COPYRIGHT Espiritas Classicos... · Poi l’arpa fu portata così vicina al mio orecchio, che...

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COPYRIGHT

QUESTOE-BOOK:

TITOLO:Musicatrascendentale

AUTORE:Bozzano,Ernesto(09/01/1862-24/06/1943)

TRADUTTORE:

CURATORE:

NOTAINTRODUTTIVA:GastoneDeBoni[NONINSERITEPERDIRITTISUCOPYRIGHT]

NOTE:GastoneDeBoni[NONINSERITEPERDIRITTISUCOPYRIGHT]

CLASSIFICAZIONE ANALITICA: Gastone De Boni [NON INSERITE PER DIRITTI SUCOPYRIGHT]

DIRITTID'AUTORE:no

TRATTODA:

Musicatrascendentale

diErnestoBozzano

Fonte:EDIZIONIMEDITERRANEE-ROMA

ALLAEDIZIONEELETTRONICAHANNOCONTRIBUITO:

[email protected]

REVISIONE:

GiancarloSanti(VE)-http://vitadopovita.jimdo.com/

PUBBLICATODA:

[email protected]

INDICE

Vita e opera di Ernesto Bozzano - di Gastone De Boni [NON INSERITA PER DIRITTI SUCOPYRIGHT]

Notaintroduttiva[NONINSERITAPERDIRITTISUCOPYRIGHT]

INTRODUZIONE

1-Medianitàmusicale

2-Musicatrascendentaleedestrinsecazionetelepatica

3-Musicatrascendentalediorigineinfestatoria

4-Musicatrascendentalepercepitaall’infuoridiqualsiasirapportoconeventidimorte

5-Musicatrascendentaleallettodimorte

6-Musicatrascendentalechesiestrinsecadopouneventodimorte

7-Conclusioni

Appendice1.Musicaedesistenzaspirituale

Appendice 2. A proposito delle «conversazioni tra spiriti» intercettate involontariamente nelleesperienzeconla«vocediretta»

ClassificazioneanaliticadiGastoneDeBoni[NONINSERITAPERDIRITTISUCOPYRIGHT]

BibliografiadiErnestoBozzano

INTRODUZIONE

Vi è una classe di manifestazioni metapsichiche che, per quanto sufficientemente ricca di episodisvariati,enonadaltreinferiorepervaloreteorico,fucompletamenteneglettafinoaldìd’oggi;edèlaclassedellemanifestazionimusicali.

Sonoabbastanzanumerosigliscrittoricheriportanoepisodiditalnatura,manessunotraessihapensatoacommentarliinguisaParticolare,etantomenoaraccoglierli,classificarli,analizzarli.

Si rilevanoparecchie categorie dimanifestazioni del genere, a cominciare dai casi in cui la «musicatrascendentale» si estrinseca in forma obbiettiva, per ausilio di unmedium. Il che può realizzarsi inguisediverse:orainassenzadistrumentimusicali,comenelleesperienzeconWilliamStaintonMoses;oraconl’ausiliodistrumentimusicali,masenzailconcorsodirettodelmedium,comenelleseduteconD.D.Home;orainfinecolconcorsodirettodelmedium,mainguisapuramenteautomatica,comenelcasodelmediumpianistaAubert.

Vengono in seguito le manifestazioni aventi origine telepatica, in cui il fenomeno dell’audizionemusicalecoincideconeventidimorteadistanza.

Seguono casi di audizione musicale avente carattere «infestatorio», vale a dire che si realizzano inlocalitàinfestate.

Inaltrecircostanzelamusicatrascendentaleèpercepitadaunsoggettoincondizionisonnamboliche,odaunsensitivoincondizionidiveglia,all’infuoridiqualsiasicoincidenzadimorte.

Più frequentemente si notano episodi di audizionemusicale al letto dimorte; nelle quali circostanzepossonoesserepercipientiorailsolomoribondo,oralesolepersonepresenti,oratutticollettivamente.

Sinotano infineepisodidi audizionemusicaleche si estrinsecanodopouneventodimorte;nelqualcasoilfenomenopuòassumerevalorediprovad’identificazionespiritica.

1.MEDIANITA’MUSICALE

Questaprimacategoriadimanifestazionisupernormaliasvolgimentomusicaleappartieneancoraallafenomenologia medianica propriamente detta, in quanto risulta ad estrinsecazione sperimentale oprovocata, laddove lealtrecategoriedi«musica trascendentale»quiconsiderateappartengonotuttealgruppodellemanifestazionispontanee.

Comunque,essarisultaimportanteericcadimanifestazioniimponenti,nonchécomplementareallealtremodalitàconcuisiestrinsecala«musicatrascendentale».

Per la cronistoria, giova rilevare che la «medianità musicale» erasi realizzata fin dalle origini delmovimento spiritualista, e già dal 1853 si estrinsecava nelle due forme principali in cui si realizzaodiernamente: quella dell’automatismo subcosciente, e l’altra in cui si ascoltano strumenti musicaliinesistenti,evocidicantoriinvisibili.

IlCapronriferisce:

Unasignorafuinvitataacantare,eimmediatamenterisuonòunamusicamelodiosissimachepreseadaccompagnarneilcanto.Lenotesomigliavanoaquellediun’arpa,maeranodigranlungapiùsoavi,edognitentativodidescrivernelatonalitàverrebbemeno...Altrevoltelenotesomigliavanoadunavoceangelica,eassumevanoquasiparvenzadilinguaggiospirituale...Inaltrecircostanzeera la medium stessa che, ignara di musica, sedeva al pianoforte improvvisando melodiemeravigliose, dando prova di una tecnica straordinaria, alla guisa di un’esperta concertista...(EmmaHardinge:ModernAmericanSpiritualism,pag.57).

Nell’annomedesimo talimanifestazioni si realizzarono conmaggiore potenza dimezzi supernormalinella famosa «camera spiritica» del circolo «Koons», camera costruita dal titolare di tal nome nelpropriogiardino,perconsigliodeglispiriticomunicanti.Inunangolodellacamerasitrovavauntavolosulqualeeranodistribuitidodicistrumentimusicalidiversi,iquali,aundatomomento,iniziavanodasoli un concertoperfettamente intonato, salvo che la potenzadei suoni era di gran lunga superiore aquellacheavrebberopotutoricavareartistiincarneedossa.

EmmaHardinge,testimonedeifatti,cosìnescrivenellasuaStoria:

A tale scopooccorreva che ilmediumKoonsdesse il segnaledi attacco, suonandoperprimo ilviolino. Immediatamente tutti gli strumenti entravano in funzione, accompagnando la melodiaintonatadalKoons, e conservando il tempoe lamisura,maeccedendonellapotenzialità sonoradelle note, portate a un massimo irraggiungibile dalla virtuosità umana. Altre volte invece, ilconcertomedianico intonavamelodie di paradiso, dandoprova di una delicatezza di sentimentochecommuovevaedentusiasmavagliascoltatori.Talaltra,infine,una«vocespiritica»chiedevailpiùassolutosilenzio,eallorasifacevanoudirecoridivociangeliche,iqualiparevanoiniziarsiinlontananza,producendoneglianimiunasensazioneinusitataeprofondadimisticismoedimistero.Indiparevachequeicorisiavvicinasserolentamente,finoapenetrareearisuonarenell’ambiente.Il loro effetto sugli ascoltatori era portentoso e indimenticabile; e i relatori concordano tutti neldichiararechenienteavrebbepotutorendernel’ideaallepersonechenonliavevanoascoltati.Ben

sovente,allorchési facevanoudire icoriangelici, l’ambientesipopolavadi fiammellespiritichevolteggianti da ogni parte con la spigliatezza e la volubilità degli insetti, ma con questo diparticolare, che i loro movimenti seguivano il ritmo del tempo musicale... (Emma Hardinge:ModernAmericanSpiritualism,pag.307eseg.).

Anchecon lamediumKateFox,unadelle tre famose sorelledallequali trasseorigine ilmovimentospiritualista,siottenevanomanifestazioninotevolissimedi«medianitàmusicale».

IlprofessoreLangworthyTaylor,dell’UniversitàdiNebraska(StatiUniti),pubblicòalcunianniorsonolerelazionisulleesperienzedeiproprigenitoriconKateFox,esperienzeincuiavevanoperseveratoper23 anni (1869-1892). Tali relazioni interessantissime furono l’opera indefessa della madre sua, e ilprofessore in discorso, anche da fanciullo, aveva assistito quasi costantemente, fino alla fine, a talisedute.

Sitrattadiunvolumeponderoso,inottavo,adoppiacolonna,meritevolediesserestudiatoemeditato.Quanteconsiderazioniimportantiepreziosesuggeriscetalelettura!Maiodovròlimitarmiafornireunsaggiodellamusicatrascendentalequalesiestrinsecavanelleseduteinesame.Mrs.TaylorriferiscenellibroFox-TaylorRecord:

-Gennaio13,1871-Lagiornataeralimpida,eciradunammoall’oraindicata...IldottorFranklin,KenyoneOlinsimanifestaronosubito,epreseroaconversareconnoi...QuindiildottorFranklinannunciò:«Debboimpartirelemieistruzioni»,ecosìdicendomitolselamatitachetenevofraledita,eilfogliodicartasucuiprendevonote.Dopodiche,conlacalligrafianitida,rotonda,decisa,dettòilseguentemessaggio:

«Questa riunione fu indetta allo scopo di compiere i preparativi che si richiedono per suonareun’arpaangelicapercepibileadorecchiumani.Visarannoquindipochemanifestazioni inquestariunione. Domenica prossima vi faremo sentire le prime note dell’arpa,ma prima di tal giornooccorre tenereancoraunasedutapreparatorianellaseradi sabato... Iosonopresente in forma,escrivoconlamiapropriamano.Tuttovabene,maricordatevichequandoannunciocheandiamovia,voinondovetemairichiamarci...»(Ivi,pag.182).

Nella domenica preannunciata, Leila, la defunta bimbetta novenne dei coniugiTaylor, coadiuvata daFranklin,suonòmeravigliosamentel’arpaangelica,commuovendoedentusiasmandoiconiugiTaylor.

Nellaseradel17gennaioOlinannunciò:

Siamotornaticonl’arpa,mavoinonpotreteudirneicelestialiconcerti,poichéoccorreportarlatrevolte in ambiente terreno prima di pervenire a materializzarla in guisa da farla risuonareudibilmente per orecchi umani. E’ uno strumento delicatissimo del nostro mondo spirituale, erichiedediessereadoperatoconlamassimaattenzione...(Ivi,pag.184).

Ilprimogiornodifebbraiolamusicatrascendentalesirinnovòpiùmeravigliosachemai.

Mrs.Taylorcosìnescrive:

Appena prendemmo posto in seduta, echeggiarono i picchi, coi quali ci si disse: «Siamo tuttipresenti». E il dottor Franklin aggiunse: «Abbiamo concentrato tutti i nostri poteri a un unicoscopo».Che cosa intendessedire nessunodi noi lo comprese,ma le nostre incertezze furonodibrevedurata, poiché subitodopo risuonarono lenotedell’arpa angelica.Noi trasalimmo,perchénon l’attendevamo. Intonammo l’Inno del «Padre Nostro», e l’arpa accompagnòmeravigliosamenteilnostrocanto.Quindirimanemmoinsilenzio,tenendocostantementelemanidi Katie serrate tra le nostre. L’arpa celeste proseguì a risuonare senza il nostro canto, e noiascoltavamoinestasiquellemelodiediparadisoeseguitenellanostracameradaunangioletto;eilfenomeno si prolungò per oltre tre quarti d’ora. Le note squillavano nitide, piene, potenti,penetranti, e la musica era la più bella, la più soave, la più celestiale che orecchi umaniabbianomaiascoltato.Furonosuonatediecicomposizionimusicali,tralequaliunamoltolunga,enessuna tra esse era da noi conosciuta... Poi l’arpa fu portata così vicina al mio orecchio, chequando su di essa venne toccata la prima nota, io ne trasalii per la brusca risonanza entrol’orecchio;e ricominciaronoadelevarsiaDiomelodiecelesti,piùpotentidiprima,piùsoavidiprima, più pure di prima... Lamusica dell’arpa angelica risuonava così chiara e potente che lepersone del vicinato la udirono. Le signore abitanti al piano soprastante corsero alla finestra,l’aprironoestettero inascoltoestasiate,masenzapervenirea identificare lostrumentomusicalechesuonava.Nellaseramedesima,unatraessevenneadirmichelafamigliaabitantedifronteanoi aveva indubbiamente acquistato qualche nuovo e meraviglioso strumento musicale, e midomandòsel’avevouditosuonare...(Ivi,pag.188).

Notoper contomio chequest’ultimacircostanzadellepersonedelvicinato lequali avevanoudito lamusicatrascendentale,risultateoricamenteimportante,inquantovaleadescluderequalsiasiobbiezionefondata sulla ipotesi dell’«attenzione aspettante», con relativa suggestione ed autosuggestioneallucinatorie. E’ palese, infatti, che le persone del vicinato non potevano autosuggestionarsi fino adallucinarsi,dalmomentocheignoravanociòcheavveniva.

Il magnifico fenomeno si ripeté altre cinque o sei volte a lunghi intervalli, e le meravigliosecomposizionimusicalieseguitecontinuaronoadesseresconosciuteatuttiipresenti.

Darilevareancorachequandosiparladimusicatrascendentaleeseguitasenzastrumenti,ciòriguardastrettamenteilfattodell’inesistenzamaterialedistrumentidelgenere,manonèdettochetalemusicanonvengaeffettivamenteeseguitasoprastrumenti-diròcosì-eterici.Questa,infatti,èlaspiegazionefornita dalle personalità medianiche, le quali - come si è visto - aggiungono che tali riproduzionieterichedi strumentimusicali terreni, nonpotendo risuonare per orecchi umani, richiedonodi esseresottoposteaunprocessoincipientedimaterializzazione.Talidelucidazionivalgonoquelchevalgono,manonappaionocertamenteassurde;edanzidovrebbedirsicherisultanomenoassurdedelfenomenoinsédellaesecuzionediunamusicameravigliosasenzastrumentidisorta;esiccometalefenomeno,perquantoassurdo,noidobbiamoriconoscerloperautentico,giacchéifattisonofatti,nederivachenonvisarebberagionepernonaccoglierelaspiegazionedellepersonalitàmedianiche,laqualeavrebbelavirtùdirenderemenoassurdounfenomenochenoinonpossiamoesimercidalriconoscerepervero.

Passandoa tempigradatamentemeno lontani, ricordocomeanchecon lamedianitàdiMissNicholls(poidivenutafamosasottoilnomediMrs.Guppy)siconseguisserosoventemanifestazionimusicali.Ilcelebre naturalistaWilliamRusselWallace vi accenna in questi termini nel suo libro:Miracles andModemSpiritualism(pag.163):

Un’altranotevole ebellamanifestazioneche siottenevaconMissNicholls era laproduzionediaccordimusicalisoavissimiinassenzadiqualsiasistrumentomusicale.Inunadellenostreseduteacuiassistevauna signora tedescaassolutamente sconosciutaaMissNicholls, essaebbe l’ideadimodulareamezzavoceunacanzonetedesca,eimmediatamenteunamusicasoavissima,analogaaquella dei cofani musicali svizzeri, prese ad accompagnarne il canto fino all’ultima nota. Lasignoratedesca,lietadell’esitoottenuto,proseguìacantarealtrecinqueoseiromanzediverse,chetuttefuronoaccompagnatedaquellamusicacelestiale.Sierainpienaoscurità,masifacevacatenaconlemani.

Contemporaneo di Miss Nicholls era il celebre medium D. D. Home, col quale si conseguivanoentrambelemodalitàdimusicatrascendentalequiconsiderate.

AtuttisononoteleimportantiesperienzediWilliamCrookes,incuiunafisarmonicatenutasospesadalmedium con una sola mano dentro a un cesto (e ciò per impedire ogni possibile contatto di maniestraneecol latointernodella tastiera),entravainfunzionealcospettodeglisperimentatori,suonandosvariatissimi pezzi musicali, mentre si vedevano i tasti abbassarsi come se una mano invisibile siesercitassesullatastiera;manoche,perquantoinvisibile,effettivamenteesisteva,poichéqualchevoltapervenivaamaterializzarsiasufficienzaperesserescortadatutti.

Inaltrecircostanzelamusicatrascendentaleavvenivainassenzadistrumentimusicali.

S.C.Hall,ilnotoindagatoredellaprimaora,cosìnescrive:

Lamusica trascendentales’iniziò informasemplice,melodica,soave,ecosìcontinuòperalcuniminuti,per indidivenire intensamente triste.Era ilgiornodelSabatoSanto, lavigiliadiPasqua.D’untrattosifeceudirecomel’ecodiunplotonedisoldatichemarciasseroapassocadenzatoalsuonodelle trombe. Io esclamai: «Eccounplotonedi soldati romani che ascende alCalvario!».Quindisiudironopertrevoltedeicolpimetallici,comediunmartellochebattessesullacapocchiadiungrossochiodo.Seguìpocodopounoschiantotremendo,accompagnatodagridadisperatecheinvaserolacamera.Dopodiche,unintervallodisilenzio,seguitodalproromperediunconcertosolennedimusicatrionfale,comenoituttimaiavevamoascoltatol’uguale;percuivennefattodiesclamare:«Eccol’osannadellaResurrezione».Nerimanemmoimpressionatiecommossi(Citatodaldott.NandorFodornellaEncyclopaediaofPsychicScience,pag.259).

AncheLordAdare,nellibrosulleproprieesperienzeconD.D.Home,ricordanumerosifenomenidelgenere.EglidormivanellamedesimacameraconHome,alloscopodiosservareifenomenispontaneiduranteilsonnofisiologicodelmedium.

Egliscrive:

Noneranopassatitreminutidalmomentoincuicieravamocoricati,allorchétantoiocheHomeudimmorisuonareunamusicamelodiosa,somiglianteaquelladiunharmonium.Parevaproveniredalontano,perindiavvicinarsigradatamente,earrivarenelnostroambiente,estrinsecandosianoivicinoconmodulazionemitigata(citatonellaEncyclopediaofPsychicSciencedaldott.NandorFodor,pag.259).

Lemanifestazionidella«musicatrascendentale»inassenzadistrumentiraggiunseroilmassimogradodieccellenzaconlamedianitàdelrev.WilliamStaintonMoses.Nonciteròesempidelgenere,datala

grandenotorietàdi tutte lemanifestazioniconseguitecolmediumindiscorso limitandomia ricordarecomefosserosvariatissimiglistrumentimusicaliimitatidallepersonalitàmedianichecomunicanti,fraiquali vi era il tamburo, la tromba l’arpa, la lira, il pianoforte, il violino, il violoncello, il timpano, equellecelestialiFairyBells,somigliantiallenotemelodichedeicofanimusicalisvizzeri(Carillons),madigranlungapiùsoaviesonore,lequalisiestrinsecavanodipreferenzanelgiardinoquandoallaserailMoses,conglialtridelgruppo,sedevasottogliolmiaprendereiltè;ecominciavanoarisuonaresullecimedegliolmi,perindiscenderelentamenteindirezionedelcrocchio,acquistandoformaamisurachesi avvicinavano almedium, e risuonando con tonalità superiore a quella di un pianoforte quando loraggiungevano. In tali circostanze gli sperimentatori si alzavano per avviarsi alla sala delle sedute,seguiti dagli accordi musicali, che continuavano ad estrinsecarsi nella sala con sonorità raddoppiata(Mrs.Speer:RecordsofprivateSeances,in«Light»,1893,pag.41).

***

Tuttociòchesivenneesponendodeveconsiderarsicomelasezionestoricadeltemaconsiderato.

Passopertantoariferirealcunicasiodiernidi«medianitàmusicale».

CasoI

Comincio dal lontano Giappone, dove si osserva un promettente interessamento per le indaginipsichiche, e ciò in virtù delle pubblicazioni e delle conferenze dei professori Fukurai ed Asano,entrambisuccessivamentepresidentidella«SocietàGiapponesediricerchepsichiche».

Ilprimodiessi,purtroppo,fuobbligatoadimettersiqualeprofessoreall’UniversitàimperialediTokyoper l’ostilità che gli dimostrarono i suoi colleghi universitari in causa dell’aborrito tema a cuis’interessava.Tuttoilmondoèpaese,eildestinodeiprecursoriètristissimoovunque.

Ilprof.AsanopubblicaunostudioriassuntivosullamedianitàdiMissTosieOsanami,mortanel1907inetàdianni45,laqualeeranatamedium.

Egliscrive:

LefacoltàpsichichediMissOsanaminoneranoilprodottodiunlungotirociniodisviluppo:eranonate con lei. Fisicamente era bene sviluppata, godeva buona salute, ed era anche bella. Il suoregimedieteticoeraestremamentefrugale:vivevaquasiesclusivamentedifruttafresca,ebevevaunicamente acqua. Qualunque cosa mangiasse doveva essere cruda; anche una coppa d’acquaintiepiditaalfuoco,venivasubitorimessadalsuostomaco...

Possedeva facoltà medianiche potenti e svariate, tra le quali anche facoltà profetiche...; ma ilfenomeno degli «apporti» era in lei preminente sotto le più svariate modalità, di cui la piùinteressante consisteva negli apporti di medicine liquide, le quali riempivano i bicchieri e ibottiglinidispostiall’uopodinanzialei.Imalativenivanoaconsultarlaportandoilorobicchieri,ole loro ampolle, che deponevano sul ripiano dell’altare familiare. La medium s’inginocchiavadinanziall’altareinvocandoperdieciminutigliIddii.Apreghierafinita,sivedevanoibicchierieleampolleriempirsirapidamenteconliquididicoloridiversi.Ilcoloredellamedicinadifferivaaseconda della natura dell’infermità: rosso, azzurro, giallo, aranciato, e via dicendo. Vi furonoseduteincuisivideroriempireunaquarantinadiampolle,bicchieri,bottiglini.

Tali manifestazioni di «medianità curatrice» attrassero l’attenzione delle autorità, le qualiintervenneroprocedendoall’arrestoeall’imprigionamentodellavolgareciurmatrice...

Fu processata dal tribunale di Cobe; ed ecco che dinanzi alla Corte di giustizia, al cospetto digiudici, avvocati e testimoni, essa pervenne a riempire, di un liquido oscuro medicinale,un’ampolla vuota, tappata e sigillata posta a lei dinanzi. Tutti i presenti ne rimasero sbalorditi,impressionati, senza parole, e l’accusata venne prosciolta da ogni addebito, nonché liberata sulmomento.

Dalnostropuntodivista,èrilevabilelacircostanzachequandolamediumpassavaincondizionidi«trans»,siudivanoinaria,intornoalladileipersona,degliaccordimusicalisoavissimi,neiqualipoteva distinguersi il suono di un flauto, di una zampogna, di un’arpa e di un campanelloarmonicamente concertati insieme. Il popolino affermava che l’avvento di quella musicatrascendentalesegnalaval’avvicinarsidegliIddii.Danotarsichequandolamediumsitrovavaincarcere, anche i carcerieri erano rimasti a loro volta sorpresi udendo svolgersi ripetute volteconcertimelodiosinellacelladilei...(«Light»,1933,pag.518).

Questo in riassunto l’interessante caso di medianità in una giovane giapponese. Dei fenomeni fisiciqualioccorrevanoconladileimedianitànonèquestoilmomentodioccuparsi,percuimilimiteròadosservare che il fenomenodelle ampollevuote che si riempionodimedicine liquide,nonènuovo, enellacasisticadeifenomenidi«apporto»senerinvengononumerosiesempi.Ciòcherendeinteressanteilfattoèlafrequenzaconsuetudinariadelfenomeno,laddoveneicasichesiconoscono,sitrattaquasisemprediepisodiisolati,incuiilmedium,oilfachiro,«apportano»unavoltatanto,illiquidorichiesto.

Rimando in proposito a pagine 155-160 dellamiamonografia sui «Popoli primitivi emanifestazionisupernormali», in cui uno sperimentatore chiede a uno «Yogi» del latte caldo, il quale dopoqualcheminutodiattesa,siudìzampillaredentroilrecipientecopertodaundrappo.Toltoildrappo,sitrovòilrecipientepienoperdueterzidilattebollitoeancoramoltocaldo.

Quanto al fenomeno della «musica trascendentale», esso non differisce dagli altri citati, ma èinteressante riscontrare cheun fenomenodi tal natura si sia realizzatonel lontanissimoGiappone, inmezzo ad un popolo tanto diverso dall’europeo.Niente di più naturale, certamente;ma ciò concorrecumulativamentearafforzarel’autenticitàdeifenomeniel’universalitàdeimedesimi.

CasoII

Riguarda ilmediumscozzeseJesseShepard, famosoperunventennio (1885-1905)qualemediumadispirazione musicale, il quale sedeva al pianoforte in condizioni di «trans», improvvisando musicameravigliosa; il che, secondo quanto affermavano le personalità medianiche, avveniva per effettodell’«incorporazione»nelmediumdifamosimaestricompositoridefunti.Giàsicomprendechedipersésola, taleformadimedianitàpresenterebbescarsovaloremetapsichico,potendosiattribuiresiffattaeccellenza di «virtuoso» al pianoforte durante lo stato di «trans», all’emergenza di facoltà artisticheesistentineirecessideldiluisubcosciente;mastadifattochediconservaataliesecuzionimagistralidimusica improvvisata, si accompagnavano cori meravigliosi di «voci dirette», maschili e femminili,dominatidalcantoditenoriesopranidicartello,iqualipersoprappiùconversavanoqualchevoltacongli spettatori. Niun dubbio pertanto che tutto ciò sia molto interessante anche dal punto di vistametapsichico.

Riferisco una seduta del genere, ch’io ricavo dalla «Revue Scientifique etMorale du Spiritisme»(1928,pagg.121-122).

MadameGoebelNierstrasz,direttricedelgiornaleolandese«HetTolKomstigEeven»,chesipubblicaaBussum,inviaallarivistaindicatalaseguenterelazione:

Ilgrandemediumscozzese JesseShepard,a tuttinoto inambiente spiritualista, è statoospite incasamia aLaHaye per oltre sei settimane.Naturalmente si tennero frequenti sedute, di cuimiaccingo a riferirne alcune, per quanto iomi sentamolto imbarazzata per la scelta, poiché tuttefurono interessanti. Le risultanze di ciascuna seduta furono da me debitamente registrate inappositoquaderno.L’hosfogliatoinquestomomento,emiècadutasott’occhiunasedutachemisembramoltointeressantedalpuntodivistaprobativo.

UnaseraioconShepardealcuniamicieravamosedutinellaverandascopertadicasamia.Eraunasplendidaserataestiva.Unabrezzaleggeracirinfrescava,facendostormirelievementeilfogliamedegli alberi in giardino; l’aria era imbalsamata dal profumodimille fiori, e un chiarore di lunapienaaumentavailmisterogloriosodellanatura.

IlsignorShepardciistruivaintornoamoltecognizionicuriosesullestelleesuipianeti,designandoper nome le diverse stelle e le costellazioni. D’improvviso egli s’interruppe assumendo un’ariaestatica, e simultaneamente iomi sentii invasadaun’ondatadi forza spirituale. JesseShepard sialzò in condizioni di «trans», entrò nella camera e si assise al pianoforte. Noi lo seguimmoprendendopostointornoalui.Nonappenaseduti,echeggiaronounpo’dovunquedeiforti«colpimedianici»: sull’impiantito, nelle pareti e nel soffitto. Si era in mezza luce, e delle fiammelleluminosissime comparvero in alto, volteggiando capricciosamente per la camera come farfalle.Taluneavevanoledimensionidiunpezzodacinquelire;altreeranoquadreetrasparenti.Subitodopos’iniziòilconcertoalpianoforte;dapprimafurononotemelodioseegravicomeunafervidapreghiera, come di un grido dell’anima in comunione con Dio. Lentamente gli accordi siaccentuarono con unmirabile «crescendo», tramutandosi insensibilmente in un canto di alleluiarivoltoalCreatore.

Taleconcertoebbe laduratadi circadieciminuti;dopodi che,gradatamente lamusicadivennesoavissima,eallorauncorodivocimaschiliefemminiliriempironol’ambiente.ErauncorochecantavaunosannaallagloriadiDio;enelcorosialternavanolevocipotentidiuntenoreediunsoprano,lequalidominavanointeramenteilcorocheleaccompagnava.

Noi tuttiascoltavamorapiti inestasi, trattenendo il respiroper temadi farcessarequelconcertodivino.Dopoaltridieciminuti,leultimenotedelcorocelestesiperdevanoinlontananza,poichéglispiriticantorisieranocongedatidanoiinquellaguisa,eamisurachesiallontanavano,l’ondatadifreddoglacialecheavevainvasalacamerasiandògradatamenteattenuando,finoachetornòlatemperaturanormale.Tutto rientrònel silenzio, e ilmediumsi risvegliò, rimanendoperqualchetempoesauritoincausadiquantoeraoccorsopersuomezzo.

Qualora vi fossero lettori i quali dubitassero che noi tutti eravamo suggestionati e allucinati dalmedium, ilquale in realtàera luichecantava, io farei loroosservarechenoiabbiamo intesouncoro di voci maschili e femminili, e che io sedevo vicinissima al medium, dimodoché possogarantire ch’egli non aprìmai la bocca.Non solo;mami accadde di ottenere la prova assolutasull’autenticità supernormalediquantoavvenne.Duegiornidopo, iomi trovavo invisitapresso

unasignoradelvicinato,conlaqualenonavevomaiparlatodispiritismo.Appenagiunsiacasasuaessamiaccolseesclamando:«Carasignora,anchenoicisiamoestasiatialmagnificoconcertoche si è tenuto in casa vostra. Quali artisti di cartello, e quali cori affiatati! Era un godimentospirituale. Peccato, però, che il concerto sia durato così poco. Perché?». Ebbi allora una buonaidea, chiedendole: «Avete inteso una voce alla volta, oppure un coro di voci che cantavanoall’unisono?».Rispose:«Uncoro,uncoro,nelqualesidistinguevainmodomeravigliosolavocediunsopranoeccellente.Chieracostei?».Iomisentivoimbarazzataarispondere,vistochelamiainterlocutrice tutto ignorava in temadispiritismo,maalla finemidecisia farlecomprendere, interminicircospetti,l’originedeicoricheavevaudito.Essamiguardavaconariainquieta,esonoben certa che pensava ch’io scherzassi, ovvero che vaneggiassi. Comunque io proseguì ailluminarlaconladovutaprudenzasuquantorealmenteeraavvenuto,edebbodireinsuoonore,che dopo unamezz’ora d’istruzioni formulate con serenità compassata, essa così mi parlò: «Iosonostupitaperquantomidite,enonmisentodidiscutere,mapossogarantirecheioeimieidicasaabbiamorealmenteascoltatounconcertoconcoridinumerosevoci».

CosìterminalaprimarelazionediMadameGoebelNierstrasz.

Dopo leodierneesperienzeconmediumspotenti a«vocediretta»,qualiquelle conseguitedaDennisBradleycolmediumValiantine,dall’ammiraglioOsborneMoorecon lamediumMrs.EttaWriedt,daArthurFindlaycolmediumC.Sloan,nonèpiùilcasodimeravigliarsideicoridi«vocidirette»qualisiestrinsecavanoquarant’anniorsonocolmediumShepard.Nonsolo,mainaltrocasocheoramiaccingoariferire,avròoccasionedidescrivereecommentareesperienzeintuttoidenticheaquelleesposte,epiùchemaistraordinarie.

Alqualpropositotorneràutilech’iocitiancoraunbreveparagrafotoltodaun’altrarelazionedisedutariguardanteilmediumShepard,nelqualesicontieneundatodifattocheconcordamirabilmenteconunaltro dato di fatto osservabile nelle esperienze chemi dispongo ad esporre con una certa ampiezza;concordanzacheapparealtamenteistruttiva.

RicavoilparagrafodaunasedutaconloShepardpubblicatadallamedesimarivista(1922,pag.121).Inessosilegge:

Lasedutasiapersecolcantodiuninnocomune,alqualefecerosubitoseguitole«vocidirette»dinumerosi spiriti i quali presero a conversare coi loro amici presenti,mentre ilmediumShepardcontinuavaasuonareilpianoforte.Talivociecheggiavanodaogniangolodellacamera...

Ora ilperiododamesottolineatoèquelloche rivesteunnotevolevalore istruttivodalpuntodivistastorico;ciòchemiriservoarilevareecommentarenelcasochesegue.

CasoIII

Tenutocontodellagrandeimportanzateoricadelcasochemiaccingoariferire,siadalpuntodivistafenomenico della «musica trascendentale» d’origine medianica, sia da quello dell’identificazionespiritica,mi propongo di esorbitare qua e là dal tema considerato; ciò che, del resto, tornerà a tuttovantaggiodeltemastesso,vistocheconcorreràulteriormenteaprovarelarealtàsupernormalediquantosiestrinsecava,fornendointalguisaproveindirettemirabili,tutteconvergentiintalsenso.

LesedutemedianichedicuisitrattasisvolseronellacittàdiDunedin,capitaledellaNuovaZelanda.Il

volume che ne contiene le relazioni si pubblicò a Londra nel 1928, s’intitolaThe Blue Room (LaCameraazzurra),eneèautoreMr.CliveChapman,artista-pittoreecommercianteingleseresidenteinquellacapitale.LamediumacuisidebbonotantemeraviglieèMissPearlJudd,alloradiciannovenne,nipote di Clive Chapman, la quale si è sempre prestata alle esperienze in guisa privatissima edisinteressatapercompiacereallozio.

In una decina d’anni assistettero alle esperienze uomini di scienza, dottori in medicina, pastorianglicani,fisiologi,psicologi, fisici,elettrotecniciegiornalisti.Nessunavocediscordeemersemai tracostoroperciòcheriguardavalagenuinitàsupernormaledeifatti,eciòperlabuonaragionecheifattisiestrinsecavanoin luce.Vifuronobensìdiscussionipiùomenoteoriche,piùomenogratuite,piùomenosuperficiali intornoallagenesideifenomeni, inmeritoaiquali tutticonvenivano,bensìcircalaloro natura supernormale;ma vi era chi preferiva attribuirli alle gesta delle facoltà subcoscienti, perquanto ciò avvenisse da parte di pochi sperimentatori i quali avevano assistito a una o due seduteriuscitepocoimportanti,esolosufficientiaprovarelarealtàsupernormaledeifenomeni.

Percontomio,aggiungeròchel’importanzaditaleseriediesperienzem’indusseadentrareinrapportoepistolare col relatore e zio della medium, dal quale ottenni tutte le delucidazioni dame desiderateintornoalleesperienzestesse.

Termino informandocheoraMissPearl Juddèdivenuta sposaemadre, e in conseguenzahadovutorinunciare – forse per sempre - a prestarsi ulteriormente ad esperienze medianiche; rinuncia che sirisolve in una grave perdita per il progresso ulteriore della nuova «Scienza dell’Anima», ma che èpienamentegiustificabiledalpuntodivistadellamissioneterrenadelladonna.

***

MissPearlJuddall’iniziodelleesperienzeeraunagiovinettadiciannovenne,elozioCliveChapman,ilqualeèasuavoltadotatodinotevolifacoltàsupernormali(medianitàdisegnatrice,musicale,veggente),scoperse casualmente le facoltà medianiche della nipote allorché trovandosi in visita presso i di leiparenti,accennòper incidenzaallarealtàdei fenomenimedianici, facendostupíre ipropricongiunti iqualiignoravanoch’egliseneoccupasse.

SegueneltestounalungaeminuziosaesposizionedelmetodoprogressivoacuisiattenneMr.Chapmanondesvilupparelefacoltàmedianichedellanipote,lequalisisvolseroconritmoaccelerato,efornironosaggidiquasituttelemodalitàconcuisirealizzanoifenomenimedianici,perindifarcapoalla«vocediretta».

Ditalisaggisvariatidimanifestazionimedianicheiononmioccuperò,nonvolendomitroppodiscostaredaltemaquiconsiderato,segnalandounicamenteunamodalitàdiestrinsecazionedelle«vocidirette»laqualeappareteoricamentemoltoistruttiva;edècherisuonavanobensìinpienaluce,anchedelgiorno,ma potevano farlo solo a condizione che lo sperimentatore - Mr. Chapman -, il quale sedeva alpianoforte,continuasseasuonareininterrottamente;propriocomeavvenivacolmediumShepard,edicuiabbiamofornitounesempionelperiodoororacitato.Allorché ilChapmansiarrestava, la«vocediretta»siaffievoliva,epocodoposiestingueva.

Ora, come tutti sanno, nelle analoghe esperienze in cui l’estrinsecazione del fenomeno è protettadall’oscurità, le cose procedono ben diversamente, giacché non appena risuonano le «voci dirette»,vienesubitoarrestatolostrumentomusicaleinfunzione,elevocisidimostranougualmenteingradodi

conversarecontonalitànormale;valeadire,sidimostranoprovvistedi«energiavibratoria»sufficienteonde esercitarsi, anche per mezz’ora, senza che bisogno vi sia di alimentarle con la emissioneininterrottadivibrazioniarmoniche.

Inbasealle circostanzeantiteticheesposte,dovrebbe indurseneche in lineadimassima, il fenomenodelle«vocidirette»nonpotrebbeestrinsecarsisenzal’ausiliodelle«vibrazioniarmoniche»,lequali,inpiena oscurità, sarebbero suscettibili di venire accumulate in riserva, permettendo in tal guisa allepersonalitàmedianichediconversareancheinassenzadiunostrumentomusicaleinfunzione;laddoveinpiena luce,nonpotendosiaccumulare in riserva latente«vibrazioniarmoniche»- inquanto la lucedissiperebbe i«fluidi» indispensabili all’uopo -, si renderebbenecessarioche la sorgentedelle«ondesonore»noncessiunsolmomentodalfornirleallepersonalitàmedianichechesimanifestano.

Questa, pertanto, sarebbe la causaper laquale avviene che il fenomeno in esame si svolge in formatantodiversaquandol’ambienteèoscuroequandoèilluminato.

Non ignoro che in circostanze speciali si determina un’altramodalità di estrinsecazione per le «vocidirette» ed è che in piena oscurità possono concretizzarsi per ausilio della materializzazione di una«laringe»veraepropria;laringechesipervenneafotografareripetutevoltenellefamoseesperienzeconlamediumMargeryCrandon,aBoston.

Comunque,talemodalitàeccezionalediestrinsecazionedelfenomenoinesame,modalitàche,inognimodo,nonpotrebbeottenersiinpienaluce,nonmodificainnullaleosservazioniesposte,vistochesele«voci dirette»possono estrinsecarsi in piena luce,ma solo a condizione cheuno strumentomusicalecontinuiasuonare ininterrottamente,ciòsignificachele«vocidirette»siestrinsecanoordinariamenteutilizzandoinguisemisteriosele«vibrazioniarmoniche»ele«ondesonore»ingenerale.

Nelleesperienzequiconsideratesirinvengonomolteplicimodalitàdiestrinsecazionecheconfermanoulteriormente le osservazioni esposte. Torneremo pertanto sul tema a misura che se ne presenteràl’occasione.

EccoinqualiterminiMr.Chapmannarrailprimomanifestarsidelle«vocidirette»:

Dopo che si era ottenuto quest’ultimo fenomeno (della «scrittura diretta»), si manifestò per laprimavoltaanchel’altrofenomenodella«vocediretta».Unaserasedevoalpianofortesuonandouninnoreligioso,mentremianipoteeraassortanelcompitodiscuola,esuamadreleggevapressoil caminetto;quandoquest’ultima improvvisamente si scosse, eguardandosi attornoosservòchesentiva una voce di donna, la quale pareva risuonare in lontananza, per quanto cantasseaccompagnando la musica. Continuai a suonare, mentre tutti stavamo in ascolto con vivaattenzione.Perqualchetemponullasiavvertì;quindi,sulfiniredell’inno,sifeceimprovvisamenteudireunavocedidonnadaltimbrovocalesoavissimo,mamoltodebole.Dubitaisitrattassediunaillusione, derivatadall’ecodelle notemusicali,ma, quasi in risposta aimiei dubbi, la «voce» siarrestò bruscamente, per indi riprendere e sostenere lungamente il tempo di parecchie notemusicali.Perquantoquellavocesifossemantenutasempredebole,tuttil’avevamouditainmodocerto, e la mia gioia fu grande, poiché realizzai in un attimo ciò che per me significava quelfenomeno spontaneo: mi si indicava la via da seguire; e pertanto mi proposi di svilupparequest’ultimafasedimedianità.

Nellaserasuccessivasisperimentòallalucediunasolacandela.Mianipotepresepostodaunlato

delpianoforte,esuamadredall’altrolato.Lepersonalitàcomunicantimifeceroripeterenumerosevolteilmedesimopezzomusicale,ebensovente,primachele«voci»risuonassero,dovettiripeterelamedesimamusicaunadozzinadivolte.Neconclusichelaragionediciòdovevarintracciarsinelfatto che si aveva bisogno di sintonizzare in qualche modo la tonalità vibratoria particolare aciascun pezzo musicale con la corrispondente tonalità vibratoria particolare allo spirito che sidisponevaadaccompagnarecolcantolamusica...

Dopoalcunesedute,quellavocedidonnadivennechiara,eallorasiaggiunseadessalavocediunuomo, la quale s’iniziò debole, com’era avvenuto per l’altra. Chiesi a «Dorothy» (lo «spirito-guida»),tramitelascritturaautomatica,senonerailcasodiprovvedereuna«trombaacustica»alloscopo di concentrare e intensificare le «vibrazioni vocali». Essa rispose affermativamente, esiccomedisponevodiunfonografo,pensaidiutilizzarnelatromba,chedeposisulpianoforte,conl’imbutoamerivolto,e l’imboccaturasituata inguisachemianipote, laqualesedevaa latodelpianoforte, potesse posare la mano sulla medesima. Suonai l’inno religioso Onward ChristianSoldiersparecchievoltediseguito.Nullasifeceudire,maiocontinuai.Finalmenteecheggiòunavocedidonnacontonalitàsoavedicontralto,nellaqualericonobbisubitolavocedi«Dorothy»,elasorpresafutaledafarmitrasalire.Lasuavocedavivamieraatalsegnofamiliare,chenonerapossibilech’iom’ingannassi.Cantòdiversiinnidamesuonati,finoaquandopervenneascandirenettamente anche le parole. Pronunciò specialmente distinto il verso: «Marciando come se siandasseinguerra».Quindisitacque;maquandoripresiasuonare,essaripreseadaccompagnarmicolcanto.Infineunavoced’uomoprofferìdistintamentelaparola«Padre».Dopodiche,nullapiùsiottenne...

Ad ogni successiva seduta, in ambiente rischiarato ancora da una sola candela, le voci checantavanodivenivanosemprepiùdistinteerobuste.Unaseracessaidalsuonareall’improvviso,eciòalloscopodivalutaremegliol’efficienzasonoradella«voce»checantavaattraversolatrombadelfonografo.La«voce»continuòacantareperbrevetempo,quindisiaffievolìlentamentefinoadestinguersi; e per quanto riprendessi a suonare, nulla si ottenne più per quella sera. In seguito«Dorothy»,scrivendotramitemianipote,ciammonìanonripeteremaipiùlaprova,giacchéognibrusco arresto delle vibrazioni armoniche scompigliava l’energia da essi adunata ondemanifestarsi,edannientavailorosforzi...

Inseguitorilevaichele«voci»siestrinsecavanomeglioquandolatonalitàdelpezzomusicaleerasostenutae fluente,mentre l’ordinariometodoper l’accompagnamentodelcantononsiadattavaalle circostanze. Inoltre, in quel tempo rilevai altresì che quanto più forte io suonavo, tanto piùrobuste risuonavano le voci; nelle quali circostanze la loro potenzialità e la loro chiarezzadivenivanotalicheinoniniziatinerimanevanosbalorditi.

Unaltrogranpassoavantisifeceallorquandoglispiriticomunicanticiavvertironochela«trombaacustica»nonerapiùnecessaria;percuile«voci»parevanogiungereanoisulle«ondesonore»,oscaturiredall’aria,dalvuoto.Perconverso,glispiriticomunicantidivennerosemprepiùesigentiinrapporto alle disposizioni preliminari delle sedute. Così, ad esempio, essi designavano i pezzimusicalichesidovevanosuonare,eindicavanol’ordineincuiglisperimentatoridovevanosederenelcircolo.

A questo periodo delle nostre esperienze, mi occorse di rilevare che ciascuna delle «voci» simanifestavacostantementequandoiosuonavoquelmedesimopezzomusicale,echesepermotivi

a noi ignoti non era opportuno evocare taluno degli spiriti comunicanti,mi si avvertiva di nonsuonarequeldatopezzomusicaleconcuiqueldatospiritosimanifestava.

Nededussicheognipezzomusicaleavevaassuntocaratteredi«appello»,odi«richiamo»perunospiritodesignato;ecosìessendo,apparenaturalechesequeldatospiritosi fosse trovato inquelmomento occupato altrove, egli non desiderasse di venire disturbato, così come in analoghecircostanzecisaremmocomportatianchenoi...

Notoinoltrecomeinqueltempole«voci»giàsimanifestasseroanchefuoriseduta,einqualunquecircostanza; così, ad esempio, simanifestavano talora quando lamedium stava risciacquando lestoviglie,ospolverandoimobili,oscopando;masempreacondizionecheinquelmomentoiomitrovassiasuonareilpianoforte.Nondimenoinsimilicircostanze,le«voci»nonrisuonavanocosìrobuste e distinte come quando si stava in seduta,ma risultavano sempre abbastanza chiare perdiscernere,daltimbrodellavoce,lospiritochesimanifestava.

Dopo qualche tempo rilevammo che gli spiriti comunicanti, anziché cantare usando le paroleoriginalidell’innodamesuonato,sostituivanoalleparolestessedeibrevimessaggianoirivolti.Lelorointenzionieranopalesi:nonavendoancorapoterediconversaredirettamenteconnoi,essiavevanopensatodi ricorrereaquelmetodoindirettoe inaspettato.Si trattavadunquediunaltropassoavantiversolamètaagognata.

Nelgiugnodel1924,venniinformatochequellasera,anzichécantaresoltanto,sisarebbefattounprimo tentativo di conversare con noi. Attendemmo trepidanti l’esito della grande prova.Mi sidissedisuonareunpezzointitolato:YoHoo,eciòpalesementeacausadellaparticolaretonalitàmonotona che il medesimo generava; al qual proposito rilevo che suonandolo a distesa, siproducevaunasortadinotadifondounica,o«vibrazioneuniforme»,cherisuonavaininterrotta.Efusopraquest’ondasonoracontinuaches’iniziaronoper laprimavolta leconversazioniconglispiritiamici.Essi,però,nonpervenivanoa formularecheunaparolapervolta,eadogniparolatrasmessa, succedeva una pausa in cui essi riprendevano il canto, come se il canto facesse lororicuperareenergiasufficienteperlanciareunasecondaparola.

Ilnostroeccitamentoelanostragioiaeranoalcolmo.Finalmenteavevamoraggiuntolamètatantoagognatadiconversare inpiena lucecoinostrispiritiamici...Dopoalcunesedute,potevamogiàudirlipronunciare intere frasi; lanostraconversazioneconessidivenneun fattocompiuto,eciòconmetodomaipraticatoaquestomondo...(pagg.50-59).

Iragguagliespostivalgonoadimostrarequalearduaimpresarisulti,perlepersonalitàspirituali,quelladimanifestarsiconla«vocediretta»inpienaluce;elagraduatoriadeimetodiacuidovetteroricorrereonde raggiungere lo scopo, risulta altamente suggestiva ed istruttiva. Si è visto che prima dovetterosottomettersi lungamenteallaprovadiaccompagnarecolcanto ipezzimusicalisuonatialpianoforte;poi dovettero intensificare la loro voce con la «tromba acustica»; quindi provarsi a trasmettere brevimessaggisostituendolialleparoleoriginalidegli innicantatidiconservacon lamusica,edesignandoessimedesimi i pezzimusicali che si dovevano suonare.Dopo di che, pervennero a trasmettere unaparola per volta, a condizione di ricuperare energia ricorrendo al canto tra l’una e l’altra parola chetrasmettevano;einfinepervenneroaprofferiredellefrasiintereeaconversare,masemprebrevementeeconfraseggiaretronco.

Emergepertantounanotevoledifferenzatralesedutea«vocediretta»inpienaluce,eleseduteinpiena

oscurità.Inquest’ultimocasole«voci»sonoingradodiconversarelungamente,contonalitànaturale,sviluppando liberamente l’argomento sul quale vengono interrogate, così come se si trattasse di unaconversazionetraviventi.Tuttociòportaaconcludernecheselemanifestazionidella«vocediretta»inpiena luce risultanoaddiritturapreziosedalpuntodivistascientifico, inquantovalgonoadeliminarel’ipotesidella frode, e a fornire laprova tantoambitadella loroobbiettività,nondimeno il fenomenomedesimo ottenuto nell’oscurità presenta l’immenso vantaggio psicologico di permettere che sisvolganoliberamentedellelungheconversazioniconlepersonalitàdeidefunticomunicanti.

L’autore-Mr.Chapman-rilevaasuavoltaquestolungotirociniocuidovetterosottomettersiglispiriticomunicantionderaggiungerelamèta,edosservainproposito:

Forseilettorisimeraviglierannodelfattocheinostricariamicispiritualipossonofarsiudireenonpossono farsi vedere; simeraviglieranno dell’altro fatto che taluni si fanno facilmente udire, edaltri vi pervengonodifficilmente; si chiederanno infine quali rapporti esistano tra i «suoni» e la«energiapsichica».

Orbene: procurino anzitutto di assimilare una grande verità; ed è che il fenomeno delle«vibrazioni»èpostoafondamentodell’universo,echenientepuòesisterecheinultimaanalisinonrisultiriducibileaunfenomenodi«vibrazioni»,lequalisono«movimento»,eil«movimento»èVita. Esistono a milioni le graduazioni progressive della scala vibratoria universale, e lagraduazione dell’energia psichica appare di una tonalità la quale può combinarsi con l’altragraduatoriadei suoni;o,piùprecisamente, le«vibrazioni sonore»possonovenir concentrate,odassorbitedalla«Energiapsichica».

Ne deriva che le personalità dei defunti sono poste in grado di accumulare «onde sonore» inquantitàsufficienteperutilizzarleeconcretizzarleinuna«voceumana»,laqualevengapercepitadaiviventi...Tuttociòspiegaperqualiragioniinostrispiritiamiciabbianodovutosottoporsiauntirocinio tanto lungo onde sviluppare e perfezionare questometodo nuovo di comunicazioni tradefuntieviventi...(pag.100).

Raggiunta lamèta che si erano proposta, gli spiriti comunicanti furono in grado dimanifestarsi conqualsiasiintensitàdiluce,nonchéinpienalucedelgiorno.

Dalle relazioni del giornalista Giorgio A.W. sulle proprie esperienze, si rileva che la camera dellesedute era ordinariamente rischiarata da tre lampadine elettriche della forza di cinquanta candeleciascuna.

Riferisco un brano della prima seduta, limitandomi, per brevità, a ricavare dalla medesima un soloepisodio.

Egliscrive:

Dopo siffatte esperienze preliminari, si entrò nella «Camera azzurra», la quale consiste in unpiccoloambientetappezzatodiazzurro,concortinaggiazzurri(ilcolorespirituale).Trelampadineelettrichedellaforzadicinquantacandeleciascuna,rischiaravanomagnificamentelacameretta,ederanoappenavelatedaunasottilecamicettadisetaazzurrina...Nonvenneromaispenteintuttalaserata...

Ciò premesso, il relatore prosegue narrando le manifestazioni successive di due spiriti familiari alcircolo:«Charlie»e«Betty».Egli,nondimeno,desideravacheglisimanifestasseunagiovaneartistadicanto,dinome«NellieDempster»,daluifamiliarmenteconosciutainvita,emortadaqualcheanno.Atale scopo, scelse un pezzo musicale intitolato: The Lonely Road (La vita solitaria), ch’egli avevasentitocantarenumerosevolteda«Nellie»vivente,elopassòsilenziosamenteaMr.Chapman,affinchélo suonasse. «Betty» vide e comprese le di lui intenzioni, e subito esclamò: «Ho capito: zioGiorgiovuole“Nellie”ecosìdicendo,sidiedeachiamareadaltavoce:“Nellie!Nellie!”».

Ilrelatoreaquestopuntocosìprosegue:

Devenotarsich’iononnominaiiltitolodelpezzomusicale;eppurelapiccola«Betty»loindovinò!Avevopresceltoquelpezzoperchémiricordavaunepisodioinrapportoconlamortedi«Nellie»,laquale loavevacantatocentinaiadivoltenellasaladeiconcertiall’esposizioneregionaledellaNuovaZelanda.Ioavevofattolasuaconoscenzapersonale,edurantel’infermitàchelaspense,mieroadoperatoondefossecircondatadalleattenzionipiùaffettuose,inguisadaallietarefindoveerapossibilegliultimigiornidivitadiunastranierainterrastraniera.

«Nellie»nontardòamanifestarsi,intonandomirabilmenteilpezzodameprescelto.Nericonobbiimmediatamentelavoce,chetantevolteavevouditaintonareilmedesimopezzo.

Era invero una strana quanto impressionante esperienza quella di ascoltare lamedesima voce acantareilmedesimopezzo,nonpiùdalmondodeiviventi,madaunaltromondo,cheicristianidenominano il«paradiso»!E lamiaemozione si accrebbeancora, allorquandopiù tardi essamicantòunaromanza,lecuiparoleavevoscritteio!...

Allorchéterminòdicantare,iomiaffrettaiaringraziarla,esclamando:«Grazie,grazie,“Nellie”!».Essarispose:«Salve,Giorgio!Quantoèbelloincontrarsinuovamente!».

«Nellie,tenericordideigiornidell’esposizione?».

«Certamente;mapernullaalmondoiovorreitornareindietro».

Allora la informai che avevo ricevuto lettere dai suoi parenti in Inghilterra, ed essa osservò:«Questomifapiacere».Espressil’intenzionediscriverenuovamenteaimedesimiondeinformarliche avevo conversato con la loro figlia defunta; ed essa soggiunse: «Sì; fatelo, poiché sarannofelicidiapprenderech’iovivoesonofelice.Voipotetedirlorocheoranonèpiù“unaviasolitariadapercorrere”,quellachemistadinanzi».

Iorimasicosìstorditoperl’enormeportatadiquantoavveniva,chemimancòlaparola,elanostraconversazione ebbe a subire una pausa. Improvvisamente tutti udimmo la voce di «Nellie», laqualeconversavapercontosuoconlospirito«Charlie».

Erauncolloquionell’Aldilà,danoisorpresoinvolontariamente,enelqualeessaminominòduevolte.Miavvidichestavaspiegandoa«Charlie»qualirapportidiconoscenzaeranointercorsitramee leidurante lasuaesistenzaterrena.Quest’ultimoincidente,megliod’ognialtrodimostra lagrandenaturalezzadisiffatteconversazionicoidefunti...(pagg.73-75).

Fin qui il relatore. Gli episodi del genere esposto, in cui le «voci dirette» conversano tra di loro,

apparisconomolto suggestivi nel senso della genesi positivamente estrinseca, o spiritica, dei fatti; esiccomesi ripetonosoventenellaseriediesperienzequiconsiderate,mettecontodi riferirnequalchealtroesempio.

Apagine24,Mr.Chapmannarrandolaprimamanifestazionedellabimba«WeeBetty»,riferiscequantosegue:

Unasera incuisi tenevauna tranquillaseduta, fummosorpresidiudireall’improvvisoduevociinfantili che discutevano tra di loro. Si capiva dai loro discorsi che quei due spiriti di bambinieranomeravigliatiditrovarsiinnostrapresenza.

Non tardaronoamanifestarsi, e allora apprendemmoche i nuovi arrivati eranogli spiriti di duebambinesorelle:«WeeBetty»e«Rosie».«WeeBetty»informòchelamammasarebbeintervenutaanchelei,giacchévolevaconversareconnoi.Pocodoponoituttiascoltammoilgridoesultantedi«Rosie» che si gettava nelle braccia della mamma. Quest’ultima si rivolse a noi con grandeamorevolezza;ma, poco dopo, i tre personaggi presero a conversare tra di loro, dimenticandosiletteralmentedellanostrapresenza.

Apagine153,ilmedesimorelatoreracconta:

«Dorothy»cantòconlasualimpidatonalitàdicontralto,madi trattointrattoladi leivocecalava, omancava improvvisamente. Quando ebbe finito di cantare, si udì «Dorothy» chediscuteva animatamente con «Charlie» a proposito delle condizioni medianiche cheapparivano deficienti. «Charlie» era d’opinione che vi fosse qualche cosa d’imperfetto nelpianoforte...Alloraintervenninellaconversazionespiritica;masubitolapiccola«WeeBetty»miapostrofòdicendo:«Anchetustaiadorigliarealleporte?».

Apagine153,ilmedesimorelatoreracconta:

Si tenne questa sera una seduta in casa di Lady Flaming... Parecchi dei nostri spiriti simanifestarono.«Nellie»cantò la romanza:SadLittleEyescon taleslancioche lenoteparevanoinvaderelasala.«Martha»cantòdeliziosamentel’altraromanza:OldSweetSong;masulprincipioessa parve esitante, forse in quanto aveva già cantato in precedenza. Sennonché intervenne aincoraggiarla «Betty», e noi tutti udimmo quest’ultima esortare «Martha» a manifestarsinuovamente.

Apagine146,Mr.Chapmanriferisce:

QuestaseraciradunammoincasaR...,esiottenneunadellepiùbellesedute...Aundatomomentosorprendemmounaconversazione-diròcosì-privata,tra«WeeBetty»eilpiccolo«Hunter».Leloroparolerisuonavanoperfettamenteintelligibili;dimodochéilpadronedicasaannunciòch’eglicomprendeva ciò che gli spiriti dicevano. A tali parole «Wee Betty» (sempre lei!) si rivolsebruscamentealuiosservandochenonerabelloascoltareleconversazionialtrui.

Questa è la prima manifestazione dell’artista di canto «Nellie Dempster», di cui si è parlato inprecedenza:

Improvvisamente, ametà seduta, «Charlie» chiese che si rimanesse tutti in silenzio per qualche

tempo; quindi egli informò: «E’ qui presente lo spirito di “NellieDempster”; suonate per lei laromanzaSadLittleEyes(Occhiettimalinconici)».Iosubitol’intonai,ementresuonavo,noituttiudimmo «Charlie» il quale istruiva la nuova arrivata sul modo con cui doveva far uso della«forza»,alfinedirendersipadronadelle«ondesonore»,concretizzandolenellapropriavoce.Adistruzione compiuta, «Nellie» simanifestò, tentando la prova,ma la prova andò fallita; e allorariudimmo«Charlie»cheriprendevaipropriammaestramenti.Quindiledisse:«Osservabene:fa’comefaccioio».Dopodiche,«Nellie»siprovòdinuovo,epervenneaintonarelaromanza,madebolmente;però,amisuracheproseguivaacquistavadominiosulle«ondesonore»,einultimolasuavocedivenneabbastanzachiaraesonora...(pag.148).

Di frontea tantaspontaneitàdrammaticanegli incidentiesposti,checosapensarne?Nonhannoforsel’improntaveridicadegliincidentianaloghiqualisisvolgonotraviventi?Conqualeipotesispiegarlidalpunto di vista strettamente naturalistico? Si pretenderebbe forse che l’ipotesi delle «personificazionisubcoscienti»risultiancoraadeguataadarneragione?

Percontomiomirifiutoaconcederlo,tenutocontocheuna«personificazionesubcosciente»risultandol’operadiunasuggestioneodiun’autosuggestione,quindiconsistendoinun«monoideismoinazione»,eunmonoideismoinazionerisultandoun«automatismopsichico»,quest’ultimodovrebbeestrinsecarsiin una personalità effimera, la quale rappresentasse la sua parte e nulla più; vale a dire, che unapersonalitàeffimeradi talnaturanondovrebbemaiaggiungereallapropriaparte incommedia,degliepisodicollateraliimplicantil’interventosulpostodialtripersonaggi;ciòcheesorbiterebbedallasferapuramente personale in cui dovrebbe circoscriversi l’azione di una effimera entità del genere.Ora èquestoilcasodegliepisodiesposti.

Mi occorse molti anni fa di discutere sul tema col professore Morselli, docente di psichiatriadell’UniversitàdiGenova,ilqualemiosservòcheneimanicomisiconoscevanocasididementiiqualiascoltavano conversazioni appartate tra personaggi immaginari. Feci rilevare all’eminente miocontraddittorecheidementieranosoliadascoltaresimilivociesimiliconversazioni,percuidovevasinecessariamenteconcluderealla inesistenzadellemedesime; laddovenel casodelle«vocidirette», leconversazioniappartate trapersonalitàmedianicheeranouditeda tutti ipresenti; risultavanopertantopositivamente obbiettive, e in conseguenza non potevano compararsi alle allucinazioni auditive deidementi.

Posto ciò, occorreva cercare altrove - molto lontano dai manicomi - la spiegazione del fenomenopsicologicamente importantissimo.E siccomeper chiunque intendaconformarsi aimetodid’indaginescientifica,nonèlecitoisolareunfenomenoperanalizzarlosingolarmente,masiètenutiaconsiderarloinunionealcomplessodellemanifestazioninellequalivieneatrovarsiincastonato,nederivacherisultaben arduo il ridurre il complesso dellemanifestazioni indagate a una questioncina di «mistificazionisubcoscienti».

Ora èprecisamentedalpuntodivista totalitario– trascurato costantementedagli oppositori - chegliepisodiespostiassurgonoaunvalorenotevolissimo, inquantoconcorronovalidamenteconglialtriarafforzareulteriormentel’interpretazionespiriticadeifatti.

Un’altracircostanzadanondimenticarenella seriediesperienze inesame,consistenel fattochebensovente, quando si manifestavano personalità di defunti conosciuti dai presenti, questi ultimi nericonoscevanosubitolavoce;cosìcomeavvenivanelleesperienzedelBradleycolmediumValiantine.

Si è citato in precedenza il caso del giornalista Giorgio A. W., il quale riconobbe subito la vocedell’artistadicanto«NellieDempster».Ora,apropositodellamedesimaentità,aggiungocomeancheMr.Chapmanaffermialtrettanto.

Egliscrive:

«Nellie» si manifestò nuovamente, cantando la romanza: «Occhietti malinconici», e la tonalitàdellasuavocerisuonava letteralmente identicaaquelladameuditanel repartoaustralianodellanostra«Esposizioneregionale».Siprovòancheaconversareconnoi...(pag.149).

Lo sperimentatore E.A. Thurston, uno scettico irriducibile, il quale era intervenuto col proposito diprovarecometuttiipresentifosserodegliallucinati,concludelasuarelazioneosservando:

Affermocheincasamia,tantomiamogliecheme,abbiamoconversatoconmiofratello,uccisoinguerra nell’anno 1917; e dichiaro solennemente che non appena egli cominciò a parlare, nericonobbi subito la voce; come pure dichiaro che noi riconoscemmo la voce del fratello dimiamoglie,manifestatosipocodopo...(pag.112).

Mr.Chapman,indata9novembre1926,riferiscequest’altroepisodio:

Sitennequestaseraunasedutafamiliare,arichiestadi«Dorothy».Eravamointre:io,miamadreePearl(lamedium);elasedutaèriuscitalamigliorediquanteseneottennerofinoadoggi...

Quandocisidisponeinsedutaconl’animosereno,liberodaqualsiasiangustia,liberodalpensierodegliaffari,liberodaognidubbiezza,operplessità,osospetto,inguisadaricevereibuoniamicispirituali a braccia aperte, con sincera gioia, allora si ottiene dai medesimi tutto ciò che puòdesiderarsi;salvo,perora,ilvederli.

Apparivano tutti esuberanti di vitalità e di felicità. «Dorothy» si espresse costantemente conl’identica tonalitàdivocecheaveva invita;ementreconversavaconme,siudivaun’altravocefemminile,laqualeaccompagnavalaromanzacheiostavosuonando.Cominciòdebolemasiandòrafforzandomagnificamenteamisuraches’inoltravanelcanto...(pag.149).

Nonsipuòcertonegareunvaloreprobativoenormeallacircostanzadeidefunticomunicantiiqualisiesprimonoconlatonalitàdivocechelicaratterizzavainvita.

Latonalitàdellavocedipendedallagraduazionevibratoriaparticolareaognisingolalaringe;esiccomenonesistonodue laringi identiche,e inconseguenza intonateaun’identicagraduazionevibratoria,nederiva che non possono esistere due voci umane perfettamente uguali. Posto ciò, come potrebbesipretenderecheunapersonalitàsubcosciente,ondemegliomistificareilprossimo,pervengaaindovinareeriprodurrelagraduazionevibratoriadellalaringeinundefuntosconosciutoalmedium?

Il pretendere che un tal prodigio sia possibile è semplicemente assurdo; eppure ai propugnatoridell’interpretazionesubcoscientedeifattinonrimanealtrodimegliodaescogitare.Perconverso,nonesistonodifficoltàteorichedasuperarepeipropugnatoridell’ipotesispiritica,vistochesesiammettelapresenza sul posto del defunto sé affermante presente, allora è naturale che se si provvedono almedesimovibrazioni e fluidi a sufficienzaondepervenga amanifestarsi con la «vocediretta», in talcasolatonalitàvibratoriachecaratterizzavaladiluipersonalitàdavivente,conservandosiimmutatanel

dilui«corpoeterico»imprimeràalle«ondesonore»medianicamenteaccumulate,l’identicagraduazionevibratoria particolare alla laringe da lui posseduta in terra; per cui dovrà rinascere temporaneamentel’identicatonalitàdivocechelocaratterizzavainvita.

Rimane da esporre una circostanza strana, nonché piuttosto imbarazzante teoricamente, e ciò apropositodellemodalitàconcuisiestrinsecavanole«vocidirette»quiconsiderate.

Mr.Chapman,indata31ottobre1926,riferiscequantosegue:

Duranteuna lungaseduta tenutaquestaseraacasaDelsignorR.,«Nellie»simanifestò,ecantòchiaramente e magnificamente la romanza «Occhietti malinconici». Strano a dirsi! Due dellepersonepresentinonudironounanotadiquelcanto!

Rilevo in proposito che altre volte avvenne la medesima cosa, malgrado che le condizioni diambiente fossero eccellenti; il che dimostra come le personalità spirituali abbiano il potered’impedire aunadatapersona - se cosìdesideranoai loro scopi -diudirevoci chepergli altririsuonanonormalmente.Qualchevoltaiostessononsonoriuscitoapercepireunavocecheglialtriudivano chiaramente; e, per converso, qualche volta ho udito canti e colloqui che nessuno deipresentipercepiva,mentreioliudivodistintamente,malgradol’inconvenientedisuonareiostessoilpianoforte...(pag.152).

Così il relatore;ebisognaconvenireche ilparticolareespostoappareabbastanzadifficileaspiegarsi;tantopiùchenulladisimilesirealizzòmainelleesperienzealla«vocediretta»inpienaoscurità.

Onde meglio accertarmi su quest’ultima circostanza di fatto, volli consultare le mie classificazioni,rileggendo tutte le manifestazioni di «voce diretta» avvenute nel mondo intero dall’inizio delmovimentospiritualista,enonebbiarinvenireunsoloepisodioincuiunindividuononabbiasentitorisuonarele«vocidirette»quandoglialtrileudivano.Sièvistocheilrelatoreattribuiscetalefenomenonegativo alle personalità spirituali comunicanti, le quali avrebbero potere d’impedire a taluno deipresentidipercepirelelorovoci,secosìdesiderano.

Oraiononnegotalepossibilità,manoncredosialaveraspiegazionedelfenomeno.Mipare,cioè,chese si considera che, in ultima analisi, l’esistenza dell’universo fisico è riducibile a un fenomeno di«vibrazioni»infinitamentecomplesse,mentreilsensodell’uditonell’uomoèdisciplinatodaunorganoapposito, il quale non ricetta e non trasforma in percezioni sonore che una scala infinitesimale dellevibrazioniuniversali; sesiconsidera inoltreche tra iviventisi rinvengonopersonecheperquantodiuditofinissimo,nonpercepisconoiltrilloacutissimodelgrillocampestre,eciòinquantolevibrazioniper noi generatrici del trillo in questione, segnano per intensità il limite estremo della ricettivitàvibratoria dell’orecchio umano (36.000 vibrazioni al minuto secondo), e in conseguenza non sonopercepibili a tutti inquantovi sono individui in cui le fibrille terminalidella chiocciola acusticanonsemprerispondonoallevibrazionimassime;secosìè,dovrebbepresumersicheunalcunchédisimileavvenga nelle esperienze di «voce diretta in piena luce»; vale a dire, che qualche volta l’intensitàvibratoriadellevociartificialmenteelaboratedallepersonalitàspirituali,potrebberisultareimprontataaun’intensitàprossimaallimiteestremodiricettivitàdell’organoacusticoumano,limiteincuipossonodeterminarsialternativedipercezioneodinonpercezionenelmedesimoindividuo,oassenzatotaledipercezioneintalunialtri.

Noto nondimeno che in altro punto delle relazioni di Mr. Chapman, si rileva un’altra osservazione

complementare,laqualepotrebbesuggerireun’interpretazionealquantodiversadeifatti.

Apagine58egliscrive:

Una cosa notevole consiste in ciò, che la medium raramente percepisce le voci che parlano;ammenochélevocistessenonrivolganolaparolaaleidirettamente:alloralesente.

Ora, inbasea talecircostanzadi fattopotrebbe indursenecheun tal fenomenonegativo sidetermininellamediuminquantoèleichefornisceinmassimapartei«fluidi»necessariall’estrinsecazionedelle«vocidirette»,einconseguenza,rimanendoneinpartetemporaneamentepriva,l’apparecchioauditivodi lei non pervenga a vibrare all’unisono con le «onde sonore» corrispondenti ai «fluidi» acusticisottratti,iqualivitalizzavanolefibrillenervoseestremedelladileichiocciolaacustica.

Equaloraciòfosseinrapportoallamedium,alloradovrebbeconcludersinelmedesimosensoinognialtra circostanza analoga, presupponendo che il medesimo fenomeno negativo si determinisporadicamente in quelle persone «sensitive» del gruppo, alle quali le personalità medianichesottraggono «fluidi» per l’estrinsecazione delle «voci»; e siccome il Chapman possiede facoltàmedianiche,sispiegherebbeconciòcomeavvenissealuipuredinonpercepiretalvolta«levocidirettecheglialtrituttipercepivanochiaramente».

Bene intesochequantoprecededeveaccogliersiapuro titolod’ipotesida lavoro,giacchénonsipuòcertopresumeredi risolvereunquesitodi tale natura senza l’ausiliodell’analisi comparata esercitatasopraunnumeroadeguatod’incidentianaloghi.

Comunque, sta di fatto che il fenomeno negativo il quale costituisce il quesito da risolvere, non siverificò mai nelle esperienze di «voce diretta» in piena oscurità. Perché? Questa la circostanza cheinduceapropendereperunalcunchédianalogo,allespiegazioniesposte,tenutocontocheperle«vocidirette» in piena oscurità, le personalità medianiche operanti utilizzano con modalità diverse diestrinsecazionei«fluidi»ele«vibrazionisonore»,etalvoltamaterializzanounalaringe.

Daunaltropuntodivista,giovarilevarechesenelleesperienzequiconsideratesifosseottenutoilsolofenomenodel «canto», alloraqualche critico avrebbepotutovalersi della circostanzaonde spiegare ifatticonl’ipotesidelle«allucinazionicollettive»;ma,perbuonaventura,nelleesperienzeinesamelepersonalitàmedianichecomunicantinoncantaronosoltanto,maconversaronolungamentecoipresenti;esiccomeperconversareoccorretrovarsiindue,valeadirecherisultaindispensabilelapresenzadiuninterlocutore, il quale formuli osservazioni, considerazioni, interrogazioni, le quali siano intesedall’altro,odaglialtri,eforniscanoacostorogliargomentidelconversare;secosìè,bisognaperforzaconcedere che nel caso nostro fosse presente un interlocutore spirituale, che per quanto invisibile,formulasse con la «voce diretta» quelle osservazioni, o interrogazioni, o considerazioni che glisperimentatoriudivano,comprendevano,eallequalirispondevano.

A complemento delle considerazioni esposte, non sarà inutile riferire alcuni episodi intesi a fareemergereulteriormentelasonoritàelachiarezzaconcuile«voci»siestrinsecavano.

Questalatestimonianzadiunteologo,venutoadaccertarsipersonalmentesullarealtàdeifatti.Egli,apropositodellabimba«Betty»,cosìsiesprime:

«Betty» non tardò amanifestarsi con notevolissima chiarezza.La sua voce scaturiva nelmezzo

dellacamera,ederachiaraefortecomequelladeipresenti...(pag.117).

Apagine146,Mr.Chapmanosserva:

Questasera,acasadiMr.R.sitenneunadellepiùbellesedute.«Charlie»cantòsplendidamente,insiemea«Dorothy»eda«Vale».Quest’ultimo,nellacircostanzadiunanotafinaleprolungatadamesuonatasull’armonium,sostennelamedesimanotaperoltrecinqueminuti!

Eraun’esibizioneaddiritturastupefacente,enoicredevamononlafinissepiù.

Eapagine135:

Questa sera intervennero due ospiti nuovi. «Dorothy» e «Torrance» fornirono ai medesimi unadimostrazionemagnificadellaloropotenzavocale.

Talvolta si udivano due voci, tal altra tre, le quali cantavano concertate assieme. Quando«Torrance» intonò da solo la romanza Sister, ogni parola della romanza era perfettamenteintelligibile.

Eapagine153:

Questaserasedutanella«Cameraazzurra»,presenteMr.G.,alquale«Betty»dedicòtutto ilsuotempo,dimostrandosidiumorebrillante...

Essacantò lacanzonepopolareBarneyCoogle,giocando il solito tiroamechesuonavo,ecioèprecipitandoinultimoiltempomusicaleinguisatantovertiginosach’iononpervenivoaseguirla,perquantisforzidiagilitàcompissi.

Ebbene,malgradociò,essapronunciòsempredistintamenteogniparola!

Eapagine138:

Stasera«Martha»cantòconvocecosìsquillanteelimpidacheameparevanonavessiafaraltrochevoltarmipervederlainmezzoallacamera.Lasuavoceinvadeval’ambiente.

E’questala«vocediretta»piùpotentedameuditafinoadora.

Eapagine139:

Questaseratredinoicantammoincoro,contuttalapotenzadeinostripolmoni,laromanzaSister;eppure non pervenimmo a soverchiare la voce formidabile da tenore dello spirito «Torrance»!Dopo di che, Mr. R. cantò da solo la romanza Love’s Old Sweet Song, e «Martha» prese adaccompagnarlo in un duettomeraviglioso.Quindi egli intonò la cantata The Sheick, e allora siudironoduevocicheloaccompagnavano,unamaschileel’altrafemminile.Entrambequellevociapparveromeravigliosenellenotesostenute,maspecialmentelavocefemminile.

Terminato il canto,Mrs.R. osservò che, sul finire, il potere canoro della voce di donna parevaesausto. A tali parole, gli spiriti chiesero che si ripetessero gli ultimi versi della cantata, el’intonarono in coro con potenza straordinaria, terminando con l’emissione di un volume

assordantedivoci...

Econquesto,miparediaveresvisceratoadeguatamenteilquesitoimbarazzantedelle«vocidiretteinpienaluce»,lequalinonrisuonavanoqualchevoltapertalunodeipresenti,equasimairisuonavanoperlamedium, salvo quando le «voci spirituali» rivolgevano la parola allamedium stessa; emi pare diessere pervenuto a dimostrare come, in qualsiasi modo si voglia spiegare il fenomeno, rimangaindiscussoilfattodellarealtàpositivaedobbiettivadelle«vocidirette».

Inmeritoallecondizionidiluceincuisisvolsero,giàsicomprendecheperquantociònonappariscadai numerosi, ma sempre frammentari episodi citati, tutte le manifestazioni si realizzaronocostantementeallalucedilampadineelettricheda50candele,lequaliperlopiù,manonsempre,eranodebolmentevelatedaunasottilecamicettadisetaazzurrina.Miaccorgocheperunapuracasualità,nonmiavvennedicitareunsoloesempioincuilasedutasiastatatenutainpienalucedelgiorno;epertantomidecidoariferireancoraunbrevissimoesempiodelgenere.

Apagine155,eindata2febbraio1927,Mr.Chapmanriferisce:

Oggisitennesedutanella«Cameraazzurra»einpienalucedelgiorno.«WeeBetty»simanifestòparlandoproprioinmezzoanoi.EssasieraaffezionatagrandementeaMr.G.,ilqualedevepartirelunedì daDunedin; ed era una scena commovente quella di assistere agli ultimi addii di «WeeBetty»alsuograndeamico.Qualorafosseoccorsoaunoscetticoirriducibilediascoltarelefrasiaffettuosissimeproferitedaquestapiccolabell’animadisensitiva,frasidallequaliemergevacomeil cuore della bimbetta disincarnata fosse traboccante di puro amore per il suo terrestre amico,chiunque fosse stato lo scettico in discorso, sarebbe rimasto per sempre convinto sulla realtàdell’esistenzaspirituale.

Termino a questo punto ilmio lungo riassunto delle importantissime esperienze alla «voce diretta inpienaluce»,svoltesinellalontanacoloniainglesedellaNuovaZelanda.

Pocomirimanedaosservareatitoloconclusionale,giacchéleconsiderazionieleinduzionisuggeritedaifattifuronosvolteneltestoamisuracheifattilorichiedevano.

Daunpuntodivistad’ordinegenerale,emergepaleseilgrandevaloreteoricodellemanifestazioniinesame,giacchése inbaseallemedesimerisultaprovatochele«vocidirette»possonoestrinsecarsi inpiena luce, viene di un colpo eliminata l’eterna, monotona, quasi sempre infondata, ma pur sempreformidabileobbiezionedella«frodeuniversale».

Dico «formidabile», in quanto nella sua forma consueta di pura induzione gratuita, appare tantoevanescentee inafferrabile,danonpotersene facilmente liberare.Stando lecose inquesti termini,nederiverà che d’ora innanzi gli studiosi delle discipline metapsichiche non si sentiranno piùimmobilizzati ed impacciati nel formulare le loro conclusioni inbase allemanifestazionidella«vocediretta»,manifestazionicherisultanotralepiùimportantidellacasisticametapsichica.

Daunpuntodivistad’ordineparticolare,apparealtamenteistruttivalacircostanzadelle«vocidirette»,lequalipotevanoconseguirsiinpienalucesoloacondizionecheunostrumentomusicalequalsiasinoncessasse un sol momento dal suonare; circostanza la quale dimostra come, in linea di massima, lepersonalitàmedianichepervenganoadestrinsecare il fenomenoutilizzando le«vibrazioni sonore», lequali in ambiente perfettamente oscuro sarebbero suscettibili di venire accumulate in riserva,

permettendo in talguisaallepersonalitàmedianichedimanifestarsi e conversareanche inassenzadiuno strumento musicale in funzione; laddove in ambiente illuminato, non potendosi accumulare inriserva vibrazioni sonore, e ciò in quanto la luce dissiperebbe i «fluidi» indispensabili all’uopo, sirenderebbenecessariochelasorgentedelle«ondesonore»noncessiunsolmomentodalfornirleallepersonalitàmedianiche.

Infine, dal puntodi vista teorico, inteso a designare l’ipotesi chemeglio d’ogni altra si presti a dareragione dei fatti, le manifestazioni in esame apportano un prezioso contributo in favore della lorointerpretazione spiritualista; e ciò per le modalità altamente suggestive in tal senso con cui siestrinsecarono.

Al qual proposito ricordo i numerosi incidenti delle «conversazioni appartate tra spiriti»,involontariamenteascoltatedaglisperimentatori,incidentiimprontatiaunatalespontaneitàveridicadidrammatizzazione, da non potere logicamente esimerci dal riconoscerne la natura genuinamentespiritica.

Altrettanto dicasi inmerito agli episodi in cui le affermazioni degli spiriti comunicanti circa la loroqualità di congiunti od amici di taluno fra i presenti, venivano convalidate dalla circostanza che lapersona designata ne riconosceva subito la voce; oppure, venivano in precedenza convalidate dallacircostanzapiùchemaiimportantechelapersonastessaidentificavalavocedellospiritocomunicanteprima ancora che questi dichiarasse l’esser suo; tutti episodi che a loro volta non si pervengono adilucidare se non si fa capo all’ipotesi spiritica; visto che in contingenze simili, l’unica ipotesinaturalistica formulabile, consisterebbe nel presumere che una «personificazione subcosciente»pervenga a riprodurre la tonalità della voce di defunti sconosciuti al medium; ipotesi tanto audacequantoassurda,nonchéletteralmentegratuita.

Insomma,tuttoconsiderato,devericonoscersichequestaserieinteressantissimadiesperienzerisultaunmagnifico esempio di «musica trascendentale a svolgimento medianico», esempio che apporta unnotevolissimocontributoallenostrecognizioniintornoallemodalitàconcuisiestrinsecailfenomenodelcantoconla«vocediretta»,comepuresullemodalitàconcuisiesercitanoleforzefisicheesteriorateintalicontingenze,nonchésullanaturadellavolontàchedirigeifenomeni,volontàchenelcasonostro,tutto concorre a dimostrare estrinseca al medium ed ai presenti; o, in altri termini, positivamentespiritica.

2.MUSICATRASCENDENTALEEDESTRINSECAZIONETELEPATICA

Gliepisodidimusicatrascendentaleaventioriginetelepaticanondifferisconoinnulladaglialtriepisodiappartenentiallafenomenologiatelepaticaingenere,equindinonpresentanovaloreteoricospeciale.

Risultanoinoltrerelativamenterari;circostanzafacileapresumersi,tenutocontochelemodalitàpercuisi estrinsecano i fenomeni in discorso rivestono costantemente un significato che li connette siadirettamentecheindirettamenteconlepeculiaritàpersonali,oglistatid’animodell’individuochefungeda agente; il che torna lo stesso come dire che per esservi probabilità di conseguire un messaggiotelepatico ad estrinsecazione musicale, si richiederebbe che fra le peculiarità personali all’agenteesistesseunostatodiculturamusicale;ilchenonpuòriscontrarsicheraramente.

Eneipochicasichesiconoscono,ditelepatiaadestrinsecazionemusicale,taleregolaècostante;valeadirechegliagentirisultanotuttifornitidicolturamusicale.

CasoIV

LodesumodalvolumediCamilloFlammarion:L’Inconnu(pag.78).IlFlammarionscrive:

«Unoscienziatodistinto, ilprof.AlfonsoBerget,dottoreinfisica,preparatorealLaboratoriodifisicadellaSorbonne,esaminatoreallaFacoltàdiScienzediParigi,micomunicailseguentefattopersonale:

...Miamadreebbeadintimaamicad’infanziaunafanciullacieca,dinomeAmeliaM.,laqualeerafigliaaduncolonnellodeidragonidelprimoimpero.Rimastaorfana,convivevacoinonnipaterni.Eraunaeccellentemusicista,ecantavasoventeconmiamadre.

Quando fudiciottenne, si rivelò in leiunagrandevocazione religiosa,econformementeprese ilvelo inunmonasterodiStrasburgo.Neiprimi tempiessascriveva frequentementeamiamadre;quindilesueletteresifeceropiùrare;eallafine,comeavvienequasisempreinsimilicasi,essacessòdalcorrispondereconl’amica.

Eranotrascorsitreannidacchéessaavevapresoilvelo,quandoungiornomiamadre,laqualeerasalitaalgranaioperleincombenzedomestiche,nesceseaprecipizioemettendogridaditerrore,eabbandonandosiprivadi sensi nel salone.Venneprontamente soccorsa, equando rinvenne, essaesclamòsinghiozzando:

«E’orribile!Ameliamuore,Ameliaèmorta,poichélaintesicantareinguisataledanonpoterviesserecheunamortalaqualecantiinquelmodo».Cosìdicendofucoltadaun’altracrisinervosachelefeceperderenuovamenteisensi.

Mezz’oradopo,ilcolonnelloM.entravaincasadimiononno,folledidolore,tenendofralemaniun telegramma inviato dalla superiora del convento di Strasburgo, in cui si contenevano questeparole: «SuorAmelia, vostra nipote, gravementemalata». Il colonnello partì immediatamente, e

giunto almonastero, apprese che suorAmelia eramorta alle tre precise, l’ora esatta in cuimiamadresoggiacqueallacrisinervosa...

IlFlammarioncosìcommenta:

...Presumibilmentel’amicadellasignoraBerget,almomentoprecisoincuimoriva,avràpensatoconsuprema intensitàd’affettoauncaro ricordodelpassato, forseconprofondorimpiantoavràevocatal’amicadell’infanzia;edaStrasburgoaSchlestadt,lacommozioned’animodellamorentesi trasmise istantaneamente al cervello della signora Berget, generando l’illusione di una vocecelesteintonanteunasoavemelodia.

Come?Perché?Chinesanulla!Masarebbeugualmenteantiscientificoilnegarel’esistenzadiunacoincidenza reale, di un rapporto di causa ed effetto tra gli eventi, di un fenomeno d’ordinepsichico,perlasolaragionespeciosachenoinonsappiamocomespiegarlo.

AtaliconsiderazionidelFlammarion,eadelucidazionedelmisterocheavvolgeilfattodellemodalitàsvariatissime, talvolta strane, tal altra assurde, con cui si estrinsecano le manifestazioni telepatiche,tornerà utile osservare come in base all’analisi comparata dei fatti, si rilevi che le manifestazionisupernormali in genere, emergono dalla subcoscienza nella coscienza seguendo «la via di minorresistenza», la quale è determinata dalle idiosincrasie personali proprie all’agente e al percipienteconsideratiinsieme.

Daciòilfattochelatrasmissionediunmessaggiotelepaticopuòestrinsecarsiorainformavisuale,orainformaauditiva,oratattile,oraolfattiva,oraemozionale,assumendoaspettitalvoltarazionali,talaltrasimbolici,bensoventeassurdi.

Nederivachesenelcasoespostoilmessaggiotelepaticosideterminòinformaauditivo-musicale,ciòsignificachetalemodalitàdiestrinsecazionecostituiva«laviadiminorresistenza»perlatrasmissionedelmessaggiostesso,conformealleidiosincrasiespecialiall’agenteealpercipienteconsideratiassieme,iqualiavevanoentrambiunacolturamusicale.

CasoV

Lodesumodal«JournaloftheS.P.R.»(vol.IV,pag.27).IdirigentilapredettaSocietàosservanoinproposito:

LarelazionecheseguevennescrittadaMissHorne,figliadellapercipiente,e indirizzataaMissInaWhite,chegentilmentelainviavaallasededellaSocietyF.P.R.QuindifurispeditaallamadrediMiss Horne affinché venisse controfirmata da lei; dimodoché la relazione stessa, per quantoscrittainterzapersona,varegistratafraquelleottenutein«primamano».

Aberdeen, 25 novembre 1890. L’evento occorse circa trent’anni or sono, ma rimase impressoindelebilmentenelladileimemoria,talchéessaloricordacomesesitrattassediieri.

Miamadresedevanellasaladapranzodiunapalazzinaisolata,eilmiofratellinoJames,alloraunbimbodicircadueanni,lesedevasulleginocchia.Labambinaiaerauscita,enellacasanoneravialcunoall’infuoridiunadomesticachesitrovavaalpianoterreno.Leportedellasaladapranzoedelsalottino,dispostel’unaaccantoall’altra,eranoinquelmomentoaperte.

D’un tratto mia madre udì risuonare una musica celestiale, dall’intonazione malinconica masoavissima,checontinuòasvolgersipercircadueminuti;quindigradatamentes’indebolìfinoadestinguersi.

Ilmiofratellinosaltòdalleginocchiadellamammagridando:«Papà!Papà!»esidiressedicorsaversoilsalottino.Miamadresisentìcomeparalizzatasulposto,percuisuonòilcampanelloperchiamareladomestica,allaqualedissediguardarechieralapersonaentratanelsalottino.

Così comportandosi, la domestica non vide altri che James, il quale ritto accanto al pianofortechiuso,laricevetteesclamando:«Nientepapà!».Ilmotivodell’esclamazionedelbimborisiedenelfattoche ilbabboeramoltoappassionatodimusica, equando rincasava, avevaperabitudinedirecarsidifilatoalpianoforte.

L’incidente fece una tale impressione sull’animo di mia madre, ch’essa ne prese subito nota,segnandol’oraprecisaincuieraoccorso;edoposeisettimanericevetteunaletteradalCapoincuile si partecipava la morte della di lei sorella; e l’ora ed il giorno in cui questa era morta,corrispondevanoesattamenteall’oraealgiornoincuimiamadre,colbimbo,avevanopercepitolospuntodimusica trascendentale.Aggiungoche ladefuntamiaziaeraunamusicistaeccellenteeappassionata.(Firmate:MissEmilyHorneeMrs.ElizaHorne).

Inunaletterasuccessiva,larelatriceaggiunge:

Miazia si chiamaMarySophy Ingles, evenneamorte indata20 febbraio1861,aDurban,nelNatal...Mammam’incaricadiconfermarvichel’eventooccorsononsolocorrispondevaalgiornoeall’oradellamortedisuasorella,mapiùesattamentecoincidevacolminutostesso...

Come si vede, anche in questo episodio l’agente risulta persona esperta nell’arte musicale; talché icommentiespostialcasoprecedentevalgonoperquesto.

Nulla di peculiare nell’estrinsecazione del fatto, salvo la circostanza notevole che l’audizione dellospuntodimusicatrascendentalefucollettiva,echenefupercipienteunbimbodidueanni;particolarequest’ultimo che risulta sempre teoricamente interessante, in qualunque classe di manifestazionisupernormalisiverifichi,poichéservedivalidoargomentocontrol’ipotesiautosuggestiva,tenutocontochelateneramentalitàdiunbimbononpotrebbeautosuggestionarsialriguardodimanifestazionicheperluirisulterebberoinconcepibili.

Nellemieclassificazionideicasi,figuranoaltriquattroepisodianaloghiaiprecedenti,chenondimenomiastengodalriferirepoichénulladiteoricamentenuovoapporterebberoall’indaginedeifatti.

3.MUSICATRASCENDENTALEDIORIGINEINFESTATORIA

Anchequestacategoria,comelaprecedente,risultapoverissimadifatti,eciòperlamedesimaragione;vale a dire che nell’estrinsecazione dei fenomeni infestatori, come in quelli telepatici, si rileva unrapportocostante,siadirettocheindiretto,siasimbolicochelarvato,congli«agenti»ole«cause»chedeterminarono l’infestazione stessa; dal che ne deriva che per realizzarsi manifestazioni musicali inambientiinfestatioccorrerebbechegliambientifosserostatiinpassatoadibitiadesibizionimusicali,ochefralecaratteristichespeciali invitaall’agenteinfestatore,vifossequelladiesserestatofornitodiculturamusicale.

Ciòposto,sicomprendecomedebbarealizzarsiraramentelacircostanzadirinvenire,qualifattoriinuncasod’infestazione,talisortadipeculiaritàpersonaliodiambiente.

CasoVI

Nel mio libro sui «Fenomeni d’Infestazione» ebbi lungamente ad occuparmi di un caso moltoimportante, nonché rigorosamente documentato, in cui due sensitive:Miss Lamont eMissMorison,visitando per la prima volta il parco di Versailles e il palazzo del Petit Trianon, ebbero la visionedell’ambiente quale si trovava ai tempi di Luigi XVI, comprese le figure di Maria Antonietta e diparecchialtripersonaggidell’epoca.Inoltre,MissLamontavevapercepito ilsuonodiun’orchestradivioliniinesistente,ederariuscitaatrascrivernedodicibattute,lequalifuronorinvenuteidentichenelleoperemusicalidell’epoca.

Apagine94dellibro:AnAdventure,incuileduesensitiveriferisconoirisultatidell’inchiestadalorocondotta onde accertare la veridicità o meno di quanto avevano veduto e sentito, inchiesta in cuiperseveraronopernoveanni,esseriferiscono:

Allorché si trovava nel boschetto, Miss Lamont aveva percepito la musica di un’orchestracomposta di violini, e la musica pareva giungerle dalla parte del palazzo. Erano ondateintermittenti di suoni melodiosissimi, per quanto l’intonazione orchestrale fosse più bassa diquanto avverrebbe odiernamente. Miss Lamont poté trascriverne dodici battute, trascurando learmoniesecondarie.

Subitodopoessavolleaccertare,comesiaccertò,chenessunabandamusicaleavessesuonatoperle strade di Versailles. Era, del resto, un dopopranzo rigidissimo d’inverno, poco indicato persiffatteesibizioni.

Nelmarzodel1907,ledodicibattutetrascrittefuronosottoposteall’esamediunperitomusicale,ilquale,nullasapendocircalaloroorigine,osservòchelemedesimenonsicollegavanotradiloro,chenoncostituivanounsolopezzomusicale,chelalorocostruzioneeraantiquata,echedovevarisalire al 1780. Inoltre, egli rinvenne un errore di armonia in una di tali battute. A giudiziopronunciato, gli si fece conoscere la loro origine, e allora egli osservò come effettivamente nel

diciottesimosecololebandemusicalisuonasseroconintonazionepiùbassadiquellaodierna;indisuggerìilnomediSacchini,qualeprobabileautoredellebattutemusicaliinquestione.

Nel marzo del 1908, le due sensitive tornarono a Versailles, e vennero informate che durantel’invernodel1907nessunabandamusicaleavevasuonatonelparco.Inoltreebberol’opportunitàdiaccertare che quando una banda suonava aVersailles, come anche nel parco stesso, non potevaessereuditadalleadiacenzedelPetitTrianon.

Nel mese medesimo esse esaminarono un gran numero di pezzi musicali inediti esistenti nelConservatoriodiParigi,pervenendoascoprireche ledodicibattute trascrittedaMissLamontsirinvenivanoidenticheinvarieoperemusicalidelsecolodiciottesimo;edanzi,chenecostituivanola tramamelodica essenziale. Inoltre, nei limiti di quanto fu loro possibile esaminare poteronoaccertarsi che nulla di simile si rinveniva nelle opere di data posteriore al 1815. Tali battuteformavanoparteintegranteinoperediSacchini,Philidor,Monsigny,GretryePergolesi.Erroridiarmoniaidenticiaquellorilevatodalperito,sirinvenneroinMonsignyeGretry.

Questoilbranoessenzialedellarelazione,perquantosiriferisceall’incidentecontemplato.SegueneltestoladesignazionedelleopereedellesceneincuifuronorintracciatelesingolebattutedellamusicatrascendentalepercepitaetrascrittadaMissLamont.

Piùoltre(pag.115),lasensitivamedesimafarilevareilfattonotevolissimochelebattuteindiscorso,dalei percepite in successione continuata, rappresentavano invece un riassunto sinfonico dei principalimotivimelodici contenuti invarieoperedel secolodiciottesimo; il che,oltre a conferire all’episodiovaloredipercezionesupernormaleveridica,valealtresìafarpresumerel’esistenzadiun’intenzionalitàpurchessia all’origine dei fatti; il che torna lo stesso come affermare l’esistenza di un agentetrasmettitoreintelligente;nelqualcaso,perlaspiegazionedell’episodio,nonsarebbepiùlecitoattenersiall’ipotesidiuna riproduzionepsicometricadivicendeoccorsenelpassato,ma si avrebbea far capoall’ipotesitelepatico-spiritica.

Ondeeliminareunapossibileobbiezionechesiriferiscealledifficoltàdiafferrareetrascriveredodicibattute musicali durante una sola audizione, gioverà rilevare come la percipiente si trovasse incondizioni di sonnambolismo larvato, condizioni in cui vengono superate ben altre difficoltà; comequando un sonnambulo ripete verbalmente una lunga conferenza ascoltata, cominciando dall’ultimaparolaeproseguendoinsensoinverso,quasicheneavessedinanziiltestostampato.

CasoVII

La signora Nita O’ Sullivan-Beare, musicista e compositrice, riferisce nella rivista «The OccultReview»(marzo,1921),inqualmodofucompostaunadellesuerecentissimeromanzepercanto.

Essascrive:

AlcunianniorsonoiomitrovavoaParigi,eunasera,sull’imbrunire,mirecainellachiesadellaMaddalena.Visi trovavanoin tuttounamezzadozzinadi fedeli,ed iom’inginocchiaiaccantoaunapopolanarecanteuncanestrodiverdura.

D’un tratto si fece udire un cantomelodiosissimo, composto di sole voci;ma io non riuscivo adeterminarnelaprovenienza.Eraunamelodiacheparevagenerarsisulpostoedelevarsiinampie

volute armoniche, riempiendodi sé l’ambiente sacro;mentre unavocebellissima, ridondante disentimento,primeggiavasullealtre,prolungandoleultimenotediognibattuta.Nonpervenendoadorientarmi,chiesialladonnachemistavavicinodidoveprovenissequelcanto.

Essamiguardòstupíta,erisposeinfrancese:«Scusi,signora,dichemusicaintendeparlare?».Iosoggiunsi:«Ecco:non sentitequesto canto corale?».Essa scosse il capo, e replicò:«Signora, iononsentoniente».Pocodopoessaandòvia,eun’altradonnavenneadinginocchiarsiamevicino.Io ne approfittai per rivolgerle la medesima domanda, alla quale essa rispose semplicemente:«Musicanoncen’è».Masiccomeiocontinuavoasentirelamedesimacantata,chiesitimidamentesepercasoessanonfossealquantodurad’orecchio.Ataleosservazioneessaparveoffendersi,ereplicòbruscamente:«Nienteaffatto,signora».Maintantolamelodiosissimacantatacontinuavaarisuonare per le ampie navate della chiesa. Stetti ancora in ascolto; quindi mi affrettai araggiungere l’albergo, e subito ne trascrissi le principali battute che formano il tema della miaultimaromanzapercanto:Love’sFedelesRose.

Questa la curiosissima e interessante relazione diMrs. Sullivan-Beare. Il fatto della «elettività» delcanto percepito distintamente da una persona e inavvertito dalle altre, non deve stupíre alcuno,risultando la regola per lemanifestazioni di tal natura.Essodimostra unicamente cheMrs.Sullivan-Beareerauna«sensitiva»,echequelcantocoralenonesistevasottoformadivibrazioniacustiche,maeradaleipercepitosubiettivamente.Ilchenonsignificachefosseallucinatorionelsensopatologicodeltermine, ma bensì che la sensitiva percepiva subiettivamente una modalità supernormale di canto,conformeaquantoavvieneinqualsiasialtraformadipercezionitelepatico-auditive.

Ecosìessendo,aqualeipotesiattenersiperl’interpretazionedeifatti?Sitrattava,cioè,diunfenomenoavente origine telepatico-spiritica, ovvero psicometrica? Nel primo caso dovrebbesi presupporre chel’agente fosse lo spirito di un artista defunto, il cui pensiero, rivolto in quelmomento con intensitàmonoideistica aun episodiodella sua esistenza terrena in cui cantavanellemasse corali della chiesadella Maddalena, avesse determinato un fenomeno di trasmissione telepatica nell’ambiente a cuipensava. Nel secondo caso, il fenomeno si ridurrebbe alla percezione psicometrica di canti coralisvoltisiinpassatonellachiesainquestione,epercepitidallasensitivainvirtùdelrapportostabilitositrale di lei facoltà supernormali subcoscienti, e le vibrazioni musicali preservate allo stato potenzialenell’ambienteincuisitrovava.

Entrambe le ipotesi sono corroborate da valide prove in sostegno,ma nel caso qui contemplato nonsarebbefacilerisolversiperl’unaoperl’altra,datal’insufficienzadeiragguagliforniti.

CasoVIII

Lo ricavo dal «Journal of the S.P.R.» (vol. XVII, pag. 118), ed è un episodio rigorosamentedocumentato in cui quattro persone percepirono collettivamente un coro vocale chiesastico, aventeoriginetrascendentale,edestrinsecatosifralerovinediun’abbaziamedioevale.

Ciascunodeiquattropercipientirilasciòlapropriatestimonianzascrittaalla«Societàinglesediricerchepsichiche».

MissErnestineAnnescriveinquestitermini,indata28luglio1915:

Visitailerovinedell’abbaziadiJumèges(Francia)ilgiornodidomenica6luglio1913,insiemea

mio padre, mia madre ed un fratello. Giungemmo sul posto alle ore 3 pomeridiane, e subitocominciammoagirareosservandoleimponentirovinedellachiesamonasticadiNotreDâme.

E’ il più vasto e impressionante avanzo dell’architettura normanna ch’io abbia visto. E’ unacostruzione in forma di croce, e il braccio destro di essa si congiunge con un’altra chiesa piùpiccola, denominata di San Pietro, la quale aveva servito da chiesa parrocchiale. Le mura diquest’ultimasisonoconservatepressochéintatte,mentredellachiesamonasticanonrimanechelanavatacentrale,conpochealtrerovineindicantiilpostodelcoro.Alberieroveticopronoilluogodovesiergevailpresbiterio.

DopoaverelungamentecontemplatolerovinedellachiesadiNotreDâme,passammoinquelladiSan Pietro, ad ammirare quelle splendide gotiche rovine del secolo quattordicesimo. Io mi eroalquanto allontanata dagli altri, quando improvvisamente intesi risuonare un coro composto dinumerose vocimaschili, che parevanoprovenire da uno spazio libero alla nostra sinistra, in cuipochesparserovinesegnavanoilluogodoveunavoltatrovavasiilcoro.

Erauncantomelodiosoesolenne,ilcuimotivoeramifamiliare.Ricordodiaversubitopensatoframe: «Non può essere che immaginazione la mia!». E in conseguenza cercavo distrarre la miaattenzione, quando intesi mio padre esclamare: «Ecco i monaci che cantano in coro!». Doposiffatteparolelamusicasiestinse,edebbepermeladuratadipochisecondi.

Iorimasiatalsegnoimpressionatadallastranezzadell’occorso,cheavreipreferitoconvincermidinonavereintesonulla;maciònonerapossibile,vistocheimieicompagniavevanointesocomeme.Convenimmotuttidiavereuditouncorodivocilequaliintonavanoi«Vespri»;valeadire,isalmi in latino. Cercammo di risolvere il mistero ricorrendo a una spiegazione naturale,mainutilmente,poichéilguardianocidissechel’attualechiesaparrocchialesitrovavalontanaunchilometroemezzo.

Siaggiungachese l’ecodiquelcantocoraleci fossepervenutodallachiesaparrocchiale,noi loavremmoavvertitoperuncertotempo,enonmaiperpochisecondi.Eraunabellagiornatasenzavento.Rimanemmoancoramezz’orasulposto,senzapiùnullaavvertiredistraordinario.

Io presi subito nota del fatto strano, e di tali appunti mi sono servita nel dettare la presenterelazione. (La nota a cui si accenna, venne consegnata alla Society F.P.R. - Firmata: ErnestineAnne).

Dallatestimonianzadelpadredellarelatrice,stralcioquestobrano:

Eravamo fra le rovine da pochi minuti, quando intesi un melodioso canto corale che parevaoriginaresulposto,abrevedistanzadanoi;epiùprecisamente,ametàstrada tra ilpunto incuistavamoeilgrandemuroanneritochesiergevaanoidifronte.Sicantavanoisalmidei«Vespri»inguisaarmoniosaesolenne.Potreiquasiasserirediaverneafferratolefrasilatine.Ioesclamai:«Comemai!Eccoimonacichecantanoincoro!».Macosìdicendoionondubitavochel’eventonon fosse reale, essendomi mancato il tempo di riflettere che non mi trovavo in una chiesaofficiata, bensì tra le rovine di un’antica abbazia. Qualcuno di noi fece un’osservazione inproposito; e subito il canto si estinse dolcemente e soavemente, come aveva cominciato.Immediatamenteesplorammoidintorni,riscontrandochenonvisitrovavaalcuno.Notochequelcanto corale era molto superiore a tutto ciò che avevo ascoltato di analogo in vita mia, e

specialmenteinFrancia.(Firmato:ErnestL.S.Anne).

Dallatestimonianzadellamadre,deducoquest’altrobrano:

Stavamo tutti e quattro a poca distanza l’uno dall’altro, contemplando quelle maestose rovine,quando intesi molto distintamente un coro di voci maschili che intonavano i salmi. Anche almomento in cui ne scrivo, sono in grado di riascoltare quel coro: erano voci melodiose edesercitate che cantavano in perfetto accordo, e delle quali si distinguevano i timbri diversimirabilmenteaffiatati.

A tutta prima io ritenni trattarsi di un coro chiesastico reale, ben lungi dall’immaginare chemitrovavo in presenza di un caso di audizione supernormale. L’insieme corale risuonava come sefosse cantato sotto alla volta di un’ampia chiesa, ed io rimasi in ascolto come affascinata...(Firmata:EdithAnne).

Dallatestimonianzadelfratello,ricavoquest’ultimobrano:

Ricordoch’io stavocontemplandoun’anticapietra sepolcraleabbandonata inunangolo,quandoimprovvisamenteintesirisuonareuncorodivocimaschilicheintonavanoi«Vespri».Unodinoiesclamò:«Eccoimonacichecantanoincoro!...».Quelcantoebbeladuratadicircamezzominuto,eforsediunminuto...(Firmato:E.EdwardAnne).

In questo caso, come nel precedente, l’ipotesi telepatico-spiritica e quella psicometrica sembranougualmentepresumibili,enonèfacilepronunciarsiinproposito.

L’unica obiezione contraria alla spiegazione psicometrica consisterebbe in questo, che le impressionipsicometrichesonoinvariabilmentepersonali,maicollettive;valeadirechechipercepisceèsoltantoilsensitivo posto a contatto con l’oggetto o con l’ambiente psicometrizzabile e le visioni-audizioni-impressioniacuisoggiacenonrisultanotrasmissibiliaterzi.

E’ vero che nel caso nostro, trattandosi di un ambiente psicometrizzabile, col quale tutte le personepresenti si trovavano a contatto, potrebbe inferirsene ugualmente la spiegazione psicometrica; masiccome i sensitivi dotati di siffatta facoltà supernormale sono relativamente molto rari, non pareverosimile che nella circostanza riferita le quattro persone presenti risultassero tutte dei sensitivipsicometri.

Tale difficoltà non esisterebbe per l’ipotesi telepatico-spiritica, visto che per sottostare a un influssotelepatico-provengaessodaunapersonaviventeodaundefunto-nonoccorronofacoltàspecialidi«sensitivi»,maqualunquepersonapsichicamentenegativapuòsottostarviaundatomomentodellavita,comeèprovatodainnumerevoliesempidiallucinazionitelepatichecollettive.

Nel caso che segue, analogo ai precedenti, non sono più possibili perplessità della natura indicata,poiché in esso si rilevano circostanze che traggono logicamente a pronunciarsi in favore dell’ipotesitelepatico-spiritica.

CasoIX

Lo desumo dal «Light» (1919, pag. 310). Il rev. Archer Sheperd, vicario di Avenbury (Contea di

Herefordshire),scrive:

Perunastranainesplicabilecausa,nellachiesaincuisonovicario,siavverteilsuonoprolungatodiunorgano.Sonoamiacognizionetrecasiditalnatura.

Nelprimocaso,lamusicafupercepitadaparecchimembridellafamigliadelcolonnelloProsser,diBromyard, mentre transitavano sul ponte riservato ai pedoni, adiacente alla chiesa. Essil’avvertironotutti,epensaronochel’organistadellachiesasiesercitassesullostrumento;ma,pocodopo,furonoinformatichenéluinéaltrieranoinquelgiornoentratiinchiesa.Sitrattavaalloradiun organo americano, che venne sostituito con l’attuale armonium. Ora, nel pomeriggio di ungiornodi sabato, allorché iomi trovavonel giardinodel vicariato, intesi suonare l’armonium, epresupponendocheladonnaincaricatadellapuliziadellachiesaavessepermessoalpropriobimbodistrimpellaresullostrumento,miaffrettaiadentrareinchiesapervietarglielo.

Mentretraversavoilgiardinocontinuaiapercepirelamusica,checessòbruscamentenonappenagiunsi a pochimetri dal cimitero contiguo alla chiesa. Trovai la porta della chiesa debitamentechiusaachiave,edentrandononvidialcuno.

In altra occasione, intesi il suono dell’armonium mentre traversavo cavalcando il prato diAvenbury. Si suonava musica sacra, che continuai a percepire durante il tempo impiegato apercorreresullacavalcaturauncentinaiodimetri;quindicessòbruscamentenonappenagiunsidifronteallachiesa.

Unasignoravissutalungamentenelleadiacenze,miscrivedaLeamingtoninquestitermini:

«Mi risolvo a raccontarvi un incidente occorso a me ed a mio marito in rapporto alla chiesamedesima,inunanottediNatale.

«Quandoentrammonelporticodi casanostra scoccava lamezzanotte, enevicava intensamente.D’improvviso avvertimmo molte voci umane che conversavano animatamente tra di loro.Provenivanodall’internodellachiesa,econessecigiungevalaecodisuonierumoriditripudio;maquantunquefossimoingradodidiscernerelesingolevocicheconversavano,nonpervenimmoa cogliere una sola parola dei loro discorsi.Naturalmente, cercammodi penetrare in chiesa,matrovammochelaportaerachiusaachiave.Alloragirammoattornoallachiesastessa,riscontrandoche all’interno era immersa in piena oscurità. Eppure quei rumori e quelle voci provenivanoindubbiamentedall’interno.

«Nullacomprendendoditalemistero,neriportammoentrambiunaprofondaimpressione;edèperquestochel’incidenterimaseindelebilmenteimpressonellanostramente».

Questi ultimi ragguagli forniti da chi aveva lungamente abitato nelle adiacenze della chiesa diAvenbury,indicanopalesementechel’ambiente,perunaragioneignota,erainfestato;elacircostanzacheirumori,levoci,lamusica,venivanopercepitidall’esterno,ancheadistanzediqualchecentinaiodimetri,echecessavanononappenaipercipientisiavvicinavanoallachiesa,tenderebbeadeliminarelaspiegazione psicometrica dei fatti, a tutto vantaggio di quella infestatoria. In primo luogo, perché anorma dell’ipotesi psicometrica, le percezioni dovrebbero realizzarsi quando il sensitivo si trovinell’ambientepsicometrizzato, enonmainelle adiacenzedelmedesimo; in secondo luogo,perché lacircostanza del loro cessare non appena i percipienti si approssimavano alla chiesa, appare

inconciliabileconl’ipotesistessa,tenutocontocheconl’approssimarsiall’ambientepsicometrizzato,lepercezioni dei sensitivi avrebbero dovuto rafforzarsi, e non mai estinguersi; mentre il fatto delloroestinguersisistematicamente,suggerisce l’esistenzadiun’intenzionalitàvigilanteall’originedellemanifestazioni;altracircostanzainconciliabileconl’ipotesipsicometrica,einvececonformeallaipotesitelepatico-spiritica,vistochel’esistenzadiun’intenzionalitàvigilantepresupponeunagenteintelligente.

CasoX

Nelmio libro sui «Fenomeni d’Infestazione» ho citato un caso interessantissimo dame ricavato dai«Proceedings of the S.P.R.» (vol. III, pag. 126), in cui un crocchio di bambini, unitamente ai lorogenitori,vedevanodeambularenellacasailfantasmadiun’esilevecchierella.Intalcasosipercepivanoaltresìsuonierumorid’ognisorta,compresaunavocefemminilecheintonavauncantoestremamentemalinconico.

Colloco pertanto questo brano della relazione nella presente categoria. La signora Vata-Simpsonriferisce:

Oltreilfantasmadiun’esileevecchiasignora,solitaadeambularealpianosuperiore,ediunaltrofantasma di uomo che apparisce sulle scale, si hanno visioni diverse, nonché suoni e rumorinotturni d’ogni sorta. Assai di frequente si fanno udire nella cucina dei vagiti pietosissimi dineonato;eliudimmonelgiornostessoincuiprendemmopossessodellacasa;manessunodinoidubitò che non fossero vagiti di neonato autentico, supponendo che provenissero da una casavicina.

Masiccomeessisiripetevanoesiperpetuavanosenzamaicambiareditonalità,nontardammoameravigliarci,poiainiziareindagini,finoachecipersuademmocheivagitinonprovenivanodaunneonatovivente.

Oltre a ciò, nell’angolo vicino alla porta della mia camera, si fanno udire le note di un cantoestremamente malinconico; e sono note reali, soavissime e penetranti; senonché giunge unmomento in cui leultimenote siprolungano, egradatamente si trasformano inurladisperatediagonizzante.Dopodiche,silenzio.Etuttiquestisuonierumoriavvengonoinvicinanzadiqualcheparetediseparazionefralecamere,enonmaivicinoallemuramaestreodesterioridellacasa...

Mancano in questo casonotizie o tradizioni di eventi drammatici in relazione con l’infestazione;masiccome la relatrice informa che la casa era antichissima e in fama di essere infestata, si dovrebbeinferirneche lamancanzad’informazionial riguardosispieghicon l’antichitàstessadellacasaeconl’intermittenzadell’infestazione,circostanzechepresumibilmentecondusseroall’oblíodellecause.

Comunque,inbaseall’analisicomparatadeifenomenid’infestazione,qualefuespostanell’introduzioneallibrocitato,dovrebbearguirsicheilfenomenodeivagitipietosissimidineonato,combinatialcantoestremamentemalinconicodiunavoce femminile, tragganooriginedaundrammadisangueoccorsoentroquellemura...;forseundelittod’infanticidiopernascondereunacolpa.

CasoXI

Loricavodalvol.VIdei«Proceedingsof theS.P.R.» (pag.304), evenne raccoltoe investigatodal

Podmore.Sitaccionoinomideiprotagonisti,chesononotiaidirigentilaSocietàinquestione.

IlPodmoreosserva:

Accaderaramentecheuncasodi«musicafantasmogena»posseggavaloreprobativo,eciòperladifficoltàdieliminareognipresumibileoriginefisicadeifenomenisupernormalid’ordineauditivo.Comunque, nel caso che segue, la natura allucinatoria della musica percepita sembra provataesaurientemente, tanto nella circostanza del signor B., quanto in quella di Lady Z. Le primeinformazionisulfattomifuronoinviatedalvicariodiS.,paesellosituatoalsuddellaScozia.

IlsignorB.scrive:

«Inrispostaallavostraletteraindata20luglio1889,miaccingoconpiacereafornirviiragguaglirichiesti intorno alla musica da me udita varie volte nel bosco di D., musica che non potevaderivaredacausenormali.

Iol’hopercepitaquattrovolte,esemprenellamedesimalocalità,cheèunastradalungolarivasuddelfiumeTweed,laqualepassaaunadistanzaditrequartidimigliodall’anticocimiterodiD.,cheèsituatoasuddellastrada,inposizioneelevata,conterrenoboschivointerposto.Leprimedueotrevolte, lamusicadamepercepita eradebole,perquanto sufficientementedistintaperpoterneseguireiritmimelodici.

Nonsospiegarneilmotivo,mainognioccasioneiononebbiunsolmomentoilpensierochesitrattassedimusicareale,sebbenenonmisembrassediversadallaconsueta,salvoper la tonalità,cheavevaqualchecosadi“etereo”.

Passaronoalcuni anni, ed io avevodimenticatoogni cosa, quando,mesior sono,mi accaddediriudire la musica; e non dimenticherò tanto facilmente quest’ultima audizione. Mi trovavo incamminoversoilpaesediX.,dovemirecavoaunagaraditennis;equandoraggiunsilaconsuetalocalità,d’improvvisointesiun’ondatadimusicasonoraebrillante,comediunabandacompletadiottoni, flauti e clarinetti, la quale suonasse dalla parte dell’antico camposanto.Non ricordai sulmomentoleprecedentiesperienze,enonebbidubbioalcunosullarealtàdiquellamusica.

Ilmio primo pensiero fu che il proprietario della località, SirY. Z., avesse concesso il proprioparcoqualemètadiescursioneperunascolarescainvacanza;eilmiosecondopensierofuchelamusicaeratroppobuonaperunacircostanzasimile.Proseguendonelmiocammino,ascoltavoconvivopiacereilconcerto,senzadubitareunsolmomentochenonfosseunconcertoreale,quandomi occorse allamente che una banda la quale suonasse nelle adiacenze del camposanto, non sisarebbeuditadalpuntoincuimitrovavo,causal’interpostacollinadiS.

Allorami ricordaidellealtreaudizionimusicalipercepitenellamedesima località,perquanto inguisa assai meno distinta, e mi persuasi che il fenomeno esorbitava dalla mia capacità dispiegarlo... Io non sapevo allora che vi fossero altre persone le quali avevano percepita lamedesimamusica,nellamedesimalocalità;maoraènotocheSirY.Z.eLadyZ.lapercepironovarie volte. Nel caso di Lady Z. la musica era corale, senza accompagnamento di strumenti;laddovenelmiocasononesistevamusicacorale».(Firmatoperesteso:J.L.B.).

IlPodmoresirivolseaLadyZ.,laqualerisposeinquestitermini:

Nelpomeriggiodel12 luglio1888,conatmosferacaldae tranquilla, io sedevoconunavecchiasignora presso alla cappella del nostro piccolo camposanto, compreso entro il recinto dei nostripossedimentiinIscozia,emoltolontanodallestradecomunali.

Mentre stavo conversando, iom’interruppi, esclamando: «Chi è che canta?Non senti?».Era uncorodibellissimevoci,comemaiebbiadascoltareleuguali,esisarebbedettouncorosacrodacattedrale;maebbeladuratadipochisecondi.

Lavecchiasignoranullaavevainteso;ediononinsistetti,presupponendoch’essafossealquantoduradiorecchio.

Non tornai più sull’argomento fino a sera, quando casualmente chiesi amiomarito: «Chi è checantavaquandonoisedevamopressoallacappella?».Iomiattendevoch’eglirispondesse:«Eranocontadini»;mainvece,conmiostuporeosservò:«Iopureintesifrequentementequelcanto,maèuncorodivocich’iosento».Ora, tale rispostaè interessante,poiché iononavevodettodiaversentito un coro di voci, ma unicamente che avevo inteso cantare. E allora, ma solo allora, mibalenòallamentechequellevocinondovevanoessereumane.

Nonavevomaiascoltatonulladisimile:eraunamusicadiParadiso(questaèl’unicaespressioneappropriata),enonrinuncereipertuttol’orodelmondoallasoddisfazionediaverlaudita.Quandociòavvenne,nonmitrovavoaffattoincondizionid’animosentimentali,estavoconversandoconl’amicadiargomenticomuni.Quantoscrissièlapuraverità,scrupolosamenteresa».(Firmataperesteso:LadyA.Z.).

IlmaritodiLadyZ.,SirY.Z.,scrive:

Invarieoccasioni incuimi trovavosoloalcamposanto, intesiunamusicacoralecheprovenivadall’internodellacappella.(Firmatoperesteso:SirY.Z.).

FinalmenteLadyZ.,indata21gennaio1891,ritornasull’argomentoinquestitermini:

Iosottoscritta,certificocheindata15novembre1890,mentremitrovavonellacappelladelnostrocamposantoprivato, intesinuovamente risuonare lamedesimamusicacoraledamedescrittanei«Proceedings of the S.P.R.» di giugno 1890. Il canto si prolungò per circa mezzo minuto. Mitrovavoincompagniaditrepersone(fralequalimiomarito),eimmediatamentedissilorodistareinascolto,maessinullaintesero.Comelaprimavolta, lamusicaconsistevainuncorodimoltevoci,incuinonmierapossibiledistinguereleparole.(«JournaloftheS.P.R.»,vol.V,pag.42).

Il Podmore, del quale è nota l’avversione irriducibile per l’interpretazione spiritualista dei fenomenimetapsichici,cosìcommenta:

Frairacconti tradizionalidigestaeapparizionidifantasmi,enelleoperesulgenerediquelladiMrs.Crowe:TheNightsideofNature,si rinvengonomolticasianaloghialcitato;maiodubitochenellanostracollezionedifattipossarinvenirseneunaltrodellostessotipo,ilqualesiameglioautenticatodiquesto.

Atuttaprima,l’eventosuggeriscechelamusicadi«paradiso»percepitafossel’ecodiunalcunchésopravvissuto alla tomba. E l’ambiente stesso in cui si estrinsecava, armonizzerebbe con tale

spiegazione;mentre si riscontrerebbe una certa rispondenza appropriata nella circostanza che il«requiem» dei defunti risultava soltanto percepibile ai rappresentanti viventi della stirpe, anchequando si estrinsecava in presenza di terzi. Ma qualora ciò fosse, come spiegare l’analogaesperienzadelsignorB.?Equalesignificatoattribuirealcaratterediversodellamusica,chepergliuni risuonava quale un canto corale, e per gli altri come una banda musicale? Nondimenoriconoscocometalidifficoltànondebbanoconsiderarsifataliperlateoriaspiritica.

Stadifattoperòcheaspiegareglieventinonapparenecessarioinvocarel’interventodicausechenon siano naturali. L’immaginazione alimentata dalle tradizioni familiari, o dalle meditazionisull’oltretomba suggerite dall’ambiente, potrebbero bastare a far percepire armoniemusicali neisuoni prodotti dal vento nel bosco, per tal guisa innestandosi un’idea allucinatoria sopra unfenomenoreale.

E l’idea allucinatoria, una volta generatasi, potrebbe trasmettersi ad altre persone sensitive incondizionipredisponenti;nelqualcaso,l’ideastessapotrebbeassumereformediverseinrapportoalle idiosincrasiedeipercipienti,nonchéall’ambiente incuisi trovano.CosìperLadyZ.,sedutapresso il sepolcreto di famiglia, l’allucinazione primitiva tenderebbe a riprodursi immutata,laddoveperunviandante,ilqualepercorraunastradadacuinonpotrebbenormalmenteudireuncantocoralealladistanzaditrequartidimiglio,l’ideaallucinatoriasiadatterebbeallecircostanzesenzaperdereilcaratterefondamentale.

Detto ciò, dichiaro che io non sono lontano dal riconoscere che il caso appare notevolissimo esuggestivo,qualunquepossarisultarelaveracausa.

Così ilPodmore; e non è il casodi accingersi a confutare le di lui affermazioni, tanto si dimostranospecioseedassurde.

Milimiteròadosservarechesealriguardodelcasoesposto,ilconcludereaun’originespiriticadeifattiapparirebbeaffermazionegratuita,inquantoifattinullacontengonocheneforniscalaprova,daciòalricorrere all’ipotesi allucinatoria - come fa il Podmore - s’interpone un abisso. Tanto più che nelpredisporre tale ipotesi, ilPodmoredimenticacome il signorB.affermicheegli«inquel tempononsapeva che vi fossero altre persone le quali avevano percepita la medesimamusica nella medesimalocalità»,affermazionelaqualebastaadeliminarel’ipotesiallucinatoria,vistocheseilsignorB.nonconosceva l’esistenza dei fatti, non poteva essere vittima di un’allucinazione per autosuggestionederivantedafattiignorati.

Siaggiungachedovrebbefarsilamedesimaosservazioneancheapropositodeglialtriduepercipienti,tenutocontochedallarelazioneemergepalesecomeLadyZ.nullasapessedell’analogaesperienzadelmaritoSirY.Z.,ecomequestinullasapessedell’analogaesperienzadellamoglie.

Ne consegue che l’ipotesi allucinatoria decade irrevocabilmente, e che il fenomeno di audizionemusicaleacuisoggiacqueroitrepercipienti,deveconsiderarsidinaturasupernormale,odestrinseca.

Ciò stabilito, apparirebbe imprudente il volersi spingere oltre nell’indagine delle cause, datal’insufficienza dei ragguagli forniti; il che non significa che gli episodi analoghi al citato risultinodestituitidivalorescientifico,inquantochéessipossonoacquisireindirettamentel’importanzateoricadicuidifettano,quandovenganoconsideraticumulativamenteadaltriepisodimegliocircostanziatidellamedesimanatura.

4.MUSICATRASCENDENTALEPERCEPITAALL’INFUORIDIQUALSIASIRAPPORTOCONEVENTIDIMORTE

Amisurachesiprocedenellaclassificazionedeifatti,anchelaloronaturasivafacendopiùinteressanteemisteriosa.

Nondimeno,giovaavvertirecomegliepisodiappartenentiaquestacategoriapresentino il fiancoallacritica, potendo essi ritenersi di carattere puramente allucinatorio, data la loro natura di percezionistrettamentepersonali,mancantidiognirapportoconeventidimorteodaltrecircostanzeindicatricidicauseoperantiestrinseche.

Premessociò,miaffrettoadosservarechel’obbiezioneindiscorsoapparirebbefondatasolonelcasoincuigliepisodiappartenentiaquestacategoriavenisseroconsideratiisolatamente.

Oranonv’hachinonveggacometaleprocedimentorisulterebbearbitrarioedantiscientifico,giacchéinargomento di classificazioni non può darsi altrometodo di ricerca che quello dell’analisi comparataestesaalcomplessodeifatti,enonmaiadunasingolacategoria,trascurandolaclasse.

Ne deriva che chiunque procedesse diversamente non farebbe opera scientifica, e cadrebbeinfallantemente in errore. Chiedo pertanto ai lettori di sospendere ogni giudizio al riguardo dei casicontenutinellapresentecategoria.

CasoXII

Lo ricavo dal vol. I, pag. 369, dell’opera delMyers:Human Personality and its Survival of theBodilyDeath.Ne fu percipiente e relatore il celebre psichicista dott.R.Hodgson, segretario per gliStatiUnitidellaSocietyF.P.R.Egliscrive:

Unafralepiùvivaciesperienzedellamiavitamioccorsequandoavevodiciottoodiciannoveanni;eful’audizionedimusicatrascendentale,cheiniziatasinelsonno,continuòadesserepercepibilequandomirisvegliai;ciòper laduratadiunquartod’oraalmeno.Edèperquestoch’iosono ingradodiricordarmeneperfettamente.

Almomentoincuisottostavoall’esperienza,erochiaramenteconsapevolediascoltareunamusicache «non era di questo mondo». Non mi rimase impressa nella memoria melodia od armoniaalcuna,maposso affermare che lamusica era assai complessa, ricca di ritmi, soavissima, e chesuggeriva l’idea di una ineffabile omogeneità, mentre pareva invadere lo spazio intero. Io mirisvegliaipereffettodellamusicastessa,estettiinascoltorapítoinestasi.

Ricordo che nel frattempo il mio sguardo fissava una stella visibile attraverso le impostesemiaperte. Era sull’albeggiare, e lamusica parve attenuarsi ed estinguersi con l’apparire della

prima aurora.Qualsiasi godimento intellettuale dame provato in vita per l’audizione dimusicaterrena, non è neanche lontanamente comparabile alla gioia serena, tranquilla, celestiale chemiaveva invaso allorché ascoltavo quella musica trascendentale. L’effetto ch’essa produssesull’animomio fu tale, che mi decisi a prendere lezioni di violino, e vi perseverai per quattroanni».(Firmato:dott.R.Hodgson).

Conformealleosservazionisoprariferite,miastengodalfarecommenti.

Eccounsecondocasoanalogo,sebbeneoccorsoincondizionidisonno.

CasoXIII

Lo ricavo dalla rivista italiana «Ali del Pensiero», e lo riferisce il Maestro compositore EdoardoMattanidiGenova.

Egliscrive:

Nellanottedall’11al12dicembre1938hosognatodiessere inun teatro, incuivieranopochepersone,perchénonsitrattavadispettacolopubblico,madiunaprovariservataapochiinvitati.

Io mi trovavo sul palcoscenico, che era completamente occupato da molti pianoforti a coda.Improvvisamente,comeattrattodaunaforzamisteriosamisilemanisulpianofortecheavevopiùvicino,edincominciaiasuonare.

Gradatamente, sentivo come se venissi impossessato da una grande forza irresistibile chem’invadevasempreconpiùviolenza;epiùcrescevad’intensità,piùmisembravadiessereliberatodallelimitazionifisiche,emitrovavopadronediunapotenzaediunaluciditàspiritualeveramentesovrumane.

Aduncertopuntomisonosentitoelevarealdisopradeipianoforticheoccupavanoilpalcoscenicoe,conunarapiditàeunaleggerezzasorprendenti,passavolemanidaunatastieraall’altra.

Piùchedifficile,è impossibiledescriverelamusicachesentivoespandersiattornoameechesiallargava in vortici e spirali sempre più ampi. Un temamusicale di una incisività straordinariadominavapossentetuttal’esecuzione,maattornoaquell’unicoperno,tuttaun’orgiadiarmoniaedi contrappunti si sprigionavacomeuna fantastica cascata sonora, che straripavaedilagavaconsempremaggioreampiezza.

Mi trovavocomesommersodaunvibranteoceanodimusicameravigliosa,ementremi sentivoimbevuto da tutta questa impetuosa corrente sonora, avevo la perfetta percezione che tutto ciòsgorgavadalmioessereesitraducevadallemaniallemolteplicitastiere.

Nessuna orchestra, la più numerosa e complessa potràmai riprodurre su questa terra quanto hosentito;mapiùcheunsentire,eraunindescrivibileviverel’essenzialitàstessadellamusica;edaldisopradituttelepercezioniauditive,unagioiaestremamenteesaltata,dionisiaca,traboccavadatutto ilmio essere, emi rendeva consapevole di unamagica energia strapotente che era inmiopoterediespanderesmisuratamente.

Quanto sia durata questa estasi musicale non saprei dire; ricordo soltanto che, quando lacomposizione musicale raggiunse il diapason più alto, un accordo coronò tutta la gigantescaarchitettura sonora. In questo accordo (indecifrabile per qualunque musicista) sentivo comeespressa l’essenza di tutte le dissonanze e di tutte le consonanze possibili fuse in una solagrandiosaegloriosarisoluzioneconclusiva,chedavaamelasensazionedell’onnipotenza.

Mi svegliai improvvisamente emi trovai in uno stato di gioia e di beatitudine intensa. Sentivoancora risuonare inme tutta la trascendente bellezza che avevo vissuto in sogno. L’unico temamusicale, breve ed incisivo, era ben presente allamiamente, e con tale limpida chiarezza, cheritennisuperfluoscenderedallettoatrascriverlo,certochealmattinoloavreiricordato.Edinfattialmattinomisonomessoalpianoforte,edistantaneamentel’horiprodotto.

Purtroppo però, solo quelle poche note sono rimaste in mio possesso, perché tutto l’aloneiridescente di armonie e contrappunti che lo rivestiva esuberantemente, è svanito; e sarebbeumanamenteimpossibilepoterloriprodurresuquestopianofisico.

Questo sogno si è prodotto per opera di un’elaborazione oscura del subcosciente, oppurel’esperienza è stata realmente vissuta in una regione sovraterrena?L’immensa forza e la grandegioia-ebbrezza che per tutta la durata del sogno (ed anche al mio risveglio) ho provato, mifarebberocrederepiùrispondentealverolasecondaipotesi.

Holamassimacertezzadell’originalitàdeltemamusicalechemièrimasto,perchénonloavevomaisentitoprimadelsogno.(Firmato:MaestroEdgardoMattani,in«AlidelPensiero»,numerodifebbraio,1939).

Ildirettoredellarivista,conteMarc’AntonioBragadin,faseguireleseguenticonsiderazioni:

Siamodelparerechel’interessantefenomenooniriconarratodalMaestroMattaniconaccenticosìsinceri e spontanei,debba reputarsipropriocome«un’esperienza realmentevissuta» inunpianoultrafisico. Durante il sonno la sua coscienza si è ritirata «molto più su» di quanto avvienenormalmente,edhapotutononsolo«vivere»,masoprattuttoconservareillucidoricordodiquestabellissimaerealeesperienza.

Per dirla con i termini delle dottrine enunciate da Brandi e Tedeschi, il Mattani, nello sforzoinconscio della ricerca ispirativa durante il sonno fisico, è riuscito ad innalzare il suo «divinocongegno» fino a compenetrare, o per lo meno a sfiorare, il «divino involucro della musica»,l’archetipodiognipiùsublimearmoniamusicale,conleconseguenzech’eglistessoricorda.

CasoXIV

Eccounterzocasoanalogoaiprecedenti,maoccorsoincondizionidiperfettaveglia.

Lo ricavo dal «Journal of the American S.P.R.» (1920, pag. 373). Il noto scrittore e poeta nord-americano,BayardTaylor(1825-1878),riferiscelaseguenteesperienzapersonale:

Lasciamochegliscettici,ivolgari,egliuominicosìdettipratici,lapensinocomemegliocredono;mastadifattochenellanaturaumanavièl’intuizionelatentedellapossibilitàdientrarequalchevolta in rapporto col mondo sovrasensibile. E l’esperienza dimostra come vi siano ben poche

persone che non abbiano da raccontare incidenti inesplicabili con le leggi naturali. Sonocoincidenzestupefacenti,presentimenti realizzatisi, equalchevoltaapparizionidi fantasmi; tutteesperienze irriducibili alla solita ipotesi del caso, e che pertanto riempiono dimeraviglia chi leosserva.

Una notte, verso il tocco, nella regione collinosa del Nevada, io m’indugiavo a contemplarel’eterna bellezza della notte, quando divenni improvvisamente consapevole di un suonocaratteristico, che pareva lo stormire di vento che si sollevasse. Guardai gli alberi, e il lorofogliameeraimmobile;nondimenoquelsuonoaumentavarapidamente,finoachel’ariainquellavallicella solitaria pareva vibrarne potentemente. Uno strano sentimento di aspettativa quasipaurosa, mi aveva invaso. Non una foglia si agitava nel bosco, quando improvvisamente quelformidabilestormiresi trasformòinuncantocorale, inun innograndiosocantatodamigliaiadivoci, ilquale sidiffuse rapidissimodicollina incollina,perdendosi in lontananzanellapianura,allaguisadell’echeggiaredeltuono.

Come avviene in certi preludimelodici suonati sull’organo, le note si sovrapponevano alle noteconartee lentezzamaestose, finoachesi raggruppavano in temi;quindidalcoromeraviglioso,cantato da innumerevoli voci, proruppero queste parole: Vivat Terrestriæ! L’atmosfera tutta erainvasadalcantoformidabile,cheparevascivolarevelocissimoallasuperficiedelsuolo,inondatepotenti,senzaecooripercussionealcuna.

Dopo di che, dal profondo dei cieli risuonò una singola voce potente, penetrante, insinuante,pervasadiunasoavezzacelestiale.Digranlungapiùrobustadelsuonodiunorgano,odiqualsiasialtro strumento terrestre, quella voce sovrumana pareva dardeggiare in linea retta attraverso ilfirmamento, con l’istantaneità di una saetta. E nel mentre la gran voce echeggiava dall’altoaumentandodipotenza,ilcoroterrestregradualmentesiestingueva,lasciandoladominareilcielo.Eallora,a suavolta,quellavocesidecomposegradatamente in frammentidicelestialimelodie,infinitamentediversedaquelleterrene;parevanoaccentivibrantidivittoriaedigiubilo,mentreleparoleVivatCoelum!echeggiaronoripetutevarievolte,edivoltainvoltapiùdebolmente,quasichelavocesiritraesserapidamentenelprofondodeicieli,fragliabissistellati.

Enontardòarifarsiilsilenzioameintorno.

Io ero innegabilmente sveglio, e lamiamentenondivagavapunto in riflessionio fantasticheriecapacidisuggestionarmiinquelsenso...

Comemai ciò può avvenire? Come dunque le nostre facoltà cerebrali possono gratificarsi convisioni e audizioni tanto inaspettate, e di tanto superiori al nostro sapere?Perchémi si parlò inlatino? Chi fu l’autore di quella musica di paradiso, che per me sarebbe stato letteralmenteimpossibilecreare,cosìcomesemisichiedessedicomporreunpoemainSanscrito?...

CasoXV

Edeccounquartoepisodiodelgenere,occorsoaunmaestrocompositoreallorchésitrovavainviaggio.Loricavodal«Light»(1929,pag.346),ilqualeloriproducedaiMemorialsofFrancesR.Havergale.

Quest’ultimo,trovandosiinviaggio,inviavaallapropriamadrelaletteraseguente:

Caramadre,

duranteilmioviaggiointrenoebbiunadellecuriosevisionimusicalichemiaccadonosoloarariintervalli. Ho percepito degli strani, bellissimi accordi musicali, pieni, lenti, maestosi, i qualisuccedetteroinunasequenzainteressanteemagnifica.Nonsonoiocheliinvento,giacchénonnesareicapace:essitraversanolamiamentalità,edioliascoltoestasiato.D’ognitantolamiavolontàsembra risvegliarsi, poiché anticipo la risoluzione di un tema, oppure mi pare di volere cheavvenganotaluniaccordi,iqualisirealizzano;masubitodopolamiavolontàsembranuovamenteimpotente, e gli accordi si succedono in piena indipendenza. Il fenomeno è oltre ogni direinteressante,giacchégli accordi sembranoavvolgersi l’uno sull’altro enell’altro,generandounamusicainfinitamentesoave.

Dopodiche,sembranoinvecesvolgersieproiettarsiesteriormente,l’unodopol’altro,rivelandointal guisa un tema musicale grandioso, di una vastità immensa, fino a quando guadagnandorapidamente in potenza, intensità, pienezza, sembra come se pervenissero ad aprire le Sferecelestialidinanzialmiosguardoattonito,eunasortadivampataincandescentedimusicadivina,talechemaifupercepitadaorecchiumani,sisviluppaconuncrescendoletteralmentesublime.

Questavoltaebbiancheunaformadipercezioninuove:miparevadiudireottavebasseedacutedigran lungaesorbitanti lascalapercepibiledaorecchiumani.Leottaveacutissimemiapparivanocomebrillantistellenelfirmamentomusicale,elepotenti,gigantesche,smisuratamenteprofonde,penetrantietonantiottavebasse,noneranopiùparagonabiliaciòcheinterrasidenominamusica.

Quindi,all’improvviso,parevacomesel’animamiavesseacquistatounnuovosenso,peroperadelquale io vedevo l’interiore di quella musica, così come ne udivo gli accordi esteriori, e allorasentivo come semi fossi immedesimato in quelmeraviglioso abisso sonoro, per indi assurgerenelleabbagliantialtitudinidoveperl’occhioumanononeravicheunosplendorediluciedicolorismaglianti,laddovepermeiltuttosirisolvevainununiversodisuoni.

Tuttociònonèstranoemeraviglioso?Ebbeladuratadiunamezz’ora;manonsonotropposicurosulladurata,mentreèquasiimpossibiledescrivereaparoleciòchehoprovatoesentito.

CasoXVI

Edeccounquintoepisodiodelgenere,delquale fuprotagonista ildott.NandorFodor, ilbenemeritoautoredellaEncyclopediaofPsychicScience.

Ricavoilcasodallarivista«PsychicNews»(1932,n.14,pag.5).Ildottoreindiscorsoriferisce:

Ilgiorno6giugno1932,iotraversavolaBaiadiBiscagliaabordodiuntransatlantico,direttoinInghilterra,emierocoricatosultardi,trascorsalamezzanotte,dopoavergiuocatounainteressantepartitadiBridge.Nonappenaadagiaiilcaposulcuscino,mivennefattodiudiresuonaremusica.Ilmioprimopensierofu:«Chipuòdivertirsiasuonareilgrammofonoaquest’oradellanotte?».Alzandoilcapopermeglioudire,tuttocessò.Lanotteeraperfettamentetranquilla.

-Strano!-dissitrame;mariadagiandoilcaposulcuscino,lamusicasubitoriprese.

Pensai allora a un effetto di pressione sull’orecchio; pensai ai suoni che si odono avvicinando

all’orecchio una conchiglia. Sennonché rialzando nuovamente il capo, questa volta la musicacontinuòafarsiudire.Rilevaiancheilbrusiomonotonodelladinamoinfunzione,maoltreadessorisuonava positivamente una musica soave che pareva giungere a ondate alternate, da grandedistanza.

Io lapercepivo indubbiamente-sebbeneciònonavvenissepel tramitedell’uditofisiologico,colqualepercepivosoltantolatranquillitàassolutadellanotte,salvoilbrusiodelladinamo-,eppureiolapercepivoinqualchezonareconditadellamiamentalità,avevol’impressionechemiarrivassedaregionimisteriose.

D’improvvisolamiapercezionemigliorò;miavvidiallorachesitrattavadiuncorodicentinaiaomigliaiadivoci,lequalicantavanosalmidigloria,chesiespandevanoperlospazioinunvolumeimmensodiondesonore.

Oltreagliaccordiedairitmidiquelcorosupernormale,migiungevanoparolelatine,o,sesivuole,il senso musicale delle medesime, poiché le parole svanivano prima ch’io avessi tempo adafferrarneilsignificato.

Ioeronellapienezzadellemiefacoltàcoscienti,edestremamenteinteressatoall’evento.Pensavo:ecco,mi trovoinaltomare,epercepiscoper laprimavolta invitamia(poiché iononposseggofacoltàpsichiche)unalcunchéilqualenonhaoriginiobbiettive,echenondovreipercepire.

Ripetocheperquantotuttelemiefacoltàfosseroincondizioninormali,ecercassidisporminellepiùsvariateposizionidiascolto,quellamusicaerasemprepresente,assumendounvolumecoralecomemainonavevouditol’uguale.E’verochedimusicacoralereligiosaioneascoltaipocainvitamia,poichénonvadoinchiesa,enonsonocattolico.Siaggiungaaltresìchesonodeficientediorecchiomusicale,einconseguenzamicurobenpocodimusica.

Non sarà inutile aggiungere ch’io sono astemio, e non ebbi mai allucinazioni in vita mia; maqualoradovessecapitarmiuneventosimile,stadifattochelaformaallucinatoriapiùimprobabiledovrebbepropriorisultarequellamusicale.

Qualedunquel’originediun’esperienzasimile,persistentetantoalungoinquellanotte,einaltomare?

Ioeroscientificamenteinteressatoalcasostrano,manienteaffattoimpressionato,oemozionato,oestasiato.Curioso si,ma freddamente tale,meravigliando che proprio ame dovesse capitare unfenomenosupernormaleditalnatura.Esedifenomenosupernormalesitrattava,comedunquenonmitrovavoincondizionianormalioestatiche?

Non ne capivo nulla, e siccome il canto corale, come la musica in genere, non m’interessanoaffatto, debbo confessare che ho finito per annoiarmi ascoltando.Ne derivò chemi rivoltai nelletto,enontardaiadaddormentarmi.

NandorFodorcommentalungamenteilfenomeno,percuimilimitoariportareibraniessenziali.

Egliosserva:

Nellacasisticametapsichicasicontengononumerosicasi incuivennepercepitamusicachenonprovenivadacauseterrene,specialmenteallettodimorte;nelqualcasononèsoltantoilmorenteche l’ascolta,maben sovente anche i presenti l’ascoltano con lui.Vi sono inoltre casi in cui lamusicatrascendentaleèpercepitaall’infuoridieventidimorte...

Ora,ogniqualvoltasiaesclusaogni illusionedei sensi, secondomenonpossonoesservicheduespiegazionidelfenomeno,entrambevalideasecondadellecircostanze:l’una,chepossatrattarsidi«audizionetelepatica»agrandidistanzedimusicaterrena,l’altra,chesitrattiinvecedi«audizionechiaro-audiente»dimusicaaventeoriginetrascendentale.

Nessun dubbio che la prima teoria apparirà la sola accettabile a una mentalità positiva edagnostica,maessanonispieganulla.Infatti,unavoltachelasuper-acuitàfisiologicadell’uditoèmessafuoricausa,nonvièpiùdistinzionetraleduesoluzionidelmistero,giacchésesiammettel’esistenza di facoltà psichiche supernormali nell’uomo, il trascendentale entra a far parte dellanaturaumana.

Perme ilmistero reale del fenomeno consiste negli scopi di simili esperienze.Hanno esse unoscopo,o sono invece il risultatodella emersioneaccidentalediuno sprazzo fugacedelle facoltàsupernormalisubcoscienti?Iorimangoperplesso,tantopiùdopol’esperienzaameoccorsa...

Percontomio,osservoche laperplessitàdi cuiparlaNandorFodor, rivestebenpocovalore teorico,vistochenell’uncasocomenell’altro,egliavrebbepursempreascoltatoun«corodimusicaliturgicadinaturatrascendentale»;equestoèquantoimporta.

Ciòcheinvecerisultainteressantenelsuocaso,èladiluidichiarazionedinonessersimaioccupatodimusica perché deficiente d’orecchio musicale. Ora tale circostanza appare teoricamente preziosa, inquantovaleadescluderel’ipotesidiunaaudizioneallucinatoriageneratasiperautosuggestione;ipotesiche nel caso di musicisti professionali appassionati della loro arte, potrebbesi invece far valere conqualcheverosimiglianza.

Ne consegue che il caso occorso a Nandor Fodor vale a convalidare indirettamente la naturatrascendentaledeglialtriepisodiquiriportati.

Rilevo ancora una circostanza curiosa nel caso in esame, ed è quella del rinvenire in esso un altroaccennoaun«corodisalmicantatiinlatino»,comegiàeraoccorsodirilevarenelcasoXIV.Nonpareverosimile che ciò debba attribuirsi a una coincidenza fortuita, e se si esclude tale spiegazione, e siriflettechetraipopolicheprofessanolareligionecristianai«salmidigloria»sonosemprecantati inlatino,allorasisarebbetrattiainferirnecheigrandicoritrascendentalidicuisitratta,sicomponesserodientitàdidefuntiappartenentiallaconfessionecristiana.

CasoXVII

Nell’episodioseguente,ch’iodesumodal«Light»(1898,pag.347),l’audizioneavvienedurantelostatoestatico.

Ildott.Moutin,dellafacoltàdimedicinadiParigi,riferisce:

La signorina M., diciottenne, isterica e catalettica, dopo avere sofferto crisi estreme ed essere

passatapertuttelefasidelsonnambolismo,conemersionediunadoppiapersonalità,presentòpurenumerosifenomenidiesteriorazionedellamotricità,siaincondizionidisonnochediveglia.

Ungiorno,quandonullapotevafarloprevedere,essacaddeinestasi,evirimaseperpiùdidueore.Nellasera,all’oraabituale,iomirecaiavisitarla,eiparentiminarraronoquantoeraoccorsonelmattino.La ipnotizzai,ondeottenerespiegazionisull’incidente.Questa,parolaperparola, lasuanarrazione:

«Fui colta da un irresistibile desiderio di dormire. Lottai strenuamente per vincerlo, mainutilmente,eperdetticonoscenza,rimanendoperlungotempoincondizionicomatose.Sebbeneilmiospiritosifossemoltoallontanatodalcorpo, ioeroingradodivedermidistesasul letto,cosìcomeoramitrovo.Lamiaintelligenzaeraaltrove,edionondesideravoaffattoditornareindietro,ma nel nuovo ambiente chemi accoglieva eranvi altre intelligenze analoghe allamia, e furonoqueste che mi obbligarono a ritornare nel corpo... Quanto lo deploro! Ero così felice dove mitrovavo!Tuttoerabelloameintorno,eavreidesideratorimanervipersempre.

Miritrovai,nonsocome,inunparcomeraviglioso,incuiglialberimaestosiapparivanodimillecolori,equesticolorisicombinavanoesifondevanoconondatediarmoniacelestiale,impossibilea descriversi... La mia felicità non aveva limiti, poiché la musica che ascoltavo era musica diparadiso.Dovetesapereche tutti i suonichesiproducono in terra,compresiquellichederivanodagli spostamenti di oggetti, si riverberano in questo mondo, trasformandosi in una grandiosamusicauniversale,dicuivoinonpoteteformarvialcunaidea.Unfogliodicartachestracciate,unramoscello che rompete, una pietra che lanciate, il rumore delle ruote dei veicoli, quello dellaferrovia,delfabbroferraiochemartellasull’incudine,ilvento,lapioggia,ifulmini:tuttiirumori,dalpiùdebolealpiù formidabile,nelmondo incuimi trovavo, si trasformavano inunamusicaperfetta e grandiosa, da non potersi comparare con nulla di terreno. Queste celestiali armonieavevanoincatenatalamiavolontà:erotroppofelice,troppoaffascinatapermuovermi.Maeraviunalcunchépiùsorprendenteancora:lamiavistadominavaunorizzontesconfinato,epotevovedereda qualunque lato simultaneamente... Rimasi lungamente in ascolto e in contemplazione, senzascorgerealcunoameintorno,mainparitemposapendodinonesseresola...Quindi,subitamente,senzach’iopotessirendermicontodiquantoavveniva,mividicircondatadalleintelligenzedicuiavevointuitolapresenza.Lamiafelicitàraggiunseilcolmoquandotraessescorsimiamadre,conla quale conversai lungamente.Vidi pure altri parenti ed amici...Ah! qualemondo sublime eraquello! Io non volevo più andarmene;mi ripugnava il pensiero di tornare qui, in questo bruttomondodovesisoffoca,dovesisoffre...Miconsolopensandocheungiornoviritornerò,pernonpiùandarmene».

Ildott.Moutinaggiunge:

L’episodioespostoèrecentissimo,poichéavvenneduemesiorsono.Almomentoincuiscrivo,lapazienteècompletamenteguaritaelasuasensibilitàipnoticaèscomparsa.

Essendomiproposto di non commentare i casi della presente categoria,mi limito a rilevare il valoresuggestivodell’affermazionedell’estatica,chequalsiasisuonoorumoreterrenositrasformanelmondospirituale inmusicagrandiosaesolenne; tantopiùche taleaffermazioneconcordaconaltreanalogheconseguitemedianicamente,lequalinondimenocompletanoincertaguisailconcettoaggiungendochenelle«SfereSpiritualisuperiorisonoinvecelevibrazionipsichichedelpensierocumulativodeiviventi,quellecheconcorronoacreareunanotanell’Armoniadell’Universo».

Senza addentrarci in argomento, non sarà inutile rilevare che le note musicali, quali sono percepitedall’orecchioumano, risultanoeffettodiuna sommadivibrazioni acustiche in rapportonumerico traloro;einconseguenza,chealtresìnelnostromondoqualunquesortadirumoripotrebbeteoricamentetrasformarsiinmusicagrandiosaesolenne,allasolacondizionechelemultiplegraduazionivibratoriediunrumorequalunquerisultasseroinrapportonumericotradiloro,costituendounascaladitonalitàmusicali,intuttoanalogaallealtrescalemusicali.Dalchenederivachenonvisarebbenulladiassurdonell’idea in sé che tutti i suoni e i frastuoni terreni, penetrando nelle Sfere Spirituali, dovesseroarmonizzare matematicamente tra di loro, in guisa da generare una musica trascendentale di unacomplessitàediunagrandiositàinconcepibilipernoi;insomma,dacostituireun«motivo»inciòchesidenominala«MusicadelleSfere».

CasoXVIII

Nell’episodio che segue, l’audizione musicale coincide in via eccezionale con un incidente che siavvicinaaunaprovad’identificazionespiritica.Loricavodal«Light»(1893,pag.161).

Il sensitivo-percipiente è un uomo eminente nel campodell’ingegneriameccanica, il quale gode unafamanazionalenegliStatiUniti,efuamicodelsommofilosofoErbertoSpencer.LarelatricedelcasoèMrs.HesterPoole,cheneriferisceinquestitermini:

Circaseianniorsono,ilgentiluomodicuisitratta,ilqualemiaccordòilpermessodiesporreilsuo caso in questa rivista, cominciò a percepire note ed accordimusicali di una squisita fatturamelodica.

Eglièunappassionatocultoredell’artemusicale,laqualeformailgrandediversivodelsuospirito,sempre assorbito in occupazioni severe; ed egli ha sentito tutti i migliori cantanti e lemiglioriorchestredelVecchioMondo.Contuttociòlearmoniesubbiettivech’eglipercepiscedaseiannioltrepassanoinbellezzaqualunqueaudizionemusicaleterrenacuiegliabbiaassistito,ochesiaingrado di concepire. Esse sono precedute da lunghi soavissimi accordi che sembrano suonati da«cornette». Quindi, altri strumenti ed altri ancora, vengono gradatamente a intrecciare le loroarmonienelconcerto, finoachegiungeunmomento incui ilvolumecomplessoemeravigliosodell’ondamusicale s’insinua e domina a tal segno i sensi del percipiente da provocare quasi ildeliquio. Egli si sente rapito in estasi, e comprende intuitivamente che se quello stato siprolungasse oltre un dato limite, l’anima esulerebbe per sempre dal corpo, rapita sull’ondaincantatadiquellearmoniediparadiso.Quellamusicanonèneanchelontanamenteparagonabileaquella terrena, per quanto nell’insieme la sua tonalità si avvicini al suono del violoncello edell’organo. Gli spunti melodici sono sempre elevati, nobili, maestosi oltre ogni possibiledescrizione,edhannoqualcheanalogiaconlamusicasacra.

Nonsonomaiallegri,etantomenotriviali,salvoche,qualchevolta,perlaricchezzaeilvolumedei suoni ricordano lontanamente certe scene della grande opera. Non appena l’orchestratrascendentale ha preludiato con una successione di accordi, entra in azione un coro di vocimeravigliose,siamaschilichefemminili.

Qualchevoltasifannoudiredegli«asolo»,talaltradei«duetti»,odellerispostecorali,oradivocimaschili,edorafemminili.Altrevolteèunavoceditenore,dolcissima,chetrascinaecommuove.Il percipiente così si esprime al riguardo: «Non ebbi mai a sentirne l’uguale, e neanche a

concepirnelapossibilità.E’unavocechericonoscereitramille».

Tale musica, per quanto subbiettiva, gli arriva improvvisamente e inaspettatamente, comeavverrebbeper lamusica terrena.Per lopiùèdibrevissimadurata; eunavolta che siprolungòoltrel’usatoeglisisentìquasimorire,poichéessageneraunostatod’estasiinsostenibileperunafibramortale.Eglisialzò,passeggiò,salìlescale,uscìdicasa,procurandoinvarimodidiliberarsidalfascinoestatico,malamusicaloseguìdovunque,aintervalli,duranteilgiornointero.

Eglicosìsiesprime:«L’ariasembravasaturatadimusica,laqualesoverchiavaognialtrorumore,invadendolospazioinfinito;emiparevaincredibilecheglialtrinonlapercepissero».

Quandogliaccadedipercepiremusicatrascendentale,ilsuovoltos’illumina,sembraglorificato,edilmondononesistepiùperlui.Inquelmomentoeglinonèpiùcheunfasciodinervisensitivi,in cui si riverberano le armonie scaturite dal «Grande Artista dell’universo», e pulsantieternamentefraglispaziinterstellari.

La grande maggioranza di noi, povere creature dominate dai sensi terreni, non perviene che apercepire ledissonanzedegli accordi frammentari che arrivano fino anoi, laddove egli pulsa inquelmomentoall’unisonocolritmodell’Universo.

Daprincipiol’amicomioritenevadiesserevittimadiauto-ipnotizzazione,magradatamenteepermolteplici ragioni,eglisiconvinseche in talicircostanzeentraeffettivamente in rapportocon lesferespiritualidacuiderivaogniarmonia.

Nellaseraprecedenteaquellaincuiscrivoquestarelazione,iostavoconversandoconlui,quandomiavvidicheavevamomentaneamenteperdutoognicoscienzadisé:tenevagliocchichiusi,elesue sembianze virili e severe avevano assunto un’espressione estatica. Comprendemmo tuttich’eglistavaascoltandoquellearmoniedivinecheabenpochimortalièdatopercepire.Presi lasuamano,avvertendocheuntremitosensibilissimonescuotevailcorpointero.Ciaffrettammoasoccorrerloearisvegliarlodaquellasortadideliquio;enonappenaeglirinvenne,domandò:«Nonl’avete sentita? Mi pareva che questa volta avreste dovuto sentirla. Sembrava avesse invasol’Universointero».

Inquestiultimitempi,eglidivennechiaroveggente,elamateriarecedeesparisceperlui.Allorailsuosguardospazialiberamenteperl’universo,escorgeunpanoramasconfinato,illuminatodalucedorata,popolatodiformeangelichevestitedilunghimantifluenti,edaivoltiluminosi.

Sonoquestigliartisticelestiesecutoridellamusicatrascendentaledaluipercepita...

Alcunimesiorsono,eglisirecòcondueamiciarenderevisitaallasignoraHollis-Billing.Questagentildonna, il cui salotto è il centro di persone intellettuali e raffinate, possiede grandi facoltàmedianiche, equando le circostanze sono favorevoli, perviene ad estrinsecare il fenomenodella«vocediretta».Einquellasera,lapersonalitàmedianicachecontrollalasignoraHollis-Billingsimanifestòparlandocon«voceindipendente».

Fralepersonepresenti,unasolasapevadellefacoltàchiaro-audentipossedutedall’amicomio;contuttociòlapersonalitàmedianicadi«Ski»divulgòsubitoilsegreto,rivolgendosialuiconquesteparole:

«Saituchiècoluichecantaperteconvocetantosoavedatenore?».

Ilmioamico,sorpresoestupíto,rispose:

«No:etupuoidirmelo?».

«Sì:èunmusicistaitalianodinome“Porpora”.Eglisièprovatomoltevolteafarepercepireilsuocantoaiviventi,masempreinutilmente;etuseil’unicocolqualeèriuscito...».

Il mio amico consultò il giorno dopo alcune raccolte biografiche di musicisti, e trovò che neldiciassettesimo secolo era vissuto un eminente compositore e tenore, di nome «Porpora». Parech’eglisianotoancheodiernamenteaicultoridimusicaclassica...

Questiifatti.NotodisfuggitachelasignoraHollis-Billingèlamedesimamediumconcuiildott.Wolfeavevaottenuto-vent’anniprima-meravigliosifenomenidimaterializzazioneedi«vocediretta»,daluiriferitinelvolumeintitolato:StartlingFactsinModernSpiritualism.

E quest’ultimo episodio di una personalità medianica, la quale esprimendosi con voce indipendentedalla medium, rivolge la parola al sensitivo chiaro-audiente, rivelandogli il nome del principaleesecutore nella musica trascendentale da lui percepita, nome risultato quello di un musicistaeffettivamentevissutoduesecoliorsono,appareindubbiamenteunepisodionotevolissimo.TantopiùsesiconsiderachelasignoraHollis-Billingnonconoscevailsensitivoindiscorso,ilqualeassistevaperla prima volta a una seduta medianica in casa sua, e che dei presenti, il solo amico che lo avevaaccompagnatosapevadellesuefacoltàchiaro-audienti.

Tenuto conto di ciò, il fatto della rivelazione veridica ottenuta non può non apparire suggestivo nelsensodellagenuinitàspiriticadelfattostesso,einconseguenza,dellagenuinitàaltrettantoestrinsecaospiriticadellamusicatrascendentalepercepitadalsensitivo.

E qualora ciò fosse, anche gli altri casi riferiti in precedenza acquisterebbero di riflesso un notevolevaloreprobativo.

5.MUSICATRASCENDENTALEALLETTODIMORTE

Gliepisodiincuilamusicatrascendentalesiestrinsecaallettodimorte,epiùraramentenellecrisidigraviinfermità,sonodigranlungaipiùnumerosi;einconseguenza,èquestalaformapiùnotadellemanifestazioni inesame.Sene rinvengonoesempinelle tradizionideipopoli,nella letteraturagreco-romana, nelle cronache del medio-evo, e soprattutto nelle raccolte delle vite dei santi; mentre neimonasterieneiconventiseneconservanosoventeiricordicongelosavenerazione.

Malgrado ciò, l’argomento interessantissimo venne fino ad ora trascurato dai cultori di ricerchepsichiche; e in conseguenza, i libri e le riviste del generene riferisconobenpochi casi; e per lo piùquandoliriferiscono,nonfannocheaccennarvisommariamente,dimodochénonèpossibileprenderliinconsiderazione; e ciò è deplorevole, poichémolti episodi per talemotivo annullati, rivestirebberoungrandevaloreteorico.

Ancheigiornalipoliticitaloraseneinteressano;erecentementeilgiornaleinglese«TheDailyMail»,avendoneriferitounprimocaso,ciòfucausachepervenisseroalladirezioneparecchiemissiveincuisisegnalavano altri casi analoghi, ma sempre in forma troppo riassuntiva per essere accolti in unaclassificazione scientifica. Fra gli interlocutori vi fu anche il prof. Searle, docente di fisicanell’UniversitàdiCambridge;sennonchéeglipurenescrivenellaguisasommariaseguente:

GliepisodianaloghiaquellodiMr.Drewsonopiùfrequentidiquantogeneralmentesicrede.Nonpiùtardidisabatoscorsouncuratodicampagnam’informòdiavereassistitounfanciullomorente,ilqualeripetutevoltedissedisentireuna«musicaangelica»...

Alcunesettimaneprima,unaltrovicariomiavevadettochenellasuaparrocchiaabitavaunuomomolto religioso, il quale percepiva sovente «musica di paradiso». (Riportato dal «Light», 1919,pag.317).

Comesivede,malgradol’autenticitàpresumibiledeifatticuisiaccenna,nonèpossibiletenerliincontoalcuno.

Ilvalore teoricodellapresentecategoriaconsisteprincipalmentenel fattochebensovente inessagliepisodi di audizione supernormale non sono «elettivi»,ma «collettivi»; vale a dire che non è il solomoribondochepercepiscemusicatrascendentale,matuttelepersonepresenti,otalunafraesse;edanzi,nellamaggioranzadeicasi, lapercepisconosoltanto ipresenti,nonessendo ilmoribondo ingradodifarloperlecondizionicomatoseincuigiace;ciòcherivesteunaltovaloreteorico,comeasuotemporileveremo.

Neconseguecheicasi«collettivi»dellapresentecategoriaconvalidanoquelli«elettivi»,nelsensochelamusicatrascendentalepercepitaallettodimorteinentrambelecircostanze,deveritenersid’originepositivamente estrinseca, e niente affatto allucinatoria nel senso patologico; e siccome la presentecategoria non si potrebbe scindere dalle precedenti, ne consegue altresì che se questa è costituita daepisodi aventi origine estrinseca, allora non vi è ragione per non accordare un’identica origine agli

episodicontenutinellealtrecategorie;tuttociò,beneinteso,sempreintesigenerale.

CasoXIX

Comincio col riferire alcuni casi in cui il fenomeno dell’audizionemusicale è ancora «elettivo», nelsensochechilopercepisceèilsolomoribondo.

Ricavol’incidentecheseguedaunarticolodiSirConanDoyleintornoallemanifestazionisupernormalial letto dimorte, in cui egli accenna anche ai fenomeni di audizionemusicale da parte deimorenti,osservando:

Venni a conoscenza di un nuovo caso del genere occorso pochi giorni or sono. Si tratta di unapoverabimbamorenteneiquartieripiùmiserabilidiLondra,laqualeaundatomomentodissediudireunamusicadiparadiso.Essaavevapresounaposizioneestaticadiascolto,madopoqualchetempoquella tensionedello spiritoparve esorbitaredalle sue condizionidi estremoesaurimentovitale,econunfilodivocedomandò:«Portateviailgrammofono»;ecosìdicendo,esalòl’ultimorespiro.

Già si comprende che non c’erano grammofoni in quel misero stambugio, ma la musicatrascendentaleeraapparsaatalsegnorealeallainfelicebimbaderelittadafarlericordarequalcherara,forseunicaoccasioneincuiessaavevauditomusicadigrammofononellasuabreveepenosaesistenzadestituitadelnecessariopervivere(«Light»,1928,pag.211).

CasoXX

Loricavodal«Light»(1924,pag.385),esiriferisceaunaltrodiseredatodallasorte.Chiloriportaèildirettoredellarivista,nonfacendonomiperconvenienzesociali,maportandosigarantesullascrupolosaautenticitàdelcasopietoso.

Egliscrive:

Alcunesettimaneorsonomorivaall’ospedalediRothesay,unpoverooperaio,settantenne,soloalmondo,senzamoglie,senzaparenti.Perquarant’anniavevalavoratoinunasegheriadilegname,riuscendo a guadagnare amalapena un salario cosìmeschino, che il cibo, l’alloggio e il vestireassorbirono sempre fino all’ultimo soldo quanto il proprio assiduo lavoro gli procurava. Era diun’onestàediunacorrettezzadivitaesemplari;senzavizi,senzacattiveabitudini,sempreprontoarendereservigio,einconseguenzaamatodatuttiisuoicompagnidilavoro.Unodiquesti,dinomeAndrews, era anche «ufficiale» nella chiesa parrocchiale, ed è stato quest’ultimo che per primom’informòdelcaso.ApprendendodalpadronedellafabbricacheilpoveroMalcolmerainfindivita,eglisirecòsubitoatrovarlo,edopoaverglichiestocomesisentiva,domandòseforseavessequalche lontano parente. Il degente osservò: «Dunquemi trovo agli estremi?No, io non ho néparenti,néamici».

Così dicendo, chiuse gli occhi, e giacque immobile e quieto per qualcheminuto,mentre il suovolto impallidiva visibilmente. Quindi riaperse gli occhi, i quali parvero fissarsi in lontananza,mentr’egli esclamava: «Scorgo una sorta di grandiosa entrata chemette in un ambiente di lucedorata sfolgorante, dal qualemigiungeunamusicameravigliosa, unamusicadi paradiso, come

mai ne ascoltai l’uguale». Ciò detto, richiuse per unmomento le palpebre, e quando le aperse,esclamò:«Michiamano!Michiamano!».Ecosìdicendo,morivaplacidamente.

Mi porto garante della scrupolosa esattezza di questo episodio edificante, il quale apporta unnotevolecontributoaicasidellemanifestazionisupernormaliallettodimorte.

CasoXXI

LoricavodallibrodiA.Beauchesne:«Vita,martirioemortediLuigiXVII».L’autoreneraccolseiparticolaridallaboccastessadeicittadiniLasneeGomin,chefuronoiguardianidell’infeliceDelfinodiFrancia.

Egliscrive:

Si approssimava l’ora dell’agonia, e Gomin, l’uno dei guardiani, vedendo che l’infermo simantenevacalmo,silenziosoeimmobile,chiese:

«Sperocheoravoinonsoffrirete?».

«Sì,soffroancora,manonpiùcomeprima...Lamusicaètantobella!».

Nonsipercepivaecoalcunadimusica,enonpotevapercepirsenedallacamera incui ilpiccolomartiregiacevamorente.

Gomin,stupíto,domandò:«Inqualedirezionelasentite?».

«Migiungedall’alto».

«Elasentitedatantotempo?».

«Dalmomento in cui vi siete inginocchiato.Non la sentite?Oh, ascoltiamo!Ascoltiamo!».E ilfanciulloaperseisuoigrandiocchiilluminatidagioiaestatica,epervenneafareuncennoconlamanina esangue. Il guardiano, commosso, non volendo distruggere quell’ultima sua dolceillusione,fecelefintediascoltareanchelui.

Dopoalcuniminutidigrandeattenzione,ilfanciulloparvetrasaliredigioia,ilsuosguardodivennescintillante, ed esclamò convoce esprimente un’intensa commozione: «Tra le voci che cantano,riconoscoquelladellamamma!».

Quest’ultimaparola,nonsìtostoprofferitadallabbrodelpoveroOrfanello,parverilevarlodaognisofferenza, la sua fronte si rasserenò, e lo sguardo divenuto calmo si fissò sopra un alcunchéd’invisibile,mentresiscorgevach’eglicontinuavaadascoltareconattenzioneestaticagliaccordidi un concerto non mai percepito da orecchi mortali. Pareva che per quell’anima giovinettacominciasseaspuntarel’albadiunanuovaesistenza.

Pocodopo,l’altroguardianoLasnevennearilevareGomin,eilprincipeloguardòlungamenteconocchio languido e velato. Vedendolo agitarsi, Lasne domandò come si sentiva, e se desideravaqualchecosa.Eglimormorò:

«Chi sa semia sorella avrà sentito questamusica di paradiso?Quanto bene le avrebbe fatto ilsentirla!».

Quindi lo sguardodelmorente si diresse conmoto bruscoverso la finestra; un’esclamazione digioiaproruppedalsuolabbro,erivoltosialguardiano,disse:«Hoqualchecosadadirvi».Lasnesiavvicinòprendendoglilamano.Ilprigionieroreclinòlatestasulpettodelguardiano,chestetteinascolto,ma inutilmente: tutto era finito.Dio aveva risparmiato al poveromartire le convulsionidell’agonia,el’ultimopensierodelmoribondorimaseinespresso.

Lasneposelamanosulcuoredelfanciullo:ilcuorediLuigiXVIIavevacessatodibattere!

Nell’episodio commovente esposto - come nei due che precedono - l’audizione della musicatrascendentale risultando «elettiva», non è il caso di fare commenti, in attesa di pervenire ai casi«collettivi»convalidantiindirettamenteiprimi.

Noto nondimeno che dalla descrizione dei vari atteggiamenti assunti dal morente, combinati allecorrispondentiesclamazionidisorpresaedigioia,senedovrebbearguirechealfanciulloagonizzantesiasi manifestata anche l’apparizione della mamma, apparizione preceduta e preparata dall’altrofenomenoanalogodelriconoscimentodellavocedileitraquellechecostituivanoilcorotrascendentale;e codesto combinarsi in successione di due manifestazioni diverse convergenti verso lo scopomedesimo,nonmancadivaloresuggestivo; tantopiùchesi ripete inaltriepisodicongeneri,comesivedràpiùoltre,quasichélamanifestazionemusicalenonrappresentasseperl’entitàdeldefuntochela«viadiminorresistenza»preparatoriaall’altradelsuomanifestarsipersonalmentealcongiuntosullettodimorte.

CasoXXII

Nella mia monografia sulle «Apparizioni di defunti al letto di morte», ho citato il casocommoventissimodellafanciullaDaisyDryden,chenegliultimitregiornidivitaebbelavisionedelleSferespirituali.

Larelazioneessendolunga,dovettilimitarmiacitareisolibranichesiriferivanoaltematrattatonellamonografia in questione, vale a dire, alla visione avuta dalla fanciulla morente dei propri parentidefunti.Oratrascrivounaltrobranodellarelazione,dalqualesiapprendecomelafanciullapercepissealtresìmusicatrascendentale.

Lamadredileiriferisce:

Essa parlava spesso della prossima sua fine, e dimostrava di avere tale vivida rappresentazionedell’esistenzafutura,edellafelicitàchel’attendeva,danonturbarsiaffattoalpensierodellamorte.Il mistero del distacco dell’anima dal corpo non era più per lei un mistero: la morte era lacontinuazione della vita, col vantaggio del passaggio dalle condizioni precarie dell’esistenzaterrena,aquellediun’esistenzaliberaefelice,pienadiluceediesultanza,nelladimoradiDio.

Unavoltaessadisse:«Oh,papà,nonlasentiquestamusicaceleste?Sonogliangelichecantano.Nonlasenti?Eppuredovrestisentirla,poichélacameraneèpiena.Ioscorgoilcorodegliangeliche cantano... quanti, ohquanti sono!Qualemoltitudine!Si estendono all’infinito.Quanto sonobuoniperprestarsiacantareperunafanciullacomeme!Maiosobenecheincielononesistono

differenzedigrado:nessunoèpiccolo,nessunoègrande:amoreètutto,ecoinvolgetutti...».

L’incidente esposto, sebbene «elettivo» per l’estrinsecazione, forma parte integrante di un casocomplesso e teoricamente importantissimo in cui si rilevano parecchi episodi d’altra natura, valevoliquali prove d’identificazione spiritica, i quali concorrono a dimostrare l’origine positivamenteestrinsecadellevisionitrascendentalichepertregiornisirivelaronoallafanciullamorente;dimodochésiavrebbelogicamenteainferirnelanaturaaltrettantotrascendentaledellamusicadaleipercepita.

Ne conseguirebbe che per l’episodio esposto non vi sarebbe bisogno di attendere una suaconvalidazioneindirettapereffettodialtricasianaloghiaventicarattere«collettivo».

CasiXXIII-XXIV-XXV

Trainumerosicasidameraccoltiepoieliminatiperinsufficienzadidati,mirisolvoadestrarnetrechequiriferisco,tenutocontocherisultanopositivamenteautentici,perquantodeficientineiparticolari.

Primocaso

Il notissimo mistico Jacob Böhme, all’ora dell’agonia, disse di percepire una musica soavissimaeseguita dagli angeli venuti ad accogliere il suo spiritomaturo per la celeste dimora; e continuò adaccennareallamusicatrascendentaledaluipercepita,finoall’istantedellamorte.

Secondocaso

Mr.JosephClarkinviaal«Light»(1921,pag.312)unaletteraricevutadaunsuoamicoresidenteadHague(Olanda),incuisiriferisceilseguenteepisodio:

Icomponentilamiafamigliafuronotuttigrandiamatoridellamusica,fattaeccezioneperunamiasorella, che la detestava. Essa venne a morire all’età di quindici anni, e all’istante preagonico,mormorò:«Sentounamusicameravigliosa...Oh,quantoèbella!».

Iopensoche ilcasononèsoltantonotevoleperchémiasorellapercepìmusica trascendentaleallettodimorte,masoprattuttoperchénell’orasupremaparveascoltarlacongrandediletto.

Terzocaso

IlsignorE.W.BarnetscrivealprofessoreHyslop:

Inrispostaallavostralettera,eccociòcheiopossodirviinmeritoall’incidentedicuimichiedete.

Nellaprimaveradel1880,miofratello,alloraquindicenne,siammalògravementedipolmonite,eilmedicocuranteavvertìlafamigliachel’infermoerainpericolodivita.Egli,infatti,nontardòapassare in condizioni d’incoscienza, persistendovi tre giorni. Quando venne il mio turno pervegliarloinsiemeadunamico,eglinonparlavapiù,nédavasegnidivitadaoltreventiquattr’ore.

Giuntalamezzanotte,eglisialzòasederenelletto,apersegliocchi,edomandòdidoveprovenivaquellamusicadeliziosa.Ripetéquellafraseparecchievolte,aggiungendodinonavermaiascoltato

musicatantobella,echiesesenoilasentivamo.

L’amico mi sussurrò che l’incidente era preannuncio di morte per mio fratello; ed io pure loritenevo,macosìnonfu.

L’infermocontinuòadascoltarelamusicatrascendentale,accennandoviancoraparecchievolte,epoi finì per addormentarsi. Quando si risvegliò eramoltomigliorato, e non tardò ad entrare inconvalescenza.Egliètuttoravivente...(«AmericanJournaloftheS.P.R.»,1918,pag.628).

CasoXXVI

Passoariferireepisodiincuisoloifamiliaridell’infermopercepisconomusicatrascendentaleallettodimorte.

Ricavo questo primo episodio da un articolo di Cesare Vesme pubblicato sulla «RevueMétapsychique» (1928, pag. 279), ed è un episodio molto antico, ciò che vale a ricordare che ifenomeniquiconsideratisirealizzaronosempreattraversoisecolieleciviltàdelmondointero.

Jean Wolfang Jaeger, cancelliere dell’Università di Tubinga, il giorno del primo agosto 1712pronunciòun’allocuzioneinlatinodinanzialconsessoaccademicodell’università,sul temadellamisteriosamusicacheparecchiepersonedegnediessereascoltateavevanouditodurantel’agoniadelladuchessaMaddalenaSibylledelWürttemberg,mortaaKircheimUnderteck;esiespresseneiterminiseguenti:

«...Nellanottesuccessivaoccorseuneventoeccezionale.Nelcuoredellanotte,allorchéognicosaera immersa nel silenzio, echeggiarono gli accordi musicali e il canto corale di un concertocelestiale.Eraunamusicaatalsegnosoavecheipresentituttiattestaronocongiuramentodinonavernemaiuditol’uguale;percuisidichiararonotutticonvintichesitrattassedimusicaedivocichenoneranoumane,bensìangeliche...».

L’episodioespostoèanticodioltreduesecoli,mase ilcancellieredell’UniversitàdiTubingaritenneopportuno adunare i componenti del consesso accademico allo scopo di partecipare ad essi, in unsolennediscorsopronunciatoinlatino,l’eventodimusicatrascendentaleoccorsoallettodimortedelladuchessa del Württemberg, si può credere all’autenticità dello evento stesso, che per soprappiù ipresentivollerorenderepiùsolenneconvalidandoloconun’attestazionegiurata.

Delresto,seinqueitempil’eventopotevaapparirestraordinarioinassenzad’indaginisistematicheinargomento, odiernamente invece appare un episodio credibilissimo, relativamente frequente, nonchéregistrato,classificatoeindagatodallanuovascienzadellametapsichica.

CasoXXVII

IlRev.F.Fielding-Ould,inunarticolointitolato:«LemeravigliedeiSanti»,riferiscequestoepisodio:

Unagiovanedonna,appartenenteallaSalvationArmy,e,moltoprobabilmente,unaSantadiDiointuttal’estensionedeltermine,giacevasullettodimorteaCamborne,inCornovaglia.

Pertreoquattronottidiseguito,unamisteriosa,soavissimamusicarisuonònellasuacamera,ad

intervalli frequenti, e i familiari e gli amici poterono udirla tutti. In ogni circostanza, lamusicatrascendentalepersistevapercircaunquartod’ora.Qualchevoltaparevainiziarsiadistanza,perindigradualmenteavvicinarsi,aumentandoapocoapocodisonorità.

Nel periodo di tali manifestazioni, l’inferma si mantenne sempre in condizioni d’incoscienza.(Citatodal«Light»,1920,pag.165).

I casi come il precedente, in cui l’infermo giace in condizioni comatose durante l’estrinsecarsi dellamusica trascendentale, risultano teoricamente più importanti di quelli in cui egli la percepiscecollettivamente ai presenti; e ciò per la considerazione che, in quest’ultimo caso, potrebbe ancoraobbiettarsi (per quanto con ipotesi gratuita) che l’infermo sottostasse a un’allucinazione patologicatrasmessa telepaticamente agli assistenti; laddove nei casi in cui il morente giace in condizionicomatose(lequaliimplicanol’abolizionetotaledellefunzionidelpensiero),nonsarebbepiùpossibilericorrereallaspiegazioneallucinatoriaintesanelsensoindicato.

CasoXXVIII

Loricavodallarivista«PsychicNews»(1932,n.23,pag.15).

Mrs.BettieBarnsleyscriveinquestiterminialdirettoredellarivista:

Nella sera in cuimia sorellamaggiore passò ad altra vita, io con un’amicami trovavo al di leicapezzale,edentrambesimultaneamenteudimmorisuonareunamusicadeliziosa,anzimaestosa.Impossibiledescrivernelabellezzagloriosa.Entrambecisentimmotrasportateperunistanteinunambiente sublimato di pace celestiale, ed era l’ambiente in cui si estrinsecavano tali divinemelodie.

Ebbil’intuizionechemiasorellaeravolataaraggiungereilcoroangelicodameudito.

Fu questo incidente che m’indusse ad occuparmi di ricerche psichiche, ed ora conosco che ioavevoascoltatola«MusicadelleSfere».

Notochegliepisodidi«musicatrascendentale»sonoquasisempremoltobrevi;ilcheèdovutoalfattocheraramentesirilevanoinessideglisvolgimenticomplessirichiedentilunghedescrizioni;ilchenonimpedisce ch’essi risultino sommamente importanti dal punto di vista teorico, in quanto in unione atantialtriincidentisupernormalidinaturadiversaoccorrentiallettodimorte,convergonotutticomeacentro verso la dimostrazione che la crisi del trapasso non avviene mai senza l’intervento di entitàspiritualipreposteadaccogliere inuoviarrivati inambiente spirituale; entità cheper lopiù risultanospiritidifamiliariodamici,mentrequalchevolta,incircostanzespecialidovuteacausediverse,mabensovente alle condizioni di purità spirituale in cui si svolse l’esistenza deimorenti, si assisterebbe adaccoglienze trionfali di cori angelici meravigliosi, non importa se si tratti di oscuri operai, o diumilissimireiettidellasocietàvissutinell’indigenzaeignoratidalmondodeigaudenti.

Lagiustiziaeternaèbendiversadaquellaterrena.

CasoXXIX

LoricavodaiPhantasmsoftheLiving(vol.II,pag.639).Nonsifannonomideiprotagonisti,incausa

deisolitipreconcettisociali,mainomistessisononotieregistratinegliarchividellaSocietyF.P.R.

Nel febbraio del 1884, il prof. L., dell’Eton College, inviò al Gurney (il benemerito autore deiPhantasms of theLiving) il «memorandum» ch’egli aveva scritto subito dopo lamorte della propriamadre.

Almomentodellamorte,sitrovavanoinquellacasaleseguentipersone:MissL.,governantedelprof.L., il dottorG.,medicocurante,missL., grandeamicadell’inferma, edaltredueamiche:ElisaW.eCarlottaC.

All’istante in cui risuonò nella camera la «musica trascendentale» le amiche ElisaW. e Carlotta C.eranoscesealpianoterrenoperun’incombenza.Deitrerimasti,dueinteserolamusicatrascendentale,traiqualiildottorecurante,mentreilprof.L.,relatoredeifatti,nullaintese.Ledueamicheassentidallacamera,lainteseromentresalivanolescale.

Dall’inchiestaeseguitadallaSocietyF.P.R.,stralcioquestaprimatestimonianzadiMissI.:

23luglio1881

NonappenaavvenutalamortediMrs.L.,traledueeletreantimeridiane,mioccorsediudireuncoro di voci soavissime che cantavano dinanzi alla finestra, coro che parve allontanarsirapidamentefinoadestinguersi.Tuttelepersonepresentiinquellacasal’udironoconme,salvoilprof. L. Il dottore curante erasi subito recato alla finestra, come feci anch’io, guardando sullastrada,dovenoneravialcuno.Lanotteeralimpidaetranquilla.

Avevamo udito un coro di voci le quali cantavano in perfetto unisono unamelodia deliziosa emalinconica,cheparveestinguersiinlontananza.Duesignoreeranousciteperunacommissione,ementresalivanolescale,lequalisitrovavanodall’altrolatodellapalazzina,udironoglistessicoriangelici, e si arrestarono dicendo: «Chi è che canta?». Ora è da notarsi ch’esse non avrebberopotuto udire naturalmente il coro che per noi cantava dinanzi alla finestra, dalmomento che sitrovavanodallatooppostodellacasa».(Firmata:MissE.I.).

IldottorG.scriveasuavoltaalGurney,indata1884,quantosegue:

Ricordoperfettamentel’episodiodicuimichiedete.Iofuichiamatoversolamezzanotte,erimasiallettodiMrs.L.finoalmomentodellasuamorte,avvenutaalle2,30antimeridiane.

Subitodopolamorte,risuonaronoalcunebattutediunamusicadeliziosa,nondissimiledaun’arpaeolia,cheriempìdisél’ambienteperbrevimomenti.Iocorsiallafinestrapensandochedovessepassareungruppodicantorinotturni,manellastradanoneravialcuno,perquantofosseilluminataevisibilissimaperlungotratto.Malacircostanzapiùstranaconsistenelfattocheduesignorelequali erano uscite un momento prima, e stavano salendo le scale dalla parte opposta dellapalazzina,udirono lamedesimamusica risuonarenell’ambiente in cui si trovavano; ciòchenonsarebbestatopossibilequalorasifossetrattatodimusicaterrena.

IlGurney,nelcommentareifatti,farilevarechelacircostanzadelprof.L.,ilqualeperquantopresentenellacameradellamorente,noncondivisel’esperienzaauditivadituttiglialtri,siconverteinun’ottimaprovadidimostrazionechequellamusicanonpotevaproveniredapersonechecantasseroperlastrada;

ciòche,delresto,comprovavanopiùchemaiefficacementelealtretestimonianzeraccolteinproposito.

Niundubbio,pertanto,circailfattofondamentaledell’originesupernormaledellamusicaudita,mentrel’altra circostanza che il prof. L. nulla aveva udito dimostra ch’egli non possedeva facoltà di«sensitivo»,perquantola«sensitività»necessariaondepercepirelemanifestazionispontaneed’ordinesupernormalerisultipiuttostocomune.

Si è visto che i relatori dei fatti si stupiscono soprattutto per la circostanza di due signore le quali,trovandosiallatooppostodellacasa,udironougualmentequellamusica;perquantoglialtril’avesserolocalizzatadinanziallafinestra.

Tali forme di audizione non conciliabili con le leggi dell’acustica sono caratteristiche della «musicatrascendentale»,laqualenonèd’ordineobiettivo,masubiettivo,eciònelsensotelepatico-spiritico;percuipossonoudirlasimultaneamentepersoneesistentianchein localitàdiverse,cosìcomeavvieneperl’audizionedella«radio».

CasoXXX

Sottoiltitolo«Lastrettadimanodiundefunto»,il«Light»(1928,pag.175)riporta,riassumendolo,uncasochefeceimpressioneinInghilterra,poichésiriferivaallamortedeltenoreecompositoremusicaleLeslieStuart,lecuiromanzesonopopolariinInghilterra.

Mrs.Mayhew,figliadell’artistaindiscorso,narrachedurantelacrisidellamortedelpadresuo,siudìnell’ambientelaecodiunamusicadeliziosa.

Essanarra:

Quellamusicasomigliavaaunconcertoorchestralechearrivassedalontano,comequandosimettein azione la «radio».Mi affacciai subito alla finestra permeglio orientarmi con l’udito,mamiavvidi che la musica si svolgeva nell’ambiente in cui mi trovavo, e non tardò a svilupparsidivenendomaestosa.Dopoqualche tempo, cominciò a farsi udire, condeliziosamorbidezza, uncoro di voci perfettamente intonato, il quale, a sua volta, pareva giungere da lontano, per poisvilupparsiconun«crescendo»chedivennepotenteedimponente.

Fuaquestopuntoch’ebbiaprovareunagrandeimpressioneinattesa:unamano,unasolidamanoamebennota,quelladelpadremio,preselamia,imprimendoleunavigorosastrettadisaluto,Neltempostessolamusicasispense.

Tutto ciò avveniva in cameramia, nongià al capezzale delmorente; e quandovidi entraremiomarito,subitoesclamai:«Miopadreèmorto!».

«No»,eglirispose,«inquestomomentosicercaditenerloinvitaconsorsidibrandy».

Mentre così diceva, fummo chiamati in basso. Mio padre era morto; ma prima di esulare dalmondo,eravenutoadarmiun’ultimavigorosastrettadimano.

AllarelazionediMrs.Mayhew,gioveràfarseguirequellacomplementarediHannenSwaffer,ilcelebregiornalista e spiritualista inglese, il quale era amico di Leslie Stuart. Egli espose in una conferenza

l’eventooccorsoallettodimortedell’amico.

Questoilbranocheciriguarda:

Mi recai a trovare ilmorente. Stuartmi diede ilmanoscritto inedito dell’ultima sua «opera», equando lo salutai sapevochenongli rimanevanochepochigiornidivita.Duegiornidopo, suafiglia Mayhew, esausta per le lunghe veglie, erasi recata nella propria camera a riposare perqualcheora,maebbelasorpresadiudiregliaccordidiunamusicadeliziosa,iqualiecheggiavanonell’ambienteincuisitrovava,cosìcomesenellacameravifosseuna«radio».Nondimeno,essamidissechesubitoerarimastacolpitadallemodalitàdiquellamusica,laqualenonparevaterrena,masupernormale,ospirituale.Essaebbeintuitivamentel’impressionechequelloeraunfenomenoconnessoconl’imminenzadellamortedelpadresuo.Inparitempo,conmotoaltrettantointuitivoaveva proteso il braccio destro, e tosto una mano invisibile aveva afferrato la sua mano,imprimendoleunavigorosa strettadi saluto.Fu inquelmomentoche ilpadre suoavevaesalatol’ultimorespironellacamerapostaaldisottodellasua...

Da quel giorno l’amico Stuart si manifesta nelle mie sedute sperimentali, fornendo proved’identificazione personale risolutive... In una di tali manifestazioni, riferendosi al manoscrittodellasuaoperainedita,miavvertìcheeraincorsounerrorenell’orchestrazionedellamedesima,ilquale si trovava nella quarta «battuta» della prima canzone per «oboe», secondo atto; in cui lachiaveacutainC.eraunerrore.Oraavvennecheavendosottopostol’orchestrazionedell’operaaun perito musicale, senza nulla rivelargli in proposito, egli rinvenne che per errore era statatrascritta una chiave acuta in C. nell’orchestrazione della prima canzone per «oboe», attosecondo...(«Light»,1928,pag.272).

Apropositodiquest’ultimocasodi«musica trascendentale»,giovaaccennareaunacircostanzache ilettori avranno già rilevato in numerose altre descrizioni del genere che precedono, ed è che quasisemprel’audizionedimusicasupernormaleprovocaneipercipientil’impressionediudirlarisuonareinlontananza, per indi avvicinarsi più o meno rapidamente, e svolgersi più o meno sonoramentenell’ambienteincuisitrovanoipercipienti.

Noto come tale circostanza di fatto si realizzasse già dai primordi delmovimento spiritualista, nellafamosa «camera spiritica» del circolo «Koons» di cui si è fatto cenno nell’introduzione al presentelavoro. Ora una circostanza siffatta non può essere conseguenza della genesi telepatico-spiritica delfenomeno, visto che la telepatia agisce istantaneamente come la «radio»; vale a dire che è, o non èpresente,maquandoarriva,risultasubitonellapienezzadeisuoimezzi.

Sidirebbepertantochevisiaintenzionalitànell’estrinsecazioneditalecircostanzadifattotantosoventerilevabileneifenomeniinesame,quasichéconciòsivolessefornireaiviventiunaprovachesitrattavadimusicachenoneraterrena.

Noto, infine, che nel caso in esame si contengonomanifestazioni eloquenti, d’altra natura, nel sensodell’interpretazionespiriticadeifatti;l’unadellequalirisultad’ordinefisico,econsistenellasensazionedi una vigorosa stretta di mano, che la mano del defunto avrebbe impressa alla mano stesagliintuitivamentedallafiglia;l’altra,sicontienenell’incidenteincuiildefuntomanifestandosinelcircolosperimentaledell’amicoHannenSwaffer,segnalòunerroreditrascrizionenellapropriaoperamusicaleinedita,errorechenessunviventepotevaconoscere,mentre ilmediumpercuisieramanifestato,puressendopersonacolta,nons’intendevaaffattodimusica.

Niente, pertanto, lettura chiaroveggente a distanza nel manoscritto del defunto. Il che si risolve inun’ottimaprovad’identificazionepersonale,difficilmentecontestabile.

CasoXXXI

Loricavodal«Light»(1912,pag.324).IlprofessoreArthurLovellscriveinquestiterminialdirettoredellarivista:

Si conoscono numerosi esempi di musica percepita in vicinanza della camera, o nella camerastessa, in cui giace un infermo sul letto dimorte; ed ora perviene amia conoscenza uno di taliepisodi, e chi me lo invia è una mia scolara, figlia di un ministro della Chiesa scozzese. Vitrascrivo il brano della sua lettera in cui si contiene, facendovi osservare che l’episodio nonmivenneascopidipubblicazione,bensìatitolod’informazioneconfidenzialecircaunincidentecheperlamiascolarariuscivaassolutamentenuovoeinesplicabile.

Essacosìsiesprime:

«Mio padre è morto tre settimane or sono, e il triste evento fu accompagnato da un incidentemisteriosocheritengodebbainteressarvi;forsesitrattadiuneventocomune,maiononnehomaisentitoparlare.

Tremesiprimadellafine,eglierastatocolpitodacongestionecerebrale,conperditadellaparolaeassopimentodell’intelligenza,salvoch’eglieraancoracapacediriconoscerelepersone.E’mortonel mattino sull’albeggiare, ed io non ero presente, poiché la mamma non credette dovermichiamare,essendoesclusaognisperanzachel’infermoricuperassel’intelligenza.

Edoraeccociòcheavvenne.Alleoreduedelmattino,miopadreentrò inagonia,edueminutidopo(miamadreavevaconsultatol’orologio),sifeceudiredallatoesternodellafinestra(laqualeèalpianosuperiore)uncantomeraviglioso,cherisvegliòinmiamadreilricordodiungiovinettocantoredellachiesadiS.Paolo, lavocedelqualeparevascaturiredall’altoedileguarsi incielocomeunaecodimusicadiparadiso;conladifferenzachenellacircostanzaattualesipercepivanotreoquattrovocichecantavanoincorouninnotrionfaledigiubilo.

Il canto si prolungò fino alle ore 2,10 - vale a dire per otto minuti - quindi gradualmente siaffievolì,finoadestinguersi;econtemporaneamentealcanto,anchemiopadresiestingueva.

Qualora mia madre fosse stata la sola percipiente non avrei giudicato l’episodio meritevole diricordo, poiché sarebbe apparso logico il presumere che la tensione di spirito in cui si trovava,fosse stata causa ch’essa avesse creduto ascoltare ciò che orecchi umani non avevano maiascoltato;masitrovavapresenteanchel’infermiera,laqualeeradonnapraticaepositivaassaipiùdelnormale.

Quandocessòlamanifestazionemusicale,essarivolseamiamadre(laqualenonavrebbevolutoparlareconleidell’occorso)questeparole:“Dunque,voipureaveteuditogliangeliacantare?Mene sono accorta perché avete guardato due volte con sorpresa verso la finestra. E se non eranoangeli,chepotevanoessere?Avevosentitoraccontarechegliangelicantanoqualchevoltaallettodimortedipersonemoltobuone,maquestaèlaprimavoltacheneascoltoilcanto”.

Questiifatti.Oraamesembrachelatestimonianzadiquestadonna,assolutamenteestraneaallafamiglia,costituiscaun’ottimaprovaindimostrazionedell’obbiettivitàincontestabiledellamusicapercepita damiamadre, qualunque sia la spiegazione a cui si voglia ricorrere per dilucidare ilmistero.E’daescludereinmodoassolutochel’originedellamusicafossenaturale;eciòanzituttoperchésieradinotte,poiperchélanostracasasitrovainlocalitàappartata,lontanadaqualsiasialtraabitazioneecircondatadalgiardino,aldilàdelqualesiestendelacampagna.Inoltre,l’ecodiquel coromusicale non saliva dal livello del suolo,mapareva localizzato proprio di fronte allafinestra,valeadireinaria».

Ilprof.Lovellafferma:

Ilbranochevitrascrissinonabbisognadicommenti:essofornisceunaprovapaleseedautenticacheintornoallepersonalitàumanesovrastanoedoperanopoteriinvisibili.

Le osservazioni apposte al caso XXVII valgonomaggiormente per questo, in cui l’infermo, oltre atrovarsi in condizioni comatose, giaceva da tre mesi in istato di completo torpore intellettualeconsecutivo a un insulto cerebrale; dimodoché risulta tassativamente esclusa l’ipotesi diun’allucinazionegeneratasinelpensierodelmorenteetrasmessatelepaticamenteallepercipienti.

Noto inoltre come queste ultime localizzassero il canto corale nel medesimo punto, circostanza checoncorre a dimostrare ulteriormente l’obbiettività dellamusica trascendentale percepita; la quale nonpotrebbespiegarsialtrimentichericorrendoall’interpretazionedell’infermiera;interpretazioneincuisirifletteilsennopopolareche,liberodainciampiteorici,intuiscespessodirettamenteilvero.

CasoXXXII

SitrattadelnotoepisodiodimusicatrascendentaleoccorsoallettodimortediWolfangoGoethe.

Iolodesumodallarivista«TheOccultReview»(1908,pag.303),chelotradussedal«Gartenlaube»(1860).

Ilgiorno22marzo1832,versoleorediecipomeridiane-dueoreprimacheGoethemorisse-unacarrozzasiarrestòdinanziall’abitazionedelgrandepoeta,enesceseunasignorachesiaffrettòadentrare, domandando con tremula voce al cameriere: «E’ vivo ancora?». Era la contessa V...,entusiastaammiratricedelpoeta,esempredaluiricevutaconpiacereper lavivacitàritemprantedella sua conversazione. Mentre saliva le scale, essa improvvisamente si arrestò, ponendosi inascolto; poi chiese al cameriere: «Ma comemai?Musica in questa casa.Mio Dio! Si fa dellamusicainquestogiornoeinquestacasa?».

Ancheilcamerieresierapostoinascolto;maeradivenutopallidoetremante,esieraastenutodalrispondere alla contessa; la quale aveva traversato la sala, entrando nello studio, dove lei solaaveva ilprivilegiodientrare.FrauvonGoethe, lacognatadelpoeta, levenne incontro,e leduedonnesiabbandonaronol’unanellebracciadell’altra,scoppiandoinlagrime.

Poi lacontessachiese:«Madimmi,Ottilia,quandosalivo le scale intesimusica incasavostra...Perché?Perché?Forsemisaròingannata?».

«Anchetul’haisentita?»,risposeFrauvonGoethe.«E’inesplicabile!Dall’albadiquestamattina

unamusicamisteriosarisuonadi tratto in tratto, insinuandosineinostriorecchi,neinostricuori,neinostrinervi».

Proprioinquell’istante,risuonaronodall’alto,comeseprovenisserodaunmondosuperiore,degliaccordimusicalisoavi,morbidi,sostenuti,chesiaffievolironoapocoapocofinoadestinguersi;esimultaneamente dalla camera del moribondo usciva in preda a una viva emozione il fidocameriereGiovannichiedendoansioso:«Signora,aveteudito?Questavolta lamusicaprovenivadalgiardino,erisuonavaproprioall’altezzadellafinestra».

«No»,replicòlacontessa,«provenivadallasalaattigua».

Aperserolefinestreeguardaronoingiardino.Spiravaunabrezzaleggeraesilenziosaattraversoinudiramideglialberi.Siudivainlontananzailrumorediuncarrochetransitavaperlastrada;manulla si scopriva che potesse spiegare l’origine di quella musica misteriosa. Allora le amicheentrarononellasala,dallaqualeesseritenevanoprovenisse lamusica,masenzanullarilevare.Ementre stavanoancora investigando,un’altra successionediaccordimeravigliosi si feceudire;equestavoltaparevanooriginarenellostudio.

La contessa, rientrando nella sala disse: «Credo di non ingannarmi; si tratta di un “quartetto”suonatoadistanza,edicuicipervengonoatrattidegliaccordistaccati».

Ma Frau von Goethe osservò a sua volta: «A me pare invece il suono distinto e vicino di unpianoforte.Stamanemeneconvinsialpuntodainviareilcamerierepressolefamigliedelvicinato,pregandoleavolersiasteneredalsuonare ilpianoforteperrispettoalmorente;matutti risposeronella guisa medesima, che, cioè, essi ben sapevano in quali condizioni versava il poeta, e chepertantoeranotroppocosternatiperpensareadisturbarnel’agoniacolsuonodelpianoforte».

D’improvviso la musica misteriosa risuonò nuovamente, morbida, soavissima; e questa voltaparevaoriginarenell’ambiente stesso; senonchéper l’uno risuonòcome lamusicadiunorgano,perl’altrocomeuncantocorale,eperunaltroancoracomeilsuonodiunpianoforte.

Rath S., che in quel momento firmava il bollettino medico insieme al dottor B., nella salad’ingresso, guardò stupíto l’amico, domandando: «E’ una concertina che suona?». «Pare di sì»,risposeildottore,«forsequalchedunodelvicinatopensaadivertirsi».

«Mano»,risposeRathS.,«chilasuonasitrovaindubbiamenteinquestacasa».

FuinquestaformainesplicabilechelamusicamisteriosacontinuòafarsiudirefinoalmomentoincuiVolfangoGoetheesalaval’ultimorespiro;qualchevoltarisuonandoalunghiintervalli,qualchealtrainsuccessionebrevissima,orainunadirezione,orainun’altra,mainapparenza,semprenellacasastessa,onellaprossimitàdellamedesima;e tutte le indaginie le inchiesteonderisolvere ilmistero,riuscironoinfruttuose.

Nelcasoriferitononsifacennodellecondizioniintellettualiincuiversavailmorente,masiccomelarelazionealludeamanifestazionioccorsedueoreprimadellamorte,epersistentifinoagliultimiistantidell’agonia,sipuòritenereconsicurezzach’egligiacesseincondizionicomatose;tantopiùcheincasodiverso, ilrelatorenonavrebbemancatodirilevareilmododicomportarsidell’infermodifronteallemanifestazioni: se, cioè, avesse egli dato segno di percepire, o meno, la musica trascendentale.

Mancandotaliragguagli,èlecitoarguirnechel’infermogiacesseincondizionid’incoscienza;epertantoilcasosiragguaglierebbeaglialtricheprecedono,salvolacircostanzacuriosa,matutt’altrochenuova,dellepercezionicontraddittorieacuisoggiacqueroipercipienti,siaperla localizzazionedellamusicatrascendentale,siaperlanaturavocale-istrumentaledellamedesima.

Giàsidissecometalisortadipercezionicontraddittorie,assaicomuninellatelepatiafraviventi,sianod’ordinario imputabilialle idiosincrasiespecialiaipercipienti,per lequaliunimpulsotelepatico(nonimporta se originato da un vivente o da un defunto), seguendo la «via di minor resistenza» ondepenetraredalla subcoscienzanella coscienza, è sovente soggetto a trasformarsi inpercezioni sensoriediverse,asecondadeidiversitemperamenti.

Ciòposto,giovaosservarechesetaleinterpretazionepuòconsiderarsi legittima,nonèdettoperòchenonesistanoeccezioniallaregola; tantopiùchebensoventeinmetapsichicaifenomeniinapparenzaidentici,risultanodinaturadiversa.

E nel caso citato, tutto concorrerebbe a far presumere che le percezioni contraddittorie quali sirealizzarononeimomentiincuiifamiliari,discutendosuifatti,propendevanoaspiegarlinaturalmente,rivelino un’intenzionalità: quella di dimostrare ai percipienti l’origine trascendentale, e niente affattoterrena,dellemanifestazionicuiassistevano.

CasoXXXIII

Poiché siamo in tema di percezioni contraddittorie al riguardo delle medesime manifestazionisupernormali, giova riportarne un esempio estremo, per quanto esso non si conformi alla presentecategoria,vistochel’audizionemusicalenonèinrapportoconeventidimorte.

Larelazioneèbreve,ediolaestraggodalvol.Xdei«ProceedingsoftheS.P.R.»(pag.319).

LadyC.riferisce:

Nell’ottobredel1879 risiedevoaBishopthorpe,nelle adiacenzediYork, emi trovavoa letto incompagniadiMissZ.T.,quandoimprovvisamentevidiunfantasmabiancovestitocheattraversòvolandolacamera,partendodallaportaindirezionedellafinestra.Eraunfantasmavaporoso,esidileguòistantaneamente.

Nerimasiterribilmenteimpressionata,echiamandol’amica,domandai:«Haivistoilfantasma?».Simultaneamentel’amicachiedevaame,convocealtrettantospaventata:«Udistiquestocanto?».Alloraioreplicai:«Hovistounangelovolareattraversolacamera».Edessa:«Houditounangelocantare».Rimanemmoentrambemoltoimpressionateperl’evento,manonnefacemmocennoconalcuno.

(MissZ.T.,l’amicadiLadyC.,scriveallaSocietyF.P.R.confermandoquantosopra).

Presumibilmente inquestocasononsi trattadi trasformazionediun impulso telepatico inpercezionidiverse, ma bensì di due manifestazioni supernormali simultanee, che per effetto delle idiosincrasiespecialiallepercipienti,furonopercepiteseparatamente.

CasoXXXIV

Mrs. L.C. Gilmour, di Brockville, nel Canada, invia al «Light» (1921, pag. 373), la relazione delseguentefatto,occorsonelmarzodell’annomedesimo:

Un uomo infermo si era improvvisamente aggravato, e la famiglia, essendo di confessionecattolica,mandòperilcuratodellaparrocchia.Senonchéancheilcuratoeragravementeinfermo;ma dando prova di vero eroismo cristiano, egli volle alzarsi per accorrere al capezzale del suoparrocchianomorente.Dopoavere compiuto il suoministero fino all’ultimo, il povero curato sirisentìtalmentedellosforzosostenuto,danonesserepiùingradodimuovereunpasso,edovetteporsialettoinquellacasamedesima;nellaquale,dopobreveagonia,rendeval’animaaDio.

Al momento della di lui morte, risuonò per la casa una musica di paradiso, e i presenti neriportarono un’impressione tanto profonda, che un ministro protestante alloggiato nella casa,risolvettesenz’altrodiaderireallaconfessionecattolica.

Ildirettoredel«Light»faseguirequesteconsiderazioni:

La relatrice non appartiene alla confessione cattolica romana: il che rendemaggiormente sicurisull’imparzialitàdella sua testimonianza.Ciòposto, è chiaro che l’elemento teologicononentrapernullanell’episodioriferito.Pernoi,essodimostrainformaeloquentechenelmondospiritualesi apprezzano le virtù di sacrificio e la bontà dell’animo all’infuori di qualsiasi confessionereligiosa.

Non è il caso di osservare che le conclusioni a cui giunge il direttore del «Light» sonoincontestabilmentevere.

CasoXXXV

LoscrittoreN.Spicer,nellibro:StrangeThings (pag.115),descriveinquesti termini lamortediunfratellodeldottorKenealy:

Lacameradelfratelloinfermosiaprivasopraunavastaestensionedicampagnacircondatadaunacorona di colline verdeggianti. Verso il mezzogiorno, quasi tutti i componenti la famiglia,compreso il dottore, si trovavano adunati nella camera, la quale era illuminata da una strisciaabbagliante di sole; quando all’improvviso echeggiò nell’ambiente un canto divinamentemelodioso,digranlungasuperioreaqualsiasicantoterreno.

Eracomeunlamentosoaveemalinconicointonatodaunavocefemminile,el’accentoesprimevaunaprofonditàdi dolore straziante, danonpotersi descrivere aparole.Si prolungòperparecchiminuti; quindi parvedileguarsi lontano, come le onde che increspanoun lago, perdendosi in unbisbiglio.

Conl’iniziarsidelcantoeracominciatal’agoniadelfanciullo;mafutalel’emozionedeipresentiperquelcantomisteriosoedivino,chelaloroattenzionefuperqualchetempodistrattadallascenasolenne...

Quandol’ultimanotadelcantosiestinselontano,lontano,anchelospiritodelfanciulloeraesulatodalcorpo.

Quanto sono suggestiviquesti canti trascendentali,misticamente solenni, cheaccompagnano l’agoniadeimorenti!

Edalmomentochelecondizioniincuiestrinsecanovalgonoadescluderelaspiegazioneallucinatoria,obbligandol’indagatorearicercareesteriormenteunagentetelepaticogeneratoredellemanifestazioni,non mi pare possibile evitare l’unica interpretazione logica delle manifestazioni stesse: quella dellapresenzaallettodimortediunaopiùintelligenzespirituali.Ciòposto,tuttoconcorreaprovarecometali intelligenze abbiano ad essere gli spiriti dei defunti vincolati affettivamente all’infermo, tenutoconto che siffatta conclusione è convalidata dall’altro fenomeno concomitante delle frequentiapparizionideidefuntiallettodimorte;fenomenoassainoto,edamelungamenteindagatoinappositamonografia; di cui quest’altra non è che il complemento naturale, in forza del quale vengonoconvalidatesottoaltraformaleconclusioniconfortantiacuisierapervenuticonlaprima,che,cioè,glispiriti dei defunti assistono al letto dimorte i loro cari nella crisi solenne del distacco dello spiritodall’organismo corporeo; e che in tali contingenze si sforzano talvolta di mostrarsi visibilmente almorenteedaiparenti,echequandolecircostanzenonlopermettono,tentanodiconseguireloscopoinaltreguise,fralequalivièpurquelladellemanifestazionidi«musicatrascendentale».

CasoXXXVI

Lodesumodal«Light»(1921,pag.321).IlsignorF.H.RookediGuildford,scrive:

Alcunianniorsono, ioconmiasorella fummopercipienti inun’esperienzasupernormalecheciarrecòilmaggioreconfortospiritualedellavita.

Nostra madre giaceva gravemente inferma di reumatismi artritici, e il dottore e l’infermierapreconizzavanochelesuesofferenzenondovevanoprotrarsialungo.

Una notte, verso il tocco, mia sorella vegliava la madre insieme all’infermiera, mentre io miriposavo inunacamerasoprastante,quando l’attenzionedi lei fud’improvvisoscossaedattrattadalvibraredimaestosiaccordimusicali.Parevanosuonatisopraunostrumentoceleste,emaiessaavevaascoltatomelodiecosìdivine.

Rivolgendosiall’infermiera,domandò:«Lasentitequestamusica?».Edottenneinrisposta:«Nonsentoniente».

In quel preciso istante io mi precipitavo nella camera, domandando: «Di dove proviene questamusicadiparadiso?».

Gliaccordivibravanotantosonoramentechemiavevanorisvegliatodaunsonnoprofondo!

Mentre stavamo discutendone conmia sorella, la musica gradatamente si affievolì e si estinse.Guardaimiamadre: eramorta!Lo spiritodi lei aveva esulatodal corpo insiemeall’ultimanotadellamusicatrascendentale.

Nostropadre,ilqualedormivanellacameraattigua,nullaavevaudito!

Questoepisodioèilsecondonellapresentecategoriaincuisirilevailfattodellapercezione«elettiva»,anziché«collettiva»,dellamusicatrascendentaledapartedegliassistenti.

Risultainfattichediquattropersonepresentinellacasa,duetraesselainteserochiaramente,mentrelealtre due nulla avvertirono. Il che, da una parte, e come fece osservare il Gurney (Caso XXIX), siconverte in un’ottima prova in dimostrazione che quella musica non era d’origine terrena, mentredall’altraparte,è facilmentespiegabilequalorasiconsideriche lepercezioni supernormali ingenere,appartenendoaunordinespiritualedimanifestazioni,nonpossonopercepirsicheperausiliodeisensispirituali,iqualiesistonobensìpreformati,allostatolatente,neirecessidellasubcoscienzaditutti,manonemergonodallasubcoscienza,enonsiesercitanocheinrarecircostanzedurantel’esistenzaterrena,enellagrandemaggioranzadegliindividuinonemergonoenonsiesercitanomai.

CasoXXXVII

Lo ricavo dal vol. II, pag. 221, dei Phantasms of the Living, ed è un episodio teoricamenteinteressante,comeasuotemporileveremo.

Mrs.SarahA.Sewell,diEdenVillas,AlbertPark(Didsbury),scriveinquestitermini,indata25marzo1885:

Nellaprimaveradel1863,unanostrabimbadinomeLily,caddegravementeinferma.Ungiornomio marito, rincasando verso le tre pomeridiane, disse a Lily che avrebbe pranzato nella suacameraper tenerlecompagnia. Iosedevoaccantoal lettodell’inferma, tenendoleunamano;miomaritopranzavaeconversava,eunaltrofiglios’intrattenevaconLily;poichél’intenzionedinoitutti era quella di distrarre lamente della piccola sofferente; quando improvvisamente la nostraattenzione fu svegliata dal risuonare delle notemalinconichedi un’arpa eolia, le quali parevanoscaturitedaunarmadiopostoinunangolodellacamera.

Tuttifacemmosilenzio,ediochiesi:«Lily,nonsentiquestamusica?».Essarisposenegativamente;ciòchemisorprese,tantopiùchelabimbaavevaunagrandepassioneperlamusica.

Intanto quegli accordimelodiosi avevano aumentato di sonorità, e la camera ne pareva invasa;quindi gradatamente e lentamente si allontanarono scendendo le scale, fino ad estinguersicompletamente.

Quellamusica fupercepitaanchedalladomesticache si trovava incucina,perquanto lacucinasottostessediduepianiallacameradell’inferma;comefupercepitadanostrafigliamaggiore, laquale in quel momento si dirigeva alla dispensa. Essa erasi arrestata nel corridoio, in ascolto,chiedendosimeravigliatadi doveprovenisseroquellemelodie; ementre così s’indugiava, venneraggiuntadalladomestica,cheledomandò:«Chemusicaèquesta?».Eranodipocopassateleorequattropomeridiane.

Ilgiornodopo(domenica),miazia,conlavecchianutrice,venneroafarvisitaaLily,edentrarononellacameradi lei insiemeamiomarito,mentre iomi trovavo incucina intentaapreparareundolce al latte per la piccola inferma; quando risuonarono improvvisamente le medesime notemalinconichediun’arpaeolia,chefuronouditedalletrepersoneriunitenellacameradiLily,comelofuronodamechestavoincucina.

Ilgiornodilunedìtrascorsesenzachesiripetesseilfenomeno;manelmartedì,all’oramedesima,io con mio marito udimmo nuovamente la melodia malinconica, che proveniva dall’angolomedesimodellacamera,aumentandorapidamentedisonorità,finoadinvaderel’ambiente;perpoi

nuovamenteallontanarsiuscendodallaporta,scendendolescale,edestinguendosinelgiardino.

Ora,èdanotarechetalemusicafupercepitatrevolte,intregiornidiversi,eciascunavoltanell’oramedesima; e non solo dalle persone presenti nella camera in cui giaceva l’inferma, ma da mestessa,damiafigliaedalladomesticaquandostavamoaduepianialdisotto;enelsecondogiorno,damiaziaedaimieifigli,iqualisitrovavanonellasaladapranzo.

Una circostanza soprattutto a me parve notevolissima, ed è che la bimba inferma, la qualedimostravaunaverapassioneper lamusica,nulla aveva inteso.Enonpotevaesservi errorenelgiudicare dellamusica udita, poiché non vi è strumento suonato damani umane il quale possarenderelenotelamentosedell’arpaeolia.

Noiabitavamoinquellacasadaseianni,evirimanemmoperaltridodici,senzaavereuditomai,néprimanédopo,musicadialcunasorta.(Firmata:SarahSewell).

IlmaritoMr.Sewell,scriveindatadell’aprile1885:

Io solo rimango per confermare il racconto di mia moglie. La musica trascendentale da leipercepita,lofuanchedame,elaudimmoperlaprimavoltanelgiornodisabato,2maggio1863,verso le ore 4 pomeridiane; quindi il giorno dopo, all’oramedesima, e nel successivomartedì,sempreallamedesimaora.Colorochepercepirono talemusica, furono: io,miamoglie, laziadimiamoglie,lavecchianutricedilei,nostrofiglioRiccardo,diannisette,l’altrofiglioTommaso,dianninove(gliultimiquattrosonomorti),nostrafigliamaggiore,dianniundici,eladomestica,chepoco dopo lasciò il servizio per recarsi in Irlanda dal marito soldato, e di cui perdemmo ognitraccia.

NostrafigliamaggiorerisiedeaNewYork,edionondubitochesiricorderàdell’evento.

Iosonocertochelamusicanonprovenivadacausenaturali,poichélanostraabitazioneerasituatanelmezzoaungiardino,acinquantametridallastradacomunale,el’unicacasaanoivicinaerainqueltempodisaffittata.

Inoltre, non si trattava di suoni confusi o indistinti, ma delle note chiare, sonore, lamentose diun’arpa eolia, che nascevano, si sviluppavano e si estinguevano chiarissimamente, aumentandogradatamente di sonorità, fino a che la camera era letteralmente invasa dagli accordi musicali,potenti quanto il suono di un organo, i quali scendevano lentamente per l’andito delle scale,estinguendosidolcementeconcadenzeritmiche,chenonavevanonulladiterreno.

Ho la certezza assoluta che tale musica non proveniva da suonatori viventi. (Firmato:MathewSewell).

Lafigliadeirelatori,Mrs.Lee,scrivedaNewYork,indata20luglio1885,confermandoilraccontodeigenitoriinquestitermini:

Io ricordo distintamente la musica trascendentale da noi percepita al letto di morte di Lily, el’impressionecheprodussesudinoibimbirimarràpersempreincancellabilenell’animomio.

Fummoinvasidaunsensodipauraedimisteroindicibili,poichénonpotevamocomprenderedi

dovelamusicaprovenisse,equalesortadimusicafosse.(Firmata:Mrs.Lee).

IlGurneysirecòaintervistareiconiugiSewell,edallarelazionediluistralcioilbranoseguente:

... La natura dei suoni rende assai difficile di poterli spiegare ricorrendo a cause naturali, qualisarebbero l’aria e l’acqua; mentre il fatto che una persona presente, con udito finissimo, noncondivisel’esperienza,sembrafataleaunaspiegazioneditalnatura.

Inciascunaoccasionelamusicaebbeladuratadimezzominutoprimo.Labimbainfermamorivailmartedìsera...

Nelcasoespostolacircostanzateoricamenteeloquentissimadiunapersonapresente,cheperquantoinpossessodellesuefacoltàauditiveeincondizionidiveglia,nonpercepiscegliaccordimusicalicheperglialtririsuonanopotentiquantolenotediunorgano,èunacircostanzadameripetutamenterilevata,esullaqualeancheilGurneyinsisteconragione,poichérisultandodinaturafisica,ètaledaescludereinmododefinitivo l’eterna spiegazione irrazionale secondo laqualeneicasidelgenere si tratterebbedimusicasuonataadistanzaeritenutapresenteperun’illusionedeisensi.

Enelcasoesposto, talecircostanzaassumeuncarattererisolutivoinquantolamusicatrascendentale,potente quanto le note di un organo per le persone che la percepirono - le quali erano otto -, si eraripetutapertregiorniconsecutivi;eppurelabimbainferma,perquantosvegliaepienamentecosciente,nonl’avevamaipercepita.

Niun dubbio pertanto sull’origine estrinseca, o spirituale della musica udita in questo importanteepisodio,ecosìessendo,nullaostaachesidebbaconcluderenelmedesimosensoperglialtriepisodicongeneriquiconsiderati.

Danotarsiinoltrechenelcasoinesametaliconclusionisonoancherafforzatedall’altracircostanzachelamusicatrascendentale,neitregiorniincuisiestrinsecò,sierasemprerinnovataall’oramedesima;ilche concorre a dimostrare che all’origine dellamanifestazione esisteva un’intenzionalità vigilante; o,più precisamente, che al letto di morte della bimba si trovavano delle entità spirituali, le quali nonpotendosi manifestare visibilmente ai presenti, o non pervenendo a segnalare la loro presenza conmanifestazioni fisiche, ricorseroall’unicamodalità trascendentaledicuidisponevanonellecondizionidiambienteincuisitrovavano.

Inaltritermini:anchenelcasodella«musicatrascendentale»,siètratti,inultimaanalisi,afarcapoallaconsuetaconclusioneemergentedall’analisicomparatadituttalacasisticamedianica,edècheidefuntisimanifestanocomepossono,nongiàcomevogliono.

CasoXXXVIII

Terminolapresentecategoriaconunepisodioincuilamusicatrascendentalesiestrinsecaallettodiuninfermocheperquantoincondizionigravi,potéristabilirsicompletamente.

Loricavodal«JournaloftheS.P.R.»(vol.IV,pag.181).IlcasovenneinvestigatodalPodmore,edèrigorosamentedocumentato.Nonriferiscochelarelazioneprincipale.

IlsignorSeptimusAllenracconta:

Nell’anno 1872 io risiedevo a Leeds, conmiamoglie e il fratello di lei.Questi, di nome John,esercitavalaprofessionedipittoredecoratore,ederasordo-muto.

Un giorno si ammalò gravemente di febbre reumatica. Potete immaginare le condizioni di uninfermocheinpredaalmartiriodiun’infezionereumaticadiffusa,nonèingradodifarsicapireinalcunmodo,perchélebracciaelemanienfiateedolorantiglitolgonol’usodelledita,unicomezzoperluiditrasmettereilsuopensiero.

Eglinonpotevadirequalifosserolesuepene,checosadesiderasse,qualibisogniurgentiavesse:nulla!

L’infermosiaggravòrapidamente,eildottoreconsigliòdiavvertireglialtrimembridellafamiglia,qualoradesiderasserovederloancoravivente.

Inqueldopopranzo,ioemiamoglieeravamoinbassoaprendereiltè(inostrifiglieranousciti),quando avvertimmo entrambi una musica meravigliosa che proveniva dalla camera di John.Siccomeeglierasoloalpianosuperiore,nerimanemmoprofondamentestupiti,eimmediatamentesalimmo alla camera di lui. Lo trovammo che giaceva supino, con gli occhi sbarrati verso ilsoffitto,eilvoltotrasformatodaunsorrisoestatico.Nonosammodisturbarlo,maiofecivenireunnostrovicino,affinchétestimoniassedell’eventocheciparevastranoenoncomune.

Dopouncerto tempo(nonsapreideterminarlo inguisaesatta), Johnparve risvegliarsidaquellostatoestatico,econmotidellelabbraedaltri.segni,espresseleparole:«Cielo»e«Bello».

Qualchetempodopo,eglicifececomprendereasegnichesuofratelloTomesuasorellaHarrietterano in viaggio per venirlo a trovare, e che stavano per arrivare. Dopo un quarto d’ora, unacarrozzasiarrestòallaportadicasa,enesceserolepersoneindicate.Essenonavevanosegnalatalaloropartenza,néalcunodinoileaspettava.

Quandol’infermoentròinconvalescenza,epotéesprimersiliberamenteconledita,cidissechegliera stato concesso di contemplare le bellezze del Paradiso, e ascoltaremusica angelica, ch’eglidefinìmeravigliosa.

Iomidomando:Didoveprovenivanogliaccordimusicalidanoipercepiti?Ecomefecel’infermoa sapereche il fratello e la sorella si eranoposti inviaggio, e che il loroarrivoera imminente?(Firmato:SeptimusAllen).

Riferendomiallacircostanzadiunamanifestazionemusicalelaqualesiestrinsecaallettodiuninfermochenonmuore,giovarilevarecometalecircostanzanonrivestaunospecialesignificatoteorico,tenutocontocheseinbaseaifattiinesamedevesipresumerecheleinfermitàgraviabbianoperconseguenzadiallentareivincolicheunisconolospiritoalcorpo,predisponendoilpazienteadentrareinrapportocolmondospirituale,alloraèfacilededurnechetalirapportidebbanoqualchevoltastabilirsinelcasodiun’infermitàgravechenonterminaconlamorte.

Arincalzodisiffatteconsiderazioni,giovarilevarecomenelcasoespostosi rinvengaun incidentedi«chiaroveggenzanellospazio»;segnochedallasubcoscienzadell’infermoeranoeffettivamenteemersele facoltà sensorie spirituali. Tra le quali, evidentemente, era emersa altresì la facoltà dell’audizionespirituale, tenuto conto che un povero sordo-muto non poteva formarsi nozione alcuna intorno alla

musica,cosìcomeunciecononpuòformarsialcunaideaintornoaicolori;enondimenoegliannunciadiaverascoltatomusicadiParadiso,chedefiniscemeravigliosa.

L’incidente è teoricamente importante, poiché dimostra che, se da una parte le infermità del corposopprimono le facoltà di senso fisiologiche, dall’altra parte esistono invulnerabili, nei recessi dellasubcoscienza umana, le facoltà di senso spirituali, destinate ad esercitarsi in ambiente spirituale;conclusioni incontestabili, perché dedotte dal fatto che in date circostanze eccezionali di parzialedisincarnazionedellospirito,unciecopuòvedere,eunsordo-mutopuòascoltaremusicatrascendentale.

Ilcasoindiscorsoèanchel’unicodellapresentecategoriaincuil’infermopartecipòcollettivamenteaipresenti all’audizionemusicale; dimodoché sarebbe lecito obbiettare che l’infermo sia stato l’agentetelepatico trasmettitoreai familiaridell’allucinazionesofferta.Sennonchébastacomparare ilcasoconglialtricheprecedono(per talunideiqualifuraggiuntalacertezzascientificachetalepartecipazionenonesisteva)perrenderesommamenteimprobabiletalespiegazione.Tuttociòsenzacontarechenonsiconosconoesempidiallucinazionicollettivedeterminatedaunfenomenoditrasmissionetelepaticadelpensiero.

Nei trattati di patologiamentale si contengono esempi di allucinazioni collettive (specialmente tra lefolle,per contagiomistico),ma si riscontra immancabilmentecomeciò sideterminiper trasmissioneverbaledell’ideaallucinatoria,enonmaipertrasmissionetelepaticadelpensiero.

Informochetuttociòl’hannodichiaratoneilorotrattatiiprofessoriCharlesRichetedEnricoMorselli.

Inbaseaciò,miritengoautorizzatoaconcludereaffermandochel’ipotesidelleallucinazionicollettive,nellecircostanzeanalogheaquelleinesame,nonèscientificamentelegittima.

6.MUSICATRASCENDENTALECHESIESTRINSECADOPOUNEVENTODIMORTE

Quest’ultima categoria di «musica trascendentale», la quale si estrinseca al di là della tomba, noncostituisce che il prolungamento logico e naturale delle altre categorie. E se la genesi dellemanifestazioniinesamedevespiegarsiconl’ipotesispiritica,alloral’esistenzadiquest’ultimacategoriadoveva presupporsi a priori. Ché se non fosse esistita, allora nella legittimità dell’interpretazionespiritualistica dei fatti sarebbe apparsa una lacuna; e per converso, il fatto della sua esistenza,inesplicabileconqualsiasialtraipotesi,risultalaconvalidazionemigliorediquellaspiritica.

Ancheperquestacategoriasonocostrettoadichiarareeadeplorarechelamassimapartedegliincidentidame raccolti non sono utilizzabili perché troppo sommariamente resi dai relatori; e ben sovente lacolpanonèdicostoro,madeidirettoridelleriviste,iquali,perlesoliteangustiedellospazio,ritengonotroppospessoopportunodiriassumereinpocherighelerelazionidiffusecheloroinvianoiprotagonistideifatti.

CasoXXXIX

Tolgo l’episodio seguente dai «Proceedings of the S.P.R.» (vol. III, pag. 92). Avendolo io giàpubblicatonellamonografiasulle«Apparizionideidefuntiallettodimorte»,oraloriassumoinparte.

In questo primo esempio, l’audizione musicale si realizza ancora al letto di morte, ma la personainfermapercepisceilcantodialtrapersonaamica,mortaundicigiorniprima,adinsaputadell’infermaedituttiipresenti.

Uncolonnelloirlandese,ilcuinomeènotoaidirigentila«SocietàInglesediRicerchePsichiche»mache desidera mantenere l’anonimo, inquantoché la protagonista dell’episodio è la propria moglie,racconta come una volta, in occasione di un trattenimento musicale in casa sua, avesse invitato lasignorinaGiuliaX.,laqualecantavaconbellissimavocedi«soprano».Dopoqualchetempo,GiuliaX.era andata sposa aMr.HenryWebley, cambiando residenza; ed essi non l’avevano più incontrata, enullasapevanosuldileiconto.

Da quel giorno erano passati sette anni, quando la moglie del colonnello si ammalò gravemente.Sapendosivicinaamorire,essachiamòilmaritoalloscopod’impartiredisposizionicirca interessidifamiglia che richiedevano di essere sistemati. Fu in quel momento che si realizzò l’episodiosupernormalequiriferito.

Ilcolonnellonescriveinquestitermini:

D’improvviso essa cambiò discorso, e rivolgendosi a me, domandò: «Non le senti queste vocisoavi che cantano?». Risposi negativamente. Ella soggiunse: «Si fecero già sentire varie volte

quest’oggi.Sonolevocidegliangeliaccorsiadareamelabenvenutaneicieli.Mavihadistranoquesto,ch’iodiscernotraesseunasingolavocechesonocertadiaveregiàudita,perquantononriescaaricordarmiachiappartenga».

AquestopuntoMrs...s’interruppebruscamente,eadditandoinlinearettasopralamiatesta,disse:«Oh, comemai! Essa è qui presente nell’angolo della camera: èGiuliaX.Ora viene avanti; sireclinasute;protendeinaltolebraccia;siponeinattitudinedipreghiera.Guarda,guarda,essaseneva».Iomivolsi,manullavidi.Mrs...soggiunseancora:«Oraèandatavia».

Iomifiguravonaturalmentechetaliaffermazioninoncorrispondesseroadaltrocheafantasiedellostatopreagonico.

Risultò invece che Giulia X. era effettivamente morta il giorno 2 febbraio 1884, circa le ore 6pomeridiane,esiccomelamogliedelcolonnelloeramortailgiorno13febbraio,versoleore4disera,nederivachequandosirealizzòladoppiamanifestazionediGiuliaX.,essaeramortaundicigiorniediecioreprima.

LaSocietyF.P.R.scrissealmaritodiGiuliaX.,Mr.HenryWebley,ilqualerisposeinquestitermini:

Miamoglieèmortailgiorno2febbraio1884,versoleore5,50pomeridiane.Duranteleultimeoredivitaessanonfecechecantare.

Possoaggiungerechelenotesgorgavanodalsuolabbrodieciminutiprimadimorire.Sebbenelatonalitàdellasuavocefossesemprestatabellissima,maiapparvecosìsquisitamentesoavecomeinquestisupremimomenti.(Firmato:HenryWebley).

L’episodio esposto presenta qualche analogia col caso XXI, del quale è protagonista il Delfino diFrancia, LuigiXVII.Questi, infatti, aveva percepito un canto corale soavissimo, riconoscendo tra levociche locomponevanoquelladellapropriamadre;dopodiche,egli sieracomportato inguisadalasciarpresumerechelamadrefosseapparsainpersonaalfigliomorente.

Orasiriscontraaltrettantonelcasoesposto,incuil’infermapercepisceuncorodivocimeravigliose,fralequalidiscerneunasingolarevocealeifamiliare,esubitodoposcorgel’apparizionedell’amicasua.

Nei casi di tal natura sono felicemente combinate assieme le due modalità principali dellemanifestazionideidefuntiallettodimorte;apropositodellequalisifecerilevareinprecedenzacomel’originetrascendentaledell’una,convalidassel’originetrascendentaledell’altra.

E nel caso in esame, la genesi trascendentale dell’apparizione di Giulia Webley al letto di mortedell’amica sua, nonparedubbia, tenuto conto che le ipotesi suggestiva ed autosuggestiva sonopostefuoridiscussionedallacircostanzachenélamorente,néipresentisapevanodellamortedilei,mentrel’ipotesi della «telepatia fra viventi» è eliminata dall’altra circostanza che GiuliaWebley era mortaundicigiorniediecioreprima.

CasoXL

Loricavodallarivista«LuceeOmbra»(1928,pag.461).

LasignoraPaolinaGuidiinvialaseguentemissivaadAngeloMarzorati,direttoredellarivista:

EgregiosignorDirettore,

Sento quasi un dovere nel portare a conoscenza dei lettori della sua pregiata rivista un fattoimpressionanteebencomprovatodauntestimoniodellapiùgrandeserietà,colturaerettitudine,ilqualeinoltrehauntemperamentodeipiùpraticiedequilibrati.

Ilfattoavvennenelgiugnodel1921,maioneebbiilraccontosolodapocotempo,avendofattoconoscenzaconunadistintaeassaicoltasignorachemeloconfidò,echemipermettedirenderlopubblico.Eccodichesitratta:

Nelmesediapriledel1920moriva,perfulmineomalore,unagentileesoavefanciulla,disoli19anni, figlia diletta dell’avvocato Claudio Coralli, noto professionista della nostra città. Si puòimmaginareildoloredegliinfelicigenitori,maeccoilmeraviglioso:ospiteabitualenellalorocasaera da qualche tempo il signor prof. Francesco Dogliani, distinto e serio giovane, attualmenteDirettoredelleScuoleelementaridiPiacenza.

Orbene:circaunannodopolamortedellafanciulla,eprecisamenteil5giugno1921,nelmattinoall’alba,ilsignorDoglianidormivatranquillamentenellasuacamera,allorchéfu,apocoapoco,svegliatodaidolcisuonidelpianofortepostoinunastanzapocolontanadallasua.

Ladolcearmonia,elevandosimanmanopiùdistinta,losvegliacompletamente;sialzaasederesulletto, ascolta meglio, poi guarda l’orologio: sono le 4 del mattino!... Ascolta, conquiso dallamelodiasuggestiva:èlaPrièred’uneViergech’egliricordabenissimodiavereuditasuonaretantevoltedallaestintasignorinaNoemi,valentissimapianista.Ilpezzoerasuonatoin«sordina»,e lasignoraCorallimiassicuracheilsuopianofortenonneèmunito.

Il signorDoglianiascolta, rapitodimeravigliaequasidi sgomento,e sidomanda:«Machipuòsuonareaquest’ora?...».

Lamelodia si ripete fin verso le 4 e mezzo... Poi tutto tace. Egli ascolta se gli arrivi l’eco diqualche passo o rumore dalle stanze vicine; ma nessuno si muove, il silenzio è perfetto.Impressionatodalfattostranissimononpotépiùriprenderesonno.Enessunodellacasa,cheeglipoiinterrogò,quasiperitoso,sapevanullaenullaudìinquelmattino.

L’egregioprof.Dogliani,dietrorichiestadellasignoraCoralli,lerilasciòunarelazionescrittadelfatto con piena facoltà di valersene comemeglio avesse creduto.E da essa io tolsi i particolaridellamianarrazione,nonchédalraccontofattomenedallasignoraCoralli.

Allucinazione?Certamenteperlagenteignaraespensierata,chenonsenteilbisognod’indagarequestimisteridell’anima,dellavitaedellamorte,neiqualidovràpureentrareungiorno;emisteropericiechidiproposito,acuiquestelucidannograndefastidio;manondeltuttomisteroperchi,assetatodielevazione,pensaecredechelamorteèlaportaoscurapercuisientrainunaVitapuraepiùradiosa:nellaveraVita.

Micreda,egregiosignorDirettore,conossequio.(Firmata:PaolinaGuidi).

L’episodioespostodifferiscedaglialtriperessersirealizzatodopounanno,anzichédopogiorniedore,dallamortedellapresumibileprotagonistaspiritualedel fenomenooccorsoalprof.Dogliani.Qualorapertanto si volesse considerarlo singolarmente, senza tener conto della intera casistica dellemanifestazioni congeneri, sarebbe facile sbarazzarsene considerandolo un caso di «allucinazioneauditiva» occorso a chi ben conosceva la defunta, dalla quale aveva sentito suonare quelmedesimopezzomusicalenumerosevolte.

Notochelaspiegazione«allucinatoria»èmoltofacileadecretarsi,esoddisfailcriteriofacilonedimoltiindagatori, ma in realtà è sommamente arduo il dimostrarla fondata in tema metapsichico; e quasisempre,inultimaanalisi,risultaunascappatoiavuotadisignificato.

Solo ai metodi d’indagine scientifica spetta il còmpito di indagare sistematicamente il quesito darisolvere,perindipronunciarsiconcognizionedicausa.

Orasesiapplicanoimetodidell’analisicomparataedellaconvergenzadelleproveaicasidellanaturainesame,alloral’intervallodiunannotrailcasodimorteelamanifestazionesupernormalecontapoco,giacchéinbaseatalisistemid’indaginerisultacheicasiautenticidellemanifestazionideidefuntidopoqualche tempo dalla loro morte, i quali sono relativamente numerosi, obbediscono a una legge diprogressioneinversadaltempotrascorso,leggecheapparesommamentesuggestiva.

Infatti le statistiche dimostrano che le manifestazioni dei defunti risultano relativamente frequentiduranteiprimiquarantagiornidaldecesso,perindirapidamenteeprogressivamentedecrescereduranteilprimoanno;trascorsoilquale,opocopiù,sifannoatalsegnorare,dadoversiconsiderarefenomenidieccezione.

Nederivacheilcasoinesamerientraancoranelperiodonormaledellemanifestazionideidefunti.

Ciòstabilito,rimanedaosservarechenelcasoindiscorso,quantoimportaperl’indaginedellecause,consiste nel ricercare se in esso sono rilevabili circostanze di fatto predisponenti allamanifestazionetrascendentaleoccorsa.Oratalicircostanzevisirinvengono,vistocheilprof.Doglianieraunintimoamicodifamiglia,epresumibilmenteilfidanzatodellafanciulladefunta.

Vi è poi la circostanza del pezzomusicale suonato, il quale era quello che più sovente il professoreaveva sentito suonare dalla defunta. Dal che si è tratti a inferirne l’esistenza di un’intenzionalitànell’eventooccorso;nelsensocheladefuntanondisponendodialtromezzopermanifestarsiall’amicovivente,all’infuoridiquelloditrasmetterglitelepaticamenteaccordimusicali,abbiapresceltoilpezzomusicalechedovevafarglisubitocomprenderechieracoleicheglisimanifestava.

Infine, deve rilevarsi anche la circostanza che nessuno dei presenti nella casa aveva avvertito quellamusica;ciòchevaleadimostrarecomenonpotessetrattarsidimusicaterrena,mentrel’altracircostanzadellamusicaindiscorsosuonata«insordina»,meccanismoquest’ultimocheilpianofortedellacasanonpossedeva,contribuisceaconvalidareleconclusioniraggiunte.

CasoXLI

Venneraccoltoeinvestigatodaldott.Hodgson.Ioloricavodal«JournaloftheS.P.R.»(vol.VI,pag.28).

MissSarahJenkinsscrive:

Nell’anno1845,ilsignorHerwig,musicistatedescodigrandevalore,eresidentedamoltianniaBoston,morivaimprovvisamenteindettacittà.Ioeroalloraunagiovinetta,eloconoscevosoltantoperlasuafama,avendoassistitosoventeaisuoiconcertipubblicidiviolino,iqualisuscitavanoinmeunagrandeammirazioneperl’artista.

L’unicamiaassociazioneconluiconsistevainquesto,chenell’invernoprecedenteallasuamorte,ioloincontravoquasigiornalmentenellastradadamepercorsaperrecarmiaglistudi.Eraunapuracombinazione, ma tali incontri divennero così abituali, ch’egli finì per rilevarlo, sorridendomiquando passavo, e infine salutandomi rispettosamente; ed io corrispondevo altrettantorispettosamentealsuosaluto.

Nell’autunnoeglimorivaall’improvviso,eilsuofuneraleebbeluogoilgiorno4novembre1845,nellachiesadiTrinity,allorainviaSummer.Riuscìunafunzionesolenneecommovente,allaqualeintervennerotuttiimusicistidiBoston,insiemeadaltrieminenticittadini;poichéilrimpiantoperlasuamorteeragenerale.

Io vi assistevo conmia sorella, e ametà funzione,mi colse un sentimento inesprimibile quantoinesplicabile,ch’eglipotrebbeinquelmomentoeinquell’ambienterisorgeredallabaraeapparireinmezzoanoi,comesefossevivo.Esenzarendermicontodiciòchefacevo,presilamanodimiasorella, esclamando quasi ad alta voce: «Oh, egli deve risorgere a nuova vita!».Mia sorellamiguardòconmeraviglia,ebisbigliò:«Masta’zitta!».

Quellaserastessaiomitrovavonellasaladapranzoconmiamadre,leduesorelleeunamicodiCuba.Siparlavadelfuneralesolennecuiavevamotuttiassistito,emiasorellaraccontòl’incidentesingolare dellamia esclamazione, ripetendo le parole; quando improvvisamente echeggiò per lacameraun’ondatadimusicameravigliosa,qualenessunodinoiavevauditomai.Iovidiivoltideipresenti atteggiarsi a stupore quasi pauroso; io stessami sentivo in preda a una sorta di pauradell’invisibile,maproseguivoincoerentementeneldiscorsoincominciato;quando,perlasecondavolta,riecheggiòun’ondatadiaccordimusicalisonoriestupendi,chelentamentesiaffievolironoesidileguarono.Miasorellaediociprecipitammoallafinestraperassicurarcichenontransitassequalchebandamusicale;malastradaeradeserta,nonsiudivaunsuono,salvoilmormoriodiunalenta pioggerella.Allora salii le scale, entrai nel salottino soprastante alla sala da pranzo, dovesedeva leggendo una signora, ospite nostra, affigliata alla setta dei Quaccheri. Nella camera sitrovava un pianoforte, e sebbene lo strumento fosse chiuso, domandai: «Qualcheduno, forse, hasuonatoilpianoforte?».«No»,essarispose,«mahosentitorisuonareunamusicastrana.Checosaèstato?».

Oraèbenesisappiachenessunodinoifumaisuperstizioso,edanzi,chefummotuttieducatiafarsibeffedellestoriedifantasmi;dimodochéanessunopassòperl’ideadiritenerel’eventocometrascendentale.

Nondimenononpotevamononguardarci l’unl’altronegliocchi,domandandociavicenda:«Checosaèsuccesso?Didoveprovenivaquellamusica?».

La signora S., da buona quacchera, si dimostrò subito molto preoccupata ed agitata. Quandorincasarono le sue figlie, parlò dell’evento con esse, e tutte insieme fecero il giro del vicinato

chiedendo se si era fattamusica in quell’ora della sera.Ma venne provato esaurientemente chenessunoavevasuonatostrumentimusicali,oneavevasentitosuonareperlastrada.D’altraparte,lamusicadanoipercepitaavevarisuonatonelnostrostessoambiente,attornoanoimedesimi,ederadiversadatuttelemusicheudite.Esuciò,noituttieravamopienamented’accordo...(Firmata:SarahJenkins).

Lasorelladellarelatriceconfermainquestitermini:

«Ho letto accuratamente la relazione di mia sorella, e mi rendo garante della sua scrupolosaesattezza».(Firmata:ElisabettaJenkins).

Ildott.Hodgsonsottoposeallarelatricealcunedomande;edallerispostedileistralcioquestobrano:

Mrs. S., la signora quacchera, era ospite in casa nostra. Chiesi se qualcuno avesse suonato ilpianoforte, non già perché la musica percepita rassomigliasse a quella di un pianoforte, maunicamenteperconnetterlainqualchemodoaunacausanaturale.

Lamusicaparveanoi tutti risuonarenell’ambiente incui si stava.Cominciò inunangolodellacamera e fece il giro della medesima. Io paragonai quella musica a «raggi di sole» che siconvertonoinsuoni,enonpotreidarneadessounadefinizionemigliore.

Nel caso interessante esposto, e conforme alla genesi delle manifestazioni telepatico-sperimentali,dovrebbe dirsi che il pensiero della relatrice e dei presenti, rivolto con caldo rimpianto all’artistadefunto,abbiadeterminatoilrapportopsichicotralospiritodiluielepersonecheloricordavano;conla conseguenza che lo spirito del defunto, desiderando rivelare la propria presenza in segno diconsapevolezzaedigratitudine,enonpervenendoamanifestarsidirettamente,lofeceseguendola«viadiminorresistenza»,cheperluieratracciatadalleproprieeminentiidiosincrasiemusicali.

E lostrano inesprimibilesentimentochecolse inchiesa la relatrice, facendolepensareallapossibilitàdella presenza del defunto ai funerali, significherebbe che il rapporto psichico si era già da quelmomento stabilito tra il defunto e la sua ammiratrice, e che già d’allora questa fosse sottoposta allainfluenzadelsuopensiero;ilcheapparemaggiormentepresumibilequalorasiconsideritaleincidenteinunioneall’altrocomplementaredellamusicatrascendentale,laqualeecheggiònell’ambienteproprioal momento in cui la sorella della relatrice raccontò l’incidente in discorso; quasiché lo spirito deldefuntointendesseconciòsottolineareifattichemeglioindicasseroaipercipientil’origineegliscopidellamanifestazionedimusicatrascendentale.

CasoXLII

Quest’altro episodio, di data recentissima, e che io ricavo dal «Light» (1921, pag. 622), presentaqualcheanalogiacolcasoprecedente.

IlsignorNeiburg,diOaklandnelNebraska(StatiUniti)inviarelazionedelseguenteincidente,indata28agosto1921:

Recentemente una musica divina, proveniente non si sa di dove, suonata presumibilmente daesecutori celestiali,musica che risuonava soltantonell’ambiente in cui si estrinsecava,nelqualegiacevalasalmadiunagiovinettafigliadeiconiugiParkerdiWoodlake,colmòdistuporequasi

paurosoiparentieiconoscentiadunatiperlamestacerimoniadelfunerale.

Il signorParkerècassierenella«BancaUrbanadiStato»diWoodlake.Nonsolo iparentidelladefunta,ma con essi i banchieri BenMickey eMichael Flammingan, emolti altri assistenti alfunerale-ilqualefuunodeipiùsolennioccorsinellaConteadiCherry-,ascoltaronomeravigliatiquellamusicaceleste,cherisuonòall’iniziodell’ultimacerimoniafunebre,persistendoperbrevetempo.

Finitalacerimonia,ciascunovolleinformarsicircalaprovenienzadiquelliaccordimeravigliosi,mainutilmente;poichélalorooriginenoneraterrena.

Laduratadellamanifestazionesipuòragguagliareaquelladiunpezzoistrumentalecomune,enonfusuperioreaicinqueminuti.

I primi accordi armoniosissimi furono percepiti dai soli parenti della giovinetta defunta, i qualiaffermanocheparevanoproveniredaldifuori,dimodochéessisupposerochenellasalaattiguasitrovasseunorganista.

Gradualmentegliaccordiaumentaronodisonoritàedipotenza,trasformandosiinondatemusicalipalpitanti di sentimento, che riempirono di sé l’ambiente sacro, con ritmi e temi ben definiti.Quindiandaronoattenuandosilentamente,eparveroestinguersiinunaecolontana.

Fino a quando il servizio funebre non giunse a termine - vale a dire qualcheminuto dopo -, ipresentinonsospettaronopuntochel’invisibileartistanonesistessedanessunaparte,néinchiesa,néintornoallachiesa...

Nonècertoconl’ipotesidelle«allucinazionicollettive»chepossonospiegarsigliepisodidellanaturaesposta; anzitutto per la ragione dianzi accennata, che i casi di allucinazioni collettive tragganoimmancabilmenteoriginedasuggestioniverbali,enonmaidaunfenomenoditrasmissionetelepaticadel pensiero, quale dovrebbe presumersi nelle circostanze degli episodi citati; poi, perché perautosuggestionarsiinundatosenso,occorrecheilpazientesiaconsapevoledell’esistenzadiquelladataclassedi formeallucinatorieacuidovrebbesottostarea suavoltaperessersi trovato incondizionidi«attenzioneaspettante».

Ora, siccome è palese che nei casi qui considerati nessuno dei presenti pensava all’esistenza dimanifestazionidimusica trascendentale inrapportoconeventidimorte,neconseguechenessunofraessi poteva sottostare a una forma allucinatoria simulante una classe ignorata di manifestazionisupernormali.

Eunavoltaeliminatataleipotesiinsostenibile,appareevidentechel’unicasoluzionelogicadell’enigmaè sempre quella di presupporre la presenza spirituale dei defunti interessati ai fatti, i quali sisforzerebbero di far conoscere la loro presenza, e quindi la loro sopravvivenza, ai propri cari che lipiangono; e lo farebbero nella guisa che loro torna possibile, la quale è per lo più determinata dalleidiosincrasie che li caratterizzava in vita, e in forza delle quali verrebbe loro facilitato il còmpito dimanifestarsiinqualchemodoaiviventi.

CasoXLIII

Lodesumodal«JournaloftheS.P.R.»(vol.IX,pag.89).L’episodioècontenutoinunaletteracheloscrittore tedescoJohnHenryvonThunen indirizzavaall’amicoChristianvonButtel,ondeconfidargliciò che avveniva in casa suadopo lamorte del favorito figlioAlessandro,morte avvenuta nell’anno1831.

Riferendomi a quanto feci rilevare in precedenza, premetto che questo è l’unico esempio contenutonellemieclassificazioni(lequalirappresentanomezzosecolodiregistrazionimetapsichiche),incuilemanifestazionideidefuntidopoqualchetempodallaloromorte,oltrepassanoilimitidiunanno,opocopiù;limitiquestiultimidesignatidaicomputistatistici.

Nel caso, invece, che mi accingo a riferire, le manifestazioni musicali persisterono a rinnovarsi, aintervallipiùomenolunghi,finoachefuronoinvitaipercipienti.

IlrelatorevonThunenriferiscequantosegue:

Nellanottetrail10el’11diottobre1931,tregiornidopolamortediAlessandro,miamoglieedioci risvegliammo tra le ore due e le tre delmattino, emiamoglie domandò se non percepivo iltintinnarepersistentediuncampanello.Miposiinascolto,udendolochiaramente,manonnefecicaso,pensandochesitrattassediun’illusionedeisensi.Nellanotteseguente,all’oramedesima,citrovammosveglinuovamente,perriudireiltintinnaredelmedesimocampanello,chequestavoltaparevasuonatopiùvigorosamente.

Entrambi convenimmo nel paragonare il suono a quello di un campanello poco armonioso,manelle cui vibrazioni sonore vi fosse un alcunché di musicale. Ascoltammo a lungo in silenzio.Alfine io chiesi amiamoglie d’indicarmi in quale direzione percepiva il suono, e quando essam’indicòesattamente ladirezione incui lopercepivoanch’io, il cuoremidiedeunbalzoper lostupore.

Imieiduefigli,malgradoi lorosforzidiattenzione,nullapercepivano.Nella terzanotte,all’oramedesima,sirinnovòpuntualmentelamanifestazione.

Alcunigiornidopo,quellamusica inesplicabile risuonòdi sera,econtinuò finoallamezzanotte;perpoicessare,eriprenderealleoredue.

Il giorno 18 ottobre, compleanno di Alessandro, si fecero udire suoni particolarmente belli edarmoniosi.Miamoglietrovavanelfenomenoungrandeconfortospirituale;quantoame,l’effettocalmantecheproducevasulmiospiritoerasolotransitorio,poichél’incertezzaincuimidibattevocircailmisterodarisolvere,se,cioè,quellamusicafossereale,ovveroun’illusionedeisensi,mirendeva nervoso ed agitato, e lo sforzo continuo ch’io facevo per arrivare a una soluzione, mimantenevainunostatodicontinuatensionedellospirito.

Peroltrequattrosettimane,imieisonnifuronocostantementeinterrotti,elamiasalutecominciavaarisentirne.

Ricorsiatutteleipotesi,financoaquelladispiegareilfenomenocercandounaconnessionetrailritmodelcampanelloelepulsazionidelmiocuore,manonnetrovaialcuna.

Nelcorsodiquestequattrosettimaneilcaratteredellamusicasieraradicalmentemodificato;ed

anzituttoavevagradatamenteacquistato insonorità,dimodochésoverchiavaormaiqualsiasialtrasortadirumori;eallasera,quandomidisponevoaleggereoascrivere,divenivaunimpedimento.

Conl’aumentodellasonorità,avevaperdutodallatomelodico,einquelperiodoeraparagonabileaungruppodicampanellichesuonasserosimultaneamente.Allafine,anchemiamogliecominciòadesiderare che lemanifestazioni cessassero, poiché quel perpetuo tintinnare urtava ed irritava inostri nervi. Conformemente ai nostri desideri, verso la metà di novembre esse cessaronocompletamente; e dopo tale data, né io némiamoglie riuscimmo a percepire il benchéminimosuono.

Sennonché,colsuocessare,inmesirisvegliònuovamenteildubbiochequellapresunta«musicadelle sfere»,non fossealtrocheunaconseguenzadelladepressionedeinostrianimi.Anchemiamogliecominciavaacondivideretalidubbi,einconseguenzaapparivadelusaemalinconica.Maeccochedopoottogiornilamusicaripreseconsuonipiùarmoniosidiprima,perseverandofinoalgiornodiNatale.Allavigiliadi tale ricorrenzaessa riprese convigore straordinario, risuonandolimpida,melodica,esfoggiandounavarietàdiritmiassolutamentenuovi.

Dopo il Natale, essa cessò nuovamente; e nella ricorrenza del capodanno, per quanto noiritenessimochedovessefarsisentire,attendemmoinutilmente;etalesilenziosiprolungòperquasituttoilmesedigennaio.

Oramai,miamoglieedioavevamouditoquellamusicainognipiùsvariatacondizioned’animo:tantoquandoeravamopreoccupatiodepressi,comequandoeravamoserenie tranquilli; tantodasani,comedamalati;einognicircostanzaessanonmutavadimodalità,egiungevasempredallamedesimadirezione.

Pertanto,tuttoconsiderato,nonerapernoipiùpossibilenutrirealcundubbiocircalasuarealtà.

In quel secondo periodo di silenzio noi credevamo che lamusica fosse cessata definitivamente.Invece ricominciò verso la fine di gennaio, cambiando totalmente carattere. Non erano piùcampanelli che suonavano, ma un concerto di flauti; e al principio di marzo avvenne un altrocambiamento: la musica divenne particolarmente melodiosa, ma non erano più flauti chesuonavano,bensìunasortadicorovocaleconaccompagnamentodistrumentimusicali.Aundatomomento,ritenemmoentrambidiavereafferratoqualcheparoladelcoro;maciòavvenneperunistantesolo.

Nel giorno 21 marzo, compleanno di mia moglie, la musica cambiò nuovamente carattere,divenendo ancora più melodiosa, ma in pari tempo producendo in noi un’impressione quasi dipaura.

Néio,némiamogliepervenimmomaiatrovareunaanalogiaconqualchesuonoterrenocapacedirenderel’ideadiciòchequellamusicaerapernoi.

Qui terminanole informazioniconfidenzialiall’amicocontenutenella letterariportata;mailseguenteparagrafo,trattodallabiografiadiHenryvonThunen,dimostrachelamusicamisteriosanoncessòdalfarsiudirefinoallamortedeipercipienti:

Lamusicameravigliosavenne soventepercepita anchenegli anni successivi, specialmentenelle

ricorrenzedicompleannoenellealtrefestivitàriguardantiifamiliari.NeanchecessòconlamortedellamogliedivonThunen,macontinuòafarsisentire,quasifedeleeconfortantecompagnadeisuperstiti, durante l’intera vita di Herr e di Frau von Thunen. Questi ammettevano che quellamusica,laqualeerainnegabilmentepercepitadailoroorecchi,nonfornisselororagguaglidisortaintornoacoluichenonerapiù;riconoscevanocheleloroideeelelorocognizioninoneranopertalemanifestazionepiùestesediprima;maciòammesso,essi ritenevanofermamentechequellamusicaequivalevaperloroaunadichiarazionecomequesta:«IlvostroAlessandrosopravviveallamortedelcorpo»;etalefermaconvinzionelirendevafelici.

Questalanarrazioneinteressantedelprolungatomanifestarsidisvariatamusicatrascendentalenelcasopersonalealrelatore.

Si direbbe che tale circostanza di estrinsecazione eccezionale sia stata una conseguenza deltemperamento titubante dei coniugi percipienti, i quali non appena le manifestazioni cessavano perqualche tempo erano invasi dal dubbio che la presunta «musicadelle sfere» fosse conseguenzadelladepressionemoraledeiloroanimi.

E così essendo, si direbbe che il figlio defunto sia stato indotto a rinnovare ogni tanto lemedesimemanifestazioni,specialmenteneigiornidellericorrenzedicompleannoenellealtrefestivitàfamiliari,onde pervenire in tal guisa a mantenere in efficienza nei suoi genitori la convinzione che «il loroAlessandroerasopravvissutoallamortedelcorpo»,convinzionechelirendevafelici.

Da un altro punto di vista, e qualora si tenga conto di quanto si disse a suo tempo in argomento diclassificazioniscientifiche,perlequalinonpuòesservialtrometododiricercachel’analisicomparataestesaalcomplessodeifatti,enonmaiadunasingolacategoriatrascurandolaclasse,etantomenoaunsingolofattotrascurandoglialtri;sesitiencontodiciò,allorasaràforzaconvenirechel’ipotesimeglioindicataperdareragionedelcasoeccezionaleriferito,èsemprequellachepresupponelapresenzadiun’entitàspiritualevincolataaffettivamenteaipercipienti.

Qualora, infatti, si voglia analizzare più a fondo il caso in discorso, riesce facile rinvenire dati ecircostanze indicanti chiaramente l’esistenza di un’intenzionalità estrinseca determinatrice dellemanifestazionioccorse.

Anzitutto la circostanza che le manifestazioni cominciarono tre giorni dopo la morte del figlio deipercipienti;circostanzachedenotacomelemedesimesiconnettesseroinqualchemodoconl’eventodimorteoccorsoinfamiglia.Poi,l’altracircostanzacheneiprimigiornidellemanifestazioni,iltintinnaredeicampanellisirealizzavacostantementeallamedesimaoradellanotte,echeipercipientiaquell’orasi ritrovavano svegli,quasiper ascoltarli; altri indizi codestidiun’intenzionalità laquale si sforzava,mettendo in opera i mezzi di cui disponeva, di far comprendere ai percipienti la propria presenzaspirituale.

Si rileva inoltre che quando i percipienti si dimostrarono convinti dell’origine trascendentale dellemanifestazioni,macominciaronoadesseredisturbatidesiderandodivederlecessare, immediatamentefurono esauditi; ma siccome col loro cessare ricominciarono i dubbi nei percipienti sullatrascendentalitàomenodiquantoeraavvenuto,alloralemanifestazioniricominciaronopiùvigorosediprima;tuttecircostanzechefannomaggiormenteemergerel’esistenzadiun’intenzionalitàvigilante,laqualesimanifestavainquellaguisaconunoscopodeterminato:quellodiconvincereipercipientisullapresenzadiun’entitàspiritualedesiderosadifarsiriconoscere.

E se si considera infine che la musica si faceva specialmente udire nelle ricorrenze anniversarie difamiglia, si è indotti, a inferirne che quest’ultima prova d’intenzionalità valga altresì a designare ildefuntocomunicante, ilqualenonpotevanonappartenerealla famiglia incui simanifestavacon talitrattieloquenti;o,piùprecisamente,nonpotevanonesserechequelmedesimodaisuperstitiindicato.

Così stando le cose, non rimane che riconoscere come anche in questo caso le convinzioni a cuigiunseroipercipientidopolunghitentennamenti,fosseropiùchelegittime.Essi infattiavevanofinitoperconvincersichesebbenequellemanifestazioninonfornisseroragguagliintornoacoluichenonerapiù, equivalevano ugualmente per loro a una dichiarazione così concepita: «Il vostro Alessandrosopravviveallamortedelcorpo».

Rilevoinfinechequestesottilicircostanzedifattoposteinevidenzadaiprocessidell’analisicomparatae della convergenza delle prove, valgono altresì a dimostrare in guisa risolutiva che i defunti simanifestanocomepossono,nongiàcomevogliono.

7.CONCLUSIONI

Pervenuto al termine della presente classificazione, e volendo riassumere le considerazioni suggeritedalla casistica investigata, comincerò col ricordare quanto ebbi ad osservare in principio, che, perquanto il significato teorico delle sei categorie in cui furono distinte le manifestazioni di «musicatrascendentale»risultisostanzialmenteunosolo,inquantochéconvergonotutteversoladimostrazionediunagenesiestrinsecadellemanifestazionistesse;con tuttociòsi rilevaunadifferenzanotevole tra ledueprimecategorie,ciascunadellequaliformagruppoasé,elealtrequattro,lequaliformanoinveceunsologruppoomogeneo;eciòinquantolemodalitàdiestrinsecazioneproprieagliepisodicontenutinelledueprimerisultanoradicalmentediversedaquelleproprieagliepisodidellealtrequattro;conciòmutandoeziandioillorosignificatofenomenico.

Infatti nella prima categoria è questione di manifestazioni musicali per ausilio medianico; quindid’originesperimentaleedicarattereobbiettivo,inquantositrattaancoradipercezioneacusticadiondesonore,conladifferenzachelemanifestazionisiestrinsecanoinguisasupernormale,orainassenzadistrumentimusicali,oraconl’ausiliodistrumenti,masenzailconcorsodirettodelmedium,edoracolconcorsodelmediummainformapuramenteautomatica.

Tuttemodalitàchepotevanorisultare«spiritiche»od«animiche»asecondadeicasi,macheapparivanoradicalmente diverse da quelle per cui si estrinsecavano le ultime quattro categorie, in cui lemanifestazioninoneranomedianiche,noneranosperimentali,enoneranoobbiettive,nelsensocheinesse non era più questione di percezione di vibrazioni sonore secondo le leggi dell’acustica, ma dipercezionisubbiettivedi«vibrazionipsichiche»,secondoleleggidellospirito.

Edaunpuntodivistadiverso,anchelemodalitàdiestrinsecazione,proprieallasecondacategoria,nonpresentavano nulla di comune con le ultime quattro, inquantoché in essa si consideravano i casitelepatici di musica trascendentale, i quali non differivano in nulla dagli altri casi appartenenti allaclasse inquestione, epertantononpresentavanovalore teorico speciale, tenutocontoche risultavanounadelletanteformepercuisiestrinsecanolemanifestazionitelepatiche,enullapiù.

Inconseguenza,dovendospiegarsiconlamedesimaipotesi,essinonapportavanocontributoalcunoallasoluzionedelquesito implicitonell’esistenzadiuna«musica trascendentalepropriamentedetta»,qualeraquellaconsideratanelleultimequattrocategorie.

Equestequattrocategorie,mentredifferenziavanoradicalmentedallealtredue,risultavanoinegualitradi loro per valore teorico, inquantoché taluna fra esse non offriva alcuna salda base all’indaginescientifica, e solo indirettamente veniva ad acquisire importanza cumulativa per le induzioniscientificamentelegittimedesuntedalcontenutodellealtre.

Nella prima categoria di questo secondo gruppo (III della classificazione), si considerano lemanifestazioni musicali aventi origine infestatoria, e si ebbe modo di riscontrare come vi fosserocircostanze le quali eliminavano l’ipotesi allucinatoria, tenuto conto che ben sovente i percipientiignoravanol’esistenzadeilocaliinfestatiincuisirealizzavanoaudizionimusicali,enondimeno,l’unoadinsaputadell’altro,percepivanomusicatrascendentaleneilocalistessi.

Altrettanto dicasi per l’ipotesi psicometrica, la quale veniva eliminata da multiple considerazioniinconciliabiliconlamedesima;tralequalilacircostanzacheintaluniepisodil’audizionemusicalesirealizzavaadistanzadallocaleinfestato,ecessavabruscamentequandoipercipientisiavvicinavanoadesso; precisamente il contrario di quanto avrebbe dovuto accadere in occasione di percezionipsicometriche.

Ciòposto,risultavapalesecheunavoltaeliminateleipotesiallucinatoriaepsicometrica,nonrimanevache ricorrere all’ipotesi spiritica, con la quale era possibile spiegare soddisfacentemente tutte lemodalitàdiestrinsecazionedeifenomeniindiscorso.

Nella seconda categoria del gruppo in esame (IV della classificazione) si considerarono lemanifestazionidimusicatrascendentalepercepiteall’infuoridiqualsiasirapportoconeventidimorte,odaltrecircostanzeindicanticauseestrinsecheinazione;edèquestalacategoriadicuisidissechenonoffrivaalcunasaldabaseall’indaginescientifica.Einfattiessaprestavailfiancoallacritica,potendosiattribuire una genesi allucinatoria a tutte le manifestazioni che si estrinsecavano in quella guisa;conclusionelegittimaeinevitabilequaloralemanifestazionidimusicatrascendentalesifosserolimitateasiffattacategoriadipercezionistrettamentepersonali;masiccomecosìnonera,equestacategorianonrisultavacheunabrancainunaclassecomplessadimanifestazionicongeneri,alloraapparivalegittimoe necessario considerare la categoria in discorso nei suoi rapporti con la classe intera dellemanifestazionistesse,conformeaimetodid’indaginescientifica;ecosìcomportandosi,sieraindottiaconcludere come tutto concorresse a dimostrare che gli episodi contenuti nella medesima traesserooriginedalle identichecause trascendentalichedeterminavanoglialtri; tantopiùche, inunodeicasiriferitineltesto,sirilevavaunincidentechetendevaaconvalidaresiffattaconclusione.

Con la terza e quarta categoria del gruppo in esame (V e VI della classificazione), nell’una siconsideravano icasioccorsial lettodimorte,enell’altra icasiavvenutidopouneventodimorte, sientrava in pieno dominio dell’interpretazione spiritica dei fatti, e le prove in tal senso abbondavano,escludendo definitivamente le ipotesi antagoniste; anzitutto perché le manifestazioni musicali sirealizzavanosoventecombinateadapparizionididefuntial lettodimorte,valevolibensoventequaliproved’identificazionespiritica;ecosìessendo,siera tratti logicamenteaconcludereche l’ipotesi laqualespiegavaquesteultime,dovevaservireugualmenteaspiegareleprime.

Inoltre, perché le ipotesi suggestiva, autosuggestiva e allucinatoria venivano eliminate dal fattodell’esistenzadiungruppodicasiapercezione«collettiva»,esoprattuttodallacircostanzacheinmoltideicasiindiscorsoilmoribondononpartecipavaall’audizionecollettivadimusicatrascendentale;ciòchevalevaadescludereognipossibilitàdi spiegare i fattipresupponendoun’allucinazionegeneratasinellamentalitàdelmoribondo,etrasmessatelepaticamenteaipresenti.

Eaconvalidaretaliconclusioni,sipresentavanoinfineicasidimusicatrascendentaleoccorsidopouneventodimorte;circostanzachevalevaadeliminaredefinitivamentel’ipotesiimplicitanell’obbiezionesoprariferita:quelladella«telepatiafraviventi».

E’ chiaro infatti che non si poteva più ricorrere a siffatta ipotesi quando lemanifestazioni dimusicatrascendentale avvenivano dopo quindici giorni, o tremesi, o un anno dallamorte dell’individuo inrapportoconlemanifestazionistesse;etantomenoquandolemedesimesiripetevanoperanniedatefisse; quest’ultima circostanza risultando importantissima, come quella che denotava l’esistenza diun’intenzionalitàvigilante,danonpotersicertamentespiegareconlatelepatiafraviventi.

Noto inoltre che nella categoria in esame si rilevavano casi complessi valevoli quali buone proved’identificazionespiritica; comequandodiconservaaunamanifestazionemusicaleal lettodimorte,apparivaaldegenteancheilfantasmadeldefuntodirettamenteimplicatonellamanifestazionestessa;eciòcolprecedentenotevolissimochenéilmorente,néipresentisapevanodell’avvenutodecessodellapersonaapparsaallettodimorte.

In base a quanto si venne esponendo, ne deriva che lemanifestazioni dimusica trascendentale, perquanto non risultino che unamodesta branca tra lemolte che costituiscono l’albero imponente dellemanifestazionisupernormali,nondimenoconcorronoessepureadimostrareunaveritàchedamoltianniloscriventesisforzaarenderepalesemedianteunalungaseriedimonografie:che,cioè,lenumerosebranche della metapsichica, quando si analizzino senza preconcetti di scuola e con metodorigorosamente scientifico, convergono tutte come a centro verso la dimostrazione sperimentaledell’esistenzaesopravvivenzadellospiritoumano.

Ed è noto come nel campo scientifico non possa darsi provamigliore in sostegno di un’ipotesi, chequellapercuivienedimostratocomeunamoltitudineeterogeneadifatticonverganotuttiadimostrarlafondata.

E’questalacosiddetta«provacruciale»,o«provadelleprove»,el’ipotesichepervieneasuperarlasitrasformainveritàstabilmenteacquisitaallascienza;marareassairisultanoleipotesiscientifichechepervenneroasuperarla,eneanchevipervennelafamosa«evoluzionebiologicadellaspecie».

Orbene: già da ora è lecito affermare, senza tema di errare, che l’ipotesi spiritica la superatrionfalmente; e a dimostrarlo, bastano le trentacinque monografie pubblicate dallo scrivente,precisamenteconloscopodisottoporrel’ipotesispiriticaalla«provadelleprove».

APPENDICE1.Musicaedesistenzaspirituale

Il tema del presente capitolo esorbita dai confini di una classificazione scientifica, e in conseguenzadeveconsiderarsiqualeunaappendicecomplementareeinteressante,masenzapretesescientifiche,sulmedesimotema.

Leraccoltedi«rivelazionitrascendentali»sonopienediallusioniedescrizionientusiasticheintornoalla«musicadelleSfere»,lacuiimportanzaspiritualerisulterebbediprimissimoordine.

Miparvepertantoistruttivoilfornireunbrevesaggiodiciòcheinmateriadimusicaspiritualehannodadireidefunticomunicanti,facendorilevarecheunbuonnumerodeibranicitatiprovengonodaentitàdidefunti i quali fornirono ottime prove d’identificazione personale; ciò che indirettamente conferiscevaloreprobativoancheaquantoidefuntistessihannodarivelareintornoall’ambientecheliaccoglie.

***

Comincioconalcunedescrizionigenerichesulgrandevaloredellamusicainambientespirituale.

Tolgo questo primo brano dai «messaggi» di Claudio Kelways Bamber, giovane pilota ucciso nellaGrande Guerra, il quale si manifestò alla mamma sua fornendo inesauribili prove d’identificazionepersonale.Alludendoaltemadellamusica,eglicosìsiesprime:

La musica assume una grande importanza nel mondo spirituale.Ma la musica delle Sfere nonconsistesoltantoinvibrazionisonore,poichéemergedalconnubioarmoniosodiduegrandiforzespirituali:l’amoreuniversaleelefacoltàdipotenza.

Nonsonolevibrazionifisichechecontano,bensìlospiritointimodellamusica,ilquale,quandoègenerato in guisa autentica nel vostro mondo, determina subito il contraccolpo nel mondospirituale.

Lamusicaèl’espressionepiùsublimedituttociòchedielevatosiproducenelmondodeiviventi.PiùinaltosisalenelleSferespirituali,epiùdimusicasivive.NellasettimaSferalamusicaèillinguaggioconcuiglispiritielettiesprimonoilorosentimenti.

Ciò avviene assai raramente nel mondo dei viventi, ma a misura che gli uomini si andrannospiritualizzando, diverranno tra essi più frequenti coloro che perverranno ad esprimere conl’armoniadeisuoniilorointimisentimenti,elospiritochelianimaacquisteràsempremaggiorefacilitàdifarlo...(«Ligth»,1920,pag.428).

***

Inquest’altrobranodi«messaggio»sisvolgeconmaggioreampiezzailmedesimotema:

Lamusicaèlapiùelevatainterpretedelpensierospirituale.Penetrainregionidelpensieroincuilaparolaèmuta.Trascendeogniformadilinguaggio.

Nel mondo dei viventi ben poche anime sono in grado di elevarsi alla vera consapevolezzamusicale.

Voichiamatecostorodei«genii»,enontentateneanchedicomprendernelostatodipotenza,moltomeno di provarvi a seguirli in simili esperienze. Ma quando giungerete nel mondo spirituale,apprenderetecheitemimusicali,cheinterravoitutticonsiderateunpiacereelevatodeisensieunlussodellavita,sonoinveceillinguaggioveroepropriodiognispiritochegradatamentesieleviversoleSfereeccelsedell’esistenzaspirituale.

Lamusicacompenetraognicosa,èunapartedelTutto,edesprimel’elevatezzadelnostrostatodiesistenzaspirituale,cosìcomeillinguaggioparlatoesprimeivostridesiderielevostreaspirazioni.Allorché le anime in via di evoluzione traversano crisi salutari di tristezza spirituale, lamusicaerompe ad essi intorno in accordi soavi e consolanti di simpatia e di speranza, e ascoltandonel’armonia celestiale, quelle anime si vanno rapidamente saturando di vibrazioni vitalizzanti,tornandoneritemprateefelici.

Allorchéaltreanimeprovanoinvece lagioiadiesistere inquestomondodelpensiero,e lostatoestaticochenerisultalerapisce,facendolevibrarediesultanzeignorate,questecelestialiarmoniedivengono per esse saturate di misticismo sonoro, intrecciate coi raggi del sole spirituale,combinatoalprofumoesalantedaimillefiorieterici,edatuttociòcheèbellointornoanoi...

Qualora l’orecchio terreno fosse sufficientemente raffinato, voi, come noi, sareste capaci dipercepirelamusicacheprorompedaognicosainnatura.Qualchevoltaleanimeeletteincarnatepercepisconomusicaneltonfodiunacascata,nelsibilaredelvento,enelpossenterumoreggiaredella tempesta.Cosìcomelapercepiscononelsilenziosolennediunaforesta,nelbisbigliaredelfogliameallabrezzamattutina,onelronzìodegliinsetti.

Lanaturaèmusicaovunque,inattesachegliorecchiumanisiapranoasufficienzaondepercepirlaecomprenderla,inguisacheicuoricorrispondanoasimiliarmonie.

Nel vostro mondo potrebbero trarsi grandi vantaggi terapeutici dall’esercizio della musica; maveramente voi stessi cominciate a capirlo spontaneamente. Anche il più zotico degli uomini,quandopassaunabandamusicale,lasegueperlastrada,oascoltaaboccaapertaunabellavocechecanti;enoisiamolietidiapprenderecheoravoiprovategiàibuonieffettidellamusicanellevostreprigioni,esugliinfeliciricoveratineimanicomi.Cosìvabene;ègiàunbuonprincipio.

Allorchénelnostromondogiungonoanimeoppresseederelitte,lamusicadelleSfereleaccoglieconlesuecelestialiarmonie,eallorasiravvivanocomeperincanto,erealizzanocheillorotristetransito nella vita incarnata è finito per sempre, che la lotta è terminata, che sono arrivatefinalmenteacasa,allaveralorocasaospitale...(DavidGow:AsktheSpirit,pagg.84-85).

***

Tolgoquest’altracitazionedallibrodiMrs.JessiePlatts:TheWitness.Sitrattadiunamadrelaqualeebbe lasventuradiperdere isuoiduefiglinellaGrandeGuerra.Qualcuno,perconsolarla, lesuggerìche esisteva unmezzo per comunicare coi propri defunti. Ed essa si provò nell’intimità di casa sua,rivelandosisubitoun’ottimamediumscrivente.

Lesimanifestaronoifigli,informandoladiesserestatiessiafarlaincontrareconlapersonachedovevainiziarla alle indagini psichiche. Le prove d’identificazione personale simoltiplicarono sotto tutte leforme,eproseguironoincessantementearealizzarsi,anchequandolamammapiùnonnechiedeva.

Le descrizioni dei figli intorno alla loro esistenza spirituale sono altamente suggestive e confortanti,nonchéconcordanticonquelleditantialtrimessaggimedianici,sebbenelamediumtuttoignorasseinfattodidottrinespiritiche.

Questo il primomessaggio in cui si allude allamusica delle Sfere. Il figliomaggiore JohnCarrick-Platts,cosìnescrive:

Mamma,nontidissiancorachelamusicanelmondospiritualeèuncoefficientepreziosoilqualeaiuta ad elevarsi spiritualmente.Già si comprende ch’io nonmi riferisco allamusica volgare dicertiCaffè-concerto,coiloroFox-Trott,musicalaqualenonècherumoresconcertante.

NellaSferaincuimitrovo,insiemeamoltialtrimieicamerati,sifamoltamusicasolenne,laqualeassurgeadaltitudini sublimi;equelchepiù importa, tuttinoi siamo ingradodicomprenderlaegustarla,sebbenenonpochidinoifosseroinvitadestituitid’orecchiomusicale,einconseguenzaincapacidigustareanchelamusicaterrena.

Quilamusicacostituisceunasortad’immedesimazionenellospiritodipreghieraeadorazione.E’comeunavviamentoperapprossimarcigradatamenteallaconoscenzadiDio.

Quandomieleveròmaggiormenteinambientespirituale,allorasaròingradodifornirtipiùpreciseinformazioniintornoaquestosolenneeappassionantemistero;ilqualenonèunmisteronelsensoprecisodellaparola,bensìnelsensomisticoesacro.

Ancoraun’osservazione.Anchenelvostromondovibranocontinuamentearmoniemusicalid’ognisorta,maiviventinonpossonoudirealtramusicachequellaottenutaconglistrumentimusicaliela voce umana. Noi, invece, siamo in grado di udirle, perché abbiamo il senso spirituale dellachiaro-audienza,esitrattadiarmoniemeraviglioseoltreognicomprensioneumana...

Anche nel vostro mondo la musica potrebbe riuscire utilissima nel senso terapeutico, fisico espirituale.MipropongodiragguagliartiinpropositoquandoavremoascoltatolelezionidelnostroMaestrospirituale...(Ivi,pagg.186-187).

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Anche la notissima scrittrice ingleseMrs.WinifredGraham,dopo lamorte del padre amatissimo, fuindottaaprovarsiascriveremedianicamente,rivelandosisubitounamediumscriventenoncomune:ciòche,delresto,avvieneconfrequenzanelsessofemminile,elaspiegazionechenedannolepersonalitàmedianicheconsisteinciò:chelamissionedelladonnaessendolamaternità,valeadirelacreazionediesseriviventi,essa,moltopiùdell’uomo,si trovacostantemente inrapportocolmondospirituale,dalqualeprovengonole«scintillediVita»animatricidelfeto.

Laraccoltadeimessaggiconseguitidallascrittriceindiscorsoèunadellepiùinteressantidelgenere,es’intitola:MyLettersfromHeaven.

IldileipadreaccennainquestiterminiallamusicadelleSfere:

I deliziosi accordi musicali del Paradiso sono ben diversi dalla musica terrena, e conferisconoun’esaltazione spirituale estatica, in certo modo paragonabile alla gioia dei sensi quando sicontemplaunmaestosopaesaggioterrenodall’altodiunamontagna.

La musica nel mondo spirituale compenetra i recessi più intimi dell’anima, facendola vibrareall’unisonocongliaccordimusicali, iqualihannoilpoteremeravigliosodiraffinarlaedelevarlaspiritualmente.

Lamusicaterrena,anchelamigliore,apparealconfrontoequiparabilealcinguettíodiunpassero,oal trillodelgrillocampestre.Essasoddisfaediletta l’orecchiomusicaleumanoperché l’uomoignora lemeravigliosemelodiedell’Oltretomba.Quantobramereidi farticonoscere ladifferenzache passa tra i duemondi e le due formedell’artemusicale!Ma la cosa non è possibile... (Ivi,pagg.91-92).

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Tolgo il branoche seguedauna raccoltadimessaggi spiritualmentemolto elevati eprevalentementefilosofici,deiquali fumediumunmodesto individuo ilqualedichiaradiavereabbandonatogli studiall’etàdiquindicianniperleimpellentinecessitàdellavita.

Tale individuo è Mr. Frederick Haines, nome oramai noto in ambiente spiritualista, e il suo libros’intitola: Thus Saith Celphra. Lo spirito comunicante che si firma col pseudonimo di Celphra,affermadiesserestatounmonacodellaNicomedia,vissutoversoil290dell’èracristiana,enatoinunvillaggio della Palestina denominato Lacon, villaggio che più non esiste. Egli insiste nell’osservare:«Non badate allamia persona; lasciate che il valore intrinseco di quanto vado dettando parli per sestessoaiviventi».

E deve riconoscersi ch’egli ha ragione, giacché si tratta di pagine che s’impongono a chi legge perl’elevatezzaspiritualeefilosofica,nonchéperlasaggezzadegliinsegnamenti.

Tali messaggi furono dettati negli anni 1926-27, e in essi si allude frequentemente alla profezia diun’altraguerracatastrofica,laqualerisulterebbeindispensabileall’ulterioreprogressodell’umanità,inquantononesisterebbealtromezzoperdemolireleincrostazioniplutocratichechegravanosuipopoli,ostacolando ogni opera di giustizia distributiva. Tale nuova grande guerra, egli, nel 1927, lapreannunciava a breve scadenza, e per quanto scrivesse con la mano di un medium inglese, e inconseguenza non potesse pronunciarsi intorno ai vincitori ed ai vinti, ne disse abbastanza per fareintenderequaledovevaesserelapartesoccombente.

Egliprofetizza:

...Ilgiornodellaresadeicontisiavvicina...Ipotentisarannoumiliati,gliumilisarannoesaltati...Ipopoli arrogantinella loro follíadigrandezza,mascheratadauna falsapietà,paratacon sofismirigurgitanti di spruzzi di falso sapere, si risveglieranno bruscamente alla tremenda realtà,precipitandoall’improvvisoinfondoall’abisso;enell’abissorimarranno,perindiricominciaredacapoadapprendereirudimentidiquellalezionechenonvolleroimpararequandoeratempo...Peressinonvisaràclemenza...SaràquestalaVittoriadeiCieli,poichéscenderàinTerrailDiodella

pace...,ilqualerifuggedalmillantareleproprieopere...(Ivi,pagg.103-104).

Hopensatodialludereataleprofezia(laqualeèora-1941-inviadirealizzarsi),alloscopodifornireachileggeunsaggiodelvalorenoncomunedellibro.

Ciòpremesso,passoallacitazionecheriguardailnostrotema.

Egliscrive:

E’verochenelleSferepiùprossimealvostromondol’ambienteel’esistenzaspiritualipresentanodelle analogie con l’ambiente e l’esistenza terrene; il che spiega le narrazioni di un mondospirituale analogoal terrenoqualimolti spiriti imprudentidispensanoaivoracidelmeravigliosonel vostro mondo; e fanno molto male ad appagarli, in quanto non è possibile descriverel’indescrivibile.

Giova invece ammonirvi di non dimenticare mai che la vera esistenza spirituale sottintendel’eliminazionedituttociòchesiriferisceallarestrizionedeisensiterreni,senzadichenonsarebbepossibileelevarsispiritualmente.

Materiaeinerziasonoinseparabili,mentrelospiritoèprincipioattivo,elepossibilitàdielevarsieprogrediresisvolgonoperessoall’infinito.

Il«tam-tam»èmusicaperl’orecchiorudimentaledelselvaggio;gliorganinichepassanoperlaviadelizianol’orecchiomusicaledelledomestiche,eBeethovensoddisfaipiùintelligentimusicistidelvostromondo.Questiultimisononelvero,maciò finoalgiorno incui ledivineArmoniedelleSfere, e i cori sovrumanidegli angeli non faccianovibrare le corde eterializzatedei loro spiriti.Allora,trovandosisintonizzaticonaccordimusicalidicuiessinonpotevanoconcepirel’esistenza,realizzerannodicolpoaqualialtezzesublimidiperfezionearmonicapuòassurgerel’artedaessicoltivata,altezzecheannullerannoleconcezionipiùarditechedell’artestessasieranoformatiinterra.

Del resto, ciòcheavvienenel campomusicale, si realizzaper l’elevazionedi tutti i vostri sensiterreni,nonappenavitrovereteproscioltidallelimitazionidellamateria,efareteritornoallavostraveradimora.(Ivi,pagg.97-98).

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Alcuni annior sono, si èpubblicato inFranciaungrossovolumedi«rivelazioni trascendentali»,percuradell’ingegnereelettrotecnicoHenriAzam,daltitolo:Symbole:LaTombeparle.

Sitrattadiunaraccoltadimessaggimedianici,inversieinprosa,iqualicostituironoperl’indagatoreunodeipiùformidabiliquesitimetapsichicidarisolvere.

Peltramitediunamodestamadredifamigliafornitadicolturaelementare,sièmanifestataun’entitàlaqualeaffermòdiesserequellamedesimacheinpassatoavevadiretto lefamosesedutemedianichediVictorHugonell’isoladiJersey.Simanifestòsottoilmedesimopseudonimodi«Symbole»,ripetendolamedesimaaffermazione:quelladiesserelospiritocheavevaispiratotuttal’operamultiformediVictorHugo;einfattilapotenzadelsuogeniodipoetaediprosatoreeraapparsa,nelleesperienzediJersey,in

tuttocorrispondenteall’ispirazionedell’operainteradelsommopoeta.

Ne derivò che tale sorprendente circostanza di fatto aveva suggerito agli odierni critici scientifici inambientemetapsichico,unaspiegazionedel fenomenopiuttostofacilona, inquantononrispondevaalcomplessodeifattidaindagare;ederacheilgeniodiVictorHugoerasiestrinsecatosubcoscientementesottoformadimessaggimedianicidettatidauntavolino.

Ma tale spiegazione era tutt’altro che ponderata, giacché il tavolino medianico aveva ripetute voltedettatopoesiemagniloquentiegenialianchequandoVictorHugononerapresente.

Inognimodo, ilquesitononappariva taledaautorizzareunasoluzionespiritualistadei fatti,eciò indifettodicircostanzecheconcorresseroadimostrarlo.Edeccochedopomezzosecolodallamortedelgrandepoeta,lastessaentitàdi«Symbole»simanifestapeltramitediunamodestamadredifamigliadigiunadicolturaletteraria,laqualeignoraval’esistenzadelleesperienzediVictorHugo;etaleentitàriprendeadettaremagnifichepoesie in tuttodegnedelgrandepoeta,nonchéunaprosameravigliosa,fantasiosa, saturata di aggettivi, cosparsa di «allitterazioni» geniali ma interminabili, nonchéspiccatamentedeclamatoria;difettoquest’ultimodituttal’opera,inversieinprosa,diVictorHugo.

NederivachelacircostanzadelmedesimospiritoilqualesimanifestadopomezzosecolodallamortediVictorHugo,continuandoadarprovadellamedesimainsuperabilepotenzadiversiedigenio,valeindubbiamenteadescluderel’ipotesidelsubcoscientediVictorHugooperatoredelmiracolomedianico.

Ciò detto, mi astengo dall’addentrarmi in argomento, visto che il tema esorbita da quello quiconsiderato, e mi limito a citare qualche brano di «Symbole» in cui egli allude alla «musica delleSfere»,avvertendochefaròdelmiomegliopermantenermifedeleall’originale,impresaestremamenteardua pei continui voli pindarici della sua prosa, saturati di aggettivi il cui preciso significato èinafferrabileeconvieneindovinarlo,precisamentecomeavvieneneifrequentivolipindarici,inversieinprosa,diVictorHugo.

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Apagine73e110,egliparladellamusicadelleSfere,ecosìsiesprime:

Oh! sforzatevi ad ascoltare conme le vibrazioni infinite degli accordimisteriosi chemodula lospazio! Oh! l’estasi radiosa dello spirito quando perviene a sorprendere le gloriose melodiemodulate dall’etere! Vibrazioni ultime di un ritmo inesauribile, tumultuoso in apparenza,vertiginoso,irruente,chearrivafinoavoi.

O Uomo, tu non puoi captare la voce delle vibrazioni ultraterrene. In essa cantal’Incommensurabile;tuttociòchefremeevibrasullearpedellospazioinfinitononpuòarrivarealtuo orecchio rudimentale... O miei fratelli terreni, a voi non rimane che piangere col violino,vibrareconl’arpa,fondervineltrillodelflauto,sognareconlazampognadelmontanaro,ilqualemodulamelodiesemplicicomel’animasua.

OUomo, tunonsei il reprobomaledettodella leggenda,giacché,nellapenosamiseriadella tuapiccolezza,Diotihadatolamusica...

E pochi iniziati, al prezzo di lotte titaniche, scontando il loro genio con abbondanti lagrime, ti

hannolasciatoinereditàdelleopereimmortali.Noncessarmaidalsaturartene.EsserappresentanoilprologoelapregustazionedeigrandiritmiSiderali.

MainvanoiotentereiditrasportartialloZenithabbagliante,mapertesconcertante,degliaccordicelestiali. I vincoli che ti trattengono nei bassifondi terreni paralizzerebbero in te le sensazionitroppointenseegrandiose.

Inognimodo:Canta!poichélavocedelcantosvilupperàinteilritmointeriorespirituale.

Canta!comel’uccellinodall’ugolafragile,ilqualemodulaugualmenteconcertimisteriosiesoavi.

Canta!comel’usignuolo,ecomeluiconcentratinellasolitudine,nelsilenziodellanotte,facendovibrareletuenoteargentine,comeinterrogativirivoltialmisterodell’universo!

Enelsolennesilenziodellanatura,forsetigiungeràlarispostamusicaledall’Infinito:unaecodiaccordipurissimi,divinamenteintonatidall’eternitàriproducentelavoceonnipresentediDio.

La musica è una forza, una potenza armoniosa che attiva il dinamismo cellulare degli esseriumani... E’ col canto che i despoti trascinano le folle; è cantando che i guerrieri corronoall’ecatombe;ècolcantocheicultireligiosielevanopreghiereaDio.Lavoce,ilcanto,lamusicasonogliaccordivitalizzanticheDiohamessoadisposizionedegliesseriviventiperconferireailorospiritiilritmo,lacadenza,ilmoto,l’eternità...

Tutto è ritmo, tutto è cadenza nell’universo, perché il Tutto è vibrazione dinamizzata... Tutto èarmonia,tuttosuono,poichéognimotoèvibratorio,ondulatorio,riflesso,einconseguenzaattivopercontrastodiritmi...(Ivi,pagg.73-75e109-111).

Dopotalepreamboloinprosa,lospirito«Symbole»prorompeinunalungaliricad’ispirazioneVictor-Hughiana, dettata alla medium con vertiginosa rapidità, in cui egli descrive le supreme armoniemusicalichesisprigionanodaifenomenidellanatura,dallemanifestazionidellavita,dallarotazionedeimondi intorno a se stessi, dalla rivoluzione del sistema planetario intorno al sole, e dai motiincommensurabilidell’universostellato.Impossibiletradurla,edancheimpossibilerenderneun’idea.

Apagine109-115,egliritornasultema,conaltrepagineinprosafilosoficamenteprofonde,econunasecondaliricaaltrettantogenialeesublimata,incuisidescriveafondola«musicadelleSfere»,laquales’identificherebbeconl’armoniachereggel’universo;o,inaltritermini,conDio.

Rinuncioanchequestavoltaa tradurre tanto ilpreambolo inprosa,quanto la liricachenescaturisce,poiché in entrambi i componimenti la potenza dell’ispirazione Victor-Hughiana assurge a taliraffinatezzediespressionied’immagini,darisultarepiùchemaiintraducibile.

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Ricavo quest’altro episodio dal libro di Natacha Rambowa: «Rodolfo Valentino», nel quale sicontengonointeressantiesperienzeconuneccellentemediumnord-americano,lacuimedianità,intuttoanaloga a quella diMrs. Piper, consisteva nel cadere in profonda «trans» incarnando personalità didefunti iquali si esprimevano,o scrivevanoperdi luimezzo.Traqueste,vi fuRodolfoValentino, ilqualefornìproved’identificazionepersonaleletteralmenterisolutive,machequisarebbefuordiluogo

riferire.

Nel quinto «messaggio», egli informa di essersi incontrato con l’amico suo, il celebre tenoreEnricoCaruso, ilquale locondusseper laprimavoltaaunagrandeesibizionedi«musicadelleSfere».Egliosservainproposito:

Enricomi dice che i grandi compositori, quando giungono nelmondo spirituale, hanno la lietasorpresadiapprenderecheinultimaanalisi,l’esistenzastessadellaVitahaperbasedegliaccordimusicali. Essi imparano subito a servirsi di un certo numero dellemultiple «ottave» della scalaarmonicatrascendentale.Beneinteso,ch’essisonoancorabenlungidalconoscereleinnumerevolinote della scala musicale in discorso, ma studiano costantemente onde acquisire maggioricognizioni in proposito; e siccome nell’universo creato tutto è «vibrazione», potete immaginarequalegrandiosocòmpitosiaquesto.

Carusoaffermachelaveramusicapuòcrearsisoltantoallorchésièinpossessodiuncertonumerodi«ottave»dellascalaarmonicatrascendentale.

Lamusica,infondo,nonèchelospecchiofedelissimodiogniemozioneumanaespirituale,comepure è la sintesi degli innumerevoli suoni che si estrinsecano con l’attività incommensurabiledell’universocreato;traiqualinotevolissimiimotidacuisonoanimatiipianetideisistemisolari.

Nel mondo terreno il numero delle «ottave» musicali è limitato - sempre secondo m’informaCaruso -,mentre allorché imusicisti arrivano nelmondo spirituale, si avvedono che il numerodelle«ottave»stesseèillimitato.Venesonotante,quantesonolevibrazionicheincessantementepercorronol’universoinfinito;percuiildominiodellamusicarisultaaltrettantoillimitato.

Bene inteso che l’orecchio umano non potrebbe percepire le note di cui parlo. Solamentel’orecchiomusicalesubiettivo,ospirituale,èidoneoapercepirle.

Lamusicageneratadaquesteinnumerevolinotedell’armoniadelcreato,èatalsegnosublimechetrasporta chi l’ascolta nelle altitudini superne dell’estasi. Caruso mi dice che se orecchi umanipotessero ascoltarla, l’effetto delle intensissime vibrazioni si ripercuoterebbe sul loro sistemanervosocontaleenergia,dadistruggerlo.

Inoltre,lamusicadelleSferenonèsoltantounagioiasublimatadeisensiedell’intellettospirituali,maadempieabenaltrialtissimicòmpiti,poichérisultandolasintesiarmonicamentevitalizzataditutte levibrazioni,possiedeun’influenza illimitataper ilbenecomeper ilmale,eciòasecondadellemodalitàconcuisiestrinseca.

Nel nostro «piano» è utilizzata per armonizzare insieme larghe riunioni di spiriti appartenenti asvariategerarchie,eagiscesintonizzandolituttiaunidentico«diapason»dielevatezzasuperiore.E’ in talguisachegli spiriti indiscorsopervengonoadelevarsi temporaneamenteaunpianodiesistenzasuperiore,eciòascopid’istruzione...

Nonègran tempo - cosìmi esprimopoichéqui non esiste lamisuradell’ora fuggente - chehoascoltato cantare Caruso. Quando dico di averlo sentito cantare, deve intendersi che io nepercepivo distintamente la voce per affinità spirituale, per quanto egli cantasse in coro con unamoltitudine di altri spiriti cantori. E, più precisamente, si trattava di numerosi cori, visibili ed

invisibili,iqualicantavanoall’unisono;eaundatomomentolamusicasielevòatalesublimitàdiaccordi,ch’ebbepereffettodistabilireilcontattoconpianisuperiorialnostro,percuisiudivanoaltricoriangelicicherispondevanoainostri...

Sennonché,micapitòbruscamentedinonvederepiùnulla,dinonintenderepiùnulla,diperdereogni sensibilità emotiva. Il maestoso spettacolo delle multicolori vibrazioni generate da quellamusicadiparadiso scomparve,nonpercepivopiùnulla, enonvibravopiùdiemozioneestatica.Menespaventai,echiesispiegazionialla«guida»spiritualechemiavevacondottoall’audizione.Lavidisorridere,perpoicosìparlarmi:«Semplicionechesei!Ciòchetiavvieneèprestospiegato:il tuo spirito non è ancora progredito abbastanza per essere capace di assimilare questa parteelevatissimadell’operachesisvolge.Levibrazionieicoloridaessageneratiesorbitanodalletuefacoltàdipercezione.

Troppo intense sono le vibrazioni di questamusica per le tue capacità spirituali; troppo sublimisonoglistatiemotividaessasuscitatiperchél’essertuopervengaavibrareconessiall’unisono,econ ciò a comprenderli. Ne deriva che per te non esistono. Pazienza, amico mio; apprendi,assimila,elevatiancora,earriveràiltuoturno...».(Ivi,pagg.173-179).

***

SièvistochenelcasocheprecedeèdettochelamusicadelleSferenonèsoltantounagioiasublimatadeisensiedell’intellettospirituali,macheadempiealtresìacòmpitiutilitaridiprim’ordine.

Riferiscopertantoalcunibranidimessaggiincuisiaffermaesisvolgetaleargomento.

Ricavo la seguente citazione dal libro Life Eternal, in cui Miss Estelle Stead ha raccolto gliinteressantissimimessaggi dettati dal padre suo, il celebre giornalista e scrittore spiritualistaWilliamStead.Notocomeancheinquestocasoleproved’identificazionepersonalesovrabbondino,manonèpossibilech’iomidiffondainargomento.

Apagine102,ilcomunicantealludealla«musicatrascendentale»inquestitermini:

Gli artisti tutti, ma soprattutto i musicisti e i poeti, sono gli spiriti più felici di quanti sidisincarnanopervenireanoi;eciòinquantoessirealizzanoimmediatamenteiveriscopidell’arteloroinrapportoallaVita,eneritraggonounagioiapurissima.EssisonoglispiritipiùattivinelleSferespirituali,elalorofelicitàirradiabenessereintornoadessi...

Maildominiodell’artemusicaleèdigran lunga ilpiùvastodiqualsiasialtraarte,poichévieneutilizzatoancheascopicurativi,diconservacoicolori...

Nonappenasiarrivanelmondospirituale,sirisentetuttiunsupremobisognodiaccordimusicali,così come tra di voi si risentirebbe il bisogno di cibarsi... Ciò spiega perché la combinazionedell’armonia,delritmoedeicolorièilmassimonostrotrattamentoterapeutico,poichéanchenelnostropianospiritualevisonodisturbipsichicieditemperamentocherichiedonocure...

Eapagine114-119,egliritornalungamentesultema.Questiibraniessenziali:

...NonappenasientranelleSferespiritualid’ordineprogressivo,cisiaccorgesubitochelamusica

nonèsoltantoun’arte.Intendiamoci:essaèbensìconsideratacomelapiùelevatadellearti,mainparitempoadempieadaltricòmpitispiritualicorrispondentiallacircostanzachenonappenacisispoglia del «corpo fisico», noi riscontriamo che il «corpo eterico» rimasto libero apparesquisitamentesensitivoaisuoniedaicolori...

Ne deriva che lamusica ha poteri curativi d’ordine elevato, e viene scelta in corrispondenza aidisturbipsichicioditemperamentodeglispiriti.

Anchenelvostromondosicomincianoadapprezzareipotericalmantidellamusica,mavoinonpotete rendervi conto degli influssi di vitalità che possono derivare dagli accordi musicalisapientementesintonizzaticoidisturbipsichici...

Lamalattiareagiscealtrattamentomusicaleinragionedellacorrispondenzapiùomenoindovinatatramusicaemalattia...

Quando gli spiriti disincarnati giungono nel mondo spirituale, quasi sempre noi dobbiamosottoporliaunprimotrattamentomusicale,alloscopodisedarelostatoinevitabilediconfusionechedeterminalacrisidellamorte...

Lemalattiedellospiritoconsistonoindisturbipsichicioditemperamento,iqualidebbonocurarsiponendoilpazienteinambientedebolmenterischiarato,nelqualeegliascoltalamusicachemegliosiadattiaisintomichepresentailsuomalesserepsichico,musicalaqualeèsceltadainostridottoriin medicina... Inoltre, noi adoperiamo la musica anche come stimolante per conferirel’indispensabileattivitàaglispiritichepropendonoaristagnarenell’indolenza...

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Nelle citazioni che precedono si accenna alle vibrazionimusicali le quali apparirebbero colorate nelmondo spirituale. Giova pertanto riferire altre brevi citazioni nelle quali si descrive tale fusionemeravigliosadeicoloriconlamusica.

Nel libro del Bradley: Towards the Stars, lo spirito-guida «Johannes» allude in questi termini alfenomenoindiscorso:

Dovetepersuadervi-selopotete-chevièunaformad’artelaqualesielevasopratuttelealtreperla suanatura eminentemente spirituale..., ed è lamusica.Mavoi nonpotete percepirne i colori,poichéquestoèilprivilegiodeglispiritidisincarnati...Icolorieisuonisonostrettialleati,edogninotamusicalesiaccompagnaatonalitàcoloratesvariatissime...(Ivi,pag.259).

NellibrodiMrs.MarjoryLivingstone:TheHarmonyoftheSpheres,lospiritocomunicanteosserva:

Una nota musicale da voi suonata sul pianoforte, è una nota musicale e nulla di più. Per noi,invece,siaccompagnaauncolore,coninnumerevolisfumatureetonalità,perausiliodellequalisidetermina in noi una speciale emozione... Ciascuna nota musicale è la eco delle pulsazionidivine...,edèunaunitàpersestessa...(Ivi,pag.124).

NelvolumettodiHenryThibault:LettersfromtheotherSide,l’entitàcomunicanteosserva:

Nelmondovostrolamusicaèpercepitaunicamentecolsensodell’udito.Voipertantoascoltatela

musica;noi invecevediamoanchelamusica;cisentiamoanchesfioraredalleondemusicaliallaguisachevoivisentitesfioraredalvento,enepercepiamolafragranzacosìcomevoipercepitelafragranzadeifiori...

Ilvostrospiritohalasolapercezionespiritualedellamusica,laddovetuttiinostrisensireagisconoall’unisonocongliaccordimusicali,eciòinguisechevoinonpoteteconcepire,einconseguenzaanoinonèpossibiletrasmetterneaiviventilapiùlontanaidea...(Ivi,pagg.42-43).

***

Infine,siapprendechela«musicadelleSfere»,asecondadeipianispiritualipiùomenoevoluti,puòestrinsecarsi in due modi, e cioè, tanto per ausilio di strumenti musicali creati per condensazionieteriche (ricordo che si citò in principio un caso del genere conseguito dai coniugi Taylor con lamediumKateFox),quantoperunattodivolontàspirituale,all’infuoridiqualsiasistrumentoeterico.

RiferiscoinpropositoiragguaglifornitiaMissEstelleSteaddalpadresuo,edaleipubblicatinellibroLifeEternal.Duranteunasedutaincuiiltemariguardavalamusicaspirituale,essarivolsealpadreladomanda: «Anche nel mondo spirituale, forse, la musica si estrinseca per ausilio di strumentimusicali?».Vennerisposto:

Sì,mabeneintesochenonsitrattadistrumentimateriali.Inostristrumentisonodinaturaanalogaall’ambiente in cui viviamo, vale a dire di essenza eterica, per quanto per noi risultinoinfinitamentepiùperfettiesonorideivostri.Sonoquasisemprestrumentiacorda,perquantonellevostrechiesegliangelisianodipintiinattodisoffiarenelletrombe.

Noinonadoperiamomaiessenzeequivalentiaivostrimetalli,maunicamenteessenzeequivalentialvostrolegno,allevostrecordemusicalieallevostrezampogne...(Ivi,pag.116).

Faccioseguireunesempioincuisiparla,invece,delmodoconcuisiestrinsecalamusicanelleSferespiritualisuperiori.

Loricavodaunaraccoltadimessaggielevatissimiintitolata:TheMessagesofAnneSimon,incuiilmediumè l’inconsolabileconsortedi colei che in terraeraapparsaunangelodiscesodalcielo.EdènotevolecheladefuntaaffermadinontrovarsinelleSfereelevatissimedicuidescriveilsoggiorno,madiesserestatapresceltaquale«trasmettitrice»aiviventidimessaggitelepaticiricettatidallealteSferedicuisitratta.

Ciòpremesso,milimitoariferirequantostrettamenteciriguarda.Essaosserva:

No, nelle alte Sfere spirituali i musicisti più non si valgono di strumenti eterici perl’estrinsecazione dei loro sublimi temimusicali; essi creano ed eseguiscono nella loro interioreconsapevolezza, e gli accordi musicali si sprigionano da quei centri d’ispirazione in folgorantisingolepersonalitàspiritualichelegenerarono.

Ancheilmusicistaterrenoècapacedieseguireepercepiresubiettivamentelatonalitàdegliaccordiche viene creando per ispirazione, così come se li eseguisse con uno strumento musicale;sennonché tale sua facoltà percettiva è strettamente personale, nel senso che lui solo percepiscel’esecuzionemusicaledegliaccordicreati,laddovenelleSferespiritualilamusicasisprigionadai

centri d’ispirazione dell’artista angelico, compenetrando istantaneamente l’immensitàincommensurabile degli spazi cosmici spirituali, mentre, per legge di affinità, le graduazioniinnumerevolidispiritichevisoggiornano,pervengonosoltantoasceverarequeitemimusicalichesiconformanoalgradoraggiuntonell’ascensionespirituale...(«Light»,1922,pag.763).

***

E con questo, pongo termine al capitolo aggiunto in «appendice» alla monografia sulla «Musicatrascendentale», per quanto vi sarebbe molto ancora da racimolare d’importante, di curioso, disuggestivointornoaciòchehannodarivelareidefuntiinmeritoall’importanzasupremadellamusicanelmondospirituale.

Manonèilcasodiaddentrarciinuntemacheperoradeveconsiderarsiprematuro,sebbenegiàdaoraappare indubitabile che acquisterà importanza in un non lontano avvenire; quando, cioè, si saràprovvisto anzitutto a stabilire su basi granitiche ciò che per ora supremamente importa, ed è ladimostrazionesperimentale,sullabasedeifatti,dell’esistenzaesopravvivenzadellospiritoumano.

Questoilsupremoquesitocheurgerisolvere,primad’inoltrarsiinulterioriindaginitrascendentali.

Ricordochepermezzosecolotuttal’operadichiscrivefuconsacrataallachiarificazionedell’intricatacompagine - animicae spiritica -delquesito stesso, e ciò senzamaideviaredalle severedirettive invoga per l’indagine sperimentale in ogni ramo dello scibile; vale a dire, inducendo e deducendorigorosamentesullabasedeifatti.

Edèperquestocheloscrivente,desiderandooffrireailettoriunsaggiosuggestivoeconfortanteintornoalla grande importanza della musica in ambiente spirituale, e ciò conforme a quanto affermavanoconcordementeidefunticomunicanti,siappigliòalpartitodicollocareilsaggiostessoin«appendice»allamonografia,alloscopodinonarrecarepregiudizioallanaturarigorosamentescientificaconcuiiltemadella«musicatrascendentale»venneanalizzatoediscussoneltesto.

APPENDICE2.Apropositodelle«conversazionitraspiriti»intercettateinvolontariamentenelleesperienzeconla«vocediretta».

Le ormai classiche esperienze di Clive Chapman, da me ampiamente riassunte nel «Caso III» delpresentelavoro,incuile«vocidirette»diartistidefunticantavano«romanze»daessiconosciuteinvita,suscitaronoasuotempounvivointeresseinambientemetapsichico,tenutocontodelnumerocospicuodi testimoni appartenenti a tutte le branchedello scibile, con l’aggiuntadi pastori evangelici, notai egiornalisti, i quali dopo avere preso parte alle esperienze, avevano apportato unanimi le lorotestimonianzeinfavoredellarealtàsupernormaledeifenomeni,daessiosservatiinpienaluce.

Ma se tali esperienze apparivano invulnerabili dal punto di vista fenomenico, già si comprende chefuronodiscusseappassionatamente - siaprochecontro -dalpuntodivistadella loro interpretazionespiritualista.

Percontomio,ebbiadiscuterne lungamente inviaprivatacon l’amicoCesareDeVesme, ilqualesidimostrava perplesso circa l’interpretazione spiritualista delle esperienze in esame in causa degliincidentidelle«conversazioni tra spiriti» involontariamente intercettatedagli sperimentatori.Secondolui, tali incidentianzichéavereunvalorerisolutivoinsensospiritualista,valevanoinveceasegnalareunaperplessitàdipiùinsensocontrarioall’interpretazionestessa;eciòperlaconsiderazionecheseeravero - come indubbiamente è vero – che le conversazioni tra spiriti disincarnati avvengono pertrasmissionetelepaticadelpensiero,alloranonsidovrebberomaiintercettareconversazionitraspiritiinlinguaggioparlato,vistoch’essinonconversanoinlinguaggioparlato.

Queste le considerazioni che inducevano l’amico mio a propendere per l’ipotesi delle«drammatizzazionioniriched’ordinesubcosciente».

Niundubbiochetaleperplessitàrisultainapparenzafondataeimbarazzante,esiccomepotevasorgereinmenteadaltristudiosiinmetapsichica,iomirisolvettiapubblicaresullarivista«LuceeOmbra»unriassuntodellemiediscussioniepistolarisultema.

Edoraritengoopportunodiriportarequi,inappendice,talemiobrevestudioperilqualevienerisoltounquesitometapsichicorealmenteimbarazzante,nonchédifficileacompenetrarsi.

Iocosìcominciavo:

Nel libro di CliveChapmanTheBlueRoom emergono in guisa notevole gli episodi di «vocediretta»incuivengonointercettatibranidiconversazionetrapersonalitàspirituali.

Tale fenomeno appare interessantissimo, ma in pari tempo suscita un quesito teorico piuttostoimbarazzante, cui darò forma interrogativa: «Se è vero - come indubbiamente è vero - che leconversazioni tradisincarnatiavvengonoper trasmissione telepaticadelpensiero,comesispiegache si sorprendono brani di conversazioni tra spiriti in linguaggio parlato?». Le conversazioni

telepatichetraspiritinondovrebberoestrinsecarsimaiconla«vocediretta».

Questa la precisa impostazione del quesito da risolvere; il quale mi apparve subito abbastanzainteressante per indurmi a sottoporlo almetodod’indagine scientifica dell’analisi comparata;metodomeraviglioso,invirtùdelqualeiopervennisemprearisolveretutteleperplessitàteoriche.

Edanchequestavolta,nonappenaebbipostodifronteiprimiepisodidelgenerealloscopodirilevarneleanalogieeledifferenze,mibalenòimprovvisaallamentelasoluzionepresumibiledelquesito.

Prima nondimeno di entrare in argomento, non posso esimermi dall’accennare all’ipotesi con cui sispiegherebbero i fatti da un punto di vista naturalistico; e tale ipotesi risulterebbe quella delle«personificazioni subcoscienti», o «drammatizzazioni oniriche», secondo la quale le manifestazionidella «voce diretta», come tutte le manifestazioni medianiche dell’alto medianismo, non sarebberodeterminate dalle personalità dei defunti sé affermanti presenti, ma consisterebbero in effimerepersonificazioni subcoscienti analoghe alle creazioni dei sogni, le quali, nella circostanza in esame,svolgerebberoperautosuggestionelacommediadelle«conversazioniappartate».

Nelqualcaso,ilquesitodeibranididialogotrasmessicon«linguaggioparlato»sispiegherebbemoltopianamenteosservandocomeciòavvengaperchéilprotagonistaautosuggestionatoèunmediumperla«vocediretta».Edeccoinqualchemodorisoltoilquesitoteoricoindiscussione.

Miaffrettonondimenoadosservarecometaleversionedeifattirisultiinsostenibile,inquantoun’ipotesièscientificamentelegittimasoloacondizionecheconessasipervengaaspiegareilcomplessodeifattiindagati,nongiàunsingoloepisodioarbitrariamenteestrattodalcontestodeglialtri;senzacontarecheinrealtàtaleipotesinonsolononperverrebbeaspiegarecomplessivamenteifatti,manonperverrebbeneancheaspiegareisingoliincidentiquiconsiderati.

Prendiamo, ad esempio, il caso di «NellieDempster».Essa era stata una giovane artista di canto, laquale si era prodotta numerose volte nella sala dei concerti dell’Esposizione industriale dellaNuovaZelanda; dimodoché parecchi tra gli sperimentatori erano in grado di giudicare intorno all’identità omeno della sua voce allorché si manifestò medianicamente; tanto più ch’essa, da spirito, cantò lemedesime romanzecheavevacantatodaviva.Ora,quattropersoneche l’avevanouditaacantaredaviva, testificano sull’identità perfetta del timbro vocale tra l’artista vivente e l’artista defunta; e ilgiornalistaGiorgioW.,narraleproprieimpressioniinquestitermini:

Ne riconobbi immediatamente la voce, che tante volte avevo udita intonare il medesimo pezzomusicale.Erainverounastranaquantoimpressionanteesperienzaquelladiascoltarelamedesimavocea cantare ilmedesimopezzo,nonpiùdalmondodeiviventi,madaunaltromondo, che icristianidenominanoil«paradiso»!Elamiaemozionesiaccrebbeancora,allorquandopiùtardimicantòunaromanzalecuiparoleavevoscritteio...

Emergepaleseperchiunquechegliepisodianaloghialcitato,incuilavocemisteriosacherisuonanelvacuoèlavoceredivivadelladefuntaséaffermantepresente,eincuiladefuntacomunicantedimostrainognisuoattocoerenzaeintenzionalità,emergepalese-dico-chegliepisodiditalnaturarichiedonobenaltraspiegazionechenonsiaquelladiun«sognoinazione»;esecosìè,alloral’ipotesi«onirica»ha perduto ogni diritto di rivalsa nella circostanza in cui la medesima personalità di defunta,manifestandosiper laprimavolta, edimostrandosi incapacedi usare«i fluidi»per la«vocediretta»,determinauninteressantissimoincidentedi«dialogizzazionetraspiriti»intercettatoinvolontariamente

daipresenti.Ilettoriricorderannol’episodio:

«Charlie» informò: «E’qui presente lo spirito di “NellieDempster”; suonate per lei la romanza“Occhietti malinconici”». Io subito l’intonai, e mentre suonavo, noi tutti udimmo «Charlie», ilqualeistruivalanuovaarrivatasulmodoconcuidovevafarusodella«forza»,alfinedirendersipadronadelle«ondesonore»,concretandolenellapropriavoce.

Adistruzionecompiuta,«Nellie»simanifestò,tentandolaprova,malaprovaandòfallita;ealloraudimmonuovamente «Charlie» che riprendeva i propri ammaestramenti; quindi disse: «Osservabene,fa’comefaccioio».

Dopodi che, «Nellie» si provòdi nuovo, epervenne a intonare la romanza,madebolmente. Inultimo,però,lasuavocedivenneabbastanzachiaraesonora...

Tuttoèspontaneo,naturale,razionalenell’episodioesposto,ilqualesipresentaconl’improntagenuinadegliincidentidellavitavissuta;laddovelacaratteristicadelleazionidisognoèl’incoerenzasottotutteleforme.

Nederivacheoveanchesivolesserogiudicaregliincidentidelgenereisolandolidalcomplessodeglialtricuiappartengono,nonsiperverrebbeugualmenteaspiegarliconl’ipotesidelle«personificazionioniriche»;maciòrilevato,ripetocheperchiunqueintendaseguireimetodid’indaginescientifica,nonèlecitovalersi di un’ipotesi la quale risulta impotente a spiegare il complessodei fatti; e nel casoquiconsideratoilcomplessodeifattièrappresentatodallapersonalitàmedianicadi«NellieDempster»intuttelemodalitàincuisièmanifestataconlamedesimamedium.

Orasièvistocheconl’ipotesi«onirica»nonsiperverràmaiaspiegareilfattodellatonalitàdellavocedi leisubito identificata,nelcantoenellaconversazione,daquattrosperimentatoriche laconobbero;comenonsiperverrannomaiaspiegareinumerosiincidentidameriferitiincuilepersonalitàspiritualisi manifestano con la «voce diretta» in assenza del medium; e lo fanno improvvisamente,inaspettatamente,siadigiornochedinotte,siaquandoilpercipientelegge,scrive,passeggiapensandoaifattisuoi,siaquandotrovasialettoesidisponeaprenderesonno;tuttecircostanzelequaliescludonoinmodorisolutivol’ipotesidelle«personificazionioniriche»,vistocheunacreazionedisogno,generataperautosuggestione(presunzionegratuitaanchequesta,inquanto,nelcasonostro,ilmediumèlontanoeinaltrecoseaffaccendato),nonpotrebbeinqualunquemodoprenderecorpo,sdoppiarsi,esteriorarsi,passaredaunambienteadaltroambiente lontano,permanifestarsi tangibilmentee intenzionalmente,conla«vocediretta»,aunapersonadesignata.

Emiparechebastiperseppellirel’ipotesidelle«drammatizzazionioniriche».

Rimanedaspiegare,omeglio,daconciliareconl’interpretazionespiriticadeifatti,laperplessitàteoricache con l’ipotesi delle «drammatizzazioni oniriche» non si perviene a sormontare; còmpito a cuimiaccingo,ricorrendoalleproveperanalogia.

E’notocheneimessaggimedianiciconseguiticonlo«automatismoscrivente»(psicografia),siriscontrailmedesimo fenomenodelle dialogizzazioni tra spiriti intercettate automaticamentedalmedium; e lerelazioni sulle esperienze con Mrs. Piper, Mrs. Thompson e Mrs. Osborne Leonard sono piene diepisodicongeneri.

Ora emerge chiaramente che siffatti episodi sono in tutto analoghi agli altri delle dialogizzazioni traspiriti intercettate involontariamente con la voce diretta. Sennonché in quest’ultima circostanza laspiegazione del fenomeno non emerge così palese come avviene per gli episodi ottenuti conl’automatismo scrivente. Da ciò la grande importanza di questi ultimi per la spiegazione dei primi;giacché è ovvio che la soluzione del quesito quale emerge dagli episodi ottenuti con l’automatismoscrivente,deverisultareapplicabileagliepisodiottenuticonla«vocediretta».

Ora, ciò che palesemente emerge dai fenomeni del genere conseguiti con l’automatismo scrivente,consisteinquesto:cheessisonodovutiallacircostanzadello«strumentomedianico»,ilqualerisultando«sintonizzato» con le «vibrazioni» del pensiero trasmessogli telepaticamente dalle personalitàmedianiche,nonpuònonricettareilpensierodellepersonalitàmedesimeanchequandoconversanotradi loro senza intenzione di trasmettere i loro discorsi al medium. L’inconveniente, cioè, risultainevitabile, date le condizioni di esperimentazione; per cui dovrebbe arguirsene che le personalitàmedianichepotrebberoimpedirloaunmodosolo:quellodirisvegliareilmedium,interrompendointalguisaogni«comunicazionetelepaticacolmondodeiviventi»;cosìcomeavvieneperle«comunicazionitelefoniche nel mondo nostro», in cui se si vuole impedire che all’altro capo del filo non venganointercettatiinostridiscorsi,occorretogliereilcontattotraifiliconduttori.

Ripeto pertanto che se così è nelle circostanze dei dialoghi tra spiriti intercettati con la scritturaautomatica, allora la medesima spiegazione dovrà risultare valida per le dialogizzazioni tra spiritiintercettateconla«vocediretta».

Questa l’interpretazione fondamentale del fenomeno; sennonché rimane da chiarire una perplessitàsecondariaderivantedallecondizionidifattoradicalmentediverse;eperchiarirla,nulladimegliochericorrereaun’altraanalogia.

E’notochepergliantichimagnetizzatori,lamaggioredellemeraviglieincontratenelleloroesperienzeconsisteva nel fatto che quando si rivolgevano alle loro sonnambule parlando in latino, greco odebraico, esse comprendevano ugualmente. La vera ragione del fenomeno era sfuggita aglisperimentatoridell’epoca,econsistevainquesto:chelesonnambulenullacomprendevanodelleparolelatine, greche ed ebraiche, ma i loro centri corticali di elaborazione psichica intercettavano le«vibrazioni»delpensierodelmagnetizzatore-vibrazioniindipendentidaqualsiasiformadilinguaggioparlato, e identiche per qualsiasi cervello -, e le trasformavano automaticamente nel pensiero che leaveva generate, così come nel disco del fonografo le «vibrazioni» della voce umana, intercettate efissatesuldisco,possonotrasformarsiavolontànellavocecheleavevagenerate.

Orbene:tenendocontodiquest’ultimaanalogiacomplementaredell’altra,edapplicandoleentrambealfenomeno delle «voci dirette», noi dovremmo inferirne che se è vero che gli «spiriti» comunicanticonversanotradilorotrasmettendosiilpensierotelepaticamente,einconseguenza,cheilloropensieronondovrebbepercepirsi dai viventi in formadi linguaggioparlato, nondimenoè altrettantovero chenelle condizioni di ambiente in cui tali conversazioni avvengono, deve inevitabilmente realizzarsi ilfenomenodellinguaggioparlato,eciòinquantole«vibrazioni»delpensierodellepersonalitàspiritualiestrinsecandosiinunmezzosaturatodifluidievibrazionifonicheiviaccumulateperlatrasformazionedel pensiero in linguaggio parlato, tale trasformazione si compie automaticamente all’infuori dellavolontàdegli«spiriti»checonversano;valeadirechei«fluidielevibrazionifoniche»accumulateinquelmezzo,fungerannoda«discofonografico»inazione,ilqualericetteràle«vibrazionidelpensiero»trasformandolein«linguaggioparlato»,cosìcometaletrasformazionesicompivaautomaticamentenei

centricorticalideimediumscriventiedellesonnambulechiaroveggenti.

Rilevo che la soluzione esposta del quesito in esame vienemirabilmente confermata dalla seguentecircostanzadifatto,laquale,atuttaprima,sipresentacomeunanuovaperplessitàteorica.

Sièvistochenelcasocitatodi«NellieDempster»siripeteunacircostanzacomuneanumerosiepisodidelgenere,edèchevengonointercettatelefrasidiunsolointerlocutore,mentrelerispostedell’altrorimangonoignorateinquantononsitraduconoinlinguaggioparlato.Perché?

Atuttaprimanonsisaprebbecomeconciliaretale«dimezzamento»dellaconversazionemedianicaconla soluzione proposta, visto che se la «voce diretta» si estrinsecasse in base a una concentrazione difluidi e di vibrazioni foniche, le quali fungessero da «disco fonografico», in tal caso il «discofonografico»dovrebbeintercettareleparoledientrambigliinterlocutori.

Lasoluzionediquestanuovaperplessitàteorica,melasuggerisceunapersonalitàmedianica.

Nellenotevolissimeesperienzedeldott.WolfeconlamediumMrs.Hollis,incuilo«spirito-guida»eracapacediconversareininterrottamenteperoreintere,quest’ultimo,arichiestadiungiornalista,spiegòcheilconversareconla«vocediretta»riuscivapossibileaglispiritiinquantoessiaccumulavanofluidievibrazioni fonichesottrattealmedium,aipresentieall’atmosfera;aggiungendoche i fluidisottrattiall’atmosferaeranoutilizzabiliallacondizionedifarli«filtrare»attraversol’organismodelmedium,alfinedimagnetizzarlievitalizzarli.

Aquestopuntoilgiornalistadomanda:

«E tu, quando parli o quando ti materializzi, devi dunque mantenerti immerso in questa sferamagneticadifluidiconcentrati?».

Spirito:«Propriocosì;nonpossodiscostarmeneunsolmomento».

Giornalista:«Esetenediscostassi,checosaavverrebbe?».

Spirito:« E’ chiaro: non potrei più parlare coi viventi». (Dott. N.B. Wolfe: Startling Facts inModernSpiritualism,pag.393).

Taledialogointeressantesisvolgeancoraalungo,maperlanostratesibastailbranocitato,inbasealquale emerge una circostanza di fatto assolutamente razionale ed accettabile: quella che il pensierodell’entitàcomunicantenonpuò trasformarsi in linguaggioparlatoquando l’entitàsi trova fuoridella«sferamagneticadiconcentrazionefluidica»;esecosìè,alloradovràinferirsenecheleconversazionitraspiritiincuivieneintercettatounicamenteilfraseggiarediuninterlocutore,sideterminanoquandol’unotraquestiesprimeilpropriopensierorestandoall’infuoridella«zonadiconcentrazionefluidica»,mentrel’altrorispondedall’internodellamedesima.

Emergepaleseche incondizionisiffattegli«spiriti»conversantisicomprenderannobensì tradi loro,ma solo il pensiero del secondo si trasformerà in linguaggio parlato, mentre il pensiero del primorimarràpuramentetelepatico.

Edecco risolta inmodo razionaleenaturale laperplessità in esame; soluzione laquale riconfermaerafforzalatesiquisostenuta.

Nederivachesesiaccogliel’interpretazionespiriticadellemanifestazioniinesame,alloragliepisodidelle «conversazioni dimezzate» si spiegano brillantemente; che se invece si volessero interpretare ifatti con l’ipotesi delle «personificazioni subcoscienti», e consecutive «drammatizzazioni oniriche»,allora gli episodi delle «conversazioni dimezzate» risulterebbero inesplicabili; come già per l’ipotesimedesima risultavano inesplicabili le circostanze dell’identificazione del timbro vocale, dell’accentopersonale, delle idiosincrasie di linguaggio dei defunti comunicanti (i quali, ben sovente, risultanopersonesconosciutealmedium);nonchépuregli episodi incui lepersonalità spiritualideidefunti simanifestanoconla«vocediretta»inassenzadelmedium,osimanifestanospontaneamenteinambientifamiliari,dovenonsisvolseromaisedutemedianiche.

Econquesto,ritengodebbaconsiderarsiadeguatamentechiaritounquesitocheatuttaprimaapparivaimbarazzante.

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PERLADIFESADELLOSPIRITISMO

EdizioniMondoOcculto,Napoli1927,pagg.238

PENSIEROEVOLONTA',FORZEPLASTICIZZANTIEORGANIZZANTI

«LuceeOmbra»1927,pagg.68

EditriceLuceeOmbra,Verona1967,pagg.181

PREMONIZIONI,PRECOGNIZIONI,PROFEZIE

«LuceeOmbra»1927,pagg.165

LAFOTOGRAFIADELPENSIERO

EditoreTinto,Roma1927,pagg.31

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«LuceeOmbra»1929,pagg.142

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EdizioniMondoOcculto,Napoli1930,pagg.216

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DIALCUNEVARIETA’TEORICAMENTEINTERESSANTIDICASID’IDENTIFICAZIONESPIRITICA

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DELLA «VISIONE PANORAMICA» O «MEMORIA SINTETICA» DELL’IMMINENZADELLAMORTE

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WILLIAMSTAINTONMOSESELACRITICASCIENTIFICA

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Volume4°,1933,pagg.201

Volume5°,1938,pagg.207

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Volume1°,pagg.234

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EditriceEuropa,Verona1948,pagg.197

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