Evasion - 2 Maggio 2011

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EVASION 1 BLOG DEL LIBERO PENSIERO Sommario 2 Giugno 2011 Segnalazioni, Contatti …..…………………………………………..…………………….. PAG.2 Satira Murale……………………………………………………….……………………….. PAG 6

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EVASION 1

BLOG DEL LIBERO PENSIERO

Sommario 2 Giugno 2011

Segnalazioni, Contatti …..…………………………………………..…………………….. PAG.2 Satira Murale……………………………………………………….……………………….. PAG 6

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EVASION 2

SEGNALAZIONI - CONTATTI – NEWS

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Padiglione Tibet

progetto ideato e curato da Ruggero Maggi

Tibet: una nazione che evoca da sempre un sentimento religioso, mistico, di pace, una vitale “centralina” spirituale per tutti gli esseri umani in contrapposizione con un paese confinante (ora non più, visto che lo ha occupato da decenni) dal devastante materialismo consumistico. Un Paese oppresso, la cui stessa cultura, la propria lingua rischiano di essere perdute per sempre. Un paese schiacciato da un altro popolo vicino, anch’esso ricco di fascino e mistero. Ora qualcuno desidera annichilirli entrambi, gettandone uno nel baratro della distruzione, sia fisica che culturale e psicologica, abbruttendo l’altro con lo spettro della consapevolezza di stare per compiere un terribile atto di sopraffazione condannato (non abbastanza) dalle altre Nazioni. La Biennale veneziana da sempre offre l’opportunità ad ogni Paese di presentare le proprie realtà artistiche più rappresentative con i Padiglioni Nazionali.

Padiglione Tibet, un’idea che nella propria semplicità racchiude una forte carica emozionale, è un sogno, una chimera che non potrà, almeno per ora, trovare una collocazione ufficiale all’interno della Biennale stessa per la semplice ragione che il Tibet non può essere riconosciuto come Paese sovrano. Tutto ciò naturalmente a livello ufficiale. Credo che il sistema arte debba opporsi a tutto questo, usando i mezzi e le possibilità che la sua stessa struttura le offre, rompendo gli schemi ed il muro di silenzio che da troppo tempo sta rendendo vano ogni tentativo di aiuto al popolo tibetano. Mi piace definire questo progetto come un evento parallelo alla Biennale stessa in quanto entrambe le iniziative (scusate per questo abbinamento alla Davide e Golia!). viaggiano appunto su binari paralleli, senza mai potersi incontrare, naturalmente finchè il Tibet non venga riconosciuto ufficialmente come nazione. Saranno presentate installazioni multimediali site-specific dedicate al Tibet ed una grande rassegna di opere realizzate direttamente sulla KHATA, la tipica sciarpa che in Tibet i monaci usano come forma di saluto. Padiglione Tibet un grande evento in cui sarà evidenziato il connubio tra Arte Sacra Tibetana ed Arte Contemporanea Occidentale. Un sito in perenne costruzione sia su web che nella realtà: durante i tre mesi della rassegna si alterneranno performances di teatro e di danza contemporanea ad interventi di monaci tibetani. Non mi illudo: so benissimo che questo mio progetto sarà solo una piccola goccia che però spero possa contribuire a far traboccare il vaso colmo di indifferenza che, per ragioni inesplicabili, si è creato intorno alla tragedia di questo meraviglioso paese dalle metafisiche vette.

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Ogni padiglione nazionale è per sua stessa natura un grande contenitore d’arte…mentre Padiglione Tibet è già Arte nella sua concezione! artisti partecipanti: Dario Ballantini, Piergiorgio Baroldi, Donatella Baruzzi, Luisa Bergamini, Rosaspina B. Canosburi, Nirvana Bussadori, Silvia Capiluppi, Angela Maria Capozzi, Tamding Choephel, F. Romana Corradini, Marzia Corteggiani, G. Luca Cupisti, Teo De Palma, Anna Maria Di Ciommo, Laura Di Fazio, Marcello Diotallevi, Luigi Filograno, Roberto Franzoni, Fernando Garbellotto, Ferruccio Gard, Annamaria Gelmi, Luciano G. Gerini, Isa Gorini, Franca Lanni, Renata Petti, Bruno Larini, Pino Lia, Celina Spelta, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Alessandra Finzi, Renato Mertens, Simona Morani, Paolo Nutarelli, Clara Paci, Marisa Pezzoli, Benedetto Predazzi, Tiziana Priori, Antonella P. Giurleo, Dorjee Sangpo, Sergio Sansevrino, Roberto Scala, Gianni Sedda, Roberto Testori, topylabrys, Micaela Tornaghi, Monica Wolf. Spazio Arte&fortE LAB c/o Palazzo Cà Zanardi Cannaregio 4132 – Venezia 4 giugno – 30 agosto 2011 inaugurazione : 4 giugno 2011 – ore 18.00 orari : 10.00 – 18.00 chiuso il lunedì da Piazzale Roma o dalla Stazione Ferroviaria: vaporetto n°1 – fermata Ca’ d’Oro per informazioni: [email protected] www.padiglionetibet.com www.padiglionetibet.it :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

[email protected] ACQUA ORO BLU. Il mondo ha sempre più sete e tra 35 anni resterà a secco Data di pubblicazione: 22.03.2011 Autore: Fazio, Luca

Il rapporto acqua-città, il dramma dei paesi poveri e le buone pratiche nel colabrodo Italia. A meno di tre mesi dal referendum, la giornata mondiale dell'acqua diventa l'occasione per rispondere alle sfide globali rappresentate dalla gestione della risorsa più preziosa Ci sono due motivi sostanziali per cui la giornata mondiale dell'acqua quest'anno è dedicata al tema Acqua per la città: come rispondere alle sfide dell'urbanizzazione. La metà del genere umano vive in agglomerati urbani, e si calcola che tra vent'anni quasi il 60% della popolazione sarà stipata nelle principali città del mondo: 5 miliardi di persone. Essendo così decisivo il rapporto acqua-città, il problema ormai chiama direttamente in causa la responsabilità politica delle singole amministrazioni, delle aziende e di tutti i cittadini che possono influire direttamente nella gestione dell'acqua in contesti urbani - basti pensare al referendum di giugno. Di questa sfida parla il dossier

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preparato dal Comitato italiano Contratto Mondiale sull'acqua (www.contrattoacqua.it). La situazione mondiale La mancanza di acqua nelle aree più povere del pianeta (Asia e Africa) apre scenari drammatici. Almeno 5 milioni di persone ogni anno abbandonano le campagne per trasferirsi in città, 493 milioni di persone non hanno servizi sanitari, 789 milioni sopravvivono senza accesso all'acqua e il 27% della popolazione urbana nei paesi del sud del mondo non ha la rete idrica in casa. E il futuro non promette niente di buono, se è vero che nei prossimi venti anni in questa area del pianeta la popolazione è destinata a raddoppiare. Ma l'impatto dell'urbanizzazione ormai si fa sentire anche nelle città industrializzate, dove 497 milioni di persone hanno servizi igienici in comune e dove il 38% della crescita della popolazione è concentrato nelle periferie, con accampamenti totalmente sprovvisti di acqua e servizi. Sono i poveri che abitano a «casa nostra». Acqua e povertà La sfida più importante sarebbe quella di fornire acqua a quelle 828 milioni di persone che oggi vivono nelle baraccopoli. I poveri, oltretutto, pagano un litro d'acqua fino a 50 volte di più dei loro vicini ricchi, in quanto sono costretti a rifornirsi dai privati. Stime non proprio confortanti dicono che la popolazione dei quartieri poveri è destinata ad aumentare di 27 milioni di persone all'anno. Ma c'è chi muore di sete e chi l'acqua può sprecarla: si passa da una disponibilità media pro-capite di 425 litri al giorno per un cittadino statunitense ai 10 litri per un abitante del Madagascar (237 per un italiano e 20 per una intera famiglia africana). Allora si può ben dire, come ha scritto L'Osservatore Romano, che «l'acqua è un bene troppo prezioso per

obbedire solo alle ragioni del mercato e per essere gestita con un criterio esclusivamente economico e privatistico». Inquinamento, salute e sprechi Ogni giorno, nelle principali città, 2 milioni di tonnellate di rifiuti umani vengono smaltiti in corsi d'acqua. La mancanza di impianti di depurazione nei paesi poveri, e gli scarichi industriali fuori controllo, provocano gravi problemi di salute (la malaria è ancora una delle principali cause di morte in molte aree urbane). La gestione degli acquedotti fa acqua da tutte le parti: i livelli di perdita delle reti idriche raggiungono anche il 70%, con una disonorevole media italiana del 47%. In totale, la quantità d'acqua potabile che ogni anno viene dispersa nelle principali città è stimata attorno ai 500 milioni di metri cubi. Città e acque in bottiglia Gli italiani continuano ad essere i più forti bevitori in Europa di acqua minerale (194 litri a testa, più del doppio della media europea, per un totale di 12,5 miliardi di litri imbottigliati). Le aziende produttrici gestiscono affari colossali (2,3 miliardi di euro all'anno) pagando alle Regioni pochissimi euro all'anno per lo sfruttamento delle fonti di acque minerali: sono 189, per 321 marche commercializzate. A livello di bilancio familiare, significa che una famiglia di quattro persone spende tra 320 e 720 euro all'anno per bere acqua minerale. L'impatto ambientale di questo consumo scriteriato è presto detto: l'Italia produce 12,4 miliardi di bottiglie l'anno consumando 655 tonnellate di petrolio, scaricando in aria 910 mila tonnellate di CO2 e (nella spazzatura) 200 mila tonnellate di plastiche, il cui smaltimento è a carico degli enti locali, cioè dei cittadini. Inoltre, solo il 18% delle acque minerali imbottigliate viaggia su rotaia: significa che ogni anno 300 mila Tir fanno

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avanti e indietro per far aumentare i profitti stratosferici delle multinazionali o delle aziende che imbottigliano un bene comune. Buone pratiche in città Il Comitato italiano per un Contratto mondiale dell'acqua dieci anni fa ha lanciato l'idea di ricostruire e riattivare nelle città «punti d'acqua pubblica» come momenti di riscoperta e socializzazione del bene più prezioso. Da eventi inizialmente simbolici, oggi hanno preso corpo tre specifiche campagne che danno un prezioso contributo nella costruzione di un nuovo rapporto tra acqua e città. 1) L'etichetta dell'acqua del sindaco: si tratta di una campagna di sensibilizzazione per contrastare la tendenza a denigrare l'acqua del rubinetto, sottoscritta da diverse amministrazioni che hanno «sponsorizzato» la bontà della loro acqua, con il risultato che oggi l'acqua del rubinetto, dopo anni, è riapparsa nelle mense scolastiche di diverse città (Roma, Firenze, Milano, Bologna, Perugia...). 2) Le Case dell'Acqua: diverse amministrazioni hanno reintrodotto punti di ristoro collettivi (in giardini, piazze, scuole e stazioni) per contrastare l'uso di acque minerali. 3) Le fontanelle pubbliche: la proposta di realizzare nuove fontanelle o erogatori di acqua pubblica (anche frizzante) è stata accolta da numerosi comuni italiani, che oggi offrono ai cittadini sorsate di prodotto gratis o a prezzi stracciati. Piccole gocce di saggezza. Meno minerale e più rubinetto Gli italiani spendono di più per comprare acqua minerale che per acquistare vino. Dai dati forniti dall'Istat in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Coldiretti ha desunto che l'acquisto di minerale è la

prima voce di spesa del bilancio familiare destinata alle bevande (19,71 euro al mese per famiglia). Tra alcolici e analcolici, ogni famiglia italianaspende complessivamente 41,06 euro al mese. La minerale per la prima volta ha superato il vino per il quale le famiglie italiane spendono 12 euro mensili. Negli ultimi 30 anni la spesa per il vino si è dimezzata, il consumo procapite è sceso a 40 litri per persona all'anno, per un totale di 20 milioni di ettolitri circa. L'uso della minerale è in calo mentre cresce il consumo dell'acqua del rubinetto (+1,2% negli ultimi dieci anni). Secondo l'Istat la spesa media per famiglia per il servizio idrico integrato domestico (acquedotto, canone fognatura, canone di depurazione) si aggira intorno ai 270 euro all'anno. Una famiglia su dieci (10,8%) lamenta disservizi nell'erogazione. L'Italia è come sempre divisa in due. Al sud le segnalazioni di inefficenze salgono al 18,7% (Calabria 33,4%, Sicilia 28,3%). Al nord si fermano al 5,8% delle famiglie. Conseguentemente al sud si spende di più per l'acqua minerale (20,34 al mese per famiglia contro 18,75 euro spesi al nord). Il calo di consumo di minerale cresce tanto più aumenta la fiducia nei confronti dell'acqua del rubinetto. Il 32,8% delle famiglie ha almeno un componente che non si fida dell'acqua del rubinetto con punte là dove è peggiore la situazione degli acquedotti (Sicilia, 64,2%, Calabria 52%). Le famiglie che acquistano minerale nel 2009 erano il 63,4%, mentre nel 2000 erano il 64,2%. La fiducia nel rubinetto però crolla quanto più aumentano i costi in bolletta. Rispetto al 2008 i rincari medi si attestano al 6,7% (Viterbo +53,4%, Treviso +44,7%). Dal 2000 ad oggi, 80 capoluoghi su 115 hanno ritoccato la bolletta per un aumento totale del 64,4%. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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SATIRA MURALE

Re-Boat Race Il 19 e il 20 giugno partirà dal Lido di Ostia la prima Re-Boat Race, una regata per barche realizzate al 100% con materiali riciclati (bottiglie di plastica, legno di scarto, carta, cartone, alluminio). Vince chi si diverte di più.

New entry Bestiali Dopo 200 anni dal loro ultimo avvistamento, nella baia di New York sono tornate le balene. Il Bioacoustics Research Program della Cornell University ha captato il canto di almeno sei diverse specie, tra cui anche la balena blu, l'animale più grande del pianeta. La Statua della Libertà ha dichiarato: Meno casino, per favore.

Libri scolastici elettronici a La Spezia Al Liceo Giuseppe Mazzini di La Spezia 23 studenti della classe 3°A sperimenteranno i libri di testo in formato e-book. A ognuno è stato dato un eReader in comodato d'uso.

A chi lo rompe o carica contenuti non autorizzati verrà formattato il cervello.

Dopo l'Argentina... 10 giudici della Corte Suprema del Brasile hanno riconosciuto alle coppie omosessuali gli stessi diritti legali delle coppie etero. Si apre così la strada al riconoscimento ufficiale delle unioni civili omosessuali in materia di pensione, eredità, assistenza sanitaria. (Fonte: RaiNews24)

Il reggiseno salutare Lo ha messo a punto a Lodz, Polonia, un team di scienziati dell'Istituto per la Salute Materna. Sostiene ma non comprime ed è stato studiato per mantenere la corretta temperatura dei seni e permettere loro di muoversi con naturalezza. Usato regolarmente aiuta a prevenire alcuni danni alla salute. L'azienda polacca Corin lo vende a 60 euro.

Raccolta elettrica dei rifiuti Debuttano a Parigi i nuovi camion, completamente elettrici, per la raccolta dei rifiuti. Messi a punto dalla società francese PVI, in collaborazione con la Semat, possono “lavorare” per otto ore senza bisogno di ricaricare le batterie. Entro fine anno saranno 11 i mezzi operativi. (Fonte: Greenme)

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Depuratori scarsi e rotti: emergenza dalla Liguria alla Sicilia Un'estate da incubo nell'Italia dei liquami Primato con trucco L'Italia ha il maggior numero di siti balneabili: una nuova legge ne ha inclusi molti alzando i parametri Continuita' Quest'anno scandalo a Capri e Sanremo, nel 2009 un altro disastro nel golfo di Napoli, in Puglia e Sardegna Qualcuno ha pensato che sia stata l'estate dei LIQUAMI questa del 2010, dopo aver seguito le cronache dei disastri alle discariche di mezza Italia. Non piu' delle altre, in realta'. Nel 2009 si e' rotto di tutto. Il depuratore di Cuma, ad esempio e il golfo di Napoli trasformato in un'immonda pattumiera dalla costa flegrea a Sorrento, Capri compresa e folle di bagnanti che migravano da una costa all'altra alla ricerca di mare pulito. E poi Tricase vicino Otranto, Baia Sardinia in Sardegna, Fondi vicino Ponza e molte altre ancora. Questa del 2010, insomma, e' stata un'estate dei LIQUAMI, devastante ne' piu' ne' meno di quelle di altri anni, spiega Legambiente. Ad essere davvero peggiorata e' la legge sulla balneazione andata in vigore a maggio per recepire le direttive Ue, spiega l'associazione anche se il ministero della Salute non e' d'accordo. Proprio all'inizio di quest'estate infatti il ministero ha lanciato un sito Internet per consultare direttamente online la qualita' delle acque delle spiagge e le zone dove non e' consentito fare il bagno. E ha presentato un rapporto che colloca nuovamente il nostro Paese, con i suoi 4969 Km di costa balneabile, in vetta nella classifica europea con il maggior numero di siti di balneazione: sono 4.921 spiagge (sulle 13.741 di tutti i paesi europei) dove e' possibile fare il bagno in sicurezza. Dopo l'Italia che rappresenta il 35,8% dei siti di balneazione d'Europa, troviamo la Francia (2.005 siti), la Spagna (1910) e la Grecia con 1273 (830 insufficientemente campionati). La realta' e' molto diversa, anche al di la' di quanto ha subito contestato Legambiente dopo la

presentazione del rapporto del ministero. Anche quest'estate si e' rotto di tutto e ovunque. L'ultimo scempio in mare in ordine di tempo ribaltato sulle prime pagine dei giornali riguarda Capri dove ad essere indagati sono il sindaco dell'isola e l'amministratore della societa' unica che gestisce l'impianto di depurazione e il sindaco e' accusato di aver fornito un'autorizzazione non corretta. Ma in tutt'Italia e' stato un susseguirsi ininterrotto di impianti rotti e acque marroni. In Liguria a Ferragosto a Sanremo sono stati trovati molti pesci morti e alti tassi di coliformi fecali rilevati alle foci. Ma gia' a luglio era andato in tilt il depuratore di Sturla provocando proteste, liti politiche e interrogazioni. Appena inaugurato il depuratore di Quinto a Genova, e anche li' giu' con le polemiche per il funzionamento. Ad Alassio e' andato a gara solo quest'estate un impianto per 45 mila abitanti ancora privi di depurazione, costo 20 milioni di euro. E c'e' un progetto di dotare anche Villanova con i suoi 65 mila abitanti senza depurazione. Il costo? Quasi 150 milioni di euro. Ad agosto sulla costa adriatica decine di bambini sono stati ricoverati negli ospedali del Teramano a causa di una infezione da rotavirus che provoca la gastroenterite e che ha colpito soprattutto i villeggianti tra la zona di Alba Adriatica e Martinsicuro. Nel Lazio la capitaneria di porto ha scoperto una perdita di LIQUAMI in mare presso il depuratore di Pian del Calcare, a Santa Severa Nord. Era il terzo guasto nella zona in pochi giorni. Sempre ad agosto depuratore rotto nel fine settimana in Calabria a Botricello sullo Ionio, bagni da cancellare e comune sotto accusa da parte di abitanti e turisti alle prese con il mare marrone proprio nel periodo di alta stagione. A Milazzo il depuratore ha avuto problemi fin dall'inizio. Sono iniziati dei lavori di ristrutturazione. A giugno un'ordinanza sindacale aveva provato a rassicurare tutti. Il sindaco, pero', prima di far immergere i suoi cittadini ha chiesto all'Asl di analizzare l'acqua. Quando ha

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visto i valori ha lasciato il cartello di divieto di balneazione bene in vista. www.lastampa.it/amabile (2 Settembre 2010) Inghilterra: trova 52mila antiche monete romane “giocando” con il metal detector. Alla faccia di chi lo prendeva per il culo... Il curry puo' salvare il mondo Lo rivela uno studio condotto all’Universita' di Newcastle da Mohammed Mehedi Hasan e Abdul Shakoor Chaudhry. Aggiungendo all'alimentazione delle pecore curry, coriandolo, curcuma e chiodi di garofano, le principali spezie della cucina indiana, gli ovini emettono fino al 40% in meno di gas metano. Si stima che mediamente ogni pecora scoreggi fino a 20 litri di gas serra al giorno, una tra le principali cause del riscaldamento globale!!! (Fonte: The Sun, Essential News)

Tutti a nanna presto! E' la campagna lanciata dal Ministero dell'Ambiente giapponese. Andare a letto un'ora prima la sera e svegliarsi un'ora prima al mattino permetterebbe di sfruttare meglio la luce naturale, riducendo i consumi di energia e le emissioni inquinanti. Vietato contare le pecore, vedi la notizia precedente. (Fonte: Ecoblog) Che belle parole “Se la stampa africana cerchera' dei punti positivi e riuscira' a metterli in evidenza, allora il mondo potra' accorgersene, e

questo facilitera' la trasformazione positiva del nostro continente.” John Kufuor, ex presidente del Ghana, intervenendo al Congresso mondiale degli insegnanti in giornalismo. (Fonte: misna.org) New Entry

Alcuni ricercatori del progetto internazionale Census of Marine Life, in corso da alcuni anni per censire gli animali marini, hanno scoperto 10 nuove specie nell’Oceano Atlantico. Una di queste e' priva di cervello. Molto diffusa... In vacanza a Sidney Una coppia di giovani turisti italiani ha scoperto che nel mondo ci sono due Sidney. Loro volevano andare in quella australiana ma a causa di un errore tecnico dell'agenzia di viaggi sono atterrati a Sidney, in Canada! Non e' la prima volta che succede: nel 2002 capito' a una coppia di inglesi e nel 2008 a una signora argentina. Ministro Gelmini, non tolga l'insegnamento della geografia dalle scuole!!! (Fonte: Tgcom) Ecologia estrema: il pettine elettronico

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Si chiama LCS, e' stato messo a punto dallo staff tecnico di Medisana, azienda italiana, e permette di spidocchiare i capelli senza l'uso di sostanze chimiche. Il pettine elettronico infatti fulmina i pidocchi con una leggera tensione elettrica, non percepibile e innocua per l'organismo umano ma letale per i parassiti. Un colpo di aspirapolvere e il gioco e' fatto! (Fonte: Zeusnews) Ecologia estrema 2 IBM ha messo a punto il primo computer raffreddato ad acqua. Consuma il 40% in meno di energia elettrica e l'acqua, scaldata dai componenti elettronici, viene convogliata all'impianto di riscaldamento, con relativa riduzione delle spese in bolletta e delle emissioni di CO2. Aquasar ha richiesto un anno di lavoro e raggiunge performance di sei Teraflops con un’efficienza energetica di 450 Megaflops per watt. Non chiedeteci cosa significa quello che abbiamo appena scritto. I flops sono diventati buone notizie. (Fonte: Greenme) Superman esiste davvero! Si tratta di Ottavio Narracci, neo direttore ad interim del Distretto sanitario di Fasano, Brindisi. Questo e' il 16.mo incarico che svolge, alcuni sono durati solo poche settimane, altri procedono in contemporanea. e' direttore dell’Ufficio sviluppo organizzativo dei corsi universitari, dirigente medico dell’ospedale di Fasano; e componente del Comitato indipendente etica

medica. E' presidente del comitato aziendale dell’Acn (Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale), presta servizio in ben cinque gruppi di lavoro per attivita' amministrative dell’Asl ed e' presidente di due commissioni sul lavoro e sulla stabilizzazione dei precari. Di notte... riposa! (Fonte: Corrieredelmezzogiorno) :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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