EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA · 2020-04-08 · salvaguardia del pianeta (green economy ?) 1 - Creare...
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EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA’
LABORATORI FORMATIVI DOCENTI NEO-ASSUNTI 2019/2020
Ambito territoriale 4 – VERONA SUD Aprile 2020
Laboratorio 2 Prof.ssa Rossin Romana
RAPPORTO BRUNDTLAND
Conosciuto anche come Our Common Future è un documento pubblicato nel 1987dalla Commissione mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo (WCED) in cui, per la prima volta, venne introdotto il concetto di sviluppo sostenibile . Il nome venne dato dalla coordinatrice Gro Harlem Brundtland, che in quell'anno era presidente del WCED e aveva commissionato il rapporto. La sua definizione era la seguente:
«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»
(WCED,1987)
RAPPORTO BRUNDTLAND
La definizione, richiamando al benessere delle persone,mette in luce un principio etico: la responsabilità da parte delle generazioni d'oggi nei confronti delle generazioni future, toccando quindi almeno TRE aspetti dell'ecosostenibilità: - Sfruttamento attento delle risorse
- Equilibrio ambientale del pianeta
- Gestioni economiche/industriali eque e
salvaguardanti
I MODELLI DI SVILUPPO
Il 1972 è l'anno in cui morì la speranza che lo sviluppo umano potesse essere senza fine. Gli
scienziati rivelarono che i limiti dello sviluppo erano "limiti spaziali", corrispondenti cioè ai
confini della Terra, oltre i quali era impossibile andare.
C
CONSEGUENZE:
SI INIZIANO A VEDERE E A PORRE LIMITI ALLO SVILUPPO
SI CERCANO NUOVE STRADE,
FONTI DI ENERGIA NATURALI E RINNOVABILI
LO SVILIPPO UMANO E’ CORRELATO ALLA NECESSITA’ DEL
RISPETTO AMBIENTALE: “SVILUPPO SOSTENIBILE”
“CLUB DI ROMA”
Nel 1972 un gruppo di scienziati appartenenti al
“Club di Roma”pubblicò un rapporto sullo sviluppo dell’Umanità. Lo studio utilizzando le potenzialità di un nuovo strumento
nuovo, il computer, correlò molti dati fondamentali dello sviluppo umano :
la demografia, la disponibilità delle risorse, l’inquinamento .
I risultati della ricerca allertarono le comunità scientifiche che se la specie umana avesse continuato a dilapidare le risorse della terra, queste prima o poi si sarebbero esaurite.
DENNIS L. MEADOWS, DONELLA H. MEADOWS E JØRGEN RANDERS, THE LIMITS TO GROWTH, 1972
Iniziarono ad essere intrapresi molti
studi sull’argomento della
sostenibilità dello sviluppo
E’ davvero possibile immaginare
un’evoluzione costante a livello
economico , tecnologico, produttivo
PRIVAdi limiti e di rischi
per l’equilibrio del sistema
uomo/pianeta?
VISIONE SCIENTIFICA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
4 – Preservare
ecosistemi e
biodiversità
2 - Sviluppare la ricerca
scientifica e tecnologica
orientandola non solo alla
produzione di beni ma
anche alla creazione di
strumenti/modelli per la
salvaguardia del pianeta
(green economy ?)
1 - Creare ricchezza
cercando di ridurre il
più possibile i danni
per il pianeta
3 – Gestire le risorse
disponibili con
maggior efficienza
evitando gli sprechi
5 – Migliorare la distribuzione delle
risorse tra le fasce sociali, i gruppi
umani e le varie generazioni.
ECONOMIA CIRCOLARE
La CIRCOLARITA’
è un principio biologico naturale, adottato come
base nelle società di epoche passate.
La sua applicazione permetteva di
superare la scarsità delle risorse
con la CONDIVISIONE e il RIUSO(ad esempio con palazzi, chiese, edifici, strumenti che,
se non più riutilizzabili, fornivano materiale per nuovi
edifici e strumenti…;
- gestione delle fattorie contadine fino agli anni ’60;…)
CON LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE NASCE LA
LIE
Linear
Industrial
Economy
LIE CHI…FA …COSA…?
AZIENDE ESTRATTIVE Reperimento risorse
PRODUTTORI Utilizzo risorse per la produzione di beni
Distribuzione: Il punto vendita costituisce
COMMERCIANTI il confine della responsabilità
del ciclo produttivo
CONSUMATORI USO: fino al completo ciclo di vita del bene
STATO Gestione dei rifiuti
CIE
Semplice principio di base:
CIE
3 R
re
RIDURRE:
abbassare i livelli di
consumo e sfruttare
meno le materie prime
(…spesso non
rinnovabili)
RICICLARE:recuperare e attribuire,
attraverso varie fasi di
lavorazione, una nuova
vita ai materiali di scarto
e ai rifiuti
RI -
UTILIZZARE: re-impiegare un prodotto già
utilizzato,sottoponendolo a
semplici MA POSSIBILI
interventi di recupero,
riparazione
END OF WASTE (END OF PIPE)
Fase finale
nella LIE
End of
waste
SMALTIMENTO
rifiuti:
Fase finale
nella
LIE
PREVENZIONE
rifiuti:
Uno degli
obiettivi
della
CIE
MODIFICHE ALLA CATENA PRODUTTIVA/CONSUMO
RIFIUTI=
doppia perdita finanziaria:
1 - La GESTIONE DEI RIFIUTI HA DEI COSTI
2 – I RIFIUTI COSTITUISCONO PERDITA DI
RISORSE (nei termini di ENERGIA utilizzata
nella produzione e uso di MATERIALI non
ottimizzatI)
CIE: MODIFICHE ALLA CATENA PRODUTTIVA/CONSUMO
RIFIUTI:
da doppia perdita …a risorsa da valorizzare
finanziaria…
IINNOVAZIONI: ECOLOGIA INDUSTRIALE
Scienza giovane che
studia i sistemi
industriali per ridurne
l’impatto ambientale:
minor utilizzo delle
risorse naturali e
generazione minima di
rifiuti
THOMAS GRAEDEL:School of Forestry and Environmental
Studies Yale University
“ gli impianti comunali di trattamento delle acque reflue possono recuperare il fosforo, utilizzandolo poi come fertilizzante”
I INNOVAZIONI: SIMBIOSI INDUSTRIALE
Associazione tra due
o più strutture
o aziende industriali
in cui gli scarti o i
sottoprodotti
di una, diventano
materie prime
per un’altra
Parco eco-industriale di
KALUNDBORG (Danimarca)
Fulcro del parco è la centrale termoelettrica Asnaes;
il gesso puro (prodotto di scarto) viene subito
utilizzato dalla Gyproc (che produce pannelli in
cartongesso) e dal’impresa farmaceutica Novo
Nordisk. Il comune di Kalundborg utilizza il calore
residuo di produzione per il teleriscaldamento delle
utenze domestiche.
INNOVAZIONI: METABOLISMO INDUSTRIALE
Definizione di ROBERT AYRES (1989):in analogia con il metabolismo biologico è
“…l’insieme integrato di processi fisici che convertono le materie prime e l’energia, più il lavoro, in prodotti finiti e rifiuti”
- Uno degli obiettivi della disciplina è perciò quello di studiare il flusso dei materiali (risorse e prodotti finiti) al fine di ridurre gli effetti delle emissioni o gli scarti delle produzioni.
- Coinvolge industrie tradizionalmente separate con un approccio integrato finalizzato a promuovere vantaggi competitivi attraverso lo scambio di materia, energia, acqua e sottoprodotti.
- Presuppone collaborazione tra imprese e opportunità di sinergia disponibili nel territorio geografico e nelle strutture economico /amministrative.
…ALCUNI ESEMPI ITALIANI
Orange Fiber (Rovereto, TN)
Tessuti sostenibili dagli agrumi:
ha brevettato e produce il primo
tessuto sostenibile da agrumi al
mondo, pensato per rispondere
alle esigenze di innovazione e
sostenibilità della moda .
FUNGHI ESPRESSO (Firenze)
Raccoglie una risorsa tutta italiana:il fondo di
caffè. In Italia esistono 110mila bar
che ne producono ogni
anno 300mila tonnellate.
l fondi di caffè sono
utilizzati come
substrato di coltivazione,
uniti al “seme” del fungo.
TOAST ALEMultinazionale,con
sede anche in Italia,
Produce birra
(…pluripremiata!!!)
con il pane fresco
avanzato e non più
commerciabile.
RiceHouse srl (Adorno Micca,Biella)
Crea nuovi materiali per
costruzioni ecosostenibili
dagli scarti della
lavorazione del riso
Paglia di riso, lolla di
riso,diventano intonaco,
sottofondi, pannelli,
vernici….
FONTI… RINNOVABILI! ISTITUZIONALI
Portale INDIRE:
www.scuola2030.indire.it
Portale ASviS:
Alleanza Italiana per lo
Sviluppo sostenibile
https://saturdaysforfuture.it/public/files/MANUALE_ITA.pdf
FONTI… RINNOVABILI! AZIENDALI, COMMERCIALI
CONFINDUSTRIA: Portale
“Il valore della sostenibilità” (con iscrizione a newsletter)
BARILLA s.p.aWWW.BARILLACFN.COM
App di GOOGLE:
Per ricevere notifiche quotidiane con link
su tutto ciò che viene pubblicato
in cartaceo o sulla rete
PROGETTIAMO: E SE CAPITASSE IL CASO ….?
Incidente critico n.1:
Si rileva che, dopo il
momento mensa,avanza
una certa quantità di cibo
non distribuito,ancora nei
vassoi, nei contenitori…
Anche nei piatti rimane
parecchio cibo non
consumato…
Si può accettare lo spreco di cibo?Quali azioni si possono intraprendere per sensibilizzare,consapevolizzare,responsabilizzare tutti gli attori, modificare comportamenti edeffetti?
PROGETTIAMO: E SE CAPITASSE IL CASO ….?
Incidente critico n.2:
L’Amm.me Comunale diffonde i dati relativi
alla raccolta differenziata del territorio, da cui
risultano esiti non del tutto apprezzabili nei
volumi delle frazioni UMIDO, CARTA,
PLASTICA/ ALLUMINIO, VETRO.
Ancora troppo elevata la quantità dei rifiuti
indifferenziati non riciclabili e dei rifiuti
abbandonati in zone non autorizzate e che ne
richiedono la rimozione
D’altra parte che i cestini
della scuola non
brillano per
la precisione di ciò
che contengono…
Cosa possiamo fare, come cittadini e come studenti?
Quali azioni si possono intraprendere per sensibilizzare,consapevolizzare,responsabilizzare tutti gli attori?
Iniziative scolastiche,familiari, civili per modificare comportamenti edeffetti…
PROGETTIAMO: E SE CAPITASSE IL CASO ….?
Incidente critico n.3:La qualità dell’aria del paese in cui si
trova la scuola sta peggiorando:
si rilevano
percentuali
sempre più
elevate di
sostanze
nocive alla salute e all’ecosistema…
D’altra parte, se si guarda il traffico
delle auto davanti ai cancelli
della scuola ad inizio e fine giornata….
Quanto siamo disposti a
rinunciare alle auto nei
circuiti urbani?Quali azioni si possono
intraprendere per
sensibilizzare,consapevolizzare,
responsabilizzare tutti gli attori,
modificare comportamenti ed
effetti ( recuperare il valore
dell’andare
a piedi?....)
Grazie per l’attenzione e buon lavoro!