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Allarme degli esperti: il problema riguarda il 36% dei ragazzi. Fondamentali alimentazione e una vita attiva. E Coop si mobilita Diamo un calcio all’ obesità il mensile dei soci coop consumatori luglio/agosto N° 6 2009 Bilancio con utile La recessione e il calo dei consumi non hanno impedito a Coop Reno di chiudere il 2008 con quasi 1 milione di euro di utili 40 edizione coop reno

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Allarme degli esperti: il problema riguarda il 36% dei ragazzi. Fondamentali alimentazione e una vita attiva. E Coop si mobilita

Diamo un calcio all’obesità

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Bilanciocon utileLa recessione e il calo dei consumi non hanno impedito a Coop Reno di chiudere il 2008 con quasi 1 milione di euro di utili

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vivere bene

Allarme obesità infantileIl problema riguarda il 36% dei ragazzi, ma si può contrastare curando alimentazione e stili di vita. E Coop si mobilità così...

10 “A pagare non sia il consumatore”Il presidente dell’Antitrust Catricalà contro i tentativi di cancellare i processi di liberalizzazione. Intanto la crisi continua a colpire duro

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Mensile della Cooperazione di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 [email protected]

Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,1

Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, Paolo Mandini, Alberto Martignone, Paola Minoliti, Andrea Pertegato, Mauro Poletti, Gianfranco Sansalone, Anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica Ilde Ianigro Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (Modena)

Coop Editrice Consumatori Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente) Mauro Bruzzone, Giuseppe Bolognesi, Claudio Cucchiarati, Marco Gaiba, Gianna Brunelli, Paolo Mandini, Daniele Moltrasio, Claudio Toso.

Il numero di giugno 2009 è stato stampato in 2.152.415 copie Associato a ANES, Associazione nazionale editoria specializzata

Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale

S o M M A R I o

in primo piano consumare informati

4 Lettere a Consumatori

6 Allarme obesità infantile d I s I Lv I A fA b b R I

10 “A pagare non sia il consumatore”

12 Dimmi la verità d I d A R I o g u I d I

18 Voglia di case sicure

9 I falsi grassi d I M A s s I M o M o n tA n A R I

30 Sapori di mare d I H E L M u t fA I L o n I

34 Splendida Sicilia d I g I u s E p p E o R t o L A n o

36 Italiani brava gente

d I M . C I R R I E f. s o L I b E L L o

36 Mostre, libri e dischi Intervista a Mauro Pagani d I g . o L d R I n I E p. pA C o d A

17 Dieci consigli per la vostra estate a tavola d I E u g E n I o d E L t o M A

23 Ambientalisti, i no che bisogna dire d I M A R I o t o z z I

26 Cure naturali per i capelli d I A n n A s o M E n z I

28 Professione decoder d I C L A u d I o s t R A n o

Dimmi la verità...nuove regole sugli slogan che accompagnano molti alimenti, promettendo di migliorare la nostra salute. Ma spesso non è così

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Bilancio con utile

Festa grande a San Giorgio

Pro-memoria ristorno

Super Renazzo!D I D A N I E L A D A L P o Z Z o

Alcolisti adolescenticome intervenireD I G A B R I E L L A S A P o R I

Cartellone estate

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cooprenoLe pagine di

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la posta

Risponde Claudio Mazziniresponsabile innovazione e valori di Coop Italia:Coop, fin dagli anni 80, seleziona direttamente i propri alleva-tori secondo criteri di Sicurezza, Qualità e difesa dell’Ambiente. I controlli in allevamento sono finalizzati alla prevenzione dell’uso di anabolizzanti ed al rispetto dei requisiti del capitola-to, che prevedono, tra l’altro il divieto dell’uso di cortisonici ed il rispetto del benessere animale.Da sempre Coop è anche attenta all’evoluzione delle conoscen-ze scientifiche e nel corso degli anni sta aggiungendo e rece-pendo nuovi standards che tengono conto dei nuovi potenziali rischi igienico-sanitari. Emblematica è l’evoluzione dei controlli sull’alimentazione animale che, concentrata inizialmente su aspetti nutrizionali e sulla tematica anabolizzanti, ha in segui-to recepito la tematica BSE (con la conseguente esclusione del-le proteine animali), poi il tema diossina e ultimamente il tema degli Organismi geneticamente modificati.Già da diversi anni Coop ha compreso che l’alimentazione ani-male è un punto critico importante della filiera carni ed ha con-centrato su questo aspetto risorse umane e finanziarie. A solo titolo di esempio Coop, fin dal ’96 ha prescritto ai propri forni-tori per l’alimentazione dei bovini, il divieto di uso di tutte le farine e di grassi di origine animale, divieto che ha poi esteso a tutte le altre filiere. Il pollo Coop, ad esempio, è alimentato solo con proteine di tipo vegetale, senza grassi animali e senza uti-lizzo di antibiotici come promotori di crescita ed Organismi ge-neticamente modificati.Tutti i Capitolati Coop riportano la specifica del “divieto di uti-lizzo di antibiotici a scopo auxinico” (ovvero come promotore di crescita). Questo da ben prima che la Cee adottasse questo tipo di legislazione. Infine il nostro sistema di garanzie è certificato da due enti indipendenti esterni.Siamo poi attivi anche sul versante dell’ambiente: il clima, e dun-

Garanzie sulla carne e benessere animale: le carte in regola di Coop

que gli interventi sul risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2, sono un nostro impegno; su questo tema è sta-to disposto il coinvolgimento dei fornitori nel progetto Coop for Kyoto (ci dui su Consumatori abbiamo dato conto più volte ndr). E’ inoltre allo studio un progetto pilota per la determinazione delle emissioni gassose degli allevamenti di bestiame con alcu-ni interventi innovativi nel campo della produzione di energia elettrica ottenuta dalla fermentazione e non dalla combustio-ne delle deiezioni animali, ottenendo naturalmente da una par-te il metano, per fare energia elettrica, e dall’altra produrre un concime ammendante, qualificato per l’utilizzo in agricoltura senza rilascio di azoto in atmosfera. Infine c’è il capitolo del Benessere Animale. Anche su questo argomento Coop è attiva fin dal 2000 e nel 2007, con il patroci-nio della rappresentanza a Milano dalla Commissione Europea, ha reso pubblico il “codice etico” di Coop in materia di benessere animale che rappresenta sostanzialmente la politica aziendale di Coop su questa materia.I prossimi passi prevedono l’allargamento dell’impegno di Coop mediante la stretta collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale sul Benessere Animale presso l’Istituto Zooprofilat-tico di Brescia che porterà alla stesura di Disciplinari scientifica-mente validati per l’applicazione di regole negli allevamenti e controlli oggettivi a supporto di un piano di miglioramento plu-riennale. Ben prima della legislazione comunitaria abbiamo vie-tato l’allevamento in gabbia dei vitelli; a tutt’oggi le leggi per-mettono di allevare galline ovaiole in gabbia, ma noi non lo permettiamo! Infine un po’ di numeri: ogni anno Coop investe direttamente oltre un milione di euro in controlli; una cifra che si somma al milione di euro che i fornitori spendono per i controlli richiesti dai capitolati di fornitura. In oltre ogni anno effettuiamo 100.000 analisi e 1600 ispezioni. Chi altri può dire altrettanto?

Ho assistito alla puntata di Report (su Rai Tre) dal titolo “Carne” e sono rimasta inevitabilmen-te sconvolta da molti degli argomenti trattati. Mi sono sorte moltissime domande che vorrei rivolgere a voi della Coop, dato che sono socia da anni. Mi piacerebbe capire come sono e come funzionano gli allevamenti selezionati da Coop per la produzione di latte e di carne (bovina, suina e di pollo), mi piacerebbe capire se c’e’ un controllo relativamente all’alimentazione deicapi, se ci sono dati e controlli relativamente all’uso della terapia antibiotica come cura e come promotrice della crescita e dello sviluppo degli animali.AnnAlisA Ruozzi - E-MAIl

luglio/agosto 2009

C’è pila e pilaUtilizzo molti apparecchi a pile e mi chiedo se ognuno di essi necessita di una pila diversa, poiché tanti sono i tipi in commercioGAbRiellA tinti - fAENZA

Alcalina, zinco-carbone e ricaricabile: queste le tipologie più diffuse di pile per piccoli elettrodomestici e ognuno di loro ha un utilizzo ideale. le zinco-carbone sono le più economiche e vanno bene per sveglie, rasoi elettrici, radioline, torce elettriche. le alcaline costano 2-3 volte di più, hanno un alto livello di conduttività di energia e restano inalterate se non utilizzate per circa 5

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l’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:redazione Consumatori, Viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna fax 051 6316908, oppure, [email protected]

luglio/agosto 2009

Al Museo GuGGenheiM sconto per i soci coopil cubismo e i suoi quattro maggiori esponenti, vale a dire picasso, Braque, léger e Gris. i lavori del primo astrattismo, con Mondrian e Kandinsky. poi la pittura metafisica, il da-daismo e – punto di forza di tutta la collezione – il surreali-smo, rappresentato da Miró, ernst, tanguy, Dalí, Giacometti e Magritte. È la collezione peggy Guggenheim, che ha sede a Venezia dal 1948, quando l’ereditiera americana più famosa della storia dell’arte del novecento acquistò palazzo Venier dei leoni, sul canal Grande, oggi sede di uno dei musei di arte moderna più importanti al mondo. Da ricordare anche il Giardino delle sculture, con opere di Giacometti, Arp, Duc-hamp-Villon, Minguzzi e la collezione Mattioli, con alcuni capolavori futuristi.recentemente il museo veneziano e coop hanno stretto una convenzione che offrirà a tutti i soci tariffe particolarmente vantaggiose. eccole: • biglietto d’ingresso 10 euro anziché 12• noleggio dell’audioguida 5 euro anziché 7• catalogo collezione peggy Guggenheim 20 euro anziché 24il biglietto d’ingresso dà accesso alle mostre temporanee in corso: capolavori Futuristi alla collezione peggy Guggen-heim (fino al 31 dicembre 2009) e robert rauschenberg Gluts (fino al 20 settembre 2009)

Vi segnaliamo un libro che, partendo dalla musica come linguaggio per ec-cellenza delle culture giovanili, arriva a parlare di limguaggio, di abbiglia-mento e di consumi. non a caso il tito-lo è “la rivola dello stile”e tra gli auto-ri, insieme al sociologo e antropologo ted polhemus, c’è pierfrancesco pa-coda, saggista e critico musicale che cura la rubrica dedicata alla musica sulla nostra rivista. Questo libro (con una prefazione di renzo rosso) è una guida alle modificazioni della società, ricostruendo una geografia fatta di luoghi, club, stelle del rock e dj di suc-cesso che, inconsapevolmente, hanno messo in relazione la strada e i consu-

mi, l’underground e l’alta moda. se ted polhemus racconta la nascita di una rivoluzione che, attraverso i grandi protagonisti della musica bianca e nera, ha contribuito a cam-biare il volto dell’America e dell’eu-ropa, piefrancesco pacoda raccoglie il testimone, e fa parlare il presente attraverso le voci dei protagonisti della scena musicale, portandoci nei locali, da londra a new York a Goa passando per Berlino, lasciando che a spiegarci cos’è un club sia chi ne co-struisce la vita ogni notte. pierfrancesco pacoda & ted polhe-mus - lA riVoltA Dello stile Alet edizioni; pp 192; 16,00 euro

anni, sono adatte a telecomando, registratore, flash, giocat-tolo telecomandato o stereo. le ricaricabili possono essere ricaricate mille volte (ammortizzando così il costo iniziale del caricabatteria) e si utilizzano per televisore portatile, video-gioco portatile, lettore cd. Per un buon utilizzo delle pile oc-corre non mischiare mai pile tradizionali e ricaricabili, né pile usate con nuove, né marche diverse e caricare le ricaricabili solo quando sono completamente scariche.

In bici col nipotinoMi piace caricare il mio nipotino e portarlo a fare un giro sulla mia bicicletta. Ma mi hanno detto però che ci sono regole precise da osservare…AntonellA FedeRiCi - SARZANA

Innanzitutto deve utilizzare l’apposito seggiolino e il bambino trasportato non deve avere più di otto anni. Il seggiolino non deve più essere omologato perché il DPR n.610/1996 ha mo-dificato la norma precedente che chiedeva l’omologazione. Oggi le prescrizioni per i seggiolini ci dicono che debbono esse-re accompagnati da istruzioni per il montaggio e da indicazioni atte a garantire il trasporto del bambino in condizioni di sicu-rezza nonché una dichiarazione del costruttore o importatore che attesti la rispondenza del seggiolino alle norme fissate dall’art.225 del regolamento del Codice della strada. Il seggio-lino deve portare impresso l’anno di produzione e il nome del produttore o importatore. Ricordiamo che il seggiolino può essere ancorato tra il manubrio e il conducente nel caso di bambini fino ai 15 kg di peso oppure posteriormente al condu-cente per bimbi di qualunque peso ma fino agli 8 anni di età.

lA MusiCA, i ConsuMi e lo stile

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6 luglio/agosto 2009

Intervista a Margherita Caroli, presidente dell’European Childhood Obesity Group: “I genitori commettono tanti errori: dal passeggino usato troppo spesso, al biberon sempre a portata di mano. Così i bambini assorbono errati stili di vita e rischiano malattie molto gravi come diabete e ipertensione”

Se ci coglie da bambini l’obesità è ancora più peri-colosa. E col passare degli anni diventa sempre più

difficile liberarsene: il 25% dei bambini sovrappeso a 6 anni e il 75% di quelli sovrappeso a 12, re-sterà tale da adulto. In più l’obesità si sta espandendo come un’epide-mia. L’Oms stima che in Europa l’obesità interesserà, già dall’anno prossimo, 150 milioni di adulti e 15 milioni di bambini. In Italia il 33,9% di adulti sono sovrappeso, 9% so-no obesi; la presenza di sovrappeso e obesità nei bambini è del 36%, il che fa dell’Italia uno dei paesi più colpiti da questo disturbo (dopo il Portogallo).Le conseguenze dell’obesità infan-tile possono essere molto gravi: il bambino obeso può sviluppare pa-tologie, soprattutto di natura car-diocircolatoria (come l’ipertensione arteriosa) o muscoloscheletriche (come certe artrosi dovute all’au-mento delle sollecitazioni sulle ar-ticolazioni della colonna vertebrale e degli arti inferiori) e anche di tipo metabolico (come il diabete o il co-

rire l’espressione dell’obesità. A par-tire dalla presenza di genitori già sovrappeso. Dalla continua disponi-bilità di cibo. Dall’insufficiente pos-sibilità di muoversi. E anche il cam-biamento delle temperature – dentro casa e fuori – ha il suo peso: il freddo fa consumare più calorie.Le Linee guida Coop che lei ha col-laborato ad elaborare parlano non solo di alimentazione ma an-che di stili di vita. In questo sen-so, quali consigli possiamo dare ai genitori per aiutarli a prevenire e a combattere l’obesità dei loro figli?Cominciamo con quelli a portata di mano delle mamme e dei papà uno strumento di riflessione. Ad esem-pio, va evitato l’uso prolungato del passeggino fino a 3-4 anni. Lo so che è comodo per i genitori e inol-tre sul passeggino i bambini sono più sicuri, specie nelle strade di cit-tà, ma così li disabituiamo a cam-minare. Bisogna poi fare in modo di farli andare a scuola a piedi, e in generale di farli muovere di più, anche facendogli praticare qualche sport. Bisogna anche stare molto

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lesterolo alto o addirittura la stea-tosi epatica, detto anche fegato grasso). I costi sociali dell’obesità, in Italia, sono molto alti: tra adulti e bambini si calcola che possano arri-vare fino all’8% della spesa sanita-ria totale. “Per non parlare dei costi psicologici – spiega una delle mas-sime autorità in materia, la pedia-tra Margherita Caroli, presidente dell’European Childhood Obesity Group (Ecog) – anche se oggi un bambino grasso è molto meno can-zonato dai suoi coetanei di quanto non succedesse in passato, proprio per la generalizzazione del feno-meno. E anche i genitori spesso sottovalutano il problema e magari dicono che tanto poi quando cre-scerà perderà peso... niente di più falso! Il problema del sovrappeso infantile va affrontato subito, più passa il tempo e più difficilmente sarà risolvibile”Ma quali sono le cause dell’obesi-tà, dottoressa Caroli?Esiste una certa predisposizione ge-netica, ma soprattutto sono impor-tanti i fattori ambientali. Mi spiego: un determinato ambiente può favo-

AllarmeÈ come un’epidemia, ma si può sconfiggere

obesità infantile

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se è vero che le cause dell’obesità sono soprattutto alimen-tari – anche se è lo stile di vita che spesso influenza qualità e quantità dei cibi scelti dai bambini - allora è anche vero che una delle prime leve su cui agire è quella del cibo pronto pen-sato per i ragazzi. oms, Governi, istituzioni, mondo scientifico, stanno met-tendo in atto azioni concrete per contrastare l’epidemia dell’obesità. tra queste, c’è il puntuale e costante richiamo alle industrie alimentari perché modifichino la composizio-ne dei prodotti per ridurre grassi, zuccheri, sale. Ma fino ad oggi sono state poche le risposte. coop invece ha deciso di avviare la produzione di prodotti a marchio che rispettino le indicazioni anti-obesità e di pro-muovere, insieme all’european childhood obesity Group (ecog) e alla società italiana dell’obesità (sio), delle “linee guida per una corretta alimentazione dell’infanzia” che co-stituiscano la base di una campagna informativa (partita a metà giugno con inserzioni sulla stampa nazionale) col fine di contribuire a prevenire o contrastare il rischio di sovrap-peso e obesità. inoltre – si legge nelle linee guida, che saran-no disponibili a tutti sul sito www.e-coop.it – intende svi-luppare una nuova linea di prodotti alimentari “virtuosi” (prevalentemente nell’area dei fuori pasto/snack), con lo scopo di aiutare i genitori a comporre più agevolmente una dieta equilibrata. inoltre coop si impegna a eliminare i prodotti a marchio coop già esistenti, e specificamente destinati ai bambini, di cui non sia possibile cambiare la formulazione.tutti i prodotti per bambini verranno inoltre dotati di una speciale etichettatura. per agevolare la composizione di un’alimentazione equilibrata questa etichetta conterrà le GDA (Guideline Daily Amounts, cioè le quantità giornaliere indicative), per bambino (di età indicativa media di 7-8 anni con fabbisogno medio calorico di 1.625 calorie) e cal-colate per porzione, relative a calorie, carboidrati, zuccheri

semplici, grassi totali e saturi, sodio. un ulteriore impegno di coop è relativo ai prodotti destinati agli adulti ma con-sumati anche dai bambini: “se possono creare difficoltà nella composizione equilibrata della dieta di questi ultimi – si legge nelle linee guida - si individuerà una soluzione di comunicazione per suggerirne un consumo moderato”. in-somma, se un cibo è pensato per gli adulti, ma può essere consumato anche dai bambini – perché magari si tratta di cibi di cui sono ghiotti, come i gelati – ed è comunque trop-po ricco di zuccheri o grassi, la confezione consiglierà a mamma e papà che è meglio che i bambini ne limitino l’uti-lizzo. le linee Guida coop contro l’obesità infantile – che saranno pubblicizzate anche nei punti vendita – contengono anche consigli e indicazioni che riguardano complessivamente le abitudini e gli stili di vita. tra questi, il privilegio dell’allatta-mento al seno, il più possibile esclusivo almeno per i primi sei mesi di vita; la promozione di sane abitudini alimentari per tutta la famiglia, e non solo per il bambino; controllo dell’utilizzo della tv da parte dei figli e tv spenta durante i pasti; ma soprattutto l’incremento della pratica giornaliera dell’attività fisica per tutta la famiglia, e per il bambino in particolare, indispensabile nella prevenzione e nella terapia di quasi tutte le cosiddette “malattie del benessere”. perché è provato – si legge nelle linee Guida – che chi non ha svolto attività motoria da bambino, molto difficilmente ne prati-cherà una da adulto e la sedentarietà è considerata la princi-pale concausa del progressivo aumento di peso. e limitazio-ne del computer, non perché faccia male, anzi: ma perché troppe ore davanti alla scrivania rendono i bambini troppo sedentari. infatti, solo se il dispendio energetico viene au-mentato adeguatamente attraverso il movimento è possibi-le controbilanciare l’apporto di energia con il cibo, senza ab-bassare tale apporto sotto i livelli che costituiscono un rischio potenziale di carenze nutrizionali.

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l E l I N E E G u I D A V A R A T E D A C O O P

ricette Anti-GrAsso

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attenti all’utilizzo della televisione. Deve essere spenta ai pasti, e tolta dalla loro cameretta, perché sennò la guardano da soli per troppe ore di seguito. E si lascia campo libero agli spot dedicati ai bambini, zeppi di suggestioni alimentari, in cui il cibo è associato al piacere, al buon umore, al divertimento, all’affetto, addirittura. E poi è provato che la tv in stanza riduce il sonno: e c’è una correlazione diretta – per mec-canismi ormonali di recente sco-perta – tra il sonno scarso e insuf-ficiente e il sovrappeso, anche negli adulti. e sul fronte del cibo?Va promosso l’allattamento al se-no fino a due anni, che abbiamo scoperto essere un fattore protet-tivo contro l’obesità fino all’adole-scenza. Assolutamente no al bibe-ron sempre a portata di mano fino a 4, 5 anni. I nostri bambini sono continuamente alimentati, non sanno neppure cosa significa avere lo stomaco vuoto. Anche noi gran-di, in verità, non sappiamo più cosa significa avere fame... Al massimo

ci viene un leggero appetito. Poi è cosa ottima mangiare insieme, a partire dalla colazione che è impor-tantissima. I nostri studi rilevano una correlazione tra una buona co-lazione e una minore predisposi-zione all’accumulare chili in più. Poi bisogna farsi aiutare dai bambini nel preparare gli alimenti, non dare sempre loro quello che chiedono e quello che a loro piace. Devono es-sere educati al mangiare, ai gusti nuovi, ad apprezzare alimenti che sulle prime magari non li attirano... Io lo dico sempre ai genitori: vero o no che i bambini a scuola vorrebbe-ro solo fare canto e disegno? Eppu-re le maestre devono insegnare loro anche altro. l’educazione ali-mentare non è diversa da altre modalità educative. I bambini han-no il gusto addormentato, i genito-ri devono svegliarlo, facendo loro apprezzare tutti i sapori, di tutti i cibi. Pensate che il consumo di frutta fra i bambini europei è mol-to scarso, anche nei paesi che per tradizione sono forti produttori, come l’Italia. In uno studio recente

unA MerenDA e Molto AltroAlimenti creati per i bambini, che piac-ciono e fanno bene, pensati per i fuori pasto, insomma delle buone merende: è la nuova linea club 4-10 sviluppata da coop con la supervisione di un au-torevole comitato scientifico compo-sto da sio, società italiana dell’obesi-tà, ed ecog european childhood obesity Group ovvero l’organismo eu-ropeo che ha come obiettivi la prote-zione e promozione della salute dei bambini. club 4-10 comprenderà circa 40 pro-dotti, nella costruzione dei quali coop adotta una cura speciale: sviluppati seguendo le regole contenute nelle “linee guide coop per una corretta ali-mentazione dell’infanzia”, utilizzano esclusivamente aromi naturali e rivol-gono particolare attenzione al conte-nuto dei nutrienti più critici quali gras-si, zuccheri semplici e sodio. il primo prodotto già sugli scaffali è

proprio una merendina rivoluzionaria: una tortina fatta di farina, zucchero, uova fresche e frutti; la ricetta preve-de come per tutti i prodotti a marchio coop l’assenza di coloranti, di grassi idrogenati e di ogm. Ma c’è ancora di più: rispetto alle merendine più ven-dute, la tortina coop ha la percentuale più alta di frutta (21,3%) la percentua-le più alta di fibre (albicocca 9,3% e ci-liegia 10,5%) che contribuiscono ad abbassare l’indice glicemico del pro-dotto, il minor apporto calorico (meno di 300 kcal per 100 g), non ha sale, gli aromi utilizzati sono esclusivamente naturali ed è l’unica che non ha grassi aggiunti, è confezionata in porzioni da 36 grammi, abbastanza consistenti per saziare e soddisfare.semplice anche la confezione: niente personaggi dei cartoni animati e nem-meno gadget.stanno per arrivare gli smoothies: veri

si evidenzia come su circa mille bambini fra 6 e 10 anni di età solo 15 bambini, pari all’1,6%, sono soli-ti consumare frutta a scuola come snack. lo svantaggio sociale ed econo-mico sembra essere oggi l’am-biente in cui l’obesità si sviluppa più facilmente...È così in tutto il mondo ricco. Se sono svantaggiato culturalmente ho meno competenze, non so quel-lo che mi fa bene e quello che mi fa male, credo meno in me stesso, cerco compensazione nel cibo. At-tenzione però, non è colpa delle persone, ma dell’ambiente: tra l’al-tro i prodotti alimentari che costa-no meno, cioè quelli acquistati dal-le persone meno abbienti, sono normalmente i più ricchi di grassi, di zuccheri e che dunque fanno in-grassare di più... Proprio questi prodotti sono anche quelli più pub-blicizzati. E una persona svantag-giata è più permeabile al messag-gio pubblicitario.e qui arriviamo al tema della reale utilità di un prodotto alimentare

8 luglio/agosto 2009

P R O D O T T O C O O P , N A S C E I l C l u B 4 - 1 0

e propri frullati di frutta di stagione senza aggiunta di zuccheri o conser-vanti, solo frutta e vitamina c. più un alimento che una bevanda gli smoo-thies sono al 100% frutta, come ben indicato nelle etichette, colorate, grandi e chiare: ogni brik corrisponde a due porzioni di frutta. Al contrario del succo classico non c’è acqua aggiunta e neppure zucchero, la dolcezza che li caratterizza è quella della frutta a ma-turazione. Altri prodotti ancora sono in gestazione e saranno pronti per la riapertura delle scuole, disponibili a soccorrere con sicurezza le esigenze dei giovani studenti. club 4-10 è la conferma di una atten-zione ai bambini che coop ha già dimo-strato con la linea crescendo, dedicata ai piccoli da 0 a 3 anni, per la quale i prodotti sono creati nel rispetto delle più aggiornate raccomandazioni in tema di nutrizione infantile in collabo-

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“virtuoso” come quelli che propo-ne Coop per i bambini. Può davve-ro servire a prevenire e combatte-re l’obesità infantile?Beh, è la stessa OMS che dice che bisogna rendere facili le scelte sa-lutari anche attraverso cibi pronti che rispettino una giusta suddivi-sione dei nutrienti. Per spiegare quanto sono utili prodotti del ge-nere, le faccio un esempio perso-nale. l’altro giorno, in un grande ipermercato, cercavo dei semplici biscotti per la colazione. C’erano due corsie con ogni tipo di biscot-to, ma... tutti contenevano oli tro-picali, dannosi per la colesterole-mia. Per tornare ai prodotti virtuosi, migliori dal punto di vista nutrizionale, si stanno diffonden-do anche presso altri marchi, ma solo come seconda linea, molto più costosa, cosa che Coop non fa. Ecco perché noi come ECOG abbia-mo voluto questa specifica colla-borazione: perché non è etico pre-cludere la buona e corretta alimentazione a chi non se lo può permettere. l

I falsi grassie il pendolo tra fame e abbondanza

di Massimo Montanaridocente di Storia medievale e di Storia dell’alimentazione, università di Bologna

È tempo di mare e di costumi da bagno. È il momento in cui a molte (e a molti) qualche chilo in meno non dispiacerebbe. Ma gli standard, a quanto pare, stanno cambiando. Il corpo magro, le ossa sporgenti, la pelle incavata non sono più di

moda. Qualche settimana fa Alexandra Shulman, editor della rivista inglese “Vogue”, ha lanciato un appello agli stilisti di grido, rivendi-cando il diritto delle donne a indossare taglie più grandi. Esigenza non solo estetica ma etica: l’immagine di un corpo esile al limite dell’anoressia, promossa da generazioni di modelle a partire dalla mitica Twiggy (1967), ha fatto danni fra le adolescenti – dicono i medici – accentuando problemi che evidentemente nascono altrove, nelle difficoltà della vita e del rapporto col mondo, ma si rafforzano a contatto con certi messaggi pubblicitari. Nonostante alcune eccezio-ni, il corpo magro ha continuato a rappresentare un modello, anche se – osserva l’editor di “Vogue” – si fa sempre più fatica a trovare indossatrici adatte ai minuscoli capi confezionati dagli stilisti, e don-ne disposte ad acquistarli. Il corpo femminile oggi piace più roton-do. Viene da chiedersi se vi sia un rapporto fra questa mutazione e la crisi che attanaglia il mondo industrializzato. Giacché nella storica alternanza tra fame e abbondanza, povertà e ricchezza, sono i perio-di di fame e di povertà (vera o temuta) quelli in cui, per reazione e quasi per esorcismo – ma anche per segnare le differenze e il privi-legio sociale – si diffida della magrezza e si esalta l’idea del corpo robusto, forte, addirittura grassoccio. Immagini come queste, vincen-ti nella cultura medievale, rinascimentale e barocca, sono poi state soppiantate dal mito ‘moderno’ dell’esilità, che si spiega anche con la crescente sicurezza alimentare, con l’affievolirsi o il venir meno di antiche paure. Quando queste riaffiorano, i modelli antichi improvvi-samente riemergono: si pensi alla fortuna delle cosiddette ‘maggiora-te’ negli anni dell’ultimo dopoguerra, dopo anni di stenti e di difficol-tà. Poi alla paura della fame si è sostituita la paura dell’abbondanza, e sono arrivate le Twiggy. Ora le cose si stanno di nuovo ribaltando e addirittura, confessa Alexandra Shulman, le riviste di moda utiliz-zano programmi come Photoshop per ritoccare al computer le imma-gini delle modelle troppo magre, e farle apparire più ‘in carne’. È una specie di rivoluzione, a cui il londinese “Times” ha dedicato un ampio servizio (“Repubblica” ne ha parlato in prima pagina il 14 giugno scorso). Chissà – ripeto – se questa inversione di tendenza ha a che fare con la crisi, o se più semplicemente ci stiamo avviando verso il recupero della normalità (che non fa mai male). In ogni caso dovremo abituarci all’idea che non ci sono solamente ‘falsi magri’, ma, a que-sto punto, anche ‘falsi grassi’.

razione con Dipartimento di scienze Ginecologiche, ostetriche e pediatriche dell’università di Bologna. nella for-mulazione degli omogeneizzati di car-ne e frutta, ad esempio, coop, per pri-ma nel mercato italiano, ha deciso di non aggiungere né sale né zucchero per garantire un’alimentazione equilibrata nel periodo dello svezzamento.Alla base della costruzione di crescen-do scelte chiare come genuinità, ricerca delle materie migliori da agricoltura biologica, controllo della produzione, formulazioni pensate per ridurre al mi-nimo i rischi di allergie o intolleranze alimentari escludendo, dove possibile il glutine, il latte, le uova e aggiungendo solo i principi nutritivi essenziali alla crescita ottimale del bambino. una scelta di semplicità, quella che coop ha fatto seguendo le raccomandazioni dell’organizzazione mondiale dalla sa-nità che invita ad utilizzare il periodo dello svezzamento come un momento di educazione ad una sana alimenta-zione.

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l a crisi c’è, più che mai viva e vegeta. una crisi che morde duro e colpisce le famiglie. una crisi la cui durata tende

purtroppo a spostarsi a fine 2010. Nonostante ciò, da settimane, c’è chi tende ad accreditare l’idea che si co-minci a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Ma da un semplice rallenta-mento nella caduta a una inversione di tendenza vera, di strada ce ne pas-sa. E anche qui guai a fidarsi troppo delle voci dal mondo della finanza, mondo dove la voglia di speculare non sembra certo passata. Infatti se da un lato ci sono gli andamenti positivi registrati dalle Borse per alcune setti-mane o gli aumenti di prezzo di diver-se materie prime, dall’altro ci sono le cifre nude e crude: solo in Europa 2 milioni di posti di lavoro persi nei pri-mi 3 mesi del’anno. l’Ocse parla, per l’Italia, di una disoccupazione al 10%

anche nel 2010, con un debito pubbli-co in crescita e un Pil 2009 a meno 5,3%. Non a caso figure come il diret-tore generale di Bankitalia, fabrizio Saccomanni, temono, per i prossimi mesi, un possibile corto circuito de-terminato dalla crescita della disoccu-pazione e dal calo dei consumi. Cioè famiglie sempre più impoverite, poi-chè anche chi un lavoro ce l’ha e non è in cassa integrazione o disoccupato, si ritrova con salari (dati Istat di giu-gno) che sono cresciuti di un misero 0,6% sull’anno precedente (dato più basso dal 2000 ad oggi), contro una inflazione all’1,5%. Per non parlare di quel milione e mez-zo di italiani, almeno, che è escluso pure dagli ammortizzatori sociali, co-me documentato dal governatore di Bankitalia, Mario Draghi. Ma stando anche solo sul versante delle banche, che sono state il primo

motore della crisi, c’è da ricordare che, nonostante appaiano in uno stato di salute migliore di pochi mesi fa (gra-zie anche ai miliardi di aiuti pubblici ottenuti), secondo la Banca centrale europea, sulle banche della zona eu-ro, gravano ancora 238 miliardi di dol-lari di perdite potenziali. Dunque una bella montagna di titoli bidone e cre-diti inesigibili ancora nascosti nelle pieghe dei bilanci.Cifre da paura, sciorinate quotidiana-mente sui mezzi di informazione. Ed è in questo mare che navigano fami-glie e imprese, certo desiderose di segnali positivi. Anche se parlare di cielo che volge al sereno è cosa quan-tomai fuori luogo (sull’umore degli italiani vedi comunque il box qui sotto con i dati del Barometro Coop sull’an-damento dell’economia). Non è un caso se, nell’assemblea di metà giu-gno, il presidente degli industriali di

C O S A D I C E I l “ B A R O M E T R O C O O P ”

CRisi, MiGlioRAMento (lieve) nellA PeRCezione un leggero miglioramento nella percezione della crisi econo-mica rispetto alle proprie condizioni familiari, ma con la con-ferma che a dire che forse il peggio è passato sono le famiglie di condizioni economiche medio alte, mentre tra chi ha reddi-ti più bassi la percezione è quella di una situazione ancora complicata. È questa la fotografia che esce dalla seconda ri-levazione (curata ai primi di giugno dalla società Kkienn con-necting di torino per conto di coop italia) del “Barometro coop”, cioè un’indagine telefonica su un campione di 3.500 tra soci e clienti coop. Ma vediamo nel dettaglio qualche dato: per il 72% (era il 68% a marzo) del campione le proprie condizioni economiche rimarranno le stesse, mentre per un 18 peggioreranno (era il 22% a marzo). A pensare che le pro-

prie condizioni economiche miglioreranno è il 15% nella fa-scia di reddito medio alta, contro un 5% nella fascia bassa. Anche chi pensa di non avere difficoltà a far fronte alle spese necessarie sale da 45% a 47% (ma sempre con un 40% che dice che avrà qualche difficoltà).si conferma poi la forte propensione all’acquisto dei pro-dotti a marchio coop (+9% rispetto a marzo), così come un 67% del campione giudica coop molto o abbastanza conveniente (era il 69% a marzo), mentre un 64% dice che coop tutela il potere d’acquisto (a marzo era il 63%). Ancor meglio vanno le cose nella valutazione della sicu-rezza e della qualità dei prodotti a marchio, dove per l’82% si fa molto o abbastanza.

“A pagare non sia il consumatore”

l’Antitrust: “servono più liberalizzazioni”le regole del gioco e una crisi ancora lunga

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dita dei carburanti, dei limiti riguardo agli orari di apertura degli esercizi commerciali, le aziende nel campo del servizi pubblici locali, per finire con la class action rispetto alla quale, dopo tanti rinvii alla sua entrata in vigore, “la soluzione che oggi si profila sem-bra di segno peggiorativo”.Dunque in Italia uno dei problemi prioritari è quello di scrivere regole che favoriscano l’apertura dei merca-ti, la concorrenza e, dunque implicita-mente, difendano le tasche dei con-sumatori a scapito di lobby e monopoli. un po’ la stessa cosa che dovrà avvenire anche a livello mon-diale rispetto al sistema finanziario. Anche se qui le regole dovranno ser-vire a impedire eccessi e speculazioni che sono state la causa di questa grande crisi.Ma che la voglia di speculare, senze se e senza ma, sia rimasta tanta lo dice, ad esempio, l’andamento del prezzo del petrolio. Prezzo tornato intorno ai 70 dollari, una cifra che è la metà ri-spetto ai picchi di luglio 2008, ma è il 70% in più rispetto ai minimi dello scorso gennaio. E la spiegazione di questa crescita non è certo nella do-manda di una economia che “tira”. “I fondamentali del mercato petrolifero giustificherebbero prezzi ancora più deboli - ha scritto Davide Tabarelli, economista di Nomisma Energia - Il

sospetto è che l’enorme liquidità iniettata nel sistema bancario ameri-cano, diversamente dalle intenzioni dell’amministrazione Obama, faccia fatica a finire alle imprese e alle fami-glie, ma trovi invece destinazione in investimenti speculativi”. Come dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio. una conferma che c’è bisogno di cambiare le regole del gioco. A questo proposito sono arrivate proprio le proposte del presidente Obama per una riforma globale del sistema normativo della finanza. un pacchetto importante che sicuramente avrà bisogno di esse-re verificato e approfondito. Certo è da sottolineare come il presidente usa abbia indicato nella difesa degli interessi dei consumatori uno degli obiettivi di fondo da perseguire. l

Milioni di disoccupati, pil in calo e famiglie in difficoltàl’uscita dal tunnel della crisi è ancora lontana e la speculazione è di nuovo all’opera sulle materie prime. e l’Antitrust attacca: “non restaurare i vecchi equilibri”

Treviso, Alessandro Vardanega, dun-que non un noto sovversivo, ha detto: “Qui nessuno è fesso. Mentre il mon-do finanziario continua a realizzare utili che sono scandalosi, le imprese ed i loro lavoratori stanno soffrendo”. Più che a proposito, vien dunque da citare la denuncia contenuta nell’an-nuale relazione che il presidente dell’Autorità antitrust, Antonio Catri-calà, ha presentato a Roma pochi giorni fa. una denuncia “affinché i co-sti della crisi non siano riversati sui consumatori”. Colpa della mancanza di concorrenza, del potere di alcuni monopoli e della spinta dell’attuale compagine governativa a sostenere “uno stillicidio di iniziative volte a re-staurare gli equilibri del passato”, mentre per Catricalà ci sarebbero in-vece da “incoraggiare le liberalizzazio-ni e lo sviluppo di autonome iniziative imprenditoriali”. E’ questa la strada per rilanciare l’economia italiana e per accelerare l’uscita dalla crisi. Gli esempi più clamorosi “del tentati-vo di riportare indietro le lancette dell’orologio” fatti dal presidente dell’Antitrust, riguardano le ipotesi di limitazione della vendita dei farmaci fuori dalle tradizionali farmacie, il set-tore assicurativo e le banche (a propo-sito delle quali Catricalà parla di una reputazione “che oggi sembra com-promessa”). Poi c’è il tema della ven-

fRASI DA RICORDARE

“eConoMiA e FinAnzA senzA vAloRi MoRAli“«in questa crisi economica globale sono in gioco grandi scelte e grandi valori. se guardiamo alle cause della crisi e agli sforzi per superarla, è es-senziale il ristabilimento dei valori morali e spirituali, che sono stati completamente assenti dalle deter-minazioni dei soggetti finanziari ed economici”.

Giorgio NapolitanoPresidente della Repubblica

“no A RestAuRAReveCChi equilibRi““in parlamento va sco-raggiato lo stillicidio di iniziative volte a re-staurare gli equilibri del passato, a detri-mento dei consumato-ri. nella distribuzione farmaceutica, l’appro-vazione di riforme che riportino indie-tro le lancette dell’orologio ripristine-rebbe di fatto il monopolio delle farmacie tradizionali, con la conse-guente fuoriuscita dei tanti nuovi ope-ratori. in tre anni sono stati aperti qua-si 3 mila corner e parafarmacie. lo sconto praticato ha margini tra il 3% e il 22,5%. i nuovi occupati sono circa cinquemila”.

Antonio CatricalàPresidente autorità garante della concorrenza e del mercato

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Dimmi la verità...

“Fa dimagrire”, “Abbassa il colesterolo”, “Depura l’organismo”: un regolamento europeo vuol fissare finalmente regole precise sugli slogan di presentazione e sulla documentazione scientifica dei prodotti. per uscire dall’era del fai da te

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salute. Il fatto è che, sostanzial-mente, sino ad ora, ogni azienda poteva dichiarare (e scrivere sulle confezioni) ciò che voleva a proposi-to delle qualità di ciò che metteva in vendita. E il povero consumatore, si trovava decisamente disorientato davanti a un bombardamento sem-pre più intenso. Anche perché, ov-viamente e giustamente, l’atten-zione alla salute è cresciuta in questi anni e dunque la possibilità di star meglio e/o di prevenire problemi o di contrastarli in modo “semplice”, risulta estremamente attrattiva. Alla base del “fenomeno” claims c’è l’arrivo dei cosiddetti novel food, dei cibi funzionali e degli integrato-ri. Prodotti che grazie a nuove ricer-che e applicazioni, hanno “presta-zioni” decisamente migliori dei loro antenati e possono davvero, in di-versi casi, contribuire a combattere e prevenire problemi di salute di va-ria natura. Ma, ovviamente c’è un ma… Nel senso che quando si inve-stono miliardi e miliardi, come han-no fatto le industrie in questi anni,

e quando si vive in un mondo dove molto è legato alla pubblicità, può succedere che, nel tentativo di ven-dere il più possibile (tanto per inten-derci il mercato degli yogurt negli ultimi anni ha registrato aumenti superiori al 10%), qualcosa sul piano della documentazione scientifica o del necessario rigore sul piano della comunicazione si perda per strada. E così saltano fuori sorprese decisa-mente spiacevoli (cioè che vengano dichiarati effetti non veri o non supportati da alcuna documenta-zione). Oppure succede che si tenti di far imboccare scorciatoie al con-sumatore inducendolo a pensare che basta quel tal prodotto per eli-minare il colesterolo, quando quel tal prodotto può invece solo contri-buire a ottenere un effetto che va invece perseguito utilizzando stru-menti diversi e, in molti casi, pas-sando da un medico.Da tener nel conto c’è poi anche la guerra tra aziende di settori diversi che tutelano le proprie fette di mer-cato. Basta ricordare, tanto per ca-

D i D A r i o G u iD i

Alimenti e salute ecco le nuove regole

Tecnicamente si chiamano claims è sono quegli slogan che sempre più spesso ac-compagnano i nostri acqui-

sti di cibo e prodotti alimentari, le-gando il loro consumo a un qualche beneficio per la nostra salute. Ne sentiamo di ogni tipo: dai più gene-rici (“fa bene alla salute”, “purifica l’organismo”, “fa dimagrire”, “è ric-co di fibra”, “col 30% in meno di grassi”), a quelli più specifici (“ab-bassa il colesterolo”, “favorisce la crescita”, “aiuta il sistema immuni-tario”, “aumenta la capacità di ap-prendimento”, “contribuisce allo sviluppo della vista”). E via in un crescendo impressionante che po-trebbe continuare a lungo. Basta pensare che all’Efsa, l’Autorità eu-ropea per la sicurezza alimentare, sono state presentate, tra alimenti in senso stretto e integratori, oltre 40 mila domande relative ad altret-tanti prodotti (e ogni anno se ne aggiungono di nuovi) che chiedono di essere validati relativamente alle loro indicazioni nutrizionali e sulla

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Il caso della recente sanzione che l’Antitrust ha inflitto a noti prodotti di due grandi aziende en-trambi pensati per combattere il colesterolo è estremamente significativo. In sostanza ciò che

è stato contestato non sono le caratteristiche del pro-dotto stesso, ma la comunicazione che è stata fatta, ritenuta “omissiva e fuorviante”. Nelle motivazioni dell’Antitrust si legge infatti che “l’efficacia limitata e parziale del prodotto quale ri-medio ausiliare e integrativo della dieta rispetto alla problematica evidenziata (quella del colesterolo ndr) non viene sufficientemente evidenziata”. Dunque, e questo è bene che tutti i consumatori lo tengano pre-sente, prodotti che da soli risolvono un problema non c’e n’è. Ci sono solo prodotti che possono contribuire a migliorare le cose, nel quadro di una più ampia stra-tegia che spesso deve coinvolgere il controllo medico. Non a caso l’Antitrust fonda il suo pronunciamento anche su pareri dell’Istituto superiore di sanità. Così come è da ricordare che, la causa cui si è fatto riferi-mento, è stata aperta proprio da una segnalazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Ma interessante è

anche segnalare che una delle ditte sanzionate dall’An-titrust ha avuto approvato dall’Efsa, lAutorità eropea per la sicureza alimentare, il dossier scientifico su un analogo prodotto (venduto in Regno Unito, Olanda e Svezia e sempre con steroli vegetali) che aiuta a ridur-re il colesterolo nel sangue. Tornando allo scenario che si apre con il nuovo regola-mento europeo sui claims è importante sottolineare come, a fronte del fatto che questo regolamento non fis-sa sanzioni ma ne affida la definizione ai singoli paesi, a interpretare il ruolo di arbitro che fischia i falli di gio-co sia già da ora, almeno per l’Italia, l’Autorità antitrust. Come ha spiegato l’avvocato Chiara Marinuzzi, interve-nendo a un seminario su questo tema (a Modena nell’ambito di una rassegna sulla sicurezza alimenta-re), “l’Autorità, partendo dai contenuti del regolamento europeo, utilizza le sanzioni previste dalla normativa sulla pubblicità ingannevole. Dunque è chiaro che, visti anche i poteri ispettivi che la stessa Autorità antitrust si vede attribuiti, oltre che per la possibilità di dare sanzio-ni economiche, qui starà il punto di vero controllo per quanto riguarda il nostro paese”. l

L’Antitrust comincia a sanzionarePer l’Authority un ruolo fondamentale nella tutela del consumatore

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QuANDO SI Può DIRE ChE...reGole chiAre per le inForMAzioni nutrizionAliuno degli aspetti su cui la nuova normativa ha già definito con precisione e senza possibilità di fraintendimenti le re-gole è quello relativo alle indicazioni nutrizionali dei pro-dotti. vi forniamo qui un elenco delle più importanti di que-ste indicazioni e dei requisiti che deve avere un prodotto per poter usufruire dell’indicazione in questione proprio in base a quanto stabilisce il Regolamento ue 1924/2006:• A bAsso Contenuto CAloRiCol’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 40 kcal (170 kJ)/100 g per i solidi o più di 20 kcal (80 kJ)/100 ml per i liquidi. • A Ridotto Contenuto CAloRiCol’indicazione è consentita solo se il valore energetico è ri-dotto di almeno il 30%, con specificazione delle caratteri-stiche che provocano una riduzione nel valore energetico totale dell’alimento.• senzA CAloRiel’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 4 kcal (17 kJ)/100 ml. Per gli edulcoranti da tavola si applica il limite di 0,4 kcal (1,7 kJ)/dose unitaria equivalen-te a 6 g di zucchero (circa un cucchiaino).• A bAsso Contenuto di GRAssil’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi (1,8 g di grassi per 100 ml nel caso del latte parzialmente scremato).• senzA GRAssil’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml. le indicazioni con la dicitura «X % senza grassi» sono tuttavia proibite.• A bAsso Contenuto di GRAssi sAtuRil’indicazione è consentita solo se la somma degli acidi gras-si saturi e degli acidi grassi trans contenuti nel prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liqui-di; in entrambi i casi la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non può corrispondere a più del 10% dell’apporto energetico.• senzA GRAssi sAtuRil’indicazione è consentita solo se la somma degli acidi gras-si saturi e acidi grassi trans non supera 0,1 g di grassi saturi per 100 g o 100 ml.• A bAsso Contenuto di zuCCheRil’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non

più di 5 g di zuccheri per 100 g per i solidi o 2,5 g di zuccheri per 100 ml per i liquidi.• senzA zuCCheRil’indicazione che un alimento è senza zuccheri è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml.• senzA zuCCheRi AGGiuntil’indicazione che all’alimento non sono stati aggiunti zuc-cheri è consentita solo se il prodotto non contiene mono- o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utiliz-zato per le sue proprietà dolcificanti. se l’alimento contiene naturalmente zuccheri, l’indicazione seguente deve figurare sull’etichetta: «Contiene nAtuRAlMente zuCCheRi».• A bAsso Contenuto di sodio/sAlel’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,12 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g o 100 ml. Per le acque diverse dalle acque minerali natura-li che rientrano nel campo di applicazione della direttiva 80/777/Cee, questo valore non deve superare 2 mg di sodio per 100 ml.• A bAssissiMo Contenuto di sodio/sAlel’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,04 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g o 100 ml. tale indicazione non è utilizzata per le acque mi-nerali naturali o per altre acque.• senzA sodio o senzA sAlel’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,005 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g.• Fonte di FibRel’indicazione che un alimento è fonte di fibre è consentita solo se il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o almeno 1,5 g di fibre per 100 kcal.• Ad Alto Contenuto di FibRel’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene alme-no 6 g di fibre per 100 g o almeno 3 g di fibre per 100 kcal.• Fonte di PRoteinel’indicazione che un alimento è fonte di proteine è consenti-ta solo se almeno il 12% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine.• Ad Alto Contenuto di PRoteinel’indicazione è consentita solo se almeno il 20% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine.

se nel servizio in queste pagine ci concentriamo sul pro-blema della pubblicità e degli slogan che accompagnano tanti prodotti, una regola fondamentale, cui in italia si presta comunque ancora troppo poca attenzione, è quella di leggere attentamente le etichette. limitarsi al prezzo e alla data di scadenza è troppo poco. Meglio dedicare un attimo alla lista degli ingredienti e alle altre informazioni che possono essere contenute, specie quelle che mettono in rapporto gli ingredienti con l’rda, cioè la dose giornalie-ra raccomandata per una determinata sostanza. può capi-tare infatti che si sia invogliati ad acquistare qualcosa at-

oltre Ai clAiMs, leGGere le etichette È FonDAMentAletraverso il claim, cioè lo slogan bene in vista, perchè magari si cerca qualcosa con poche calorie, salvo poi sco-prire (leggendo l’etichetta) che, in quello stesso prodotto, il sale abbonda. oppure di puntare su cereali dove ci sono vitamine e minerali, ma senza sapere che sono anche esse-re molto ricchi di zuccheri. Due banali esempi: ma sono tanti i piccoli e grandi problemi che si possono evitare con una lettura attenta.sono aspetti, quelli delle etichette, cui coop presta da sempre grande attenzione, per garantire al consumatore informazioni corrette, complete e comprensibili.

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pirsi, che a promuovere un ricorso all’Autorità antitrust (sul cui ruolo in queste vicende rimandiamo all’apposita scheda) contro Danone e unilever (ricorso che aveva nel mirino proprio due prodotti anti-colesterolo) è stata l’Aifa, cioè l’Agenzia italiana del farmaco. Perché è chia-ro che se passa l’idea che se basta uno yogurt a curare, non c’è più bisogno delle altre medicine… Per non parla-re del grande mercato degli integratori e dei multivita-minici, dove il confine tra farmaci e non farmaci è deci-samente labile. Ma ritorniamo ai nostri claims, per dire che, sino ad ora, dei 157 dossier che l’Efsa ha sin qui valutato, circa l’80% è stato bocciato. Cifre allarmanti, non c’è che dire, che confermano come si sia di fronte a un grosso problema. Questo anche se gli addetti ai lavori spiegano che sareb-be sbagliato interpretare questo 80% di bocciature co-me il trovarsi di fronte solo ad aziende che vogliono ag-girare il consumatore. “Sarebbe sbagliato dare letture semplificate di quanto emerso sin qui dal lavoro di valutazione dell’Efsa – spie-ga il professor lorenzo Morelli, microbiologo dell’uni-versità cattolica e uno dei massimi esperti italiani in questo campo – Occorre partire da una premessa impor-tante e cioè che l’Europa è, dopo il Giappone, la seconda regione del mondo dove si sta cercando di regolamenta-re questo complesso settore. Sino al 2006 di fatto ogni produttore poteva scrivere ciò che voleva. Nel dicembre di quell’anno è stato approvato un regolamento, il nu-mero 1924, che definisce norme e criteri sui claims. I 26 paesi membri della ue, dopo questa approvazione, in-viarono all’Efsa ben 40 mila fascicoli relativi ad altret-

tanti prodotti già in commercio. Dopo un attento lavoro di analisi si è arrivati ad accorpare queste richieste in macrocategorie, così che i dossier da analizzare si sono ridotti a 4.185. E ora, proprio queste 4.185 richieste sono in corso di valutazione da parte dell’Efsa una ad una, con una procedura trasparente, monitorabile anche attra-verso internet. Si sta procedendo, anche se ritengo dif-ficile che il lavoro possa essere ultimato per il gennaio 2010 come era stato ipotizzato”.Entrando più nel merito, la nuova normativa europea sui claims fissa tre tipi diversi di categorie sottoposte a valutazione. la prima riguarda le cosiddette indicazioni nutrizionali (per intendersi quelle che dicono: ricco di fi-bre, povero di grassi, senza zuccheri ecc.). Questo è il capitolo più semplice nel senso che, (vedi la scheda nella pagina di sinistra) qui è stata definita una griglia preci-sa, già in vigore, per cui per ogni sostanza si stabilisce al di sotto o al di sopra di quale quantità si può attribuire una data determinata indicazione. Più complicate sono invece le cose per le cosiddette indi-cazioni sulla salute e per quelle sulla riduzione dei rischi. “Il regolamento europeo – spiega il professor Morelli – ha introdotto novità importanti. Innanzi tutto le afferma-zioni devono essere supportate da dossier scientifici. E in particolare ci devono essere studi sull’uomo. Questo è un salto di qualità molto significativo perché, in precedenza, gli studi sull’uomo servivano solo per i farmaci. Dunque questo ha cambiato l’impostazione del lavoro per le aziende. Quanto invece ai risultati che un prodotto con-sente di perseguire, come ridurre il colesterolo, l’aspetto importante è che la comunicazione non parli di prevenzio-

La vignetta di ellekappa

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Liberi per Natura

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alfabeto alimentare

Le vacanze potrebbero diventare l’occasione giusta per normalizza-re le abitudini alimentari e per migliorare lo stile di vita (meno sedentarietà!). Chi ha il problema di ingrassare, dovrebbe convin-cersi che non basta concentrarsi sulle “entrate” alimentari, igno-

rando che il problema risiede più spesso nella modestia delle “uscite” energetiche. Dopo il doveroso preambolo passiamo ai dieci consigli di carattere nutrizionale.1) Riscoprire il gusto e l’importanza di una vera prima colazione. In vacanza si può recuperare l’abitudine ad una vera prima colazione. Gli orari lavorativi hanno cancellato il vecchio pranzo casalingo, ma ciò che è stato tolto al pranzo deve essere anticipato a colazione e non posticipa-to a cena.2) Adottare almeno a pranzo il “piatto unico”. Semplificare! Basta un “normale” primo o secondo piatto con verdure o frutta, senza ricorrere a mezze porzioni che lasciano insoddisfatti. Non ripetere a cena le scelte del pranzo ma integrarle (se pasta a pranzo, un secondo a cena e viceversa).3) Più verdure e più frutta. Aumentare i vegetali è un consiglio protettivo (fibre,antiossidanti, vitamine e minerali). Ma verdure e frutta apportano anche molta acqua biologica che contribuisce a fronteggiare la disidrata-zione da calore.4) Almeno due porzioni settimanali di pesce. Al mare o al lago andrà bene qualsiasi specie di pesce fresco (anche qualche frittura, se il risto-rante dà garanzie su qualità e ricambio dell’olio) ma in montagna o al ri-entro in città orientarsi anche sul surgelato o prodotti di acquacoltura.5) Riscoprire aromi e spezie. Basta con i sughi elaborati e la “besciamel-la”. Riscoprire aglio, cipolla, capperi e quant’altro offre in abbondanza la natura, soprattutto in Italia. 6) Meno sale nel piatto. Aromi e spezie aiuteranno a salare meno. Usiamo troppo sale e l’eccesso di sodio è sconsigliabile per chiunque e non solo per ipertesi e cardiopatici.7) Bere più acqua. Un bicchiere di acqua o una spremuta di frutta al mat-tino sono un’ottima abitudine da conservare anche al rientro in città. Im-parate a leggere l’etichetta delle acque minerali! 8) Meno superalcolici e moderazione con vino e birra. Poco o nulla da dire per chi sa limitarsi a un bicchiere di vino o di birra ai pasti. Piano, però, con digestivi e superalcolici. Male anche le bevande dolcificate.9) Il gelato è un vero e proprio alimento e come tale va considerato. Utilizzarlo come spuntino, al posto di toast o pizzette, oppure come snack di facilissima digestione per chi ha deciso di fare sport o un bagno senza attendere tre ore. 10) Ogni giorno un pò di latte o yogurt o formaggi. Un buon apporto di calcio “biodisponibile” è comunque utile e non solo nella prevenzione dell’osteoporosi. Ogni giorno scegliere la fonte di calcio più adatta (latte o yogurt parzialmente scremati e ricotta fresca per chi è in sovrappeso, meno formaggi stagionati per gli ipertesi).

di eugenio del tomapresidente onorario dell’Associazioneitaliana di dietetica e nutrizione clinica

Dieci consigliper la vostra estate a tavola

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ne (che è concetto più articolato e da definire con valutazioni sul singolo caso) ma solo di riduzione del ri-schio”.Questa la griglia su cui si sta lavoran-do. una griglia severa, che, come detto, ha prodotto e produrrà molte bocciature. Il professor Morelli sot-tolinea come sia da evitare, specie per l’Italia, una visione tutta in nega-tivo: “Certo molti dei claims che ab-biamo visto in questi anni è bene spariscano. Ma sia chiaro che la gran parte delle aziende sono imprese se-rie che stanno investendo per soste-nere i loro prodotti, per avere dossier scientifici rigorosi. Il nostro è il terzo paese al mondo per produzione di studi sui temi sull’alimentazione. Segno di una attenzione forte e di conoscenze diffuse. E poi c’è da ri-cordare che, i regolamenti e le norme attuative, si evolvono in continua-zione e gran parte delle bocciature dell’Efsa dipendono proprio da que-sta continua evoluzione”.Pur nella complessità dell’iter che si è avviato, al consumatore resta la certezza che si va verso un’era di maggiori tutele, di controlli e di rego-le più definite. Poi resta il fatto che nel mondo della comunicazione e della pubblicità, il rischio di messaggi che vanno oltre il consentito resta sempre. Da sottolineare è comunque che all’Efsa non spetta alcun ruolo sanzionatorio. le eventuali sanzioni per chi sgarra vanno definite a livello nazionale e qui a giocare un ruolo im-portante, almeno in Italia, è già da ora l’Autorità antitrust, che in diversi casi ha comminato multe piuttosto salate. “Quello che si può comunque raccomandare al consumatore – con-clude il professor Morelli – è da un lato di leggere attentamente le eti-chette, di documentarsi, di avere un ruolo attivo rispetto a ciò che si ac-quista, specie se lo facciamo pen-sando abbia ricadute sulla nostra salute. E poi c’è da star attenti a non farsi condizionare da un modello di comunicazione che rischia di farci sentire malati o più a rischio se non usiamo determinati tipi di prodotti”. A volte nella semplicità di una dieta variata e di uno stile di vita non se-dentario sta la risposta e la preven-zione a molti problemi. l

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N O R M A T I V E I N E V O l u Z I O N E

PensAte AnChe Al RisPARMio eneRGetiCo

Voglia di ca se sicure dopo l’Abruzzo, gli italiani e il rischio sismico

In tanti se lo sono chiesto, di fronte all’immane tragedia del terremoto che ha colpito l’Aqui-la la notte del 6 aprile scorso. un

terremoto non intensissimo (5,8 gradi della scala Richter), ma che ha lasciato sul terreno centinaia di morti, ha distrutto e danneggiato migliaia di edifici, costringendo a fa-re una vita da profughi decine di mi-gliaia di abruzzesi. la semplice do-manda che tanti italiani si sono fatti è: ma la mia casa è sicura? Come è stata costruita? Quali norme e pre-scrizioni deve rispettare chi costrui-sce? E ancora, le modifiche fatte durante la vita dell’edificio (soprae-levazioni, abbattimenti, apertura di nuove porte o finestre), lo rendono più vulnerabile?Senza cadere in allarmismi ecces-sivi e fuori luogo, certo è che la tra-gedia de l’Aquila ha fatto inevita-bilmente suonare un campanello d’allarme in una delle nazioni a maggior rischio sismico del mondo. l’elenco di drammatici eventi è

Da questo mese di luglio sono in vigore nuove norme che definiscono gli standard cui un nuovo edificio deve sottostare. Ma chi la casa ce l’ha già come può svolgere verifiche e controlli? Ecco alcune istruzioni e consigli utili per affrontare un problema delicato.

lunghissimo e non c’è bisogno di pensare solo a quelli più eclatanti (come questo de l’Aquila). Bastano anche i tanti episodi sismici “mino-ri” (nel senso che magari non fanno vittime e sui giornali non trovano più di tanto spazio), che lo stesso però possono mettere alla prova la tenuta degli edifici e provocare problemi, più o meno piccoli, a tan-te famiglie. Del resto con un’occhiata alla map-pa sismica d’Italia (che trovate in queste pagine) si vede subito come i comuni a rischio sismico molto basso siano solo il 43% del totale. Poi, a prescindere dai terremoti, c’è il fondamentale diritto di tutti a sentirsi sicuri e tranquilli nella casa in cui si abita. Il diritto di non dover scoprire che c’è chi ha usato cemen-to armato “fasullo” (come successo all’Aquila per edifici di nascita re-cente) o materiali scadenti per co-struire. un problema significativo in un paese in cui l’abusivismo e il non rispetto delle regole l’hanno fatta

relativamente al rischio sismico, uno dei consigli fondamentali degli esperti è quello di compiere valutazioni che riguardino l’insieme dell’edificio. per questo una opportunità che attual-mente c’è è quella di abbinare l’even-tuale intervento di consolidamento a quelli che magari si hanno già in mente sul versante del risparmio energetico. per questi ultimi interventi (di cui più volte ci siamo occupati su consumato-ri) è infatti previsto uno sconto fiscale del 55%. Anche sugli interventi di pre-

venzione del rischio sismico c’è chi propone siano introdotti analoghi sconti. Ma al momento si tratta solo di una ipotesi teorica. così come è una ipotesi teorica quella di introdurre una assicurazione obbligatoria per gli edi-fici contro il rischio terremoti. in italia da molti anni si discute sull’in-troduzione di un sistema assicurativo misto pubblico-privato; l’art. 26 della Finanziaria 2005, che non ha poi tro-vato applicazione, prevedeva il ricorso a un sistema di estensione obbligato-

ria dei contratti incendio per la coper-tura dei danni causati da calamità. si tratterebbe ovviamente di un provve-dimento estremamente complesso e delicato e andrebbe disegnato tenen-do conto che la capacità finanziaria del sistema assicurativo e riassicurativo mondiale è molto elevata, ma certa-mente non illimitata. l’assicurazione contro le calamità naturali è obbliga-toria ad esempio in Francia e spagna, non obbligatoria ma diffusa nel regno unito e negli usA.

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marzo 200419

Voglia di ca se sicure dopo l’Abruzzo, gli italiani e il rischio sismico

plesso provvedimento che definisce le cosiddette Ntc, cioè le nuove nor-me tecniche per le costruzioni, dal progetto al collaudo. A detta di tut-ti, anche se non è facile spiegarne i dettagli, con questo provvedimen-to, dopo lunghi anni di attese, sia-mo davanti a un salto di qualità sul piano delle metodologie e della si-curezza. Del resto si tratta di misu-re di cui si discuteva da anni, ma che erano state via via rinviate e al-lontanate nel tempo. “I provvedi-menti formulati a partire dall’Ordi-nanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3274 del 2003, pub-blicata anch’essa sull’onda emotiva del sisma che colpì San Giuliano di Puglia, dove morirono 27 bambini nel crollo di una scuola, – spiega Sandra Dei Svaldi, ingegnere e Project Manager dell’Istituto coo-perativo per l’innovazione, che pro-prio di metodologie, tecnologie e standard per la prevenzione del ri-schio sismico si occupa da anni, in collaborazione con centri di ricerca,

università e amministrazioni pub-bliche, – modificano la filosofia della normativa che da prescrittiva diventa prestazionale, nel senso che non ci si limita più a definire regole di progettazione, ma si enunciano obiettivi del progetto e prestazioni da raggiungere per l’edificio. Inoltre viene estesa la zonizzazione sismica, cioè tutto il territorio italiano viene classificato sismicamente”.Sorvoliamo qui sui calcoli per il cal-cestruzzo e i dettagli più tecnici che il decreto propone. Resta il fatto che, d’ora in poi, per gli edifi-ci di nuova costruzione a queste regole bisognerà attenersi e la co-sa rappresenta un fatto sicura-mente positivo.Anche con queste nuove regole, però, al momento dell’acquisto di un nuovo edificio non è previsto il rilascio di alcuna specifica certifi-cazione che attesti le sue presta-zioni antisismiche. Qui possono intervenire le Regioni: alcune co-

da padroni in lungo e in largo. Ed è certo estremamente significa-tivo che il sisma dell’Abruzzo abbia costretto a ripensare profonda-mente le norme che il governo (d’intesa con le Regioni) aveva in animo di varare per favorire gli am-pliamenti edilizi sul patrimonio esi-stente. uno strumento pensato per favorire la ripresa economica che però si è trovato a fare i conti col problema di garantire la sicurezza e di non dare invece il via all’ennesi-mo festival italiano dell’ognuno faccia quel che gli pare, basta che, come dice qualcuno, le betoniere girino.

dal 30 giugno nuove regole sulle costruzioniEffetto del sisma abruzzese su questa discussione è stato invece quello di spingere governo e parla-mento ad anticipare di un anno (al 30 giugno 2009 cioè) l’entrata in vigore del Decreto del 14 gennaio 2008. Questo decreto è un com-

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la cartina qui a fianco (disponibile sul sito della protezione civile all’indirizzo http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dirpk=52&cms_pk=2729) mostra la zonizzazione sismica del nostro paese. le fasce in cui è diviso il territorio sono 4.

lA CARtA sisMiCA dei CoMuni itAliAni

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me l’Emilia Romagna hanno stabi-lito che il progetto deve essere ac-compagnato da una dichiarazione del progettista che asseveri il ri-spetto delle norme, incluse quelle sismiche. Come consiglio genera-lizzato si può dare quello di chiede-re comunque, al momento del rogi-to, almeno una copia del certificato di collaudo della struttura.Del resto il tema delle certificazio-ni legate agli edifici è un aspetto molto discusso. Il governo Prodi aveva, ad esempio, introdotto l’ob-bligo di una certificazione energe-tica, obbligo che l’attuale governo ha eliminato. Dunque quando si ac-quista si può provare a chiedere, ma non ci sono obblighi da parte di chi vende.

se la casa è nuovaTornando alla Zonizzazione sismica, la cui definizione spetta alle rispet-tive Regioni, questa consente di sa-pere, per il Comune in cui si vive, in quale categoria di rischio si trovi (la scala va da 1, rischio alto, a 2, rischio medio, 3, rischio basso e 4 rischio molto basso). Questa informazione, già oggi, tutti possono averla dalle rispettive Regioni. Quanto invece al rapporto tra vincoli progettuali e zo-ne sismiche, è importante precisare che per le progettazioni nelle zone sismiche 1 e 2 la nuova normativa prevede controlli preventivi siste-matici, mentre nelle zone 3 e 4 i controlli saranno solo a campione. Per i Comuni in zona 4 è addirittura lasciata alle Regioni la possibilità di

introdurre o meno l’obbligo della progettazione antisismica (ad esem-pio la lombardia è orientata a non chiederla se non per le strutture di rilevante interesse).

se la casa ha qualche annoQuesto per quanto riguarda il futu-ro. Cioè per le case che saranno co-struite d’ora in poi. Ma chi invece la casa ce l’ha già? Come può verifi-carne la solidità e lo stato, se preso da qualche dubbio? “A questo pro-posito – spiega ancora l’ingegner Dei Svaldi – c’è da fare prima di tut-to un discorso metodologico. Nel senso che è evidente che per valu-tare lo stato di un edificio occorre affidarsi a un professionista quali-ficato. Elenchi di esperti in questio-

■ la zona 1 (quella in rosso) è più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti. comprende 725 comuni.

■ la zona 2 è quella a medio rischio sismico. nei comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti (l’Aquila era tra questi). comprende 2.344 comuni.

■ la zona 3 è a basso rischio sismico. i comuni interessati in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti. comprende 1.544 comuni.

■ la zona 4 è quella con un rischio sismico molto basso. È la meno pericolosa. nei comuni inseriti in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse. comprende 3.488 comuni.

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ni anti-sismiche non ne esistono. Ci si può rivolgere agli Ordini profes-sionali e comunque occorre verifi-care bene le competenze di colui a cui ci si affida”. Certo, perché è evi-dente che se si ritiene di avviare una verifica, occorre mettere nel conto di dover poi spendere cifre non banali. E la perizia è la base su cui si fonda il tutto. una perizia che può comportare anche l’uso di ap-parecchiature strumentali, ormai piuttosto diffuse, il cui uso va però attentamente valutato per la si-tuazione specifica. “l’altro consiglio fondamentale che diamo – continua Sandra Dei Svaldi - è quello di valutare l’edificio nel suo insieme. E se si tratta di un gruppo di edifici collegati, come spesso succede nei centri storici, è da quest’insieme che sarebbe bene partire. Questo perché un proble-ma identico, può avere conseguen-ze diverse a seconda del contesto in cui è inserito. Ci rendiamo conto che può sembrare una complica-zione, ma una impostazione cor-retta può anche evitare di prende-re strade sbagliate”.Altro consiglio utile, per chi è in-tenzionato ad avviare una verifica, è quello di valutare se abbinare l’eventuale intervento sul piano della tenuta strutturale dell’edifi-cio a quelli di risparmio energetico (per i quali c’è uno sconto fiscale del 55%). Sconto fiscale che qual-cuno propone sia esteso anche a interventi di consolidamento anti-sismico (vedi box apposito).

la valutazione del rischioMa torniamo alla verifica da com-piere sul nostro edificio. una valu-tazione del rischio sismico di una struttura si fonda ovviamente su una combinazione di fattori: la pro-babilità di un evento sismico, la vulnerabilità della struttura e il va-lore dei beni esposti al rischio. Co-me detto l’Italia è il paese con il più elevato rischio sismico in Europa. l’85% del patrimonio costruito è in zone a media o alta sismicità. Su questo schema teorico poi si inne-sta l’analisi concreta. E molto spes-

so, più che problemi derivanti dal modo con cui un edificio è stato co-struito, si scoprirà che a creare po-tenziali rischi sono le modifiche fatte successivamente: sopraele-vazioni, pareti abbattute, apertura di nuove porte o finestre e così via. Tutte cose che, anche se singolar-mente prese sembrano non dare nessun problema, possono invece modificare l’assetto e gli equilibri originali con cui l’edificio è stato concepito, incrementando la vul-nerabilità alle azioni sismiche.

edifici in muratura o in cemento armatoNell’analisi si inserisce poi una ul-teriore distinzione tra gli edifici fat-ti in muratura e quelli in cemento armato. Gli edifici in muratura han-no come caratteristica una elevata capacità resistente ai carichi gravi-tazionali e una scarsa resistenza alle azioni che innescano trazione nei componenti, con conseguente maggior vulnerabilità sismica. “Gli interventi di miglioramento in que-sto tipo di edifici, – spiega Dei Sval-di - devono mirare a consolidare il sistema strutturale rafforzando il collegamento tra tetto e pareti, tra pareti e solai, tra le pareti, ma evi-tando di appesantire la struttura. Nel caso delle murature a sacco (fo-dera interna e fodera esterna in muratura e riempimento con ma-teriale sciolto) è bene provvedere al collegamento tra le due facce me-diante ad esempio, placcatura o

C h E f A R Ese lA CAsA è stAtA CostRuitA MAlese si scoprono difetti nella fabbrica-zione c’è possibilità di rivalersi verso il costruttore? Vediamo cosa dice il codice civile (Art. 1669 “rovina e di-fetti di cose immobili”): “Quando si tratta di edifici o di altre cose immo-bili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della co-struzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del com-mittente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta”.

doppio intonaco armato e collega-to, sempre garantendo la continui-tà ed omogeneità dell’intervento”.Se invece si parla di edifici con strut-ture in cemento armato, i maggiori problemi sono relativi alle strutture progettate prima dell’introduzione della normativa sismica; queste strutture sono state infatti concepi-te per resistere sostanzialmente ai soli carichi verticali. una grande at-tenzione deve essere sempre dedi-cata al sistema nel suo complesso e allo studio dei dettagli costruttivi, in

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la foto mostra un intervento con l’uso di Frp, cioè materiali polimerici fibrorinforzati

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BUONO E SANO COME UN PESCE

Tonno Rio Mare all’Olio di Oliva

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Milioni di italiani portano ogni giorno in

tavola il Tonno Rio Mare all’Olio d’Oliva

perché sanno di potersi fidare, perché è

così tenero che si taglia con un gris-

sino, perché ha un gusto inconfondi-

bile, perché sanno che è ideale per

adulti e per bambini. E perché sanno

che è fatto solo con i migliori tonni A

Pinne Gialle con la semplice aggiunta di

puro olio d’oliva e un pizzico di sale.

Nient’altro. Perché Come Rio Mare c’è

solo Rio Mare.

Coop_175x285 12-05-2009 14:27 Pagina 1

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particolare alla quantità e al posizio-namento delle armature, staffatura compresa.

Consolidamento: quali interventi?E se alla fine di questo percorso si scopre che c’è davvero qualcosa da mettere in sicurezza, come si fa? “Ribadito che molte volte la cosa più utile è quella di cercare di ripri-stinare modifiche fatte con troppa leggerezza, la cosa che, in linea ge-nerale, ci sentiamo di indicare come possibile soluzione - spiega ancora Sandra Dei Svaldi – è di intervenire aumentando sia la resistenza com-plessiva della struttura per assorbi-re le azioni indotte dal sisma, attra-verso l’impiego di tecnologie anche “tradizionali” quali l’inserimento di pareti di taglio in cemento armato, sia aumentando la duttilità disponi-bile degli elementi strutturali verifi-cando e/o intervenendo con rinforzi mirati su possibili meccanismi di collasso fragile, quali quelli dovuti a tagli. A questo fine si può rivelare utile l’impiego degli fRP, materiali polimerici fibrorinforzati, che deri-vano da sviluppi svolti in campo ae-ronautico, che possono contenere fibre di carbonio, aramide e vetro e hanno un costo ormai contenuto. l’applicazione degli fRP, presenta notevoli vantaggi rispetto a mate-riali di tipo tradizionale quali l’accia-io: c’è infatti una maggiore velocità di esecuzione degli interventi, an-che su geometrie complesse, e l’as-senza di incrementi delle masse strutturali grazie ai pesi ridottissi-mi. Gli fRP possono essere impie-gati anche per la riparazione di emergenza, da eseguire in tempi molto stretti”.Per chi ha in programma nuove co-struzioni in zone a significativo ri-schio sismico, vale poi la pena se-gnalare la possibilità di appoggiare l’edificio su isolatori elastometrici, una sorta di tappeto, fatto di sofi-sticati cilindri, che consente all’edifi-cio di “muoversi” su questa superfi-cie e di assorbire e dissipare l’energia indotta dal sisma. Altra opzione so-no i dispositivi di dissipazione, cioè barre che vanno applicate sull’edifi-cio stesso e assorbono l’energia del-la scossa preservandone la struttura portante. l

Ambientalistii no che bisogna continuare a dire

Anche nelle recenti elezioni europee il partito italiano dei Verdi non ha conseguito un risultato positivo e si è avviato ad avere rappresentanza ormai solo a livello amministrativo locale. Perché la rappresentanza ambientalista complessiva

al parlamento europeo supera i 50 seggi, ma dall’Italia il contributo è zero ? E come mai in una città come Stoccarda gli ecologisti sono il primo partito, mentre da noi il contributo “verde” è irrilevante? Dipen-derà dagli ambientalisti italiani o dall’opinione pubblica del nostro Paese che mal digerisce le tematiche ambientaliste? Che gli italiani non siano buoni ambientalisti è noto: i dati ci dicono che si descrivono migliori di come sono, altrimenti come faremo ad avere percentuali risibili di raccolta differenziata, buchi enormi nell’adduzione delle acque potabili e un’energia che si fa ancora con gas, carbone e petrolio? Per non parlare dei 36 milioni di autoveicoli che abbiamo in giro per le nostre strade (molto di più di tutti gli altri paesi europei e perfino degli Stati Uniti, in proporzione). Per non cita-re un fenomeno come l’abusivismo edilizio, che non esiste in nessun altra nazione sviluppata.Ma questo non basta. Molti dicono che la disaffezione per l’ecologia politica dipenda dai no che gli ambientalisti italiani hanno più volte detto a tutto: dagli inceneritori all’energia nucleare, dal ponte sullo stretto di Messina agli ogm. Ma quelle sono oggettivamente domande irricevibili, a cui bisogna rispondere “no” e, anzi, forse di no non ne sono stati detti abbastanza, altrimenti non assisteremmo, per esem-pio, a un consumo di territorio che non ha paragoni in nessun altra parte del mondo, con 250.000 ettari mangiati ogni anno da asfalto e cemento. Forse bisogna tornare alla nostra opinione pubblica, che è complessivamente poco informata, priva di basi scientifiche e, in de-finitiva, poco attenta alle esigenze dell’ambiente, quando non in ma-lafede o protagonista essa stessa di speculazioni. I Verdi italiani non si sono estinti per via dei troppi no che hanno formulato, anzi, i no di altri ambientalisti europei, a guardar bene, sono ancora più duri (ba-sti considerare i tedeschi). In realtà non hanno più rappresentanza perché erano troppo scomodi e mettevano un’opinione pubblica ten-denzialmente attratta solo dai problemi del lavoro di fronte alle pro-prie responsabilità, oltre che a quelle della classe dirigente che si era scelta. E a un paese bigotto e poco informato, privo dell’etica prote-stante, questo non piace. Prova ne sia che mentre i consumatori cana-desi hanno boicottato i legni delle foreste tagliate a raso fino a farle proteggere, da noi si continuano a comperare materiali di provenien-za incerta e a non scegliere l’ecosostenibilità in nessun campo della vita quotidiana. Infine, che non ci siano personalità di rilievo nel mondo ambientalista e che molti uomini politici verdi abbiano un ca-libro effettivamente scarso? Ma davvero?

un pianeta da difendere

di Mario tozziprimo ricercatore Cnr - Igage conduttore televisivo

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Sono sette i risultati per i capelli garantiti dai nuovi prodotti coop dedicati alla cura delle chiome. Simbolo di bellezza, immagine di giovinezza, i ca-pelli danno il segno della cura di sé. È una atten-

zione che riguarda tutti, è lo specchio di un rapporto con il proprio benessere che ha trasformato l’igiene quotidiana in una piacevole e gradevole cura di sé. Se le nostre nonne curavano i capelli con preparazioni estemporanee che adattavano personalmente alle proprie esigenze, ora pos-siamo contare su prodotti mirati per ogni necessità. Coop che di naturalità e scelte di sicurezza fa una questione di principio nella creazione dei prodotti a proprio marchio, ha ora rinnovato la linea dedicata ai capelli e propone 8 sham-poo e 5 balsami a base di principi attivi naturali mirati al risultato. Sono preparazioni accurate nelle formulazioni, dermatologicamente testate, che non utilizzano ingre-dienti testati su animali, che garantiscono grande tollera-bilità cutanea grazie anche alla assenza di allergeni nelle profumazioni. Prodotti specifici per arrivare ai migliori risultati: al latte di cotone e succo d’aloe per shampoo e balsamo quotidiani, per tutta la famiglia, il latte di cotone rende morbido e se-toso il capello mentre l’aloe svolge una azione addolcente e idratante. Con lo stesso abbinamento anche un due in uno: uno shampoo e balsamo in una unica soluzione per doppia efficacia. Shampoo e balsamo all’estratto di lino e

olio di girasole aiutano ad ottenere un liscio perfetto nella piega grazie alle proprietà emollienti del lino che dona morbidezza e rende i capelli lucidi, fluidi e soffici al tatto, l’olio di girasole restituisce elasticità e splendore naturale. Burro di cacao e olio di avocado per dare sostegno a ca-pelli secchi e sfibrati, in shampoo e balsamo si uniscono l’azione protettiva e ammorbidente del burro di cacao e le proprietà ristrutturanti ed emollienti dell’olio di avocado per una fonte di nutrimento ed elasticità. Burro di karité e olio di cotone per ricci perfetti ancora due prodotti nei quali il burro di karité ha proprietà idratanti ed emollienti, nutre e dona elasticità al capello mantenendolo morbido, la sua azione unita a quella districante e lucidante dell’olio di cotone ha un effetto di tono e nutrimento sul ricciolo. Estratti di melograno e uva rossa per shampoo e balsamo dedicati ai capelli colorati e che aiutano a mantenere in-tenso e duraturo il colore grazie alla ricca presenza di an-tiossidanti. Estratto di ginseng e sali marini per lo sham-poo ad azione purificante adatto a chi ha problemi di forfora: deterge delicatamente e restituisce ai capelli la loro naturale vitalità; una azione purificante dall’estratto di ibisco e pompelmo, per lo shampoo indicato per chi ha capelli grassi che si sporcano rapidamente e diventano spenti, con un’azione astringente contribuisce a ridurre l’eccesso di sebo riportando i capelli alla loro leggerezza naturale. l

Al soleN

ella discussione sempre aperta: sole sì, sole no, sole ma, vi consigliamo sole con… cioè sole ma protetti da una buona crema con filtri so-lari adatti.

Alcune piccole ma importanti regole: eliminare i solari dell’anno precedente, una volta aperta la confezione e trascorso del tempo, i filtri solari perdono la loro effica-cia. Niente esposizioni troppo prolungate, fra le 11 e le 15, le ore di maggiore intensità solare, è opportuno evitare di esporsi. usare cappello e occhiali. Evitare di esporre direttamente neonati e bambini piccoli. un corpo adulto deve utilizzare 36 g (6 cucchiaini da tè pieni) di prodotto solare, che va applicato nuovamente dopo aver nuotato o essersi rinfrescati sotto la doccia. Coop propone latte solare e spray solare a protezione bassa, con fattore di protezione 6 oppure 10; a media protezione, due prodot-

ti: un latte protettivo con fp 15 e uno con fp 20; ancora un latte protettivo ad alta protezione con fp 30. Dopo il sole prodotti rinfrescanti e idratanti in spray o latte, per ridare alla pelle l’idratazione persa. Interessante il ba-rattolo di crema nutriente intensiva, un vaso di 300 ml a base di burro di Karitè e vitamina E.Prodotti specifici sono proposti per i bambini, tutti a pro-tezione alta, sia spray che latte solare, il primo con fp 40 e il secondo fp 50+. l

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cure naturali per i capelli

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27 luglio/agosto 2009

la linea eureka coop si è aggiudicata il premio dei premi, assegnato al Quirina-le alla presenza del presidente della repubblica Giorgio napolitano e del mini-stro renato Brunetta a Giulio iacchetti, il designer milanese che ha coordinato il progetto, e a Domenico Brisigotti direttore prodotto a marchio coop. in occa-sione della Giornata dell’innovazione, eureka coop è stato premiato per “aver saputo portare l’innovazione nel mondo della grande distribuzione attraverso progetti di uso quotidiano belli e funzionali”. sono dodici gli oggetti trasfor-mati dalla nuova generazione del design italiano in invenzioni utili, estetica-mente piacevoli e a prezzi accessibili.

una Cola diversa. una be-vanda gassata, con le mitiche bollicine, dolce, altrettanto colorata, ma

con delle differenze, e sono proprio queste differenze a farne una bibi-ta diversa e... accattivante. Amata dai grandi e dai piccoli, la Cola è una bevanda mito, affascinante e intri-gante da troppi punti di vista per-chè Coop non pensasse a un pro-dotto con le proprie inconfondibili scelte e caratteristiche.È nata così una Cola con il marchio Coop. Ed è senza coloranti, ecco la prima scelta distintiva, il colore am-brato intenso è dato dall’estratto di malto, ottenuto dalla lavorazione dell’orzo. l’estratto di malto ha un duplice effetto: contribuisce al gu-sto complessivo, assieme alle so-stanze aromatizzanti e permette di ottenere una bevanda di colore molto scuro, tipico ormai della Cola.l’estratto di malto è un ingredien-te naturale un po’ diverso dal cara-

Cola coop

mello normalmente utilizzato. Il “solfato ammonio caramello” o E150d utilizzato nelle produzioni di cole sul mercato è ottenuto infatti attraverso un processo chimico.l’altra scelta caratteristica, sem-pre al naturale, è per gli estratti di frutta e verdura, li trovate citati fra gli ingredienti, tra i più impor-tanti la mela, la carota e l’ibiscus, sono il segreto della ricetta assie-me al malto e agli aromi, il segreto del gusto della Cola Coop. All’interno degli aromi è ovvia-mente contenuto anche l’estratto di noce di cola, indispensabile per poter dare la denominazione alla bevanda. le tabelle nutrizionali ri-cordano che bere Cola porta un ap-porto calorico da tenere in conto e concorre alla dieta giornaliera con una presenza di zuccheri da consi-derare con cura. Anche per la Cola Coop ci sono poi diverse possibilità di scelta: normale, senza zucchero e senza caffeina. l

PReMio A euRekA

consumare informati

il segreto è nel maltoD i A n n A s o M e n z i

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Apre le porte della nuova televisione erede della vecchia. È una scatola “magica”, il decoder televisivo. Il problema è compra-re quello (o quelli) giusti, per non ritrovarsi poi a non vedere nulla, Sì, perché a dispetto delle apparenze non sono tutti

uguali i decoder per il digitale terrestre, a loro volta diversi da quelli per la televisione satellitare (se si ha la parabola) per non parlare dell’Iptv, la Tv a banda larga (se si ha un abbonamento a Internet) che ne vuole uno tutto per sé. Mediamente servono un paio di decoder a famiglia, uno per televisore. Ed ecco allora che i telecomandi proliferano e la spe-sa diventa gravosa ancorché inevitabile, dal momento che la transizio-ne dall’analogico al digitale riguarda o riguarderà tutti. Per tagliare la testa al toro, si può comprare un moderno televisore a schermo piatto che il decoder ce l’ha (obbligatoriamente per legge dal 3 aprile) integra-to, con un unico telecomando. Ma anche qui è meglio drizzare bene le antenne, perché finora non è né interattivo né predisposto all’alta de-finizione. In media l’esborso calcolato a famiglia per i decoder esterni, che si collegano ai vecchi televisori, varia tra i 100 e i 150 euro conside-rando l’acquisto di un modello “interattivo Mhp” (cioè multimediale) e di uno non interattivo, più semplice, chiamato fta (free to air) o com-mercialmente “zapper”. Sempre soldi sono, al punto che un’associazio-ne di consumatori chiede di boicottare lo switch off (spegnimento dell’analogico) almeno nella prima fase (switch over) che prevede che solo Rai2 e Retequattro siano visibili nel nuovo formato. Anche se, talvolta, uno dei due, come altri canali, “salta” per via della ricezione che è diversa da comune a comune: problemi di segnale, di palazzi alti che lo “impallano” o di conformazione del territorio, soprattutto in aree vallive e montuose. Prima dell’acquisto, meglio dunque accertarsi della copertura sulla propria zona (vedi scheda di colore verde).È una matassa molto aggrovigliata quella della “conversione” al digitale voluta dalla ue, ma come detto è un passo inevitabile. Per il 30% circa delle famiglie italiane, Il mondo del DTT (Digital Terrestrial Television) si manifesterà entro la fine di quest’anno, per il 70% già entro il 2010. la nuova piattaforma intanto si allarga a macchia d’olio: la Sardegna è

la televisione digitale terrestre dopo la sardegna conquista altre fette d’italia. per vederla è necessario il decoder digitale, integrato o esterno al televisore, al centro della domanda e degli interessi del mercato. e di una babele di situazioni. ecco come districarsi, tra bollini colorati, alta definizione, interattività e la “concorrenza” del satellitare che avanza

Professione decoder

CALENDARIO DEgLI swItCh Off* le tAPPe del diGitAle

luglio/agosto 2009

consumare informati

D i c l A u D i o s t r A n o

Decoder interattivo per vedere i canali liberi a tutti e, volen-do, quelli a pagamento. sul fianco o sul retro dispone di uno o più slot (fessure) proprio per inserire l’apposita card

Decoder Free to air, conosciuto più comunemente come “zapper”, per la visione dei soli canali in chiaro liberi a tutti. ha la presa scart più l’uscita audio video

- decoder zapper (non interattivo): 30 - 50 euro- Decoder Mhp (interattivo): 60 - 100 euro - Decoder hdmi (interattivo e predisposto per l’al-ta definizione): sopra i 100 euro

- tv lcd 32’ con decoder integrato: dai 400 euro

Prezzi indicativi e soggetti alle variazioni di mercato

le MAni sul PoRtAFoGli

2008 ii semestre sardegna

2009 i semestre Valle d’Aosta ii semestre piemonte occ., trentino Alto Adige (+ provincia Belluno), lazio, campania

2010 i semestre piemonte or. e lombardia (+ provincia piacenza)

ii semestre emilia r., Veneto (+ Mantova e pordenone), Friuli e liguria

2011 i semestre Marche, Abruzzo, Molise (+ Foggia), Basilicata, puglia (+ cosenza e crotone)

2012 i semestre toscana e umbria (+ la spezia e Viterbo) ii semestre sicilia e calabria

* Passaggio di tutte le trasmissioni al digitale

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l’unica regione completamente digitale dall’ottobre scorso; per Trentino, Val d’Aosta, Piemonte occidentale e lazio è in atto la migrazione di Rai 2 e Retequattro, il 10 settembre sarà la volta della Campania e così via, secondo un calenda-rio (vedi box) che entro il 2012 traghetterà tutta l’Italia. Il decoder – un sintonizzatore altrimenti detto ricevitore, tu-ner o set-top box – è la chiave per continuare a vedere la stessa Tv di oggi. Anzi, di più: più canali in chiaro (accessibi-li a tutti) e, volendo, a pagamento, con una qualità superio-re di immagini e suono, la possibilità di interagire tramite la Tv e di sentire la radio. Per non essere oscurati, dovremo però adeguarci. facciamolo con calma, se possibile: a cin-que anni dal debutto, infatti, i decoder vengono spesso sostituiti per limiti tecnici o aggiornati utilizzando la stessa trasmissione digitale. Inoltre, il quadro generale è in conti-nuo divenire, con la partenza (in estate?) di Tivu Sat, la piattaforma satellitare nata dal consorzio Rai, Mediaset e TiMedia per garantire a tutti e senza lamentele, grazie alla parabola, la visione del digitale in chiaro e sfidare Sky. Ma torniamo ai decoder esterni. Ne esistono di due tipi, più un terzo che avanza, e ben quattro bollini.i bollini di qualità. I bollini certificano la conformità a stan-dard stabiliti dal DGTVi, consorzio di televisioni per la diffu-sione del digitale terrestre che coinvolge circa il 90% del mercato dei ricevitori (32 aziende, 46 modelli di decoder e oltre 500 di tv integrati). ll bollino blu indica il decoder Mhp interattivo: permette di vedere i programmi in chiaro, a pa-gamento e di usufruire dei servizi interattivi che, in futuro,

la parabola serve solo per la tv via satellite, mentre per il di-gitale terrestre bastano le antenne tradizionali. ciò non toglie che ai costi per i decoder vadano aggiunte le eventuali spese per la chiamata dell’antennista, in media 60 euro, visto che spesso si verificano casi di mancata ricezione. la stima è dell’Adoc, l’associazione di consumatori, che ricorda che “solo in piemonte sono stati segnalati oltre 50 mila interventi” sui tetti. ciò che si controlla è che l’antenna sia orientata corret-tamente per la ricezione del nuovo segnale, il che solo nel la-zio, aggiunge il corecom, comporterà interventi sul 10 - 25% degli impianti esistenti. in teoria è previsto che le nuove reti digitali si avvalgano degli stessi siti di trasmissione della tv

AntennistA cercAsi Sul TETTO IN AGGuATO ANChE lE TRuffE

il Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le comunicazioni, ha stanziato 10 mila euro in buoni da 50 euro per l’acquisto o il noleggio di un decoder digitale “inte-rattivo” presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziati-va. Vale perciò solo per i decoder più cari, non per gli zapper che interattivi non sono. Questo perché, si legge, “la tv di-gitale interattiva è l’occasione per una diffusione di servizi più efficienti, a minore costo per la collettività e utilizzabili comodamente da casa”. occorre inoltre soddisfare dei pa-rametri di reddito e (sic) di età. per usufruire dell’incentivo, infatti, che non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente, sono richiesti la residenza in uno dei comu-ni coinvolti negli switch over in corso; l’età uguale o supe-riore ai 65 anni (compiuti o da compiersi entro il 31/12/2009) che nel trentino sale a 75 anni; un reddito uguale o inferiore

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50 euro DAllo stAto MA SOlO AGlI OVER 65 E PER I DECODER PIù CARI

dovrebbero mettere in comunicazione il cittadino in parti-colare con la pubblica amministrazione per certificati, bol-lette, ecc. tramite modem. Il bollino bianco è sul televiso-re con tuner integrato: fa vedere i programmi in chiaro e, grazie al modulo Cam, le pay tv. Entro l’anno ne usciranno in grado di ricevere anche i servizi interattivi e a quel punto avranno anch’essi il bollino blu dei decoder esterni. A questi due se ne sono aggiunti di recente altrettanti: il bollino oro per l’hd, l’alta definizione (dopo le sperimentazioni Rai si attende l’esordio del calcio di Mediaset Premium) e il bolli-no grigio per gli zapper. Mentre “può essere prematuro acquistare il decoder hd”, come ammette Gianni D’Auria, tra i maggiori fornitori del settore, il quale invita ad aspet-tarne l’evoluzione, gli zapper sono già di gran lunga i deco-der più venduti. Ideali per il secondo o terzo televisore, ma anche per il primo se ci si accontenta: ricevono infatti solo i canali in chiaro e non sono interattivi. Costano poco ma in prospettiva potrebbero essere obsoleti. Come tutto il digi-tale terrestre, sostiene qualcuno, a confronto con il satelli-tare che ha inoltre il pregio di ridurre ancor di più l’elettro-smog. Ma ormai, come diceva quello, il dato è tratto. l

analogica, e perciò il puntamento dell’antenna non dovrebbe cambiare. Ma non sempre è così. inoltre gli impianti centraliz-zati, specie se datati, potrebbero aver bisogno di un aggiorna-mento per cui l’Adiconsum consiglia una verifica preventiva da parte di un installatore specializzato. e avverte: “per evita-re speculazioni, chiedere il preventivo basato sul listino con-cordato con le associazioni di categoria degli installatori”. Dal punto di vista tecnico, la rete di distribuzione interna agli edi-fici è anch’essa adatta al digitale, ma anche qui non è raro che serva un intervento: in particolare sui partitori che distribui-scono il segnale dalla presa alle varie stanze. insomma, cerca-tevi un antennista capace e onesto. e aprite bene gli occhi.

PeR sAPeRne di Più...•... sul digitale terrestre: numero verde del Ministero dello Sviluppo Economico: 800.022.000, dal lunedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 8 alle 20•... sulla copertura digitale in ogni comune: www.decoder.comunicazioni.it/comuni.shtml; www.dgtvi.it/dgtvi/copertura.aspx•... sui decoder ammessi al contributo: www.decoder.comunicazioni.it/decoder.jsp

ai 10.000 euro (riferito alla dichiarazione dei redditi per il 2007); la prova dell’effettivo pagamento del canone televi-sivo dell’anno in corso. i soggetti interessati dovranno, al momento dell’acquisto, presentare un documento d’iden-tità, il codice fiscale e la ricevuta di pagamento del canone televisivo, inoltre non dovranno mai aver usufruito di pre-cedenti contributi all’acquisto del decoder per il digitale terrestre. Questo perché una precedente “ondata” d’incen-tivi (del 2004-2005) è ancora sub judice essendo stata og-getto, nel gennaio 2007, degli strali della commissione eu-ropea che li ha giudicati aiuti di stato contrari alla libera concorrenza. Ad avvantaggiarsene le pay tv che utilizzano il digitale a pagamento. È attesa la sentenza di primo grado del tribunale di lussemburgo, con Mediaset che si oppone alla restituzione delle sovvenzioni di stato.

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vivere bene

Tocca a Manuela Porrini chef del ristorante La Vongola di Pescara che propone piatti semplici ma gustosi, dalle alici marinate agli spaghetti con cozze, zucchine e pinoli. Per finire con moscardini e un classico tiramisù

vero (alici marinate), si prosegue con un primo con verdura di stagione (spaghetti con cozze, zucchine, pi-noli), un secondo dai sapori intensi (moscardini soffocati) e si conclude con un dessert “evergreen” in ver-sione estiva (tiramisù). Gli ingre-dienti sono da intendersi per quat-tro persone. Cominciamo allora dalle alici marinate. Ingredienti: alici (1/2 kg), aceto bianco, cipolla (la quanti-tà dipende da quanto piace la cipolla cruda), prezzemolo, olio extra vergi-ne d’oliva, peperoncino, sale. Proce-dimento: una volta pulito il pesce, lo si “sfiletta” a metà e lo si porrà a marinare con aceto e sale abbon-dante. Dopo 8-10 ore le alici vanno tolte dall’aceto, asciugate e condite con olio di qualità (deve coprire le alici), peperoncino piccante, prezze-molo tritato e cipolla. Per preparare gli spaghetti con coz-ze, zucchine e pinoli saranno neces-sari 1 kg di cozze, 200 gr di zucchine,

Continua il nostro piccolo viaggio fra le proposte di pranzi e cene low cost, da preparare in casa, senza

troppi dispendi di energie (e di sol-di), da realizzarsi con l’utilizzo di materie prime di stagione. E con una singolarità. Il menu è stato pensato apposta per i nostri lettori da chef di ristoranti rinomati. Dopo Andrea fenoglio del Sissi di Mera-no, Massimiliano Poggi del Cambio di Bologna, questo mese ci spo-stiamo verso il Centro Italia, sulla costa adriatica, alla Vongola di Pe-scara, un ristorante a conduzione familiare che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente di livello qualitativo. Parola d’ordine: cucina di mare. Per Consumatori la giovane Manuela Porrini ha pensato un menu di quat-tro portate, molto classiche e molto semplici da realizzare. Si comincia con un antipasto fatto con pesce po-

Sapori di mare semplici e gustosi

FRuttA e veRduRe

luGlIO-AGOSTOÈ lA STAGIONE DI... estate e bella stagione in genere: (quasi) sinonimo di frutta. Mettia-mo allora un po’ di frutta in fila, in ordine alfabetico. Albicocche (al meglio da giugno a luglio), angurie (da maggio a settembre), banane, ciliegie (da maggio a luglio), melo-ni (da maggio a settembre), mirtil-li, pesche (da maggio a settembre). per quanto riguarda la verdura in-vece si potrà optare per piselli, zucchine, porri, bietole e carote.

un menu contro la crisi

D i h e l Mu t FA il o ni

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vivere bene

Il pomodorofiaschetto

vino bianco, 50 gr di pinoli, 400 gr di spaghetti, olio extra vergine di oliva, prezzemolo, aglio, cipolla, pepe nero. A questo punto lavate bene le cozze e immergetele in ac-qua e sale. In una padella mettete l’olio d’oliva con aglio e cipolla sminuzzate e fate soffriggere. Aggiungete le zuc-chine tagliate a rondelle, che bagnerete con un po’ di vino bianco a metà cottura, e le cozze sgocciolate, condite con abbondante prezzemolo e coprite per 5 minuti. Nel frattempo cuocete gli spaghetti in abbondante ac-qua salata. Scolate la pasta al dente e ripassatela in pa-della per farla insaporire con tutti gli ingredienti. Impiat-tate e aggiungete i pinoli leggermente tostati e un po’ di pepe nero. Per la preparazione dei moscardini soffocati saranno invece necessari 1 kg di moscardini, olio extra vergine di oliva, cipolla, prezzemolo, 8 pomodorini ma-turi, un cucchiaio di peperone dolce essiccato, peperon-cino, sale qb. Mettete in una pignatta di coccio, olio, ci-polla affettata, prezzemolo, peperone dolce tritato, peperoncino piccante, i pomodorini e i moscardini. fate cucinare a fuoco basso con coperchio, fino a che i mo-scardini non si saranno ammorbiditi (se la forchetta en-tra facilmente nelle carni, allora sono pronti). Chiusura con dessert, variazione estiva del tiramisù. Procuratevi 3 tuorli d’uovo, 250 gr di mascarpone, 16 savoiardi, un cucchiaio di alcolato per pasticceria, succo di frutta ai frutti di bosco, 3 cucchiai di zucchero, 200 gr di panna, 12 fragole. Per la crema: sbattete i tuorli con lo zucchero. Aggiungete un cucchiaio di alcolato per pa-sticceria, subito dopo il mascarpone. A parte montate la panna ed aggiungetela per 3/4 alla crema. Bagnate quindi i savoiardi con il succo di frutta e fate uno strato in una pirofila. Coprite con uno strato di crema al ma-scarpone e aggiungete le fragole tagliate a pezzetti. Ripetete l’operazione e fate uno o due strati ancora. Al-la fine guarnite con la panna montata rimasta. l

La riserva di Torre Guaceto, nonostante sia re-lativamente piccola (circa 1.200 ettari che insistono nei territori comunali di Carovigno e in piccola parte di Brindisi), presenta una

straordinaria varietà di ecosistemi protetti: la riserva marina, il litorale, la zona umida, la macchia medi-terranea e le zone agricole. L’ente gestore della riser-va (composto dai comuni di Carovigno, di Brindisi e dal WWF) ha cercato di rivitalizzare l’agricoltura tipi-ca della zona, consapevole che questa risorsa può garantire la sostenibilità economica e la durabilità del sistema parco. Così è nato l’olio degli ulivi mille-nari della riserva, L’oro del Parco, rilanciando la col-tivazione degli ulivi presenti in 260 ettari; così è nata la Comunità Slow Food del cibo di Torre Guaceto, che comprende allevatori, caseificatori, pescatori e con-tadini. A salvaguardia della biodiversità dell’area protetta è stato avviato anche un nuovo progetto: il recupero dell’ecotipo locale di pomodoro fiaschetto.Questo pomodorino, dolce, succoso, serbevole, fa parte della storia gastronomica di queste terre: era la base per la passata che tutte le famiglie si produ-cevano per l’inverno. Non era pensabile utilizzare un altro tipo di pomodoro, magari più famoso, come il san marzano: nel Brindisino il sugo rosso della pasta è quello che deriva dalla passata di fiaschet-to. Eppure, nonostante questo radicamento, il po-modorino rischiava di sparire: troppo dispendiosa la coltivazione e troppo scarsa la quantità di raccol-to. Di qui la sfida, raccolta dall’ente parco, da un vivaista sensibile ai ragionamenti della biodiversità e da un agricoltore disposto al rischio della coltiva-zione organica dei pomodorini: perché si è deciso che quel che si coltiva nel parco deve essere biolo-gico. Su sollecitazione di Slow Food, quest’anno è stato destinato un ettaro di Riserva alla coltivazione del pomodoro fiaschetto e un agricoltore ha avviato il primo campo sperimentale: a soli 15 metri di alti-tudine e a poche centinaia di metri dal mare. Con qualche difficoltà il primo raccolto è arrivato a ma-turazione, con rese non esaltanti, ma con un’acco-glienza da parte dei consumatori a dir poco entu-siastica. Il prossimo anno si riparte e stanno anche sperimentando questa coltivazione altri produttori in aree vicine. Siamo ancora in una fase sperimen-tale, ma il prodotto c’è, è straordinariamente buono e tutto fa pensare che anche per la prossima stagio-ne a Torre Guaceto si potranno trovare i barattoli di passata di pomodorino fiaschetto.

un Menu ContRo lA CRisiRistorante La Vongola di PescaraChef: Manuela Porrini

L’antipastoAlici marinate (costo a persona: 1 € euro)

Il primospaghetti con cozze, zucchine e pinoli (costo a persona: 1,50 €)

Il secondoMoscardini soffocati (costo a persona: 1,85 €) Il desserttiramisù estivo(costo a persona: 2 €)

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Non lasciarti scappare la gustosa leggerezza della linea Hero Diet senza zucchero aggiunto: confetture, succhi e nettari di frutta e barrette ai cereali per un benessere quotidiano senza rinunce. Con Hero Diet riscopri la dolcezza della frutta e l’energia dei cereali: un mondo di bontà in tutta leggerezza.

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vivere bene

C’è chi lo visita per i siti ar-cheologici e chi per la na-tura o per i pregevoli esempi di architettura

barocca. Chi è alla ricerca dei luoghi dove Camilleri ha ambientato le av-venture del Commissario Montalba-no e chi desidera un mare pulito dove tuffarsi. Senza scordare chi ama perdersi nei piaceri dell’enogastro-nomia locale o delle numerose tradi-zioni popolari che si celebrano nel corso dei mesi estivi. Non mancano certo i motivi per passare una vacan-za in quell’angolo di Sicilia, posto tra le province di Siracusa e Ragusa, al cui centro si trovano le cittadine di Noto e Modica.Noto è un vero e proprio “libro viven-te”. un giardino di pietra fatto di chiese e palazzi nobiliari, capitelli e fregi, tra i quali è piacevole girare per scoprire il fascino e lo splendore del barocco siciliano, che qui prende il colore giallognolo della pietra uti-lizzata nelle costruzioni. Da non per-dere una visita alla cattedrale (re-centemente restaurata), alla bella Sala degli Specchi presso Palazzo Ducezio, al Museo Civico e al recen-

temente riaperto al pubblico Palaz-zo Nicolaci, dimora nobiliare del Settecento. Salendo sulla torre campanaria si gode invece un bel panorama sulla città e dei dintorni. A poco più di dieci chilometri dalla città barocca si visita Noto Antica, abbandonata dopo il terremoto del 1693, dove si possono ammirare le necropoli sicule del IX-VIII sec. a.C., la Grotta del Carciofo (catacomba ebraica), la Grotta delle Cento Boc-che, la Porta della Montagna e i resti dell’imponente cinta muraria e del Castello Reale. Se si prende la via del mare si arriva invece alla Riserva Naturale di Vendicari, un’oasi fauni-stica e avicola per uccelli migratori. All’interno dell’area protetta si tro-va la Torre Sveva edificata tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattro-cento, in epoca aragonese; una ton-nara abbandonata nei primi anni del Novecento e un impianto romano per la lavorazione del pesce e per la produzione del “garum”, tipica salsa usata dai romani per condire i cibi. Nella vicina contrada Caddeddi si trova la Villa Romana del Tellaro (IV secolo), con mosaici pavimentali ri-

Da noto a Modica, da scicli a Marzamemi: tra le province di siracusa e ragusa ci sono da scoprire le meraviglie di uno tra gli angoli più belli della sicilia. tra palazzi, chiese, siti archeologici e un mare come quello dell’oasi di Vendicari

D i G iu s e p p e o r t o l A n o

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sulle tRACCedi MontAlbAnoModica, ibla, scicli, Donnafugata e punta secca sono alcuni dei luoghi scelti dagli sceneggiatori per le riprese della fortunata serie televisiva dedica-ta al commissario salvo Montalbano, creato da Andrea camilleri e interpre-tata dall’attore luca zingaretti. così Vigata, un nome di fantasia per il pae-se in cui lavora il poliziotto più famoso d’italia, ha l’aspetto di piazza del duo-mo di san Giorgio a Modica e del centro storico di ibla, antico rione di ragusa. il castello residenza del boss Balduccio sinagra si trova a Donnafugata e il pa-lazzo comunale di scicli ospita il com-missariato di Vigata, mentre la que-stura di Montelusa-Agrigento si trova nel vicino palazzo iacono. punta secca, tra Marina di ragusa e santa croce ca-merina, è Marinella, località dove il commissario ha la casa, in realtà un bed & breakfast aperto al pubblico af-facciato sulla celebre spiaggia, con die-ci posti letto e aria condizionata (www.lacasadimontalbano.com, tel. 0932-915376).

splendida siciliatra mare e magie del barocco

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vivere bene

mARE E spIAggE: ECCO LE pAgELLEil mare siciliano non brilla per la qualità delle acque e delle strutture turistiche. Almeno a dare retta alla campagna Bandiera Blu, assegnata dalla Fondazione per l´educazione Ambientale alle spiagge che si ca-ratterizzano per qualità delle acque e della costa, servizi e misure di si-curezza, educazione ambientale. la provincia di ragusa può però vantare da sola il 50% delle Bandie-

re Blu siciliane, ovvero due località su quattro. la prima se la è aggiudi-cata l’ampia insenatura, in parte sabbiosa, di pozzallo, tra Modica e ispica, definita “città terrazza sul Mediterraneo”. l’altra è Marina di ragusa, lunga spiaggia sabbiosa decisamente frequentata nel perio-do estivo e particolarmente adatta alle famiglie con i bambini ed ai giovani che amano il divertimento.

l’opinione di legambiente e del touring club italiano è decisamen-te più positiva, premia le spiagge delle isole di salina, ustica, Favi-gnana, lampedusa, linosa, pantel-leria e lipari, ma anche di molte al-tre località, tra le quali noto, santa croce di camerina, pozzallo, ispica, scicli, Modica, porto palo di capo passero nelle province di ragusa e siracusa.

tenuti tra i più belli in Italia. Modica, invece, abbina ai meraviglio-si monumenti del barocco siciliano i suoi celebri laboratori di cioccolato artigianale, famoso per essere pro-dotto con la ricetta originale azteca che lo rende granuloso e friabile. Tra le numerose chiese (c’è chi dice che siano almeno 100) vale la pena visitare almeno il duomo di San Giorgio, ritenuto il monumento simbolo dello stile architettonico barocco siciliano, e quello di San Pietro, le chiese del Carmine e di Santa Maria in Betlem e il pregevole esempio di architettura rupestre di San Nicolò inferiore. un altro importante centro del ba-rocco siciliano è Scicli, città di raro fascino dove si può fare tappa al Palazzo Beneventano, alle chiese di Santa Teresa e di San Bartolomeo, oltre che agli altri edifici ricostruiti nel ‘700 e ‘800 su modelli del Sei-cento. Se il tempo a disposizione lo permette vale la pena visitare an-

che l’attuale centro abitato di Pa-lazzolo Acreide, costruito sull’alto-piano che ospitava l’antica colonia greca di Akrai: una città-fortezza della quale si ammirano ancora im-ponenti vestigia archeologiche. O le Cava d’Ispica, una gola solcata da un ruscello, generalmente secco, con catacombe risalenti all’epoca paleocristiana (IV-V secolo), tracce di abitazioni, antiche chiese e grot-te anticamente abitate dall’uomo. A pochi chilometri da Pachino, cen-

tro agricolo noto per la produzione di pomodorini, si incontra infine Marzamemi (dall’arabo Marsà al ha-men ovvero Rada delle Tortore), una suggestiva borgata bagnata dal mare e sede di un’antica tonna-ra. Nel centro storico si trovano la bella Piazza Regina Margherita, con le sue due chiese, il Palazzo del Prin-cipe di Villadorata, proprietario del-la tonnara, e le vecchie case dei pe-scatori, oggi in parte occupate da caratteristici locali turistici. l

il socio coop che ama viaggiare comodo può andare alla sco-perta della sicilia utilizzando le interessanti proposte delle agenzie del gruppo nuova planetario (planetario Viaggi, Bonolatours, coop Viaggi: www.planetarioviaggi.it) che, da giugno a settembre, hanno in catalogo soggiorni marini a sciaccamare e Brucoli, comprensivi di volo. in settembre e in ottobre sono in programma anche tour della sicilia, con partenza da torino, Milano e Bologna, che includono la visi-ta dei centri barocchi. Anche robintur (www.robintur.it) fa rotta verso la sicilia e, fino agli inizi di settembre, propone ai soci coop soggiorni marini a selinunte e tour della sicilia occidentale e delle isole egadi, con partenza da Verona e Bologna. il turista fai da te può invece raggiungere la zona in aereo utilizzando gli aeroporti di palermo, catania e tra-

pani. per visitare le diverse località è però necessario noleg-giare un’auto in loco, a prezzi non particolarmente conte-nuti. chi vuole utilizzare il proprio autoveicolo e, specie se arriva dal centro-nord italia, desidera evitare il lungo viag-gio autostradale può imbarcarsi sui traghetti Grandi navi Veloci (www.gnv.it , tel. 010-2094591) che collegano civi-tavecchia, livorno e Genova con palermo. Altre compagnie di navigazione, come Grimaldi, snav, tirrenia e ttt linese, uniscono napoli o salerno con l’isola. Altre informazioni sul patrimonio storico-culturale della sicilia sono reperibili sul-la nuovissima edizione della Guida rossa del touring club italiano (sicilia, 29 euro). Altre notizie utili al turista sul sito www.regione.sicilia.it/turismo e su www.sentieridelbaroc-co.it

INfORmAzIONI utILI PeR i soCi CooP e non solo

luglio/agosto 2009

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cultura e oltrea cura di G i o rG i o o l D r ini

MOSTREMigneco, ritorno in Sicilia

Dopo una assenza durata ben 26 anni torna nella sua Sicilia, questa volta a Taormina, una grande mostra dei lavori del messinese Giuseppe Migneco. Ma ora l’accento non viene po-sto sul realismo di questo pitto-re che aveva fatto della sua

arte, insieme agli altri di “Corrente”, uno strumento di cre-scita sociale e di lotta politica, contro il fascismo e per un futuro di riscatto per gli umili e gli oppressi. Nella Chiesa del Carmine di Taormina, luogo splendido in una città di grande bellezza, viene proposto adesso il Migneco europeo, il pitto-re cioè che partendo dalla sua Sicilia mai dimenticata, ha saputo ispirarsi e dialogare con i grandi del continente e non solo. I suoi quadri esposti a Taormina ricordano il cubismo di Pablo Picasso e Permeke o persino l’epica grandiosità del messicano David Alfaro Siqueiros. Proseguendo nella espo-sizione ecco infine i quadri dell’ultimo squarcio della sua vita che ricordano la solitudine tragica di francis Bacon piuttosto che la splendida follia di Van Gogh. la prova che si può esse-re isolani sempre, ma isolati mai.

Migneco europeotaormina, Chiesa e piazza del Carmine Dal 29 luglio al 1° novembreIngresso: 6,50 euro Info: tel. 094221142 - [email protected]

La grande sfida di DarwinA duecento anni esatti dalla nascita di Charles Darwin e a centocinquanta dal-la pubblicazione dell’Origine delle spe-cie è approdata a Milano la mostra “Darwin 1809 – 2009”, una mostra già accolta con grande successo di pubbli-co a New York, Boston, Toronto, lon-dra, San Paolo, Rio de Janeiro, Tokyo, Auckland, lisbona e Roma.

l’esposizione intreccia i linguaggi della storia, della nar-razione, del naturalismo, della filosofia della scienza e delle ricerche sperimentali contemporanee. la biografia avventurosa del giovane Darwin, le sue complesse rela-zioni familiari, il celebre viaggio di cinque anni attorno al mondo sono i capitoli di un suggestivo racconto: la na-scita di un’idea rivoluzionaria, le prime domande, le sco-perte entusiasmanti, le incertezze iniziali, i timori, il lungo silenzio e infine la pubblicazione di On the origin of species che fece tanto scalpore, nel 1859.

Darwin 1809-2009Milano, rotonda della besanafino al 25 otobre Ingresso: intero 8 euro, sconto Soci Coop 6,5 euroInfo: www.darwin2009.it; tel. 199.199.111

cultura e oltre

luglio/agosto 200936

Questa è la storia di un giovane geometra, di un pannolino e di un nocciolo di oliva. Il ge-ometra è nato a Polistena, in Calabria, ha deciso di non lasciare la sua terra e che vuo-

le vivere in una regione dove lo sviluppo economico vada di pari passo con la dignità e la legalità. Il panno-lino è appena arrivato su un fasciatoio ed è in attesa di compiere fino in fondo il suo dovere. Durante la sua produzione si è però lasciato alle spalle alcuni scarti

industriali. Il nocciolo è nato su uno splendido ulivo, ha fatto le scuole dell’obbligo ed è poi diventato un’ottima sansa esausta, l’ultimo prodotto solido dello scarto del-la lavorazione tradizionale dell’olio. In pratica ora è una fibra vegetale. Il geometra si chiama Domenico Cristofaro e si è inven-tato una plastica speciale totalmente riciclabile caricata di fibre vegetali. Polipropilene riciclato (il pannolino) più miscela di sansa esausta riciclata (il nocciolo). Il ri-

Storia di un geometra

di Massimo Cirri e Filippo solibelloconduttori radiofonici

Italiani brava gente

più un pannolino e un nocciolo di oliva

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marzo 200437

I fascismi del passatoe quelli di oggi

Il libro era stato scritto qualche mese fa, ma la sua uscita quasi in contemporanea con i risultati delle elezioni europee lo rende particolarmente attuale. la domanda cui tenta di rispondere l’autore è perché a 60 anni dalla fine della guerra mondiale in tanti paesi europei tornano in auge partiti

fascisti, nazisti e xenofobi. Il caso ora più eclatante, dopo le europee, è quello dell’ungheria, ma anche in Austria, in Olanda, nel Regno unito e nella stessa nostra Italia assistiamo a fenomeni apparentemente incomprensibili. Secondo laqueur il fascismo e il nazismo nascono, oggi come è avvenuto nel secolo scorso, dallo scontento e dalla frustrazione delle masse, dalla paura del futuro dovuta alle crisi e ai mutamenti profondi che sta vivendo l’Europa. Paure che vengono indirizzate contro i diversi o contro lo stesso concetto di democrazia. Il fatto poi che l’autore sia uno studioso nato in Germania da famiglia ebrea, interamente sterminata nei lager nazisti, conferisce al libro un pathos che va al di là della fredda analisi politologica.

Walter laqueurFascismi. Passato, presente, futuroMarco Tropea Editore - 352 pagine, 21 euro

Vivere con un handicapper sconfiggere il destino

È il libro di un uomo colpito ancora bambino da un handicap fisico pesante, ma che ha sempre rifiutato di sentirsi handicappato. la sua filosofia di vita è diventata il titolo del volume, “Se il destino è contro di me, peggio per il destino”. Vincenzo Russo è stato colpito da una

grave forma di poliomielite quando aveva solo tre anni, negli anni ’50 e nel Meridione. la famiglia lo lascia in un istituto, quello di don Gnocchi e poi passa di tragedia in tragedia. Ma Vincenzo rifiuta di arrendersi, studia, si laurea in Scienze politiche all’università Statale di Milano, diventa direttore di un centro socio educativo, poi di una comunità di minori in difficoltà. Infine è docente universitario e torna, come forma di profonda ricono-scenza, come insegnante di materie ed esempio di vita alla Don Gnocchi. Il libro, in forma di lettere a parenti e amici, racconta questo percorso straordinario e il rifiuto ostinato di cedere al pietismo e all’autocommiserazione per affrontare a viso aperto la vita, qualunque essa sia.

Vincenzo russoSe il destino è contro di me, peggio per il destinoMursia - 162 pagine, 12 euro

L IBR I

luglio/agosto 200937

sultato è un materiale incredibile, alternativo al legno e alla plastica pura, prodotto con gli scarti di lavorazione di due altre produzioni! I rifiuti così non sono più un problema da smaltire o incenerire ma diventano mate-ria prima riciclabile all’infinito. Con i contributi previsti dalla legge sull’imprenditoria-lità giovanile del Mezzogiorno Cristofaro ha fondato, a Polistena, ovvio, la Ecoplan e ha iniziato a produrre pannelli per una miriade di utilizzi: ci si possono fare pavimenti, scaffali, allestimenti di soppalchi, strutture marine o balneari, pianali di veicoli industriali o di container. Tutto senza tagliare un albero, solo riciclan-do prodotti altrimenti destinati alla discarica. I pannel-li della Ecoplan sono idrorepellenti, impermeabili e non hanno nemmeno le schegge del legno, così se li si usa-no al mare per le passerelle della spiaggia i nostri pie-dini sono salvi. L’opera di Cristofaro è unica al mondo: prima di lui la plastica caricata di fibre si usava solo nel settore dell’auto su spessori di massimo due o tre millimetri. Le

lastre di Cristofaro partono da tre e arrivano a ventotto millimetri! Sono così solide che a Milano ci hanno an-che pavimentato una piazza proprio all’uscita della fer-mata della metropolitana di Molino Dorino. I cinesi e i coreani, i più grandi produttori mondiali di container hanno saputo della Ecoplan e son venuti a vederla. Loro che per i pianali dei container stanno di-sboscando intere foreste, hanno capito che forse devo-no imitare il genio calabro. Cristofaro ci ha pensato su e poi ha avuto l’intuizione: “Noi in Calabria facciamo l’olio, ecco perché la Ecoplan utilizza la sansa, voi in Cina che fate?” I cinesi si sono guardati perplessi, poi hanno capito:” Riso!” “Ecco - ha commentato Cristofaro - allora studieremo pannelli ottenuti dagli scarti di la-vorazione del riso, useremo la lolla, la buccia”. E ora son lì che studiano, il Cristofaro (con in tasca la tessera di Libera, l’associazione antimafie di Don Ciotti) e gli esperti coreani e cinesi. E se volete tra un po’ vi raccon-tiamo la storia di un giovane geometra, di un pannoli-no… e di un chicco di riso.

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della “Madre Africa” con la tecnologia. Il 3 luglio, dopo i, concerti di Steel Pulse e degli Skatalites, va in scena Channel One, il sound system più amato dai giamaicani, una festa con i dj che selezionano vecchi 45 giri, spesso registrati in copia unica

solo per questo genere di eventi, e moltissimi cantanti che si alternano al microfono. E poi, il 4 luglio, il poeta reggae Linton Kwesi Johnson, sempre il 4 Horace Handy, il 6 i Congos... Imperdibile.• Info: www.rototomsunsplash.com.

... MixedLo Sherwood Festival a Padova può vantare quest’anno un ospite internazionale che, da solo, basta a caratteriz-zarlo come uno degli eventi più prestigiosi sulla mappa dei festival europei. Il 15 luglio infatti, allo stadio Euganeo suoneranno i Prodigy, la band inglese che ha registrato due giorni di tutto esaurito alla Wembley Arena, con la

loro continua sovrapposizione di durissimo rock elettrico e rumori ultra tecnologici dal profondo delle metropoli. Ma lo Sherwood è anche Susonica con lo spetta-colo (il 17 luglio), Per il Clima. Con-tro il Nucleare.• Info: www.Sherwood.it

un’estate di concerti

È dedicata a Woodstock l’edizione 2009 di Italia Wave a Livorno che, dal 16 al 19 luglio, diventa Wood-stock Wave, per raccontare, attraverso i suoni contemporanei, quelle sensazioni che, nel leggenda-rio festival americano, trasformaro-

no le “culture giovanili” in una realtà destina-ta ad influenza-re profonda-mente le trasformazioni sociali. Dopo l’inaugurazione con Enrico

Rock

È il più grande festival reggae europeo, un viaggio verso il cuore spirituale e sonoro della Giamaica, tra i ritmi, al tempo stesso, mistici e sensuali che nascono, dagli anni ‘60, per le vie polverose di Kingston.Il Rototom Sunsplah Festival è una esperienza che, una volta nella vita, merita di essere vissuta. Dal 2 all’11 luglio ad Osoppo (Udine), nel Parco del Rivellino, arriveranno tutti i protagonisti della musica che Bob Marley ha fatto conoscere al mondo e che rivela, ogni volta, artisti, poco noti in Italia, che mescolano il tribalismo

cultura e oltre

luglio/agosto 200938

di P Ie R F R a n C e S C O Pa C O d a

Il 9 e 10 agosto a Vernole, campagna salentina, si svolge il Plug’n’Play Festival, con un ricchissimo panorama delle avanguardie elettroniche da ogni angolo del mondo. Concerti e spettacoli “di arti mixate”, che nascono dall’incon-tro tra il suono e l’immagine.Info: www.pnpfestival.itIl Salento è anche, naturalmente, l’area geografica della

pizzica che, come ogni anno, andrà in scena il 22 agosto con La notte della Taranta a Melpignano, nel grande spazio che circonda il convento degli Agostiniani. Direzione

Mentana e Walter Veltroni che racconteranno la loro “estate dell’amore”, sarà possibile ascoltare rock band come i Placebo e le star tedesche Kraftwerk, che si esibiranno insieme al compositore inglese aphex Twin, erede della tensione verso gli infiniti panorami sonori descritti dal maestro della ambient music Brian Eno. Di grande carica suggestiva, il manifesto disegnato da Moebius. • Info: www.italiawave.comA Ferrara, per Ferrara Sotto le Stelle, rassegna avvolta dalla bellezza emozionante di Piazza Castello, arriveranno i nomi più

prestigiosi dell’ultima ondata del rock anglosassone. Ad iniziare dai londinesi Block Party (15 luglio), sino ai Tv on the Radio (21 luglio). Il 22 concerto di david Byrne, con le canzoni del bellissimo album scritto con Brian Eno. • Info: www.ferrarasottolestelle.it; tel. 0532 241419.

... Reggae...

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L’ INTERV ISTA

Mauro Pagani

IL LUOGO Xueno ad Ibiza un club cultestate 1971, i pink Floyd arrivano a Formentera, Baleari, per registrare il loro film più sperimentale e visionario, ‘More’, un flusso continuo di suoni rarefatti con l’utilizzo dei primi, rudimentali, strumenti elettronici. per celebrare la scoperta delle “buone vibrazioni” dell’isola si esibiscono in un piccolo club, l’unico, allora come oggi, di questo scoglio bianco. A distanza di quasi 40 anni, lo Xueno è tornato ad essere lo spazio che più di tutti, rappresenta quel senso di libertà, quel bisogno di sognare, lo spirito nomadico, che aveva caratterizzato la stagione dei pink Floyd. recuperato nella sua struttura originale, è una ‘immersione totale’ in un’epoca fatta di colori tenui e suoni avvolgenti;Qui, ogni sera, selezionano la musica i più raffinarti dj internazionali.come ralf, luca Agnelli, tanai Vulcano.il lunedì è ‘Flower power’ con il mercato hippie dell’isola ospitato sulla terrazza che si adagia sul mediterraneo.

• Per informazioni: www.madeinitalyibiza.com.

Musicista, compositore, protagonista della scena più vivace del rock (Premiata forneria Marconi) e della canzone d’autore italiana, Mauro Pagani ha scritto con fabrizio de Andrè album come Creuza de Ma e Le Nuvole.Sue le colonne sonore di Puerto Escondido e Nirvana, film di Gabriele Salvatores. Direttore dell’Orchestra della Notte della Taranta, produttore, ha di recente pubblicato il libro Foto di gruppo con chitarrista. È stato, con Jovanotti, uno dei promotori del progetto Corale per il Popolo d’Abruzzo.

mauro, quali sono i tre dischi che hai più ascoltato negli ultimi mesi?In Rainbow, dei Radiohead è uno dei dischi destinati ad entrare nella storia del rock, un lavoro complesso, ricco di culture, paragonabile a quelli degli u2. Ricercatori, ma con un grande senso della melodia. I Tv on the Radio li ho scoperti a New York, la loro musica in Deart Science sembra evocare, ad ogni nota, la meraviglia dei panorami urbani: un fascino al quale è impossibile sottrarsi, di un luogo da dove, ancora, partono tutte le “rotte” che attraversano il suono contempo-raneo. E poi, Everything that Happens will Happen’ Today, di David Byrne e Brian Eno, un atto d’amore nei confronti delle descrizioni degli ambienti, pensati da due musicisti che hanno portato nel rock il minimalismo e la musica africana.Io ho un debito nei confronti di Byrne che definì Creuza de Ma uno dei dischi più importanti degli anni ‘80 nel mondo.

E che libri ti hanno più colpito?Sicuramente La Solitudine dei Numeri Primi, di Paolo Giordano, che mi ha fatto riflettere su una incolmabile differenza generazionale. Noi avevamo un bisogno, una impellenza fisica, dovevamo incontrarci, “sentire” il corpo degli altri, volevamo convivere, partecipare. la generazione della quale parla Giordano mi ha impressionato per la sua incapacità di toccarsi, per il suo essere algida, fredda, ma scossa da sofferenze profonde. Poi ho letto Il Posto dei Maiali di Kitty fitzgerald, una storia molto commovente sui meravigliosi doni che la diversità ci può dare. Infine Molto Forte, Incredibilmente Vicino, di Jonathan Safran foer, una storia surreale, la vita dopo l’11 settembre descritta da un bambino di 9 anni.

Chiudiamo con i flm?Al cinema ho visto The Millionaire e Lo Strano Caso di Benjamin Burton. Ma, soprattutto, ho acquistato i dvd del Padrino di francis ford Coppola. un capolavoro, per il cinema è il mio vero “consumo” culturale.

luglio/agosto 200939

di p ie r F r A n c e s c o pA c o D A

artistica della sontuosa Orchestra Popolare della Taranta affidata a Mauro Pagani. • info: www.lanottedellataranta.itA Perugia, dal 15 al 19 luglio c’è umbria Jazz, festival dedicato ai risvolti inediti (ed alla ricchissima tradizione) della musica afro americana. Il 16 all’Arena Santa Giuliana, Burt Bacharach, il 17 George Benson, il 19, B.B. King.info: www.umbriajazz.com; tel. 075-5732432.In piazza Duomo, a Pistoia, dal 3 al 5 luglio, per pistoia Blues la musica del Delta del Mississippi incontra il rock, il soul, il blues.Il 3 la band chickenfoot di Joe satriani, il 4 Joss stone, il 5 taj Mahal.• info: www.pistoiablues.com

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Il 30 maggio si è svolta l’Assem-blea di bilancio 2008 di Coop Re-no – dopo le assemblee separate di maggio nei territori della coo-

perativa – per illustrare ai soci i risul-tati economici e finanziari al 31 di-cembre 2008. L’Assemblea generale, che ha visto la presenza dei componenti dei Con-sigli di sorveglianza e di gestione, oltre ai delegati e a ospiti del mondo cooperativo, ha rilevato per l’anno 2008 un utile netto di 985.100 euro. Coop Reno ha tutelato il potere d’acquisto dei propri soci attraverso promozioni e offerte, ha garantito la qualità dei prodotti venduti, ha promosso il benessere e la coesione sociale nelle comunità in cui opera. Con la propria rete di vendita, com-posta di 34 supermercati, sono stati realizzati oltre 140 milioni di euro di vendite (+5,1% rispetto all’anno pre-cedente) attraverso l’opera di 696 lavoratori. I soci della cooperativa al 31.12.08 erano 59.131 (+6,8 su 2007), detentori di un capitale sociale pari

ad euro 3.592.425 mentre quelli con quota sociale adeguata pari o supe-riore ad euro 25 erano 54.709 pari al 92,52% del capitale sociale. La coo-perativa è iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative nella se-zione mutualità prevalente, attività raggiunta con i soci per il 65,47% ri-spetto all’attività complessiva.

Il sistema di governance nel dicembre 2007 l’Assemblea straordinaria dei soci ha approvato la proposta di nuovo statuto e Re-golamento interno per un nuovo modello di governance: il sistema duale, caratterizzato da una più marcata separazione fra il ruolo del-la proprietà (soci) e i compiti gestio-nali affidati al management della cooperativa stessa. Questo “siste-ma duale” ha approvato la costitu-zione dei due strumenti di governo della cooperativa, il Consiglio di sor-veglianza e il Consiglio di gestione. nel corso di un 2008 economica-mente difficile che ha portato cam-

biamenti nei comportamenti di spesa degli italiani, Coop Reno ha affrontato questa situazione con-giunturale attuando scelte chiare e precise e operando soprattutto nell’interesse dei propri soci. La co-operativa si è fatta carico di almeno 3,1 punti percentuali di inflazione per non scaricare tutti gli aumenti dei prodotti sui prezzi di vendita, ed ha sostenuto e promosso l’iniziati-va rivolta ai soci “preferiti e sconta-ti” (uno sconto del 20% su 20 pro-dotti scelti dal socio nell’ambito del prodotto a marchio Coop), confer-mando nel contempo tutte le pro-mozioni sociali tradizionali e il colle-zionamento. pur operando nel contesto economico evidenziato, Coop Reno ha saputo dare un’im-magine di servizio, di qualità e di convenienza che ha avuto come contropartita un incremento delle vendite del 5,1%, e ancora una volta è aumentato il valore dello scontri-no medio (+2,40%) come pure sono aumentate le quote di mercato del-

Bilancio con utile

coopreno

luglio/agosto 200940

Da sinistra, i presidenti dei Consigli di Sorveglianza di Coop Italia e di Coop Reno, Ernesto Dalle Rive e Paolo Bedeschi, con il presidente del Consiglio di Gestione di Coop Reno, Luciano Landi. A fianco, un momento dell’assemblea generale

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la cooperativa nell’ambito dei mer-cati di riferimento, nonostante la crescita del livello competitivo e l’ingresso di nuovi concorrenti di-retti come il simply a san vincenzo o diMeglio a porretta. I risultati economici e finanziariLa gestione commerciale ha pre-sentato un margine operativo net-to del 6,13% superiore a quello del 2007, determinato, oltre che da un aumento dei ricavi commerciali, an-che dal contenimento dei costi, fat-ta eccezione per quelli energetici. Questo risultato determina l’eroga-zione del salario variabile ai lavora-tori dipendenti, nella misura di euro 1.136.463. Il risultato operativo net-to della gestione caratteristica si attesta al 2,83%. sul fronte della gestione finanzia-ria, Coop Reno è costretta ad evi-denziare risultati insoddisfacenti perché ha risentito negativamente del crack della banca americana Le-hman brothers e di diverse perdite

La crisi economica e il calo

dei consumi non hanno

impedito a Coop Reno

di chiudere il 2008 con

quasi 1 milione di euro

di utili e vendite in crescita

di oltre il 5%

di valore di obbligazioni di altre banche americane ed europee. Il Consiglio di gestione, in accordo con quello di sorveglianza, ha rite-nuto opportuno adottare nella pre-disposizione di questo bilancio, una politica prudenziale che evidenzia una informativa corretta ed esau-stiva dei dati contabili rispetto alla situazione di mercato. si è provve-duto a una svalutazione a fine esercizio di quei titoli che presenta-vano una valutazione al 31 dicem-bre 2008 inferiore al valore di cari-co. La gestione finanziaria pertanto presenta un risultato negativo di euro 1.939.913 dovuto essenzial-mente alle svalutazioni dei titoli presenti in portafoglio. L’ammontare del prestito da soci al 31 dicembre 2008, era pari ad euro 76.452.145, con un incremento, ri-spetto al 2007, di euro 3.763.241. A fine dicembre 2008, i soci prestatori presentavano un saldo di 264 unità fra nuovi libretti ed estinzioni, con un importo medio di 8.048 euro.

I dipendenti A fine 2008, le persone occupate in Coop Reno erano 696, con un incre-mento di 33 occupati, ascrivibile alle aperture di nuovi punti vendita. gli assunti a tempo indeterminato era-no 597 pari all’85,78% del totale, mentre i contratti a tempo deter-minato erano 99. Rispetto all’anno precedente, si ri-leva una stabilizzazione dell’occu-pazione. La quota dei contratti a tempo determinato è funzionale per avere quel grado di flessibilità per affrontare situazioni tempora-nee (maternità, malattie, ecc.) e le esigenze di particolari situazioni di vendita (picchi estivi, avvio nuovi negozi, festività, ecc.). Resta so-stanzialmente stabile il rapporto fra lavoratori part-time e lavoratori a tempo pieno (che rappresentano il 63% del totale). Coop Reno ha una maggioranza di personale femmini-le che, nel 2008, si è attestata sul 77,8% del totale mentre i lavoratori extracomunitari erano 5 (0,72%). Inoltre sono state occupate, nel corso dell’anno, 27 persone diversa-mente abili. sono inoltre stati atti-vati 27 percorsi di carriera per pro-muovere una politica di sviluppo e di crescita professionale. l

coopreno

luglio/agosto 200941

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STATO PATRIMONIALE ATTIVO ESERCIZIO 2008 ESERCIZIO 2007 SCOSTAMENTI

A CREDITI V/SOCI PER VER. ANCORA DOV. 0 0 0A TOTALE CRED.V/SOCI VERS.ANCORA DOV. 0 0 0

B IMMOBILIZZAZIONII IMMobILIzzAzIonI IMMAtERIALI4) Concessioni e Licenze 277.960 323.603 (45.643)5) Avviamento 242.778 324.399 (81.621)6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 24.174 0 24.1747) Altre 2.021.911 2.039.402 (17.491)

totALE I 2.566.823 2.687.404 (120.581)II IMMobILIzzAzIonI MAtERIALI 1) terreni e fabbricati 2.962.137 2.983.735 (21.598)2) Impianti e Macchinari 2.592.362 2.401.324 191.0383) Attrezzatura / Mobili 2.783.885 2.319.254 464.6314) Altri beni (automezzi) 52.672 112.740 (60.068)

totALE II 8.391.056 7.817.053 574.003III IMMobILIzzAzIonI fInAnzIARIE1) partecipazioni in: 23.317.998 25.217.862 (1.899.864)

a) società controllate 20.902.878 22.913.944 (2.011.066)b) società collegate 60.000 60.000 0c) Altre imprese 2.371.635 2.295.736 75.899d) fondo società controllate (16.515) (51.818) 35.303

2) Crediti: 5.472.307 2.255.858 3.216.449a) verso imprese controllate:

- verso imprese controllate a medio lungo termine 3.390.000 780.000 2.610.000b) verso imprese collegate:

- verso imprese collegate a medio lungo termine 1.813.333 1.213.333 600.000c) verso altri:

- verso altri a medio lungo termine 268.974 262.525 6.4493) titoli 12.205.711 20.464.528 (8.258.817)

totALE III 40.996.016 47.938.248 (6.942.232)B TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (I + II + III) 51.953.895 58.442.705 (6.488.810)

C ATTIVO CIRCOLANTEI RIMAnEnzE4) prodotti finiti e merci 5.442.694 4.996.558 446.136

totALE I 5.442.694 4.996.558 446.136II CREdItI1) v/clienti 2.091.732 1.595.762 495.9702) Crediti v/soc.controllate 229.567 201.153 28.414

- verso soc.controllate a breve 229.567 201.153 28.4143) Crediti v/soc.collegate 130.954 59.536 71.418

- verso soc.collegate a breve 130.954 59.536 71.4184 bis) Crediti tributari 1.320.794 731.160 589.634

- crediti tributari a breve 1.320.794 731.160 589.6344 ter) Imposte anticipate 1.097.969 749.507 348.4625) verso altri 11.982.458 4.490.571 7.491.887

- verso altri a breve 11.982.458 4.490.571 7.491.887 totALE II 16.853.473 7.827.689 9.025.784 III Att.fIn.CHE non CostIt.IMMobILIzz.

4) Quote proprie 25 7.097 (7.072)5) Altri titoli 40.330.320 47.380.043 (7.049.723)

totALE III 40.330.345 47.387.140 (7.056.795)IV dIsponIbILItA’ LIQuIdE1) depositi bancari e postali 12.333.833 11.502.622 831.2113) denaro e valori in cassa 176.393 157.584 18.8094) deposito c/o organismi cooperativi 6.663.117 0 6.663.117

totALE IV 19.173.343 11.660.206 7.513.137C TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (I + II + III+IV) 81.799.855 71.871.593 9.928.262

D RATEI E RISCONTI ATTIVIRatei 624.870 514.931 109.939Risconti 105.912 189.046 (83.134)

D TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 730.782 703.977 26.805

TOTALE ATTIVO (A + B + C + D) 134.484.531 131.018.275 3.466.256

BILANCIO CONSuNTIVO AL 31 DICEMBRE 2008

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PASSIVO ESERCIZIO 2008 ESERCIZIO 2007 SCOSTAMENTI

A PATRIMONIO NETTOI CApItALE soCIALE 3.592.426 3.346.608 245.818

II RIsERvA dA sovRApREzzo dELLE AzIonI 0 0 0

III RIsERvA dA RIvALutAzIonE 102.999 102.999 (0)

IV RIsERvA LEgALE 7.446.693 6.246.351 1.200.342

V RIsERvA stAtutARIA 19.374.486 16.750.901 2.623.585

VI RIsERvA pER AzIonI pRopRIE In poRtAfogLIo 20.000 20.000 0

VII ALtRE RIsERvE 1.763 0 1.763

VIII utILE o pERdItA poRtAtA A nuovo 0 0 0

IX utILE d’EsERCIzIo 985.100 4.000.530 (3.015.430)

A TOTALE PATRIMONIO NETTO 31.523.468 30.467.389 1.056.078

B FONDI PER RISCHI ED ONERI3) Altri fondi 1.254.779 1.348.754 (93.975)

B TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 1.254.779 1.348.754 (93.975)

C TRATTAMENTO FINE RAPPORTOt.f.R. 6.344.023 6.596.892 (252.869)

C TOTALE TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 6.344.023 6.596.892 (252.869)

D DEBITI3) debiti verso soci per finanziamenti 76.452.145 72.688.904 3.763.241

4) debiti verso banche 0 5.396.363 (5.396.363)

- debiti a breve 0 5.396.363 (5.396.363)

7) debiti verso fornitori 13.256.482 9.028.437 4.228.045

9) debiti verso società controllate 534.312 28.078 506.234

- verso soc. controllate a breve 534.312 28.078 506.234

12) debiti tributari 650.217 726.570 (76.353)

13) debiti verso istituti assicurativi 781.431 679.288 102.143

14) Altri debiti 3.687.675 3.997.820 (310.145)

- A breve 3.686.975 3.997.820 (310.845)

- A medio lungo termine 700 0 700

D TOTALE DEBITI 95.362.261 92.545.460 2.816.802

E RATEI E RISCONTI PASSIVIRatei 0 59.780 (59.780)

Risconti 0 0 0

E TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI 0 59.780 (59.780)

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO (A + B + C + D + E) 134.484.531 131.018.275 3.466.256

CONTI D’ORDINEfidejussioni 1.620.498 448.516 1.171.982

garanzie 2.160.000 3.799.357 (1.639.357)

TOTALE CONTI D’ORDINE 3.780.498 4.247.873 (467.375)

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CONTO ECONOMICOESERCIZIO 2008 ESERCIZIO 2007 SCOSTAMENTO

A VALORE DELLA PRODuZIONE1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

A1a) verso soci 82.331.828 76.474.949 5.856.879A1b) verso altri 43.423.217 43.079.986 343.231

totALE vEndItE 125.755.045 119.554.935 6.200.1105) Ricavi e proventi vari

Altri ricavi e proventi 9.569.671 6.047.362 3.522.309 totALE RICAvI E pRovEntI vARI 9.569.671 6.047.362 3.522.309A TOTALE VALORE DELLA PRODuZIONE 135.324.716 125.602.297 9.722.419

B COSTI DELLA PRODuZIONE6) Acq.mat.prime,suss.,di consumo e merci (91.671.180) (84.717.790) (6.953.390)7) Costi per servizi (11.947.705) (11.663.113) (284.592)8) Costi per godimento di beni di terzi (3.952.101) (3.696.417) (255.684)9) Costi per il personale (20.609.303) (19.864.931) (744.372)a) salari e stipendi (13.465.101) (14.396.678) 931.577b) oneri sociali (3.940.607) (3.756.544) (184.063)c) trattamento di fine rapporto (1.226.393) (1.177.983) (48.410)e) altri costi (1.977.202) (533.726) (1.443.476)10) Ammortamenti e svalutazioni (2.527.890) (2.475.814) (52.077)a) Amm.ti immobilizzazioni immateriali (839.587) (884.768) 45.181b) Amm.ti immobilizzazioni materiali (1.674.502) (1.582.915) (91.587)d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide

(13.803) (8.131) (5.672)

11) variazioni rimanenze 446.136 710.598 (264.462)13) Altri accantonamenti (1.248.106) (1.243.163) (4.943)14) oneri diversi di gestione (660.481) (701.208) 40.727

B TOTALE COSTI DELLA PRODuZIONE (132.170.630) (123.651.838) (8.518.792)

DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODuZIONE (A - B)

3.154.086 1.950.459 1.203.627

C PROVENTI ED ONERI FINANZIARI15) proventi da partecipazioni 943.534 76.726 866.808

dividendi da partecipazioni da altre soc. 180.205 76.726 103.479plusvalenze da cessione partecipazione 763.329 0 763.329

16) Altri proventi finanziari 3.490.018 3.426.145 63.873a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 334.814 356.837 (22.023)b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 242.728 429.185 (186.457)c) da titoli iscritti nell’attivo circolante 2.096.906 2.080.563 16.343d) proventi diversi dai precedenti 815.570 559.560 256.010

- da imprese controllate 46.413 141.284 (94.871)- da imprese collegate 71.418 59.536 11.882- altri 697.739 358.740 338.999

17) Interessi e altri oneri finanziari (2.170.294) (1.744.668) (425.625) Interessi passivi verso soci prestatori (1.739.926) (1.357.876) (382.050) Interessi ed altri oneri finanziari (430.366) (386.792) (43.574)

17 bis) utile e perdite su cambi (422.126) (344.982) (77.144)C TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 1.841.133 1.413.221 427.912

D RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FINAN.18) Rivalutazioni: 172.421 96.591 75.830

c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partec. 172.421 96.591 75.83019) svalutazioni: (3.953.467) (1.136.121) (2.817.346)

a) di partecipazioni (16.515) 0 (16.515)c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partec. (3.936.952) (1.136.121) (2.800.831)

D TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FINAN. (3.781.046) (1.039.530) (2.741.516)

E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI20) proventi 673.033 2.813.848 (2.140.814)

proventi vari 660.825 2.813.848 (2.153.023)Imposte es. precedenti 12.209 0 12.209

21) oneri (256.519) (131.583) (124.936)Imposte es. precedenti 0 (17.072) 17.072oneri vari (256.519) (114.511) (142.008)

E TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 416.514 2.682.265 (2.265.750)RISuLTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 1.630.687 5.006.415 (3.375.728)

22) IMPOSTE SuL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI DIFFERITE E ANTICIPATEIres (326.086) (265.600) (60.486)Irap (667.963) (769.092) 101.129Imposte anticipate 348.462 28.807 319.655

TOTALE IMPOSTE SuL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE

(645.587) (1.005.885) 360.298

23) uTILE DELL’ESERCIZIO 985.100 4.000.530 (3.015.430)

BILANCIO CONSuNTIVO AL 31 DICEMBRE 2008

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Venerdì 3 luglio, alle 18,30, sarà inaugurato un altro su-permercato di Coop Reno, a Padulle di Sala Bolognese, in un territorio in cui la cooperativa non è presente con un proprio punto vendita. Il nuovo supermercato ha una superficie di 600 mq ed è dotato delle ultime innovazio-ni di servizio. Venerdì 24 luglio inoltre, sempre alle 18, 30, sarà riconsegnato ai consumatori il supermercato di Poggio Renatico, con modifiche sostanziali che riguar-dano l’area di vendita.

f L A s H

ALTRE APERTuRE

Festa grande a San GiorgioÈ nato ed è super...Con 1.200 metri quadri di superficie, il nuovo punto vendita inaugurato a San Giorgio di Piano è uno dei più grandi di Coop Reno, assieme a quelli di Medicina e Molinella

È nato: il supermercato di san giorgio di piano è stato inaugurato nella serata del 12 giugno, alla presenza delle autorità del paese, con la benedi-zione del parroco, con tantissimi cittadini che

hanno brindato e con la scopritura di un mosaico di Erio Carnevali dedicato al paese. Il nuovo super, trasferito dall’edificio in cui hanno sede gli uffici direzionali di Coop Reno a una zona di nuova edifica-bilità in un centro commerciale, è uno dei più grandi della cooperativa (insieme a Medicina e Molinella) e occupa una superficie di 1.200 mq. Il servizio ai consumatori, che fin dalla prima settimana hanno mostrato di gradire riversan-dosi a fare acquisti, è a 360°: una pescheria che offre pesce fresco e soprattutto cotto alla piastra o fritto, una canti-netta con tante etichette anche di pregio (un servizio que-sto che sembra essere molto gradito ai consumatori), pro-dotti esposti in banchi refrigerati di ultima generazione, e scaffalature abbastanza basse da consentire un facile prelievo. I prodotti freschi hanno un forte impatto: la piaz-za dell’ortofrutta oggi è quasi triplicata rispetto alla pree-sistente, le corsie sono larghe per consentire un agevole percorso con i carrelli, le carni sono esposte in banchi a pre-

lievo diretto e sono lavorate e preincartate direttamente dai macellai nel laboratorio, separato da un vetro dall’area di vendita.L’assortimento è naturalmente più ampio, visto il format più grande del supermercato, e si può trovare ogni nuovo prodotto. un’ultima chicca per ecologisti o attenti all’am-biente: è presente anche il dispenser per i detersivi da piatti, per lavatrice, bucato a mano e ammorbidente. si può quindi andare con un flacone vuoto e qui riempirlo di prodotto, con un risparmio sugli imballi e sulla plastica e un grazie da parte della natura. una buona idea per miglio-rare l’ambiente. l

coopreno

luglio/agosto 200945

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Anche quest’anno le as-semblee hanno approvato il ristorno da riconoscere ai soci sulla spesa effettua-

ta nel 2008. E alcune novità sono in arrivo per quanto riguarda il pro-me-moria, contenente tutte le informa-zioni relative al ristorno medesimo:

te ai soci, per un ammontare totale di 1.045.907 euro, così suddiviso: l’1,00% sottoforma di buono spesa, lo 0,10% ad aumento della quota so-ciale e lo 0,04% a sostegno dei pro-getti di solidarietà.A questa buona notizia si aggiunge un’importante novità. si tratta co-me detto della semplificazione della consegna del pro-memoria al socio, una semplificazione che consentirà un considerevole risparmio economi-co dovuto al taglio delle spese postali e della carta necessaria a stamparlo. tutte risorse che saranno dirottate sulle misure di convenienza già in at-to a favore di soci e consumatori. La novità è che, invece di essere spedi-to, il pro-memoria sarà ritirato diret-tamente alla cassa come un comune scontrino fiscale, stampato in auto-matico la prima volta che il socio farà la spesa a cominciare dal 1° luglio.È ovvio, ma è bene sottolinearlo an-cora una volta, che il pro-memoria

non sarà infatti inviato ai soci tra-mite servizio postale, ma stampato direttamente alla cassa in automati-co, a partire dal 1° luglio 2009. Il 2008, come tutti sanno, è stato un anno di difficoltà sul fronte dell’eco-nomia in particolar modo a causa della grande crisi inattesa del mer-cato finanziario mondiale. Ma Coop Reno, nonostante ciò, non ha co-munque rinunciato al suo ruolo inso-stituibile di scudo volto a proteggere il socio e consumatore, adottando una serie di misure straordinarie te-se al contenimento dell’inflazione: tra queste, il blocco o addirittura la riduzione dei prezzi di molti prodotti di largo consumo. tutto ciò ha dre-nato risorse economiche, ma non ha impedito alla cooperativa di garanti-re anche quest’anno ai suoi soci una quota di ristorno. Le assemblee di bilancio hanno deliberato la restitu-zione di una percentuale della spesa pari all’1,14% del totale delle vendi-

A partire da quest’anno il pro-memoria del ristorno automarico non verrà più spedito a casa, ma stampato alla cassa la prima volta che il socio andrà a fare la spesa tra il 1° luglio e il 19 settembre. una semplificazione che significa anche risparmio

Pro-memoria ristorno

E A PROPOSITO DI COLLEZIONAMENTO E SOLIDARIETà... Coop Reno ritiene da sempre molto importante il rapporto con il territorio nel quale sono ubicati i propri punti vendita, da qui nasce la disponibilità a soddisfare i bisogni della propria co-munità. Il catalogo del collezionamen-to riguarda principalmente la raccolta punti sulla spesa riservata ai soci, ma non tutti i punti elettronici vengono utilizzati dai soci. “utilizzando i punti elettronici accumulati sulle carte dei soci e per evitare che i bollini inutiliz-zati vengano sprecati”, Coop Reno da alcuni anni devolve una somma per la realizzazione di progetti di solidarietà

verso il territorio. Attraverso il nuovo collezionamento 2009-2010 verranno sostenuti 3 importanti progetti. Che sono: 1) un progetto con la Fondazione Ant Italia Onlus denominato “Ant: pro-getto famiglia di emergenza sociale”; 2) un progetto con l’Istituto Ramazzi-ni, relativo alla promozione della dia-gnosi precoce e informazione sui rischi cancerogeni ambientali e professiona-li; 3) un progetto con A.D.O. Ferrara per l’assistenza domiciliare oncologica e il sostegno delle attività assistenziali dell’Hospice “Casa della Solidarietà” di Ferrara e dell’Hospice “Le Onde e il

coopreno

Mare” di Codigoro. A tal proposito riceviamo e pubblichia-mo questa lettera di Cristina Gasperini, della Fondazione ANT Italia ONLuS di via J. di Paolo, 36, a Bologna, che ci pare gratificante per tutti coloro che credo-no nella solidarietà: “Abbiamo ricevu-to il Vostro catalogo premi Coop Reno... è bellissimo! Che dire? Siamo pratica-mente in prima pagina, il messaggio è di grande visibilità e trasparenza, il vo-stro contributo è importante nonché generossissimo. Vi siamo veramente grati. Stiamo inserendo il vostro mes-saggio sulla nostra Gazzetta Eubiosia

COME LEGGERE IL PRO-MEMORIA Nel pro-memoria consegnato dalla cassa, il socio troverà il totale della spesa al 31-12-2008, l’importo del ri-storno cui ha diritto, la parte spendibi-le, quella destinata a progetti di soli-darietà, quella che va ad aumentare la quota sociale e l’importo della propria quota sociale risultante al 30-06-2009, compresa la rivalutazione del capitale sociale al 31-12-2008.

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Pro-memoria ristornoIL VENTAGLIO DEI PROGETTI PER uN MONDO MIGLIORE L’Assemblea Generale dei Delegati del 30 maggio 2009 ha deliberato la quota per-centuale da destinare al Ristorno: 1,14% delle spese per un valore di € 1.045.907 di cui: 1,00% Buono Spesa, 0,10% aumento quota sociale, 0,04% a sostegno di Pro-getti di Solidarietà. Con questa cifra si darà corso ai progetti sotto elencati:

EMERGENZA NAZIONALE Legacoop per l’Abruzzo: una mano alle popolazioni abruzzesi con un contributo di € 2.000, fondo gestito direttamente da Legacoop. A questo contributo si aggiungo-no altri € 2.000 direttamente dal Bilancio di Coop Reno

NuOVE POVERTÀ Banco Alimentare: per interventi di assistenza alimentare verso casi emergenti di nuove povertà Caritas Diocesana di Bologna: “Fondo emergenza famiglie 2009” per pagare af-fitti, utenze, spese per l’educazione dei bambini

PROGETTI INTERNAZIONALI Associazione Nova (Brasile): per dare continuità al progetto iniziato nel 2007 a sostegno di una classe per il ciclo scolastico dalla materna alla media Associazione “Pace Adesso” - Candido Mendes: per dare continuità al progetto “sviluppo e completamento allevamento famigliare” iniziato nel 2008

PROGETTI DI INTEGRAZIONE E SOCIALIZZAZIONE Associazione “La Strada” e Coop sociale “Il Girasole” di Medicina: per favorire l’inserimento dei ragazzi immigrati e loro famiglie e sostenere l’introduzione nel mondo del lavoro di persone in difficoltà e disabili attraverso l’acquisto di attrezza-ture e materiale didattico Coop sociale “L’orto” di Minerbio: per realizzare una postazione multimediale per l’attività didattica dei ragazzi con l’acquisto di strumenti di informatica Associazione “Amarcord” di San Pietro in Casale: per la costituzione di un Centro Studi denominato “RiattivaMente” per favorire la socializzazione e la partecipazio-ne tra le persone affette da disturbi cognitivi ed i loro famigliari Associazione “Jubbo” di Sant’Agata Bolognese: a sostegno del progetto “Cucire la Rete” per l’ acquisto di attrezzature per organizzare tre corsi: cucito – alfabetizza-zione italiana - informatica per donne italiane e migranti

AIuTIAMOLI AD AIuTARCI Croce Rossa Italiana di Castiglione dei Pepoli: per l’acquisto aspiratore secrezioni per ambulanza Associazione “Protezione Civile” di Baricella: per la pubblicazione opuscolo per alunni scuole del territorio in materia di sicurezza individuale/collettiva e acquisto attrezzature per lo svolgimento della propria missione Pubblica Assistenza di Monterenzio: a sostegno degli interventi a favore della realtà territoriale in cui opera Coop Reno Croce Rossa Italiana di Vergato: a sostegno del progetto “un sogno dove non c’è” con l’intervento dei clown di corsia nelle case protette del territorio e la collaborazio-ne con le cooperative sociali e l’acquisto di materiale Associazione “Protezione Civile ” di Fiesso umbertiano: a sostegno del proget-to per l’acquisto di attrezzature da utilizzare per l’attività sul territorio

LA CuLTuRA DEL TERRITORIO Associazione biblioteca “Ardizzoni” di Casumaro: per la realizzazione di una postazio-ne informatica al servizio di tutti i cittadini e acquisto strumenti informatici.

coopreno

(che distribuiamo 4 volte all’anno a cir-ca 200.000 persone in tutta Italia) e cercheremo di darvi la visibilità che meritate per la grande sensibilità che avete dimostrato nei nostri confronti e nei confronti di tutte le famiglie bolo-gnesi che non solo stanno affrontando il dramma della sofferenza di un loro caro ammalato di tumore, ma che de-vono anche lottare contro una grave difficoltà economica. Congratulazioni: non solo avete trasformato i punti in denaro, ma soprattutto avete conver-tito il denaro in solidarietà!. Grazie di cuore.

ha solamente un valore di “appunto per non dimenticare”, come dice la parola stessa. Il vero e proprio ristor-no è registrato, come tutti sanno, sulla carta socioCoop personale. È questo il cosiddetto “ristorno auto-matico”, che da alcuni anni ha reso semplice e comoda l’operazione di accredito che in precedenza avve-niva attraverso cedole stampate e distribuite ai soci, incolonnati in lun-ghe file per ritirarle. un’altra epoca tecnologica, ma è lo stesso ristorno che, di generazione in generazione, restituisce al socio una parte della spesa fatta, avvicinandolo ancor più alla “sua” cooperativa. Resta sempre possibile, tuttavia, ri-volgendosi all’ufficio del capo nego-zio, per conoscere l’esatto importo del proprio ristorno. È bene chiarire un altro aspetto importante: il pro-memoria può essere stampato solo nel punto vendita di appartenenza del socio, il buono invece può esse-re speso in qualsiasi punto vendita Coop Reno. Infine, qualora si rilevas-sero differenze, chiediamo ai soci di contattare il capo negozio del pro-prio punto vendita per segnalare le problematiche rilevate. l

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super Renazzo!

nel comune di Cento, in posizione territorialmente baricentrica ri-spetto a ferrara, Modena e bologna, il supermercato Coop Reno si trova nel bel mezzo di una campagna verdeggiante. Renazzo è una delle più popolose e attive frazioni del centese, a prevalente

vocazione agricola, sviluppatosi nel corso dei secoli grazie alla presenza del fiume Reno e, socialmente, grazie all’istituto della partecipanza Agraria. La cittadina ha un’area di circa dodici km quadri e conta una popolazione che supera i 5 mila abitanti. Al centro del paese e utilizzato per la spesa quotidiana, il supermercato presenta un assortimento completo con un particolare riguardo ai prodotti freschi. Intorno, sull’asse stradale provin-ciale, è tutto un pullulare di supermercati di molte insegne concorrenti e di varie grandezze. Il bacino d’utenza raccoglie le frazioni vicine di dodici Morelli e pilastrello. negozio di vicinanza utilizzato per la spesa quotidiana, presenta anche un settore extralimentare abbastanza ben fornito: casalinghi, teleria di prima necessità, magliette, ciabatte ma anche libri, cancelleria e schede telefoni-che e materiale per pc, oltre alle promozioni continuative organizzate dalla cooperativa. I clienti sono molto fedeli e amano ricevere i bollini: “Inutile dire che il mercoledì, giorno di bollino triplo, eguaglia come clienti il sabato”, con-ferma Carla bonfatti la capo negozio. Il settore più apprezzato in assolutoo risulta la macelleria: il macellaio e un’addetta si dividono il banco cercando di preparare i tagli che i clienti desiderano. tagli e la carne soddisfano a tal punto che per le sagre e le feste del paese, la carne viene acquistata e pre-parata qui. All’entrata, come da format di Coop Reno, l’ortofrutta con un assortimento ricco e colorato: a prelievo diretto, confezionato e biologico a seconda delle preferenze, ma sempre allettante e con buoni ricavi. gastronomia e pane (con il forno interno per la cottura) sono settori molto apprezzati e i numeri lo dimostrano. sono presenti anche il forno per la cottura delle brioches e quello per il pollo. La crisi si sente come un po’ dappertutto: “Renazzo continua però ad essere un negozio sopra le righe perché nonostante la quantità di concorrenti, continua a raggiungere il budget” dice la capo negozio. “Le più recenti iniziative sul taglio dei prezzi di Coop hanno raggiunto ottimi risultati”. Anzi, le iniziative sul prodotto a marchio hanno avuto il pregio di farlo apprezzare a chi ancora non lo cono-sceva: “sono tutti molto acquistati mentre sono ancora poco conosciuti i prodotti del mercato equosolidale. Il biologico, frutta e verdura, è ricercato da giovani mamme…” I dipendenti sono giovani e motivati, con pochi “storici” (anche perché il ne-gozio è qui solo dal 2002): un bel gruppo che si integra e amalgama, pronto ad aiutarsi nei momenti di necessità. I rapporti con il paese sono ottimi: le associazioni di volontariato si rivolgono al supermercato per organizzare i vari eventi. un parcheggio sufficiente per le auto e uno coperto per le bici-clette completano il super. All’insegna del servizio in ogni settore… l

D I D A NIE L A D A L P O Z Z O

CHI CI LAVORACapo negozio Carla Bonfatti vice Eva Burini E inoltre: Emanuela Alberghini, Milva Alberghini, Tiziana Cremonini, Monia Ferioli, Simona Ghelli, Monica Guidetti, Maria Grazia Lorizzo, Marscia Pelatti, Claudia Pettazzoni, Domenico Sabatino, Mirella Sarti e Iuna Tassinari

I NuMERI

Sup. vendita 550 mq

Previsione vendite 2009

3.430.000 euro

Soci al 4/6/09 1.270

Dipendenti 14

Casse 3

I REPARTIGastronomia 5 metri

Pasticceria 1,20 metri

Surgelati 8,80 m di murale

Generi vari

127 m lineari + 6 metri di area promozionale + 4 metri dedicati a prodotti del punto risparmio

Macelleriabanco carni assistito di 3,75 m + 4,40 m di murale a libero servizio

Extralimentari 13 metri

Latticini 11 metri di murale, 1 metro di vasca per area promozionale

Ortofrutta3,70 metri di murale refrigerato e bancarelle a prelievo diretto

un forno per la cottura dei polli, uno per cottura pane e 1 per cottura brioches

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coopreno

Aiutiamoci ad educare

Alcolisti adolescenti come intervenire

Come già esaminato nel precedente numero di Consumatori (giugno 2009), ritengo che una del-le prime cause dell’aumento progressivo della pericolosità della trasgressione dei giovani di og-

gi, alcolismo compreso, sia stato il progressivo innalza-mento dell’asticella del limite della liceità in ogni settore del vivere, a partire dal boom economico degli anni ‘60. Riprendendo qui il problema dell’alcolismo giovanile, vo-gliamo segnalare le modalità di intervento possibili. Come intervenire. non esiste una prevenzione e una soluzione specifica dell’alcolismo giovanile. L’unica è quella di una educazione autorevole, basata essenzial-mente su moderazione, senso del limite, coerenza, re-sponsabilità, informazione, formazione, empatia. La moderazione implica il limite di ogni eccesso. È un valore che abbiamo perso, ma che con maturità esperienziale dobbiamo recuperare in noi stessi e nell’educare, anche al consumo di alcolici. Il senso del limite deve essere co-stantemente ripensato in assoluto (limite etico) e in re-lazione al soggetto e all’oggetto, all’età e alla circostan-za, per il bene della persona. Comprende quello tra divieto e liceità, tra diritti e doveri, tra coraggio e teme-rarietà, tra libertà e arbitrarietà, ecc. poiché si educa nella quotidianità soprattutto inconsapevolmente, il genitore per primo cercherà di avere senso del limite in tutte le modalità del vivere. Quanto agli alcolici, darà il buon esempio mediante un rapporto corretto con vino e birra, da intendere come integratori dei pasti e, solo ec-cezionalmente, come valore aggiunto – ma moderato – di occasioni festose. Ai figli permetterà l’approccio a queste bevande solo dai 15-16 anni. se questi dicessero, magari provocatoriamente, di aver già fatto uso o abuso di alcol, aprirà un dialogo costruttivo calibrando infor-mazioni, ascolto, empatia e fermezza nelle sue convin-zioni educative, anche chiedendo l’aiuto del medico di famiglia. Educare alla responsabilità significa insegnare che si risponde sempre delle proprie azioni, accettando-ne le conseguenze negative e considerandole utili per migliorare.Informare sui pericoli. Ma ciò che è primario è l’infor-mazione: i ragazzi, fin da piccoli, devono sapere che l’alcol è psicoattivo e, assunto in eccesso, diventa una droga legale, la più antica e diffusa in occidente; che in

millenni gli uomini hanno imparato a controllarne l’uso per evitare conseguenze dannose; che non va utilizza-to prima dei 15 anni perché l’apparato digerente non è ancora in grado di smontarlo in quanto il sistema enzi-matico non è completamente sviluppato; che il limite di sopportazione varia individualmente. si può far leva sul tendenziale anticonformismo degli adolescenti analizzando con loro, con ironia, le campagne pubblici-tarie sugli alcolici, stimolandoli a trovare l’inganno tra ciò che la pubblicità promette e la realtà. Il genitore de-ve riconoscere le tre modalità trasgressive giovanili nell’assunzione di alcolici. per quanto riguarda l’assun-zione eccessiva frequente o/e da “sballo” deve sapere che il “binge drinking” consiste nel bere lontano dal pa-sto e in due ore, cinque o più alcolici per raggiungere quello stato di euforia e di “fuori di testa” tipico delle droghe, ma senza cadere nell’illecito e senza la perce-zione di devianza. prova ne è che, per evitare incidenti di guida, i ragazzi rassicurano i genitori stabilendo a priori chi, nel gruppo, a turno si sacrifica e non beve per riportare a casa in auto gli altri.una relazione empatica. È una modalità di relazione affettiva basata sull’identificazione emotiva con l’al-tro e facilita la percezione di cambiamenti negativi e di disagi psicologici nei figli, in cui può inserirsi l’abuso di alcol. I genitori costruiscono l’empatia col figlio fin dal-la nascita col calore affettivo fatto di fisicità prima che di parole, con la partecipazione ai suoi giochi, interessi, emozioni e problemi pur mantenendo il ruolo di guida autorevole. Ce n’è sempre uno più in empatia con un figlio, e maggiore è la sua responsabilità educativa. Empatia e coerenza portano alla fiducia reciproca e fa-cilitano l’introiezione di limiti, regole, rispetto, respon-sabilità. Inoltre, per supportare il compito educativo di genitori, insegnanti e altri interessati, Coop Reno sta realizzando il progetto “genitorialità condivisa” in cui rientra questa rubrica e i gruppi di mutuo-auto-aiuto “Aiutiamoci ad educare”, che partiranno in autunno in diversi Comuni della pianura nord-Est in cui sono pre-senti i suoi punti-vendita. l

Per informazioni: Alcolisti Anonimi. Centro di ascolto, via Polese n. 25, Bologna. Tel. 051.224703, cell. 338.2662309

Educazione autorevole e metodo empatico. Per questo e altri consigli educativi, scrivete alla rubrica “Aiutiamoci ad educare”, inviando una e-mail ([email protected]) o una lettera a Coop Reno (via Panzacchi 2, 40016 S. Giorgio di Piano - Bologna)

D I G A B R IE L L A S A P O R I

luglio/agosto 200949

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CAstenAsoCortile Casa Biondi, ore 21LuglioGiovedì 2, Castenaso jazz quintett - Giovedì 16, cabaret con Duilio Pizzocchi - Giovedì 23, Gruppo “Innocenti evasioni” tri-buto a Lucio Battisti - Giovedì 30, Concerto orchestra spetta-colo Carlo Zini e gli Zeta

AgostoGiovedì 6, Serata di Musica lirica - Sabato 15, Fisorchestra di Castelfidardo in concerto

CAstiglioneLuglioSabato 4, Associazione Calcio: cena sociale, campo sportivo - Sabato 4, Coro Castiglionese: Canta la regione - Domenica 5, Mercato Straordinario: Piazza Libertà e vie del paese - Dome-nica 5, ASD Castiglionese Calcio: Presentazione 2° ediz.Torneo dei Rioni, P.zza Libertà ore 17, ore 21 Velodromo Finale Torneo Sabini - Domenica 5, Baragazza: 6° edizione Moto D’epoca Centocurve - Domenica 5, C.A.I.: Anello Di Bocca Di Rio - Il 6 – 7 – 9 – 14 - 15 – 17, ASD Castiglionese Calcio: Torneo di Calcetto “Rioni”, Velodromo Castiglione dei Pepoli - Dal 6 luglio al 15 agosto, Divertitennis, Campo estivo per ragazzi - Giovedì 9, Mercatino della Portaccia: Piazza Libertà - Venerdì 10, Confe-renza “Storia della Astronomia Moderna: da Tolomeo ai giorni nostri” Sala consiliare Comune Castiglione dei Pepoli ore 20,30 - Il 10 – 11 - 12, ASD Castiglionese Calcio: Castiglione On The Rock - Dal 10 al 12, Polisportiva Ass. Pallavolo: beach vol-ley c/o Piscina Val di Sole e Finali in Piazza Libertà - Domenica 12, gara su strada cat. giovanissimi - Domenica 12, Polisporti-va Sez. Pesca Bacino Santa Maria: Pierin pescatore - Lunedì 13, ASD Castiglionese Calcio: Torneo di Briscola “Rioni” Casti-glione dei Pepoli - Il 14 – 15 - 17, ASD Castiglionese Calcio: Tor-neo Di Calcetto Rioni, Velodromo Castiglione dei Pepoli - Dal 15 al 17, Lagaro in fiera - Giovedì 16, Mercatino della Portaccia: Piazza Libertà - Venerdì 17, Spettacolo teatrale “Zucarin” - Dal 18 al 19, C.A.I.: Escursione sul Procinto - Dal 18 al 19, Baragaz-za: Green Wolley - Dal 18 al 19, Rasora A Tavola Piazza di Raso-ra - Sabato 18, Polisportiva: Triathlon - Sabato 18, Saggio Di Danza, Piazza Libertà ore 21 - Domenica 19, ASD Castiglionese Calcio Bacino Santa Maria: Gara di pesca - Domenica 19, Muc-chio Selvaggio: “Canta che ti passa...Piazza Libertà ore 21 - Domenica 19, Ciclismo – Mtb: “Santuario Di Boccadirio” - Mar-tedì 21, Cinema all’aperto: Piazza Libertà - dal 21 al 22, Torneo di Bocce, Campo sportivo Castiglione dei Pepoli - Giovedì 23, ASD Semifinali Torneo di Calcetto, Velodromo - Giovedì 23, Mercatino della Portaccia: Piazza Libertà - Venerdì 24, Favo-lando per le valli - Venerdì 24, Osservazione al Telescopio, Campetto Montebaducco - Venerdì 24, Giochi Senza Vergo-gna, C/O Piscina - Sabato 25, Equi Raduno Bargazzino - Saba-to 25, Concerto ore 21,15 Chiesa Vecchia - Dal 25 al 26, Festa Della Chiesa Vecchia - Domenica 26, Spettacolo Piazza Libertà ore 21,30 - Domenica 26, Finali torneo di calcetto, Velodromo - Mercoledì 29, qualificazioni e finali Carretta “Rioni” - Giovedì 30, Baragazza: Sagra dei cinghialai Di Till - Giovedì 30, Merca-tino della Portaccia: Piazza Libertà - Venerdì 31, Favolando per le valli - 31, 1° Festival “Io Canto”, Piazza della Libertà

AgostoSabato 1, Festa P.M.u.: Piazza Libertà e vie del centro - Saba-to 1 - Domenica 2, Baragazza: Sagra Dei Cinghialai Di Till - Do-menica 2, La Montagna dei Balocchi in Festa: Piazza Libertà Mercato straordinario: Castiglione dei Pepoli, vie del paese - Domenica 2, “Camminata per ricordare il treno Italicus” - Martedì 4, Cinema all’aperto: Piazza Libertà - Mercoledì 5, Gara di ballo e premiazioni “Rioni” - Giovedì 6, Mercatino del-la Portaccia: Piazza Libertà - Venerdì 7, Musica in piazza Piaz-za di Rasora - Venerdì 7, Favolando per le valli, per bambini - Venerdì 7, dagli Appennini alle Bande, Piazza Libertà - dall’ 8 al 15, Tennis: Torneo del Villeggiante singolare e doppio - Sa-bato 8, Festa di San Lorenzo, “Aspettando le stelle cadenti” - Dall’ 8 al 9, Sagra dei Cacciatori Piazza di Rasora - Domenica 9, Festa di San Lorenzo - Domenica 9, Roncobilaccio: Sagra del tortello di patate - Lunedì 10, Festa di San Lorenzo - Mar-tedì 11, Mucchio Selvaggio Piazza Libertà ore 21 - Martedì 11, escursione notturna - Martedì 11, Polenta alla Piana della Zoppa (su prenotazione tel. 0534.90885) Rasora Loc. Piana della Zoppa - Mercoledì 12, Mercato tutto il giorno - Mercoledì 12, Serata stelle cadenti - Dal 12 al 13, Festa della birra ed esi-bizione musicale del “Banana” Piazza di Rasora - Giovedì 13, Mercatino della Portaccia: Piazza Libertà - Dal 13 al 16, C.A.I.: Escursione sul Procinto - Venerdì 14, Favolando per le valli, per bambini - Venerdì 14, Lagaro: Scarsentata - Venerdì 14, Pro Loco: Festa del Villeggiante - Sabato 15, Dagli Appennini alle Bande, Piazza Libertà

gAggioLuglioGiovedì 2, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Giovedì 2, (P.zza A.Brasa) dalle 21 alle 23 Commedia “Arsenico e Vecchi Merletti” - Sabato 4, Marano (impianti sportivi via della Fiera) dalle 19 “Serata del liscio” - Sabato 4, (Impianti Sportivi) ore 20.30 musica dal vivo “La notte del kung fu” - Dal 4 al 5, (Parco Sisto Buffon) dalle 17 alle 24 “Sagra del Cacciatore” - Giovedì 9, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Dal 10 al 15 luglio, Anniversario del gemellaggio con Sauvettere - Dall’ 11 al 12, (Parco Sisto Buffon) dalle 18 alle 24 “Festa del pavone” - Domenica 12, Escursione. Dettagli: www.escursioniemilia-romagna.com - Giovedì 16, (Chiosco Piscina c/o Piscina Co-munale) Happy hour - serata a tema - Sabato 18, Marano (Im-pianti Sportivi via della Fiera) dalle 19 “Marano in allegria” - Sabato 18, Santa Maria Villiana (Pradetti: Parco adiacente alla Chiesa) dalle 18 alle 24, “10° Sagra della zampanella o bor-lengo”- Domenica 19, Pietracolora dalle 15 alle 23 “Festa di San Luigi” - Dal 18 al 19, (Parco Sisto Buffon) dalle 19 alle 24 “Sagra del cinghiale” - Giovedì 23, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Dal 25 al 26, (Borgo Antico) dalle 20 “Gaggio è un miraggio” - Dal 25 al 26, Pietra-colora (Oratorio delle Sassane) dalle 11 alle 23 “Festa delle Sassane” - Domenica 26, Escursione in MTB. Dettagli: www.escursioniemiliaromagna.com - Giovedì 30, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Dal 31 lu-glio al 2 agosto, Rocca Pitigliana – dalle 19 alle 01 “Rocca sotto le stelle 2009”

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luglio/agosto 200950

CARTELLONE ESTATE

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AgostoSabato 1 Domenica 2, (Parco Sisto Buffon) dalle 18 alle 24 “22° Festa del donatore” - Domenica 2, (Piscina Comunale) dalle 17 alle 19 “Aquathlon promozionale” - Martedì 4, (P.zza A.Bra-sa) dalle 7 alle 24 “La piazza in festa” - Giovedì 6, (P.zza A.Brasa) dalle 18 alle 24 “As giughé la vidèla” giochi in piazza - Giovedì 6, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Venerdì 7, Bombiana (“La Casa di Pie-tro”) dalle 17 alle 24 “Amicizia è una festa a la casa di pietro VII edizione” - Venerdì 7, Palazzo d’Affrico – ore 21 “Concerto suoni dell’appennino: Mozart e famiglia” - Dall’ 8 al 9, (Baita Alpini) Sab. dalle 12 alle 24 / Dom. ore 8.30 Alzabandiera, a seguire sfilata per le vie del Paese “Raduno del gruppo Alpini” - Sabato 8, Santa Maria Villiana (Pradetti : parco adiacente alla Chiesa) Dalle 16 alle 24 “Festa dei bambini” - Sabato 8, Marano (Impianti Sportivi, via della Fiera) dalle 19 Festa in beneficenza a favore dell’ A.N.T. - Giovedì 13, (Chiosco Piscina c/o Piscina Comunale) Happy hour - serata a tema - Dal 13 al 15, Pietracolora (Impianti Sportivi) dalle 18 alle 24 - “Festa della birra” - Venerdì 14, (Loc. Casona) dalle 17 “Ballo nell’aia” - Venerdì 14, Santa Maria Villana (Chiesa Parrocchiale) – ore 21 “Concerto suoni dell’appennino: Schubertiade” - Sabato 15, Santa Maria Villiana (Chiesa Parrocchiale) “Festa patrona-le S. Maria Assunta”

gAibALuglioDal 21 al 26, Fiera Di Sant’Anna, Palio Di Gaiba

loiAnoCinema in piazzaOgni giovedì alle 21,30 in Piazza del Municipio 9 Luglio, YES MAN, commedia - 23 Luglio, SI PuO’ FARE, commedia - 30 Luglio, IL CuRIOSO CASO DI BENJAMIN BuT-TON, fantastico - 13 Agosto, THE DISH, progetto astronomia - 20 Agosto, SOLARIS, progetto astronomia(in caso di maltempo film al cinema “Vittoria” di Loiano)

Teatro ragazzi 21 Luglio, ore 21, Barbarolo, ITC Teatro San Lazzaro di Savena in “Il carretto delle storie” - 28 Luglio ore 21 Roncastaldo, Spring Onion Puppet Theatre - Irlanda - in “Androcle e il leo-ne” - 4 Agosto, ore 21 Quinzano, Ambaradan Teatro in “Ahia, parco!” - 11 Agosto, ore 21, Loiano Piazza del Municipio, Tea-tro Necessario in “Clown in liberta” - 29 Luglio, ore 21, Bibula-no, Piccola Orchestra Zaclèn - 5 Agosto, ore 21, Palazzo Loup, “Le maschere di dentro” - 7 Agosto, ore 21, Palazzo Loup, Concerto - 20 Agosto, ore 21, “Itinerari Organistici Nel-la Provincia Di Bologna”Per visitare l’Osservatorio Astronomico di Loiano: da maggio a settembre i sabati e le domeniche 17,30 - 19,30, prenotazione obbligatoria e info www.archiviozeta.eu, tel. 334. 9553640, costo 15 euro a persona

MediCinASport9 al 12 Luglio, dalle ore 15, 6° Memorial “Luca Fabbri“, Torneo di calcio saponato e green volley – c/o pista di pattinaggio “ S. Cappellari”, Dal (organizzato da “La Gio-ventù In Infradito) - Dall’1 al 17 Luglio, 8° Memorial “ Marco Rambaldi” - c/o campo da basket – viale Oberdan - CORSO

SuB per ragazzi dagli 11 ai 14 anni – Dal 15 Giugno al 31 Ago-sto, dalle 20,30 alle 22, Corsi di nuoto per bambini e un corso di ginnastica in vasca, c/o piscina comunale - Nel periodo Giu-gno/ Luglio Incontri di avvicinamento alla pallavolo – c/o im-pianto da gioco adiacente la pista di pattinaggio, nelle giorna-te: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 alle 21 - Il 16 – 18 – 20 – 21 Agosto, Campionato Europeo under 15 Cricket – c/o Cen-tro Sportivo Ca’ Nova - Mese di Agosto, Torneo multiculturale di calcio A5 del Circondario Imolese c/o campetto di calcio A5 – Fasi Finali della Coppa Provinciale AICS di calcio A5 c/o campetto di calcio A5

Eventi 6 Luglio, ore 21, c/o Piazza Garibaldi Medicina, Spettacolo per bambini con Dante Cigarini - 4 Agosto, c/o chiostro del Comu-ne, Voci di Donna, Teatro al Femminile

MolinellALuglioMercoledì 1, Selva Malvezzi, Piazza, ore 21, Selva in Jazz - Gio-vedì 2, Torre Civica, Via Mazzini, dalle 20 alle 23,30 Fiera Città di Molinella - Giovedì 2, Galleria Fiat, Via Mazzini 357, ore 21, Musica dal vivo - Giovedì 2, Piazza Martoni, ore 21,30, Fiera Città di Molinella - Franco Paradise Live Show - Venerdì 3, Gal-leria Fiat, Via Mazzini 357, ore 21, Musica dal vivo - Venerdì 3, Piazza Martoni, ore 21,30, Fausto Leali in concerto - Venerdì 3, via Costa 129, ore 21, Fiera Città di Molinella, Pirica Staff - Venerdì 3, Galleria L’Arte, Via Mazzini 160, ore 21, Inaugura-zione della mostra Arte contro la crisi - Venerdì 3, Torre Civica, Via Mazzini, dalle ore 20 alle 23,30, Mostra Tecnologia = Pro-gresso - Venerdì 3, area espositiva, Piazza Martoni, Vie del centro, dalle 19,30, Fiera Città di Molinella - Fiera campiona-ria, Luna Park, Mercato, Risto-volley - Sabato 4, Via Costa 129, ore 21, Marco Jolly e i Tipi Sospetti - Sabato 4, Torre Civi-ca, Via Mazzini, dalle 16 alle 22,30, Mostra Tecnologia = Pro-gresso - Sabato 4, Galleria L’Arte, Via Mazzini 160, Mostra Arte contro la crisi - Sabato 4, Area espositiva, Piazza Marto-ni, Vie del centro, dalle 19,30, Fiera Città di Molinella - Fiera campionaria, Luna Park, Mercato, Risto-volley - Sabato 4, Piazza Martoni, ore 21,30, Fiera Città di Molinella, Anthera in concerto

coopreno

luglio/agosto 200951

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- Sabato 4, Galleria Fiat, Via Mazzini 357, ore 21, Galleria Fiat in Fiera - Ignazio Boschetto in concerto - Domenica 5, Torre Civica, Via Mazzini, dalle ore 16 alle 22,30, Mostra Tecnologia = Progresso - Domenica 5, Galleria Fiat, Via Mazzini 357, dalle 19, Galleria Fiat in Fiera - VII Moto Incontro Elio Zuccheri - Do-menica 5, Galleria L’Arte, Via Mazzini 160 Fiera Città di Moli-nella - Mostra Arte contro la crisi - Domenica 5, Via Costa 129, ore 21, Fiera Città di Molinella, Magnetika Coverband - Dome-nica 5, Piazza Martoni, ore 21,30, Fiera Città di Molinella, Se-rata di beneficenza per il Progetto Margherita - Domenica 5, Stadio comunale, Via Paolo Fabbri 1, ore 20,30, Prove di agili-ty dog e obedience - Domenica 5, Piazza Martoni, ore 20, Fiera Città di Molinella - Diretta di Radio International - Domenica 5, Area espositiva, Piazza Martoni, Vie del centro, dalle ore 19,30, Fiera campionaria, Luna Park, Mercato, Risto-volley - Lunedì 6, Via Costa 129, ore 21, Fiera Città di Molinella - Musi-ca dal vivo - Lunedì 6, Galleria L’Arte, Via Mazzini 160, Mostra collettiva Arte contro la crisi - Lunedì 6, Area espositiva, Piaz-za Martoni, Vie del centro, dalle ore 19,30, Fiera campionaria, Luna Park, Mercato, Risto-volley - Lunedì 6, Piazza Martoni, ore 21,30, Fiera Città di Molinella - Beatles and the Choir in concerto, Tombola 5.000 euro, Fuochi artificiali - Lunedì 6, Torre Civica, Via Mazzini, dalle 20 alle 23,30, Mostra Tecnolo-gia = Progresso - Mercoledì 8, Selva Malvezzi, Piazza, ore 21, Selva in Jazz - Venerdì 10, Parco dei Pini, San Pietro Capofiu-me, ore 21, La Fira dl’Albaren - Dall’ 11 al 12, Zona industriale,da mattina a sera, Manifestazione automobilistica - Mercoledì 15 e 22, Selva Malvezzi, Piazza, ore 21, Selva in Jazz - Venerdì 24, Marmorta, centro, ore 21, concerto del Gruppo Bandistico Molinellese - Lunedì 6, Fiera di S.Luigi dal 24 al 27 a S.Martino in Argine - Lunedì 27, San Pietro Capofiume, ore 21, Concerto del Gruppo Bandistico Molinellese - Mercoledì 29, Selva Mal-vezzi, Piazza, ore 21, Selva in Jazz - Venerdì 31, Fiera di S.Vittore,dal 31 al 3 a Marmorta

AgostoDomenica 5, Selva Malvezzi, Piazza, ore 21, concerto del grup-po bandistico Molinellese - Martedì 14, Parco dei Pini, San Pietro Capofiume, ore 21, La Fira dl’Albaren

PorrettALuglioMercoledì 1, Concerto del coro “Monte Toccacielo”. Ore 21. Sagrato Chiesa Padri Cappuccini - Dal 2 al 5, Trekking nelle Alpi Apuane - Venerdì 3, La Città dei Bambini, ore 20 - Ve-nerdì 3, 4° Staffetta Città di Porretta Terme. Ore 20 - Saba-to 4, Concerto di musica sacra per fortepiano: ore 21 Chiesa di Castelluccio - Domenica 5, Concerto per organo: ore 21 chiesa di S. Maria Maddalena - Domenica 5, Musica dal vivo in via Terme - Venerdì 10, La Città dei Bambini ore 20, Con-certo per Soprano e Organo alla Chiesa Collegiale ore 21 - Dall’11 al 12, Festa Associazione Nazionale Alpini gruppo Porretta Terme - Sabato 11, Pulizia Sentiero. Partenza ore 8,30 - Domenica 12, Festa Country via terme - Dal 17 al 19, Scorribande Festival per corpi bandistici - Venerdì 17, La Città dei Bambini ore 20 - Dal 18 al 19, Attraversata del Gran Paradiso - Sabato 18, Concerto per Coro: ore 21 S. Maria As-sunta di Casola, Castel di Casio - Sabato 18, Corso di cerami-ca Raku - Martedì 22, Esibizione del Coro la Rocca - Dal 20 al 26, Porretta Soul Festival - Dal 24 al 26, Scalata del Vioz dal rifugio Mantova - Dal 25 al 26, Orrido di Botri - Sabato 25, Aquathlon - Domenica 26, Festa di Sant’Anna, presso il

Santuario del Faggio - Venerdì 31, La Città dei Bambini, ore 20 - Dal 31 luglio al 16 agosto, Mostra di sculture di Zanni Viandanti Sale espositive del BAM - Dal 31 Luglio al 2 Ago-sto, Festa della Pro Loco di Corvella

AgostoDall’ 1 al 3, dal 5 al 6 e dall’ 8 al 9, Festival Musicale città di Porretta. Parco Rufus Thomas ore 21 - Dall’ 1 al 2, Festa Beata Vergine della Neve con spettacolo pirotecnico - Domenica 2, 27° Marcia Verde Corsa podistica: partenza ore 9 Castelluccio - Domenica 2, Concerto per tromba e organo: ore 21 S. Pietro, Vidiciatico (Lizzano in Belvedere) - Domenica 2, Tradizionale festa ai… “ruderi” del Sasseto. Partenza ore 8,20 - Domenica 2, Musica dal vivo (anni ’60) Zampanelle, mercatini artigiana-to Via Terme (Comune di Porretta Terme) - Martedì 4, Concer-to per tromba e organo: ore21 S. Michele Arcangelo, Capugna-no - Mercoledì 5, Concerto per tromba e organo: ore 21 Santuario di Madonna dell’Acero (Lizzano in Belvedere) - Gio-vedì 6, Concerto del coro “Monte Toccacielo”. Ore 21 Sagrato Chiesa Padri Cappuccini - Giovedì 6, Concerto per soprano e strumenti: Pieve di San Pietro di Roffeno (Cereglio – Vergato) ore 21 - Dal 7 al 9, Sagra della zampanella DLF - Venerdì 7, La Città dei Bambini, ore 20 - Sabato 8, Giochi acquatici: presso la piscina comunale di Porretta Terme, ore 15,30 - Domenica 9, 6° Circuito Città di Porreta Terme. Ore 9 - Domenica 9, Cosplay: ore 15 - Domenica 9, Concerto per oboe e organo in onore di Enzo Biagi: ore 21, Santi Giacomo e Anna, Pianaccio (Lizzano in Belvedere) - Domenica 9, Trofeo Gran Premio Città di Por-retta gara a coppie di bocce - Lunedì 10, Liberbus Fiaba della Buonanotte: al Rifugio di Monte Cavallo, ore 21 (Comune di Granaglione) - Lunedì 10, Elmi sotto le stelle sfilata di moda Piazza Garibaldi ore 21 - Martedì 11, Attorno al Cimone e nella Valle dei Celti. Partenza dalla Stazione Ferroviaria di Porretta ore 7 - Dal 11 al 12, 1° Festival “Io Canto AVIS” - Dal 12 al 15, Torneo di Doppio Giallo, 34° Edizione. Circolo Tennis Porretta via Lungoreno 140 - Giovedì 13, Castelluccio in Fiore Festa dei rioni fioriti, ore 23 spettacolo pirotecnico - Giovedì 13, Liber-bus Fiaba della Buonanotte: a Granaglione, ore 21. (Comune di Granaglione) - Dal 14 al 16, Festa della Solidarietà - Venerdì 14, Maxi gonfiabile nel Parco del Castello. Serata musicale Ca-stelluccio - Venerdì 14, La Città dei Bambini, ore 20 - Sabato 15, Sagra di Ferragosto. Castelluccio - Sabato 15, Liberbus Fia-ba della Buonanotte: a Lustrola, ore 16 (Comune di Granaglio-ne) - Sabato 15, Torneo di Doppio Giallo finale. 34° Edizione - Sabato 15, Santa Messa Santuario Madonna dell’Acero (Lizzano) ore 10

sAlA bologneseLuglioSabato 11, ore 21, Carnevale estivo notturno, P.zza Marconi, Padulle - Sabato 18, e domenica 19, ore 21, Rassegna di musica popolare, P.zza Marconi, Padulle - Venerdì 24 e sabato 25, ore 21, Sala Rock - V edizione, Parco Villa Terracini, Osteria Nuova

sAvignoLuglioSabato 11, Savigno, ore 21, Storie di Eroi Burattini, piazza XV Agosto - Domenica 12, ore 21, Savigno, Piazza XV Agosto, Rassegna “Corti, chiese e cortili” - Domenica 12, Savigno, Centro storico, Mostra mercato del vecchio e dell’antico Mer-cato delle cose buone - Domenica 26, Savigno, Camminata per un amico

coopreno

luglio/agosto 200952

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AgostoDomenica 2, ore 21, Savigno, Villaggio “Pastor Angelicus” di Bortolani Rassegna “Corti, chiese e cortili” - Sabato 8 e dome-nica 9, Savigno, Santa Croce, Festa della Madonna - Domenica 9 agosto, Savigno, Centro storico, Mostra mercato del vecchio e dell’antico - Domenica 9, Savigno, Vedegheto, Festa dei Gio-vani - Venerdì 14, ore 20.30 , Savigno, Cocomerata in piazza

vidiCiAtiCoLuglioVenerdì 3, ore 21, Lizzano, “Suona la Banda” concerto Corpo Bandistico Lizzanese - Sabato 4, Corno alle Scale “Alba al Cor-no” grigliata ed escursione notturna - Sabato 4, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo con Capitani, Palazzetto - Martedì 7, ore 21, Lizzano, “Alla fiera dei giochi usati” spettacoli, labora-tori e scambio per bambini - Martedì 7, ore 21, La Cà, vai col li-scio, Palazzetto - Mercoledì 8, ore 21, Vidiciatico, concerto del Corpo Bandistico Lizzanese - Mercoledì 8, La Cà, Tombola dalle ore 21 con ricchi premi - Giovedì 9, ore 21, Lizzano, “Cantando tra i rioni”, serata musicale itinerante - Venerdì 10, La Cà, per tutte le età “Rollerblade” dalle ore 21 nel palazzotto - Sabato 11, Vidiciatico, “Festa del Borgo” - Sabato 11, Lizzano, ”Il paese dei balocchi” gonfiabili per bambini, Piazza dalle ore 16.30 - Sabato 11, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo, Palazzetto - Domenica 12, Parco Corno alle Scale, Workshop Nordic Wal-king su sentiero in alta montagna, Riservato ai possessori di diploma Nordic Walker - Domenica 12, ore 20,30, Lizzano, Scorribande - Domenica 12, ore 20,30, La Cà, Tombola dalle ore 21 con ricchi premi - Martedì 14, ore 21, Querciola, concerto del Corpo Bandistico Lizzanese - Martedì 14, ore 21, Lizzano, spet-tacoli, laboratori e scambio per bambini - Martedì 14, ore 21, La Cà, vai col liscio, Palazzetto - Mercoledì 15, ore 21, Vidicia-tico, serata musicale itinerante con il Coro Monte Pizzo e la partecipazione del Rugletto - Mercoledì 15, La Cà, Tombola dalle ore 21 con ricchi premi - Giovedì 16, ore 21, La Cà, concerto Coro Montepizzo - Dal 17 al 19, Lizzano, Festa Bavarese della birra - Venerdì 17, La Cà, per tutte le età “Rollerblade” dalle ore 21 nel palazzetto - Sabato 18, Piazza ore 21, Vidiciatico, “Sera-ta Toscana” con il gruppo musicale Pratese - Sabato 18, Mon-teacuto, “Borgo Armonico” musica, arte, storia e alto ancora - Sabato 18, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo con Stefanelli, Palazzetto, Sabato 18 e domenica 19, La Cà, Raduno del caval-lo “Memorial Attilio Pasquali” - Domenica 19, Corno alle Scale, “Sulle tracce del Lupo” escursione guidata nei luoghi dove è stato monitorato il lupo appenninico - Domenica 19, La Cà, Tombola dalle ore 21 - Domenica 19, ritrovo ore 8.30, Lizzano, Corno alle Scale Bike, Stralizzano, raduno non competitivo in mountain bike – Domenica 19, dalle ore 15, Monteacuto, tradi-zionale sagra del “Ciaccio” - Martedì 21, ore 21, Lizzano, Con-certo del Corpo Bandistico Lizzanese, piazza Don Montanari - Martedì 21, ore 21, Lizzano, spettacoli, laboratori e scambio per bambini - Martedì 21, ore 21, La Cà, vai col liscio, Palazzetto - Mercoledì 22, La Cà, Tombola dalle ore 21 - Mercoledì 22, ore 21, Querciola, “Cantando nel Belvedere” concerto Coro Montepizzo - Giovedì 23, ore 21, La Cà, Karaoke, Palazzetto - Venerdì 24, ore 21, Lizzano, “Gente di lassù e dintorni” proiezione filmato RAI, teatrino parrocchiale - Dal 24 al 26, La Cà, “Sagra del pesce” stand gastronomico di pesce di mare e anguilla alla brace

AgostoSabato 1, ore 21 Vidiciatico, “Festa del Voto”, Processione e concerto del Corpo Bandistico Lizzanese – Sabato 1, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo con Fausto Fred, Palazzetto - Sa-

bato 1, ore 21, Monteacuto, “Laboratori Musicali”, concerto per canto, Chiesa di San Nicolò - Sabato 1, ritrovo ore 8.30, Lizza-no, “Alla Croce di Carniana”, chiesa di Lizzano - Sabato 1, dalle ore 15, Lizzano “Festa dell’AVIS”, sagra e musica in piazza - Domenica 2, La Cà, Tombola dalle ore 21 con ricchi premi - Do-menica 2, ore 18, Monteacuto, Bice Biagi presenta il libro “In viaggio con mio padre” - Domenica 2, ore 21, Pianaccio, concer-to per archi, Chiesa dei SS Giacomo e Anna - Lunedì 3, ore 21, La Cà, concerto 1° Corpo Bandistico Lizzanese - Martedì 4, ore 21, Lizzano, concerto per pianoforte, piccolo teatro San Mamante - Martedì 4, ore 21, Lizzano, spettacoli, laboratori e scambio per bambini - Martedì 4, ore 21, La Cà, Spettacolo con i mini ballerini, palazzetto - Mercoledì 5, Madonna dell’Acero, Tradi-zione festa della B.V. dell’Acero - Mercoledì 5, ore 21, Lizzano, serata musicale itinerante con il Coro Monte Pizzo e la parteci-pazione del Rugletto - Mercoledì 5, ritrovo ore 21 Vidiciatico, Corno alle Scale Bike, raduno notturno non competitivo in mountain bike - Mercoledì 5, La Cà, Tombola dalle ore 21 - Mer-coledì 5, Lizzano, “Il gioco del diploma”, particolare caccia al tesoro - Mercoledì 5, Rocca Corneta, “Gli animali al tramonto” - Giovedì 6, Parco Corno alle Scale, “Nel paese di Sognabosco”, attività per bambini presso il Centro Visita di Pianaccio - Gio-vedì 6, Parco Corno alle Scale, “Pulmino delle meraviglie”, iti-nerario all’alba per l’osservazione degli animali - Giovedì 6, ore 21, Lizzano “Fausto Carpani e le sue cante”, Piazzetta Fondac-cio -Giovedì 6, Rocca Corneta, Festa della Madonna della Sagra - Giovedì 6, ore 21, La Cà, Karaoke, Palazzetto - Venerdì 7, Monteacuto, “Rioni in festa” Gara culinaria e artistica tra le borgate del paese - Venerdì 7, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo con Antonella, Palazzetto - Venerdì 7, Corno alle Scale, “Alba al Corno” grigliata ed escursione notturna - Sabato 8, ore 16, Lago Scaffaiolo, “Dante nel Parco”, lettura dei Canti dell’In-ferno della Divina Commedia - Sabato 8 – Monteacuto – Sere nere: Rassegna di cinema Noir a Monteacuto - Sabato 8, dalle ore 10, Lizzano, “Festa della Croce Rossa” sagra, musica e al-tro – Sabato 8 e Domenica 9, La Cà, Festa della birra, serate con i Drag Queen e i Fuori Bolla - Domenica 9, Rocca Corneta, Festa della Madonna ai Fiocchi - Domenica 9, Corno alle Scale, escur-sione guidata nei luoghi dove è stato monitorato il lupo appen-ninico - Domenica 9 e Lunedì 10, Querciola, Sagra del cinghiale, da mattina a sera - Lunedì 10, ore 21, Lizzano, Concerto del Corpo Bandistico Lizzanese, piazza Don Montanari - Lunedì 10, Segavecchia, escursione notturna - Martedì 11, ore 21, La Cà, vai col liscio, Palazzetto - Martedì 11, ore 21, Lizzano, spet-tacoli, laboratori e scambio per bambini - Martedì 11, ore 21, Monteacuto proiezione di vecchi filmati del paese - Martedì 11, Parco Corno alle Scale, itinerario all’alba per l’osservazione de-gli animali - Mercoledì 12, La Cà, Tombola dalle ore 21 - Merco-ledì 12, Parco Corno alle Scale, itinerario storico archeologico alla ricerca della presenza dei Celti nel nostro territorio - Mer-coledì 12, ore 21, Poggiolforato, concerto del Corpo Bandistico Lizzanese - Mercoledì 12, dalle ore 16, Monteacuto, Sagra della crescentina - Giovedì 13, Parco Corno alle Scale, attività per bambini presso il Centro Visita di Pianaccio - Giovedì 13, ore 20.30, Lizzano, manifestazione dedicata ai bambini, con la partecipazione di Bimbo Bell, Piazza - Giovedì 13, ore 21, La Cà, Karaoke, Palazzetto - Giovedì 13, Parco Corno alle Scale, itine-rario all’alba per l’osservazione degli animali - Venerdì 14, ore 21, Vidiciatico gioco a squadre tra rioni - Venerdì 14, La Cà, per tutte le età “Rollerblade” dalle ore 21 nel palazzetto - Sabato 15, dalle ore 16, Monteacuto, giochi antichi per bambini mo-derni, alla pista - Sabato 15, ore 21, La Cà, Serata di musica e ballo con Stefanelli, Palazzetto

coopreno

luglio/agosto 200953

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Dal 16 al 29 luglio 2009

Per usufruire dell’off ertaè suffi ciente presentare la Carta Sociocoop.

Prosecco di Conegliano DOC Maschio750 mlconfezione da 6 bottiglie

Fino ad esaurimento scorte.

17,40Per i Soci Coop

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confezione da 6 bottiglie

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Dal 30 luglio al 12 agosto 2009

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Gelato Sorbettiera Sammontanavaschetta da 1 kg - gusti assortiti

Fino ad esaurimento scorte.

2,99Per i Soci Coop

Speck Moserconfezione sottovuoto - stagionatura 5 mesi

Fino ad esaurimento scorte.

Dal 17 agosto al 5 settembre 2009

Per usufruire dell’off erta, è suffi ciente presentare la Carta Sociocoop.

Speck Moserconfezione sottovuoto - stagionatura 5 mesi

il kg 6,69

metà - 2,2 kg circa - il kg 10,80Per i Soci Coop

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un quarto - 1,2 kg circa - il kg 11,20Per i Soci Coop

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Per i Soci

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Puoi usufruire dello sconto più volte nel periodo indicato presentando alla cassa la carta Socio Coop.

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Dal 27 agostoal 16 settembre