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in Grecia I diritti di previdenza sociale

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in Grecia

I diritti di previdenza sociale

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

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Le informazioni fornite nella presente guida sono state elaborate e aggiornate in

stretta collaborazione con i corrispondenti nazionali del Sistema di informazione

reciproca sulla protezione sociale nell'Unione europea (MISSOC).

Ulteriori informazioni sulla rete MISSOC sono disponibili all'indirizzo:

http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=815

La presente guida fornisce una descrizione generale delle disposizioni in materia di

previdenza sociale nei rispettivi paesi. Per ottenere maggiori informazioni consultare

ulteriori pubblicazioni MISSOC disponibili al link succitato. In alternativa è possibile

contattare gli enti e le autorità competenti riportati nell’allegato alla presente guida.

Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca a nome della Commissione

europea può essere considerata responsabile dell'uso che dovesse essere fatto delle

informazioni contenute nella presente pubblicazione.

© Unione europea, 2012

Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

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Indice

Capitolo I: Introduzione, organizzazione e finanziamento ....................................... 5 Introduzione .................................................................................................. 5 Organizzazione della protezione sociale ............................................................. 6 Finanziamento ................................................................................................ 8

Capitolo II: Servizi sanitari ................................................................................. 9 Requisiti per beneficiare dell'assistenza sanitaria ................................................ 9 Rischi coperti ................................................................................................. 9 Come beneficiare delle prestazioni sanitarie ......................................................10

Capitolo III: Prestazioni di malattia in denaro .......................................................12 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro ............................12 Rischi coperti ................................................................................................12 Come beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro .....................................13

Capitolo IV: Prestazioni di maternità e paternità ...................................................14 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di maternità o paternità .......................14 Rischi coperti ................................................................................................14 Come beneficiare delle prestazioni di maternità e di paternità .............................15

Capitolo V: Prestazioni di invalidità .....................................................................16 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di invalidità .........................................16 Rischi coperti ................................................................................................17 Come beneficiare delle prestazioni di invalidità ..................................................18 Assegni ........................................................................................................18

Capitolo VI: Prestazioni e pensioni di vecchiaia .....................................................19 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di vecchiaia ........................................19 Rischi coperti ................................................................................................20 Come beneficiare delle prestazioni di vecchiaia ..................................................21

Capitolo VII: Prestazioni ai superstiti ...................................................................22 Requisiti per beneficiare delle prestazioni ai superstiti ........................................22 Rischi coperti ................................................................................................23 Come beneficiare delle prestazioni ai superstiti ..................................................24

Capitolo VIII: Prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali ........25 Requisiti per beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie

professionali ..................................................................................................25 Rischi coperti ................................................................................................25 Come beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie

professionali ..................................................................................................26 Capitolo IX: Prestazioni familiari .........................................................................27

Requisiti per beneficiare delle prestazioni familiari .............................................27 Rischi coperti ................................................................................................28 Come beneficiare delle prestazioni familiari .......................................................28

Capitolo X: Disoccupazione ................................................................................30 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di disoccupazione ................................30 Rischi coperti ................................................................................................30 Come beneficiare delle prestazioni di disoccupazione ..........................................31

Capitolo XI: Risorse minime ...............................................................................32 Requisiti per beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime ...................32 Rischi coperti ................................................................................................32 Come beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime ............................32

Capitolo XII: Assistenza di lunga durata ..............................................................33 Requisiti per beneficiare dell'assistenza a lungo termine .....................................33 Rischi coperti ................................................................................................33

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Come beneficiare dell'assistenza a lungo termine ...............................................33 Allegato : Recapiti delle istituzioni e degli enti e siti Internet utili ............................35

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Capitolo I: Introduzione, organizzazione e finanziamento

Introduzione

A chiunque lavori in Grecia spettano prestazioni previdenziali equiparate a quelle dei

lavoratori greci. I familiari dei lavoratori residenti in Grecia hanno diritto a prestazioni

identiche a quelle dei familiari dei lavoratori greci.

Per ogni ente assicurativo vigono disposizioni legislative differenti. Le prestazioni

previdenziali, le condizioni di accesso ai diritti e i documenti necessari variano pertanto

da istituzione a istituzione. Tuttavia, l'Istituto di assicurazione sociale – Cassa unica di

assicurazione dei lavoratori dipendenti, conosciuto con l’acronimo IKA-ETAM è il

principale ente previdenziale greco per i lavoratori subordinati, presso il quale è

assicurata la maggior parte della popolazione. Questa guida esamina essenzialmente

la tutela previdenziale offerta da tale organismo.

L’IKA-ETAM assicura i lavoratori del settore privato o quelli del settore pubblico assunti

con un contratto di diritto privato, purché non siano assicurati presso un altro regime

previdenziale nazionale. L'IKA-ETAM copre le prestazioni in denaro per malattia, le

pensioni di malattia e maternità. L'assicurazione contro la disoccupazione e le

prestazioni familiari sono gestite dall'Ente per il collocamento dei lavoratori (OAED): i

contributi spettanti all’OAED vanno comunque versati all’IKA-ETAM.

I lavoratori attivi nei settori coperti da altre assicurazioni devono rivolgersi agli enti

competenti. I recapiti delle principali istituzioni sono reperibili nella parte con gli

indirizzi e i siti web utili. In caso contrario, il lavoratore può rivolgersi all’ufficio locale

IKA-ETAM del luogo di residenza per maggiori informazioni sulla scelta del regime

previdenziale cui aderire.

Modalità di iscrizione al sistema IKA-ETAM

All’inizio dell’attività lavorativa nel quadro del regime IKA-ETAM, l’interessato è tenuto

a iscriversi presso l’ufficio competente o la sede periferica dell’IKA-ETAM del luogo di

residenza. In seguito, ogni modifica dei dati personali deve sempre essere segnalata

direttamente all’ente competente. Il lavoratore è tenuto inoltre a presentare al datore

di lavoro una copia del documento attestante l’avvenuta registrazione. L’attestato di

iscrizione certifica lo status di assicurato del lavoratore, al quale è assegnato un codice

assicurativo nel registro IKA-ETAM.

I dati assicurativi vengono riportati nelle dichiarazioni analitiche periodiche

(denominate APD), che il datore di lavoro è tenuto a compilare e a trasmettere all’IKA-

ETAM secondo un preciso scadenzario. L’estratto conto individuale della previdenza

sociale di ciascun lavoratore illustra, in formato elettronico, la carriera dell’assicurato

(giorni di lavoro e altri dati assicurativi). Mediante elaborazione informatica delle

A.P.D. l’estratto conto individuale della previdenza sociale viene aggiornato e,

semestralmente, il datore di lavoro ne riceve una nuova versione, che è tenuto a

trasmettere al lavoratore. Non appena l’aggiornamento della banca dati degli

assicurati negli archivi elettronici dell’IKA-ETAM sarà completato, l’estratto verrà

spedito direttamente al luogo di residenza dell’interessato.

I lavoratori autonomi devono provvedere personalmente all’iscrizione presso

l’associazione o la camera previdenziale competente, (per esempio l’Associazione degli

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avvocati ateniesi, la Camera tecnica ecc.), e l’amministrazione fiscale pubblica

(Δημόσια Οικονομική Υπηρεσία, Δ.Ο.Υ.) se necessario, e in seguito all’iscrizione presso

l’ente previdenziale competente.

Contributi IKA-ETAM

La legislazione sui rischi assicurativi e le relative prestazioni per le persone assicurate

nel quadro dell’IKA-ETAM sono disciplinate da un regime che prevede disposizioni

diverse in base al momento dell’iscrizione. Tale differenziazione, introdotta nel 1992, e

tutt’ora in vigore, presuppone la distinzione tra due categorie di lavoratori: gli iscritti

al sistema previdenziale prima del 31 dicembre 1992 e coloro che vi hanno aderito

dopo il 1° gennaio 1993. Per le due categorie di lavoratori sono previste condizioni

diverse di copertura dei rischi e di erogazione delle prestazioni. Anche l’importo delle

prestazioni varia di conseguenza. A partire dal 2011 esistono condizioni armonizzate

per il diritto alla pensione per tutti (lavoratori retribuiti e lavoratori autonomi).

I contributi previdenziali sono versati in parte dal lavoratore e in parte dal datore di

lavoro per il rischio di vecchiaia, invalidità, decesso, incidenti sul lavoro e malattie

professionali, malattia, maternità e disoccupazione. L’importo dei contributi a carico

del dipendente corrisponde a una percentuale della retribuzione lorda, che viene

trattenuta dal datore di lavoro al momento del versamento della stessa o al più tardi

due mesi dopo la sua corresponsione. L’importo dei contributi a carico del datore di

lavoro, anch’esso calcolato sulla retribuzione lorda, è versato da quest’ultimo e

costituisce un sovrappiù rispetto all’importo lordo della retribuzione. Entrambe le

tipologie di contributi sono versate all’IKA-ETAM dal datore di lavoro secondo un

determinato scadenzario stabilito per legge. I contributi per le prestazioni in natura

per malattia sono pagati da tutte le casse assicurazione sociale all’EOPYY.

Ricorsi

In caso di contestazione di una decisione dell’ufficio IKA-ETAM competente, il

lavoratore può presentare reclamo presso la Commissione amministrativa locale (TDE)

della sede IKA-ETAM di appartenenza entro 30 giorni dalla data di notifica della

decisione contestata. I reclami contro decisioni riguardanti le pensioni vanno

presentati entro tre mesi dalla data della notifica. La decisione della TDE è

impugnabile dinanzi al Tribunale amministrativo competente nel termine di 60 giorni

dalla data di notifica della decisione controversa.

Organizzazione della protezione sociale

La maggior parte degli enti responsabili della previdenza sociale sono soggetti

all'autorità e al controllo del ministero del Lavoro, della previdenza sociale e delle

politiche sociali. Le autorità pubbliche si impegnano a salvaguardare l'interesse

pubblico contro possibili abusi e assicurano la corretta applicazione delle norme e delle

disposizioni da parte degli enti previdenziali (casse assicurative). Tutti gli enti

previdenziali menzionati in precedenza sono gestiti da consigli di amministrazione a

cui partecipano i rappresentanti degli assicurati, dei pensionati, dei datori di lavoro e

dello Stato.

Il principale ente previdenziale è costituito dall'Istituto di assicurazione sociale (IKA-

ETAM, Ιδρυμα Κοινωνικων Ασφαλισεων-Ενιαιο Ταμειο Ασφαλισης Μισθωτων) presso il

quale risulta iscritta la stragrande maggioranza dei lavoratori subordinati insieme ad

altre categorie di lavoratori dipendenti.

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Gli agricoltori sono iscritti al regime previdenziale per i lavoratori subordinati del

settore agricolo (OGA, Cassa di assicurazione degli agricoltori, Οργανισμος Γεωργικων

Ασφαλισεων).

La Cassa per i lavoratori autonomi è costituita dall'Ente di assicurazione dei lavoratori

autonomi (OAEE, Οργανισμος Ασφαλισης Ελευθερων Επαγγελματιων) per artigiani,

commercianti, albergatori, autisti e agenti di viaggio. La Cassa assicurativa per i liberi

professionisti (ETAA, Ενιαιο Ταμειο Ανεξαρτητα Απασχολουμενων) copre medici,

avvocati e ingegneri.

Le persone impiegate nel settore delle telecomunicazioni (ossia giornalisti,

fotoreporter, editori e altre figure professionali proprie di questo settore) sono coperte

dalla Cassa assicurativa per i mezzi di comunicazione di massa (ETAP-MME, Ενιαιο

Ταμειο Ασφαλισης Προσωπικου Μεσων Μαζικης Ενημερωσης).

I lavoratori marittimi sono assicurati con la cassa pensioni dei lavoratori marittimi

(NAT, Ναυτικό Απομαχικό Ταμείο).

I dipendenti pubblici sono assicurati nell’ambito della Contabilità generale dello Stato

(GLK,Γενικό Λογιστήριο του Κράτους), che opera sotto la supervisione del Ministero

della finanza. A partire da gennaio 2011 le persone che entrano nel settore pubblico

sono assicurate con l’IKA-ETAM.

Inoltre ci sono settori e rami per l’Assicurazione ausiliaria (pensione integrativa e

assegno forfetario) che operano nell’ambito delle casse pensioni, che forniscono una

assicurazione principale, oppure in qualità di casse indipendenti.

Inoltre, esiste un sistema pensionistico integrativo del secondo pilastro, su base

volontaria, che include nove casse pensione professionali.

Per ogni ente assicurativo vigono disposizioni legislative differenti. In alcuni casi, le

prestazioni, le condizioni per la loro erogazione e le relative procedure variano da

istituzione a istituzione. Tali differenze sono state notevolmente ridotte con le leggi di

riforma n. 2084/1992, n. 3655/2008, n. 3863/2010 e n. 3918/2011, che hanno

previsto disposizioni volte ad armonizzare i requisiti di accesso per tutti. Queste leggi

possono essere interpretate come l'esito di un lungo dialogo sociale tra funzionari

statali, esponenti del mondo politico e parti sociali in merito al regime previdenziale

nazionale. L'obiettivo generale delle suddette leggi consiste nell'introdurre una riforma

che, concentrandosi sulla salvaguardia della natura pubblica, universale, obbligatoria e

ridistributiva della previdenza sociale, garantisca l'equità e la protezione sociale e la

sostenibilità a lungo termine del regime.

Per garantire il futuro finanziamento (previsto dal 2019 in poi) dei settori pensionistici

degli enti previdenziali nell'ambito della solidarietà intergenerazionale, è stata istituita

la Cassa assicurativa della solidarietà generazionale (Ασφαλιστικο Κεφαλαιο

Αλληλεγγύης Γενεών - AKAGE), che dal 1° gennaio 2009 dispone di un certo numero

di risorse.

L'OAED (Ente per il collocamento dei lavoratori) è un ente speciale responsabile della

gestione dei rischi connessi alla disoccupazione, nonché dell'erogazione delle

prestazioni familiari. Tuttavia, i contributi spettanti all'OAED contro i rischi di

disoccupazione degli assicurati vanno versati all'IKA-ETAM, all’OAEE e all’ETAP-MME.

Infine, l’EOPYY (Ente nazionale per la prestazione dei servizi sanitari) è

l’organizzazione che fornisce prestazioni in natura per malattia e opera dal 1° gennaio

2012. Essa è coordinata dal Ministero della Sanità e dal Ministero del lavoro, della

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previdenza sociale e delle politiche sociali. Per le prestazioni in natura per malattia, gli

assicurati sono coperti dalle proprie casse per l’assicurazione principale.

Finanziamento

Il regime previdenziale si basa sul principio del finanziamento tripartito (lavoratore

subordinato, datore di lavoro e Stato). Ogni anno sono previsti stanziamenti statali a

favore degli enti di previdenza sociale. La Costituzione greca del 1975, rivista nel

2001, ha sancito il principio dello "Stato sociale" attraverso una serie di disposizioni

volte a garantire un elevato livello di previdenza sociale. In particolare, l'articolo 22,

paragrafo 5, concernente la previdenza sociale, stabilisce che lo Stato ha l'obbligo di

tutelare socialmente i lavoratori (dipendenti e autonomi). Il regime della previdenza

sociale opera attraverso enti previdenziali autonomi e offre copertura assicurativa a

tutti i lavoratori del paese. Questo regime è suddiviso in tre pilastri:

un regime di assicurazione obbligatoria principale e integrativa / complementare:

erogata da casse nazionali;

solitamente basata sul sistema a ripartizione;

regimi integrativi professionali facoltativi:

un regime fondato sulla capitalizzazione operante attraverso casse

assicurative;

politiche facoltative di assicurazione private:

un regime fondato sulla capitalizzazione operante attraverso varie

compagnie di assicurazione private.

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Capitolo II: Servizi sanitari

Requisiti per beneficiare dell'assistenza sanitaria

L'EPOYY eroga prestazioni in natura a favore delle seguenti categorie di persone:

lavoratori assicurati presso l’IKA-ETAM, dipendenti della pubblica amministrazione,

lavoratori agricoli, lavoratori autonomi, lavoratori marittimi e dipendenti di società

di Servizi di pubblica utilità;

titolari di una pensione delle categorie in alto, ovvero tutte le persone che

percepiscono una pensione di invalidità, vecchiaia o reversibilità;

pensionati di fondi speciali che sono coperti dall’assicurazione “malattia” dell’IKA-

ETAM durante l’attività lavorativa subordinata;

lavoratori a carico di assicurati e pensionati, purché non beneficino dello stesso

diritto (diretto) alle prestazioni previdenziali e,

disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione, nonché alcune

categorie speciali di disoccupati cui si applicano norme specifiche.

Sono considerate persone a carico:

il coniuge non lavoratore;

i figli, a prescindere dalla forma giuridica della filiazione:

in generale, fino al compimento dei 18 anni del figlio;

in generale, fino al compimento dei 24 anni del figlio;

o, nel caso di studenti, per due anni dopo la fine degli studi purché siano

disoccupati, ma in nessun caso oltre i 26 anni;

i genitori (in alcuni casi);

gli orfani di entrambi i genitori, i figli in tenera età e i fratelli/sorelle;

il coniuge divorziato (in alcuni casi).

Inoltre, per avere diritto alle prestazioni in natura occorre soddisfare alcune condizioni.

Il lavoratore deve aver maturato almeno 50 giorni di lavoro durante l’anno civile

precedente la comunicazione della malattia o nel corso dei 15 mesi precedenti

l’accertamento della stessa, da cui vanno tuttavia sottratti i giorni di lavoro degli ultimi

tre mesi. Una “giornata di lavoro” corrisponde a una giornata di assicurazione. I giorni

di congedo annuale retribuito vengono computati come giorni di lavoro. Ai fini della

determinazione del diritto alle prestazioni in natura dell’assicurazione malattia,

vengono computati come giorni di assicurazione quelli durante i quali sono state

erogate le indennità di malattia o disoccupazione. I periodi assicurativi maturati in un

altro Stato membro dell’Unione possono, se del caso, essere cumulati con i periodi

maturati in Grecia, malgrado tale cumulo non sia previsto dalla normativa interna.

Rischi coperti

Agli assicurati spettano le seguenti prestazioni in natura dell’assicurazione malattia:

assistenza sanitaria;

esami di laboratorio/diagnostici;

cure dentistiche;

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Luglio 2012 10

cure farmaceutiche;

cure ospedaliere,

altre cure (presidi terapeutici, articoli ortopedici, occhiali, ausili uditivi, protesi,

ecc.);

balneoterapia e cure termali;

indennità per trattamenti con aeroterapia.

Le prestazioni in natura spettano per tutto il tempo cui il lavoratore vi ha diritto,

purché siano soddisfatti i requisiti previsti dalla normativa. La durata del diritto alle

prestazioni è indicata nel libretto sanitario. Qualora la malattia si protragga oltre il

periodo di diritto alle prestazioni, il lavoratore continua a beneficiare delle cure fino

alla guarigione (cure protratte). La quota a carico del lavoratore rispetto al costo delle

terapie è determinata dal regolamento dell’EOPYY, ma in nessun caso può superare il

25% (per esempio, per farmaci o protesi). L'assicurato ha diritto al ricovero in un

ospedale pubblico, in una clinica convenzionata designata dall'ente assicurativo. Il

ricovero in un ospedale o in una clinica non convenzionati non è previsto. Per ulteriori

informazioni relative alle prestazioni in natura corrisposte e all’entità dell’eventuale

quota a carico del lavoratore, rivolgersi al competente ufficio IKA-ETAM del luogo di

residenza.

Come beneficiare delle prestazioni sanitarie

L'assistenza sanitaria può essere fornita da ospedali pubblici, nonché da cliniche

private convenzionate. Nelle aree urbane gli assicurati possono scegliere il proprio

medico di famiglia da un apposito elenco. Nelle aree rurali, invece, gli assicurati non

possono scegliere liberamente, ma devono consultare il medico dell'ente previdenziale

locale. Previo appuntamento e sulla base a una lista di attesa, gli assicurati possono

consultare uno specialista che presta servizio presso l'ente regionale dell'EOPYY. La

consulenza di uno specialista è prevista anche nei casi urgenti. In tal caso le spese

sono coperte dall’assicurato con l’EOPYY.

Al momento della prestazione del servizio, il regime di assistenza sanitaria non

prevede importi a carico del beneficiario. Gli specialisti privati richiedono un anticipo

degli onorari. È possibile ricevere un rimborso dal resto degli istituti di assicurazione

sociale, escluso l’EOPYY, secondo un importo fissato dal governo (tassa statale).

Il libretto sanitario personale è il documento che permette l’identificazione diretta

dell’assicurato per l’accesso alle prestazioni in natura e in denaro dell’assicurazione

malattia. Il libretto sanitario familiare viene rilasciato invece per i familiari a carico. Ai

fini del rilascio del libretto sanitario personale, il lavoratore deve aver maturato

almeno 50 giorni di assicurazione durante l’anno civile precedente ovvero nel corso

degli ultimi quindici mesi. Il libretto sanitario personale viene rilasciato agli assicurati

diretti, vale a dire ai lavoratori o titolari di una pensione di vecchiaia o invalidità,

nonché ai lavoratori direttamente assicurati presso altri enti assicurativi coperti

dall’EOPYY per le prestazioni in natura dell’assicurazione malattia (per esempio, i

pensionati dell’OAEE).

Il libretto sanitario familiare viene rilasciato all’assicurato diretto per i familiari a

carico, purché non occupati (ossia che non beneficino dirittamente del diritto). Il

libretto viene inoltre rilasciato alla vedova e ai figli (in caso di morte dell’assicurato

diretto), nonché ai pensionati di altri fondi coperti dall’EOPYY nell’ambito

dell’assicurazione malattia. A settembre di ogni anno, gli assicurati che soddisfano i

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Luglio 2012 11

requisiti di rinnovo del libretto sanitario ricevono “un bollino di assicurato” emesso

dall’IKA-ETAM, che viene recapitato durante il mese di ottobre e che va apposto sul

libretto sanitario. Tale procedura viene ripetuta durante l’ultimo mese dell’anno

affinché gli assicurati che hanno soddisfatto le condizioni previste nel periodo

settembre-dicembre possano altresì beneficiare delle prestazioni. Per convalidare il

proprio libretto sanitario personale, è necessario recarsi presso il proprio ente di

previdenza sociale (IKA-ETAM) gestito dall’EOPYY.

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Luglio 2012 12

Capitolo III: Prestazioni di malattia in denaro

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro

Hanno diritto a tali prestazioni solamente gli assicurati diretti occupati allorché, a

causa di malattia, fisica o mentale, siano giudicati incapaci di continuare la propria

attività professionale e si assentino dal luogo di lavoro per più di tre giorni. Il periodo

per poter beneficiare della prestazione aumenta a seconda dei contributi maturati;

tuttavia è necessario che il beneficiario sia assicurato da almeno:

120 giorni nel corso dell'anno precedente (100 per le persone attive nel settore

edile) o durante i primi 12 mesi dei 15 precedenti la comparsa della malattia

(durata della prestazione: 182 giorni per una malattia o più malattie manifestatesi

nell'arco di un anno);

300 giorni contributivi nel corso dei due anni o dei 27 mesi su 30 precedenti la

comparsa della malattia (durata della prestazione: 360 giorni per la stessa malattia

nell'arco di un anno);

1 500 giorni assicurativi, 600 dei quali maturati negli ultimi cinque anni precedenti

la comparsa dell'inabilità al lavoro causata dalla stessa malattia (durata della

prestazione: 720 giorni);

4 500 giorni assicurativi precedenti la notifica della malattia.

Qualora il requisito dei 1 500 o 4 500 giorni non venga soddisfatto, a seconda dell'età

e della posizione assicurativa del paziente è possibile erogare una prestazione di 720

giorni.

Un “giorno di lavoro” corrisponde a un giorno di impiego ovvero a un giorno di

assicurazione. I giorni di congedo annuale retribuito vengono computati come giorni di

lavoro. Ai fini della determinazione del diritto alle prestazioni sanitarie in denaro, non

vengono invece computati come giorni di assicurazione quelli in cui sono state erogate

le indennità di disoccupazione, mentre vengono calcolati fino a 25 giorni di erogazione

dell’indennità di malattia. I periodi assicurativi maturati in un altro Stato membro

dell’Unione possono, se del caso, essere cumulati con i periodi maturati in Grecia,

malgrado tale cumulo non sia previsto dalla normativa interna.

Rischi coperti

Importo delle prestazioni

Per il calcolo dell’indennità di malattia, l’assicurato è assimilato a una delle categorie

assicurative previste in base alla retribuzione media percepita durante gli ultimi 30

giorni di lavoro maturati nell’anno civile immediatamente precedente.

L’indennità di base equivale al 50% della retribuzione di riferimento della categoria di

appartenenza. Tale indennità sarà maggiorata del 10% per ogni familiare a carico.

L’indennità di malattia, considerate le maggiorazioni, non può tuttavia superare il 70%

della retribuzione giornaliera di riferimento della categoria impiegata per il computo

dell’indennità, né la retribuzione giornaliera di riferimento dell’ottava categoria di

assicurati. In caso di ricovero ospedaliero, qualora l’assicurato non abbia familiari a

carico, l’indennità di malattia è ridotta di due terzi. Per i primi 15 giorni, l'importo

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Luglio 2012 13

massimo totale dell'indennità di malattia, maggiorato di un supplemento per familiari a

carico (massimo quattro), equivale a 15,99 EUR al giorno. Al termine di questo

periodo, detto importo ammonta a 29,39 EUR al giorno.

Durata del versamento dell’indennità

L’indennità di malattia è erogata a partire dal quarto giorno dalla comunicazione della

malattia ovvero dopo l’accertamento della stessa da parte dell’organo sanitario

competente dell’IKA-ETAM. Qualora l’assicurato sia nuovamente ritenuto incapace di

riprendere il lavoro nello stesso anno civile a causa della stessa malattia o di una

malattia diversa, l’indennità è versata a partire dal primo giorno. Qualora si tratti di

assicurazione volontaria, oppure l’assicurato sia un lavoratore autonomo (per esempio

per i lavoratori del settore edile), l’indennità è versata a partire dall’undicesimo giorno

successivo alla comunicazione della malattia. L’indennità è versata per tutti i giorni,

lavorativi o feriali, fino a un massimo di:

182 giorni dello stesso anno civile per la stessa malattia o per una malattia

diversa;

360 giorni per la stessa malattia, purché il lavoratore abbia maturato almeno 300

giorni lavorativi nel corso degli ultimi due anni o 30 mesi, visto che occorre

sottrarre da questi ultimi gli ultimi tre mesi, che non vengono in tal caso computati

o,

720 giorni, se complessivamente sono stati maturati 1.500 giorni, di cui 600 entro

l’ultimo quinquennio, o 4.500 giorni fino alla data di comunicazione della malattia o

ancora da 300 a 4.200 giorni in funzione dell’età del lavoratore.

Come beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro

Per poter percepire l’indennità di malattia, il lavoratore deve presentare i seguenti

documenti:

estratto conto individuale della previdenza sociale;

libretto sanitario (personale e familiare);

dichiarazione del datore di lavoro riguardo alla durata dell’interruzione del lavoro e,

certificato di incapacità al lavoro rilasciato da un medico convenzionato all’IKA-

ETAM.

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 14

Capitolo IV: Prestazioni di maternità e paternità

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di maternità o paternità

Per ottenere l’assegno di maternità, l’interessata deve essere stata iscritta

all’assicurazione malattia per le prestazioni in denaro per almeno 200 giorni nel corso

dell’ultimo biennio precedente il parto. Inoltre, deve aver effettivamente interrotto la

propria attività professionale.

Un “giorno di lavoro” corrisponde a un giorno di assicurazione. I giorni di congedo

annuale retribuito vengono computati come giorni di lavoro. Non vengono computati

invece come periodi di assicurazione quelli in cui sono state versate le indennità di

disoccupazione, mentre viene calcolata l’indennità di malattia per un massimo di 25

giorni. I periodi assicurativi maturati in un altro Stato membro dell’Unione possono, se

del caso, essere cumulati con i periodi maturati in Grecia, malgrado tale cumulo non

sia previsto dalla normativa interna. In proposito rivolgersi all’ufficio IKA-ETAM del

luogo di residenza per informazioni sulle modalità da seguire in questa eventualità.

Rischi coperti

Le prestazioni di maternità corrisposte alla nascita del figlio sono le seguenti:

assegno di nascita per le cure ostetriche in ospedali/cliniche non convenzionate

(prestazione in natura) da EOPYY;

indennità di maternità (per la gravidanza e il periodo del parto) (prestazioni in

denaro) da IKA-ETAM;

indennità speciale di compensazione da EOPYY solo per il ricovero in cliniche non

convenzionate con EOPYY;

congedo speciale di maternità.

Assegno di nascita

In sostituzione delle cure ostetriche, le assicurate dirette, le pensionate e le mogli di

assicurati o pensionati hanno diritto a un assegno di nascita per le cure ostetriche in

caso di cura ospedaliera in ospedali/cliniche non convenzionati con l’EOPYY. Tale

somma forfetaria equivale a 900 EUR, purché siano stati maturati 50 giorni di lavoro

nel corso dell’anno civile precedente oppure durante i 15 mesi precedenti la nascita,

sottraendo tuttavia gli ultimi tre mesi.

Assegno di maternità

L’assegno spetta, sempre che l’assicurata non lavori, per 56 giorni prima della data

presunta del parto e per 63 giorni dopo la nascita del figlio. L’importo dell’assegno di

maternità (per la gravidanza e il periodo del parto) corrisponde all’ammontare della

retribuzione.

Assegno speciale di maternità

Le lavoratrici subordinate in gravidanza, che hanno partorito o che stanno allattando e

che, in circostanza particolari, sono esposte nel loro lavoro a rischi per la propria

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 15

salute e per quella del bambino percepiscono un assegno speciale di maternità se il

datore di lavoro è impossibilitato, sia tecnicamente che oggettivamente, ad autorizzare

un cambiamento di mansioni. Per il versamento dell’assegno speciale di maternità,

l’assicurata deve aver maturato, nell’ambito del proprio regime di previdenza sociale,

almeno 200 giorni di lavoro nel biennio precedente l’interruzione dell’attività

professionale. L’importo dell’assegno speciale di maternità corrisponde all’ammontare

dell’indennità di malattia e non è soggetto alle restrizioni previste per i massimali

vigenti (retribuzione giornaliera di riferimento dell’ottava categoria di assicurati). Esso,

inoltre, viene versato dal datore di lavoro e dall'ente di previdenza sociale.

Congedo speciale di maternità

Questo congedo viene concesso dopo l'assegno di maternità ordinario o il periodo in

cui la lavoratrice subordinata lavora secondo un orario ridotto e può essere versato

per un periodo massimo di 6 mesi. Durante il periodo di congedo, l'OAED versa alla

lavoratrice subordinata un importo mensile equivalente alla retribuzione minima,

nonché una quota degli assegni vacanze.

Come beneficiare delle prestazioni di maternità e di paternità

I moduli per presentare domanda sono disponibili presso gli uffici locali IKA-ETAM del

proprio luogo di residenza. Per ottenerlo, l’interessata deve presentare il proprio

libretto sanitario personale o familiare contestualmente al certificato di nascita del

bambino.

I documenti richiesti per il versamento dell’assegno di maternità sono i seguenti:

estratto conto individuale della previdenza sociale;

libretto sanitario personale;

libretto sanitario familiare, per il calcolo della maggiorazione per i familiari a

carico;

certificato di un ostetrico – ginecologo convenzionato con l’IKA-ETAM inerente la

data presunta del parto;

dichiarazione del datore di lavoro comprovante l’interruzione del lavoro;

certificato di nascita del neonato (da presentare dopo il parto, per il versamento

dell’indennità relativa alla gravidanza).

Nel corso del primo anno di lavoro, il datore di lavoro continua a retribuire la

lavoratrice per un periodo di 15 giorni durante il congedo di maternità, a condizione

che la lavoratrice abbia completato almeno dieci giorni lavorativi. Qualora la

lavoratrice abbia completato il primo anno di lavoro, il datore di lavoro può continuare

a retribuirla per un mese durante il congedo di maternità. È possibile che il datore di

lavoro detragga eventuali importi che, nello stesso periodo, la lavoratrice può ricevere

dalla cassa assicurativa alla quale è iscritta.

Le lavoratrici che beneficiano dell'assegno speciale di maternità ricevono i versamenti

dall’Ente per il collocamento dei lavoratori (OAED). Durante questo periodo i contributi

per la pensione di vecchiaia, malattia e per l’assicurazione integrativa vengono

accreditati dall'OAED.

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Luglio 2012 16

Capitolo V: Prestazioni di invalidità

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di invalidità

Indennità

Il Ministero della Salute ha varato 10 programmi di aiuto finanziario che coprono le

seguenti categorie di invalidità:

cecità;

sordità;

grave infermità mentale;

talassemia;

emofilia – AIDS;

disabilità grave;

paralisi cerebrale;

paraplegia – quadriplegia – amputazione;

persone affette dal morbo di Hansen;;

indennità di trasporto.

Queste indennità sono garantite mediante meccanismi di assistenza sociale e sono

destinate a persone con invalidità. Sono indennità non contributive, finanziate

mediante le risorse locali e sono garantite indipendentemente dal reddito. I requisiti

dei beneficiari variano a seconda di ciascun programma e comprendono

principalmente criteri inerenti lo stato di previdenza sociale e l’erogazione di altre

prestazioni di invalidità.

Pensione d’invalidità

Pensione d’invalidità ordinaria

Per avere diritto a una pensione di invalidità occorre:

aver ottenuto, dai centri di certificazione dell’incapacità (KEPA), un certificato

attestante una percentuale d’invalidità pari o superiore al 50%;

aver maturato nell’ambito dell’IKA-ETAM il periodo di assicurazione richiesto.

I periodi assicurativi maturati in un altro Stato membro dell’Unione europea vengono

cumulati con quelli maturati in Grecia e devono essere indicati nella domanda di

pensione.

Se il lavoratore si è iscritto alla previdenza sociale, per avere diritto a una pensione

deve soddisfare i requisiti descritti in appresso e aver maturato nel quadro del regime

IKA-ETAM almeno:

4.500 giorni lavorativi,

oppure 1.500 giorni lavorativi, di cui almeno 600 entro l’ultimo quinquennio

precedente l’accertamento dell’invalidità,

oppure 300 giorni lavorativi, nel caso in cui il lavoratore non abbia ancora

compiuto 21 anni (cifra che passa proporzionalmente a 4.200, se si aggiungono

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 17

120 giorni per anno, alla fine del ventunesimo anno – i 300 giorni devono essere

stati maturati entro l’ultimo quinquennio precedente l’accertamento dell’invalidità).

Pensione d’invalidità da infortunio sul lavoro

Per avere diritto alla pensione, a prescindere dalla data in cui il lavoratore si è iscritto

per la prima volta alla previdenza sociale, è necessario che l’invalidità sia riconosciuta

in percentuale sufficiente ai fini dell’ottenimento della pensione (non al di sotto del

50%) e aver maturato almeno un giorno lavorativo nell’ambito del regime assicurativo

dell’IKA-ETAM.

Pensione d’invalidità non dovuta a infortunio sul lavoro

Per avere diritto alla pensione, il lavoratore deve soddisfare i requisiti in appresso

specificati e aver maturato, nell’ambito del regime previdenziale dell’IKA-ETAM, la

metà dei giorni lavorativi richiesti per l’erogazione della pensione di invalidità

ordinaria, tenuto conto altresì dell’anno dell’iscrizione al regime di sicurezza sociale.

Pensione d’invalidità dovuta a malattia professionale

Per avere diritto alla pensione, a prescindere dalla data di iscrizione al regime della

previdenza sociale, il lavoratore deve soddisfare i requisiti generali sopra specificati e

aver già maturato, in seno all’IKA-ETAM, il periodo minimo previsto dal regolamento

relativo alle malattie di tale istituto, relativamente alla malattia professionale che lo ha

colpito.

Rischi coperti

Assegni

Gli assegni sociali erogati ogni due mesi dal ministero della Salute sono i seguenti:

cecità: 362 EUR o 697 EUR, a seconda della sottocategoria di appartenenza;

sordità: 362 EUR;

grave infermità mentale: 527 EUR;

talassemia: 362 EUR;

emofilia – AIDS: 697 EUR;

disabilità grave: 313 EUR;

paralisi cerebrale: 697 EUR;

paraplegia – quadriplegia – amputazione (soggetti assicurati e non assicurati): 771

EUR;

persone affette dal morbo di Hansen: 362 EUR o 697 EUR, a seconda della

sottocategoria di appartenenza;

indennità di trasporto: 165 EUR.

Pensione di invalidità

Al raggiungimento di 4 050 giorni di contributi, le persone affette da cecità totale e i

soggetti assicurati colpiti da alcune malattie percepiscono una pensione pari a 10 500

giorni lavorativi, a prescindere dalla loro età.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 18

Il computo dell’importo della pensione si basa sulla percentuale d’invalidità, la causa

dell’invalidità e le retribuzioni in funzione delle quali è stata calcolata la pensione,

prima della presentazione della domanda di pensionamento. Così facendo, l’assicurato

ha diritto:

a una pensione completa, se il grado percentuale di invalidità è superiore all’80%;

al 75% della pensione completa, se il grado di invalidità è compreso tra il 67% e il

79,9%, salvo che non abbia maturato 6 000 giorni lavorativi o l’invalidità sia

dovuta a malattia mentale, nel qual caso ha diritto a una pensione completa;

al 50% della pensione completa se il grado di invalidità è compreso tra il 50% e il

66,9%, salvo che non abbia maturato 6 000 giorni lavorativi o l’invalidità sia

dovuta a malattia mentale, nel qual caso ha diritto al 75% della pensione

completa.

In talune circostanze, le pensioni di invalidità divengono permanenti, ovvero i

pensionati non devono essere assoggettati a ulteriori esami da parte dei centri per la

certificazione dell’incapacità (KEPA); per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio

locale IKA-ETAM.

Il cumulo di questa prestazione con altre pensioni o con i redditi dichiarati può

avvenire fino a un importo totale di 3 680 EUR al mese per tutte le pensioni.

In caso di invalidità totale è prevista un’integrazione alla pensione per l’assistenza

prestata da terzi. L’integrazione non può superare la somma di 660,80 EUR al mese.

Come beneficiare delle prestazioni di invalidità

Assegni

Per maggiori informazioni sui programmi e sui documenti necessari, è possibile

contattare il servizio sociale locale, responsabile dei programmi di aiuto finanziario

elencati sopra.

Pensione di invalidità

La documentazione che occorre presentare all’ufficio locale IKA-ETAM per percepire

una pensione di invalidità è la seguente:

domanda, il cui modulo è disponibile presso gli uffici IKA-ETAM;

tutta la documentazione assicurativa (estratti conto individuali della previdenza

sociale del lavoratore, tessera assicurativa e contributiva, documenti

dell’assicurazione, ecc.);

dichiarazione del datore di lavoro relativa al periodo di occupazione, interruzione

del lavoro o ripresa dell’attività professionale;

fotocopia della carta d’identità;

fotocopia della dichiarazione dei redditi presentata alle autorità tributarie;

documenti attestanti lo stato di famiglia (certificati di matrimonio e di nascita dei

figli);

documenti relativi a figli studenti o a figli dichiarati inabili al lavoro.

tutte le informazioni mediche necessarie per documentare la richiesta di

erogazione della pensione di invalidità.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 19

Capitolo VI: Prestazioni e pensioni di vecchiaia

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di vecchiaia

Il lavoratore ha diritto alla pensione di vecchiaia al raggiungimento di un certo limite

d’età, se ha maturato un numero prefissato di giornate lavorative. I principali requisiti

per ottenere una pensione di vecchiaia sono i seguenti:

Pensione piena: almeno 4.500 giorni di lavoro al compimento dell’età di 65 anni

per gli uomini (il limite di età di 60 anni per le donne, valido fino al 31 dicembre

2010, aumenta di un anno ogni anno fino al raggiungimento di 65 anni nel 2015).

Pensione ridotta: almeno 4.500 giorni di lavoro al compimento di 60 anni per gli

uomini, quando la persona ha raggiunto 100 giorni di lavoro in un anno nei cinque

anni precedenti la domanda di pensionamento (il limite d’età di 55 anni per le

donne, valido fino al 31 dicembre 2010 aumenta di un anno ogni anno fino al

raggiungimento di 60 anni nel 2015).

Pensione per lavori usuranti e pericolosi: all’età di 60 anni per gli uomini, almeno

4.500 giorni di lavoro, che includano almeno 3.600 giorni di lavoro usurante o

pericoloso e 1.000 negli ultimi 13 anni precedenti alla pensione o alla richiesta di

pagamento della pensione (il limite di età di 55 anni per le donne, valido fino al 31

dicembre 2010, aumenta di un anno ogni anno fino all’età di 60 anni nel 2015).

Pensione piena con anni di contribuzione massimi: 10.500 giorni di lavoro all’età di

58 anni per gli uomini e per le donne fino al 31 dicembre 2010. Il limite d’età di cui

sopra, aumenta a 59 anni nel 2012 e dal 1013 in avanti sale a 60. I 10.500 giorni

di lavoro salgono di 300 giorni ogni anno fino al raggiungimento di 12.000 nel

2015.

Pensione con 10.500 giorni di lavoro dei quali 7.500 in lavori usuranti o pericolosi:

all’età di 55 anni per gli uomini e per le donne per la pensione piena e 53 anni per

la pensione ridotta. I limiti di età di cui sopra aumentano a 60 e 58 anni

rispettivamente fino al 2017, aumentando di 9 mesi ogni anno dal 2011 in avanti.

Pensione con 10.000 giorni di lavoro:

uomini: pensione piena all’età di 62 anni o pensione ridotta all’età di 60

anni (la pensione deve avere 100 giorni di lavoro in ciascuno dei cinque

anni precedenti alla domanda di pensione). Il limite di cui sopra di 62 anni

sale a 63 nel 2011 e dal 2012 in poi aumenta di 6 mesi l’anno fino al

raggiungimento dei 65 anni di età.

donne: pensione piena all’età di 57 anni o pensione ridotta all’età di 55 anni

(la pensione deve avere 100 giorni di lavoro in ciascuno dei cinque anni

precedenti alla domanda di pensione). Aumento dell’età e del periodo di

contribuzione: dal 1° gennaio 2011, i 10.000 giorni di lavoro salgono a

12.000 aumentando di 400 giorni l’anno. L’età di 57 anni sale a 58 nel 2011

e dal 2012 in avanti aumenta di 6 mesi ogni anno fino al raggiungimento

dei 60 anni. L’età di 55 anni sale a 56 nel 2011 e dal 2012 in poi aumenterà

di 6 mesi l’anno fino al raggiungimento di 58 anni di età.

Pensione di madri o padri con figli minori: per uomini e donne con 5.500 giorni di

lavoro e 55 anni per la pensione piena o 50 per la pensione ridotta. I limiti di cui

sopra salgono a 57 e 52 rispettivamente dal 1° gennaio 2011, a 60 e 55 nel 2012

e a 65 e 60 dal 2013.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 20

Per acquisire il diritto alla pensione di vecchiaia è possibile computare i giorni durante i

quali il lavoratore ha beneficiato di indennità di malattia e disoccupazione (fino a un

massimo di 200 giorni in entrambi i casi), sempre che l’indennità sia stata corrisposta

nel decennio precedente la domanda di pensionamento. Esistono altri periodi assimilati

che, in condizioni specifiche, possono essere presi in considerazione per avere diritto

alla pensione di vecchiaia, come anni di studio, periodi vuoti tra anni di lavoro, servizio

militare, periodi di sciopero, periodi di apprendistato, figli, periodi in cui il lavoratore

ha ricevuto prestazioni di malattia, periodi durante la gravidanza e dopo il parto,

periodi di assenza per formazione non retribuiti, periodi di detenzione, oppure il

periodo dal ricevimento del proprio diploma fino all’ottenimento dell’abilitazione per la

pratica della professione. Per tali periodi è necessario contattare direttamente il

proprio ufficio locale IKA-ETAM. I periodi assicurativi maturati in un altro Stato

membro dell’Unione europea vengono cumulati con quelli maturati in Grecia. Tali

periodi devono essere indicati nella domanda di pensionamento, cui va allegata tutta

la documentazione pertinente in possesso del lavoratore.

Oltre alle condizioni sopra descritte per l’ottenimento di una pensione di vecchiaia

piena o ridotta, esistono altri casi. Per ulteriori informazioni, consultare il portale

Internet IKA-ETAM o rivolgersi all’ufficio locale IKA-ETAM. I lavoratori autonomi

possono consultare il sito Internet dell'OAEE o dell'ETAA.

Rischi coperti

L’importo della pensione di vecchiaia o invalidità corrisposto dall’IKA-ETAM ai

lavoratori che soddisfano i requisiti sopra menzionati e iscritti al regime di previdenza

sociale prima del 31 dicembre 1992 dipende dal numero di giorni lavorativi maturati,

dalle remunerazioni che danno diritto alla pensione e dai cinque migliori anni, nonché

dall’ammontare delle remunerazioni percepite nel decennio immediatamente

precedente quello di presentazione della domanda di pensionamento; in relazione a

siffatti requisiti, il lavoratore viene assegnato a una delle categorie assicurative

esistenti. L’ammontare delle remunerazioni summenzionate utili ai fini dell’ottenimento

della pensione viene ricalcolato tenendo conto delle maggiorazioni pensionistiche già

concesse. L’importo minimo attuale della pensione equivale a 486,84 EUR al mese. È

previsto un importo massimo di 2 373,57 EUR al mese, a esclusione delle prestazioni

familiari.

Se il lavoratore si è iscritto dopo il 1° gennaio 1993, l’importo della pensione di

vecchiaia o invalidità che gli sarà concesso dall’IKA-ETAM, purché siano soddisfatti i

requisiti suddetti, corrisponde per ciascun anno contributivo al 2% delle remunerazioni

percepite nel quinquennio immediatamente precedente la richiesta di pensionamento.

Tali stipendi vengono computati altresì in funzione delle maggiorazioni pensionistiche

già concesse, fino a una percentuale massima del 70%. L’importo minimo attuale della

pensione equivale a 495,74 EUR al mese. È previsto un importo massimo di 2.773,40

EUR al mese, a esclusione delle prestazioni familiari.

Per i lavoratori iscritti al regime di previdenza sociale prima del 31 dicembre 1992,

l’importo della pensione viene maggiorato:

per il coniuge a carico, purché non lavori e non percepisca alcuna pensione;

per i figli (fino a tre), purché:

non coniugati, non occupati, non titolari di pensione, minori di 18 anni, o 24

anni se studenti presso un istituto di studi superiori in Grecia o all’estero;

i figli siano stati dichiarati inabili al lavoro e non siano in grado di

provvedere al proprio sostentamento e siano stati riconosciuti come tali

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 21

prima dei 18 anni, sempre che il coniuge, se pensionato, non percepisca già

un aumento per tale motivo.

Per quanto riguarda gli iscritti al sistema previdenziale dopo il 1° gennaio 1993,

l’importo della pensione è maggiorato unicamente per i figli non coniugati a carico,

minorenni, che non lavorano o che sono stati dichiarati inabili a svolgere un lavoro in

grado di assicurare il loro sostentamento e che non hanno diritto a una pensione. Tale

maggiorazione viene applicata fino al compimento del 24° anno di età nel caso di figli

studenti presso un istituto di studi postsecondari o superiori riconosciuto in Grecia o

all’estero. Nel caso in cui anche il coniuge sia pensionato, la maggiorazione è concessa

a uno solo dei due genitori, a loro scelta.

Come beneficiare delle prestazioni di vecchiaia

La documentazione che il lavoratore deve presentare all’ufficio locale IKA-ETAM per

avere diritto a una pensione di vecchiaia è la seguente:

modulo di presentazione della domanda, disponibile presso gli uffici IKA-ETAM;

tutta la documentazione assicurativa (estratti conto individuali della previdenza

sociale, tessera assicurativa e contributiva, documenti dell’assicurazione, ecc.);

dichiarazione del datore di lavoro relativa al periodo di occupazione, interruzione

del lavoro o ripresa dell’attività professionale;

fotocopia della carta d’identità;

fotocopia della dichiarazione dei redditi indirizzata alle autorità tributarie;

documenti attestanti lo stato di famiglia (certificati di matrimonio e di nascita dei

figli);

documenti relativi a figli studenti o a figli dichiarati inabili al lavoro.

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Luglio 2012 22

Capitolo VII: Prestazioni ai superstiti

Requisiti per beneficiare delle prestazioni ai superstiti

In caso di morte di un lavoratore assicurato o di un pensionato, i familiari hanno diritto

alla pensione di reversibilità, purché il defunto:

abbia maturato i contributi necessari all’erogazione di una pensione di vecchiaia o,

abbia maturato i contributi necessari all’erogazione di una pensione di invalidità o,

abbia maturato 1.500 giorni lavorativi, di cui almeno 300 nel quinquennio

immediatamente precedente il decesso.

In caso di decesso dell’assicurato a seguito di infortunio sul lavoro, i familiari hanno

diritto alla pensione indipendentemente dai giorni lavorati; se il decesso non è

conseguente a infortunio sul lavoro, deve essere completata la metà dei giorni

lavorativi specificati.

Alla morte del titolare di pensione di vecchiaia o invalidità, tale pensione spetta ai

familiari, senza che sia necessario di nuovo accertare i giorni di lavoro prestati. Gli

aventi diritto alla pensione di reversibilità sono:

il coniuge superstite;

i figli, a prescindere dallo stato legale di filiazione, sempre che non siano coniugati,

titolari di pensione, che siano minori di 18 anni, o 24 anni se studenti presso un

istituto di studi postsecondari o superiori in Grecia o all’estero, che non svolgano

un’attività lavorativa né percepiscano una pensione da un istituto del sistema di

previdenza sociale nazionale o dal settore pubblico in relazione a un’attività

professionale svolta, oppure se orfani di entrambi i genitori o a carico del genitore

defunto che era stato abbandonato dal genitore superstite; i figli che, prima di

compiere 18 anni, sono stati dichiarati inabili a svolgere ogni sorta di attività

lavorativa hanno diritto alla pensione di reversibilità senza alcun limite di età per

tutto il periodo di persistenza dell’invalidità;

i nipoti e gli ascendenti, orfani dei genitori al momento del decesso, se a carico del

defunto (solo per persone assicurate anteriormente al 1° gennaio 1993);

i genitori (naturali o adottivi), se primariamente a carico del defunto (solo per

persone assicurate anteriormente al 1° gennaio 1993).

In caso di decesso del coniuge assicurato entro i primi sei mesi di matrimonio, il

coniuge superstite non ha diritto alla pensione. Tuttavia, al coniuge superstite spetta

la pensione nei casi di decesso per infortunio, in presenza di figli nati dall’unione o

dichiarati legittimi all’atto del matrimonio, o nel caso in cui la vedova aspetti un figlio.

In caso di decesso del coniuge pensionato entro i primi 24 mesi di matrimonio, il

coniuge superstite non ha diritto alla pensione.

Pensioni di reversibilità per i lavoratori assicurati dal 1° gennaio 1993

In caso di morte di un lavoratore assicurato, i familiari hanno diritto a una pensione di

reversibilità alle stesse condizioni di quelle previste per la concessione di una pensione

d’invalidità.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 23

Rischi coperti

Entità della pensione di reversibilità

Per i lavoratori assicurati prima del 31 dicembre 1992, la pensione cui ha diritto il

coniuge superstite ammonta al 70% della pensione di vecchiaia spettante al coniuge

defunto (o effettivamente corrisposta, se pensionato). La pensione minima ammonta a

438,16 EUR al mese e quella massima equivale a 1 661,50 EUR al mese, a esclusione

delle prestazioni familiari. La percentuale della pensione in questione è versata

interamente per un periodo di tre anni. Alla fine di tale periodo, l’importo versato al

coniuge superstite che lavora o è pensionato è ridotto del 50% fino al compimento del

65° anno di età, dopo di che il coniuge superstite potrà percepire il 70% della

pensione di reversibilità. Se il coniuge superstite è però invalido, con un grado di

invalidità riconosciuto di almeno il 67% al momento del decesso, questi percepisce

una pensione piena senza alcuna diminuzione, per tutto il periodo di persistenza

dell’invalidità. In caso di nuovo matrimonio, il diritto alla pensione viene meno.

La pensione per gli orfani ammonta al 20% della pensione di vecchiaia spettante al

defunto. Agli orfani di entrambi i genitori va una pensione del 60%. L’ammontare

complessivo della pensione di reversibilità corrisposta ai familiari aventi diritto non può

eccedere la pensione spettante al defunto. L’entità della pensione corrisposta agli

orfani di entrambi i genitori non può superare il 60% della pensione in questione. Se il

cumulo delle pensioni supera tale massimale, ogni pensione viene ridotta in

proporzione.

Per i lavoratori assicurati dal 1° gennaio 1993, l’entità della pensione cui ha diritto il

coniuge superstite ammonta al 50% dell’importo della pensione di base di vecchiaia o

invalidità che spettava all’assicurato (o che gli veniva corrisposta, se pensionato) con

una percentuale di invalidità dell’80% al momento del suo decesso. La pensione

minima ammonta a 396,58 EUR al mese e quella massima equivale a 1 386,70 EUR al

mese, a esclusione delle prestazioni familiari. Dopo tre anni dalla data del decesso,

l’importo della pensione concessa al coniuge superstite che lavora o è pensionato è

ridotta del 50% fino al compimento del 65° anno di età a decorrere dal quale gli viene

corrisposta il 70% della pensione di reversibilità. Se il coniuge superstite è però

invalido, con un grado di invalidità riconosciuto di almeno il 67% al momento del

decesso, questi percepisce una pensione piena senza alcuna diminuzione, per tutto il

periodo di persistenza dell’invalidità.

Agli orfani va il 25% della pensione di vecchiaia che spettava al defunto (o da questi

effettivamente percepita). Per gli orfani di entrambi i genitori, l’entità della pensione è

pari al 50% nel caso in cui il figlio abbia diritto sia alla pensione del padre che della

madre. L’ammontare complessivo della pensione di reversibilità corrisposta agli aventi

diritto non può essere inferiore all’80% della pensione minima di vecchiaia e superiore

al 100% della pensione spettante al defunto. Infine, il diritto alla pensione di

reversibilità è altresì riconosciuto al coniuge divorziato titolare di pensione. Per

ulteriori informazioni, consultare il portale Internet IKA-ETAM o rivolgersi all’ufficio

locale IKA-ETAM.

Indennità per spese funerarie

Le spese per le esequie vengono corrisposte all’assicurato che aveva maturato 100

giorni lavorativi nell’anno precedente il decesso o negli ultimi 15 mesi, sottraendo da

questo gli ultimi tre mesi prima del decesso, e al titolare di pensione di vecchiaia,

invalidità o morte, in misura pari a un aiuto forfetario equivalente a otto volte lo

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 24

stipendio giornaliero di riferimento della categoria più alta di assicurati. Tale indennità

non viene versata in caso di morte di un familiare a carico. In linea generale, le spese

sono corrisposte alla vedova o alla persona che si è fatta carico delle esequie. I

documenti necessari per la corresponsione di tale aiuto sono i seguenti:

libretto sanitario del defunto;

certificato di morte;

tessera assicurativa (se il defunto lavorava) o certificato di interruzione della

pensione (se pensionato);

ricevute in originale delle pompe funebri.

Come beneficiare delle prestazioni ai superstiti

Per ottenere la pensione di reversibilità è necessario presentare all’ufficio locale IKA-

ETAM la stessa documentazione richiesta per quella di vecchiaia (cfr. la sezione 2.5).

Occorre altresì allegare il certificato di morte e lo stato di famiglia del defunto

(rilasciato dal comune di residenza o dal Tribunale di prima istanza) comprovante

l’esistenza del vincolo matrimoniale al momento del decesso.

In caso di residenza in un altro Stato membro dell’Unione europea, la domanda può

essere presentata all’ente assicurativo del luogo di residenza. Infine, i periodi

assicurativi maturati in un altro Stato membro dell’Unione europea sono cumulati con i

periodi che l’assicurato ha maturato in Grecia. Per la richiesta di pensionamento è

necessario indicare tali periodi e allegare tutta la documentazione assicurativa in

possesso del lavoratore.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 25

Capitolo VIII: Prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali

Requisiti per beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali

I lavoratori subordinati sono coperti dal regime dell’IKA-ETAM in caso di:

infortuni riportati durante il lavoro o in relazione ad esso (infortuni sul lavoro);

infortuni riportati lungo il percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro;

infortuni diversi da quelli verificatisi sul lavoro;

affezioni causate da effetti nocivi dovuti alla professione, se comprese nell’elenco

ufficiale delle malattie professionali (indicate nel regolamento sulle malattie

dell’IKA-ETAM).

Gli infortuni e le malattie professionali non costituiscono un ramo assicurativo distinto.

La malattia o l’incapacità temporanea al lavoro sono coperte dall’assicurazione

malattia, mentre l’invalidità e il decesso sono coperti dall’assicurazione pensionistica.

Rischi coperti

Infortuni sul lavoro

Il lavoratore ha diritto sia alle prestazioni in denaro che alle prestazioni in natura,

indipendentemente dai periodi di assicurazione maturati. Ciò significa che, per aver

diritto alle prestazioni, non è richiesto un numero specifico di giornate lavorative.

Occorre però che il lavoratore sia assicurato.

L’indennità associata all’infortunio sul lavoro è corrisposta dal primo giorno di notifica

dello stesso e la somma da versare è calcolata nello stesso modo che l’indennità di

malattia, nei casi di malattia ordinaria. Non è previsto un periodo di carenza di tre

giorni come nei casi di malattia; occorre tuttavia che l’incapacità al lavoro si protragga

per almeno tre giorni.

Se l’infortunio avviene il primo giorno di presa di servizio, l’importo dell’indennità è

calcolato sulla base della retribuzione giornaliera di riferimento della categoria di

appartenenza, che viene attribuita in base alla retribuzione giornaliera percepita al

momento dell’infortunio. Nel caso di invalidità o morte per infortunio, spetta ai

familiari a carico una pensione di invalidità o una pensione di reversibilità.

Infortuni non sopravvenuti sul lavoro

Il lavoratore ha diritto alle prestazioni in natura e in denaro dell’assicurazione malattia,

purché sia stato impiegato per la metà dei giorni lavorativi normalmente richiesti per

la corresponsione delle prestazioni (cioè 25 o 50 giorni).

Malattie professionali

I lavoratori assicurati e i pensionati beneficiano di un’indennità di malattia

professionale se colpiti da una patologia cronica che si manifesta dopo un certo

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 26

periodo di tempo e che rientra nel quadro delle professioni indicate nel regolamento

relativo alle malattie dell’IKA-ETAM. I servizi medici dell’ufficio locale IKA-ETAM sono

responsabili dell’accertamento dell’origine professionale della malattia.

Indennità in caso di morte

La morte di un assicurato che abbia maturato 100 giorni di lavoro nel corso dell’anno

precedente il decesso o degli ultimi 15 mesi, sottraendo da questi ultimi gli ultimi tre

mesi, oppure la morte del titolare di una pensione di vecchiaia, invalidità o di decesso

dà diritto a un aiuto forfetario pari a otto volte la retribuzione giornaliera di riferimento

della categoria più alta di assicurati. Tale indennità non viene versata in caso di morte

di un familiare a carico. In linea generale, le spese sono corrisposte alla vedova o alla

persona che si è fatta carico delle esequie.

Come beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e

malattie professionali

La notifica dell’infortunio si ritiene effettuata allorché il lavoratore o qualcuno in vece

sua comunichi immediatamente l’incidente al datore di lavoro e all’ufficio locale IKA-

ETAM. La notifica dell’infortunio deve essere effettuata al massimo entro cinque giorni

lavorativi. È possibile ottenere una proroga solo in casi specifici. Nel caso in cui

l’infortunio provochi un’invalidità parziale, la scadenza è portata a un anno e, in caso

di morte, a due anni.

I documenti richiesti per la corresponsione della prestazione sono i seguenti:

libretto sanitario del defunto;

certificato di morte;

tessera assicurativa (se il defunto lavorava) o certificato di interruzione della

pensione (se pensionato);

ricevute in originale delle pompe funebri.

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 27

Capitolo IX: Prestazioni familiari

Requisiti per beneficiare delle prestazioni familiari

Prestazioni familiari pagate dall’OAED

I lavoratori subordinati assicurati presso l’IKA-ETAM che versano i propri contributi al

DLOEM hanno diritto, in determinate circostanze, al pagamento degli assegni familiari

da parte dell’ente per il collocamento (OAED).

A tal fine, il lavoratore deve aver maturato almeno 50 giorni di lavoro entro l’anno

civile precedente l’anno di versamento degli assegni, aver percepito regolarmente le

indennità di disoccupazione per almeno due mesi o essere stato dichiarato inabile al

lavoro in maniera continuativa per un periodo equivalente altresì a due mesi.

I figli in relazione ai quali sono corrisposti gli assegni familiari devono:

avere meno di 18 anni, o meno di 22 anni se studenti o inabili al lavoro (in tal caso

le prestazioni sono corrisposte per tutta la durata dell’inabilità al lavoro);

non essere coniugati;

risiedere in Grecia o in uno Stato membro dell’Unione europea.

I lavoratori subordinati che, in virtù di contratto collettivo di lavoro, legge,

regolamento aziendale o altre disposizioni, percepiscono dal proprio datore di lavoro

assegni familiari di entità più elevata rispetto a quelli versati dal DLOEM non hanno

diritto alle prestazioni erogate da quest’ultimo ente.

Fatta eccezione per i genitori, hanno diritto agli assegni familiari:

i figli in tenera età, i fratelli e le sorelle, i nipoti, purché siano a carico del

beneficiario ai fini del pagamento della prestazione, siano orfani di entrambi i

genitori o l’eventuale genitore superstite non lavori;

i nonni o gli zii, purché provvedano al mantenimento degli orfani;

gli ascendenti o terzi, purché la tutela sia stata concessa con decisione del giudice.

Prestazioni familiari in virtù dello stato sociale

Inoltre, in virtù dello stato sociale, gli assegni familiari, garantiti dall’OGA, possono

essere pagati secondo alcune condizioni a:

madri a cui è nato un terzo figlio (pagato come indennità mensile o come somma

forfetaria);

famiglie con almeno quattro figli;

famiglie con almeno tre figli:

famiglie con figli non protetti.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 28

Rischi coperti

Prestazioni familiari pagate dall’OAED

Importo della prestazione

L’importo corrisposto agli aventi diritto è proporzionale al numero di figli ed è fissato

mensilmente. Gli importi attuali della prestazione sono:

1 figlio: € 8.22;

2 figli: € 24.65;

3 figli: € 55.47;

4 figli: € 67.38.

Per ogni figlio successivo al quarto è previsto un importo aggiuntivo di 11,30 EUR. Per

il terzo figlio nato dopo il 1° gennaio 1982 viene erogata una prestazione mensile

aggiuntiva di 2,93 EUR. La prestazione è maggiorata di 3,67 euro al mese per ciascun

figlio, nei casi seguenti:

per gli orfani di entrambi i genitori;

per i figli disabili;

per i figli nati al di fuori del matrimonio, non riconosciuti;

allorché il coniuge dell’avente diritto sia occupato nelle forze armate;

allorché l’avente diritto sia vedovo o vedova, oppure,

allorché l’avente diritto abbia il coniuge invalido.

Il diritto agli assegni familiari si esercita nel corso dell’anno civile durante il quale è

stato acquisito e per un mese oltre la scadenza di tale anno. Il versamento degli

assegni si estingue alla fine del periodo complementare di tre mesi che segue la

scadenza fissata per la presentazione delle domande.

Prestazioni familiari in virtù dello stato sociale

L’importo degli assegni familiari in virtù dello stato sociale è:

Un’indennità mensile di 177,00 EUR a madri a cui è nato un terzo figlio;

Una somma forfetaria di 2.000 EUR a madri a cui è nato un terzo figlio;

Un’indennità mensile di 44 EUR per figlio per una famiglia con almeno quattro figli;

Un’indennità mensile di 44 EUR per figlio per una famiglia con almeno tre figli;

Un’indennità mensile di 44 EUR per ciascun figlio non protetto fino all’età di 16

anni.

Come beneficiare delle prestazioni familiari

Per ottenere gli assegni familiari, il lavoratore deve presentare personalmente, tramite

una persona da lui delegata o a mezzo posta, un’apposita domanda all’ufficio locale

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 29

competente dell’OAED del luogo di residenza o di un centro di aiuto ai cittadini (Κέντρα

Εξυπηρέτησης Πολιτών — KEP);

Per maggiori informazioni riguardo agli assegni familiari, è possibile consultare la

pagina Internet dell’OAED o rivolgersi agli uffici locali dell'OAED.

Per ulteriori informazioni sulle prestazioni familiari in virtù dello stato sociale, è

possibile visitare il sito internet http://www.yyka.gov.gr.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 30

Capitolo X: Disoccupazione

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di disoccupazione

Tutti i lavoratori subordinati coperti dall’assicurazione malattia di un ente assicurativo

sono automaticamente coperti contro la disoccupazione. Tuttavia, il lavoratore ha

diritto alle prestazioni di disoccupazione solo se soddisfa tutti i seguenti requisiti:

non è stato licenziato per sua colpa;

è idoneo al lavoro e desidera lavorare;

ha un’età non inferiore ai 16 anni;

si è iscritto personalmente all’ufficio di collocamento;

è disponibile a lavorare;

può dimostrare di essere stato assicurato contro la disoccupazione per almeno 125

giorni negli ultimi 14 mesi precedenti l’interruzione del lavoro.

Se la domanda per le prestazioni di disoccupazione viene presentata per la prima

volta, il lavoratore deve inoltre aver maturato 80 giorni assicurativi all’anno nell’ultimo

biennio precedente la disoccupazione. Se necessario, anche i periodi di lavoro maturati

in un altro Stato membro dell’Unione europea vengono computati.

Rischi coperti

Importo della prestazione

Le indennità di disoccupazione sono costituite dall’importo di base maggiorato per i

familiari a carico. L’importo di base ammonta a 360 EUR. Tale importo viene

maggiorato del 10% per ogni familiare a carico.

Durata delle prestazioni

La durata del versamento delle prestazioni di disoccupazione dipende dalle giornate di

lavoro maturate negli ultimi 14 mesi. Un minimo di 125 giorni corrisponde a cinque

mesi di prestazioni, 150 giorni a sei mesi, 180 giorni a otto mesi, 220 giorni a dieci

mesi e 250 giorni a 12 mesi.

Le prestazioni di disoccupazione sono corrisposte per 25 giorni al mese. Se il

lavoratore desidera continuare a percepire le indennità al termine del periodo di

spettanza, deve aver maturato il numero prescritto di giorni di lavoro. Il pagamento

delle indennità di disoccupazione è sospeso in caso di assunzione, oppure di

temporanea incapacità al lavoro. Il diritto alle prestazioni si estingue nei casi di

decesso del disoccupato, di versamento della pensione (in alcune condizioni), di

inabilità permanente al lavoro o di indisponibilità constatata dall’ufficio di

collocamento.

Malattia durante la corresponsione delle prestazioni di disoccupazione

Per soddisfare i requisiti prescritti per il versamento delle prestazioni di malattia, i

giorni di corresponsione dell’indennità di disoccupazione sono computati dall’ente

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 31

assicurativo come giornate lavorative. Se, durante l’erogazione delle indennità di

disoccupazione, subentra un’incapacità al lavoro per malattia, l’erogazione

dell’indennità di disoccupazione prosegue per altri cinque giorni senza che l’interessato

abbia diritto contemporaneamente alle prestazioni di malattia in denaro. In caso di

durata prolungata della malattia, le prestazioni di disoccupazione saranno sospese e

sostituite dalle prestazioni di malattia in denaro, purché il lavoratore ne abbia diritto

nell’ambito della cassa malattia cui è iscritto.

Come beneficiare delle prestazioni di disoccupazione

L’assicurazione contro la disoccupazione è gestita dall’ente di collocamento dei

lavoratori (OAED) che, in quest’ambito, fornisce ai disoccupati le seguenti prestazioni:

prestazioni di disoccupazione;

ai fini della corresponsione della prestazione di disoccupazione, il lavoratore deve

essersi personalmente iscritto nelle liste di collocamento presso l’ufficio di

collocamento del luogo di residenza e aver presentato un’apposita domanda di

riscossione entro 60 giorni dall’interruzione dell’attività lavorativa. Le indennità di

disoccupazione sono erogate solo nel caso in cui l’ufficio presso cui è stata presentata

la domanda non riesca a trovare un’occupazione adeguata per il lavoratore. Alla

domanda vanno allegati i seguenti documenti:

estratto conto individuale della previdenza sociale;

comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro;

dichiarazione attestante che il richiedente non è impegnato in un’altra attività

lavorativa e che provvederà a notificare all’ufficio di collocamento un’eventuale

assunzione, e

libretto sanitario dei familiari a carico.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 32

Capitolo XI: Risorse minime

Requisiti per beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime

A eccezione di una specifica indennità di alloggio (Στεγαστικη Συνδρομη), la Grecia

non prevede alcun regime generale o specifico relativamente alle risorse minime

garantite.

Rischi coperti

L'indennità di alloggio è una prestazione non contributiva concessa sotto forma di

canone di locazione. È destinata ad anziani non assicurati ed economicamente deboli

di età superiore a 65 anni, che vivono da soli o in coppia e non possiedono una casa

propria. L'indennità di alloggio ammonta a 362 EUR. Il programma viene applicato

dalle regioni.

Come beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime

Il programma viene attuato dalle regioni.

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 33

Capitolo XII: Assistenza di lunga durata

Requisiti per beneficiare dell'assistenza a lungo termine

La Grecia non prevede un regime diverso per quanto riguarda l'assistenza a lungo

termine. Esistono vari programmi volti a garantire assistenza agli anziani. Il

programma "Assistenza a domicilio" (Βοηθεια Στο Σπιτι) fa parte dei principali servizi

di assistenza sociale e prevede l'offerta di cure infermieristiche, servizi di assistenza

sociale e assistenza a domicilio. I beneficiari sono costituiti da persone anziane prive di

autonomia e che vivono da sole in modo permanente o solo in alcuni momenti della

giornata, nonché da soggetti disabili isolati, esclusi socialmente o con problemi

familiari. Il programma “Assistenza a domicilio per pensionati” sostituirà il programma

di cui sopra “Assistenza a domicilio” a partire dall’autunno 2012 e sarà gestito

dall’IKA-ETAM.

Rischi coperti

Il programma mira ad offrire supporto e assistenza domiciliari agli anziani, nonché a

migliorare il loro tenore di vita. Durante il giorno, sia nelle aree urbane che in quelle

suburbane, i centri di accoglienza diurna per anziani (Κεντρα Ημερησιας Φροντιδας

Ηλικιωμενων – Κ.Η.Φ.Η.) accolgono persone anziane prive di autonomia (a causa di

impedimenti fisici, demenza, ecc.) nonché dell'assistenza dei propri familiari che, per

motivi di lavoro, gravi difficoltà economiche o sociali o problemi di salute, sono

impossibilitati ad occuparsi di loro.

Il Centri di tutela degli anziani (Κεντρα Ανοικτης Προστασιας Ηλικωμενων - Κ.Α.Π.Η.)

sono programmi rivolti ad anziani di età superiore ai 60 anni privi di mezzi sociali ed

economici sufficienti, al fine di favorire l'integrazione sociale di tutti i membri di una

comunità. Questi centri offrono vari tipi di attività ricreative organizzate, cure

mediche, trattamenti fisioterapici, terapia funzionale, assistenza sociale, cure

ospedaliere, nonché ogni tipo di supporto materiale e psicologico per gli anziani.

Esistono inoltre centri di assistenza per anziani (Μοναδες Φροντιδας Ηλικιωμενων) che

offrono servizi di assistenza residenziale.

Come beneficiare dell'assistenza a lungo termine

L'attuazione del programma "Assistenza a domicilio" spetta alle autorità comunali di

tutto il paese, specialmente a quelle responsabili delle aree remote di montagna e

delle isole. A livello comunale, i centri di accoglienza diurna per anziani sono fondati e

gestiti da singole imprese, società miste o associazioni di categoria delle autorità

locali, nonché da enti privati senza scopo di lucro. Detti centri collaborano con le

organizzazioni locali addette all'erogazione dei servizi sociali, come i centri sanitari e le

direzioni previdenziali delle prefetture nazionali.

I centri di cure residenziali per anziani possono essere enti con o senza scopo di lucro.

Nel primo caso sono gestite da associazioni volontarie, dalla Chiesa ortodossa o dalle

autorità locali. Nel secondo caso sono gestite dai cittadini. Nel quadro della propria

politica sociale, il ministero della Salute ha stipulato un contratto con alcuni centri di

assistenza privati per anziani in merito all'offerta di posti letto. L'intento consiste

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 34

nell'offrire assistenza ad anziani indigenti che le strutture pubbliche non riescono ad

accogliere per carenza o scarsità di posti letto. I costi di questa prestazione sono

coperti dal bilancio nazionale.

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 35

Allegato : Recapiti delle istituzioni e degli enti e siti Internet utili

L’IKA-ETAM è il principale ente assicurativo greco. Tale organismo è competente per

tutti gli ambiti della previdenza sociale, a eccezione dell’assicurazione contro la

disoccupazione e delle prestazioni familiari, che sono di competenza dell’OAED.

Qualora il lavoratore viva in Grecia e abbia dubbi in merito ai propri diritti e obblighi in

materia, può rivolgersi all’ufficio locale IKA-ETAM del luogo di residenza.

Alcune categorie di persone non sono coperte dall’IKA-ETAM. La maggior parte di tali

categorie è coperta dall’OAEE (lavoratori autonomi, soprattutto commercianti,

autonomi e artigiani, autisti, albergatori e agenti di viaggio), dall'ETAA (ingegneri,

medici e avvocati) o dall'OGA (agricoltori); Esistono altresì alcune assicurazioni speciali

per i lavoratori occupati in rami specifici dell’attività economica. Qualora il lavoratore

sia coperto da una di queste assicurazioni, può comunque rivolgersi all’IKA-ETAM per

ottenere maggiori informazioni.

Ίδρυμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων

Ενιαίο Ταμείο Ασφάλισης Μισθωτών

Διεύθυνση Διεθνών Σχέσεων

Χαλκοκονδύλη 17

10241 Αθήνα

Ente di previdenza sociale (IKA-ETAM)

Direzione Affari internazionali

Chalkokondili 17

10241 Athens

Tel.: +30 520 055 5184

www.ika.gr

Υπουργείο Εργασίας Κοινωνικής Ασφάλισης και Πρόνοιας

Γενική Γραμματεία Κοινωνικών Ασφαλίσεων

Διεύθυνση Διακρατικής Κοινωνικής Ασφάλισης

Σταδίου 29

10110 Αθήνα

Ministero del Lavoro, della previdenza sociale e delle politiche sociali

Segreteria generale per la previdenza sociale

Direzione Affari internazionali

Stadiou Street 29

10110 Athens

Tel.: +30 210 336 8000

www.ggka.gr

Υπουργείο Εργασίας Κοινωνικής Ασφάλισης και Πρόνοιας

Διεύθυνση Διεθνών Σχέσεων

Τμήμα ΕE

Πειραιώς 40

10182 Αθήνα

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I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 36

Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e delle politiche sociali

Direzione Affari internazionali

Sezione dell'UE

Pireos Street 40

10182 Athens C.P.

Tel.: +30 210 529 5101

www.ypakp.gr

Οργανισμός Γεωργικών Ασφαλίσεων

Υπηρεσία Δημοσίων Και Διεθνών Σχέσεων

Τμήμα ΕΕ

Πατησίων 30 - 10170 Αθήνα

Cassa di assicurazione degli agricoltori (OGA)

Servizio per gli affari pubblici e internazionali

Sezione dell'UE

Patission Street 30

10170 Athens C.P.

Tel.: +30 210 332 2100

www.oga.gr

Οργανισμός Ασφάλισης Ελεύθερων Επαγγελματιών (OAEE)

Διεύθυνση Παροχών Συντάξεων

Τμήμα Διεθνών Σχέσεων

Αγίου Κωνσταντίου 5

104 31 Αθήνα

Organizzazione di previdenza sociale per i lavoratori autonomi (OAEΕ)

Direzione pensioni

Sezione relazioni nternazionali

Agiou Konstantinou street 5

104 31 Atene

Tel: +30 210 5274372-74

http://www.oaee.gr

Ενιαίο Ταμείο Ανεξάρτητα Απασχολουμένων (ETAA)

http://www.etaa.gr

Τομέας ΤΣΜΕΔΕ – Μηχανικών

Κολοκοτρώνη 4 10561 Αθήνα

Τομέας ΤΣΑΥ-Υγειονομικών

Αχαρνών 27, 10439 Αθήνα

Τομέας ΤΑΝ – Νομικών

Σωκράτους 53, 10431 Αθήνα

Cassa assicurativa per i liberi professionisti (ETAA)

http://www.etaa.gr

Sezione Ingegneri – TSMEDE

Kolokotroni street 4 10561 Athens, tel: +30 210 3740000, http://www.tsmede.gr

Sezione Medici – TSAY

Aharnon street 27, 10439 Athens, tel: +30 210 8816911-17, http://www.tsay.gr

Sezione avvocati – TAN

Socratous street 53, 10431 Athens, tel: + 30 210 5296165-171, www.tnomik.gr

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Grecia

Luglio 2012 37

Οργανισμός Απασχολήσεως Εργατικού Δυναμικού

Διεύθυνση Ασφάλισης

Τμήμα Διμερών Συμβάσεων Και Εφαρμογής Κοινοτικών Κανονισμών

Εθνικής Αντίστασης 8

17342 Άνω Καλαμάκι

Ente per il collocamento dei lavoratori (OAED)

Direzione Assicurazioni

Sezione Affari bilaterali e attuazione delle direttive dell'UE

Ethnikis Antistassis Street 8

17342 Ano Kalamaki C.P.

Tel.: +30 210 998 9000

www.oaed.gr

Ναυτικό Απομαχικό Ταμείο (ΝΑΤ)

Εθνικής Αντιστάσεως 1

185 31 Πειραιάς

Cassa pensione dei lavoratori marittimi (ΝΑΤ)

Ethnikis Antistaseos street 1

185 31 Piraeus

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