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28 Maggio 2013

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28 Maggio 2013

OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO:

NOTA STATISTICA 2012 – DATI STRUTTURALI

Il presente Rapporto è stato realizzato dall’Azienda Speciale C.O.A.P. in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Grosseto

AZIENDA SPECIALE C.O.A.P.Luca BilottiFabio Ferretti

CAMERA DI COMMERCIO DI GROSSETOMauro Schiano

Sommario

Premessa..............................................................................................................................4

Lo scenario socio-demografico.............................................................................................5

La popolazione residente......................................................................................................5

L’analisi dei principali indicatori socio-demografici...............................................................7

La popolazione straniera.....................................................................................................10

Il sistema produttivo..........................................................................................................13

Aspetti generali ..................................................................................................................14

Settori produttivi ................................................................................................................15

Il credito.............................................................................................................................20

La dotazione bancaria sul territorio....................................................................................20

L’operatività del sistema bancario......................................................................................21

I flussi turistici....................................................................................................................24

Il quadro generale...............................................................................................................24

Il dettaglio dell’analisi dei flussi turistici..............................................................................26

I flussi turistici nel biennio dell’evento Costa Concordia.....................................................30

Alcuni indicatori caratteristici.............................................................................................31

Disoccupazione e mercato del lavoro.................................................................................33

La disoccupazione...............................................................................................................33

La stabilità dei rapporti di lavoro........................................................................................35

Reddito...............................................................................................................................37

Premessa

Mai come in questo periodo storico l’esistenza degli Osservatori può contribuire alla comprensione di una situazione socio economica in rapidissima, e spesso drammatica, evoluzione. La conoscenza di tali dinamiche è un contributo indispensabile alla costruzione di politiche efficaci di sviluppo e sostegno al sistema economico e sociale.

Con questa nota statistica si inaugura la produzione di un rapporto strutturale a corredo delle indagini semestrali di carattere congiunturale realizzate per conto dell’Osservatorio Economico Locale di Isola del Giglio e Monte Argentario. Con l’ausilio di tabelle e grafici saranno analizzati gli aspetti riguardanti lo scenario socio-demografico, con particolare riferimento alle presenze straniere, le caratteristiche del sistema produttivo locale, il sistema del credito, i flussi turistici, il mercato del lavoro e l’andamento del reddito. Le serie storiche utilizzate per le analisi cercano di coprire un lasso temporale il più possibile ampio ed aggiornato, anche se, purtroppo, in alcuni casi, come per esempio le analisi riguardanti il mercato del lavoro ed il reddito, l’ultimo anno disponibile è il 2010. Purtroppo, in questi casi, non essendo disponibili i dati a livello locale per gli anni successivi al 2010 il rapporto non è in grado di fare luce su accadimenti più recenti (l’affondamento della Nave da crociera Costa Concordia), o situazioni contingenti che hanno radicalmente e rapidamente modificato lo scenario socio economico del territorio (vedi l’acuirsi della crisi economica).

Le elaborazioni e le analisi presentate di seguito sono state realizzate sulla base dei dati reperiti presso fonti ufficiali (Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Commercio di Grosseto, ISTAT, Infocamere, Amministrazione provinciale di Grosseto, Regione Toscana, Banca d’Italia); ove possibile, l’analisi è stata allargata anche ad altre dimensioni territoriali (principalmente provincia di Grosseto e regione Toscana), al fine di approfondire la conoscenza delle peculiarità che caratterizzano le realtà locali oggetto di indagine.

OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO: NOTA STATISTICA 2012

Lo scenario socio-demograficoGli ultimi dati del censimento1 ci dicono che al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente in Italia ammonta a 59.433.744 unità. Rispetto al 2001, quando furono rilevati 56.995.744 residenti, l’incremento è del 4,3%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. Infatti, nel decennio intercensuario la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di oltre 250 mila unità (-0,5%), mentre quella straniera è aumentata di quasi 2 milioni e 700mila unità.

In termini di composizione per genere il censimento ha messo in luce come ogni 100 donne ci siano poco meno di 94 uomini, con un incremento sensibile per l’aspettativa di vita delle femmine rispetto a quella dei maschi. La dinamica dell’evoluzione demografica nei dieci anni intercorsi tra le due rilevazioni censuarie ha evidenziato, tra l’altro, come i comuni di media dimensione siano quelli che hanno beneficiato del maggior tasso di sviluppo demografico e come la popolazione straniera nel decennio sia triplicata, superando ormai i 4 milioni di individui.

A livello locale, i sette anni di dati sui quali si basa la serie storica degli aspetti socio-demografici utilizzata per questa nota statistica sono sufficienti per leggere i principali segnali evolutivi della popolazione. L’entità e le caratteristiche dei residenti sono la base delle analisi riguardanti la popolazione, mentre l’utilizzo di indici sintetici fornirà utili chiavi di lettura per interpretare il ruolo degli aspetti demografici nello sviluppo socio-economico del territorio considerato.

I dati di seguito presentati, sono stati raccolti presso la banca dati DEMO, messa a disposizione dall’ISTAT, e fanno riferimento al periodo 2005-2011. Seppure siano presenti alcune informazioni parziali sull’anno 2012, la serie storica si ferma al 2011, anno del Censimento, evento che, come è noto, è propedeutico alla validazione degli stock di popolazione. Sono stati presi in considerazione sia i dati riguardanti la popolazione residente (in questo caso il dato fa riferimento al 1° gennaio) che il bilancio demografico nel suddetto periodo (in questo secondo caso il dato fa riferimento al 31 dicembre). Laddove possibile, il confronto dei dati, oltre che ai territori comunali che definiscono l’Osservatorio Economico Locale, è stato esteso anche alla Provincia di Grosseto e alla Regione Toscana.

La popolazione residenteAlla data del 1° gennaio 2011 nei territori comunali di Isola del Giglio e Monte Argentario risultano residenti rispettivamente 1.466 e 12.997 persone (pari, complessivamente, al 6,3% della popolazione provinciale ed allo 0,4% di quella regionale)(Tav. 1).

Durante il periodo considerato, il tasso di crescita della popolazione residente in ambito provinciale e regionale (Graf. 1) è omogeneo e costante (provincia di Grosseto: +4,6%; regione Toscana: +4,2%). L’andamento del numero indice della popolazione residente nel comune di Isola del Giglio evidenzia un trend simile a quello dei precedenti contesti territoriali, anche se la crescita è inferiore e meno costante (la popolazione è comunque cresciuta del +3,2%). Per quanto riguarda, invece, il comune di Monte Argentario, tra il 2005 ed il 2011 il numero di residenti è rimasto praticamente costante (+0,5%), con oscillazioni che non ne hanno modificato sostanzialmente la numerosità.

1 ISTAT “Il Censimento in pillole”, comunicato stampa del 19 dicembre 2012 scaricabile al seguente indirizzo: http://www.istat.it/it/files/2012/12/comunicato-stampa.pdf.

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Tav. 1: popolazione residente nei comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario, nella provincia di Grosseto ed in Toscana; valori assoluti per anno e variazione percentuale nel periodo 2005-2011.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011Var. % 2005-2011

Isola del Giglio 1.420 1.413 1.413 1.449 1.469 1.461 1.466 3,2Monte Argentario 12.937 12.914 12.865 12.907 12.990 13.023 12.997 0,5Provincia di Grosseto 218.159 219.496 220.742 223.429 225.861 227.063 228.157 4,6Toscana 3.598.269 3.619.872 3.638.211 3.677.048 3.707.818 3.730.130 3.749.813 4,2

Fonte: ISTAT

Graf. 1: numero indice della popolazione residente nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana (Anno base=2005).

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

I dati riguardanti il bilancio demografico (Tav. 2) mostrano come vi sia una divaricazione tra le dinamiche demografiche provinciali e regionali rispetto a quelle locali dei comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario.

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Tav. 2: variazione percentuale della popolazione media annua dovuta al saldo naturale e a quello migratorio nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana (anni 2005-2011).

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Variazione % della popolazione media annua dovuta al saldo naturaleIsola del Giglio -0,64 -0,64 -1,05 -0,75 -0,61 -0,55 -1,16Monte Argentario -0,11 -0,18 -0,20 -0,15 -0,32 -0,29 -0,13Provincia di Grosseto -0,51 -0,46 -0,45 -0,42 -0,45 -0,46 -0,43Toscana -0,26 -0,23 -0,24 -0,23 -0,26 -0,24 -0,27

Variazione % della popolazione media annua dovuta al saldo migratorioIsola del Giglio 0,14 0,64 3,56 2,12 0,07 0,89 0,27Monte Argentario -0,07 -0,20 0,53 0,79 0,58 0,09 0,44Provincia di Grosseto 1,12 1,02 1,66 1,50 0,98 0,94 0,61Toscana 0,86 0,73 1,30 1,07 0,86 0,76 0,58

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

In ambito provinciale e regionale, per tutti gli anni della serie storica considerata, la percentuale annua di variazione della popolazione media dovuta al saldo migratorio è sempre superiore a quella dovuta al saldo naturale, con il conseguente costante innalzamento del numero di residenti. Al contrario, nei comuni di Isola del Giglio e di Monte Argentario non sempre la variazione della popolazione residente dovuta ai flussi migratori risulta essere sufficiente a compensare le variazioni negative dovute alla nati-mortalità, inducendo andamenti di crescita meno accentuata se non addirittura di stabilità.

L’analisi dei principali indicatori socio-demograficiOltre allo studio delle dinamiche evolutive della popolazione è molto utile analizzarne anche la struttura demografica. In questo ambito di studio è compresa l’analisi della struttura demografica rispetto ad alcune specifiche classi d’età, categorie indicative di quei fenomeni che possono influenza direttamente il tessuto economico del territorio, in quanto riguardano la forza lavoro ed il tasso di attività di una popolazione.

L’analisi dei cambiamenti delle caratteristiche strutturali della popolazione è stata affidata alla lettura di tre indici fondamentali: l’indice di vecchiaia2, l’indice di ricambio3 e l’indice di dipendenza4. La Tavola 3 illustra i valori dei suddetti indicatori, relativi al periodo 2005-2011, per i comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, per la provincia di Grosseto e la Toscana.2 Indice di vecchiaia: rapporto percentuale fra gli ultra sessantacinquenni e la popolazione giovanile compresa fra “0-14 anni”; indica il

numero di anziani di 65 e più anni per ogni 100 giovani al di sotto dei 15 anni. L’indice di vecchiaia rimane uno tra gli indici più diffusi per la valutazione della struttura della popolazione, anche se viene considerato un indicatore di invecchiamento “grossolano”, soprattutto alla luce delle più recenti modifiche in termini di permanenza dei soggetti nel mondo del lavoro. Valori di tale indicatore superiori a 100 suggeriscono una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi.

3 Indice di dipendenza: rapporto percentuale tra la parte di popolazione che non lavora, i bambini e gli anziani (popolazione non attiva), e quella potenzialmente attiva, individuata nella fascia di età “15-64 anni”. L’indice di dipendenza misura quindi il numero di persone in età non lavorativa (giovani ed anziani) per ogni 100 persone in età lavorativa nella fascia di età “15-64 anni. Tale indice tende a crescere assai lentamente per effetto della compensazione tra le opposte tendenze di giovani (in calo) e anziani (in aumento), anche se quest’ultima tendenza incide sicuramente di più.

4 Indice di ricambio: rapporto percentuale tra la popolazione nella fascia di età “60-64 anni” e la popolazione nella fascia di età “15-19 anni”. L’indice di ricambio prende in esame le fasce “estreme” potenziali dei giovani neo-immessi e degli anziani prossimi alla cessazione dell’attività lavorativa, fornendoci il numero di anziani che potrebbero uscire dall’età lavorativa per ogni 100 giovani che, al contrario, potrebbero entrarvi. Un valore dell’indice superiore a 100 significa quindi che il numero di coloro che potrebbero interrompere l’attività professionale, come ad esempio i pensionati, è superiore al numero di quanti hanno la possibilità, nello stesso lasso temporale, di iniziare a lavorare.

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Per quanto riguarda l’indice di vecchiaia, i comuni dell’Osservatorio Economico Locale mostrano, nel periodo considerato un progressivo innalzamento dell’indice, inversamente a quanto è possibile osservare in ambito provinciale e regionale: tra il 2005 ed il 2011 nel comune di Isola del Giglio e di Monte Argentario il valore è aumentato rispettivamente del +25,3% e del +12,9%, mentre in provincia di Grosseto e in regione Toscana l’indice di vecchiaia è diminuito rispettivamente del -6,9% e del -4,6%. Va inoltre sottolineato come l’Isola del Giglio presenta un livello dell’indice di vecchiaia nettamente superiore a quello degli altri ambiti territoriali considerati.

La crescita dell’indice di dipendenza indica la progressiva divaricazione tra la popolazione non attiva e quella attiva, a discapito della seconda. In questo caso, i dati della serie storica misurano chiaramente come questo fenomeno, in entità più o meno accentuata, sia diffuso in tutti gli ambiti territoriali considerati: tra il 2005 ed il 2011 i comuni dell’Osservatorio Locale presentano una variazione dell’indice maggiore rispetto all’andamento provinciale e regionale (Isola del Giglio: +7,9%; Monte Argentario: +12,0%; provincia di Grosseto: +2,4%; regione Toscana: +4,2%). L’Isola del Giglio è il territorio dove risulta essere maggiore il peso della popolazione non attiva su quella attiva.

Tav. 3: principali indicatori socio-demografici per i comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, per la provincia di Grosseto e per la regione Toscana; valori assoluti per anno e variazione percentuale nel periodo 2005-2011.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Var. % 2005-2011

Indice di vecchiaiaIsola del Giglio 280,3 275,0 297,7 360,7 338,4 343,9 351,2 25,3Monte Argentario 168,2 174,2 173,9 181,0 184,3 184,5 190,0 12,9Provincia di Grosseto 228,0 226,7 225,8 221,8 218,5 214,8 212,3 -6,9Toscana 191,8 191,4 190,5 188,3 185,9 184,1 182,9 -4,6

Indice di dipendenzaIsola del Giglio 58,0 59,1 57,7 55,3 59,5 59,7 62,5 7,9Monte Argentario 52,0 51,7 53,6 53,9 56,6 56,6 58,3 12,0Provincia di Grosseto 55,5 56,0 56,3 56,0 56,6 56,4 56,8 2,4Toscana 54,0 54,7 55,3 55,3 55,7 55,9 56,3 4,2

Indice di ricambioIsola del Giglio 203,8 234,7 238,0 221,0 206,7 208,3 200,0 -1,9Monte Argentario 161,6 177,6 158,6 160,4 178,8 165,8 188,2 16,5Provincia di Grosseto 166,0 158,4 160,0 164,5 172,8 177,7 186,5 12,4Toscana 152,3 144,5 148,8 153,0 159,3 163,2 167,5 9,9

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

L’indice di ricambio esprime le dinamiche in ingresso ed in uscita dalla fascia attiva della popolazione. L’Isola del Giglio si conferma il territorio con le maggiori problematiche demografiche, con valori particolarmente alti dell’indice (nel 2011 ogni 2 soggetti in uscita dalla popolazione attiva ve ne è solo uno in ingresso), anche se nel periodo considerato l’indice è leggermente diminuito (-1,9%). In tutti gli altri ambiti territoriali oggetto del confronto, l’indice di ricambio è in aumento, in particolar modo a Monte Argentario (+16,5%). A seguire sono riportati i grafici degli indici illustrati nel periodo 2005-2011.

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Graf 2: andamento dell’indice di vecchiaia nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana (anni 2005-2011).

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

Graf 3: andamento dell’indice di dipendenza nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana (anni 2005-2011).

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

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Graf 4: andamento dell’indice di ricambio nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana (anni 2005-2011).

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

La popolazione stranieraCome è stato evidenziato in precedenza, il saldo migratorio gioca un ruolo fondamentale nella crescita demografica della popolazione residente. All’interno della componente migratoria i flussi provenienti dall’estero rappresentano, ormai da molti anni, un fattore determinante per la crescita complessiva della popolazione, fattore molto più rilevante della quota di iscrizioni dovute alla migrazione interna.

Se nella regione Toscana la percentuale media di iscritti provenienti dall’estero, rispetto al totale delle iscrizioni anagrafiche, tra il 2005 ed il 2010 è stata del 60,2%, nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale la componente straniera dei flussi migratori è stata ancora più accentuata, indice probabilmente di una maggiore attrattività dei territori in questione: Isola del Giglio e Monte Argentario hanno fatto registrare una percentuale media di iscritti dall’estero sul totale delle iscrizioni rispettivamente pari all’81,4% e al 69,6%.

Tav. 4: percentuale di iscritti alle anagrafi territoriali provenienti dall’estero rispetto al totale delle iscrizioni nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e nella regione Toscana; valori percentuali negli anni 2005-2010 e valore medio delle percentuali nel periodo.

2005 2006 2007 2008 2009 2010% media

2005-2010

Isola del Giglio 100,0 77,8 60,6 86,2 87,5 76,2 81,4Monte Argentario 47,0 63,8 93,1 59,9 79,0 74,6 69,6Provincia di Grosseto 60,0 59,9 80,5 73,3 69,0 63,9 67,8Toscana 56,9 52,1 69,8 59,9 61,6 60,7 60,2

In virtù di quanto è stato appena messo in evidenza, il numero dei residenti stranieri è costantemente in crescita. I dati della Tavola 5 ci mostrano come tra il 2005 ed il 2011 il numero di

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residenti stranieri sia aumentato in modo considerevole nei contesti territoriali analizzati. Ancora una volta i comuni dell’Osservatorio Economico Locale presentano valori significativamente più alti rispetto al quadro toscano: se in ambito regionale nei sette anni considerati il numero degli stranieri residenti è aumentato dell’88,1%, tale incremento a Isola del Giglio è stato del 107,7% e addirittura del 178,3% a Monte Argentario

Tav. 5: stranieri residenti nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e nella regione Toscana; valori assoluti e variazione percentuale negli anni 2005-2011.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011Var. % 2005-2011

Isola del Giglio 52 52 59 81 95 92 108 107,7Monte Argentario 286 323 325 471 618 703 796 178,3Provincia di Grosseto 9.199 10.552 11.708 14.627 17.188 19.093 20.894 127,1Toscana 193.608 215.490 234.398 275.149 309.651 338.746 364.152 88,1

Fonte: ISTAT

Nonostante questi segnali di forte attrattività nei confronti dei flussi migratori di cittadini stranieri, i comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario presentano un rapporto tra residenti stranieri e popolazione complessiva ancora al di sotto del livello provinciale e regionale (Graf. 5). Nella regione Toscana la percentuale di stranieri residenti rispetto alla popolazione complessiva è cresciuta dal 5,4% del 2005 al 9,7% del 2011, nell’Isola del Giglio si è passati dal 3,7% del 2005 al 7,4% del 2011 ed infine a Monte Argentario dal 2,2% del 2005 al 6,1% del 2011.

Graf 5: andamento della percentuale di stranieri residenti rispetto al totale della popolazione residente nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in Toscana; anni 2005-2011.

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

Come è noto, la componente straniera della popolazione residente è caratterizzata da precise connotazioni, legate soprattutto al motivo dell’immigrazione (ricerca di lavoro, congiungimenti familiari, ecc..). Confrontando l’indice di vecchiaia degli stranieri residenti con quello generale

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della popolazione si può osservare come la composizione per età dei primi presenti un peso sicuramente inferiore delle classi più anziane: nel 2011 per tutti gli ambiti territoriali considerati l’indice di vecchiaia degli stranieri residenti è sempre ampiamente più basso di quello della popolazione nel suo complesso. Va sottolineato, però, come gli indici di vecchiaia della popolazione straniera trovano i loro valori massimi nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale: a Isola del Giglio e a Monte Argentario gli indici sono pari rispettivamente a 75 e 42, contro il 26 della provincia di Grosseto ed il 16 della regione Toscana.

Graf 6: indice di vecchiaia per il totale della popolazione residente e per la popolazione residente straniera nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anno 2011.

Fonte: elaborazione COAP su dati ISTAT

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Il sistema produttivoSecondo i dati pubblicati da Unioncamere5, sono 383.883 le imprese nate in Italia nel 2012 (il valore più basso degli ultimi otto anni e 7.427 in meno rispetto al 2011), a fronte delle quali 364.972 - mille ogni giorno - sono quelle che hanno chiuso i battenti (+24mila unità rispetto all’anno precedente). Come conseguenza, il saldo tra entrate e uscite si è attestato sul valore di 18.911 imprese, il secondo peggior risultato del periodo considerato e vicino - dopo due anni consecutivi di recupero - a quello del 2009, l’anno peggiore dall’inizio della crisi. Considerando anche le cancellazioni delle imprese ormai non operative da più di tre anni, al 31 dicembre dello scorso anno lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 6.093.158 unità.

Si restringe ulteriormente (-6.515 imprese) il tessuto imprenditoriale dell’industria manifatturiera, trascinato dalla forte contrazione dell’artigianato, che chiude l’anno con 20.319 imprese in meno e quello delle costruzioni (-7.427) e dell’agricoltura (-16.791). Il conto più salato del 2012 lo paga il Nord che - Lombardia esclusa – perde complessivamente circa 6.600 imprese, i tre quarti delle quali (poco meno di 5mila unità) nel solo Nord-Est. Giovani under 35, immigrati e donne, attività del turismo, del commercio e dei servizi alle imprese e alle persone sono le tipologie di imprenditori e i settori di attività che, nel 2012, hanno consentito a mantenere in lieve attivo il bilancio anagrafico delle imprese italiane (+0,3% contro il +0,5 del 2011).

A livello locale, secondo i dati Infocamere, già presentati nel precedente rapporto contenente i risultati dell’indagine congiunturale relativa al primo trimestre 2012, nel quadriennio 2009-2012 il numero delle imprese registrate è rimasto praticamente stabile, sia in provincia di Grosseto che nel territorio dell’Osservatorio (si rileva un leggero aumento nell’Isola del Giglio: +2%). La dinamica delle imprese in questo periodo nel comune di Monte Argentario mostra un aumento delle imprese registrate nel settore dell’agricoltura e pesca (+4,9%), nel settore dei trasporti (+3,1%), dei servizi di alloggio e ristorazione (+2%) e delle attività immobiliari (+5,5%). Per quanto riguarda il Comune di Isola del Giglio, invece, la dinamica delle imprese nei settori più importanti assume caratteristiche molto particolari: una flessione consistente delle imprese del settore delle costruzioni (-2,6% nel quadriennio, -5,4% nel solo biennio 2011-12), un aumento nel settore del commercio (+8,1% nel quadriennio, +6,3% nel biennio 2011-12), così come nel settore dei trasporti (+16,7% nel quadriennio, +11,1% nel biennio 2011-12) ed infine una flessione complessiva delle imprese registrate nei servizi di alloggio e ristorazione (-4,8%), bilanciata però da un aumento di queste attività nell’ultimo biennio 2011-2012 (+1,7%).

Nelle pagine che seguono sono contenuti alcuni dati più propriamente “strutturali” del sistema produttivo. Tali informazioni rappresentano una “fotografia” delle caratteristiche delle imprese nei due comuni dell’Osservatorio ed in provincia di Grosseto. L’analisi del sistema produttivo si basa sui dati disponibili presso il Registro Imprese della Camera di Commercio di Grosseto ed estratti dalla Banca dati Infocamere; le informazioni sono aggiornate al mese di luglio 20126. Anche in questo caso, come per gli aspetti demografici, sono offerte le comparazioni territoriali tra i dati comunali e quello provinciale.

5 Infocamere, MOVIMPRESE: Natalità e mortalità delle imprese italiane registrate al Registro Imprese delle Camere di Commercio – Anno 2012. Comunicato stampa del 24 gennaio 2013. Il documento è scaricabile all’indirizzo http://www.unioncamere.gov.it/download/2039.html.

6 La banca dati Infocamere è in grado di fornire informazioni relative al movimento delle imprese con aggiornamento mensile. Tuttavia, considerata la “stagionalità” del sistema imprenditoriale dei due comuni costieri la fotografia viene effettuata al 31 luglio 2012

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Aspetti generali Alla data dell’estrazione dell’archivio, nelle liste della Camera di Commercio di Grosseto risultavano iscritte complessivamente 1.914 imprese localizzate nei comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario (360 nell’Isola del Giglio e 1.554 a Monte Argentario), il 5,4% delle imprese iscritte in provincia di Grosseto (Tav. 6). Non tutte però risultano attive7, solo il 76% di quelle presenti nella lista provinciale risultano essere in attività e tale percentuale risulta addirittura inferiore nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale (Isola del Giglio: 67,2%; Monte Argentario: 66,8%).

Tav. 6: imprese attive e inattive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %

Attive 26.837 76,2 242 67,2 1.038 66,8

Inattive 8.379 23,8 118 32,8 516 33,2

Totale 35.216 100,0 360 100,0 1.554 100,0Fonte: Infocamere

Sempre considerando la totalità delle imprese iscritte alla Camera di Commercio di Grosseto, l’82% è qualificata come sede di impresa, il restante 18% come unità locale (Tav. 7). Nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale i dati mostrano una densità minore di imprese che hanno sede nel territorio (il 72,2% per l’Isola del Giglio ed il 75% per Monte Argentario).

Tav. 7: sedi e Unità Locali di imprese nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %

Sede 28.879 82,0 260 72,2 1.165 75,0

Unità Locale 6.337 18,0 100 27,8 389 25,0

Totale 35.216 100,0 360 100,0 1.554 100,0Fonte: Infocamere

Come abbiamo visto in precedenza, le imprese attive nel comprensorio dell’Osservatorio sono in totale 1.280, di cui 242 localizzate a Isola del Giglio e le restanti 1.038 a Monte Argentario. Le analisi che seguono riguardano questo gruppo di imprese. L’anno di nascita delle imprese attive (Tav. 8) ha una distribuzione abbastanza omogenea nei diversi contesti territoriali messi a confronto: in provincia di Grosseto il 45,4% delle imprese attive ha iniziato la propria attività prima dell’anno 2000, a Monte Argentario sono il 43,7%, mentre nell’Isola del Giglio la stessa percentuale scende al 39,7%.

Per quanto riguarda il grado di strutturazione delle imprese (Tav. 9) è ben noto come una delle caratteristiche del sistema produttivo provinciale sia quello della forte densità di microimprese prevalentemente classificabili nella forma della ditta individuale: a livello provinciale nel 2012 questa forma giuridica è stata riscontrata nel 68% delle imprese attive. Nell’Isola del Giglio (ed ancor di più a Monte Argentario) questa caratteristica tende ad essere meno accentuata: la quota

7 Le imprese attive sono quelle che, oltre ad essere registrate, hanno anche comunicato al Registro delle Imprese l’inizio dell’attività.

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OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO: NOTA STATISTICA 2012

di ditte individuali, infatti, scende rispettivamente al 62,8% ed al 58, 3%, soprattutto a vantaggio di forme giuridiche quali quella della società di persone (provincia di Grosseto: 20,3%; Isola del Giglio: 28,9%; Monte Argentario: 29,9%).

Tav. 8: anno di nascita delle imprese attive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %

Prima del 1980 2.183 8,1 20 8,3 90 8,7

Tra il 1980 ed il 1989 3.619 13,5 39 16,1 145 14,0

Tra il 1990 ed il 1999 6.393 23,8 37 15,3 218 21,0

Tra il 2000 ed il 2009 11.168 41,6 112 46,3 438 42,2

Dopo il 2009 3.474 12,9 34 14,0 147 14,2

Totale 26.837 100,0 242 100,0 1.038 100,0Fonte: Infocamere

Tav. 9: forma giuridica delle imprese attive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %

Ditta individuale 18.260 68,0 152 62,8 605 58,3

Società di persone 5.438 20,3 70 28,9 310 29,9

Società di capitali 2.772 10,3 16 6,6 110 10,6

Altre forme 367 1,4 4 1,7 13 1,3

Totale 26.837 100,0 242 100,0 1.038 100,0Fonte: Infocamere

Settori produttivi Se lo scenario produttivo provinciale si caratterizza per la forte impronta del settore agricolo (34,8% delle imprese rispetto al totale), per un robusto settore delle costruzioni (13,1%), per una serie di attività produttive legate al terziario (commercio: 19,5%; servizi di alloggio e ristorazione: 7,8%) e per una contenuta presenza del settore manifatturiero (5,2%), nei comuni di Monte Argentario e Isola del Giglio l’assetto del sistema produttiva assume caratteristiche assai diverse (Tav. 10, Graf. 7).

La conformazione del territorio e la vocazione produttiva dei due comuni hanno come effetto, ovviamente, la presenza molto rarefatta di imprese del settore primario (il 7,3% a Monte Argentario, dovuto per buona parte al comparto della pesca, solo il 3,3% nell’Isola del Giglio), ed una presenza superiore al contesto provinciale di imprese commerciali (Isola del Giglio: 26,0%; Monte Argentario: 22,5%) e di costruzioni (Isola del Giglio: 15,7%; Monte Argentario: 20,8%). Vista la vocazione turistica non sorprende l’alta percentuale di imprese del turismo (servizi di alloggio e ristorazione), che nell’isola rappresentano il 21,1% del totale mentre nel promontorio rappresentano una percentuale dell’11,8%. Nella stessa ottica deve essere letto il valore particolarmente alto della quota di imprese operanti nel settore del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese rilevato a Isola del Giglio (7,4% del totale).

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Tav. 10: settore produttivo delle imprese attive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %Agricoltura, silvicoltura e pesca 9.344 34,8 8 3,3 76 7,3Estrazione di minerali da cave e miniere 26 0,1 0 0,0 0 0,0Attività manifatturiere 1.397 5,2 8 3,3 126 12,1Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 15 0,1 0 0,0 0 0,0Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 33 0,1 1 0,4 0 0,0Costruzioni 3.523 13,1 38 15,7 216 20,8Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 5.244 19,5 63 26,0 234 22,5Trasporto e magazzinaggio 461 1,7 20 8,3 61 5,9Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 2.083 7,8 51 21,1 122 11,8Servizi di informazione e comunicazione 237 0,9 3 1,2 7 0,7Attività finanziarie e assicurative 377 1,4 1 0,4 9 0,9Attività immobiliari 1.048 3,9 11 4,5 50 4,8Attività professionali, scientifiche e tecniche 391 1,5 2 0,8 8 0,8Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 703 2,6 18 7,4 40 3,9Istruzione 64 0,2 1 0,4 7 0,7Sanità e assistenza sociale 55 0,2 0 0,0 1 0,1Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 312 1,2 8 3,3 15 1,4Altre attività di servizi 931 3,5 2 0,8 37 3,6Imprese non classificate 593 2,2 7 2,9 29 2,8Totale 26.837 100,0 242 100,0 1.038 100,0Fonte: Infocamere

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Graf. 7: settore produttivo delle imprese attive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori percentuali.

Fonte: Infocamere

Per quanto riguarda il confronto territoriale del settore manifatturiero, nel territorio di Monte Argentario si registra una densità di imprese molto superiore al dato provinciale (rispettivamente sono il 12,1% ed il 5,2% del totale delle imprese). Nell’Isola del Giglio, invece, il settore manifatturiero ha una dimensione estremamente ridotta: numericamente si tratta di sole 8 imprese attive, corrispondenti al 3,3% delle imprese gigliesi. Per questo motivo non analizzeremo in dettaglio le caratteristiche del settore manifatturiero dell’isola.

Molto più interessante, invece, la lettura delle specificità del settore manifatturiero del promontorio, soprattutto se confrontate con quelle provinciali (Tav. 11). Il 52,4% delle imprese manifatturiere è racchiuso in due settori: fabbricazione di altri mezzi di trasporto (28,6%) e riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (23,8%) (in provincia i due settori raccolgono solo il 15,9% delle imprese attive).

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Tav. 11: settore produttivo delle imprese manifatturiere attive nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e in provincia di Grosseto; luglio 2012; valori assoluti e distribuzione percentuale.

Fonte: Infocamere

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Provincia di Grosseto Isola del Giglio Monte Argentario

n. % n. % n. %Industrie alimentari 251 18,0 2 25,0 12 9,5Industria delle bevande 10 0,7 0 0,0 0 0,0Industrie tessili 26 1,9 0 0,0 4 3,2Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia 64 4,6 0 0,0 2 1,6Fabbricazione di articoli in pelle e simili 27 1,9 0 0,0 0 0,0Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) 147 10,5 0 0,0 10 7,9Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 2 0,1 0 0,0 0 0,0Stampa e riproduzione di supporti registrati 55 3,9 0 0,0 1 0,8Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2 0,1 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di prodotti chimici 15 1,1 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 2 0,1 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 11 0,8 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 62 4,4 0 0,0 1 0,8Metallurgia 3 0,2 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 223 16,0 2 25,0 11 8,7Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica 9 0,6 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecch. per uso domestico n.e. 20 1,4 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 69 4,9 0 0,0 12 9,5Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 3 0,2 0 0,0 0 0,0Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 91 6,5 2 25,0 36 28,6Fabbricazione di mobili 62 4,4 1 12,5 5 4,0Altre industrie manifatturiere 112 8,0 1 12,5 2 1,6Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature 131 9,4 0 0,0 30 23,8Totale 1.397 100,0 8 100,0 126 100,0

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Un altro settore che presenta una densità di imprese superiore al dato provinciale è quello della fabbricazione di macchinari ed apparecchiature n.c.a., che nel territorio comunale conta il 9,5% delle imprese di Monte Argentario, mentre in provincia la corrispondente percentuale è pari al 4,9%.

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Il creditoSecondo i dati di Banca d’Italia8, nel primo semestre del 2012 in Toscana, ma il quadro non è diverso dalla situazione nazionale, il credito alle imprese ha accentuato il suo calo, mentre quello alle famiglie ha rallentato fino quasi ad arrestarsi. La domanda di nuovi prestiti è risultata debole, accompagnandosi a condizioni di offerta ancora selettive. I nuovi mutui alle famiglie si sono quasi dimezzati rispetto al primo semestre del 2011 e i prestiti alle imprese sono stati destinati alle esigenze del capitale circolante e alla ristrutturazione del debito.

In questo contesto le nuove sofferenze sono rimaste particolarmente elevate, specialmente nel comparto edile, e il risparmio delle famiglie si è indirizzato verso strumenti più tradizionali, quali i depositi nelle forme con vincolo temporale e titoli di Stato.

Anche i dati che presentiamo in questo capitolo del rapporto hanno come fonte gli archivi pubblici dei dati di Banca d’Italia, anche se hanno un ritardo temporale leggermente superiore a quello della breve sintesi dei precedenti paragrafi. La serie storica riguarda prevalentemente il periodo 2005-2011, fatta eccezione per alcuni dati strutturali, per i quali è stato utilizzato un arco di tempo decennale. I confronti territoriali riguardano i dati regionali, provinciali e comunali, anche se in quest’ultimo caso i dati di Isola del Giglio non sono disponibili: il motivo di tale assenza di informazioni è da ricondurre alla scarsa numerosità di sportelli sul territorio (solo 2), aspetto che può far insorgere problemi riguardanti la privacy delle informazioni, anche se queste vengono presentate in forma aggregata.

La dotazione bancaria sul territorioAlla fine del 2011 nel comune Isola del Giglio sono stati rilevati 2 sportelli bancari (il valore non è cambiato dal 2001), mentre a Monte Argentario il numero degli sportelli è pari a 9 (nel 2001 erano 6). In rapporto alla popolazione residente (Tav. 12) la struttura del sistema bancario è cresciuta nel periodo 2005-2011 a ritmi diversi nei contesti territoriali considerati per il confronto: se nella regione Toscana la rete di sportelli bancari è cresciuta del 6,8%, nella provincia di Grosseto l’incremento è stato del 10,9% e a Monte Argentario del 28%. Si intravede nei dati della tavola l’effetto della crisi economica: se fino al 2008-2009 il numero di sportelli in relazione alla popolazione presenta una lieve ma costante crescita, negli anni successivi l’indice mostra una regressione del suo valore (fatta eccezione per Isola del Giglio).

Tav. 12: numero di sportelli bancari ogni 10.000 abitanti nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto ed in Toscana; valori assoluti e variazione percentuale nel periodo 2005-2011.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Var. % 2005-2011

Isola del Giglio* 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 0,0 Monte Argentario 5,4 6,2 6,2 7,0 6,9 6,9 6,9 28,0Provincia di Grosseto 6,3 6,5 6,7 7,1 7,3 7,3 7,0 10,9Toscana 6,4 6,6 6,8 6,9 6,9 6,8 6,8 6,8

Fonte: elaborazioni COAP su dati Banca d’Italia*: per Isola del Giglio il numero di sportelli è stato calcolato ogni 1.000 abitanti.

8 Banca D’Italia: “Economie regionali: L'economia della Toscana - Aggiornamento congiunturale”. Firenze, Novembre 2012.

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L’operatività del sistema bancarioConsiderando il decennio 2001-2011 la dinamica dei flussi di impieghi e depositi presenta alcune caratteristiche molto interessanti (Tav. 13). Se in Toscana i depositi sono cresciuti del 46% (valore praticamente identico a quello della provincia di Grosseto) e gli impieghi dell’87,7% (Grosseto: 112,2%), nel Comune di Monte Argentario la situazione è radicalmente diversa: il volume dei depositi è aumentato poco (solo il 7,2%), mentre quello degli impieghi è salito addirittura del 123,4%.

Tav. 13: variazione del volume dei depositi, degli impieghi e del numero di sportelli bancari nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto ed in Toscana; variazioni percentuali nel periodo 2001-2011.

Variazione % 2001-2011

Depositi Impieghi SportelliIsola del Giglio* n.d. n.d. 0,0Monte Argentario 7,2 123,4 50,0Provincia di Grosseto 45,7 112,2 60,0Toscana 46,0 87,7 20,6

Fonte: elaborazioni COAP su dati Banca d’Italia*: il dato di Isola del Giglio non è disponibile per i depositi e gli impieghi

A fronte di questa diversa dinamica evolutiva il mercato del credito evidenzia anche altre importanti differenze (Tav. 14). Il livello dei depositi pro-capite a Monte Argentario è sensibilmente inferiore al volume provinciale e regionale (i cui valori in migliaia di euro sono rispettivamente pari a 7,5, 9,9 e 13,7), con una crescita praticamente nulla tra il 2005 ed il 2011, mentre in provincia di Grosseto e in Toscana i depositi pro-capite sono cresciuti rispettivamente del 9,7% e del 18,4%.

Tav. 14: consistenza dei depositi e degli impieghi bancari pro-capite nel comune di Isola del Giglio, Monte Argentario, nella Provincia di Grosseto e in regione Toscana; valori assoluti in di euro e variazione percentuale nel periodo 2005-2011.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Var. % 2005-2011

Depositi procapite (euro)Isola del Giglio n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. - Monte Argentario 7.516,8 7.762,4 7.554,9 7.572,5 8.732,6 8.066,1 7.540,2 0,3Provincia di Grosseto 9.059,5 9.273,5 9.252,1 9.154,6 10.384,3 10.241,2 9.935,3 9,7Toscana 11.577,8 11.966,9 11.985,9 12.430,7 13.665,6 13.890,4 13.712,4 18,4

Impieghi procapite (euro)Isola del Giglio n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. - Monte Argentario 9.593,9 10.909,0 10.700,3 11.007,7 11.635,3 13.600,2 13.582,7 41,6Provincia di Grosseto 13.580,9 14.937,9 15.905,1 15.806,4 16.823,6 19.320,3 19.067,1 40,4Toscana 24.772,0 27.532,5 30.046,6 30.814,5 32.082,3 33.615,2 32.952,4 33,0

Fonte: elaborazioni COAP su dati Banca d’Italia

Se, però, consideriamo il gap esistente tra il volume dei depositi e quello degli impieghi i dati ci mostrano come la differenza tra queste due grandezze è molto contenuta nel comune di Monte

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Argentario rispetto agli altri ambiti territoriali: per esempio, nel 2011 i depositi pro-capite assommano a circa 7.500 euro e gli impieghi a circa 13.600 euro, in provincia di Grosseto il volume degli impieghi è più del doppio di quello dei depositi, in regione Toscana è quasi il triplo.

Nonostante questo aspetto, a Monte Argentario la crescita degli impieghi tra il 2005 ed il 2011 mostra una dinamica molto accentuata: l’incremento è stato del 41,6%, contro il 40,4% della provincia di Grosseto ed il 33% della Toscana.

I grafici che seguono illustrano l’andamento dei depositi e degli impieghi pro-capite, nei sette anni della serie storica. Come si può osservare dal Grafico 8, per quanto riguarda il volume dei depositi è evidente come il livello di Monte Argentario sia inferiore a quello degli altri ambiti territoriali. L’andamento di questo aggregato è abbastanza stabile negli anni fino al 2007-2008, per poi crescere proprio negli anni nei quali è esplosa la crisi economica, per poi tornare a flettere dal 2009. Ma se in regione Toscana e in provincia di Grosseto il livello dei depositi nel 2011 rimane sempre al di sopra di quello del 2005, a Monte Argentario vengono azzerati tutti i progressi fatti rispetto all’anno base della serie storica.

Graf 8: andamento dei depositi pro-capite nel comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2005-2011 - valori in euro.

Fonte: elaborazioni COAP su dati Banca d’Italia

Per quanto riguarda, invece, il volume degli impieghi pro-capite (Graf. 9) si registra una crescita costante negli anni, cui segue una frenata tra il 2010 ed il 2011, anno in cui gli impieghi flettono in regione Toscana e, in misura inferiore, in provincia di Grosseto, mentre rimangono praticamente stabili nel Comune di Monte Argentario.

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Graf 9: andamento degli impieghi pro-capite nel comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2005-2011 - valori in euro.

Fonte: elaborazioni COAP su dati Banca d’Italia

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I flussi turisticiI dati Istat riguardanti l’andamento dei flussi turistici in Italia confermano come il 2012 rispetto al 2011 sia stato un anno non certo favorevole a questo settore produttivo: gli arrivi sono diminuiti del -5,4% e le presenze del -6,4%. Tale andamento è da attribuire in larga parte alla contrazione del mercato nazionale. Le informazioni fornite dall’ENIT9, infatti, basate su dati Istat provvisori, evidenziano come nel 2012 i flussi turistici degli stranieri in Italia non abbiano risentito di una diminuzione così forte. Se da un lato nel 2012 la congiuntura internazionale sfavorevole ha frenato la propensione alle vacanze tricolore dei turisti stranieri, con un -1,6% di arrivi (circa 543 mila arrivi in meno) e un -1,8% di presenze (pari a 2,4 milioni di pernottamenti) dall'altro, non ha scoraggiato gli ospiti presenti a spendere. La Banca d'Italia, infatti, ha registrato un incremento del +2,9% della spesa turistica che "pesa " in positivo sulle entrate per 22.556 milioni di euro.

I dati di questa sezione del rapporto riguardanti l’andamento dei flussi turistici provinciali e comunali sono stati messi a disposizione dall’Amministrazione Provinciale di Grosseto e riguardano gli arrivi e le presenze di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive nel periodo 2009-2012. Una particolare attenzione sarà rivolta al biennio 2011-2012, tristemente famoso per l’affondamento della nave da crociera Costa Concordia, avvenuto il 13 gennaio 2012, al fine di evidenziare gli effetti che questo evento può aver prodotto sulle dinamiche dei flussi turistici e sull’economia locale.

Il quadro generaleNel quadriennio considerato l’evoluzione dei flussi turistici a livello locale e provinciale segue la tendenza non proprio favorevole evidenziata dallo scenario nazionale, fatte salve alcune eccezioni riguardanti soprattutto il comune di Monte Argentario.

I dati mostrano un peggioramento generalizzato dell’andamento dei flussi turistici (Graf. 10): gli arrivi diminuiscono a livello provinciale del -6,5% e nell’Isola del Giglio del -9,5%, mentre a Monte Argentario rimangono praticamente stabili (+0,6%). Le flessioni riguardano trasversalmente tutti gli ambiti territoriali e le diverse tipologie di strutture ricettive, fatta eccezione per gli arrivi nelle strutture extralberghiere nel comune di Monte Argentario, che negli anni 2009-2012 aumentano del 22,9%, portando il saldo generale del territorio comunale ad un leggero aumento delle presenze complessive nel periodo (+0,6%).

Anche il valore complessivo delle presenze di turisti italiani e stranieri (Graf. 11) risulta in flessione sia nell’Isola del Giglio (-4,9%) che in provincia di Grosseto (-9,7%), mentre presenta una lieve crescita nel comune di Monte Argentario (+3,3%). A livello provinciale, il decremento delle presenze riguarda sia le strutture alberghiere che quelle extralberghiere. Nell’Isola del Giglio le strutture ricettive alberghiere evidenziano una lieve crescita delle presenze (+2,6%), mentre si registra una forte contrazione dei turisti che si sono rivolti ad una struttura ricettiva extralberghiera (-25,3%). A Monte Argentario la situazione è diametralmente opposta: gli alberghi vedono diminuire il volume delle presenze (-2,2%), mentre aumentano considerevolmente le presenze nell’extralberghiero (+29,8%).

9 Informazioni disponibili alla pagina internet: http://www.enit.it/it/studi-ricerche.html

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Graf. 10: arrivi di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive del comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e della provincia di Grosseto; variazioni percentuali negli anni 2009-2012.

Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

Graf. 11: presenze di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive del comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e della provincia di Grosseto; variazioni percentuali negli anni 2009-2012.

Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

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OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO: NOTA STATISTICA 2012

Il dettaglio dell’analisi dei flussi turisticiRispetto allo scenario generale, il comportamento dei flussi di turisti italiani e stranieri mostra dei segnali divergenti, sia rispetto all’andamento del mercato turistico interno, sia rispetto ai territori presi in considerazione.

Considerando il totale delle strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) mentre gli arrivi e le presenze di turisti italiani sono generalmente in diminuzione (Tav. 15), fatta eccezione per le presenze nel comune di Monte Argentario che nel periodo 2009-2012 aumentano del 6,1%, i flussi turistici stranieri mostrano segnali di crescita in certi casi anche molto intensi: in ambito provinciale gli arrivi aumentano dell’8,8%, anche se le presenze rimangono praticamente stabili, a Monte Argentario l’incremento degli arrivi è del 22,1%, mentre le presenze crescono del 9,3%. Un commento a parte merita il caso dell’Isola del Giglio: si conferma la contrazione del turismo nazionale, ma quello straniero presenta segni positivi estremamente alti con un aumento degli arrivi pari al 56,3% e delle presenze addirittura del 100,5%. È opportuno sottolineare che questo incremento si concentra quasi esclusivamente a cavallo dell’ultimo biennio in corrispondenza dell’evento Costa Concordia, ma approfondiremo questo argomento nel prossimo paragrafo. Se a livello provinciale la permanenza media risulta in calo sia per i turisti italiani che per quelli stranieri, nell’Isola del Giglio cresce considerevolmente la permanenza media degli stranieri, mentre a Monte Argentario ad aumentare è quella dei flussi nazionali.

Per quanto riguarda le caratteristiche dei flussi turistici registrati nelle strutture alberghiere (Tav. 16), in provincia di Grosseto diminuiscono arrivi e presenze di turisti italiani (rispettivamente -10,8% e -12%), mentre crescono quelle degli stranieri (+5,5%), anche se in quest’ultimo caso le presenze non mostrano la stessa tendenza (-1,1%). Sia a Monte Argentario che nell’Isola del Giglio il turismo nazionale presenta flessioni superiori a quelle provinciali sia per gli arrivi che per le presenze ed in entrambi i comuni crescono i flussi di turisti stranieri. Nell’isola, in particolare, l’aumento degli arrivi di questa categoria di turisti è pari al 93,9%, mentre le presenze crescono del 200,6%. A differenza dell’ambito provinciale, dove la permanenza media diminuisce sia per gli italiani che per gli stranieri, nei comuni dell’Osservatorio si registra un aumento generalizzato di questo parametro (con un valore particolarmente alto a Isola del Giglio: +55%), salvo per i turisti stranieri a Monte Argentario, dove la permanenza media nel periodo considerato diminuisce da 3,8 giorni a 3,4 giorni.

Seppure con qualche differenza, anche le strutture extralberghiere nei quattro anni della serie storica non offrono un quadro molto diverso da quello finora descritto (Tav. 17). I dati provinciali confermano la crisi del turismo nazionale (arrivi: -9,7%; presenze: -13,5%), a fronte di un turismo straniero che, almeno per quanto riguarda gli arrivi, mostra segnali molto positivi (arrivi: +11%; presenze: +0,9%). I comuni dell’Osservatorio Economico Locale, invece, presentano dei dati molto discordanti tra di loro. L’Isola del Giglio evidenzia una profonda sofferenza nei flussi italiani (arrivi: -20,5%; presenze: -30,2%) e una contrazione, seppur minima, anche dei flussi di turisti stranieri (arrivi: -0,5%; presenze: -4,4%). Le strutture extralberghiere di Monte Argentario sembrano andare decisamente in controtendenza rispetto alla situazione descritta negli altri territori; arrivi e presenze aumentano -e in modo consistente- sia per i turisti nazionali che per quelli stranieri: gli arrivi italiani tra il 2009 ed il 2012 crescono del + 20,1% (le presenze del +29%), quelli stranieri del +43,5% (le presenze del +37%). La permanenza media appare in diminuzione in tutti i settori di analisi considerati, particolarmente nell’Isola del Giglio, dove il soggiorno dei turisti italiani passa da una media di 4 giorni nel 2009 ad una media di 3,6 giorni nel 2012. L’unica eccezione riguarda nuovamente Monte Argentario, nel cui territorio la durata del soggiorno dei flussi nazionali risulta essere in aumento.

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Tav. 15: arrivi, presenze e permanenza media di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive del comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e della provincia di Grosseto; valori assoluti e variazioni percentuali negli anni 2009-2012.

Arrivi Presenze

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2012 2009 2010 2011 2012 Var. %

2009-2012Provincia di Grosseto Italiani 863.975 821.830 835.505 776.065 -10,2 4.406.393 4.232.707 4.141.817 3.832.111 -13,0 Stranieri 209.065 211.861 217.523 227.368 8,8 1.481.137 1.434.212 1.426.973 1.485.292 0,3 Totale 1.073.040 1.033.691 1.053.028 1.003.433 -6,5 5.887.530 5.666.919 5.568.790 5.317.403 -9,7 Isola del Giglio Italiani 22.509 22.062 21.246 19.019 -15,5 83.931 82.487 91.418 69.503 -17,2 Stranieri 2.057 2.039 2.079 3.215 56,3 9.744 10.632 11.677 19.538 100,5 Totale 24.566 24.101 23.325 22.234 -9,5 93.675 93.119 103.095 89.041 -4,9 Monte Argentario Italiani 36.856 35.860 34.845 34.593 -6,1 102.850 108.260 102.211 109.133 6,1 Stranieri 11.493 11.955 12.813 14.032 22,1 43.559 38.343 45.649 47.631 9,3 Totale 48.349 47.815 47.658 48.625 0,6 151.819 141.193 147.860 156.764 3,3Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

Permanenza media

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2012

Provincia di Grosseto Italiani 5,1 5,2 5,0 4,9 -3,2 Stranieri 7,1 6,8 6,6 6,5 -7,8 Totale 5,5 5,5 5,3 5,3 -3,4 Isola del Giglio Italiani 3,7 3,7 4,3 3,7 -2,0 Stranieri 4,7 5,2 5,6 6,1 28,3 Totale 3,8 3,9 4,4 4,0 5,0 Monte Argentario Italiani 2,8 3,0 2,9 3,2 13,1 Stranieri 3,8 3,2 3,6 3,4 -10,4 Totale 3,1 3,0 3,1 3,2 2,7Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

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Tav. 16: arrivi, presenze e permanenza media di turisti italiani e stranieri nelle strutture alberghiere del comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e della provincia di Grosseto; valori assoluti e variazioni percentuali negli anni 2009-2012.

Arrivi Presenze

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2012 2009 2010 2011 2012

Var. % 2009-2012

Provincia di Grosseto Italiani 374.989 365.514 353.469 334.466 -10,8 1.299.001 1.205.763 1.225.747 1.142.716 -12,0

Stranieri 85.692 87.197 85.756 90.445 5,5 426.715 430.954 411.575 421.871 -1,1 Totale 460.681 452.711 439.225 424.911 -7,8 1.725.716 1.636.717 1.637.322 1.564.587 -9,3 Isola del Giglio Italiani 17.418 17.001 16.251 14.970 -14,1 63.332 65.079 73.230 55.116 -13,0 Stranieri 1.237 1.123 1.377 2.399 93,9 4.987 4.763 6.350 14.989 200,6 Totale 18.655 18.124 17.628 17.369 -6,9 68.319 69.842 79.580 70.105 2,6 Monte Argentario Italiani 31.873 29.948 28.833 28.606 -10,3 84.756 73.853 76.081 78.812 -7,0 Stranieri 10.904 11.194 12.096 13.187 20,9 41.062 35.274 42.791 44.209 7,7 Totale 42.777 41.142 40.929 41.793 -2,3 125.818 109.127 118.872 123.021 -2,2

Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

Permanenza media

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2012

Provincia di Grosseto Italiani 3,5 3,3 3,5 3,4 -1,4

Stranieri 5,0 4,9 4,8 4,7 -6,3 Totale 3,7 3,6 3,7 3,7 -1,7 Isola del Giglio Italiani 3,6 3,8 4,5 3,7 1,3 Stranieri 4,0 4,2 4,6 6,2 55,0 Totale 3,7 3,9 4,5 4,0 10,2 Monte Argentario Italiani 2,7 2,5 2,6 2,8 3,6 Stranieri 3,8 3,2 3,5 3,4 -11,0 Totale 2,9 2,7 2,9 2,9 0,1

Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

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Tav. 17: arrivi, presenze e permanenza media di turisti italiani e stranieri nelle strutture extralberghiere del comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e della provincia di Grosseto; valori assoluti e variazioni percentuali negli anni 2009-2012.

Arrivi Presenze

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2011 2009 2010 2011 2012

Var. % 2009-2011

Provincia di Grosseto Italiani 488.986 456.316 482.036 441.599 -9,7 3.107.392 3.026.944 2.916.070 2.689.395 -13,5

Stranieri 123.373 124.664 131.767 136.923 11,0 1.054.422 1.003.258 1.015.398 1.063.421 0,9 Totale 612.359 580.980 613.803 578.522 -5,5 4.161.814 4.030.202 3.931.468 3.752.816 -9,8 Isola del Giglio Italiani 5.091 5.061 4.995 4.049 -20,5 20.599 17.408 18.188 14.387 -30,2 Stranieri 820 916 702 816 -0,5 4.757 5.869 5.327 4.549 -4,4 Totale 5.911 5.977 5.697 4.865 -17,7 25.356 23.277 23.515 18.936 -25,3 Monte Argentario Italiani 4.983 5.912 6.012 5.987 20,1 23.504 28.997 26.130 30.321 29,0 Stranieri 589 761 717 845 43,5 2.497 3.069 2.858 3.422 37,0 Totale 5.572 6.673 6.729 6.832 22,6 26.001 32.066 28.988 33.743 29,8

Fonte: elaborazioni COAP su dati dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto

Permanenza media

2009 2010 2011 2012 Var. % 2009-2011

Provincia di Grosseto Italiani 6,4 6,6 6,0 6,1 -4,2

Stranieri 8,5 8,0 7,7 7,8 -9,1 Totale 6,8 6,9 6,4 6,5 -4,6 Isola del Giglio Italiani 4,0 3,4 3,6 3,6 -12,2 Stranieri 5,8 6,4 7,6 5,6 -3,9 Totale 4,3 3,9 4,1 3,9 -9,3 Monte Argentario Italiani 4,7 4,9 4,3 5,1 7,4 Stranieri 4,2 4,0 4,0 4,0 -4,5 Totale 4,7 4,8 4,3 4,9 5,8

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I flussi turistici nel biennio dell’evento Costa ConcordiaCome detto in precedenza, merita particolare attenzione l’analisi dei flussi turistici registrati a cavallo del biennio 2011-2012, allo scopo di approfondire le eventuali ripercussioni sul settore turistico dovute all’affondamento della nave da crociera Costa Concordia e alla presenza del relitto nelle immediate vicinanze delle coste isolane.

In sintesi, le osservazioni che è possibile ricavare dai dati delle precedenti tavole (Tav. 15, 16 e 17) riguardanti il confronto tra il 2011 ed il 2012 sono le seguenti.

Totale strutture:

• Monte Argentario : l’andamento complessivo dei flussi è sicuramente migliore di quello provinciale, sia gli arrivi che le presenze totali sono in aumento (arrivi: +2,0%; presenze: +6,0%), anche la permanenza media è aumentata nel biennio (+3,9%). L’incremento dei flussi riguarda sia i turisti italiani che quelli stranieri (fatta eccezione per una lieve flessione degli arrivi italiani: -0,7%). In particolare aumentano considerevolmente gli arrivi di stranieri (+9,5%) e le presenze di turisti italiani (+6,8%); la permanenza media dei primi diminuisce del -4,7%, mentre per gli italiani la durata media del soggiorno aumenta del +7,6%.

• Isola del Giglio : arrivi e presenze totali sono in netta flessione (rispettivamente -4,7% e – 13,6%), così come è in netta flessione la permanenza media (-9,4%). Tale andamento è da attribuire ai flussi turistici italiani che presentano un decremento degli arrivi pari al -10,5% e delle presenze pari addirittura al -24%. Di contro, i dati mostrano una fortissima crescita delle flussi stranieri, aumentate del +54,6% negli arrivi e del +67,3% nelle presenze. Per quanto riguarda la permanenza media dei turisti italiani e stranieri questa diminuisce per i primi del -15,1% e aumenta per i secondo del +8,2%.

Strutture alberghiere:

• Monte Argentario : fatta eccezione per la lieve diminuzione degli arrivi di turisti italiani (-0,8%), le strutture alberghiere mostrano una buona performance: sono in aumento le presenze italiane (+3,6%), per le quali si registra anche un importante aumento della permanenza media (+4,4%), ma crescono anche gli arrivi e le presenze straniere (rispettivamente +9% e +3,3%), anche se, in questo caso, la permanenza media tende a flettere, passando da 3,5 a 3,4 giorni. In totale, comunque, l’andamento dei flussi rimane positivo, sia in termini di arrivi, che di presenze (rispettivamente +2,1% e +3,5%).

• Isola del Giglio : sebbene in totale la contrazione degli arrivi di turisti sia contenuta (-1,5%) le presenza presentano una forte diminuzione (-11,9%). Ancora una volta gli alberghi isolani hanno registrato soprattutto una diminuzione dei flussi turistici italiani (arrivi: -7,9%; presenze: -24,7%; il soggiorno medio è diminuito del 18,3%), mentre tali strutture hanno beneficiato di un imponente aumento dei flussi stranieri: gli arrivi sono cresciuti del +74,2% e le presenze addirittura del + 136%, con un incremento della permanenza media del soggiorno pari al + 35,5%.

Strutture extralberghiere:

• Monte Argentario : come per le strutture alberghiere, i dati mostrano un biennio tutto sommato favorevole: complessivamente gli arrivi aumentano del +1,5% mentre le presenze addirittura del +16,4% (la permanenza media incrementa nel biennio del +14,6%). Fatta eccezione per la trascurabile flessione degli italiani (-0,4%), tutte le altre misure mostrano aumenti davvero robusti: nel biennio gli arrivi di stranieri incrementano del +17,9% (le presenze del +19,7%), mentre le presenze italiane crescono del +16%. Nel caso della

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permanenza media dei flussi nazionali in media la durata del soggiorno passa da 4,3 a 5,1 giorni.

• Isola del Giglio : la situazione di Isola del Giglio, invece, mostra le fragilità già indicate per il settore alberghieri, con qualche elemento di maggiore preoccupazione: i flussi italiani si contraggono in modo consistente (arrivi: -18,9%; presenze: -20,9%), ma per quanto riguarda gli stranieri sono in aumento solo gli arrivi (+16,2%), mentre diminuiscono le presenze (-14,6%), con la conseguente contrazione della permanenza media (la durata del soggiorno passa da 7,6 a 5,6 giorni).

Alcuni indicatori caratteristiciGli indicatori riportati nella Tavola 18, illustrano le caratteristiche di ricettività del sistema della rete di strutture presenti sul territorio provinciale e nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale.

Il rapporto tra gli arrivi nelle strutture extralberghiere ed il numero di arrivi in quelle alberghiere ci restituisce una misura della “strutturazione” della rete ricettiva. I dati relativi ai turisti italiani mostrano come in provincia di Grosseto nel 2012, per ogni 10 arrivi negli alberghi ve ne sono 14 nelle strutture extralberghiere. Queste ultime sembrano preferite dai turisti stranieri: per ogni 10 arrivi in albergo, corrispondono 15 nelle strutture extralberghiere. Analoghe considerazioni valgono anche per le presenze, ma in questo caso il divario risulta ancora più ampio: in generale ogni 10 presenze realizzate dalle strutture alberghiere ve ne sono 24 in quelle extralberghiere (25 se si considerano i flussi di turisti stranieri).

Tav. 18: andamento di alcuni rapporti caratteristici dei flussi di turisti italiani e stranieri nel comune di Isola del Giglio, di Monte Argentario e nella provincia di Grosseto; anni 2009-2012.

Arrivi extralberghieri/arrivi alberghieri

Presenze extralberghiere/presenze

alberghiere

2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012

Provincia di Grosseto Italiani 1,3 1,2 1,4 1,3 2,4 2,5 2,4 2,4

Stranieri 1,4 1,4 1,5 1,5 2,5 2,3 2,5 2,5 Totale 1,3 1,3 1,4 1,4 2,4 2,5 2,4 2,4 Isola del Giglio Italiani 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,3 Stranieri 0,7 0,8 0,5 0,3 1,0 1,2 0,8 0,3 Totale 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,3 0,3 0,3 Monte Argentario Italiani 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,4 0,3 0,4 Stranieri 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Totale 0,1 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,2 0,3

I dati provinciali sono nettamente diversi da quelli registrati nei comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario: in entrambi i casi le strutture extralberghiere risultano avere un peso molto inferiore rispetto a quelle alberghiere in termini di capacità di accoglienza dei flussi turistici; basti osservare, per esempio, come nell’Isola del Giglio ogni 10 arrivi negli alberghi ve ne sono soltanto 3 nelle

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strutture extralberghiere. Per quanto riguarda Monte Argentario, la variazione è addirittura più intensa: ogni 10 arrivi nelle strutture alberghiere, ve ne sono solo 2 in quelle extralberghiere (1 solo arrivo se si considerano i flussi turistici stranieri).

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Disoccupazione e mercato del lavoroSecondo una nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali10 le condizioni del mercato del lavoro sono sensibilmente peggiorate negli ultimi trimestri del 2012 a causa della debolezza dell’attività economica, come anche le aspettative sulla disoccupazione. La crescita dell’occupazione tendenziale (in base ai conti nazionali), pur se stabile rispetto al terzo trimestre 2012, è risultata negativa per il quarto trimestre consecutivo (-0,7%), diminuendo in particolare nel settore industriale mentre è leggermente aumentata nei servizi.

Rispecchiando gli aggiustamenti in atto nei mercati del lavoro dei diversi paesi, il tasso di disoccupazione ha cominciato a crescere dal mese di aprile dello scorso anno toccando livelli elevati (11,5 % nel terzo trimestre 2012 dal 10,2% del terzo trimestre 2011), fino all’11,7% raggiunto nel mese di ottobre. Di fatto, la risalita del tasso di disoccupazione ha interessato in misura differente tutti i paesi (spicca il dato della Spagna e della Grecia), tranne la Germania, in cui la disoccupazione risulta in diminuzione. Per I’Italia il dato trimestrale si colloca al di sotto della media dell’area (10,6%,) - anche se poi balza ad ottobre fino all’11,1% - mentre quello femminile risulta in linea (11,7%) e quello giovanile nettamente al di sopra (35,1% rispetto a 23,4%).

Di pari passo con i bassi livelli di attività aumenta il ricorso alla Cassa Integrazione. Nel terzo trimestre 2012 le ore di cassa integrazione autorizzate aumentano in media di circa il +22,2 per cento (con un massimo nel mese di luglio, pari a +44,2 per cento) mentre l’ultimo dato disponibile del mese di novembre registra una variazione del +27,5 per cento.

I dati contenuti in questa sezione del rapporto, riguardanti alcune caratteristiche del mercato del lavoro, sono stati raccolti presso le banche dati dell’Osservatorio delle Politiche Sociali dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto. Le informazioni raccolte si riferiscono a 2 aggregati:

• il tasso di disoccupazione grezzo11;

• gli avviati a termine12.

Purtroppo nel caso del mercato del lavoro locale le informazioni disponibili scontano un certo ritardo temporale: i dati coprono il triennio 2008-2010, ovvero riguardano un periodo nel quale le ricadute della crisi economica sul mercato del lavoro ancora non si erano palesate con la forza degli anni successivi. I dati utilizzati per l’analisi del mercato del lavoro sono relativi sia ai comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario, sia alla provincia di Grosseto e alla regione Toscana.

La disoccupazioneIl mercato del lavoro nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale presenta alcune caratteristiche abbastanza negative, soprattutto in relazione a quelle del mercato provinciale e regionale. I dati contenuti nella Tavola 19, cui fa riferimento il Grafico 12, mostrano come il tasso di disoccupazione grezzo a livello locale risulti più alto di quello provinciale e regionale: nel 2010, per esempio, il tasso grezzo di Isola del Giglio è pari a 16,4 e quello di Monte Argentario a 17,7, mentre in provincia di Grosseto e nella regione Toscana i valori del tasso sono pari rispettivamente a 14,4 e 14,6.

10 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota Flash, Anno 14, numero 4, 21 Dicembre 2012.11 Per disponibili al lavoro si intendono i soggetti in cerca di lavoro che risultano iscritti allo stato di disoccupazione presso i Servizi per

l'impiego. Il tasso di disoccupazione grezzo è ottenuto dal rapporto tra il numero di disponibili al lavoro e la popolazione in età 15-64 anni.12 Il tasso di avviamento a termine è ottenuto dal rapporto tra il numero delle comunicazioni di avviamento al lavoro sul numero degli

avviamenti a termine.

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Rispecchiando una realtà ormai consolidata da tempo e riguardante tutto il territorio nazionale, anche nei comuni dell’Osservatorio Economico Locale il tasso grezzo di disoccupazione femminile è superiore al corrispondente tasso maschile. È da sottolineare come il tasso grezzo di disoccupazione femminile risulti particolarmente alto nel Comune di Isola del Giglio, dove il tasso sfiora i 21 punti.

Ma quello che maggiormente preoccupa è la dinamica dei tassi grezzi di disoccupazione a livello locale. Come è evidente dal Grafico 12, in tutti i contesti territoriali il tasso è crescente nel triennio 2008-2010, ma, mentre in provincia di Grosseto e in regione Toscana il tasso ha una tendenza stabile o che tende a stabilizzarsi nel tempo, nei comuni dell’Osservatorio tra il 2009 ed il 2010 si registra un’impennata dei tassi.

Tav. 19: tasso grezzo di disoccupazione maschile a femminile nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2008-2010.

Maschi Femmine Totale

2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010

Isola del Giglio 10,0 11,0 12,6 17,8 18,2 20,9 13,6 14,3 16,4

Monte Argentario 13,0 13,7 15,7 16,9 18,0 19,7 14,9 15,8 17,7

Provincia di Grosseto 8,8 9,9 11,0 16,7 17,4 17,8 12,8 13,7 14,4

Toscana 8,6 10,7 11,9 15,4 17,1 17,3 12,0 13,9 14,6Fonte: Amministrazione Provinciale di Grosseto – Osservatorio delle Politiche Sociali

Graf. 12: tasso grezzo di disoccupazione nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2008-2010.

Fonte: Amministrazione Provinciale di Grosseto – Osservatorio delle Politiche Sociali

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La stabilità dei rapporti di lavoroI dati sugli avviamenti13 al lavoro ed in particolare quelli riguardanti gli avviamenti a termine, offrono una stima della qualità dei rapporti lavorativi, evidenziando la stabilità o meno delle assunzioni.

Come si può osservare (Tav. 20), la stragrande maggioranza dei rapporti di lavoro instaurati nel corso del triennio sono a tempo determinato in tutti gli ambiti territoriali considerati: nel 2010 in regione Toscana più di 87 avviamenti ogni 100 sono a termine, in provincia di Grosseto sono 95, a Monte Argentario 88, mentre nell’Isola del Giglio si registra il valore più basso (83 avviamenti su 100 sono a termine).

Tav. 20: tasso di avviamenti a termine per maschi e femmine nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2008-2010.

Maschi Femmine Totale

2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010

Isola del Giglio 89,9 83,0 81,2 72,3 91,0 85,3 82,2 87,1 83,4

Monte Argentario 78,9 71,9 81,0 72,9 81,7 93,6 76,4 77,9 88,4

Provincia di Grosseto 81,1 86,4 92,6 83,9 81,5 92,4 82,5 83,9 92,5

Toscana 79,3 68,1 86,6 78,6 92,1 88,1 79,0 79,2 87,4Fonte: Amministrazione Provinciale di Grosseto – Osservatorio delle Politiche Sociali

Graf. 13: tasso di avviamenti a termine nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario, in provincia di Grosseto e in regione Toscana; anni 2008-2010.

Fonte: Amministrazione Provinciale di Grosseto – Osservatorio delle Politiche Sociali

13 Sono gli atti amministrativi registrati in corrispondenza dell’assunzione di ogni lavoratore con un qualsiasi rapporto di lavoro alle dipendenze; corrispondono al numero di «entrate» nell’area del lavoro dipendente che vanno ad alimentare lo stock degli occupati, sono pertanto dati di «flusso»

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Se nel 2008 gli avviamenti a termine per le donne presentavano un tasso inferiore rispetto a quello degli uomini (tranne che per la provincia di Grosseto), al termine del triennio in analisi la situazione si inverte: i tassi di assunzione a termine femminili sono più alti di quelli maschili.

Il Grafico 13 mostra in tutta la sua evidenza l’effetto della crisi sul mercato del lavoro e sulla stabilità dei rapporti lavorativi: tra il 2009 ed il 2010, infatti, i rapporti di lavoro a tempo determinato crescono in modo verticale, fatta eccezione per il comune di Isola del Giglio dove invece la tendenza sembra invertirsi.

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RedditoPer l’analisi del reddito sono stati utilizzati i dati sul reddito imponibile delle persone fisiche ai fini delle addizionali all'Irpef14, messi a disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Tra il 2006 ed il 2010 in ambito nazionale il suddetto aggregato è salito dell’11%, crescita dovuta in parte ad una reale crescita della ricchezza, in parte all’allargamento marginale del numero dei contribuenti (+1% nel periodo) e ad altri fattori legati anche alle politiche fiscali nazionali. In Italia nel 2010 il reddito imponibile medio per dichiarante era pari a circa 23mila euro, che scendono a circa 12mila se lo rapportiamo con la popolazione in genere.

La lettura delle stesse variabili a livello locale mostra una realtà con alcuni aspetti positivi ed altri negativi. L’ammontare complessivo del reddito imponibile nella provincia di Grosseto e nel territorio di Monte Argentario tra il 2006 ed il 2010 (Tav. 20) evidenzia un tasso di crescita superiore a quello nazionale (rispettivamente +13,7 e + 13,9%), mentre nell’Isola del Giglio l’evoluzione di questo aggregato si colloca leggermente del trend nazionale.

Complessivamente il reddito imponibile registrato nei comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario corrisponde al 6,3% del reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef dell’intera provincia di Grosseto.

Tav. 20: andamento del reddito imponibile complessivo ai fini dell’addizionale IRPEF nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario ed in provincia di Grosseto; valori assoluti in milioni di euro e variazione percentuale negli anni 2008-2010.

2006 2007 2008 2009 2010 Var. % 2006-2010

Isola del Giglio 16,2 17,2 17,7 18,4 17,9 10,6Monte Argentario 134,6 146,6 146,6 151,7 153,3 13,9

Provincia di Grosseto 2371,5 2559,4 2614,4 2664,2 2697,1 13,7Fonte: Elaborazioni COAP su dati del Ministero dell'economia e delle finanze

Se consideriamo il reddito imponibile medio per contribuente (Tav. 21) (ottenuto rapportando il reddito imponibile complessivo al numero dei contribuenti), si può osservare come i valori riscontrati nei comuni dell’Osservatorio presentino un valore al di sotto della media nazionale: se, come abbiamo visto, in Italia nel 2010 il reddito imponibile medio per contribuente era pari a circa 23mila euro, a Monte Argentario è risultato di circa 22.500 euro, a Grosseto di circa 21mila ed infine nell’Isola del Giglio è di poco superiore ai 20mila euro.

La variazione dell’imponibile medio per contribuente nel quinquennio 2006-2010 è abbastanza in linea con il valore nazionale. In Italia nel periodo indicato è stata riscontrata una crescita del +10,8%, comparabile con quella di Monte Argentario (+11%), ma ben al di sopra del valore provinciale (+10,2%) e soprattutto dell’incremento rilevato nell’Isola del Giglio (+10%).

Infine, i dati contenuti nel Grafico 14 mettono in evidenza come, mentre negli anni della serie storica il valore del reddito imponibile medio per contribuente sia cresciuto in modo abbastanza costante fino al 2010, nel comune di Isola del Giglio dal 2009 in poi questa tendenza sembra cambiare direzione, mettendo in luce una contrazione del reddito medio imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef.

14 Reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef : è il valore sul quale si applica l’aliquota per determinare le addizionali regionale e comunale dovute; è ottenuto sottraendo il reddito relativo all’abitazione principale e gli oneri deducibili dal reddito complessivo.

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Tav. 21: andamento del reddito imponibile medio per contribuente ai fini dell’addizionale IRPEF nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario ed in provincia di Grosseto; valori assoluti in euro e variazione percentuale negli anni 2008-2010.

2006 2007 2008 2009 2010 Var. % 2006-2010

Isola del Giglio 18.354 19.389 19.595 20.346 20.190 10,0Monte Argentario 20.309 21.601 21.662 22.382 22.535 11,0

Provincia di Grosseto 19.119 20.417 20.526 20.761 21.063 10,2Fonte: Elaborazioni COAP su dati del Ministero dell'economia e delle finanze

Graf. 14: andamento del reddito imponibile medio per contribuente ai fini dell’addizionale IRPEF nei comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario ed in provincia di Grosseto; valori assoluti in euro negli anni 2008-2010.

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