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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado “G. Verga” 97013-COMISO(RG)- VIA ROMA - C.F. 82001520889 - C.M. RGIC816006 0932/961233 - 0932/731796 - [email protected] EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvate dal Collegio dei Docenti nella seduta del 12/10/2017

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R L A S I C I L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI S C UOLA d ell ’I nfan zia , Primar ia e S eco nda ria d i pr imo gra do

“G. Verga”

97013-COMISO(RG)- VIA ROMA - C.F. 82001520889 - C.M. RGIC816006

0932/961233 - 0932/731796 - [email protected]

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approvate dal Collegio dei Docenti

nella seduta del 12/10/2017

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa* * Il presente Piano è il risultato della revisione annuale, prevista dalla normativa, tenendo conto della nuova

situazione venutasi a creare nell’Istituto per l’anno scolastico 2017/18, e contiene le LINEE

PROGRAMMATICHE dell’Istituto.

Premessa

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo

“G. Verga” di Comiso, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio

2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Il Dirigente scolastico, ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1

comma 14 della suddetta legge 13.7.2015, n. 107, attraverso l’Atto d’indirizzo per le

attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (a.s. 2016/2017), ha

individuato in seno al Collegio dei docenti le priorità programmatorie con le relative aree

di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire nell’anno

scolastico 2017/18.

In base alle priorità individuate, nel suddetto Atto d’indirizzo presentato dal Dirigente

scolastico al Collegio dei Docenti del 8/09/2017, sono stati presentati dei Progetti relativi

alle aree individuate.

In base all’esigenza di aggiornare il CURRICOLO D’ISTITUTO, a seguito di quanto

discusso nel Collegio dei Docenti del 8/09/2017, è stato costituito un gruppo di lavoro, che,

confrontandosi con altre sinergie presenti nel territorio, lavora per dotare l’Istituto

Comprensivo “G. Verga” di un CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE.

In base ad accordi presi durante il Collegio dei Docenti del 12/10/2017, sono stati costituiti

gruppi di lavoro, commissioni, gruppi di ricerca – azione per lo studio del D.L.13 aprile

2017, n°62 e del decreto applicativo, D.M. 3 ottobre 2017 n°741, sulla valutazione e il

conseguente aggiornamento dei documenti relativi ad essa, che saranno allegati al presente

Piano entro il 31/12/2017.

il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 12/10/17

il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del ……./10/17 ;

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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.

Per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali,

strumentali di cui si avvale, gli esiti documentati dei progressi degli studenti, la descrizione dei

processi organizzativi e didattici messi in atto nell’Istituto Comprensivo “G. Verga”, si rimanda

alla del PTOF.

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, sono

stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Ente locale

Consiglio d’Istituto

Rappresentanti dei Genitori

Club service

Docenti rappresentanti gli Istituti di istruzione secondaria di 2° grado.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

o Rendere partecipi Enti locali e Associazioni delle finalità e dei valori educativi su cui si

incentrano le azioni della scuola (VETRINA SCOLASTICA, INCONTRI CON

SPECIALISTI),

o Attuazione di convenzioni per la realizzazione di un continuo collegamento con gli Enti

Locali e le Associazioni (SPORTELLO ASCOLTO, ACCORDI di RETE)

o Realizzare attività di educazione alla cittadinanza e di integrazione con il territorio

(AZIONI, CONFERENZE PEDAGOGICHE, EDUCAZIONE alla SALUTE,

PREVENZIONE A VARI LIVELLI)

➢ Valorizzare il ruolo coprotagonista dei genitori

➢ Rispettare in modo “corresponsabile” un “Patto” tra scuola e famiglia

➢ Elaborare documenti informativi e comunicativi

➢ Esplicitare con chiarezza finalità, obiettivi, azioni della Scuola

➢ Valorizzare la funzione della scuola anche come istituzione di sostegno alla famiglia

ALLEANZA SCUOLA – FAMIGLIA / SCUOLA - TERRITORIO

I genitori sono parte attiva e concorrono, insieme ai docenti, alla formazione integrale degli

studenti. La corresponsabilità educativa si fonda sul principio della reciprocità tra famiglia e scuola,

nel rispetto delle proprie competenze. Pertanto famiglia e scuola, insieme, intraprendono un

percorso collaborativo con l’obiettivo di creare un’alleanza educativa che ponga al centro la

crescita degli alunni.

AZIONI E/O DOCUMENTI ADOTTATI ALL’UOPO:

1. Patto di corresponsabilità

2. Documenti di valutazione (scheda di valutazione, certificazione delle competenze)

3. Ricevimento dei genitori settimanale, periodico

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4. Convocazione genitori

5. Consigli di intersezione, di interclasse, di classe ordinari e straordinari

6. Libretto delle giustificazioni

7. Registro on – line

8. Pubblicazioni sul sito della Scuola.

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri

obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti

integrativi:

Il nostro Istituto in collaborazione con il Comune, vari Enti, Reti di formazione e Club service

presenti nel terrritorio, promuove iniziative di formazione e progetti, realizza attività educativo -

didattiche, integrate e finalizzate a obiettivi comuni. La partecipazione dei genitori è attiva e aperta

alle nuove esperienze culturali che la Scuola propone.

L’Istituto Comprensivo “G. Verga” fornisce all’utenza:

- la conoscenza delle proprie modalità di funzionamento, del regolamento, della propria offerta

formativa;

- il supporto linguistico-culturale per l’integrazione degli allievi provenienti da famiglie extra –

comunitarie (l’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è elevata);

- sostiene la genitorialità delle famiglie immigrate attraverso lo scambio e la partecipazione attiva;

- il potenziamento delle eccellenze, permettendo agli alunni meritevoli la partecipazione a progetti,

concorsi, gare;

- l’inclusione degli alunni attraverso pratiche educative e organizzative competenti;

- l’opportunità della continuità pedagogico – didattica dalla Scuola dell’infanzia alla Secondaria di

1° grado, passando dalla Primaria.

- la formazione dei genitori, nel campo della relazione con i figli, della sicurezza, della salute, ma

anche in quello informatico, poiché con il Registro elettronico, con l’informatizzazione della

comunicazione scolastica in generale, essi avranno bisogno di essere competenti in tale campo.

Il Comune contribuisce, limitatamente alle sue disponibilità di spesa, alla fornitura degli arredi

essenziali, ai piccoli interventi di manutenzione, alle utenze (elettrica e telefonica riscaldamento).

Con il contributo da parte delle famiglie, il Comune fornisce:

-lo scuolabus, per il percorso casa-scuola e viceversa e per gli spostamenti nel territorio;

-la mensa nelle scuole dell’infanzia.

Il Comune fornisce gratuitamente gli assistenti scolastici ai bambini diversamente abili.

I Club service presenti nel territorio si sono resi disponibili a collaborare con i docenti per la

realizzazione di attività educativo - didattiche e di prevenzione, per l’organizzazione di eventi,

un’area molto importante su cui si lavorerà per la crescita della dimensione valoriale e civica

dell’utenza è la prevenzione di alcune dipendenze e del bullismo.

Nel territorio sono presenti centri per attività sportive, gruppi scout, centri per diversamente abili e

centri per attività laboratoriali con i quali la scuola interagisce spesso. Inoltre, sono attivi dei

doposcuola gestiti da parrocchie e rivolti alle famiglie con difficoltà economiche e di integrazione.

L’Istituto ricorre, oltre ai propri spazi, interni ed esterni, anche a spazi poli funzionali come il

Teatro Naselli, la Pinacoteca, in occasione di manifestazioni che coinvolgono un pubblico esterno.

L’I.C. “G. Verga” ha pensato di curare particolarmente gli ambienti di apprendimento, puntando

sulla loro informatizzazione (cc. 58-59). Ha partecipato, infatti, al programma operativo nazionale

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P.O.N. “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014 – 2020” presentando

la propria candidatura progettuale relativamente alla nota prot. DGEFID/9035 del 13/7/2015 per

corredare di una nuova rete LAN/WLAN i 4 plessi, con giusta delibera del C.d.D, prot.4132/P1

dell’8/10/2015 e del C.d.I., prot. 4133/P1 dell’8/10/2015. Tale innovazione consentirà l’efficace

realizzazione della progettualità dell’ISTITUTO.

Alla richiesta dell’utenza l’IC risponde, nell’ottica dell’inclusività, con una offerta

formativa atta a innalzare il successo formativo, a promuovere l’orientamento consapevole

nel proseguimento degli studi e il conseguimento di standard di qualità con l’utilizzo di

interventi formativi personalizzati e metodologie innovative.

Sezione 1.2 – Risorse professionali

L’Istituto Comprensivo “G. Verga” per l’anno scolastico 2017/18 è dotato delle risorse

professionali qui di seguito elencate:

ELENCO DOCENTI SECONDARIA DI 1° GRADO

COGNOME NOME DISCIPLINA CLASSE DI

CONCORSO

l. ADAMO Biagia RELIGIONE (10 ORE)

2. ALAGNA Giuseppina LETTERE (8 ORE) A043

3. ALOISI Maria Pia ARTE E IMMAG. (12 ORE) A028

4. ALICATA Adriano LETTERE A043

5. BARONE Elsa LETTERE A043

6. BELLASSAI Luigi MATEMATICA A059

7. BELLUARDO Francesca INGLESE A345

8. BIAZZO Giuseppe CHITARRA AB77

9.BONAVITA Rosanna INGLESE A345

10. CAMPO Emanuele SOSTEGNO

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11.CARUSO Antonio TECNOLOGIA (2 ORE) A033

12. CARUSO Maria Grazia ED. MUSICALE A032

13. CASCONE Giovanni TROMBA AL77

14.CATALANO Giuseppa SOSTEGNO

15.CIVELLO Sergio PIANOFORTE AJ77

16. D'AMATO Elena LETTERE A043

17. DINICOLA Giovanna FRANCESE (2 ORE) A245

18. DI QUATTRO Maria ED. FISICA A030

19. Dl STEFANO Francesco ARTE E IMMAGINE A028

20. GALOFARO Enza Giuseppa SOSTEGNO

21. GAMBUZZA Giuseppe CLARINETTO AC77

22. GIARDINA Concetta RELIGIONE

23.GIURATO Lucia LETTERE (10 ORE) A043

24. INDRESANO Concetta SOSTEGNO

25.INGRASCIOTTA Marco ARTE E IMMAGINE (2ORE) A028

26.LANZAFAME Rita Maria Anna PIANOFORTE AJ77

27. LA COGNATA Rosaria MATEMATICA A059

28. MASSARO Giuseppe VIOLINO AH77

29.MELILLI Maria Giuseppa ED. MUSICALE A032

30. RUSSO Ersilia LETTERE A043

31. SANSONE Biagia Nunziata MATEMATICA A059

32. SIDOTI Salvatrice FRANCESE A245

33. SPADA Biagio ED. FISICA A030

34. SPERANZA Maria Giovanna FLAUTO AG77

35.STATELLO Angelo CHITARRA AB77

36.STRACQUADAINO Maria MATEMATICA A059

37. TOMASI Nicolò LETTERE A043

38. ZAGO Pasquale TECNOLOGIA A033

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PERCUSSIONI

ELENCO - DOCENTI PRIMARIA

COGNOME NOME

l. BATTAGLIA Giovanna EEEE

2. BERRETTA Antonella EEEE

3. BOCCHIERI Irene EEEE

4. CAMPO Gina EEEE

5. CIARCIA' Giulia EEEE

6. DAMIATA Giovanna SOSTEGNO

7. DIPASQUALE Raffaela EEEE

8. GUANA’

SOSTEGNO

9. LA ROCCA Silvia EEEE

10. LINFANTI Letizia EEEE

11. LOPRESTI Eleonora SOTEGNO

12. MASINI Valeria EEEE

13. MEO Marisa EEEE

14. NICOLOSI Giuseppa EEEE

15. NICOLOSI Silvia EEEE

16. OCCHIPINTI Gabriella EEEE

17. PECORARO Giuseppa EEEE

18. SINAGUGLIA Antonella SOSTEGNO

19. SULSENTI Serafina SOSTEGNO

20. TERRANOVA Claudia EEEE

21. TOMASELLO Concetta EEEE

22. TOMASI Maria EEEE

23. VACCARINO Maria Concetta SOSTEGNO

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24. VACCARO Sebastiana EEEE

ELENCO - DOCENTI INFANZIA “S. GIOVANNI BOSCO”

COGNOME NOME

1. ARCERITO Maria Rosa

2. GAZIANO Eleonora

3. GULINO Sebastiana

4. RUSSO Giuseppa

5. STRACQUADAINI Cinzia

6. VENTURA Rosaria

7. GIOIA Giuseppe (RELIGIONE 12 Ore)

ELENCO - DOCENTI INFANZIA “MONSERRATO”

COGNOME NOME

1. BIAZZO Lusi

2. CALABRESE Arianna

3. DELL'ALBANI Chiara

4. FIORENTINO Clementina

5. FIRRITO Francesca

6. GIANNONE Salvatrice

7. GUCCIONE Nunziata

8. MANIGLIA Olivia

9. NICASTRO Maria Concetta

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10. SALERNO Giuseppa

1. GIOIA Giuseppe (RELIGIONE 12 ore)

ELENCO PERSONALE ATA E DSGA

COLLABORATORI SCOLASTICI

1. ADAMO Valentina (Monserrato)

2. AUTERI Grazia (Primaria)

3. BAGLIERI GIOVANNI (Sede centrale)

4. CASCONE Assunta (San Giovanni Bosco)

5. CORALLO Giuseppa (Primaria)

6. LEGGIO Gabriella (Sede centrale)

7. OCCHIPINTI Giorgia (Sede centrale)

8. PESCHIERA Vincenzo (Sede centrale)

9. PRESTI Rosa (San Giovanni Bosco)

10. RE Maria Nunziata (Sede centrale)

SCALA Salvatore D.S.G.A.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

1. BISCALDI MODICA Rita

2. DE CARO Emanuela

3. FARRUGGIO Daniela

4. FRASCA SPADA Carmelo

5. IURA Salvatrice

6. SPARACINO MARIA

1.CATANZARO Giovanni docente utilizzato

2.LICATA Benedetta docente utilizzata

3.OCCHIPINTI Celestina docente utilizzata

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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Sono previste la figura del 1° e del 2° collaboratore vicario, del referente di plesso per ogni plesso,

quella del coordinatore e del segretario di classe, di interclasse e di intersezione; è prevista la

funzione di referente di dipartimento. Sono stati costituiti gruppi di lavoro e commissioni per

procedere all’aggiornamento condiviso del CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE e

ai Documenti relativi alla valutazione in base al D.L.13 aprile 2017, n°62 e al decreto applicativo,

D.M. 3 ottobre 2017 n°741.

Ogni altro incarico e commissione previsti nel PTOF sono funzionali alla realizzazione di progetti

specifici.

Sono stati conferiti dal DS i seguenti ruoli:

FUNZIONI STRUMENTALI - STAFF

Le funzioni strumentali sono state identificate con delibera del Collegio dei docenti del 12 ottobre

2017. Tali figure di sistema rappresentano un elemento di mediazione, supporto e di

sensibilizzazione nell’analisi e nella gestione dei problemi organizzativi e pedagogico-didattici

all’interno della scuola.

Area 1

Docente responsabile:

Prof.ssa Salvatrice SIDOTI

Gestione del PTOF

Area 2

Docente responsabile:

Prof.ssa Rosaria LA COGNATA

Gestione del Sito Web Referente INVALSI

Area 3

Docente responsabile:

Ins. Maria TOMASI

➢ Continuità

Luigi BELLASSAI ( 1° collaboratore )

Elena DIPASQUALE ( 2° collaboratore )

Elena D’AMATO

Elsa BARONE

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STAFF Francesca BELLUARDO

Maria Grazia CARUSO

Olivia MANIGLIA

Cinzia STRACQUADAINO

Preposti alla sicurezza

Plesso “G. Verga”: Prof. Luigi BELLASSAI

Plesso Primaria “Monserrato”: Ins. Elena DIPASQUALE

Plesso Infanzia “San G. Bosco”: Ins.

Plesso Infanzia “Monserrato”: Ins. Clementina FIORENTINO

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Sono stati organizzati i seguenti gruppi di studio/commissioni di lavoro come da articolazioni

collegiali:

COMMISSIONI:

PTOF

Accoglienza

Formazione classi

ERASMUS

GLH

Biblioteca

Progetti

Competenze digitali

Attività artistiche

DIPARTIMENTI:

Umanistico, storico, letterario

Matematico, scientifico, tecnologico

Lingue

Musicale, artistico, sportivo

GRUPPO G.L.H.

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Presidente:

Dirigente

Scolastico

Dott.ssa

Daniela

MERCANTE

Coordinatrice:

Ins. Serafina SULSENTI

Referente per la

Secondaria di 1° grado:

Prof.ssa E. G.

GALOFARO

Componenti:

o Docenti di sostegno

o Coordinatori di classe, interclasse e intersezione

o Funzioni strumentali

Il G.L.H., presieduto

dal Dirigente,

procede ad assegnare

i docenti di sostegno

ad ogni singolo

alunno secondo le

esigenze specifiche.

Procede alla verifica

dei P.E.I con

scadenze periodiche.

Richiede ore in

deroga al rapporto ¼.

Sezione 1.3 – Risorse strutturali

La scuola dispone delle seguenti risorse strutturali:

SCUOLA dell’INFANZIA “MONSERRATO”:

SCUOLA dell’INFANZIA “S. G. BOSCO”:

SCUOLA PRIMARIA “MONSERRATO”

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SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO “G. VERGA”

Il Plesso Centrale,

Per realizzare le proprie proposte progettuali sono state attivate collaborazioni con le realtà territoriali

per l’utilizzo della Biblioteca Bufalino, della Piscina, del Teatro Naselli ecc

Sezione 2 – Identità strategica

2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento

(sintesi della Quinta Sezione del RAV con le priorità fissate nell’Atto di Indirizzo del Dirigente)

Partendo dall’analisi del RAV, le priorità che l’Istituto si è assegnato per il triennio2015 -

2018 sono:

1) RISULTATI SCOLASTICI – Ridurre il numero di non ammessi alle classi seconde e terze

nella secondaria di 1° grado.

2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI – Migliorare le

performance dei risultati delle prove INVALSI di Italiano e Matematica allineandoli alle

medie nazionali.

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I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Allineare alla media provinciale la percentuale degli ammessi alle classi successive alla

prima e alla seconda della Secondaria di 1° grado, incrementandola del 10%

2) Allineare alle medie nazionali i risultati delle prove di Italiano e Matematica incrementando

gli indici di positività del 5% per Primaria e Secondaria di 1° grado.

La suddetta scelta è stata motivata dal fatto che i risultati scolastici ottenuti dagli studenti sono

medi, posti a confronto con la media regionale, di area geografica e nazionale.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove

standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Le competenze acquisite dalle classi 2^ della Primaria risultano superiori rispetto sia alla media

regionale che nazionale, negli ambiti Italiano e Matematica; nella prova preliminare di lettura, gli

esiti sono superiori alla media regionale e nazionale solo in una classe. Il punteggio di Italiano e

Matematica della scuola Secondaria di 1^ Grado, alle prove Invalsi è in linea con quello delle scuole

con background socio- economico e culturale simile. La scuola controlla gli esiti finali positivi dei

ragazzi in rapporto agli obiettivi e alla situazione di ingresso; gli indici di dispersione, di ritiro, di

trasferimento degli alunni; i risultati delle varie forme preventive dell’insuccesso scolastico

attraverso attività di recupero e approfondimento. I risultati ottenuti non sono distanti dalle medie

provinciali e regionali; le politiche di selezione adottate risultano adeguate a garantire il successo

formativo degli studenti. La scuola ha supportato anche allievi neo-arrivati in Italia e con gravi

difficoltà nelle abilità di base con un cospicuo piano di intervento, finanziato dal fondo AREE A

RISCHIO e a forte processo immigratorio.

ed i seguenti punti di debolezza:

- Gli esiti delle classi quinte della Scuola Primaria “Monserrato” delle prove Invalsi, sia di Italiano

che di Matematica sono al di sotto delle medie nazionali. Inoltre, nelle due classi quinte della

Primaria i risultati delle Prove standardizzate non sono omogenei, in una classe, i risultati raggiunti

sono in linea con i risultati nazionali, nell’altra sono al di sotto della media sia regionale che

nazionale. Le classi non sono equilibrate e si può ipotizzare una criticità nella formazione delle

stesse ab origine nell'anno scolastico di riferimento. Un altro dato significativo è offerto dal

confronto fra i risultati della popolazione scolastica dell'istituto e quelli dei BES. Mentre la media

dei voti per gli allievi con DSA o handicap è in linea con quella della classe (segno di

programmazione e sistema di valutazione personalizzato efficace), per gli allievi con diagnosi di

borderline cognitivo gli esiti sono molto inferiori alla media: nella secondaria il 58% ha avuto voto

di consiglio ed è stato bocciato.

Il Dirigente scolastico, nel proprio atto di indirizzo (2016/ 17), individua in seno al

Collegio dei docenti le priorità programmatorie con le relative aree di intervento

aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire.

Priorità 1 - Offerta formativa

Potenziamento con riguardo alle competenze linguistiche, all'educazione motoria e alle nuove alfabetizzazioni, tra cui l'uso critico dei media, il pensiero computazionale.

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o Migliorare e potenziare i risultati di apprendimento degli studenti attraverso processi di

innovazione didattica, per diminuire del 10% nel triennio gli studenti che

conseguono la votazione del 6 nell'esame finale del 1° ciclo.

o Sostenere in modo sistematico la flessibilità scolastica curricolare, attraverso formati e

modelli didattici innovativi e aperti.

o Promuovere l'apertura della scuola oltre i tempi classici della didattica agli alunni e alle

loro famiglie, per essere vissuti dai ragazzi e dal quartiere il pomeriggio (progetto AREA

A RISCHIO, Progetto DM8: Apprendimento della pratica strumentale, Open day), nei

fine settimana (METTICI IL CUORE, Vetrina scolastica, Sport di classe), nei tempi di

vacanza (PON La Scuola al centro – Atto secondo) diventando spazio di comunità.

o Attraverso musica, arte e teatro, educazione ambientale e percorsi di legalità,

ampliamento dei percorsi curriculari (Libriamoci a scuola: giornate di lettura ad alta voce

nelle scuole) sarà possibile sviluppare competenze riconducibili al curricolo e azioni di

rinforzo delle competenze di base per ampliare l’offerta formativa, anche utilizzando

metodi di apprendimento innovativi.

I grandi cambiamenti sociali impongono alla scuola la realizzazione di curricoli, ossia

formati e strumenti innovativi, per lo sviluppo di competenze digitali, che siano in

grado di accompagnare le attività curricolari di apprendimento degli alunni sui temi del digitale e dell’innovazione attraverso percorsi didattici fortemente innovativi.

La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché

della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il

territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e

organizzativa e in particolare attraverso:

a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività

e insegnamenti interdisciplinari; c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di

quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe.

Priorità 3 - Innovazione digitale

Proseguire nell'attuazione del processo di innovazione tecnologica del sistema nazionale di istruzione, in coerenza con i principi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, nell'ambito dello sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali, della metodologia didattica, delle competenze e della gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche. Grazie ai finanziamenti del Programma Operativo Nazionale, i plessi di Scuola Primaria e

Secondaria di 1° grado sono stati dotati, i due di Scuola dell’Infanzia lo saranno, di connessione

LAN e W-Lan, oltre che di Ambienti digitali strutturati come spazi alternativi per l’apprendimento,

in cui la mobilità e la modularità degli arredi permetteranno la composizione e scomposizione

degli ambienti didattici finalizzati ad assecondare l'alternarsi delle diverse attività e fasi di lavoro.

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SPAZI ALTERNATIVI per l’apprendimento, più grandi delle aule con arredi e tecnologie per la

fruizione individuale e collettiva che permetteranno la rimodulazione continua degli spazi in

coerenza con l’attività didattica prescelta; in grado di accogliere attività diversificate, per più

classi, o gruppi- classe (verticali, aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc.; spazi che, date

queste caratteristiche, potranno essere finalizzati anche alla formazione-docenti interna alla scuola

o sul territorio (Biblioteche digitali).

Altra linea di intervento prioritaria richiederà di intensificare l’azione di semplificazione e dematerializzazione amministrativa: si completerà la piena digitalizzazione della segreteria

scolastica (avviata dallo scorso anno), implementando la gestione documentale, la conservazione

sostitutiva dei documenti della scuola, la gestione del fascicolo elettronico del docente e dello

studente e all’archivio virtuale - per aumentarne l’efficienza e, in particolare, migliorare il lavoro

del personale interno.

Priorità 4 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Sarà promosso l'utilizzo di strumenti di autovalutazione, monitoraggio, rendicontazione e

trasparenza; le azioni da realizzare vedranno la costituzione di un gruppo permanente per l'autovalutazione e il monitoraggio dei processi; la definizione di strumenti e procedure per la

raccolta e l'analisi dei dati finalizzati al monitoraggio e alla valutazione dei processi, alla diffusione

dei risultati, alla rendicontazione pubblica.

Priorità 5 – Formazione e costruzione di una comunità di pratiche

La formazione del personale entra rigorosamente nel PTOF ed il piano nazionale di formazione

dovrà prevedere tre livelli di impegno:

-una formazione personale, libera, che segue interessi culturali "forti", di cui dar conto con un

sistema di reporting alla scuola cui si appartiene (strumento: card);

-una formazione a livello di scuola (o di rete), a partire dalle esigenze rilevate nel Piano di

miglioramento o di sviluppo dell’autonomia curricolare ed organizzativa (strumento:

Questionario di ricognizione dei bisogni formativi e Piano formativo di Istituto);

-una formazione “approfondita”, opzionale, attraverso percorsi più articolati, ricchi, impegnativi

(CLIL, digitale, competenze per funzioni intermedie, stage, ecc.), incentivati e riconosciuti,

certificati, inseriti nel portfolio... (strumento: Piano di sviluppo professionale personale).

Saranno proposti modelli e strategie per una “buona formazione” e una check list per una “buona didattica”, nonché ipotesi di soluzioni da mettere alla prova nell’Istituzione scolastica (numero

delle ore, unità formative, standard professionali, certificazione della formazione…).

Con l’apporto dei docenti coinvolti nel PNSD, si procederà a diffondere la conoscenza

dell’architettura di Google apps for education tra tutti i docenti, ad utilizzare le Google app per

progettare, creare e condividere materiale didattico, a sperimentare ambienti di apprendimento adeguati al lavoro con la classe. Destinatari diretti del progetto saranno: in una prima fase, i docenti

coinvolti in un “training in progress” per sperimentare e comprendere l’utilità e la funzionalità

delle applicazioni G 4 affinché possano essere gradualmente implementati nella didattica

quotidiana con ricaduta sulla formazione degli studenti. In una seconda fase, nella formazione degli

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studenti, gruppi di alunni più esperti, consentiranno la diffusione delle nuove pratiche fungendo

da tutor ai compagni, nelle rispettive classi, nell’utilizzo delle applicazioni G 4.

Destinatari indiretti saranno anche le famiglie: si stabiliranno degli incontri con i genitori per

metterli a conoscenza dell’importanza dell’uso delle applicazioni G 4 e per una maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento al nuovo modo di fare scuola con l’utilizzo del digitale sia a

scuola che a casa.

2.2 il Piano di Miglioramento

Vedi allegato

Sezione 3 – Curricolo dell’istituto

3.1 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare

Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate

(Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e

sono descritte in allegato.

Sono previste, inoltre, attività curricolari e di ampliamento per sviluppare i seguenti obiettivi

formativi prioritari:

• Sviluppo delle competenze digitali degli alunni con specifico riferimento all’uso corretto

e consapevole dei social network e contro ogni forma di bullismo anche informatico;

• Sviluppo di competenze metodologiche e metacognitive relativamente a imparare a

imparare per potere acquisire strategie che permettano all’alunno di organizzare e

recuperare l’apprendimento;

• Sviluppo di competenze sociali e civiche attraverso la predisposizione di un clima

scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali

nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione

alla solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che

consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione,

l’autonomia;

• Sviluppo dello spirito di iniziativa e intraprendenza per intervenire e modificare

consapevolmente la realtà (abilità di sapere individuare e risolvere problemi, valutare

opzioni diverse, rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo,

pianificare e progettare e quindi orientarsi in modo efficace, consapevole e autonomo).

3.2 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

Atto di indirizzo: Priorità 2 - Inclusione scolastica, per un'offerta formativa

personalizzata ed inclusiva

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o Per incentivare, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie, culture e prassi inclusive

finalizzate al successo formativo di tutti gli alunni e studenti, con particolare attenzione

a quelli con disabilità, disturbi specifici dell'apprendimento e in situazioni di svantaggio

socio-economico, linguistico e culturale.

o Per integrare gli alunni stranieri e sostenere le classi multiculturali.

o Ridurre il fenomeno della dispersione scolastica; attivare azioni rivolte al benessere, ai

corretti stili di vita e alla buona convivenza degli alunni e alla prevenzione del disagio

giovanile, in particolare con riferimento alla parità di genere, ai fenomeni del bullismo e

del cyberbullismo.

INCLUSIONE

Inclusione significa riconoscere e rispondere al diritto di individualizzazione di tutti gli alunni, in

particolare quelli che hanno bisogni educativi speciali, anche attraverso la differenziazione dei

percorsi.

Nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Secondaria di1° grado, per favorire

l’integrazione degli alunni con bisogni particolari, è operante un GRUPPO DI LAVORO

D’ISTITUTO - G.L.I.- costituito dal Dirigente scolastico, dai docenti di classe, dai coordinatori e

dai docenti di sostegno, occasionalmente da rappresentanti dell’ASP. Ha la funzione di: formulare

progetti mirati al superamento dei problemi; stabilire le priorità e definire, mediante protocolli

d’intesa, progetti integranti di intervento; valutare l’efficacia degli interventi adottati e il grado di

evoluzione di ogni processo di integrazione.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per gli alunni disabili si utilizzano i seguenti strumenti operativi: il fascicolo personale - la diagnosi

funzionale - il profilo dinamico funzionale (P.D.F.) - Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

stilato in collaborazione tra gli insegnanti della classe, la famiglia e, quando possibile, con gli

specialisti.

ALUNNI BES e DSA

Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio - economico, linguistico e

culturale, il nostro Istituto fa riferimento alle Misure di Accompagnamento delle Indicazioni

Nazionali (CM n. 22 del 26.08.2013 –5 documento di lavoro del CSN, in base al quale si riconosce

a tali studenti il diritto ad un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che tutti i docenti del

Consiglio di classe sono chiamati ad elaborare; si tratta di uno strumento di lavoro con la funzione

di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee al caso specifico.

ALUNNI STRANIERI

Per facilitare l'integrazione nel nostro Istituto la Commissione Accoglienza ha redatto un

Protocollo d’Accoglienza che faciliti l'ingresso dei bambini e dei ragazzi di altra nazionalità nel

sistema scolastico.

- CONTIENE criteri, principi e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli

alunni stranieri.

- DEFINISCE compiti e ruoli degli operatori scolastici; le diverse fasi per una serena accoglienza

e le modalità d’intervento per l’apprendimento della lingua italiana. e r

- INDIVIDUA le risorse necessarie per tali interventi.

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- COSTITUISCE uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle

esigenze e delle risorse della scuola

- ATTUA in modo operativo le indicazioni normative contenute nell’art. 45 del DPR 31/08/99 n.

394 “sull’iscrizione scolastica” che attribuisce al Collegio Docenti numerosi compiti deliberativi

e di proposte.

Per l'approccio comunicativo alla lingua italiana e per facilitare l'acquisizione delle materie di

studio la scuola si propone di attivare laboratori di sviluppo, recupero e potenziamento. Come per

lo scorso anno scolastico, si prevede l'intervento del mediatore e/o facilitatore linguistico per alcuni

alunni che dovranno sostenere l’Esame di Licenza.

La Scuola prevede iniziative curricolari per il consolidamento delle abilità comunicative della

lingua italiana per gli alunni stranieri impiegando l’organico dell’autonomia (comma 32) e quindi

saranno destinate:

• per tutte le classi, attività di educazione socio-emotiva e apprendimento cooperativo, per

costruire competenze inclusive attraverso i “compiti di realtà”;

• alle classi prime alcune ore (oltre le curriculari) a supporto dell’apprendimento della

lettoscrittura;

• percorsi d’Italiano come L2 per alunni stranieri delle classi seconde e terze e di didattica

individualizzata e personalizzata ad alunni con BES (sempre per le classi seconde e terze);

• percorsi d’innalzamento delle competenze chiave d’italiano e matematica attraverso

animazione alla lettura e sviluppo del pensiero computazionale, per gli alunni delle classi terze,

quarte e quinte, e di tutte le classi di scuola secondaria. L’approvazione del progetto “Biblioteche digitali” assicurerà la fruizione di eBook, spartiti musicali, audiolibri, risorse

di e-learning, app, banche dati e molto altro ancora: una biblioteca digitale aperta che

consente a studenti, insegnanti e genitori di reperire informazioni importanti e validate.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Come previsto dalla normativa vigente nel caso di alunni colpiti da gravi patologie o impediti a

frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, la nostra Istituzione scolastica, previo

consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, ha attivato un progetto di Istruzione domiciliare

con lo scopo di garantire il diritto all'apprendimento e facilitare il reinserimento nel contesto

scolastico tradizionale di una piccola allieva della Scuola Primaria.

3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orientamento degli alunni nella prosecuzione del percorso di studi

Risorse/strumenti/metodi didattici adottati:

Cooperative learning sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli

allievi e veicola le conoscenze/abilità/competenze)

Tutoring - Coaching apprendimento fra pari: lavori a coppie

Role playng.

Brainstorming.

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Probem solving.

Mappe concettuali.

Learning by doing - didattica laboratoriale (non serve il laboratorio come luogo fisico!)

Favorisce la centralità del bambino/ragazzo Realizza la sintesi fra sapere e fare,

sperimentando in situazione.

Procedimento strutturato e sequenziale proporre attività con modello fisso e dal semplice

al complesso per facilitare nell’alunno l’esecuzione delle consegne, la memorizzazione e

l’ordine nell’esposizione dei contenuti.

L’Offerta Formativa dell’Istituto tramite attività, contenuti, metodologia contribuisce

all’ORIENTAMENTO dei discenti in modo diretto e indiretto.

Monitoraggio diretto: Somministrazione di un test – questionario agli alunni delle terze classi della

Secondaria di I grado

3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Dall’infanzia alla Scuola del I° ciclo

Nella Scuola dell’infanzia la verifica di abilità e conoscenze è effettuata tramite

l’osservazione diretta e sistematica dei bimbi in situazione di gioco libero e/o guidato o tramite

schede opportunamente adattate ai vari livelli. Le osservazioni sono annotate nel registro di

sezione.

Al termine del triennio il percorso di ogni alunno sarà documentato tramite una scheda

nella quale verranno raccolte informazioni significative sul livello di maturazione evidenziato

relativamente a:

o Identità;

o Autonomia;

o Competenza;

o Cittadinanza.

La scheda certificherà in che modo il bimbo si sia avvicinato al PROFILO di

competenza previsto e annotato nel P.T.O.F. (come da Indicazioni Nazionali 2012 e indicatori di livello del curricolo verticale dell’Istituto) . Per valutare le competenze gli insegnanti si serviranno di prove oggettive per compiti di realtà relativamente ai vari campi di esperienza e di rubriche valutative dove descrivere le competenze attesa relative a una determinata

prestazione e ad indicare il livello di raggiungimento. Il suddetto documento accompagnerà il bimbo e lo presenterà alle insegnanti della

Scuola primaria.

Nella Scuola del I° ciclo, gli strumenti di valutazione sono vari e numerosi:

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DOCUMENTO: SCHEDA DI VALUTAZIONEDEGLI APPRENDIMENTI

*Val

uta

zio

ne

deg

li ap

pre

nd

imen

tiquestionari a risposta aperta, vero o falso, risposta multipla

prove soggettive/oggettive

prove pratiche

test oggettivi: griglie di osservazione

colloqui con gli alunni (interrogazioni libere, guidate)

produzione libera

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DOCUMENTO: SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

* Per gli alunni con B.E.S. gli strumenti di VALUTAZIONE subiscono un adattamento:

Verifiche programmate e concordate con l’alunna/o;

Verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera);

Valutazioni più attente alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla

correttezza formale;

Strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe

cognitive, calcolatrice, tavola pitagorica…);

Prove informatizzate;

Tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove;

Pianificazione di prove di valutazione formativa.

Va

luta

zio

ne

de

lle c

om

pe

ten

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scede di osservazione

questionari di auto-valutazione e co-valutazione

compiti di realtà

compiti concreti, autentici

rubriche valutative

rubriche per la trasferibilità

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Priorità 5 - Valutazione

Il miglioramento di una qualsiasi organizzazione passa attraverso la sua valutazione che consente di conoscerne le prestazioni, i punti di forza e le aree da migliorare. Occorrerà quindi

continuare ad investire sulla diffusione della cultura della valutazione a tutti i livelli.

Per la programmazione, sono utilizzati i modelli di curricoli per competenze, organizzati secondo le competenze chiave europee (Raccomandazione 18.12.2006) e basati sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione del 2012 (sono stati adottati quelli proposti da Franca Da Re nel seminario nazionale Erickson in attesa di un CURRICOLO D’ISTITUTO, che sarà strutturato per tabelle che riportino la descrizione dei risultati di apprendimento articolati per competenze, abilità e conoscenze; le “evidenze” della competenza, con esempi di compiti significativi per svilupparla; le rubriche con i livelli di padronanza). Saranno sottoposti a scelta collegiale i problemi e i temi da affrontare per sviluppare le competenze e la progettazione e realizzazione di percorsi (compiti significativi, unità di apprendimento) che, attraverso l’integrazione delle diverse discipline, permetteranno agli alunni delle specifiche classi della scuola, di sviluppare le competenze previste dalle Indicazioni. Inoltre, dovranno essere utilizzate prove strutturate per classi parallele che garantiscano la comparabilità tra classi diverse. Un ruolo centrale sarà assegnato alla lettura e all’utilizzo delle prove Invalsi come strumenti utili per il miglioramento della scuola. Sarà realizzato un percorso di ricerca sui nodi critici emersi nei percorsi didattici curriculari e nelle prove standardizzate nazionali, anche per allineare alle medie nazionali i risultati delle prove di Italiano e Matematica incrementando gli indici di positività del 10% per la scuola primaria.

L’analisi collegiale dei risultati delle prove Invalsi si caratterizzerà come processo a ritroso in chiave professionale, che parta dai risultati per interrogarsi sulla natura delle prove di verifica impiegate, sull’idea di apprendimento a cui tali prove fanno riferimento, sulle proprie pratiche didattiche e valutative, sulla definizione di possibili azioni migliorative.

D.L.13 aprile 2017, n°62 e del decreto applicativo, D.M. 3 ottobre 2017 n°741, sulla

valutazione e il conseguente aggiornamento dei documenti relativi ad essa, che saranno

allegati al presente Piano entro il 31/12/2017.

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Sezione 4 – Organizzazione

4.1 Modello organizzativo per la didattica

Il periodo didattico è organizzato in QUADRIMESTRI.

Già dal mese di settembre vengono attivati i Dipartimenti disciplinari, ciascuno coordinato da un

Docente Referente per concordare test d’ingresso, mezzi, metodi, strategie, contenuti, criteri di

valutazione.

L’utilizzo dei Laboratori didattici Scientifico, Tecnologico, Musicale è favorito

dall’individuazione di Docenti Responsabili che ne regolamentano l’utilizzo e ne verificano lo stato

di funzionamento.

Viene istituita la figura del Docente Animatore digitale con i compiti che gli appartengono,

compreso, nel mese di settembre, la formazione del personale docente dell’Istituto relativamente

all’utilizzo del digitale nella didattica.

Nella Scuola Primaria:

• Una insegnante si occupa dell’insegnamento dell’Italiano come L2 agli alunni stranieri neo

arrivati;

• Una insegnante nel II Quadrimestre insegna Inglese in continuità con le terze sezioni della

Scuola dell’Infanzia

• Una insegnante si occupa degli alunni BES

• Una insegnante è referente per la Dispersione scolastica

• Otto insegnanti nelle ore di compresenza si occupano di attività di potenziamento

all’interno della loro classe

Nella Scuola Secondaria di I grado:

• Tre insegnanti di Arte e Immagine portano avanti dei Progetti che coinvolgono alunni che

hanno bisogno di attività pratiche, grafico – pittoriche in determinati periodi e in

determinate ore della giornata scolastica.

• Una insegnante si occupa dell’insegnamento dell’Italiano come L2 agli alunni stranieri neo

arrivati.

Il monitoraggio delle azioni realizzate sarà condotto periodicamente attraverso l’utilizzo di focus

group e check list…

SCUOLA PRIMARIA

Monte ore discipline*

DISCIPLINE Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

ITALIANO 8 7 7 7 7

STORIA 2 2 2 2 2

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GEOGRAFIA 1 2 2 2 2

INGLESE 1 2 3 3 3

MATEMATICA 8 7 6 6 6

SCIENZE E TECNOLOGIA 2 2 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1 1

CORPO, MOVIMENTO, SPORT 1 1 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27 27

* La tabella su indicata è puramente indicativa, con l’autonomia scolastica, la quantificazione oraria di ogni disciplina

di studio è rimessa esclusivamente alle scuole. Nel nostro Istituto, il monte ore per ciascuna disciplina, fatta eccezione

per la religione (due ore settimanali) e per l’inglese (un’ora nelle classi iniziali, due ore nelle seconde classi e tre ore

in tutte le altre), potrà subire delle variazioni a favore dell’una o dell’altra disciplina sempre nei limiti delle 27 ore, a

secondo dell’organico assegnato.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Monte ore annuale obbligatorio, 30 ore settimanali, così distribuito:

INSEGNAMENTI

ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA

APPROFONDIMENTO

9h

1h

MATEMATICA E SCIENZE 6h

TECNOLOGIA 2h

INGLESE 3h

2a LINGUA COMUNITARIA “FRANCESE” 2h

ARTE E IMMAGINE 2h

MUSICA 2h

EDUCAZIONE FISICA 2h

RELIGIONE 1h

TOTALE 30h

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L’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. VERGA”, sezione Scuola Secondaria di primo grado,

è il solo a Comiso ad offrire la possibilità di scegliere come attività facoltativa – opzionale (che

se scelta diventa obbligatoria) lo studio di uno strumento musicale.

Nei corsi E e G, il piano di studi oltre alle 30 ore curricolari comuni a tutti gli allievi,

prevede no 2 ore settimanali di Musica, suddivise in lezione individuale di solfeggio e lezione

individuale dello strumento scelto fra quelli proposti e prove di “Musica d’Insieme”. Le due ore

suddette vengono svolte tramite dei rientri pomeridiani.

Gli allievi del corso vengono preparati ad esibizioni solistiche e di gruppo che si

svolgeranno all’interno della scuola e/o all’esterno mediante partecipazione a manifestazioni

musicali a carattere locale, provinciale, regionale, nazionale: FESTA DELL’ACCOGLIENZA

(Progetto Continuità con le classi 5^ della Scuola Primaria, presentazione degli strumenti musicali

ai bimbi con brevi esecuzioni da parte dei docenti di strumento); CONCERTI DI NATALE;

CONCERTI e CONCORSI e RASSEGNE locali e nazionali. Partecipazione a varie

MANIFESTAZIONI e al SAGGIO DI FINE ANNO.

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4.4 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)

Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso, se necessario, incontri che si

svolgono nel periodo settembre-ottobre.

PIANO DI SICUREZZA

Nei quattro plessi del nostro Istituto sono previste le misure di prevenzione e protezione

finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza e della salute delle persone presenti

all’interno degli edifici scolastici: docenti, non docenti e studenti. Tutte queste figure partecipano

attivamente alla realizzazione di un sistema di sicurezza che garantisca l’incolumità delle persone

e un confort più sicuro e utile.

Le leggi e le normative di sicurezza da applicare nei luoghi di lavoro, e negli edifici scolastici

in particolare, sono numerose e spaziano dall’organizzazione dell’organigramma alle misure

tecniche costruttive, dalla gestione delle emergenze alle condizioni di sicurezza antincendio, dalle

norme di primo soccorso alla formazione del personale.

I lavoratori di qualsiasi ordine e mansione, nei limiti delle loro possibilità e delle informazioni

ricevute, contribuiscono all’attuazione delle norme di sicurezza. Nel caso specifico della scuola, i

docenti e i non docenti trasmettono agli studenti le informazioni riguardanti la sicurezza sia

discutendo direttamente con loro delle norme tecniche e comportamentali più importanti, sia dando

l’esempio in prima persona di un corretto e sicuro atteggiamento all’interno dell’edificio scolastico

(non fumare dove è vietato, non correre nelle scale, non parcheggiare vicino alle uscite di sicurezza

e lungo i percorsi pedonali, etc.), partecipare attivamente alle due prove annuali di evacuazione

che, dovendo essere fatte a sorpresa, possono in certi casi anche coincidere con interrogazioni,

compiti in classe o altre attività, comunicare ai responsabili (preside, responsabile della sicurezza,

etc.) eventuali inadeguatezze di cui si viene a conoscenza (impianti elettrici non a norma,

infiltrazioni, danneggiamenti ad impianti, etc.), mettersi a disposizione per il coinvolgimento ad

attività connesse con l’organizzazione e la gestione della sicurezza (squadre di emergenza, incontri

formativi, etc.)

In materia di Sicurezza, si riporta di seguito l’elenco sintetico degli atti esistenti e custoditi a

cura del DS presso la nostra Istituzione Scolastica:

• Organizzazione del lavoro (datato e sottoscritto dal datore di lavoro);

• Documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute (art. 17, 1° c – let. a + art.

28 D. Lgs. 81/08 smi), corredato da:

• Documento di valutazione del rischio uso videoterminali (art. 174 D. Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio esposizione rumore (art. 181 + art. 190 D. Lgs. 81/08

smi);

• Documento di valutazione del rischio uso agenti chimici (art. 223 D. Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio uso agenti cancerogeni (art. 236 D. Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio uso agenti biologici (art. 271 D. Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione dei rischi di esplosione (art. 290 D. Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio da vibrazioni meccaniche (art. 181 + art. 202 D. Lgs.

81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio da campi elettromagnetici (art. 181 + art. 209 D. Lgs.

81/08 smi);

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• Documento di valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali (art. 181 + art. 216 D.

Lgs. 81/08 smi);

• Documento di valutazione del rischio incendio (art. 2 + all. I decreto 10/3/1998);

• Piano di Emergenza (art. 5 + all. VIII DM 10/3/1998);

• Verbali prove evacuazione (punto 12.0 del DM 26/08/92);

• Registro Verifiche Generali Antincendio (artt. 3, 4 e Allegato VI del DM 10/03/1998; art. 5

comma 2 del D.P.R. 37/98; art. 6 del DPR 151/11; art. 46 del D. Lgs. 81/08 smi)

• Registro degli infortuni vidimato dall’organo di vigilanza territorialmente competente (art.

4, 5° c. Lett. O, ex d.lgs. 626/94);

• Nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi controfirmato

dall’interessato per accettazione (art. 31 D. Lgs. 81/08 smi);

• Nomina dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di pronto soccorso (art. 18, 1°

c. – lett. B, D. Lgs. 81/08 smi);

• Nomina dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta

antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di

salvataggio, e comunque di gestione dell’emergenza (art. 18, 1° c. – lett. B, D. Lgs. 81/08

smi);

• Comunicazione INAIL del nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(art. 47 D. Lgs. 81/08 smi);

• Attestazione di avvenuta informazione e formazione dei lavoratori; (artt. 36 - 37 D. Lgs.

81/08 smi);

• Attestazione di avvenuta informazione e formazione del Rappresentante dei Lavoratori per

la Sicurezza (artt. 36 ÷ 37 D. Lgs. 81/08 smi);

• Attestazione di avvenuta informazione e formazione dei lavoratori incaricati dell’attuazione

delle misure di Pronto Soccorso (artt. 36 - 37 D. Lgs. 81/08 smi);

• Attestazione di avvenuta informazione e formazione dei lavoratori incaricati dell’attuazione

delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso

di pericolo grave e immediato, di salvataggio, e comunque di gestione dell’emergenza (artt.

36 -37 D. Lgs. 81/08 smi);

• Verbale della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi (art. 35 D. Lgs.

81/08 smi);

4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA

Valutate le priorità del Piano triennale e le esigenze formative, per l’anno scolastico 2016/2017 si

è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale docente:

Priorità 1 - Didattica per competenze:

- Unita formativa 1 → PROGETTARE PER COMPETENZE NEL I° CICLO

- Unita formativa 2 → DALLA PROGETTAZIONE PER COMPETENZE ALLA

VALUTAZIONE AUTENTICA

- Unita formativa 3 → PROGETTAZIONI DISCIPLINARI E TRASVERSALI PER

COMPETENZE

Priorità 3 - Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento:

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- Unita formativa 7 → CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE

Verificata l’esigenza formativa del personale ATA di adeguare le competenze possedute a quanto

richiesto dall’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005

e s. m. e i., per l’anno scolastico 2016/2017 si è previsto di organizzare il seguente piano di

formazione per il personale ATA:

- LA DEMATERIALIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI