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edizione speciale - ottobre 2013 Supplemento a NEWSL / n° 20 - anno 7 - OTTOBRE 2013 / Aosta, Registrazione del Tribunale di Aosta n. 2 10/99 del 29/11/99 SPECIALE VACCINAZIONI

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edizione speciale - ottobre 2013Supplemento a NEWSL / n° 20 - anno 7 - OTTOBRE 2013 / Aosta, Registrazione del Tribunale di Aosta n. 2 10/99 del 29/11/99

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Trimestrale di informazione on line dell’Azienda USL Valle d’AostaDirezione e Redazione - SC Comunicazione/Ufficio Stampa

Via Guido Rey, 1 - 11100 Aosta tel. 0165 544501 e-mail: [email protected]

Direttore ResponsabileGiorgio Galli(Direttore SC Comunicazione)Grafica Paola Bocco (Ufficio Stampa - SC Comunicazione)

Paola BoccoSalvatore BongiornoElisa EcharlodGiorgio GalliMarina Verardo

Hanno collaborato a questo numero:

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SPECIALE VACCINAZIONI

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segue

La campagna vaccinale contro l’influenza, stagione 2013-2014, promossa e organizzata dall’Azienda USL in collabo-razione con l’Assessorato alla Sanità Salute e Politiche So-ciali, è iniziata lunedì 28 ottobre e proseguirà fino al 31 dicembre.

I picchi massimi di incidenza dell’influenza sono previsti tra la fine di dicembre e il mese di gennaio 2014. Pertan-to, vaccinandosi nei mesi di novembre e dicembre, vi sarà il tempo sufficiente per sviluppare la necessaria risposta anti-corpale.

L’Azienda USL ha acquistato circa 20.000 dosi di vaccino che saran-no distribuite nei prossimi giorni ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e ai medici di sanità pubblica.

Si rammenta che la vaccinazione è rivolta, in particolare, a:

• persone di età pari o superiore ai 65 anni

• soggetti di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da malattie croniche e particolari patologie, considerati a rischio di complicanze in caso di contrazione dell’influenza

• persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale (operatori sanitari, forze dell’ordine,

addetti ai servizi pubblici, personale a contatto con animali per motivi di lavoro, ecc.)

• donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel 2° e 3° mese di gravidanza.

È importante associare la vaccinazione a norme igieniche di base, come lavarsi le mani, evitare di tossire o starnutire vicino ad altre persone, aerare gli ambienti ove si soggiorna o si dorme, gettare i fazzoletti di carta nel cestino dei rifiuti. Queste semplici ma importanti precauzioni consentono di proteggere dal contagio, e quindi dalla malattia, i propri famigliari e i soggetti più sensibili (ad esempio bambini e persone affette da malattie croniche).

I medici di famiglia, i pediatri di libera scelta (per i bam-bini) e i medici di sanità pubblica (presenti presso i po-liambulatori e i consultori dei distretti socio-sanitari) effet-

LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALESTAGIONE 2013-2014

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tueranno la vaccinazione in modo completamente gratuito (sia la prestazione che la fornitura del vaccino).

L’Azienda USL, avvalendosi dell’Ufficio Stampa, ha avviato una campagna di comunicazione destinata a tutta la popolazione, utilizzando numerosi strumenti quali: comunicati stampa, intervi-ste televisive e radiofoniche, lo-candine e pieghevoli informativi, spot promozionali sul circuito di monitor “Canale Sanitario”, noti-zie aggiornate sul sito web istitu-zionale e questo numero speciale monografico del periodico on line “Newsl Informafamiglie”.

Parallelamente è stata attiva-ta una campagna di comunica-zione/sensibilizzazione interna all’Azienda destinata a tutti gli operatori sanitari, tecnici e am-ministrativi che operano nei due presidi ospedalieri (“Umberto Pa-

nità Pubblica consiglia la vacci-nazione antinfluenzale a tutti gli operatori sanitari.

Ulteriori informazioni sul sito in-ternet dell’Azienda USL www.ausl.vda.it – home page

rini” e Beauregard), al fine di fa-vorire l’adesione alla vaccinazio-ne antinfluenzale.

I vaccini saranno somministrati all’interno delle due strutture.In particolare, la SC Igiene e Sa-

segue da pag. 2

LAVARSI LE MANI accuratamente e più volte al giorno, sempre con acqua e sapone (in particolare dopo aver tossito, starnutito o essersi soffiati il naso)

TOSSIRE O STARNUTIREQuando si tossisce, tenere un fazzoletto di carta davanti al naso e alla bocca

GETTARE IL FAZZOLETTO DI CARTA Dopo l’uso gettare sempre il fazzoletto di carta nel cestino dei rifiuti e lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone

COSA FARE PER PROTEGGERE SE STESSI E GLI ALTRI

Per ulteriori informazioni www.ausl.vda.it/home page

A CHI È CONSIGLIATA LA VACCINAZIONE?1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni

2. Soggetti in età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da:• malattie croniche a carico

dell’apparato respiratorio (inclu-sa l’asma persistente, la displa-sia broncopolmonare, la fibrosi cistica e le broncopatie cronico ostruttive - BPCO)

• malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardio-patie congenite e acquisite

• diabete mellito e altre malattie metaboliche

• malattie renali con insufficienza renale

• malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie

• tumori

• malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV

• malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale

• patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici

• patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio malattie neuro-muscolari)

3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale

4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo mese di gravidanza

5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti

6. Medici e personale sanitario di assistenza

7. Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio

8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia incluse polizie municipali, forze armate, vigili del fuoco e personale della protezione civile, addetti poste e telecomunicazioni, volontari servizi sanitari di emergenza, personale di assistenza case di riposo, perso-nale asili nido, insegnanti)

9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influen-zali non umani (allevatori, addetti macellazione, veterinari)

MI VACCINO PERCHÉ?• Il vaccino è efficace e ben tollerato• Riduco il rischio individuale di contrarre

l’influenza• Riduco il rischio di contagiare le persone

deboli a me vicine (anziani, bambini, persone affette da malattie croni-che) nei luoghi di vita e di lavoro

DOVE SI EFFETTUANO LE VACCINAZIONI?

Negli ambulatori dei Medici di famiglia, dei Pediatri di libera scelta - per i bambini - e nei poliambulatori e consultori dei distretti durante i normali orari di apertura.

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la meningite) e a volte non gravi (come il morbillo e la rosolia) ma che possono dare in alcuni casi, statisticamente non infrequenti, complicanze nefaste.

È paradossale, ma i successi dei vaccini sono divenuti oggi meno eclatanti agli occhi dell’opi-nione pubblica, proprio perché molte delle malattie che un tempo uccidevano o menoma-vano milioni di persone sono diventate rare o addirittura inesistenti (come nel caso del vaiolo) grazie alle vaccinazioni di massa.

Se in passato l’esigenza di far fronte a malattie tanto gravi e diffuse non faceva avvertire la problematica degli “effetti col-laterali” dei vaccini, oggi questa emerge forte, spesso ingigantita e

Negli ultimi tempi il dibattito sul-le vaccinazioni dell’infanzia è sta-to particolarmente acceso, a vol-te a causa di correnti di pensiero alimentate da chi è contrario a tale pratica di prevenzione, a vol-te per casi di malattie potenzial-mente prevenibili dai vaccini.

Comprendendo le perplessità, i dubbi e le paure dei genitori dei bimbi che devono affrontare le vaccinazioni, vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza sul tema.

Chi scrive si occupa giornalmen-te di vaccinare decine di perso-ne, adulti e bambini e lo fa nel-la consapevolezza di utilizzare lo strumento vaccino come arma efficace (anche se non completa-mente innocua) per combattere l’insorgenza di malattie spesso gravi e mortali (si ricordi il teta-no, la difterite, la poliomielite o

LE VACCINAZIONI DELL’INFANZIAIl punto di vista degli operatori di Sanità PubblicaA cura di Salvatore Bongiorno, Marina Verardo, Elisa Echarlod - SC Igiene e Sanità Pubblica

a volte strumentalizzata. Così, se un tempo i genitori sotto-ponevano di buon grado i loro figli alle vaccinazioni per paura delle malattie, oggi lo fanno meno vo-lentieri per la preoccupazione dei potenziali danni da vaccino. Si potrebbe dire che il vaccino è divenuto vittima di se stesso, del-la sua diffusione e della sua effi-cacia.

Senza dubbio, la letteratura scien-tifica è concorde nell’affermare che i vaccini oltre ad avere il me-rito di aver ridotto la mortalità e la morbilità di molte malattie in-fettive, nello stesso tempo, han-no causato sia effetti collaterali lievi, sia reazioni gravi, sia ancora eccezionalmente, eventi letali.Ma se si dispone di un vaccino ef-ficace e una malattia è grave o le sue complicanze gravi sono di gran lunga più frequenti e temi-bili di quelle delle vaccinazioni, quale logica si può contrapporre

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il primo imperativo è, oggi più che mai, quello di garantire un’infor-mazione approfondita, corretta e aggiornata, nella nostra Regione è stata attivata una nuova procedu-ra che prevede, contestualmente alla prima convocazione, l’invio ai genitori di un’informativa e di un modulo di assenso alla vaccinazio-ne. Tale iniziativa è finalizzata a dare la possibilità di leggere con calma, approfondire se si ritiene necessario, e fare in modo che la decisione di vaccinare i figli ven-ga presa in maniera informata e consapevole. D’altra parte è assicurata per quanti lo richiedessero la disponi-bilità al dialogo, sia prima che al momento dell’atto vaccinale, da parte del medico e degli assistenti sanitari.Questi, come operatori della pre-venzione, avendo a cuore oltre alla salute della collettività anche quella dei propri figli e sapendo quanto le vaccinazioni abbiano contribuito alla riduzione di mol-te malattie infettive, agiscono basandosi su dati scientifici con-solidati, recependo indicazioni autorevoli continuamente aggior-nate e secondo quanto suggerito dalla propria esperienza profes-sionale e coscienza personale.

Nella consapevolezza che è estre-mamente difficile esaurire l’argo-mento nello spazio di un articolo, di seguito si cercherà di dare ri-sposta ad alcune tra le domande più frequenti dei genitori.

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a quella di cercare di proteggere al meglio, con la vaccinazione, il singolo e la collettività?

Il Servizio di Igiene Pubblica della nostra ASL ha registrato, nell’ul-timo periodo, un incremento del rifiuto vaccinale, quasi sempre basato su precise convinzioni di natura ideologica e culturale dei genitori.A questi genitori, di cui si rispet-ta ovviamente il punto di vista, si chiede solamente di approfondi-re, oltre le ragioni di chi è con-tro i vaccini, anche quelle di chi li promuove, attingendo a fonti credibili ed evitando i pregiudizi secondo cui i dati sulla sicurezza dei vaccini sarebbero manipola-ti a difesa di imponenti interessi economici che sono gli stessi che muovono le politiche vaccinali.

La moderna opposizione alle vac-cinazioni ripete gli stessi concet-ti, espressi un tempo nelle piazze, poi sui giornali e oggi sui siti web. Così, i vaccini provocherebbero malattie diverse: una volta era la sifilide, oggi sono l’autismo, i di-sturbi immunitari e la sindrome da morte improvvisa. Per contrastare le vaccinazioni, insomma, vengo-no tirate in ballo quelle malattie di cui la medicina non è riuscita ad identificare una causa precisa.In questa sede si vuole solo ricor-dare che l’associazione tra vacci-no (in particolare quello contro Morbillo Parotite e Rosolia) e auti-smo era stata ipotizzata in un ar-ticolo pubblicato sull’importante rivista “Lancet” da un medico ga-stroenterologo inglese, un certo

Wakefield, che si è scoperto esse-re stato pagato da uno studio le-gale impegnato in una campagna contro alcune industrie farmaceu-tiche a difesa di bambini con pre-sunti danni da vaccino. La pubblicazione scientifica in questione fu ritirata perché di-chiarata fraudolenta e il medico radiato dall’ordine dei medici bri-tannici nel maggio del 2010. È certo, dunque, che non esiste nessuna prova che i vaccini siano causa o concausa di autismo, ma è altrettanto vero che tanto non basta a tranquillizzare chi paven-ta numerosi altri effetti dannosi. Effetti che oggi, per fortuna, sono in realtà estremamente rari anche

per l’evoluzione delle tecnologie di preparazione che hanno reso i vaccini sempre più efficaci e con-temporaneamente meno capaci di provocare reazioni gravi.Questo ci dice la letteratura scientifica e questo ci suggeri-sce anche l’esperienza maturata a livello locale. In Valle d’Aosta, almeno nell’ultimo decennio, a fronte di decine di migliaia di vaccinazioni, non risulta si sia mai verificata una reazione che abbia dato esiti di malattie irreversibili o di morte.Rimane, in ogni caso, per chi opera in questo settore della prevenzio-ne, il dovere di informare in ma-niera obiettiva su quelli che sono i vantaggi ma anche i potenziali ri-schi della vaccinazione. E poiché

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I bambini non sono troppo piccoli per iniziare con le vaccinazioni al 3° mese di vita?I tempi delle somministrazioni sono stabiliti, come detto, da un calendario nazionale sulla base di esperienze internazionali, ac-cumulate in decenni, su miglia-ia di bambini e i ritmi delle dosi proposte sono quelli che offrono le migliori opportunità di difen-dere il vaccinato dalle malattie infettive.

È possibile fare solo le vaccinazioni obbligatorie?In Italia non esiste un preparato con le sole 4 vaccinazioni obbliga-torie (tetano, difterite, poliomie-lite ed epatite B); per procedere in tal senso è necessario praticare 4 punture diverse, una per ogni tipo di vaccino. Poiché un ciclo vaccinale è composto da 3 dosi

entro il primo anno di vita, il pic-colo deve subire in tutto 12 inie-zioni, anziché le 3 se si pratica il preparato esavalente che, oltre a quelli obbligatori, comprende i vaccini anche contro pertosse e Haemophilus Influenzae b.

Quando la vaccinazione è controindicata?Una controindicazione importan-te è rappresentata da precedente grave reazione allergica.Altre vere controindicazioni sono rappresentate da una malattia neurologica non stabilizzata op-pure da una importante immuno-depressione legata a patologia o a utilizzo di farmaci quali antine-oplastici e cortisonici ad alto do-saggio e per lunghi periodi.Inoltre, è buona norma rimandare la vaccinazione in caso di malattie febbrili acute. Affezioni minori, quali raffreddori ed altre infezioni delle vie aeree

VACCINO nascita 3° mese

5° mese

6° mese

11° mese

13° mese

15° mese

5-6 anni

11-18 anni

Difterite - Tetano - PertossePoliomieliteEpatite B

Haemophilus - Influenzae bPneumococcoMorbillo - Parotite - RosoliaMeningococco C

Infezione papillomavirus umano 3 dosi

superiori, non costituiscono con-troindicazioni alle vaccinazioni, così come non è necessario ri-mandare le vaccinazioni in caso di trattamenti con cortisonici per uso locale o per uso sistemico a basso dosaggio, e in caso di affezioni cutanee quali dermatosi, eczemi, infezioni cutanee localizzate.

Nei vaccini è contenuto il mercurio?Anche se non è mai stata provata la tossicità dei composti a base di mercurio presenti in alcuni vaccini fino a qualche anno fa, tali sostan-ze sono state bandite per legge dal DM del 27 giugno 2003 e oggi non sono più presenti nei vaccini pediatrici.

CALENDARIO VACCINALE

Note: Per i bambini nati da madri positive per HBsAg. Per il sesso femminile, nel corso del 12°anno di vita, seguendo una scheda da 3 dosi

Quali sono i vaccini proposti e a quale età?Il calendario vaccinale dell’infanzia, secondo lo schema stabilito dal piano nazionale è il seguente:

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