Evasion, 22 ottobre 2011

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EVASION 1 BLOG DEL LIBERO PENSIERO Sommario 22 Ottobre 2011 Segnalazioni………………………………………………………………………………… L’Opinione di Marco Lombardi ……………………………………………………………. Storie Fumetti di Marco Pugacioff Satira Murale……………………………………………………….……………………….. Reportage…………………………………..…………………………..………………..…

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blog del libero pensiero

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EVASION 1

BLOG DEL LIBERO PENSIERO

Sommario 22 Ottobre 2011 Segnalazioni………………………………………………………………………………… L’Opinione di Marco Lombardi ……………………………………………………………. Storie Fumetti di Marco Pugacioff Satira Murale……………………………………………………….……………………….. Reportage…………………………………..…………………………..………………..…

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Le squadre della morte siriane uccidono i

dissidenti nei loro letti d’ospedale, mentre la Russia fornisce armi al regime e impedisce un’azione internazionale che ponga fine al

massacro. Ma la pressione nella regione sta crescendo e se riusciremo a far sentire la nostra

voce potremo persuadere la Turchia e la Germania a usare il loro peso politico per

convincere la Russia a non appoggiare più questo regime criminale. Unisciti a me, firma

questa urgente petizione e fai il passaparola con tutti:

Non riesco a togliermi dalla mente questa immagine: un giovane dissidente siriano che entra in ospedale con una ferita a una gamba e ne esce con un proiettile in testa. La sua famiglia ha descritto in lacrime il modo in cui il regime ha restituito loro il corpo, e ha aggiunto: “Non è rimasto alcun posto sicuro in Siria, nemmeno gli ospedali”. Per sei mesi ho parlato con i sopravvissuti a torture e stupri, e ho compianto alcuni dei miei più cari amici, pacifisti impegnati nella difesa dei diritti umani. Ma ora la pressione nella regione sta crescendo, e c’è qualcosa che tutti noi possiamo fare per mettere fine alla carneficina e fermare questi delitti: convincere urgentemente l'alleato chiave e fornitore di armi della Siria, la Russia, a smettere di frapporsi a un'azione mondiale. Finora nessuno ha chiesto alla Russia di rendere conto dei rifornimenti d’armi destinati a queste atrocità, ma insieme potremo cambiare le cose se ti unirai a me adesso. Sia la Cancelliera tedesca Merkel che il Presidente turco Erdogan sostengono il movimento siriano per la democrazia ed esercitano grande influenza sulla Russia: chiediamo loro di agire insieme alla Lega Araba per fare pressione sulla Russia per farle smettere di bloccare l'azione dell'ONU in Siria. Firma questa urgente petizione

rivolta alla Germania e alla Turchia: la consegnerò questa settimana ai loro Ministri degli esteri: http://www.avaaz.org/it/stop_the_horror_in_syria_a/?vl In Siria sono state uccise almeno 5.500 persone, tante quante durante l’intera guerra in Kosovo. Secondo il personale ospedaliero e alcuni testimoni intervistati da Avaaz, le forze di sicurezza siriane si sono servite di ospedali e mezzi di trasporto della Croce Rossa per arrestare, uccidere e torturare decine di dissidenti democratici e per trattenere in stato di fermo i medici, violando palesemente il diritto internazionale. Due settimane fa la Russia ha vergognosamente indotto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a bloccare un’azione globale per fermare il massacro di innocenti da parte del regime siriano. E contemporaneamente ha consegnato armi di grossa potenza a questi macellai. Ma ora la pressione su Assad sta crescendo: le sanzioni economiche hanno lasciato il suo esercito senza risorse sufficienti e allo stremo delle forze e la Lega Araba gli ha concesso due settimane per incontrarsi con i leader dell’opposizione. Ci sono due paesi chiave che possono fare la differenza per fermare il bagno di sangue: la Turchia, paese confinante della Siria nonché potenza emergente della regione, e la Germania, il secondo partner commerciale della Russia e suo tradizionale mediatore. Sia la Turchia che la Germania sono sensibili all'opinione pubblica mondiale e stanno emergendo come paladini del movimento pro-democrazia siriano. Una forte pressione da parte nostra potrebbe spingerli a convincere la Russia a smettere di sostenere il regime. Firma la petizione ora: la consegnerò ai Ministri degli esteri della Turchia e della Germania questa settimana: http://www.avaaz.org/it/stop_the_horror_in_syria_a/?vl Mentre alcuni governi non sanno come

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muoversi, i membri di Avaaz stanno facendo la differenza in Siria. Siamo stati in grado di supportare le forti sanzioni al petrolio che hanno gettato le basi per la disfatta di Assad. Abbiamo fatto breccia nel silenzio dei media e lavorato senza sosta per documentare le sparizioni di persone e gli altri numerosi crimini, smontando le bugie del regime. Ora è il momento di mantenere accesa la fiamma della speranza e di illuminare il cammino verso una Siria pacifica e democratica. Con speranza, Wissam Tarif e il resto del team di Avaaz PIU' INFORMAZIONI: Così l'Occidente arma Siria e Yemen (Terra): http://www.terranews.it/news/2011/10/cosi-l%E2%80%99occidente-arma-yemen-e-siria Il veto della Russia all'ONU e le relazioni finanziarie con la Siria (New York Times, in inglese) http://www.nytimes.com/2011/10/06/world/middleeast/with-united-nations-veto-russia-and-china-help-syria.html Siria, sanzioni turche dai primi di ottobre, no misure contro popolazione (Adnkronos International): http://www.adnkronos.com/IGN/Aki/Italiano/Politica/Siria-sanzioni-turche-dai-primi-di-ottobre-no-misure-contro-popolazione_312487098646.html Siria, stop all'Onu da Russia e Cina (Il Sole 24Ore): http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-10-06/siria-stop-russia-cina-063844.shtml?uuid=Aa7IWOAE La Germania è il secondo partner commercial della Russia (sito del Ministero degli esteri tedesco, in tedesco): http://www.avaaz.org/german_foreign_ministry

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Associazione Culturale VIA DE’POETI,

Via A. Stoppato 7, 40128 Bologna, Protocollo prov. Di Bologna n.39978/2004 del 23/02/2004, Cod. Fisc. 91239620379, sito: www.viadepoeti.it , tel. 340 3479570, e-mail: [email protected], (già Poeti Ad Alta Voce). Grande debutto nella multimedialità teatrale dell'associazione Via de'Poeti! Evento fb http://www.facebook.com/event.php?eid=265817516791755 , vi aspettiamo! In occasione della Festa del Teatro ARCI: B.R.I.S.A (Bologna Riunisce I Suoi Artisti) dal 24 al 30 ottobre 2011, in collaborazione con Arci-Bologna, Arci-Brecht, Saiuz Web Tv e Radio, Fuzz Registrazione e Montaggio e con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna e Comune di Bologna (vedi: http://www.arcibologna.it/ per programma completo della settimana), l’ass. Via de’Poeti propone: Mercoledì 26 ottobre, ore 21 (Ingresso Libero) c/o Circolo Arci-Brecht, Sala Candilejas Via Genuzio Bentini 20, Bologna (bus 27, zona Corticella)

“DOMANI” Spettacolo Teatrale in atto unico,

(vedi anche

http://www.facebook.com/event.php?eid=265817516791755 )

e: "Democratica..mente”

Video La rappresentazione della storia e dei "Disagi" è data dall’esposizione, in successione, di 5 diverse situazioni di disagio contemporaneo, attraverso monologhi e brevi interazioni di 2 / 3 attori, unite dall’intenzione

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di cambiamento, soluzione o forte recriminazione, verso chi quel stesso disagio ha causato o non tiene conto in modo appropriato. Tutto è unito da ciò che si farà “DOMANI”… Lo scopo è quello di dar modo di esprimere sentimenti, comportamenti e spaccati di vita che normalmente non vengono alla luce o che sono sottaciuti, ma, soprattutto, quello di Reagire positivamente. All’interno della piece intervengono anche un giornalista ed un “politico” che contrastano le situazioni e le focalizzano, con sorpresa finale.. E’ stato realizzato anche un VIDEO con interviste sul disagio, che andrà in onda in sonoro prima della rappresentazione e poi in muto, come sfondo e scenografia, durante la recitazione.

DOMANI Commedia / Performance in Atto Unico, Ideazione e Regia : Luciano Posti Testi di Luciano Posti, Valentina Gaglione, Vasily Biserov, Claudia Piaz e Gianmarco Basta. Personaggi in ordine di apparizione: Il Giornalista SKUP, Il Rapsodico Il Politico ONI, Lupo Angel L’Extracomunitaria LEILA, Valentina Gaglione Lo Zio COSMIN, Carlo Ottavi Il Ragazzo Autistico SCIOV Vasily Biserov Coppia UOMO Silvio Perfetti Coppia DONNA Rossella Milencio Barbone BARBO Sergio Dell'Aquila La Doppia Madre EVA CENERENTOLA Claudia Piaz L’Eterno Ragazzo LORENZO Gianmarco Basta Musiche originali: Fabio Fanuzzi e Rapsodico Video: Gianmarco Basta, Lupo Angel Grafica: Valentina Gaglione

Per info: [email protected], LUPO tel.

340 3479570.

L’OPINIONE

Rischio default in USA: comunque un'occasione di democrazia

Sembra che negli USA i due partiti politici principali, detentori ciascuno della maggioranza in un ramo del Congresso, abbiano raggiunto l'intesa su una manovra economica che, per materia e finalità, potrebbe essere paragonata a quella appena varata in Italia. Tuttavia, benché gli osservatori commentino l'accordo statunitense come una netta retromarcia per Obama, poiché non prevede nuove tasse sui ricchi e taglia la spesa sul sociale, sono le modalità con cui esso si è formato a marcarne fin da subito la migliore qualità rispetto all'analogo italiano. Malgrado l'incombere della scadenza default, un'urgenza concreta che noi non avevamo, Democratici e Repubblicani hanno sfruttato tutto il tempo loro concesso per un confronto serrato, anche fra le loro correnti interne, ascoltando i grandi gruppi di interesse e con la mediazione attiva di un Presidente schierato sì, ma non ottusamente. Non solo, attraverso la rete di Internet si è cercato di far sentire partecipe la popolazione, invitata a sollecitare via web senatori e deputati. A differenza dell'Italia dunque, nessun provvedimento imposto dal giorno alla notte, infarcito di clausole, postille e richiami a codicismi

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bizantini ed orfano di padre (e parenti fino al terzo grado) già il dì seguente l'approvazione. La politica americana non ha evitato insomma lo svolgersi di un percorso di perlomeno formale democraticità: ma, ad essere realisti, fra una democrazia ed un'oligarchia sono soprattutto le forme ed i ruoli a segnare la differenza.

Marco Lombardi

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L'ipocrisia italiana traspare da un velo di laicità

“In questa proposta di legge si vuole ribadire l'orientamento italiano al multiculturalismo, costituzionalmente garantito, la libertà di professare la propria religione e di esplicitarla anche con indumenti che palesino il proprio culto, ma nel rispetto della sicurezza di uno Stato laico, consapevole di un'integrazione possibile e necessaria, oggi più di ieri, a cui l'Italia non deve e non vuole rinunciare”. Suscita quasi stupore sapere che tale frase, dalla formale terzietà religiosa, rientri nella premessa ad un disegno di legge promosso da Paola Binetti. Quasi, appunto.

Il provvedimento in questione, infatti, rinnova le vigenti disposizioni a tutela

dell'ordine pubblico, circoscrivendo la categoria dei “giustificati motivi” per i quali è permesso l'uso di mezzi che ostacolino il riconoscimento individuale (articolo 5 della Legge n. 152/1975). Lo scopo del disegno di legge, dichiarato nelle medesime premesse, è vietare la velatura integrale prevista da una parte della dottrina islamica. Il preambolo richiama il processo di emancipazione delle donne arabe, anche attraverso una chiave interpretativa del Corano che, inserita in un testo promosso da una fervente cattolica, qualche dubbio di parzialità lo solleva. Riportando espressamente la casistica di deroga al divieto, si tenta di aggirare proprio quella giurisprudenza che, consolidata da sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, hanno incluso fra i giustificati motivi di esclusione anche la pratica religiosa.

Ad una prima analisi la proposta pecca almeno di due debolezze. La prima è proprio la pretesa di elencare in dettaglio le eccezioni al divieto, ad esempio consentendo l'uso del passamontagna solo con temperature inferiori ai 4 gradi. La seconda è l'aver associato in un unico presupposto normativo i concetti giuridicamente distanti di sicurezza e laicità. Quale minaccia per la “sicurezza dello Stato laico” sarebbe arrecata da un passamontagna indossato col solleone? Si ha l'impressione che, volendo cogliere due piccioni con una fava, si vesta di neutralità e laicità un disegno ispirato da una palese vena confessionale. I limiti di questo maquillage legislativo sono di duplice natura. Se orientato alla “sicurezza”, come definita nell'ordinamento italiano, il precetto non potrebbe limitare il diritto alla libera professione religiosa, a meno che non ciò

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non arrechi una palese minaccia pubblica, come già prevede l'attuale normativa. Se orientato alla laicità dello Stato, la scelta di andare ad innovare una legge in materia di ordine pubblico, sembrerebbe impropria. Bisognerebbe allora collocare la disposizione o in un provvedimento quadro che affronti in senso ampio il tema della spiritualità nei confini dell'ordinamento statale, o in un contesto di lotta alle discriminazioni inerenti anche la sfera privata e familiare dell'individuo.

In conclusione, una disposizione su cui si potrebbe aprire un importante serio dibattito, ancorché serrato e ricco di spigolature, perde di credibilità poiché generata in un clima di sostanziale connotazione confessionale. La classe politica insomma non riesce a superare l'ottusa difesa di vessilli, orgogli e bacini di consenso. Chissà però che la pausa estiva non faccia maturare qualche testa. A settembre, con l'avvio del dibattito in aula, si vedrà.

Marco Lombardi

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LA CONTESSA ERZSÈBET BATHORY Non avendo potuto inserire quest'articolo sul numero 12 del Corriere dell'Avventura, in cui vi è una avventura di Blek Macigno che lotta contro la contessa Bathory, sopravvissuta alla sua prigione ve lo ripropongo qui. Marco Pugacioff

Questa è la tela oggi dispersa raffigurante Erzsébet ( in italiano Elisabetta ) Báthory, detta la Belva di Csejthe, all’epoca in cui era castellana nel maniero soprastante il villaggio. In alto a destra si nota l'iniziale del suo nome, una ”E” ottenuta sovrapponendo tre denti di lupo, animale in cui il vampiro ama spesso trasformarsi. Il luogo, l’Ungheria, allora il Paese più selvaggio dell’Europa feudale, ancora in lotta contro i turchi. Dove «Si cammina tra abetaie e vigneti e i fiumi scorrono in un silenzio immenso. […] Gli alberi della zona hanno figure contorte e mostruose,

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e i serpeggianti sentieri sono melanconici e selvaggi.[1]». La regione dei Carpazi era piena di superstizioni, dove padroneggiava il diavolo Ördög, servito dalle streghe col loro seguito di cani e gatti neri. Ove intorno agli alberi sacri venivano celebrati gli antichi culti del sole e della luna, ove lupi, gli immaginari draghi, e vampiri vivevano e accorrevano al richiamo della strega. Csejthe, un castello famigerato, sui Piccoli Carpazi, al confine con la Slovenia, oramai in rovina, dove, in un angolo delle cantine, vi dovrebbe essere ancora il tino di terracotta in cui veniva raccolto il sangue che era poi versato sulle spalle della contessa sanguinaria. Come tutti i castelli tipici ungheresi aveva poche finestre, con poco spazio assegnato all’abitazione ed immensi sotterranei. Erzsébet lo amava, più di tutti gli altri che aveva in possesso, per il suo aspetto lugubre e selvaggio, con spessi muri dalle volte basse che soffocavano i rumori. Del resto la Báthory lo amava molto perché probabilmente doveva trovarvi quella sicurezza che stregonerie e delitti esigono. Ma chi era in realtà la diabolica donna affrontata da Blek? È il 30 di dicembre del 1610, il primo ministro d’Ungheria Gyorgy Thurzo fa irruzione con i suoi cavalieri nel castello di Csejthe ( L'attuale Cachtice ), appartenente alla cugina Erzsébet Báthory assistendo a uno sconvolgente spettacolo. Nel salone d'entrata i corpi riversi al suolo di due ragazze insanguinati e trapunti da numerosi forellini da cui scendevano sottili rivoli di sangue. Una ragazza era morta dissanguata; l’altra era ancora viva, anche se agonizzante. Ispezionando il castello i soldati salvarono un numero imprecisato di prigioniere anch’esse con il corpo trafitto in più parti e ricoperto da piccole ferite... Scavando sotto il castello vennero riesumati i cadaveri delle vittime che documenti dell’epoca stabiliscono in seicento e dieci, facendo risultare che negli ultimi sei anni la Báthory aveva

ucciso la cifra incredibile di cento ragazze all’anno per il loro sangue; sangue panacea di bellezza e gioventù.

Fronte e retro di una cartolina ungherese del 1903 La contessa era nata nel 1560 e fu allevata nella magia nera ed essendo la famiglia Báthory molto influente, Elisabetta la esercitò senza paura di dover rispondere a qualcuno delle sue azioni. A quindici anni si sposò con il ventisettenne Ferencz ( Francesco ) Nádasdy, il futuro "EROE NERO" delle leggende magiare da cui ebbe quattro figli, ma nonostante la famiglia e l’oppressiva presenza della suocera, continuava ad esercitarsi nella magia nera attorniandosi di specialisti, tanto che la sua contea si trasformò in rifugio per streghe e stregoni completamente difesi dai roghi della spietata e famigerata inquisizione. Le maggiori attenzioni di Erzsébet erano rivolte alla propria bellezza passando ore e ore di fronte allo specchio, ma inevitabilmente la vecchiaia bussò al suo specchio: come

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allontanarla? Le streghe dissero «col sangue»! Un giorno, mentre Erzsébet si faceva pettinare, la cameriera maldestramente le fece male. Adirandosi la picchiò a sangue: alcune gocce le bagnarono la faccia ammorbidendo e lisciando la pelle. La contessa aveva trovato l’elisir della giovinezza: sangue di giovani donne, sane e robuste popolane a cui sottraeva con salassi, sangue per frizionarsi o da sorbire come ricostituente. Passando il tempo il terrore per la vecchiaia aumentò a dismisura. Si isolò nel suo castello circondandosi di sciagurati servi esperti sia nel procacciare vittime sia nell'inventare nuove forme di tortura per soddisfare il suo sadismo che cresceva insieme al suo desiderio di sangue. Erzsébet cadeva in lunghi stati catatonici che trascorreva per lo più coricata, da cui si risvegliava con una smisurata sete di sangue tanto che i servi portavano addirittura a letto le vittime che la contessa mordeva sul collo, bevendo direttamente il liquido vitale. Alle quattro del mattino le veniva preparato il bagno. Gli sgherri, anche in sua presenza, con dei punteruoli torturavano le ragazze raccogliendone il sangue nella tinozza per il bagno ristoratore. All’inizio la contessa sanguinaria, quand’era sposata e sotto la pesante sorveglianza della suocera Orsolya, si ritirava nella sua stanza e trovava sadico piacere nel pungere le sue cameriere con degli spilli, poi quando entrava in quelle crisi tipiche del sangue marcio dei Báthory, si faceva condurre a sé due e tre giovani contadinelle in carne per morderle in spalla, masticando così i freschi e sanguinanti brandelli di carne. In mezzo agli urli di dolore delle povere ragazze, le proprie sofferenze scomparivano. La Báthory aveva una cattiva reputazione, eppure giovani e belle fanciulle, ignoranti e superstiziose affluivano cantando lungo la strada del maniero. Non sapevano cosa le aspettavano, e Erzsébet fu sempre preoccupata che le sue “scuderie”

fossero sempre piene. Messaggeri percorrevano senza respiro tutti i sentieri di montagna pur di soddisfare la sete di sesso e sangue della loro padrona, arrivando fino nell’Alta Ungheria. Vi era in lei anche un segreto desiderio che forse non capiva, una tendenza equivoca che tutti però all’epoca sussurravano, cioè che fosse lesbica. Un desiderio che dopo la morte del marito, aumentò. Lo smodato desiderio di giovani vittime del proprio sesso la accomunò con il maresciallo di Francia, Gilles de Rais, compagno d’armi di Giovanna D’Arco. La stessa propensione ai malefici, e in più tutte e due dovettero superare le stesse difficoltà per procurarsi giovani vittime e per disfarsene. Gilles venne arrestato nel 1440 nel suo triste rifugio di Machecoul, e gli si attribuiscono ottocento fanciulli uccisi e poi bruciati in sette anni. Al maresciallo venne anche attribuita una assurda storia d’amore con la pastorella di Domrémy, Giovanna D'Arco. Assurda perché secondo la testimonianza di uno dei paggi della Pulzella, Louis de Coutes, Giovanna «Ogni notte, quando gli era possibile, aveva una donna come compagna di letto. Quando durante la guerra e le campagne, non poteva trovarne una, dormiva nella sua armatura». Le campagne di guerra sono sempre svolte in estate, è quindi difficile semplicemente pensare a un problema di riscaldamento per la pulzella! Nel Concilio di Rowen del 1214 fu proibito alle suore di dividere lo stesso letto, pratica comune all'epoca per ovviare alle carenze del riscaldamento, ma era evidentemente ritenuta "pericolosa". Del resto molte nobildonne che avevano ospitato Giovanna, ammisero di aver condiviso con lei il loro talamo e del grande piacere avuto dal loro rapporto sessuale. Una passione simile a quella della contessa.

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Giovanna D'Arco in un disegno d'epoca. Erzsébet fu affascinata, la sera di un giorno di festa dallo splendore di una sua cugina. Si spinsero l’una nelle braccia dell’altra, iniziando un’orgia d’amore che durò tutta la notte.[2]

Il sospetto della sua omosessualità ebbe origine dalla sua frequente relazione con una sua zia Klárá Báthory. Una donna lussuriosa, a cui andava bene o la sentinella della torre, o le proprie damigelle d’onore, oppure le fanciulle che le venivano presentate per i suoi piaceri, piaceri talmente intensi che con quelle stesse fanciulle faceva andare a pezzi le sedie degli appartamenti. Giochi simili amava farli anche la contessa e a cui dovettero soggiacere volenti o nolenti le stesse damigelle di Erzsébet. Erzsébet amava torturare belle fanciulle nude, ma era per la contessa più eccitante farlo in compagnia di un’altra donna. Una ignota dama chiamata semplicemente «Signora» fu presente a volte con lei, era forse una straniera, visto

che a Csejthe si conoscevano tutti coloro che abitavano nella regione. Una delle streghe di cui era circondata, Darvulia, insegnò alla contessa i giochi più crudeli e le insegnò a guardar morire le belle contadinelle, già nell’anno stesso della morte del marito Ferencz. Da lì in poi, Erzsébet, sempre più pazza, si interessò attivamente alla durata del piacere sessuale unitamente a quello della tortura e della stregoneria. Con un crescendo sempre più spaventoso, visto che la necessità di far sparire i cadaveri era divenuto un vero incubo per le sue serve-streghe. La famigerata “Vergine di ferro” usata per le sue vittime fu ordinata da Erzsébet in Germania. Un ordigno simile era nei sotterranei del suo palazzo a Vienna, lo stesso palazzo dove vennero torturati i templari nel XIV secolo, e dove lei stessa torturò e uccise altre fanciulle. L’idolo fu installato nei sotterranei di Csejthe, ed era custodita in una cassa di quercia. La sinistra dama di ferro era dipinta in color carne ed era raffigurata nuda, un meccanismo la faceva ridere e muovere gli occhi, con dietro al capo una lunga parrucca di fanciulla. Ma la malefica cerimonia di terrore e morte non durò a lungo, i complicati meccanismi si ruppero e nessuno poteva ripararli.

Le cupe segrete di Csejthe intanto erano sempre rifornite di nuove vittime e durante il processo il fedele servo Ficzkò

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racconta come ciò avveniva!: «Le donne dei diversi villaggi si occupavano sopratutto di fornire le ragazze. Anche la figlia di una di queste fu uccisa, allora la madre si rifiutò di portarne altre. Io stesso sono andato sei volte in cerca con Dorkò ( un altro dei servi della contessa ). C’era una donna specializzata che non uccideva, ma seppelliva. La donna Jàn Barsovny è andata anche a ingaggiare delle serve dalle parti di Taplanfalve; poi una certa croata di Sarvar, e anche la moglie di Mattia Oëtvos, che abita di faccia alla chiesa di Zsalai. Anche una donna Szabò ha portato delle ragazze e anche la sua propria figlia benché sapesse che sarebbe stata uccisa». Molte di queste ragazze sapendo qual’era il loro destino, o si lasciavano morire di fame, oppure tentavano di fuggire. Solo poche vi riuscirono cercando rifugio in Austria o preferendo vendersi come schiave negli accampamenti turchi. Una di queste raggiunge miracolosamente Mattia II° d’Asburgo: il Re che già da tempo era a conoscenza di quando accadeva a Csejthe, anche se non in dettaglio, colse l’occasione offertagli per i suoi scopi politici e fu così che avvenne l’irruzione a Csejthe. Tra il gennaio e il febbraio del 1611, nella città di Bytca si svolge il processo contro la contessa vampira ed i suoi accoliti presieduto dallo stesso re Mattia, processo che decretò la pena capitale a quanti si erano prestati a tali infamie. la condanna venne eseguita dopo aver sottoposto gli accusati a tortura, perché la morte sembrava troppo lieve per crimini cosi orrendi. Non vi fu mai un’ombra di rimorso negli occhi neri di Erzsébet, non gli capitò mai di rotolarsi sul letto piangendo e pregando, come a Gilles de Rais dopo aver compiuto le sue atrocità sui bambini. Erzsébet Báthory. Una donna bella, ben fatta e senza difetti, uno storico dell’epoca non trovò parole sufficienti per descriverne la bellezza e le sue forme statuarie[3].

Ma se per il maresciallo di Francia la condanna fu il rogo, per la Báthory, la pena fu commutata nella segregazione a vita: nel marzo del 1611 venne murata viva nella sua stanza a Csejthe con l'immancabile specchio, in modo da vedere la degradazione delle sue splendide carni. Non si conosce con esattezza la data della morte, si sa solo che nel 1614 il guardiano guardando dallo spioncino in cui si introduceva il cibo la vide riversa a terra morta già da tempo. A cinquantaquattro anni si era spenta una donna che si era macchiata di ben seicentodieci omicidi. Di lei scrisse Bernardino Zapponi: «tentò tutte le strade, ogni rigagnolo, nella ricerca di un male assoluto. Non le si conosce nemmeno un gesto di pietà, o una parola d’amore». Erzsébet Báthory infatti rappresenta il trionfo stesso della malvagità e a ragione può essere considerata il più mostruoso e reale vampiro che la storia ricordi, cosi terminava Gabriele Rossi Osmida il capitolo sulla contessa nel suo libro Uomini o vampiri.

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La cupa vicenda della contessa ha ispirato numerose opere, anche fumettistiche. Ecco infatti la vampira più famosa del mondo del fumetto italiano: la bella Jacula Verdier Nei suoi frontespizi si legge «Avventure del terrore liberamente tratte dal manoscritto La bevitrice di sangue trovato nella biblioteca della città di Praga» Bibliografia: - Gabriele Rossi-Osmida, Uomini o Vampiri, Armando Curcio Editore, 1978. - Valentine Penrose, La contessa sanguinaria, Longanesi & C., Milano, 1974.

[1] Jean Le Labooureur, Historire et relation du voyage de la reine de Pologne et du retour de la maréchale de Guébriant par la Hongrie, Carinthie, Stirie, etc. en 1645. citato da Valentine Penrose in La contessa sanguinaria. Pag. 28, Longanesi, Milano 1974. [2] Vedi Penrose, op. cit., pag. 77. [3] «Élisabetha S. Francisci de Nádasd Agazonum Regalium Magistro nupta, foemina si suae unquam venustatis, forma eque appetentissime. Eam cum humano sanguine persici posse sibi persuasisset, in codem per coedes, et lanienas expresso balneare non dubitavit. Tanti criminis damnata, perpetuoque carceri inclusa, ibidem espiravi anno 1614 die Augusti. » V. Penrose, op. cit. pag. 199.

SATIRA MURALE

Messa in discussione la teoria della Relatività di Einstein? In un esperimento congiunto tra il Cern e i Laboratori dell'Infn del Gran Sasso, gli scienziati sarebbero riusciti a far viaggiare un fascio di neutrini a una velocità superiore a quella della luce (60 nanosecondi più veloce). Se i risultati venissero confermati e riconfermati saremmo di fronte alla più importante scoperta scientifica degli ultimi 50 anni, così importante da poter dichiarare superata la teoria della Relatività Speciale di Albert Einstein. Ma tutti sperano in un errore di misurazione. (Fonte: Focus)

Storie di ladri Ruba due dipinti della Madonna di Guadalupe dalla Chiesa di San Giuseppe a Foggia ma viene assalito dai sensi di colpa e due giorni dopo riconsegna il bottino con un biglietto di scuse: “Caro Padre, scusi del furto ma la fame fa fare brutte azioni. Vi restituisco i quadri con le mie più umili scuse e la promessa di non sbagliare un'altra volta.” (Fonte: Repubblica)

Notizie tendenziose (e forse false)

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Secondo la Cassazione vantarsi con gli amici di aver fatto sesso con 8 ragazze e poi dire che si scherzava dovrebbe essere un reato.

Le “Olimpiadi più verdi della storia” Quelle di Londra 2012 avrebbero dovuto essere le Olimpiadi a più basso impatto ambientale di sempre, si parla addirittura di dichiarare la città “plastic-free”, ma gli organizzatori non ne stanno imbroccando una giusta. E' stata concessa l'autorizzazione per la costruzione di un mega fast food McDonald's grande quanto 3 campi di calcio e in grado di produrre rifiuti per un milione di pasti al giorno. Ma questo è niente! Secondo uno scoop del Guardian, il nuovo villaggio olimpico, con gli stadi e le strutture per gli atleti, sta nascendo in un'area che contiene scorie radioattive nel sottosuolo. La buona notizia è che dopo le Olimpiadi verrà riqualificata a uso abitativo. (Fonte: Ecologiae.com)

Campionato Solare 2011 di Legambiente Organizzato da Legambiente per premiare i comuni italiani che investono nel solare termico e fotovoltaico, quest'anno ha visto trionfare due comuni di Bolzano e uno di Cuneo. A Terento (BZ), primo classificato, 186 impianti fotovoltaici coprono il 100%

dei fabbisogni elettrici delle famiglie locali. Ci sono anche 1.800 mq di solare termico. Secondo posto per Torre San Giorgio (CN) con i suoi 3,3 MW di fotovoltaico. Solo nell'ultimo anno c'è stata una crescita di 2,6 MW. erzo classificato Prato allo Stelvio (BZ), anch'esso giunto all'autosufficienza energetica rinnovabile. (Fonte: Greenme)

Buongiorno! Apre la porta di casa e si trova un orso bruno marsicano sul pianerottolo. E' accaduto a Frattura, in Abruzzo, ma per fortuna nessuno si è fatto male. (Fonte: Repubblica)

Ricardo Sandoval è il nuovo sindaco del comune di El Espinillo E' il primo sindaco indigeno eletto in Argentina. Fa parte della comunità nativa Toba Qom. Il suo programma elettorale: costruire una strada e portare acqua e servizi igienici in tutte le case. (Fonte: misna.org)

La materia può viaggiare più veloce della luce Arriverebbero dal Cern di Ginevra le prime conferme. Presentato lo studio completo, oltre 15mila misurazioni, che dimostrerebbero che i neutrini hanno viaggiato da Ginevra ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso in soli 2,4 millisecondi, 60,7

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nanosecondi meno di quanto ci avrebbe messo la luce. Come già annunciato dal Ministro dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini il merito va all'Italia che non ha fatto trovare traffico nel tunnel. Ci sono già delle cose che si espandono con una velocità superiore a quella della luce e dei neutrini: le cazzate. (Fonte: Corriere.it)

Satelliti in caduta libera: è psicosi! Dopo il pericolo scampato con il satellite UARS, spunta ora il ROSAT (Roengten Satellite), un osservatorio astronomico orbitante lanciato dall’agenzia spaziale tedesca DLR nel 1990 e atteso sulla Terra per fine ottobre. Per ora non è possibile effettuare previsioni sulla traiettoria di rientro e sul luogo dell'eventuale schianto ma si parla di 30 frammenti, per un peso totale di 1,6 tonnellate, che potrebbero colpire la superficie terrestre. L'evacuazione, stavolta, è a vostra discrezione. (Fonte: Focus)

Il supermercato “fai dai te” Si chiama People's Supermarket ed è stato aperto 15 mesi fa a Holborn, Londra, da Sir Arthur Potts Dawson, ex capo cuoco. In cambio di 4 ore di lavoro alla settimana i

clienti possono avere uno sconto del 10% ogni volta che fanno la spesa. Chi vuole può inoltre comprare un'azione del supermercato, 25 sterline, e avere diritto di voto sulla scelta dei fornitori e degli approvvigionamenti. Finora sono stati fatturati oltre 1,5 milioni di sterline e raccolte 1.200 iscrizioni.

Anuradha Koirala All'apparenza gracile è in realtà una delle persone più toste di Kathmandu, in Nepal. Nel 1993 con tutti i suoi risparmi ha aperto la Maiti Nepal, una casa di accoglienza per salvare le ragazzine dalla prostituzione. Da allora gira di bordello in bordello tra Nepal e India facendo scappare le cosiddette “schiave del sesso”. La Maiti Nepal offre loro assistenza medica, possibilità di istruirsi e fare corsi di formazione. In 18 anni di battaglie la signora Anuradha Koirala ha assistito 12mila bambine. Nel 2010 la CNN l'ha eletta Eroe dell'anno. (Fonte: Repubblica)

L'Arabia Saudita concede il diritto di voto alle donne Lo ha annunciato Re Abdullah bin Abdul Aziz parlando davanti alla Shura, il Consiglio consultivo. Non dalla prossima tornata elettorale, in calendario per il 29 settembre, ma da quella dopo le donne potranno votare e anche candidarsi nelle elezioni municipali.

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Piccole buone notizie crescono “Grazie all'installazione della caldaia a condensazione nella scuola elementare di Colorno dal 2009 al 2010 abbiamo risparmiato circa 15.000 euro. E ci guadagna pure l'ambiente!” (Fonte: Marco Boschini su Facebook)

Earth overshoot day: cattive e buone notizie Oggi è l'Earth overshoot day, il giorno in cui il consumo di risorse oltrepassa la capacità del nostro pianeta di rigenerarle. In pratica in 9 mesi abbiamo esaurito le risorse di 365 giorni e di questo passo, spiega il Global footprint network, entro una quarantina d'anni avremo bisogno di un'altra Terra per sostentarci. La buona notizia è che c'è! L'hanno scoperta alcuni astronomi dell'università di Ginevra, si trova a 36 anni luce da noi e grazie alla distanza dalla sua stella è il corpo celeste più abitabile finora conosciuto. In più ha una massa 3,6 volte superiore a quella terrestre. Buon inquinamento a tutti! (Fonti: Ansa e IlPost)

Nate 50 tartarughe a Giallonardo, in provincia di Agrigento. E' la prima di numerose schiuse attese per i prossimi giorni. Task forces armate del WWF garantiscono ai piccoli di poter raggiungere il mare in tutta sicurezza. (Fonte: Leggo)

Storie di ladri Torre de Roveri, Bergamo: tentano il furto di due campane ma svegliano l'intero quartiere facendone cadere una a terra. Sono scappati a mani vuote.

A Napoli l'acqua sta per tornare pubblica La Giunta comunale di Napoli ha presentato una delibera per cambiare lo statuto della società per azioni Arin, che attualmente gestisce il servizio idrico cittadino, in “ente di diritto pubblico”, senza scopo di lucro. Si chiamerà ABC Napoli, Acqua Bene Comune Napoli. Se la deliberà verrà approvata la città partenopea diventerà il primo comune italiano ad aver dato seguito ai risultati referendari di giugno. (Fonte: IlCambiamento.it)

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Cannabis vs Crohn La mancata risposta alle medicine convenzionali ha portato il Ministero della Salute israeliano a sperimentare la marijuana nella cura del morbo di Crohn, un'infiammazione cronica dell'intestino. In tre anni 30 pazienti con dolori addominali ritenuti intrattabili hanno rilevato un aumento del benessere e diminuito il consumo di altri farmaci. I consumatori di cortisone sono passati addirittura da 26 a 4. Secondo lo studio la canapa è un ottimo antinfiammatorio e antidiarroico. (Fonte: Aduc)

Si è svolta nella Plaza Monumental di Barcellona l'ultima corrida Non sono più in programma fino al primo gennaio 2012 quando entrerà in vigore la legge, approvata a luglio 2010, che vieta per sempre questi spettacoli.

REPORTAGE

L'ultima di Scilipoti il suo Manifesto troppo simile a quello fascista Interi brani del testo programmatico dei Responsabili copiati da quello redatto nel 1925 per il partito di Mussolini

Il testo e' quasi uguale, qualche parolina cambiata ogni tanto. Come a scuola, quando il vicino secchione ti passa il compito in classe e devi modificare qua e la', giusto per non dare troppo nell'occhio. Cosi' il manifesto del movimento di Responsabilita' nazionale, semisconosciuta creatura di cui e' segretario Domenico Scilipoti, eletto con l'Italia dei valori e passato tra le fila della maggioranza, tra i Responsabili, in occasione della fiducia del 14 dicembre, ricalca fedelmente nientemeno che il Manifesto degli intellettuali fascisti del 1925, ispirato da Giovanni Gentile. A diffondere la notizia, ieri, il sito dell'Espresso, che indica nella pagina Facebook di Antonio Scalari la fonte della scoperta. Ecco che, per esempio, un «intimamente» (connesso alla storia della nazionale italiana) pensato dagli intellettuali degli anni Venti diventa un piu' bizzarro «internamente» nella versione Scilipoti, o al posto della «Patria» concezione austera della vita, si sostituisce ovviamente la «responsabilita'», ragione sociale del gruppo, piccole correzioni simili che non rendono meno evidente la copiatura. «Che ha fatto? Copia incolla?», ride stanca Alessandra Mussolini, deputata del Pdl e nipote del Duce, a tarda sera: «Sono stravolta, non riesco nemmeno a commentare», quando ancora si tengono le votazioni in Aula alla Camera. Ed e' la seconda volta in pochi giorni che il FASCISMO torna a occupare le pagine dei giornali: prima per via di un disegno di legge costituzionale presentato al Senato, che propone di cancellare la XII norma transitoria e finale della Costituzione, quella che proibisce il ricostituisce del

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partito fascista. Ora questa gaffe di Scilipoti, medico ginecologo, agopunturista da Barcellona Pozzo di Gotto, oggi vicepresidente di Iniziativa responsabile, passato con clamore dall'opposizione alla maggioranza, a pochi giorni dal voto della fiducia a Berlusconi si dimise dall'Idv lamentando «non mi ha mai dato soddisfazione, mai una dignita' politica per le mie battaglie estreme sull'agopuntura». In una giornata campale per i deputati, voti fino in notturna, si accorge della gaffe il democratico Stefano Graziano: «Se Domenico Scilipoti per scrivere il manifesto dei cosiddetti Responsabili copia intere parti del Manifesto degli intellettuali fascisti - commenta - viene da chiedersi chi sia oggi il duce di Scilipoti». (La Stampa 7 Aprile)

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