Marche - Arch. A.Castelli

Coordinamento

ArchitetturaLayout Sanitario, Computo, Capitolato:Studio Tecnico Gruppo MarcheArch. A.Castelli Collaboratori: Arch. P.Cercone, Arch. C.Contigiani, Ing. M.Rotelli, Ing. S.Bellesi

Facciate, Finiture, Esterni:BVN Donovan Hill - Arch. N.Logan Collaboratori: Arch. M.MontevecchiOttaviani Associati - Arch. A.Ottaviani Collaboratori: Arch. F.PatriziArch. M.Cocciolito

Architettura

Strutture ImpiantiStudio Tecnico Gruppo MarcheIng. M.Angeletti Collaboratori: Ing. C.Antolini, Ing. F.Cioppettini

Studio Tecnico Gruppo MarcheIng. A.Trapè Collaboratori: Ing. I.Gasparetti, Ing. F.Cioppettini

Come indicato

F1/4

Strutturue

11/08/2014

20/10/2014

Prima emissione

Riesame per validazione

GM_2751/01

Ristrutturazione e ampliamento dell'ospedale diCattinara. Realizzazione della nuova sede

dell'I.R.C.C.S. Burlo Garofolo

2014

AC

TRIESTE

NUOVO PADIGLIONE SERVIZIINTERAZ. RELAZIONE SPECIALISTICA

E CALCOLI DELLE STRUTTURE

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Progettisti BVN Donovan Hill

Studio Tecnico Gruppo Marche Ottaviani Associati

Massimo Cocciolito

COMUNE DI TRIESTE

AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA ‘OSPEDALI RIUNITI’ TRIESTE

I.R.C.C.S. BURLO GAROFOLO

RIQUALIFICAZIONE DELL’OSPEDALE DI CATTINARA E NUOVA

SEDE DELL’OSPEDALE PEDIATRICO I.R.C.C.S. BURLO GAROFOLO

PROGETTO DEFINITIVO

NUOVO PADIGLIONE SERVIZI INTERAZIENDALI

RELAZIONE SPECIALISTICA E CALCOLI DELLE STRUTTURE

(Revisione 1 - 20/10/2014)

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Sommario

PADIGLIONE SERVIZI .................................................................................................................. 3

RELAZIONE ILLUSTRATIVA ................................................................................................ 3

CRITERI DI CALCOLO............................................................................................................ 5

NORMATIVE DI RIFERIMENTO ........................................................................................... 7

PRESCRIZIONI SUI MATERIALI ........................................................................................... 8

PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ .................................................................................... 14

ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI ......................................... 15

ANALISI SVOLTA ................................................................................................................. 28

ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I ............................... 34

SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità) ........................................................... 71

CORPO A: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD ....................................................................... 72

CORPO A: VERIFICASPOSTAMENTI SLO ........................................................................ 76

CORPO B: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD........................................................................ 80

CORPO B: VERIFICASPOSTAMENTI SLO......................................................................... 84

CORPO A: VERIFICA PILASTRI .......................................................................................... 88

CORPO B: VERIFICA PILASTRI ........................................................................................ 105

CORPO A: VERIFICA SETTI IN C.A. ................................................................................ 115

CORPO B: VERIFICA SETTI IN C.A. ................................................................................. 122

VERIFICA SOLAI ................................................................................................................. 129

VERIFICA GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI ......................................................... 141

VERIFICA PARATIA ........................................................................................................... 147

RAMPA DI ACCESSO AL PIAZZALE SISTEMAZIONE MERCI ....................................... 155

RELAZIONE ILLUSTRATIVA ............................................................................................ 155

CRITERI DI CALCOLO........................................................................................................ 157

NORMATIVE DI RIFERIMENTO ....................................................................................... 159

PRESCRIZIONI SUI MATERIALI ....................................................................................... 160

PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ .................................................................................. 166

ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI ....................................... 167

ANALISI SVOLTA ............................................................................................................... 181

ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I ............................. 185

SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità) ......................................................... 206

VERIFICA TRAVE IMPALCATO ....................................................................................... 207

VERIFICA SETTO ................................................................................................................ 208

VERIFICA GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI ......................................................... 209

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PADIGLIONE SERVIZI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

La presente progettazione ha per oggetto la struttura portante del nuovo Padiglione

Servizi Interaziendali C.

Il fabbricato si sviluppa su otto impalcati fuori terra di cui tre parzialmente interrati. I

primi quattro piani (rispettivamente livello -3, -2, -1 e 0) sono adibiti a parcheggio, il livello

1 ospita gli spogliatoi, il livello 2 la logistica e i livelli 3 e 4 i laboratori. Lo sviluppo in pianta

è di circa 2275mq per i primi quattro piani, di 2510mq per i livelli 1 è 2, di 2792mq per gli

ultimi tre impalcati.

Il Padiglione è costituito da due strutture indipendenti divise da un giunto sismico di

10cm ai livelli -3, -2, -1, di 20cm ai livelli 0, 1, 2, di 30cm ai livelli 3 e 4, al fine di evitare

fenomeni di martellamento tra i due corpi adiacenti.

Il sistema strutturale di entrambe le strutture è individuato da setti e pilastri in c.a. che

sostengono il solaio, costituito da una soletta piena dello spessore di 36cm con elementi di

alleggerimento nelle zone centrali e una fascia piena nella zona di appoggio dei

pilastri/setti. Particolare attenzione verrà posta in corrispondenza dell’appoggio del solaio

al pilastro dove, per evitare fenomeni di punzonamento, possono risultare necessarie

piastre completamente annegate nel getto che allargano la base di appoggio. La tipologia

di solaio scelta permette di sfruttare delle ampie luci senza dover avere travi calate, con

un’importante risparmio in termini di velocità di esecuzione.

La tipologia strutturale di riferimento (ai fini della determinazione del fattore di struttura, ai

sensi del 7.4.3 delle NTC 2008) è quella di una struttura a pareti, in cui la resistenza alle

azioni orizzontali è affidata principalmente a pareti aventi resistenza a taglio alla base ≥

65% della resistenza a taglio totale. I pilastri assorbono la restante quota delle azioni

orizzontali e sono pertanto verificati come elementi principali.

La posizione dei setti è stata determinata in modo da avere il centro di massa coincidente

o comunque il più vicino possibile al centro di rigidezza della struttura; in questo modo si

limitano gli effetti torsionali che si manifestano quando si ha una forte eccentricità tra i due

punti di riferimento. Gli effetti torsionali, infatti, sono i più dannosi per l’edificio in quanto la

struttura non risponde in maniera omogenea, vengono sollecitati in modo non uniforme i

vari elementi e non si ottiene la massima dissipazione di energia. Avere un edificio

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torsionalmente disaccoppiato (cioè un edificio che ha i primi modi di vibrare traslazionali)

permette di sfruttare appieno le risorse di duttilità, dissipando quindi gran parte dell’energia

sismica.

La resistenza e la rigidezza flessionali sono state distribuite equamente secondo le due

direzioni ortogonali, senza privilegiarne una in particolare, assicurando così un buon

comportamento della struttura qualunque sia la direzione del moto sismico.

Per limitare al massimo gli effetti torsionali che risultano inevitabili, infine, si sono

garantite resistenza e rigidezza torsionali elevate in modo da ridurre il rischio che gli

spostamenti differenziati dovuti a tali effetti nei diversi elementi strutturali inducano

sollecitazioni non uniformi.

Il vento per la struttura in esame è stato trascurato in quanto la forza sismica

orizzontale è di almeno un ordine di grandezza maggiore.

La fondazione del Padiglione C sarà di tipo superficiale a platea in modo da evitare

pericolosi fenomeni di cedimento differenziale grazie all’elevata rigidezza e allo stesso

tempo ottenere una buona portanza geotecnica grazie alla geometria della fondazione.

La destinazione d’uso di progetto della struttura è quella di un ambiente suscettibile di

affollamento, Cat. C1-F delle NTC 2008, e in accordo con la committenza, verrà

considerata di interesse strategico, considerando una Vita Nominale di 100 anni e classe

d’uso IV.

Il nuovo Padiglione Servizi C è stato progettato secondo i criteri di antisismica dettati

dalle Nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC 2008) considerando che la nuova

struttura ha importanza strategica. Per la determinazione dell’azione sismica è stato fatto

riferimento all’approccio “sito-dipendente” proposto dalle NTC 2008, tenendo conto delle

pericolosità sismica di base e delle eventuali amplificazioni locali.

La struttura è stata modellata con un codice di calcolo agli elementi finiti utilizzando sia

elementi beam per simulare il comportamento di pilastri e travi, sia elementi shell per i

setti. Si è proceduto quindi con una analisi numerica di tipo dinamico modale al fine di

determinare le sollecitazioni e gli spostamenti per i carichi verticali e sotto l’azione sismica

di normativa. Successivamente sono state determinate le sollecitazioni di inviluppo, sia dei

carichi verticali sia delle azioni sismiche, considerando le combinazioni di carico come da

normativa. Per ogni combinazione sono state effettuate le verifiche relative agli stati di

sollecitazione e di deformazione.

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CRITERI DI CALCOLO

Le sollecitazioni agenti sulla struttura sono dovute al peso proprio, all’azione sismica

e ai carichi permanenti e accidentali, la loro valutazione è stata eseguita mediante i metodi

derivanti dalla Scienza delle Costruzioni. Più precisamente, sono state ritenute valide le

ipotesi di base della teoria tecnica della trave per quanto riguarda gli elementi prismatici

(travi e pilastri) che costituiscono i telai; si è proceduto ad un calcolo agli elementi finiti per

la valutazione degli stati tensionali nelle parti strutturali discretizzando le stesse in elementi

“trave” ed utilizzando un modello tridimensionale analizzato mediante il software dedicato

ENEXSYS ( Ditta produttrice: En.Ex.Sys. s.r.l. - Via Tizzano 46/2 - Casalecchio di Reno,

Bologna – N° di serie 2003GMSRVZ e 2003GMSRV1 versione 2011 033).

Il progetto è stato sviluppato in classe di duttilità bassa CD”B”. La differenza tra le due

classi di duttilità CD”A” e CD”B” in cui la norma divide e classifica gli edifici che presentano

un comportamento strutturale dissipativo nei confronti dell’azione sismica risiede nell’entità

delle plasticizzazioni cui ci si riconduce in fase di progettazione; in ogni caso, al fine di

assicurare alla struttura un comportamento dissipativo e duttile, evitando quindi rotture

fragili e la formazione di meccanismi instabili imprevisti, si fa ricorso ai procedimenti tipici

della gerarchia delle resistenze.

Le analisi vengono effettuate per gli stati limite ultimi, per lo stato limite di danno e di

operatività combinando insieme azioni verticali e azioni sismiche; mentre per gli stati limite

di esercizio si considerano solo le azioni verticali come richiesto dalla Normativa.

Per quanto riguarda gli SLU si è preso in considerazione lo stato limite ultimo in

assenza di azione sismica e di salvaguardia della vita SLV per la combinazione sismica, il

quale prevede che sotto l’azione di un sisma “violento” con un tempo di ritorno TR = 1898

anni - classe d’uso IV e Vn=100anni - la struttura, pur essendo totalmente danneggiata,

mantenga una residua resistenza e rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali e l’intera

capacità portante nei confronti dei carichi verticali. Inoltre le sollecitazioni dovute all’azione

sismica sono state calcolate mediante l’analisi dinamica modale lungo le due direzioni

ortogonali. Per quanto concerne le verifiche di resistenza allo stato limite ultimo, si è

ricorso ad una valutazione di tipo sezionale, tenendo conto del comportamento non lineare

dei materiali e confrontando l’azione di progetto con la resistenza di progetto, cioè la

richiesta di prestazione della struttura.

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Allo SLD si verifica, invece, che la costruzione nel suo complesso, compresi gli

impianti, non subisca danni gravi a seguito di eventi sismici che abbiano una probabilità di

accadimento superiore a quella dell’azione sismica di progetto allo SLV.

Allo SLO si verifica che l’azione sismica di progetto non produce danni agli elementi

costruttivi senza funzione strutturale tali da rendere temporaneamente non operativa la

costruzione.

Lo studio degli stati di tensione locali agli stati limite di esercizio viene affrontato

applicando il metodo “n”, assumendo l'incapacità del calcestruzzo di resistere a trazione e

considerando un coefficiente di omogeneizzazione tra acciaio e calcestruzzo pari a 15 per

tener conto anche degli effetti viscosi del calcestruzzo. In particolare allo SLE sono state

condotte la verifica di fessurazione e il controllo delle tensioni in esercizio, nonché quelle

di deformabilità quando non automaticamente soddisfatte.

Le verifiche di resistenza del terreno sono state effettuate in base alle classiche

teorie della geotecnica relative alla portanza dei terreni, cioè tenendo conto dei termini

attritivi, coesivi e di confinamento come caratteristiche resistenti da confrontare con le

sollecitazioni scaricate.

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NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Legge 5 novembre 1971 N. 1086 - Norme per la disciplina delle opere in

conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica.

Circolare Ministero dei lavori Pubblici 14 Febbraio 1974, N.11951 - “Applicazione

delle norme sul cemento armato”.

Circolare Ministero dei lavori Pubblici 25 Gennaio 1975, N.13229 - “L’impiego di

materiali con elevate caratteristiche di resistenza per cemento armato normale e

precompresso.

CNR - UNI 10011-97 - “Costruzioni di acciaio: Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il

collaudo e la manutenzione”.

CNR 10016-2000 - “Strutture composte da acciaio e calcestruzzo istruzioni per

l’impiego nelle costruzioni”.

CNR-DT 207/2008- “Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento

sulle costruzioni”.

EUROCODE 2 - “Design of concrete structures”

EUROCODE 3 - “Design of steel structures”

EUROCODE 8 - “Design of structures for earthquake resistance”

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI – D.M. del 14 Gen naio 2008 -

“Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”

Circolare del 2 Febbraio 2009 n° 617/C.S.LL.PP – “Istruzioni per l’applicazione delle

“Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008”

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PRESCRIZIONI SUI MATERIALI

ELEMENTI STRUTTURALI IN CEMENTO ARMATO

Calcestruzzo per le strutture in elevazione:

� CALCESTRUZZO “a prestazione” (UNI EN 206-1) confezionato con sabbia naturale o

artificiale, per frantumazione di pietra calcarea, priva di materie organiche e di adeguata

granulometria, con ghiaia ben assortita a spigoli vivi e con acqua limpida, dolce, esente da

cloruri e da solfati. Il calcestruzzo dovrà avere le seguenti caratteristiche:

• Resistenza caratteristica a compressione a 28gg. C32/40

• Diametro massimo dell’inerte 31.5mm.

• Rapporto acqua/cemento massimo 0,55.

• Classe di consistenza allo scarico (UNI EN 206-1): S5

• Tipo e classe di resistenza del cemento (UNI ENV 197/1): CEM II/A-M – Classe di resistenza

42.5R, cemento portland composito.

Per la struttura in oggetto è previsto l’utilizzo in classe di esposizione “XC3”; per assicurare

una adeguata protezione alle barre di armatura deve essere garantito un ricoprimento di 40mm

per travi, pilastri e pareti, 25mm per solai e solette, tenendo conto che la vita nominale della

struttura è ≥ 100 anni. E’ inoltre vietata qualsiasi aggiunta di acqua in cantiere, il

raggiungimento della prescritta lavorabilità deve essere assicurato con l’eventuale aggiunta di

additivo fluidificante.

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CALCESTRUZZO

DM2008 p.11.2.1

Calcestruzzo Rck= 40 C32/40

Resistenze caratteristiche

COMPRESSIONE fck=0.83Rck 33.2 Mpa

media fcm=fck+8 41.2 Mpa

TRAZIONE fctm=0.3fck^(2/3) 3.098941019 Mpa

per

classi<C50/60

media fcfm=1.2fctm 3.718729223 Mpa

fctk=0.7fctm 2.169258713 Mpa

E=22000(fcm/10)^0.3 33642.77768 Mpa

Resistenze di calcolo p.4.1.2 fd=fk/Ym

COMPRESSIONE fcd=αccfck/Yc 18.81333333 Mpa

Yc= 1.5

αcc=(lunga durata) 0.85

elementi piani(solette etc) fcd=0.8fcd 15.05066667 Mpa

TRAZIONE fctd=fctk/Yc 1.446172475 Mpa

� ACCIAIO PER C.A. ad aderenza migliorata del tipo B 450 C (ex FeB44k), saldabile, con le

seguenti caratteristiche meccaniche: fyk≥430 N/mmq, ftk≥540 N/mmq, allungamento uniforme

al carico max esu,k >7,5%.

Dato l’impiego in zona sismica si richiede, inoltre, che l’acciaio rispetti i seguenti limiti:

(fy,eff / fy,nom) <1,25 1,15≤ (ft/fy)medio<1,35

ACCIAIO per C.A. p.11.3.2.

Fyk: 450 p-11.3.2. MPa

γs= 1.15 p.4.1.2.1.1.3

Fyd= 391.3043478 MPa

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Calcestruzzo per le strutture di fondazione

� CALCESTRUZZO “a prestazione” (UNI EN 206-1) confezionato con sabbia naturale o

artificiale, per frantumazione di pietra calcarea, priva di materie organiche e di adeguata

granulometria, con ghiaia ben assortita a spigoli vivi e con acqua limpida, dolce, esente da

cloruri e da solfati. Il calcestruzzo dovrà avere le seguenti caratteristiche:

• Resistenza caratteristica a compressione a 28gg. Rck = 30 N/mmq.

• Diametro massimo dell’inerte 50mm.

• Rapporto acqua/cemento massimo 0,60.

• Classe di consistenza allo scarico (UNI EN 206-1): S4

• Tipo e classe di resistenza del cemento (UNI ENV 197/1): CEM II/B-M – Classe di resistenza

42.5R, cemento portland composito - pozzolanico.

Per la struttura in oggetto è previsto l’utilizzo in classe di esposizione “XC2” (UNI EN 206-

1); per assicurare una adeguata protezione alle barre di armatura deve essere garantito un

ricoprimento di 50mm per platea e travi di fondazione, tenendo conto che la vita nominale della

struttura è ≥ 100 anni. E’ inoltre vietata qualsiasi aggiunta di acqua in cantiere, il

raggiungimento della prescritta lavorabilità deve essere assicurato con l’eventuale aggiunta di

additivo fluidificante.

CALCESTRUZZO

DM2008 p.11.2.1

Calcestruzzo Rck= 30 C25/30

Resistenze caratteristiche

COMPRESSIONE fck=0.8Rck 24 Mpa

media fcm=fck+8 32 Mpa

TRAZIONE fctm=0.3fck^(2/3) 2.496101 Mpa per classi<C50/60

media fcfm=1.2fctm 2.995321 Mpa

fctk=0.7fctm 1.74727 Mpa

E=22000(fcm/10)^0.3 31186.57 Mpa

Resistenze di calcolo p.4.1.2 fd=fk/Ym

COMPRESSIONE fcd=ccfck/Yc 13.6 Mpa

Yc= 1.5

cc=(lunga durata) 0.85

elementi piani(solette etc) fcd=0.8fcd 10.88 Mpa

TRAZIONE fctd=fctk/Yc 1.164847 Mpa

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� ACCIAIO PER C.A. ad aderenza migliorata del tipo B 450 C (ex FeB44k), saldabile, con le

seguenti caratteristiche meccaniche: fyk≥430 N/mmq, ftk≥540 N/mmq, allungamento uniforme

al carico max esu,k >7,5%

Dato l’impiego in zona sismica si richiede, inoltre, che l’acciaio rispetti i seguenti limiti:

(fy,eff / fy,nom) <1,25 1,15≤ (ft/fy)medio<1,35

ACCIAIO per C.A. p.11.3.2.

Fyk: 450 p-11.3.2. MPa

γs= 1.15 p.4.1.2.1.1.3

Fyd= 391.3043478 MPa

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Prescrizioni comuni alle strutture di fondazione e di elevazione:

Controlli in cantiere delle barre d’armatura

(3 spezzoni dello stesso diametro)

fy = fm -10 N/mm2

Qualità dei componenti

• La sabbia deve essere viva, con grani assortiti in grossezza da 0 a 3 mm, non proveniente da

rocce in decomposizione, scricchiolante alla mano, pulita, priva di materie organiche, melmose,

terrose e di salsedine.

• La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 16-20 mm, resistenti e non

gelivi, non friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie sporche vanno

accuratamente lavate. Anche il pietrisco proveniente da rocce compatte, non gessose né

gelive, dovrà essere privo di impurità od elementi in decomposizione.

In definitiva gli inerti dovranno essere lavati ed esenti da corpi terrosi ed organici. Non sarà

consentito assolutamente il misto di fiume. L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà essere

potabile, priva di sali (cloruri e solfuri).

Potranno essere impiegati additivi fluidificanti o superfluidificanti per contenere il rapporto

acqua/cemento mantenendo la lavorabilità necessaria.

Prescrizione per inerti

Sabbia viva 0-7 mm, pulita, priva di materie organiche e terrose; sabbia fino a 30 mm (70mm

per fondazioni), non geliva, lavata;pietrisco di roccia compatta.

Assortimento granulometrico in composizione compresa tra le curve granulometriche

sperimentali:

- passante al vaglio di mm 16 = 100%

- passante al vaglio di mm 8 = 88-60%

- passante al vaglio di mm 4 = 78-36%

- passante al vaglio di mm 2 = 62-21%

- passante al vaglio di mm 1 = 49-12%

- passante al vaglio di mm 0.25 = 18-3%

Prescrizione per il disarmo

Indicativamente: pilastri 3-4 giorni; solette modeste 10-12 giorni; travi, archi 24-25 giorni,

mensole 28 giorni.

Per ogni porzione di struttura, il disarmo non può essere eseguito se non previa autorizzazione

della Direzione Lavori.

Provini da prelevarsi in cantiere

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13

Viene prescritto il controllo di tipo A, riferito ad un quantitativo di miscela omogenea non maggiore

di 300mc. N° 2cubi di lato 15 cm per un prelievo ogni 100 mc. Per ogni giorno di getto va

comunque effettuato un prelievo.

Le seguenti disuguaglianze devono essere rispettate:

Rck 28< Rm -3,5N/mm2

Rmin> Rck – 3,5 N/mm2

Rm= resistenza media dei prelievi (N/mm2)

Rmin= minor valore di resistenza dei prelievi (N/mm2)

Tolleranze di posa della misura dei copriferri util izzati

I copriferri prescritti per le strutture di fondazione e di elevazione si intendono comprensivi delle

tolleranze di posa, assunte pari a 5 mm (p.to 4.4.1.3 EC2.3), in quanto si prevede l’impiego di

distanziatori che assicurano il copriferro, secondo le indicazioni di normative di comprovata

validità.

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14

PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE DELLA STRUTTURA, VI TA

UTILE E PROCEDURE DI QUALITÀ

Le prestazioni della struttura e le condizioni per la sua sicurezza sono state individuate

comunemente dal progettista e dal committente. A tal fine è stata posta attenzione al tipo della

struttura, al suo uso e alle possibili conseguenze di azioni anche accidentali; particolare rilievo è

stato dato alla sicurezza delle persone. Risulta così definito l’insieme degli stati limite riscontrabili

nella vita della struttura ed è stato accertato, in fase di dimensionamento, che essi non siano

superati.

Altrettanta cura è stata posta per garantire la durabilità della struttura, con la consapevolezza che

tutte le prestazioni attese potranno essere adeguatamente realizzate solo mediante opportune

procedure da seguire non solo in fase di progettazione, ma anche di costruzione, manutenzione e

gestione dell’opera. Per quanto riguarda la durabilità si sono presi tutti gli accorgimenti utili alla

conservazione delle caratteristiche fisiche e dinamiche dei materiali e delle strutture, in

considerazione dell’ambiente in cui l’opera dovrà vivere e dei cicli di carico a cui sarà sottoposta.

La qualità dei materiali e le dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettivi.

In fase di costruzione saranno attuate severe procedure di controllo sulla qualità, in particolare per

quanto riguarda materiali, componenti, lavorazione, metodi costruttivi.

Saranno seguite tutte le indicazioni previste nelle “Norme Tecniche per le Costruzioni”.

Parametri adottati struttura Nuovo Padiglione Servizi Interaziendali:

Vita nominale VN≥100anni

Classe d’uso IV

Periodo di riferimento per l’azione sismica: VR=VN CU = 100x2=200 anni

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15

ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONE DELLE AZIONI

La valutazione delle azioni sulle strutture sono effettuate conformemente al D.M. 14-01-

2008.

In particolare l’azione sismica è stata applicata alla struttura in conformità alle disposizioni

del D.M. 14-01-2008 per il sito in esame tenendo conto delle sue coordinate geografiche.

L’azione sismica è calcolata mediante analisi sismica dinamica modale.

PADIGLIONE SERVIZI C - piani garage s=36cm

h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2

G1 (cond1)

Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico

G1 (cond1)

Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36

1750 630

G2 (cond3) compiutamente definiti

Massetto

0.1

1800 180

TOTALE

180

Qk (cond4)

Variabile di piano (cat. F)

250

TOTALE 250

SOMMA 1060

COMB.SISMICA 960

PADIGLIONE SERVIZI C - piano spogliatoi s=36cm

h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2

G1 (cond1)

Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico

G1 (cond1)

Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36

1750 630

G2 (cond3) compiutamente definiti

Tramezzi*

80

Massetto

0.1

1800 180

Pavimento

30

controsoffitti + impianti

30

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16

TOTALE

320

Qk (cond5)

Variabile di piano (cat. C1)

300

TOTALE 300

SOMMA 1250

COMB.SISMICA 1130

PADIGLIONE SERVIZI C - piani laboratori s=36cm

h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2

G1 (cond1)

Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico

G1 (cond1)

Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36

1750 630

G2 (cond3) compiutamente definiti

Tramezzi*

80

Massetto

0.1

1800 180

Pavimento

30

controsoffitti + impianti

30

TOTALE

320

Qk (cond5)

Variabile di piano (cat. C3) – macchinari laboratori

500

TOTALE 500

SOMMA 1450

COMB.SISMICA 1250

PADIGLIONE SERVIZI C - piano copertura s=36cm

h(m) b(m) ρ(daN/m3) daN/m2

G1 (cond1)

Peso Proprio Elementi Strutturali Verticali- eseguito in automatico

G1 (cond1)

Piastra di solaio(con alleggerimento in campate centrali) 0.36

1750 630

G2 (cond3) compiutamente definiti

Massetto per pendenze

0.18

1800 324

Pavimento

30

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17

controsoffitti + impianti

30

Fotovoltaico

30

UTA

230

TOTALE

644

Qk (cond6)

Neve DM2008- as=260m.s.l.m. qsk=110daN/mq - µ=0.8

88

TOTALE 88

SOMMA 1362

COMB.SISMICA 1274

Tamponatura esterna ai lati

h(m) b(m) ρ(KN/m3) daN/m2

G2 non strutturale (cond3)

Poroton 35cm

330

Isolante a cappotto 12cm

30

Facciata ventilata in cotto/alluminio

40

TOTALE 400

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18

AZIONE DELLA NEVE (DM2008 par. 3.4)

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19

AZIONE DEL VENTO (DM2008 par. 3.3 + CNR-DT206/2008)

L’azione del vento è stata calcolata in ottemperanza alle normative vigenti confrontando il

risultanto ottenuto con quello precedentemente calcolato dall’ing. Giuseppe Suraci il quale

ha prodotto un elaborato di verifica all’azione del vento delle torri esistenti dal titolo

“Relazione sulla sicurezza della Torre Medica (con particolare riguardo all’azione del

vento”.

L’azione del vento nella Nuova Torre di collegamento risulta maggiore rispetto al calcolo

dell’ing. Giuseppe Suraci in quanto si è considerato un Tempo di Ritorno di 100anni

anziché 50anni come per le normali costruzioni.

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20

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21

Tutte le verifiche sono state condotte con i valori sopra elencati.

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22

AZIONE SISMICA (DM2008 par. 3.2)

La città di Trieste ricade in zona sismica 3 secondo l’attuale classificazione sismica

italiana. Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati

limite considerati, si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di

costruzione per le diverse probabilitò di accadimento da considerare, secondo le

indicazioni delle norme tecniche, tenendo conto delle amplificazioni locali dovute alla

stratigrafia del terreno e alla configurazione morfologica.

Corpi A-B

Parametri di calcolo Analisi Dinamica

Spettro in accordo con TU 2008

Trieste TS Longitudine 13.7722 Latitudine 45.6494

Tipo di Terreno A

Coefficiente di amplificazione topografica (ST) 1.2000

Vita nominale della costruzione (VN) 100.0 anni

Classe d'uso IVº coefficiente CU 2.0

Classe di duttilità impostata Bassa

Fattore di struttura massimo qo per sisma orizzontale 3.00

Fattore di duttilità KR per sisma orizzontale 1.00

Fattore riduttivo regolarità in altezza KR 0.80

Fattore riduttivo per la presenza di setti KW 1.00

Fattore di struttura q per sisma orizzontale 2.40

Fattore di struttura q per sisma verticale 1.50

Smorzamento Viscoso ( 0.05 = 5% ) 0.05

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23

TU 2008 SLV H

Probabilità di superamento (PVR) 10.0 e periodo di ritorno (TR) 1898 (anni)

Ss 1.000

TB 0.12 [sec]

TC 0.35 [sec]

TD 2.32 [sec]

ag/g 0.1805

Fo 2.5921

TC* 0.3476

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24

TU 2008 SLD H

Probabilità di superamento (PVR) 63.0 e periodo di ritorno (TR) 201 (anni)

Ss 1.000

TB 0.10 [sec]

TC 0.29 [sec]

TD 1.93 [sec]

ag/g 0.0818

Fo 2.5220

TC* 0.2900

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25

TU 2008 SLO H

Probabilità di superamento (PVR) 81.0 e periodo di ritorno (TR) 120 (anni)

Ss 1.000

TB 0.09 [sec]

TC 0.27 [sec]

TD 1.86 [sec]

ag/g 0.0651

Fo 2.5659

TC* 0.2686

Fattori di partecipazione per il calcolo delle masse:

Condizione Commento Fattore di Partecipazione

1 p.p. 1

2 perm.solai 1

3 perm portati 1

4 Variabile Cat. F 0.6

5 Variabile Cat. C 0.6

5 Neve 0

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26

Analisi dinamica con condensazione di piano ed inclusione delle masse dei nodi liberi

Angoli d'ingresso del Sisma

SLV Direzione 1 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLV Direzione 2 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLV Direzione 3 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLV Direzione 4 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLV Direzione 5 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLV Direzione 6 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLV Direzione 7 Angolo in pianta 270.00 [°]

SLV Direzione 8 Angolo in pianta 270.00 [°]

SLD Direzione 9 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLD Direzione 10 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLD Direzione 11 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLD Direzione 12 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLD Direzione 13 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLD Direzione 14 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLD Direzione 15 Angolo in pianta 270.00 [°]

SLD Direzione 16 Angolo in pianta 270.00 [°]

SLO Direzione 17 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLO Direzione 18 Angolo in pianta 0.00 [°]

SLO Direzione 19 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLO Direzione 20 Angolo in pianta 90.00 [°]

SLO Direzione 21 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLO Direzione 22 Angolo in pianta 180.00 [°]

SLO Direzione 23 Angolo in pianta 270.00 [°]

SLO Direzione 24 Angolo in pianta 270.00 [°]

Percentuale della massa di piano utilizzata per la valutazione delle azioni dovute ad eccentricita'

addizionali del centro di massa 100.0%

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27

Rappresentazione della direzione di ingresso del si sma di tutte le strutture:

Le direzioni di ingresso del sisma sono 4:

- Angolo 0°

- Angolo 90°

- Angolo 180°

- Angolo 270°

La normativa però prescrive di considerare una eccentricità accidentale del centro di

massa non inferiore al 5% della dimensione dell’edificio misurata perpendicolarmente alla

direzione di applicazione dell’azione sismica. Questo significa applicare per ogni direzione

del sisma due momenti torcenti di piano (pari alla forzante di piano sismica moltiplicata per

l’eccentricità).

Come si può notare dallo schema sotto, per ogni “angolo di direzione” di ingresso del

sisma si avranno due differenti azioni, una che considera il torcente positivo e una che

considera il torcente negativo.

In totale si avranno perciò non 4 direzioni di ingresso ma 8 direzioni di ingresso.

Queste direzioni di ingresso sono state poi opportunamente combinate tra loro come da

normativa (es: Ex + 0.3 Ey) e in totale per ogni stato limite considerato si avranno 16

combinazioni di carico.

G G

0+0-0

NB: Ha senso spostare il centro di massa solo nei solai che vengono considerati

infinitamente rigidi perché la massa è concentrata nel baricentro. (Non ha senso spostare

un centro di massa che non è stato possibile definire, infatti nel caso di solai non rigidi la

massa è concentrata in ogni nodo in base all’incidenza dei carichi).

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28

ANALISI SVOLTA

Tipo di analisi svolta: Statica + Dinamica con condensazione

Numero di condizioni di carico ... : 6

Numero di combinazioni di carico . : 58

Condizione

1 p.p.

2 p.solai

3 perm portati

4 Variabile Cat. F

5 Variabile cat.C

6 Neve

7 Sisma 0+SLV

8 Sisma 0-SLV

9 Sisma 90+SLV

10 Sisma 90-SLV

11 Sisma 180+SLV

12 Sisma 180-SLV

13 Sisma 270+SLV

14 Sisma 270-SLV

15 Sisma 0+SLD

16 Sisma 0-SLD

17 Sisma 90+SLD

18 Sisma 90-SLD

19 Sisma 180+SLD

20 Sisma 180-SLD

21 Sisma 270+SLD

22 Sisma 270-SLD

23 Sisma 0+SLO

24 Sisma 0-SLO

25 Sisma 90+SLO

26 Sisma 90-SLO

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29

27 Sisma 180+SLO

28 Sisma 180-SLO

29 Sisma 270+SLO

30 Sisma 270-SLO

Combinazioni di carico:

Combinazioni agli Stati Limite Ultimi

Combinazione di carico numero

1 SLU1

2 SLU2

3 SLU3

Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6

1 1.3 1.3 1.3 1.5 1.05 0.75

2 1.3 1.3 1.3 1.05 1.5 0.75

3 1.3 1.3 1.3 1.05 1.05 1.5

Combinazioni agli Stati Limite di Salvaguardia della Vita

Combinazione di carico numero

4 Sisma 0+ / 90+

5 Sisma 0+ / 270+

6 Sisma 0- / 90-

7 Sisma 0- / 270-

8 Sisma 90+ / 0+

9 Sisma 90+ / 180+

10 Sisma 90- / 0-

11 Sisma 90- / 180-

12 Sisma 180+ / 90+

13 Sisma 180+ / 270+

14 Sisma 180- / 90-

15 Sisma 180- / 270-

16 Sisma 270+ / 0+

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30

17 Sisma 270+ / 180+

18 Sisma 270- / 0-

19 Sisma 270- / 180-

Comb.\Cond 1 2 3 4 6 7 8 9 10 11 12 13 14

4 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

5 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

6 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

7 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

8 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

9 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

10 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

11 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

12 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

13 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

14 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

15 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

16 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

17 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

18 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

19 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

4 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

Combinazioni RARE Stati Limite di Esercizio

Combinazione di carico numero

20 rara1

21 rara2

22 rara3

Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6

20 1 1 1 1 0.7 0.5

21 1 1 1 0.7 1 0.5

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31

22 1 1 1 0.7 0.7 1

Combinazioni FREQUENTI Stati Limite di Esercizio

Combinazione di carico numero

23 freq1

24 freq2

25 freq3

Comb.\Cond 1 2 3 4 5 6

23 1 1 1 0.7 0.6

24 1 1 1 0.6 0.7

25 1 1 1 0.6 0.6 0.2

Combinazioni QUASI PERMANENTI Stati Limite di Esercizio

Combinazione di carico numero

26 Qp

Comb.\Cond 1 2 3 4 5

26 1 1 1 0.6 0.6

Combinazioni agli Stati Limite di Danno

Combinazione di carico numero

27 Sisma 0+ / 90+

28 Sisma 0+ / 270+

29 Sisma 0- / 90-

30 Sisma 0- / 270-

31 Sisma 90+ / 0+

32 Sisma 90+ / 180+

33 Sisma 90- / 0-

34 Sisma 90- / 180-

35 Sisma 180+ / 90+

36 Sisma 180+ / 270+

37 Sisma 180- / 90-

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32

38 Sisma 180- / 270-

39 Sisma 270+ / 0+

40 Sisma 270+ / 180+

41 Sisma 270- / 0-

42 Sisma 270- / 180-

Comb.\Cond 1 2 3 4 14 15 16 17 18 19 20 21 22

27 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

28 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

29 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

30 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

31 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

32 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

33 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

34 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

35 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

36 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

37 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

38 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

39 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

40 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

41 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

42 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

Combinazioni agli Stati Limite di Operatività

Combinazione di carico numero

43 Sisma 0+ / 90+

44 Sisma 0+ / 270+

45 Sisma 0- / 90-

46 Sisma 0- / 270-

47 Sisma 90+ / 0+

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33

48 Sisma 90+ / 180+

49 Sisma 90- / 0-

50 Sisma 90- / 180-

51 Sisma 180+ / 90+

52 Sisma 180+ / 270+

53 Sisma 180- / 90-

54 Sisma 180- / 270-

55 Sisma 270+ / 0+

56 Sisma 270+ / 180+

57 Sisma 270- / 0-

58 Sisma 270- / 180-

Comb.\Cond 1 2 3 4 22 23 24 25 26 27 28 29

43 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

44 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

45 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

46 1 1 1 0.6 0.6 1

47 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

48 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

49 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

50 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

51 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

52 1 1 1 0.6 0.6 1 0.3

53 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

54 1 1 1 0.6 0.6 1

55 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

56 1 1 1 0.6 0.6 0.3 1

57 1 1 1 0.6 0.6 0.3

58 1 1 1 0.6 0.6 0.3

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34

ANALISI DEI MODELLI STRUTTURALI AGLI ELEMENTI FINIT I

I calcoli sono stati condotti secondo i criteri della Scienza delle Costruzioni assumendo i

carichi di normativa e valutando le sollecitazioni per via numerica. L’analisi strutturale

viene eseguita per mezzo di un elaboratore elettronico dei dati utilizzando un codice di

calcolo del tipo “SAP” basato sul metodo degli elementi finiti, concettualmente

riconducibile al metodo degli spostamenti. L’analisi di tipo numerico è stata realizzata

mediante il programma di calcolo ENEXSYS ( Ditta produttrice: En.Ex.Sys. s.r.l. - Via

Tizzano 46/2 - Casalecchio di Reno, Bologna – N° di serie 2003GMSRVZ e 2003GMSRV1

versione 2013 038) . E’ stato utilizzata un’analisi lineare dinamica nel rispetto delle norme

indicate in precedenza. Le procedure di verifica adottate seguono il metodo di calcolo degli

stati limite ultimo e di esercizio. Il solutore individua le sollecitazioni per ogni nodo e quindi

i post processori nella verifica delle aste determinano le sollecitazioni per ogni sezione

delle stesse.

La struttura e il suo comportamento sotto le azioni statiche e dinamiche sono state

adeguatamente valutate e trasferite nel modello che si caratterizza per la sua

impostazione completamente tridimensionale. A tal fine ai nodi strutturali possono

convergere diverse tipologie di elementi, che corrispondono nel codice numerico di calcolo

in altrettante tipologie di elementi finiti. Travi e pilastri, ovvero componenti in cui una

dimensione prevale sulle altre due, vengono modellati con elementi “beam”, il cui

comportamento può essere opportunamente perfezionato attraverso alcune opzioni quali

quelle in grado di definire le modalità di connessione all’estremità. Eventuali elementi

soggetti a solo sforzo normale possono essere trattati come elementi “truss” oppure con

elementi “beam” opportunamente svincolati. Le pareti, le piastre, le platee ovvero in

generale i componenti strutturali bidimensionali, con due dimensioni prevalenti sulla terza

(lo spessore), sono stati modellati con elementi “shell” a comportamento flessionale e

membranale. I vincoli con il mondo esterno vengono rappresentati con elementi in grado di

definire le modalità di vincolo e le rigidezze nello spazio. Questi elementi, coniugati con i

precedenti, consentono di modellare i casi più complessi ma più frequenti di interazione

con il terreno, realizzabile tipicamente mediante fondazioni, pali, platee nonché attraverso

una combinazione di tali situazioni. Il comportamento del terreno è sostanzialmente

rappresentato tramite una schematizzazione lineare alla Winkler, principalmente

caratterizzabile attraverso una opportuna costante di sottofondo, che può essere anche

variata nella superficie di contatto fra struttura e terreno e quindi essere in grado di

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35

descrivere anche situazioni più complesse. Nel caso dei pali il comportamento del terreno

implica anche l’introduzione di vincoli per la traslazione orizzontale.

I parametri dei materiali utilizzati per la modellazione riguardano il modulo di Young, il

coefficiente di Poisson, ma sono disponibili anche opzioni per ridurre la rigidezza

flessionale e tagliante dei materiali per considerare l’effetto di fenomeni fessurativi nei

materiali.

Il calcolo viene condotto mediante analisi lineare, ma vengono considerati gli effetti del

secondo ordine e si può simulare il comportamento di elementi resistenti a sola trazione o

compressione.

La presenza di diaframmi orizzontali, se rigidi, nel piano viene gestita attraverso

l’impostazione di un’apposita relazione fra i nodi strutturali coinvolti, che ne condiziona il

movimento relativo. Relazioni analoghe possono essere impostate anche fra elementi

contigui.

Si ritiene che il modello utilizzato sia rappresentativo del comportamento reale della

struttura. Sono stati inoltre valutati tutti i possibili effetti o le azioni anche transitorie che

possano essere significative e avere implicazione per la struttura.

E’ stata impiegata un’analisi dinamica modale in campo lineare con adozione di spettro di

risposta conforme al DM2008. Agli effetti del dimensionamento è stato quindi impiegato il

metodo degli stati limite ultimo e di esercizio.

Gli elementi del modello numerico

I NODI

La struttura è individuata da nodi riportati in coordinate. Ogni nodo possiede sei gradi di

libertà, associati alle sei possibili deformazioni. I gradi di libertà possono essere liberi

(spostamenti generalizzati incogniti), bloccati (spostamenti generalizzati corrispondente

uguale a zero), di tipo slave o linked (il parametro cinematico dipende dalla relazione con

altri gradi di libertà). Si può intervenire sui gradi di libertà bloccando uno o più gradi. I

blocchi vengono applicate nella direzione della terna locale del nodo.

Le relazioni complesse creano un legame tra uno o più gradi di libertà di un nodo detto

slave con quelli di un altro nodo detto master. Esistono tre tipi di relazioni complesse. Le

relazioni di tipo link prescrivono l’uguaglianza tra gradi di libertà analoghi di nodi diversi.

Specificare una relazione di tipo link significa specificare il nodo slave assieme ai gradi di

libertà che partecipano al vincolo ed il nodo master. I gradi di libertà slave saranno

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36

eguagliati ai rispettivi gradi di libertà del nodo master.

La relazione di piano rigido prescrive che il nodo slave appartiene ad un piano rigido e

quindi che i due spostamenti in piano e la rotazione normale al piano sono legati ai tre

parametri di roto-traslazione rigida di un piano. Il Corpo rigido prescrive che il nodo slave

fa parte di un corpo rigido e tutti e sei i suoi gradi di libertà sono legati ai sei gradi di libertà

posseduti dal corpo rigido (i gradi di libertà del suo nodo master).

I MATERIALI

I materiali sono individuati da un codice specifico e descritti dal modulo di elasticità, dal

coefficiente di Poisson, dal peso specifico, dal coefficiente di dilatazione termica.

LE SEZIONI

Le sezioni sono individuate in ogni caso da un codice numerico specifico, dal tipo e dai

relativi parametri identificativi. La simbiologia adottata dal programma è la seguente:

• Rettangolare piena (Rp);

• Rettangolare cava (Rc);

• Circolare piena (Cp);

• Circolare cava (Cc);

• T (T.);

• T rovescia (Tr);

• L (L.);

• C (C.);

• C rovescia (Cr);

• Cassone (Ca);

• Profilo singolo (Ps);

• Profilo doppio (Pd);

• Generica (Ge).

I CARICHI

I carichi agenti sulla struttura possono essere suddivisi in carichi nodali e carichi

elementari. I carichi nodali sono forze e coppie concentrate applicate ai nodi della

discretizzazione. I carichi elementari sono forze, coppie e sollecitazioni termiche.

I carichi in luce sono individuati da un codice numerico, da un tipo e da una

descrizione. Sono previsti carichi distribuiti trapezoidali riferiti agli assi globali (fX, fY, fZ,

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37

fV) e locali (fx, fy, fz), forze concentrate riferite agli assi globali (FX, FY, FZ, FV) o locali

(Fx, Fy, Fz), momenti concentrati riferiti agli assi locali (Mx, My, Mz), momento torcente

distribuito riferito all'asse locale x (mx), carichi termici (tx, ty, tz), descritti con i relativi

parametri identificativi, aliquote inerziali comprese, rispetto al riferimento locale. I carichi in

luce possono essere attribuiti solo a elementi finiti del tipo trave o trave di fondazione.

GLI ELEMENTI FINITI

La struttura può essere suddivisa in sottostrutture, chiamate gruppi.

ELEMENTO TRUSS (ASTA RETICOLARE)

L’elemento truss (asta reticolare) rappresenta il modello meccanico

della biella elastica. Possiede 2 nodi I e J e di conseguenza 12 gradi di

libertà.

Gli elementi truss sono caratterizzati da 4 parametri fisici e

geometrici ovvero:

1. A Area della sezione.

2. E. Modulo elastico.

3. ρ. Densità di peso (peso per unità di volume).

4. α. Coefficiente termico di dilatazione cubica.

I dati di input e i risultati del calcolo relativi all’elemento stesso sono riferiti alla terna

locale di riferimento indicata in figura.

ELEMENTO FRAME (TRAVE E PILASTRO, TRAVE DI

FONDAZIONE)

L’elemento frame implementa il modello della trave nello spazio

tridimensionale. E’ caratterizzato da 2 nodi principali I e J posti alle

sue estremità ed un nodo geometrico facoltativo K che serve

solamente a fissare univocamente la posizione degli assi locali.

L’elemento frame possiede 12 gradi di libertà.

Ogni elemento viene riferito a una terna locale destra x, y, z, come mostrato in figura.

L’elemento frame supporta varie opzioni tra cui:

1. deformabilità da taglio (travi tozze);

2. sconnessioni totali o parziali alle estremità;

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38

3. connessioni elastiche alle estremità;

4. offsets, ovvero tratti rigidi eventualmente fuori asse alle estremità;

5. suolo elastico alla Winkler nelle tre direzioni locali e a torsione.

L’elemento frame supporta i seguenti carichi:

1. carichi distribuiti trapezoidali in tutte le direzioni locali o globali;

2. sollecitazioni termiche uniformi e gradienti termici nelle due direzioni

principali;

3. forza concentrata in tutte le direzioni locali o globali applicata in un punto

arbitrario;

4. carichi generici mediante prescrizione delle reazioni di incastro perfetto.

I gruppi formati da elementi del tipo trave riportano, in ordine, i numeri dei nodi iniziale

(I), finale (J) e di riferimento (K), la situazione degli svincoli ai nodi I e J (indicate in

legenda eventuali situazioni diverse dall’incastro perfetto ad entrambi i nodi), i codici dei

materiali e delle sezioni, la situazione di carico nelle otto possibili condizioni A, B, C, D, E,

F, G, H: se è presente un numero, esso individua il coefficiente moltiplicativo del carico

corrispondente.

I gruppi relativi all'elemento trave di fondazione riportano

informazioni analoghe; le condizioni di carico sono limitate a due

(A e B); È indicata la caratteristica del suolo, la larghezza di

contatto con il terreno e il numero di suddivisioni interne. Per la

trave di fondazione il programma abilita automaticamente solo i gradi di libertà relativi alla

rotazione intorno agli assi globali X, Y e alla traslazione secondo Z, bloccando gli altri

gradi di libertà. Ogni trave di fondazione è suddivisa in un numero adeguato di parti (aste).

Ogni singola asta interagisce con il terreno mediante un elemento finito del tipo vincolo

elastico alla traslazione verticale tZ convergente ai suoi nodi (vedi figura), il cui valore di

rigidezza viene determinato da programma moltiplicando la costante di sottofondo

assegnata dall’utente per l’area di contatto con il terreno in corrispondenza del nodo.

I tipi di carichi ammessi sono solo di tipo distribuito fZ, fV, fy. Inoltre accade che:

Vi=Vf; di=df=0, ovvero il carico è di tipo rettangolare esteso per tutta la lunghezza della

trave.

ELEMENTO SHELL (GUSCIO)

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L’elemento shell implementa il modello del guscio piatto ortotropo nello spazio

tridimensionale. E’ caratterizzat

o da 3 o 4 nodi I, J, K ed L posti nei vertici e 6 gradi di libertà per ogni nodo. Il

comportamento flessionale e quello membranale sono disaccoppiati.

Gli elementi guscio/piastra si caratterizzano perché possono subire carichi nel piano

ma anche ortogonali al piano ed essere quindi soggetti anche ad azioni flettenti e torcenti.

Gli elementi in esame hanno formalmente tutti i sei gradi di libertà attivi, ma non

posseggono rigidezza per la rotazione ortogonale al piano dell’elemento.

Nei gruppi shell definiti “platea” viene attuato il blocco di tre gradi di libertà, uX, uY, rZ,

per tutti i nodi del gruppo.

Ogni gruppo può contenere uno o più elementi (max 1999). Ogni elemento viene

definito da questi parametri:

1. elemento numero (massimo 1999 per ogni gruppo);

2. nodi di riferimento I, J, K, L;

3. spessore;

4. materiale;

5. pressioni e relative aliquote dinamiche;

6. temperatura;

7. gradiente termico;

8. carichi distribuiti e relative aliquote dinamiche.

ELEMENTO PLANE (STATO PIANO DI TENSIONE, STATO PIANO DI

DEFORMAZIONE, ASSIALSIMMETRICO)

L’elemento plane implementa i modelli dell’elasticità piana nelle tre classiche varianti

degli stati piani di tensione, di deformazione e dei problemi assialmsimmetrici, per

materiali ortotropi nello spazio bidimensionale. E’ caratterizzato da 3 o 4 nodi I, J, K, L

posti nei vertici e 2 gradi di libertà per ogni nodo.

Gli elementi in stato piano di tensione, di defromazione o

asialsimmetrici sono elementi piani quadrilateri (4 nodi) o

triangolari (3 nodi) bidimensionali, caratterizzati da due dimensioni

dello stesso ordine di grandezza, prevalenti sulla terza

dimensione, che individua lo spessore. Vengono utilizzati per rappresentare strutture

bidimensionali caricate nel piano: sono nulle le tensioni ortogonali al piano dell’elemento.

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Gli elementi in Stato Piano di Deformazione sono elementi per cui è nulla la

deformazione ortogonale al piano, ma non la tensione relativa. Vanno obbligatoriamente

analizzati nel piano YZ e si assume uno sviluppo unitario sulla terza dimensione (lungo X).

Hanno attivi i due gradi di libertà relativi agli spostamenti nel piano YZ.

Gli elementi Assialsimmetrici rappresentano solidi simmetrici, ottenuti per rotazione

intorno all’asse verticale Z e simmetricamente caricati; sono individuati dalla loro sezione

nel piano YZ. Anche gli elementi assialsimmetrici vanno studiati nel piano YZ e hanno

attivi i gradi di libertà relativi agli spostamenti in questo piano.

Il programma analizza il loro comportamento per uno sviluppo angolare di un radiante.

Ogni gruppo può contenere uno o più elementi (max 1999). Ogni elemento viene definito con questi

parametri:

1. numero elemento (massimo 1999 per gruppo);

2. nodi di riferimento I, J, K, L;

3. spessore;

4. materiale;

5. carichi (o pressioni) e relative aliquote dinamiche;

6. temperatura.

ELEMENTO BOUNDARY (VINCOLO)

L’elemento boundary è sostanzialmente un elemento molla con rigidezza assiale in una

direzione specificata e rigidezza torsionale attorno alla stessa direzione. E’ utile quando si

vogliono determinare le reazioni vincolari oppure quando si vogliono imporre degli

spostamenti o delle rotazioni di alcuni nodi (cedimenti vincolari).

I parametri relativi ad ogni singolo vincolo sono:

1. il nodo a cui è collegato il vincolo (o i vincoli, massimo sei);

2. la traslazione imposta (L) o la rotazione imposta (radianti);

3. la rigidezza (per le traslazioni in F/L, per le rotazioni in F*L/rad).

ELEMENTO PLINTO

Il plinto viene modellato mediante vincoli elastici alla traslazione e alla rotazione. Il

nodo I è il nodo di attacco del plinto e generalmente corrisponde

con il nodo al piede di un pilastro. Si suppone, implicitamente,

l’esistenza di un nodo J posizionato sopra I, sulla sua verticale

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(vedi figura). Il nodo K consente, assieme a I e J, di orientare il plinto nello spazio. Valgono

al riguardo considerazioni analoghe a quelle fatte per i pilastri. L’asse locale x è diretto da I

verso J, l’asse locale y è ortogonale a x e punta verso K, l’asse locale z forma, con x e y

l’usuale terna cartesiana destrorsa.

La sezione del plinto è quella orizzontale in pianta, esclusivamente rettangolare. La

base della sezione si misura parallelamente all’asse locale z, l’altezza si valuta secondo y.

L’altezza h del plinto si misura in verticale (secondo l’asse globale Z).

I metodi di calcolo

ANALISI STATICA LINEARE

L’analisi statica lineare è la più comune e tradizionale delle analisi strutturali possibili.

L’aggettivo statica sottintende che i carichi applicati non dipendono dal tempo o più

esattamente variano molto lentamente tra l’istante iniziale di applicazione t0 e l’istante

finale di osservazione tf (carichi quasi-statici).

Ipotizzando inoltre che la forza di reazione interna dipenda linearmente dagli

spostamenti, attraverso una matrice di rigidezza costante K e che le forze esterne siano

costituite da carichi indipendenti dallo spostamento, si ottiene l’equazione di equilibrio

classica per i problemi quasi statici lineari

KU = F

dove K è la matrice di rigidezza, U è il vettore delle deformazioni nodali, F è il vettore

dei carichi.

E’ bene ricordare che la linearità della risposta strutturale deriva da almeno due grandi

semplificazioni: l’ipotesi di elasticità lineare del materiale (linearità materiale) e l’ipotesi di

piccolezza degli spostamenti e delle deformazioni (linearità geometrica).

Nell'analisi sismica con il metodo statico equivalente, le corrispondenti forze inerziali

vengono automaticamente aggiunte agli altri carichi eventualmente presenti sulla struttura.

Note le deformazioni vengono calcolate le sollecitazioni.

ANALISI DINAMICA MODALE

ll programma effettua l'analisi dinamica con il metodo dello spettro di risposta.

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Il sistema da analizzare è essere visto come un oscillatore a n gradi di libertà, di cui

vanno individuati i modi propri di vibrazione. Il numero di frequenze da considerare è un

dato di ingresso che l'utente deve assegnare. In generale si osservi che il numero di modi

propri di vibrazione non può superare il numero di gradi di libertà del sistema.

La procedura attua l'analisi dinamica in due fasi distinte: la prima si occupa di calcolare

le frequenze proprie di vibrazione, la seconda calcola spostamenti e sollecitazioni

conseguenti allo spettro di risposta assegnato in input.

Nell'analisi spettrale il programma utilizza lo spettro di risposta assegnato in input,

coerentemente con quanto previsto dalla normativa. L'eventuale spettro nella direzione

globale Z è unitario. L'ampiezza degli spettri di risposta è determinata dai parametri sismici

previsti dalla normativa e assegnati in input dall'utente.

La procedura calcola inizialmente i coefficienti di partecipazione modale per ogni

direzione del sisma e per ogni frequenza. Tali coefficienti possono essere visti come il

contributo dinamico di ogni modo di vibrazione nelle direzioni assegnate. Si potrà perciò

notare in quale direzione il singolo modo di vibrazione ha effetti predominanti.

Successivamente vengono calcolati, per ogni modo di vibrazione, gli spostamenti e le

sollecitazioni relative a ciascuna direzione dinamica attivata, per ogni modo di vibrazione.

Per ogni direzione dinamica viene calcolato l'effetto globale, dovuto ai singoli modi di

vibrazione, mediante la radice quadrata della somma dei quadrati dei singoli effetti. E'

prevista una specifica fase di stampa per tali risultati.

L'ultima elaborazione riguarda il calcolo degli effetti complessivi, ottenuti considerando

tutte le direzioni dinamiche applicate. Tale risultato (inviluppo) può essere ottenuto, a

discrezione dell'utente in tre modi distinti, inclusi quelli suggeriti della normativa italiana e

dall'Eurocodice 8.

Lettura dei risultati dell’elaborazione

DEFORMATE

Per ogni combinazione di carico e per tutti i nodi non

completamente bloccati il programma calcola spostamenti (unità di

misura L) e rotazioni (radianti). Viene anche rappresentata la

deformata in luce dell’asta che riproduce il comportamento di una

funzione polinomiale di quarto grado. Gli spostamenti sono positivi

se diretti nel verso degli assi globali X Y Z, le rotazioni positive se

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43

antiorarie rispetto all’asse di riferimento, per un osservatore disteso lungo il corrispondente

semiasse positivo (vedi figura a lato).

Viene anche determinato il valore massimo assoluto (con segno) di ogni singola

deformazione e il valore massimo dello spostamento nello spazio (radice quadrata della

somma dei quadrati degli spostamenti).

ASPETTI PARTICOLARI DELL’ANALISI DINAMICA

Nella stampa degli autovettori vengono riportati i relativi risultati, pertinenti ad ogni

nodo.

Nel calcolo della risposta spettrale vengono determinate, per ogni verso del sisma, le

deformazioni relative ai vari modi di vibrare e la corrispondente media quadratica. Tali

risultati vengono successivamente combinati e danno luogo ad uno o più inviluppi in

relazione a quanto imposto dall’utente nella fase iniziale di intestazione del lavoro.

Nel caso dell’applicazione dell’Ordinanza 3431 (ex 3272) vengono anche determinate

le deformazioni allo stato limite ultimo, che risultano amplificate per effetto dei fattori di

struttura q rassegnati alle due direzioni orizzontali e a quella verticale.

ASTE RETICOLARI

Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica vengono calcolate:

• tensione unitaria (F/L2);

• forza assiale (F).

Il segno positivo indica trazione.

Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni asta, viene indicato il modo

che dà luogo al massimo effetto e il relativo valore, nonché l’effetto risultante calcolato in

base al criterio SRSS o CQC come scelto dall’utente.

Nella stampa degli inviluppi viene riportata la tensione e lo sforzo assiale Fx calcolato

secondo la modalità scelta dall’utente nella fase di input riguardante l’assegnazione

dell’intestazione e dei parametri iniziali.

TRAVI, PILASTRI E TRAVI DI FONDAZIONE

Il programma calcola ai due nodi estremi di ogni

elemento e per ogni combinazione di carico sei

sollecitazioni, riferite agli assi locali (come indicato nella

figura a lato):

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44

• Fx = forza assiale nella direzione locale x;

• Fy = taglio nella direzione locale y;

• Fz = taglio nella direzione locale z;

• Mx = momento torcente attorno all’asse locale x;

• My = momento flettente attorno all’asse locale y;

• Mz = momento flettente attorno all’asse locale z,

con le seguenti convenzioni sui segni:

• forze positive se concordi con gli assi locali (F);

• momenti positivi se antiorari rispetto gli assi locali, per un osservatore disteso

lungo il corrispondente semiasse positivo (F*L).

Tali convenzioni sono caratteristiche dei codici di calcolo numerico e sono mantenute

soltanto nelle stampe globali. Nelle rappresentazioni grafiche e nelle stampe delle verifiche

di sicurezza vengono invece adottate le convenzioni tipiche della Scienza delle

Costruzioni.

In caso di analisi sismica con il metodo statico equivalente viene riportato un prospetto

riguardante il peso sismico del gruppo, le coordinate baricentriche relative, il coefficiente di

distribuzione globale del gruppo funzione della sua quota, il coefficiente globale ricavato

dal precedente in base ai parametri sismici, la forza sismica relativa.

Nell’analisi dinamica vengono calcolate le medesime sollecitazioni per ognuna delle tre

azioni sismiche previste (Z eventuale). Viene evidenziato il modo di vibrazione che dà

luogo all’effetto massimo, il valore di tale effetto (con segno), la risultante dovuta alla

combinazione di tutti i modi di vibrazione mediante il criterio prescelto dall’utente.

Per le travi di fondazione il programma calcola ai due nodi estremi della trave e in tutti i

punti intermedi generati per effetto della suddivisione della trave di fondazione, per ogni

combinazione di carico:

• Fy = taglio nella direzione locale y (F);

• Mx = momento torcente attorno asse locale x (F*L);

• Mz = momento flettente attorno asse locale z (F*L);

• UZ = spostamento lungo Z (L);

• rX = rotazione intorno X (rad);

• rY = rotazione intorno Y (rad);

• pressione sul suolo (F/L2).

GUSCI

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45

Il programma propone i risultati al “centro” di ogni elemento.

Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica

vengono evidenziate:

• Sxx (F/L2);

• Syy (F/L2);

• Sxy (F/L2);

• Mxx (F*L/L);

• Myy (F*L/L);

• Mxy (F*L/L);

• σidsup (F/L2);

• σidinf (F/L2).

• Sxx, Syy, Sxy rappresentano le tensioni membranali (vedi figura)

• Mxx rappresenta il momento flettente (per unità di lunghezza) che

produce tensioni in direzione locale x; analogamente per Myy;

• Mxy rappresenta il momento torcente (sempre per unità di lunghezza).

Le tensioni ideali σidsup (al bordo superiore, ovvero sul semiasse positivo dell’asse

locale z) e σidinf sono calcolate mediante il criterio di Huber-Hencky-Mises. I momenti

flettenti generano ai bordi dell’elemento delle tensioni valutate in base al modulo di

resistenza dell’elemento. Le tensioni da momento flettente Mxx si sovrappongono alle

tensioni Sxx, con segno positivo al bordo superiore, con segno negativo al bordo inferiore

(analogamente per Myy e Syy). Gli effetti tensionali da momento torcente vengono

sovrapposti a Sxy.

Le convenzioni sui segni dei momenti sono caratteristiche dei codici di calcolo

automatici e sono mantenute solo nelle stampe dei risultati conseguenti all’elaborazione

strutturale, nelle rappresentazioni grafiche e nelle stampe dei postprocessori vengono

invece adottate le convenzioni tipiche della Scienza delle Costruzioni.

Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni elemento, viene indicato il

modo che dà luogo all’effetto massimo, la risultante per sovrapposizione modale per Sxx,

Syy, Sxy, Mxx, Myy, Mxy.

Nel calcolo degli inviluppi viene effettuata la sovrapposizione. Anche in questo caso

vengono calcolate le tensioni ideali.

Nell’analisi statica e negli inviluppi dinamici, fra i risultati, alla fine di ogni gruppo

vengono riportati i massimi delle tensioni (comprese quelle ideali) e dei momenti, nonché il

numero dell’elemento e la combinazione di carico relativa.

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46

ELEMENTO IN STATO PIANO DI TENSIONE, STATO PIANO DI DEFORMAZIONE,

ASSIALSIMMETRICI

Il programma calcola le tensioni (F/L2) al centro di ogni elemento.

Per ogni elemento e per ogni combinazione di carico statica vengono evidenziate:

• S11;

• S22;

• S33 (sempre nullo per l’elemento in stato piano di tensione);

• S12;

• Smax;

• Smin;

• Angolo.

Per il significato di S11, S22, S12 si osservino le figure successive. La tensione S33 è

ortogonale al piano dell’elemento ed è,

per definizione, nulla per l’elemento in

stato piano di tensione. La tensione è

positiva se diretta verso l’osservatore

(che vede i nodi dell’elemento

susseguirsi, da I a L, in verso antiorario).

Le tensioni Smax e Smin

rappresentano le tensioni principali.

L’angolo riportato fra i risultati

rappresenta l’angolo in gradi sessagesimali compreso fra l’asse locale 11 e la direzione di

Smax. In questo modo le tensioni principali sono completamente note, in valore, direzione

e verso.

Nell’analisi dinamica, per ogni direzione sismica e per ogni elemento, vengono riportate

le tensioni S11, S22, S33, S12 nei punti desiderati (a seconda dell’opzione di stampa

scelta), specificando altresì il modo di vibrazione che dà luogo all’effetto massimo, il valore

di tale effetto (con segno), la risultante dovuta a tutti i modi di vibrazione (secondo il

metodo SRSS o CQC scelto).

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47

Per ogni gruppo, per l’analisi statica e per gli inviluppi dinamici, in stampa viene

riportato un prospetto riepilogativo riguardante i valori massimi negativi e positivi delle

tensioni, nonché gli elementi e le combinazioni di carico interessate.

VINCOLI

In stampa vengono fornite, per ogni nodo vincolato, le reazioni corrispondenti ai vincoli

assegnati. Per quanto concerne i versi si tenga presente che è stata adottata la

convenzione tradizionale. In generale le forze vincolari (unità di misura F) sono positive se

vanno nel verso dell’asse di riferimento, i momenti (F*L) sono positivi se antiorari per un

osservatore disposto lungo il corrispondente semiasse positivo; tali sollecitazioni tendono

a contrastare deformazioni di segno opposto.

Per quanto concerne i vincoli comunque disposti nello spazio vale la stessa regola: se

uno spostamento è positivo tende ad allontanare il nodo N da I; la conseguente reazione è

di segno opposto, cioè negativa.

Nell’analisi dinamica, per ogni direzione, per ogni nodo vincolato, viene indicato il modo

che dà luogo all’effetto massimo e il relativo valore; viene anche indicato il risultato

complessivo calcolato a partire dai singoli effetti modali. Nella stampa degli inviluppi viene

calcolata la risultante obbedendo alla modalità scelta dall’utente.

PLINTI

La procedura calcola le rigidezze del plinto e le assegna come avviene per un

elemento “vincolo” disposto secondo le direzioni globali X ,Y ,Z. Pertanto i risultati per un

plinto corrispondono a quelli proposti per l’elemento “vincolo”. Nelle verifiche vengono

invece riportati i risultati secondo le direzioni locali, come più consueto.

La rigidezza alla traslazione verticale del plinto viene calcolata moltiplicando l’area del

plinto per la costante di sottofondo.

Le rigidezze alla rotazione rispetto ai due assi locali x e y vengono calcolate

moltiplicando il relativo momento d’inerzia flessionale per la costante di sottofondo. Tali

rigidezze alla rotazione vengono quindi riportate agli assi globali X e Y con le usuali regole

di trasformazione, perché il programma tratta i vincoli come se fossero assegnati secondo

le direzioni globali.

Le due rigidezze alla traslazione secondo gli assi globali X e Y, nonché la rigidezza alla

rotazione intorno l’asse globale Z vengono automaticamente poste ad un valore elevato,

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48

che dà luogo a deformazioni trascurabili. Si assume infatti che il plinto non possa spostarsi

nel piano orizzontale e ruotare intorno all’asse verticale Z.

Criteri di progetto e calcolo delle strutture di fo ndazione

Per quanto riguarda il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di

sicurezza del complesso fondazione-terreno, le sollecitazioni sono state calcolate in

accordo al §7.2.5 del DM 14.01.2008, adottando un secondo modello di calcolo ausiliario

in cui è stato considerato un fattore di struttura ridotto di 1,1 volte (per CD“B”) così da

ottenere azioni amplificate di 1,1. Se tali azioni fossero maggiori di quelle resistenti, tale

scelta sarebbe dalla parte della sicurezza.

Distribuzione della resistenza a taglio

Si dimostra che la resistenza alle azioni orizzontali è affidata principalmente alle pareti,

aventi resistenza a taglio alla base ≥ 65% della resistenza a taglio totale.

Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo A

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49

Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo B

Si giustifica in questo modo l’impiego del fattore di struttura relativo a strutture a pareti per

entrambi i corpi.

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50

Verranno riportati di seguito gli schemi assonometrici delle strutture modellate, riportando

solo le sollecitazioni e gli spostamenti più significativi.

Padiglione Servizi Interaziendali - Corpo A

Schema assonometrico

Schema assonometrico con esclusione dalla vista dei solai

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51

Numerazione setti e pilastri (dal solaio di copertura al solaio di base):

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52

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53

Corpo B

Schemi assonometrici

Schema assonometrico con esclusione dalla vista dei solai

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54

Numerazione setti e pilastri (dal solaio di copertura al solaio di base):

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55

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56

Padiglione Servizi Interaziendali – Modello completo per calcolo delle strutture di

fondazione

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57

Risultati analisi modale

Corpo A:

Primo modo di vibrare T=0.99s

Secondo modo di vibrare T=0.31s

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58

Terzo modo di vibrare T=0.16s

Centri di massa e di rigidezza

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59

Corpo B:

Primo modo di vibrare T=0.92s

Secondo modo di vibrare T=0.77s

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60

Terzo modo di vibrare T=0.30s

Centri di massa e di rigidezza

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61

Diagramma di inviluppo sforzo normale sui pilastri:

corpo A:

corpo B:

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62

Diagramma di inviluppo momento flettente M12 sui pilastri:

corpo A:

corpo B:

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63

Diagramma di inviluppo momento flettente M13 sui pilastri:

corpo A:

corpo B:

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64

Diagramma di inviluppo taglio V12 sui pilastri:

corpo A:

corpo B:

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65

Diagramma di inviluppo taglio V13 sui pilastri:

corpo A:

corpo B:

Page 67: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

66

Diagramma di inviluppo sforzo normale sui setti:

corpo A:

corpo B:

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67

Diagramma di inviluppo momento flettente nel piano sui setti:

corpo A:

corpo B:

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68

Diagramma di inviluppo momento flettente fuori dal piano sui setti:

corpo A:

corpo B:

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69

Diagramma di inviluppo taglio nel piano sui setti:

corpo A:

corpo B:

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70

Diagramma di inviluppo taglio fuori dal piano sui setti:

corpo A:

corpo B:

Page 72: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

71

SINTESI DEI RISULTATI (relazione di accettabilità)

Le immagini del comportamento strutturale delle pagine precedenti non vogliono in alcun

modo sostituire i tabulati di calcolo e le verifiche che dovranno essere presentati in sede

esecutiva, ma vuole presentare “qualitativamente” i risultati dell’analisi strutturale agli

elementi finiti.

La struttura mostra un buon comportamento sia sotto l’azione dei carichi statici verticali e

orizzontali sia sotto l’azione sismica.

Poiché la struttura ricade in zona sismica 3 ed è di classe d’uso IV sono stati verificati oltre

agli stati limite di Danno (SLD) e di Salvaguardia della Vita (SLV) anche quelli di

Operatività (SLO) in quanto il controllo degli spostamenti di interpiano è fondamentale per

evitare il danneggiamento delle strutture secondarie.

I solai della struttura sono stati modellati come mesh piane per coglierne il comportamento

a piastra, i pilastri sono stati modellati come elementi monodimensionali, mentre i setti

sono mesh bidimensionali.

Le azioni sismiche vengono sopportate completamente dai setti, mentre le azioni statiche

sono riservati ad entrambi gli elementi, setti e pilastri.

Giudizio di accettabilità: i risultati dei modelli strutturali sia in termini di spostamento sia in

termini di sollecitazione rispondono esattamente a quanto ipotizzato e calcolato a mano

dallo scrivente in fase di predimensionamento. In particolare, le sollecitazioni agli SLU,

derivanti dai carichi verticali, degli elementi strutturali più significativi risultano coerenti con

i risultati di calcoli semplificati (utilizzando gli schemi statici di travi semplicemente

appoggiate, telai piani… ), mentre per quanto riguarda l’analisi sismica è stato fatto un

controllo relativamente al calcolo delle masse sismiche, dei tagli di piano e delle rigidezze

di piano, nonché dei massimi spostamenti, confrontando i risultati del software con quelli

ottenuti manualmente.

Di seguito verranno riportate alcune verifiche ritenute più significative

La struttura risulta verificata secondo le attuali NTC2008.

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72

CORPO A: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD

Massimi spostamenti differenziali orizzontali

Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1

Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.005 H

Comb.

Ux Uy Uz |Uxyz|

Nodi Ux

[cm] Nodi

Uy

[cm] Nodi

Uz

[cm] Nodi

|Uxyz|

[cm]

27 570-670 0.56 747-847 -0.53 710-810 -0.09 570-670 0.62

28 570-670 0.42 747-847 -0.68 710-810 -0.10 701-801 0.73

29 597-697 0.80 547-647 0.41 776-876 -0.14 547-647 0.90

30 597-697 0.65 597-697 -0.27 776-876 -0.14 597-697 0.70

31 570-670 0.31 597-697 0.61 718-818 -0.09 570-670 0.69

32 597-697 -0.31 597-697 0.62 718-818 -0.09 597-697 0.69

33 597-697 0.83 547-647 0.69 635-735 0.27 547-647 1.08

34 597-697 0.50 547-647 0.61 635-735 0.27 547-647 0.79

35 597-697 -0.65 597-697 0.27 776-876 0.14 597-697 0.70

36 597-697 -0.80 547-647 -0.41 776-876 0.14 547-647 0.90

37 570-670 -0.42 747-847 0.68 710-810 0.10 701-801 0.73

38 570-670 -0.56 747-847 0.53 710-810 0.09 570-670 0.62

39 597-697 -0.50 547-647 -0.61 635-735 -0.27 547-647 0.79

40 597-697 -0.83 547-647 -0.69 635-735 -0.27 547-647 1.08

41 597-697 0.31 597-697 -0.62 718-818 0.09 597-697 0.69

42 570-670 -0.31 597-697 -0.61 718-818 0.09 570-670 0.69

Spostamenti Max in direzione Ux [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

570

670 27 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -0.31

570

670 28 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -0.31

597

697 29 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

597

697 30 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

570

670 31 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -0.31

597

697 32 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02

-

0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

597

697 33 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

597

697 34 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

597

697 35 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50

-

0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

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73

597

697 36 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65

-

0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

570

670 37 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45

-

0.42 -0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -0.31

570

670 38 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42

-

0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -0.31

597

697 39 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44

-

0.50 -0.83 0.31 -0.02

597

697 40 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50

-

0.83 0.31 -0.02

597

697 41 0.44 0.28 0.80 0.65 0.02 -0.31 0.83 0.50 -0.65 -0.80 -0.28 -0.44 -0.50 -0.83 0.31 -0.02

570

670 42 0.56 0.42 0.45 0.31 0.31 0.04 0.45 0.19 -0.31 -0.45 -0.42 -0.56 -0.19 -0.45

-

0.04 -

0.31

Spostamenti Max in direzione Uy [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

747

847 27

-

0.53 -0.68 0.21 0.06

-

0.02 0.13 0.37 0.52

-

0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02

747

847 28 -0.53

-

0.68 0.21 0.06

-

0.02 0.13 0.37 0.52

-

0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02

547

647 29 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -0.41 0.15

-

0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26

597

697 30 0.26 0.01

-

0.02 -

0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61

597

697 31 0.26 0.01

-

0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61

597

697 32 0.26 0.01

-

0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61

547

647 33 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -0.41 0.15

-

0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26

547

647 34 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -0.41 0.15

-

0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26

597

697 35 0.26 0.01

-

0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22 -0.62 -0.61

547

647 36 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -

0.41 0.15

-

0.11 -0.61 -0.69 -0.18 -0.26

747

847 37 -0.53 -0.68 0.21 0.06

-

0.02 0.13 0.37 0.52

-

0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02

747

847 38 -0.53 -0.68 0.21 0.06

-

0.02 0.13 0.37 0.52

-

0.06 -0.21 0.68 0.53 -0.52 -0.37 -0.13 0.02

547

647 39 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -0.41 0.15

-

0.11 -

0.61 -0.69 -0.18 -0.26

547

647 40 0.11 -0.15 0.41 0.15 0.26 0.18 0.69 0.61

-

0.15 -0.41 0.15

-

0.11 -0.61

-

0.69 -0.18 -0.26

597

697 41 0.26 0.01

-

0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22

-

0.62 -0.61

Page 75: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

74

597

697 42 0.26 0.01

-

0.02 -0.27 0.61 0.62 0.22 0.22 0.27 0.02

-

0.01 -

0.26 -0.22 -0.22 -0.62

-

0.61

Spostamenti Max in direzione Uz [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

710

810 27

-

0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02

-

0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01

-

0.02 0.03

710

810 28 -0.09

-

0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02

-

0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01

-

0.02 0.03

776

876 29 -0.02 -0.02

-

0.14 -0.14 -0.01 0.04

-

0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05

-

0.04 0.01

776

876 30 -0.02 -0.02 -0.14

-

0.14 -0.01 0.04

-

0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05

-

0.04 0.01

718

818 31 -0.03 -0.00 -0.00 0.03

-

0.09 -0.09

-

0.01 -

0.01 -

0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09

718

818 32 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09

-

0.09 -

0.01 -

0.01 -

0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09

635

735 33 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00

-

0.08 0.08

-

0.00 -0.27 -0.27

-

0.02 -

0.02

635

735 34 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00

-

0.08 0.08

-

0.00 -0.27 -0.27

-

0.02 -

0.02

776

876 35 -0.02 -0.02 -0.14 -0.14 -0.01 0.04

-

0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05

-

0.04 0.01

776

876 36 -0.02 -0.02 -0.14 -0.14 -0.01 0.04

-

0.05 0.00 0.14 0.14 0.02 0.02 -0.00 0.05

-

0.04 0.01

710

810 37 -0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02

-

0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01

-

0.02 0.03

710

810 38 -0.09 -0.10 -0.06 -0.06 -0.03 0.02

-

0.01 0.03 0.06 0.06 0.10 0.09 -0.03 0.01

-

0.02 0.03

635

735 39 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00

-

0.08 0.08

-

0.00 -

0.27 -0.27

-

0.02 -

0.02

635

735 40 0.00 -0.08 0.08 -0.00 0.02 0.02 0.27 0.27 0.00

-

0.08 0.08

-

0.00 -0.27

-

0.27 -

0.02 -

0.02

718

818 41 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09 -0.09

-

0.01 -

0.01 -

0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09

718

818 42 -0.03 -0.00 -0.00 0.03 -0.09 -0.09

-

0.01 -

0.01 -

0.03 0.00 0.00 0.03 0.01 0.01 0.09 0.09

Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

570 670 27 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69

701 801 28 0.60 0.73 0.26 0.18 0.11 0.14 0.36 0.52 0.18 0.26 0.73 0.60 0.52 0.36 0.14 0.11

547 647 29 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

597 697 30 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61

570 670 31 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69

597 697 32 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61

547 647 33 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

Page 76: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

75

547 647 34 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

597 697 35 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61

547 647 36 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

701 801 37 0.60 0.73 0.26 0.18 0.11 0.14 0.36 0.52 0.18 0.26 0.73 0.60 0.52 0.36 0.14 0.11

570 670 38 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69

547 647 39 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

547 647 40 0.46 0.32 0.90 0.66 0.26 0.36 1.08 0.79 0.66 0.90 0.32 0.46 0.79 1.08 0.36 0.26

597 697 41 0.51 0.29 0.80 0.70 0.61 0.69 0.86 0.55 0.70 0.80 0.29 0.51 0.55 0.86 0.69 0.61

570 670 42 0.62 0.42 0.45 0.41 0.69 0.62 0.50 0.29 0.41 0.45 0.42 0.62 0.29 0.50 0.62 0.69

Spostamenti Massimi :

Combinazione di Carico 40

Fra i nodi 547 647

In direzione |Uxyz|

Spostamento 1.08

Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.005000 H

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76

CORPO A: VERIFICASPOSTAMENTI SLO

Massimi spostamenti differenziali orizzontali

Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1

Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.0033 H

Comb.

Ux Uy Uz |Uxyz|

Nodi Ux

[cm] Nodi

Uy

[cm] Nodi

Uz

[cm] Nodi

|Uxyz|

[cm]

43 570-670 0.42 597-697 0.20 710-810 -0.07 570-670 0.47

44 570-670 0.31 547-647 -0.11 710-810 -0.07 501-601 0.33

45 597-697 0.60 547-647 0.31 776-876 -0.11 547-647 0.68

46 597-697 0.48 597-697 -0.20 776-876 -0.10 597-697 0.52

47 570-670 0.23 597-697 0.46 718-818 -0.07 570-670 0.51

48 597-697 -0.23 597-697 0.46 642-742 -0.08 597-697 0.51

49 597-697 0.62 547-647 0.51 635-735 0.21 547-647 0.81

50 597-697 0.38 547-647 0.46 635-735 0.21 547-647 0.59

51 597-697 -0.48 597-697 0.20 776-876 0.10 597-697 0.52

52 597-697 -0.60 547-647 -0.31 776-876 0.11 547-647 0.68

53 570-670 -0.31 547-647 0.11 710-810 0.07 501-601 0.33

54 570-670 -0.42 597-697 -0.20 710-810 0.07 570-670 0.47

55 597-697 -0.38 547-647 -0.46 635-735 -0.21 547-647 0.59

56 597-697 -0.62 547-647 -0.51 635-735 -0.21 547-647 0.81

57 597-697 0.23 597-697 -0.46 642-742 0.08 597-697 0.51

58 570-670 -0.23 597-697 -0.46 718-818 0.07 570-670 0.51

Spostamenti Max in direzione Ux [cm]

Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

570

670 43 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -0.23

570

670 44 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -0.23

597

697 45 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

597

697 46 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

570

670 47 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -0.23

597

697 48 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02

-

0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

597

697 49 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

597

697 50 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

597 51 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 - -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

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77

697 0.48

597

697 52 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48

-

0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

570

670 53 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34

-

0.31 -0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -0.23

570

670 54 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31

-

0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -0.23

597

697 55 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33

-

0.38 -0.62 0.23 -0.02

597

697 56 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38

-

0.62 0.23 -0.02

597

697 57 0.33 0.21 0.60 0.48 0.02 -0.23 0.62 0.38 -0.48 -0.60 -0.21 -0.33 -0.38 -0.62 0.23 -0.02

570

670 58 0.42 0.31 0.34 0.23 0.23 0.03 0.34 0.14 -0.23 -0.34 -0.31 -0.42 -0.14 -0.34

-

0.03 -

0.23

Spostamenti Max in direzione Uy [cm]

Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

597

697 43 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

547

647 44 0.08

-

0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

547

647 45 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

597

697 46 0.20 0.01

-

0.01 -

0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

597

697 47 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

597

697 48 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

547

647 49 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

547

647 50 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

597

697 51 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

547

647 52 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -

0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

547

647 53 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46 -0.51 -0.13 -0.19

597

697 54 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -

0.20 -0.16 -0.16 -0.46 -0.46

547

647 55 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08

-

0.46 -0.51 -0.13 -0.19

547

647 56 0.08 -0.11 0.31 0.11 0.19 0.13 0.51 0.46

-

0.11 -0.31 0.11 -0.08 -0.46

-

0.51 -0.13 -0.19

597 57 0.20 0.01 - -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01 - -0.20 -0.16 -0.16 - -0.46

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78

697 0.01 0.01 0.46

597

697 58 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 0.46 0.46 0.16 0.16 0.20 0.01

-

0.01 -0.20 -0.16 -0.16 -0.46

-

0.46

Spostamenti Max in direzione Uz [cm]

Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

710

810 43

-

0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00

-

0.00 0.02

710

810 44 -0.07

-

0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00

-

0.00 0.02

776

876 45 -0.01 -0.01

-

0.11 -0.10 -0.01 0.03

-

0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03

-

0.03 0.01

776

876 46 -0.01 -0.01 -0.11

-

0.10 -0.01 0.03

-

0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03

-

0.03 0.01

718

818 47 -0.02 -0.00 -0.00 0.02

-

0.07 -0.07

-

0.01 -

0.01 -

0.02 0.00 0.00 0.02 0.01 0.01 0.07 0.07

642

742 48 0.00 0.02 0.03 0.05 -0.06

-

0.08 0.01

-

0.01 -

0.05 -

0.03 -

0.02 -

0.00 0.01 -0.01 0.08 0.06

635

735 49 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00

-

0.06 0.06

-

0.00 -0.21 -0.21

-

0.01 -

0.01

635

735 50 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00

-

0.06 0.06

-

0.00 -0.21 -0.21

-

0.01 -

0.01

776

876 51 -0.01 -0.01 -0.11 -0.10 -0.01 0.03

-

0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03

-

0.03 0.01

776

876 52 -0.01 -0.01 -0.11 -0.10 -0.01 0.03

-

0.03 0.00 0.10 0.11 0.01 0.01 -0.00 0.03

-

0.03 0.01

710

810 53 -0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00

-

0.00 0.02

710

810 54 -0.07 -0.07 -0.00 -0.00 -0.02 0.00 0.00 0.02 0.00 0.00 0.07 0.07 -0.02 -0.00

-

0.00 0.02

635

735 55 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00

-

0.06 0.06

-

0.00 -

0.21 -0.21

-

0.01 -

0.01

635

735 56 0.00 -0.06 0.06 -0.00 0.01 0.01 0.21 0.21 0.00

-

0.06 0.06

-

0.00 -0.21

-

0.21 -

0.01 -

0.01

642

742 57 0.00 0.02 0.03 0.05 -0.06 -0.08 0.01

-

0.01 -

0.05 -

0.03 -

0.02 -

0.00 0.01 -0.01 0.08 0.06

718

818 58 -0.02 -0.00 -0.00 0.02 -0.07 -0.07

-

0.01 -

0.01 -

0.02 0.00 0.00 0.02 0.01 0.01 0.07 0.07

Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]

Nodi Comb. 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

570 670 43 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51

501 601 44 0.43 0.33 0.45 0.25 0.31 0.16 0.60 0.46 0.25 0.45 0.33 0.43 0.46 0.60 0.16 0.31

547 647 45 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

597 697 46 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46

570 670 47 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51

597 697 48 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46

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79

547 647 49 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

547 647 50 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

597 697 51 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46

547 647 52 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

501 601 53 0.43 0.33 0.45 0.25 0.31 0.16 0.60 0.46 0.25 0.45 0.33 0.43 0.46 0.60 0.16 0.31

570 670 54 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51

547 647 55 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

547 647 56 0.34 0.24 0.68 0.50 0.19 0.27 0.81 0.59 0.50 0.68 0.24 0.34 0.59 0.81 0.27 0.19

597 697 57 0.39 0.21 0.60 0.52 0.46 0.51 0.64 0.41 0.52 0.60 0.21 0.39 0.41 0.64 0.51 0.46

570 670 58 0.47 0.31 0.34 0.30 0.51 0.46 0.37 0.22 0.30 0.34 0.31 0.47 0.22 0.37 0.46 0.51

Spostamenti Massimi :

Combinazione di Carico 56

Fra i nodi 547 647

In direzione |Uxyz|

Spostamento 0.81

Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.003300 H

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80

CORPO B: VERIFICA SPOSTAMENTI SLD

Massimi spostamenti differenziali orizzontali

Fattore moltiplicativo spostamenti dovuti al sisma b 1 c 1

Controllo degli spostamenti di interpiano dU inferiore a 0.005 H

Comb.

Ux Uy Uz |Uxyz|

Nodi Ux

[cm] Nodi

Uy

[cm] Nodi

Uz

[cm] Nodi

|Uxyz|

[cm]

27 501-601 0.60 501-601 0.58 783-883 -0.12 501-601 0.84

28 401-501 0.40 501-601 0.41 783-883 -0.12 601-701 0.50

29 546-646 0.75 547-647 0.42 707-807 0.13 575-675 0.85

30 546-646 0.32 547-647 0.18 707-807 0.13 575-675 0.37

31 501-601 0.45 501-601 0.56 501-601 0.19 501-601 0.74

32 501-601 0.18 601-701 0.35 501-601 0.19 501-601 0.43

33 546-646 1.36 547-647 0.57 501-601 -0.19 575-675 1.48

34 546-646 1.20 547-647 0.47 501-601 -0.18 575-675 1.29

35 546-646 -0.32 575-675 -0.18 707-807 -0.13 575-675 0.37

36 546-646 -0.75 547-647 -0.42 707-807 -0.13 575-675 0.85

37 401-501 -0.40 501-601 -0.41 783-883 0.12 601-701 0.50

38 501-601 -0.60 501-601 -0.58 783-883 0.12 501-601 0.84

39 546-646 -1.20 547-647 -0.47 501-601 0.18 575-675 1.29

40 546-646 -1.36 547-647 -0.57 501-601 0.19 575-675 1.48

41 501-601 -0.18 601-701 -0.35 501-601 -0.19 501-601 0.43

42 501-601 -0.45 501-601 -0.56 501-601 -0.19 501-601 0.74

Spostamenti Max in direzione Ux [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

501

601 27 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45

401

501 28 0.39 0.40 0.21 0.21 0.28 0.10

-

0.12 -

0.30 -0.21 -0.21 -0.40 -0.39 0.30 0.12 -0.10 -0.28

546

646 29 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

546

646 30 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

501

601 31 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45

501

601 32 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45

546

646 33 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

546

646 34 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

546 35 0.23 - 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 - -0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

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81

646 0.20 0.32

546

646 36 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32

-

0.75 0.20 -0.23 -1.20 -1.36 -0.06 -0.23

401

501 37 0.39 0.40 0.21 0.21 0.28 0.10

-

0.12 -

0.30 -0.21 -0.21

-

0.40 -0.39 0.30 0.12 -0.10 -0.28

501

601 38 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23

-

0.60 -0.78 -1.04 -0.18 -0.45

546

646 39 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23

-

1.20 -1.36 -0.06 -0.23

546

646 40 0.23

-

0.20 0.75 0.32 0.23 0.06 1.36 1.20 -0.32 -0.75 0.20 -0.23 -1.20

-

1.36 -0.06 -0.23

501

601 41 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04

-

0.18 -0.45

501

601 42 0.60 0.23 0.65 0.28 0.45 0.18 1.04 0.78 -0.28 -0.65 -0.23 -0.60 -0.78 -1.04 -0.18

-

0.45

Spostamenti Max in direzione Uy [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

501

601 27 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56

501

601 28 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56

547

647 29 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

547

647 30 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

501

601 31 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56

601

701 32 0.48 0.32 0.22 0.06 0.51 0.35 0.19 0.03 -0.06 -0.22 -0.32 -0.48 -0.03 -0.19 -0.35 -0.51

547

647 33 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

547

647 34 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

575

675 35 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47

-

0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

547

647 36 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18

-

0.42 0.08 -0.15 -0.47 -0.57 -0.20 -0.30

501

601 37 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31

-

0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56

501

601 38 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31 -0.41

-

0.58 0.00 -0.22 -0.34 -0.56

547

647 39 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15

-

0.47 -0.57 -0.20 -0.30

547

647 40 0.15

-

0.08 0.42 0.18 0.30 0.20 0.57 0.47 -0.18 -0.42 0.08 -0.15 -0.47

-

0.57 -0.20 -0.30

601 41 0.48 0.32 0.22 0.06 0.51 0.35 0.19 0.03 -0.06 -0.22 -0.32 -0.48 -0.03 -0.19 - -0.51

Page 83: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

82

701 0.35

501

601 42 0.58 0.41 0.31 0.14 0.56 0.34 0.22

-

0.00 -0.14 -0.31 -0.41 -0.58 0.00 -0.22 -0.34

-

0.56

Spostamenti Max in direzione Uz [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

783

883 27

-

0.12 -0.12

-

0.01 -

0.01 -

0.04 -

0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12

-

0.04 0.00 0.00 0.04

783

883 28 -0.12

-

0.12 -

0.01 -

0.01 -

0.04 -

0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12

-

0.04 0.00 0.00 0.04

707

807 29 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02

-

0.04 0.04 -0.02 -0.13 -0.13

-

0.09 -

0.09 0.02

-

0.04 0.04 -0.02

707

807 30 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02

-

0.04 0.04 -0.02 -0.13 -0.13

-

0.09 -

0.09 0.02

-

0.04 0.04 -0.02

501

601 31 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

501

601 32 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

501

601 33 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19

-

0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

501

601 34 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19

-

0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

707

807 35 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02

-

0.04 0.04 -0.02

-

0.13 -0.13

-

0.09 -

0.09 0.02

-

0.04 0.04 -0.02

707

807 36 0.09 0.09 0.13 0.13 0.02

-

0.04 0.04 -0.02 -0.13

-

0.13 -

0.09 -

0.09 0.02

-

0.04 0.04 -0.02

783

883 37 -0.12 -0.12

-

0.01 -

0.01 -

0.04 -

0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12

-

0.04 0.00 0.00 0.04

783

883 38 -0.12 -0.12

-

0.01 -

0.01 -

0.04 -

0.00 -0.00 0.04 0.01 0.01 0.12 0.12

-

0.04 0.00 0.00 0.04

501

601 39 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

501

601 40 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19 -0.19

501

601 41 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19

-

0.19 -0.19

501

601 42 0.04 0.04

-

0.07 -

0.07 0.19 0.19 -0.19 -0.18 0.07 0.07

-

0.04 -

0.04 0.18 0.19 -0.19

-

0.19

Spostamenti Max in direzione |Uxyz| [cm]

Nodi Comb. 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42

501 601 27 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

601 701 28 0.68 0.50 0.38 0.22 0.64 0.39 0.24 0.06 0.22 0.38 0.50 0.68 0.06 0.24 0.39 0.64

575 675 29 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

575 675 30 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

501 601 31 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

501 601 32 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

Page 84: F1-4 Relazione tecnica C1eRampa Rev1 - aots.sanita.fvg.it€¦ · F1/4 Strutturue 11/08/2014 20/10/2014 Prima emissione Riesame per validazione GM_2751/01 Ristrutturazione e ampliamento

83

575 675 33 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

575 675 34 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

575 675 35 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

575 675 36 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

601 701 37 0.68 0.50 0.38 0.22 0.64 0.39 0.24 0.06 0.22 0.38 0.50 0.68 0.06 0.24 0.39 0.64

501 601 38 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

575 675 39 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

575 675 40 0.27 0.22 0.85 0.37 0.38 0.22 1.48 1.29 0.37 0.85 0.22 0.27 1.29 1.48 0.22 0.38

501 601 41 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

501 601 42 0.84 0.48 0.73 0.33 0.74 0.43 1.08 0.80 0.33 0.73 0.48 0.84 0.80 1.08 0.43 0.74

Spostamenti Massimi :

Combinazione di Carico 40

Fra i nodi 575 675

In direzione |Uxyz|

Spostamento 1.48

Non si sono rilevati spostamenti di interpiano superiori a 0.005000 H