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ALLEGATO 6ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: ALLA RISCOPERTA DELLA ROMA ANTICA TRA ARCHEOLOGIA,CULTURA,TRADIZIONE 2 SETTORE e Area di Intervento: Settore:Patrimonio artistico e culturale Area di intervento:Valorizzazione centri storici minori OBIETTIVI DEL PROGETTO Premessa L’obiettivo fondamentale del progetto è il potenziamento dell’azione di sensibilizzazione all’impegno culturale sul territorio, sia da parte degli enti che da parte dei residenti e dei giovani in particolare. Il potenziamento delle qualità positive, proprie di una cultura del territorio e delle risorse che lo rappresentano, consente di consolidare nella gente il senso di appartenenza insito nel concetto di cittadinanza attiva, unica vera risorsa per la realizzazione di un riscatto delle piccole realtà locali. A partire dalla riscoperta della cittadinanza attiva, infatti, sarà possibile promuovere nuove sensibilità educative e formative, far crescere la rete sociale (attivandone risorse e potenzialità), migliorare le forme di comunicazione e la comunicazione stessa nel territorio, favorire la crescita e la strutturazione di luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani. Con l’impiego dei volontari in servizio civile, sarà possibile accrescere la coscienza della potenzialità del territorio e raggiungere un livello più alto di conoscenza dello stesso e dei beni culturali (sia materiali che immateriali) da parte della popolazione, ma soprattutto da parte dei giovani, attraverso strumenti che rendano visibili e fruibili i beni del territorio. In primo luogo con azioni informative esterne attraverso il sito URL, newsletter, comunicati stampa, incontri, ecc, con la collaborazione dei partner istituzionali elencati nel presente progetto. Il progetto intende sviluppare, seguendo le tracce delle diverse dominazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, nei luoghi di una parte della Provincia di Roma dove esistono ricche e significative testimonianze, la conoscenza dei diversi centri dove il fascino della storia e della cultura lasciata dagli antichi, ci ha lasciato come eredità un patrimonio storico-culturale di inestimabile valore. Il tutto al servizio delle nuove generazioni che, attraverso la conoscenza della storia, riusciranno a riconoscersi in una identità culturale ben definita e quindi a promuovere la cultura e le tradizioni delle località coinvolte nel progetto e con esse l’intera provincia. Detto obiettivo potrà essere raggiunto grazie alla cooperazione con le realtà associative e istituzionali presenti sul territorio, al contributo dei Partner individuati e, soprattutto, grazie all’apporto dei volontari in servizio civile. E’ chiaro che in dodici mesi di attività non sarà possibile raggiungere il 100% di livello ottimale, come non sarà possibile che in un anno tutti i residenti di un comune acquisiscano la piena coscienza delle potenzialità di sviluppo culturale del proprio territorio e meno ancora che si riesca a catalogare tutte le

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“ALLEGATO 6”

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO:

ALLA RISCOPERTA DELLA ROMA ANTICA TRA

ARCHEOLOGIA,CULTURA,TRADIZIONE 2

SETTORE e Area di Intervento:

Settore:Patrimonio artistico e culturale

Area di intervento:Valorizzazione centri storici minori

OBIETTIVI DEL PROGETTO Premessa L’obiettivo fondamentale del

progetto è il potenziamento

dell’azione di sensibilizzazione

all’impegno culturale sul

territorio, sia da parte degli enti che

da parte dei residenti e dei

giovani in particolare. Il

potenziamento delle qualità

positive, proprie di una cultura del

territorio e delle risorse che lo

rappresentano, consente di

consolidare nella gente il senso di

appartenenza insito nel concetto di

cittadinanza attiva, unica vera risorsa per la realizzazione di un riscatto delle piccole realtà locali. A

partire dalla riscoperta della cittadinanza attiva, infatti, sarà possibile promuovere nuove sensibilità

educative e formative, far crescere la rete sociale (attivandone risorse e potenzialità), migliorare le

forme di comunicazione e la comunicazione stessa nel territorio, favorire la crescita e la strutturazione

di luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani. Con l’impiego dei volontari in servizio civile, sarà possibile accrescere la coscienza della potenzialità

del territorio e raggiungere un livello più alto di conoscenza dello stesso e dei beni culturali (sia

materiali che immateriali) da parte della popolazione, ma soprattutto da parte dei giovani, attraverso

strumenti che rendano visibili e fruibili i beni del territorio. In primo luogo con azioni informative

esterne attraverso il sito URL, newsletter, comunicati stampa, incontri, ecc, con la collaborazione dei

partner istituzionali elencati nel presente progetto. Il progetto intende sviluppare, seguendo le tracce delle diverse dominazioni che si sono susseguite nel

corso dei secoli, nei luoghi di una parte della Provincia di Roma dove esistono ricche e significative

testimonianze, la conoscenza dei diversi centri dove il fascino della storia e della cultura lasciata dagli

antichi, ci ha lasciato come eredità un patrimonio storico-culturale di inestimabile valore. Il tutto al

servizio delle nuove generazioni che, attraverso la conoscenza della storia, riusciranno a riconoscersi

in una identità culturale ben definita e quindi a promuovere la cultura e le tradizioni delle località

coinvolte nel progetto e con esse l’intera provincia. Detto obiettivo potrà essere raggiunto grazie alla cooperazione con le realtà associative e istituzionali

presenti sul territorio, al contributo dei Partner individuati e, soprattutto, grazie all’apporto dei

volontari in servizio civile. E’ chiaro che in dodici mesi di attività non sarà possibile raggiungere il 100% di livello ottimale, come

non sarà possibile che in un anno tutti i residenti di un comune acquisiscano la piena coscienza delle

potenzialità di sviluppo culturale del proprio territorio e meno ancora che si riesca a catalogare tutte le

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bellezze storiche, artistiche ed ambientali presenti. Ciò non solo per il breve tempo a disposizione, ma

anche per alcune difficoltà, vincoli dei quali bisogna tener conto, quali:

- Per la realizzazione del progetto è indispensabile la condivisione e la collaborazione da parte

delle istituzioni, delle associazioni, dei privati, dei gestori e proprietari (anche pubblici)

oggetto dell’intervento progettuale, nonché la disponibilità di spazi consoni per l’allestimento

di mostre, incontri, convegni ecc.. Per tale motivo il progetto prevede intese specifiche che,

direttamente o indirettamente, contribuiscano al raggiungimento del nostro obiettivo. - Un ulteriore vincolo di cui bisogna tener conto è rappresentato dai passaggi burocratici ai

quali prima o poi i volontari dovranno sottostare per l’ottenimento di notizie utili al loro

lavoro. Il ritardo che si potrebbe accumulare in questi casi mette in crisi la buona riuscita del

progetto. Sarà quindi in questo caso necessario anticipare al massimo i tempi di richieste di

autorizzazione presso gli organismi pubblici, ovviamente quegli organismi con i quali non si

ha un accordo di partenariato e ciò potrà avvenire soltanto se la pianificazione delle azioni sarà

rispettata al meglio. - Altro ostacolo è superare la diffidenza dei proprietari privati attivando azioni di

comunicazione e stabilendo rapporti relazionali di fiducia e motivazione. I vincoli

costituiscono un ostacolo alla attività programmate e, anche se non è possibile quantizzarli in

termini numerici, il loro effetto negativo sul risultato finale del progetto potrebbe influire

significativamente sulle previsioni prefisse dagli obiettivi specifici individuati. Sta di fatto che

l’obiettivo del presente progetto nella migliore delle ipotesi prevede un miglioramento della

situazione di partenza di circa il 4-5%, rispetto agli indicatori che sono stati presi come

riferimenti oggettivi.

7.1 Obiettivo generale Tra i molteplici obiettivi dell'archeologia, della ricerca storico-artistica e della tutela e valorizzazione

del documento storico-archeologico, c'è il tentativo di ricucire i rapporti fra antico e moderno, di

recuperare il legame fra "loro" che furono e "noi" che siamo. Fra le vere conquiste della modernità

possiamo anche inserire l'obiettivo di riuscire a ricostruire l'immagine che gli antichi ebbero del

proprio paesaggio (quindi nostro odierno territorio). La cesura può essere colmata soltanto attraverso

le attività di ricerca, grazie alle quali i ragazzi saranno in grado di comprendere le modalità di

approccio allo studio di un comprensorio territoriale in tutti i suoi aspetti, sia quelli demo-

antropologici, storico-archeologici quanto geomorfologici e paesaggistici. Sarà, inoltre, fondamentale

inquadrare il valore della conoscenza del paesaggio attuale quale punto di partenza per lo studio

dell’evoluzione e delle trasformazioni (antropiche e naturali) subite dallo stesso. Inoltre, obiettivo

indispensabile sarà quello di mostrare ai volontari del Servizio Civile l’importanza del territorio quale

forma stratificata di esperienze secolari e di come l’uomo agisca su di esso sia individualmente sia in

maniera collettiva in tutti i modi di costituirsi come gruppo, familiari e politici, in modo da far

emergere i rapporti complessi che intercorrono tra gli attori primari con i molteplici fattori

dell’ambiente che li circonda. Emergeranno, in tal modo, grazie alle realtà associative e istituzionali

presenti sul territorio e al contributo dei partner individuati il senso di appartenenza a una comunità

intesa non solo come forma aggregativa ma come il prodotto d’innumerevoli tradizioni radicate nella

cultura locale, da salvaguardare e diffondere in tutte le sue forme, soprattutto attraverso l’esperienza

personale acquisita nel corso delle attività progettuali. Sarà, inoltre, fondamentale inquadrare il valore

della conoscenza del territorio attuale quale punto di partenza per lo studio dell’evoluzione e delle

trasformazioni (antropiche e naturali) subite dallo stesso. Inoltre, obiettivo fondamentale sarà quello di mostrare ai volontari del Servizio Civile l’importanza del

paesaggio quale forma stratificata di esperienze secolari e di come l’uomo agisca sul territorio sia

individualmente sia in maniera collettiva in tutti i modi di costituirsi come gruppo, familiari quanti

politici, in modo da far emergere i rapporti complessi che intercorrono tra gli attori primari con i

molteplici fattori dell’ambiente che li circonda. L’obiettivo generale del progetto è quindi quello di realizzare un lavoro di studio, ricerca,

valorizzazione, promozione volto alla salvaguardia e alla fruizione del patrimonio artistico e

culturale, con particolare riferimento alla rinascita culturale e alla promozione degli scavi di Ostia

Antica, del sito archeologico di Villa dei Quintili e delle Terme di Caracalla.

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I volontari del Servizio Civile, coinvolti nella realizzazione delle differenti attività, parteciperanno

attivamente ad una esperienza che persegue un duplicescopo:

di favorire la crescita culturale e turistica e informativa del sito archeologico;

di contribuire all’incremento, al miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità

del sito, dei musei e dei palazzi della città e del loro ricco patrimonio informativo e dei

loro servizi, attraverso iniziative di promozione, formazione e informazione da

realizzarsi nelterritorio;

di favorire, nello stesso tempo, la crescita culturale e professionale del volontario.

Il progetto si propone di promuovere e valorizzare i beni culturali nelle aree di riferimento del

progetto, a vantaggio dei cittadini e dei tanti turisti che giungono ad ammirarli e di promuovere.

Il patrimonio artistico e culturale è una risorsa da salvaguardare per le generazioni presenti e future e

tuttavia è stata scarsamente utilizzata in un’ottica di sviluppo socio-economico del territorio e come

fattore di crescita per lapopolazione.

I beni artistici ed in generale la cultura rivestono un ruolo importante sia per lo sviluppo ed il

miglioramento della qualità della vita sia per l’integrazione sociale in una società multietnica

ecomplessa.

L’analisi dei fabbisogni dei territori in cui si svilupperà il progetto rileva come la scarsa ed inefficace

diffusione di informazioni sui tanti siti di interesse culturale e artistico e soprattutto la mancanza di

risorse umane da impiegare nelle operazioni di supporto agli esperti archivisti e tecnici turistici non

hanno favorito l’accesso ai luoghi artistici né hanno incentivato un turismoculturale.

7.2 Obiettivi specifici (sono pertinenti e congrui al contesto ed ai risultatiattesi)

Il progetto mira ai seguenti obiettivispecifici:

OB)A. Supporto agli interventi di recupero e conservazione del patrimonio culturale locale

Il progetto proporrà delle attività nei seguentiambiti:

a) Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e della relativa documentazione b) Implementazione della fruibilità del patrimonioanche mediante la costituzione di banche dati

dedicate a materiali omogenei (fotografici, iconografici, bibliografici,ecc.);

c) Incremento del numero dei visitatori attraverso una maggiore sensibilizzazione dell’utenza, nella

ricerca di nuovi target, per giungere a n. visitatori delle strutturemuseali; d) Promozione e comunicazione dei contenuti culturali delle strutture coinvolte con particolare

attenzione al pubblico universitario escolastico. Sotto obiettivi:

Svolgimento di un servizio di supporto, assistenza e tutoraggio al visitatore, anche attraverso la

partecipazione alla gestione del servizio di reference specialistico.

Svolgimento di un servizio di supporto, assistenza tecnica e tutoraggio sull’utilizzo degli

strumenti informatici messi a disposizione dall’ente gestore.

Potenziamento dell’accesso alle risorse informative attraverso la predisposizione di materiale

informativo e la partecipazione a progetti di formazione destinati alle diverse categorie di utenti,

anche al fine di incrementare l’utenza giovanile e disabile.

Promozione presso il pubblico scolastico delle numerose potenzialità didattiche che un sito

archeologico può offrire ai cittadini.

Diffusione presso gli utenti ed il territorio di informazioni riguardanti il sito archeologico

attraverso il sito web della struttura.

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OB)B. Organizzazione e realizzazione di campagne promozionali di sensibilizzazione alla

conoscenza dei beni culturali del progetto.

Sotto obiettivi:

Implementazione della fruibilità del patrimonio anche mediante la costituzione di banche dati

dedicate a materiali omogenei (fotografici, iconografici, bibliografici, ecc.).

Incremento del numero dei visitatori attraverso una maggiore sensibilizzazione dell’utenza, nella

ricerca di nuovi target, per giungere a n. visitatori delle strutture museali.

Promozione e comunicazione dei contenuti culturali con particolare attenzione al pubblico

universitario e scolastico

Sviluppo di azioni volte ad implementare il ruolo di integrazione sociale dei musei.

Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e della relativa documentazione.

Diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale esplicativo delle particolarità

culturali di un’area, nei secoli cerniera di diverse etnie. 7.3 Risultati attesi Nella seguente tabella vengono riportati i risultati attesi collegati agli obiettivi specifici progettuali,

evidenziati con i relativi indicatori di risultato.

OBIETTIVI

SPECIFICI

RISULTATI ATTESI INDICATORI

OB)A. Supporto

agli interventi di

recupero e

conservazione

del patrimonio

culturale locale

Consentire ad un pubblico

già sensibile alle tematiche

storico artistiche di

ricevere informazioni

scientificamente corrette.

Schedatura e catalogazione

di tutto il materiale

Presenza di operatori volontari

con conoscenze specifiche sul

recupero e sulla conservazione

del patrimonio culturale e con

capacità di revisione in

autonomia (pianificazione

del lavoro, interventi di

manutenzione) i cui esiti

possono essere valutati in

itinere;

Presenza di operatori volontari

con abilità tecniche derivanti

da conoscenza approfondita

del settore storico-

archeologico;

Flessibilità delle mansioni e

degli orari in modo da

rispondere con efficacia ed

efficienza all’organizzazione e

programmazione del servizio.

N. di beni catalogati

Materiale illustrativo prodotto

Potenziamento del servizio

di accoglienza dei visitatori

e di supporto alla visita,

con l’apertura di nuovi

Aumento del 20% del numero

di visite guidate effettuate

Aumento del 30% degli spazi

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spazi ad oggi chiusi al

pubblico a causa della

mancanza di personale.

aperti al pubblico

N. di utenti per il nuovo

servizio di accoglienza al

pubblico.

Potenziamento/Creazione

del servizio di supporto,

assistenza e tutoraggio nel

recupero e nella diffusione

della proposta turistico-

culturale, sia in formato

cartaceo che digitale.

Aumento del numero dei

nuovi servizi attivati.

Incremento percentuale

dell’utenza turistica alla

struttura almeno un 10% in più

rispetto allo scorso anno.

Incremento percentuale di

utenza scolastica alla struttura

di un 10% in più rispetto allo

scorso anno.

Incremento percentuale

dell’utenza disabile un 15 % in

più rispetto allo scorso anno

Incremento percentuale delle

visite al sito web della

biblioteca un 20% in più

rispetto allo scorso anno

Incremento del numero dei

contatti con associazioni e

istituzioni del territorio, un

20% in più rispetto allo scorso

anno

Potenziare e migliorare le

attività di accessibilità,

conservazione, sicurezza e

valorizzazione del

patrimonio museale e della

relativa documentazione.

Migliorata organizzazione

del materiale bibliografico,

museale e archivistico in

forma cartacea e

ipermediale per renderlo

consultabile via internet.

N. dei nuovi servizi attivati;

Precisione nelle

operazioni di inserimento dati

della banca informatica;

Precisione nelle operazioni di

catalogazione dati;

Incremento percentuale

dell’utenza giovanile e

disabile;

Incremento percentuale della

consultazione delle raccolte

particolari (archivio storico,

fotografie, video, cd, internet).

Sensibilizzare il pubblico

generico extrascolastico

(adulti, famiglie, gruppi)

N. di eventi e di

manifestazioni culturali

realizzate

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alle tematiche storico

artistiche rendendo

fruibili, avvincenti e

"spettacolari" i musei per

farne i protagonisti della

nuova “cultura

dell’esperienza”.

Predisporre visite guidate

per l’accoglienza di utenti,

in particolare le

scolaresche, all’interno dei

siti museali ed

archeologici.

Aumento 20% N. di visitatori

N. di scuole contattate per

attività didattiche all’interno

del sito

Almeno 5 laboratori didattici

realizzati

Almeno 50Convenzioni

stipulate.

Almeno 200studenti

partecipanti nel corso

dell’anno

Stipula partenariati con

almeno il 40% degli Istituti

scolastici della zona

Rinnovo cartellonistica

OB)B.

Organizzazione e

realizzazione di

campagne

promozionali di

sensibilizzazione

alla conoscenza

dei beni culturali

del progetto.

Incidere sulla

diversificazione

dell’offerta turistica,

valorizzando le aree

interne e le numerose

risorse artistiche culturali

che compongono il

patrimonio culturale del

territorio.

Miglioramento quantitativo e

qualitativo dei servizi della

comunicazione turistica

rispetto al numero di utenti

delle organizzazioni di

promozione culturale locali, al

numero di utenti in banca dati

dell’ufficio informazioni e

accoglienza turistica ed al

numero di accessi al sito

internet.

Presenza di operatori volontari

con capacità di gestione delle

attività promozionali e

culturali in grado di

fronteggiare

soddisfacentemente ogni

esigenza.

Efficienza e qualità

organizzativa delle campagne

promozionali.

N. di partenariati istituti con le

attività turistico-alberghiere

del territorio.

Creazione e potenziamento

di sportelli turistici e

informativi.

Numero di copie di materiale

informativo e pubblicitario

redatto.

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Completezza e chiarezza del

materiale informativo redatto.

Orientamento all’utenza, da

parte del volontario, con un

buon approccio relazionale e

comunicativo.

Aumento del 20% del

reference presso gli info-point.

Sensibilizzazione ad ampio

raggio degli operatori

turistici e commerciali

locali.

Almeno 100 partner

commerciali coinvolti

Almeno 24 attività annuali

realizzate in collaborazione

con i partner

Incremento di almeno il 20%

del numero di partner aderenti

al progetto.

Incremento del 20% del

numero di pacchetti legati

all’ospitalità alberghiera, extra

alberghiera e soluzioni

ricettive in senso più ampio

Informazioni aggiornate sul

portale web

Aumento del 20% del numero

di esercizi impegnati nella

promozione di prodotti tipici

locali

Aggiornamento costante delle

informazioni nel portale da

parte dei partner.

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI

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MESI

FASI AZIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

AccoglienzaVolo

ntari

Rappresenta, per i volontari, la fase conoscitiva dell’Ente e delle dinamiche

con le quali essa si muove: l’organizzazione amministrativa e quella dei

rapporti istituzionali. Prima dello svolgimento delle attività i volontari

saranno informati e formati sui rischi per la salute e lasicurezza.

Pianificazionepro

gettuale

Gli OLP di tutte le sedi di progetto, con i formatori specifici e con i partner,

organizzerà vari incontri di cui uno conoscitivo per parlare ai giovani

volontari e illustrare nello specifico la pianificazione progettuale

predisponendo la pianificazione del lavoro, la divisione dei compiti e la

definizione dei ruoli, nonché gli strumenti utili al raggiungimento degli

obiettivi.

FormazioneSpeci

fica

La formazione specifica viene effettuata giornalmente sulle specifiche

indicate al punto 40 del presente formulario. Ci saranno quindi momenti

dedicati settimanalmente nelle singole sedi per tutto l’arco dei 12 mesi di

progetto.

In uno dei primi incontri i volontari saranno informati sui rischi per la

salute e la sicurezza connessi al loroimpiego.

FormazioneGene

rale

La Formazione Generale sarà concentrata su area regionale e provinciale

sin dal primo mese di collaborazione, in modo da completare la conoscenza

relativa al Servizio Civile, al ruolo affidato ai volontari e alle finalità

indirette del progetto nel quale sono protagonisti. Si prevede tra il quarto e

quinto mese anche un momento formativo di recupero per eventuali

volontari che non abbiano completato la formazione nelle giornate previste

e ufficialmenteprogrammate.

1) Svolgimento di percorsi formativi d’aula con dinamiche formali

(lezioni frontali e dibattiti con i relatori per chiarimenti, riflessioni

domande),

2) Attività di formazione con dinamiche non formali con dinamiche di

gruppo (apprendimento reciproco in relazioneorizzontale)

PromozioneSCN

L’attività enunciata si realizza mediante pubblicazione di articoli su

quotidiani e attraverso periodici incontri con le scuole e i partner, sia in fase

di intese istituzionali che in coinvolgimenti relativi ad attività formative

generali e specifiche. Particolare cura sarà posta nella promozione on line,

sui siti Web nazionali/regionali/provinciali e nelle singole sedi di

attuazione, nonché con depliant, brochure emanifesti.

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Attivita’1 - Analisi della situazione

dipartenza

Gli OLP inseriti nel progetto, insieme agli esperti messi a disposizione dai

Partner individuati e ai volontari, coordinano il lavoro di analisi della

situazione di partenza,mediante:

- Individuazione delle risorse oggetto di studio eapprofondimento - Individuazione quadro territoriale e relativi percorsi progettuali

con evidenziate le risorse oggetto di studio eapprofondimento

- Predisposizione delle schede di catalogo (sul modello delle categorie di

scheda previstedall’ICCD)

- Predisposizione degli strumenti di ricerca (dati progettuali di

partenza, strumenti di consultazione per la ricerca, ricognizioni

sulluogo)

- Preparazione e inoltro richieste per appuntamenti sui luoghi diinteresse - contatti con le scuole primarie esecondarie

Attività 2-

Attività di

accoglienza e

supporto al

personale

I volontari, in questo contesto, assumono un ruolo particolare: essendo

impiegati nelle attività di accoglienza, essi rappresentano il collegamento

diretto tra il sito archeologico e il visitatore, quasi il suo “biglietto da

visita”. Essi agiscono direttamente sulla comunicazione (sotto la

supervisione di un responsabile o del direttore) e ne presidiano gli aspetti

più articolati e complessi, anche grazie al supporto delle associazioni di

volontari che gestiscono o operano all’interno di ciascun sito archeologico.

Attività 3 -

Promozione del

patrimonio

artistico-culturale

locale.

Analisi ed elaborazione dei dati raccolti nel territorio preso in esame e

catalogazione delle risorse; elaborazionetesti

- realizzazione materiale divulgativo (articoli su riviste e quotidiani,

opuscoli, brochure, manifesti…) per far conoscere i risultati dellaricerca

- realizzazione a stampamaterialedivulgativo - aggiornamento del sito internet delle sedi di progetto in relazione ai

risultati delle ricerchesvolte

- progettazione piano dicomunicazione

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Attività 4-

Laboratorididattico/

educativi

Laboratori didattici, organizzati con lo scopo di far conoscere alle nuove

generazioni il ricco patrimonio storico-culturale della zona in cui vivono,

auspicando di poter stimolare in loro un senso di identità e di appartenenza

al territorio, che possa tradursi un domani in azioni finalizzate alla

salvaguardia e al rispetto dello stesso.

Attività 5 - Sviluppo

associazionismo e

reti locali

(Networking)

Il network prevede sia soluzioni legate alla tipica ospitalità alberghiera ed

extra alberghiera, sia soluzioni ricettive in senso più ampio (attività di

ristorazione, luoghi per la degustazione di prodotti tipici o “locali a tema”

per il tempo libero), nonché servizi culturali da affiancare all’attività

ricettiva, nella loro espressione più contemporanea (moda, spettacolo,

eventi, ecc.) o nelle forme più tradizionali (teatri, musei, sale convegni,

spazi espositivi, spazi dedicati al culto e alla formazione), con differenti

declinazioni a seconda anche della storia e delle attrattività dei singoli

luoghi (prodotti tipici, enogastronomia, artigianato locale, tradizioni, ecc.).

MONITORAGGI

OPROGETTO:

Alla fine di ogni quadrimestre si procederà alla rilevazione delle attività

svolte e alla evoluzione del vissuto del volontario nella sedeoperativa.

La rilevazione viene effettuata attraverso lo strumento informatico: i

volontari compilano la scheda di monitoraggio collegandosi alla sezione del

sito Unpli Servizio Civile appositamentepredisposta.

Saranno coinvolti, oltre al responsabile de monitoraggio, gli OLP e il

responsabile del SCN. Nel quarto e nell’ottavo mese si verificheranno

eventuali scostamenti e/o variazioni rispetto alle previsioni progettuali e le

azioni o gli accorgimenti necessari occorrenti. Nel dodicesimo mese si

realizzerà un report conclusivo contenente un’accurata analisi quantitativa e

qualitativa dei risultati raggiunti, concernente soprattutto

l’omogeneizzazione e l’ottimizzazione delle risorse e le attivitàrealizzate.

MonitoraggioFor

mazioneSpecifica

La formazione specifica sarà erogata nei primi 90 Giorni. Alla fine del

trimestre, in affiancamento al monitoraggio delle attività di cui al punto

precedente, si procederà alla rilevazione della formazione specifica

erogata. Con apposita scheda di rilevamento, si verificheranno le attività

formative realizzate e si valuteranno i risultati correggendo eventuali

scostamentirilevati.

CRITERI DI SELEZIONE

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Titoli valutabili per i candidati

Range Punteggio

attribuito

Note

Pregressa esperienza lavorativa e/o volontaria presso

l'Ente che presenta il progetto o in alternativa esperienza

nel settore d’impiego simile a quello a cui si riferisce il

progetto. Le esperienze si possono cumulare fino al

raggiungimento del punteggio massimo.

N.B. allegare certificazione dell’Ente che attesti data di

inizio e fine dell’esperienza e attività realizzate o

autocertificare specificando le suddette informazioni;

Max 6 punti

(0,25 pt per ogni

mese o frazione di

mese superiore a 15

giorni)

Esperienza di studio all’estero (Master, Programmi

linguistici, Erasmus, SVE o programmi culturali simili)

N.B. allegare certificazione che attesti data di inizio e fine

dell’esperienza o autocertificare specificando le suddette

informazioni, specificando il ruolo e la mansione

nell'esperienza.

Non verranno prese in considerazioni esperienze lavorative

(a modo di esempio camerieri, animatori, ecc...)

Max 6 punti

(0,25 pt per ogni

mese o frazione

superiore a 15

giorni)

Titoli di studio (per i punteggi si prende quello conseguito

più alto)

- Diplomadi scuola superiore

- Laurea I livello

- Laurea II livello magistrale, (laurea magistrale a

ciclo unico, laurea specialistica, Laurea

specialistica a ciclo unico)

La votazione del titolo medesimo, di qualsiasi livello, ivi

compresi i diplomi di strumento musicale rilasciati dai

Conservatori di musica statale o da Istituti musicali

pareggiati, deve essere rapportata su base 110.

Altri titoli

- Dottorato di ricerca: al conseguimento del titolo

- Diploma di specializzazione pluriennale; diploma

di specializzazione sul sostegno

- Diploma di perfezionamento universitario o

Master universitario di durata annuale con esame

finale, corrispondente a 1500 ore e 60 crediti,

- Attestato di corso di perfezionamento

universitario, di durata almeno annuale con esame

5 punti

6 punti

12 punti

1 punti

1 punti

1 punti

1 punti

CRITERI DI SELEZIONE

Associazione Observo Onlus Nome e Cognome del Candidato

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CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Numero ore 1.400 su 12 mesi

5 giorni di servizio settimanali

20 giorni di permesso

30 giorni di malattia Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della

collaborazione con ogni altro operatore, con cui venga a contatto per ragioni di servizio. Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la

riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizie durante l’espletamento o

comunque in funzione delle stesse. E’ richiesta la riservatezza sui documenti e dati visionati; in particolare occorre osservare gli obblighi previsti

dalla Legge 675/96 sulla Privacy in merito ai trattamenti dei dati personali.

finale, nonché attestati di pari.

- Altri Attestati rilasciati da Enti di Formazione o

Società private sul Primo Soccorso, Bls,

Antincendio, Protezione Civile

- Corsi di preparazione sul Servizio Civile

Nazionale ed Internazionale Corsi sul Project

Management e Cooperazione Internazionale o

altro attinente ai temi della Pace, della Non

Violenza rilasciati da Enti o da Istituzioni

competenti in materia. Si valutano solo con il

rilascio di attestazione di frequenza, durata, firma

del docente e programma allegato del corso.

- Certificazioni informatiche e digitali e

linguistiche

Si valuta solo il titolo di grado più avanzato di ogni

specifico settore

ECDL o MICROSOFT punti 2

- Certificazioni linguistiche – inglese ( o altre

lingue)

Si valutano attestati di frequenza e di partecipazione a corsi

di lingua straniera con un livello minimo di conseguimento

del B1

- Livello QCER B1 punti 0,50

- Livello QCER B2 punti 1

- Livello QCER C1 punti 1,50

- Livello QCER C2 punti 2

Fino a 2 punti

0,25 punti a titolo

Fino a 12 punti

(0,25 punti per ogni

ora di lezione)

Fino a 2 punti

Fino a 6 punti

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Visto il contatto diretto e continuo con l’utenza sono richieste buone doti di socievolezza, gentilezza e cortesia. E’ richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe.

SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: Sedi di Progetto

N

.

Sede di

attuazione

del

progetto

Comun

e Indirizzo

Cod.

ident.

sede

N.

vol.

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei

Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome e

nome

Data

di

nascit

a

C.F.

Cogno

me e

nome

Data

di

nasci

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C.F.

1 Sede

legale

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12198

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Salvatori

Paola

Gialdroni

Stefania

22/05/

1969

12/08/

1977

SLVPLA69E

62H501M

GLDSFN77

M52H501T

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

NOMINA SRL SOCIETA' CHE CERTIFICHERA' LE COMPETENZE

FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA DEI VOLONTARI: FORMAZIONE DEI VOLONTARI La formazione generale sarà erogata nei primi 2 mesi, e comunque entro e non oltre il 180° giorno. Tutte le attività avvengono a cura di un formatore accreditato. Aula per massimo 25 persone, sedute, in forma circolare e/o semicircolare Tempi dalle 9.00 alle 18.00 o in alternativa dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.0.0 Modalità: frontale, circolare, esercitativa, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle Linee Guida della

formazione generale.

Responsabile per la Formazione

Dr. SELICATI MICHELE Formatore Accreditato Esperto nazionale del Servizio Civile per conto della Università per Stranieri di Siena, per l'Università degli

Studi di Bari, del Politecnico di Bari, consulente per Save The Children, e il FormezPa.

Ex Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Politiche della Famiglie e ex consulente

del Dipartimento Relazioni Internazionali, Cooperazione e Volontariato della Protezione Civile. Laurea in Filosofia; Master Asvi Cooperazione Internazionale ed Europrogettazione. Docente di Project

Management. Amministratore delegato di Nomina srl

Per quanto riguarda la definizione dei contenuti della formazione generale dei volontari, si farà riferimento a

quanto previsto dalle Nuove “Linee guida della formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale”

2013 che vanno ad integrare quelle elaborate nell’anno 2006 in ottemperanza a quanto previsto dall’art.11

comma 3 del D. Lgs 5 aprile 2002, n.77. La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento strutturate e formali

quali sono quelle all’interno di un’aula. La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione,

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attraverso il metodo espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in

aula momenti di verifica e di approfondimento. La formazione generale consisterà in un percorso comune a tutti i giovani avviati al Servizio Civile con lo stesso

bando e avrà come contenuto generale l'elaborazione e la contestualizzazione sia dell'esperienza di Servizio

Civile sia dell'identità sociale del volontario, in relazione ai principi normativi e ai progetti da realizzare. In particolare, i contenuti della formazione generale saranno indirizzati a:

- esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di Servizio Civile e le attese dei volontari; - delineare l'evoluzione del Servizio Civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva,

acclarandone continuità e discontinuità in una prospettiva storica;

- ricondurre la scelta individuale di servizio ad una storia collettiva; - illustrare il contesto - legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo - in cui si

svolge il Servizio Civile; - evidenziare ed elaborare la dimensione della partecipazione alla società civile attraverso la scelta di

un'esperienza istituzionale; - fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio; - favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un'organizzazione.

I contenuti della formazione generale si articoleranno nell’ambito di moduli didattici. La formazione generale avrà una durata di n. 42 ore per un massimo di 25 volontari ( con deroga a 28) Saranno inseriti altri formatori o esperti della materia, ma con in aula la presenza del responsabile del sistema

della formazione generale. FORMAZIONE GENERALE

Macroaree e moduli formativi

1. Valori e identità del Scn 1.1 l’identità del gruppo in formazione e patto formativo 1.2 dall’obiezione di coscienza al SCN 1.3 il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenza

1.4 la normativa vigente e la Carta di impegno etico.

2. La cittadinanza attiva 2.1 la formazione civica 2.2 le forme di cittadinanza 2.3 la protezione civile 2.4 la rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile

3. il giovane volontario nel sistema del Servizio Civile 3.1 presentazione dell’Ente 3.2 il lavoro per progetti 3.3 l’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure 3.4 disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale

3.5 comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti. Moduli e ripartizione delle 42 ore di lezioni Nome Frontale Tecniche Totale ore L'identità del gruppo in 1 1 2

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formazione Odc e Snc 4 0 4 Ente 2 2 4 Difesa della Patria 2 2 4 Difesa Civile 1 1 2 Protezione Civile 4 0 4 Cittadinanza attiva 2 2 4 Normativa SCN ass. 6 0 6 Diritti e Doveri 4 0 4 Lavoro per Progetti 2 6 8

Nello specifico i moduli saranno dettagliati come segue: AREA VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE MODULO I - L’identità del gruppo in formazione ( 2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

- Analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari;

- Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa - Raccolta aspettative e preconoscenze verso il Servizio Civilevolontario, raccolta idee di Servizio Civile,

motivazioni, obiettivi individuali.

Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in Servizio Civile volontario presso le Università.

Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, la conoscenza minima per poter

elaborare insieme, e costruire l’atteggiamento di fiducia che permette l’apprendimento. Creare nel volontario

singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la

difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare

l’esperienza di Servizio Civile.

MODULO II – Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica , affinità e

differenze tra le due realtà; Storia del Servizio Civile in altri Paesi Europei (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati

Contenuti:

La legge 64/01 e 77/02 sul Servizio Civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento);

La storia della obiezione di coscienza (legge 230/98).

La storia della legge 64

Il Servizio Civile negli altri Stati Europei – il progetto Amicus

Obiettivi: Costruire con i volontari una coscienza del senso e significato del volontario in Servizio Civile

Nazionale, fissando anche le origini del concetto.

MODULO III – Il dovere di difesa della Patria (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

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Le sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa

civile e difesa non armata; Presentazione concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”,“difesa

non violenta”.

i diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle

Nazioni Unite.

Obiettivi: Allargare la conoscenza della idea di “dovere di difesa della Patria”, concetto che sembra a volte

risultare poco conosciuto fra i giovani, ed anzi a volte ritenuto concetto “antico” e di linguaggio difficile e

distante.

MODULO IV – La difesa civile non armata e non violenta (2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

cenni storici sulla difesa popolare non violenta;

forme attuali di realizzazione della difesa alternativa;

gestione e trasformazione non violenta dei conflitti;

operazioni di mantenimento della pace (Peacekeeping, peace-enforcing, peace-building) E’ molto interessante qui affrontare il tema “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, ”prevenzione

della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e

“peacebuilding”, specie se collegati all’ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad immaginare l’esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta.

MODULO V - La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

la normativa che regola il sistema del Servizio Civile Nazionale;

la Carta di impegno etico. Verrà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del Servizio Civile Nazionale. Verrà utilizzata la

lezione frontale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il

volontario medesimo, l’istituzione Stato italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti

legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di Servizio Civile.

AREA LA CITTADINANZA ATTIVA MODULO VI – La solidarietà e le forme di cittadinanza (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati

Contenuti: (Verranno trattati uno o più argomenti a scelta tra questi)

principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza;

lotta alla povertà e all’esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale;

lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea;

ruolo degli Organismi non Governativi;

concetto di cittadinanza e di promozione sociale;

concetto di cittadinanza attiva;

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ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle

persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile;

principio di sussidiarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei

vari ambiti in cui opera il Servizio Civile, con riferimenti al Terzo Settore nell’ambito del welfare.

i fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale;

la responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d’impresa Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, al problema della povertà e del

sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti

dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di

cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad

una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. Obiettivi: Dare senso alla parola “solidarietà e ad ogni forma di cittadinanza” riscoprendo il significato

dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Dare ragione di parole come “globalizzazione”, “interculturalità”, “sussidiarietà”.

MODULO VII – Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati

Contenuti:

il fenomeno della cittadinanza attiva

gli enti di Servizio Civile pubblici e privati In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio,

quali volontari di associazioni di volontariato (legge 266/1991) , promotori sociali (figura istituita dal Ministero

del Lavoro e politiche sociali), cooperatori, cooperanti, soci di associazioni di promozione sociale Obiettivi: Condividere il significato del “servizio” come impegno e bene, offerto in via immateriale, bene non

monetizzabile, e “civile” “inserito in un contesto e rispettoso di quel contesto anche se criticamente vigile”.

MODULO VIII - Diritti e doveri del volontario del Servizio Civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

ruolo e funzione del volontario;

gestione dei volontari;

disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.

La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile. Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare sulla gestione,

concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.

MODULO IX -La protezione civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

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- In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della

Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche

legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Obiettivi: Dare senso e ragione del Servizio Civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione

affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine

pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile. AREA IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE

MODULO X – Presentazione dell’ente e comunicazione e gestione dei conflitti. (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati

Contenuti:

- storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative della dell’ Università e/o Enti in

partenariato

- La proposta del Servizio Civile; - Gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo. - Role play

MODULO XI - Il lavoro per progetti nel Servizio Civile e nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo

(8 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti: Elementi di Progettazione nel Servizio Civile e Social Project Management; Nell’affrontare il tema

della progettazione sociale e della cooperazione internazionale si farà riferimento inoltre agli specifici settori di

attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di Servizio Civile, in modo che i volontari abbiano chiaro

quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio. Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito,

di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-

valutazione della propria crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della

crescita umana dei volontari in Servizio Civile. Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone

impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la auto-valutazione dei risultati del proprio progetto di

Servizio Civile volontario. Si farà riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di Servizio

Civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti.

Sono previste esercitazioni pratiche sui progetti di cooperazione internazionale (saranno invitati anche esperti del

settore).

CONTENUTI FORMAZIOEN SPECIFICA

La formazione specifica è definita in base al bisogno formativo del volontario e alla situazione formativa -

professionale che si presenta, cercando di realizzare l’integrazione pedagogica delle opportunità e dei linguaggi

formativi.

La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di

formazione “on the project”, cioè "accompagna e sostiene" i volontari nella fase di inserimento in un nuovo

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contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o

con il monitoraggio di un mentore esterno (o.l.p. e r.l.e.a.). Si vuole così raccordare la pre-professionalità del

volontario alle esigenze collegate all'espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi

individuati.

FORMAZIONE SPECIFICA

MODULO I - Progettazione, analisi di un contesto territoriale, progettazione applicata ai beni museali e

storici.

Contenuti:

- Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management,

- Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats;

- Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects;

Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach

Obiettivi: far conoscere la progettazione e il processo che permette di arrivare a un risultato atteso partendo

dall’analisi di un contesto, individuando le linee di azione. Si vuole quindi avvicinare i volontari al Project Cycle

Management e presentare gli strumenti di un progettista, che permettono anche di intercettare finanziamenti

nell’ambito artistico e culturale.

Formatori: Dott. Selicati Michele,

Ore: 16

MODULO II -Analisi del contesto lavorativo

Contenuti:

- Modelli di funzionamento e di gestione delle organizzazioni

- Gestione dei rapporti interpersonali e inserimento in contesti professionali,

- Gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in un'ottica di flessibilità e disponibilità ai

cambiamenti.

Obiettivi: facilitare la comprensione dell'importanza della qualità quale elemento per il successo personale e

organizzativo e la consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione all'interno della sede attuazione

di progetto.

Formatori: Dott. Michele Selicati,

Ore: 8

MODULO III - Didattica delle storie locali e patrimonio culturale. - Formazione sulla storia locale dei volontari, lo spazio della scala locale nel curricolo verticale di storia,

la progettazione e la gestione di ricerche didattiche di storia locale con i volontari. - Approfondimento del significato della formazione storica nella scuola di base, oggi con particolare

riferimento alla scala locale nel curricolo verticale; - presentazione di esempi di ricerche didattiche di storia locale con i volontari; - realizzazione di laboratori (da realizzarsi in un'unica sede e in sede decentrate) per la progettazione di

percorsi di ricerca sul tema; - costruzione di un proprio percorso di ricerca didattica con i volontari. - Conoscenza della storia locale: origini, personaggi storici e patrimonio storico- culturale. - conoscenza del patrimonio enogastronomico locale e promozione del prodotto tipico.

Obiettivi: Conoscere il territorio nel quale si svolge il progetto e la sua storia, con lo scopo di recuperare la

storia locale e di renderla fruibile ad un utenza più ampia anche tramite il lavoro di valorizzazione del patrimonio

che sarà messo in atto dai volontari.

Formatori: Dott.ssa Stefania Gialdroni, Dott.ssa Paola Salvatori

Ore: 8

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MODULO IV - Corso di base sugli strumenti tecnologici utilizzati per la catalogazione del patrimonio

culturale.

Contenuti:

- La catalogazione: problemi e principi

- Il catalogo e i cataloghi, dati catalografici, Gli strumenti e le risorse elettroniche

- Gli schedari

- Gli Inventari analitici e sommari

Obiettivi: trasmettere i principi che sono alla base della catalogazione. Dare strumenti per facilitare le relazioni

con l’utenza e il back office.

Formatori: Dott.ssa Maria Rita Bertoncini

Ore: 8

MODULO V - Tecniche di Promozione culturale

Contenuti:

- Tecniche di redazione dei materiali informativi

- Museologia scientifica e la legislazione vigente.

- Modalità di prenotazione e organizzazione delle visite turistico-culturali

Obiettivi: Il modulo ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei principi e delle metodologie per ideare,

pianificare e realizzare una campagna informativo/pubblicitaria in campo culturale.

Formatori: Dott.ssa Maria Rita Bertoncini Ore: 8

MODULO VI - Digital Heritage. Humanities e Tecnologia Digitale. Contenuti:

- Tecnologie digitali e storia: ricerca, comunicazione, didattica - Tecnologie digitali e archeologia: ricerca, comunicazione, didattica - Tecnologie digitali e storia dell’arte: ricerca, comunicazione, didattica

- Scienze del testo e tecnologie digitali: ricerca, comunicazione, didattica - Museologia e tecnologie digitali.

Obiettivi: Il modulo intende fornire specifiche conoscenze per impostare correttamente il problema della

valorizzazione e della comunicazione del patrimonio culturale nell’era digitale attraverso l'uso delle tecnologie

informatiche. Formatori:Dott.ssa Stefania Gialdroni, Dott.ssa Paola Salvatori Ore: 8

MODULO VIII –Patrimonio archeologico, istituzioni, tecnologie Contenuti:

- Dal fenomeno culturale alle sue interpretazioni e rappresentazioni digitali possibili: il caso del museo di

etno-antropologia e della sua ri-mediazione culturale - Il fenomeno storico: fonti tradizionali, fonti orali e organizzazione dei contenuti nello spazio digitale

- Il fenomeno archeologico: dallo scavo alla comunicazione digitale della scoperta archeologica - Dall’opera d’arte alla rappresentazione e valorizzazione della sua fruizione nello spazio digitale - Teorie dell’Heritage. Analisi comparativa dell’offerta internazionale nel settore Digital Heritage;

Istituzione del campo di studi applicativi attraverso la mutuazione dai settori scientifici tradizionali

coinvolti; contestualizzazione in ambiente europeo/italiano delle specifiche conoscenze coinvolte. - Contenuti immateriali: la sfida della fruizione simmetrica e interattiva dei contenuti culturali immateriali - Cultural planning e imprenditoria cultural.

Obiettivi:Il modulo intende fornire le conoscenze specifiche e gli strumenti tecnici per poter affrontare la

traduzione in digitale del patrimonio culturale declinato nelle sue diverse nature (materiale, immateriale;

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antropologico, storico-artistico, archeologico, ecc.) e nelle sue diverse modalità di diffusione e per le necessità

legate alla conservazione materiale e al restauro. Formatori:Dott.ssa Paola Salvatori Ore: 8

MODULO IX - Corso curriculare su tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro d.lgs n. 81 del 2008 con

rilascio di un attestato Contenuti: Normativa e misure per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

- Il Titolo VI del Decreto Legislativo 626/94 e le norme successive collegate · - Salute, Sicurezza, Ergonomia, D.Lgs. 626/94 - I principali problemi di salute legati all’uso di VDT- elementi di anatomia e fisiologia e principali

patologie sia dell’apparato oculo-visivo che dell’apparato muscolo-scheletrico le problematiche oculari:

sindrome astenopica e sue principali cause le problematiche dell’apparato muscolo- scheletrico: rachide

ed arti superiore; - Le caratteristiche dell’ambiente di lavoro: illuminazione e sistemazione delle fonti rumore microclima

radiazioni ionizzanti e non qualità dell’aria - Il sistema legislativo per la gestione della sicurezza: Le Direttive Europee; Il nuovo Testo Unico per la

Sicurezza e gli adempimenti legislativi; Sistema sanzionatorio; La responsabilità Civile e Penale e

Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; La responsabilità Civile e Penale; - Il Datore di lavoro, il Dirigente, il Preposto, il Lavoratore; La responsabilità dei Progettisti, Fabbricanti,

Fornitori ed Installatori; - Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti; Il Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); Organizzazione delle

prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza; - I Soggetti Coinvolti: Enti, Commissioni e Comitati; Il sistema di vigilanza e controllo - I soggetti del sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08; Compiti; Obblighi;

Responsabilità Obiettivi: trasmettere ai volontari informazioni inerenti i comportamenti da tenere nell’ambiente di lavoro, diritti

e doveri sanciti dal sistema legislativo, i soggetti responsabili e i rischi per la salute.

Ore:8

MODULO ORIENTAMENTO LAVORATIVO Formatori: Michele Selicati Ore: 8 La continua trasformazione del Mercato del Lavoro ha imposto, nel corso degli anni, una riflessione sulle

politiche di valorizzazione del capitale umano. In tale ottica l’orientamento assume una crescente centralità.

Orientare significa consentire all’individuo di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio

bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e congruente con il

contesto. Obiettivo dell’orientamento diventa quello di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della

propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà, così da potenziare le competenze orientative di

qualsiasi individuo; più che offrire risposte immediate e definitive come supporto in specifiche fasi della vita,

l’orientamento è visto come uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, azione a carattere globale in

grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto. Le attività che possono essere considerate in questo ambito possono fare riferimento alle seguenti tipologie:

- incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio

nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un

colloquio di lavoro, ecc.;

- incontri con esperti del settore pubblico e privato che presentino le politiche attive rivolte ai

giovani in Italia e nel Lazio;

- incontri con rappresentanti degli uffici del personale di aziende medio-grandi;

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- incontri con esperti di ricerca di personale (agenzie interinali, società di ricerca di personale,

ecc.);

- incontri di presentazione di politiche e strumenti per favorire la auto-imprenditorialità giovanile

Il progetto usufruirà di un percorso di orientamento lavorativo sia informativo che formativo incontri con esperti

di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese,

come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.; svolto in collaborazione con professionisti specializzati nella consulenza alle imprese e alla scelta del personale e

a esperti delle linee di finanziamento per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e

dell'autoimprenditorialità. Nello specifico si propone un percorso info-formativo della durata di 12 ore tenuto da un consulente, con

competenze ed esperienza pluriennale in consulenze alla formazione ed orientamento, selezione del personale e

formazione. Obiettivi principali e programma del corso:

- Favorire la conoscenza del mondo delle imprese

- Favorire la conoscenza delle politiche attive di accesso al mondo del lavoro

- Si punterà a favorire e potenziare le possibilità di incontro fra offerta e domanda di lavoro,

concentrandosi sulla presa di coscienza del giovane in servizio civile delle modalità e dei luoghi

in cui tale incontro si concretizza.

Società incaricata: Nomina srl (vd convenzione)

Titolo incontro Contenuti Titoli e qualifiche

formatori

Con gli occhi dell'impresa Analisi di aspettative e

esigenze di un'azienda in

fase di selezione del

personale. simulazione del

percorso di selezione:

lettura del curriculum e

analisi del colloquio

Dott. Michele Selicati

Esperto nazionale e

Project Manager -

Amministratore delegato

di Nomina srl Azienda di

Alta Formazione

Manageriale e Selezione

del Personale

Impostare un colloquio efficace Costruzione di un

colloquio di lavoro, con

particolare attenzione agli

elementi di

comunicazione non

verbale e alla gestione

dell'emotività

Dott. Michele Selicati

Esperto nazionale e

Project Manager -

Amministratore delegato

di Nomina srl Azienda di

Alta Formazione

Manageriale e Selezione

del Personale

Lavorare in equipe, vantaggi e

criticità

Condivisione delle regole

basilari del lavoro di

gruppo. Analisi di criticità

e punti di forza del lavoro

in equipe. Percorso verso

la consapevolezza del

proprio ruolo nel gruppo.

Elementi di tecniche di

gestione del conflitto

Dott. Michele Selicati

Esperto nazionale e

Project Manager -

Amministratore delegato

di Nomina srl Azienda di

Alta Formazione

Manageriale e Selezione

del Personale

Alla base

dell'autoimprenditorialità: piano

Start up: passo dopo passo

dall'idea alla costruzione

Dott. Michele Selicati

Esperto nazionale e

Page 23: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL …...- Per la realizzazione del progetto è indispensabile la condivisione e la collaborazione da parte delle istituzioni, delle associazioni,

23

delle attività e business plan del piano economico.

Analisi delle opportunità

per giovani aspiranti

imprenditori

Project Manager -

Amministratore delegato

di Nomina srl Azienda di

Alta Formazione

Manageriale e Selezione

del Personale