ENERGIA - arpa.fvg.it · Il culto della dea Vesta, presente nella mitologia greca col nome di...

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50 ENERGIA “Non dimentichiamo che se tu usi di più di quanto ti spetta stai rubando qualcosa agli altri...dell’inquinamento sono responsabili gli ‘schiavi energetici’...quelli che sono considerati i più progrediti. Ma io voglio ribaltare il concetto di progresso: meno combustibili fossili usi, più progredito sei”. Vandana Shiva

Transcript of ENERGIA - arpa.fvg.it · Il culto della dea Vesta, presente nella mitologia greca col nome di...

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ENERGIA

“Non dimentichiamo che se tu usi di più di quanto ti spetta stai rubando qualcosa agli altri...dell’inquinamento sono responsabili gli ‘schiavi energetici’...quelli che sono considerati i più progrediti. Ma io voglio ribaltare il concetto di progresso: meno combustibili fossili usi, più progredito sei”.

Vandana Shiva

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Eraclito di Efeso (550-470 a.C) sosteneva che

tutti gli stati elementari della materia, che si

attuano per fenomeni di condensazione di condensazione

e rarefazione sono generati dal calore,

pertanto Eraclito considerò che l’elemento primitivo e primordiale

fosse il fuoco.

Dell’energia ogni ragazzo ha una diretta esperienza. L’energia elettrica in particolare, permette d’illuminare, di far funzionare i giocattoli, il pc, di avere pasti caldi, ecc., è data per scontata non solo dai bambini, ma da chiunque viva nell’occidente ricco ed altamente industrializzato.

Se ci si ferma a pensare, come hanno fatto i piccoli visitatori della mostra con il loro approccio curioso e diretto, ci si rende conto di quanto la nostra vita sia legata all’energia e di cosa signifi cherebbe farne a meno.

Si può allora comprendere quanto importante sia stata, nella storia dell’uomo, l’introduzione dell’energia nella vita quotidiana e quale meraviglia debba aver suscitato la scoperta della fonte primaria: il fuoco.

Non stupisce che questo elemento si sia caricato di valenze sacre e simboliche e sia diventato, oltre che fonte di energia, anche occasione per creare miti e leggende.

“Per millenni l’uomo ha lottato contro le

avversità della natura. Il fuoco,la ruota,la

forza degli animali e le braccia dell’uomo

furono per lungo tempo la più importante

fonte di energia. Oggi lo spettacolare

progetto della scienza e della tecnologia ha

creato prosperità e sviluppo economico. Noi

viviamo nel consumo più vistoso, bruciando

risorse e distruggendo ambienti e paesaggi,

inquinando la natura. Ma presto questo dovrà

fi nire, non possiamo continuare a sprecare le

risorse della nostra terra indiscriminatamente

e la più grande alternativa è il risparmio

energetico. Rispettiamo la natura o fi niamo

per suicidarci.”

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L’energia: la forza dell’universo

L’uomo primitivo sfruttava la sola forza fi sica per assolvere alle proprie esigenze vitali: procurarsi il cibo, spostarsi, difendersi.

La sua unica fonte energetica era il cibo. Con il tempo l’uso di bastoni, ossa e pietre di forma adeguata, gli permisero di moltiplicare il proprio sforzo muscolare. Con l’utilizzo di utensili sempre più raffi nati perfezionò l’arte della caccia e della pesca e potè, quindi, arricchire la propria dieta con alimenti diversi.

Tuttavia l’uomo compie la prima autentica rivoluzione quando scopre la possibilità di dominare e poi riprodurre a proprio piacimento il fuoco, Questa scoperta gli consentì di rendere più digeribili gli alimenti con la cottura, di scaldarsi, di tenere lontani i predatori e di illuminare le notti.

Vantaggi che gli permisero di colonizzare anche terre più fredde ed umide.

La scoperta e la padronanza del fuoco diedero la possibilità all’uomo di estrarre i metalli dalle rocce e di forgiarli, di cuocere l’argilla per produrre utensili e mattoni, di produrre il vetro, etc.

Intorno al fuoco si instaurarono probabilmente i primi legami di comunità, si avviò una forma arcaica di comunicazione, fatta ancora di gesti e di suoni inarticolati, ma già fondamentali per rinsaldare le relazioni e per trasmettere le esperienze degli adulti alle giovani generazioni. La scoperta del fuoco portò inoltre un cambiamento fi sico nell’ uomo: i forti muscoli masticatori si rimpicciolirono in quanto non era più costretto ad alimentarsi con cibi crudi.In epoca interglaciale, dall’Africa l’homo erectus si diresse verso nord, diffondendosi in Asia ed Europa.

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Elemento unifi cante per eccellenza, il fuoco ha la forza di tenere insieme le persone, di farle comunicare e condividere le esperienze della giornata, i problemi e le gioie.

Ed attorno al fuoco si raccontavano storie come queste.....

MMaui ruba il fuoco aui ruba il fuoco

Un bel giorno Maui decise di fare uno scherzo alla sua gente e nottetempo corse nelle case di tutte le famiglie del villaggio e spense tutti i fuochi. Quando fu fatta mattina Un bel giorno Maui decise di fare uno scherzo alla sua gente e nottetempo corse nelle case di tutte le famiglie del villaggio e spense tutti i fuochi. Quando fu fatta mattina Un bel giorno Maui decise di fare uno scherzo alla sua gente e nottetempo corse nelle

la gente ordinò ai servi di cucinare qualcosa da mangiare, e i poveretti ebbero un gran la gente ordinò ai servi di cucinare qualcosa da mangiare, e i poveretti ebbero un gran case di tutte le famiglie del villaggio e spense tutti i fuochi. Quando fu fatta mattina la gente ordinò ai servi di cucinare qualcosa da mangiare, e i poveretti ebbero un gran case di tutte le famiglie del villaggio e spense tutti i fuochi. Quando fu fatta mattina

daffare nel correre di casa in casa per cercare un fuoco, ma tutto era spento. Allora la la gente ordinò ai servi di cucinare qualcosa da mangiare, e i poveretti ebbero un gran daffare nel correre di casa in casa per cercare un fuoco, ma tutto era spento. Allora la la gente ordinò ai servi di cucinare qualcosa da mangiare, e i poveretti ebbero un gran

gente del villaggio si riunì e chiese chi volesse andare a prendere un nuovo fuoco dalla daffare nel correre di casa in casa per cercare un fuoco, ma tutto era spento. Allora la gente del villaggio si riunì e chiese chi volesse andare a prendere un nuovo fuoco dalla daffare nel correre di casa in casa per cercare un fuoco, ma tutto era spento. Allora la

vecchia Mahuike, la terribile dea del fuoco. Tutti, presi da terrore, rifiutarono. Solo gente del villaggio si riunì e chiese chi volesse andare a prendere un nuovo fuoco dalla vecchia Mahuike, la terribile dea del fuoco. Tutti, presi da terrore, rifiutarono. Solo gente del villaggio si riunì e chiese chi volesse andare a prendere un nuovo fuoco dalla

Maui accettò di andare. Taranga gli indicò la direzione da prendere e lo esortò a non vecchia Mahuike, la terribile dea del fuoco. Tutti, presi da terrore, rifiutarono. Solo Maui accettò di andare. Taranga gli indicò la direzione da prendere e lo esortò a non vecchia Mahuike, la terribile dea del fuoco. Tutti, presi da terrore, rifiutarono. Solo

fare scherzi alla vecchia.fare scherzi alla vecchia.Maui accettò di andare. Taranga gli indicò la direzione da prendere e lo esortò a non fare scherzi alla vecchia.Maui accettò di andare. Taranga gli indicò la direzione da prendere e lo esortò a non

Maui si mise in cammino e giunse presto dalla dea del fuoco. Saputo che Maui era un suo discendente, Mahuike acconsentì a dargli del fuoco. Si strappò un’unghia, Maui si mise in cammino e giunse presto dalla dea del fuoco. Saputo che Maui era un suo discendente, Mahuike acconsentì a dargli del fuoco. Si strappò un’unghia, Maui si mise in cammino e giunse presto dalla dea del fuoco. Saputo che Maui era

e mentre se la strappava ne uscirono alte fiamme, che essa diede a Maui. Maui e mentre se la strappava ne uscirono alte fiamme, che essa diede a Maui. Maui un suo discendente, Mahuike acconsentì a dargli del fuoco. Si strappò un’unghia, e mentre se la strappava ne uscirono alte fiamme, che essa diede a Maui. Maui un suo discendente, Mahuike acconsentì a dargli del fuoco. Si strappò un’unghia,

s’allontanò un poco e spense il fuoco, quindi tornò dalla vecchia e ne chiese dell’altro. e mentre se la strappava ne uscirono alte fiamme, che essa diede a Maui. Maui s’allontanò un poco e spense il fuoco, quindi tornò dalla vecchia e ne chiese dell’altro. e mentre se la strappava ne uscirono alte fiamme, che essa diede a Maui. Maui

Allora Mahuike si strappò un’altra unghia e diede a Maui le fiamme che ne scaturirono. s’allontanò un poco e spense il fuoco, quindi tornò dalla vecchia e ne chiese dell’altro. Allora Mahuike si strappò un’altra unghia e diede a Maui le fiamme che ne scaturirono. s’allontanò un poco e spense il fuoco, quindi tornò dalla vecchia e ne chiese dell’altro.

Ma, fattosi da parte, Maui spense anche questo fuoco. La cosa si ripeté più volte, Allora Mahuike si strappò un’altra unghia e diede a Maui le fiamme che ne scaturirono. Ma, fattosi da parte, Maui spense anche questo fuoco. La cosa si ripeté più volte, Allora Mahuike si strappò un’altra unghia e diede a Maui le fiamme che ne scaturirono.

e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima Ma, fattosi da parte, Maui spense anche questo fuoco. La cosa si ripeté più volte, e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima Ma, fattosi da parte, Maui spense anche questo fuoco. La cosa si ripeté più volte,

unghia, la vecchia, che ormai aveva capito che l’eroe le voleva giocare un brutto tiro, si e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima unghia, la vecchia, che ormai aveva capito che l’eroe le voleva giocare un brutto tiro, si e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima unghia, la vecchia, che ormai aveva capito che l’eroe le voleva giocare un brutto tiro, si e Mahuike si strappò via via tutte le unghie delle mani e dei piedi. Giunta all’ultima

strappò l’unghia, la gettò al suolo e tutto il luogo prese fuoco.unghia, la vecchia, che ormai aveva capito che l’eroe le voleva giocare un brutto tiro, si strappò l’unghia, la gettò al suolo e tutto il luogo prese fuoco.unghia, la vecchia, che ormai aveva capito che l’eroe le voleva giocare un brutto tiro, si

- Volevi il fuoco? - gridò a Maui: - ecco, ora ce l’hai!

Maui fuggì, ma le fiamme si levarono intorno a lui, bruciando la terra e facendo bollire le acque del mare. Maui era quasi sul punto di perire tra le fiamme, quando invocò Maui fuggì, ma le fiamme si levarono intorno a lui, bruciando la terra e facendo bollire le acque del mare. Maui era quasi sul punto di perire tra le fiamme, quando invocò Maui fuggì, ma le fiamme si levarono intorno a lui, bruciando la terra e facendo bollire

i suoi antenati Tawhiri-Ma-Tea e Whatiri-Ma-Taka-Taka, che mandassero giù le acque del mare. Maui era quasi sul punto di perire tra le fiamme, quando invocò i suoi antenati Tawhiri-Ma-Tea e Whatiri-Ma-Taka-Taka, che mandassero giù le acque del mare. Maui era quasi sul punto di perire tra le fiamme, quando invocò

unabbondante acquazzone. Questi acconsentirono, e venne giù una pioggia tale che il unabbondante acquazzone. Questi acconsentirono, e venne giù una pioggia tale che il i suoi antenati Tawhiri-Ma-Tea e Whatiri-Ma-Taka-Taka, che mandassero giù unabbondante acquazzone. Questi acconsentirono, e venne giù una pioggia tale che il i suoi antenati Tawhiri-Ma-Tea e Whatiri-Ma-Taka-Taka, che mandassero giù

fuoco si spense, e Mahuike quasi morì sotto l’acqua scrosciante. Maui riuscì comunque unabbondante acquazzone. Questi acconsentirono, e venne giù una pioggia tale che il fuoco si spense, e Mahuike quasi morì sotto l’acqua scrosciante. Maui riuscì comunque unabbondante acquazzone. Questi acconsentirono, e venne giù una pioggia tale che il

a salvare poche scintille di quel fuoco e le mise nell’albero di fuoco si spense, e Mahuike quasi morì sotto l’acqua scrosciante. Maui riuscì comunque

a salvare poche scintille di quel fuoco e le mise nell’albero di fuoco si spense, e Mahuike quasi morì sotto l’acqua scrosciante. Maui riuscì comunque

Kaikomako. Ancora oggi gli uomini usano pezzi di legno di questi a salvare poche scintille di quel fuoco e le mise nell’albero di Kaikomako. Ancora oggi gli uomini usano pezzi di legno di questi a salvare poche scintille di quel fuoco e le mise nell’albero di

alberi per accendere il fuoco. Dopodiché Maui se ne tornò nel Kaikomako. Ancora oggi gli uomini usano pezzi di legno di questi alberi per accendere il fuoco. Dopodiché Maui se ne tornò nel Kaikomako. Ancora oggi gli uomini usano pezzi di legno di questi

villaggio, dove i parenti lo rimproverarono aspramente per la sua villaggio, dove i parenti lo rimproverarono aspramente per la sua alberi per accendere il fuoco. Dopodiché Maui se ne tornò nel villaggio, dove i parenti lo rimproverarono aspramente per la sua alberi per accendere il fuoco. Dopodiché Maui se ne tornò nel

bravata.villaggio, dove i parenti lo rimproverarono aspramente per la sua bravata.villaggio, dove i parenti lo rimproverarono aspramente per la sua

fiaba polinesiana:

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Nella liturgia cristiana, il fuoco è il simbolo della presenza divina e in particolare dello Spirito Santo. Tale simbolo si ritrova in diversi passi biblici, tra cui il racconto del “roveto ardente”in cui Dio parla a Mosè (Es biblici, tra cui il racconto del “roveto ardente”in cui Dio parla a Mosè (Es 3,2-4) e nel racconto della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli come lingue di fuoco durante la Pentecoste (At 2,3).

Per quanto riguarda le celebrazioni, il fuoco è un elemento simbolico che si manifesta mediante l’accensione di ceri.

Nella Veglia di Pasqua, da un falò che arde si attinge la fi amma per accendere il cero pasquale: Nella Veglia di Pasqua, da un falò che arde si attinge la fi amma per accendere il cero pasquale: esso esprime il trionfo della vita sulla morte, attraverso la luce di Cristo glorioso, che mai si spegne. La venerazione del fuoco ha assunto nel tempo una dimensione meno spirituale. In occasione delle ricorrenze stagionali di capodanno, carnevale, di San Giovanni e di In occasione delle ricorrenze stagionali di capodanno, carnevale, di San Giovanni e di talune feste patronali, il fuoco e gli spettacoli pirotecnici assumono un signifi cato di carattere propiziatorio come accade per alcune celebrazioni culminanti nell’incendio di un fantoccio, che tramanda il ricordo di certi sacrifi ci umani tributati per invocare la protezione delle che tramanda il ricordo di certi sacrifi ci umani tributati per invocare la protezione delle superiori potenze invisibili.

Il culto della dea Vesta, presente nella mitologia greca col nome di Estia, la divinità del focolare domestico, dea della casa e della patria, fu introdotto in Italia, secondo la leggenda, da Enea.

Il suo culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro alla dea, il quale aveva un carattere simbolico. Il fuoco veniva acceso con delle tavolette d’arbor felix, i tizzoni, poi, erano portati all’interno del tempio e posti sul focolare. Vestali si chiamavano le sue sacerdotesse, che lo dovevano perennemente tenere acceso. Nei primi tempi venivano elette dai re, poi dal Pontefice massimo, tra le bambine di famiglie patrizie che non avevano commesso peccati, con entrambi i genitori in vita e fisicamente impeccabili. Prescelte con sorteggio, all’atto della consacrazione, facevano dono della loro chioma alla Dea. Tra i sei ed i dieci anni entravano nel collegio sacerdotale addetto al tempio della Dea, e vi dovevano rimanere per altri trent’anni.

Le feste Vestalia si celebravano dal 9 al 15 giugno. In questo periodo il tempio veniva aperto al pubblico e le Vestali preparavano la “mola salsa”, la pasta salata utilizzata in tutti i sacrifici dal cui nome deriva il termine “immolare” col significato di “sacrificare”.

fuoco...divino fuoco

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...in principio era il sole

Gli antichi Egizi rappresentavano il Sole col dio Ra e lo consideravano padre del faraone. Era rappresentato come un disco alato, o come un falco, o come un uomo col volto di falco. Essi avevano una conoscenza precisa dei movimenti del sole e dei pianeti. Le piramidi stesse erano allineate in modo tale da ricevere il massimo della radiazione solare.

Aztechi, Inca e Maya avevano templi dedicati alle divinità solari. Il calendario maya è il più accurato che sia stato mai prodotto, mostra una conoscenza dettagliata del sole già migliaia di anni fa.

Le antiche scritture vediche contengono numerosi versi riferiti al sole, come colui che rimuove tutte le debolezze, cura tutte le malattie, uccide i demoni. Un verso delle Upanishad dice “Oh Signore ed essere della luce, dall’irreale conducimi al reale; dall’oscurita’ alla luce; dalla morte all’immortalità”. Ancora oggi in molte parti dell’India si pratica l’adorazione del sole simbolo di Brahman, l’Assoluto creatore e distruttore.

Gli indiani d’America vivevano la loro vita al ritmo del ciclo solare , delle stagioni e adoravano il sole , che era alla base di molte loro credenze riti e metodi di costruzione dei villaggi; veniva rappresentato da un mandala a forma di cerchio che raffi gurava il passaggio del sole attraverso il cielo.

Per gli antichi Greci, ed in seguito anche per i Romani, il sole era Helios o Apollo, guaritore e patrono della medicina, dio della luce, dell’arte e della profezia.

Stonehenge ed altri recinti rituali europei hanno un allineamento astronomico.

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La fonte maggiore di energia è il Sole, che aiuta la vita sulla terra. L’energia solare che arriva sulla terra è pari a 15.000 volte il consumo energetico mondiale. Oggi noi scegliamo se utilizzare fonti non rinnovabili o rinnovabili.L’energia è una grande risorsa naturale.

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...dal legno al carbone...

Fino alla seconda metà del cinquecento il combustibile più usato in Europa era la legna.

Tuttavia le grandi espansioni territoriali (esplorazioni, scoperte di nuove terre...) e le nuove scoperte tecnologiche (l’arte della stampa, nuovi metodi di estrazione dei minerali, ...) aumentarono la richiesta di legname, usato sia per la costruzione che per il riscaldamento.

Il grande salto nei consumi energetici avverrà in coincidenza della rivoluzione industriale: è l’invenzione della macchina a vapore, capace di sfruttare sistematicamente e su larga scala l’ energia di una fonte non rinnovabile come il carbone.

Nel Diciannovesimo secolo, infatti, l’ingegnere scozzese J. Watt perfezionò la motrice a vapore, (già ideata da T. Severy e brevettatata nel 1698, poi migliorata da Newcomen nel 1712) che è stata alla base della meccanizzazione dell’industria nella prima fase della rivoluzione industriale. Questo fu il primo importante passo dell’industrializzazione.

Nei primi decenni del XIX° secolo venne inventato il motore elettrico.

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“Come si forma l’elettricità?Come si fa a mettere l’elettricità nei fili elettrici? Come fa l’elettricità a non uscire dai fili elettrici?”

“Come funziona e come si usa l’energia elettrica? Chi ha inventato l’energia elettrica? Com’ era e come funzionava la prima energia elettrica?”

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...al petrolio

Il 29 agosto 1859 si scavò in Pensylvania il primo pozzo di petrolio.

In un primo momento la scoperta di questo nuovo combustibile non portò dei grandi vantaggi economici. Quel liquido denso, oleoso e maleodorante sembrava avere scarse possibilità di utilizzo. Circa vent’anni dopo J.Rockfeller diede impulso alla ricerca per lo sfruttamento e la commercializzazione di questo prodotto.

Ma l’era del petrolio si aprì defi nitivamente quando H. Ford applicò il motore a scoppio alle prime vetture, prodotte su scala industriale, che utilizzavano i prodotti della raffi nazione del petrolio per produrre energia.

L’era del carbone era al tramonto, il petrolio cambierà radicalmente le società e la loro economia.

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Ma il petrolio, oltre a comportare gravi impatti sull’ambiente, è una fonte energetica limitata...

“Ho sentito parlare di fonti energetiche alternative come i rifiuti,l’energia solare ecc. Ma perché non si praticano spesso? Ci sono anche dei trasporti ad energia solare ed elettrica. Dove sono diffusi? Io non li ho ancora visti sulla strada! Sono solo prototipi per il futuro?”

“Perché l’idrogeno inquina meno della benzina? Esistono altre forme di energia e se si quali? Noi possiamo fermare l’epidemia dell’inquinamento?”

“E’possibile produrre energia attraverso gli agenti atmosferici? Se sì, quali?”

“Come si formal’elettricità? Come si fa a mettere l’elettricità nei fili elettrici? Coma fa l’elettricità a non uscire dai fili elettrici?”

“Mi piacerebbe sapere come sfruttano l’acqua per l’energia elettrica.”

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“Domanda: Entro quale anno il petrolio sarà esaurito?Quando questo sarà esaurito a quale fonte di energia alternativa si potrà ricorrere?”

“Entro quando si esauriranno i combustibili fossili? E quando saranno finiti quali altri combustibili utilizzeremo?”

“Fra quanti anni dovremmo cercare un’altra fonte di energia?”

“Spreca di più un computer portatile o un computer fi sso?”

In Italia l’energia elettrica arriverà solo alla fi ne del XIX° secolo.

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Essere alternativi...è possibile?

“In questi cartelloni ho visto che per le nostre comodità stiamo distruggendo il pianeta.Ci basiamo solo sul petrolio e quando finirà? Se le risorse alternative non basteranno? La terra fino ad ora ci ha aiutati quindi noi dovremmo aiutare lei. Ho visto molte cose interessanti.per alcune sono stato contento,per altre no.”

“Mi è piaciuto la casa ad energia alternativa c’era il sistema eolico che mi è piaciuto di più dell’altro. Il sistema eolico con le pale che le faceva girare il vento danno l’energia senza consumare elettricità. E c’era anche un altro sistema quello fotovoltaico che era un vetro nero che si mette sopra i tetti e prende l’energia del sole e poi la trasformava in energia. Questo modo di usare l’energia è molto utile.”

“Si può produrre energia infinita dal mare per esempio dalle onde? Evvero che si può produrre energia al di fuori del mondo grazie a delle stazioni spaziali con le meteoriti?”

“Si possono sfruttare altri tipi di energia oltre quelle conosciute, magari utilizzando i fenomeni naturali?”

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Le accresciute capacità tecnologiche misero l’uomo in grado di sfruttare altre fonti di energia come quella eolica ed idrica. di energia come quella eolica ed idrica.

Il mulino ad acqua era già noto anche se poco utilizzato presso i Greci e i Romani. La sua diffusione fu molto lenta fi no all’anno mille, poi si propagò in tutta Europa, probabilmente per l’intenso mille, poi si propagò in tutta Europa, probabilmente per l’intenso sfruttamento degli schiavi. Il mulino a vento, già noto in Medio oriente fi no dal XVII secolo a.C. e diffuso in Persia attorno al 640 d.C., fece la sua comparsa in Europa solo dopo le crociate.

I mulini a vento vennero utilizzati un po’ ovunque in Europa, non solo per pompare acqua, ma per fornire energia ai mantici delle offi cine, rendendo possibile il progresso della lavorazione dei metalli. Nel 1414 questi mulini vennero usati per la prima volta in Olanda, per prosciugare le terre sotto il livello del mare. Si può quindi dire che, fi no alla metà del XV secolo, le sole fonti di energia disponibili per l’uomo erano di tipo rinnovabile come la legna, il lavoro umano ed animale, l’energia eolica ed idrica.umano ed animale, l’energia eolica ed idrica.

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Domande...proposte

“E’ possibile produrre energia attraverso gli agenti atmosferici? Se si, quali?

“Come fate a catturare l’energia solare e a portarla nelle nostre case?”

I ragazzi sono consapevoli della relazione tra il problema dell’esaurimento delle fonti energetiche tradizionali, legate allo sfruttamento dei giacimenti fossili (petrolio, metano) ed il perpetuarsi del modello di sviluppo economico attuale. E’ percepita la relazione tra l’azione umana ed i problemi ambientali ed è condivisa la consapevolezza della possibilità di “invertire la rotta”, con azioni di cambiamento. Queste sono sentite, oltre che come responsabilità dei “grandi”, anche come impegno quotidiano di tutti.

“Per fare l ’energia, si fanno centrali idroelettriche e centrali nucleari che producono scorie nucleari che soltanto dopo duemila anni si disintegrano”

Il fotovoltaicoIl fotovoltaicoCon un impianto fotovoltaico (foto = luce; voltaico = Alessandro Volta, inventore della batteria) è possibile produrre energia elettrica utilizzando come combustibile l’energia irradiata dal sole.

Il componente principale di un impianto fotovoltaico è un pannello composto da celle di silicio. Il silicio è un semiconduttore. Una volta che i fotoni del raggio solare colpiscono gli elettroni del silicio questi cominciano a “muoversi” generando energia elettrica continua che può essere, successivamente, trasportata ed utilizzata. Le celle fotovoltaiche collegate tra loro formano un modulo fotovoltaico in grado di trasformare la luce solare direttamente in energia elettrica. Un modulo è costituito da 36 celle poste in serie e consente di produrre una potenza di circa 50 Watt. Ogni singola cella fotovoltaica (FV) può produrre circa 1,5 Watt di potenza a una temperatura standard di 25°C.Con un inverter è possibile trasformare l’energia elettrica continua generata con il silicio in

energia alternata, adatta quindi al consumo.Il grande vantaggio del sistema fotovoltaico è la possibilità di essere connesso alla rete elettrica locale in regime di “interscambio”: l’impianto produce energia elettrica per soddisfare il fabbisogno dell’utenza, in caso di “eccedenza” l’energia in eccesso viene ceduta alla rete locale.l’energia in eccesso viene ceduta alla rete locale.

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...Idee

“Dobbiamo risparmiare l’energia, perché senza energia non possiamo cucinare, guardare la televisione, né giocare con i giochi che contengono l’elettricità”.

“Come la possiamo risparmiare? Come la possiamo riprodurre?”

“Per risparmiare l’energia spengo la lampadina in corridoio e chiudere il video registratore”

“Bisogna risparmiare l’energia elettrica e spegnere anche la spia della televisione.”

“Non lasciare la luce accesa.”

Uno slogan davvero effi cace

“Usami di meno.

Firmato: il phon.”

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Qualche sacrificio per l’ambiente...ne vale la pena!

“Per risparmiare energia, da ora, inizierò a consumare con più cautela i miei elettrodomestici,iniziando dal phon.”

“Da oggi utilizzerò il phon in maniera più discreta: anziché per 20-25 minuti, per 15 minuti per poter contribuire al risparmio dell’energia.” Sicuramente ne gioverà anche la salute dei capelli!”

“Cercherò di usare meno il forno, per utilizzare meno energia elettrica.”

“Vorrei fare una proposta per l’energia. Al posto di usare la calcolatrice a pile perché non possiamo usare tutti la calcolatrice a energia solare? Se la usiamo tutti potremmo risparmiare le pile che so che inquinano.”

“Risparmiamo l’energia non utilizzandola quando non serve(come tenere la TV accesa quando facciamo i compiti non va bene).”

“La mostra è stata molto bella. Mi ha convinto sul risparmiare energia e non inquinare.”

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“L’energia è molto potente e forte per gli uomini che lavorano con l ’energia. Chi lavora usa l ’energia e poi sarà stanco.”

“La parola energia ha tanti significati:può essere l’energia elettrica e l’energia che ci fa muovere. L’energia elettrica serve per far funzionare le lampade, la TV ecc. poi c’è l’energia che ci fa muovere

invece che rimanere fermi”

“Risparmiamo l’ENERGIA!(Per salvarci anche la vita)”

“Vogliamo poter regolare i termosifoni a scuola , perchè fa caldo”

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Oggetto riciclato...risparmio energetico assicurato!

I nostri visitatori sono esperti nel riciclaggio della carta, forse perchè tra brutte copie dei compiti a casa e a scuola, se ne usa tanta!

Riciclando si risparmiano i materiali di cui sono fatti gli oggetti. Ma si risparmia anche energia!

Prodotto

Unità di energia necessarie per

Risparmio percentualeprima

produzione

produzione attraverso il riciclaggio

lattina 20 1 95%

carta 2,5 1 60%carta

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Quanto tempo serve alla Natura per eliminare quello che noi abbiamo prodotto? (Tempo di biodegradabilità)

Per un torsolo di mela sono necessari 6-12 mesi, per un contenitore di polistirolo 50 anni, 1 anno per una sigaretta con il fi ltro e ben 450 anni per un pannolino!

...altri tempi di biodegradabilità:

cartone del latte 3 mesi

gomma da masticare 5 anni

lattina di alluminio 20-100 anni

bottiglia di plastica 100-1000 anni

bottiglia di vetro n.d.

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Vorrei una maggiore partecipazione del comune nella salvaguardia dell’ambiente, con maggiori controlli per contrastare la sporcizia che spesso troviamo intorno ai cassonetti. Sanzioni e pene più severe in caso di discariche abusive o dell’abbandono dei rifi uti in zone non autorizzate un maggior sforzo per rendere veramente effi cace la raccolta differenziata, incentivandola con premi, piccoli sconti sulla tassa immondizie nel caso di raccolta molto elevata di materiale riciclabile.

Dove fi niscono le immondizie come carta plastica ecc...? Come vengono utilizzate?

Nel 1996 i comuni capoluogo disponevano di 4 metri quadrati di verde per abitante contro i quasi 10 di adesso; recuperavano con la raccolta differenziata meno del 5% dei rifi uti, ora saliti al 20%; avevano “zone a traffi co limitato” per cinque centimetri quadrati ad abitante, oggi saliti a 3 metri quadrati.

(fonte: Legambiente)