Gli Indicatori di Qualità

CPSE Giulio GIGLIO

Gli Indicatori di Qualità

CPSE Giulio GIGLIO

Dipartimento InterAziendale di Patologia Dipartimento InterAziendale di Patologia Clinica OEI/ASL3 “genovese”Clinica OEI/ASL3 “genovese”

C’era una volta l’indicatoreC’era una volta l’indicatore

• ““Per favore, potrebbe indicarmi come Per favore, potrebbe indicarmi come debbo fare per andarmene da qui?” debbo fare per andarmene da qui?” chiese Alice, e lo stregatto rispose:” chiese Alice, e lo stregatto rispose:” Dipende in buona parte da dove vuoi Dipende in buona parte da dove vuoi andar”.andar”.

Definizione di indicatoreDefinizione di indicatore

• L’ O.M.S. nel 1981 dice:L’ O.M.S. nel 1981 dice:

Sono informazioni cruciali e Sono informazioni cruciali e selezionate che aiutano a misurare selezionate che aiutano a misurare cambiamenti in relazione a bisogni cambiamenti in relazione a bisogni prioritari e permettono di monitorare prioritari e permettono di monitorare specifici aspetti di politica sanitaria o specifici aspetti di politica sanitaria o di fattori rilevanti alla di fattori rilevanti alla determinazione di politiche sanitarie.determinazione di politiche sanitarie.

Il decreto 24/07/1995 Il decreto 24/07/1995 riporta:riporta:• Rappresentano informazioni Rappresentano informazioni

selezionate allo scopo di misurare i selezionate allo scopo di misurare i cambiamenti che si verificano nei cambiamenti che si verificano nei fenomeni osservati e, fenomeni osservati e, conseguentemente, per orientare i conseguentemente, per orientare i processi decisionali. processi decisionali.

Nel 1996 il Ministero della Nel 1996 il Ministero della Sanità definisce indicatori:Sanità definisce indicatori:

• Variabili quantitative o parametri Variabili quantitative o parametri qualitativi che registrano un certo qualitativi che registrano un certo fenomeno, ritenuto appunto” fenomeno, ritenuto appunto” indicativo “ di un fattore di qualità.indicativo “ di un fattore di qualità.

Il Ministero della Salute nel Il Ministero della Salute nel 2001 precisa:2001 precisa:

• Gli indicatori sono informazioni Gli indicatori sono informazioni selezionate allo scopo di conoscere selezionate allo scopo di conoscere fenomeni di interesse, misurandone i fenomeni di interesse, misurandone i cambiamenti e, conseguentemente, cambiamenti e, conseguentemente, contribuendo ad orientare i processi contribuendo ad orientare i processi decisionali dei diversi livelli decisionali dei diversi livelli istituzionali.istituzionali.

Ed in ultimo:Ed in ultimo:

• La legge 502 definisce l’indicatore di La legge 502 definisce l’indicatore di qualità:qualità:

• aggregazioneaggregazione di dati relativi a più soggetti o di dati relativi a più soggetti o procedure che consente di misurare la qualità procedure che consente di misurare la qualità dell’assistenza erogata da un singolo operatore, dell’assistenza erogata da un singolo operatore, un servizio o un sistema sanitario e trarne un servizio o un sistema sanitario e trarne indicazioni per migliorarla indicazioni per migliorarla

Vecchia tendenza

Nuova tendenza

Iniziativa Di singoli soggetti(in genere ricercatori)

Di organizzazioni(governative)

Tipo di attività Studio analitico Attività istituzionale

Modalità Ricerca,sperimentazione

Procedure ,normative

Atteggiamento degli

Operatori

Indifferenza, inerzia,ostilità

Coinvolgimentoattivo

Uso indicatori Per verificare performance e

qualità

Per valutare economicamente

le prestazioni , per dare informazioni

all’utente.

Influenza , nel tempo, degli indicatori Influenza , nel tempo, degli indicatori nellanella

valutazione della qualità delle attività valutazione della qualità delle attività sanitarie sanitarie

Uso degli indicatoriUso degli indicatori

• Nuova tendenza: logica di efficacia, Nuova tendenza: logica di efficacia, appropriatezza, nell’ottica di MCQ appropriatezza, nell’ottica di MCQ (miglioramento continuo della (miglioramento continuo della qualità) e di risposte alle istanze qualità) e di risposte alle istanze informative dei livelli di governo e informative dei livelli di governo e della cittadinanzadella cittadinanza

Quindi gli indicatori sono:Quindi gli indicatori sono:

• Variabili misurabili che servono per Variabili misurabili che servono per descrivere descrivere sinteticamentesinteticamente un fenomeno e usati per valutare e un fenomeno e usati per valutare e monitorare le monitorare le risorserisorse, i , i processiprocessi o gli o gli esiti di un esiti di un servizioservizio

• Sono di solito rappresentati da una proporzione, da Sono di solito rappresentati da una proporzione, da un tasso, o da una media.(in tutti i casi si precisa un un tasso, o da una media.(in tutti i casi si precisa un numeratore e un denominatore).numeratore e un denominatore).

• Per essere veramente utile a scopo di valutazione Per essere veramente utile a scopo di valutazione e di Miglioramento continuo in qualità un indicatore e di Miglioramento continuo in qualità un indicatore deve essere sempre accompagnato da una soglia, deve essere sempre accompagnato da una soglia, uno standard di riferimento.uno standard di riferimento.

CARATTERISTICHE DI UN BUON CARATTERISTICHE DI UN BUON INDICATOREINDICATORE

CARATTERISTICHE DI UN BUON CARATTERISTICHE DI UN BUON INDICATOREINDICATORE

MM

II

SS

UU

RR

AA

isurabile

mportante

emplice

ccettabile

tilizzabile

isolvibile

Rilevabile in modo riproducibile

Pertinente ad un problema frequente o con notevoli conseguenze

Chiaro

Utilizzato

Risolvibile con le risorse disponibili

Da chi deve rilevarlo e applicarlo

Per cuiPer cui

• Le caratteristiche auspicabili di un Le caratteristiche auspicabili di un indicatore si suddividono in indicatore si suddividono in intrinseche intrinseche (riproducibilità e accuratezza) ed (riproducibilità e accuratezza) ed estrinsecheestrinseche , legate alla rilevazione , legate alla rilevazione (pertinenza, completezza di rilevazione , (pertinenza, completezza di rilevazione , tempestività di rilevazione, accettabilità, tempestività di rilevazione, accettabilità, facilità di rilevazione e di analisi ma facilità di rilevazione e di analisi ma soprattutto capacità di influire sulle decisionisoprattutto capacità di influire sulle decisioni

GLI INDICATORIGLI INDICATORIGLI INDICATORIGLI INDICATORI

DOVREBBERO TENER CONTO DELLE DOVREBBERO TENER CONTO DELLE TRE DIMENSIONI DELLA QUALITA’:TRE DIMENSIONI DELLA QUALITA’:

•Qualità Percepita Qualità Percepita

•Qualità Tecnica ProfessionaleQualità Tecnica Professionale

•Qualità GestionaleQualità Gestionale

QQQQQualità tecnicaQualità tecnica

Qualità managerialeQualità manageriale

Qualità percepitaQualità percepita

Direzione generale - Strutture - Direzione generale - Strutture - Attrezzature - Informazione e Attrezzature - Informazione e

comunicazione - Formazione - comunicazione - Formazione - Valutazione e miglioramentoValutazione e miglioramento

Procedure Procedure (per l’esecuzione di (per l’esecuzione di processi tecnici e di processi tecnici e di

supporto)supporto)

TRE AMBITI DI QUALITA’TRE AMBITI DI QUALITA’

COSTICOSTI

Qualità percepitaQualità percepita

• Si riferisce agli aspetti più facilmente Si riferisce agli aspetti più facilmente apprezzabili dagli utenti e viene apprezzabili dagli utenti e viene definita come la capacità di definita come la capacità di soddisfare i bisogni dei pazienti soddisfare i bisogni dei pazienti secondo le conoscenze professionali secondo le conoscenze professionali più avanzate del momento in più avanzate del momento in funzione delle risorsi disponibili .funzione delle risorsi disponibili .

DOVREBBERO ESSERE BASATI SU:DOVREBBERO ESSERE BASATI SU:-- DATI DI STRUTTURADATI DI STRUTTURA (inerenti gli aspetti statici delle (inerenti gli aspetti statici delle

strutture, le attrezzature, il personale e l’organizzazione)strutture, le attrezzature, il personale e l’organizzazione)

- - DATI DI PROCESSODATI DI PROCESSO (descrivono le dinamiche di (descrivono le dinamiche di interazione tra utente ed attività del servizio)interazione tra utente ed attività del servizio)

- - VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ BASATA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ BASATA SUGLI ESITISUGLI ESITI (miglioramento della salute degli individui)(miglioramento della salute degli individui)

GLI INDICATORIGLI INDICATORIGLI INDICATORIGLI INDICATORI

RIFERIMENTI NORMATIVIRIFERIMENTI NORMATIVI

CARTA DEI SERVIZI 27.01.94

• Individuazione dei bisogni dei cittadini

• Indagini di soddisfazione del cliente esterno / interno

• Definizione e miglioramento dei processi aziendali dalla progettazione alla erogazione del servizio.

UNA APPLICAZIONE REGIONALEUNA APPLICAZIONE REGIONALE

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DEI PRIMI INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DEI PRIMI INDICATORIINDICATORI PER PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA QUALITA’ NELLE STRUTTURE L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA QUALITA’ NELLE STRUTTURE SANITARIE LOMBARDESANITARIE LOMBARDE

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DEI PRIMI INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DEI PRIMI INDICATORIINDICATORI PER PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA QUALITA’ NELLE STRUTTURE L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA QUALITA’ NELLE STRUTTURE SANITARIE LOMBARDESANITARIE LOMBARDE

Nel dicembre 1999, la Regione Lombardia ha emesso, tra l’altro, il seguente provvedimento:

A A - indicatori di strutturaindicatori di struttura: selezione di alcuni indicatori già individuati con d.g.r. n. VI/38133 del 6 agosto 1998 riferiti agli ulteriori requisiti di struttura per l’accreditamento - allegato 1 – al presente provvedimento “Indicatori di struttura”;

B B - indicatori di processoindicatori di processo: sistema di qualità certificato secondo le norme UNI EN ISO 9000. Al fine di dare concreto avvio alla certificazione del processo di produzione si approvano le “Linee guida per l’applicazione della norma UNI EN ISO 9001 nelle strutture sanitarie”

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORI

CARATTERISTICHE QUALIFICANTI LA STRUTTURACARATTERISTICHE QUALIFICANTI LA STRUTTURA

•Punti di forza e di eccellenza della strutturaPunti di forza e di eccellenza della struttura

• I progetti rilevanti in corsoI progetti rilevanti in corso

INDICE DI EFFICIENZA DEL MIGLIORAMENTOINDICE DI EFFICIENZA DEL MIGLIORAMENTO: : E’ dato dal E’ dato dal rapporto percentuale tra i singoli obiettivi effettivamente realizzati rapporto percentuale tra i singoli obiettivi effettivamente realizzati entro i termini stabiliti e quelli previsti nel piano per la qualità.entro i termini stabiliti e quelli previsti nel piano per la qualità.

GLI ASPETTI ORGANIZZATIVIGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI

•Tempestività d'accesso per pazienti esterniTempestività d'accesso per pazienti esterni• Tempestività della rispostaTempestività della risposta• Gestione della privacyGestione della privacy• Adeguatezza dell'offertaAdeguatezza dell'offerta

INDICE DI PRODUTTIVITA’: è dato dal rapporto percentuale tra le analisi effettuate nell’anno in corso e in quello precedente, suddiviso tra pazienti ricoverati e ambulatoriali.

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORI

IL CONTROLLO DI GESTIONEIL CONTROLLO DI GESTIONE

•Le principali iniziative in essere Le principali iniziative in essere

INDICE DI SPESAINDICE DI SPESA: : E’ dato dal rapporto percentuale tra il totale della spesa E’ dato dal rapporto percentuale tra il totale della spesa per i reagenti e il numero complessivo di analisi effettuate.per i reagenti e il numero complessivo di analisi effettuate.

LA VERIFICA DELLA SODDISFAZIONE LA VERIFICA DELLA SODDISFAZIONE DELL’UTENTEDELL’UTENTE

•Modalità diModalità di valutazione della soddisfazione dei clinicivalutazione della soddisfazione dei clinici•Modalità di valutazione della soddisfazione dei medici di baseModalità di valutazione della soddisfazione dei medici di base

INDICE DEI RECLAMI: si deduce dall'analisi dal numero e tipologia dei reclami e dai dati di verifica del gradimento del servizio (sondaggi, questionari, ecc).

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORI IL SISTEMA DI PREVENZIONE DEGLI ERRORIIL SISTEMA DI PREVENZIONE DEGLI ERRORI

• Procedura di gestione delle non conformitàProcedura di gestione delle non conformità INDICE DELLE NON CONFORMITA’ GENERALI: Si ricava dall'analisi dei Si ricava dall'analisi dei rapporti di non conformità. Oltre al numero complessivo di non conformità, il rapporti di non conformità. Oltre al numero complessivo di non conformità, il RGQ predispone un’analisi per tipo di non conformità e per settore (se del RGQ predispone un’analisi per tipo di non conformità e per settore (se del caso).caso). INDICE DI EFFICIENZA DI CHIUSURA REGOLARE DELLE AC/AP: è è calcolato dalla percentuale delle AC/AP chiuse nei tempi previsti rispetto al calcolato dalla percentuale delle AC/AP chiuse nei tempi previsti rispetto al totale. E' un valore percentuale che deve tendere a 100.totale. E' un valore percentuale che deve tendere a 100.

INDICE EFFICACIA DELLE AC/AP:E’ dato dal rapporto percentuale tra il :E’ dato dal rapporto percentuale tra il numero di NC verificatesi successivamente ad AC già chiuse (sullo stesso numero di NC verificatesi successivamente ad AC già chiuse (sullo stesso problema).problema).

INDICE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE: E’ dato dal rapporto E’ dato dal rapporto

percentuale tra le NC riscontrate e le verifiche ispettive interne effettuatepercentuale tra le NC riscontrate e le verifiche ispettive interne effettuate.

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORI L’ATTIVITA’ SCIENTIFICAL’ATTIVITA’ SCIENTIFICA

• Lavori scientifici pubblicati su riviste di settoreLavori scientifici pubblicati su riviste di settore

L’ADDESTRAMENTOL’ADDESTRAMENTO

•Procedura di addestramentoProcedura di addestramento INDICE DI FORMAZIONE: E’ dato dal rapporto percentuale tra le attività di formazione previste e quelle effettivamente portate a termine.Si deduce dall'analisi dei dati scaturiti dall'applicazione della relativa procedura ed è: IF= (N° persone formate x argomento/N° persone da formare x argomento) E' un valore numerico percentuale che deve tendere a 1.

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORI L’APPROPRIATEZZA DELLE INDAGINI DI L’APPROPRIATEZZA DELLE INDAGINI DI

LABORATORIOLABORATORIO

•Iniziative in essere specifiche per migliorare l’appropriatezza della Iniziative in essere specifiche per migliorare l’appropriatezza della richiestarichiesta

INDICATORE : è il rapporto tra il numero di riunioni con i reparti ed il numero di reparti

LA QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE CLINICALA QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE CLINICA

•Verifica dell’adeguatezza degli Intervalli di riferimentoVerifica dell’adeguatezza degli Intervalli di riferimento•Personalizzazione degli I.R. rispetto a quelli suggeriti dall’azienda Personalizzazione degli I.R. rispetto a quelli suggeriti dall’azienda produttriceproduttrice•Calcolo degli I.R. con esperienze diretteCalcolo degli I.R. con esperienze dirette•Reclami cliniciReclami clinici

INDICI DI INFORMAZIONE: Numero di analisi refertate con commento

interpretativo

ALCUNI INDICATORIALCUNI INDICATORILA QUALITA’ ANALITICALA QUALITA’ ANALITICA

• Momenti formalizzati di riesame dei risultati complessivi del controllo di Momenti formalizzati di riesame dei risultati complessivi del controllo di qualitàqualità• Controllo di qualità interno (C.Q.)Controllo di qualità interno (C.Q.)• Verifica esterna di qualità analitica (V.E.Q.)Verifica esterna di qualità analitica (V.E.Q.)

INDICE DI NON CONFORMITA’ ANALITICA: è preparato da RGQ in base ai dati relativi ai programmi di C.Q./VEQ fornitigli dai responsabili di settore. L’indice è eguale al numero di prestazioni non accettabili o di outliers segnalati dai rispettivi programmi.

INDICE DI NON CONFORMITA’ STRUMENTALE: questo indice è preparato da RGQ in base ai dati fornitigli dai responsabili di settore. L’indice è eguale al numero di guasti che hanno comportato un “fermo macchina” o la necessità di chiamata del servizio di manutenzione ed assistenza. A questi vanno aggiunti anche eventuali “problemi” derivati dai reagenti (reagenti scaduti, non attivi, ecc).

Indicatori sanitariIndicatori sanitariTipologia di indicatoriTipologia di indicatori

• Per l’analisi delle condizioni di salute Per l’analisi delle condizioni di salute della popolazione:della popolazione:

– Indicatori epidemiologici (mortalità, Indicatori epidemiologici (mortalità, morbosità, morbosità ospedalieramorbosità, morbosità ospedaliera

• Per l’analisi dell’offerta dei servizi Per l’analisi dell’offerta dei servizi sanitarisanitari

– Indicatori di risorsaIndicatori di risorsa– Indicatori di prodottoIndicatori di prodotto– Indicatori di efficienza ed efficaciaIndicatori di efficienza ed efficacia– Indicatori di risultatoIndicatori di risultato

Indicatori Indicatori per la valutazione dell’attività per la valutazione dell’attività

ospedalieraospedaliera * Indicatori basati su dati di movimento dei pazienti* Indicatori basati su dati di movimento dei pazienti

-Degenza media-Degenza media

-indice di occupazione dei posti letto-indice di occupazione dei posti letto

-indice di rotazione-indice di rotazione

-indice di turn-over-indice di turn-over

*Indicatori basati sui sistemi di classificazione dei *Indicatori basati sui sistemi di classificazione dei pazientipazienti

-indice comparativo di performance-indice comparativo di performance

-indice di case-mix-indice di case-mix(case-mix si basa sul tipo o mix di pazienti trattati da un ospedale o unità operativa , ne misura (case-mix si basa sul tipo o mix di pazienti trattati da un ospedale o unità operativa , ne misura

le prestazioni, con l’obiettivo di premiare le iniziative che aumentano l’efficienza negli le prestazioni, con l’obiettivo di premiare le iniziative che aumentano l’efficienza negli ospedali.ospedali.

Sono misure delle degenza media e tengono conto di casistiche trattate secondo vari Sono misure delle degenza media e tengono conto di casistiche trattate secondo vari sistemi sistemi

Serve inoltre , ai responsabili politici, per capire la natura e la complessità delle cure Serve inoltre , ai responsabili politici, per capire la natura e la complessità delle cure sanitarie).sanitarie).

Indicatori ospedalieri:Indicatori ospedalieri:

• Degenza mediaDegenza media

Indica la durata media di un ricovero nella S.O..(in Indica la durata media di un ricovero nella S.O..(in gg) in un determinato periodogg) in un determinato periodo

DM=N° giornate di degenza nel periodo/N° ricoveri nel DM=N° giornate di degenza nel periodo/N° ricoveri nel periodoperiodo

• Indice di occupazione dei posti letto Indice di occupazione dei posti letto Indica il livello percentuale di occupazione dei Indica il livello percentuale di occupazione dei

posti letto disponibili con riferimento ad un posti letto disponibili con riferimento ad un intervallo temporaleintervallo temporale

IO =IO =N° giornate di degenza nel periodo/N° giornate di N° giornate di degenza nel periodo/N° giornate di degenza disponibili degenza disponibili (posti letto x n° gg del periodo)(posti letto x n° gg del periodo)

Indicatori di miglioramento della Indicatori di miglioramento della salute pubblicasalute pubblica

1.1. Mortalità generale e per causeMortalità generale e per cause

2.2. Mortalità per tumoriMortalità per tumori

3.3. Mortalità per tutte le malattie Mortalità per tutte le malattie cardiovascolaricardiovascolari

4.4. Tasso di suicidiTasso di suicidi

5.5. Mortalità per incidentiMortalità per incidenti

6.6. Lesioni permanenti per incidenteLesioni permanenti per incidente

7.7. N° nuovi casi di ca registratiN° nuovi casi di ca registrati

Indicatori di equo accessoIndicatori di equo accesso

1.1. Lunghezza liste d’attesa per ricoveroLunghezza liste d’attesa per ricovero

2.2. Diagnosi precoce dei tumori (utero,seno)Diagnosi precoce dei tumori (utero,seno)

3.3. Tempo d’attesa per visita specialistica di Tempo d’attesa per visita specialistica di sospetto tumoresospetto tumore

4.4. N° medici di medicina generaleN° medici di medicina generale

5.5. Accessibilità all’ambulatorio di medicina Accessibilità all’ambulatorio di medicina generalegenerale

6.6. Tasso interventi chirurgici elettiviTasso interventi chirurgici elettivi

7.7. Tasso di particolari interventi chirurgiciTasso di particolari interventi chirurgici

Indicatori di erogazione di Indicatori di erogazione di assistenza efficace e assistenza efficace e

appropriataappropriata1.1. Tasso di vaccinazioni dell’infanziaTasso di vaccinazioni dell’infanzia

2.2. Interventi sentinella ( es.raschiamento Interventi sentinella ( es.raschiamento tonsillectomia )tonsillectomia )

3.3. Tasso ricoveri evitabili (es. asma, diabete)Tasso ricoveri evitabili (es. asma, diabete)

4.4. Prescrizioni di benzodiazepine Prescrizioni di benzodiazepine nell’assistenza primarianell’assistenza primaria

5.5. Costo delle prescrizioniCosto delle prescrizioni

6.6. Tempi di dimissione dopo ictusTempi di dimissione dopo ictus

7.7. Tempi dimissione frattura del femoreTempi dimissione frattura del femore

Indicatori di erogazione di Indicatori di erogazione di assistenza efficienteassistenza efficiente

1.1. Percentuale di casi trattati in regime Percentuale di casi trattati in regime ambulatorialeambulatoriale

2.2. Durata della degenzaDurata della degenza

3.3. Costo dei reparti di maternitàCosto dei reparti di maternità

4.4. Costo dei reparti psichiatriciCosto dei reparti psichiatrici

5.5. Percentuale di prescrizioni di farmaci Percentuale di prescrizioni di farmaci genericigenerici

Indicatori di esperienza utente/ Indicatori di esperienza utente/ operatoreoperatore

1.1. % di casi con tempo di attesa inferiore alle 2 ore % di casi con tempo di attesa inferiore alle 2 ore prima del ricoveroprima del ricovero

2.2. N° di interventi cancellati per motivi non mediciN° di interventi cancellati per motivi non medici

3.3. N° di casi non dimessi per ragioni non mediche N° di casi non dimessi per ragioni non mediche

4.4. N° di pazienti che non si presentano alle visite N° di pazienti che non si presentano alle visite ambulatoriali dopo prenotazioneambulatoriali dopo prenotazione

5.5. N° pazienti visitati entro tot settimane dalla N° pazienti visitati entro tot settimane dalla prescrizione prescrizione

6.6. Proporzione di pazienti che si lamentano del Proporzione di pazienti che si lamentano del trattamento ricevuto negli ultimi 12 mesi trattamento ricevuto negli ultimi 12 mesi

Indicatori di esiti sanitariIndicatori di esiti sanitari

1.1. Tasso di ricovero entro 1 mese dalla dimissioneTasso di ricovero entro 1 mese dalla dimissione

2.2. Tasso di ricovero d’urgenza per anziani Tasso di ricovero d’urgenza per anziani

3.3. Tasso di ricovero psichiatrici d’urgenza (dopo il Tasso di ricovero psichiatrici d’urgenza (dopo il primo)primo)

4.4. Tasso nascite premature e mortalità infantileTasso nascite premature e mortalità infantile

5.5. Durata sopravvivenza per malati di tumore (seno, Durata sopravvivenza per malati di tumore (seno, cervice, polmone, colon)cervice, polmone, colon)

6.6. Mortalità post operatoria ospedalieraMortalità post operatoria ospedaliera

7.7. Mortalità ospedaliera dopo infartoMortalità ospedaliera dopo infarto

8.8. Mortalità ospedaliera dopo frattura di femoreMortalità ospedaliera dopo frattura di femore

E per finire:indicatori di E per finire:indicatori di sopportazionesopportazione

• Ma quantu vo ruttu u belin ?Ma quantu vo ruttu u belin ?

• Ops , scusate tantoOps , scusate tanto