Automazione luci

Impianto Elettrico Evoluto

AUTOMAZIONE LUCI

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INTRODUZIONE

In questo manuale spieghiamo in modo sintetico come impostare la Centralina per il controllo automatico delle luci, pro-grammandone lo spegnimento in seguito all’assenza prolungata dagli ambienti domestici.A volte capita di cambiare stanza e distrattamente lasciare accese le luci dove non sono più necessarie.Per risparmiare sul conto dell’energia elettrica è necessario evitare gli sprechi!Questa semplice funzione, preimpostata nella Centralina, può assisterci nel risparmiare tra le mura domestiche in modo del tutto autonomo.Con i settaggi adeguati è possibile impiegare questa funzione anche per ottimizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento adeguandone l’attivazione alla presenza o meno di persone in casa.L’assenza prolungata da casa o da determinati ambienti domestici costituisce l’informazione per la Centralina affinché reimpo-sti automaticamente la temperatura desiderata a livelli inferiori per poi riportarli ai livelli precedenti, al nostro ritorno.L’immagine seguente mostra in modo semplificato lo schema dei dispositivi utilizzati per questa funzione, applicata all’illumi-nazione.

Wa0

W W p p p p p p p p AB(R

S485

)(R

S485

)

+ -a a1 25 6 7 8 9 10

p4 p3 p2 p1

nc ncno nocom

com

nc no com

nc no com

11 12G

WPTD48T4321

p p p p p p p p

13 14 15 16 17 18 19 20PULSANTE LUCE

RIVELATORE PRESENZE

BUZZER

LUCE

Immagine n. 1

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Immagine n. 2

Il pulsante fisico, come i pulsanti su touch screen, tablet o contatti generati da altri input, attivano e disattivano l ’illuminazione manualmente. Il rilevatore presenze, impostabile anche come sensore per antintrusione, capta ed invia alla Centralina i segnali di movimento nell’ambiente.La Centralina elabora le informazioni e spegne automaticamente le luci se per un certo tempo non riceve input dal rilevatore, preavvisando lo spegnimento con un segnale acustico.Vediamo come impostare la Centralina.Per programmare questa funzione impostiamo, innanzitutto, le porte digitali dove abbiamo collegato fisicamente i dispositivi di INPUT e di OUTPUT.In base alle porte utilizzate, in “Macrocelle” apriamo “Porte Digitali”.

Nell’esempio sono state utilizzate le seguenti porte:- Porta n. 1 - OUT - (relè integrato) per le luci led del salone;- Porta n. 5 - IN - per il pulsante di comndo dei led;- Porta n. 6 - IN - per il rilevatore presenze;- Porta n. 7 - OUT - per il buzzer (avvisatore acustico).Assegnati i riferimenti alle porte, apriamo una nuova scheda in “Macrocelle” e selezioniamo dal menù delle funzioni logiche “ TOGGLE + OR + MONOSTABILE FLIP FLOP “.

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Nelle celle corrispondenti riportiamo i riferimenti alle porte digitali scelti in precedenza, come nell’immagine seguente

Immagine n. 3

Immagine n. 4

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Nella cella “ T “ inseriamo il riferimento (i riferimenti) al pulsante/interruttore per l’attivazione manuale delle luci.Nelle celle n. 1 e n. 2 delle uscite (lato destro) i riferimenti alle luci da comandare.Nella cella n. 3 (lato sinistro) il riferimento al rilevatore di presenza.Nella cella n. 4 (lato sinistro) il riferimento all’eventuale comando di reset (ad esempio, il riferimento allo spegnimento generale delle luci o all’inserimento dell’impianto antintrusione).Nelle celle n. 3 e n. 4 (lato destro) i riferimenti al buzzer.NOTA: Per attivare il buzzer come preavviso di spegnimento automatico delle luci è necessario impostare anche la funzione logica “ AND “.In un nuova scheda “ Macrocelle “ selezioniamo “ Porte AND “ come nell’immagine seguente:

Impostiamo in modo che in assenza di movimento rilevato per il tempo “ t 12 “ (inferiore al tempo “ t 11 “) il buzzer emetta un avviso acustico e trascorso il tempo “ t 11 “, le luci si spengano.Nel nostro esempio abbiamo impostato lo spegnimento dopo 1800 secondi di inattività e l’emissione di un doppio “bip” 30 secondi prima dello spegnimento automatico.

NOTA: Il tipo di avviso acustico o ottico è impostabile dalle opzioni delle uscite.

Immagine n. 5

Immagine n. 6

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GESTIONE LUCI

Per la gestione centralizzata di più punti luce (linee luci) impostiamo la funzione “ Scenari luce “.

Questa funzione rappresenta una soluzione molto pratica per impostare in pochi minuti il controllo di 3 punti luce da diverse postazioni senza la complicazione di installazione di cavi aggiuntivi

Immagine n. 7

Immagine n. 8

7

Nell’esempio precedente sono stati impostati 3 punti luce (led 1 - led 2 - led 3) con 3 pulsanti fisici di attivazione.In “ Modalità 1 e 2 “ il pulsante 1 (cella I 1) attiva il led 1 (cella Q 1) (solo attivazione).Il pulsante 2 (cella I 2) attiva il led 2 (cella Q 2) (solo attivazione).Il pulsante 3 ( cella NEXT) ad ogni pressione attiva i led in progressione e con le seguenti combinazioni:- 1 - 2- 1 + 2- 3- 1 + 3- 2 + 3- 1 + 2 + 3- 0La pressione del pulante 3 per circa 2 secondi disattiva i 3 led. Allo stesso tempo lancia un impulso alla cella “ RESET “ utilizzabile per configurazioni supplementari coordinate con il pulsante 3.In “Modalità 3 e 4 “ il pulsante 1 attiva il led 1 (Q 1) ed automaticamente Q 2 e Q 3 a distanza del “tempo scena” impostato (mi-nimo 50 secondi).Il pulsante 2 attiva la stessa funzione ma partendo dal led 3 (Q 3) fino al led 1 (Q 1).

NOTA: I pulsanti I 1 e I 2 non disattivano l’accensione.Il pulsante 3 (NEXT) attiva e disattiva contemporaneamente Q 1 Q 2e Q 3.

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MONOSTABILE FLIP FLOP

Un’altra funzione semplice, ma molto utile per temporizzare le porte della Centralina è “ Monostabile flip flop “.

L’ impulso nella cella “ CK “ attiva le 4 celle delle Uscite (lato destro dell’immagine), per il “ tempo 1 “ inserito in secondi. Per disattivare le porte prima che trascorra il “ tempo 1 “ è necessario lanciare un impulso nella cella “ Reset “. Il “ Reset “ può essere lanciato sia con un ulteriore pulsante fisico, sia impostando lo stesso pulsante di attivazione (CK), ma con la pressione prolungata per circa 2 secondi, come nell’ immagine seguente:

Inserendo “ =1 “ nella cella “ MODE “, ad ogni pressione del pulsante “ CK “ il tempo impostato per lo spegnimento automatico riparte (il countdown si riavvia).

Immagine n. 8

Immagine n. 9

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