Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit I sistemi di rilevazione dei fatti aziendali e il...

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Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit I sistemi di rilevazione dei fatti aziendali e il bilancio d’esercizio Prof. Luciano Hinna Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza Lezioni dal 28.11.2011 al 06.12.2011

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Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit

I sistemi di rilevazione dei fatti aziendali e il bilancio d’esercizio

Prof. Luciano Hinna

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Facoltà di Giurisprudenza

Lezioni dal 28.11.2011 al 06.12.2011

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LIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNI LIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNI

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI

PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

AZIONEAZIONEAZIONEAZIONE

MISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONE

CONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCICLO

GESTIONALE

Pianificazione e controllo strategico

Pianificazione e controllo operativo

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“Elemento che non misuro non gestisco”

Per poter misurare l’imprenditore necessita di un “CRUSCOTTO INFORMATIVO” (o sistema di rilevazione) che rilevi i fatti aziendali e le relative variazioni generate per effetto della gestione.

Vediamo cosa vuol dire…

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Per poter misurare l’imprenditore necessita di un “CRUSCOTTO INFORMATIVO” (o sistema di rilevazione contabile) che rilevi i fatti aziendali e le relative variazioni generate per effetto della

gestione.

Terminologia:•Sistema: un insieme di elementi che operano congiuntamente per il raggiungimento di un fine/obiettivo.NB: Un obiettivo deve sempre essere misurabile, quantificabile e condiviso dalla struttura. •Rilevazione contabile: raccolta ed elaborazione di dati relativi alla gestione allo scopo di rappresentarli ed interpretarli.•Gestione: è il sistema di operazioni che si svolgono nel corso della vita dell’azienda, dirette al raggiungimento dei fini verso i quali è orientata.

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Il sistema informativo aziendale

• Obiettivo del sistema informativo aziendale è quello di fornire informazioni (concomitanti o susseguenti) per la soluzione dei problemi organizzativi e gestionali.

• Le informazioni, a loro volta, possono essere quantitative, in quanto esprimibili mediante numeri, e non quantitative, raccolte attraverso l’osservazione, i colloqui, etc.

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Il sistema informativo aziendale

RILEVAZIONE E SCAMBIO DI

INFORMAZIONI

Creare collegamenti tra le varie parti del sistema azienda

Supportare l’elaborazione delle strategie e la definizione degli obiettivi

Guidare la valutazione delle performance

Individuare le modalità organizzative da

adottare

Solu

zione d

ei prob

lemi organ

izzativi e gestionali

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La produzione delle informazioni

• L’attività di produzione delle informazioni è un vero e proprio “processo produttivo”, che consta:

di una fase di rilevazione dei dati (l’input del processo)

di una fase di trasformazione degli stessi, che culmina nell’ottenimento di informazioni (l’output).

di un fase di comunicazione interna od esterna delle stesse.

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Classificazione delle informazioni

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Le informazioni contabili

INFORMAZIONI OPERATIVE

CONTABILITÀ GENERALE E

BILANCIO

INFORMAZIONI FISCALI

CONTABILITÀ DIREZIONALE

Necessarie per rendere possibile lo svolgimento delle attività ordinarie di un’organizzazione (ad esempio gli stipendi maturati e pagati, i prodotti in vendita, il costo e il prezzo di vendita di ciascuno di essi, etc.);

Informazioni usate dal management e da terzi per definire la situazione dell’impresa dal punto vista economico-finanziario

Usate dall’impresa ai fini della dichiarazione dei redditi.

Informazioni di diversa natura e tipologia, che i manager e i vertici dell’organizzazione utilizzano per svolgere i loro incarichi direttivi.

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Le rilevazione in azienda

• Con il termine rilevazione si intende il complesso di criteri, metodi e strumenti attraverso i quali misurare e rappresentare i fenomeni che interessano la vita dell’impresa.

• La rilevazione costituisce la prima, fondamentale, fase del processo di produzione delle informazioni

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Le tipologie di rilevazioni

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Driver Classificazione

Rispetto all’oggetto Rilevazioni quantitative Rilevazioni qualitative

Rispetto al momento Rilevazioni preventive Rilevazioni concomitanti Rilevazioni consuntive

Rispetto alla norma Rilevazioni obbligatorie Rilevazioni facoltative

Rispetto al criterio logico Rilevazioni cronologiche Rilevazioni sistematiche

Rispetto agli strumenti Rilevazioni contabili Rilevazioni extra-contabili

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INPUT

SISTEMA di

RILEVAZ. OBIETTIVO STRUMENTI REPORT (OUTPUT)

Contabilità Generale

Contabilità Analitica

Contabilità Industriale

Contabilità Fiscale

Contabilità Sociale

Contabilità direzionale

BILANCIO/ RENDICONTO

Principi contabili BILANCIO D’ESERCIZIO/ RENDICONTO

RISULTATI PARZIALI

Piano centri responsabilità Voci di spesa

SINGOLI BILANCI PER OGNI UNITA’ ORGANIZZATIVA

RILEVAZIONE COSTI

DI SERVIZIO, PROCESSI ...

Ciclo di produzioneLotto minimo di produzioneValorizzazione della distinta base

CONOSCERE IL COSTO DI UN PRODOTTO, SERVIZIO,

PROCESSO

DICHIARAZIONI FISCALI

Principi fiscali DICHIARAZIONI FISCALI

RENDICONT.SOCIALE

Indicatori di performance

BILANCIO SOCIALE

INFORMARE IL MANAGER

Considera elementi delle altre contabilità

I sistemi di rilevazione contabile

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• Nell’azienda di produzione assumono particolare rilevanza le rilevazioni concomitanti (vengono redatti rapporti trimestrali, semestrali) e consuntive (bilancio d’esercizio).

• Nell’azienda pubblica quelle preventive (bilancio di previsione).

La rilevazione contabile

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Contabilità analitica

• L’obiettivo è la rilevazione dei risultati parziali per centro di responsabilità;

• lavora per destinazione;• strumenti utilizzati:

– piano dei centri di responsabilità;– voci di spesa.

• Il problema della contabilità analitica, diretta emanazione della generale, è che non fornisce alcuna informazione finché il fatto non è accertato.

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Contabilità generale e contabilità analitica a confronto (1/2)

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Contabilità generale Contabilità analitica

Scopo Fornisce informazioni di caratteregenerale e globale sull'azienda:reddito;capitale di funzionamento;controllo dei movimenti finanziari della gestione.

Fornisce informazioni di dettaglio dei fenomeni aziendali:costiricavi;risultati di singole operazioni o di aggregati ridotti di operazioni.

Destinatari Prevalentemente le classi di interesse esterne all'azienda (clienti, fornitori, fisco, etc).

Organi interni di gestione aziendale

Forme di svolgimento Normalmente la partita doppia che consente la rilevazione sotto un duplice aspetto (finanziario edeconomico).

Variano a seconda dell'organizzazione contabile e deirisultati ai quali si vuole giungere.

Riferimento temporale Rileva dati in via consuntiva. Effettua rilevazioni in via:preventiva: per ottenere informazioni per le scelte;consuntiva: per verificare la congruità dei risultati ottenuti.

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Contabilità generale e contabilità analitica a confronto (2/2)

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Contabilità generale Contabilità analitica

Estensione spaziale dei dati Fatti aziendali esterni che comportano di norma variazioni numerarie e che sono in grado di influire sul reddito.

Fatti che sono suscettibili di analisi sotto ogni aspetto, con particolare riferimento ai costi, ai ricavi e ai risultati parziali.

Tipo di analisi delle operazioni aziendali

Di norma costi e ricavi sono rilevati secondo il criterio causale o per natura (con riferimento alle cause immediate che fanno sorgere i costi o i ricavi) o, al massimo, per destinazione per grandi aree aziendali.

Costi e ricavi sono di norma rilevati per destinazione, con riferimento alla causa specifica dell'operazione.

Obbligatorietà Sì No

Grado di analisi Generale Risultati parziali

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Contabilità industriale• Rileva i fenomeni interni all’azienda• L’obiettivo è rilevare il costo di un servizio,

prodotto, processo, …;• lavora per destinazione;• gli strumenti utilizzati sono:

– ciclo di produzione;– lotto minimo di produzione;– valorizzazione della distinta base.

• Acquisisce tutte le informazioni dalla contabilità analitica e generale, ne crea e gestisce di proprie, approssimate, ma tempestive, quindi effettivamente utili utile per minimizzare i costi ed effettuare confronti nel tempo e nello spazio (conoscenza del costo di un servizio, di un prodotto o di un processo).

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Contabilità fiscale

• L’obiettivo/output sono le dichiarazioni fiscali;• gli strumenti i principi fiscali.

Contabilità sociale• L’obiettivo è il bilancio sociale;• misura la ricaduta sociale (costumer satisfaction);• gli strumenti sono gli indicatori di performance.

Contabilità direzionale

• Utilizza i dati provenienti dalle altre contabilità, supporto per il manager nel controllo di gestione.

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• rileva i fatti esterni di gestione cioè quelli che riguardano scambi di beni e servizi tra l’azienda e i terzi.

• l’output del processo contabile è una “fotografia” della situazione economico-patrimoniale dell’azienda: il bilancio ordinario d’esercizio.

La contabilità generale

Il bilancio d’esercizio è quell’insieme di documenti, variamente ordinati e strutturati, che annualmente le imprese – in conformità a precise norme giuridiche – debbono redigere e

rendere noto all’esterno, attraverso prestabilite forme di pubblicità

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• lavora per natura;• gli strumenti utilizzati sono i principi contabili

dell’ Organismo Italiano Contabilità;• la rilevazione è legata alla competenza

finanziaria e alla competenza economico/patrimoniale;

• non mantiene alcuna traccia della fine che fanno, ad esempio materie prime, beni, servizi acquistati.

Lo Stato è come una famiglia, pone attenzione sulle entrate e sulle uscite CONTABILITA’ FINANZIARIA.

La contabilità generale

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• serve a rilevare:– le cause che hanno determinato la variazione

della ricchezza aziendale;– le modalità di impiego della ricchezza

complessiva a disposizione.• ha diverse funzioni:

– informazione interna;– informazione esterna;– strumento di gestione.

• costituisce la principale – e a volte l’unica – fonte di informazione per gli shareholder e per gli stakeholder.

Il bilancio d’esercizio

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L’equazione fondamentale

• La Ricchezza è espressa in rapporto alla soddisfazione dei propri bisogni e quindi benefici;

• La Ricchezza è espressa come differenza tra Attività e Passività • Attività (A) – Passività (P) = Patrimonio Netto (N)

• Solo le Attività e le Passività sono cose del mondo reale che si possono definire e individuare.

• Il Patrimonio Netto è una grandezza residuale ed ideale.

• Il reddito è la variazione della Ricchezza generata dalla gestione in un dato intervallo temporale:

Il reddito di un periodo è la “la somma che si può spendere in modo da essere alla fine del periodo così “ricco” come lo eri all’inizio” (E. Hicks)

Il reddito di un periodo è la “la somma che si può spendere in modo da essere alla fine del periodo così “ricco” come lo eri all’inizio” (E. Hicks)

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Gli elementi della ricchezza• Per misurare il reddito occorre rilevare e misurare le attività e le passività.• Non sempre è facile stabilire se esiste o meno una attività o una passività:

ATTIVITA’ futuri benefici economici, a disposizione dell’azienda

(controllate dall’azienda), derivanti da eventi passati.

PASSIVITA’ sacrifici economici futuri che l’azienda dovrà ragionevolmente

sostenere, inevitabili in ipotesi di azienda

florida, derivanti da eventi passati.

In una economia monetaria i proprietari, che sono coloro rispetto a cui si definisce il Patrimonio Netto, traggono beneficio da una

attività nei termini in cui questa genera per loro la cassa necessaria a soddisfare i propri desideri.

Essi apportano cassa per ottenere indietro cassa.Una attività è tale se genera flussi di cassa in entrata ed

una passività è tale se genera flussi di cassa in uscita.

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Lo schema della ricchezza complessiva

ATTIVITA’Cassa e Banca / Crediti

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale

RiserveUtile/Perdita

PASSIVITA’Debiti verso terzi

Attività (A) – Passività (P) = Patrimonio Netto (N)

Attività (A) = Passività (P) + Patrimonio Netto (N)

In forma contabile

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Il Bilancio di Esercizio rappresenta il documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio (31

dicembre), con cui si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato

economico

FINALITA’

- Rappresentare il quadro del patrimonio aziendale alla chiusura dell’esercizio

- Evidenziare l’andamento della gestione economica (costi e ricavi)

OBBLIGATORIETA’

- La compilazione del bilancio è disciplinata dal Codice Civile

- La normativa fiscale si basa sui risultati del bilancio per il calcolo delle imposte

STATO PATRIMONIALE (art. 2424, 2424 bis C.c.)

CONTO ECONOMICO (art. 2425, 2425 bis C.c.)

NOTA INTEGRATIVA(art. 2427 C.c.)

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Lo STATO PATRIMONIALE e’ un’ istantanea di valori determinati al momento della chiusura dell’esercizio. E’ una rappresentazione statica, ma contiene, una prospettiva dinamica, in relazione alle scadenze insite in alcune sue voci.

Il CONTO ECONOMICO contiene il riassunto dei fatti accaduti nel corso dell’intero esercizio e ha in se’ una dimensione temporale, ma di essa non si conosce l’andamento (ad es. in quali mesi si e’ venduto di più?.…)

La NOTA INTEGRATIVA contiene informazioni, espresse con linguaggio verbale ed eventualmente simbolico, volte a chiarire quelle inserite nel Conto Economico e nello Stato Patrimoniale in modo da renderli comprensibili, attendibili e comparabili.

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PassivoObbligazioni

Debiti vs. banche Debiti vs. fornitori

Patrimonio nettoCapitale sociale

Riserve Utile / Perdita

AttivoCassa/banca

CreditiMerci

Impianti / macchinariBrevetti

Da dove “prendo i soldi”? Dove “metto i soldi”?

Stato patrimoniale esemplificativo

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• evidenzia il patrimonio esistente alla fine del periodo amministrativo di riferimento;

• rileva grandezze di stock;• registra e raccoglie lo storico delle informazioni

dalla data della sua costituzione;• è redatto a sezioni contrapposte: gli impieghi

(attività) effettuati dall’impresa e le fonti di finanziamento (passività) utilizzate per gli investimenti;

• deve sempre avere l’importo totale delle attività uguale al totale delle passività e del capitale netto.

Lo stato patrimoniale è il prospetto che:

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Stato patrimoniale (Schema di stato patrimoniale previsto dall’art. 2424 e 2424bis del codice civile)

ATTIVO PASSIVO

A. CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B. IMMOBILIZZAZIONI

I. ImmaterialiII. MaterialiIII. Finanziarie

C. ATTIVO CIRCOLANTE

I. RimanenzeII. CreditiIII. Attività finanziarie che non

costituiscono immobilizzazioniIV. Disponibilità liquide

D. RATEI E RISCONTI

A. PATRIMONIO NETTOI. Capitale socialeII. Riserva da sovrapprezzo azioniIII. Riserva di valutazioneIV. Riserva legaleV. Riserva per azioni proprie in portafoglioVI. Riserve statutarieVII. Altre riserveVIII. Utili (perdite) portati a nuovoIX. Utile (perdita) dell’esercizio totale

B. FONDI PER RISCHI ED ONERIC. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI

LAVORO SUBORDINATOD. DEBITI

1. Obbligazioni2. Obbligazioni convertibili3. Debiti verso banche4. Debiti verso altri finanziatori5. Acconti6. Debiti verso fornitori7. Debiti rappresentati da titoli di credito8. Debiti verso imprese controllate9. Debiti verso imprese collegate10. Debiti verso controllanti11. Debiti tributari12. Debiti verso istituti di previdenza e

sicurezza sociale13. Altri debiti

E. RATEI E RISCONTI

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• Il 1.1.2008 si costituisce la società “Alfa”. I soci versano nella cassa della società 100 euro.

ESEMPIO A:Passivo

Patrimonio nettoCapitale sociale 100

AttivoCassa 100

Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.1.2008

Passivo

Patrimonio nettoCapitale sociale 100

AttivoCassa 100 20

Macchinari 80

Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.2.2008

• Il 1.2.2008 si acquistano in contanti 80 euro di macchinari.

PassivoDebiti verso banche 40

Patrimonio nettoCapitale sociale 100

AttivoCassa 20

Terreni 40Macchinari 80

Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.3.2008

• Il 1.3.2008 si acquista, chiedendo un prestito in banca, un terreno per 40

euro. (Segue)

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PassivoDebiti verso banche 40

Patrimonio nettoCapitale sociale 100

Utile 20

AttivoCassa 120

Terreni 40Macchinari 80

Società “Alfa” Stato patrimoniale al 31.12.2008

• Il 31.12.2008 i soci litigano e decidono di vendere tutto in contanti per poi liquidare - in un secondo momento - più agilmente la società.Il terreno, che nel frattempo è diventato edificabile, viene venduto a 60 euro mentre il macchinario, poiché è stato utilizzato poco, riesce ad essere venduto allo stesso prezzo a cui era stato acquistato.

PassivoDebiti verso banche 40

Patrimonio nettoCapitale sociale 100

AttivoCassa 20

Terreni 40Macchinari 80

Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.3.2008

• Il 1.3.2008 si acquista, chiedendo un prestito in banca, un terreno per 40 euro.

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Conto economico al 31.12.2008

Tempo

Ricavi da vendite 20……

Utile 20

AttivoCassa 100

Passivo

Capitale 100

Stato patrimoniale al 1.1.2008

Stato patrimoniale al 31/12/2008

AttivoCassa 120

Passivo

Capitale 100

Utile 20

ESEMPIO A:

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• mette in evidenza il processo di formazione del risultato economico d’esercizio.

• fornisce informazioni sul flusso economico. • ha la precisa finalità di rappresentare la

composizione e l’entità del risultato economico della gestione dell’anno evidenziando gli elementi di costo e di ricavo che hanno causato la dinamica reddituale d’impresa.

• Viene redatto in forma scalare in base ad uno schema di natura obbligatoria a valore e costi della produzione.

Il conto economico è lo schema che:

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La gestione aziendale

• è l’insieme delle operazioni poste in atto dal soggetto aziendale per il raggiungimento dei fini o del fine dell’azienda.

• Per effetto della gestione il capitale aumenta o diminuisce.

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Il capitale

• Il capitale è condizione e strumento materiale della produzione aziendale. Il capitale è lo stock di ricchezza riferito in un dato istante.

• Il capitale è il complesso coordinato di beni materiali o immateriali a disposizione di diritto o di fatto dell’azienda in un dato momento e comprende i valori numerari finanziari, i costi e i ricavi da attribuire agli esercizi futuri che determinano le prospettive di reddito.

• Esso ha un valore iniziale al momento della costituzione o nascita dell’azienda e un valore finale quando tutte le operazioni di gestione si saranno concluse al termine della vita dell’azienda con la sua liquidazione.

Anno 0

Fase di costituzione

Fase di liquidazione

31/12/200X 31/12/200X+1 31/12/200X+n…

Esercizio amministrativo

Tempo

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Quindi…

• Nel momento della costituzione della società il capitale ha un suo valore preciso.

• Appena viene investito esso si trasforma in beni materiali e immateriali, diritti e oneri il cui valore non può essere più accertato ma solo stimato.

• Ogni 31 dicembre si simula la liquidazione dell’azienda.

• Tutto il bilancio è una convenzione.• L’unico bilancio “reale” è quello che si

redige quando l’impresa viene estinta.

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37In un anno solare Reddito di esercizio

Il reddito

è l’incremento (o l’eventuale decremento) del capitale netto di una società generato dalle attività operative da essa realizzate in un

dato periodo di tempo.

• Il reddito generato dall’azienda è evidenziato dal prospetto del Conto Economico.

Reddito = (Ricavi-Costi) +/- variazione degli investimenti

Incremento del capitale netto UTILE

Decremento del capitale netto PERDITA

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Il reddito

Incremento del capitale netto UTILEDecremento del capitale netto PERDITA

In un anno solare Reddito di esercizio

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Il conto economico

• E’ lo schema che mette in evidenza il processo di formazione del risultato economico d’esercizio.

• Fornisce informazioni sul flusso economico. • Ha la precisa finalità di rappresentare la

composizione e l’entità del risultato economico della gestione dell’anno evidenziando gli elementi di costo e di ricavo che hanno causato la dinamica reddituale d’impresa.

• Viene redatto in forma scalare in base ad uno schema di natura obbligatoria a valore e costi della produzione.

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Conto economico+Ricavi per vendite

-Costo del venduto: Mano d’opera Materie prime Costi diretti di fabbrica

Margine di contribuzione

-Costi di struttura: Costi di amministrazione Contabilità Pubbliche relazioni Marketing Strategie

Margine operativo

+/-Oneri / proventi finanziari

+/- Svalutazioni / rivalutazioni finanziarie

+/-Costi e ricavi non operativi

Utile pre tax

-tasse

Utile post tax

Ges

tione

ca

ratte

rist

ica

Ges

tione

non

ca

ratte

rist

ica

Funzione:•Produzione

•Logistica, acquisti e approvvigionamenti

Funzione finanzaPolitiche di bilancio

Funzione:•Organizzazione

•Amministrazione•Commerciale e politiche di marketing

•Strategica e vantaggio competitivo•Ricerca e sviluppo

•Sistemi informativi e di controllo

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Conto economicoin forma scalare (art. 2425 e 2425 bis)

A. VALORE DELLA PRODUZIONE1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni2. Variazioni delle riamanenze3. Variazione dei lavori in corso su ordinazione4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni5. Altri ricavi e proventi

Tot. Val. Produzione (A)

B. COSTI DI PRODUZIONE6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci7. Per servizi8. Per godimento di beni di terzi9. Per il personale10. Ammortamenti e svalutazioni11. Variazioni delle rimanenze12. Accantonamenti per rischi13. Altri accantonamenti14. Oneri diversi di gestione

Tot. Costi Produzione (B)

C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI15. Proventi da partecipazioni16. Altri proventi finanziari17. Interessi e altri oneri finanziari

Tot. Proventi – Oneri Fin ( C)

D. RETTIFICHE VALORE DI ATTIVITA’ FINANZ.18. Rivalutazioni19. Svalutazioni

Tot. Rettifiche (D)

E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI20. Proventi21. Oneri

Tot. Partite straordinarie (E)Risultato prima delle imposte (A-B+/-C +/-D +/-E)

22. Imposte sul reddito23. Utile (perdita) dell’esercizio

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ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la chiarezza dello Stato patrimoniale e del Conto economico, attraverso informazioni complementari inerenti le voci e i valori in essi esposti e le motivazioni delle scelte operate (art. 2427 c.c.)

- illustrazione dei criteri di valutazione adottati

- movimenti verificatisi nell’esercizio nelle voci di Stato patrimoniale-dettagli e informazioni su alcune voci di Stato patrimoniale-dettagli e informazioni su alcune voci di Conto economico

-informazioni supplementari utili per la corretta e completa lettura del bilancio

-motivazione delle eventuali deroghe operate a tutela della rappresentazione veritiera e correttaC

ontenuto

- informazioni integrative stabilite da altri articoli

La Nota Integrativa

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Gli allegati al Bilancio d’Esercizio

Relazione del collegio sindacale

Relazione sulla gestione

Relazione della Società di revisione (per le società quotate)

Copie dei bilanci delle società controllate

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio delle società collegate

Copia del verbale dell’assemblea che approva il bilancio

Elenco dei soci o azionisti

Informazioni e prospetti richiesti dalle norme tributarie

Informativa complementare prevista o raccomandatadal CNDC, dal CNR e dalla CONSOB

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- La relazione sulla gestione -

CONTENUTO:

informazioni relative al numero e al valore nominale delle azioni proprie e delle azioni o quote di società controllanti possedute (al fine di assicurare la massima trasparenza e il rispetto delle norme di legge)

La relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.), redatta dagli amministratori, deve contenere informazioni sulla situazione

della società e sull’andamento della gestione, sulle relazioni della società con il mondo esterno, sulle politiche perseguite, sui piani

e i programmi aziendali.

attività di ricerca e svilupporapporti con le imprese collegate e controllate

fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (che siano significativi rispetto all’andamento della gestione)

evoluzione prevedibile della gestione

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- La relazione del Collegio Sindacale -

La relazione del collegio sindacale ha per oggetto il resoconto dell’attività di vigilanza

svolta e dei risultati da questa raggiunti

«Il collegio sindacale deve riferire all’assemblea sui risultati dell’esercizio sociale e sulla tenuta della

contabilità e fare osservazioni e le proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.» Art. 2429 Cod. Civ.

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- La Revisione Contabile -

La Revisione Contabile consente di esprimere un giudizio sulla attendibilità del bilancio

La revisione si conclude con una relazione da parte della società di

revisione preposta.

Si ricorre a società di revisione che rilasciano una relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate

Si ricorre a società di revisione che rilasciano una relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate

Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società di revisione) o da personale interno all’azienda. E’ utile per:

1. verificare l’operato degli amministratori

2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti dei terzi

3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa

Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società di revisione) o da personale interno all’azienda. E’ utile per:

1. verificare l’operato degli amministratori

2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti dei terzi

3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa

LEGALE

VOLONTARIA

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- Il Bilancio d’Esercizio a fine anno -

BILANCIO E RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

BILANCIO E RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Al collegio sindacale almeno 30 giorni prima della data prevista per l’Assemblea

Bilancio, Relazione degli amministratori

e Relazione dei sindaciDEPOSITO

presso la sede sociale almeno 15 giorni prima

Bilancio, Relazione degli amministratori

e Relazione dei sindaciDEPOSITO

presso la sede sociale almeno 15 giorni prima

Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito pressoUFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito pressoUFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

Se quotate anche alla CONSOB in formato digitale

Se quotate anche alla CONSOB in formato digitale

Il fascicolo da depositare comprende i seguenti documenti:

copia del bilancio d’esercizio, relazione sulla gestione, relazione del Collegio sindacale, verbale di approvazione del bilancio da parte dell’assemblea, relazione della società di revisione (per le società quotate in Borsa), bilancio consolidato e relazioni accompagnatorie (ove ciò sia richiesto), elenco dei soci (nel caso in cui durante l’esercizio siano intervenute modifiche rispetto a quello già depositato)

Il fascicolo da depositare comprende i seguenti documenti:

copia del bilancio d’esercizio, relazione sulla gestione, relazione del Collegio sindacale, verbale di approvazione del bilancio da parte dell’assemblea, relazione della società di revisione (per le società quotate in Borsa), bilancio consolidato e relazioni accompagnatorie (ove ciò sia richiesto), elenco dei soci (nel caso in cui durante l’esercizio siano intervenute modifiche rispetto a quello già depositato)

Alla società di revisione almeno 45 giorni prima.

Alla Consob almeno 20 giorni prima

Se quotata