PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE...

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE di Celano via Madonna delle Grazie 67043 (AQ) Codice Fiscale 8100625066 e-mail [email protected] e-mail [email protected] PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 REVISIONATO dal Collegio dei docenti a.s. 2016/2017 Approvato dal Consiglio di Circolo

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE di Celano via Madonna delle Grazie 67043 (AQ)

Codice Fiscale 8100625066

e-mail [email protected] e-mail [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

REVISIONATO dal Collegio dei docenti a.s. 2016/2017

Approvato dal Consiglio di Circolo

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INDICE

Premessa pag. 4

Contesto 6

La nostra scuola 8

Organigramma 10

Termini di riferimento 11

Finalità istituzionali 11

RAV e PDM 16

Impostazione metodologica 18

La Mission e la Vision della nostra scuola 26

Mission 26

Vision 27

Priorità del RAV e Piano di miglioramento 28

1. Risultati delle prove standardizzate 28

2. Competenze chiave e di cittadinanza 29

Area di processo:

Curricolo, progettazione e valutazione

30

Inclusione e valorizzazione 31

Continuità e orientamento 32

Sintesi descrittiva dei progetti e azioni caratterizzanti 33

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+

Progetti MIUR- Progetti Esterni-Progetti Interni pag. 35

Scuola Primaria (Macroarea-Progetto-Obiettivi) 37

Scuola Infanzia (Macroarea-Progetto-Obiettivi) 43

Inclusività 48

DSA didattica inclusiva 50

Alunni stranieri 52

La valutazione 53

Tabella per la valutazione per le prove d’ingresso 58

Tabella per la valutazione del comportamento 59

Tabella per la valutazione delle discipline 60

Griglia di valutazione del giudizio finale 61

Indicatori di apprendimento classe prima (scuola primaria) 62

Indicatori di apprendimento classe seconda (scuola primaria) 66

Indicatori di apprendimento classe terza (scuola primaria) 70

Indicatori di apprendimento classe quarta (scuola primaria) 75

Indicatori di apprendimento classe quinta (scuola primaria) 80

Didattica per competenze 86

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 87

Profilo delle competenze in uscita 88

Modello ministeriale per la certificazione delle competenze 91

Impatto fabbisogno risorse Prog. Curric. Ed extra 96

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Risorse umane e materiali necessarie alla realizzazione del PTOF pag. 99

Infrastrutture esistenti 101

Mezzi e Strumenti 103

Posti per il potenziamento 104

Piano nazionale scuola digitale 105

Piano Triennale Animatore Digitale 114

Organizzazione didattica e piano formazione 120

Piano triennale di formazione docenti 124

Piano triennale di formazione personale amministrativo e ATA 131

Il controllo del piano di formazione 132

Integrazione al Piano di formazione triennale 134

ALLEGATI

CURRICOLO VERTICALE

RAV

PDM INDIRE

PDM SCUOLA DIGITALE

PAI

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PREMESSA

La revisione del presente piano nasce dallo scorporo dal nostro istituto dei Plessi di

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria del Comune di Aielli, dal cambio di dirigenza dal

1 settembre e dall’introduzione del tempo pieno nella classe prima del Plesso “Luigi

Marini”. Il presente Piano parte dalle risultanze dell'autovalutazione d'Istituto, così

come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale Scuola

in chiaro del Ministero della Pubblica Istruzione e del conseguente PDM (piano di

miglioramento) elaborato dalla scuola. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (legge

n.107/2015) , la cui elaborazione è collegiale, è il documento di programmazione del

potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti .Il PTOF del nostro Istituto

è stato elaborato per il triennio 2016/2019 , ma come prevede la legge, è stato

modificato e aggiornato per questo anno scolastico 2016/2017.Nel comma 12

dell’art.1 della legge 107/2015 è specificato che: : “le istituzioni scolastiche

predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di

riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche

la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in

base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere

rivisto annualmente entro il mese di ottobre”. Il legislatore ha previsto

l’aggiornamento annuale per il fatto che in itinere potrebbero manifestarsi nuove

esigenze formative da inserire nel Piano.

Ricordiamo Il POF triennale è dunque un documento dinamico, che definisce un

orientamento e una direzione, disegna un percorso evolutivo dell'istituzione scolastica.

In virtù della sua natura programmatica e per l'impegno che viene assunto nei

confronti delle famiglie e del territorio il raggiungimento dei risultati e l'offerta dei

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servizi ed attività sono comunque condizionati dall'effettiva disponibilità delle risorse

finanziarie che devono essere assegnate all'istituto scolastico. Ricordiamo che i

contenuti del PTOF, di anno in anno, potrebbero subire delle variazioni anche sulla

base dell’autovalutazione d’Istituto a fine anno scolastico. I progetti di durata annuale

rivolti agli alunni, appartenenti al curricolo locale, ai progetti a pagamento delle

famiglie, ai progetti svolti in orario extra-curricolare nonché gli accordi che la scuola

stipula con le associazioni del territorio potrebbero modificarsi o ampliarsi nel corso

del triennio. . Altre modifiche possono essere apportate anche ai progetti di

potenziamento che saranno necessariamente legati alla disponibilità e alla

competenza dei docenti inviati dall’amministrazione .

L’aggiornamento del Piano è elaborato dal Collegio dei docenti, sulla base degli

indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione

definiti dal Dirigente Scolastico, attraverso l’atto d’indirizzo; viene approvato dal

Consiglio di Istituto seguendo la stessa procedura del PTOF.

Il Piano triennale dell'offerta formativa assicura, inoltre, l'attuazione dei principi di pari

opportunità, promuovendo nella nostra scuola l'attuazione di tali principi, la parità tra

sessi, la prevenzione della violenza di genere di tutte le discriminazioni, al fine di

informare e di sensibilizzare i docenti, gli alunni, i genitori sulle tematiche indicate

nell'art. 5, c. 2 del decreto legge n.93 del 2013 convertito nella legge 119 del 2013. Tale

disposizione risponde all'esigenza di dare puntuale attuazione ai principi costituzionali

di pari dignità e non discriminazione. La scuola tra le varie finalità ha anche quella di

trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai diritti e i doveri della

persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e maturare le competenze

chiavi di cittadinanza nazionale, europea e internazionale entro la quale rientrano la

promozione dell'autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, così

come stabilito pure dalla strategia di Lisbona 2000, (C.M. n. 1972 del 15.09.2015.)

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CONTESTO

La Direzione Didattica presente sul territorio di Celano annovera una lunga tradizione

scolastica ed ha un vasto bacino d’utenza. Il territorio su cui è ubicata la scuola è a

chiara e netta vocazione agricola, per la presenza del fertile altopiano del Fucino. In

questi ultimi anni anche il settore terziario ha avuto un notevole sviluppo per la

riscoperta di siti archeologici e per la valorizzazione dei beni culturali. Sul territorio

sono presenti diverse associazioni che accolgono persone attente alle più varie

espressioni culturali e molte di esse collaborano con la scuola per l’ampliamento

dell’offerta formativa. Il territorio ospita, inoltre, un’importante biblioteca conosciuta

a livello nazionale. Il contributo dell’ente locale di riferimento è il Comune che

fornisce servizi di supporto quali il trasporto, il servizio mensa e il servizio pre, post-

scuola. In un contesto sociale spinto verso la modernità e lo sviluppo da un lato e

l’aumento della complessità dall’altro, la nostra scuola si propone di operare in

collaborazione con gli Enti Locali e le istituzioni educative del territorio, per

rispondere sempre meglio alle esigenze formative delle famiglie, proponendosi come

snodo fondamentale di rinnovamento alla luce delle opportunità offerte

dall’autonomia organizzativa e didattica. Con la Scuola Primaria e la Scuola

dell’Infanzia, la Direzione Didattica opera, quindi, in costante sintonia con la realtà

territoriale nei vari aspetti culturali, economici e sociali e avverte forte l’impegno a

farsi promotore di una molteplicità di esperienze intenzionali, sistematiche e

finalizzate allo sviluppo integrale della personalità dell’alunno, come cittadino

consapevole della propria comunità. Il contesto è variegato, composito, ma anche

culturalmente ricco. Si caratterizza per una presenza, sempre più numerosa, di

famiglie straniere con figli in età scolare. Il Circolo è caratterizzato, quindi, da una

forte presenza di alunni stranieri, soggetta a continui mutamenti a causa di arrivi e

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partenze in corso d’anno scolastico. Il fenomeno ormai diventato strutturale richiede

interventi mirati e continuativi, per favorire la socializzazione e l’integrazione. Per

questi bambini stranieri la Scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione nel

tessuto sociale del territorio, dove la multiculturalità è vissuta come un valore,

un’occasione di arricchimento per tutti, insieme alla scoperta–riscoperta del proprio

paese, con la sua storia e le sue tradizioni, le sue radici culturali e ricchezze

ambientali.

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LA NOSTRA SCUOLA

La Direzione Didattica di Celano comprende due ordini di scuola, la Scuola dell’Infanzia

(tre plessi) e la Scuola Primaria (tre plessi) .

Plessi della Direzione Didattica di Celano A.S. 2016-17

Scuola dell’Infanzia N. alunni N. sezioni

Plesso “Madonna delle Grazie” 93 4

Plesso”Tribuna” 76 3

Plesso “Piccolomini” 65 3

Totale scuola dell’infanzia 234 10

Scuola Primaria N. alunni N. sezioni

Plesso “L.Marini” 110 6

Plesso “B. Croce” 102 6

Plesso “Centro-Aia” 155 8

Totale scuola primaria 367 20

Totale Generale dell’Istituto N. alunni

601 10+20=30

SCUOLA DELL’ INFANZIA

PLESSO INGRESSO

INSEGNANTI

INIZIO

LEZIONI

FINE LEZIONI NOTE

TRIBUNA 8,25 8,30

L/M/M/G/V

16,30 SABATO

CHIUSO

PICCOLOMINI 8,25 8,30 16,30 SABATO

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L/M/M/G/V CHIUSO

MAD. DELLE

GRAZIE

8,25 8,30

L/M/M/G/V

16,30 SABATO

CHIUSO

SCUOLA PRIMARIA

PLESSO INGRESSO

INSEGNANTI

INIZIO

LEZIONI

FINE LEZIONI NOTE

LUIGI MARINI

8,25

8,30 Lunedì-Martedì-Giovedì-

Venerdì

13,30

SABATO

CHIUSO 8,30

Mercoledì

16,30

LUIGI MARINI

CLASSE PRIMA

TEMPO PIENO

8,25

8,30

16,30 SABATO

CHIUSO

PLESSO INGRESSO

INSEGNANTI

INIZIO

LEZIONI

FINE LEZIONI NOTE

STAZIONE

8,10

8,15 Lunedì-Martedì-Giovedì-

Venerdì

13,15

SABATO

CHIUSO 8,15

Mercoledì

16,15

PLESSO INGRESSO

INSEGNANTI

INIZIO

LEZIONI

FINE LEZIONI NOTE

CENTRO AIA

8,15

8,20 Lunedì-Martedì-Giovedì-

Venerdì

13,20

SABATO

CHIUSO 8,20

Mercoledì

16,20

L'orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri didattici. L'avvicendamento degli

insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo, hanno il preciso scopo di rendere più

efficiente l'azione didattica, per cui si terrà conto di effettuare un’equilibrata distribuzione delle

discipline nell’arco della giornata e della settimana.

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DIRIGENTE SCOLASTICA Dott.ssa Franca Felli

1a Collaboratrice Luigia Pacchiarotta

2 a Collaboratrice Tiziana Taccone

Assistenti Amministrativi

Cerasa Giovanna

Di Giacomandrea

Nelda

Graziani Filomena

Ranalletta Anania

Collaboratori Scolastici Scuola Infanzia

Madonna delle Grazie: Fratus Orsola - Della Morte Adele Piccolomini: Pantoli M.Teresa - D’Alessandro Anna Rita Tribuna: D'Andrea Maria Teresa Terra Filomena

Scuola Primaria Luigi Marini: Apostolo Enzo - Ciaglia Luigi - Del Roscio Gino Centro-Aia: Cifelli Leonilde Montagliani Marisa - Stazione/B. Croce: Piperni Stefania - D’Andrea Orlando Aielli: Letta Nanda

Referenti di Plesso

Scuola dell’Infanzia:

Cristina Di Gianfilippo

Antonella Paris

Tiziana Taccone

Cristina Di

Gianfilippo

Referenti di Plesso Scuola Primaria

Luigia Pacchiarotta Anna Pettinelli Lucia Scipioni

DSGA Dott.ssa Lorella Sanniti

CONSIGLID’INTERCLASSE/

INTERSEZIONE

FUNZIONI STRUMENTALI COMMISSIONI

N.1 Area: POF/PTOF - Coordinamento Funzioni Strumentali

Giuseppina Bernardi Antonietta Marchetti

Formazione e aggiornamento. Continuità e Curricolo Verticale

N. 3 Area: Inclusione e

Valorizzazione

Eda Lori Rantucci

N. 2 Area: Sostegno al lavoro dei

docenti

Angelone Filomena- Stefania Subrani

PTOF-RAV

WEB - INVALSI N. 5 Area: Innovazione e

Tecnologia

Pina Di Genova Ornella Mazzulli

Rapporto con gli enti locali

N. 4 Area: Sicurezza e

Prevenzione

Anna Rita Pierleoni

PAI – GLI

CONSIGLI INTERCLASSE

ORGANIGRAMMA DIREZIONE DIDATTICA DI CELANO

COLLEGIO DEI

DOCENTI

CONSIGLIO DI

CIRCOLO

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TERMINI DI RIFERIMENTO

Finalità istituzionali

La scuola dell’Infanzia statale e paritaria si rivolge a tutte

le bambine e ai bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la

risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in

coerenza con i principi di pluralismo culturale ed

istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,

nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia e

dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo

sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e

li avvia alla cittadinanza (...) tali finalità sono perseguite

attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di

relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla

professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed

educativo con le famiglie e la comunità. (Dalle Indicazioni

Nazionali per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il

primo ciclo di Istruzione- 16 novembre 2012).

Il Primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria

e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di

tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo

dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si

acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili

per continuare ad apprendere a scuola e lungo tutto

l’arco della vita. Le finalità del primo ciclo è l’acquisizione

delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

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sviluppare le competenze culturali di base nella

prospettiva del pieno sviluppo della qualità del sistema di

istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone

particolare attenzione ai processi di apprendimento di

tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna

nell’elaborare il senso della propria esperienza,

promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

(Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola

dell’Infanzia e per il primo ciclo di Istruzione- 16

novembre 2012).

La Direzione didattica, sulla base di queste Indicazioni

nazionali, individua come obiettivo finale la formazione

unitaria del bambino nei suoi aspetti

di identità, autonomia e competenza, in un clima di

accoglienza, valorizzazione del singolo e insegnamento ai

valori appresi e vissuti.

Aspetti di identità a tal fine promuove:

-favorire la piena attuazione del riconoscimento e della

garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3

della Costituzione) nel rispetto delle differenze di tutti e

dell’identità di ciascuno

- l’identità culturale intesa come conoscenza e

condivisione dei valori culturali della comunità cui

appartiene presupposto necessario per l’accettazione

delle altre culture

-favorire atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, di

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controllo dei sentimenti e delle emozioni, di accettazione

e di comprensione dei sentimenti altrui

Aspetti di autonomia a tal fine promuove:

- la capacità di relazionarsi con gli altri mantenendo la

propria autonomia di giudizio

- la capacità di comunicare in maniera attiva e

partecipativa abbandonando il ruolo passivo di

ascoltatori e fruitori

Aspetti di competenza a tal fine promuove:

- la capacità di usare consapevolmente ed efficacemente

le conoscenze in rapporto ai contesti significativi, che

non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche

la soluzione dei problemi.

Le Indicazioni parlano di traguardo di sviluppo delle

competenze. La competenza è considerata come

qualcosa che si sviluppa che ha un processo di

incremento in un certo periodo di tempo. Infatti, tali

traguardi sono proposti come terminali, si riferiscono nel

nostro caso alla fine della scuola dell’Infanzia, della

scuola primaria.

Se lo sviluppo della dimensione razionale, intellettiva e

corporea è prerogativa dei percorsi didattici della Scuola

dell’Infanzia, la Scuola Primaria è chiamata a

programmare piani di studio che siano in grado di

rispondere all’esigenza di percorsi di apprendimento e di

sviluppo degli alunni, privilegiando il

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criterio promozionale, nel rispetto delle differenze

individuali in rapporto ad interessi, ritmi e stili cognitivi,

capacità ed inclinazioni.

L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa della

nostra scuola parte da un’attività di indagine interna che

tende da un lato a consolidare le scelte intraprese,

dall’altro fissa l’attenzione sui punti critici e sulle possibili

azioni di miglioramento, in un’ottica di ricerca-azione

continua, finalizzata alla crescita dei processi centrati

sull’alunno come persona che cresce nel gruppo.

I fattori di qualità che costituiscono la struttura della

nostra scuola, sono:

il lavoro di team nella gestione dell’organizzazione

scolastica

l’attenzione alla diversità come valore

il dialogo interculturale e la convivenza costruttiva

tra soggetti appartenenti a culture diverse

l’interdisciplinarietà del lavoro didattico, come

strumento per garantire l’unitarietà

dell’insegnamento

il rapporto e il dialogo costante tra scuola e famiglia

l’eccellenza intesa come valore, quale sviluppo, per

ciascuno, delle proprie capacità e potenzialità

l’apprendimento della lingua inglese fin dalla Scuola

dell’Infanzia e l’alfabetizzazione informatica nelle

classi della primaria

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I criteri metodologici fondamentali che si configurano

come linee guida per l’attività dei docenti e degli alunni

mirano a:

privilegiare l’uso delle metodologie didattiche di

carattere operativo su quello di carattere

trasmissivo (privilegiare l’apprendimento

significativo/sull’insegnamento)

ancorare la proposta ai bisogni di apprendimento

/formazione alle motivazioni e agli interessi degli

alunni;

fornire a tutti uguale opportunità di apprendimento

e di successo scolastico, attraverso la pianificazione

di processi di insegnamento/apprendimento

riflettere sui risultati prodotti dalle prove INVALSI,

sia a livello nazionale che di istituto, al fine di una

più coerente valutazione ed autovalutazione

contenere il rischio di insuccesso scolastico

contrastare e prevenire i fenomeni di bullismo

favorendo le buone pratiche della cittadinanza

attiva

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Rapporto di

autovalutazione (RAV)

e Piano di

miglioramento (PDM)

Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal

rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano

di miglioramento di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto del

Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80 costituiscono

parte integrante del Piano triennale dell’Offerta

Formativa, sulla base dei protocolli di valutazione e delle

scadenze temporali previsti da Invalsi.

Le priorità e i traguardi individuati dalla Direzione

Didattica di Celano sono legati ai risultati nelle prove

standardizzate nazionali e alle competenze chiave di

cittadinanza.

Rispetto ai risultati nelle prove standardizzate nazionali le

priorità sono:

Migliorare i criteri di formazione delle classi per garantire

equi-eterogeneità e migliorare i livelli essenziali di

competenze . Il traguardo mirerà a ridurre il gap formativo

degli studenti considerando la variabilità dei risultati

interni alla scuola.

Rispetto alle competenze chiave di cittadinanza le priorità

sono:

1) portare l’intero corpo docente a ritenere le

competenze chiave di cittadinanza parte integrante

della programmazione didattica disciplinare (traguardo:

organizzare corsi di formazione interni per docenti);

2) portare i Consigli di Classe a ritenere le competenze

chiave di cittadinanza parte integrante della propria

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programmazione didattica (traguardo: promuovere

attività progettuale condivisa e con rendicontazione

finale all’interno dei Consigli di interclasse);

3) portare il Collegio dei Docenti ad individuare opportuni

strumenti per la valutazione delle competenze di

cittadinanza (traguardo: far sì che gli alunni

raggiungano adeguate competenze chiave).

Gli obiettivi di processo saranno pertanto incentrati su

Curricolo, progettazione e valutazione e Inclusione e

differenziazione, continuità ed orientamento. I primi si

concretizzeranno attraverso: la condivisione di una

progettazione comune per classi parallele/ambiti

disciplinari. Utilizzare criteri comuni di valutazione.

Predisporre ed utilizzare prove strutturate in ingresso,

intermedie, in uscita, per disciplina, per classi. Utilizzare

forme di valutazione autentica esprimendo un giudizio più

esteso all’apprendimento, ossia, non solo ciò che sa un

alunno ma ciò che sa fare.

Inclusione e differenziazione si attuano con il:

-Migliorare la progettazione dei percorsi didattici in

funzione dei bisogni educativi e didattici dello studente

BES ossia con bisogni educativi speciali

- Migliorare l’organizzazione della settimana con

flessibilità didattica curvata sulle specifiche esigenze di

recupero o approfondimento del singolo studente.

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Impostazione

pedagogica e

metodologica

Nel percorso pedagogico della nostra scuola è riservata

una grande attenzione al rispetto delle fasi evolutive del

bambino. Premesso ciò, possiamo affermare con

certezza che le azioni dell'ambito dell’impostazione

metodologica e pedagogica sono finalizzate in primis a

promuovere la crescita professionale degli operatori

scolastici che avranno ricadute sull'apprendimento degli

alunni e sul loro successo formativo. Tale obiettivo è

strumentale alla qualità del servizio della nostra scuola e,

in particolare, al miglioramento dei livelli di

apprendimento degli studenti. Queste azioni devono

essere programmate mirando ad arricchire competenze

e risorse dei docenti e orientarli verso l'innovazione

didattica, l'approccio laboratoriale, le pratiche di

discussione e collaborazione in classe nell'elaborazione

di ragionamenti, modelli e spiegazioni di fenomeni e

processi vicini all'esperienza degli alunni. La complessità

delle azioni, l'eterogeneità delle forze in campo (diversità

di strategie didattiche, di punti di vista, di metodologie)

richiedono, di fatto, un’attenta programmazione, ossia

l'esigenza di procedere ad una sorta di "riconfigurazione"

rispetto ai contenuti alle modalità dell'insegnare dei

docenti. I docenti confrontano, scambiano, discutono, al

fine di acquisire stimoli fertili alla loro didattica, le loro

opinioni con un dialogo -incontro settimanale attraverso

una programmazione costruttiva, vera.

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La programmazione è, quindi, da parte dell'attività del

corpo docente, insomma un momento importante per la

riflessione e l’elaborazione di informazioni circa gli

argomenti didattici da affrontare secondo obiettivi

generali, specifici, operativi; tutto viene organizzato in

tempi e in modi esplicitati con accuratezza. Tale pratica

didattica, che permette agli insegnanti di dialogare in

maniera costruttiva e di riflettere sulle attività proposte,

evitando improvvisazioni e comportamenti superficiali,

viene necessariamente completata da azioni

metodologiche volte a fronteggiare le esigenze degli

alunni, i quali oggi oppongono stili di apprendimento

diversificati e versatili.

La programmazione si sviluppa in pratica metodologica,

secondo criteri consolidati nel tempo, affiancati e

sostenuti da tecnologie innovative e qualificanti:

sviluppo di attività di ricerca individuale e di gruppo

attraverso il brainstorming, il cooperative-learning,

la peer- education

promozione delle attività laboratoriali come luogo

di acquisizione di competenze, intese come sintesi

del sapere e del saper fare

acquisizioni di competenze trasversali e utilizzabili

in vari ambiti della conoscenza

uso della pratica del gioco, quale sfondo a contesti

didattici specifici, dove l’apprendere diventa

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esperienza piacevole e gratificante soprattutto nella

scuola dell'Infanzia e i primi anni della scuola

Primaria

promozione di strategie che privilegiano la sfera

affettiva dei processi di conoscenza

riflessioni sulle strategie didattiche per rendere più

efficace l'insegnamento, adeguandolo alle nuove

esigenze culturali e ai nuovi strumenti tecnologici

La pratica metodologica si organizza con modalità

diverse, finalizzate a rendere più efficace l’intervento

formativo e attente alle eventuali necessità di

personalizzare i percorsi per gli alunni:

lezione collettiva nel contesto della classe

attività per gruppi ristretti

discussione e condivisione dei risultati

interventi individualizzati e personalizzati

approfondimenti nei laboratori

applicazione di nuove metodologie e di strumenti

informatici innovativi

Queste pratiche si pongono, nello specifico, l’obiettivo

della formazione a tutto tondo della persona nei suoi

aspetti della convivenza civile, creativo e cognitivo,

emotivo-affettivo. Puntando l’attenzione sulle esigenze

degli alunni che oppongono stili di apprendimento

sempre meno lineari ed organici, la scuola non può

prescindere dalla riflessione su queste strategie

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didattiche per rendere più efficace l’insegnamento,

adeguandolo alle nuove esigenze culturali e ai nuovi

strumenti tecnologici, indirizzati verso metodologie che

superino la visione del maestro come trasmettitore di

conoscenze.

La scuola Primaria si muove nelle seguenti dimensioni:

-Accoglienza di ciascun bambino, nel suo primo ingresso

alla Scuola Primaria, curvando l’intervento educativo in

base alle esigenze di ognuno e di ciascuno

-Sviluppare l'identità di ciascun bambino, a partire

dall'Infanzia attraverso percorsi significativi che mettono

in campo oltre ai saperi le abilità conoscitive e operative

competenze personali e sociali

-Sviluppo del singolo, instaurando un programma

d'azione pedagogico rivolto alla valorizzazione del

positivo, privilegiando il criterio promozionale rispetto a

quello del selettivo, nel senso che tende a calibrare gli

interventi in base alle difficoltà e alle necessità di

ciascuno

- Educazione all'impegno e al senso di responsabilità,

guidando la formazione dell’alunno verso la

progettazione della propria esistenza, l'autostima, il

sapersi relazionarsi con sé e con gli altri, l’adesione agli

impegni assunti e il senso di responsabilità.

-Atteggiamento di cambiamento di ricerca, che la scuola

persegue al fine di fornire ai ragazzi gli strumenti

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necessari per costruirsi una propria concezione del

mondo e della realtà, espressa e inespressa, da mettere

a confronto con la concezione degli altri; in questo

contesto anche l'errore diventa elemento di riflessione

e discussione nell'ambito del gruppo-classe.

-Sviluppare il senso della cittadinanza attiva significa

scoprire gli altri, i loro bisogni e di gestire contrasti

attraverso regole condivise

La Scuola Primaria vede inserita una novità educativo-

metodologica, la didattica laboratoriale che sarà man

mano sviluppata.

La scuola dell'Infanzia

-Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene

insieme a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze

in un ambiente sociale allargato

-Educazione all'impegno e al senso di responsabilità

significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, il sapersi

relazionare con sé e con gli altri, provare piacere nel fare

da sé e sapere nello stesso tempo saper chiedere aiuto,

esplorare la realtà e comprendere le semplici regole

della vita quotidiana.

-Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere

sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e

l’esercizio del confronto, rievocando, narrando e

rappresentando fatti significativi.

-Sviluppare il senso della cittadinanza attiva significa

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scoprire gli altri, i loro bisogni e di gestire contrasti

attraverso regole condivise.

La Scuola dell’Infanzia della nostra scuola è un ambiente

educativo, di esperienze concrete, è il luogo del fare, del

sentire, del pensare, il posto dove il bambino si può

esprimere liberamente.

Le docenti sanno dare ascolto a ciascun bambino, e

sanno creare un ambiente accogliente e sereno che

favorisca relazioni affettive apprendimenti basati sulle

capacità del bambino ad impadronirsi delle sue facoltà di

movimento, allo sviluppo del pensiero sempre più

astratto, alle attività libere e strutturate dove il bambino

gioca, esplora, dialoga osserva ascolta e cresce con

sicurezza sentendosi padrone delle attività che

sperimenta. In questo percorso la funzione

fondamentale è quella di contribuire al rafforzamento

dei processi di costruzione dell’identità, per favorire la

promozione dell'autonomia intellettuale e dell’equilibrio

affettivo, per sviluppare l’intelligenza creativa e il

pensiero scientifico. La programmazione della Scuola

dell’Infanzia si articola attraverso i cinque campi di

esperienza:

il sé e l'altro (Educazione alla Convivenza Civile)

il corpo e il movimento (Educazione psico-motoria e

alla salute)

i discorsi e le parole (Educazione linguistica)

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la conoscenza del mondo (Educazione logico-

matematica e spazio-temporale)

linguaggi, creatività ed espressione (Educazione

espressiva)

Attività: vengono scelte con modalità diverse, allo scopo

di rendere più efficace il progetto educativo, anche in

relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento,

alle motivazioni e agli interessi dei bambini:

attività ludiche di intersezione

attività di gruppo in sezione

attività di piccolo o medio gruppo

attività per gruppi di età omogenea ed eterogenea

Per le attività della mattinata, le docenti propongono

esperienze coinvolgenti, che stimolano gli interessi del

bambino, la sua creatività e il suo spirito d’iniziativa. I

percorsi sviluppati mirano a favorire la comunicazione, il

pensiero logico, la curiosità e la voglia di nuove scoperte.

Nell'ultimo periodo dell'anno scolastico saranno

protagonisti soprattutto i bambini dell’ultimo anno che si

preparano ad entrare nella Scuola Primaria. Si

approfondirà il campo cognitivo-linguistico, concetti

spazio-temporali e attività semplici di calcolo con

laboratori operativi e si attiveranno momenti di

riflessione e avvicinamento alla lingua scritta che si

integrano al progetto di continuità e orientamento con le

insegnanti della Scuola Primaria.

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Per entrambi gli ordini di scuola i docenti privilegiano uno

stile educativo centrato sui processi con cui lo studente

apprende. Si propone, pertanto, di adottare metodi di

lavoro orientati all’azione, intesa come consapevolezza,

coinvolgimento, personale assunzione di responsabilità da

parte dello studente, una sua partecipazione attiva al

processo stesso dell’apprendere e una continua e

opportuna pratica esercitativa, soprattutto nella scuola

primaria .

Tale stile educativo, volto ad un apprendimento di tipo

concettuale e pratico, stimola a mettere in atto processi

elaborativi anche fra i bambini più piccoli in grado di dare

forma alla molteplicità delle conoscenze e delle

esperienze.

La redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ha

tenuto conto sia delle sollecitazioni e delle proposte

formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione di

incontri informali e formali (quali: ricevimenti Scuola-

Famiglia, riunioni OO.CC.) sia delle proposte e dei pareri

formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel

territorio.

LA MISSION E LA VISION DELLA NOSTRA SCUOLA

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MISSION (ragione esistenziale della scuola)

La Mission aiuta gli operatori scolastici a comprendere meglio le priorità del lavoro

quotidiano e soprattutto funge come punto di riferimento nelle attività di

pianificazione. Per garantire una scuola orientata allo studente, l’obiettivo costante

di tutte le risorse umane impegnate è orientato a favorire le competenze sociali e

culturali, attraverso criteri metodologici condivisi per:

promuovere negli studenti valori come libertà, solidarietà, autonomia di

giudizio e senso di responsabilità;

accogliere gli alunni con la loro personalità ed il loro patrimonio di

esperienze e

conoscenze;

accogliere e accompagnare gli alunni in un percorso di crescita e

maturazione;

promuovere apprendimenti significativi e duraturi nella sfera del:

-sapere (conoscenze)

-saper fare (abilità e competenze)

-saper essere(mentalità, atteggiamenti e comportamenti)

offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti (valorizzazione) e

contemporanea risposta alle necessità dei singoli per contenere

fenomeni di disagio (inclusione);

privilegiare il metodo promozionale rispetto a quello selettivo, nel senso

che tenderà a differenziare gli interventi a seconda alle difficoltà e i bisogni

di ciascuno

La realizzazione di tale mission presuppone una vision condivisa da tutta la

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comunità scolastica dove entrambe sono fortemente connesse.

VISION (a cosa si lavora)

"E' un momento positivo dell'attività conoscitiva perché solleva dal rumore

quotidiano, può essere definito il contesto della proiezione nel futuro: l'intelligenza

visionaria cerca di vedere in anticipo la realtà che ancora non c'è ed è prossima a

venire"( J.P. Kotter)

La Vision ampiamente condivisa nella nostra scuola è la direzione verso cui essa si

muove .

La scuola intende in questo processo coinvolgere gli stakeholders e identificare gli

obiettivi così come rendere chiari agli alunni alle famiglie gli strumenti atti per

raggiungerli. La Vision del nostro Istituto ha come obiettivi prioritari :

incrementare le competenze professionali attraverso la formazione e

l'aggiornamento della professione docente;

tendere a diventare una comunità di apprendimento, curando le

collaborazioni all'interno e all'esterno della scuola in un clima

collaborativo e cooperativo;

curare i processi di insegnamento/ apprendimento e riflettere sul

raggiungimento dell'equità degli esiti;

valorizzare le eccellenze

collaborare a monitorare il funzionamento dell’organizzazione nell’ottica del

miglioramento, ampliamento e valorizzazione dell’offerta formativa.

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PRIORITA’ DEL RAV e PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIORITA’ del

RAV

TRAGUARDI AZIONI MODALITA’ RISORSE

1. RISULTATI

NELLE PROVE

STANDARDIZZAT

E NAZIONALI

Ridurre il GAP formativo

degli studenti considerando

la variabilità dei risultati

interni alla scuola

Migliorare i criteri di formazione delle classi per

garantire equi- eterogeneità

Migliorare i livelli essenziali di competenza

Formulare criteri che

garantiscano una equa

distribuzione dei vari livelli

culturali e socio-ambientali

per la formazione delle

classi

Formulare criteri di

valutazione comune e

condivisi

Comparare i dati dei risultati

Invalsi degli ultimi tre anni

Riunioni tra i docenti

concentrati in modo

particolari agli inizi del

secondo quadrimestre

Coordinatori di Plesso

scuola Primaria e

Funzione strumentali

Risorse interne (docenti

delle classi)

Personale della segreteria

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2. COMPETENZE

CHIAVE E DI

CITTADINANZA

Portare l'intero corpo

docente a ritenere le

competenze chiave e di

cittadinanza parte

integrante della

programmazione didattica

disciplinare

Portare i Consigli di classe a

ritenere le competenze

chiave e di cittadinanza

parte integrante della

propria programmazione

didattica complessiva.

Organizzare corsi di formazione interni per i

docenti (peer –to- peer)

Formare i docenti con la finalità di sviluppare

competenze operative e metodologiche come ad

esempio la didattica laboratoriale, la didattica per

competenze

Promuovere progetti condivisi e verificabili

all'interno dei Consigli di classe.

Favorire la collaborazione

tra docenti di diverse

discipline, sviluppando e

verificando le competenze

trasversali attraverso unità

di apprendimento (U.d.A.)

condivise anche basate su

compiti autentici della vita

reale

Introdurre innovazioni

metodologiche e didattiche

atte a implementare gli assi

portanti trasversali delle

discipline

Risorse interne

(docenti e docenti tutor

opportunamente formati)

Webmaster

Portare il Collegio docenti

ad individuare opportuni

strumenti per la valutazione

delle competenze di

cittadinanza.

Far sì che gli alunni raggiungano adeguate

competenze chiave.

Individuare il piano di formazione per docente in

coerenza con il POF e con le priorità e i traguardi

del RAV

Risorse interne

Individuare per ogni classe un progetto che sviluppi

le competenze chiave individuate dal Consiglio di

Classe

Risorse interne

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AREA DI

PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO AZIONI MODALITA’ RISORSE

CURRICOLO,

PROGETTAZIONE

E VALUTAZIONE

Favorire il confronto e la

condivisione di una

progettazione comune per

classi parallele- ambiti

disciplinari

Utilizzare criteri comuni di

valutazione, predisporre e

utilizzare prove strutturate

in ingresso, intermedie, in

uscita, per discipline, per

classi

Utilizzare forme di

valutazione autentica

esprimendo un giudizio più

esteso all’apprendimento,

ossia non solo ciò che sa un

alunno, ma ciò che sa fare

Effettuazione di prove parallele alla fine del primo

e del secondo quadrimestre fra classi parallele

Effettuazione di un test di ingresso per le classi

prime, volto a valutare le competenze minime di

base

Organizzare attività in itinere di recupero e

approfondimento gestite da docenti assegnati alle

classi durante la compresenza e dall'organico

potenziato

Individuare il piano di formazione per docente e

personale ATA in coerenza con il POF e con le

priorità e i traguardi del RAV

La preparazione dei test di

ingresso verrà effettuata

collegialmente tra tutti i

docenti coinvolti nella prova

I docenti dell'organico

potenziato e i docenti in

compresenza seguiranno

queste attività di recupero e

approfondimento

Docenti interni e docenti

dell'organico potenziato

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INCLUSIONE E

VALORIZZA-

ZIONE

Garantire il successo

scolastico di tutti gli alunni e

di ciascun alunno

Migliorare la metodologia e la didattica

valorizzando le risorse umane presenti

Valorizzare le competenze dei docenti,

raccogliendo e analizzando i dati relativi ai titoli di

studio, ai corsi di specializzazione e di

aggiornamento

Prevedere protocolli di accoglienza per i nuovi

alunni con BES

Individuare il piano di formazione per docente e

personale ATA in coerenza con il POF e con le

priorità e i traguardi del RAV

Progetto inclusione e

valorizzazione

Potenziamento

dell'inclusione scolastica e

del diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi

individualizzati e

personalizzati

Corsi di aggiornamento con

esperti esterni presenti sul

territorio per gli alunni con

BES (Syncrònia, Prometeo,

CTS)

Corsi di aggiornamento con

esperti esterni (competenze

digitali per l’inclusione)

Funzione strumentali

Componenti del GLI

Docenti interni

Esperti esterni

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CONTINUITÀ E

ORIENTA-

MENTO

Garantire il successo

formativo di tutti e di

ciascuno.

Prevedere azioni di continuità educative tra scuola

dell'infanzia e scuola Primaria e tra la scuola

Primaria e la scuola secondaria di primo grado

Individuare il piano di formazione per docente in

coerenza con il POF e con le priorità e i traguardi

del RAV

Progetto continuità tra

scuola dell'infanzia e scuola

Primaria e scuola Primaria e

scuola di primo grado.

Progetto Open day

Corsi di aggiornamento con

esperti esterni,

autoaggiornamento relativo

alle buone pratiche

condotto da docenti interni

Adesioni a corsi di

formazione/aggiornamento

mediante accordi di rete

scuole

Docenti di classe, funzioni

strumentali, commissione

orientamento e curricolo

verticale

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SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/2017

In sintonia con le finalità formative del Circolo e nel rispetto delle scelte espresse nel

PTOF 2016/2017, il collegio decide di apportare delle modifiche generali ai progetti

triennali con specifici aggiornamenti relativi alle attività che si svolgeranno nel corrente

a.s. 2016/2017 e che integreranno l’offerta formativa, arricchendo e qualificando

ulteriormente il curricolo. I nuovi progetti, afferenti alle diverse aree di potenziamento,

fanno riferimento alle finalità formative ed ai valori condivisi che costituiscono le

ragioni delle scelte operative. L’impegno comune è quello di realizzare attività

laboratoriali, ricerche e programmi operativi.

L’aggiornamento annuale si è reso necessario per rispondere alle necessità educativo

didattiche nuovamente emerse e per adeguare la progettualità al contesto delle

singole classi e/o gruppo di classi anche in continuità verticale.

L’obiettivo è quello di valorizzare l'identità dell'Istituto, di qualificarne l’offerta

formativa sul territorio e di armonizzare, pur nel rispetto dell’autonomia di scelte

metodologiche dei docenti, la progettualità, al fine di creare sinergie e condivisione.

L'ampliamento dell'offerta formativa per i due ordini di scuola è, pertanto, finalizzato:

■ alla valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,

anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

(CLIL);

■ al potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

■ al potenziamento delle eccellenze

■ al potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e

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nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di

diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

■ allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle

differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità

nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e

dei doveri;

■ allo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e

delle attività culturali;

■ al potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a

uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica

e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti

attività sportiva agonistica;

■ allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei

media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

■ al potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

■ alla prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico;

■ al potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con

bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con

il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e

delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto

allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e

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della ricerca il 18 dicembre 2014;

■ alla valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale

■ alla riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi,

anche attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia.

PROGETTI MIUR PROGETTI ESTERNI PROGETTI INTERNI

Scuola in movimento classi 1 - 2

Sport di classe classi 3-4-5

Cittadinanza e costituzione classi 5 (Ref. Mazzulli ; 1 “parla wiki “adesione 31 ottobre 5 L.Marini .2 Vorrei una legge che…5B di Stazione)

Aree a rischio…Immigrazione .Orario extracurriculare per docenti e alunni stranieri, recupero linguistico.

Tennis a scuola e takedon (tutte le classi. Se si attiva la settimana dello sport)

Teatro dei colori “Itinerari dell’arcobaleno” (Convenzione con il Comune )

Lezione di concerto Ass. Banda di Celano

(tutte le classi). La bici sui banchi di

scuola “MTB Celano (Se si attiva la settimana dello sport )

Anter “Il sole in classe” (Tutte le classi).

Sicuri a scuola (tutte le classi)

Verde pulito (tutte le classi)

Educazione alla salute(tutte le classi)

Educazione alimentare (tutte le classi)

Continuità Natale Organico potenziato

classi 3 del Circolo (orario curriculare).

Mediucation Classi2/5A/5B Stazione

Snapchat, che divertimento”. Classe 3 Aia “Alunni reali in classe virtuale.”

Progetti classe 5°A/5B di Stazione: 1) Le emozioni; 2)Il mercatino del cuore; 3) La formulazione di una legge da parte dei bambini

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(Riferito al progetto ministeriale).

“Creativa... mente impariamo” classi 1/2 Stazione.

“Scrittura creativa” cl.3 Stazione.

“Con Francesco tra le meraviglie del Creato” classi prime centro-Aia.

“A scuola di tecnologia con il CLIL. (classe 2° di Stazione).

Coding... un gioco da bambino ( Tutte le classi).

CLIL “Problema di oggi... Enviromental balance” cl.4 L.Marini.

CLIL “ Stay healthy educare alla salute” cl.5 L.Marini.

CLIL... classi 2/3 Aia. SICURI A SCUOLA

Scuola dell’infanzia

PROGETTI ESTERNI PROGETTI INTERNI

Musica e movimento (esperto esterno)

Lingua inglese (Alunni di 5 anni)

Continuità

Verde pulito

Piccoli laureati

L’allegra fattoria

Natale

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SCUOLA PRIMARIA

MACROAREA PROGETTO OBIETTIVI

CONTINUITA’ SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

UNA SCUOLA DA SCOPRIRE I progetti sono rivolti agli alunni

delle classi degli “anni ponte” del

territorio di Celano. Lo scopo è

quello di preparare gli alunni a un

successivo grado di scuola. La

vicinanza delle strutture

scolastiche Primaria- Secondaria

di I grado, favorisce e facilita

attività di continuità fra i diversi

ordini di scuola, in un’ottica che

vede nella crescita dell’alunno un

processo continuo che può essere

monitorato e indirizzato dai

docenti i quali elaborano e

condividono un curricolo verticale

di conoscenze, competenze e

abilità che è necessario ciascuno

di loro possegga per un successo

formativo.

CITTADINANZA

ATTIVA/INCLUSIONE

VIVERE LE EMOZIONI

(Classi 5e Plesso Stazione)

FINALITA’ - Sviluppo della cultura del positivo verso la vita, verso sé e gli altri. - Progressiva maturazione delle abilità emotive, affettive e sociali METOLOGIA Le attività saranno centrate su metodologie di tipo attivo e costruttivo, capaci di mettere al centro l’alunno e di renderlo consapevole dei propri comportamenti, facendolo riflettere costantemente sui propri processi di apprendimento. Lo sfondo metodologico priviligerà la didattica inclusiva mediante percorsi centrati sull’apprendimento cooperativo. Nello specifico verranno attivati percorsi laboratoriali

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privilegiando la disposizione del setting per favorire la comunicazione circolare. Attraverso il “Circle time” si offrirà la possibilità ai bambini di comunicare con tutti i membri del gruppo favorendo, in questo modo, una conoscenza reciproca più approfondita, costruendo rapporti interpersonali gratificanti e scambio di opinioni. Si formeranno micro e macro gruppi, ognuno con le sue regole interne (coordinatore, moderatore, rispetto dei turni nella conversazione).

IL MERCATINO DEL CUORE “Il mercatino del cuore” vuole essere un percorso didattico educativo che, in occasione del Natale, faccia riflettere su quanto sia importante conoscere i diritti delle persone ma, nello stesso tempo, essere anche capaci di orientare la conoscenza verso una giusta prassi. Il percorso si articolerà perciò in due momenti: il primo, quello di conoscere i principi costituzionali che parlano di solidarietà, impegno e bene comune; in un secondo momento la classe sarà impegnata nella realizzazione di manufatti che saranno messi in vendita ed il ricavato devoluto in beneficenza dalla classe .

VORREI UNA LEGGE CHE…

(Classi 5e Plesso Stazione)

Promuovere un’educazione socio-

culturale che sviluppi conoscenza

e coscienza di se stessi in

relazione agli altri e all’ambiente

che ci circonda.

-Indurre motivazioni che

stimolano a modificare i propri

comportamenti sbagliati e

diventare esempio per gli altri.

-Sviluppare una coscienza civile

che, nel futuro, possa contribuire

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a creare un habitat di relazioni

complesse ma tutte di grande

valore, perciò da tutelare.

-Essere protagonisti di una

didattica attiva che,

nell’ambiente circostante,

riconosce una fonte inesauribile

di informazioni utili a superare la

passività.

Con Francesco tra le meraviglie

del creato

Prendere coscienza della propria

identità personale e culturale.

Sviluppare il senso di rispetto e

protezione verso la natura e gli

esseri viventi.

SICURI A SCUOLA

(Tutte le classi)

o Acquisire consapevolezza dei rischi naturali e provocati dall’uomo; o Simulare comportamenti da assumere in condizioni di rischio, con diverse forme di pericolosità ( terremoti, incendi, crolli,...); o Apprendere norme comportamentali corrette in caso di emergenza; o Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piante dei locali e dei percorsi di fuga; o Acquisire modalità operative per poter prestare metodologie di primo soccorso; o Dar prova di perizia ed autocontrollo in situazioni che lo richiedono; o Individuare i percorsi interdisciplinari di protezione civile.

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#RipartiamoDallaScuola Procedure e pratiche per la

promozione della cultura della

sicurezza e per la gestione (e

riduzione) dei rischi all'interno

degli edifici scolastici

Indicazioni operative e consigli

utili per realizzare evacuazioni

veloci e sicure in caso di

emergenza rispetto a vari tipi di

rischio.

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO/ ESPRESSIVO

“Creativa... mente impariamo”

classi 1/2 Stazione

Attraverso attività espressive e lo

sviluppo di verbali e non, si

intendono aiutare gli alunni a

superare eventuali difficoltà di

linguaggio, comprensione

nell’ottica dell’integrazione e ila

scoperta e il potenziamento di

particolari doti.

Scrittura creativa

(classe 3 B. Corce”)

Sollecitare un approccio

personale allo scrivere

sviluppando la creatività e

approdando alla conoscenza di

regole tecniche.

Progetto: “Praticamusica…la

buona pratica strumentale”

Il Progetto, rivolto agli alunni

della scuola primaria, si propone

di promuovere la pratica

strumentale tra gli alunni per

dare l’opportunità agli stessi di

avvicinarsi all’esperienza

musicale attraverso l’ascolto di

lezioni-concerto, presso la

propria sede scolastica. Obiettivi

generali e formativi del progetto

sono: condividere con gli altri

momenti significativi dell’attività

scolastica; favorire la presa di

coscienza delle proprie attitudini;

accrescere la propria autostima;

apprendere conoscenze sulla

tecnica strumentale; conoscere

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realtà musicali del proprio

territorio

POTENZIAMENTO

SCIENTIFICO/TECNOLOGICO

POTENZIAMENTO

METODOLOGIA CLIL:

Sono legati a quest’area: “A scuola di tecnologia con il CLIL” (classe 2 di stazione) CLIL “Problema di oggi... Enviromental balance” (cl.4 L.Marini). CLIL “ Stay healthy educare alla salute” ( cl.5 L.Marini). CLIL... classi 2/3 Aia.

Il termine CLIL (Content and language integrated learning) si riferisce all’insegnamento/apprendimento di un contenuto non linguistico per mezzo di una lingua diversa dalla lingua madre ma è anche un approccio metodologico che trae le sue origini dal Cross-curricolar teaching, cioè l’interdisciplinarietà degli insegnamenti, con l’apprendimento su due livelli, quello della disciplina e quello della lingua. Il CLIL nella scuola primaria: -migliora l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera in quanto crea maggiore opportunità di comunicazione rispetto alle normali lezioni di lingua, facendone un uso spontaneo; -crea un clima positivo in classe e aumenta la motivazione degli alunni; -consente l’uso in contesti concreti della lingua straniera che risulta così più autentica e quindi, cognitivamente più profondo; -favorisce una conoscenza integrata del sapere; -consente una maggiore esposizione oraria alla lingua straniera; -favorisce lo sviluppo dei processi cognitivi e metacognitivi; -risponde alle aspettative delle famiglie.

POTENZIAMENTO DELL’ UTILIZZO

DELLE TIC NELLA DIDATTICA.

Mediucation

L’innovazione didattica e laboratoriale attraverso l’uso critico e consapevole delle nuove tecnologie (divice mobile, social

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Classi2/5A/5B Stazione

Snapchat, che

divertimento”. Classe 3

Aia “Alunni reali in classe

virtuale.”

Coding…un gioco da

ragazzi.

networK) e attraverso del pensiero computazionale ( code org., code week).

SPORT/ BENESSRE SCUOLA IN MOVIMENTO

(classe 1^ e 2^)

E' un progetto nazionale, attuato

congiuntamente dal MIUR, dal

CONI ed è rivolto agli alunni delle

classi I e II di scuola primaria. Il

progetto ha come obiettivo la

tutela del benessere degli alunni

mediante la promozione

dell’attività motoria e di corretti

stili alimentari e di vita. Il docente

di classe di attività motoria sarà

affiancato da un tutor sportivo

per l'attività che prevede giochi,

pratiche motorie finalizzate a far

conoscere e sperimentare al

bambino le sue potenzialità

valorizzando l'istintivo desiderio

di scoperta e la consapevolezza

del proprio corpo e la sua

individualità tra gli altri.

SPORT DI CLASSE (classe 3^ e 4^)

Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Finalità Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di: dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole

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primarie d’Italia coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^ coprire l’intero anno scolastico promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria promuovere i valori educativi dello sport motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica

“TENNIS A SCUOLA”

“LA BICI SUI BANCHI”

“TAEKWONDO”

A CURA DI ESPERTI ESTERNI,

Saranno realizzati durante la

settimana dello sport.

SCUOLA DELL’INFANZIA

MACROAREA PROGETTO OBIETTIVI

CONTINUITA’

SCUOLA PRIMARIA

CONTINUITÀ Il progetto “Continuità” è rivolto

agli alunni delle sezioni/classi

degli “anni ponte” della nostra

scuola. Intende garantire

all'alunno un processo di crescita

unitario, organico e completo nei

due ordini di scuola, favorire un

passaggio graduale ed armonico

da un’esperienza scolastica a

quella successiva e cerca di

prevenire le difficoltà di

inserimento preparando

emotivamente gli alunni al

cambiamento attraverso la

creazione di condizioni per un

anno sereno nella scuola. Il

progetto mira al raggiungimento

dei seguenti OBIETTIVI:

- conoscere le esperienze

pregresse e le realtà di

provenienza degli alunni

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- mettere gli alunni nelle

condizioni ideali di iniziare con

serenità il futuro percorso

scolastico

- favorire il processo di

apprendimento attraverso la

continuità didattica ed educativa

- promuovere l'integrazione degli

alunni di culture diverse e degli

alunni diversamente abili

- proporre attività comuni da

svolgere tra gli insegnanti dei

diversi ordini di scuola.

Gli alunni dell’ultimo anno della

scuola dell’infanzia si recheranno

presso la scuola primaria per

svolgere attività “ludico,

laboratoriali e didattiche” insieme

ai bambini della scuola primaria.

CITTADINANZA

ATTIVA/INCLUSIONE/BENESSERE

PICCOLI LAUREATI La “manifestazione” di fine anno è un viaggio su tutto il percorso, le attività, le esperienze realizzate nel corso dell’anno scolastico. La festa finale prevede il saluto ai bambini dell’ultimo anno con la consegna da parte delle insegnanti del diploma di frequenza. OBIETTIVI Rendere protagonisti i bambini Raccontare le esperienze attraverso i lavori Vivere la festa con gioia Partecipare attivamente ATTIVITA’ (per i bambini): attività grafico-pittoriche, memorizzazione di canti, frasi, giochi di movimento; (per i docenti): preparazione delle scenografie, dei cappelli e dei diplomi

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L’ ALLEGRA FATTORIA OBIETTIVI: • Sviluppare la curiosità verso l’ambiente naturale. • Valorizzare e conoscere il patrimonio agricolo, i prodotti della fattoria e gli animali. • Conoscere il lavoro del fattore e l’organizzazione della sua giornata. • Conoscere il ciclo di produzione e relativa trasformazione di alcuni alimenti. • Imparare ad osservare, analizzare e confrontare. DESTINATARI DEL PROGETTO : I bambini di 3-4-5 anni. FINALITÀ: Aiutare i bambini a conoscere un mondo bellissimo, a contatto con la natura. METODOLOGIA: • Strutturazione ludiforme delle attività , attraverso esperienze di ricerca ed esplorazione. • Visite guidate in fattorie didattiche della zona e in laboratori di trasformazione di alcuni prodotti.

CITTADINANZA

ATTIVA/INCLUSIONE/BENESSERE

NATALE OBIETTIVI: • Conoscere le tradizioni della festività natalizie. • Comprendere ed analizzare, nelle forme e nei significati, i simboli del Natale. • Collaborare con gli altri, nella realizzazione di un progetto comune. • Capire il valore dell’amicizia, della pace, dell’amore e della solidarietà • Sviluppare la fantasia e l’immaginazione. • Condividere con gli altri esperienze e sentimenti . • Esprimere i propri sentimenti e le proprie esperienze attraverso il linguaggio verbale e non. DESTINATARI: I bambini di 3-4-5

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anni. FINALITÀ: Interiorizzare i messaggi che appartengono alle festività natalizie attraverso la conoscenza delle tradizioni della cultura di appartenenza. METODOLOGIA: Ricerca-azione, lavori di gruppo e individuali.

VERDEPULITO Il progetto è rivolto a tutti gli alunni del Circolo con lo scopo di educare al rispetto dell'ambiente. Rispettare e tenere pulita la propria città, salvaguardarne il territorio in tutte le sue componenti, evitare l'abbandono indiscriminato dei rifiuti, sono tutti comportamenti che denotano un alto senso civico, un profondo sentimento d'appartenenza alla propria realtà territoriale, la volontà di partecipare attivamente a un progetto comune di tutela e salvaguardia di un bene che è patrimonio di tutti: La "Giornata del Verde Pulito" è un significativo momento per l'affermazione di questi valori.

LINGUISTICA/ESPRESSIVA LINGUA INGLESE

(alunni di 5 anni)

Il progetto, curato da un’esperta

interna, si basa su attività legate

all’apprendimento della lingua

inglese attraverso l’ascolto,

l’interazione e il gioco al fine di

promuovere un approccio sereno

e positivo con la lingua e di

sensibilizzare il bambino ad un

codice linguistico diverso.

MUSICA MOVIMENTO

(alunni 3/4/5 anni)

Il progetto coinvolge tutti gli

alunni della scuola dell'Infanzia

ed è curato da un espero esterno.

Il progetto ha lo scopo di

sviluppare la conoscenza del

proprio corpo attraverso la

musica e il ritmo, i bambini

entrano in contatto con la

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dimensione sonoro-musicale

partendo da esperienze globali

che lasciano grande spazio al

movimento, all’ascolto attraverso

il corpo, alla sperimentazione

individuale e collettiva.

L’educazione musicale, inoltre,

tende a promuovere e realizzare

una serie di attività motorie,

d’ascolto, d’invenzione e

interpretazione sonora che hanno

lo scopo di sviluppare nei bambini

il senso dell’armonia, del ritmo e

del timbro, avviandoli ad

esperienze personali e di gruppo

molto valide.

Fanno parte dell’arricchimento dell’offerta formativa, ma sono curati da enti o associazioni esterne

i seguenti progetti:

PRE SCUOLA E POST SCUOLA: servizio offerto dal Comune attraverso l’utilizzo di borse lavoro

Syncronia: Sportello d’ascolto e screening Bes

La scuola ha, inoltre, aderito a “Generazioni connesse” per la prevenzione e il contrasto dei

fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

La presente progettualità annuale è da intendersi in raccordo con quella triennale.

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INCLUSIVITÀ

Nella nostra scuola è operativo Gruppo di Lavoro sull'Handicap d’Istituto e il Gruppo di

lavoro inclusività.

La composizione del GLH d’Istituto

1) Il Gruppo di Lavoro sull'Handicap (GLH) della Direzione Didattica Statale di

Celano , conformemente all'art. 15, comma 2 della legge 104/92 è costituito da:

a) il Dirigente Scolastico

b) il Referente GLH (Funzione Strumentale per l’handicap e DSA), che lo presiede su

delega del Dirigente Scolastico;

c) i collaboratori del dirigente scolastico;

d) gli Insegnanti di sostegno operanti nell'Istituto sia con contratto a tempo

indeterminato che con contratto a tempo determinato;

e) due rappresentanti dei genitori degli alunni disabili frequentanti la scuola;

g) uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti formativi

dei ragazzi frequentanti e i rappresentanti dell’equipe socio

-psico-pedagogica

h) Rappresentanti degli EE.L

GLH di Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica

nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di

integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni

attraverso l’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e

l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni

con disabilità.

DISABILITA'

Al fine dell'inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare

che l'obiettivo principale della L.104/92 art.12 comma 3 è lo sviluppo degli

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apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione

interpersonale. Il comma 4 dell'art.12 della succitata legge in questione recita: "

l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da

difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse

all'handicap". La nostra scuola rispettando questi principi vuole essere una comunità

accogliente nella quale tutti gli alunni a prescindere dalle loro diversità funzionali

possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. L’integrazione scolastica

degli alunni con disabilità costituisce un obiettivo che la nostra scuola persegue

valorizzando le professionalità interne attraverso adeguate attività di formazione

rivolte al personale della scuola al fine di accrescere le competenze nella metodologia

più appropriata per gli alunni con deficit fisico o cognitivo. Permane comunque la

necessità di implementare il supporto con i CTS soprattutto per venire incontro alle

richieste dei docenti e famiglie per la soluzione di problemi complessi e diversificati.

Gli alunni con disabilità, adeguatamente supportati, sono coinvolti in molte iniziative

proposte dall'Istituto (uscite didattiche, recite, ecc.). I docenti promuovono delle

attività per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari. Sono

previste attività di accoglienza ed orientamento, anche attraverso incontri con gli

insegnanti delle scuole secondarie di primo grado dove gli alunni si iscriveranno con i

genitori e con gli stessi alunni.

Nel corso dell'anno sono previsti percorsi mirati di apprendimento per soddisfare gli

specifici bisogni educativi e formativi.

L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità è assicurato anche

attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione, senza nuovi o

maggiori oneri a carico della finanza pubblica (c.24). Ci si propone alla fine di tutto il

processo di apportare un miglioramento della qualità della vita degli alunni sia

nell'ambito scolastico che extrascolastico. Il progetto di vita è parte integrante del P.E.I.

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che la scuola redige insieme alla commissione multidisciplinare alla famiglia alla scuola.

Il collegio dei docenti seguendo le linee della C.M. prot. n. 2805 dell’11.12.2015 sta

prevedendo l'adozione di nuove modalità di didattica individualizzata e personalizzata

attraverso un efficace strumento che è la classe aperta e i gruppi di livello.

DSA E LA DIDATTICA INCLUSIVA

Per quanto riguarda i DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) si seguono le normative

nazionali e le indicazioni dettate dalla Regione Abruzzo. La scuola deve valorizzare le

competenze personali e rispondere alle diversità degli alunni attraverso percorsi

formativi inclusivi. Pertanto promuove, l'acquisizione, da parte dei docenti, di

competenze educative e didattiche specifiche per poter offrire un aiuto concreto agli

alunni che presentano vari tipi di disagio e DSA. Il Piano annuale per l'Inclusione (PAI)

permette alla scuola di delineare una strategia di inclusività, allo scopo di realizzare il

diritto all'apprendimento di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), in

qualsiasi situazione o tipologia di difficoltà.

A tal fine, sono previsti momenti di confronto fra docenti della scuola sulla didattica

inclusiva e la loro partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento sulla tematica

dei "BES. Inoltre, i membri della commissione Inclusione assicurano la loro presenza

agli incontri di formazione promossi dal CTS che rappresentano anche un proficuo

momento di scambio con i referenti degli altri plessi, nonché con gli insegnanti degli

altri istituti facenti parte della nostra rete di scuole. L'obiettivo cui la scuola tende è

quello di avere al suo interno un fornito gruppo di docenti adeguatamente formati, che

possano essere risorse interne per le attivazioni progettuali e punto di riferimento per i

colleghi. Si è consapevoli che è anche buona prassi garantire incontri fra il referente

della Commissione Inclusione e i docenti della scuola secondaria di primo grado che

accoglierà il bambino al termine del percorso della scuola primaria, in modo da

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assicurare continuità e coerenza nell'azione educativa.

La legge 53/03 ha posto l’attenzione sull'importanza delle qualità delle relazioni

educative tra docente e discente mettendo in evidenza l'importanza dell’insegnamento

personalizzato al fine di garantire il successo scolastico. A tal proposito, la nostra

scuola ha evidenziato la necessità nei confronti di alunni con disturbi specifici di

apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, di predisporre

dei piani personalizzati (PDP). Tali piani ampiamente condivisi da tutto il collegio dei

docenti prevedono strumenti compensativi e misure dispensative il più possibile

calibrati e personalizzati ai bisogni dell'alunno con tale disturbi. Gli strumenti

compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono particolarmente suggeriti nella scuola

primaria e, in generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale per i diversi

apprendimenti (schemi con i mesi disegnati, tabella contenente l’alfabeto, tavola

pitagorica, computer, ecc.). Le misure dispensative possono avere un campo di

applicazione molto più ampio e possono essere ad esempio la dispensa della lettura a

voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle

tabelline, dispensa ove è possibile della lingua straniera in forma scritta. Il docente

funzione strumentale area "Inclusione e valorizzazione" per tali tematiche si rapporta

con i genitori degli alunni DSA e con il team di Classe, al fine di elaborare, insieme a

loro, strategie volte a superare eventuali difficoltà nei rapporti interni alla classe. Ella,

inoltre, collabora con i colleghi per fornire indicazioni su specifici materiali didattici. La

nostra offerta formativa cercherà di migliorare il processo di inclusione in una varietà di

attività che abbiano come fine ultimo la partecipazione sociale dell'alunno con disturbi

specifici di apprendimento alla vita di classe e della scuola anche con il coinvolgimento

della famiglia nel processo di integrazione scolastica.

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ALUNNI STRANIERI

Gli alunni di madrelingua non italiana rappresentano quasi il 22% della popolazione

scolastica distribuita tra la scuola dell'Infanzia e la scuola Primaria.

Nel nostro Istituto si cerca di favorire l'accoglienza di alunni di madrelingua non italiana

e nell'anno scolastico in corso si costituirà una commissione: Commissione per

l'accoglienza e l'Integrazione nella scuola. La Commissione sarà formata da:

Il Dirigente scolastico (o un docente delegato) che la presiede

il docente funzione strumentale per l'area inclusione e valorizzazione

un rappresentante designato dalla segreteria

un docente designato per ogni plesso

La commissione si riunisce nei casi di inserimento di alunni stranieri neo arrivati.

Per gli studenti neo-arrivati in Italia sono, inoltre, predisposti corsi di alfabetizzazione

non solo per comunicare, ma anche per qualificare il proprio apprendimento;

attraverso progetti di utilizzo delle contemporaneità e/o nel piccolo gruppo, anche per

classi aperte, vengono svolti interventi specifici con progetti elaborati a livello di Circolo

e rivolti alle singole classi interessate.

Nell’a.s. 2016/2017 da novembre a dicembre sarà realizzato il progetto “Area a

rischio”: Immigrazione.

In relazione alla presenza nel Circolo di bambini con difficoltà scolastiche e sociali si è

rilevato un crescente bisogno di attività specifiche volte al recupero di singoli alunni,

nell’ottica anche di un miglioramento complessivo del clima di classe; sulla base delle

rilevazioni, nelle singole classi vengono programmati interventi mirati a favorire

una effettiva integrazione dei bambini che provengono da situazioni disagiate.

I docenti operano le proprie scelte didattiche integrandole nel percorso formativo

previsto per la classe/sezione.

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LA VALUTAZIONE

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica

(trimestrale o quadrimestrale) e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di

apprendimento acquisiti sia al comportamento.

Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del

primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) la valutazione, in base alle

disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi anziché

con giudizio sintetico. La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del

comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe

successiva, vengono adottate dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda

individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni;

viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.

Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art. 3 legge

169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere

motivata. La decisione di non ammissione deve comunque essere deliberata

all’unanimità in sede di scrutinio presieduto dal dirigente (art. 3, legge 169/2008).

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento

delle norme sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009).Nella scuola primaria non è

previsto un esame finale di licenza. (da atto di notifica Ministeriale)

Le disposizioni ministeriali non prevedono che il voto sia adottato obbligatoriamente

anche nella attività didattica quotidiana, lasciando, pertanto liberi gli insegnanti di

utilizzare la metodologia preferita .

La valutazione nella scala decimale va da 1 a 10, ma il collegio dei docenti di questa

scuola fa un uso più ridotto, per quanto riguarda le insufficienze. La valutazione avverrà

secondo i criteri che verranno allegati al documento. Verranno proposte verifiche

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comuni alla fine del primo quadrimestre e alla fine del secondo quadrimestre.

La pratica della valutazione non esaurisce la complessità del percorso scolastico

formativo, che dipende in primo luogo dalla vita di classe, dal clima in cui avviene la

trasmissione del sapere e dei valori, dalla relazione e dalle interazioni tra docenti e

studenti, dal livello dei contenuti proposti e dalla qualità dell’azione didattica, ma

presuppone anche equità e obiettività delle valutazioni attribuite agli apprendimenti

degli studenti.

Consapevole della valenza della valutazione nell’orientamento della vita di uno

studente, la scuola attribuisce notevole importanza al rapporto discente-docente e

scuola-famiglia.

L’insegnamento della religione cattolica continuerà a essere valutato attraverso un

giudizio sintetico del docente, nella scuola primaria. Gli alunni stranieri sono valutati

nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; tuttavia, in relazione al livello di

competenza, vengono definiti i necessari adattamenti dei programmi di insegnamento

(D.P.R. n. 394 del 1999) e adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di

alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana. A tale proposito si conviene

che per gli alunni di prima alfabetizzazione la valutazione di italiano è relativa a quella

del percorso di alfabetizzazione, mentre per le discipline per le quali non è possibile

giungere a una valutazione perché l’alunno è impegnato esclusivamente in attività di

alfabetizzazione, almeno per il I quadrimestre, verrà adoperata nella scheda di

valutazione la dicitura “ segue un percorso di alfabetizzazione linguistica “. Per la

valutazione degli alunni con disabilità si terrà conto di quanto previsto dal Piano

Educativo Individualizzato, nonché la predisposizione di prove d’esame differenziate,

corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in

rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Per gli alunni in

situazione di Disturbo Specifico di Apprendimento debitamente certificate la

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valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze

personali degli alunni che contemplano l’utilizzo di adeguate misure dispensative e

compensative.

È compito della scuola cercare di rimuovere le difficoltà che possono compromettere

l'acquisizione delle competenze da parte dei singoli studenti e di attivare tutte le

risorse a sua disposizione per effettuare percorsi di recupero efficaci. Con l'arrivo

dell'organico potenziato il Collegio dei docenti ha approvato dei progetti per il

recupero/sostegno e il potenziamento delle eccellenze. Partendo dal principio che la

scuola deve accompagnare gli alunni verso gli apprendimenti previsti dalle Indicazioni

del curricolo, le forme di recupero previste dai docenti prevalenti affiancati dai docenti

del potenziato sono:

lavoro per gruppi di lavoro

coppie di aiuto (peer-education)

interventi individualizzati

rotazioni in gruppo sulle attività

recupero delle competenze per alunni in difficoltà

consolidamento e potenziamento per gli altri

Per le classi dove non viene utilizzato l'organico potenziato si utilizzano le ore di

compresenza dei docenti della scuola primaria, i quali all'interno del proprio team,

studieranno le modalità organizzative più efficaci, anche tenendo conto del numero

degli alunni che potrebbero trarre vantaggio da azioni di recupero e/o potenziamento

(sempre con piccoli gruppi di lavoro, con coppie di aiuto, interventi individualizzati,

ecc...)

La valutazione è parte integrante del processo educativo-didattico nella sua triplice

valenza:

diagnostica – formativa – sommativa.

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La prima permette ai docenti di individuare la situazione iniziale di apprendimento di

ciascun allievo in base alle capacità, conoscenze e abilità e precede quella formativa che

prepara e segue tutto il percorso attraverso il quale l’alunno riuscirà a raggiungere gli

obiettivi formativi stabiliti dalla Scuola.

La valutazione sommativa è il momento in cui il docente esprime un giudizio che non è

solo didattico ma anche orientativo, in quanto l’alunno deve essere consapevole delle

proprie attitudini e capacità per proseguire nel modo migliore nella sua formazione.

Perché la valutazione sia il più possibile chiara ed obiettiva, i docenti si avvarranno di

prove di verifica oggettive, stabilite di volta in volta in base alle attività programmate,

per accertare il livello di apprendimento delle abilità, conoscenze e competenze relative

agli obiettivi prefissati e di osservazioni dirette e sistematiche finalizzate ad accertare

l’interesse, l’impegno, le modalità di apprendimento nonché la capacità di

collaborazione e di socializzazione e l’autonomia.

Nella Scuola dell’Infanzia gli strumenti di valutazione fanno riferimento soprattutto

all’osservazione sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle

esperienze.

Documentazione scuola dell’infanzia

La documentazione offre la possibilità di rendere visibile alle insegnanti, ai bambini e ai

genitori il percorso fatto durante l’anno.

Le modalità di documentazione della nostra scuola si concretizzano in:

- materiale prodotto dal bambino durante le attività di sezione. Viene consegnato a fine

anno scolastico suddiviso per Unità di apprendimento (UDA) corredato da note

informative per facilitare la lettura da parte dei genitori, raccolto in una cartellina.

- materiale prodotto dal bambino durante l’attività per gruppi omogenei d’età e

corredato da note informative per facilitare la lettura da parte dei genitori.

- raccoglitore personale con gli elaborati dei bambini, appeso in sezione a disposizione

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dello stesso bambino e/o e del genitore.

- esposizione in salone e nella sezione degli elaborati grafico –pittorico -manipolativi più

significativi relativi al percorso (cartelloni, plastici)

- esposizione nell’atrio di fotografie delle esperienze particolari e significative

- realizzazione di un cd con i momenti più significativi di tutto il percorso scolastico

Laboratori didattici: gruppi omogenei per età nella scuola dell’infanzia

Nella scuola dell’infanzia sono organizzati laboratori didattici con gruppi di bambini

della stessa età utilizzando la flessibilità oraria dei docenti.

Esse riguardano i seguenti ambiti condivisi:

- l’attività motoria e la psicomotricità

- biblioteca e laboratorio espressivo linguistico

- attività grafico - pittoriche

- attività logico-matematiche e orientamento grafico nello spazio quadrettato (bambini

di cinque anni)

- laboratorio di inglese (bambini di cinque anni)

- progetto di educazione ambientale e di educazione alla salute

- laboratorio manipolativo

Nella Scuola Primaria i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica

degli apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o semistrutturate, in ingresso, in

itinere e finali. Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di

attivare interventi individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di

riflessione sul proprio processo formativo, per maturare una migliore consapevolezza di

sé e del proprio modo di apprendere nell’intento di migliorarsi. La famiglia, che in

itinere prende visione delle prove di verifica scritte, viene informata dei risultati del

percorso formativo dell’alunno al termine di ogni quadrimestre con la consegna del

documento di valutazione e in altri due colloqui individuali a dicembre e ad aprile.

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MOMENTI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE

Il Collegio dei Docenti, ha ritenuto opportuno scandire in due fasi, la valutazione degli

apprendimenti disciplinari e del comportamento degli alunni; pertanto l'anno scolastico

è stato diviso in 1° quadrimestre e 2° quadrimestre. Gli insegnanti curano con

responsabilità la documentazione e rispettano i criteri deliberati dagli organi collegiali al

fine di assicurare agli alunni e alle famiglie un'informazione tempestiva e trasparente.

Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi

e con i traguardi declinati nel curricolo e previsti dalle Indicazioni Nazionali.

Valutazione finale del Consiglio di interclasse e criteri di valutazione

Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un

processo di misurazione delle prove somministrate, facendo riferimento alle seguenti

tabelle.

TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D’INGRESSO

10/9 Ottimo/Distinto

LIVELLO ALTO

8/7 Buono

LIVELLO MEDIO/ALTO

6 Sufficiente LIVELLO SUFFICIENTE

5 Insufficiente LIVELLO INSUFFICIENTE

La valutazione qui proposta vuol essere in parte funzionale alla compilazione del

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PROFILO

TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Per l’espressione del giudizio (voto) relativo al comportamento si considerano in

particolare i seguenti criteri:

1. Rispetto delle persone degli ambienti e delle strutture;

2. Rispetto delle regole;

3. Relazioni positive.

VOTO GIUDIZIO COMPORTAMENTO

10 Ottimo Rispetto pieno dei punti 1-2-3

9 Distinto Rispetto sostanziale dei punti

1-2-3

8/7 Buono Rispetto pieno dei punti 1-2

6 Sufficiente Rispetto scarso dei punti 1-2-

3

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TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

VOTO GIUDIZIO

5 Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti

proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non è

appropriato. Le risposte sono inadeguate e semplicistiche.

6

Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti

proposti e, pur avendo acquisito alcune abilità, non è in grado di

utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il

linguaggio è corretto ma povero e la conoscenza di termini

specifici è scarsa. Quanto appreso non permane e non permette

il raggiungimento di abilità specifiche.

7

Conosce gli argomenti fondamentali; non commette errori gravi

nell’esecuzione di compiti semplici ma stenta ad applicare le

conoscenze acquisite in compiti complessi, necessita ancora

dell’indicazione dell’insegnante. Usa in modo appropriato i

termini specifici e costruisce correttamente, anche se in modo

semplice, le frasi.

8

Conosce e comprende in modo adeguato gli argomenti proposti.

Il linguaggio è fluido e pertinente; comprende con facilità e sa

rielaborare. Collega fra loro le conoscenze acquisite, in tempi e

contesti diversi, autonomamente.

9

La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con

esempi e approfondimenti. Sa organizzare le conoscenze in

situazioni nuove e riesce a fare collegamenti interdisciplinari se

espressamente richiesti.

10 La conoscenza degli argomenti proposti è completa, arricchita

anche con esempi e approfondimenti. Si esprime con sicurezza e

spontaneità. Inserisce nel lavoro le conoscenze e le capacità

acquisite anche nelle altre discipline.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORAZIONE DEL GIUDIZIO FINALE

INDICATORI LIVELLI DI RAGGIUNGIMENTO INDICATORI GIUDIZI

PARTECIPAZIONE

Costante e costruttiva OTTIMO

Attiva DISTINTO

Collaborativa BUONO

Sostanzialmente corretta SUFFICIENTE

Da migliorare e stimolare INSUFFICIENTE

AUTONOMIA

Piena OTTIMO

Quasi completa DISTINTO

sostanziale BUONO

Da guidare/discontinua SUFFICIENTE

Scarsa/parziale INSUFFICIENTE

METODO DI LAVORO

Autonomo/personale/accurato OTTIMO

Produttivo/organico/efficace DISTINTO

Diligente BUONO

Essenziale/meccanico SUFFICIENTE

Non efficace/dispersivo/incerto NON SUFFICIENTE

CAPACITÀ DI COLLABORAZIONE

Costante/costruttiva OTTIMO

Apprezzabile/attiva DISTINTO

Positiva BUONO

Accettabile/da sollecitare SUFFICIENTE

Assente/carente NON SUFFICIENTE

LIVELLO D’APPRENDIMENTO

OTTIMO

DISTINTO

BUONO

SUFFICIENTE

NON SUFFICIENTE

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA – Scuola Primaria

ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire negli scambi comunicativi -Raccontare esperienze personali e storie rispettando l’ordine cronologico Lettura -Acquisire la lettura strumentale -Leggere e comprendere brevi testi ricordandone i contenuti essenziali Scrittura -Scrivere frasi e brevi testi relativi al proprio vissuto - Riordinare cronologicamente un testo ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO - Usare in modo appropriato le parole gradualmente apprese ELEMENTI DI GRAMMATICA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA - Conoscere ed utilizzare in modo corretto l principali convenzioni ortografiche - Riconoscere gli elementi essenziali di una frase

STORIA Collocare nel tempo fatti e esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro.

Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.

Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari.

Riconoscere la successione delle azioni in una storia o in una esperienza vissuta

GEOGRAFIA Orientamento -Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Orientarsi nello spazio vicino, riconoscere punti di riferimento quale utile base delle proprie mappe mentali. Paesaggio

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-Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. -Conoscere comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente vicino.

MATEMATICA Numeri -Acquisire la capacità di osservare, descrivere, rappresentare la realtà. -Contare oggetti in senso progressivo e regressivo entro il venti. -Leggere, scrivere e riconoscere i numeri ed operare con essi. - Rappresentare la quantità associando la sequenza verbale all’attività percettivo-motoria. - Individuare e riconoscere semplici situazioni problematiche tratte dalla realtà. - Risolvere facili problemi con l’uso della addizione e della sottrazione. Spazio e figure -Percepire forme e relazioni che si trovano in natura. -Comunicare la posizione di oggetti nello spazio, usando termini adeguati. Relazioni, dati e previsioni -Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più proprietà. -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali - Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità di oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo -Osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante. -Identificare e descrivere gli elementi di un ecosistema naturale e conosciuto. L’uomo, i viventi e l’ambiente -Osservare e interpretare le trasformazioni

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ambientali di tipo stagionale. -Conoscere le varie parti del corpo e la loro funzione.

TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare - Riconoscere e identificare nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Prevedere e immaginare -Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti Intervenire e trasformare Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento.

INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere comandi, istruzioni, frasi brevi e semplici. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere parole note. Interazione orale -Sostenere una breve e semplice conversazione. Produzione scritta -Copiare e completare parole note.

ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Esplorare attraverso i sensi, immagini forme ed oggetti. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere in un’immagine linee, colori e forme. -Confrontare immagini per individuarne somiglianze e differenze Produzione -Esprimere attraverso produzioni grafico-pittorico-plastiche, il proprio vissuto.

EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere e denominare le varie parti del corpo e

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saperle rappresentare graficamente. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spazio-temporali. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento.

MUSICA -Fruizione ascoltare semplici melodie e discriminarne gli elementi di base. -Produzione usare la voce e gli oggetti sonori per creare, riprodurre, improvvisare semplici composizioni.

RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA– Scuola Primaria

ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti. -Raccontare oralmente rispettando l'ordine cronologico e/o logico . Lettura -Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo. Scrittura -Produrre semplici testi descrittivi, narrativi, regolativi. Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Cogliere il rapporto fra morfologia della parola e significato.

STORIA Organizzazione delle informazioni -Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione. -Analizzare situa-zioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità Uso dei documenti -Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale e famigliare. Strumenti concettuali e conoscenze. -Potenziare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, aspetti della vita sociale nello spazio vissuto. -Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo lineare e ciclico. Produzione -Utilizzare mappe, schemi, tabelle e grafici per rappresentare conoscenze e informazioni. -Produrre semplici e brevi verbalizzazioni orali e scritte.

GEOGRAFIA Orientamento Muoversi nello spazio circostante, sapendosi orientare

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attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio vissuto grazie alle proprie carte mentali. Paesaggio -Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. -Conoscere comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente vicino.

MATEMATICA Numeri -Acquisire la capacità di osservare, descrivere, rappresentare la realtà. -Contare oggetti in senso progressivo e regressivo entro il cento. -Leggere, scrivere e riconoscere i numeri ed operare con essi. - Comprendere il valore posizionale delle cifre. -Individuare e riconoscere semplici situazioni problematiche tratte da realtà. -Acquisire la tecnica delle 4 operazioni. -Risolvere semplici problemi. Spazio e figure Percepire, rappresentare forme e relazioni che si trovano in natura. -Orientarsi nello spazio fisico e grafico e localizzare persone ed oggetti da più punti di vista. Relazioni, dati e previsioni -Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più proprietà. -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali -Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo Osservare, descrivere, confrontare e correlare elementi della realtà circostante. -Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato.

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L’uomo, i viventi e l’ambiente -Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente. -Conoscere le varie parti del corpo e la loro funzione.

TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -- Riconoscere e identificare nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Prevedere e immaginare Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti Intervenire e trasformare Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento.

INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere lessico e strutture note. Interazione orale -Sostenere una semplice conversazione utilizzando strutture note. Produzione scritta -Copiare e completare semplici frasi abbinate a immagini.

ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Esplorare, attraverso i sensi, immagini forme ed oggetti e descriverli. Osservare e leggere le immagini -Leggere e riconoscere vari tipi di immagini (reali, fantastiche, foto…) -Individuare sequenze narrative in storie illustrate decodificando nei linguaggi. Produzione-Utilizzare materiali e tecniche adeguate per esprimere sensazioni, emozioni e pensieri e raccontare esperienze personali

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EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Utilizzare il corpo e il movimento per esprimere emozioni, situazioni e sentimenti. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Sperimentare atteggiamenti positivi come responsabilità, controllo dell’aggressività e rispetto delle regole nei giochi di squadra.

MUSICA -Esplorare, discriminare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alle fonti. -Eseguire in gruppo semplici brani vocali e/o strumentali curando il ritmo e l’espressività.

RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA – Scuola Primaria

ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire nelle conversazioni e nelle discussioni, esprimendo anche giudizi personali. -Raccontare oralmente esperienze e conoscenze, rispettando l’ordine cronologico e/o logico dei fatti. Lettura - Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere… Scrittura -Produrre testi descrittivi, narrativi, regolativi, poetici… -Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione. Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase. -Utilizzare semplici strategie di autocorrezione

STORIA Organizzazione delle informazioni -Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati e definire durate temporali. -Riconoscere relazioni di contemporaneità in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Uso dei documenti -Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sulla comunità di appartenenza. Strumenti concettuali e conoscenze. -Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi. -Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

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-Acquisire il concetto di periodizzazione e saper utilizzare la linea del tempo. Produzione -Produrre testi, utilizzando conoscenze e informazioni desunte da fonti diverse.

GEOGRAFIA Orientamento -Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Orientarsi nello spazio vicino e lontano, grazie alle proprie carte mentali che si strutturano e si ampliano esplorando lo spazio circostante. - Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, montano…). Paesaggio -Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici, fissi e mobili del paesaggio: spazi aperti e spazi chiusi. - Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali usando una terminologia appropriata.

MATEMATICA Numeri -Osservare, descrivere, rappresentare la realtà cominciando ad utilizzare il linguaggio disciplinare. -Contare in senso progressivo e regressivo entro il mille. -Leggere, scrivere, confrontare e ordinare i numeri naturali e decimali con la consapevolezza che le cifre hanno un valore a seconda della loro posizione. -Eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali e decimali. -Leggere, analizzare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. Spazio e figure -Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche solide e piane.

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-Comunicare la posizione di oggetti sia rispetto a se stessi sia rispetto ad altre cose o persone. Relazioni, dati e previsioni -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. -Misurare utilizzando sia unità arbitrarie che convenzionali. -Stimare ed esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura.

SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali -Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi grandezze da misurare e relazioni. Osservare e sperimentare sul campo -Operare classificazioni, secondo diversi criteri, degli elementi della realtà circostante. -Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti. L’uomo, i viventi e l’ambiente -Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente. -Operare prime classificazioni degli esseri viventi. -Percepire la presenza e la funzione degli organi interni del corpo umano.

TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -Conoscere utilizzare semplici Oggetti e strumenti di uso quotidiano, descriverne la funzione principale e spiegarne il funzionamento. Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Intervenire e trasformare -Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e

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documentando la sequenza delle operazioni. Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali e semplici programmi di videografica e videoscrittura per l’apprendimento.

INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Ricezione scritta (lettura) -Riconoscere parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente. Interazione orale -Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni memorizzate adatte a situazioni diverse. Produzione scritta -Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe

ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Guardare con consapevolezza immagini di diverso genere, descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni da esse prodotte. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere la struttura compositiva in immagini ed opere d’arte. -Individuare nel linguaggio del fumetto le diverse tipologie di codici, decodificandone i diversi significati. Produzione -Rielaborare e modificare creativamente disegni ed immagini.

EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere classificare e rielaborare le informazioni sensoriali. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Assumere e controllare, in forma consapevole,

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diversificate posture del corpo con finalità espressive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair –play Sperimentare atteggiamenti positivi come responsabilità, controllo dell’aggressività e rispetto delle regole nei giochi di squadra. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza -Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

MUSICA -Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva. -Ascoltare un brano musicale, riconoscerne gli elementi costitutivi e apprezzarne la valenza comunicativa.

RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUARTA – Scuola Primaria

ITALIANO Ascolto e parlato -Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali. -Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/extrascolastica Lettura -Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere. Scrittura -Produrre testi di vario tipo coesi e coerenti Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Estrapolare il significato di un vocabolo dal contesto; arricchire il lessico; riconoscere le caratteristiche strutturali della frase; distinguere tempi e modi verbali; usare i segni di interpunzione in modo funzionale.

STORIA Organizzazione delle informazioni -Confrontare i quadri storici delle civiltà. -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Uso dei documenti -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali e conoscenze -Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione -Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di

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diverso genere. -Rielaborare oralmente e per iscritto gli argomenti trattati utilizzando il lessico specifico.

GEOGRAFIA Orientamento - Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali . Linguaggio della geo-graficità Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. -Conoscere vari tipi di carte geografiche interpretandone simboli, legende, scale. - Leggere, interpretare e rappresentare dati usando grafici, tabelle, istogrammi, ecc. -Rielaborare gli argomenti trattati utilizzando il linguaggio specifico. Paesaggio - Riconoscere in un ambiente gli elementi fisici, morfologici e climatici e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale. Regione e sistema territoriale - Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento. Descrivere verbalmente i propri spostamenti nello spazio vissuto utilizzando indicatori topologici. Descrivere e rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi.

MATEMATICA Numeri -Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali, decimali e frazionari. -Saper individuare multipli e sottomultipli dei numeri naturali. -Eseguire mentalmente semplici calcoli con i numeri naturali. -Eseguire con sicurezza le quattro operazioni. Leggere, analizzare e risolvere situazioni problematiche Spazio e figure -Classificare figure geometriche e calcolarne perimetro

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e area. Relazioni, dati e previsioni -Misurare utilizzando unità di misura convenzionali. -Misurare grandezze e saperle confrontare. - Effettuare conversioni tra le unità di misura.

SCIENZE Oggetti, materiali e trasformazioni -Scoprire, in connessione a contesti concreti, i concetti fisici fondamentali. -Indagare i comportamenti di materiali comuni in situazioni sperimentabili. -Riconoscere invarianze e conservazioni nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. Osservare e sperimentare sul campo -Indagare l’ambiente circostante ad occhio nudo. -Saper utilizzare semplici strumenti nell’osservazione dell’ambiente circostante (lente d’ingrandimento). -Cogliere le diversità tra ecosistemi e tra esseri viventi. -Osservare moti e percorsi celesti per scoprire sistematicità e regole. L’uomo, i viventi e l’ambiente. -Conoscere la funzione degli organi interni e la loro organizzazione nei principali apparati. -Rispettare il proprio corpo attraverso la pratica di una buona igiene personale ed una corretta alimentazione. -Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. -Descrivere e interpretare il mondo animale e vegetale nelle proprie modificazioni e forme di vita.

TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. -Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda

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delle diverse situazioni. Intervenire e trasformare -Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. - Conoscere programmi di videografica e videoscrittura - Utilizza le nuove tecnologie dell’informazione della comunicazione nello studio, nella ricerca.

INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari. Ricezione scritta (lettura) -Identificare, in un testo scritto, lessico e strutture conosciute Interazione orale. -Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Produzione scritta -Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato.

ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Osservare ed analizzare le caratteristiche costituenti un’immagine. Osservare e leggere le immagini -Leggere e distinguere in un testo iconico-visivo la bidimensionalità e la tridimensionalità. -Analizzare, apprezzare e tutelare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti nel proprio territorio. -Leggere in opere d’arte di epoche diverse, significati simbolici ed espressivi. Produzione -Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini. -Sperimentare l’utilizzo di strumenti della comunicazione multimediale nella produzione di semplici messaggi espressivi.

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EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Organizzare condotte motorie sempre più complesse, controllando l’impiego delle proprie capacità. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Utilizzare modalità espressive e corporee per trasmettere contenuti emozionali. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Saper utilizzare giochi delle tradizioni popolari applicandone indicazioni e regole.

MUSICA Cogliere dall’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale anche traducendoli con parole, azioni motorie e segni grafici.

RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni di percorso scolastico

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA– Scuola Primaria ITALIANO Ascolto e parlato

-Rispettare in una discussione le opinioni altrui ed esprimere la propria. -Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto Lettura -Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Scrittura -Elaborare in modo creativo testi di vario tipo Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Riflettere sulle funzioni e sull’uso della lingua utilizzando conoscenze e abilità grammaticali.

STORIA Organizzazione delle informazioni -Confrontare i quadri storici delle civiltà. -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Uso dei documenti -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali e conoscenze -Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione -Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di diverso genere. -Rielaborare oralmente e per iscritto gli argomenti trattati utilizzando il lessico specifico.

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GEOGRAFIA Orientamento - Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. Linguaggio della geo-graficità - Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. -Saper leggere una carta interpretandone i simboli e comprendendo la riduzione in scala. - Rielaborare gli argomenti trattati utilizzando il linguaggio specifico. Paesaggio - Conoscere gli elementi fisici ed antropici del territorio italiano. Regione e sistema territoriale -Individuare la relazione tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo, analizzando le conseguenze positive e negative delle attività umane sull’ambiente. - Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale/culturale.

MATEMATICA Numeri -Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali, decimali e frazionari. -Padroneggiare strategie di calcolo orale e scritto. -Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e individuare elementi utili alla soluzione di situazioni problematiche. Relazioni, dati e previsioni -Misurare grandezze, saperle confrontare ed effettuare conversioni tra le unità di misura. -Condurre indagini statistiche, di probabilità e fare previsioni. Spazio e figure -Descrivere e classificare figure geometriche piane e solide. -Determinare perimetro, area e volume.

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SCIENZE Oggetti, materiali e trasformazioni -Acquisire i concetti fisici fondamentali. -Produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni. -Interpretare i fenomeni osservati ed esprimerli in forma grafica e aritmetica. -Riconoscere invarianze e conservazioni nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. Osservare e sperimentare sul campo -Indagare l’ambiente circostante ad occhio nudo o con l’ausilio di strumenti. -Individuare elementi, connessioni, fenomeni e trasformazioni. -Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle somiglianze e delle diversità. L’uomo, i viventi e l’ambiente. -Conoscere la funzione degli organi interni e la loro organizzazione nei principali apparati e sistemi. -Conoscere il funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante. -Rispettare il proprio corpo attraverso la pratica di una buona igiene personale ed una corretta alimentazione. -Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. -Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

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Intervenire e trasformare - Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. - Conoscere programmi di videografica e videoscrittura - Utilizza le nuove tecnologie dell’informazione della comunicazione nello studio, nella ricerca.

INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere istruzioni, espressioni e messaggi orali di vario genere. -Identificare il tema centrale di un argomento. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere testi cogliendo nomi, parole e frasi basilari. Interazione orale -Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte a varie situazioni. Produzione scritta -Scrivere correttamente brevi messaggi.

ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Osservare l’ambiente circostante, individuando le funzioni che le immagini svolgono da un punto di vista emotivo e informativo. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere elementi del linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo. -Conoscere e classificare i beni artistici e culturali conosciuti attraverso lo studio e l’esperienza personale. -Acquisire un comportamento consapevole di salvaguardia, protezione e valorizzazione di opere e monumenti. Comprendere e apprezzare le opere d’arte -Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria ed

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altre culture. -riconoscere e apprezzare nel proprio territorio aspetti del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.

EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione ai movimenti. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Coordinare vari schemi di movimento in relazione allo spazio, a sé, agli oggetti Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Rispettare le regole nella competizione sportiva; -saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. -Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara nel rispetto delle regole. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

MUSICA Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione a cultura, tempi e luoghi diversi. -Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole per eseguire brani musicali.

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RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

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DIDATTICA PER COMPETENZE

La programmazione didattica per competenze

Esse sono da intendersi come l’applicazione delle conoscenze e delle abilità a situazioni

e contesti nuovi, anche non scolastici, riferiti a problemi del mondo reale. Una didattica

di tipo trasmissivo viene pertanto affiancata a una didattica costruttivista, che preveda

attività progettuali e laboratoriali. Tutto ciò nella consapevolezza che la competenza

presuppone la conoscenza, ma non viceversa.

In particolare le Commissioni POF e Formazione e aggiornamento sono state formate

per promuovere una riflessione e l’approfondimento sui saperi integrati e sul ruolo del

docente e dello studente nel processo di apprendimento che, insieme alla formazione

della persona, viene posto al centro della prassi educativo-didattica. Al termine della

scuola primaria vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai

campi di esperienza e alle discipline. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale,

la nostra scuola sta progettando percorsi per la rilevazione e la valutazione delle

competenze. Il nodo cruciale per lo sviluppo della didattica per competenze è la

capacità della scuola di ripensare, di riorganizzare la programmazione didattica in

termini di competenze ossia non più a partire dai contenuti disciplinari, ma accertare le

capacità degli alunni di raggiungere i risultati richiesti. La competenza si accerta,

applicando le proprie conoscenze e abilità all'esecuzione di un compito o alla soluzione

del problema in una situazione reale e prevede per sua natura l'apporto di discipline

diverse. Nella scuola si sta mettendo a punto la programmazione didattica per

competenze procedendo alla costruzione di un percorso articolato su più attività

disciplinari e interdisciplinari e alla somministrazione di "compiti autentici". Particolare

attenzione è posta a come ciascun alunno mobilita le proprie conoscenze, abilità,

risorse emozioni per fronteggiare situazioni non conosciute reali. Verso la fine di

febbraio si programmano momenti curricolari di preparazione specifica per le Prove

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Invalsi, nelle classi seconde e quinte e anche in questa sede si sviluppano raccordi

interdisciplinari .

RISULTATI DI APPRENDIMENTO all'uscita Competenze (indicazioni nazionali) .

“La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica

assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la

crescita civile e sociale del Paese”.

“La scuola dell’infanzia e della primaria costituiscono il primo segmento del percorso

scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed

economica del Paese”.

Sono fissati al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria i traguardi per lo

sviluppo delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definiti dal

Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea:

1. Comunicazione nella madrelingua;

2. Comunicazione nelle lingue straniere;

3. Competenze matematiche-scientifiche –tecnologiche;

4. Competenza digitale;

5. Imparare a imparare;

6. Competenze sociali e civiche;

7. Spirito di iniziativa e intraprendenza;

8. Competenza ed espressione culturale.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Al termine della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria (classe terza e quinta) vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. I traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando cosi le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli.

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PROFILI DELLE COMPETENZE IN USCITA

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE

I DISCORSI E LE PAROLE LINGUA ITALIANA

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed

esprimere esperienze vissute, comunica e si

esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con

sempre maggior proprietà la lingua italiana.

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di

raccontare le proprie esperienze e di adottare

un registro linguistico appropriato alle diverse

situazioni.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

I DISCORSI E LE PAROLE LINGUA INGLESE

E’ in grado di esprimere le prime elementari forme

di comunicazione in lingua inglese

È in grado di esprimersi a livello elementare

in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale in semplici situazioni

di vita quotidiana.

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA

Raggruppa e ordina secondo criteri

deversi;confronta e valuta quantità; utilizza

semplici simboli per registrare eseguire

misurazioni alla sua portate

Utilizza le sue conoscenze matematiche e

scientifico-tecnologiche per trovare e

giustificare soluzioni a problemi reali.

COMPETENZE DIGITALI

TRASVERSALE TECNOLGIA/INFORMATICA

Conosce e sa scoprire le funzioni di alcuni

strumenti.

Interagisce con le nuove tecnologie, per

sviluppare

Usa le tecnologie in contesti comunicativi

concreti per ricercare dati e informazioni e per

interagire con soggetti diversi.

IMPARARE AD IMPARARE. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

LA CONOSCENZA DEL MONDO, IL SÉ E L’altro STORIA, GEOGRAFIA

Sa di avere una storia personale e familiare,

conosce le tradizioni della famiglia, della

comunità e le mette a confronto con altre.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva,

descrive e attribuisce significato ad ambienti,

fatti, fenomeni e produzioni artistiche

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passato, presente, futuro

IMPARARE A IMPARARE

TRASVERSALE

Il bambino gioca in modo costruttivo e

creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con

adulti e bambini.

Possiede un patrimonio di conoscenze e

nozioni di base ed è in grado di ricercare ed

organizzare nuove informazioni.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

TRASVERSALE

Pone domande sui temi esistenziali e

religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è

bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una

prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,

delle regole del vivere insieme.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per

riconoscere le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di

rispetto reciproco.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di

passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che

gli sono familiari, modulando progressivamente

voce e movimento anche in rapporto con gli

altri e con le regole condivise.

In relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si esprime negli ambiti motori,

artistici e musicali che gli sono congeniali.

SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

TRASVERSALE

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo

e si esprime in modo personale.

E’ autonomo e ama confrontarsi con le novità.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in

grado di realizzare semplici progetti.

IMPARARE E IMPARARE. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

TRASVERSALE

Scopre man mano le proprie capacità

Esegue le consegne e porta a termine i lavori

sempre più in modo autonomo.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità

e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il

lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

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90

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

TRASVERSALI

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con

gli altri bambini e comincia e riconoscere la

reciprocità di attenzione tra chi parla e chi

ascolta.

Sviluppa il senso dell’identità personale,

percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più

adeguato.

Rispetta le regole condivise, collabora con gli

altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede

aiuto quando si trova in difficoltà e

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e delle

cose e dell’ambiente

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente come presupposto di un sano e

corretto stile di vita.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino dai tre ai sei anni, vengono fissati al termine del percorso della scuola dell’infanzia, mediante unità di apprendimento, distribuite nell’arco di tutto l’anno e svolte in connessione con i progetti curricolari ed extracurricolari. Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica: schede di osservazione/valutazione dei bambini, verifiche bimestrali delle unità formative. Il modello di certificato pensato viene compilato dalle insegnanti della scuola dell’infanzia al termine della frequenza e costituisce un documento di passaggio all’ordine successivo.

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91

MODELLO MINISTERIALE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

SCUOLA PRIMARIA

Il Regolamento della valutazione degli alunni DPR 122/09 richiama all'art.1 che "la scuola

certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di

apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli

eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del

lavoro”.

La Direzione generale degli ordinamenti ha pubblicato la circolare ministeriale del 13 febbraio

2015 concernente l'adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle

competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Nel DPR 122/09 all'art 8 prevede che le

competenze siano descritte e certificate per la scuola primaria. La certificazione delle

competenze rilasciata dalla scuola alla fine della scuola primaria, alla fine della scuola

secondaria di primo grado e ala fine del primo biennio della scuola secondaria di secondo

grado non è sostitutiva delle attualità modalità di valutazione e attestazione giuridica dei

risultati scolastici come ad esempio l'ammissione alla classe successiva.

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92

DIREZIONE DIDATTICA STATALE di Celano

SCHEDA DI CERTIFICAZIONEDELLE COMPETENZE

AL TERMINEDELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

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93

Indicatori esplicativi

A –

Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando

padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;propone e sostiene le

proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –

Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie

scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità

acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando

di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare

basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in

situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

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94

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Tutte le discipline, con particolare

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95

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

realizzare semplici progetti. riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività

scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

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96

IMPATTO FABBISOGNO RISORSE PROGETTAZIONE CURRICULARE ed EXTRA

CURRICOLARE

Le istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle

attività curriculari, extracurriculari, educative e organizzative e individuano il proprio

fabbisogno di attrezzature materiali, nonché di posti dell'organico (c.6 -L.107/2015)

PROGETTO

CDC

DOCENTI- ORGANICO

POTENZIATO-esperti esterni

2016/2017-2017/2018-

2018/2019

N.

LINGUA INGLESE Docenti classe e/o sezione

+ o.p.

a. s. 2015/2016 esperti

esterni

n. 2 docenti O.p.

abilitati

nell'insegnamento della

lingua Inglese -docenti

specialisti (c.20

L.107/15)

MOVIMENTO E MUSICA Docenti classe e/o

sezione + o.p.

a. s. 2015/2016 esperti

esterni

n. 2 o. p. (arte, musica-

competenze

informatiche) + docenti

delle classi interessate +

esperti esterni

FAVOLE E FAMIGLIE A SCUOLA: LO SPETTACOLO DEL RACCONTO

o.p.- docenti delle classi

interessate

n. 2 o.p. (arte, musica-

competenze

informatiche) + docenti

delle classi interessate +

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97

esperti esterni

LA MUSICA …TRA NOI n. 2 o.p.( arte, musica-

competenze

informatiche)- docenti

delle classi interessate -

esperti esterni (tra cui

docenti di Istituti di rete

di scuole interessate)

n. 2 o.p.+ docenti delle

classi coinvolte nel

progetto + docenti di

altre scuole in rete +

esperti esterni

TUTTI A TAVOLA ED. ALIMENTARE Docenti delle

classi/sezioni interessate-

Docenti delle

classi/sezioni

interessate

VERDE PULITO Docenti delle

classi/sezioni interessate

Docenti delle

classi/sezioni

interessate

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Docenti delle

classi/sezioni interessate

Docenti delle

classi/sezioni

interessate

SICURI A SCUOLA

Docenti di tutte le

classi/sezioni

Docenti delle classi

/sezioni

SCUOLA IN MOVIMENTO Docenti delle classi

interessate- esperti

esterni 1/2

Docenti delle classi

interessate + esperti

esterni

SPORT DI CLASSE Docenti delle classi

interessate- esperti

esterni 3/4/5

Docenti delle classi

interessate + esperti

esterni

CONNESSI E PROTETTI -UNA RETE PER PREVENIRE IL BULLISMO DENTRO E FUORI LA RETE

Docenti di classe

interessati - docenti degli

n. docenti interni e

esterni + esperti esterni

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GENERAZIONI CONNESSE altri Istituti della Rete di

scuola (docenti esterni -

esperti esterni)

RECUPERO E SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI Progetto “Aree a rischio: immigrazione”

Docenti interni+o.p. n. 6 docenti o.p. +

docenti in compresenza

CONTINUITA’ … INSIEME SI STA BENE

Docenti interni + docenti

esterni + esperti esterni

Docenti interni +

docenti esterni +

esperti esterni

OPEN DAY ( presentazione offerta formativa e tempo scuola)

Docenti interni Docenti interni

FINE ANNO- PICCOLI LAUREATI Docenti interni Docenti interni

#TUTTIDENTROVIRTUALMENTE# (PNSDA)

Docenti interni + docenti

esterni + esperti esterni

Docenti interni +

docenti esterni +

esperti esterni

CODIMNG…UN GIOCO DA BAMBINI

Docenti interni Docenti interni

Settimana dello sport Docenti interni+ esperti

esterni

Docenti interni+ esperti

esterni

Pratica…musica Lezioni con esperti esterni Lezioni con esperti

esterni

Progetto Anter …Il sole in classe Esperti esterni Esperti esterni

Teatro a scuola Esperti esterni Esperti esterni

Cittadinanza e costituzione: Vorrei una legge che….

Docente interno classi 5 Docente interno classi 5

Cittadinanza e costituzione: Parla wiki…costruisci il vocabolari della democrazia

Docente interno classi 5 Docente interno classi 5

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99

RISORSE UMANE E MATERIALI NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF

DOTAZIONE di docenti (organico di diritto + organico di fatto)

Docenti Numero

Fabbisogno per il triennio

Docenti posto comune (Infanzia) 20 a.s. 2016/2017: n 20

a.s. 2017/2018: n 20

a.s. 2018/2019: n 20

Docenti posto comune (Primaria)

29 a.s. 2016/2017: n 29

a.s. 2017/2018: n 31 (incremento tempo

scuola)

a.s. 2018/2019: n 31 (incremento tempo

scuola)

Docenti di sostegno

(Infanzia)

+12 h a.s. 2016/2017: n . 1 +12

a.s. 2017/2018: n 3

a.s. 2018/2019: n 3

Docenti di sostegno

(Primaria)

12

a.s. 2016/2017: n12

a.s. 2017/2018: n 12

a.s. 2018/2019: n 12

Docenti L2 (Primaria) 1+ 10h A.S. 2016/2017: n 2

A.S. 2017/2018: n 2

A.S. 2018/2019: n 2

IRC(Infanzia e Primaria) 3 A.S. 2016/2017: n 3

A.S. 2017/2018: n 3

A.S. 2018/2019: n 3

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100

PERSONALE ATA (assistente amministrativi e collaboratori scolastici)

n. PLESSI

A.S. 2015/2016

Fabbisogno

2016/2017-

2017/2018-

2018/2019

Piani

edifici

Mq Numero classi

3 L. MARINI scuola Primaria

(2 unità in organico di

diritto + una unità in

organico di fatto )

1collaborat.

scolastico x

apertura

pomeridiana

2 (primo

piano e

secondo)

1650,88 6

2 Centro AIA scuola Primaria

(una unità in organico di

diritto + una unità in

organico di fatto )

1collaborat.

scolastico x

apertura

pomeridiana

2 (terra e

primo

piano )

812,44 8

2 Stazione scuola Primaria

1collaborat.

scolastico x

apertura

pomeridiana

2( terra e

primo

piano)

745,70 6

2 Madonna delle Grazie

scuola dell’Infanzia

Piano terra 450,00 4 sezioni

2 Tribuna scuola dell’Infanzia Piano terra 346,50 3 sezioni

2 Piccolomini scuola

dell’Infanzia

Piano terra 242,20 3 sezioni

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101

INFRASTRUTTURE esistenti e MEZZI strumenti

PLESSI A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019

Plesso L.Marini

Laboratorio di

informatica/multimediali

dotazioni tecnologiche

Biblioteca

Laboratorio scientifico

Un laboratorio di

informaticacon 15

postazioni pc

desktop + 12 tablet

per alunni+ 1+

vidoecamera+ 1

macchina

fotografica+tastiera

elettronica + 1 LIM

Un locale adibito a

biblioteca/sala

studio

Un locale adibito a

laboratorio

scientifico

Due laboratori di

informatica con 15

postazioni pc

desktop + 22 tablet

per alunni + 2

videocamere +1

macchina

fotografica+2

tastiere elettroniche

+ 2 LIM

Un locale adibito

biblioteca/sala

studio

Un locale adibito a

laboratorio

scientifico

Due laboratori

informatica con 20

postazioni pc desktop

+ 24 tablet per alunni

+ 2 video camere + 1

macchina fotografica

+ 2 tastiere

elettroniche

+ 3 LIM

Un locale adibito

biblioteca/sala studio

Un locale adibito a

laboratorio scientifico

Centro AIA scuola Primaria

Laboratorio di

informatica/multimediali

dotazioni tecnologiche

Biblioteca

Un laboratorio di

informatica 12

tablet per alunni +

2LIM

Un locale adibito a

biblioteca/sala

Un laboratorio di

informatica 20

tablet per alunni

+3LIM

Un locale adibito a

biblioteca/sala

Un laboratorio di

informatica 20

tabletper alunni +3

LIM

Un locale adibito a

Page 103: PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015direzionedidatticadicelano.it/files/AQEE031004/REVISIONE_PTOF_2... · dellart.1 della legge 107/2015 è

102

Laboratorio scientifico

studio

Un locale adibito a

laboratorio

scientifico

studio

Un laboratorio

adibito a laboratorio

scientifico

biblioteca/sala studio

Un laboratorio

scientifico

Stazione scuola Primaria

Laboratorio di

informatica/multimediale

dotazioni tecnologiche

Biblioteca

Laboratorio scientifico

Un laboratorio di

informatica con 8

postazioni desktop+

1 server

Un locale adibito a

biblioteca/sala

studio

Un locale adibito a

laboratorio

scientifico

Un laboratorio con 8

postazioni desktop+

1 server + 1 LIM

Un locale adibito a biblioteca/sala studio Un locale adibito a

laboratorio

scientifico

Un laboratorio con 8

postazioni desktop + 1

server + 8 tablet per

alunni + 2 LIM

Un locale adibito a

biblioteca/sala studio

Un locale adibito a laboratorio scientifico

Madonna delle Grazie

scuola dell’Infanzia

Dotazioni tecnologiche

3 tablet

3 tablet+1 LIM

3 tablet+ 1 LIM

Tribuna scuola

dell’Infanzia

Dotazioni tecnologiche

3 tablet

3 tablet +1 LIM

3 tablet + 1 LIM

Piccolomini scuola

dell’Infanzia

Dotazioni tecnologiche

3 tablet

3 tablet + 1 LIM

3 tablet+ 1 LIM

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103

MEZZI E STRUMENTI esistenti

PLESSI Laboratori/Sala Studio TIPOLOGIA QUANTITA’

L. MARINI scuola

Primaria

Laboratorio di informatica PC-server

PC- desktop

LIM

Tablet(docenti)

1

12

2

6

Biblioteca Libreria In allestimento

Laboratorio scientifico Microscopi, Kit vetrini per analisi , set per esperimenti

In allestimento

Centro AIA scuola

Primaria

Aula

LIM

Tablet docenti

1

8

Stazione scuola

Primaria

Laboratorio di informatica PC-server

PC- desktop

Tablet(docenti)

1

8

7

Laboratorio scientifico Microscopi, Kit

vetrini per

analisi , set per

esperimenti

In allestimento

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104

Madonna delle

Grazie scuola

dell’Infanzia

Tribuna scuola

dell’Infanzia

Piccolomini scuola

dell’Infanzia

Posti per il potenziamento (c.64 L.107/2015) Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia

Tipologia (es. posto comune

primaria, sostegno…)

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al

capo I e alla progettazione del capo III)

Potenziamento laboratoriale 3 Sviluppo delle competenze digitali degli studenti con

particolare riguardo al pensiero computazionale.

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle

attività di laboratorio

Potenziamento artistico e

musicale

2 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella

cultura musicali, nelle tecniche e nelle produzioni e

diffusioni delle immagini e dei suoni, anche mediante il

coinvolgimento dei musei. Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni

paesaggistici del patrimonio e delle attività culturali.

Potenziamento linguistico

2 Valorizzazione e potenziamento delle competenze

linguistiche, con particolare riferimento all’italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’UE

(Unione Europea) anche mediante l’utilizzo della

metodologia CLIL (Content Language Integrated

Learning)

Studi rilevano che l'immersione precoce ossia interventi

condotti fin dalla scuola materna offrono risultati

migliori nell'apprendimento della lingua non materna.

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105

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

NEL NOSTRO CIRCOLO DIDATTICO

FINALITA’

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.

Al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale, in coerenza con le FINALITÀ previste della legge 107/2015 (com. 56 e ss.):

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.

Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali.

Portale unico dei dati della scuola.

Formazione dei docenti per innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento.

Formazione del personale amministrativo per l’innovazione digitale nell’amministrazione;

Potenziamento delle infrastrutture di rete;

Adozione di testi didattici in formato digitale.

Produzione e diffusione di materiali didattici, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici.

Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività cui al comma 57 (Piano Nazionale Scuola Digitale).

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106

OBIETTIVI AZIONI

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA

PRINCIPI

Il principio che impegna la nostra scuola,

come comunità, è la ricerca continua di

una didattica inclusiva per tutti e per

ciascuno.

Coerentemente con tali principi la scuola

si impegna a:

valorizzare e potenziare le competenze

digitali, metodologico-didattiche, psico-

pedagogiche, organizzative e relazionali

del personale della scuola;

porre l’alunno al centro della

progettazione, predisponendo interventi

didattici individualizzati al fine di

consentire a tutti di raggiungere traguardi

imprescindibili e personalizzati, in modo

da valorizzare l’unicità e l’irripetibilità

della persona di ciascun allievo;

sviluppare una rete inter istituzionale di

collaborazione tra le scuole, gli Enti Locali

e le agenzie, formali e informali, del

territorio, che ottimizzi e potenzi le

risorse socio-culturali, economiche ed

ambientali territoriali e dell’istituto.

dotare la scuola di adeguate strutture

tecnologiche e attrezzature tecnico-

scientifiche, per arricchire la didattica e

per assecondare il rapido evolversi del

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107

sistema di comunicazione;

sviluppare la collaborazione con le

famiglie attraverso forme di dialogo,

confronto e partecipazione alla vita della

scuola;

avviare e potenziare il processo di

dematerializzazione e informatizzazione,

anche tramite la promozione di attività

formative rivolte al personale di

segreteria e docente, e la

modernizzazione e messa a norma del

sito della scuola.

OBIETTIVI GENERALI

Conseguentemente, obiettivi generali

sono i seguenti:

Valorizzare le nuove tecnologie come

strumento didattico, metodologico e

comunicativo.

Attivare iniziative di sostegno,

recupero, consolidamento,

potenziamento e sviluppo delle

competenze degli alunni, con particolare

riguardo alle competenze digitali e le

competenze trasversali.

Arricchire e migliorare il processo

formativo e la qualità dell’istruzione per

innalzare il successo scolastico.

Coinvolgere gli studenti nei processi di

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apprendimento e condivisione delle

abilità digitali come protagonisti di

proposte innovative e non solo come

fruitori di mezzi.

Valorizzare e sviluppare le risorse umane e professionali di tutto il personale scolastico, soprattutto in vista dell’informatizzazione e dematerializzazione, tramite attività di formazione e auto-formazione.

Estendere progressivamente l’impiego delle nuove tecnologie.

Incentivare un’interazione positiva tra l’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Creare opportunità di collaborazione scuola-famiglia.

Incentivare forme di collaborazione con il territorio.

Ottenere informazioni aggiornate circa

le opportunità offerte dai soggetti

produttori e/o gestori che vedano una

stretta collaborazione tra personale

docente e decisori.

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI SPERIMENTAZIONE

Dal PNSD: L’idea è quella di creare

laboratori che non siano solo contenitori

di tecnologia, ma piuttosto “luoghi di

innovazione”: finora le pratiche

laboratoriali sono state relegate alle ore

extra-scolastiche, mentre la riforma le

vuole mettere al centro dell’attività

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didattica curriculare.

L’ATTITUDINE AL PENSIERO

COMPUTAZIONALE, consente, infatti di:

Esprimere se stessi – tecnologia vista

come mezzo non come fine.

Essere connessi – nell’ottica del saper

fare e del saper lavorare in gruppo.

Porre domande – essere in condizione

di avere dubbi – apprendere per “prove

ed errori”.

In conformità del PNSD la nostra scuola

si impegna a realizzare:

atelier creativi definiti come “scenari

didattici costruiti attorno a robotica ed

elettronica educativa, logica e pensiero

computazionale, artefatti manuali e

digitali, serious play e storytelling”;

invitare i docenti a praticare sul campo

azioni didattiche che facciano

sperimentare agli allievi le potenzialità

sia comunicative sia espressivo-creative

offerte dal digitale;

pubblicizzare tali sperimentazioni in

luoghi virtuali espressamente dedicati;

condividere tali sperimentazioni in

seno Ai consigli di classe e di sezione;

modificare la strutturazione dei luoghi

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fisici dell’apprendimento, con una nuova disposizione degli arredi delle aule.

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI INNOVAZIONE

RINNOVARE GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Dal PNSD: L’intento di questa azione è

mettere al centro la didattica

laboratoriale, come punto d’incontro tra

sapere e saper fare. Al centro di questa

visione è l’innovazione degli ambienti di

apprendimento. Questo significa che

l’aula deve diventare un “luogo abilitante

e aperto”, dotata di ambienti flessibili

pienamente adeguati all’uso del digitale.

Questo significa: aule “aumentate”, cioè

con postazioni per la fruizione individuale

e collettiva del web e dei contenuti.

Nell’ottica costruttivista, un ambiente di

apprendimento è “un luogo in cui coloro

che apprendono possono lavorare

aiutandosi reciprocamente, avvalendosi

di una varietà di strumenti e risorse

informative, in attività di apprendimento

guidato o di problemsolving” (Wilson).

In conformità all’art.1 c.56 L.107/15 si

cercherà di reperire i fondi al fine di

realizzare aule digitali intese come

ambienti dinamici in cui convergono

linguaggi digitali e strumenti multimediali

(LIM, computer, connessione a Internet,

ecc.) a supporto di metodi e strategie

didattiche che favoriscono

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l’apprendimento attivo degli studenti e

l’inclusione di alunni con disabilità.

Per questi ultimi devono essere previste

anche postazioni individuali

caratterizzate da tecnologie assistive

(hardware e software) per le loro

esigenze specifiche.

OBIETTIVI GENERALI

Conseguentemente, obiettivi generali

sono i seguenti:

stimolare la creazione di soluzioni

innovative in tutti i processi che

attengono alla didattica, compresi i

momenti di verifica a favore dello

snellimento delle procedure e della

valorizzazione delle competenze;

stimolare l’apertura

all’interdisciplinarità, favorita

dall’utilizzo delle soluzioni tecniche

digitali;

favorire la stretta collaborazione

tra personale docente -e sue

esigenze didattiche specifiche- e il

personale addetto agli acquisti.

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE E

TRASPARENZA OPEN DATA

Creare per ogni docente il PORTFOLIO

DIGITALE che conterrà le molteplici

informazioni e interazioni

amministrative (fascicolo del

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112

docente), oltre che quelle relative alla

crescita professionale.

Formare sulla Cittadinanza digitale

sulla base del framework europeo

DIGICOMP

Formare il Personale ATA sulla

gestione degli account studenti e

docenti.

Creare luoghi virtuali di facile

accessibilità e navigabilità per

condividere i percorsi didattico-

educativi realizzati grazie alle

competenze digitali.

Introdurre a open data anche

attraverso il sito “scuolainchiaro”.

SCUOLA LABORATORIO

PERMANENTE DI EDUCAZIONE E

FORMAZIONE DIGITALE

ALUNNI

Sviluppare le competenze trasversali:

problemsolving, il pensiero divergente

e la capacità di apprendere, attraverso

anche l’utilizzo di “Programma il

Futuro”, per l’introduzione del pensiero

computazionale nella scuola, attraverso

la partecipazione a “Code week” e

all’”ora del codice”.

DOCENTI

Rafforzare le iniziative di formazione

per sviluppare soprattutto quelle che

sono le “competenze di innovazione e

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113

sperimentazione didattica”;

estendere la formazione professionale;

estendere l’utilizzo del registro

elettronico;

INDIVIDUAZIONE DELL’ANIMATORE

DIGITALE un docente che, insieme al

dirigente scolastico e al direttore

amministrativo, ha un ruolo strategico

nella diffusione dell’innovazione a

scuola.

Le attività dell’animatore saranno dirette:

alla formazione interna del personale

al coinvolgimento della comunità

scolastica

alla creazione di soluzioni innovative.

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PIANO TRIENNALE ANIMATORE DIGITALE

ANIMATORE DIGITALE:

LUIGIA PACCHIAROTTA

PREMESSA

L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione

digitale a scuola.

Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:

1)FORMAZIONEINTERNA:

stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un

formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità

scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso

gli snodi formativi;

2)COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:

favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti

nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del

PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del

territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:

individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere

all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la

didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per

tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in

sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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Coerentemente con quanto previsto dal PNSD(Azione #28), si elabora il seguente

PIANO TRIENNALE DELL’ANIMATORE DIGITALE:

PRIMO ANNO 2016/2017

FORMAZIONE INTERNA

Fase di PIANIFICAZIONE

Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica

FASE di REALIZZAZIONE

Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a

scuola per docenti

Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la

didattica digitale

Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in

ruolo

Sessione formativa base per personale ATA

Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative

sperimentate

FASE di MONITORAGGIO

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e

ricaduta sulla didattica per i docenti

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e

miglior utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni

Somministrazione di questionari

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FASE di AZIONE

Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità

emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Miglioramento del sito istituzionale della scuola in collaborazione con

la funzione strumentale e la Commissione web

Creazione sul sito della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per

informare sul Piano e sulle iniziative della scuola

Realizzazione di una comunità anche on line con le famiglie , anche

attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della

scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo

scuola-famiglia

Promozione tra i docenti a di azioni didattiche che facciano

sperimentare agli allievi le potenzialità sia comunicative sia

espressivo-creative offerte dal digitale ( didattica laboratoriale,

coding, artefatti digitali)

Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Utilizzo di LIM, PC E TABLET nella didattica quotidiana

Nuove modalità di educazione ai media con i media

Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per

gli anni successivi

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SECONDO ANNO 2017/2018

FORMAZIONE INTERNA

Fase di PIANIFICAZIONE

Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica

FASE di REALIZZAZIONE

Formazione per gli alunni e le famiglie sulla cittadinanza digitale

Formazione intermedia per l’uso degli strumenti tecnologici già

presenti a scuola per docenti

Formazione intermedia sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per

la didattica digitale

Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in

ruolo

Sessione formativa intermedia per personale ATA

Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative sperimentate

FASE di MONITORAGGIO

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e

ricaduta sulla didattica per i docenti

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e miglior

utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni

Somministrazione di questionari

FASE di AZIONE

Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità

emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

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COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio ,

anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web

della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del

dialogo scuola-famiglia

Sviluppo tra i docenti di azioni didattiche che facciano sperimentare

agli allievi le potenzialità sia comunicative sia espressivo-creative

offerte dal digitale ( didattica laboratoriale,coding, artefatti digitali)

Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Forniture di software open source in particolare per PC e LIM

Diffusione del coding nella didattica

Potenziamento dell’uso delle LIM nella didattica

TERZO ANNO 2018/2019

FORMAZIONE INTERNA

Fase di PIANIFICAZIONE

Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica

FASE di REALIZZAZIONE

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a

scuola per docenti

Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la

didattica digitale

Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in ruolo

Sessione formativa avanzata per personale ATA

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Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative sperimentate

FASE di MONITORAGGIO

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e ricaduta

sulla didattica per i docenti

Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e miglior

utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni

Somministrazione di questionari

FASE di AZIONE

Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità

emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali,

soprattutto trasversali o calati nelle discipline.

Sviluppo e consolidamento tra i docenti di azioni didattiche che facciano

sperimentare agli allievi le potenzialità sia comunicative sia espressivo-

creative offerte dal digitale ( didattica laboratoriale, coding, artefatti

digitali)

Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Creazione di lezioni interattive (LIM, PC, Tablet)

Utilizzo degli e-book nella didattica

Produzione di audio- video per scopo didattico (blendspace)

Diffusione della metodologia Flipped classroom

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E PIANO FORMAZIONE

Il Piano di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato

all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e

adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa. Nell'ambito degli

adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di

ruolo è obbligatoria permanente e strutturale (c. 124 L.107/2015) . Il progetto della

formazione efficace non si realizza senza docenti , ovvero senza la loro partecipazione e

condivisione. Attività di formazione significa anche comunicazione tra docenti,

diffondere la conoscenza di significative pratiche didattiche, con scambio di esperienze

e pianificazione dei programmi di intervento per giungere, infine, alla valutazione

promozionale del progetto formativo promosso collegialmente. La nostra scuola con

queste attività si trasformerà in un Laboratorio di Sviluppo Professionale per tutto il

personale.

L'attività formativa va programmata in funzione dei bisogni formativi rilevati tra

docenti mediante una indagine conoscitiva.

Vanno programmate attività formative sulla sicurezza predisposte dal datore di

lavoro e discendenti da obblighi d legge (D.Lgs 81/08)

Il Piano di Formazione e Aggiornamento rappresenta un supporto utile al

raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti la qualità delle risorse umane ed

è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per

creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del POF triennale

oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e

sperimentazione previste dall’Autonomia;

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121

Il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, sia individuale che collegiale,

come un aspetto irrinunciabile e qualificante della funzione docente, funzionale

alla promozione dell’efficacia del sistema scolastico e della qualità dell’offerta

formativa e deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di

consolidamento delle competenze;

Partendo dalle ottime competenze didattico-metodologiche dei docenti, finalità

della formazione è quella di provvedere a un aggiornamento richiesto in primo

luogo dalla complessità di un’utenza sempre più diversificata, in particolare per

gli studenti BES e gli alunni di nazionalità non italiana. L'aumento del numero

degli alunni stranieri comporta necessariamente l'implementazione di una

politica di accoglienza e di integrazione che abbia una efficace ricaduta sul

processo di integrazione e di interscambio culturale; un’autoformazione interna

e/o con l’intervento di esperti esterni, relativa alla necessità di saper predisporre

e lavorare con Piani Didattici Personalizzati (PDP) e Piani Educativi Individualizzati

(PEI), risulta quindi un’esigenza imprescindibile per tutti.

Si terranno in considerazione sia le iniziative formative online e di

autoformazione sia i rapporti sinergici con le altre scuole del territorio;

In concomitanza del recente Piano Nazionale Scuola Digitale introdotto dal

MIUR, la Direzione didattica sta attivando le necessarie procedure per la

dematerializzazione e digitalizzazione dei servizi delle Istituzioni scolastiche, allo

scopo di migliorare l’efficienza e l’efficacia nelle comunicazioni tra tutte le

componenti scolastiche e, non da ultimo, l’introduzione di strumenti elettronici

per i docenti e gli alunni (notebook o tablet). Si favoriscono, inoltre, occasioni di

formazione del personale docente riguardanti le competenze digitali, trasversali

a tutte le altre competenze chiave . L’aggiornamento dell’hardware necessario

potrà anche usufruire dei finanziamenti concessi a seguito di eventuali

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122

approvazioni dei progetti di Piano Nazionale Scuola Digitale Abruzzo per i quali

la Direzione didattica ha presentato specifici progetti. Infine, la nomina di un

‘animatore digitale’, così come previsto dal PNSD, supportato anche da un

gruppo di lavoro interno, favorirà le modalità di aggiornamento in tale ambito.

Anche in tema di competenze, come indicato nei traguardi del Piano di

miglioramento, si organizzeranno momenti di autoaggiornamento o di

formazione specifica, anche con l’intervento di esperti esterni, per considerare le

competenze chiave di cittadinanza parte integrante della programmazione

didattica disciplinare e interdisciplinare.

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

L'entrata in vigore della L. 107/15 costituisce un elemento di forte innovazione e

contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale; in particolare, come

già ampiamente descritto, la formazione del personale diventa obbligatoria,

permanente e strutturale in coerenza con il PTOF e il Piano nazionale Formazione.

I principali ambiti della formazione obbligatoria saranno quelli afferenti alla formazione

sulla didattica per competenze, le competenze digitali e per l'innovazione didattica e

metodologica,la disabilità l'inclusione, l'integrazione, le competenze sulla cittadinanza

globale alla sicurezza e al primo soccorso. Verrà lasciato un margine di discrezionalità ai

docenti per la frequenza di corsi specifici relativi alla propria disciplina di insegnamento

e ad iniziative di autoaggiornamento legate ai progetti in atto all’interno dell’Istituto. I

docenti non verranno obbligati a frequentare corsi di aggiornamento routinari, ma in

corsi significativi che li veda soggetti attivi di ricerca. Si metteranno in atto un

repertorio di metodologie innovative come laboratori, workshop, peer-review,

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comunità di pratiche con attività in presenza, studio personale anche attraverso

piattaforme online , lavori in rete. Saranno individuate delle modalità per monitorare

l'efficacia delle attività formative svolte dai docenti. Si formeranno anche figure

strategiche in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica,

formazione sul campo, innovazione in aula.

Le indicazioni del piano di formazione potranno subire variazioni . Tale piano potrà

essere arricchito o ridotto e/o modificato trovando forme di organizzazione differente

in quanto la pianificazione è subordinata a risorse economiche , ad organizzazione con

altre reti di scuole , o altro.

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Piano Triennale di Formazione docenti

CONTENUTO AZIONI

a.s.2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s.2018/2019

PROGETTAZIONE E

VALUTAZIONE PER

COMPETENZE

Il corso sarà proposto in

modalità blended con un

totale di 50 ore di cui 30 in

presenza e 20 ore on-line.

Gli obiettivi del corso

sono:

-sviluppare, progettare e

certificare le competenze.

I concetti che stanno alla

base della valutazione per

competenze . Il linguaggio

e gli strumenti per

certificare le competenze

-Dalla valutazione

tradizionale alla

certificazione delle

competenze. Progettare

prove strutturate e

compiti di realtà.

-Elaborare prove

strutturate riferite alla

scuola dell'infanzia,

primaria, incentrate sulle

10 ore in

presenza + 7 ore

on-line da

novembre 2016 a

gennaio 2017

10 ore in

presenza + 7 ore

on-line da

novembre 2017 a

gennaio 2018

10 ore in presenza

+ 6 ore on-line da

novembre 2018 a

gennaio 2019

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competenze chiave e

disciplinari finalizzate alla

valutazione e alla

certificazione

INNOVAZIONE DIGITALE

NELLA DIDATTICA

Il corso sarà proposto in

modalità blended con un

totale di 40 ore di cui in

presenza e illimitate ore

on-line.

Gli obiettivi del corso

sono:

-Sviluppare le competenze

digitali di base

- Costruzione di contenuti

6 ore in presenza

+ 8 ore on-line

da febbraio 2017

a marzo 2017

6 ore in presenza

+ 7 ore on-line

da febbraio 2017

a marzo 2018

6 ore in presenza +

7 ore on-line da

febbraio 2018 a

marzo 2019

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didattici digitali( creazione

di video lezioni, e-book,

presentazioni…)

- Costruire bacheche on-

line, piattaforme web,

screencasting,… per la

Flipped Classroom

-Apprendimento

cooperativo (siti

interattivi, piattaforme, …)

-Saper utilizzare dispositivi

e coding per insegnare

DIDATTICA INCLUSIVA

Il corso sarà proposto in

modalità blended con un

totale di 40 ore di cui in

presenza e illimitate ore

on-line.

Gli obiettivi del corso

sono:

-Promuovere una didattica

inclusiva significa regolare

a progettazione didattica

per realizzare adeguati

processi di insegnamento-

apprendimento anche con

studenti DSA

-Sviluppare conoscenze,

6 ore in presenza

+ 8 ore on-line

da marzo 2016 a

maggio 2017

6 ore in presenza

+ 8 ore on-line

da marzo 2017 a

maggio 2018

6 ore in presenza +

8 ore on-line da

marzo 2018 a

maggio 2019

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127

strumenti e strategie

didattiche da applicare in

classe per il

raggiungimento del

successo formativo degli

alunni con D.S.A e alunni

con Bisogni Educativi

Speciali B.E.S.

-Sviluppare conoscenze

sulle misure compensative

e dispensative.

-Portare a conoscenza i

riferimenti legislativi

relativi ai D.S.A e B.E.S.

MODULI PREVISTI SONO:

1. Blendedlearning (Un

nuovo modo di insegnare:

aspetti didattici

metodologici)

2. Creazione di

learningobjects con

l’utilizzo della LIM, tablet

3. Didattica inclusiva (Accrescimento delle competenze comportamentali attraverso gli strumenti digitali )

SICUREZZA E PRIMO

SOCCORSO

I corsi sulla

sicurezza saranno

attivati anche per

I corsi sulla

sicurezza saranno

attivati anche per

I corsi sulla

sicurezza saranno

attivati anche per

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Il piano di sviluppo per la Sicurezza della nostra scuola si snoda attraverso progetti, informazioni, azioni dedicate alla prevenzione rivolta agli alunni, alle loro famiglie, al personale docente e A.T.A.

È fondamentale avere fin dall’infanzia, la giusta percezione del rischio e acquisire già nei primi anni di scuola nozioni su prevenzione, salute e sicurezza, da adottare in situazione di emergenza e pericolo, condizione necessaria per essere “al sicuro”. Le buone pratiche per promuovere la cultura della sicurezzacoinvolgono proprio tutto il personale della scuola, Dirigente Scolastico, docenti, collaboratori scolastici, alunni, ma anche genitori, esperti esterni, le agenzie formative e culturali presenti nel territorio; è necessaria, quindi, una collaborazione attiva che sviluppi gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e di salute e sicurezza negli ambienti di apprendimento.

ottemperare gli

obblighi di

formazione di cui

al DLgs.81/01

ottemperare gli

obblighi di

formazione di cui

al DLgs.81/01

ottemperare gli

obblighi di

formazione di cui

al DLgs.81/01

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Il piano relativo alla Sicurezza ha come finalità: 1) la promozione della cultura della prevenzione dei rischi; 2) l’informazione e la prevenzione; 3) l’anticipazione, cioè lo sviluppo all’abitudine a prevedere le possibili conseguenze delle proprie azioni o di quelle altrui, così come gli eventi ambientali; 4) l’interiorizzazione del bene salute quale valore di riferimento nelle scelte di vita.

Le azioni del piano progettuale mirano alla contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari, ponendo attenzione particolare alla rilevazione e alla memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici, ritenendo indispensabile promuovere negli alunni comportamenti preventivi.

La partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza

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affiancherà lo svolgimento di percorsi di lettura consapevole della segnaletica e rispetto delle indicazioni date. Indispensabile, da ultimo, il trasferimento degliapprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extra-scolastico: sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici.

Ciascun team, nelle classi di competenza, assicura interventi informativi sui fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici, sul corretto uso delle strutture e delle strumentazioni.

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Piano triennale di formazione personale amministrativo e personale ATA

CONTENUTO AZIONI

a.s.2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s.2018/2019

PERSONALE

AMMINISTRATIVO

1. Protocollo web-utilizzo

e normativa ”Segreteria

digitale”

2. Gestione del sito web

della scuola

3. Corso di formazione

sulla sicurezza

2 ore in presenza ottobre 2017 3 ore in presenza Novembre 2017 I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

2 ore in presenza ottobre 2018 3 ore in presenza novembre 2018 I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

2 ore in presenza ottobre 2019 3 ore in presenza novembre 2019

I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

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PERSONALE ATA

Corso di formazione sulla

sicurezza

I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01

Il controllo del Piano di Formazione

Il monitoraggio

Il monitoraggio deve essere finalizzato alla raccolta dei dati e all’organizzazione degli

stessi in considerazione degli obiettivi prefissati. Gli oggetti di rilevazione sono i

tempi, le quantità, la qualità e i costi della formazione erogata

I tempi

In relazione ai tempi si farà un raffronto tra attività programmate e attività realizzate

che consente di definire il monitoraggio del grado di avanzamento del piano di

formazione

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Le quantità

È importante misurare, per ogni piano di formazione le ore di formazione erogate , il

numero dei destinatari di ogni corso di formazione; le ore di formazione per ogni

singolo destinatario e per il numero totale dei destinatari.

In fase di monitoraggio, sia intermedio che consuntivo, andranno messi in evidenza gli

eventuali scarti in percentuale dai valori previsti.

La qualità

A differenza dei costi, del tempo e delle quantità, la qualità è una dimensione

immateriale, e per tal motivo si ritiene che possano essere assunti quali indici

dell’efficacia dell’azione formativa, i livelli di gradimento, apprendimento e impatto

sulla struttura e possono essere sintetizzati in : utilità percepita, partecipazione

didattica se si tratta di formazione per docenti organizzazione e servizi.

I costi

In virtù della sua natura programmatica i costi della formazione subiranno delle

variazioni. Il nostro istituto monitorerà costantemente le risorse finanziarie, ovvero gli

stanziamenti espliciti a bilancio per attuare le iniziative formative previste nel piano.

Tutte queste formazioni programmate per il prossimo triennio saranno condizionate

dall'effettiva disponibilità delle risorse finanziarie che devono essere assegnate

all'istituto scolastico.

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134

INTEGRAZIONE AL PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE

Il Piano Triennale di Formazione viene aggiornato in base alle indicazioni della Nota

ministeriale ( nota MIUR 15 settembre 2016 prot. n. 2915).

PREMESSA

L’art. 1 comma 124 della Legge 107 stabilisce che:

“Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in

servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale…”

I parametri innovativi:

a) il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e

responsabilità professionale di ogni docente;

b) la formazione come "ambiente di apprendimento continuo", insita in una logica

strategica e funzionale al miglioramento;

c) la definizione e il finanziamento di un piano nazionale triennale per la formazione;

d) l'inserimento, nel piano triennale dell'offerta formativa di ogni scuola, della

ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da

realizzare:

e) l'assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i

consumi culturali;

f) il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla

documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la

professionalità docente.

Pertanto, il "Piano Nazionale per la Formazione" definisce le priorità e le risorse

finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico 2016-2017,

un quadro strategico e operativo, per sostenere in maniera trasparente, innovativa ed

efficace una politica concreta per lo sviluppo professionale del personale della scuola.

Le priorità nazionali sono inserite in una logica sistemica che considera il quadro di

riferimento normativo e culturale in cui le azioni formative si collocano. Infatti:

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- il Piano Triennale per l'Offerta Formativa contiene anche la previsione delle azioni

formative che l'istituto si impegna a progettare e a realizzare per i propri docenti (e per

tutto il personale), anche con modalità differenziate, in relazione alla necessità di

realizzare quanto previsto nel Piano stesso:

- il Rapporto di Autovalutazione fornisce una rappresentazione della scuola attraverso

l'analisi del suo funzionamento, individuando priorità e traguardi da conseguire;

- il Piano di Miglioramento della scuola, anch'esso parte del Piano Triennale dell'Offerta

Formativa, pianifica il percorso per realizzare le azioni previste.

L'obiettivo è la creazione di un sistema di sviluppo professionale continuo, un ambiente

di apprendimento "diffuso" qualificato da un insieme di differenti opportunità culturali

per la formazione: corsi, comunità di pratiche, proposte di ricerca didattica, esperienze

associative, attività accademiche, riviste e pubblicazioni, ecc.

LE PRIORITÀ

Le priorità della formazione per il prossimo triennio sono definite a partire dai bisogni

reali che si manifestano nel sistema educativo e dall'intersezione tra obiettivi prioritari

nazionali, esigenze delle scuole e crescita professionale dei singoli operatori. Tali

obiettivi, per poter essere raggiunti, saranno sostenuti anche da specifiche azioni a

livello nazionale e afferiscono alle seguenti aree:

- Autonomia organizzativa e didattica

- Didattica per competenze e innovazione metodologica

- Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento

- Competenze di lingua straniera

- Inclusione e disabilità

- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

- Scuola e Lavoro

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- Valutazione e miglioramento

Ogni area rappresenta uno spazio formativo dedicato prioritariamente ai docenti, ma

che coinvolge anche gli altri soggetti professionali (dirigenti, figure di sistema,

personale amministrativo). Le priorità nazionali, riferimento per tutto il personale e per

lo stesso MIUR, saranno considerate e contestualizzate dai dirigenti scolastici

attraverso gli indirizzi forniti al Collegio dei docenti per l'elaborazione, la realizzazione e

la verifica del Piano di formazione inserito nel Piano triennale dell'Offerta Formativa.

Le successive LINEE GUIDA specificano che l’obbligatorietà della formazione in servizio

viene portata avanti attraverso la definizione e il finanziamento di un Piano per la

Formazione dei docenti stabilito a livello nazionale

ARTICOLAZIONE DEL PIANO

PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE

TRIENNALE MIUR

PIANO FORMATIVO TRIENNALE SCUOLA

PIANO INDIVIDUALE DI FORMAZIONE

TRIENNALE (Portfolio) DOCENTE

DOCENTE

Il piano individuale di sviluppo si articola in tre macro-aree:

COMPTENZE DIDATTICHE Area delle competenze relative

all’insegnamento

COMPETENZE ORGANIZZATIVE Area delle competenze relative alla

partecipazione scolastica

COMPETENZE PROFESSIONALI Area delle competenze relative alla

propria formazione

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Il portfolio professionale del docente avrà come punto di partenza il Bilancio delle

competenze, già sperimentato per la formazione dei docenti neoassunti negli ultimi

due anni.

MIUR ha previsto la predisposizione di una piattaforma on-line nella quale ciascun

docente potrà documentare e riorganizzare la propria “storia formativa e

professionale”.

Il portfolio consentirà al docenti di costruire il proprio percorso professionale.

Le successive articolazioni sono:

Curriculum professionale

Attività didattica

Piano individuale di sviluppo professionale

Le aree e/o priorità della formazione 2016/2019 si possono incardinare in un sistema che si basa sul raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola

La legge 107 riconosce inoltre che la partecipazione ad azioni formative deve

riguardare l’intera comunità scolastica.

COMPETENZE DI SISTEMA

Autonomia didattica e

organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e

innovazione metodologica

COMPETENZE PER IL 21° SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi

ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

COMPETENZE PER UNA SCUOLA

INCLUSIVA

Integrazione, competenze di

cittadinanza e cittadinanza globale

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Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione

del disagio giovanile

IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEFINITO A LIVELLO NAZIONALE:

• fissa le priorità formative del paese

• collega e ispira i Piani di Formazione delle scuole organizzate in rete.

Le scuole dovranno redigere un Piano Formativo triennale, parte integrante del PTOF,

ispirato a quello nazionale, che si raccordi con le esigenze formative della rete di

ambito, ma, allo stesso tempo, adatto ai bisogni formativi che ogni territorio avrà cura

di individuare, coinvolgendo direttamente i docenti mediante il Piano individuale di

Sviluppo Professionale.

Le scuole articoleranno le attività di formazione in UNITA’ FORMATIVE che,

programmate e attuate su base triennale, dovranno essere coerenti con il Piano

Nazionale e con i propri Piani formativi.

Le unità formative possono essere promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):

• dalla scuola

• dalle reti di scuole

• dall’Amministrazione

• dalle Università e dai consorzi universitari

• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione

della scuola

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IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL NOSTRO CIRCOLO

La scuola deve garantire ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno

scolastico. Le ore di formazione vengono infatti eventualmente stabilite in totale

autonomia dalle scuole nell’ambito del PTOF.

Le ore minime per l’unità formativa deliberate per il presente anno scolastico sono 20

ore, di cui almeno 10 in presenza.

Le unità formative possono prevedere: formazione in presenza, formazione on-line,

sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,

documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione.

Sono unità formative anche la formazione per animatori digitali, team per

l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione, approfondimento CLIL.

La nostra scuola ha aderito alla rete d’ambito (Ambito L’Aquila n. 2) in data 27 ottobre

2016 per la definizione di un’offerta formativa comune e specifica di ciascuna scuola.

Da tale rete d’ambito nasceranno reti di scopo rivolte alla formazione del personale.

Attualmente la nostra scuola fa parte della rete:

Insieme per l’innovazione

Il collegio ha deliberato i seguenti bisogni formativi:

Didattica per competenze e innovazione tecnologica (80,4%)

Gli ordinamenti vigenti prevedono come esiti delle attività formative sia le

competenze, racchiuse nel profilo dello studente in uscita da ogni ordine e grado di

scuola, sia i traguardi di competenze squisitamente disciplinari che nel primo ciclo

sono resi “prescrittivi” per la progettazione dei curricoli delle scuole. La didattica

per competenze rappresenta la risposta a un nuovo bisogno di formazione di

giovani che nel futuro saranno chiamati sempre più a reperire, selezionare e

organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e

lavorativa. Lavorare sulle competenze degli studenti per svilupparle al meglio

richiede un cambiamento di paradigma nell’azione didattica complessiva – a partire

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dalle modalità di valutazione dei risultati – e dunque richiede una profonda azione

di formazione in servizio degli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, come

accompagnamento ad un processo di ricerca continua affinché lo studente

protagonista e co-costruttore del suo sapere attraverso il procedere per compiti di

realtà, problemi da risolvere, strategie da trovare e scelte da motivare. È sempre

più forte, quindi, la necessità di integrare nelle discipline il concetto di competenza,

inteso come capacità di ricontestualizzare conoscenza e abilità, per l’acquisizione

dei saperi fondanti.

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento (64,3%)

La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a

garantire una efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e

organizzativa e le tecnologie digitali. In questo ambito il Piano costituisce lo

strumento principale per attuare tutte le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale

sulla base dei principi in esso contenuti. Obiettivo fondamentale è quello di

rafforzare la preparazione del personale docente all’utilizzo del digitale, usando il

linguaggio della didattica e promuovendo con convinzione la didattica attiva

Autonomia didattica e organizzativa (37,5%)

Autonomia didattica significa progettare percorsi formativi che possano coniugare il

sapere disciplinare di base con i bisogni dell’utenza; adottare iniziative e strumenti

personalizzati, adattando l’insegnamento alle differenziate esigenze degli alunni,

attraverso:

attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio

generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo

articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da

diverse classi o da diversi anni di corso

Autonomia organizzativa significa ogni modalità che sia espressione di libertà

progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e

indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il

miglioramento dell'offerta formativa.

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Inclusione e disabilità ( 26,8%)

L’inclusione scolastica è un obiettivo fondamentale della scuola italiana e molte

sono le iniziative che costantemente perseguono il suo raggiungimento, nella prassi

didattica e nella politica scolastica.

Percorrere le strade dell’inclusione significa sostanzialmente porre la questione

della disabilità nella dimensione del diritto di cittadinanza, perché riguarda tutti

coloro che partecipano alla vita sociale all’interno di un determinato contesto:

includere vuol dire offrire l’opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti.

Finalità del Piano di Formazione di Circolo :

garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale

docente e ATA;

sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica;

migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;

migliorare la qualità degli insegnanti;

favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di

reti, partenariati, accordi di programma, protocolli d’intesa;

favorire l'autoaggiornamento;

garantire la crescita professionale di tutto il personale;

attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;

promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;

porre in essere iniziative di formazione ed aggiornamento in linea con gli

obiettivi prefissi nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, e tenuto conto delle

priorità (con conseguenti obiettivi di processo) individuate nel RAV.

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Obiettivi del Piano di Formazione di Circolo:

sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti

informatici e di specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei

servizi amministrativi;

formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una

maggiore efficacia dell’azione educativa (BES DSA DA – didattica delle discipline –

metodologie dei linguaggi espressivi, etc.);

formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a

fronteggiare situazioni di pericolo.

Per l’ UNITÀ FORMATIVA A.S. 2016-2017 per i docenti/ATA , la nostra scuola ha

già programmato le seguenti attività:

1. Corsi di Alfabetizzazione aggiornamento competenze informatiche.

2. Piano nazionale scuola digitale – PNSD: le competenze digitali del

personale docente (n. 10 docenti), team per l’innovazione e Animatore

digitale.

3. Piano nazionale scuola digitale – PNSD : l’innovazione digitale

nell’amministrazione.

4. Corsi di formazione sulla sicurezza.

5. Didattica inclusiva per BES DSA ( 4 ore in presenza) associazione Syncronia.

6. Tutte le iniziative di formazione promosse dall’Ambito Territoriale di

appartenenza, dal MIUR, dall'USR Abruzzo, dalle reti di scopo

d’appartenenza, dagli Enti e associazioni professionali riconosciute ed

autorizzate dal MIUR inerenti alle aree individuate dal Collegio Docenti e

sopra citate.

Per le suddette attività formative si farà pertanto ricorso, secondo le esigenze,

alle seguenti risorse:

Personale docente interno con specifiche competenze didattiche/

organizzative / relazionali

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esperti esterni qualificati e certificati Miur , provenienti anche da Onlus

reti scuole, Università, enti ed associazioni accreditate

formazione a distanza e apprendimento in rete ( e- learning) e in modalità

blended;

Il piano di formazione e aggiornamento della Direzione prevede, inoltre (previa

autorizzazione) la libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei

collaboratori scolastici a corsi e sono subordinate alla disponibilità di risorse

finanziarie dell’Istituzione scolastica. L’istituto si avvarrà degli interventi di

formazione promossi dal Programma Operativo Nazionale 2014/2020.