PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO · PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Legge 107/15) A.S....

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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Legge 107/15) A.S. 2017/2018 – Classe 3^ Q Servizi Socio-Sanitari 1. TITOLO DEL PROGETTO SMILE THERAPY 2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: I.I.S.S. LEONARDO DA VINCI Codice Mecc.: TAISO3600B Indirizzo: C.da Pergolo, Martina Franca Tel.: 0804303352 fax 0804833042 e- mail tais03600b@istruzione.it Dirigente Scolastico dott.ssa Adele QUARANTA 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione ASILO NIDO “ SPES” Via Guglielmini Martina Franca Tel. 080 4305212 E-mail: [email protected] Referente aziendale: Maria Francesca Friuli Indirizzo Via Guglielmini Martina Franca Tel. 080 4305212 E-mail: [email protected] Referente aziendale: Maria Francesca Friuli Denominazione ASILO NIDO “ASSO” Indirizzo Piazza Mario Pagano, 74015 Martina Franca TA Tel. 080 480 3364 E-mail [email protected] Referente aziendale :Anna Marrino

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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

(Legge 107/15) A.S. 2017/2018 – Classe 3 ̂Q Servizi Socio-Sanitari

1. TITOLO DEL PROGETTO SMILE THERAPY 2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: I.I.S.S. LEONARDO DA VINCI Codice Mecc.: TAISO3600B Indirizzo: C.da Pergolo, Martina Franca Tel.: 0804303352 fax 0804833042 e- mail [email protected] Dirigente Scolastico dott.ssa Adele QUARANTA 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE

Istituto Codice Meccanografico

4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUB BLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione ASILO NIDO “ SPES” Via Guglielmini Martina Franca Tel. 080 4305212 E-mail: [email protected] Referente aziendale: Maria Francesca Friuli

Indirizzo Via Guglielmini Martina Franca Tel. 080 4305212 E-mail: [email protected] Referente aziendale: Maria Francesca Friuli

Denominazione ASILO NIDO “ASSO”

Indirizzo Piazza Mario Pagano, 74015 Martina Franca TA

Tel. 080 480 3364

E-mail [email protected]

Referente aziendale :Anna Marrino

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Denominazione ASILO NIDO “PRIMAVERA”

Indirizzo Via Serranuda

Martina Franca

Tel. 080483147

E-mail

Referente aziendale : Rosa Barratta

5. ALTRI PARTNER ESTERNI

Denominazione Indirizzo

6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBI ETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, D ESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)

Lavorare nel sociale significa mettere in atto dei processi d’aiuto. Il rapporto tra operatore e utente va riempito di valore e significato umano oltre che professionale. E’ indispensabile umanizzare i luoghi di cura,le strutture residenziali,i centri diurni,le ludoteca,gli asili nido ecc.

La terapia del sorriso o clown terapia rappresenta un valido intervento nel processo d’aiuto

È una nuova realtà della gelotologia,la disciplina che studia le potenzialità terapeutiche del ridere e del pensiero positivo

Il gioco,la spontaneità,la creatività sono degli ingredienti fondamentali del processo di guarigione.

Negli ultimi vent’anni si sono sviluppati progetti innovativi sulle terapie che utilizzano l’umorismo,la giocoleria,la clown terapia,la pet-terapia,la musico-terapia che hanno effetti positivi e curativi sui bambini,sugli anziani,sui diversamente abili che vivono situazioni di disagio psico-fisico e sociale.

Il profilo professionale dell’Operatore dei Servizi Socio Sanitari infatti ha la possibilità di poter operare in una vasta gamma di servizi rivolti alla persona, per cui si rende necessario che gli studenti si avvalgano di competenze efficaci.

La comunicazione non verbale,il movimento,il gioco,il sorridere,la manualità,la musica ci permette di entrare in relazione con l’altro.

Creare relazioni significative è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, perché le relazioni

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interpersonali sono essenziali per lo sviluppo e l’integrazione dell’individuo.

Questa progetto nasce,pertanto, per consentire agli alunni l’acquisizione di competenze e abilità di helper nella relazione interpersonale.

L’analisi del tessuto socio-economico regionale, provinciale e comprensoriale evidenzia un territorio caratterizzato prevalentemente da una diffusione capillare di servizi per l’infanzia dai 0 ai 3 anni, e da una rete completa dei servizi per anziani e per diversamente abili. Le imprese della cooperazione, gli enti gestori e/o erogatori di servizi sociali, sia essi educativi sia socio-sanitari, richiedono sempre di più professionalità più specializzate, figure professionali che abbiano competenze sia assistenziali sia relazionali con la prima infanzia, con gli anziani e i diversamente abili. Il profilo professionale dell’Operatore dei Servizi Socio-Sanitari infatti, dà la possibilità di poter operare in una vasta gamma di servizi rivolti alla persona, per cui si rende necessario che gli studenti si orientino, attraverso esperienze lavorative/stage verso scelte consapevoli nel lavoro sociale, individuando anche figure professionali in cui possono identificare il loro percorso futuro lavorativo. La scelta della tipologia dei servizi in cui fare effettuare agli studenti il percorso di alternanza è coerente con le competenze acquisite dagli studenti, con le richieste del mondo del lavoro sempre più esigente e competitivo, ma soprattutto come sopra evidenziato, con gli attuali prevalenti sbocchi occupazionali per Inoltre, tali servizi offrono l’opportunità agli al lievi di osservare direttamente all’opera una pluralità di figure professionali, sia in campo educativo, sia Socio Sanitario-Assistenziale, sia con ruoli promozionali della qualità della vita. Già da tempo il nostro Istituto con il progetto “Alternanza Scuola Lavoro” ha instaurato stabili partenariati con realtà del mondo del lavoro, con i servizi sociali, educativi e assistenziali del territorio per offrire agli studenti l’opportunità di potersi orientare, di sviluppare competenze specifiche utili a entrare e poi a permanere nel mondo del lavoro sempre più esigente e competitivo

7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI

Numero studenti coinvolti 20 Numero studenti diversamente abili 4 COGNOME NOME RESIDENZA

ACHILLE SIMONA CRISPIANO ANCONA DONATELLA VILLA CASTELLI ANGIULLI DORIANA ALBEROBELLO ARIANESE KIMA CRISPIANO CARDONE CARMEN MARTINA FRANCA CAROLI VALENTINA STATTE COLUCCI CARMEN CRISPIANO CONVERTINI ROBERTA MARTINA FRANCA D’AMICO ILENIA CISTERNINO FETA XHENIS MARTINA FRANCA IGNAT NICOLETTA MAGDALEN MARTINA FRANCA NAPOLITANO ARIANNA MARTINA FRANCA NISI GIOVANNA MARTINA FRANCA PALAZZO FEDERICA MARTINA FRANCA PALMISANO FRANCESCA MARTINA FRANCA

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SIMONETTI FRANCESCO MARTINA FRANCA SIMONETTI GIORGIA MASSAFRA SOPOLAN AURA FLORENTINA MARTINA FRANCA TURRISI ANNA VILLA CASTELLI ZAURINO ROBERTA MARTINA FRANCA

b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I DS, DSGA, TUTOR SCOLASTICO, TUTOR AZIENDALE c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI

Il Consiglio di classe ha il compito di: -individuare obiettivi disciplinari o trasversali propri dell’indirizzo, all’interno della -programmazione complessiva della classe, raggiungibili anche con la modalità dell’alternanza; -partecipare alla coprogettazione con il i tutor interni ed esterni; -modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la personalizzazione dei percorsi formativi e la valorizzazione del profilo degli allievi anche in rapporto ai loro bisogni specifici e alle loro esperienze; -costruire strumenti di monitoraggio, di valutazione e di certificazione del percorso formativo in alternanza; -valutare, in itinere e a conclusione delle esperienze formative, gli apprendimenti acquisiti con la modalità dell’alternanza, come parte integrante della valutazione stessa; -certificare le competenze raggiunte dagli studenti nel mondo del lavoro, oltre che in classe

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNI

E’ la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la scuola per realizzare il percorso formativo. In particolare: si relaziona al tutor interno e agli studenti; informa lo studente sul rispetto delle regole aziendali; controlla e vista quotidianamente il foglio delle presenze e segnala tempestivamente alla scuola l’eventuale assenza e/o ritardi; permette agli allievi di seguire i diversi aspetti dell’attività lavorativa svolta all’interno dell’azienda, favorendo la comprensione dei diversi aspetti di essa; individua ambiti di azioni in cui i ragazzi possano fare un’esperienza qualificante dell’attività lavorativa; si impegna a far partecipare il più possibile l’allievo all’effettuazione delle attività aziendali nel rispetto degli accordi formativi; trasferisce le conoscenze dell’impresa fornisce alla scuola, a conclusione dell’esperienza formativa, la valutazione degli alunni in base alla tabella prospettica concordata.

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TUTOR ESTERNI

E’ un docente incaricato a seguire l’attività di alternanza, figura complementare a quello aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell’inserimento al mondo del lavoro, garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l’azienda. In particolare: raccorda la progettazione disciplinare e trasversale del consiglio di classe con gli obiettivi del progetto; propone l’esperienza dal punto di vista dei contenuti e delle tempistiche; individua le aziende più consone per ospitare gli studenti; fornisce alle strutture coinvolte gli obiettivi prefissati dal consiglio e concorda con il tutor esterno le strategie mirate ad una qualità professionale dell’esperienza; sensibilizza e coinvolge gli studenti; segue il corretto svolgimento dell’esperienza; concorda l’esperienza in aula con quella dell’azienda; trasferisce le conoscenze della scuola all’impresa; valuta insieme al tutor aziendale il raggiungimento degli obiettivi e il buon esito dell’esperienza; riporta in consiglio di classe l’esperienza. i risultati del progetto.

8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PR OGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZ IONI

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA I N COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci”, corso Servizi Socio-Sanitari, persegue l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

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10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PR OGETTUALE

Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro dal titolo “SMILE THERAPY” rivolto agli allievi della classe 3^ Q, prevede un’articolazione su diverse fasi sequenziali durante l’intero percorso. FASE 1: comunicazione, informazione e sensibilizzazione Tale fase è composta da:

1. Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell’alternanza rivolta ai docenti del Consiglio di classe e alle famiglie a cura del Dirigente Scolastico;

2. Individuazione del Docente tutor interno di riferimento per il Consiglio di Classe;

FASE 2: progettazione e contatti aziendali Tale fase è composta da: 1. definizione del percorso (sviluppo temporale, durata, sequenze); 2. definizione degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso; 3. definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferire agli obiettivi formativi d el curriculum; 4. confronto con le aziende/enti interessati per stabilire gli obiettivi formativi e le modalità operative; 5. coprogettazione formative; 6. elaborazione dei percorsi formativi personalizzati; 7. individuazione ed assegnazione degli studenti alle aziende/enti; 8. individuazione degli indicatori e dei descrittori per la certificazione delle competenze acquisite; 9. predisposizione della scheda di accertamento delle abilità, competenze e conoscenze. FASE 3: Moduli di formazione: 40 ore. Tale fase è composta dai seguenti moduli: -La sicurezza sul lavoro :tenuto dall’ingegnere Albano Bernardo (ore 12) -SICUREZZA SUL LAVORO : tenuto dai Maestri del Lavo ro del consolato provinciale (06 ore) -Attività formative in tecniche di animazione e ludiche :tenute dalle Esperte:Cira Solito e Giuliacci Marilena (ore 14) -Approfondimento sulla “Carta dei Servizi” tenuta dall’assessore Tiziana Schiavone (ore 2) FASE 4 : ATTIVITA’ NELLE STRUTTURE SOCIO-ED UCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA (ORE 108) FASE 5 : valutazione e monitoraggio finali Tale fase è composta da:

3. analisi delle schede di valutazione del tutor aziendale;

4. verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati utilizzando gli indicatori espressi nelle schede di valutazione dei tutor esterni e dei tutor interni;

5. valutazione e certificazione delle competenze acquisite, verificate dal consiglio di Classe.

FASE A: PROGETTAZIONE INTERVENTO OBIETTIVI Rilevazione e sensibilizzazione dei fabbisogni Individuazione ed implementazione di “nuove” figure professionali nell’ambito del percorso scolastico CONTENUTI /ATTIVITÀ Individuazione del tutor scolastico Definizione degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso da parte del Consiglio di classe Visione di sviluppo dell’idea progettuale scelta, FASE B:

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PREPARAZIONE/ORIENTAMENTO OBIETTIVI Supportare lo studente nella definizione del proprio progetto formativo e/o lavorativo futuro Sviluppare la capacità di individuare ed affrontare i problemi di adattamento che qualsiasi situazione lavorativa inevitabilmente pone CONTENUTI /ATTIVITÀ Contatti e sensibilizzazione delle aziende, allo scopo di verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza Presentazione del progetto formativo agli studenti e sottoscrizione dello stesso Introduzione in aula degli obiettivi in termini di competenze da sviluppare nel corso dell’alternanza Incontro con le figure professionali nelle quali gli studenti possono identificare il loro percorso lavorativo futuro FASE C: ATTUAZIONE OBIETTIVI Fornire un quadro delle attività che vengono svolte nelle aziende Saper riconoscere le caratteristiche del servizio e la struttura organizzativa dello stesso Saper identificare le regole esplicite ed implicite dell’organizzazione del lavoro Saper riconoscere come utilizzare spazi ed attività Saper distinguere le figure professionali ed identificare le competenze di ciascuna CONTENUTI /ATTIVITÀ Visite guidate Realizzazione del percorso di alternanza in orario curriculare Monitoraggio dell’inserimento nel contesto dei servizi Monitoraggio in itinere dei risultati di apprendimento da parte del tutor aziendale e del tutor scolastico mediante visite e contatti telefonici FASE D: OBIETTIVI Verificare e valutare le competenze trasversali e tecnico professionali acquisite durante l’Alternanza Scuola-Lavoro Diffondere gli esiti del Progetto CONTENUTI /ATTIVITÀ Valutazione degli obiettivi dell’Alternanza Scuola- Lavoro Conferimento della dichiarazione delle competenze acquisite Rielaborazione dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro con relazione finale e confronto in classe

11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

Articolazione del progetto dalla classe terza alla classe quinta: a.s. 2017/2018 140 ORE a.s. 2018/2019 160 ORE a.s. 2019/2020 100 ORE a.s. 2017 /2018 Periodo di effettuazione dell’esperienza pratica di alternanza scuola-lavoro nelle aziende:

DAL 05/03/2018 AL 24/03/2018

Totale 108 ore

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ORE TEORICHE IN AULA: 34 ORE Norme sulla sicurezza Lunedi 5 Febbraio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Martedi 6 Febbraio dalle ore 11.00 alle ore 13.00

Mercoledi 8 Febbraio dalle ore 9.00 alle ore 11.00

Lunedi 19 Febbraio dalle ore 8.00 alle ore 10.00

Martedi 20 Febbraio dalle ore 11.00 alle ore 13.00

Mercoledi 21 Febbraio dalle ore 8.00 alle ore 10.00

Tot. h 12“SICUREZZA SUL LAVORO” : tenuto dai Maestri del Lav oro del consolato provinciale (06 ore) da tenersi nel mese di Aprile

LA CARTA DEI SERVIZI CON L’ASSESSORE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNUNZIATA SCHIAVONE 23/11/2017 DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 14.00 Tot. h 2 LABORATORIO DI BALLON ART Con l’esperta Cira Solito (animatrice socioculturale) 01- 12-2017 dalle ore 8.00 alle ore 10.00 06-12-2017 dalle ore 8.00 alle ore 11.00 12-12-2017 dalle ore 8.00 alle ore 11.00 11-01-2018 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Tot. h 10 LABORATORIO DI ATTIVITA’ con il CEMEA del mezzogiorno

Con l’esperta dott.ssa Giuliacci Marilena

Giovedì 15 febbraio 2018 dalle, ore 10.00 alle ore 12.00

Argomento: Giochi cantati, giochi di balia, ninne nanne…

Laboratorio lettura di racconti per l’infanzia

Giovedi 1 marzo 2018, dalle ore 10.00 alle 12.00

Argomento: Giochi sensoriali, prime scoperte

Tot. ore 4

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12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento

Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l’organizzazione aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli

Modalità di svolgimento Lezioni in aula

È implicita la valenza orientativa del progetto, che comunque sarà sviluppata e ampliata nel corso del triennio e sarà parte delle competenze acquisite dallo studente nel suo curriculum

Visite guidate, lezioni in aula ed esperienza in azienda

13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Attività previste Modalità di svolgimento

Per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi nonché con il Piano Didattico Individualizzato, predisposto all’inizio del corrente a.s., contenente obiettivi calibrati sulle potenzialità delle seguenti alunni diversamente abili:

Palmisano Francesca Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l’Asilo Nido “SPES”

Simonetti Francesco Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l’Asilo Nido “PRIMAVERA”

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Napolitano Arianna Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse

modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l’Asilo Nido “PRIMAVERA”

Cardone Carmen Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l’Asilo Nido “ASSO”

14. ATTIVITÀ LABORATORIALI

Realizzazione di materiali ludico-didattici Realizzazione di schede di osservazione Raccolta ed utilizzo dei dati di osservazione e rilevazione

15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING

Gli invertenti dei tutor si avvarranno dell’utilizzo delle TIC sia in fase di preparazione, sia in fase di

svolgimento dell’esperienza, in aula e sul campo, e per la realizzazione del prodotto finale Realizzazione di un POWER POINT sul percorso di ASL svolto 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGE TTO

Nella fase iniziale, in quella intermedia e in quella finale verranno somministrati agli studenti questionari tesi a rilevare le conoscenze e competenze in entrata, le aspettative, le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso, gli apprendimenti teorico-pratici acquisiti con l’esperienza di alternanza nonché gli eventuali limiti riscontrati. Nelle fasi iniziale, intermedia e finale verrà monitorata, tramite questionario, anche la soddisfazione dei

docenti tutor interno ed esterno 17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETT O

VERIFICA INIZIALE Il livello iniziale degli studenti sarà definito attraverso la somministrazione di test d’ingresso: relative a conoscenze, abilità e competenze. Saranno definiti anticipatamente gli indicatori, criteri e descrittori che verranno utilizzati. VERIFICA IN ITINERE Il tutor scolastico e il tutor formativo esterno attraverso prove pratiche e osservazione diretta dello studente in alternanza, valuteranno l’andamento del progetto. VERIFICA FINALE La valutazione avverrà sulla base di tre focus: il prodotto, il processo (comportamento), le relazioni attivate. La valutazione, realizzata dal tutor aziendale e dal tutor scolastico, verrà considerata dal

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Consiglio di classe parte integrante della valutazione delle discipline coinvolte. Saranno verificate e valutate sia le competenze trasversali sia le competenze tecnico professionali acquisite. Per quanto riguarda le competenze trasversali gli indicatori saranno: 1) le competenze comunicative e relazionali maturate 2) le capacità organizzative acquisite 3) le capacità dimostrate nel rispetto degli impegni assunti in termini di precisione, puntualità, rispetto dei ruoli e delle regole 4) responsabilità e autonomia nel portare a compimento il compito. Per quanto riguarda le competenze tecnico professionali gli indicatori saranno: 1) le abilità progettuali e operative acquisite 2) le competenze acquisite nell’utilizzo degli strumenti professionali 3) l’autonomia e l’autosufficienza, il coordinamento e l’integrazione con gli altri operatori presenti nel servizio. Il tutor scolastico e i tutor aziendali utilizzeranno le griglie di valutazione. La Relazione finale del tutor scolastico e l’Attestato di Alternanza scuola-lavoro costituiranno una sorta di portfolio dello studente e rappresenteranno la certificazione delle esperienze condotte e delle competenze acquisite, che ciascun studente potrà inserire all’interno del proprio curriculum vitae.

18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPET ENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)

Alla fine del percorso sarà predisposta dai soggetti coinvolti (scuola-struttura ospitante , tutor struttura ospitante, tutor scolastico, studenti, docenti discipline coinvolte, Consiglio di Classe) una scheda di accertamento delle competenze acquisite dagli alunni, sulla base dei risultati conseguiti nelle esperienze progettuali.

19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF Livello Competenze Abilità Conoscenze

1° Conoscenze generale di base

2° . Conoscenza di

Collaborare alla progettazione, programmazione e realizzazione di vari percorsi laboratoriali artistico-creativi, rivolti a specifici gruppi di utenza oppure a singoli individui, attraverso la metodologia laboratoriale. Finalità:

La finalità di tale progetto è quella di offrire uno spazio di

Riconoscere la tipologia della struttura/azienda e le sue finalità .

• partecipazione attiva

all’apprendimento;

Conoscere tecniche di lavoro per progetti personalizzati e principali strumenti di valutazione multidimensionale del benessere psicosociale .

• Proposte di canzoni, giochi

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fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio

didattica laboratoriale, attraverso la pratica del fare che mette al centro dell’azione educativa la persona, dando spazio alla motivazione, alla curiosità, alla creatività, sulla partecipazione del singolo e del gruppo.

Offrire spunti e strumenti di lavoro per lavorare con i bambini dell’Asilo Nido attraverso uno scambio di esperienze e di buone pratiche sulle seguenti tematiche individuate:

• al cooperativelearning; • rafforzamento della

capacità tecniche; • sapersi mettere in gioco; • rafforzare gli strumenti

espressivi; • fornire nuovi spunti di

lavoro e di approfondimento.

cantati della tradizione, ninne nanne

• Analisi delle tecniche di animazione alla lettura

• Analisi e progettazione di giochi ed attività sensoriali 0-36 mesi.

Area di cittadinanza

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,

individuando, scegliendo ed utilizzando l’informazione ricevute

nell’ambiente di lavoro.

Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità

diversa dell’ambiente di lavoro con atteggiamento adeguato e

collaborativo

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo

i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento

comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in

modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo

interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli

altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e

rappresentare, elaborando.

20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE C OMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)

L’attestato, strutturato dal Consiglio di classe, viene redatto dal docente tutor interno e dovrà contenere, oltre ai dati

dell’alunno, la tipologia di attività, la durata dell’esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze

acquisite in conformità con il EQF di riferimento.

21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISU LTATI

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1. Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati. Tutti i documenti prodotti

durante l’attività di alternanza saranno pubblicati sul sito web dell’istituto, a cura del personale preposto alla gestione

del sito. Significativa sarà la pubblicazione anche dei risultati, adeguatamente tabulati, da cui si potrà rilevare l’alto

spessore educativo e formativo dell’esperienza condotta in alternanza. La pubblicazione delle valutazioni finali degli

alunni potrà fungere da stimolo motivazionale per quegli alunni a rischio di dispersione scolastica che troveranno una

maggiore attrattività nel frequentare la scuola essendo venuti a conoscenza dell’opportunità di un diretto contatto con

il mondo del lavoro.

2. Presentazione ai soggetti esterni del modello organizzativo, delle strategie, dei valori in relazione ai risultati raggiunti.

Saranno organizzati, con il concorso di tutte le parti coinvolte nel progetto, Convegni, Conferenze, Incontri informativi, a

cui invitare le famiglie, le parti sociali, le Autorità locali, le altre istituzioni scolastiche, tutto il territorio. Fondamentale

sarà la collaborazione con le televisioni e la stampa locali per una completa divulgazione del progetto e/o dei suoi

risultati. La pubblicizzazione del progetto costituirà altro elemento di innovatività ai fini della reale replicabilità

dell’esperienza.

Il Docente Tutor interno Il Dirigente Scolastico

Antonia D’IGNAZIO Adele QUARANTA