ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/16 Classe quinta ... · Meccanica macchine ed energia Sistemi e...

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Classe quinta elettrotecnica Corso SERALE Documento del Consiglio di Classe Ai sensi della Legge 425 del 10 dicembre 1997 Meccanica e Meccatronica ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/16 Classe quinta meccanica Corso SERALE

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Classe quinta elettrotecnica

Corso SERALE

Documento del Consiglio di Classe Ai sensi della Legge 425 del 10 dicembre 1997

Meccanica e Meccatronica

ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/16

Classe quinta meccanica Corso SERALE

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “MICHAEL FARADAY”

Via Capo Sperone, 52 – 00122 Roma tel.(fax) 06/121123625 (06/56.62.185) Email: [email protected] Pec: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V/A meccanica corso serale Indirizzo: MECCANICA E MECCATRONICA Anno scolastico 2015/16

Composizione del Consiglio di Classe

Materie Docenti

Italiano Moscatello Silva

Storia

Matematica Di Giacinto Clara

Inglese Pampaloni Sara

Disegno progett. e organizzazione industriale Di Pietro Umberto

Meccanica macchine ed energia

Sistemi e automazione industriale Carcani Filippo Maria

Tecnologia meccanica di processo e prodotto

Laboratorio di: disegno, meccanica, sistemi e tecnologia

Giliberti Annunziato (ITP laboratorio)

Sostegno Doronzo Domenico

COMMISSARI INTERNI ESAME DI STATO

Docente Materia

1 Moscatello Silva Storia

2 Carcani Filippo Maria Tecnologia meccanica di processo e prodotto

3 Umberto Di Pietro Meccanica macchine ed energia

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Documento del consiglio di classe – I.T.I. “M. Faraday” – Classe V/A Meccanica corso serale – a.s. 2015/16

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SOMMARIO COMMISSARI INTERNI ESAME DI STATO ....................................................................................... 1

Presentazione dell’Istituto ......................................................................................................................... 3

Presentazione del Corso Serale ................................................................................................................. 3

Quadro orario del corso serale indirizzo Meccanica e meccatronica ........................................................ 3

Finalità conoscenze e competenze del perito industriale per la specializzazione meccanica ................... 4

Profilo della classe .................................................................................................................................... 4

Struttura del curricolo e permanenza del corpo docente ........................................................................... 5

Organizzazione dell’attività didattica e svolgimento dei programmi ....................................................... 5

Obiettivi raggiunti dalla classe……………...………..………..………..………..………..……….5-b

Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo ..................................................................... 6

Fisionomia generale della classe ............................................................................................................... 6

Progressi curricolari .............................................................................................................................. 6

Impegno ................................................................................................................................................ 6

Partecipazione ....................................................................................................................................... 6

Metodo di studio ................................................................................................................................... 6

Profitto complessivo raggiunto ............................................................................................................. 6

Modalità di recupero delle insufficienze ................................................................................................... 6

Criteri e strumenti di valutazione adottati ................................................................................................. 6

Attività svolte nell’ambito della programmazione didattica ..................................................................... 7

Simulazioni delle prove d’esame .............................................................................................................. 8

(Test simulazione III prova allegati a parte) ......................................................................................... 8

Griglia per la valutazione della prima prova scritta (Italiano) .................................................................. 9

Parametri di valutazione seconda prova scritta (Mecccanica e meccatronica) ....................................... 11

RELAZIONI E PROGRAMMI .............................................................................................................. 11

ITALIANO.............................................................................................................................................. 12

STORIA .................................................................................................................................................. 15

MATEMATICA...................................................................................................................................... 17

INGLESE ................................................................................................................................................ 19

DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE .......................................... 22

MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA ......................................................................................... 24

SISTEMI E AUTOMAZIONE ............................................................................................................... 27

SISTEMI E AUTOMAZIONE ............................................................................................................... 29

TECNOLOGIA MECCANICA .............................................................................................................. 30

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Presentazione dell’Istituto

Nato nel 1974 come succursale dell’ITIS “Armellini”, il Faraday ha acquisito l’autonomia nel 1975. E’ l’unico Istituto Tecnico Industriale presente nel XXI distretto ed è articolato sugli indirizzi di specializzazione: - per il diurno: Trasporti e Logistica, Meccanica e Meccatronica, Elettrotecnica ed Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni; - per il corso serale: Elettrotecnica e Automazione, Informatica e Meccanica. Informazioni dettagliate sull’Istituto si possono trovare sul sito www.itis-faraday.it.

Presentazione del Corso Serale

Il corso serale risponde ai bisogni di chi intende rientrare nel sistema formativo, attraverso un percorso flessibile che valorizzi le esperienze professionali e le conoscenze culturali di ciascuno studente. Presso l’I.T.I.S. “M. Faraday” è attivo dall’a.s. 1999/2000 il triennio di specializzazione per gli indirizzi Elettrotecnica, Informatica e Meccanica che ha permesso a molti alunni di conseguire il diploma di perito capotecnico industriale. L’orario delle lezioni, dal lunedì al venerdì, è articolato secondo la tabella sotto riportata. Una caratteristica importante di questa tipologia di corso è di riconoscere le competenze possedute dagli studenti e definiti crediti formativi come derivanti da: - studi certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti; - esperienze maturate in ambito lavorativo; - studi personali coerenti con l’indirizzo di studi. L’utenza dei corsi serali è costituita principalmente da lavoratori, spesso precari, a volte turnisti, in generale portatori di problematiche, anche familiari, che non facilitano una frequenza assidua e lasciano poco spazio per lo studio e l’approfondimento individuale al di fuori dell’orario scolastico. Per facilitare l’inserimento i docenti svolgono funzioni di tutoraggio che tendono a: - individuare ed attivare strategie idonee a colmare eventuali carenze culturali; - assistere in caso di sopravvenute difficoltà in ordine alle scelte degli studi o a cambiamenti nel lavoro. Le strategie didattiche messe in atto dal Consiglio di Classe tengono conto della specificità dell’utenza e della frequenza non assidua; in particolare si cerca di concentrare il lavoro nelle ore di scuola, anche ripetendo più volte gli argomenti trattati per permettere al maggior numero di studenti di usufruire delle spiegazioni. Questo, unitamente al ridotto orario di lezione, porta ad un ridimensionamento degli obiettivi minimi realisticamente perseguibili rispetto a quelli dei corsi ordinari. D’altro canto la forte motivazione degli studenti, che spesso sono portatori di conoscenze specifiche legate alle materie d’indirizzo, accelera i processi di apprendimento.

Quadro orario del corso serale indirizzo Meccanica e meccatronica

Le attività curricolari si svolgono nei cinque giorni settimanali stabiliti secondo il seguente quadro orario:

Discipline - ore settimanali 3 ams 4 ams 5 ams Lingua e letteratura italiana 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua inglese 2 2 2 Matematica e complementi 3 3 3 Meccanica, macchine ed energia 3 3 3 (1) Sistemi e automazione 3 (1) 3 (1) 2 (1) Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 3 (3) 4 (3) 4 (3) Disegno, progettazione e organizzazione industriale

3 (2) 3 (2) 3 (2)

Totale ore settimanali 22 (6) 23 (6) 22 (7) Le ore tra parentesi sono di compresenza in laboratorio.

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Finalità conoscenze e competenze del perito industriale per la specializzazione meccanica

Finalità L'obiettivo principale è di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenti e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di

adattamento alla evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Conoscenze Il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico e in particolare: - delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo qualità dei materiali; - delle caratteristiche funzionali e d’impiego delle macchine utensili; - dell’organizzazione e gestione della produzione industriale; - dei principi di funzionamento delle macchine; - delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.

Competenze Il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere in grado di affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve acquisire competenze: - linguistico - espressive e logico-matematiche; - di lettura e interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali; - di proporzionamento degli organi meccanici; - di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; - di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione; - di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione e al controllo del processo industriale.

Profilo della classe

La classe è formata da 21 alunni (da registro elettronico) di cui meno della metà provenienti dalla precedente quarta. Nell’anno scolastico corrente ci sono stati nuovi iscritti, alcuni dei quali provenienti da corsi diurni mentre altri da diversi percorsi formativi. L’incremento della classe è stato positivo sia da un punto di vista didattico che della socializzazione.

Gli studenti sono eterogenei per età, esperienze scolastiche, professionali ed estrazione culturale; quasi tutti, comunque, svolgono, in differenti strutture e con diverse mansioni, un lavoro a tempo pieno. Le attività di apprendimento degli alunni, data la tipologia di corso, sono concentrate quasi esclusivamente durante le ore didattiche, riservando allo studio personale un tempo molto ridotto in considerazione delle attività lavorative che hanno inoltre pesantemente influenzato la regolarità della frequenza che è risultata: - per il 40% continua, cui corrisponde un congruo numero di valutazioni; - per il 15 % limitata, con poche valutazioni in alcune discipline; - per la restante percentuale è nulla o non indicativa.

Pochi alunni hanno evidenziato buoni risultati, raggiunti dalla combinazione di impegno e frequenza; altri invece, a causa della presenza discontinua (per motivi lavorativi) e delle carenze nella

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preparazione di base, presentano difficoltà più o meno marcate e progressi marginali nonostante il consistente lavoro di recupero e continui ripassi in itinere. Un piccolo gruppo ha partecipato all’attività “alternanza scuola lavoro” acquisendo una maggiore maturità sia nel campo relazionale sia per quanto riguarda la motivazione allo studio. È da evidenziare come alcuni allievi, dotati in particolare di ottimo spirito critico, hanno consentito uno svolgimento davvero produttivo e dialogato delle lezioni.

Nella classe è presente un candidato con DSA che ha lavorato per obiettivi minimi. L’alunno è seguito, quando presente, dal docente di sostegno. Le programmazioni, nel caso specifico, sono le stesse previste per la classe con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline. Le numerose assenze dello studente, al momento, rendono difficile l’attribuzione di una valutazione in diverse materie. Ulteriori chiarimenti sono disponibili nella relazione del docente di sostegno (allegato a parte). Il tempo che rimane per la fine dell’anno scolastico è comunque utile per lo svolgimento di ulteriori verifiche che, in presenza di un’opportuna applicazione, possono migliorare alcune valutazioni.

Struttura del curricolo e permanenza del corpo docente

La classe non ha avuto una sostanziale continuità didattica nel corso del triennio, specialmente nelle materie umanistiche, come riporta la tabella sottostante:

Discipline del curricolo Anni di corso

Classi III IV V

Lingua e letteratura italiana T

rien

nio

Storia

Lingua inglese X X

Matematica e complementi X X X

Meccanica, macchine ed energia X X

Sistemi e automazione X X X

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto X X

Disegno, progettazione e organizzazione industriale X X

Organizzazione dell’attività didattica e svolgimento dei programmi

La programmazione e l’organizzazione delle attività educative e didattiche sono state attuate in conformità con quanto stabilito nei collegi docenti e consigli di classe. L’organizzazione del lavoro dei docenti ha come fondamento il fatto che il corso serale è destinato a lavoratori-studenti, che non sempre riescono ad avere una frequenza costante e che hanno poco tempo da dedicare allo studio a casa. Le ore effettive di scuola sono state impiegate per favorire l’apprendimento e il consolidamento dei contenuti. I percorsi didattici hanno tenuto conto degli interessi degli alunni ed hanno teso a valorizzare le competenze acquisite nell’ambito lavorativo. In conformità a quanto stabilito dal collegio docenti è stata effettuata un’attività di ripasso in itinere dei contenuti del primo quadrimestre al fine di consentire il recupero degli stessi per gli alunni che hanno riportato risultati insufficienti al termine dello scrutinio del primo quadrimestre. Lo svolgimento dei programmi ha tenuto conto delle obiettive difficoltà degli studenti, degli strumenti offerti dall’Istituto e delle pause didattiche. L’eterogeneità dei livelli di partenza degli alunni e la discontinuità nella frequenza hanno rallentato l’esecuzione dei programmi preventivati a inizio anno, soprattutto per le materie dove la consequenzialità della trattazione e la padronanza dei prerequisiti sono decisive per una corretta assimilazione dei nuovi contenuti. Per informazioni sui programmi svolti, così come per le metodologie utilizzate e gli obiettivi raggiunti nelle varie materie, si rinviano alle relazioni delle singole discipline allegate al documento.

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Obiettivi raggiunti dalla classe

Per quanto attiene agli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, competenze e capacità, il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che essi sono in stretto rapporto consequenziale alla frequenza, all’impegno personale e agli interessi specifici maturati attraverso le esperienze professionali individuali. Gli obiettivi specifici delle varie discipline, conseguiti dalla maggioranza della classe, rientrano nel livello minimo prefissato all’inizio dell’anno scolastico. Inoltre, alcuni studenti hanno cercato di integrare autonomamente e in modo responsabile l’attività scolastica pervenendo a risultati apprezzabili. In alcuni casi, probabilmente a causa della impossibilità di frequentare regolarmente le lezioni, gli obiettivi specifici sono stati conseguiti soltanto parzialmente.

Obiettivi raggiunti: area linguistica, storica- letteraria

Per quanto riguarda l'insegnamento delle materie letterarie, gli standard essenziali in termini di conoscenze abilità competenze possono ritenersi nel complesso conseguiti relativamente ai contenuti della programmazione didattica 2015-2016. La classe, nel suo complesso, ha raggiunto risultati mediamente sufficienti riguardo a: A) la conoscenza, in termini di poetica e di lingua letteraria, dei caratteri fondamentali degli autori trattati nel corso dell'anno scolastico; B) la capacità di collegare le singole esperienze letterarie al contesto storico in cui si propongono; C) Questa padronanza del mezzo linguistico non può però dirsi acquisita per alcuni studenti che per problemi legati alla sintassi e alla struttura della frase hanno ancora notevoli difficoltà nella esposizione orale, nella produzione del testo scritto e nella comprensione di testi letterari; D) la capacità di leggere un testo in prosa e/o in versi ponendolo in relazione alla tradizione letteraria di appartenenza ma anche in rapporto alla propria personale esperienza e sensibilità. Nell’anno scolastico corrente non sono stati attivati corsi di lingua italiana per alunni stranieri. In particolare per la lingua straniera, le conoscenze e competenze acquisite possono ritenersi nel complesso sufficienti e mirate ad una preparazione d’indirizzo; mediocre è la capacità argomentativa.

Obiettivi raggiunti: area tecnico- scientifica.

Conoscenze La classe ha acquisito le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per eventuali interconnessioni con altre discipline di indirizzo e riesce ad analizzare e dimensionare semplici componenti meccanici utilizzando come riferimento le normative e tabelle riportate da manuale. E’ altresì in grado di utilizzare gli idonei strumenti di misura per l’effettuazione di misure sui componenti, macchine ed impianti. Conosce le caratteristiche fondamentali dei componenti meccanici per la trasmissione del moto nonché la parte essenziale delle sensoristica impiegata in tale campo. Conosce le caratteristiche di resistenza e morfologiche dei materiali metallici anche in termini di lavorazione, trattamenti e classificazione. Nella sua formazione tecnica si è fatto sempre riferimento alla Normativa ISO attuale.

Competenze E’ in grado di progettare semplici componenti meccanici (statici), interpretare le indicazioni di base riportate nei disegni tecnici (tolleranze, rugosità, quotature…), filtrare i costi fissi e variabili nella gestione economica d’azienda, scelta della componentistica presente sul mercato in base all’impiego. Interpreta schemi di assiemi meccanici, di automazione industriale e classificazione dei principali materiali metallici, documentando in forma scritta e grafica il lavoro svolto. Comprende documenti tecnici e manuali d’uso.

Capacità Possiede sufficienti capacità linguistico - espressive e logico-interpretative. Può partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di semplici macchine impiegate nel campo della tecnologia meccanica e di sovrintendere alla loro manutenzione. E’capace di realizzare un semplice componente meccanico alle macchine utensili, partendo da un disegno tecnico di base, controllandone sia le dimensioni che la finitura superficiale con strumenti adeguati. Infine è capace di documentare e comunicare il proprio lavoro sia singolarmente che in gruppo.

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Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo

Oltre alle attività di alternanza scuola lavoro sono state organizzate diverse uscite, quali: - culturali in teatri e cinema; - visita guidata alla mostra fotografica "War is Over!" e presso la centrale Montemartini di Roma.

Fisionomia generale della classe

Progressi curricolari

Una parte degli studenti ha evidenziato progressi positivi, altri invece a causa della presenza molto discontinua e carenze nella preparazione di base, hanno mostrato difficoltà più o meno accentuate e sviluppi più incerti rispetto alla situazione di partenza. Le continue sollecitazioni e possibilità di recupero, proposte dal corpo docente, hanno contribuito a produrre un miglioramento a livelli soddisfacenti per un numero contenuto di studenti.

Impegno

L’impegno è risultato adeguato solo per una parte degli studenti, piuttosto saltuario per altri. Pertanto solo un gruppo è in grado di orientarsi autonomamente negli argomenti svolti, rivelando un appropriato equilibrio fra competenze e capacità di ragionamento.

Partecipazione

La partecipazione è stata accettabile e propositiva per un esiguo numero di alunni, mentre per altri è stata continuamente sollecitata.

Metodo di studio

Solo pochi studenti hanno acquisito un metodo di studio organico, per altri esso è risultato approssimativo e incerto nonostante le strategie didattiche attuate per migliorare le situazioni di partenza.

Profitto complessivo raggiunto

Il profitto è buono per pochi allievi, mentre per gli altri è appena sufficiente.

Modalità di recupero delle insufficienze

Modalità di recupero Materie Corso di recupero Sportello Recupero in itinere Tutte le materie

Criteri e strumenti di valutazione adottati

I criteri di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal PTOF (pagina 61). Il file è presente sul sito dell’istituto sul menù documenti (http://itifaraday.gov.it/documenti/ptof.html#verifica). Le valutazioni finali di ogni periodo hanno previsto il voto unico come da normativa vigente.

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Attività svolte nell’ambito della programmazione didattica

- Tesine (Titoli ad oggi pervenuti)

Materia Alunni Titolo

Tutte Martello David Energia

Tutte Pica Matteo Arduino tank

……….. Bellezze Dario Idee in movimento

Tutte Federici Matteo Arduino car

- Alternanza scuola lavoro

Allievi Aziende Giudizio

Barbagiovanni Piseia Simone Officina Brachetti – Alfa Romeo Viale dei Promontori, 71 - 00122 Roma

33/35

Pica Matteo Cooperativa Music Car (auto) 35/35

Gattabria Daniel Cooperativa Music Car (moto) 35/35

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Simulazioni delle prove d’esame

Il Consiglio di Classe ha stabilito il seguente calendario per le simulazioni delle prove d'esame:

I Simulazione II Simulazione

I Prova (Italiano) 07/03/2016 09/05/2016 II Prova (Meccanica) 14/03/2016 23/05/2016 III Prova (Multidisciplinare) 24/02/2016 19/05/2016

In particolare per le simulazioni della terza prova (tipologia c):

I simulazione - Durata massima della prova: 1 h - Punteggio: 0.5 per ogni risposta esatta, 0 per risposte inesatte/non selezionate

II simulazione

- Durata: 35 min - Punteggio: 1 per ogni risposta esatta, 0 per risposte inesatte/non selezionate, punteggio totale ottenuto medinante laseguente tabella di conversione

PUNTI VOTO 0-2 1 3-4 2 5-6 3 7-8 4

9-10 5 11-12 6 13-14 7 15-16 8 17-18 9 19-21 10 22-23 11 24-25 12 26-27 13 28-30 14 31-32 15

(Test simulazione III prova allegati a parte)

MATERIE N. DOMANDE

Lingua inglese 6

Matematica 6 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 6

Sistemi e automazione 6

Storia 6

MATERIE N. DOMANDE

Lingua inglese 8 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 8

Sistemi e automazione 8

Storia 8

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Griglia per la valutazione della prima prova scritta (Italiano)

PROVA DI TIPO A – Analisi del testo

Comprensione Punti

Riassunto chiaro ed efficace 2

Riassunto incompleto e non chiaro 1

Analisi Punti

Analisi testuale completa e approfondita 4

Analisi testuale completa ma troppo sintetica 3

Analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace, uno dei punti della traccia 2

Approfondimenti Punti

Particolare originalità nella interpretazione del brano 4

Capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi 3

Mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare 2

Correttezza e proprietà linguistica Punti

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5

Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4

Diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo 3

Molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non appropriato 2

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PROVA DI TIPO B – Saggio breve o articolo di giornale

ATTINENZA E COERENZA TITOLO/ DESTINAZIONE EDITORIALE Punti

Compito attinente alle consegne della traccia 4

Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 3

scarsa padronanza stilistica e dei registro linguistico 2

CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti

Contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione 6

Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 5

Elaborazione abbastanza organica della documentazione e sufficienti capacità di argomentazione 4

Uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione 3

Argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della documentazione 2

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti

elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5

alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4

diversi errori, esposizione poco scorrevole, lessico ripetitivo 3

PROVA DI TIPO C – D Tema di carattere storico e/o generale

ATTINENZA E COERENZA INTERNA Punti

Compito attinente alle consegne della traccia e molto ben costruito 4

Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3

Svolgimento incongruente e non rispondente alla traccia 2

CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti

Conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione 5

Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3-4

Contenuti banali e superficiali 2

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 6

Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4-5

Diversi errori, esposizione confusa in alcuni punti, lessico ripetitivo 2-3

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Parametri di valutazione seconda prova scritta (Mecccanica e meccatronica)

Valutazione Punti attribuiti

Conoscenza e applicazione delle regole di base

0 ÷ 6

Correttezza nell’esecuzione 0 ÷ 5

Completezza della prova e di eventuali disegni esplicativi

0 ÷ 3

Commento sul procedimento 0 ÷ 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Tale tabella di valutazione è qualitativa, può variare in base al problema da svolgere.

RELAZIONI E PROGRAMMI

Di seguito le relazioni per singole materie della classe V/A mecc. Serale nonché i relativi programmi redatti dai singoli docenti del corso.

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Relazione finale ITALIANO

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Silva Moscatello

Il programma di italiano è stato svolto in modo conciso ed essenziale poiché a causa della

disomogeneità dei livelli culturali dei singoli alunni, a causa della decisione da parte della classe di

non adottare il libro di testo consigliato e, a causa delle ripetute assenze, la didattica è stata fortemente

rallentata.

La classe ha partecipato all’attività didattica con interesse generalmente soddisfacente, collaborando

allo svolgimento delle lezioni. Ha dimostrato una discreta conoscenza delle periodizzazioni, delle

opere letterarie e degli autori nel contesto dei moduli proposti.

Le competenze comunicative scritte ed orali appaiono mediamente sufficienti, nonostante vi siano

alcuni allievi in cui permangono incertezze ed altri che manifestano un’emotività così intensa da

bloccarsi durante l’esposizione orale. La classe inoltre dimostra una sufficiente capacità di

contestualizzazione e di approccio interdisciplinare, naturalmente in misura soggettivamente

differenziata, in relazione anche alle diverse motivazioni dei singoli per lo studio delle discipline

umanistiche. La metodologia utilizzata è stata quella di lezioni frontali di inquadramento generale, di

esegesi dei testi, la lettura diretta dei quali è stata centrale nello svolgimento dell’attività didattica.

Durante le discussioni in classe è stata data la possibilità agli studenti di esprimere le proprie

conoscenze ed esperienze sviluppando cosi analisi e approfondimenti critici ed interdisciplinari.

Le valutazioni sono state ricavate da prove scritte ed orali. Per quanto riguarda le prime ho proposto

alla classe le varie tipologie compositive previste dagli esami di stato.

Roma, 13 maggio 2016

La docente Silva Moscatello

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Programma svolto ITALIANO

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

GABRIELE D’ANNUNZIO La vita L’Estetismo Il Panismo Il Superuomo Le opere:

Il Piacere “Ritratto di un esteta”

Le vergini delle rocce: trama

Le Laudi, da Alcyone: La pioggia nel pineto

GIOVANNI PASCOLI La vita La poetica del fanciullino Il nido familiare Il simbolismo pascoliano Opere: Il fanciullino: “Il fanciullo che è in noi”

Da Myricae: Arano Lavandare X Agosto

Introduzione ai Poemetti e alla Digitale purpurea

Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

LE AVANGUARDIE Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti: Il manifesto del futurismoe Il Manifesto tecnico della letteratura futurista

ITALO SVEVO La vita I maestri di pensiero: Freud, Darwin e Schopenhauer La psicoanalisi L’inettitudine Opere:La coscienza di Zeno “Il fumo”

LUIGI PIRANDELLO La vita Il rapporto tra la vita e le forme Il tema della follia Il saggio su l’ umorismo Il relativismo conoscitivo

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Opere:

I romanzi: Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila

da L’umorismo: “Una vecchia imbellettata e il sentimento del contrario”

Da Novelle per un anno: La patente

Il treno ha fischiato

Il teatro: Cosi è se vi pare Sei personaggi in cerca d’autore

LA POESIA PURA e L’ERMETISMO: il significato - il contesto storico - il dolore esistenziale - il ridimensionamento del ruolo del poeta

GIUSEPPE UNGARETTI La vita La funzione della poesia La sperimentazione linguistica e poetica L’analogia Opere: da L’allegria: San Martino del Carso

Veglia

Sono una creatura

Soldati

Allegria di naufragi

Natale

Mattina

EUGENIO MONTALE La vita Il male di vivere Il correlativo oggettivo Opere: da Ossi di seppia(il significato, il varco ela poetica dell’oggetti) Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola carrucola del pozzo da Le occasioni(la memoria, il ricordo e la donna salvifica) Non recidere forbice quel volto da Satura Xenia II Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milioni di scale

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni La docente Silva Moscatello

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Relazione finale STORIA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Silva Moscatello

Il programma di storia è stato svolto in modo schematico ed essenziale poiché a causa della decisione

da parte della classe di non adottare il libro di testo consigliato e, a motivo delle ripetute assenze, la

didattica è stata fortemente rallentata.

La classe ha partecipato all’attività didattica con interesse generalmente soddisfacente ed ha raggiunto

una discreta conoscenza degli argomenti affrontati. Accettabili sono le competenze in ordine alla

contestualizzazione dei fatti storici ed all’uso di un linguaggio appropriato. Alcuni studenti rivelano

apprezzabili capacità di collegamento interdisciplinare e di approfondimento personale.

La metodologia utilizzata è stata quella di lezioni frontali di inquadramento generale e di collegamento

interdisciplinare.

Le valutazioni sono state ricavate da prove scritte ed orali. Per quanto riguarda le prime ho proposto

alla classe la tipologia prevista dalla terza prova dell’esame di stato.

Roma, 13 maggio 2016

La docente Silva Moscatello

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Programma svolto STORIA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

• Cause remote e cause scatenanti • Il sistema delle alleanze • La guerra di trincea • Il 1917 • La fine della guerra e i trattati di pace

LA RIVOLUZIONE RUSSA

• La rivoluzione di Febbraio • Le tesi d’Aprile • La rivoluzione di Ottobre • La guerra civile

1920-1930: LAFFERMARSI DEI REGIMI TOTALITARI E LA CRISI DEL 1929

• Le caratteristiche del Totalitarismo • L’Italia del dopoguerra, l’affermarsi del regime fascista • L’organizzazione politica, economica e sociale del fascismo • Il dopoguerra in Germania e la repubblica di Weimar • La crisi economica del 1929 • L’affermazione del nazismo • La politica culturale e le leggi razziali del nazismo • La politica aggressiva di Hitler

LA SECONDA GUERRRA MONDIALE

• L’attacco alla Polonia e la “guerra lampo” • L’avanzata tedesca e il dominio nazista in Europa • Dalle leggi razziali allo sterminio: la Shoah • L’estendersi del conflitto: la guerra diventa mondiale • La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 • La vittoria degli alleati e la fine della guerra

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni La docente Silva Moscatello

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Relazione finale MATEMATICA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Clara Di Giacinto

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITA'

La classe è costituita da 21 alunni la metà dei quali proviene dalla precedente quarta mentre gli altri, provenienti da percorsi diversi, si sono inseriti quest'ultimo anno integrandosi sia a livello relazionale che scolastico. Questa classe, corretta nel comportamento, ha partecipato in maniera abbastanza interessata alle lezioni, in buona parte manifestando la volontà di comprendere i concetti e sfruttare al meglio il tempo scolastico. Diversi certamente sono l'attitudine verso questa disciplina ed il tempo dedicato allo studio. Per la maggior parte degli alunni non è stato possibile integrare il lavoro in classe con dello studio a casa. Il livello di preparazione risulta mediamente sufficiente, discreto o buono per alcuni.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Inizialmente, per l'eterogeneità che la classe presentava, è stato necessario un periodo di “rodaggio” durante il quale ho verificato i livelli di conoscenza dei nuovi entrati ed ho previsto alcune lezioni di ripasso dei concetti fondamentali dopodiché ho avviato lo studio del programma di quinto anno secondo la programmazione presentata. Tenendo conto dell'impossibilità per molti di poter lavorare a casa le lezioni teoriche, fornite in maniera semplice ed immediata, sono state sempre completate da esercizi chiarificatori da svolgersi spesso in gruppo e poi magari ripetuti individualmente. La frequenza abbastanza continua che ha contraddistinto buona parte di questi studenti nel corso degli studi ed in quest'ultimo anno e l'impegno hanno consentito l'intero svolgimento dei programmi.

VERIFICHE

Le verifiche della parte teorica, principalmente dei concetti fondamentali, sono state di tipo tradizionale, talvolta anche di gruppo.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero è stato svolto nell'orario scolastico, in maniera piuttosto individuale, essendo stati previsti dei momenti di sospensione della didattica.

STRUMENTI DI LAVORO

Si è lavorato col testo consigliato (“Corso base di matematica 5” di Trifone Bergamini Ed. Zanichelli) e con appunti e fotocopie forniti dal docente.

Roma, 13 maggio 2016

La docente Clara Di Giacinto

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Programma svolto MATEMATICA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

• LE FUNZIONI BASE Ripasso.

• DERIVATE DI FUNZIONI

Ripasso della definizione di derivata, del suo significato geometrico e del calcolo.

• GLI INTEGRALI INDEFINITI

Concetto di primitiva e di integrale indefinito. Proprietà e calcolo di integrali immediati. Integrazione di funzioni con primitiva composta. Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti.

• GLI INTEGRALI DEFINITI

Definizione e teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato), applicazione al calcolo di aree di figure piane ed alla cinematica.

• EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Concetto di equazione differenziale, di integrale generale, di integrale particolare. Equazioni del primo ordine immediate. Equazioni a variabili separabili. Equazioni del primo ordine lineari omogenee. Equazioni del primo ordine lineari (metodo di Lagrange). Il problema di Cauchy. Applicazioni ai circuiti ed alla caduta dei gravi. Cenni alle equazioni di secondo ordine. Equazioni del secondo ordine immediate.

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni La docente Clara Di Giacinto

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Relazione finale INGLESE

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Sara Pampaloni

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITA’

La classe è composta da 21 studenti di cui circa un terzo provenienti dall'anno precedente: presenta livelli diversi di preparazione e una frequenza altrettanto altalenante, dovuta in parte all'orario (prime due ore del giovedì), che impedisce ad alcuni lavoratori di partecipare, in parte ad attività extracurricolari che hanno spesso coinciso con le ore di lezione. Durante tutto l'anno c'è stato un piccolo gruppo di cinque - sei studenti che ha frequentato con assiduità, mostrandosi educato e attento. Anche gli alunni meno assidui hanno sempre tenuto un comportamento corretto ma la mancata partecipazione ha influito negativamente sulla preparazione.

Data l'importanza che una buona esposizione orale riveste all'interno dell'esame di Stato, quest'anno non ho effettuato prove scritte, ad eccezione di un'entry test' per verificare il livello iniziale di conoscenza della lingua, che ha evidenziato una disomogeneità nel possesso dei prerequisiti e delle competenze grammaticali, con un terzo degli alunni carenti nelle strutture più elementari, soprattutto orali, e un quinto con un ottimo livello, sia di comprensione che di esposizione. Per il resto, la classe ha una buona capacità di comprensione scritta ed una discreta capacità di esposizione orale.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Durante i primi due mesi dell'anno scolastico ho ritenuto necessario rivedere le basi grammaticali e sintattiche, in vista di un lavoro di comprensione dei testi ed esposizione orale che è stato intensificato a partire da Novembre. I contenuti disciplinari previsti nel piano di lavoro sono stati svolti quasi completamente, mentre cenni di cultura e letteratura anglosassone, che possono servire agli studenti per integrare tesine ed esposizioni orali, verranno svolti nelle ultime settimane di scuola. Durante l’a.s. ho esplicitato agli studenti sia gli obiettivi minimi, che i criteri di valutazione, invitandoli a suggerire temi e argomenti di loro interesse e che servissero da interazione con le discipline di specializzazione. Per quanto riguarda la revisione e il consolidamento delle basi linguistiche ho seguito principalmente il testo "Speak Your Mind Compact" (Pearson-Longman), usando il DVD da proiettare in classe; mentre per il linguaggio elettrotecnico e gli argomenti di approfondimento ho usato il testo in adozione, "New Mechanical Topics" (Hoepli) ed altri testi specifici ("Mechanics in Action" – Loescher), oltre a materiale autentico, audio, video e presentazioni PowerPoint.

VERIFICHE

Gli strumenti per le verifiche formative e sommative sono dunque i risultati delle terze prove, le interrogazioni programmate (presentazioni individuali su un argomento scelto dall'alunno) e gli esercizi di traduzione e comprensione di testi specifici in classe.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Dato il poco tempo a disposizione per la sovrapposizione di impegni extra curricolari e per la frequenza altalenante degli alunni, a causa di impegni familiari e lavorativi, non ho potuto effettuare attività di recupero durante le ore di lezione, ma farò un ripasso/simulazione di interrogazione orale in classe su tutti gli argomenti del programma. Ho inoltre messo tutti i testi delle lezioni a disposizione

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degli studenti, sia in copia cartacea a scuola, che in forma digitale su cloud "Dropbox", insieme ad argomenti di approfondimento e consolidamento (facoltativi).

STRUMENTI DI LAVORO

I metodi e gli strumenti adoperati per favorire l’apprendimento sono stati la lezione frontale interattiva con l’uso di video e presentazioni al PC, simulazioni, ascolto e comprensione, lettura e traduzione, costruzione di vocabolario specifico ed esposizione orale.

Il testo in adozione è "New Mechanical Topics" (Hoepli): ulteriori contributi sono stati estratti da "Mechanics In Action" (Loescher) e da vari testi online, a disposizione su cloud "Dropbox".

Roma, 13 maggio 2016

La docente Sara Pampaloni

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Programma svolto INGLESE

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

grammatica present simple / present continuous; past simple / past continuous; some, any, no (countables, uncountables); aggettivi possessive; there is/there are; can, could; principali preposizioni di luogo / tempo; infinito di scopo; forma passiva; linkers

testi "Materials": - Main types of materials - Plastic, rubbers, ceramics - Composite and smart materials

"Basic Metal Processes": - Steels and steelmaking - Welding, soldering and brazing

"The Automobile Engine": - The first mass producers of cars - Internal combustion (four-stroke combustion cycle) - Parts of an engine - Model T and the assembly line - The electric motor**

"Energy Sources": - Fossil fuels - Non-fossil fuels - Renewable sources

"Hand Tools": files, chisels, saws "Machine Tools": the pillar drill, the lathe, the milling machine "What is Mechatronics?":

- The CAD/CAM systems biographies: Henry Ford, Michael Faraday**

video "What is an Atom" "Electromagnetic Induction" "How Does a Transformer Work?" "How Does an Induction Motor Work?"**

PowerPoint "Forms of Energy" "A New World Order" (UK and USA between the two wars)** "Moving Forward" (the 60's and 70's)** "How to Create a Concept Map"

attività integrative

Visita guidata alla mostra fotografica "War is Over" sulla fine della seconda guerra mondiale, visione del film-documentario di Michael Moore "Where to Invade Next"

funzioni comprensione orale, pronuncia, uso autentico della lingua, linguaggio specifico; espressione orale, deduzioni, opinioni; skimming/scanning, comprensione scritta, traduzione inglese-italiano

**in programma per la fine di maggio

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni La docente Sara Pampaloni

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Relazione finale DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Umberto Di Pietro ITP: Annunziato Giliberti

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITÀ

La situazione generale della classe è conforme a quella descritta nella relazione di meccanica. La differenza sostanziale, a livello di capacità, è che gli studenti hanno trovato meno difficoltà nella parte grafica e delle esercitazioni di disegno anche se non manca un piccolo gruppo che per assenze e carenze formative non è riuscito a comprendere fino in fondo gli argomenti.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

L’iter didattico nell’anno scolastico corrente, data l'eterogeneità della classe, ha visto un ripasso iniziale e in itinere degli argomenti del terzo e quarto penalizzando fortemente lo svolgimento degli argomenti dell’ultimo anno di corso (come per meccanica). A tal proposito sono state diverse le lezioni di ripasso per un recupero dei concetti fondamentali della materia e allineare i livelli di conoscenza dei nuovi allievi. Visto l'impossibilità per molti studenti di poter lavorare a casa, è stato necessario un lavoro intenso in classe fatto di: esercitazioni grafiche (in questo caso sono stati ripresi i problemi di meccanica) e molti esercizi su ciascun argomento svolto. Anche per questa materia, si è cercato di trattare gli argomenti fondamentali relativi al programma dell’ultimo anno di corso, nonostante il nuovo quadro normativo abbia decurtato un numero di ore sostanziali alle discipline tecniche.

VERIFICHE

Scritte, orali e grafiche.

ATTIVITA' DI RECUPERO

In itinere.

STRUMENTI DI LAVORO

Sono stati proposti diversi libri oltre a quelli di adozione. Il testo di acquisto obbligatorio è il manuale di meccanica della Hoepli inoltre, sono state condivise dispense elettroniche mediante cloud preparate dall’insegnante.

Roma, 13 maggio 2016

Il docente Umberto Di Pietro

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Programma svolto DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGAZZAZIONE INDUSTRIALE

MODULO 1 – Principali norme del disegno tecnico

- Quotature nel disegno tecnico. - Rugosità. - Tolleranze dimensionali ISO. - Tolleranze geometriche ISO.

MODULO 2 – Cicli di lavorazione

- Criteri generali. - Impostazione del ciclo di lavorazione (cenni)*.

MODULO 3 – Gestione della produzione e layout di impianto

- Processi produttivi. - Modelli produttivi di riferimento. - Definizioni e tipologia di layout, layout per linee e per reparti. - Cadenza di una linea di produzione e bilanciamento delle linee. - Il layout per tecnologia di gruppo. - Le famiglie di parti. - Confronti fra le caratteristiche dei diversi tipi di layout. - Produzione per commessa. - Produzione Just in Time (cenni).

MODULO 4 – Normativa ed interpretazione dei seguenti componenti meccanici

- Ruote dentate: nomenclatura, tolleranze e rugosità. - Processi tecnologici per la realizzazione bielle. - Profili scanalati*. - Filettature. - Linguette e perni di estremità. - Cuscinetti volventi*. - Disegni di alberi con interpretazione delle diverse tolleranze impiegate.

ESERCITAZIONI IN CLASSE: Disegni a mano libera su diversi organi meccanici descritti nel programma.

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni Il docente Umberto Di Pietro I.T.P. Annunziato Giliberti

* Argomenti svolti dopo il 15 maggio tramite esercitazioni

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Relazione finale MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Umberto Di Pietro ITP: Annunziato Giliberti

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITA'

La classe è formata da 21 alunni (di cui solo la metà, circa, frequenta ed ha un congruo numero di valutazioni in meccanica) cinque dei quali iscrittisi nell’ultimo anno. Si tratta di studenti inseriti in diversi settori lavorativi spesso impegnati in turni che ne hanno fortemente penalizzato la regolare frequenza. Pochi studenti hanno evidenziato progressi positivi, altri invece, a causa della presenza discontinua e delle carenze nella preparazione di base, presentano difficoltà più o meno marcate e progressi marginali. Il livello delle conoscenze e delle competenze raggiunto dalla classe è complessivamente soddisfacente. Nella classe è presente un alunno con DSA che segue gli obiettivi minimi: stesso programma ma con contenuti ridotti.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

L’iter didattico nell’anno scolastico corrente, data l'eterogeneità della classe, ha visto un ripasso iniziale e in itinere degli argomenti del terzo e quarto anno penalizzando fortemente lo svolgimento degli argomenti dell’ultimo anno di corso. A tal proposito sono state diverse le lezioni di ripasso per un recupero dei concetti fondamentali della materia e allineare i livelli di conoscenza dei nuovi allievi. Visto l'impossibilità per molti studenti di poter studiare a casa, è stato necessario un lavoro intenso in classe, fatto di: ripassi, molti esercizi su ciascun argomento svolto e spiegazione dei nuovi con un timbro sintetico evidenziando le formule cardini della materia. Nonostante il quadro normativo vigente abbia ridotto le ore di tutte le discipline tecniche, si è cercato, con non poca fatica, di spiegare gli argomenti fondamentali del programma. Gli argomenti non svolti sono stati quelli ridondanti o non necessari per un’autonomia degli studenti verso nuovi argomenti di meccanica.

VERIFICHE E ATTIVITÀ DI RECUPERO

Verifiche: scritte, orali e grafiche. Attività di recupero in itinere

STRUMENTI DI LAVORO

Sono stati proposti diversi testi oltre a quello di adozione. Il testo di acquisto obbligatorio è il manuale di meccanica della Hoepli (completo di tutti gli argomenti) inoltre, sono state condivise dispense elettroniche mediante cloud preparate dall’insegnante.

Roma, 13 maggio 2016

Il docente Umberto Di Pietro

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Programma svolto MECCANICA E MECCATRONICA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

MODULO 1 – Ripasso sulle sollecitazioni semplici e composte

- Unità di misura del sistema internazionale S.I., forze e sistemi di forze, corpi vincolati. - Resistenza dei materiali: momenti statici di superficie, momenti quadratici di superficie, forze esterne, azioni interne e criteri di resistenza. Cenni sulla sollecitazione a fatica. - Sollecitazioni semplici e relativi diagrammi: trazione, compressione, flessione, taglio e torsione. - Criteri di resistenza per le sollecitazioni composte (Von Mises). - Dimensionamento degli assi e degli alberi. Esercitazioni: dimensionamento di un albero sottoposto a momento flettente, dimensionamento di un tirante, calcolo delle reazioni vincolari e diagrammi delle sollecitazioni interne di alberi per trasmissioni.

MODULO 2 – Organi di collegamento, giunti di trasmissione

- Designazione delle filettature, classificazione della bulloneria in acciaio, dimensionamento dei collegamenti con viti. Tabelle di elementi unificati. Esempi di collegamenti con viti. - Organi di collegamento non filettati: linguette e chiavette, profili scanalati, cenni su perni e spine. - Giunti di trasmissione: giunti rigidi a dischi, generalità sulle altre tipologie di giunti. Esercitazioni: giunti, collegamenti filettati, dimensionamento di un profilo scanalato.

MODULO 3 – Perni di estremità, cuscinetti radenti e volventi*

- Perni di estremità e intermedi, cenni sui cuscinetti radenti. - Cuscinetti volventi*. Esercitazioni: dimensionamento di un albero di una macchina idraulica e scelta del cuscinetto in base alla durata L10, esempi di applicazioni dei cuscinetti volventi.

MODULO 4 – Ruote dentate

- Generalità, nomenclatura delle ruote dentate, azione coniugate tra due denti in presa e strisciamento. - Interferenza e numero minimo di denti, classificazione e proporzionamento delle ruote dentate. - Dimensionamento delle ruote dentate: a flessione con il metodo di Lewis e ad usura con la teoria di Hertz. - Ruote dentate cilindriche a denti diritti e a denti elicoidali*: scomposizione delle forze tra due ruote dentate in presa. Esercitazioni: - Dimensionamento e verifiche di ruote dentate a denti diritti ed elicoidali; - esercizi relativi agli esami di Stato di anni precedenti attinenti al modulo 4.

MODULO 5 – Dispositivo biella-manovella

- Teoria del carico di punta: Raggi d’inerzia, Eulero, Rankine e omega. - Studio cinematico e dinamico del dispositivo. - Dimensionamento delle bielle lente e veloci. - Manovelle di estremità. Esercitazioni:

- Dimensionamento e verifiche di bielle lente veloci, dimensionamento del perno di estremità, di banco e della maschetta della manovella; - esercizi riguardanti gli esami di Stato di anni precedenti attinenti al modulo 5. * Moduli trattati dopo il 15 maggio 2016.

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MODULO 6 – Motori endotermici alternativi – Pompe alternative

- Cenni sull’architettura dei motori endotermici alternativi e relativo funzionamento. - Cicli termici ideali e reali nel piano p-v. - Rapporto di compressione e rendimenti. - Formule pratiche per il calcolo delle principali caratteristiche di un motore ad accensione spontanea e comandata. - Funzionamento delle pompe alternative, calcolo delle principali caratteristiche: rendimenti, portate, potenza e prevalenza.

MODULO 7 – Trasmissioni con cinghie

- Rappresentazione e dimensionamento delle cinghie piatte. - Cinghie trapezoidali. Esercitazioni:

- Scelta delle cinghie trapezoidali in base alle caratteristiche delle macchine; - esercizi concernenti gli esami di Stato di anni precedenti attinenti al modulo 7.

MODULO 8 – Volani*, frizioni e molle

- Dinamica dei volani. - Frizioni piane e coniche. - Molle elicoidali: caratteristiche e scelta. Esercitazioni:

- Calcolo delle caratteristiche principali degli elementi sopra illustrati.

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni Il docente Umberto Di Pietro I.T.P. Annunziato Giliberti

* Moduli trattati dopo il 15 maggio 2016.

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Relazione finale SISTEMI E AUTOMAZIONE

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Filippo Maria Carcani ITP: Annunziato Giliberti

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITÀ

La classe composta da 21 studenti , di cui meno della metà proveniente dalla classe IV mecc. serale , ha dimostrato sufficiente interesse per la materia raggiungendo con qualche difficoltà gli obiettivi di conoscenza minimi prefissati nella programmazione . Si evidenzia una frequenza non sempre assidua e a causa del poco tempo a disposizione ( studenti-lavoratori ) lo studio e l’apprendimento è stato quasi esclusivamente ritagliato nelle ore di aula . Non è stato possibile approfondire adeguatamente tutti gli argomenti del programma a causa delle poche ore settimanali ( 2 ore ) e i livelli di profitto raggiunti sono appena sufficienti con l’eccezione di pochi studenti. Alcuni studenti, i più oberati da situazioni lavorative , hanno dovuto sospendere quasi del tutto di frequentare, ma anche per chi ha frequentato con discreta regolarità si è riscontrata una difficoltà a fissare i concetti trattati nelle lezioni motivo che ha costretto la ripetizione degli argomenti più di una volta rallentando ulteriormente lo svolgimento del programma. Per quel che riguarda il comportamento degli studenti è sempre stato corretto nei confronti dell’insegnante partecipando alle lezioni con serietà e impegno . L’eterogeneità della preparazione alla base dei singoli ha fatto si di cercare quanto più possibile di lavorare per colmare le lacune coinvolgendo gli studenti e stimolandoli alla partecipazione sottoponendo loro domande dal posto. Il tempo rimanente alla chiusura scolastica definitiva prima degli esami servirà ancora a lavorare per cercare di migliorare e portare a livello sufficiente quei casi dove il profitto è ancora non pienamente soddisfacente.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Per quanto il numero di ore totali per la materia assegnate siano esigue per coprire dettagliatamente il programma si è cercato di trattare gli argomenti di maggiore interesse riprendendo anche a inizio anno la parte riguardante la pneumatica. I grossi limiti allo svolgimento di quanto programmato a inizio anno è stata una frequenza non regolare degli studenti e quindi tenuto conto di ciò ci si ritiene sufficientemente soddisfatti di quanto svolto fino ad ora .

VERIFICHE

La materia di Sistemi e Automazione , come le materie di indirizzo , ha come obiettivo l’apprendimento di concetti e l’acquisizione di competenze che devono essere il risultato non di uno studio puramente mnemonico ma di un studio rivolto a fissare i concetti di base ( teoria ) con l’ausilio di pratica di laboratorio. Gli strumenti utilizzati per le verifiche sono state domande dal posto , verifiche orali e scritte. E’ stata svolta la simulazione della terza prova , corretta utilizzando l'apposita griglia di valutazione, ed è in programma una seconda simulazione della terza prova entro fine maggio.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state effettuate a livello di gruppo classe . Si sono ripetuti gli argomenti soprattutto per quegli elementi con maggiori lacune concentrandosi su l’apprendimento dei concetti di base e alla loro esposizione utilizzando una terminologia appropriata e nella maniera più chiara possibile. Grazie alle attività di recupero, sono stati notati miglioramenti nel corso dell’anno scolastico, ma ancora i livelli raggiunti non sono completamente omogenei e sufficienti per l’intera classe . Si

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continuerà a lavorare in tal senso anche in questa ultima fase scolastica prima di affrontare l’Esame di Stato.

STRUMENTI DI LAVORO

Si è fatto riferimento al testo adottato per la classe (SISTEMI E AUTOMAZIONE – autore Guido Bergamini) ma altri strumenti di lavoro sono stati forniti dal docente ( file in formato .pdf , appunti,fotocopie tratte dal libro di testo) . L’ausilio di questi strumenti scelti per una trattazione più sintetica degli argomenti hanno aiutato la comprensione dei concetti . L’ausilio della LIM poi ha sicuramente aiutato a focalizzare l’attenzione della classe su file e video che sono stati proiettati stimolando la partecipazione e l’interesse.

Roma, 13 maggio 2016

Il docente Filippo Maria Carcani

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Programma svolto SISTEMI E AUTOMAZIONE

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

RICHIAMI DI PNEUMATICA

L’aria come vettore di azionamento - Pressione e sue unità di misura. Influenza della temperatura e leggi dei gas ideali (Gay-Lussac e Boyle-Mariotte). Produzione dell’aria compressa: schema di un gruppo moto-compressore. Compressori: classificazione ( compressore alternativo a membrana - compressore rotativo a palette) Condizionamento dell’aria pneumatica: gruppo FRLM - Altri componenti d’impianto. Valvole pneumatiche: V. di intercettazione - V. unidirezionali e di non-ritorno - V. pressostato - V. riduttrice di pressione - V. regolatrice di flusso. Valvole distributrici : tipologie (2/2 – 3/2 – 5/2) e funzionamento - Valvole monostabili e bistabili Attuatori lineari: cilindri a semplice e a doppio effetto SENSORI E TRASDUTTORI

Definizione di sensore Sensori di prossimità ( Sensori a 3 fili - Sensori a 2 fili ) Sensore magnetico a effetto Hall Definizione di trasduttore Parametri principali dei trasduttori ( Range-Funzione di trasferimento-Linearità-Precisione ) Tipi trasduttori (analogici-digitali ; attivi-passivi ) Controllo della posizione : potenziometro - cenni su encoder (incrementale - assoluto) Controllo di sforzi e deformazioni: gli estensimetri e collegamento con ponte di Wheatstone. Controllo della velocità: dinamo tachimetrica- ruota dentata con sensore di prossimità. Controllo della temperatura: Termocoppia - Termoresistenza - Termistore Cenni su sistemi di Controllo - Controllo del processo Controllo ad anello aperto - controllo ad anello chiuso .

Macchine Elettriche Generalità sulle macchine elettriche Trasformatore Monofase Principio di funzionamento Trasformatore Generalità macchine elettriche rotanti Dinamo - Alternatore Cenni motori a C.C. e motori passo-passo

Robot Industriali Definizione di Robot Struttura meccanica Gradi di Libertà Tipologie di Robot ( cartesiano, cilindrico, SCARA, antropomorfo ) Estremità di un Robot (polso - end effector ) Vantaggi nell’uso del Robot

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni Il docente Filippo Maria Carcani I.T.P. Annunziato Giliberti

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Relazione finale TECNOLOGIA MECCANICA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Docente: Filippo Maria Carcani ITP: Annunziato Giliberti

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE, COMPORTAMENTO, LIVELLO MOTIVAZIONALE E CAPACITA’

La classe composta da 21 studenti, di cui meno della metà proveniente dalla classe IV mecc. serale, ha dimostrato discreto interesse per la materia raggiungendo con non poca difficoltà gli obiettivi di conoscenza minimi prefissati nella programmazione a causa di una frequenza non sempre assidua e del poco tempo che gli studenti-lavoratori hanno avuto a disposizione da dedicare allo studio fuori dalle ore in aula. Considerato che si tratta di studenti adulti lavoratori, rispetto agli alunni del corso diurno, non è stato possibile approfondire adeguatamente tutti gli argomenti del programma e i livelli di profitto sono appena sufficienti con l’eccezione per pochi studenti. Durante l’anno scolastico si sono verificati casi di studenti, i più oberati da situazioni lavorative, che hanno dovuto sospendere quasi del tutto di frequentare; ma anche per chi ha frequentato con buona regolarità si è riscontrata una difficoltà a fissare i concetti trattati nelle lezioni motivo che ha costretto la ripetizione degli argomenti più di una volta rallentando ulteriormente lo svolgimento del programma. Il comportamento degli studenti è sempre stato comunque corretto nei confronti dell’insegnante, rispettosi delle regole scolastiche e partecipi alle lezioni con serietà e impegno. L’eterogeneità della preparazione alla base dei singoli ha fatto si di cercare quanto più possibile di lavorare per livellare le conoscenze e colmare le lacune che per alcuni più evidenti. Si è cercato quindi il coinvolgimento degli studenti effettuando spesso domande dal posto nonché verifiche sia orali che scritte. Il profitto conseguito rimane ancora non omogeneo e risente dei diversi livelli di impegno, interesse e tempo dedicato allo studio, ma che nel complesso risulta sufficiente con qualche valutazione ancora negativa. Il tempo rimanente alla chiusura scolastica definitiva e in previsione dell’imminente Esame di Stato si continuerà a lavorare per cercare di migliorare la preparazione e portare a livello sufficiente gli studenti con profitto non ancora pienamente sufficiente.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

L’organizzazione dell’attività riguardante la parte di spiegazione e poi di apprendimento degli argomenti trattati è avvenuta quasi esclusivamente nelle ore di lezione (4 ore in totale per settimana) lasciando come compito per casa solo il momento finale di ripasso per la preparazione delle verifiche sia orali che scritte da svolgere in classe. Per quanto il numero di ore totali per la materia (teoria e pratica) assegnate al corso serale siano poche per coprire in dettaglio un così vasto programma si è cercato per quanto possibile di svolgere gli argomenti ritenuti di maggiore interesse con l’ausilio anche di ore di pratica di laboratorio tecnologico (esercitazioni pratiche su macchine utensili tradizionali). Il metodo di lavoro rivolto agli aspetti pratici è stato organizzato con la formazione di gruppi di studenti e ha portato sicuramente dei benefici in termini di partecipazione e di interesse.

VERIFICHE

Le materie di indirizzo tra cui appunto Tecnologia Meccanica sono materie sulle quali ci si pone generalmente un obiettivo di apprendimento che non è solo legato a uno studio puramente mnemonico ma di apprendimento concettuale rivolto soprattutto ad assimilare gli argomenti trattati con l’ausilio anche di esercitazioni pratiche. Sono state fatte verifiche orali, domande dal posto e verifiche scritte. E’ stata svolta la simulazione della terza prova, corretta utilizzando l'apposita griglia di valutazione, ed è in programma una seconda simulazione della terza prova entro fine maggio. Per quanto possibile

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sono stati forniti dal docente appunti e indicazioni di siti web dove approfondire la trattazione fatta in classe degli argomenti. Spesso sono stati proiettati video che descrivendo e riproducendo filmati di lavorazioni dove vengono utilizzate le macchine utensili hanno aiutato a illustrare il funzionamento di macchine utensili di vecchia e nuova generazione.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state fatte non singolarmente ma a livello di gruppo classe . Si sono ripetuti gli argomenti soprattutto per quegli elementi con maggiori lacune e con frequenza saltuaria mettendo a fuoco soprattutto i concetti di base e concentrandosi su l’apprendimento e quindi una esposizione degli argomenti quanto più possibile chiara e utilizzando una terminologia tecnica appropriata . Seppure ci siano stati miglioramenti in termini generali per tutti gli studenti ancora i livelli di profitto raggiunti non sono buoni per tutti gli studenti . Si continuerà a lavorare in questa ultima fase scolastica per cercare di portare tutti gli studenti ad avere sufficienti competenze e conoscenze.

STRUMENTI DI LAVORO

Seppure si è fatto riferimento al testo adottato per la classe (Nuovo Corso di Tecnologia Meccanica – Di Gennaro, Chiappetta, Chillemi) gli strumenti di lavoro sono stati in buona parte forniti dal docente (file in formato .pdf e appunti,fotocopie tratte dal libro di testo), ritenendo così di agevolare lo studio e la comprensione degli argomenti da trattare risultando così più chiari e sintetici. Lavorare con questi strumenti e l’ausilio della LIM ha aiutato a stimolare l’attenzione della classe e ravvivare l’interesse con risultati di discreto apprendimento.

Roma, 13 maggio 2016

Il docente Filippo Maria Carcani

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Programma svolto TECNOLOGIA MECCANICA

Classe V A meccanica serale A.S. 2015/16

Processi fisici innovativi : Processo USM ( Ultrasuoni ) Elettroerosione ( a filo a tuffo ) Laser Taglio con getto d’acqua Pallinatura Rullatura Nanotecnologie Cenni su materiali a memoria di forma

Difettologia nei metalli : Difetti - Discontinuità di produzione Suddivisione delle cause dei difetti Tipologie dei difetti Saldature - difetti e protocollo wps (procedura specifica di saldatura) Fenomeno della fatica legato alla difettologia - grafico di Wohler

Metodi di prova non distruttive ( PnD ) : Liquidi penetranti Olografia Termografia Raggi X

Prototipazione Rapida: Evoluzione del processo produttivo Strumenti innovativi per lo sviluppo del processo ( CAD-CAE-CAM) SteroLitographics Apparatus ( SLA) Stampa tridimensionale ( 3DP) Applicazioni industriali di attrezzaggio rapido (RT- rapidTooling )

Controllo Numerico: Cenno macchine utensili a controllo numerico Struttura della macchina a controllo numerico Organi di trasmissione del moto ( guide , vite a ricircolodi sfere e chiocciola ) Servomotori Motori per azionamento assi

Tornio parallelo : Struttura del tornio e componenti del tornio Lavorazioni eseguibili al tornio Tipi di tornio Condizioni di lavoro e parametri tecnologici della tornitura ( velocità di taglio , profondità di passata , potenza di taglio ) Dispositivi e norme di sicurezza

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Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Il DLgs 81/2008 Le figure di riferimento e loro obblighi: DL, RSPP, ASPP, RLS, il preposto Il DVR e tipologia dei rischi Rischi da interferenze nei luoghi di lavoro

Roma, 13 maggio 2016

Gli alunni Il docente Filippo Maria Carcani I.T.P. Annunziato Giliberti

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Documento del Consiglio di Classe – I.T.I. “M. Faraday” – Classe V/A Meccanica serale – a.s. 2015/16

I Docenti del Consiglio di Classe

Roma, 13 maggio 2016

Materie Docenti Firme

Italiano Moscatello Silva

Storia

Matematica Di Giacinto Clara

Inglese Pampaloni Sara

Disegno e organizzazione industriale Di Pietro Umberto

Meccanica applicata alle macchine

Sistemi e automazione industriale Carcani Filippo Maria

Tecnologia meccanica

Laboratorio di sistemi ed automazione ind. Giliberti Annunziato

(ITP laboratorio)

Laboratorio di tecnologia meccanica

Sostegno Doronzio Domenico