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Scuola cantonale di commercio Bellinzona SCC 1895 Menu Sabato 11 novembre 2017 Gli studenti della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo, in occasione del Festival dell’economia, presentano un nuovo concetto, denomi- nato flying lunch, caratterizzato da un servizio standing in piccole porzioni. Il menu è servito dalle ore 12.00 presso il ristorante scolastico dell’Istituto. Flying Lunch Piattino di antipasti freddi Involtino di bresaola, büsciòn e rucola Rotolino di salmone affumicato con spuma al rafano Spiedino di pomodori cherry e mozzarella al basilico Bruschetta con ricotta di Nante, pepe nero e olio EVO Insalata tiepida di polpo, patate e cannellini al limone e olio EVO Zuppetta di zucca al curry in tazzina Trofie al pesto Risotto carnaroli al Merlot con porcini trifolati Polenta e cotechino Spuma al cioccolato Delizia ai frutti della passione Tartelettes ai lamponi e ai mirtilli Prezzo: CHF 18.- per persona, inclusivo di acqua e caffè Servizio del vino direttamente al ristorante: 1 dl, CHF 5.- È gradita l’iscrizione al pranzo tramite il sito: www.festivaldelleconomia.ch E Il limite della ricchezza: riflessioni sulla distribuzione del reddito terza edizione E UIMS Ufficio dell’insegnamento medio superiore E 9 Ore 10.00 Le disuguaglianze nei mercati: una questione di merito? Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre Ore 11.00 Distribuzione del reddito, competitività e domanda aggregata in Europa Riccardo Realfonzo, Università del Sannio Ore 13.30 Reddito, ricchezza e capacità redistributiva dell’intervento pubblico Francesco Figari, Università dell’Insubria 12.00 – 13.30 Pranzo (ristorante della scuola alberghiera) Biblioteca cantonale di Bellinzona sabato 11 novembre 2017 14.30 Tavola rotonda con i relatori Biblioteca cantonale di Bellinzona giovedì 30 novembre 2017 Ore 18.30 Le conseguenze sociali della disuguaglianza Chiara Saraceno, Università di Torino Ore 9.45 Introduzione: Sergio Rossi, Università di Friburgo

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Scuola cantonale di commercio Bellinzona

SCC1895

MenuSabato 11 novembre 2017

Gli studenti della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo, in occasione del Festival dell’economia, presentano un nuovo concetto, denomi-nato �ying lunch, caratterizzato da un servizio standing in piccole porzioni. Il menu è servito dalle ore 12.00 presso il ristorante scolastico dell’Istituto.

Flying LunchPiattino di antipasti freddi

Involtino di bresaola, büsciòn e rucolaRotolino di salmone a�umicato con spuma al rafanoSpiedino di pomodori cherry e mozzarella al basilicoBruschetta con ricotta di Nante, pepe nero e olio EVO

Insalata tiepida di polpo, patate e cannellini al limone e olio EVO

Zuppetta di zucca al curry in tazzina

Tro�e al pestoRisotto carnaroli al Merlot con porcini trifolati

Polenta e cotechino

Spuma al cioccolatoDelizia ai frutti della passione

Tartelettes ai lamponi e ai mirtilli

Prezzo: CHF 18.- per persona, inclusivo di acqua e ca�èServizio del vino direttamente al ristorante: 1 dl, CHF 5.-

È gradita l’iscrizione al pranzo tramite il sito:www.festivaldelleconomia.ch

E

Il limite della ricchezza: ri�essioni sulla distribuzione del reddito

terza edizione

E

UIMSU�cio dell’insegnamento medio superioreE

9

Ore 10.00 Le disuguaglianze nei mercati: una questione di merito? Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre

Ore 11.00 Distribuzione del reddito, competitività e domanda aggregata in Europa Riccardo Realfonzo, Università del Sannio

Ore 13.30 Reddito, ricchezza e capacità redistributiva dell’intervento pubblico Francesco Figari, Università dell’Insubria

12.00 – 13.30 Pranzo (ristorante della scuola alberghiera)

Biblioteca cantonale di Bellinzonasabato 11 novembre 2017

14.30 Tavola rotonda con i relatori

Biblioteca cantonale di Bellinzonagiovedì 30 novembre 2017

Ore 18.30 Le conseguenze sociali della disuguaglianza Chiara Saraceno, Università di Torino

Ore 9.45 Introduzione: Sergio Rossi, Università di Friburgo

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La questione della distribuzione del reddito e della ricchezza è trasversale a tutta la storia dell’analisi economica. Secondo il pensiero dominante, di matrice neoclassica, la distribuzione del reddito dipende dalle “leggi” di mercato, ossia dal rapporto tra domanda e o�erta, per esempio nel mercato del lavoro. Secondo altre scuole di pensiero, invece, la chiave di questa distribuzione si trova nei rapporti di forza tra le diverse categorie di soggetti economici, che sono in con�itto tra loro per accaparrar-si il reddito prodotto nell’insieme del sistema economico. La distribuzione del reddito è la questione più importante dell’analisi economica in quanto ha delle profonde implicazioni per l’organizzazione socio-economica della società nel suo insieme, come pure per la stabilità �nanziaria e la traiettoria di sviluppo economico di questa società. Le scelte politiche a questo riguardo devono perciò essere fatte considerando come si opera la distribuzione del reddito nel sistema economico, intervenendo laddove i costi e i bene�ci sono distribuiti in maniera insostenibile nel tempo e nello spazio per garantire la coesione sociale necessaria a soddisfare l’insieme dei portatori di interesse nella società. La politica �scale è lo strumento appropriato per raggiungere questo scopo di ordine macroeconomico. Le ri�essioni presentate durante il festival di quest’anno o�rono un quadro d’insieme e diversi punti di vista su queste tematiche importanti per ogni categoria di soggetti economici.

È una convinzione di�usa nell’opinione pubblica che le disuguaglianze nei redditi da lavoro che si osservano nel mercato sarebbero da giusti�carsi in quanto compenso per il merito. La tesi presentata in questa relazione è che il merito sia un criterio di giustizia distributiva assai più problematico di quanto comunemente ritenuto. In ogni caso, gran parte delle odierne disuguaglianze nei redditi da lavoro non può giusti�carsi sulla base del merito. La presentazione è divisa in tre sezioni. Nella prima

Sergio Rossi è professore ordinario all’Università di Friburgo e Senior Research Associate all’International Economic Policy Institute presso la Laurentian University (Canada) e al Centre d’études monétaires et �nancières dell’Università di Digione. È autore o curatore di una ventina di libri e ha pubblicato più di sessanta saggi su riviste scienti�che di rango internazionale nel campo dell’analisi economica. È membro del Consiglio scienti�co della rivista Economi-cs and Finance Research, dell’International Journal of Monetary Economics and Finance, del Journal of Economics and International Finance e della Review of Keynesian Economics. Ha svolto diverse attività di consulenza per delle commis-sioni parlamentari cantonali e federali in Svizzera, per la Banca centrale del Lussemburgo e per il Ministero delle �nanze olandese.

Elena Granaglia, BA in Government e MPA presso l’Università di Harvard, è professore ordinario di scienza delle �nanze al Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre. I suoi principali interessi di ricerca concernono il rapporto fra la giustizia distributiva, l’e�cienza economica e le politiche sociali. Gli ultimi suoi lavori includono Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? (Il Mulino, 2014, con M. Franzini e M. Raitano), tradotto da Springer con il titolo Extreme Inequalities in Contemporary Capitalism, e Il reddito di base (Ediesse, 2016, con M. Bolzoni). Ha svolto diversi incarichi di consulenza per il Governo italiano in materia di politiche sociali.

Secondo un’accreditata teoria economica, la distribuzione funzionale del reddito tende a essere stabile nel corso del tempo. A dispetto di ciò, sin dagli anni ‘70 abbiamo conosciuto in Europa, ma anche negli Stati Uniti, un rilevante processo di redistribuzione del reddito caratterizzato dalla contrazione della quota dei salari nel prodotto interno lordo. Si tratta di un percorso che è proseguito anche negli anni successivi all’adozione dell’euro. Quali sono le cause di questa redistribuzione del reddito? E quali sono gli e�etti sulla competitività delle imprese, sulla domanda di beni di consumo, sulle esportazioni e complessivamente sui tassi di crescita economica?

Riccardo Realfonzo è professore ordinario di economia politica nell’Università del Sannio, dove ha diretto il Dipartimento di analisi dei sistemi economici e sociali, ed è direttore scienti�co e didattico della Scuola di governo del territorio nella stessa università. Ha fondato la rivista economiaepolitica.it, di cui è direttore. È autore di libri (tra cui Money and Banking, Elgar, 1998) e saggi pubblicati da riviste scienti�che italiane e straniere. Nel 2013 è stato promotore del documento “The Economists’ Warning” pubblicato dal Financial Times. È stato due volte assessore tecnico al bilancio del Comune di Napoli.

Nella determinazione del benessere individuale è sempre più frequentemente riconosciuto il carattere multidimensionale dello stesso. A fronte di crescenti livelli di diseguaglianza è quindi importante chiedersi quale sia la capacità redistributiva

Francesco Figari è professore associato di scienza delle �nanze presso l’Università degli Studi dell’Insubria e Research Associate all’Institute for Social and Economic Research presso l’Università di Essex (Regno Unito). Dopo la laurea presso l’Università di Genova ha ottenuto un Master in Public Economi-cs all’Università di York (Regno Unito) e un PhD in Economics all’Università di Essex (Regno Unito). La sua attività di ricerca si concentra sull’analisi degli e�etti comportamentali e redistributivi delle politiche pubbliche in un’ottica comparata. È Associate Editor dell’International Journal of Microsimulation e membro del comitato editoriale di Politica economica – Journal of Economic Policy. Svolge attività di consulenza per la Commissione europea, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’Organizzazione delle nazioni unite, Statistics Norway e World Bank Institute.

La disuguaglianza impedisce che ciascuno possa sviluppare appieno le proprie capacità. È una questione di reddito, ma non solo. Riguarda l’insieme delle opportunità – di sviluppo del capitale umano, di riconoscimento, persino di salute e sopravvivenza – che vengono o�erte lungo tutto il corso della vita e spesso anche nel corso delle generazioni, mediata come è dalla appartenenza famigliare. Per questo non ci si può limitare a garantire pari opportunità di partenza, come pure è importante, ma occorre garantirle nel corso della vita e correggere gli e�etti della disuguaglianza sulle giovani generazioni.

s’illustrano brevemente i principali elementi della posizione meritocratica e le ragioni secondo cui i mercati garantirebbero una distribuzione meritocratica delle retribuzioni. Nella seconda, si rilevano alcuni limiti sia del criterio meritocratico in sé, sia della giusti�cazione meritocratica delle distribuzioni di mercato. Nella terza, che costituisce la parte centrale della presentazione, si mostra, sulla base dei dati, come le disuguaglianze odierne nei redditi da lavoro siano comunque ben lungi dall’avvicinarsi a una qualsiasi giusti�cazione meritocratica. Al contrario, origine sociale ed esercizio di potere, di mercato e politico, hanno permesso e continuano a permettere a pochi di appropriarsi di rendite elevate nella sottovalutazione dei meriti di molti.

Ore 11:00 – Riccardo Realfonzo Università del Sannio Distribuzione del reddito, competitività e domanda aggregata in Europa

Ore 13:30 – Francesco Figari Università dell’Insubria Reddito, ricchezza e capacità redistributiva dell’intervento pubblico

dell’intervento pubblico considerando la distribuzione congiunta di reddito e ricchezza. Utilizzando i dati dell’Eurosystem Household Finance and Consumption Survey e il modello di microsimulazione �scale EUROMOD, si fornisce una valutazione degli e�etti redistributivi dell’intervento pubblico in sei paesi dell’Unione europea. La tradizionale prospettiva d’analisi è ampliata considerando l’impatto della ricchezza sul benessere individuale e includendo gli e�etti della tassazione ricorrente della ricchezza (immobiliare e �nanziaria) e delle imposte su successioni e donazioni.

Chiara Saraceno è stata professore di sociologia presso l’Università di Torino e professore di ricerca all’Istituto di ricerca sociale (WZB) di Berlino. Attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino. Ha fatto parte della Commissione nazionale sulla povertà italiana, di cui per un periodo è stata anche presidente. I suoi studi, spesso comparativi, riguardano la famiglia, i rapporti di genere, il welfare state e la povertà. Tra i suoi volumi più recenti, L’equivoco della famiglia (2017), Mamme e papà. Gli esami non �niscono mai (2016), Coppie e famiglie, Non è questione di natura (2nda ed. 2016), Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi (2015), Il welfare (2013).

Biblioteca cantonale di Bellinzonasabato 11 novembre 2017

Biblioteca cantonale di Bellinzonagiovedì 30 novembre 2017

Ore 10:00 – Elena GranagliaUniversità degli Studi Roma TreLe disuguaglianze nei mercati: una questione di merito?

Ore 18.30 – Chiara Saraceno Università di TorinoLe conseguenze sociali della disuguaglianza

Ore 9:45 – Sergio Rossi Università di Friburgo Introduzione