Ecco la molecol a che miglior a la vit a Bergamo, tre ... · delle persone . Con lui le colleghe...

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Ecco la molecola che migliora la vita Bergamo, tre ricercatori da Oscar Una pillola per evitare la dialisi: Vultima sfida dell'Istituto Negr Michele Andreucci BERGAMO Il coordinatore del Negri Bergamo, Giuseppe Remuzzi è candidato all'European Inventor Award insieme a due collaboratrici. La finale sarà il 15 giugno L'ULTIMA SCOPERTA: assicura- re a chi soffre di insufficienza re- nale cronica un'alternativa alla dialisi. Un farmaco. La firma è del nefrologo bergamasco Giusep- pe Remuzzi, 68 anni, coordinato- re delle ricerche all'Istituto Mario Negri, selezionato come finalista della 12esima edizione di Euro- pean Inventor Awards 2017 (nel- la categoria "Industria"), il più im- portante riconoscimento europeo all'innovazione, promosso da Eu- ropean Patent Offoce, che premia gli inventori delle scoperte scienti- fiche tecnologicamente più rile- vanti che abbiano dimostrato o siano in grado di apportare un im- patto sociale ed economico tale da migliorare sensibilmente le condi- zioni di vita della maggior parte delle persone. Con lui le colleghe Carlamaria Zoja, 61 anni, e Ariela Benigni, 61 anni. Il medico berga- masco e le sue collaboratrici han- no scoperto che l'utilizzo di alcu- ni inibitori enzimatici, già utiliz- zati per curare l'ipertensione, pos- sono apportare benefìci anche per il trattamento dei malati affetti da insufficienza renale cronica evi- tando loro la dialisi. RALLENTANDO l'infiammazio- ne del rene, i farmaci prodotti a se- guito di questa intuizione costitui- scono ormai la base dei trattamen- ti clinici standard per oltre 200 milioni di pazienti al mondo col- piti da malattie renali croniche e per coloro che hanno subito un trapianto di reni, intestino o fega- to. Dopo aver lottato per anni con- tro la progressione della patologia trattando le complicazioni post- trapianto, le scoperte di Remuzzi hanno consentito di migliorare sensibilmente le aspettative di vi- ta dei pazienti di insufficienza re- nale cronica. Lavorando con Car- lamaria Zoja e Ariela Benigni nel- la sede di Bergamo dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Remuzzi ha formulato far- maci specifici per la nefropatia che sono stati concessi in licenza a multinazionali farmaceutiche. «Se noi brevettassimo i nostri ri- sultati, saremmo vincolati da clau- sole di segretezza e ci vorrebbero molti anni prima di poter rendere disponibili le nostre ricerche e quindi prima che queste possano dare un benefìcio ai pazienti - spiega Remuzzi -. Questo non si- gnifica che le nostre invenzioni non siano usate commercialmen- te. Noi non depositiamo brevetti, ma permettiamo di farlo in nome proprio a quelle aziende che ci supportano nella nostra ricerca. Noi rimaniamo gli inventori, ma i brevetti sono depositati dalle aziende». I vincitori del premio (i finalisti sono 15, 4 gli scienziati italiani) saranno annunciati il 15 giugno a Venezia. Il presidente dello European Patent Office, Be- noit Battistelli, ha definito Re- muzzi e le sue collaboratrici «lea- der mondiali nella lotta contro la malattia renale cronica. Le loro intuizioni rivoluzionarie hanno donato nuove speranze a milioni di persone». La nostra scelta Se brevettassimo i nostri risultati, saremmo vincolati dal segreto Ci vorrebbero molti anni prima di poter rendere disponibili le ricerche e dare benefici ai pazienti Permettiamo di farlo alle aziende in cambio del sostegno alla ricerca GIUSEPPE REMUZZI

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Ecco la molecola che migliora la vita Bergamo, tre ricercatori da Oscar Una pillola per evitare la dialisi: V ultima sfida dell'Istituto Negri

Michele Andreucci BERGAMO

Il coordinatore del Negri Bergamo, Giuseppe Remuzzi è candidato all'European Inventor Award insieme a due collaboratrici. La finale sarà il 15 giugno L'ULTIMA SCOPERTA: assicura-re a chi soffre di insufficienza re-nale cronica un'alternativa alla dialisi. Un farmaco. La firma è del nefrologo bergamasco Giusep-pe Remuzzi, 68 anni, coordinato-re delle ricerche all'Istituto Mario Negri, selezionato come finalista della 12esima edizione di Euro-pean Inventor Awards 2017 (nel-la categoria "Industria"), il più im-portante riconoscimento europeo all'innovazione, promosso da Eu-ropean Patent Offoce, che premia gli inventori delle scoperte scienti-fiche tecnologicamente più rile-vanti che abbiano dimostrato o siano in grado di apportare un im-patto sociale ed economico tale da migliorare sensibilmente le condi-

zioni di vita della maggior parte delle persone. Con lui le colleghe Carlamaria Zoja, 61 anni, e Ariela Benigni, 61 anni. Il medico berga-masco e le sue collaboratrici han-no scoperto che l'utilizzo di alcu-ni inibitori enzimatici, già utiliz-zati per curare l'ipertensione, pos-sono apportare benefìci anche per il trattamento dei malati affetti da insufficienza renale cronica evi-tando loro la dialisi. RALLENTANDO l'infiammazio-ne del rene, i farmaci prodotti a se-guito di questa intuizione costitui-scono ormai la base dei trattamen-ti clinici standard per oltre 200 milioni di pazienti al mondo col-piti da malattie renali croniche e per coloro che hanno subito un trapianto di reni, intestino o fega-to. Dopo aver lottato per anni con-tro la progressione della patologia trattando le complicazioni post-trapianto, le scoperte di Remuzzi hanno consentito di migliorare sensibilmente le aspettative di vi-ta dei pazienti di insufficienza re-nale cronica. Lavorando con Car-lamaria Zoja e Ariela Benigni nel-la sede di Bergamo dell'Istituto di

ricerche farmacologiche Mario Negri, Remuzzi ha formulato far-maci specifici per la nefropatia che sono stati concessi in licenza a multinazionali farmaceutiche. «Se noi brevettassimo i nostri ri-sultati, saremmo vincolati da clau-sole di segretezza e ci vorrebbero molti anni prima di poter rendere disponibili le nostre ricerche e quindi prima che queste possano dare un benefìcio ai pazienti -spiega Remuzzi -. Questo non si-gnifica che le nostre invenzioni non siano usate commercialmen-te. Noi non depositiamo brevetti, ma permettiamo di farlo in nome proprio a quelle aziende che ci supportano nella nostra ricerca. Noi rimaniamo gli inventori, ma i brevetti sono depositati dalle aziende». I vincitori del premio (i finalisti sono 15, 4 gli scienziati italiani) saranno annunciati il 15 giugno a Venezia. Il presidente dello European Patent Office, Be-noit Battistelli, ha definito Re-muzzi e le sue collaboratrici «lea-der mondiali nella lotta contro la malattia renale cronica. Le loro intuizioni rivoluzionarie hanno donato nuove speranze a milioni di persone».

La nostra scelta

Se brevettassimo i nostri risultati, saremmo vincolati dal segreto Ci vorrebbero molti anni prima di poter rendere disponibili le ricerche e dare benefici ai pazienti Permettiamo di farlo alle aziende in cambio del sostegno alla ricerca

GIUSEPPE REMUZZI

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L'EQUIPE Giuseppe Remuzzi; a destra Carlamaria Zoja e Ariela Benigni

LOMBARDI IN CORSA L'APPLICAZIONE Con Remuzzi sono candidate I farmaci nati dalla scoperta al premio Carlamaria Zoja riescono a rallentare e Ariela Benigni l'infiammazione del rene

GIUSEPPE REMUZZI

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In sintesi

Il centro La sede di Bergamo dell'Istituto Mario Negri è stata fondata nel 1984 da Giuseppe Remuzzi nefrologo e coordinatore delle ricerche

La svolta Alcuni inibitori enzimatici già utilizzati per curare l'ipertensione possono portare benefici ai malati affetti da insufficienza renale cronica evitando la dialisi

Il mercato I farmaci per la nefropatia formulati da Giuseppe Remuzzi, Carlamaria Zoja e Ariela Benigni sono stati concessi in licenza a multinazionali del farmaco

Il riconoscimento Il presidente dello European Patent Office li ha definiti «leader mondiali nella lotta contro la malattia renale cronica. Le loro intuizioni hanno donato speranza»

L U H M A FBONUEM DELIA SCIENZA

GIUSEPPE REMUZZI