Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di...

46
Energia Nucleare: Energia Nucleare: i Perché del “No, grazie” i Perché del “No, grazie” Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166 Messina E-mail: [email protected]

Transcript of Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di...

Page 1: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Energia Nucleare:Energia Nucleare:i Perché del “No, grazie”i Perché del “No, grazie”

Beniamino Ginatempo

Dipartimento di FisicaFacoltà di IngegneriaUniversità di Messina

Salita Sperone 31 - 98166 MessinaE-mail: [email protected]

Page 2: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Argomenti della discussioneArgomenti della discussione

1) Premessa: l’ Energia e le macchine termiche2) Le fonti energetiche rinnovabili3) L’accordo ENEL-EDF4) Le centrali termonucleari EPR 35) Costi ed emissioni delle centrali termonucleari6) 10 Domande7) La situazione energetica in Sicilia8) Incoerenza della politica energetica in Sicilia

Fonti: quotidiani, internetWikipedia. org,Mario Agostinelli, oltreilnucleare.it

Page 3: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Premessa: L’energia e le macchinePremessa: L’energia e le macchine

La Natura è scritta nel linguaggio della Matematica (G. Galilei)

Le leggi della Fisica sono spesso formule matematiche che stabiliscono chealcune grandezze fisiche si conservano e altre non si conservano durante unfenomeno fisico

Esempi di leggi di conservazione (sistemi isolati):a) Principio di conservazione della Massab) Principio di conservazione dell’ Energiac) Principio di conservazione della Carica Elettricad) Ecc.

La validità delle leggi di conservazione implica che tutti i fenomeni fisiciavvengano mediante la trasformazione di alcune grandezze fisiche in altre

In generale l’energia rappresenta le risorse possedute da un sistema fisico,e la si può fare trasformare da un tipo (p.es. meccanica) in un altro tipo(p.es. elettrica), non la si può creare dal nulla

Page 4: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Qualunque applicazione tecnologica dell’uomo (in verità qualunque sistemafisico) è una macchina termica: un apparato che consente di trasformareenergia da un tipo ad un altro

P.es. un motore d’auto trasforma energia chimica in meccanica; un alternatoretrasforma l’energia meccanica in elettrica; una lampadina trasforma l’energiaelettrica in luce; una stufa trasforma l’energia elettrica in calore; etc.

In queste trasformazioni, purtroppo, vi sarà sempre una parte della energiainizialmente disponibile che sarà inutilizzabile. Tutte queste macchine, cheservono a migliorare la vita dell’uomo, cioè che sono il progresso,hanno un rendimento inferiore ad 1

Lo “sfrido” di energia in una trasformazione è l’inquinamento in sostanza, cheè pure dovuto al tipo della trasformazione e della macchina che si adopera.

Page 5: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

L’energia elettricaL’energia elettrica

Anche le centrali elettriche trasformano l’energia, spesso da termica in elettrica

Le centrali termoelettriche convenzionali trasformano l’energia termica che sisviluppa nella combustione di idrocarburi (o altro) in energia meccanica.Questa è usata per far ruotare un alternatore (turbina) che produce energiaelettrica (Legge di Faraday-Neumann). Bassissimo rendimento ed grandiemissioni di gas serra e polveri sottili

Le centrali termonucleari trasformano l’energia termica che si sviluppa nellafissione nucleare dell’Uranio o altro materiale per azionare le turbine.Rendimento più alto, limitate emissioni di gas e polveri (40% delle centraliconvenzionali), scorie radioattive per milioni di anni, uso di enormi quantitàdi acqua.

Le centrali idroelettriche usano l’energia cinetica dell’acqua alla basedi una cascata per far ruotare le turbine. Discreto rendimento e grande impattoambientale (dighe, deviazioni di corsi d’acqua, creazioni di invasi artificiali, ecc.)

Page 6: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Effetto di una piccola centrale termoelettricaEffetto di una piccola centrale termoelettricasulla formazione di nuvole dense (PM10)sulla formazione di nuvole dense (PM10)

Distanza = 130Km

www.nasa.gov

Page 7: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

AustraliaAustralia Costa Est degli USACosta Est degli USAwww.nasa.gov

Page 8: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Le fonti energetiche Le fonti energetiche rinnovabilirinnovabili

Energia eolica: trasforma l’energia meccanica del vento tramite una turbina in elettricaVantaggi: no scorie Svantaggi: ci vuole il vento, costi elevati

Biogas: combustibile ottenuto dalla fermentazione anaerobica (senza ossigeno) di vegetali e liquami di origine animale, oppure anche dalla fermentazione dei rifiuti urbani.Vantaggi: costi bassi Svantaggi: emissioni velenose (ossidi, diossine, clorurati)

basso rendimento

Energia solare: sfrutta l’effetto fotovoltaico per creare coppie elettrone-buca in giunzioni di semiconduttoriVantaggi: no scorie o emissioni Svantaggi: costi e durata dei pannelli, basso rendimento funziona solo di giorno

Solare termico: usa l’energia solare ed un sistema di specchi (Archimede) per riscaldare l’acqua o sali fusi per azionare le turbineVantaggi: no scorie o emissioni Svantaggi: costi, basso rendimento

Idrogeno: uso di celle a combustibileVantaggi: no scorie o emissioni Svantaggi: costi e durata delle celle, preparazione

e stoccaggio dell’idrogeno

Page 9: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

L’accordo ENEL-EDFL’accordo ENEL-EDF

Il governo Berlusconi ha deliberato la costruzione di 4 centrali nucleari in Italia

Berlusconi fa strame della volontà popolare espressa dal referendum del 1987 (70% di no)

Prima di spingere sull’accordo avrebbe potuto chiedere che il Parlamento sovranosi esprimesse. Anche Lombardo avrebbe potuto interpellare l’ARS, prima di aderirealla scelta di Berlusconi, seppur con qualche distinguo

Berlusconi ha dichiarato che oramai il furore ideologico degli ambientalisti è statosconfitto, quindi l’Italia si può incamminare sulla strada dell’innovazione

Io cercherò di argomentare che quella del governo è la solita propaganda, cui sipurtroppo fa da spalla l’insipienza del governo siciliano

Va pure registrata l’inconcludenza dell’opposizione del Partito Democratico chenon riesce a prendere una posizione chiara e netta neppure su questo tema, siaa livello nazionale che regionale.

Page 10: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Che si fa all’estero?Che si fa all’estero?

USA: Barack Obama nomina ministro dell’Energia il premio Nobel 1997 per la FisicaSteven Chu (Professore Emerito alla Stanford University ,direttore del Lawrence Berkeley laboratory, cattedra presso l’University of California, ecc.)

USA: Gli USA hanno deciso di non investire più in energia nucleare perché troppocostosa, inquinante ed inopportuna in un periodo di crisi economica, visto che a paritàa paritàdi costi, i posti di lavoro che le energie rinnovabili forniscono è 10 volte di piùdi costi, i posti di lavoro che le energie rinnovabili forniscono è 10 volte di più

Europa: Germania, Spagna (consulente il premio Nobel italiano Carlo Rubbia)e Portogallo sono leaders nelle energie alternative.

Fonte Financial Times 28 Febbraio 2009: Il Portogallo sta diventando un leader mondialenelle energie alternative e prevede di produrre entro il 2020 il 60% dell’energia elettricada fonti rinnovabili

Page 11: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

(fonte Wikipedia): Carlo Rubbia nel 1984 riceve, insieme all'olandese SimonVan der Meeril premio Nobel per la fisica. Dirige il CERN dal 1989 al 1993. Dal 1971 al 1988 insegnaanche fisica presso l’Harvard University. Dal 1999 è Presidente dell‘ENEA. Nel 2005critica il governo Berlusconi sull'umiliazione che la ricerca in Italia sta subendo.Nel luglio dello stesso anno viene rimosso dall'incarico presso l'ENEA.

(ANSA) - VENEZIA, 28 FEB 2009 - Il premio Nobel Carlo Rubbia e' 'scettico' sul nucleare.… . Grande 'circospezione' per il nucleare che ha problemi come scorie, investimentienormi, l'attesa di 15 anni prima del primo ritorno'. 'Il nucleare - ha detto - e' il passato,appartiene al futuro solo in Italia', e non c'e' 'sforzo per le energie rinnovabili'. …''.

(ANSA) 23 settembre 2005.Il premio Nobel Carlo Rubbia andrà in Spagna a realizzare la centrale solaretermodinamica che l'Italia gli ha negato."Abbiamo chiesto un anno e mezzo fa di avere una risposta semplice. Ci voleva qualcunonel ministero delle Attività produttive e dell'Ambiente che dicesse 'il solare termodinamicoche voi avete progettato è verde, pulito, come l'energia eolica o il solare fotovoltaico '.Ma essendo una cosa nuova nessuno ha voluto esprimersi.“ha dichiarato Carlo Rubbia

Fuga dei cervelli?Fuga dei cervelli?

Page 12: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Finlandia: Olkiluoto 3Finlandia: Olkiluoto 3

Dati presi da http://www.power-technology.com/projects/Olkiluoto/

Firma del Contratto Dicembre 2003Permesso di costruzione January 2005Inizio di operatività pianificato 2010 (posticipato già due volte)Potenza termica circa 4300MWPotenza elettrica circa 1600 MWRendimento 36%36%Plant Type EPR (Evolutionary Power Reactor) Nuclear

Construction of the Finnish Olkiluoto 3 1600MWe nuclear power plant has has beendelayed again; this time the plant is scheduled for completion by 2010 at the earliest.This, the fifth Finnish nuclear reactor, is an EPR (Evolutionary Power Reactor)Pressurised Water Reactor and is being constructed by a consortium formed by Arevaand Siemens. The EPR is the only third-generation reactor currently under constructionin the world, and Olkiluoto 3 will be the first third-generation type to come on line.

The overall project cost was €3.2bn.

Una delle due centrale di tipo “3” oggi in costruzione al mondo (l’altra è in Francia)

Page 13: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Centrali nucleari: convengono?Centrali nucleari: convengono?

Potenza relativamente limitata (1600 Mwatt) che la rete siciliana non sopporterebbe(in Francia 60 centrali nucleari, in Italia Berlusconi ne vuole 4 costo €20 ML?)

Costi elevatissimi:1) Acquisto dell’Uranio (che scarseggia)2) Arricchimento dell’Uranio3) Costruzione della centrale (dur. 15 anni con materiali speciali e costosi)4) Enormi quantità d’acqua (necessità di invasi nelle vicinanze)5) Durata media di esercizio della centrale solo 20 anni6) Smaltimento delle scorie (liquidi radioattivi per migliaia di anni)

Rischi:1) Trasporto dell’Uranio arricchito e scorie radioattive2) Siti di stoccaggio: rischi sismici e di dissesto idrogeologico3) Incidente o attacco terroristico (non è possibile evacuare la Sicilia!)

Benefici:1) Posti di lavoro (altamente qualificato) durante la costruzione della centrale2) Produzione di inerti pregiati3) Lavoro nel movimento terra ed inerti

Page 14: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Insostenibilità dei costi dell’energia nucleareInsostenibilità dei costi dell’energia nucleare

Esplosione del prezzo dell’Uranio: da 20$ a libbra nel 2000 a 120$ libbra nel 2007

Costi di smaltimento scorie e smantellamento delle centrali dopo 20 anni a carico dello Stato

Fonte Department of Energy (DOE), governo USA: 80$ per Mwh

Fonte Massachussetts Institute of Technology (M.I.T.): “The Future of Nuclear Power”

58,8+18* $/MWh63,3+18* $/MWhNucleare

67,9 $/MWh68,0 $/MWhEolico

57,2 $/MWh55,2 $/MWhGAS

53,7 $/MWh56,1 $/MWhCarbone

20302015Fonte

* Contributo statale per smaltimento scorie, ecc.

Page 15: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Emissioni di Gas serra e polveriEmissioni di Gas serra e polveri

È falso che una centrale non produca inquinamento atmosferico daGas serra e polveri sottili

1) Emissioni contenute durante l’esercizio2) La costruzione richiede enormi quantità di energia (da combustibili)3) Preparazione dei materiali di costruzione (acciai e cementi speciali)4) Trasporto delle barre d’Uranio dentro e fuori il reattore (pesantissime)5) Produzione dell’Uranio arricchito

In ragione di questi passaggi e per tutte queste ragioni il consumo totale di energiafossile di una centrale PWR da 1000 MW in 30 anni è equivalente all’incirca allaproduzione di energia elettrica per 15 anni di una centrale termoelettrica da 800 MW.

Si calcola quindi che la CO2 emessa nel ciclo completo di un impianto nuclearecorrisponda all’incirca al 40% di quella prodotta dal funzionamento per un periodoequivalente di una centrale di pari potenza a gas naturale.

Page 16: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Gli enormi consumi di acquaGli enormi consumi di acqua

L’acqua in un reattore nucleare non può mancare mai, per evitare i rischi di unincidente catastrofico, a meno di inefficienti e costose procedure di spegnimento

Data l’elevatissima temperatura del nocciolo, l’acqua necessaria è molto di piùdi quella di una centrale a combustibili fossili

L’acqua esce calda (ed un po’ radioattiva) dalle centrali con le conseguenze inquinantiimmaginabili

In Francia (60 centrali nucleari) il 40% di tutta l’acqua fresca viene usata perraffreddare i reattori nucleari (fonte: Mario Agostinelli dossier “No al nucleare, Sialle alternative”, http://www.oltreilnucleare.it/images/pdf/dossier_nucleare_agostinelli.pdf)

La vicinanza di grandi riserve d’acqua (non salata!) è una condizione irrinunciabileper costruire una centrale

Page 17: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Confronto con il fotovoltaicoConfronto con il fotovoltaico

La potenza massima di 1 centrale EPR 3 è dunque pari a 1600 Megawatt

La si può dunque ottenere con 25 impianti fotovoltaici da 64 Megawatt, che peròrichiedono spazi molto estesi anche se si possono realizzare in 18 mesi

10 metri quadrati di pannelli fotovoltaici forniscono approssimativamente1,3 Kilowatt di potenza e da 1,2 a 1,5 Megawattora di energia elettrica all’anno aseconda della latitudine

25 x 6400/1,3= 1230769 mq 123 ettari di pannelli solari per tutto il piano nucleare

Non è tantissimo ma non devono per forza stare tutti nello stesso posto!! Così si risparmiaanche nella costruzione degli elettrodotti (e si fanno in pochi anni)

Page 18: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

L’isotopo dell’Uranio utile per le reazioni di fissione nucleare è 235Uma allo stato naturale è molto più frequente l’isotopo 238U

LEU 3-5% di 235UReattori nucleari

HEU 90% di 235UBombe nucleari

Uranio arricchitoUranio arricchito

Uranio Naturale

Page 19: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Scorie radioattiveScorie radioattive

Non si ha mai una fissione totale di tutto il "combustibile", anzi la quantità di atomieffettivamente coinvolta nella reazione a catena è molto bassa. In questo processo sigenerano quindi due principali categorie di scorie • Nuclei “trasmutati” (di numero atomico più elevato perché hanno catturato

protoni e neutroni)• Prodotti di fissione (nuclei effettivamente “spezzati”, più leggeri dei nuclei originari,

come il cesio o lo stronzio, in parte allo stato gassoso)

Queste scorie accumulandosi impediscono il corretto funzionamento del reattore, e vannoriprocessate e riutilizzate fin quando è possibile e poi eliminate

Una reazione di fissione nucleare consiste nel bombardare degli isotopi opportuniprovocando l’emissione di protoni, neutroni ed energia. Utilizzando i neutroni emessi daun nucleo si può produrre la fissione di altri nuclei vicini dando luogo ad una reazionea catena

Page 20: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Trattamento dell’UranioTrattamento dell’Uranio

Page 21: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

RadioattivitàRadioattività

Il decadimento radioattivo, è un insieme di processi tramite i quali, alcuni nuclei atomiciinstabili (nuclidi) emettono particelle subatomiche per raggiungere uno stato di stabilità

Ogni nucleo atomico è formato da protoni (particelle cariche positivamente) in numeropari al numero atomico Z (p.es Idrogeno Z=1, Uranio Z=92), e neutroni in numero variabile(isotopi= stesso numero atomico, cioè specie chimica, ma diverso numero di neutroni)

I protoni sono tutti carichi e si respingono, quindi il nucleo non esisterebbe se nonci fossero le cosiddette forze nucleari forti, dovute alla presenza dei neutroni cheequilibrano le repulsioni elettriche. Variando il numero dei neutroni questo equilibriopotrebbe essere alterato ed il nucleo diventare instabile

I nuclei instabili tendono a raggiungere uno stato più stabile rilasciando particelle edenergia elettromagnetica ad altissima frequenza

Decadimento Particella Percorso in aria Trasmutazione Fissione

Particelle Nuclei di He 6-7 cm Sì Sì

Particelle Elettroni 5-7 metri No No

Raggi Onde el. Mag. Qualche Km No No

Neutroni liberi neutroni 30-300m Sì Sì

Page 22: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Il tempo di isolamento delle scorie varia molto in dipendenza del tipo di reattore che del tipodi combustibile e varia da 300 a 1 milione di anni

Page 23: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (1)Dieci domande (1)

1. Gli impianti atomici di terza generazione (EPR 3) sono più sicuri dei precedenti?

No. Perché:La fisica del reattore è immutata

No. Perché:Vantaggi: I sistemi di sicurezza sono ridondanti e passivi (bene).Ridondanza: il nocciolo del reattore ha due involucri, il sistema di pompaggio dell’acqua èquadruplicato.Sistemi passivi: consentono spegnimento e raffreddamento del reattore in caso di guasto.È come avere l’ABS o l’air bag in una macchina di nuova generazione, è meglio, ma nonimpedisce gli incidenti

No. Perché:Più materiali radioattivi= più pericoloa) Fonte EDF: Bromo, Rubidio, Iodio e Cesio sono il quadruplo di reattore normaleb) Fonte Posiva Oy (smalt. Scorie Finlandia): Iodio 129 = 7 voltec) Fonte Nagra (smalt. Scorie Svizzera): Cesio 135 e 137 = 11 volted) Fonte “The Independent”: doppio dei morti in casi di incidente

Page 24: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (2)Dieci domande (2)

2. Possono verificarsi incidenti catastrofici o anche “piccoli”?

Si. Perché:Benché sia più improbabile di allora, un incidente tipo Chernobyl (rottura dell’involucro)non si può escludere

Si. Perché:Tuttavia aumenta la probabilità dei piccoli incidenti: 4 casi segnalati in Spagna nel 2008, etre incidenti segnalati in Francia (Tricastin e Romans sur Isère)

Si. Perché:La frequenza dei piccoli incidenti dipende dalla quantità di materiale trasportato edalla complessità dell’impianto

Page 25: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (3)Dieci domande (3)

3. Le centrali EPR garantiranno un risparmio sulle bollette?

No. Perché:Il 30 Luglio 2008 Scajola ha inaugurato la centrale elettrica di Torre Valdariga Nord,riconvertita da petrolio a “carbone pulito”. Il Carbone è meno costoso del petrolio odel metano, ma le bollette non sono diminuite.

No. Perché:L’ENEL è ora una società privata che opera sul mercato e deve produrre profitto.Il profitto aumenta diminuendo i costi, non diminuendo le bollette

No. Perché:Da quando il mercato è stato liberalizzato e vi sono differenti soggetti concorrenti(ENI, Edison, ecc.) Ha forse l’ENEL diminuito le sue bollette?

Page 26: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (4)Dieci domande (4)

4. Le nuove centrali EPR ci affrancheranno dall’importazione di idrocarburi?

No. Perché:In Italia nel 2007 solo l’8,2% di energia elettrica è stato prodotto dal petrolio

No. Perché:Il 66% della produzione termoelettrica è coperta dal metano, ma le nuove centralinucleari produrranno solo 6400 Megawatt a fronte di 350000 Megawattora/anno diFabbisogno nazionale, circa.

Page 27: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (5)Dieci domande (5)

5. Esistono rischi per gli abitanti nelle zone vicine?

Si. Perché:Una centrale nucleare consuma ben 162 tonnellate di uranio arricchito l’anno (circa 200barre) e decine di migliaia di metri cubi di scorie radioattive (acqua) da smaltire l’anno.Se l’uranio non viene arricchito in loco e le scorie vanno smaltite altrove il solo trasportodi queste scorie è un rischio per la popolazione

Si. Perché:I tassi di radioattività e di incidenze tumorali nelle vicinanze delle centrali sono moltopiù alte delle medie nazionali

Page 28: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (6)Dieci domande (6)

6. Le scorie prodotte possono essere smaltite definitivamente?

No. Perché:I tempi di dimezzamento delle scorie radioattive sono ere geologiche (oltre 1 milione di anniper il Cesio 137).

No. Perché:Le scorie radioattive dovrebbero essere depositate in siti in cui non vi siano infiltrazionid’acqua - come, p.es., le miniere di salgemma - ed a profondità tali che le radiazioni possanoessere assorbite (ad Olkiluoto, Finlandia, si seppelliscono sotto 10Km di roccia).Tuttavia prima del dimezzamento della radiazione potrebbe cambiare la geomorfologiadel sito

No. Perché:In Italia dobbiamo in atto smaltire 60 mila metri cubi di scorie e 235 tonnellate dicombustibile radioattivo

Page 29: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (7)Dieci domande (7)

7. Si possono rendere innocui il plutonio e i prodotti della fissione?

No. Perché:Le nuove centrali possono provare ad attivare il cosiddetto ciclo dell’uranio e del plutonioriciclando le barre esauste e producendo un combustible nucleare detto MOX (miscela diossidi di uranio e plutonio) . Ma il plutonio così rigenerato SPARISCE in modo inspiegabiledagli impianti di riprocessamento.

No. Perché:Il Dept. Of Energy (USA) scoprì nel 1996 (5O Years Report) che da Los Alamos eranospariti in 50 anni ben 765 Kg di plutonio (= 150 bombe nucleari)

No. Perché:Al 31 Dicembre 2006 sono stati riscontrati ben 1080 casi di sottrazione illecita di materialenucleare, di cui il 54% di probabile origine criminale

Page 30: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (8)Dieci domande (8)

8. Le centrali di quarta generazione saranno sicure?

No. Perché:Le centrali di quarta generazione non esistono. Gli studi attuali sono concentrati soltantosull’uso di altri sistemi di scambio di calore fra nocciolo e turbine, che non coinvolganol’acqua (e.g. gas, sali fusi, piombo, ecc.)

Page 31: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (9)Dieci domande (9)

9. La Francia può rappresentare un modello da copiare per l’Italia?

No. Perché:Ogni paese, anche in relazione al suo suolo, al suo clima ed alle sue necessità deveelaborare il proprio modello

No. Perché:La tecnologia dell’arricchimento dell’Uranio, del riciclaggio delle scorie e del combustibileesausto, ecc., è direttamente connessa agli armamenti nucleari. Non è un caso che i paesiin cui le centrali nucleari sono più diffuse sono i paesi che hanno grossi arsenali nucleari(notevoli eccezioni Svezia e Finlandia)

No. Perché:Perché non guardare a Spagna o Portogallo o Germania?

Page 32: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Dieci domande (10)Dieci domande (10)

10. Le centrali nucleari produrranno una maggiore quantità di energia elettrica?

No. Perché:L’energia generata da una qualunque centrale va in rete e viene usata dall’utenza, aseconda dei propri bisogni. Quindi ENEL od altri operatori immettono nella rete l’energia che viene richiesta e prodotta tramite quegli impianti più convenienti, ovviamente,oppure l’acquistano (e.g. dalla Francia) se il prezzo è conveniente.

No. Perché:Un reattore nucleare, però, è rigido nella distribuzione di energia, perché una volta chefunziona deve operare fino all’esaurimento del combustibile. Pertanto, se non è richiestadall’utenza, una notevole quantità d’energia elettrica sarebbe inutilizzata. La Francia,pertanto, trova conveniente vendere a bassisimo prezzo questo surplus di energia, chealtrimenti sarebbe sprecato. Enel ha quindi convenienza ad acquistare energia elettricadalla Francia a basso prezzo, ed a non fare operare le attuali centrali fino al massimodella loro potenzialità

Page 33: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.
Page 34: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.
Page 35: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.
Page 36: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.
Page 37: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.
Page 38: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Notizie di stampaNotizie di stampa

Gazzetta del Sud del 24/2/2009Palermo Non si attenua il clamore provocato dal blitz antimafia

Tempesta sull'eolico. L'imprenditore Salvatore Moncada non ci staTempesta sull'eolico. L'imprenditore Salvatore Moncada non ci staL'amministratore delegato del gruppo denuncia anomalie nella gestione delle autorizzazioni

“…l'operazione antimafia "Eolo" che ha rivelato rapporti fra mafiosi, politici eimprenditori nel settore dell'energia eolica nel Trapanese…“

Gazzetta del Sud del 24/2/2009La replica del dirigente regionale del Dipartimento Territorio arch. Tolomeo Con la rete attuale l'eolico non si può fareCon la rete attuale l'eolico non si può fare

“…Quando sono arrivato al Dipartimento Territorio e Ambiente ho trovato 2.400megawatt autorizzati con la Valutazione di impatto ambientale e dopo mie numeroserichieste Terna, con una lettera a firma del direttore, mi ha risposto che la reteelettrica siciliana è in grado di sopportare, nel 2012, 1.500 megawatt…”

Page 39: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Gazzetta del Sud del 26/2/2009Energia Via libera dal Ministero dello sviluppo al progetto del collegamento sottomarino

Elettrodotto nello Stretto entro giugno l'inizio lavoriAffrancherà la Sicilia dall'isolamento e renderà più efficiente la rete E' STATO approvato dal ministero dello Sviluppo economico, di concerto conil ministero dell'Ambiente e a seguito dell'intesa favorevole della Regione Sicilia edella Regione Calabria, l'elettrodotto sottomarino Villafranca - Scilla, primo tasselloper la realizzazione dell'interconnessione tra Sicilia e Calabria….I lavori di realizzazione, da parte di Terna, inizieranno il prossimo giugno.

Costo del nuovo elettrodotto sottomarino Sicilia-Calabria € 390 Ml

Notizie di stampaNotizie di stampa

Page 40: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Breve riassuntoBreve riassunto

La Sicilia in atto produce più energia elettrica di quanto ne utilizzi e di conseguenza inquina più del necessario, poiché ogni watt in più prodottosignifica una maggiore produzione di gas serra, polveri sottili, ecc..

La rete elettrica siciliana è un colabrodo e non è in grado di sopportareulteriori produzioni d’energia, tanto è vero che si devono fermare i progettiper i parchi eolici, in quanto la rete non può sopportarne il carico

Si raddoppia l’elettrodotto Sicilia-Calabria prima di potenziare la rete sicilianacon la malcelata intenzione di esportare energia verso il continente

Page 41: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Fatti e deduzioniFatti e deduzioni

Fatti:1) Si raddoppia l’elettrodotto a 380 KVolt Sicilia-Calabria quando la rete internaha bisogno di essere ampliata e migliorata2) Si pensa a una centrale nucleare che da sola saturerebbe tutta la rete siciliana3) Costi economici enormi (1 centrale= il ponte sullo stretto!) per la collettività4) Relativamente pochi posti di lavoro estremamente qualificati a regime

Prima deduzione: Si vuol produrre energia non per la Sicilia ma per il resto d’Italia.Benefici economici per i gestori ed i costruttori (privati) della centrale, e scorie nucleariper i siciliani

Seconda deduzione: visto che la costruzione della centrale sottrarrà risorse alleenergie rinnovabili e che la rete siciliana sarà satura solo con la centrale, in praticanon si investirà in energie rinnovabili e presumibilmente chiuderanno pure le centraliconvenzionali (in atto fuori legge)

Terza deduzione: Si perderanno molti posti di lavoro!!!

Page 42: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Piano energetico regionale (?)Piano energetico regionale (?)

Il Piano per le Energie Alternative della Regione Sicilia (PEARS), è statopresentato in pompa magna il 13 Marzo alla presenza nientemeno che diJeremy Rifkin. In questo piano, non ancora operativo si prevedono finanziamenti acittadini ed imprese per l’energia “Fai da te” (non in rete, produzioni locali basatesu solare fotovoltaico, eolico, biomasse, ecc.)

Sembra altamente lodevole e sorprendente, perché si muove nella direzione indicatadalla UE, verso un modello di produzione dell’energia quanta ne serve dove serve (Rifkin), e non del modello Centrale-Elettrodotto, che piace tanto a Confindustria e che sprecamolta energia (riscaldamento dei cavi e irraggiamento elettromagnetico)

Ma c’è qualcosa che fa pensar male

Page 43: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Se il modello Rifkin è quello scelto dalla Regione:1) Perché costruire la centrale nucleare? (come dichiarato da Lombardo)2) Perché raddoppiare l’elettrodotto Sicilia-Calabria? (Lodi da Confindustria)

Un piano energetico serio dovrebbe essere organizzato così:

1) Fornire una stima attendibile del fabbisogno energetico della Siciliada qui al 2020 e della sua evoluzione temporale;2) Analoga stima attendibile per l’energia che potrà essere trasportata daglielettrodotti siciliani, ben sapendo che la rete è oggi insufficiente;3) Piano di approvvigionamento della energia necessaria stabilendo quoterealistiche di eolico, fotovoltaico, biogas, idroelettrico, combustibili fossili, ecc.;4) Piano per il risparmio energetico4) Solo dopo il PEARS, opportuno per le aziende agricole e zootecniche

Page 44: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Domande per la giunta regionale e l’ARSDomande per la giunta regionale e l’ARSVisto che il fabbisogno energetico è legato alla programmazione industriale,turistica, agricola, sanitaria, ecc., della Sicilia, bisogna chiedere con forza al governatoreLombardo e alla sua giunta:

L’energia che si pensa di produrre con la centrale nucleare resterà in Sicilia osarà esportata al nord, lasciando le scorie nucleari in Sicilia? E dove andranno?

La centrale nucleare interferirà e ridurrà gli investimenti in energie rinnovabili,visto che lo smaltimento delle scorie sarà certamente costosissimo?

Quanto sarà il fabbisogno energetico della Sicilia da qui al 2020?

Come mai hanno acconsentito al raddoppio dell’elettrodotto Sicilia-Calabriaprima di potenziare l’anello a 380 KVolt interno?

Sta, la Regione, elaborando una strategia politico-amministrativa per contrastarel’infiltrazione mafiosa, sia nel settore della produzione di energie alternative, sia nellacostruzione della centrale nucleare, sia nello smaltimento dei rifiuti nucleari?

Quanti posti di lavoro si perderanno una volta che la centrale sarà realizzata eQuanti posti di lavoro si perderanno una volta che la centrale sarà realizzata equanti se ne potrebbero creare medianti le fonti rinnovabili?quanti se ne potrebbero creare medianti le fonti rinnovabili?

Page 45: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

Una sola rispostaUna sola risposta

Il governo regionale è

1) asservito al governo nazionale ed agli interessi del Nord

2) obbedisce a quei “poteri forti”che vedono l’infrastrutturazione della Sicilia comel’ennesima occasione per realizzare enormi profitti a spese della colletttività

3) opera nel più completo disinteresse per il bene comune dei siciliani

Page 46: Energia Nucleare: i Perché del No, grazie Beniamino Ginatempo Dipartimento di Fisica Facoltà di Ingegneria Università di Messina Salita Sperone 31 - 98166.

ConclusioniConclusioni

Un po’ come per il ponte sullo stretto, non c’è un solo argomento razionale che possasuggerire di puntare sull’energia nucleare per risolvere i problemi energetici del Paese

Gli unici vantaggi sono per quelle imprese che lavoreranno nella costruzione degli impianti,per le imprese che gestiranno il ciclo dell’uranio e per le imprese che smaltiranno le scorie

Con minore spesa ed in un ottavo del tempo si può ottenere la stessa potenza mediantepannelli fotovoltaici

Ma il VERO PROBLEMAVERO PROBLEMA è un altro

Madre Natura funziona trasformando continuamente 4 elementi fondamentali:Aria, Acqua, Terra e Fuoco (energia)Come per l’Acqua, noi dobbiamo imparare a non sprecarli

Dobbiamo costruire un futuro diverso, più sobrio, di decrescita e diminuzione drasticadei consumi individuali