C.Ricci, Dal profit al no-profit: difficoltà e opportunità

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Convegno dell’Osservatorio ICT nel Non Profit Dal Profit al No Profit Difficoltà e Opportunità Carla Ricci – COOPI

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Slide dal Convegno dell’Osservatorio ICT nel Non-profit, 22 novembre 2010, Università degli Studi di Milano Bicocca

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Convegno dell’Osservatorio ICT nel Non Profit

Dal Profit al No ProfitDifficoltà e Opportunità

Carla Ricci – COOPI

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COOPI: 45 anni di cooperazione

Storia e programmi

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La storia di COOPI

Negli anni cinquanta in tutta Europa iniziano a nascere associazioni e movimenti di sostegno sia politico che umanitario dei paesi delle ex-colonie, soprattutto dell’Africa. In questo contesto il 15 Aprile 1965 nasce COOPI, la prima organizzazione laica in Italia ad occuparsi di cooperazione internazionale.

Alcune tappe della sua storia:

1976 avvio di programmi finanziati dal Governo italiano, dalla CEE e dall’ONU.

1980 Per la prima volta, COOPI partecipa ad un intervento di emergenza, in Somalia (Ogaden).

1996 COOPI partecipa alla fondazione del Master universitario internazionale in Cooperazione allo Sviluppo dell’Università di Pavia, tutt’ora attivo.

2001 l’organizzazione supera i 22 milioni di Euro di progetti realizzati. Nello stesso anno vengono aperte tre sedi regionali: nelle Marche, in Piemonte e in Veneto.

2006 COOPI avvia il programma di Sostegno a distanza.

2010 COOPI interviene a seguito dell’emergenza del terremoto di Haiti, con interventi di prima assistenza.

Oggi COOPI ha attivi più di 190 progetti nel mondo ed è una delle più grandi e importanti organizzazioni non governative italiane

Padre Vincenzo Barbieri, 78

anni, è l’anima di COOPI,

nonché il padre del

volontariato laico in Italia.

Fondatore dell’associazione,

suo direttore per circa due

decenni e attualmente

presidente, ha dedicato tutta

la sua vita ai più deboli e

ancora oggi è impegnato in

prima persona nell’assistenza

agli immigrati stranieri in Italia

e in progetti di sostegno a

distanza di bambini africani.

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L’identità di COOPI

La nostra Visione

“COOPI aspira ad un mondo senza povertà, capace di realizzare concretamente gli ideali di eguaglianza e

giustizia, di sviluppo sostenibile e coesione sociale, grazie all’incontro e alla collaborazione fra tutti i popoli.”

La nostra Missione

"COOPI vuole contribuire, attraverso l’impegno,

la motivazione, la determinazione e la

professionalità delle sue persone, al processo di

lotta alla povertà e di crescita delle comunità con

le quali coopera nel mondo, intervenendo in

situazioni di emergenza, di ricostruzione e di

sviluppo, per ottenere un miglior equilibrio tra il

nord ed il sud del pianeta, tra aree sviluppate ed

aree depresse o in via di sviluppo".

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I nostri valori

Solidarietà

Trasparenza

Neutralità

Partecipazione

Sostenibilità dell’intervento

Responsabilità

Trasferimento di conoscenze

Innovazione

Rispetto delle diversità e Lotta alle

discriminazioni

Valorizzazione delle risorse umane

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I fondi nel 2009

Un totale di 38.960.157 euro gestiti, di cui il 94% finanzia progetti sul campo.

il 76% del budget dedicato ai progetti finanzia attività in Africa

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Nel 2009 abbiamo raggiunto 4.900.000

beneficiari, lavorato in 3 continenti,

in 22 paesi, con 193 progetti, di cui

98 d’emergenza e 95 di sviluppo

I numeri di COOPII programmi di COOPI

Programmi Internazionali

86%

Sostegno a distanza

12%

Educazione allo sviluppo

2%

Progetti per area geografica

Italia3%

Africa79% America

Latina e Caraibi

16%

Medio Oriente

2%

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Le risorse umane di COOPI

Nel 2009 in Italia ha potuto contare su:

63 collaboratori e oltre 300 volontari

Nei paesi sono impiegati:

162 operatori espatriati ed oltre 1.000

operatori locali

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COOPI in Italia

La sede centrale

Milano

I gruppi locali

Milano

Cuneo

Quartucciu (CA)

Brescia

Le sedi regionali

Torino- sede Piemonte

Pisa - sede Toscana

Padova - sede Veneto

Roma - sede Lazio

Trento - sede Trentino

In Italia siamo presenti con 4 gruppi locali e 5 sedi regionali, che portano avanti campagne ed iniziative sui temi legati alla pace, allo sviluppo e alla solidarietà internazionale

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I programmi internazionali: fondi e finanziatori

Nel 2009 sono stati gestiti

programmi internazionali per un

valore pari a 35.901.557 euro

Budget per paese

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

6000000

7000000

8000000

Finanziatori

5%4%

10%

6%

31% 19%

25%

ECHO

Commissione Europea

ONU

World Bank

Cooperazione Italiana (anchedecentrata)

Altre cooperazioni nazionali

Fondazioni private

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I programmi Internazionali – settori e budget

Settori Progetti in corso nel 2010

Budget nel 2010 (euro)***

Agricoltura 29 8.200.000

Servizi socio-economici

9 6.200.000

Salute 24 5.700.000

Acqua 12 4.100.000

Assistenza umanitaria

12 3.400.000

Educazione 11 2.000.000

Governance/ Diritti umani

12 2.400.000

Migrazioni 2 220.000

*** stima dati ufficio Pianificazione Programmi Internazionali

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Nel 2009 COOPI ha:

Fornito attrezzature agricole e formato 3.500 agricoltori su tecniche sostenibili di produzione

Distribuito più di 80.000 kg di semi agli agricoltori (frumento, sorgo, sesamo ed altre varietà locali)

Vaccinato più di 1.700.000 capi di bestiame contro le malattie più comuni

Piantato più di 1.500.000 alberi ad uso alimentare o per la riforestazione di aree soggette ai disastri naturali

Agricoltura: le attività

COOPI assiste la produzione agricola attraverso:

Attività di riforestazione ed agricoltura conservativa,

Equipaggiamento e formazione degli agricoltori (ad es. nelle Farmer Fields

School),

Introduzione di tecniche di agricoltura urbana (sack gardens, micro-giardini

e coltivazione a terrazze).

supporta la produzione animale, con:

Attività di salvaguardia dell’ambiente ed assistenza alla produzione animale,

Supporto al commercio locale di capi di bestiame

Vaccinazioni estensive e formazione dei veterinari

Inoltre garantisce la sicurezza alimentare, attraverso:

Educazione nutrizionale per la giovani madri,

Sostegno all’avviamento di attività generatrici di reddito

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Acqua: le attività

Nel 2009 COOPI ha:

Costruito e riabilitato un totale di 75 pozzi

Costruito più di 2.800 blocchi di latrine

Installato più di 45 tra bacini per la raccolta dell’acqua e cisterne

Costruito più di 20 sistemi completi di distribuzione dell’acqua

COOPI assiste la gestione delle fonti d’acqua, con attività di:

Mappatura delle sorgenti e delle fonti,

Controllo della qualità della risorsa attraverso test periodici

Sviluppo e formazione su metodi di irrigazione appropriati

garantisce l’accesso dell’acqua attraverso:

Fornitura di strutture di accesso e raccolta delle acque

Costruzione di strutture per la conservazione, distribuzione e smaltimento dell’acqua

Distribuzione di kit di filtraggio e depurazione,

Promuove l’igiene presso le comunità:

Sensibilizzazione sulle pratiche d’igiene (soprattutto alle donne)e sulla manutenzione delle strutture di smaltimento liquami

E accompagna la creazione di sistemi di gestione dei rifiuti con:

Supporto alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi in aree urbane

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Assistenza umanitaria: le attività

Nel 2009 COOPI ha:

Assistito più di 300.000 rifugiati di origine centrafricana, sudanese e colombiana

Creato e supportato più di 20 centri sanitari locali

lavorato in 4 campi profughi con programmi multisettoriali

Formato più di 400 leader comunitari sulla preparazione e gestione disastri naturali

COOPI lavora nell’assistenza a rifugiati o IDPs attraverso:

Erogazione di servizi psico-sociali, sanitari, nutrizionali e di igiene sia nei

campi profughi, che in ospedali e centri sanitari locali,

Supporto all’integrazione con le comunità autoctone anche attraverso la

promozione di piccole attività economiche.

Supporto alle comunità colpite da disastri naturali, con attività di:

Risposta immediata con attività di primo soccorso

Ricostruzione post-emergenza (strutture abitative, scuole, ospedali ecc.)

Mappatura delle aree a maggior rischio disastri,

Sensibilizzazione sulla preparazione disastri (anche nelle scuole attraverso attività didattiche),

Creazione di organismi permanenti di gestione del rischio nelle

Protezioni Civili locali e nazionali.

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Salute: le attività

Nel 2009 COOPI ha:

Ricostruito, riabilitato ed equipaggiato 40 strutture sanitarie, tra ospedali e centri medici locali

Curato 160.000 donne e 14.000 bambini vittime di complicazioni legate al parto, malnutrizione e malattie virali

Assistito più di 150.000 vittime di HIV/AIDS, trasferendole nei centri medici, o con trattamenti antiretrovirali somministrati in loco

Formato più di 700 operatori sanitari su procedure di sorveglianza, monitoraggio e trattamento clinico

COOPI supporta la gestione delle strutture sanitarie locali attraverso:

Creazione di canali di approvvigionamento farmaci, trasferimento pazienti, e sistematizzazione delle procedure mediche,

Formazione degli operatori sanitari,

Messa a punto di campagne di vaccinazione e sensibilizzazione.

E’ attiva nel campo della salute materno-infantile, con:

Educazione su igiene, riconoscimento di gravidanze a rischio e tecniche di prevenzione della trasmissione materno-infantile di HIV/AIDS,

Assistenza integrata a donne e bambini vittime di violenze.

In campo nutrizionale con attività di:

Integrazione dietetica e sensibilizzazione, soprattutto delle donne,

Rafforzamento e standardizzazione delle procedure terapeutiche.

E per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili (MST), con:

Formazione degli operatori sanitari sulle procedure di screening, trattamento e

prevenzione di MST e HIV/AIDS.

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Sostegno a distanza (SAD)*

Paese Numero progetti

Numero bambini sostenuti

Sierra Leone 4 217

Uganda 4 410

Perù 5 317

Senegal 3 371

Repubblica Centrafricana

6 467

Etiopia 4 188

Haiti 1 88

Totale 27 2.058

Il sostegno a distanza è uno strumento per rispondere ai bisogni più urgenti di un bambino e per

costruire il futuro suo, della sua famiglia e della comunità in cui vive.

Con un contributo regolare e diretto alle strutture che ospitano o si occupano dell’istruzione dei

bambini, si garantiscono protezione, accesso al cibo, acqua, salute, ed istruzione.

Nel 2009 il numero dei sostenitori ammontava a 1756 per un valore complessivo di 567.300 Euro

Oggi il numero dei sostenitori è salito a 1904.

* Dati aggiornati ad ottobre 2010

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Educazione allo Sviluppo: Formazione Universitaria

Italia: Dal 1997 COOPI partecipa al coordinamento di un corso di Master in “Cooperazione allo Sviluppo”, presso l’Università S. Caterina di Pavia, in consorzio con CISP e VIS, e l’Istituto Universitario per gli Studi Superiori di Pavia (IUSS). Dal 1997 ad oggi oltre 300 studenti hanno completato il Master e lavorano presso organizzazioni di tutto il mondo.

Colombia: Dal 2006 l’organizzazione partecipa al coordinamento di un Master in “Cooperazione allo sviluppo”, all’Università San Buenaventura di Cartagena, in consorzio con CISP, VIS e l’Università di Pavia. Nel solo 2009 hanno beneficiato del corso 745 persone (personale della scuola, docenti, ricercatori, consulenti, e studenti).

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Dal Profit al no profit difficoltà e Opportunità

•Da Manager ad apprendista•Lavoro in una situazione molto destrutturata•Molta operatività•Mancanza di una cultura organizzativa•Gestione dei rapporti di lavoro (democrazia/autorità)•Diverso concetto della gestione economica•Difficoltà della gestione dei costi (rendicontazione)

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Dal Profit al no profit difficoltà e Opportunità

All’estero•Gestione del personale•Rapporto con le autorità locali•Difficoltà di pianificazione•Difficoltà di definire standard di lavoro•Conoscenza di culture diverse (accettazione)•Conoscenza dei paesi dal di dentro

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Dal Profit al no profit difficoltà e Opportunità

Informatica•Pochi soldi per l’amministrazione/informatica •Molta apertura/accettazione e collaborazione•Non sempre qualità sufficiente soprattutto all’estero per il sistema contabile•Personale interno- piattaforme open source•Forte sviluppo del web con intranet•Data base integrati per i dati interni•Sistema contabile non integrato

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COOPI - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ONG Onlus

SEDE: VIA F. DE LEMENE 50 - 20151 MILANO - ITALIA

TEL. +39.02.3085057 r.a. - FAX +39.02.33403570

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