Evasion - 28 Maggio 2011

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EVASION 1 BLOG DEL LIBERO PENSIERO Sommario 28 Maggio 2010 Segnalazioni, Contatti …..…………………………………………..…………………….. PAG.2 Satira Murale……………………………………………….……………………….. PAG 5

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blog del libero pensiero

Transcript of Evasion - 28 Maggio 2011

EVASION 1

BLOG DEL LIBERO PENSIERO

Sommario 28 Maggio 2010

Segnalazioni, Contatti …..…………………………………………..…………………….. PAG.2 Satira Murale……………………………………………….……………………….. PAG 5

EVASION 2

SEGNALAZIONI - CONTATTI – NEWS

[email protected]

Fra pochi giorni un gruppo di potenti leader mondiali chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe e intraprendere così la strada della regolamentazione. Ma i politici dicono che l'opinione pubblica sarebbe contraria alle politiche alternative in materia di droghe. Sfruttiamo questa opportunità dandole un supporto enorme e ottenere così un'azione immediata. Nel giro di pochi giorni potremmo finalmente assistere all'avvio della fine della "guerra alle droghe". Questa costosissima guerra contro la piaga della dipendenza dalle droghe ha fallito miseramente, mentre ha lasciato sul campo numerose vite umane, ha devastato intere comunità, e ha versato miliardi di euro nelle casse di violente organizzazioni criminali. Gli esperti sono d'accordo nel sostenere che la politica più efficace sia la regolamentazione, ma i politici hanno paura di toccare l'argomento. Fra qualche giorno una commissione globale, cui parteciperanno fra gli altri i Capi di stato e i responsabili degli affari esteri di ONU, UE, USA, Brasile, Messico e molti altri, romperà il tabù e chiederà pubblicamente un nuovo approccio, che comprenda la depenalizzazione e la regolamentazione delle droghe. Questo potrebbe essere un momento

cruciale, di quelli che capitano rarissimamente; se però saremo in molti a chiedere la fine di tutta questa follia. I politici dicono di capire che la guerra alle droghe ha fallito, ma ritengono che l'opinione pubblica non sia preparata per l'alternativa. Dimostriamo loro che siamo pronti ad accettare solo una politica sana e umana: lo esigiamo. Clicca sotto per firmare la petizione e condividerla con tutti: se raggiungeremo 1 milione di voci, la consegneremo personalmente ai leader mondiali presenti alla commissione globale: http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl E' da 50 anni che l'attuale politica sulle droghe ha fallito con chiunque e ovunque, ma il dibattito pubblico si è impantanato nella palude della paura e della disinformazione. Tutti, persino il dipartimento ONU sulle Droghe e il Crimine, che è responsabile dell'implementazione di questa politica, ritengono che l'utilizzo di militari e poliziotti per bruciare le fattorie della droga, la caccia ai trafficanti, e il carcere per gli spacciatori e i drogati, siano uno sbaglio che stiamo pagando molto caro. E con il costo enorme in termini di vite umane, dall'Afganistan al Messico agli USA, il traffico illegale di droga sta distruggendo paesi in tutto il mondo, mentre la dipendenza, le morti per overdose e le infezioni di AIDS/HIV continuano a crescere. Nel frattempo i paesi che non usano il pugno duro, come la Svizzera, il Portogallo, l'Olanda e l'Australia, non hanno registrato l'esplosione nell'uso di droghe che i promotori della guerra alle stesse avevano predetto. Al contrario, hanno visto un declino significativo dei crimini legati alla droga, delle dipendenze e delle morti, e sono in grado di focalizzarsi esclusivamente sulla lotta contro gli imperi del crimine.

EVASION 3

Lobby molto potenti stanno cercando di ostacolare la via del cambiamento, inclusi i militari, le forze dell'ordine, e i dipartimenti carcerari, i cui budget sono ora in pericolo. E i politici temono che gli elettori li mandino a casa se sosterranno politiche alternative, perché potrebbero apparire deboli nelle politiche sulla sicurezza. Ma molti ex Ministri sulle droghe e Capi di stato si sono espressi in favore della riforma non appena hanno lasciato il loro incarico, e i sondaggi dimostrano che i cittadini in tutto il mondo sanno che le politiche attuali sono un disastro. Sta arrivando l'ora delle nuove scelte, particolarmente nelle regioni devastate dal traffico di droga. Se nei prossimi giorni riusciremo a creare un appello globale in favore delle dichiarazioni coraggiose della Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga, potremo essere più forti delle scuse per il mantenimento dello status quo. Le nostre voci hanno in mano la chiave del cambiamento: firma la petizione e fai il passaparola: http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl Abbiamo la possibilità di cominciare il capitolo conclusivo di questa “guerra” brutale che ha distrutto milioni di vite. L'opinione pubblica globale determinerà se questa politica catastrofica sarà fermata o se i politici sgattaioleranno via dalla riforma. Attiviamoci immediatamente per spingere i nostri leader, esitanti dal dubbio e dalla paura, fino alla ragione. Con speranza e determinazione, Alice, Laura, Ricken, Maria Paz, Shibayan e tutto il team di Avaaz FONTI: I dati che dimostrano che la guerra alle

droghe ha fallito (in inglese) http://idpc.net/publications/failure-regime-selected-publications I dati che dimostrano che gli approcci alternativi come la depenalizzazione stanno funzionando (in inglese) http://idpc.net/publications/alternative-strategies-selected-publications Relazione generale sulla legislazione messa in pratica di riforma delle droghe (in inglese) http://www.tni.org/report/legislative-innovation-drug-policy Cosa possiamo imparare dalla depenalizzazione delle droghe in Portogallo? (in inglese) http://bjc.oxfordjournals.org/content/50/6/999.abstract La Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga che chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe http://www.globalcommissionondrugs.org/Documents.aspx La guerra alle droghe in cifre (in inglese) http://www.drugpolicy.org/facts/drug-war-numbers La relazione finale della Commissione latinoamericana sulle droghe e la democrazia (in inglese) http://www.drogasedemocracia.org/English/Destaques.asp?IdRegistro=8

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La Giuria del Premio Internazionale di Poesia Città di Ostia ha conferito a Giovanna Mulas il Premio Speciale alla Cultura. La scrittrice ritirerà il Premio in giugno al Teatro Nino Manfredi, in occasione

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del suo reading contro la violenza sulla donna, curato dal regista RAI Gaetano Colloca. <<...Voglio dedicare questo riconoscimento al mio lavoro ( lo faccio da madre, prima che scrittrice) ai giovani dell’ Italia Bella da “Mi emigro per magnar”, ai ‘cervelli in fuga’. Ai ragazzi che da mesi, inascoltati o, peggio ancora, derisi, strumentalizzati-manganellati fisicamente e psicologicamente; continuano a battersi nelle piazze con dignità e disperazione, esigendo un futuro che spetta loro per nascita, semplicemente perché cittadini del mondo. A quei giovani che odorano i falsi profeti e li buttano giù da piedistalli e poltrone, che lottano quotidianamente a favore della meritocrazia, contro le ingiustizie, le ipocrisie politiche e sociali, la corruzione e la tuttologia del nichilismo, i tagli alla cultura quindi la privatizzazione delle scuole. Contro un governo che dimostra di temere il pensiero critico e il confronto, contro una sinistra che è già destra e tutto, comunque, fa casta. A voi, a tutti voi va e andrà sempre il pensiero di una piccola scrivana sarda, figlia del popolo e orgogliosa di esserlo. Mai smettere di lottare o sperare Stelle mie, di volare: ovunque questo volo vi porterà fatelo con energia, dignità, studio, rabbia, costanza, gioia e comunque sorpresa per quel romanzo straordinario che sarà la vostra vita, con la consapevolezza di ciò che siete e di ciò che volete essere: per voi, per chi vi ama e crede in voi, per chi sta vivendo solo di lacrime e speranza, per chi ha smesso di combattere, per chi verrà dopo. Anche per chi vive fregandosene della vostra lotta per vivere, dovrete vivere

Camminate pazienti, camminerete a lungo e senza scorciatoie: questo, domani, sarà il vostro orgoglio più grande. E al momento del volo volate, senza timore, e che tocchiate le radici della vostra montagna o la cima non importa, ma che il vostro volo non riguardi solo voi, che non sia mera ambizione ma rappresenti, sempre e comunque, costruzione. Sbagliate e sbagliate, sbagliate ancora e cadete, cadete: non guardate la vita dalla finestra. Guardate la vostra montagna nello stesso modo in cui dovrete guardare tutti, nel corso della vita: senza abbassare gli occhi. Non chiudete le ali, non arrendetevi ad un sistema che favorisce il pecora pensiero, l’omologazione: oggi più che mai il mondo –e sottolineo il mondo- reclama le vostre voci, libere e vere, preparate, unite. Giovanna Mulas, 27 maggio 2011 >> per Ufficio Stampa Isola Nera :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::.

EVASION 5

SATIRA MURALE

L'ultimo degli ultimi Riposa in pace Claude Stanley Choules, l'ultimo soldato veterano di entrambe le guerre mondiali. Lo scrittore Alessandro Ghebreigziabiher lo ricorda così: “Non è facile essere l’ultimo. L’ultimo degli ultimi, poi… Nondimeno, non si può essere sempre ultimi in tutto. Perfino al perennemente scalognato Paperino capitano attimi di rivalsa. Meravigliosi istanti in cui la storia si capovolge. A Claude ciò accade nel 2009. In quell’anno, in occasione dell’anniversario dell’armistizio dell’11 novembre del 1918, si incontrarono sotto l’Arco di Trionfo, a Parigi, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, in ricordo della cosiddetta grande guerra. All’evento furono invitate tante personalità, i cui nomi riempiono quotidianamente le prime pagine e di conseguenza le nostre teste inermi. All’evento fu invitato anche Claude. Ebbene, quella volta, l’ultimo degli ultimi cambiò la sua storia, poiché fu il primo e unico uomo al mondo a rifiutare l’invito di ben due capi di Stato. Interrogata la figlia sulle ragioni del gesto, ella rispose che il padre era contro la glorificazione della guerra. La sua assenza fu praticamente ignorata dai suddetti leaders e gran parte dei media. Eppure, quella sedia vuota, allora come oggi, è degna di un’attenzione indispensabile.

Perché quando l'ultimo degli ultimi scompare, quella sedia vuota è la nostra unica chance per salvarci dall’ottusità dei folli - o la follia degli ottusi - che governano il mondo… (Fonte: alessandroghebreigziabiher.blogspot.com)

Il tagliaerba ecologico Da questa mattina nello stabilimento della Whirlpool a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese, un gregge di 1.200 pecore sta brucando i 5 ettari di prato. Gli ovini si alimentano e l'azienda risparmia sulle spese per tagliare l'erba, riducendo anche l'impatto ambientale dell'operazione. A fine giornata verrà offerto un lavaggio delicato. (Fonte: Ecologiae)

Le Cappellaie Matte A Detroit, negli Stati Uniti, la Polizia sta dando la caccia alla banda delle Cappellaie Matte, una gang di signore di mezza età specializzata in piccoli furti nei supermercati e nei centri commerciali. Indossano sempre dei cappelli, affiancano la vittima, la distraggono e molto gentilmente rubano portafogli, carte di credito, libretti degli assegni, borse e gioielli. In un anno di attività hanno racimolato un bottino totale di circa mezzo milione di dollari.

EVASION 6

La dura vita dei serpenti Salvato a Milano, nella zona di Porta Romana, un pitone di un metro. I volontari dell'Enpa hanno trovato il rettile in un cortile di via Sassoferrato. Gli indigeni del luogo stavano per mangiarselo. (Fonte: Tgcom)

Piantati 123 ippocastani a Villa Borghese L'iniziativa è stata promossa da Toyota Motor Italia e Lifegate Impatto Zero. Hamburger verdi Burger King, dopo aver rinunciato alle patate Ogm, ha inaugurato a Waghausel, in Baviera, il primo fast food alimentato da fonti rinnovabili. Il 30% dell'energia necessaria per i locali, la cucina e gli impianti di condizionamento e' prodotto da pannelli solari e pale eoliche, con un risparmio annuo di 120 tonnellate di C02. (Fonte: Ecoblog) Davide Calabria

Le tradizioni sono importanti!

L'11 luglio, nella cittadina californiana di Laguna Niguel, si e' svolta l'annuale edizione del “Mooning of the Amtrak”, una tradizione ormai trentennale che prevede di mostrare le chiappe ai treni di passaggio.

Nell'arco di tutta la giornata arrivano ad alternarsi anche 10mila didietro. La Polizia, che solitamente si apposta poco lontano, controlla che nessuno inizi a fare sesso. Se pensate che siano cose da pazzi, sappiate che il 10 luglio a East Dublin, nello stato americano della Georgia, si e' svolta la 14.ma edizione dei Summer Redneck Games, le olimpiadi piu' rozze del mondo. Tuffi nel fango, gare di sputi di semi di anguria, scoregge con le ascelle, fino al lancio della tavoletta del water. Il tutto bagnato da bevande analcoliche... (Fonte: NyDaily)

Lo strano destino di Sylvie Nelson Statunitense trasferitasi in Canada, viaggia spesso da un Paese all'altro per incontrare amici e parenti. Da due anni a questa parte ogni volta che tenta di entrare negli USA viene fermata e arrestata per terrorismo internazionale. Le sue generalita', il cognome e una parte della data di nascita, corrispondono infatti a quelle di un pericoloso ricercato, un uomo che pare sia addirittura di colore.

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Chiarito il malinteso Sylvie viene puntualmente rilasciata, ma la cosa “e' snervante, sono molto frustrata”. Si e' rivolta alla Polizia locale ma invano, all'FBI non osa nemmeno avvicinarsi... (Fonte: Associated Press)

AriaMia Nel 2003 il Comune di Reggio Emilia ha lanciato un servizio di noleggio a lungo termine di auto ecologiche, city car Porter della Piaggio. Attualmente i mezzi circolanti sono 250 e il progetto ha fatto guadagnare a Reggio Emilia il titolo di “Prima citta' elettrica d'Europa”. Noleggiare un veicolo 6 mesi costa 150 euro al mese comprensivi di bollo, assicurazione e revisione, oltre che eventuali manutenzioni o servizi di assistenza stradale. Le auto ecologiche Ariamia non hanno limitazioni nell'accesso alle zone a traffico limitato e possono circolare anche nei giorni di blocco o targhe alterne. Per maggiori informazioni http://www.ariamia.com

L'open source contro la malaria La multinazionale GlaxoSmithKline, seconda al mondo per fatturato, ha “liberato” 13mila composti brevettati negli anni, la maggior parte dei quali sono per la lotta alla malaria. D'ora in poi qualsiasi ricercatore o ente potra' sfruttare questo patrimonio di ricerche per tentare di mettere a punto farmaci e trattamenti efficaci contro la malattia.

Una concessione di tale portata da parte di una multinazionale farmaceutica non si era mai vista. (Fonte: FabioNews)

Another brick in the wall

Quella che vedete nella foto e' Klara Marosszeky, australiana, autrice di un libro appena uscito: “Costruire una casa in canapa”. Klara ha infatti creato una miscela di calce, intonaco e fibra di canapa in grado di sostituire i mattoni e il cemento: “L’utilizzo di una muratura di canapa per costruire significa anche che si utilizza un prodotto a bassa energia incorporata, perche' non bisogna incastrarla come i mattoni. In questo modo potete costruire una casa in quattro giorni”. Le emissioni inquinanti della struttura saranno di soli 110 kg. di carbonio per ogni metro cubo. Ciliegina sulla torta: la miscela calce/canapa e' anche uno straordinario ritardante di fiamma e cio' impedisce che orde di ragazzini strafatti tentino di fumarsi la casa. Se volete raggiungere l'illuminazione dell'ecologia estrema potete anche comprarvi una Kestrel, la prima auto al mondo fatta di canapa (in realta' si tratta di un materiale composito a base di canapa, ma comunque stupefacente). Prodotta dalla Motive Industries di Calgary, in Canada, e' leggera (850 kg.), a basso impatto ambientale e alimentata da un motore elettrico. Raggiunge i 135 km/h con un'autonomia delle batterie fra 40 e 160 km e puo' trasportare fino a 4 persone. La Kestrel sara' presentata in anteprima ufficiale nelle prossime settimane al Conference and Trade Show di Vancouver.

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Machecazzodite

Incendio allo Shady Canyon Golf Course di Irvine, in California, bruciano 25 acri di terreno e intervengono 120 Vigili del Fuoco. Motivazione ufficiale del rogo: un giocatore ha mandato per sbaglio una pallina da golf contro una roccia, innescando una scintilla e poi l'incendio. Per fortuna non hanno dato la colpa al golfino sintetico. (Fonte: Eurosport)

Storie di ladri Tel Aviv: tenta rapina a mano armata in un Istituto di Credito, ma giunto davanti al direttore si sente dire: “Cretino, siamo una banca per finanziamenti, non teniamo contanti”. Arrestato, e' stato condannato ai domiciliari a tasso fisso. (Fonte: Ansa)

Il minicomputer da 25 euro Grazie a un team di laureandi e ricercatori statali indiani, arrivera' in commercio nel 2011 un minicomputer touch screen da 1.400 rupie, circa 25 euro. Sara' dotato di 2 Gb di memoria, antenna wi-fi, lettore multimediale e un programma per le videoconferenze.

Il basso costo e' stato reso possibile da un'accurata scelta dei materiali di costruzione e al software open source. Il primo milione di esemplari sara' destinato agli studenti universitari del Paese. (Fonte: Ansa)

Diamo i numeri: -36,4% E' la diminuzione del randagismo in Italia registrata ad agosto 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel periodo compreso tra il 25 luglio e il 29 agosto 2010 gli avvistamenti di cani vaganti e abbandonati sulle strade sono stati 2680 contro i 4213 del 2009. La situazione migliore e' nel Lazio dove le segnalazioni sono calate del 44%. I dati sono stati raccolti da Aidaa (http://www.aidaa.net/)

LA STORIA La banca del Papa tra scandali e profitti Roberto Deve investire i beni del Vaticano: e' celebre per i suoi scivoloni

E' l'organismo del Vaticano che ha sempre creato il maggior numero di problemi a quella che e' stata definita una multinazionale dello spirito; proprio perche' di spirituale sembra abbia ben poco. La sua nascita risale all'11 febbraio 1887, quando PAPA Pecci, Leone XIII, costitui' la Commissione delle Opere Pie. Roma e' capitale d'Italia da neanche vent'anni, le cicatrici della Breccia sono ancora aperte, la Santa Sede non si fida di amministrazioni finanziarie esterne Pio X nel 1908 confermo' bisogno ed esistenza della gestione autonoma dei soldi vaticani, sotto un nuovo nome: Commissione amministratrice delle Opere di Religione. E' l'epoca del «prigioniero del Vaticano» ; il Pontefice non varca le Mura Leonine, e l'attivita' della Santa

EVASION 9

Sede e' limitata. Ci vogliono i Patti Lateranensi firmati un altro 11 febbraio 1929 per riconoscere la Santa Sede come Stato indipendente. L'accordo riconobbe l'extraterritorialita' del minuscolo stato e dei suoi organismi; e per rifondere la Chiesa di una serie di espropri iniziati in era napoleonica e terminati con la presa di Roma le versava 750 milioni di lire; inoltre la Santa Sede riceveva titoli di debito pubblico per un miliardo. Con questa «dote» ha inizio la storia moderna della finanza di Oltretevere. Il banchiere laico Bernardino Nogara fu scelto da PAPA Ratti, Pio XI, come capo della neo-costituita Amministrazione speciale per le Opere di Religione, l'antenato piu' recente dello Ior. Nogara accetto', a due condizioni: gli investimenti dovevano essere slegati da considerazioni religiose o dottrinali e doveva poter operare in ogni parte del mondo. Nel periodo poco piu' di dieci anni che separo' l'accordo Stato-Chiesa dall'inizio della Seconda Guerra mondiale Nogara investi' i capitali vaticani nell'economia italiana: energia elettrica, comunicazioni telefoniche, credito bancario, ferrovie locali, produzione di macchine agricole, cemento, acqua e fibre tessili sintetiche. Il 27 giugno 1942 un documento autografo di PAPA Pio XII segna la nascita dell'Istituto per le Opere di Religione; una banca vera e propria con lo scopo di far fruttare i capitali a disposizione. Siamo giunti al periodo di tormentato e discusso della Banca vaticana. Se la sua esistenza trova una giustificazione almeno agli occhi del mondo ecclesiale nella necessita' di porre al riparo da speculazioni, partecipazioni finanziarie problematiche da un punto di vista etico e indiscrezioni sempre temute, d'altro canto la gestione dello Ior egli ultimi sessanta anni e' stata marcata da scandali e infortuni clamorosi. Il primo grande scandalo risale agli anni '60. Nel 1962 lo Ior deteneva il 24,5% della Banca privata finanziaria di Michele Sindona, al quale, nel 1969, PAPA Paolo VI affido' una consulenza per la modernizzazione

dello Ior. A Sindona fu venduta la Societa' Generale Immobiliare, della quale lo Ior mantenne una quota del 3%. Successivamente, furono numerosissime le partecipazioni comuni, comprese le movimentazioni di capitali in paradisi fiscali, fra Ior e Sindona. Le disavventure giudiziarie del finanziere siciliano, e la sua morte per avvelenamento gettarono un'ombra pesante anche sulla banca vaticana. Ma il peggio doveva ancora venire. Nel 1971 l'arcivescovo statunitense Paul Marcinkus, che si era guadagnata la fiducia di PAPA Montini, Paolo VI, per l'energia e l'efficienza con cui organizzava i viaggi PAPAli, fu nominato presidente dello Ior, dopo un breve corso di formazione bancaria negli Usa, il suo unico (e scarso) bagaglio professionale. Nel 1972 lo Ior possedeva circa il 51% della Banca Cattolica del Veneto. Per volonta' di Marcinkus, il 37% delle azioni vennero cedute al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, provocando la reazione dei vescovi veneti e dell'allora vescovo Albino Luciani (futuro PAPA Giovanni Paolo I) che, non essendone stati informati, chiusero per protesta i loro conti presso la Cattolica del Veneto. Dieci anni piu' tardi, nel giugno del 1982 esplose il caso del Banco Ambrosiano. Il crac della banca di Roberto Calvi vide il coinvolgimento diretto dei vertici dello Ior, che si salvarono dall'arresto solo grazie all'extraterritorialita' della Citta' del Vaticano. Lo Ior fu, tra il 1946 e il 1971, il maggior azionista del Banco Ambrosiano; ma i problemi diventarono gravissimi con l'arrivo di Calvi. Marcinkus firmo' lettere di «patronage» una sostanziale copertura per le operazioni eseguite all'estero, su societa' fittizie o di comodo. Tutte societa' fantasma con sede in paradisi fiscali, la cui funzione era fare da schermo alla scomparsa di circa duemila miliardi di lire dalle casse dell'Ambrosiano. Beniamino Andreatta, allora ministro del Tesoro, impose la liquidazione dell'Ambrosiano. Marcinkus fu indagato in Italia nel 1987 per concorso in bancarotta fraudolenta. La Banca Vaticana non ammise alcuna

EVASION 10

responsabilita' per il fallimento del Banco Ambrosiano, una commissione mista (Agostino Gambino, Pellegrino Capaldo e Renato Dardozzi per il Vaticano, Filippo Chiomenti, Mario Cattaneo e Alberto Santa Maria per lo Stato Italiano) giunse non all'unanimita' ad ammettere una responsabilita' morale dello Ior nel crac. Il 25 maggio 1984, a Ginevra, lo Ior siglo' un accordo con le banche creditrici dell'Ambrosiano, versando 406 milioni di dollari a titolo di «contributo volontario». E gli affari ricominciarono In ultima pagina domande e risposte (La Stampa 22 Settembre 2010)

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