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1 Consultazione UE Piattaforme-Intermediari OnLine_CRTV Quadro normativo per le piattaforme, gli intermediari online, i dati e il cloud computing e l’economia collaborativa I campi contrassegnati con un * sono obbligatori. Obiettivi e informazioni generali Le opinioni espresse nella presente consultazione pubblica non possono essere interpretate come una posizione ufficiale della Commissione europea. Tutte le definizioni contenute nel presente documento sono fornite strettamente ai fini della presente consultazione pubblica e non pregiudicano definizioni diverse che la Commissione può utilizzare ai sensi del diritto dell UE in vigore attualmente o in futuro, comprese eventuali revisioni delle definizioni concernenti lo stesso oggetto apportate dalla Commissione. Si invita a leggere l'informativa sulla privacy allegata alla consultazione per sapere come sono trattati i dati personali e i contributi trasmessi. Questa consultazione pubblica si chiuderà il 30 dicembre 2015 (12 settimane dopo la data alla quale è stata resa disponibile in tutte le lingue). Si prega di compilare la presente sezione della consultazione pubblica prima di passare alle

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Quadro normativo per le piattaforme, gli intermediari online, i dati e il cloud computing e l’economia collaborativa

I campi contrassegnati con un * sono obbligatori.

Obiettivi e informazioni generali

Le opinioni espresse nella presente consultazione pubblica non possono essere interpretate come una posizione ufficiale della Commissione europea. Tutte le definizioni contenute nel presente documento sono fornite strettamente ai fini della presente consultazione pubblica e non pregiudicano definizioni diverse che la Commissione può utilizzare ai sensi del diritto dell UE in vigore attualmente o in futuro, comprese eventuali revisioni delle definizioni concernenti lo stesso oggetto apportate dalla Commissione.

Si invita a leggere l'informativa sulla privacy allegata alla consultazione per sapere come sono trattati i dati personali e i contributi trasmessi.

Questa consultazione pubblica si chiuderà il 30 dicembre 2015 (12 settimane dopo la data alla quale è stata resa disponibile in tutte le lingue).

Si prega di compilare la presente sezione della consultazione pubblica prima di passare alle

sezioni successive.

I rispondenti con disabilità possono richiedere il questionario in formato .docx e inviare le loro riposte per e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. Le associazioni che rappresentano diverse altre organizzazioni e che intendono distribuire il questionario tra gli iscritti per raccogliere i loro pareri possono richiedere per e-mail il questionario in formato .docx. Sono, tuttavia, invitate a introdurre le risposte aggregate nel questionario online (EU Survey). In questi casi, le risposte fornite mediante altri canali non saranno prese in considerazione.

Se volete presentare documenti che illustrino una vostra posizione o altre informazioni oltre quelle condivise con la Commissione attraverso il sondaggio online, potete inviarle al seguente indirizzo: [email protected] riportando il "numero di identificazione del caso" visualizzato al termine del questionario online. Ciò aiuterà la Commissione a individuare correttamente il vostro contributo.

Consultazione UE Piattaforme-Intermediari OnLine_CRTV

Date le dimensioni della presente consultazione, potreste voler scaricare la versione PDF prima di rispondere al sondaggio online. La versione PDF comprende tutte le domande. Quando compilate il sondaggio online, non vedete tutte le domande, ma solo quelle applicabili al tipo di partecipante da voi indicato e ad altre scelte da voi fatte rispondendo alle domande precedenti.

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Indicare il ruolo rivestito ai fini della presente consultazione

○ Singolo cittadino

○ Associazione o organizzazione di categoria che rappresenta i consumatori

○ Associazione o organizzazione di categoria che rappresenta le imprese

○ Associazione o organizzazione di categoria che rappresenta la società civile Piattaforma online

○ Impresa, compresi i fornitori che si avvalgono di una piattaforma online per fornire servizi

○ Amministrazione pubblica

○ Istituto di ricerca/Gruppo di riflessione

○ Altro

Descrivete il tipo di piattaforme online che rappresentate, date una breve descrizione della piattaforma online e indicate il vostro nome e indirizzo web

Confindustria Radio Televisioni è l’associazione delle televisioni e radio nazionali e locali italiane. La consultazione in oggetto è importante per i suoi Associati in quanto editori e distributori di contenuti AV principalmente in modalità broadcast, ma anche online.

Alcune parti della direttiva incidono sull’attività “tradizionale” e le declinazioni online degli Associati. Questo significa che l’Associazione non rappresenta necessariamente delle piattaforme online e che le posizioni generali espresse non coincidono necessariamente con quelle che alcuni dei propri Associati possono aver espresso individualmente alla Commissione.

Illustrate brevemente la natura della vostra attività, i principali servizi forniti e la vostra relazione con le piattaforme online che utilizzate per fornire servizi

Confindustria Radio Televisioni (CRTV) è l’associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani. L’Associazione, costituita nel giugno 2013, ha insediato i propri organi di governance nell’ottobre dello stesso anno. Ai soci fondatori Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e Frt si sono successivamente uniti i broadcaster nazionali Digicast, Discovery Italia, Giglio Group, Prima Tv, Qvc, Rtl 102.5, Rete Blu, Viacom International, LT Television, Radio Italia e da ultimo la piattaforma Tivù e HSE24. Sono inoltre associate di CRTV le maggiori TV locali (attraverso l’Associazione TV Locali aderente a CRTV) e radio locali (Associazione Radio) mentre, tra gli aggregati, a DNG si sono aggiunti recentemente gli operatori satellitari SES Astra Italia e Eutelsat Italia. Oggi CRTV rappresenta oltre il 90% del mercato, con una forza lavoro di circa 90.000 addetti (di cui circa 25.000 diretti) ed esprime ricavi per 9,2 miliardi di Euro.

Obiettivo fondante di CRTV è la rappresentanza unitaria del settore sul piano istituzionale, legislativo e contrattuale. In particolare il 17/4/2014 è stato siglato l’accordo ponte del CCNL 2013/2014 per i dipendenti delle imprese radiotelevisive private che porterà al rinnovo del contratto collettivo. CRTV collabora attivamente e su base regolare con tutti i Ministeri competenti, le Istituzioni Politiche e i Regolatori. CRTV intende così apportare il proprio concreto contributo alla costruzione di eque regole di mercato, condizione essenziale affinché l’intero settore continui a svolgere nel processo di ammodernamento del Paese l’importante ruolo che gli compete.

N.B. SI PRECISA CHE A FINI DELLA PRESENTE CONSULTAZIONE SKY ITALIA HA SCELTO DI ESSERE RAPPRESENTATA UNICAMENTE DAL CONTRIBUTO FORNITO DAL GRUPPO SKY

* Siete una PMI o una microimpresa?

○ Sì

○ No

Precisare

CRTV rappresenta le radio e le tv nazionali e locali. A livello locale il settore comprende anche PMI

Indicare il paese principale di residenza

○ Austria

○ Belgio

○ Bulgaria

○ Repubblica ceca

○ Croazia

○ Cipro

○Germania ○ Danimarca ○ Estonia

○ Grecia

○ Spagna

○ Finlandia ○ Francia ○ Ungheria ○ Irlanda

○ Italia

○ Lituania

○ Lussemburgo

○ Lettonia

○ Malta

○ Paesi

○ Bassi

○ Polonia

○ Portogallo ○ Romania ○ Slovacchia ○ Slovenia

○ Svezia

○ Regno Unito

○ Paese extra UE

Specificare il paese extra UE

Indicate i vostri recapiti (nome, indirizzo e indirizzo e-mail)

La vostra organizzazione è iscritta nel Registro per la trasparenza della Commissione europea e del

Parlamento europeo?

Nota: Se non rispondete a questo questionario a titolo individuale, siete pregati di iscrivervi nel registro per la trasparenza. Se la vostra organizzazione/istituzione risponde senza essere registrata, la Commissione considererà il suo contributo come quello di un singolo individuo e lo pubblicherà in quanto tale.

○ Sì

○ No

○ Non applicabile

Numero di identificazione: 635586913151-39

Se siete un operatore economico, indicate il codice NACE che descrive meglio l(attività economica svolta. Potete trovare qui la classificazione NACE.

Immettere testo con minimo 3 e massimo 5 caratteri

La classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea abbreviata in NACE, è la classificazione delle attività economiche nell’Unione europea (UE).

Sono contrario alla pubblicazione dei miei dati personali

○ Sì

○ No

Fornire una breve giustificazione.

al massimo 1000 carattere/i

Piattaforme online

RUOLO SOCIALE ED ECONOMICO DELLE PIATTAFORME ONLINE

Siete d'accordo con la definizione di "piattaforma online" indicata qui di seguito?

"Piattaforma online" si riferisce ad un(impresa operante su mercati bilaterali o multilaterali che utilizza internet per consentire interazioni tra due o più gruppi distinti ma interdipendenti di utenti al fine di generare valore per almeno uno dei gruppi. Alcune piattaforme si qualificano anche come prestatori intermediari di servizi.

Esempi tipici sono i motori di ricerca generalisti in Internet (ad es. Google, Bing), gli strumenti di ricerca specializzati (ad es. Google Shopping, Kelkoo, Twenga, Google Local, TripAdvisor, Velp), gli annuari commerciali o alcune mappe basati sulla localizzazione (ad esempio Google o Bing Maps) aggregatori di notizie (ad esempio Google News), mercati on-line (ad esempio, Amazon e eBay, Allegro, Booking.com), piattaforme audiovisive e musicali (ad esempio Deezer, musica Spotify, Netflix, Canal paly, Apple TV), piattaforme di condivisione video (ad esempio VouTube, Dailymotion), sistemi di pagamento (per esempio, PayPal, Apple Pay), social network (ad es. Facebook, LinkedIn, Twitter, Tuenti), negozi online di applicazioni (per esempio, Apple App Store, Google Play ) o piattaforme di economia collaborativa, (ad esempio, AirBnB, Uber, Taskrabbit, Bla-bla car). I fornitori di servizi di accesso a Internet non rientrano nel campo di applicazione della presente definizione.

○ Sì

○ No

Confindustria Radiotelevisioni concorda, in linea generale, con la definizione, ma ritiene che il richiamo al concetto di “intermediario” come indicato, ricomprenda soggetti la cui attività è eccessivamente eterogenea. Inoltre, sarebbe necessario distinguere tra operatori che si limitano a veicolare contenuti altrui (come gli aggregatori di notizie) e operatori che usano internet per veicolare contenuti da loro stessi creati, o comunque legalmente acquisiti e già diffusi via stampa o via etere (si pensi ai siti dei quotidiani o delle emittenti radiotelevisive).

Si fa presente tuttavia l’opportunità di:

· non sovrapporsi ad altre definizioni (es. servizi media audiovisivi),

· non includere servizi etereogenei all’interno di una definizione

· non entrare troppo nel dettaglio e vincolare a una definizione servizi, rapporti, modelli di business etc. in rapida evoluzione.

Si ricorda infine che ci sono ambiti di sovrapposizione con i servizi media AV a livello di offerta, modelli di business, risorse ossia in definitiva a livello competitivo (si pensi ad es. allo streaming audio e video); che i servizi media AV, servizi di pubblico interesse, sono già sottoposti ad una stringente normativa a livello nazionale ed UE stratificatasi nel tempo la concorrenza è sulle stesse risorse (tempo e attenzione degli utenti, pubblico, modelli di business) pur non essendo sottoposti alle stesse regole; i servizi offerti dalle piattaforme online spesso utilizzano a fini commerciali contenuti protetti da diritto di autore senza le opportune licenze o autorizzazioni, rinvii.

Si concorda con l’esclusione degli ISP dalla definizione.

Secondo voi quali sono i principali vantaggi di usare piattaforme online? Le piattaforme online...

rendono le informazioni più accessibili

rendono la comunicazione e l’interazione più facili

ampliano la scelta di prodotti e servizi

danno luogo a prezzi più trasparenti e la possibilità di confrontare le offerte

aumentano la fiducia tra pari fornendo meccanismi di fiducia (ossia classifiche, recensioni, ecc.)

riducono i prezzi di prodotti e servizi

riducono i costi sopportati dai fornitori per raggiungere i clienti

contribuiscono ad adeguare l'offerta alla domanda

creano nuovi mercati e opportunità commerciali

agevolano il rispetto degli obblighi relativi alle vendite transfrontaliere aiutano a condividere risorse e migliorare l'allocazione delle risorse altro:

Specificare:

Avete riscontrato o siete a conoscenza di problemi incontrati dai consumatori o dai fornitori nell'utilizzo delle piattaforme online?

Un "consumatore" è una qualsiasi persona fisica che utilizzi una piattaforma online per fini che non rientrano nel quadro della sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale.

Un "fornitore" è un qualsiasi professionista o non professionista che utilizzi piattaforme online per la prestazione di servizi a terzi con il proprio marchio (nome) e con il marchio della piattaforma.

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Elencate i problemi riscontrati o di cui siete a conoscenza in ordine d(importanza e fornite ulteriori spiegazioni ove possibile.

al massimo 3000 carattere/i

In quanto editori e distributori di contenuti AV si riscontrano criticità in 4 ambiti:

· aggregatori utilizzano contenuti prodotti e distribuiti da tv o radio, senza pagare riconoscere i compensi dovuti in base alle norme sul diritto d’autore ovvero non riconoscendo la i diritti morali degli autori che li hanno originati. Per tali aggregatori, qualora si configurino come intermediari puri (host/servizio di mere conduit) si dovrebbero configurare obblighi di due diligence;

· motori di ricerca: considerando la dominanza dei maggiori operatori e la loro integrazione verticale in gruppi che ricomprendono fra le varie attività servizi concorrenti sull’offerta di contenuti AV) si richiede trasparenza e neutralità (equità e non discriminazione) nell’indicizzazione dei contenuti;

· level playing field nei servizi che si sovrappongono ai servizi media AV, anche considerando i diversi set regolamentari che si applicano ai diversi settori.

· Il problema relativo alla difficoltà di “findability” del contenuto audiovisivo sulle piattaforme online

Questi problemi potrebbero essere affrontati meglio con:

dinamiche di mercato

misure regolamentari

autoregolamentazione

l’autoregolamentazione è lo strumento più efficace.

TRASPARENZA DELLE PIATTAFORME ONLINE

Ritenete che le piattaforme online, per quanto riguarda le loro attività e quelle dei professionisti che le usano (trader) dovrebbero assicurare una maggiore trasparenza rispetto a:

a) informazioni richieste dalla normativa di tutela dei consumatori (ad esempio, i contatti del fornitore, le caratteristiche principali del prodotto, il prezzo totale comprese le spese di spedizione, e i diritti dei consumatori, come il diritto di recesso)?

Un "professionista" è una qualsiasi persona fisica o giuridica che utilizzi una piattaforma online per scopi commerciali o professionali. I professionisti, in particolare, sono soggetti alla normativa a tutela dei consumatori dell(UE nei loro rapporti con i consumatori.

○ Sì

○ No

○ Non saprei

b) informazioni fornite a seguito di una richiesta da parte dell’utente, in particolare se i risultati visualizzati sono sponsorizzati o no?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

c) informazioni su chi sia effettivamente il fornitore che offre prodotti o servizi sulla piattaforma

○ Sì

○ No

○ Non saprei

d) informazioni volte a scoraggiare pratiche commerciali ingannevoli da parte di fornitori

(professionisti) comprese le recensioni false?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

e) ci sono ulteriori informazioni che, a vostro parere, le piattaforme online dovrebbero essere tenute a rendere visibili?

A livello di motori di ricerca, come già anticipato, sarebbe auspicabile, in un’ottica di neutralità e trasparenza, che alcune informazioni venissero rese disponibili, almeno su richiesta. Comment by GIANLUCA DE MATTEIS TORTORA: Sarebbe utile chiarire maggiormente i seguenti punti della risposta di CRTV: a) la frase « si ritiene in particolare utile avere indicazioni riguardo all’algoritmo (logiche sottostanti all’indicizzazione e l’indicazione di eventuali sponsorizzazioni » b) i riferimenti al sito EDAA e la sezione relativa all’online behavioural advertising c) i criteri di coregolamentazione «suggerimento AER ».

Si ritiene in particolare utile avere indicazioni riguardo all’algoritmo (logiche sottostanti all’indicizzazione) e l’indicazione di eventuali sponsorizzazioni.

Il mercato broadcast è stato configurato nel tempo come un sistema protetto, con un ampio sistema di regole e vincoli per gli operatori soprattutto a tutela dei consumatori. Pur nella difficoltà di trasferire nell’ambiente online un tale sistema di tutele in generale si ritiene opportuno per i servizi offerti online promuovere iniziative di apertura e autoregolamentazione per accrescere l’accountability dell’ecosistema online e la sicurezza per operatori commerciali e e utenti.

Avete constatato che le informazioni presentate dalla piattaforma (ad esempio, la pubblicità) siano state adeguate agli interessi o a caratteristiche riconoscibili dell’utilizzatore?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Ritenete che le informazioni fornite dalle piattaforme online sulle loro condizioni d'uso siano sufficienti e comprensibili?

○ Sì

○ No

Che tipo di informazioni supplementari e in quale formato riterreste utili? Spiegate brevemente la vostra risposta e condividete le migliori pratiche di cui siete a conoscenza.

Si segnala il sito EDAA e in particolare la sezione relativa a l’ Online Behavioural Advertising

Per trasparenza e autoregolamentazione (adesione volontaria) –

Ritenete che i sistemi di reputazione (ad esempio classifiche, recensioni, certificazioni, marchi di affidabilità) e altri meccanismi fiduciari utilizzati da piattaforme on line siano in genere affidabili?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Spiegate in che modo la trasparenza dei sistemi di reputazione e di altri meccanismi di fiduciari potrebbe essere migliorata.

al massimo 1500 carattere/i

Quali sono i principali vantaggi e svantaggi dei sistemi di reputazione e di altri meccanismi fiduciari utilizzati dalle piattaforme online? Descrivete i principali vantaggi e svantaggi.

al massimo 1500 carattere/i

UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PIATTAFORME

A vostro avviso, le piattaforme online forniscono informazioni sufficienti e accessibili per quanto riguarda:

a) i dati personali e non personali che raccolgono?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

b) l'uso fatto dei dati personali e non personali raccolti, compreso lo scambio dei dati con altre piattaforme e attori nell’economia di Internet?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

c) l'adeguamento dei prezzi, ad esempio la tariffazione dinamica e l'applicazione di condizioni in funzione dei dati raccolti sull’acquirente (sia il consumatore che il professionista)?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Spiegate brevemente la vostra scelta e condividete le migliori pratiche di cui siete a conoscenza.

Si ritiene particolarmente sensibile nell’ambiente online la tutela dei dati personali degli utenti. L’utilizzo dei dati personali è fortemente limitato in ambiente broadcast (operatori pay) in un’ottica di tutela della riservatezza. Si pone un problema di tuela dell’individuo, sprattutto le fasce più deboli (es. minori) e di asimmetria normativa che penalizza gli operatori tradizionali.

Condividete le vostre osservazioni generali o idee sull’utilizzo delle informazioni da parte delle piattaforme online

Si richiede di favorire iniziative di autoregolamentazione volte a promuovere la trasparenza sui dati personali raccolti, le elaborazioni e gli usi e scambi effettuati a livello commerciale. Si richiede inoltre di favorire iniziative di informazione e sensibilizzazione degli utenti su tali aspetti. La recente normativa sui cookies (in Italia provvedimento apposito del Garante della Privacy 8 maggio 2014, allineandosi alle direttive 2002/58/CE, 2009/136 CE, e successivi, operativo dal giugno) ha dimostrato infatti che gli utenti tendono a sottovalutare la delicatezza collegata alla cessione di proprie informazioni personali. Secondo una ricerca condotta dall’Universitàa di Milano IULM per Confindustria Radio Televisioni “New Media e Privacy. Il paradosso della privacy nel mondo digitale” - risulta infatti un’alta propensione degli utenti a cedere anche dati sensibili in cambio di servizi gratuiti o scontati. Comment by GIANLUCA DE MATTEIS TORTORA: Relativamente alla prima bozza di risposta di CRTV, suggeriamo di eliminare la frase « non si richiede di estendere le regole previste per l’ambiente broadcast all’online » ed iniziare il paragrafo direttamente con « si richiede tuttavia di favorire… ». Si segnala inoltre che non è stata completata l’ultima riga del paragrafo « in ambiente online si sono predisposte una serie »…di che cosa ?.

RAPPORTI TRA PIATTAFORME E FORNITORI/PROFESSIONISTI/SVILUPPATORI DI APPLICAZIONI O TITOLARI DI DIRITTI SUI CONTENUTI DIGITALI

Fornite l’elenco delle piattaforme online con le quali avete regolarmente rapporti commerciali e indicate in quale misura la vostra impresa dipende da esse (su una scala da O a 3). Descrivete la posizione della vostra impresa o dell’impresa che rappresentate e fornite esempi recenti dalla vostra esperienza professionale.

Nome della piattaforma online

Dipendenza (O: non dipendente, 1: dipendente, 2: fortemente

dipendente)

Esempi tratti dalla vostra esperienza professionale

1

2

3

4

5

Con quale frequenza sperimentate le seguenti pratiche commerciali nei vostri rapporti con delle piattaforme?

La piattaforma online...

* una clausola di parità è una disposizione nelle condizioni d'uso di una piattaforma online o in un contratto individuale tra la piattaforma online e un fornitore in base alla quale il prezzo, la disponibilità e le altre condizioni di un prodotto o servizio offerto dal fornitore sulla piattaforma online devono mantenere parità di condizioni con la migliore offerta del fornitore su altri canali di vendita.

lO

Se avete esperienze di tali pratiche, qual è il loro impatto sulla vostra attività commerciale (su una scala da O a 3).

Impatto sulla mia impresa

La piattaforma online...

* una clausola di parità è una disposizione nelle condizioni d'uso di una piattaforma online o in un contratto individuale tra la piattaforma online e un fornitore in base alla quale il prezzo, la disponibilità e le altre condizioni di un prodotto o servizio offerto dal fornitore sulla piattaforma online devono mantenere parità di condizioni con la migliore offerta del fornitore su altri canali di vendita.

O - nessun impatto

1 - impatto minore

2 - impatto considerevole

3 - impatto grave

mi chiede di utilizzare esclusivamente i suoi servizi

applica "clausole di parità"*

applica tariffe non trasparenti

applica tariffe senza una corrispondente controprestazione

applica condizioni che trovo squilibrate e che non ho la possibilità di negoziare

modifica le clausole contrattuali unilateralmente senza fornirne adeguata notifica o consentire di risolvere il contratto

limita l(accesso ai dati o li fornisce in un formato non utilizzabile

pone forti vincoli alla presentazione della mia offerta

presenta i fornitori/servizi in maniera distorta

rifiuta l(accesso ai suoi servizi a meno che non siano accettate specifiche restrizioni

promuove i propri servizi a svantaggio di quelli forniti dai fornitori

Se siete a conoscenza di altre clausole contrattuali o avete esperienza di altre pratiche potenzialmente problematiche, indicatele qui

al massimo 1000 carattere/i

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Descrivete brevemente la situazione

al massimo 3000 carattere/i

Siete un titolare di diritti tutelati dal diritto d’autore sui contenuti digitali utilizzati su una piattaforma online?

○ Sì

○ No

In quanto titolare di diritti sui contenuti digitali, tutelati dal diritto d’autore, incontrate uno qualsiasi dei seguenti casi:

Una piattaforma online, come un sito di condivisione gratuita di video, o un aggregatore di contenuti usa delle mie opere protette online senza aver chiesto la mia autorizzazione.

○ Sì

○ No

Una piattaforma online come un sito di condivisione gratuita di video o un aggregatore di contenuti rifiuta di concludere o negoziare accordi di licenza con me.

○ Sì

○ No

Una piattaforma online come un sito di condivisione gratuita di video o un aggregatore di contenuti intende concludere con accordi di licenza su basi che considero inique.

○ Sì

○ No

Una piattaforma online utilizza le mie opere protette, ma afferma di essere un prestatore di servizi di hosting ai sensi dell’articolo 14 della direttiva sul commercio elettronico, al fine di rifiutare di concludere o negoziare un contratto di licenza o di farlo alle sue condizioni.

○ Sì

○ No

Se avete risposto risposto Sì a qualcuna delle domande precedenti, illustrate la situazione in modo più dettagliato.

Si cita qualche esempio recente di violazioni ai danni di Associati di Confindustria Radio Televisioni - CRTV

· Il 16 febbraio 2015, il nucleo speciale frodi tecnologiche della Guardia di Finanza in collaborazione con il nucleo speciale Radiodiffusione Editoria, su segnalazione di Sky Italia ha oscurato 124 siti che trasmettevano eventi sportivi e campionati di più discipline sportive, nonché concerti musicali e opere cinematografiche e televisive, senza possedere i relativi diritti, appartenenti a operatori delle Tv a pagamento e non nazionali ed estere. I contenuti pirata venivano offerti sia in modalità “streaming live” che in modalità “streaming on demand”. Tutti i siti, posizionati su server all’estero, riportavano veri e propri palinsesti organizzati per facilitare la scelta del programma preferito.

· Il 23 ottobre 2015, AGCOM, su segnalazione di Mediaset, ha disposto la disabilitazione dell'accesso ai portali aliez.tv, portalzuca.com e calcion.co per diffusione illecita di contenuti relativi alle partite di calcio di "Serie A" ai danni del servizio Mediaset Premium. L’operatore TV si riserva di perseguire le violazioni anche in sede penale.

· Il 18 novembre 2015, Mediaset ha ottenuto dalla sezione specializzata Impresa del Tribunale di Milano che un operatore di Tlc come Fastweb inibisse a tutti i propri clienti l'accesso al dominio it.rojadirecta.eu, uno dei principali siti che violava sistematicamente il copyright delle gare di Serie A e Champions League. Contestualmente, la magistratura milanese ha anche vincolato l’operatore all'immediata rimozione di tutti i siti con il nome rojadirecta, indipendentemente dal paese in cui sono registrati. Mediaset aveva già ottenuto dal Tribunale di Roma uno stop diretto al gestore del portale Rojadirecta nel 2011 e due ordini di sequestro del medesimo sito da parte della Procura della Repubblica di Milano nel 2013.

I problemi riscontrati in Italia sono comuni ad altri Paesi Europei.

Nel novembre 2015 un giudice spagnolo di La Coruña ha disposto la chiusura “cautelare” del famoso sito RojaDirecta che offriva la possibilità di guardare gratuitamente i più importanti avvenimenti sportivi mondiali, normalmente sottoposti a pagamento e royalties. Il provvedimento è stato emesso su richiesta di DTS Distribuidora de Televisión Digital (Canal+).

Si tratta utilizzo illegale di contenuti protetti da esclusive o copyright strutturati in attività commerciali, che causano un danno economico e si configurano in concorrenza sleale.

Le stime del danno economico causato dalla pirateria per l’Italia, pur non concordi e non aggiornate indicano:

· Sono di 3 miliardi di euro all'anno i danni da download illegale stimati da SIAE nel 2013 sulla base dei sequestri effettuati, di cui

· 1,5 miliardi musica e film

· 1,4 miliardi software

“Si calcola che, per i danni arrecati dalla pirateria, nel giro di 3 anni si perderanno più di 20mila posti di lavoro”. (Vito Alfano, direttore anti-pirateria SIAE) “E gli incassi in nero potrebbero alimentare altre attività criminali”

· 500 milioni di euro è il danno economico arrecato al solo settore audiovisivo dalla pirateria secondo la stima di Fapav/Ipsos (indagine campionaria 2011)

Il danno economico arrecato al settore tv dalla sola pirateria digitale di film (download, streaming, peer to peer, copie digitali) era valutato in 60 milioni di euro secondo le stime Fapav/Ipsos nel 2011. Lo stesso studio ai tempi rilevava che 1/4 dei programmi televisivi trasmessi in TV era visionato illegalmente su internet: fra questi contenuti pregiati, come le serie tv (13%) e gli eventi sportivi.

Abbiamo motivo di ritenere che il dato oggi sia molto più rilevante per la diffusione dell’accesso e dell’uso quotidiano di Internet anche in funzione “social”.

Gli esempi indicano la difficoltà di intervenire su piattaforme e server basati all’estero e molto mobili ed indicano la necessità di predisporre strumenti più incisivi, rapidi e flessibili di intervento.

Lotta più incisiva e coordinata alla pirateria online da un lato. Dall’altro promozione di forme di riconoscimento dei diritti che sono sorti in capo a quanti producono e distribuiscono contenuti AV (es. citazione, equo compenso, compensi per diritti d’autore) da parte di operatori online per gli utilizzi di contenuti.

Si cita al riguardo un altro caso nazionale. Dopo una causa iniziata nel 2008 di fronte al Tribunale di Roma, con cui Mediaset chiedeva a Google circa 800 milioni di euro per avere caricato sulla controllata Youtube 65mila video di produzione Mediaset, i due operatori hanno annunciato il 21 ottobre 2015 un accordo di collaborazione strategica che mira allo sviluppo della presenza digitale dei contenuti Mediaset all’interno di YouTube e Google Play.

Per chiudere sul tema della violazione del copyright online si cita uno studio recente della MPAA, Motion Picture Association of America sul ruolo dei motori di ricerca nel facilitare la pirateria online ("Understanding the Role of Search in Online Piracy"– Millward Brown, Settembre 2013):

· il 74% dell'utenza (intervistati) ha ammesso che i motori di ricerca sono fondamentali per la ricerca di film, show TV e software P2P;

· il 58% delle "query" sono composte semplicemente con i nomi dei titoli;

· fonte primaria è Google con l'82% degli URL illegali che compaiono nei suoi risultati;

· Nonostante le dichiarazioni d’intenti (interventi sull’algoritmo di ricerca) MPAA ritiene che non si sia fatto abbastanza per eliminare i link pirata dall'indicizzazione.

In che modo vi assicurate che i fornitori della vostra piattaforma siano trattati in modo equo?

al massimo 1500 carattere/i

Un fornitore può personalizzare la sua offerta di prodotti/servizi sulla piattaforma che rappresentate?

○ Sì

○ No

Come?

al massimo 1500 carattere/i

Esiste un margine di miglioramento nei rapporti tra le piattaforme e i fornitori che utilizzano i loro servizi?

○ No, l’attuale situazione è soddisfacente.

○ Sì, attraverso le dinamiche di mercato.

○ Sì, attraverso misure di autoregolamentazione (codici di condotta/promozione delle migliori pratiche).

○ Sì, attraverso misure di regolamentazione.

○ Sì, attraverso una combinazione di quanto sopra.

Siete a conoscenza di eventuali meccanismi di risoluzione delle controversie gestite da piattaforme online, o da terzi indipendenti a livello interaziendale che medino tra le piattaforme e i loro fornitori?

○ Sì

○ No

Condividete le vostre esperienze sui principali elementi di un efficiente meccanismo di risoluzione delle controversie sulle piattaforme

al massimo 1500 carattere/i

LIMITAZIONI ALLA POSSIBILITÀ PER I CONSUMATORI E I PROFESSIONISTI DI SPOSTARSI DA UNA PIATTAFORMA ALL'ALTRA

Ritenete necessario rafforzare la capacità tecnica delle piattaforme online e affrontare eventuali altri vincoli al passaggio libero e agevole da una piattaforma all(altra e al trasferimento dei dati dell(utente (ad esempio, e-mail, messaggi, ricerca e cronologia degli ordini o recensioni dei clienti)?

○ Sì

○ No

Se possibile, fornite la descrizione di alcune migliori pratiche (max. 5)

Nome della piattaforma

online

Descrizione delle migliori pratiche (max. 1500 caratteri)

1

2

3

4

5

15

Si dovrebbe fissare un requisito obbligatorio che consenta di estrarre agevolmente i dati non personali e di spostarli tra servizi online comparabili?

○ Sì

○ No

Spiegate brevemente la vostra scelta e condividete le migliori pratiche di cui siete a conoscenza.

al massimo 1500 carattere/i

Condividete le vostre osservazioni generali o idee per quanto riguarda la capacità dei consumatori e dei professionisti di spostarsi da una piattaforma all(altra

al massimo 3000 carattere/i

ACCESSO AI DATI

In quanto professionista o consumatore che utilizza i servizi di piattaforme online avete incontrato i seguenti problemi legati all’accesso di dati?

a) Cambiamenti inaspettati delle condizioni di accesso ai servizi delle piattaforme

○ Sì

○ No

b) Cambiamenti inaspettati delle condizioni di accesso all'interfaccia di programmazione dell'applicazione della piattaforma

○ Sì

○ No

c) Cambiamenti inaspettati delle condizioni di accesso ai dati condivisi o conservati nella piattaforma

○ Sì

○ No

d) Trattamento discriminatorio nell(accesso ai dati nella piattaforma

○ Sì

○ No

Una classifica stilata da un’agenzia indipendente su taluni aspetti delle attività delle piattaforme, potrebbe migliorare la situazione?

○ Sì

○ No

Motivate la vostra risposta

al massimo 1500 carattere/i

Condividete le vostre osservazioni generali o idee sull’accesso ai dati delle piattaforme online

al massimo 3000 carattere/i

Lotta ai contenuti illeciti online e responsabilità dei prestatori intermediari onlineComment by GIANLUCA DE MATTEIS TORTORA: Sulla parte relativa alla « notifica » si evidenzia la risposta dell’EBU, qui di seguito riportata, per opportune valutazioni da parte della CRTV: “ Online platforms may be hosting content that has been uploaded to the platform without the necessary authorisation from the right holders for the content concerned, and the right holders therefore bear the burden of monitoring those platforms with the aim of enforcing their rights against the unlawful use of their material. Such monitoring as well as the initiation of a notice and take-down process requires important financial and administrative efforts from the right holders, while the platform operator profits from such unlawful content as long as it remains accessible on the platform. This provides a clear rationale for improving the efficiency of IPR enforcement on such platforms and may have further consequences on the conditions for the non-monitoring principle under the E-Commerce Directive. There may well be other categories of illegal content requiring a specific approach and the EBU would not object in principle to the development of any such approaches”.Per quanto riguarda la parte relativa “all’intervento”, appaiono poco chiare le frasi: “l’ascolto preventivo dovrebbe essere limitato ai casi meno gravi” e l’espressione « misure staydown ». Anche per questa sezione potrebbe risultare utile conoscere la risposta dell’EBU: “The intermediary as a hosting provider should always take down promptly the content that is allegedly infringing IP rights while at the same time notifying the uploader thereof and allowing the uploader to give his/her view, to be submitted to the claiming right-holder in order to allow the parties concerned to settle the case, including the question whether the content can be put back on the platform. However, an appropriate solution must also be found for cases where the infringement claim is incorrect”.

Indicate il vostro ruolo ai fini della presente consultazione

Termini utilizzati ai fini della presente consultazione: "Contenuti illeciti"

corrisponde al termine "l(attività o informazione illecita" utilizzato all’articolo 14 della direttiva sul commercio elettronico. La direttiva non specifica ulteriormente tale termine. Esso può essere intesa in senso ampio, in modo da comprendere qualunque violazione delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali o dell’UE. Ciò potrebbe includere, ad esempio, contenuti diffamatori, contenuti legati al terrorismo, violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, contenuti pedopornografici, violazioni dei diritti dei consumatori o l(incitamento all’odio o alla violenza in base alla razza, l(origine, la religione, il genere, l(orientamento sessuale, programmi maligni (malware), il gioco d(azzardo illegale online, la vendita illegale di medicinali, la vendita di prodotti non sicuri.

"Hosting"

ai sensi dell’articolo 14 della direttiva sul commercio elettronico, è la "memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario di un servizio della società dell’informazione". Può trattarsi, ad esempio, dello stoccaggio dei siti Internet sul server. Può anche includere i servizi offerti da mercati online, servizi di referenziazione e social network.

"Notifica"

qualsiasi comunicazione trasmessa a un prestatore di servizi di hosting che porti quest’ultimo a conoscenza di un particolare elemento dai contenuti illeciti che trasmette o memorizza, e che crea pertanto l(obbligo di agire rapidamente per eliminare tali contenuti illeciti o disattivare/bloccare l(accesso ad essi. L'obbligo insorge solo se la notifica mette il prestatore di servizi di hosting su Internet effettivamente a conoscenza dei contenuti illeciti.

"Autore della notifica"

chiunque (persona fisica o giuridica) informi un prestatore di servizi di hosting di contenuti illeciti presenti in Internet. Può, ad esempio, essere un privato cittadino, una hotline o un titolare di diritti di proprietà intellettuale. In taluni casi, può trattarsi anche di autorità pubbliche.

"Fornitore di contenuti"

nel contesto di un servizio di hosting il contenuto è inizialmente fornito dall’utente del servizio. Un fornitore di contenuti è, ad esempio, qualcuno che posta un commento su un social network o carica un video su un sito di condivisione gratuita.

singolo utente fornitore di contenuti autore della notifica prestatore intermediario

nessuno dei precedenti

Confindustria Radiotelevisioni ha, tra l’altro, per scopo associativo la rappresentanza del settore nei confronti degli organismi collettivi che tutelano il rispetto delle normative vigenti in tutela del diritto d’autore. È perciò titolata a offrire il suo contributo rispetto alle violazioni del copyright che avvengono on line e che danneggiano le imprese italiane del settore radiotelevisivo.

Spiegare

Confindustria Radiotelevisioni è un’associazione che rappresenta le maggiori imprese radiotelevisive italiane e ha l’obiettivo di favorire e promuovere il progresso e la crescita culturale, strategica e innovativa delle imprese del settore dei media audiovisivi e radiofonici nel rispetto dei valori dell’etica professionale, della libertà di concorrenza e della libertà d’impresa. Ha lo scopo di costituire rappresentanza unitaria degli Associati nei confronti di ogni organismo istituzionale italiano e internazionale, anche in collegamento con altre realtà esistenti a livello europeo.

Avete riscontrato situazioni che suggeriscano che il regime di responsabilità introdotto nella sezione IV della direttiva sul commercio elettronico (articoli 12-15) si è rivelato non adatto allo scopo o abbia influito negativamente la parità di condizioni di mercato?

○ Sì

○ No

Descrivete brevemente la situazione

Si ritiene che debbano essere chiariti i concetti di mere-conduit e hosting. In particolare, occorre garantire effettività al considerando 44 della direttiva 2000/31/CE, secondo cui "il prestatore che deliberatamente collabori con un destinatario del suo servizio al fine di commettere atti illeciti non si limita alle attività di semplice trasporto ("mere conduit") (...) e non può pertanto beneficiare delle deroghe in materia di responsabilità previste per tali attività". Inoltre, in Italia, in base agli artt. 14-15-16 D,Lgs, 70/2003 alla Delibera 680/13/CONS dell’AGCOM che ha approvato il “Regolamento in materia di  tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70”, l’Autorità per le Comunicazioni può ordinare ai prestatori di servizi di mere conduit di rimuovere i contenuti che violano il diritto d’autore, a prescindere dalla loro eventuale responsabilità.

 

Ritenete che il concetto di "meramente tecnico, automatico e passivo" di trasmissione delle informazioni da parte di fornitori di servizi della società dell(informazione, di cui al considerando 42 della direttiva sul commercio elettronico, sia sufficientemente chiaro da essere interpretato e applicato in modo omogeneo, tenendo presente il crescente coinvolgimento nella distribuzione di contenuti di alcuni intermediari online, ad esempio, siti di condivisione video?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Motivate la vostra risposta.

Il concetto di natura meramente tecnica e passiva è da mantenere, ma va precisato in relazione ai servizi di Hosting, che in gran parte non hanno più natura “neutrale”. Occorrerebbe precisare che qualsiasi intervento del fornitore di servizi di Hosting (come ad esempio la organizzazione, la promozione a qualsiasi fine commerciale ed indicizzazione) sul modo in cui l’utente immette in rete contenuti può essere fonte di responsabilità.

Semplice trasporto/memorizzazione temporanea/hosting descrivono le attività effettuate da un prestatore di servizi. Tuttavia, nuovi modelli aziendali e servizi sono sorti dopo l(adozione della direttiva sul commercio elettronico. Ad esempio, alcuni prestatori di servizi cloud potrebbero rientrare anche tra i di servizi di hosting, ossia di semplice memorizzazione di dati. Altri servizi basati sul cloud, come il trattamento, potrebbero rientrare in una categoria diversa o non corrispondere esattamente a nessuna di quelle esistenti. Lo stesso vale ai servizi di linking e i motori di ricerca, rispetto ai quali vi sono stati casi di divergenza nella giurisprudenza a livello nazionale. Ritenete che dovrebbero essere previste ulteriori categorie di servizi intermediari, oltre quelle di semplice trasporto/memorizzazione temporanea/hosting e/o che le categorie attuali dovrebbero essere chiarite?

○ Sì

○ No

Fornite degli esempi.

Si ritiene che i nuovi modelli di business on-line, anche se presentati sotto la veste di mere conduit/caching/hosting possono costituire sia una risorsa che un pericolo per la tutela del diritto d’autore.

Le categorie attuali sono sufficienti, tuttavia sono necessari chiarimenti per individuare i confini di ciascuna.

Sulla "notifica”

Ritenete che diverse categorie di contenuti illeciti richiedano approcci diversi per quanto riguarda le procedure di notifica e di intervento e, in particolare, requisiti diversi per quanto riguarda il contenuto della notifica?

○ Sì

○ No

Ritenete che una delle seguenti categorie di contenuti illeciti richieda un approccio specifico:

○ offerte illecite di beni e servizi (armi illegali, medicinali contraffatti, prodotti pericolosi, servizi connessi al gioco d(azzardo non autorizzati, ecc.)

promozione illecita di beni e servizi

contenuti che facilitano il phishing, il pharming o la pirateria informatica

violazioni dei diritti di proprietà intellettuale (ad esempio in materia di diritti d(autore e diritti connessi, marchi commerciali)

violazione delle norme a tutela dei consumatori, come ad esempio offerte fraudolente o ingannevoli

violazione dei requisiti di sicurezza discorsi di stampo razzista e xenofobo

discorsi omofobici e altre forme di incitamento all(odio contenuti pedopornografici

contenuti connessi al terrorismo (ad esempio, contenuti che incitano a commettere reati di terrorismo e materiale di addestramento)

diffamazione

altro:

Specificare:

Illustrate l'approccio adatto, secondo voi, per la categoria interessata.

Il sistema notice and take down è inadeguato, laddove occorra rimuovere velocemente contenuti che, altrimenti, sarebbero riprodotti in numero indefinito. Occorre, nei casi più gravi, uno strumento di intervento immediato.

In alcuni casi particolari, come la commissione di gravi illeciti o la diffusione particolarmente estesa di contenuti coperti da copyright, la rimozione dovrebbe essere immediata, con un semplice avviso alle parti interessate.

Sull'"intervento"

I fornitori di contenuti dovrebbero avere la possibilità di esprimere il loro punto di vista al prestatore di servizi di hosting sulla presunta illegittimità del contenuto?

○ Sì

○ No

Motivate la vostra risposta

Purché, nei casi più gravi, l’ascolto delle osservazioni del content provider non ritardi l’adozione di misure urgenti di rimozione. In questi casi, l’interessato dovrebbe poter fornire le proprie osservazioni solo dopo l’adozione di misure urgenti, in tempi ragionevolmente brevi.

Si specifica che ci si riferisce solo alle violazioni di copyright e che esse, per loro natura, se non rimosse tempestivamente hanno conseguenze dannose gravi e ineliminabili.

Se ritenete che ciò debba valere solo per alcuni tipi di contenuti illeciti indicate quali

L’ascolto preventivo dovrebbe essere limitato ai casi meno gravi

Gli interventi effettuati dai prestatori di servizi di hosting dovrebbero avere un'efficacia duratura nel tempo (principio della "rimozione senza ripristino")?

○ Sì

○ No

Spiegare

SI ritiene che il provider debba dimostrare di aver adottato misure idonee a evitare il ripetersi di violazioni del copyright. Molti operatori stanno peraltro adottando soluzioni tecniche (filtri) che impediscono l’upload di contenuto già riconosciuto come illecito sulla piattaforma, anche bloccando determinati utenti. Le misure di “stay down” appaiono quindi ragionevoli.

Dovere di diligenza per gli intermediari online

Il considerando 48 della direttiva sul commercio elettronico stabilisce che "[l] a presente direttiva non pregiudica la possibilità per gli Stati membri di chiedere ai prestatori di servizi, che detengono informazioni fornite dai destinatari del loro servizio, di adempiere al dovere di diligenza che è ragionevole attendersi da loro ed è previsto dal diritto nazionale, al fine di individuare e prevenire taluni tipi di attività illecite». Inoltre, l(articolo 16 della stessa direttiva invita gli Stati membri e la Commissione a favorire "l(elaborazione, da parte di associazioni o organizzazioni professionali e di consumatori, di codici di condotta a livello comunitario intesi a contribuire alla corretta applicazione degli articoli da 5 a 15". Allo stesso tempo, tuttavia, l(articolo 15 stabilisce il divieto di imporre "un obbligo generale di sorveglianza".

(Per gli intermediari online): Avete adottato nel vostro paese misure propositive o su base volontaria per eliminare determinate categorie di contenuti illeciti dal vostro sistema?

○ Sì

○ No

Si prega di descriverle.

al massimo 1500 carattere/i

34

Siete in grado di valutare i costi finanziari per la vostra impresa della messa in atto e del funzionamento di questo sistema?

al massimo 1500 carattere/i

Potete illustrare le considerazioni che vi hanno impedito di mettere in atto misure volontarie?

al massimo 1500 carattere/i

Ritenete necessario imporre specifici doveri di diligenza per talune categorie di contenuti illeciti?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Specificate per quali categorie di contenuto vorreste stabilire un simile obbligo.

Lo streaming o il download di contenuti il cui copyright appartiene alle radiotelevisioni dovrebbe essere evitato con particolari accortezze dagli operatori

Specificate per quali categorie di intermediari vorreste stabilire un simile obbligo.

Soprattutto gli operatori over the top

Specificate quali tipi di intervento potrebbero essere oggetto di un simile obbligo

Gli operatori dovrebbero garantire ai titolari dei diritti di copyright un giusto compenso e il diritto a vietare lo streaming e l’up-download.

Ritenete necessaria una maggiore trasparenza sulle politiche e le pratiche degli intermediari in materia di limitazione dei contenuti (compreso il numero di notifiche ricevute nonché il loro contenuto

principale e i risultati degli interventi effettuati a seguito di esse)?

○ Sì

○ No

Tale obbligo dovrebbe essere limitato ai prestatori di servizi di hosting che ricevono un numero consistente di notifiche all'anno (ad es. oltre 1000)?

○ Sì

○ No

Ritenete che gli intermediari online dovrebbero disporre di un servizio specifico per facilitare i contatti con le autorità nazionali per comunicare le notifiche e rimuovere il più rapidamente possibile i contenuti illeciti che costituiscono, ad esempio, una minaccia per la sicurezza pubblica o la lotta contro il terrorismo?

○ Sì

○ No

Ritenete che una soglia minima posa essere appropriata se vi fosse un obbligo di tale genere?

○ Sì

○ No

Condividete le vostre osservazioni generali o idee per quanto riguarda la responsabilità dei prestatori intermediari online e i temi affrontati nella presente sezione del questionario.

Le emittenti radiotelevisive italiane hanno in gran parte iniziato a fornire i propri contenuti anche in rete. Sono quindi particolarmente interessate allo sviluppo delle piattaforme on-line, ma stanno subendo ingenti danni da quelle piattaforme che sfruttano economicamente, in via diretta o indiretta, i loro contenuti, rendendoli disponibili all’utenza senza alcuna possibilità, per i loro titolari, di ricavare un giusto profitto. In questo senso lo sviluppo legislativo dovrebbe garantire una maggior tutela del diritto d’autore, anche con misure che prevedano una più incisiva responsabilità degli intermediari.

Dati e cloud negli ecosistemi digitali

LIBERA CIRCOLAZIONE DEI DATI

RESTRIZIONI IN MATERIA DI UBICAZIONE DEI DATI

Nel contesto della libera circolazione dei dati nell(Unione, adottate misure pratiche per effettuare una chiara distinzione tra dati personali e non personali?

○ Sì

○ No

○ Non applicabile

In caso di risposta negativa, indicare i motivi

Le restrizioni in materia di ubicazione dei dati hanno influito sulla vostra strategia commerciale (ad esempio, limitando la vostra scelta per quanto riguarda l(uso di determinate tecnologie e servizi digitali?)

○ Sì

○ No

Ritenete che vi siano motivi particolari per i quali le restrizioni in materia di ubicazione dei dati siano o dovrebbero essere giustificabili?

○ Sì

○ No

Che tipo di motivi ritenete siano giustificabili?

Sicurezza nazionale

Sicurezza pubblica

Altri motivi:

Spiegare

ACCESSO E TRASFERIMENTO DI DATI

Ritenete che il quadro vigente in materia di diritto contrattuale e le attuali pratiche contrattuali siano rispondenti allo scopo di agevolare la libera circolazione dei dati compreso un sufficiente ed equo accesso e utilizzo dei dati nell’UE, salvaguardando al tempo stesso gli interessi fondamentali delle parti coinvolte?

○ Sì

○ No

Spiegate la vostra posizione

al massimo 3000 carattere/i

Secondo voi, al fine di garantire la libera circolazione dei dati all(interno dell(Unione europea, disciplinare a livello europeo l(accesso ai dati non personali, nonché il loro trasferimento e uso è:

Necessario

Non necessario

La generazione di dati non personali da parte di un dispositivo in modo automatizzato, dovrebbe secondo voi essere oggetto di misure specifiche (vincolanti o non vincolanti) a livello dell(UE?

○ Sì

○ No

Quale dei seguenti aspetti dovrebbe essere oggetto di misure?

tra 1 e 4 scelte

○ Obbligo di informare l(utente o operatore del dispositivo che genera i dati Attribuzione dei diritti di sfruttamento dei dati ottenuti a un(entità (ad esempio la persona/organizzazione proprietaria di tale dispositivo)

○ Nel caso in cui il dispositivo è parte integrante di un sistema o prodotto più ampio, l(obbligo di condividere i dati ottenuti con i fornitori di altre parti di tale sistema o con il proprietario/utilizzatore/detentore dell(intero sistema

○ Altri aspetti:

Precisare

Condividete le vostre osservazioni generali o idee in materia di accesso proprietà e uso dei dati.

al massimo 5000 carattere/i

MERCATI DEI DATI

Quali vincoli normativi frenano lo sviluppo dei mercati dei dati in Europa e in che modo l(UE potrebbe promuovere lo sviluppo di tali mercati?

al massimo 3000 carattere/i

ACCESSO AI DATI APERTI

Ritiene che si potrebbe fare di più per aprire i dati del settore pubblico al riutilizzo, oltre alla recente modifica della legislazione dell’UE (direttiva 2013/37/UE)?

Aperto automaticamente significa: creare l(aspettativa che tutti i dati della pubblica amministrazione siano resi pubblici e riutilizzabili automaticamente, pur riconoscendo che vi sono legittime ragioni per le quali alcuni dati non possono essere divulgati.

Introdurre il principio dei "dati aperti automaticamente"[1]

Rilasciare licenze per i "dati aperti": aiutare le persone o organizzazioni che desiderino riutilizzare dati del settore pubblico (ad esempio, licenza europea standard)

Ampliare ulteriormente l(ambito di applicazione della direttiva (ad esempio per includervi le emittenti del servizio pubblico, le imprese pubbliche)

Migliorare l(interoperabilità (ad esempio, formati di dati comuni)

Limitare ulteriormente la possibilità di imporre diritti per il riutilizzo di informazioni del settore pubblico

Possibilità di ricorso per i potenziali riutilizzatori contro decisioni sfavorevoli

Altri aspetti?

Precisare

Ritenete che vi siano i presupposti per l(apertura dei dati detenuti da enti privati al fine di promuoverne il riutilizzo da parte del settore pubblico e/o privato, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati?

○ Sì

○ No

A quali condizioni?

○ Nel caso sia nell’interesse pubblico

○ Per scopi non commerciali (ad esempio, ricerca) Altre condizioni

Spiegare

al massimo 3000 carattere/i

ACCESSO E RIUTILIZZO DI DATI SCIENTIFICI (NON PERSONALI)

Ritenete che i dati prodotti dalla ricerca siano sufficientemente reperibili, accessibili, identificabili e riutilizzabili?

Perché no? Cosa pensate si potrebbe fare per rendere i dati prodotti dalla ricerca più efficacemente riutilizzabili?

al massimo 3000 carattere/i

Siete favorevoli a una politica che dia automaticamente libero accesso ai dati prodotti dalla ricerca finanziata con fondi pubblici?

○ Sì

○ No

Perché no?

al massimo 3000 carattere/i

RESPONSABILITÀ IN RELAZIONE ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI DATI E ALL'INTERNET DELLE COSE

Come fornitore/utilizzatore dell'Internet delle cose (IoT) e/o di servizi e dispositivi tangibili connessi basati su dati, avete avuto o prevedete di avere problemi derivanti da un regime di responsabilità non chiaro o dalla mancanza di un regime di responsabilità chiaro?

L("Internet delle cose" è un ecosistema di oggetti materiali che contengono tecnologie incorporate per rivelare il proprio stato interno e comunicare o interagire con l(ambiente esterno. In sostanza, l(Internet delle cose è la rete in rapida espansione di oggetti d'uso quotidiano (occhiali da sole, autovetture, termostati) resi intelligenti da sensori e collegamenti Internet che permettono ad essi

di comunicare tra loro e di effettuare azioni per conto degli utilizzatori.

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Non ritenere il quadro giuridico soddisfacente vi impedisce in qualche modo di usare tali servizi e beni tangibili o di avere fiducia nei loro confronti?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Ritenete il quadro giuridico vigente (leggi, orientamenti o pratiche contrattuali) adatto ad affrontare gli aspetti legati alla responsabilità dell(Internet degli oggetti e/o dei servizi e dei beni tangibili connessi basati sui dati?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Il quadro giuridico rimarrà valido anche in futuro? Spiegate con esempi.

al massimo 3000 carattere/i

Spiegate come dovrebbe essere, a vostro giudizio, il regime di responsabilità per tali servizi e beni tangibili connessi per accrescere la vostra fiducia nei loro confronti?

al massimo 3000 carattere/i

In quanto utenti dell'Internet delle cose e/o di servizi e dispositivi tangibili connessi basati su dati, il quadro giuridico vigente relativo alla responsabilità dei fornitori influisce sulla vostra fiducia in tali servizi e beni tangibili connessi?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Al fine di garantire la diffusione dell(internet degli oggetti e la libera circolazione dei dati, gli aspetti legati alla responsabilità relativamente a tali servizi e beni tangibili connessi andrebbero affrontati a livello dell'UE?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

PIATTAFORME DI SERVIZI APERTE

Quali sono, a vostro parere, i vantaggi sul piano socioeconomico e dell(innovazione delle piattaforme di servizi aperte rispetto a quelle chiuse e quali iniziative a livello di regolamentazione o di politiche proponete per accelerare la creazione e la diffusione di piattaforme di servizi aperte?

al massimo 3000 carattere/i

SISTEMI DI GESTIONE DEI DATI PERSONALI

Le seguenti domande riguardano l'opportunità di promuovere e sviluppare ulteriormente innovazioni tecniche al fine di migliorare la trasparenza e applicare in modo efficace i requisiti per il trattamento lecito dei dati personali, in conformità del quadro giuridico attuale e futuro dell'UE sulla protezione dei dati. Tali innovazioni possono assumere la forma di "nuvole di dati personali" o di ambienti affidabili e sono spesso chiamate "banche/magazzini/depositi di dati personali".

Ritenete che innovazioni tecniche quali gli spazi dedicati ai dati personali dovrebbero essere

promosse per migliorare la trasparenza in conformità del quadro giuridico attuale e futuro dell(UE sulla protezione dei dati? Tali innovazioni possono assumere la forma di "nuvole di dati personali" o di ambienti affidabili e sono spesso chiamate "banche/magazzini/depositi di dati personali"?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Sareste favorevoli a sostenere un(iniziativa che prenda in esame e promuova lo sviluppo di sistemi di gestione dei dati personali a livello dell'UE?

○ Sì

○ No

INIZIATIVA EUROPEA A FAVORE DELLE NUVOLE INFORMATICHE

Quali sono gli elementi essenziali per garantire la fiducia nell(uso dei servizi di cloud computing

(nuvole informatiche) da parte delle imprese e dei cittadini europei?

Quello delle "nuvole informatiche" è un paradigma che consente un accesso di rete a un insieme modulare ed elastico di risorse materiali o virtuali condivisibili con autoapprovvigionamento e amministrazione a richiesta. Esempi di tali risorse comprendono: server, sistemi operativi, reti, software, applicazioni e attrezzature di stoccaggio.

Ridurre le differenze normative tra gli Stati membri Norme, certificazioni, etichette o sigilli di qualità Uso della nuvola da parte di istituzioni pubbliche

Investimenti da parte del settore privato europeo in infrastrutture per il cloud computing sicure, affidabili e di elevata qualità.

In quanto (potenziali) utenti dei servizi di cloud computing, ritenete che i prestatori di tali servizi siano sufficientemente trasparenti rispetto alla sicurezza e alla protezione dei dati degli utenti per quanto riguarda i servizi che forniscono?

○ Sì

○ No

○ Non appplicabile

Quali informazioni rilevanti per la sicurezza e la protezione dei dati degli utenti ritenete che i prestatori di servizi di cloud computing dovrebbero fornire?

In quanto (potenziali) utenti dei servizi di cloud computing, ritenete che i prestatori di tali servizi siano sufficientemente trasparenti rispetto alla sicurezza e alla protezione dei dati degli utenti per quanto riguarda i servizi che forniscono?

○ Sì

○ No

○ Non applicabile

In quanto (potenziali) utenti dei servizi di cloud computing, siete d(accordo sul fatto che le attuali pratiche contrattuali garantiscano una giusta ed equilibrata ripartizione dei rischi giuridici e tecnici tra gli utenti e i prestatori di servizi di cloud computing?

○ Sì

○ No

Spiegare

Quali vantaggi deriverebbero dall'interazione tra i servizi di cloud computing (interoperabilità)?

○ Vantaggi economici

○ Maggiore fiducia Altri:

Precisare

al massimo 3000 carattere/i

Quale sarebbe il vantaggio di garantire la portabilità dei dati, anche a livello europeo, tra diversi prestatori di servizi di cloud computing"?

Vantaggi economici

Maggiore fiducia

Altri:

Precisare

al massimo 3000 carattere/i

Avete riscontrato qualcuna delle seguenti pratiche contrattuali in relazione a servizi basati sul cloud computing? Secondo voi, in che misura tali pratiche potrebbero ostacolare la diffusione di servizi basati sul cloud computing? Motivate la vostra opinione.

Mai

(S[ì] o

N[o])

A

volte (SIN)

Spesso (SIN)

Sempre (SIN)

Perché (massimo 1500 caratteri)?

Difficoltà nel negoziare le clausole e le condizioni contrattuali per i servizi di cloud computing

derivanti dalla disparità di potere negoziale tra le parti eIo da norme

non definite

Limitazioni per quanto riguarda la possibilità di cambiare prestatore

di servizi cloud computing

Possibilità per il prestatore di modificare unilateralmente il

servizio di cloud computing

Ampie limitazioni della responsabilità del prestatore di servizi di cloud computing in caso di malfunzionamenti (compresa la mancanza dei principali mezzi di

ricorso per l'utente)

Altro (specificare)

31

Quali sono i principali benefici di uno specifico cloud computing europeo improntato alla scienza aperta che agevoli l(accesso ai dati della ricerca finanziata con fondi pubblici e li renda riutilizzabili?

Rendere la scienza più affidabile grazie alla garanzia di una migliore qualità dei dati Rendere la scienza più efficiente grazie a una migliore condivisione delle risorse a livello nazionale e internazionale

Rendere la scienza più efficiente rendendo più veloce arrivare alle scoperte e alle conoscenze scientifiche

Creare benefici economici attraverso un migliore accesso ai dati da parte degli operatori economici

Rendere la scienza maggiormente in grado di rispondere rapidamente ai problemi della società

Altri

Precisare

al massimo 3000 carattere/i

I contratti tipo per i prestatori di servizi di cloud computing potrebbero essere uno strumento utile per rafforzare la fiducia nei servizi di cloud computing?

○ Sì

○ No

La vostra risposta sarebbe diversa per i contratti di cloud computing destinati ai consumatori rispetto a quelli destinati alle imprese (ossia "business to business")?

○ Sì

○ No

Quale approccio preferireste?

Condividete le vostre osservazioni generali o idee per quanto riguarda i dati, il cloud computing e i temi affrontati nella presente sezione del questionario

al massimo 5000 carattere/i

L’economia collaborativa

68

Le seguenti domande si incentrano su alcune questioni sollevate dall(economia collaborativa e intendono offrire alla Commissione una visione più chiara in merito raccogliendo i pareri delle parti interessate sul contesto normativo e gli effetti delle piattaforme di economia collaborativa sugli attuali prestatori, l(innovazione e le scelte dei consumatori. Più in generale, mirano anche a valutare l(impatto dello sviluppo dell'economia collaborativa sul resto dell(economia e delle opportunità e delle sfide che pone. Le domande dovrebbero contribuire a definire un(agenda europea per l(economia collaborativa da esaminare nel contesto della futura strategia per il mercato interno. La questione principale è se il diritto dell(Unione possa sostenere questo nuovo fenomeno e se la politica esistente sia sufficiente per farlo sviluppare e crescere ulteriormente, affrontando al tempo stesso i potenziali problemi che potrebbero sorgere, compresi gli obiettivi eventualmente già individuati delle politiche pubbliche.

Termini utilizzati ai fini della presente consultazione:

"Economia collaborativa"

Ai fini della presente consultazione, l(economia collaborativa mette in contatto persone fisiche e/o giuridiche attraverso piattaforme online (piattaforme di economia collaborativa) che consentono loro di prestare servizi e/o di scambiare beni, risorse, tempo, competenze, o capitale, anche per un periodo temporaneo e senza trasferimento di diritti di proprietà. Esempi tipici sono i servizi di trasporto, compresi l(uso di veicoli per il trasporto interno di passeggeri e il trasporto in comune, e i servizi di alloggio e professionali.

"Prestatore tradizionale"

Persone fisiche o giuridiche che prestano i loro servizi principalmente attraverso altri canali, senza un ampio ricorso a piattaforme online.

"Prestatore nell’economia collaborativa"

Persone fisiche o giuridiche che prestano il servizio offrendo beni, risorse, tempo, competenze o capitale mediante una piattaforma online.

"Utente dell’economia collaborativa"

Persone fisiche o giuridiche che accedono e usano i beni, le risorse, il tempo, le competenze e il capitale oggetto della transazione.

Indicate il vostro ruolo nell’economia collaborativa

○ Prestatore o associazione che rappresenta prestatori

○ Prestatore tradizionale o associazione che rappresenta prestatori tradizionali

○ Piattaforma o associazione che rappresenta piattaforme

○ Ente pubblico

○ Utente o associazione di consumatori

Quali sono i rischi e le sfide principali legati alla crescita dell(economia collaborativa e quali sono gli ostacoli che potrebbero comprometterne la crescita e l(accessibilità? Date un punteggio da 1 a 5 a seconda della loro importanza (1 - non importante; 5 - molto importante).

- Quadro normativo non sufficientemente adattato

1

2

3

4

5

- Incertezza per i prestatori sui propri diritti e obblighi

1

2

3

4

5

- Incertezza per gli utenti sui propri diritti e obblighi

1

2

3

4

5

- Indebolimento dei diritti sociali e del lavoro per dipendenti/lavoratori

1

2

3

4

5

- Non conformità con le norme e le regolamentazioni in materia di salute e sicurezza

1

2

3

4

5

- Aumento del lavoro in nero e dell’economia sommersa

1

2

3

4

5

- Opposizione da parte dei fornitori tradizionali

1

2

3

4

5

- Incertezza sulla protezione dei dati personali

1

2

3

4

5

- Insufficienza dei finanziamenti per le imprese nascenti

1

2

3

4

5

Altro, specificare:

In che modo ritenete che l’emergere dell'economia collaborativa influirà sulle diverse forme di occupazione (lavoro autonomo, free-lance, lavoratori condivisi, lavoratori economicamente dipendenti, telelavoratori, ecc.) e la creazione di posti di lavoro?

○ Sì

○ No

○ Non saprei

Positivamente in tutti i settori

○ Dipende dal settore

○ Dipende dai singoli casi

○ Dipende dalla legislazione nazionale sul lavoro

○ Negativamente in tutti i settori

Altro

Spiegare

Ritenete vi siano ostacoli allo sviluppo e all’incremento di scala dell'economia collaborativa transfrontaliera in Europa e/o all’emergere di leader di mercato europei?

○ Sì

○ No

Spiegare

Ritenete vi sia l’esigenza di un intervento a livello dell'Unione europea specificamente volto a promuovere l(economia collaborativa, e a stimolare l(innovazione e l(imprenditorialità nel suo contesto?

○ Sì

○ No

Indicare il settore/intervento

Quali interventi sono necessari rispetto all’attuale contesto normativo a livello dell’UE, comprese la direttiva sui servizi, la direttiva sul commercio elettronico e la legislazione dell’UE in materia di protezione dei consumatori?

○ Non sono necessarie modifiche

○ Occorrono nuove norme per l(economia collaborativa

○ Occorrono più orientamenti e una migliore informazione sull’applicazione delle norme vigenti

○ Non conosco l’attuale contesto normativo

Indicate i settori e le norme in questione

Indicate i settori e le norme in questione

Quante persone lavorano per voi?

Sono un prestatore individuale

1

2-10

11-50

51-100

101-250

Più

Non intendo rivelare tali informazioni

Precisare

Quale percentuale delle vostre entrate o del vostro fatturato è stata realizzata attraverso piattaforme di collaborazione nel corso degli ultimi dodici mesi?

0-20%

21-40%

41-60%

61-80%

81-100%

Non intendo rivelare tali informazioni

In che percentuale le vostre entrate o il vostro fatturato realizzati attraverso piattaforme di collaborazione sono cresciuti negli ultimi dodici mesi ?

0-5%

6-15%

16-35%

36-50%

più del 50%

Non intendo rivelare tali informazioni

In quale settore dell’economia operate?

Trasporti ○ Sì

○ Turismo ○ Sì

○ Alloggio

○ Servizi professionali

○ Altro

Precisare

In quanto prestatori attivi nell’economia collaborativa, sapete se i seguenti requisiti devono essere soddisfatti al fine di offrire/condividere i vostri beni, risorse, tempo, competenze e/o capitali su una piattaforma?

- Una specifica autorizzazione o licenza

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Iscrizione in un registro delle imprese

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Qualifiche specifiche

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Copertura assicurativa

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Iscrizione a una camera professionale

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Osservanza dei requisiti in materia di salute e sicurezza

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Rispetto dei permessi urbanistici o dei requisiti di sicurezza antincendio

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Applicazione di tariffe fisse

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Rispetto dei requisiti in materia di protezione dei consumatori

○ Sì

○ No

○ Non saprei

- Altro, precisare

Nel caso siate tenuti a rispettare almeno uno dei requisiti di cui sopra, ciò rappresenta un onere per l(esercizio dei vostri servizi attraverso modelli aziendali collaborativi?

Un onere consistente Un onere minore Nessun onere

N/a (nessun requisito si applica alle mie attività)

Ritenete che ai piccoli fornitori europei dovrebbero essere applicate regole meno vincolanti ?

○ Sì

○ No

Quale dovrebbe essere la soglia a partire dalla quale l(attività di un prestatore nell(economia collaborativa deve essere soggetta a norme come autorizzazioni, registrazioni, protezione dei consumatori (ad esempio il livello delle entrate in termini assoluti provenienti dall'economia collaborativa, la quota percentuale di entrate provenienti dall'economia collaborativa, le entrate complessive, numero di unità affittate/giorni di affitto, ecc.)?

La piattaforma online impone obblighi specifici ai prestatori?

○ Sì

○ No

Quali sono i requisiti? La piattaforma online ne ha verificato il rispetto e, se sì, in che modo? Si prega di fornire una breve spiegazione.

I prestatori che utilizzano piattaforme sono in grado di trovare un'adeguata assicurazione per proteggersi contro i rischi legati alla fornitura di servizi e beni nell’economia collaborativa?

○ Sì

○ No

In caso di risposta negativa, indicare i motivi

In quale settore dell’economia operate?

Trasporti Turismo Alloggio

Servizi professionali

Altro

Precisare

Le vostre entrate o il vostro fatturato si sono ridotti in seguito alla concorrenza di piattaforme collaborative?

No

In quale percentuale?

0-5%

6-15%

16-35%

36-50%

più del 50%

Non intendo rivelare tali informazioni

Utilizzate o intendete utilizzare piattaforme collaborative per offrire i vostri servizi e beni attuali?

No

Spiegate. In caso di risposta affermativa, qual è o quale si prevede che sia l(impatto sulle vostre entrate o i vostri utili?

Come possiamo eventualmente garantire parità di condizioni tra i prestatori attivi nell’economia collaborativa e i prestatori tradizionali?

Facendo rispettare maggiormente la legislazione vigente per le piattaforme e i prestatori attivi nell’economia collaborativa

Elaborando una legislazione specifica per i prestatori attivi nell’economia collaborativa Migliorando le norme esistenti per i prestatori attivi nell’economia collaborativa Migliorando le norme per i prestatori tradizionali

Altro

Precisare

In quale settore dell’economia operate?

Trasporti Turismo Alloggio

Servizi professionali

Altro

Precisare

Quante persone lavorano per la vostra impresa?

1

2-10

11-50

51-100

101-250

Più di 250

Non intendo rivelare tali informazioni

In che percentuale le vostre entrate o il vostro fatturato sono cresciuti negli ultimi dodici mesi?

0-20%

21-40%

41-60%

61-80%

81-100% Negativa

Non intendo rivelare tali informazioni

Offrite servizi e prodotti in paesi diversi dal vostro?

No

Quale percentuale delle vostre entrate è dovuta ad attività transfrontaliere?

0-20%

21-40%

41-60%

61-80%

81-100%

Non intendo rivelare tali informazioni

Quale tipo di transazioni fornisce la vostra piattaforma?

Solo tra pari

Tra pari e da impresa a consumatore

Tra pari, da impresa a consumatore e da impresa a impresa

Nel vostro paese di stabilimento sono in vigore particolari requisiti di autorizzazione preventiva per le piattaforme di economia collaborativa ? Vi sono requisiti specifici per l(autorizzazione nel vostro settore di attività che, in quanto piattaforma, siete tenuti a rispettare?

No

Non saprei

Indicate se si tratta di:

- Una specifica autorizzazione o licenza

No

Non saprei

- Iscrizione in un registro delle imprese

No

Non saprei

- Copertura assicurativa

No

Non saprei

- Iscrizione a una camera professionale

No

Non saprei

- Qualifiche specifiche

No

Non saprei

- Osservanza dei requisiti in materia di salute e sicurezza

No

Non saprei

- Rispetto dei permessi urbanistici o dei requisiti di sicurezza antincendio

No

Non saprei

- Applicazione di tariffe fisse

No

Non saprei

- Requisiti applicabili ai prestatori che posso ospitare sulla mia piattaforma

No

Non saprei

- Altro, precisare

Nei paesi dell(UE in cui fornite servizi transfrontalieri temporaneamente senza esservi stabiliti vi vengono richiesti requisiti specifici per l(autorizzazione?

No

Non applicabile

Fornite una breve spiegazione.

In quanto piattaforma siete coinvolti nella riscossione delle imposte dai prestatori attivi nell(economia collaborativa?

No

Fornite una breve spiegazione.

Fornite assicurazioni o altri tipi di garanzia ai consumatori e ai prestatori attivi sulla vostra piattaforma?

No

Fornite una breve spiegazione.

Informate i fornitori circa i loro obblighi giuridici e garantite il rispetto da parte dei prestatori della normativa specifica ad essi applicabile (ad esempio, il possesso di autorizzazioni, licenze, requisiti in materia di informazione dei consumatori ecc.)?

No

Fornite una breve spiegazione.

L'economia collaborativa solleva questioni specifiche a livello di regolamentazione e relativa applicazione?

No

Illustrate brevemente indicando anche se e quali azioni siano state intraprese per risolvere tali questioni.

L(autoregolamentazione, comprese le norme volontarie, è sufficiente in un contesto di economia collaborativa?

No

Fornite una breve spiegazione.

In che modo garantite il rispetto delle norme di previdenza sociale indipendentemente dal modello aziendale (economia collaborativa o impresa tradizionale? Fornite una breve spiegazione.

In che modo distinguete tra l'attività commerciale nell'ambito dell(economia collaborativa e l(intervento occasionale dei privati in questo contesto?

Soglia IVA

Frequenza dell’attività in questione Sulla base del rischio per la sicurezza Altro

Spiegare

Secondo voi la tassazione delle attività di economia collaborativa pone dei problemi?

No

Fornite una breve spiegazione.

Ritenete che vi sia la necessità di un regime fiscale speciale per i prestatori attivi nell'economia collaborativa?

No

Fornite una breve spiegazione.

Avete utilizzato un servizio o un bene attraverso una piattaforma di collaborazione?

No

Specificate in quale periodo:

○ Nell'ultimo mese

○ Negli ultimi tre mesi

○ Negli ultimi sei mesi

○ Negli ultimi dodici mesi

Avete scambiato i vostri beni o servizi contro quelli di altri o li avete acquistati?

○ Scambio

○ Pagamento

In quali settori avete utilizzato servizi o beni offerti attraverso piattaforme?

○ Trasporti

○ Turismo

○ Alloggio

○ Servizi professionali

○ Altro

Precisare

Sulla piattaforma di economia collaborativa, ricevete informazioni sufficienti sui prestatori attivi nell’economia collaborativa (compreso il fatto che il prestatore sia una persona fisica o giuridica), i diritti dei consumatori, le caratteristiche e le modalità dell’offerta e i vostri diritti previsti per legge (quali il diritto di recesso o scioglimento del contratto, se del caso)?

○ Sì

○ No

Spiegare

Quanto sono importanti i sistemi di reputazione e classificazione per facilitare le transazioni sulle piattaforme di economia collaborativa?

○ Molto importanti

○ Importanti

○ Non importanti

Vi basate su altri elementi quando decidete di utilizzare un servizio o un bene attraverso piattaforme di economia collaborativa?

○ Valutazione del prestatore

○ Esistenza di una procedura di reclamo

○ Reputazione della piattaforma

○ Altro

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