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“Inchiesta escort/L'imprenditore Intini«Lavorare? Devi passare dalla politica»”

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(…) Intini lamenta di non aver mai lavorato per la Protezione civile «pur avendo il know how per farlo, che in

Italia hanno in pochissimi» (…)

Il Servizio Stampa della Regione Abruzzo, (Ref 886) L'Aquila, 31 dicembre 2001, pare “dire” cose diverse

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Regione Flash Newsletter(Ref 886) L'Aquila, 31 dicembre 2001

Inchiesta escort/L'imprenditore Intini«Lavorare? Devi passare dalla politica»

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BARI - «Quale è la verità di questa storia? Sono stato

preso in giro. Il nostro è un Paese in cui un imprenditore,

se vuole lavorare, deve passare attraverso la politica». Lo

afferma l'imprenditore pugliese Enrico Intini, coinvolto

nell'inchiesta escort di Bari. «Tarantini era un imprenditore

della sanità con cui non avevo nessun rapporto di lavoro -

spiega Intini sulla sua "amicizia" con l'uomo al centro

dell'inchiesta - Poi, nel settembre 2008, mi dicono che era

diventato amico personale del premier e per questo

aveva intenzione di avviare una attività di pubbliche

relazioni. I miei rapporti nascono allora». «Tarantini -

prosegue - si era accreditato come l'uomo in grado di rimuovere gli ostacoli che impedivano al mio gruppo

di sviluppare la sua attività. Lo pagai per questo». «Non immaginavo e non potevo immaginare», spiega,

che dietro l'influenza di Tarantini ci fosse una presunta attività di prostituzione. Intini lamenta di non aver

mai lavorato per la Protezione civile «pur avendo il know how per farlo, che in Italia hanno in pochissimi».

Su alcuni settori la Protezione civile, sostiene, «lavora solo con 3 o 4 imprese, non so se esiste una lista

dei fornitori né con quali criteri sia redatta». Intini sostiene anche di conoscere Filippo Penati: «Il mio

gruppo - afferma - ha contribuito alla sua Fondazione così come ha versato contributi, regolarmente iscritti

in bilancio, a partiti e movimenti politici di destra e di sinistra. Parlo di centinaia di migliaia di euro ogni

anno, in assoluta trasparenza». D'Alema? «Lo conosco e stimo ma non gli ho mai parlato della mia attività

e non ho rapporti con il Pd locale».

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(Ref 886) L'Aquila, 31 dicembre 2001 La Giunta regionale ha approvato oggi un provvedimento per lastabilizzazione dei lavoratori occupati in attività socialmente utili (LSU), per complessive 118 unità,attualmente impegnati in attività di protezione civile e presso la ATER di Pescara. "I 118 lavoratori," comeha spiegato il Presidente della Regione Giovanni Pace, "verranno assunti a tempo pieno e indeterminatodalla società SMA Abruzzo S.p.A. e saranno impiegati in attività di protezione ambientale". I 118 lavoratori,cui ne saranno aggiunti altri 10 con contratto part-time, verranno assunti secondo il titolo di studio e lecompetenze professionali di ciascuno, a partire da oggi stesso. I 128 LSU verranno assunti dalla SMAAbruzzo, con sede in Atri, derivante dalla SMA S.p.A., società, quest'ultima, nata da una iniziativa diFinmeccanica e partecipata oggi dal Gruppo Intini. La SMA Abruzzo è costituita unitamente con l'ARSSA esi è convenzionata con la Regione Abruzzo per la esternalizzazione di alcuni servizi, tra i quali, quellirelativi all'ambiente, al turismo, ai lavori pubblici e alla protezione civile. La SMA S.p.A., attraverso le suepartecipate, ha già stabilizzato circa 1500 LSU nelle regioni Campania, Basilicata e Puglia. "La maggiorparte di queste professionalità - ha spiegato l'assessore Massimo Desiati - verranno impiegate nellarealizzazione del 'Progetto Amianto', cioé in attività di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai finidella difesa dei pericoli derivanti dall'amianto". Gli altri verranno impegnati in attività di prevenzione emitigazione del rischio sismico, del rischio idrogeologico, del rischio industriale e del rischio valanghe, oltreche in attività finalizzate alla realizzazione di sistemi informativi dell'edilizia residenziale pubblica e delsistema idrico integrato. Il Presidente della Regione, ha quindi precisato che l'operazione di stabilizzazionedegli LSU costerà "40 miliardi in 5 anni; 11 di meno rispetto ai 51 miliardi di cui si parlava nella precedentedelibera". "Per questa ragione," ha aggiunto, "non posso che esprimere piena soddisfazione per il risultatodi oggi che ci fa raggiungere l'obiettivo della stabilizzazione dei 118 più 10 LSU e ci consente di realizzareuna economia di ben 11 miliardi". Il Presidente della Regione, al termine della seduta di Giunta, ha volutodare personalmente la notizia agli oltre 100 lavoratori socialmente utili che dalle 10 di questa mattinaattendevano di conoscere la decisione del Governo regionale: "grazie all'impegno dell'intera Giunta, oltreche mio personale, è stato raggiunto un risultato che ci pone tra le regioni italiane che per prime hannorisolto il problema della stabilizzazione degli LSU". Pace ha quindi ringraziato i lavoratori, per la correttezzae l'alto senso di civiltà mostrato durante la vertenza e le forze sindacali che hanno fornito la loro pienacollaborazione. Apprezzamento per il lavoro svolto e soddisfazione per il positivo risultato sono statiespressi dai segretari regionali delle organizzazioni sindacali e dai rappresentanti dei lavoratori, che hannoriconosciuto al Presidente di aver onorato un impegno preso con i lavoratori rispettando le scadenzeimposte dalla legge finanziaria.CG/01/12/31

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