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DIREZIONE DIDATTICA STATALE ''G. MARCONI''

Via Bendini, 40 - 10093 COLLEGNO (TO) tel. 011 - 78.13.57 fax: 011 - 408.43.57

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No1

“IL VALORE DI UN’IDEA STA NEL METTERLA IN PRATICA”. EDISON E siccome la mente non si ferma, la redazione continua a rinnovare! Già da questo numero, per una migliore comprensione, gli articoli saranno organizzati in rubriche. Gli alunni della scuola primaria racconteranno delle proprie GITE FUORI PORTA, di esperienze quotidiane nell’ambito della DIDATTICA, tradizionale e innovativa; condivideranno inoltre molte altre ATTIVITÀ extra, e INCONTRI di lettura CON GLI AUTORI. Per ultima, ma non per importanza, nasce la macro rubrica dedicata unicamente ai cuccioli del Circolo, che fanno prove di volo ogni giorno della loro vita scolastica, e perché non intitolarla proprio

Attività e nuovi progetti

Didattica

..

Incontri con l'autore

PRIMI VOLI? Per dare voce alle riflessioni spontanee dei bambini nascerà inoltre dal prossimo numero la rubrica intitolata CARA MAESTRA/O TI SCRIVO… nella quale ognuno potrà scrivere o disegnare un pensiero per i propri insegnanti. Infine, la capo redattrice Cinzia Merchich ha raggiunto il traguardo della pensione, e anche se l’invidia un po’ ci accompagna, vorremmo sinceramente ringraziarla per il tempo e l’energia che ha dedicato a questo Giornale e a ciascuno di noi. Grazie di cuore Cinzia! La nuova redazione

Primi voli per grandi mete

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ATTIVITÀ e

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a cura della dorr.ssa Maria Laura Scaglia

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NUOVI PROGETTI

Origametria: la geometria incontra l’origami L’inizio dello scorso anno scolastco ha visto la frma di un protocollo di intesa, tra la nostra scuola e il Dipartmento di Scienze Matematche del Politecnico di Torino, al fne di costruire un percorso didatco per l’ap- prendimento della geometria atraverso la tecnica dell’origami.

Studi specifci hanno dimostrato che l’origami aiuta a sviluppare soprat- tuto la coordinazione oculo-manuale (bisogna sapere dove metere le mani!), la motricità fne (bisogna essere precisi e accurat!), la memo- ria (bisogna ricordarsi la sequenza di pieghe se si vuole rifare l’oggeto in futuro!), la concentrazione (bisogna stare atent a seguire bene le istruzioni e a non saltare neanche un passaggio!), la capacità di risolvere problemi (ogni piegatura spiegata o osservata va riprodota e quindi è un piccolo problema da risolvere nella pratca del proprio foglio!), la capa- cità di lavorare in autonomia (l’aiuto serve solo in partenza, poi ognuno deve diventare un bravo costrutore di origami da solo!), le relazioni spaziali (le pieghe vanno fate in un certo modo, in una specifca direzio- ne e con una partcolare dimensione).

In partcolare nella geometria l’origami, atraverso la manipolazione e la costruzione concreta dei poligoni, aiuta a riconoscere le fgure geo- metriche e le loro carateristche, a riconoscere gli angoli, a creare so- lidi geometrici, a comprendere i concet di simmetria, linee parallele e perpendicolari, perimetri ed aree, diagonali, mediane, assi di simmetria, a sviluppare il conceto di frazione, a riconoscere e risolvere problemi,

a consolidare la conoscenza e l’utlizzo del linguaggio della geometria. Nel corso

dell’anno scolastco le insegnant hanno seguito uno specifco corso di aggior-

namento tenuto da una professoressa del Politecnico e, di conseguenza, molte classi, nel nostro circolo, hanno seguito, almeno in parte, questo percorso pro- getato dalla prima alla quinta. La sod- disfazione è stata grande da parte delle insegnant e altretanto grande il divert- mento da quella dei bambini.

Ins. Gloria Posset (resp. Progeto Didatca e Origami)

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IL NOSTRO PRIMO CONCORSO DI FILASTROCCHE E POESIE Quest’anno la scuola ha deciso di aderire ad un nuovo progetto di poesie e filastrocche che vede coinvolti i quattro plessi del nostro circolo: si tratta di un concorso che ha come titolo “Non rubateci i sogni”, il cui promotore è il prof. Mario Dino, ex-dirigente scolastico con la passione per la poesia. Le motivazioni e gli obiettivi del progetto sono importanti e molteplici. Sul piano educativo: il concorso ha come fine ultimo la promozione della scrittura poetica come veicolo di trasmissione di sensibilità, sentimenti e valori. Inoltre, questo percorso di ”scrittura creativa poetica” porta i bambini nel mondo delle emozioni, arricchendo così la loro affettività e attraverso le attività di laboratorio, sviluppa la creatività e l’immaginazione. Sul piano linguistico: dà l’opportunità di conoscere e approfondire alcuni elementi della poesia (verso, strofa, rima, ritmo e metro), e dal punto di vista del significato, osservare e riconoscere il potere evocativo delle parole.

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NOST~I

In modo autonomo ogni classe produrrà testi poetici, partendo da modelli forniti dall’insegnante (lettura e ascolto di poesie) per poter sperimentare, nelle diverse attività di gruppo, esercizi di scrittura poetica. Successivamente, gli elaborati verranno valutati da una Giuria e nella prima decade del mese di giugno ci sarà la premiazione. I testi poetici, vincitori e non, verranno raccolti per essere pubblicati o inseriti in un cd. Non mi resta che augurare a tutte le classi una buona partenza e un buon lavoro! La referente della biblioteca Scuola Marconi

HIP HOP A SCUOLA

Quest’anno a scuola abbiamo partecipato ad un progetto per l’educazione alla salute. Una delle attività previste è il corso di hip hop. Si svolge ogni mercoledì, per un’ora, in palestra. La nostra istruttrice si chiama Chiara. Chiara è una ragazza giovane, molto sportiva. È di corporatura normale, di statura media, ha un fisico atletico. Il viso è lievemente ovale, gli occhi sono verdi, con uno sguardo vivace e attento. Ha i capelli lunghi, rossi, quasi sempre raccolti con un fermaglio. Usa gli occhiali, ma durante la lezione li toglie. Il suo abbigliamento è sportivo: solitamente indossa una tuta leggera e le scarpe da ginnastica. Con noi è sempre gentile e allegra, ma è anche molto seria nel suo lavoro. Scherza spesso, però sa anche essere severa quando occorre. La lezione inizia ogni volta con qualche minuto di corsa e movimenti liberi, poi tutta la classe si sistema nelle posizioni assegnate. Dopo ripetiamo i passi e le coreografie imparati nelle lezioni precedenti, prima senza musica e infine con la musica, che serve per il ritmo. In seguito Chiara aggiunge una nuova parte all’esibizione. In alcuni momenti i bambini si dividono in gruppi, facendo acrobazie diverse; in questo modo tutti possono partecipare facendo i movimenti in cui sono più bravi. Quest’attività fa bene alla salute, perché con il movimento ci manteniamo in forma. Fa molto bene anche al nostro umore e ci insegna a stare con gli altri, perché dobbiamo collaborare. Questa iniziativa ci piace perché è molto divertente. Il progetto è stato scelto per insegnare l’importanza del movimento e della collaborazione tra compagni, come ci hanno spiegato le maestre. Infatti abbiamo imparato che anche così possiamo mantenerci in forma. Il corso si concluderà con uno spettacolo al teatro Arpino, il 12 gennaio. Quel giorno finalmente i nostri genitori vedranno che cosa abbiamo imparato con Chiara. SCUOLA LEUMANN CLASSE QUARTA testo collettivo

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IL TOTO ZUCCA

Come l’anno scorso, anche quest’anno la nostra classe ha organizzato il Toto-zucca. In occasione della festa di Halloween, la maestra Emili ha portato a scuola le zucche di cui si doveva indovinare il peso. Questa volta però, tutto era gestito da noi: Sofia ha stabilito i turni dei bambini che durante gli intervalli dovevano stare al banchetto a raccogliere i tentativi di quelli che volevano partecipare e Thomas ha scritto un bell’annuncio per fare pubblicità. Alcuni hanno fatto il giro nelle varie classi per dare tutte le informazioni agli alunni e ai maestri; altri hanno scritto gli avvisi al computer e li hanno distribuiti. C’è stato chi ne ha colorato uno gigantesco che è stato messo nella bacheca della scuola e chi ha realizzato due bellissimi cartelloni. Nella settimana in cui si è svolto il Toto-zucca, abbiamo raccolto circa 75 euro per il fondo di solidarietà della nostra scuola. Il momento più bello è quando si pesano le zucche perché tutti sperano di essere i vincitori… Quest’anno la zucca verde è stata vinta dal nostro compagno Stefano Bilucaglia, mentre la zucca arancione ha avuto ben tre vincitrici che hanno dovuto dividerla in tre parti.

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Classe 5 A F.lli Cervi

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La piramide alimentare

La “Piramide alimentare” conclude un percorso durato per quasi cinque anni, che fa riferimento alle linee guida del Miur per una corretta “educazione alimentare” nelle quali si ribadisce che la scuola "…può fare molto, già dalle classi primarie, per informare i ragazzi sulle conseguenze di poco, troppo o cattivo cibo, nonché dell'importanza dell'attività motoria e sportiva per il raggiungimento e il mantenimento della Condizione di Benessere… Le tappe sono state:

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Classe prima e seconda: ci siamo avvicinati al cibo utilizzando i 5 sensi con esperienze di gioco e la creazione di personaggi che rappresentano gli ortaggi e la frutta. La nostra curiosità ci ha portato

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GRASSI

Classe terza e quarta: il progetto FRUTTAPARTY aperto alle scuole di Torino e provincia ha portato l'allegria, i colori e i sapori della frutta fresca di stagione coinvolgendoci in educativi giochi di gruppo. Inoltre, ormai da anni, tutta la scuola primaria Moglia aderisce al progetto FRUTTA E VERDURA NELLE SCUOLE promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Siamo stati coinvolti in specifiche giornate a tema (Frutta Day) e giornate dedicate, durante le quali sono stati distribuiti contemporaneamente molti tipi di prodotto, da consumare nei diversi modi

possibili. Grazie a quest’ultimo progetto la scuola Moglia ha ricevuto un finanziamento dal Ministero di circa 300 euro utilizzato per l’acquisto di materiale per le classi.

ad assaggiare anche ciò che non piaceva. Ci siamo avvicinati al mondo delle piante attraverso la coltivazione del nostro orticello.

Classe quinta: nel mese di novembre abbiamo aderito al progetto “La piramide alimentare” della ditta di Ristorazione Sodexo nell’ambito del Catalogo dell’offerta formativa del Comune di Collegno. In tali giornate abbiamo imparato argomenti più specifici in materia di alimentazione, allargando le nostre conoscenze anche agli altri alimenti. ABBIAMO IMPARATO TANTO… MA IL NOSTRO PERCORSO NON E’ ANCORA FINITO! Classe 5^A Scuola primaria Moglia

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DIDATTICA TRADIZIONALE ED

INNOVATIVA

...COME I SUMERI…

Studiando le civiltà della Mesopotamia, abbiamo provato a riprodurre alcune tavolette di argilla e a scrivere con la scrittura cuneiforme, come facevano i Sumeri. Ogni bambino ha steso un po’ di pasta di das e, con la punta arrotondata di una matita, abbiamo inciso i vari segni sulle tavolette. Abbiamo aspettato che la pasta asciugasse e infine le abbiamo incollate su un cartellone. Gli alunni della 4C Marconi

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IIMPARARE DIVERTENDOSI!

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Noi alunni di classe terza della scuola Leumann abbiamo svolto un’attività di coding in inglese utilizzando la “pixel art”. La maestra ci ha detto che era un’attività CLIL ovvero apprendevamo l’inglese utilizzando altre materie (nello specifico matematica, informatica e arte e immagine). Prima la maestra ci ha spiegato che un’immagine all’interno della memoria di un computer è composta da tantissimi pixel: numerosissimi puntini piccolissimi. Ogni pixel rappresenta il dato più minuscolo dell’intera immagine e ha un valore preciso dato dalla sua posizione, dal colore e dall’intensità. Abbiamo riflettuto e capito perché più i pixel sono piccoli, più l’immagine sarà precisa e definita. A questo punto ci ha dato un foglio quadrettato, ci ha fatto nominare con le lettere le varie righe dell’immagine e ci ha fornito un codice in inglese che specificava quanti e quali quadretti colorare e di che colore… Alla fine del lavoro, con nostro stupore e meraviglia, ognuno di noi aveva un disegno di Halloween. Eravamo così felici ed entusiasti che non ci siamo accorti di aver studiato e migliorato la conoscenza delle lettere dell’alfabeto, dei numeri e dei colori in inglese. Adesso, non vediamo l’ora di “scoprire” THE CHRISTMAS IMAGE!

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CLASSE TERZA A SCUOLA LEUMANN

Il mondo di una volta LA FILASTROCCA DELLA 3^A

Noi ragazzi di V Leumann abbiamo intervistato i nostri nonni. Volevamo sapere come hanno vissuto la loro infanzia. E’ stato molto

I bambini della classe terza del plesso “Moglia” si sono cimentati nella stesura della loro prima filastrocca durante il laboratorio di poesia. L’insegnante ha fornito loro una struttura di partenza in modo che gli alunni, divisi a coppie o in gruppi di tre, hanno elaborato dei versi in rima, che dovevano essere riferiti ad uno dei compagni di lavoro. E’ stato infatti questo il motivo più stimolante e si è rivelata altresì costruttiva la ricerca condivisa di aggettivi e nomi da abbinare ad ogni singolo bambino. Al termine dell’attività e dopo la lettura di tutti i versi creati, che ci hanno fatto anche molto sorridere, abbiamo riportato la nostra prima filastrocca sul quaderno e su un cartellone che è stato appeso in classe. Durante la festa di Natale inoltre, ogni alunno reciterà i versi

interessante esplorare il mondo di una volta. E’ stato un po’ come fare un tuffo nel passato, accompagnati dai nostri nonni: noi spettatori esterni, i nonni protagonisti del nostro viaggio nel passato.

della filastrocca che lo riguardano. Classe Terza Scuola Moglia

BUON NATALE DALLA I B CERVI.

Con questo alberello dell’Avvento, costruito con i rami del giardino, i bambini e le maestre della classe I B augurano a tutte le famiglie, BUONE FESTE!

CLASSE

IB CERVI

Anche molti dei genitori di una volta lavoravano e i nonni erano un valido supporto per la famiglia e un punto di riferimento per i bambini. La loro vita non era agiata come la nostra, ognuno aveva, all’interno della famiglia, il proprio ruolo e contribuiva alle faccende domestiche. A volte, i bambini, dopo la scuola, aiutavano in casa e, solo dopo, potevano ritagliarsi qualche ora di svago. Giocavano molto all’aria aperta. Con gli amici spesso costruivano dei giochi e avevano molta fantasia. Si divertivano con poco e l’amicizia era un valore importante. In inverno trascorrevano moltissimo tempo in casa. Le feste, come il Natale e la Pasqua, erano momenti di ritrovo e condivisione. La vera gioia non erano i regali, bensì era dividere con parenti ed amici quel poco che si aveva. I doni erano semplici, spesso si trattava di frutta o, nella migliore delle ipotesi, di qualche dolcetto. La scuola era molto diversa. C’erano classi distinte per maschi e femmine. Ai bambini si chiedeva molto; le marachelle e gli errori erano puniti con estrema severità. A volte gli insegnanti bacchettavano gli alunni o li mettevano in ginocchio sui ceci, dietro alla lavagna. I bambini erano più ingenui e semplici. Temevano il buio e tutto ciò che non era familiare. Sognavano il futuro. Qualcuno voleva fare lo stesso mestiere dei propri genitori. Erano futuri idraulici, parrucchieri, sarte e contadini. Qualcuno, come massima aspirazione, sognava, per il proprio futuro, una vasca da bagno e una vita più agiata, lontano dalla guerra e dagli stenti. Molti bambini hanno vissuto la morte dei propri fratelli o dei genitori, esperienze dolorose che li hanno segnati per sempre. Finito il breve viaggio nel passato, siamo ritornati al presente. Abbiamo osservato la nostra vita. E’ sicuramente, nonostante le difficoltà, più serena di quella dei nostri nonni. E’ gioiosa, è ricca di giochi, di regali, di desideri che i nostri genitori sono sempre pronti ad esaudire, ma … chi ci ridà la fantasia? V A Leumann

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OBIETTIVO: UNA L.I.M. IN TUTTE LE CLASSI DELLE SCUOLE PRIMARIE DEL CIRCOLO

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La lavagna interattiva multimediale (LIM) è una lavagna elettronica su cui vengono proiettati contenuti digitali. Vi sono molti tipi di lavagna interattiva, che operano con software e strumenti diversi; con tutte le lavagne, però, si può interagire con i contenuti proiettati toccando la superficie della lavagna. Con la LIM si può fare tutto quello che si fa con una lavagna tradizionale: scrivere, disegnare e cancellare.

CODING E DIDATTICA AL CIRCOLO MARCONI: L’ORA DEL CODICE Il Piano Nazionale Scuola Digitale, presentato il 27 ottobre 2015 dal ministro Giannini, riprende ed esplicita quanto già annunciato nella legge 107 Buona Scuola. L’azione #17 del PNSD introduce di fatto il pensiero computazionale nella scuola primaria con una duplice valenza: avviare alla comprensione e alla conoscenza delle potenzialità della rete e della tecnologia fin da giovani; delineare gli indirizzi strategici per l’innovazione digitale facendo riferimento alle otto competenze chiave tra cui la competenza digitale. Ma che cos’è il pensiero computazionale? La scienziata informatica Jeannette Wing nel 2006 introdusse l’espressione “pensiero computazionale ” definendolo come “ il processo mentale che sta alla base della formulazione dei problemi e delle loro soluzioni così che le soluzioni siano rappresentate in una forma che può essere implementata in maniera efficace da un elaboratore di informazioni, sia esso umano o artificiale”. In altre parole è lo sforzo che un individuo deve mettere in atto per fornire a un altro individuo o macchina tutte e sole le “istruzioni” necessarie affinché questi, eseguendole, sia in grado di portare a termine il compito dato. Il pensiero computazionale quindi è una competenza imprescindibile perché costituisce un metodo di ragionamento e di risoluzione dei problemi che si applica con successo anche al di fuori della disciplina informatica intesa come tecnologia e va considerata come quarta abilità di base per ogni individuo, a fianco di leggere, scrivere e calcolare. Pensare in modo computazionale significa quindi suddividere il processo decisionale in singoli step, ragionare passo passo sul modo migliore per ottenere un obiettivo. L'Ora del Codice è un'iniziativa nata negli Stati Uniti nel 2013 per far sì che ogni studente, in ogni scuola del mondo, svolga almeno un'ora di programmazione. L'obiettivo non è quello di far diventare tutti dei programmatori informatici, ma di diffondere conoscenze scientifiche di base. L'evento si svolge nell'ambito della Settimana di Educazione all'Informatica, quest'anno dal 4 al 10 dicembre 2017, e l'Italia è sempre stata il primo Paese al mondo per partecipazione all'Ora del Codice. L’iniziativa, di carattere globale, conta più di 200 milioni di persone che hanno avuto questa esperienza. Anche noi quest’anno partecipiamo all’evento. Numerose classi della scuola primaria hanno aderito al progetto e sono state regolarmente iscritte nella specifica piattaforma che gestisce l’evento. Gli alunni, che hanno già avuto la possibilità di provare alcuni percorsi a loro disposizione, si sono mostrati entusiasti e piacevolmente coinvolti. L’ augurio è che, con il supporto delle ICT, tutto possa realizzarsi in un clima sereno atto a favorire lo sviluppo dei processi cognitivi, motivazionali e meta cognitivi per l'apprendimento. “È fondamentale partire dai giovanissimi, per almeno due ragioni: primo, anticipare la comprensione della logica della Rete e delle tecnologie, proprio perchè l’avvicinamento alle tecnologie stesse avviene prima, a partire dal contesto familiare; secondo, preparare da subito i nostri studenti allo sviluppo delle competenze che sono al centro del nostro tempo, e saranno al centro delle loro vite e carriere [... ]” (Piano Nazionale Scuola Digitale, 2015,81).

Ma si possono fare anche molte altre cose: proiettare dei testi, sottolinearli ed evidenziarli, mostrare immagini, ingrandirle e spostarle, fare esercizi interattivi, mostrare presentazioni in PowerPoint, vedere e ascoltare file multimediali, audio, video e animazioni, navigare su internet e creare contenuti nuovi utilizzando i software specifici di ogni lavagna interattiva. Anche se il libro rimane il punto di riferimento fondamentale nell'insegnamento, la LIM è uno strumento dalle grandi potenzialità perché sfrutta un linguaggio visivo e interattivo, vicino a quello dei nostri alunni, abituati a computer, console, smartphone e lettori audio digitali, touchscreen e molto altro. Con la lavagna interattiva gli studenti si sentono più coinvolti nel processo formativo e, grazie alle loro spiccate abilità informatiche, possono sentire la scuola più vicina. Alla Direzione Marconi, il gruppo composto dagli insegnanti responsabili dei laboratori di informatica, ha subito recepito le potenzialità di questo strumento e, tre anni fa, ha deciso di impegnarsi a fondo affinchè potesse essere utilizzato in modo capillare dai nostri alunni, ponendosi come obiettivo di dotare tutte le classi delle scuole primarie del Circolo di una LIM. Le prime 14 sono arrivate a novembre 2016: 12 grazie alla partecipazione ed aggiudicazione di un bando PON (bando europeo che eroga fondi per la dotazione tecnologica delle scuole) e 2 a fondi del Comune di Collegno; sono state installate nelle classi quarte e quinte (terze e quarte alla Marconi) di tutti i plessi di primaria. Poi ogni plesso ha cercato di implementare questa dotazione attraverso le più svariate iniziative anche con la collaborazione delle famiglie: mercatini, raccolte di bollini (Coop, Esselunga, ecc,), contributi volontari (Associazione Amici della Scuola Leumann) e molto altro. Ad oggi, dicembre 2017, l’obiettivo è quasi raggiunto: tre scuole primarie su 4 hanno una LIM in ogni classe (alla Cervi e alla Moglia le ultime mancanti sono già state ordinate e devono solo essere posizionate). Il plesso Marconi, avendo più classi degli altri, è comunque all’80% dell’opera e, molto probabilmente, l’anno scolastico prossimo, completerà la dotazione. Gli insegnanti che hanno la LIM nella propria aula, si sono mostrati molto soddisfatti del nuovo strumento tecnologico che, pian piano, è entrato a far parte della didattica quotidiana dando nuove opportunità e stimoli all’apprendimento dei nostri bambini.

Gloria Possetti – docente – membro del Team Innovazione

Saverio Tabbì – insegnante scuola primaria Fratelli Cervi

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una storia semplice disegnata e letta e.on le stc~ paro\e õ,

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PASSO DOPO PASSO CONOSCIAMO CHI È IL PICCOLO PRINCIPE IIn questi primi mesi di scuola noi della classe IV Moglia abbiamo avuto il piacere di conoscere uno dei capolavori della letteratura per ragazzi: “Il piccolo principe”.

Dopo la lettura condivisa in classe abbiamo assistito alla spettacolo teatrale presso l’auditorium Arpino. Per rafforzare la presa di consapevolezza del testo abbiamo effettuato un laboratorio tecnico presso la libreria Mondadori. Infine per consolidare e per raccogliere i contenuti del libro abbiamo costruito un fantastico lapbook che ci permetterá di avere memoria del lavoro effettuato e di poterlo raccontare e condividere a chi vogliamo!!! Le insegnanti: Cassai Marica e Giambusso Claudia

IL GRUFFALÒ Il Gruffalò, l’orribile e tenerissimo mostro che non spaventa nessuno, accoglie i bambini della classe prima della scuola Moglia. Una storia davvero accattivante, un mostro nato dalla fantasia di un piccolo topolino che nel tentativo di non farsi mangiare da una volpe, un serpente e una civetta, lo descrive come un pericoloso mostro dagli occhi arancioni, la lingua molliccia e aculei violacei sulla pelliccia ecc…. lo inventa così bene che quando se lo trova davvero davanti il topolino non riesce a credere ai suoi occhi. Un libro simpaticamente scritto in rima, piacevole da leggere, con un ritmo sempre allegro e mai faticoso. I bambini sono rimasti attratti da questa lettura ed hanno canticchiato la canzoncina di Gruffalò tutto il giorno, sorridendo e pensando a come un topolino, piccolo piccolo, fosse riuscito a spaventare un mostro grande e grosso, dall’aspetto orribile. La lettura animata in biblioteca si è conclusa con la costruzione del puzzle di Gruffalò che poi ogni bambino ha portato a casa. Classe 1° A SCUOLA PRIMARIA MOGLIA

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GITE E USCITE FUORI PORTA

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UN GIOIELLO NASCOSTO

USCITA AL CASCINOTTO

Il giorno 10 ottobre la classe 3ª C si è recata al Castello Provana a Collegno che apre al pubblico per una settimana le stanze al primo piano rimaste ancora come molto tempo fa. L’edificio appartiene alla famiglia dei Conti di Provana dal 1599. Nel 1700 il famoso architetto siciliano Filippo Juvarra ha fatto il progetto dell’attuale palazzo. Esso oggi è di proprietà della famiglia Cavalchini discendente diretta dei Provana. Notizie interessanti • lo stemma dei Provana ha un’aquila bianca, un raspo di uva (in piemontese la provana è il raspo) e una colonna bianca (che ricorda la visita che un membro della famiglia fece a Roma presso la corte della famiglia Colonna). • un aereo da battaglia tedesco durante la seconda guerra mondiale aveva sganciato tre bombe nei pressi del castello. Una sul tetto, una

La classe 4° scuola Moglia in data 24 ottobre è andata a piedi al rifugio cinofilo di Collegno, il “Cascinotto”. La visita guidata dai volontari del canile ha avuto un forte impatto emotivo sui bambini, giá preparati nelle settimane precedenti: l’obbiettivo è stato quello di sensibilizzare giá in tenera etá sul tema del randagismo e sulla differenza tra cani di razza e meticci promuovendo un’adozione responsabile e condivisa.

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nel parco, e una sulla strada appena fuori, colpendo i genitori di una compagna di scuola della scuola Boselli del signor Cavalchini.

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• si racconta che sotto la torre antica del castello sia sepolto San Massimo, il santo a cui è dedicata la chiesa che si trova vicino alla

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/ SOGGIORNO “DA GRANDI” “GIORNALISTI PER UN GIORNO” Nei giorni 4-5-6 ottobre noi, bambini e maestre, delle classi VB e VC, siamo stati in soggiorno ad Alassio. Durante la gita abbiamo visitato: - Albenga dove, attraverso una caccia al tesoro, abbiamo potuto scoprire i tesori dell’antica Roma. - Le grotte di Toirano! Un’esperienza unica che molti di noi non avevano ancora vissuto tra stalattiti, stalagmiti, impronte di uomini primitivi e resti di orsi! - Laigueglia: un classico borgo ligure. Complici il bel tempo e i 26 ° abbiamo avuto anche la possibilità di passare dei bei momenti in spiaggia e fare addirittura il bagno! E’ stata veramente un’esperienza fantastica che ci permesso di stare insieme (giorno e notte!!), di conoscerci meglio e scoprire aspetti del nostro Paese che non conoscevamo ancora! Le insegnanti e i ragazzi della VB e VC Marconi

I bambini della classe V A del plesso Marconi si sono recati nel mese di dicembre a Torino, presso la sede del noto quotidiano “La Stampa”, per fare esperienza concreta di ciò che stanno studiando in classe: il testo informativo per mezzo di un quotidiano. E questo è quello che hanno appreso. “La Stampa” è un quotidiano cartaceo, ma è anche sul web, di tiratura locale, nazionale e in alcuni casi mondiale. I settori di cui si occupa sono: cronaca, cultura e spettacolo, estero, economia e sport. Viene mandato in stampa tra le due e le quattro di notte, in modo da arrivare nelle edicole tra le cinque e le sei del mattino. In redazione, i giornalisti cominciano a lavorare molto presto e durante la giornata si radunano tre volte. La prima riunione è verso le 11, dopo aver ricevuto i LANCI, ovvero le notizie fresche di giornata arrivate da informatori o agenzie giornalistiche. Qui i giornalisti scelgono le informazioni secondo loro più importanti e cominciano ad abbozzare un articolo. Intorno alle 16 cominciano ad arrivare gli AGGIORNAMENTI ed è ora di riunirsi nuovamente: se la notizia arrivata precedentemente ha avuto dei risvolti, aggiungendo dettagli in più, significa che quella notizia si è “gonfiata” e viene riconfermata. Se invece gli aggiornamenti non arricchiscono notevolmente la notizia, si dice che “si è sgonfiata”, e allora è probabile che venga scartata. Al giorno arrivano circa 8000 lanci e la scrematura viene fatta proprio grazie a questa fase. La riunione delle 19, infine, è quella della VETRINA, cioè quella in cui occorre impostare la prima pagina del giornale per decidere l’articolo di apertura, la foto-notizia, l’editoriale e tutto il resto e finchè il giornale non va in stampa i giornalisti continuano a lavorarci. È stata una bellissima esperienza, soprattutto perché abbiamo provato anche noi, divisi in tre micro redazioni, a lavorare sulla creazione di una nostra prima pagina. Non ci sembra però molto giusto che i giornalisti vengano retribuiti 5 o 6 euro per articolo pubblicato. I ragazzi della V A

LA GITA IN MONTAGNA Dopo il pranzo siamo saliti su per un sentiero fino ad arrivare al bosco per raccogliere castagne e marroni: ci siamo divertiti tanto riempiendo le buste di carta, così abbiamo portato a casa molte castagne ai nostri genitori. Tornati in agriturismo abbiamo assaggiato le caldarroste preparate dal proprietario e così abbiamo fatto merenda! Siamo saliti sul pullman stanchi e affaticati, ma contenti perché è stata una gita fantastica! I bambini della 4^ A

Il giorno 6 ottobre siamo andati a Vaglio Pettinengo in provincia di Biella presso “CASCINA ROVET” dove abbiamo svolto tante attività interessanti. Abbiamo fatto il giro nella fattoria didattica per conoscere tanti animali: gufi, civette, anatre, cocorite, pappagalli , pecore, caprette , pony e mucche, ma la cosa più emozionante è stata quella di dare da mangiare alle famiglie dei cervi! In seguito un’altra guida ci ha portato nell’aula didattica dove abbiamo ascoltato la spiegazione riguardo ai cervi e i loro palchi: qui erano esposti palchi di ogni dimensione e alcuni cervi, daini e altri animali imbalsamati. La guida ci ha fatto vedere come si fabbrica un coltello con i palchi e quanto sia difficile realizzarlo. Abbiamo pranzato in una grande sala con altre classi e abbiamo mangiato bene, ci hanno dato anche il dolce e appena arrivati ci hanno accolti con la torta fatta in casa e dei succhi di frutta.

Soggiorno a Castellamonte presso L’Equin’Ozio

Racconta cosa t ha maggiormente colpito del soggiorno ad Equin’ Ozio

La parola ai bambini, piccoli protagonist…

La matna del 20 marzo 2017, noi, alunni delle classi terze, scuola Mar- coni, siamo partt per l’agriturismo “Equin’Ozio” a Castellamonte. L’agriturismo è grande; vicino c’è un bosco, un campo da calcio, una scuderia, una sala per la lavorazione dell’argilla, delle arnie e un bellis- simo albergheto con le stanze al piano superiore e la cucina al piano inferiore.

Nei due giorni di permanenza abbiamo svolto delle bellissime atvità di laboratorio tra cui quella della lavorazione dell’argilla.

Abbiamo fato dei vasi, proprio come faceva l’uomo del Neolitco. Ab- biamo iniziato scoppiando le bolle d’aria e dividendo in due part l’argil- la. Poi, rimetendola insieme, l’abbiamo appiatta con le mani e con un tappo del vaseto della Nutella abbiamo fato un cerchio che è diven- tato la base; ai lat abbiamo messo dei serpentelli d’argilla ed infne li abbiamo unit tut con l’acqua. Classe 3C scuola Marconi

2016/2017

Del soggiorno all’Equin’Ozio mi è piaciuto tuto, ma la cosa che mi ha colpita di più è stato quando abbiamo fato il giro nel bosco. Abbiamo visto gli ontani, che sono gli alberi che crescono nelle zone umide, ab- biamo visto i terreni argillosi abbiamo visto i ruscelli che vanno al Po, un nocciolo, una quercia, dei castagni, le betulle e gli alberi da fruta. Poi abbiamo fato un gioco: ci hanno dato dei biglietni e noi dovevamo trovare quello che c’era scrito. I più bravi ne hanno trovat sei, ma non hanno vinto perché le cose da trovare erano oto! E’ stata una bellissima gita.

CLASSE 3 B MARCONI

2016/2017

Torino Romana Un’entusiasmante giornata dedicata alla scoperta dei rest romani nel centro storico della cità di Torino. Classi coinvolte: quinte Marconi e quinta Moglia (Aprile 2017). CLASSE VC MARCONI 2016/2017

RIFLESSIONI SUL SOGGIORNO: IL MULINO DI MATTIE 2016/2017

“Il soggiorno è stato strabiliante. Mi sono divertta ad andare a cavallo e a dargli da mangiare. Mi sono anche divertta di note insieme alle mie compagne anche se alcune di loro piangevano perché avevano paura. Mi piaceva anche il cibo. In fondo questa gita mi è piaciuta moltssimo anche se il tempo non era dei migliori, e nonostante la pioggia non ci siamo arresi. Spero di tornarci presto”

Alessia 4 A “Questo soggiorno è stato fantastco. Sopratuto quando abbiamo bal- lato, cantato e giocato con le maestre. Un’altra cosa molto emozionante è stata quando ho ritrovato un’amicizia che una volta era molto profon- da con una bambina della 4B: Giada.”

Ilaria P. 4 A

“La gita al Mulino di Mate mi è piaciuta un sacco. Spero di ritornarci e fare due not questa volta, e di giocare a nuovi giochi.”

Malick 4 A

“La sera prima del soggiorno ero emozionatssima e volenterosa di im- parare cose nuove, e non ero tanto triste di lasciare la mia famiglia solo per una note. Una volta sul bus, non ci volle molto per arrivare. Arrivat a destnazione ci hanno fato vedere le camere dove noi abbiamo rior- dinato per bene i bagagli, trando fuori i sacchi a pelo, le federe per i cuscini, i pigiami, gli asciugamani e i beauty. Verso pomeriggio abbiamo fato la lezione di equitazione, ed è stato unico, poi abbiamo dato da mangiare ai cavalli, e anche quello è stato fantastco. In seguito la guida ci ha spiegato delle cose riguardo ai cavalli, e pensate che c’era lo stal- lone che annuiva con la testa per qualsiasi cosa gli venisse deto. Verso sera, abbiamo ballato le canzoni di Rovazzi e altri generi. In seguito sia- mo andat a leto verso le undici, anche se c’era qualcuno che avrebbe voluto essere con la propria famiglia. Al matno abbiamo passeggiato nel bosco e anche questo è stato emozionante. Quel pomeriggio avrem- mo dovuto partre ed è stato triste, però ero felice di raccontare tuto alla mia famiglia.”

Chiara 4 A

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“Bertot”

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I l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare le

presenze con disegni, scrite e simboli.

“Salvo d’Acquisto”

PRIMI VOLI PER GRANDI METE

2016/2017

Infanzia...un bambino da osservare, un mondo da scoprire

In questo anno scolastco le Scuole dell’Infanzia del circolo hanno la- vorato su una programmazione comune che vede in primo luogo la centralita’ del bambino e dalla quale scaturiscono tute le atvita’ che lo coinvolgono in tut gli ambit. La programmazione ha come ttolo : “sono un bambino, sono una persona: io sono, io penso, io faccio, io e gli altri”. Inoltre, a questa programmazione si e’ afancata un’ esperienza

Io sono.. questo sono io mi presento

Nel momento del circle tme i bambini presentano agli altri i loro visi im- pressi sui fogli. provano a descriversi e dicono qualcosa di se’ in maniera assolutamente spontanea.

Ogni bambino traccia il proprio volto sulla superfcie dello specchio con un pennello. vi adagia sopra un foglio di carta e prova a cercare la corri- spondenza del suo volto con i segni tracciat. Scuola d’Infanzia “Capuozzo”

laboratoriale di origami e tuto cio’ ha generato, nelle varie scuole, diverse atvita’.

Io sono..

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Io sono : le mie emozioni Io ho paura quando…

io sono triste quando… io sono felice quando… i colori delle emozioni Scuola d’Infanzia

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Il gioco dell’appello

Il ‘’Gioco dell’appello’’ è un’at- vità quotdiana ripettva, atra-

verso la quale i bambini impa- rano a conoscersi, a riconoscere il proprio nome e quelli altrui.

Imparano progressivamente ad organizzare le proprie esperien- ze atraverso azioni consapevoli quali: il raggruppare, il com-

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Scuola d’infanzia “MARCONI” Io Penso Nella scuola dell’infanzia è importante lavorare sul nome poiché per- mete al bambino di riconoscersi come individuo unico ed irripetbile.

Il bambino riconosce che, sebbene con carateristche fsiche simili o di- verse dagli altri, egli è pur sempre diverso dagli altri; sebbene abbia un nome uguale ad un altro bambino, egli è diverso dagli altri bambini; seb-

esigenze, interessi, bisogni simili ad altri egli è diverso ma parte integrante di un gruppo dove vengo- no garantt uguali dirit- t per tut.

e giochi con il nome si

bambino di riconoscere la pro- pria persona, la propria identtà, le proprie ca-

pacità, il proprio ruolo nell’ambito familiare e scolastco, appartenen- te ad un gruppo classe.

i bambini hanno potuto giocare con il proprio

DALLA PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO: IO PENSO.

PROGETTO: A... COME ARTE. COLORI – FORME - EMOZIONI: Questo progeto è nato per su- scitare nei bambini l’interesse per il bello inteso come armonia tra forme, colore e contenut.

Atraverso l’arte si possono tra- re fuori i propri stat d’animo, si possono quindi conoscere quelle sensazioni che i bambini prova- no ma che non sanno come si chiamano e che altro non sono che le loro emozioni.

Abbiamo iniziato l’atvità par- lando di Kandinskij. Il pitore dice

che i colori sono importantssimi, che giocando con essi si possono creare disegni e immagini che

pur senza forma danno un senso al disegno.

Abbiamo proposto ai bambini di realizzare un’opera di Kandinskij. Abbiamo messo sul tavolo for-

bici, colla, cartoncini colorat ed ecco fato...

piturando, componendolo con og- get di vita quotdiana,

con giochi ed atrezzi, percorrendo il tracciato delle letere che lo com- pongono, drammatzzando storie, contandone le letere e giocando con esse ad esempio riconoscendole nel proprio nome ed in quello degli altri, scambiandole nell’ordine.

Io Penso

Scuola d’Infanzia “Capuozzo”

Io penso:

giochiamo con i 5 sensi : vista tato, gusto, olfato , udito

Per accogliere i bambini, per esempio, si sono realizzat, col cartoncino, dei palloncini colorat ai quali è stato appeso il disegno della fgura di ogni bambino.

pensiamo, associamo il numero all’insieme corrispondente…

….osserviamo, pensiamo, tro- viamo le diferenze…

Scuola dell’Infanzia “ex-Et”

Scuola Infanzia “Salvo D’Acquisto”

Io Faccio

Dal seme alla piantna:

Ogni bambino lavora la terra con le mani, semina, innafa e cura la piantna che nascerà.

Scuola dell’Infanzia “Bertot”

Io Faccio

Io faccio:

con la pasta di sale : rappresentamo il nostro corpo

con la pitura :

dipingiamo immagine…

la nostra

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dell’Infanzia

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Scuola Infanzia “Marconi”

- EDUCAZIONE STRADALE: Riconoscere alcuni simboli e regole del codice della strada.

- CARTELLONE REGOLE: Fata regolina ci invia una letera con le sue regole per vivere bene a scuola.

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Scuola Infanzia “Salvo D’Acquisto”

per informazioni: Cooperativa Sociale 3e60

----------------------------------· [email protected] 340.1497787 www.3e60online.it

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Piazza della Concordia Segreteria: Sabato dalle 17.00 alle 19.00 dalle 10.30 alle 12.30

Via Alpignano 87 Segreteria presso la sede di Givoletto

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Scuola Infanzia “Marconi” Io e gli altri

Lavoriamo insieme per realizzare un obietvo comune...il diario della scuola primaria sul quale i bambini che andranno in prima troveranno i loro disegni.

moment di festa e di condivisione per stare bene insieme …in salone per festeggiare il Santo Natale ….sul Viale per festeggiare il carnevale

Scuola dell’Infanzia “Ex-Et”

Scuola Infanzia “Ex-Et”

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Io sono: tut abbiamo un nome e un’identtà…

riconosciamo le nostre part del corpo e ci rappresentamo con la pitura…

Scuola Infanzia “Salvo D’acquisto”

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Origami Origami

Scuola d’infanzia “Capuozzo” In occasione del Carnevale abbiamo realizzato dei pagliacci e alcuni fori per dare il benvenuto alla Primavera.

Con la tecnica dell’origami realizziamo il biglieto POP-UP per la festa della mamma.

Scuola dell’infanzia “Bertot”

Scuola d’infanzia “Marconi”

IMPARARE CON GLI ORIGAMI

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dire esplorare forme e struture, stmolare l’intuizione creatva sperimentando la geometria, atraverso la realizzazione di manufat. L’origami aiuta ad afnare:

· La coordinazione oculo-manuale · La motricità fne · La memoria · La concentrazione

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PRIMI VOLI PER GRANDI METE

2017/2018

Impariamo al volo con il METODO Analogico

HELLO! Primi passi in inglese.... I bimbi gialli della scuola dell'infanzia Bertotti imparano inglese giocando e divertendosi in un percorso magico con Guendalina, the blue fairy, personaggio mediatore.

PRIMI VOLI ........ con il metodo Bortolato per i bimbi gialli della scuola dell'infanzia Bertotti. Punto di partenza le nostre mani...... il nostro computer!

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MEAllY Cl-ilUS TMASI

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Segnalibro con tecnica origami

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Scuola d’infanzia “MARCONI” LA POLENTA

L'AUTUNNO... I bambini sono stati stimolati a ragionare e a formulare ipotesi sull'autunno mediante l'aiuto di domande effettuate dall'insegnante; domanda dopo domanda, una frase dopo l'altra e si scopre che in autunno il tempo cambia diventando sempre più freddo, cadono le

...passo dopo passo, un giorno dalla mensa arriva la polenta...diffidenza generale...che si dissolve quando l'insegnante svela che e fatta di pop-corn...di mais...e allora...scopriamo la polenta...questa sconosciuta.

- foglie, perchè nell'albero ci sono le vene e in esse circola la linfa che in autunno si congela, le foglie non sono più nutrite, muoiono e cadono; per il freddo, anche gli animali vanno in letargo e si scoprono i doni dell'autunno: castagne, ghiande, funghi...e...realizziamo un grande pannello

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Scuola Infanzia “Salvo D’Acquisto”

Dopo i lavori….per personalizzare la nostra scuola…la trasformazione!!!

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Givoletto

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L'autunno in arte. L'albero Ettore. sez. A

Scuola Infanzia “Ex eti - viale”

Routine quotidiane sez B

per informazioni: Cooperativa Sociale 3e60

----------------------------------· [email protected] 340.1497787 www.3e60online.it

Accoglienza. L'albero dell'amicizia. sez A

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Piazza della Concordia Segreteria: Sabato dalle 17.00 alle 19.00 dalle 10.30 alle 12.30

Via Alpignano 87 Segreteria presso la sede di Givoletto