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LABORATORIO FORMATIVO DEDICATO
AREA TEMATICA
“ORIENTAMENTO “ORIENTAMENTO “ORIENTAMENTO “ORIENTAMENTO
EEEEEEEE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” ALTERNANZA SCUOLA LAVORO”
CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE
DOCENTE NEO ASSUNTO PER L’A.S. 2015-16
(Porf. Ing. Elio De Santis)
L’Alternanza Scuola Lavoro si configura nell’attuale sistema formativo, come “strumento di raccordo” tra istruzione, formazione professionale e mondo del
lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
lavoro.
Una nuova modalità di fare scuola per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, “utilizzando l’azienda come aula”
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’alternanzaL’alternanza scuolascuola--lavorolavoro rappresentarappresenta unaunametodologiametodologia propriapropria delladella ““nuovanuova scuolascuola”,”,nonnon piùpiù centratacentrata sullesulle conoscenzeconoscenzedisciplinaridisciplinari mama sullesulle competenzecompetenzepersonalipersonali deglidegli studenti,studenti, quellequelle cheche
ALTERNANZA SCUOLA LAVOROALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
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ALTERNANZA SCUOLA LAVOROALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Rispetto alle esperienze tradizionali di Stage
l’alternanza si caratterizza per gli elementi didiscontinuità che la contraddistinguono.
Infatti non si tratta più di esperienze occasionalicome nel caso degli Stage, nei quali spesso
ALTERNANZA SCUOLA LAVOROALTERNANZA SCUOLA LAVORO
come nel caso degli Stage, nei quali spessol’accoglienza in Azienda assumeva un ruolosubordinato rispetto all’esperienza d’aula ecostituiva l’occasione per applicare i saperiscolastici.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Si tratta invece di percorsi che vengono findall’origine concepiti, in una prospettivapluriennale, come esperienze per favorirel’orientamento, la valorizzazione delle
ALTERNANZA SCUOLA LAVOROALTERNANZA SCUOLA LAVORO
l’orientamento, la valorizzazione dellevocazioni personali, l’acquisizione diconoscenze e competenze valutabili espendibili nel mercato del lavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
FAMIGLIAISTITUZIONE SCOLASTICA
ORGANIZZAZIONI COINVOLTE ORGANIZZAZIONI COINVOLTE
CONTESTO TERRITORIALE MONDO DEL LAVORO
Legge 53/2003 – Decreto Legislativo n. 77/2005
� Possibilità di realizzare percorsi sia nei Licei e negli IstitutiTecnologici sia nell’Istruzione e Formazione Professionale perassicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizionedi competenze spendibili nel mercato del lavoro
QUADRO NORMATIVOQUADRO NORMATIVO
di competenze spendibili nel mercato del lavoro
� I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutatisotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sullabase di apposite convenzioni con le imprese, con le rispettiveassociazioni di rappresentanza, con enti pubblici e privati, inclusiquelli del terzo settore
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Legge 53/03 – D. L. n. 77/05
� Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto ilprofilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi delsecondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione inaula con l’esperienza pratica
� Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici conl’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato dellavoro
� Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazionipersonali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali
� Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche eformative con il mondo del lavoro e la società civile
� Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale edeconomico del territorio
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
D.P.R. 86, 87 e 89 del 5 marzo 2010
� Alternanza scuola lavoro come metodologia di lavoro finalizzataallo sviluppo delle competenze previste dai profili in uscita
� Alternanza nell’ordinamento negli Istituti Professionali
D.lgs 81/2008 - Sicurezza
Delibera 06/09/2013
Indirizzi regionali in materia di tirocini
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Legge 107/2015
Infine la Legge 107/2015, “sistematizza” l’A.S.L.dall’a.s. 2015-16 nel secondo ciclo di istruzione,attraverso la previsione di percorsi obbligatori dialternanza nel secondo biennio e nell’ultimo annoalternanza nel secondo biennio e nell’ultimo annodella scuola secondaria di secondo grado conuna durata complessiva di 400 ore negli IstitutiTecnici e Professionali e 200 ore nei Licei.
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� Ricerca metodologica centrata su un approccio di realtà (didattica laboratoriale)
� Rimodulazione della didattica secondo una “progettazione per competenze”
La legge considera l’Alternanza come:
� Valore orientativo
� Strumento e luogo di integrazione per realizzare un organico collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società
� Processo di integrazione di saperi, risorse ed esperienze fortemente radicato nelle pratiche delle scuole
� Confronto tra modalità comunicative e metodologie formative di tipo diverso
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Il percorso in alternanza:
� NON è attività aggiuntiva al curricolo
� NON è “solo” uno stage di orientamento lavoro
MA
� E’ PARTE INTEGRANTE dell’intero percorso� E’ PARTE INTEGRANTE dell’intero percorso
formativo, quale metodologia didattica del
Sistema dell’Istruzione (D.P.R. 15 marzo 2010 n° 87-88-89)
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IL PERCORSO A RITROSO
Individuazione competenze
Definizione del sistema di
accertamento e valutazione accertamento e valutazione
delle competenze
Definizione del progetto
formativo in alternanza
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
PUNTI CARDINE
� Individuazione delle competenze: riferimenti, criteri di
selezione, modalità di descrizione;
� Identificazione di prestazioni osservabili e misurabili che
permettano la valutazione delle competenze;
� Riconoscimento nella prestazione lavorativa dell’utilizzo delle � Riconoscimento nella prestazione lavorativa dell’utilizzo delle
conoscenze e nell’attività formativa della presenza di una prestazione;
� Correlazione delle competenze acquisite nel mondo del lavoro
con quelle da acquisire a scuola;
� Riconoscimento della valutazione nei percorsi in alternanza
sulla valutazione complessiva delle competenze sviluppate.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Le finalità dell’alternanza mirano a soddisfarealcuni bisogni degli studenti come:
� Attuare modalità di apprendimento flessibili edequivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo,
FINALITA’ DELL’FINALITA’ DELL’A.S.L.A.S.L. (1/2)(1/2)
rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo,che colleghino sistematicamente la formazione inaula con l’esperienza pratica;
� Arricchire la formazione acquisita nei percorsiscolastici e formativi con l’acquisizione dicompetenze spendibili anche nel mercato dellavoro;
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
�Favorire l’orientamento dei giovani pervalorizzarne le vocazioni personali, gliinteressi e gli stili individuali;
�Realizzare un organico collegamento delle
FINALITA’ DELL’FINALITA’ DELL’A.S.L.A.S.L. (2/(2/22))
istituzioni scolastiche e formative con ilmondo del lavoro e la società civile;
�Correlare l’offerta formativa allo sviluppoculturale, sociale ed economico delterritorio.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Gli obiettivi principali che possono essereconsiderati sono:
�Attivare processi di orientamento,rimotivazione allo studio e promozione delsuccesso formativo;
OBIETTIVI DELL’OBIETTIVI DELL’A.S.L.A.S.L.
successo formativo;� Sviluppare una diversa concezionedell’apprendimento;
� Favorire la valorizzazione della reciprocità edella complementarietà dei processi del‘pensare’ del ‘fare’ e contrastare lacontrapposizione fra cultura e mondo dellavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Per progettare un percorso formativo di A.S.L. è utile e necessario rilevare/attuare quanto segue:
a) Ricognizione dei fabbisogni formativi
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (1/13)(1/13)
sul territorio;
b) Forme di accordo scuola, territorio e
mondo del lavoro;
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c) Registro Nazionale per l’alternanza
scuola lavoro (RNASL);
d) I protocolli d’Intesa;
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (2/13)(2/13)
d) I protocolli d’Intesa;
e) Laboratori territoriali per l’occupabilità
f) Altre esperienze territoriali: Bottega-
scuola, Scuola-Impresa e Buone Pratiche
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
a) Ricognizione dei fabbisogni formativi sulterritorio
La progettazione di un percorso di alternanzapresuppone la definizione dei fabbisogniformativi sulla base della conoscenza del
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (3/13)(3/13)
formativi sulla base della conoscenza delterritorio e dell’evoluzione del mondo del lavoro,fondata non solo sulle esperienze dirette, maanche sull’analisi di una serie di dati einformazioni resi disponibili da ricerche erilevazioni condotte da soggetti esterni allascuola (ISTAT, ISFOL, Servizi per l’impiego, Entilocali, Parti sociali, etc.).
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Successivamente a questa fase di studio edi ricerca, l’Istituzione Scolastica individuale realtà con le quali avviarecollaborazioni che assumono sia la forma
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (4/13)(4/13)
collaborazioni che assumono sia la formadi accordi, sia di convenzioni operative especifiche.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
b) Forme di accordo scuola, territorio e mondo del lavoro
I percorsi in alternanza sono progettati, attuati,verificati e valutati sotto la responsabilità
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (5/13)(5/13)
verificati e valutati sotto la responsabilitàdell’Istituzione scolastica e formativa, sulla basedi apposite CONVENZIONI con le Imprese,disponibili ad accogliere gli studenti per periodidi apprendimento in situazione lavorativa, chenon costituiscono rapporto individuale di lavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Le CONVENZIONI in relazione al progettoformativo, regolano i rapporti e leresponsabilità dei diversi soggetticoinvolti nei percorsi in alternanza, ivi
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (6/13)(6/13)
coinvolti nei percorsi in alternanza, ivicompresi gli aspetti relativi alla tuteladella salute e della sicurezza deipartecipanti.
Le collaborazioni hanno come obiettivo la co-progettazione dei percorsi formativi che impegnanocongiuntamente Scuola e mondo del lavoro.
La “struttura ospitante è un luogo di apprendimento”in cui lo studente sviluppa nuove competenze,consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (7/13)(7/13)
consolida quelle apprese a scuola e acquisisce lacultura del lavoro attraverso l’esperienza.
Gli accordi che vengono stipulati tra scuola ed isoggetti esterni devono tener conto di due elementi inparticolare: le vocazioni degli studenti e le
indicazioni del mercato del lavoro”.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
c) Registro Nazionale per l’ASL
Per facilitare l’individuazione dei partner èprevista la costituzione , presso le Camere diCommercio Industria Artigianato e Agricoltura
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (8/13)(8/13)
Commercio Industria Artigianato e Agricoltura(CCIAA) territorialmente competenti, di unapposito Registro Nazionale per l’Alternanza .
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
d) Protocolli d’intesa
In attesa che il Registro Nazionale perl’Alternanza scuola lavoro assuma la pienaoperatività, le scuole potranno avvalersi dellecollaborazioni già esistenti o attivarne di nuove in
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (9/13)(9/13)
collaborazioni già esistenti o attivarne di nuove insintonia con l’offerta disponibile sul territorio.
E’ possibile fare riferimento anche ai Protocollidi Intesa sottoscritti dal MIUR e USR.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
e) Laboratori territoriali per l’occupabilità.
Si tratta di una nuova generazione di Laboratori,in fase di realizzazione, aperti anche in orarioextra scolastico, pensati per essere palestre di
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (10/13)(10/13)
extra scolastico, pensati per essere palestre diinnovazione e spazi dove mettere in campoattività di orientamento al lavoro e di alternanza,ma anche progetti contro la dispersionescolastica.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Attraverso questa tipologia di laboratori le Istituzioni scolastiche perseguono i seguenti obiettivi:
1-Apertura della scuola al territorio
2- Orientamento della formazione ai settori
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (11/13)(11/13)
2- Orientamento della formazione ai settori strategici del made in Italy
3- Fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
f) Altre esperienze territoriali: Bottega-scuola,
Scuola-impresa e Buone pratiche
- La Bottega-Scuola rappresenta un modello educativo innovativo che valorizza mestieri tipici di settori artigianali di eccellenza del nostro made in Italy;
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (12/13)(12/13)
artigianali di eccellenza del nostro made in Italy;
-Scuola-Impresa è un’impresa formativa strumentalecostituita all’interno della scuola stessa e funzionacome una vera e propria azienda, con un propriobilancio ed i relativi registri di contabilità, dimagazzino, etc. In essa i giovani non simulano maapprendono attraverso esperienze reali di lavoro inuna’azienda ma con finalità didattiche.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Le tappe del rapporto scuola-territorio possono essere così sintetizzate:
�Analisi del territorio;
�Collaborazione tra le diverse realtà, che
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO MONDO DEL LAVORO (13/(13/1313))
�Collaborazione tra le diverse realtà, cheprelude ad una futura programmazione diun progetto condiviso;
�Stipula di accordi per partenariati stabili.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
La buona riuscita dei percorsi di AlternanzaScuola Lavoro richiede la presenza di alcunielementi indispensabili di coordinamento e di co-progettazione come:
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (1/8)(1/8)
1- Un accordo tra i soggetti che assicurano il
supporto formativo al giovane che apprende;
2- La progettazione dell’intero percorso, sia delle
attività in aula che dei periodi di tirocinio nella
struttura ospitante.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
3-Un flusso costante di informazioni tra i vari
soggetti coinvolti
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (2/8)(2/8)
La progettazione dei percorsi di ASL integra ladimensione curriculare con la dimensioneesperienziale ed ha come obiettivo unico losviluppo delle competenze dei giovani.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Nella progettazione didattica di A.S.L. viene interessato il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) o il Comitato Scientifico (CS).
La Scuola può innovare la propria struttura
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (3/8)(3/8)
La Scuola può innovare la propria strutturaorganizzativa con la costituzione del CTS negliIstituti tecnici e professionali e del CS nei licei.
La Scuola può anche dotarsi di un Gruppodedicato all’Alternanza, cui possono parteciparesoggetti esterni esperti in esperienze di lavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Comitato Tecnico Scientifico è composto da docenti,da esperti del mondo del lavoro, delle professioni edella ricerca scientifica e tecnologica ed ha lafunzione di raccordo tra la finalità educativa dellascuola, le esigenze del territorio e le reali figurerichieste dal mondo del lavoro, della ricerca edell’università.dell’università.
I compiti che svolge in particolare sono:� Analisi del fabbisogno formativo territorio� Analisi domanda di occupazioni (figure professionalipiù richieste)
� Individuazione delle forme di collaborazione con ilterritorio e il mondo lavoro (stage, tirocini, alternanza,poli e distretti formativi)
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
La progettazione richiede una coerenza con il POF dell’Istituzione Scolastica.
La progettazione dei percorsi in alternanza con la legge 107/2015 assume una dimensione triennale.
Nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (4/8)(4/8)
Nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) necessita pertanto inserire indicazioni come:
1- Definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza
2- Progettare con la struttura ospitante (Azienda o Ente) il percorso da realizzare
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
3- Sensibilizzare ed orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa
4- Stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (5/8)(5/8)
dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti nell’azienda
5- Condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula
6- Documentare l’esperienza realizzata
7- Disseminare i risultati dell’esperienza
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Tempi e Metodi di Progettazione dell’A.S.L.
L’attività di alternanza si configura come unpercorso unico e articolato da realizzare incontesti formativi con una forte integrazione ed
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (6/8)(6/8)
contesti formativi con una forte integrazione edequivalenza formativa tra esperienza scolasticaed esperienza lavorativa.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’alternanza NON è dunque un’esperienza isolata collocatain un particolare momento del curriculo del giovane mava programmata in una prospettiva pluriennale e puòprevedere una pluralità di tipologie di integrazione con ilmondo del lavoro:
- Incontri con esperti - Visite aziendali
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (7/8)(7/8)
- Visite aziendali- Ricerca sul campo- Simulazione di Impresa- Project Work in e con l’Impresa- Tirocini
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Sulla base del progetto l’inserimento deglistudenti nei contesti operativi può essereorganizzato, tutto o in parte nell’ambito
PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DIDI A.S.L.A.S.L. (8/(8/88))
organizzato, tutto o in parte nell’ambitodell’orario annuale dei piani di studiooppure nei periodi di sospensione delleattività didattiche.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
I periodi di apprendimento medianteesperienze di lavoro sono svolti pressosoggetti esterni alle istituzioni scolastichee formative, con i quali sono co-progettati,attuati, verificati e valutati sotto la
ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDI A.S.L.A.S.L. (1/4)(1/4)
attuati, verificati e valutati sotto laresponsabilità di ogni singola istituzionescolastica.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Ai sensi dell’art.1, comma 2 del D.Lgs77/2005 l’attuazione dei percorsi avvienesulla base di apposite convenzioni attivatecon le Strutture Ospitanti, la cui tipologiain base all’art.1, comma 34 della legge
ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDI A.S.L.A.S.L. (2/4)(2/4)
in base all’art.1, comma 34 della legge107/2015 è stata ampliata.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
I soggetti rappresentati:
a- Imprese e rispettive Associazioni;
b- Camere di Commercio,Industria,
Artigianato e Agricoltura;
ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDI A.S.L.A.S.L. (3/4)(3/4)
Artigianato e Agricoltura;
c- Enti pubblici e privati;
d- Terzo settore;
e- Ordini professionali;
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
f- Musei e altri istituti pubblici operanti
nel settore del patrimonio e delle
attività culturali, artistiche e musicali;
g- Enti che svolgono attività afferenti al
ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDI A.S.L.A.S.L. (4/(4/44))
g- Enti che svolgono attività afferenti al
patrimonio ambientale;
h- Enti di promozione sportiva
riconosciuti dal CONI.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
I soggetti ospitanti devono essere inpossesso di:
- Capacità strutturali
REQUISITI DELLE STRUTTURE OSPITANTIREQUISITI DELLE STRUTTURE OSPITANTI
- Capacità strutturali
- Capacità tecnologiche
- Capacità organizzative
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Nelle convenzioni le scuole fannoriferimento alle finalità del percorso dialternanza,con particolare attenzione alleattività da svolgersi durante l’esperienzadi lavoro, alle norme e alle regole da
CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE STRUTTURE OSPITANTI STRUTTURE OSPITANTI (1/4)(1/4)
di lavoro, alle norme e alle regole daosservare, alle indicazioni degli obblighiassicurativi, al rispetto della norma sullaprivacy, sulla sicurezza dei dati e sullasicurezza nei luoghi di lavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Nelle convenzioni devono risultare in particolare:
a) Anagrafica della scuola e della struttura
ospitante;
b) Natura delle attività che lo studente è
CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE STRUTTURE OSPITANTI STRUTTURE OSPITANTI (2/4)(2/4)
chiamato a svolgere durante il periodo di
Alternanza Scuola Lavoro;
c) Individuazione degli studenti;
d) Durata del singolo percorso formativo;
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
e) Identificazione dei referenti degli organismiinterni ed esterni dell’istituzione scolastica edei relativi ruoli funzionali;
f) Informazione e formazione in materia di salutee sicurezza sul lavoro;
CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE STRUTTURE OSPITANTI STRUTTURE OSPITANTI (3/4)(3/4)
g) Eventuali risorse economiche;h) Strutture e Know-How;i) Obblighi e responsabilità dell’istituzionescolastica e della struttura ospitante.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
j) Modalità di acquisizione della valutazione dellostudente
k) Criteri e indicatori per il monitoraggio delprogetto
La convenzione presenta con specifico
CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE CONVENZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON LE STRUTTURE OSPITANTI STRUTTURE OSPITANTI (4/(4/44))
La convenzione presenta con specificoallegato il Patto Formativo documento concui lo studente si impegna a rispettaredeterminati obblighi in alternanza (rispettodelle persone e cose, linguaggio, igiene,sicurezza e salute, dati, etc.).
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Tra le figure professionali che intervengono nelpercorso formativo di ASL risultano strategichequelle deputate a seguire lo studente nella suaattività che si identificano nel:
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (1/7)(1/7)
1- Docente Tutor interno
2- Tutor formativo esterno (Tutor aziendale)
3- Referente di progetto
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Il Docente Tutor interno designato dall’Istituzionescolastica svolge le seguenti funzioni:1- Elabora con il Tutor esterno (Tutor aziendale)nell’elaborazione progettuale del percorsoformativo;
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (2/7)(2/7)
formativo;2- Assiste e guida lo studente nel percorso dialternanza e ne verifica il corretto svolgimento;
3- Gestisce le relazioni con il contesto in cui sisviluppa il tirocinio, rapportandosi con il Tutoresterno;
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
4- Monitora le attività e affronta le eventuali
criticità che dovessero emergere dalle stesse;
5-Valuta,comunica e valorizza gli obiettivi e le
competenze raggiunte dallo studente;
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (3/7)(3/7)
6- Informa gli organi scolastici preposti;
7- Assiste il Dirigente scolastico nella redazione
della scheda di valutazione sulla struttura
ospitante.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Il Tutor esterno (aziendale) viene designato dalla struttura ospitante.
Il Tutor esterno (aziendale) è una figura chiave nei percorsi di alternanza scuola lavoro.
Ha il compito di accompagnare e supportare gli
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (4/7)(4/7)
Ha il compito di accompagnare e supportare gli studenti inseriti in Azienda e garantire un’efficace integrazione tra la formazione esterna al luogo di lavoro e la formazione interna.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
FUNZIONE TUTORIALEFUNZIONE TUTORIALE (5/7)(5/7)
Funzioni principali del Tutor aziendale:
1. Funzione di accoglienza e di accompagnamento
all’inserimento: è la figura cardine cui è deputata
l’accoglienza dello studente declinata secondo alcuni
passaggi chiave: passaggi chiave:
- Accoglienza iniziale;
- Orientamento e guida per accompagnare lo studente;
nel percorso di scoperta dell’organizzazione aziendale;
- Informazioni sulla realtà organizzativa nel suo
complesso.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (6/7)(6/7)
2. Funzione di facilitazione e sostegno all’apprendimento
- Il Tutor aziendale interviene in qualità di facilitatore e
sostenitore dell’apprendimento per tutta la durata del
percorso di alternanza scuola lavoro;percorso di alternanza scuola lavoro;
- Egli deve conoscere l’articolazione del progetto
predisposto dalla scuola e contribuire alla definizione
dello stesso in modo da fungere da supporto anche per
il Tutor scolastico, nell’elaborazione progettuale (fase di
co-progettazione).
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Il Referente di Progetto designato dall’IstituzioneScolastica svolge la funzione di raccordo tra glioperatori interni ed esterni per coordinare leattività previste dal progetto.
Informa il Dirigente scolastico sull’andamento del
FUNZIONE TUTORIALE FUNZIONE TUTORIALE (7/(7/77))
Informa il Dirigente scolastico sull’andamento delpercorso formativo e sui risultati conseguiti.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’Impresa Formativa Simulata è una dellemodalità di realizzazione dell’ASL attuatamediante la costituzione di un’aziendavirtuale animata dagli studenti, che svolgeun’attività di mercato in rete e fa
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA IMPRESA FORMATIVA SIMULATA -- IFS IFS (1/2)(1/2)
un’attività di mercato in rete e fariferimento ad un’azienda reale (aziendatutor o madrina) che costituisce il modellodi riferimento da emulare in ogni fase ociclo di vita aziendale.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Si avvale di una metodologia didattica cheutilizza in modo naturale il Problemsolving, il Learning by doing, ilCooperative learning, costituendo un
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA IMPRESA FORMATIVA SIMULATA –– IFS IFS (2/(2/22))
Cooperative learning, costituendo unvalido strumento per l’acquisizione dicompetenze spendibili sul mercato dellavoro.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’Istituzione Scolastica è tenuta a verificarele condizioni di sicurezza connesseall’organizzazione dell’ASL e ad assicurarele relative misure di prevenzione e di
SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN A.S.L.A.S.L.NELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLE STRUTTURE OSPITANTI (1/3)(1/3)
le relative misure di prevenzione e digestione garantendo i presupposti perchégli studenti siano il più possibile tutelati.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Fondamentali per lo sgravio degli impegnia carico delle Istituzioni Scolasticherisulteranno le collaborazioni che le stesseriusciranno ad attivare, insieme all’Ufficio
SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN A.S.L.A.S.L.NELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLE STRUTTURE OSPITANTI (2/3)(2/3)
riusciranno ad attivare, insieme all’UfficioScolastico Regionale (USR) con accorditerritoriali presso gli enti preposti percompetenza, in modo tale da:
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1- Garantire la sorveglianza sanitaria;
2- Assicurare presso l’INAIL contro gli
infortuni sul lavoro e malattie
SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN SALUTE E SICUREZZA DEGLI STUDENTI IN A.S.L.A.S.L.NELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLE STRUTTURE OSPITANTI (3/(3/33))
infortuni sul lavoro e malattie
professionali;
3- Stipulare un’assicurazione per la
responsabilità civile verso terzi.
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a)Valutazione degli apprendimenti
La valutazione richiede una riflessione sul mododi leggere ed interpretare l’intero curriculum,inquanto, nel percorso dello studente , vanno
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (1(1--6)6)
quanto, nel percorso dello studente , vannointegrati, in un processo di interazione continua,apprendimenti acquisiti in contesti diversi(scuola/lavoro).
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’utilizzo della metodologia dell’alternanzatrasforma il modello di apprendimento legato allesingole discipline in un diverso modello, checostituisce il risultato multifattoriale di un
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (2(2--6)6)
costituisce il risultato multifattoriale di unprocesso, che riconosce il valore degliapprendimenti acquisiti in modo informale e nonformale nell’azione didattica, consentendone ilriconoscimento in termini di competenze e dipotenziale successo formativo dello studente.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (3(3--6)6)
COMPETENZA - 1
Capacità di applicare una conoscenza in uncontesto dato, riconoscendone le specifichecontesto dato, riconoscendone le specifichecaratteristiche e adottando comportamentifunzionali al conseguimento del risultato
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COMPETENZA - 2
«Per competenza intendiamo una caratteristica intrinseca individuale che è causalmente collegata a una performance efficace o superiore in una mansione o in una situazione, e che è in una mansione o in una situazione, e che è misurata sulla base di un criterio prestabilito» (Spencer 1995).
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COMPETENZA - 3
« La competenza non risiede nelle risorse(conoscenze, capacità...) da mobilizzare, ma nella mobilizzazione stessa di queste risorse... la competenza è un saper agire risorse... la competenza è un saper agire (o reagire) riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessitadel giudizio altrui... La competenza non siriduce alla singola prestazione singolare, manon si dà competenza al di fuori delleprestazioni ». (Le Boterf, 1994)
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COMPETENZA - 4
Competenza: la capacità dimostrata
di utilizzare le conoscenze, le abilità
e le capacità personali, sociali e/o e le capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’ALTERNANZA È UNA DELLE STRATEGIE FORMATIVE CHEREALIZZANO LA DIDATTICA DELLE COMPETENZE .
Essa viene implementata mediante:
� Rapporto tra sapere e fare;
� Dimostrazione del possesso di capacità e conoscenze;
Assunzione di comportamenti adeguati al � Assunzione di comportamenti adeguati al contesto in cui si opera;
� Responsabilità nei confronti del proprio operare e del risultato;
� Padronanza dei saperi, delle tecniche e degli strumenti.
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DIDATTICA DELLE COMPETENZE
La didattica delle competenze è uninsieme di strategie formative persviluppare o rafforzare le competenzemettendo gli studenti alla prova.mettendo gli studenti alla prova.
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COME SI INDIVIDUANO LE COMPETENZE NEI PERCORSI DI ALTERNANZA
• Attraverso l’analisi del profilo previsto dai Regolamenti;
• In funzione delle attività concordate con le Aziende partner;Aziende partner;
• In funzione della coerenza delle prestazioni con le competenze da sviluppare;
• Nel rispetto della progettazione (possibilmente triennale) applicando criteri di progressione e di sviluppo per evitare ripetizioni e/o sovrapposizioni.
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COME SI SELEZIONANO LE COMPETENZE
@l]uni sugg_rim_nti
� Limitare il numero di competenze da acquisire in alternanza senza essere eccessivamente dispersivi;
� Non escludere le competenze di base;
� Partire sempre dalle attività realmente esercitate in � Partire sempre dalle attività realmente esercitate in Azienda, ricostruendo le abilità/prestazioniimplicate e risalendo quindi alla competenza di cui rappresentano uno specifico ambito di esercizio;
� Predisporremodalità/prove oggettive di accertamento identificandone criteri di misurazione (indicatori);
� Ricordare che la “certificazione” riguarda appunto le abilità connesse alla prestazione, ed è a doppia firma.
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ESEMPIO DI COMPETENZE PIU’ RICHIESTE PER IL PROFILO MECCANICO
1. Riconosce i diversi tipi di guasto e le principali cause;2. Rileva e interpreta segnali di allarme derivanti da sensori e dispositivi;3. Applica le normative o tecniche previste per il collaudo;4. Propone lievi modifiche, sostituzioni o aggiunte per migliorare la fattibilità, l'economicità o la funzionalità di un sistema o impianto;5. Abitua gli operatori a fornire informazioni utili ad accelerare la diagnosi 5. Abitua gli operatori a fornire informazioni utili ad accelerare la diagnosi di guasti e di anomalie di funzionamento;6. Regola e imposta i parametri o la sequenza di un processo produttivo o di una lavorazione in conformità alle specifiche;7. Esegue tutte le operazioni di sostituzione, revisione, allineamento e centraggio, pre-settaggio e taratura;8. Ripristina la funzionalità di macchine e impianti;9. Rileva l'eventuale malfunzionamento o non conformità della macchina o del processo e interviene durante la lavorazione per effettuare operazioni di revisione e sostituzione dei componenti usurati;10. Verifica le specifiche progettuali, i parametri di qualità e le tolleranze.
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DEFINIZIONE DEL SISTEM@ DI @CCERT@MENTO E DEFINIZIONE DEL SISTEM@ DI @CCERT@MENTO E DEFINIZIONE DEL SISTEM@ DI @CCERT@MENTO E DEFINIZIONE DEL SISTEM@ DI @CCERT@MENTO E
V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZEV@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZEV@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZEV@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE
In^ivi^u[zion_ pr_st[zioni ^[ []]_rt[r_
Costruzion_ prov_ – grigli_ ^i ]orr_zion_
(]orr_l[zion_ tr[ [\ilità, it_m _ punt_ggi,
m_^i[nt_ in^i][tori ^i pr_st[zion_)
Misur[zion_ ^_ll_ pr_st[zioni _
v[lut[zion_ ^_ll_ ]omp_t_nz_
C_rtifi][zion_ ^_ll_ ]omp_t_nz_
La valutazione delle prestazioni è il primo passo per valutare le competenze. Il processo di valutazione delle competenze può dunque essere così descritto:
a. Scelta delle competenze che si vuole valutare;b. Individuazione per ciascuna competenza delle prestazioni che la
IL PROCESSO DI V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE IL PROCESSO DI V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE IL PROCESSO DI V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE IL PROCESSO DI V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE ----1111
b. Individuazione per ciascuna competenza delle prestazioni che la manifestano;
c. Individuazione degli elementi che permettono di misurare ciascuna prestazione (indicatori);
d. Predisposizione delle modalità di verifica;e. Esecuzione e registrazione della verifica;f. Esame dei risultati delle singole prestazioni (riferite alle stesse competenze);
g. Valutazione del grado di possesso della competenza.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
Il grado di possesso della competenza dipende:• Dalla frequenza con cui le diverse prestazioni sono rese in
modo adeguato;
• Dalla presenza di risultati adeguati per tutte le diverse
prestazioni riconducibili alla stessa competenza;
IIIILLLL PROCESSOPROCESSOPROCESSOPROCESSO DIDIDIDI V@LUT@ZIONEV@LUT@ZIONEV@LUT@ZIONEV@LUT@ZIONE DELLEDELLEDELLEDELLE COMPETENZECOMPETENZECOMPETENZECOMPETENZE----2222
prestazioni riconducibili alla stessa competenza;
• Dalla presenza di risultati adeguati anche in situazioni
operative diverse e più o meno complesse;
• Grado di possesso della competenza “Livelli EQF” (European
Qualification Frame work), nei quali il livello di competenza è
espresso in termini di responsabilità e autonomia.
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IL PROCESSO DI V@LUT@ZIONE DELLE COMPETENZE-3
Responsabilità - capacità di prendere decisioni (cosa fare o come farlo) ma anche di eseguire nel modo più funzionale il compito assegnato da altri.
Autonomia - capacità di rendere senza supporto le prestazioni richieste: non, semplicemente, lavorare da soli, ma essere in grado di ricostruire e giustificare il proprio processo lavorativo, riscontrare e segnalare le anomalie, modificare le operazioni per migliorare il risultato.
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LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Prove
Sistema di accertamento prestazioni e valutazione
competenze
Indicatori di prestazione
Azioni e comportamenti
osservabili
Risultati misurabili
b) Soggetti coinvolti e strumenti per la valutazione
I risultati finali della valutazione vengonosintetizzati nella Certificazione Finale.
Il Tutor Formativo esterno, ai sensi dell’art.5 delD.Lgs n.77/2005 “…..fornisce all’Istituzione
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (1/5)(1/5)
D.Lgs n.77/2005 “…..fornisce all’Istituzione
Scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare
le attività dello studente e l’efficacia dei processi
formativi”.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
La valutazione finale degli apprendimenti, aconclusione dell’anno scolastico, viene attuata daiDocenti del Consiglio di Classe, tenuto contodelle attività di valutazione in itinere svolte dal
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (2/5)(2/5)
delle attività di valutazione in itinere svolte dalTutor Esterno sulla base degli strumentipredisposti. La valutazione del percorso inalternanza è parte integrante della valutazionefinale ed incide sul livello dei risultati diapprendimento conseguiti nell’arco del secondobiennio e nell’ultimo anno del corso di studi.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (3/5)(3/5)
La certificazione delle competenze sviluppateattraverso la metodologia dell’alternanza scuolalavoro può essere acquisita negli scrutiniintermedi e finali degli anni scolastici compresinel secondo biennio e nell’ultimo anno del corsonel secondo biennio e nell’ultimo anno del corsodi studi. In tutti i casi, tale certificazione deveessere acquisita entro la data dello scrutinio diammissione agli Esami di Stato e inserita nelcurriculum dello studente.
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (4/5)(4/5)
Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di Classe procede:
a) Alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta;apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta;
b) All’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n.429, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi del D.P.R. n.87,88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida.
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VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE IN COMPETENZE IN A.S.L.A.S.L. (5/(5/55))
Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza, ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dalla di almeno tre quarti del monte ore previsto dalla Legge 107/2015 (Istituti Tecnici e Professionali 300 ore mentre per i Licei 150 ore).
Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
GR@ZIE PER L@ CORTESE GR@ZIE PER L@ CORTESE GR@ZIE PER L@ CORTESE GR@ZIE PER L@ CORTESE
@TTENZIONE@TTENZIONE@TTENZIONE@TTENZIONE------------------------------------------------------------------
E-mail: [email protected]
(Prof. Ing. Elio De Santis)