Ecomusei: una risorsa per la scuola e per il territorio · Durante gli anni 70: esigenza di...

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Ecomusei: una risorsa per la scuola e per il territorio Germana Perella Università Politecnica delle Marche Facoltà di Agraria Dottorato di ricerca in “Gestione e valorizzazione delle risorse in territorio collinare e montano” E-mail: [email protected]

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Ecomusei: una risorsa per la scuola e per il territorio

Germana PerellaUniversità Politecnica delle Marche

Facoltà di Agraria Dottorato di ricerca in “Gestione e valorizzazione delle risorse in territorio

collinare e montano”

E-mail: [email protected]

24/08/2007 - Scuola Estiva di Arcevia 2007

Germana Perella - Università Politecnica delle Marche

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Indice

Premessa

Qualche esperienza ecomusealeEcomusèe du Bois su LucEcomuseo della PastoriziaEcomuseo dei Terrazzamenti e della Vite

Genesi degli ecomusei: le tappe principali

Concetti base degli ecomuseiObiettiviAttività strategicheElementi di innovativitàInterazione scuole-ecomusei

Limiti delle esperienze ecomuseali

Potenzialità delle esperienze ecomusealiEcomusei: una risorsa per la scuola

Ecomusei marchigiani: quale scenario?

Riferimenti bibliografici

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Le esperienze ecomuseali: premessa

- Secondo l’articolo 1 della Carta degli Ecomusei (Ministero francese della Cultura e Istruzione, 4 Marzo 1981)

« L’Ecomuseo è un’istituzione culturale che assicura in maniera permanente e su un territorio specifico, con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, preservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali rappresentativi di un ambiente (eco-: οικος = casa) e dei modi di vita che vi si sono succeduti »

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Le esperienze ecomuseali: premessa

- Focus sulle relazioni Uomo-Ambiente in cui vive e sulla loro trasformazione nel tempo

- L’ecomuseo non è una struttura statica ed « impersonale » ma ha un legame specifico e unico con il territorio, a cui fa riferimento nella sua complessità

- La popolazione è chiamata a partecipare in quanto soggetto attivo, non solo come “ricettore” di informazioni e fruitore della struttura

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Ecomusèe du Bois du Luc - Belgio

Il territorio e il patrimonioSito di estrazione mineraria dal 1600: città industriale (costruzione: primi decenni XIX sec.) Strumenti dell’attività estrattiva, generatori elettrici, strumenti per le attività di trasformazione e produzione, oggetti di vita quotidiana, documenti d’archivioSavoir faire e tradizioni localiMelange culturale: la maggior parte degli operai era immigrata

La nascita dell’ecomuseo (anni 90)Abbandono e degrado del sito dagli anni 70: trasformazioni socio-economiche e rischio di perdita del patrimonio Presa di coscienza da parte delle istituzioni e della comunità locale

Le attività dell’ecomuseo e la comunità localeRiconversione degli alloggi operai in case popolari Raccolta di strumenti di uso quotidiano e di testimonianze oraliAnimazione della forgia con artigiano localeConcerti, mostre di arte contemporanea, conferenze a temaVisite guidate anche con abitanti localiMostra e concorso fotograficoAttività di ricerca e pubblicazione

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Sito minerario di Bois du Luc(Fonte: Ecomusée du Bois-du-Luc, La Louvière, Province de Hainaut - Belgique)

Bureaux

Hospice, hôpital et écoles pour les filles

Salle des Fêtes et café

Carrés

Ecoles pour les garçons

Fosse St Emmanuel Gare du Charbonnage

Ateliers

Eglise Ste Barbe

Terril

Terril

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Ecomuseo della pastorizia - Piemonte

Il territorio e il patrimonioAttività e tradizioni pastorali in Valle SturaRazza della pecora sambucana

La nascita dell’ecomuseo (2000)Anni 80: forte declino delle attività pastorali e rischio di scomparsa delle razze ovine localiAnni 90: Comunità Montana Valle Stura intraprende una strada di rinascita culturale e di rivitalizzazione economica dell’attività della pastorizia (lavorazione lana e produzione di formaggi)

Le attività dell’ecomuseo e la comunità localeAttività di ricerca e pubblicazione Mostre, conferenze, rievocazione e folkloreRivitalizzazione del savoir faire legato alla pastorizia e sviluppo attivitàeconomicheMappe di Comunità: popolazione chiamata direttamente a riconoscere e selezionare i valori principali del proprio territorio, disegnando le proprie mappe -> Le mappe sono espressione della collettivitàsoggettivaItinerari didattici alla scoperta delle varie realtà vallive: laboratorio della lana, dei formaggi, musica e danze occitane, turismo scolastico e percorsi naturalistici

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Ecomuseo della pastorizia – Piemonte(Fonte: http://www.vallestura.net/ecomuseo)

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Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite- Piemonte

(Fonte: http://www.ecomuseodeiterrazzamenti.it)Il territorio e il patrimonio

Paesaggio terrazzatoCostruzioni storiche e popolari

La nascita dell’ecomuseoProgressivo abbandono dell’area: dissesto lungo i versanti non piùcoltivati ed erosione sociale e culturale della comunitàProgetto di ricostruire in modo simbolico, oltre che concreto, iterrazzamenti, le colture tradizionali, gli edifici storici e popolari

Le attività dell’ecomuseo e la comunità localeAttività di ricerca e pubblicazione Mostre, conferenze, rievocazione e folklorePremio letterario “Il gigante delle Lande” patrocinato dalla Regione PiemonteRivitalizzazione del savoir faire legato ai terrazzamenti e alla tradizione contadinaLaboratori didattici suddivisi in base alle attività principali che sono sviluppate: creatività, manualità, diversità e osservazione (narrazione popolare, escursioni alla scoperta di manufatti in pietra, la filiera della vigna, la filiera del pane, erbe selvatiche e cucina etc.)Campi estivi

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Genesi degli ecomusei: le tappe principali (1)

XIX secolo: sviluppo dei musei etnografici rivolti alle culture « terze » e progressiva estensione alle culture tradizionali europee a rischio di sparizione (musei del folklore, delle arti e tradizioni popolari)

Musei en plein air o musei del territorio (soprattutto in area scandinava e in Inghilterra) in cui sono conservati o ricostruiti villaggi

P. ex: Museo di Skansen – Svezia (1891)Muzeul Satului (Museo del Villaggio) – Bucarest (1936)

-> Sintesi etnografica di una regione o nazione-> Rappresentazione globale del territorio e delle sue culture-> Rifiuto delle raccolte inanimate di oggetti ma ricostruzione delle

scene di vita quotidiana-> Frequente trasferimento delle collezioni e delle strutture dalle aree

originarie alle sedi regionali o nazionali

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Genesi degli ecomusei: le tappe principali (2)

Durante gli anni 70: esigenza di democratizzazione dei musei

1. Mito del ritorno alla natura, rinascita e attenzione per le culture minoritarie e tradizionali

2. Tendenza a spostare i musei fuori dalle mura: decentralizzazione3. Riappropriazione collettiva della cultura e dei musei, percepiti come

comunitari4. Incremento dei musei etnografici e di storia locale5. Sensibilità delle comunità locali che vogliono conservare e parlare del

proprio territorio

L’Ecomuseo si sviluppa come l’oppositore del museo tradizionale, percepito come roccaforte della cultura elitaria

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Genesi degli ecomusei: le tappe principali (3)

Padri fondatori: Georges-Henri Rivière e Hugues de Varine

1971: Ecomusée Cresout-Montceau-Les-Minesi) Sito di archeologia industrialeii)Partecipazione della comunità locale nel processo di costituzioneiii)Integrazione con l’arte contemporanea: creazione di un centro di

ricerca, animazione e creazione in arte plastica

1986: Creazione in Francia della Fédération des Ecomusées et Musées de Société (Fems), una federazione finalizzata al riconoscimento degli ecomusei, alla definizione di valori e principi comuni e al consolidamento dei concetti base della nuova museologia

IN ITALIA

1995 Prima (e unica) Legge regionale del Piemonte “Istituzione degli ecomusei del Piemonte” per favorire la progettualità delle comunità locali nella riscoperta della propria identità e del percorso storico che vi ha portato

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Concetti base degli ecomusei

Nella sua concezione originaria (Georges-Henri Rivière) l’ecomuseo è

originato da una realtà in cambiamento (Ecomusei come Musei della fragilità dell’uomo)uno strumento che un’istituzione territoriale o una popolazione concepiscono, costruiscono o utilizzano insiemeuno specchio in cui la popolazione si guarda e riflette su sé stessaun’espressione del tempo e un’interpretazione dello spazioun luogo per la conservazioneun laboratorio, che contribuisce allo studio della storia e del presente della popolazione, nonché del suo ambiente e delle relazioni con questouna scuola

Rivoluzione copernicana: centro focale della museologia non è più l’oggetto ma il SOGGETTO SOCIALE

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Concetti base degli ecomusei

H. de Varine: Tre aspetti di distinzione tra Musei ed Ecomusei: Collezione → Patrimonio materiale e immaterialeImmobile → TerritorioVisitatori → Popolazione

P.Boylan: Differenze tra musei ed ecomusei:

CRITERI MUSEO ECOMUSEO

Spazio di riferimento LL’’edificioedificio Il territorioIl territorio

Focus dell’interpretazione

La collezioneLa collezione Il patrimonio in senso Il patrimonio in senso olisticoolistico

Priorità organizzative Disciplinari Disciplinari InterdisciplinariInterdisciplinari

Pubblicodi riferimento

I visitatoriI visitatori La comunitLa comunitàà

Controllo politico Il museo e i suoi Il museo e i suoi organiorgani

La collettivitLa collettivitàà e i suoi e i suoi organiorgani

(Fonte: Laboratorio Ecomusei Piem

onte)

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Obiettivi generali degli ecomusei(Fonte: Laboratorio Ecomusei Piemonte)

Ecomuseo come espressione spontanea di una comunità locale che si riappropria e si impegna a prendersi cura del proprio territorio, individuandone gli elementi chiave (ECOMUSEO COME MEZZO, NON COME FINE)

La prospettiva non è solo di riscoperta e conservazione, ma anche e soprattutto di reinterpretazione dinamica delle specificità locali: LABORATORIO PER COSTRUIRE UN AVVENIRE CONCERTATO CON LA COMUNITÀ

OBIETTIVI:

Creazione e valorizzazione di attività e progetti di sviluppo locale sostenibile: strumento di progettualità territoriale bottom-up

Conservazione del patrimonio ambientale per le generazioni future

Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale non tanto come testimonianza del passato, quanto piuttosto come connessione tra passato presente e futuro

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Attività strategiche degli ecomusei

FormazioneLearning process collettivoFormazione di specialisti

DidatticaCoinvolgimento delle scuole in quanto utentiCoinvolgimento delle scuole come attori del processo di riscoperta, re-interpretazione e attualizzazione dei contenuti

Ricerca e analisi del patrimonio culturale e ambientaleProspettiva territorialeConvergenza dei patrimoni (territoriale, materiale e immateriale)

Animazione Comunicazione e coinvolgimento diretto della comunità localeOrganizzazione di eventi di varia natura

Attività di sviluppo localeDimensione di recupero e valorizzazione di attività economicheFornitura di servizi all’interno e all’esterno della comunità

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Elementi di innovatività

Presa di conoscenza da parte della comunità locale - supportata da esperti del settore – degli elementi distintivi del territorio, che ne hanno determinato le specificità e che possono garantirne un futuro

Patrimonio identificato e “rivitalizzato” con la partecipazione della comunitàlocale

Mappe di comunità costruite dai diversi attori localiRaccolta di oggetti d’uso quotidiano realizzata dagli abitantiRaccolta di foto/documenti privatiRealizzazione di atelier e laboratori del savoir-faire tradizionaleTestimonianze oraliRecupero in chiave moderna del savoir-faire tradizionaleBotteghe per la commercializzazione dei prodotti locali

Inventario, del patrimonio locale, identificazione dei possibili usi e trasformazioni, valorizzazione del territorio in una prospettiva moderna e proiettata verso il futuro. Protagonismo della popolazione

Integrazione di passato-presente e futuro: patrimonio storico affiancato da aspetti della cultura e della produzione moderna: mostre di artecontemporanea, teatro, musica, letteratura etc.

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Interazione scuola-ecomuseo

Potenziale ruolo della scuola nel processo di costituzione e gestione di un progetto ecomuseale (dunque a monte e a valle)

educazione alla valorizzazione sostenibile del

proprio territorio

Individuazione degli elementi che i ragazzi ritengono prioritari e specifici del proprio

territorio (sensibilizzazione e responsabilizzazione

diretta)

Percorso di riscoperta –anche attraverso laboratori

- della memoria e dell’identità locale, dei

savoir faire, delle trasformazioni avvenute,

dell’impatto della modernità

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Limiti delle esperienze ecomuseali

« C’è, da parte dei responsabili, il rischio di mettere una popolazione in gabbiacome un animale nello zoo, e il rischio di manipolare questa popolazione..»

(G. H. Rivière)

“Musei del buon tempo antico” e imbalsamazione del territorio: rievocazione avulsa dal contesto presente e dalle dinamiche locali

Aneddotica fine a sé stessa: penalizzazione della progettualità e coinvolgimento della popolazione locale solo in attività episodiche di folklore

Progetto calato dall’alto: cattedrali nel deserto con vita breve

Identità inventate ad uso e consumo del turismo

Monotematismo

Proliferazione di cosiddetti ecomusei che ne disattendono lo spirito originario

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Potenzialità delle esperienze ecomuseali

Democratizzazione della pratica culturale, che si traduce non solo in una posizione “ricettiva” da parte dei non addetti ai lavori ma anche in una attitudine propositiva (cfr. civic science)

Ruolo sociale degli ecomusei in quanto strumento di riflessione su situazioni di cambiamento e sullo sviluppo sostenibile (trasmissione dinamica del patrimonio culturale e ambientale alle generazioni future)

Strumento attraverso cui le comunità locali possono rivitalizzare il rapporto con il proprio territorio, limitando così fenomeni di abbandono o di disagio sociale in particolare nelle aree rurali e marginali, ma anche in aree urbane degradate

Miglioramento della qualità della vita della popolazione locale

Diversificazione dei servizi forniti (turismo, produzione di qualità) e nuovi input per le attività economiche

Patto territoriale per dare spessore culturale e creare consenso sociale rispetto ad una politica di programmazione sostenibile promossa da un Ente locale, creando le condizioni socio-economiche per far sì che la popolazione locale abbia ancora interesse a gestire quel territorio

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Ecomusei: una risorsa per la scuola

Contribuzione alla formazione della popolazione su più livelli: didattica e laboratori per i bambini corsi di aggiornamento e specializzazione per gli adulti (es: campo agricolo, tradizione culinaria, conservazione del patrimonio culturale)

Didattica interattiva: Educazione e trasferimento delle conoscenze Coinvolgimento diretto e responsabilizzazione degli alunni nelladefinizione degli elementi significativi del territorio in cui vivono e degli scenari futuri (es. mappe di comunità)

Gemellaggi tra scuole ed ecomusei

Potenziale laboratorio di riflessione sui processi interculturali: impatto e trasformazioni – anche territoriali - legate all’incontro tra culture tradizionali locali e culture tradizionale “altre”, degli immigrati (sia in contesto urbano che rurale)

Una risorsa per il futuro: chi è educato a mantenere la memoria storica dei propri luoghi in una prospettiva dinamica può meglio garantire un futuro – anche economico – a quel territorio e al patrimonio che conserva

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Ecomusei marchigiani: quale scenario?

Progetto di dottorato patrocinato dalla Comunità Montana Esino-Frasassi e dall’Associazione Sistema Museale della Provincia di Ancona

Necessità di stimolare un nuovo senso di appartenenza che – confrontandosi con le sfide globali – possa favorire il mantenimento di un’identità locale dinamica ma cosciente del proprio passato e delle proprie specificità-> ECOMUSEO COME PROGETTO DI SVILUPPO LOCALE FOCALIZZATO SUL PATRIMONIO CULTURALE E AMBIENTALE del territorio della Comunità Montana

Focus sul paesaggio rurale, visto come interfaccia tra aspetti ecologici, sociali, culturali, economici

“un’area, così come percepita dalla popolazione, il cui carattere è il risultato dell’azione e dell’interazione tra fattori naturali e/o antropici”

(Convenzione di Firenze, 2000)

Possibilità di andare oltre la rete museale e di valorizzare invece il “sistema territorio”

Fornitura di servizi, diversificazione economica e incremento dell’attrattività non solo per i turisti ma anche per la comunità locale e per i cittadini nel nuovo rapporto città-campagna

Interazione costante con le scuole, con focus particolare su quelle dei paesi più piccoli e a rischio abbandono

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Riferimenti bibliografici

Ecomusée du Bois-du-Luc, La Louvière, Province de Hainaut (Belgique)

Relazioni tratte dall’Incontro Nazionale Ecomusei – Biella 2003

www.ecomusei.net

www.fems.asso.fr

http://www.vallestura.net/ecomuseo/progetto.asp

http://www.ecomuseodeiterrazzamenti.it/