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Periodico d’informazione della Parrocchia SS. Addolorata Alla Stadera Anno I N° 4 ottobre 2005 ITINERARI DI VITA COMUNITARIA ANNO I N° 4 ottobre 2005 Se vuoi dare voce ai tuoi pensieri o darci anche solo qualche consiglio, chiama o manda un sms al numero: 3460094619 Simona Il Giglio Nella religione cristiana, il giglio con la sua eleganza e il suio bianco candido, di- venta simbolo di purezza, castità ed umiltà. Per que- sto fa parte della rappresentazione iconogra- fica dell’ANNUNCIAZIONE. L’arcangelo Gabriele infatti viene spesso raf- figurato davanti alla Vergine Maria con un giglio fra le mani, emblema quindi della sua purezza, umiltà e semplicità. Il giglio rappresenta anche la fioritura spiri- tuale, accompagna la mansuetudine del Salva- tore, nonché la disponibilità e l’umiltà di ogni creatura, uomo o donna. Per tutti questi motivi, i bambi- ni durante la loro Prima Co- munione porta- no con se un candido giglio bianco. Maria Caputo Insegna il Concilio di Trento che Gesù, nell’ultima Cena, per lasciare ai discepoli un pegno del suo amore straordinario “ha istituito l’Eucaristia come Memoriale della sua Morte e Risurrezione e ha comandato ai suoi discepoli di celebrarla fino al suo ritorno”. Il Sacri- ficio eucaristico o Santa Messa è il dono inestimabile del Cuore di Cristo Signore. Il Sacrificio eucaristico, che la Chiesa celebra nella sua Liturgia, non è la semplice rievo- cazione di un evento storico lontano nel tempo e nello spa- zio, ma è – il memoriale, l’attualizzazione, il rendere cioè presente “hic et nunc”, qui e ora, dello stesso e reale sa- crificio della croce. È il mistero pasquale che la Chiesa celebra in obbedienza a Cristo Signore: “Fate questo in memoria di me”. Al termine della Consacrazione, il celebrante, rivolto all’assemblea liturgica dice a voce alta: Mistero della Fe- de! Sì, effettivamente, in virtù delle Parole di Cristo, nella Potenza dello Spirito Santo, si è operato sull’altare il grande Mistero: il pane e il vino, restando tali all’apparenza, sono convertiti nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Insegna il Concilio di Trento che “nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia è contenuto veramente, real- mente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di Nostro Si- gnore Gesù Cristo con l’Anima e la Divinità, quindi il Cristo tutto intero”. Al momento della Santa Comunione il Celebrante ci dice: il Corpo di Cri- sto. Rispondendo Amen, facciamo la nostra pro- fessione di fede nella presenza reale di Cristo, Mistero di Fede e L’EUCARISTIA DI FEDE E D’AMORE FIORI E RELIGIONE Perciò vi dico: tutto quello che chiedete nella preghiera, credete di averlo già ottenuto e vi sarà concesso. Quando poi state pregando, se avete qualcosa contro qualcu- no, perdonate, affinché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati. (Mc 11,24-26)

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Periodico d’informazione della Parrocchia SS. Addolorata Alla Stadera Anno I N° 4 ottobre 2005

ITINERARI DI VITA COMUNITARIA ANNO I N° 4 ottobre 2005

Se vuoi dare voce ai tuoi pensieri o darci anche solo qualche consiglio, chiama o manda un sms al numero: 3460094619 Simona

Il Giglio Nella religione cristiana, il giglio con la sua eleganza e il suio bianco candido, di-venta simbolo di purezza, castità ed umiltà. Per que-sto fa parte della rappresentazione iconogra-fica dell’ANNUNCIAZIONE. L’arcangelo Gabriele infatti viene spesso raf-figurato davanti alla Vergine Maria con un giglio fra le mani, emblema quindi della sua purezza, umiltà e semplicità. Il giglio rappresenta anche la fioritura spiri-tuale, accompagna la mansuetudine del Salva-tore, nonché la disponibilità e l’umiltà di ogni

creatura, uomo o donna. Per tutti questi motivi, i bambi-ni durante la loro Prima Co-munione porta-no con se un candido giglio bianco.

Maria Caputo

Insegna il Concilio di Trento che Gesù, nell’ultima Cena, per lasciare ai discepoli un pegno del suo amore straordinario “ha istituito l’Eucaristia come Memoriale della sua Morte e Risurrezione e ha comandato ai suoi discepoli di celebrarla fino al suo ritorno”. Il Sacri-ficio eucaristico o Santa Messa è il dono inestimabile del Cuore di Cristo Signore. Il Sacrificio eucaristico, che la Chiesa celebra nella sua Liturgia, non è la semplice rievo-cazione di un evento storico lontano nel tempo e nello spa-zio, ma è – il memoriale, l’attualizzazione, il rendere cioè presente “hic et nunc”, qui e ora, dello stesso e reale sa-crificio della croce. È il mistero pasquale che la Chiesa celebra in obbedienza a Cristo Signore: “Fate questo in memoria di me”. Al termine della Consacrazione, il celebrante, rivolto all’assemblea liturgica dice a voce alta: Mistero della Fe-de! Sì, effettivamente, in virtù delle Parole di Cristo, nella Potenza dello Spirito Santo, si è operato sull’altare il grande Mistero: il pane e il vino, restando tali all’apparenza, sono convertiti nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Insegna il Concilio di Trento che “nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia è contenuto veramente, real-mente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di Nostro Si-gnore Gesù Cristo con l’Anima e la Divinità, quindi il Cristo

tutto intero”. Al momento della Santa Comunione il Celebrante ci dice: il Corpo di Cri-sto. Rispondendo Amen, facciamo la nostra pro-fessione di fede nella presenza reale di Cristo, Mistero di Fede e

L’EUCARISTIA DI FEDE E D’AMORE

FIORI E RELIGIONE

Perciò vi dico: tutto quello che chiedete nella preghiera, credete di averlo già ottenuto e vi sarà concesso. Quando poi state pregando, se avete qualcosa contro qualcu-no, perdonate, affinché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati. (Mc 11,24-26)

ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE

La commissione per i problemi sociali e il lavoro è stata creata al fine di soddisfare le curiosità e risol-vere in parte i problemi tipici che possono affliggere la terza età e non solo. Ad esempio ci occuperemo di emarginazione, di problemi di natura economica e di opportunità sia finanziare che sociali. Il primo problema che abbiamo trattato è stato quel-lo dell’assistenza domiciliare per gli anziani. Il servi-zio, denominato appunto “assistenza domiciliare so-ciale”, è offerto dal Comune di Napoli ed è indirizza-to alle persone che hanno difficoltà in casa, ed ha come scopo quello di: migliorare la qualità di vita quo-tidiana nella propria abitazione, fornire la permanen-za delle persone nelle proprie abitazioni (quindi sen-za andare “ospiti” di ospizi e strutture varie) ed evi-tare il fenomeno dell’isolamento e dell’emarginazione sociale. La domanda per richiedere tale servizio può esser inoltrata da persone residenti nel Comune di Napoli che abbiano un età superiore ai 60 anni in condizioni di parziale, temporanea o totale non autosufficienza ed avrà diritto a tutti i privilegi e aiuti previsti da tale servizio. Chi invece ha un età inferiore ai 60 anni può fare domanda per tale servizio ma solo per i se-guenti casi: svolgimento di pratiche amministrative, accompagnamento dell’anziano presso centri di tera-pia o riabilitativi, uffici, dimore di parenti o amici, centri polifunzionali, aiuto nella pulizia della casa e della persona, assistenza dopo periodi di ricovero,

aiuto nella preparazione dei pasti. La domanda per richiedere il sevizio fin qui menzionato può essere fatta presso il Centro Servizi Sociali della Circoscrizione ove si è resi-denti (Poggioreale o San

Pietro a Patierno), presentando: una domanda sull’apposito modello in distribuzione presso tale cen-tro con autocertificazione relativa al reddito del nu-cleo familiare e un certificato medico da cui risulti lo stato di salute dell’anziano. Successivamente alla presentazione di tali documenti un assistente sociale

ITINERARI DI VITA COMUNITARIA ANNO I N° 4 ottobre 2005

INNO ALLA VITA

La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, custodiscila. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, vivila. La vita è una croce, abbracciala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è pace, costruiscila. La vita è felicità, meritala. La vita è vita, difendila.

effettuerà una visita domiciliare. Il servizio è completamente gratuito solo per gli utenti che hanno un reddito familiare com-plessivo mensile minore o uguale a € 805.97 lordi, mentre se il reddito è superiore sarà previsto in base a tale reddito una comparte-cipazione. Questo presentato fino ad ora è solo uno dei tanti servizi messi a disposizione da parte del Comune di Napoli, per gli altri che già abbiamo trattato o che tratteremo potrete trovare dei cenni sulle prossime uscite del giornalino oppure partecipare alle sedute della Commis-sione per i Problemi Sociali e il Lavoro ogni primo martedì del mese alle ore 9:30 del mat-tino (dopo la messa mattutina).

Responsabili: Giuseppe Petrone Aniello Aliberti

COMMISSIONE PER I PROBLEMI

SOCIALI E IL LAVORO

ITINERARI DI VITA COMUNITARIA ANNO I N° 4 ottobre 2005

Sono in pulman di ritorno per Napoli, forse questo non è il momento adatto per cercare di spiegare quanto ho vissuto, visto e sentito. Con l'esperienza di questo pellegrinaggio ho capito che lassù qualcuno mi ama più di se stesso. A Medugoje siamo stati ospitati da una famiglia composta da quattro persone e col nostro gruppo eravamo 22. E’ cominciata così una bellissima esperien-za, fatta di amore, rispetto, gioco e di spirito. Abbiamo condiviso insieme momenti di preghiera molto forti, nel quale ho pensa-to che Dio ci ha voluto fare dono del suo amore. Con grande gioia andavamo a pregare e ci mischia-vamo in una folla fatta di ventimila e più persone, dove non c'erano differenze in nessun senso, ma solo amore.

L'amore di Dio si è manifestato a me in modo molto forte attraverso tanti segni. Penso che sia stato più che misericordioso con me! Gesù mi ha fatto il grande dono di prendermi per mano e ha unito le mie mani a quelle dei miei fratel-li con i quali ho condiviso momenti di grande soffe-

renza e gioia perchè anche in quei momen-to nostro Padre era sempre vicino a noi. Tutto questo non posso tenerlo x me ,adesso le mie mani sono aperte e a-spettano qualsiasi persona voglia unirsi a noi, facendosi guidare dall'amore di Dio. Gesù e la nostra Madre Celeste sono sem-pre al nostro fianco!

Ciò che ho vissuto mi farebbe piacere lo viveste anche voi, non è facile spiegare con parole una e-sperienza così grande, ma ve l'auguro con tutto il cuore.

Rita

Ingredienti

• Panna da montare 500 ml; • Savoiardi 200 g; • Liquore a piacere; • Crema pasticciera; • 2 tuorli d’uovo; • Farina 40 g; • Un pizzico di sale; • Zucchero 50 g; • Latte 250 ml; • Vaniglia. Procedimento In una pentola sbattere i tuorli d’uovo, zucche-ro, farina, sale, vaniglia e lentamente il latte, mettere sul fuoco lento, continuando a mesco-lare fino ad ottenere una crema densa. Lascia-re raffreddare. Montare la panna e aggiungerla lentamente alla crema ben fredda. In un conte-nitore mettere il liquore e bagnare i savoiardi. In un piatto di portata mettere i savoiardi di-ritti e mettere la crema, aggiungere poi un’altra fila di savoiardi. Mettere il dolce nel freezer per 3-4 ore. Rosario Aliberti

SEMIFREDDO CON SAVOIARDI

19/10 ORE 18.00

INTERROGHIAMOCI SULLA REALTÀ DELLA MALATTIA

09/11 ORE 18.00

INTRODUZIONE; IL MONDO DELL’UMANA SOFFERENZA. PERCHÉ IL MALE E IL DOLORE

23/11 ORE 18.00

GESÙ CRISTO: LA SOFFERENZA VINTA DALL’AMORE

07/12 ORE 18.00

L’UOMO PARTECIPA ALLA SOFFERENZA DI CRISTO: IL VANGELO DELLA SOFFERENZA E LA PARABOLA DEL BUON SAMARITANO (LUCA 10, 25-37)

14/12 ORE 18.00

CONCLUSIONE CON DIBATTITO SUL TEMA E COME LA PARROCCHIA PUÒ INCONTRARE L’UOMO SULLA VIA DELLA SOFFERENZA

CORSO

DI PASTORALE

DELLA SALUTE

“Ero malato e mi avete visitato” (Matteo 25,36)

ESPERIENZE SPIRITUALI: Medugoje

L’UFFICIO PARROCCHIA-LE

aperto solo nei giorni feriali

dalle ore 8:30 alle ore 11:00

EQUIPE DI COORDINAMEN-TO PARROCCHIALE

si sta preparando per la creazione

del Consiglio Pastorale Parroc-

chiale che con il suo operato aiu-

terà la comunità a riscoprire il

volto missionario della parrocchia

in un mondo che cambia

CARITAS PARROCCHIALE è sempre disponibile per risolvere i

problemi che si presentano volta

per volta

NUMERI UTILI chiesa 0817590256 Padre Antonio cell 3334775583 casa 0815845004 Responsabili per i giovani: Antonello 3475789007 Mariano 3471890303 Responsabile catechesi: Gaetano Pinto 3337126774

STRUTTURA PARROCCHIALE i locali per la catechesi ed incontri

vari sono stati resi accoglienti ed

efficienti

ITINERARI DI VITA COMUNITARIA ANNO I N° 4 ottobre 2005

2005 10 settembre ore 19 Essere pastori e non mercenari (Gv 10,11-13)

1 ottobre ore 19 Essere poeta dell’ovile (Gv 10,7b)

5 novembre ore 19 Essere voce che chiama per nome (Gv 10,3b)

3 dicembre ore 19 Conoscere e farsi conoscere (Gv 10,14)

14 gennaio ore 19 Amore è servire fino a dare la vita (Gv 10,15b)

4 febbraio ore 19 Tendere al massimo in ogni cosa (Gv 10,10b)

11 marzo ore 19 Pastorale sull’unità tra l’ovile e il pastore (Gv 10,16b)

1 aprile ore 19 Uscire dal tempio (Gv 10,3c)

6 maggio ore 19 Precedere nel cammino (Gv 10,4)

10 giugno ore 19 Pensare ai lontani (Gv 10,16a)

2006

FORMAZIONE PERMANENTE PER GLI OPERATORI PASTORALI

Le virtù dell’operatore pastorale