e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le...

28
CHI SONO gli psicologi A SEZIONE

Transcript of e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le...

Page 1: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Chi sono gli psicologiAsezion

e

Page 2: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Unità 1La varietà della figura dello psicologoLezione A1 - Gli ambiti di lavoro dello

psicologo

Contenuti Digitali

CiAK si iMPARA

onLine

Page 3: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

sezi

one

A Lezione A1

Gli Ambiti di lAvoro dello psicoloGo

A1.1 Una disciplina, tante applicazioni la varietà di specializzazioni ha prodotto diverse fgure professionali che opera-no in ambiti molto diversi, si occupano di problematiche differenti e svolgono ruoli specifci.

▶ Ruoli diversi per un’unica disciplina Pur avendo conseguito lo stesso titolo di studio (laurea in psicologia), gli psicologi possono specializ-zarsi su ambiti diversi e svolgere quindi la professione in contesti diferenti.

Johnwoodcock, iStock.

il termine psicologia viene usato in diverse accezioni nel linguaggio co-mune: per esempio può indicare la capacità di comprendere i sentimen-ti e gli stati d’animo degli altri (“usa un po’ di psicologia!”), oppure le disposizioni e le caratteristiche individuali (“Luigi ha una psicolo-gia complessa”). tuttavia parlare di psicologia in ambito scientifico si-gnifica riferirsi alla scienza che studia la psiche e i processi psichici. All’interno di tale disciplina si sono sviluppati diversi orientamenti e numerosi tipi di applicazione. Grazie alla curiosità e all’impegno degli studiosi e dei ricercatori che si sono succeduti dalla fine dell’ottocento a oggi, si è formata una ricca gamma di saperi psicologici che man mano hanno dato vita a specializzazioni e nuove professionalità.

La varietà della figura dello psicologo

Unità 1

Page 4: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

5

Per esempio, uno psicologo scolastico si occuperà di tematiche diferenti da quelle di cui si occupa uno psicologo del lavoro, un formatore, un ricercatore o uno psicologo clinico e così per le altre specializzazioni.

Uno psicologo può trovare occupazione nelle aziende, negli ospedali, nelle ASL, nelle scuole, nelle organizzazioni sportive, negli studi privati di psicote-rapia, nei laboratori di ricerca, e può avviare un’attività autonoma, per esempio aprire uno studio privato di psicoterapia o di consulenza. L’ampiezza delle ap-plicazioni va di pari passo con la complessità e le richieste della società.

▶ Ricercatori e applicativi Una prima grande distinzione è tra psi-cologia a indirizzo teorico e psicologia a indirizzo applicativo, ovvero tra ricercatori e applicativi. La psicologia teorica ofre gli strumenti e i fonda-menti concettuali indispensabili per la risoluzione dei problemi della vita quotidiana. I ricercatori efettuano approfondimenti, elaborano nuove co-noscenze, verifcano la scientifcità o attendibilità di assunti e opinioni. Pur studiando i fenomeni psichici “sul campo” o in laboratorio, l’interesse dei ricercatori è teorico: essi interpretano i risultati ottenuti con le loro ricerche e li ordinano per poi elaborare dei sistemi esplicativi del comportamento individuale, familiare, di gruppo e collettivo. Il lavoro svolto dai ricercatori è assai importante perché dai loro risultati emergono le linee guida da seguire nell’attività applicativa. Ad essa dedicheremo una intera sezione (C: Come studiano gli psicologi).

Gli psicologi applicativi, più numerosi, si confrontano direttamente con gli individui, le famiglie, i gruppi, intervengono nelle organizzazioni, curano le patologie, afrontano problemi organizzativi e di comunicazione, cercan-do di trovare soluzioni e adattamenti nella sfera della vita quotidiana. Tutti quanti basano i loro interventi sulle conoscenze teoriche, frutto di studi e approfondimenti, e sulla loro esperienza diretta.

Gli psicologi impegnati in una professione pratica o applicativa possono essere occupati in diversi ambiti e aree professionali, quali la psicologia clinica, il counseling, la psicopedagogia, la psicologia forense, la psicologia del lavoro.

Izusek, iStock.

PSICOLOGIA INDIRIZZO

Teorico

Psicologia clinica, counseling,

psicopedagogia, psicologia forense,

psicologia del lavoro

Applicativo

Strumenti per la risoluzione dei problemi della vita quotidiana

• Interventi nelle organizzazioni• Cura patologie• Risoluzione problemi organizzativi e comunicativi

Studio del comportamentoindividualefamiliare e di

gruppo

Page 5: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

6

sezione A Chi sono gli psicologi

il settore clinico-terapeuticolo psicologo può svolgere un ruolo terapeutico, in tal caso aiuta le persone ad affrontare e risolvere disturbi emotivi, relazionali e comportamentali. Questo può avvenire secondo modalità, strategie e presupposti teorici differenti.

▶ il lavoro dello psicologo clinico Lo psicologo clinico può operare negli ospedali, nei centri di salute mentale, negli studi privati, negli istituti di pena, nelle comunità di recupero. Il suo impegno maggiore è nel campo della diagnosi e del trattamento dei disturbi emotivi e di relazione. Fondamentale a questo proposito è l’esame diagnostico, che consente di inquadrare il pro-blema del cliente/paziente. A tal fne lo psicologo si avvale del colloquio cli-nico, di questionari, test intellettivi e prove di personalità che gli permettono di valutare fattori come il funzionamento cognitivo, il livello di ansietà, di depressione, di ostilità, la capacità di comunicare e svariati altri aspetti della personalità che possono dar luogo a disturbi del funzionamento sul piano afettivo, cognitivo o sessuale, e provocare difcoltà nell’afrontare gli eventi della vita. A volte alla base del disagio sta un vissuto di insuccesso, oppure un lutto, o ancora una separazione o problemi di relazione. Il metodo clinico, basato sul rapporto interpersonale tra psicologo e cliente (o paziente), non raggiunge il livello di certezza scientifca dei metodi da laboratorio, consente tuttavia di comprendere e valutare l’altro alla luce delle conoscenze scientif-che, dell’esperienza e delle capacità interpretative e di analisi dello psicologo. Strumento basilare è il colloquio clinico che ha la caratteristica di far cono-scere dal vivo lo svolgersi delle dinamiche interpersonali del cliente/paziente

A1.2

Kosmur, Digital Art, Photomanipulation, Surreal.

Page 6: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

7

(Leggiamo 1: Il colloquio clinico, modalità tecniche). L’esaminatore ottiene una serie di informazioni importanti sulla condizione del cliente/paziente attraverso l’analisi di alcuni elementi come quelli derivanti dalla comunica-zione non verbale: mimica, postura, tono della voce, gestualità, ecc., che ac-compagnano il paziente nel rievocare avvenimenti e situazioni da lui vissute.

▶ Psichiatri e psicoanalisti Lo psicologo clinico ha conseguito in genere una laurea in psicologia a in-dirizzo clinico, ha fatto un tirocinio con pazienti sotto supervisione e ha una specializzazione dopo la laurea. Diversa è la formazione dello psichia-tra e dello psicoanalista. Lo psichiatra ha conseguito una laurea in medicina e una specializzazione in psichiatria o neuropsichiatria e si occupa dei malati con turbe mentali gravi, spesso di ori-gine organica. Essendo medico, lo psi-chiatra è autorizzato a prescrivere dei farmaci. Lo psicoanalista fa invece riferimento alle teorie di Sigmund Freud (1856-1939), il fondatore della psicoanalisi, o di suoi collaboratori che poi si sono distaccati elaborando una teoria personale, come Carl G. Jung (1875-1961). Può avere una laurea in psicologia oppure in medicina o in flosofa, e dopo la laurea ha completato gli studi con un ulteriore corso di formazione in psicoanalisi dove lui stesso si è sottoposto ad analisi. Infatti è necessario che lo psicoanalista abbia imparato il metodo per esperienza diretta e abbia lavorato su se stesso per essere poi in grado di afrontare i propri pazienti con-sapevole delle proprie dinamiche psichiche.

▶ terapie brevi e lunghe Vi sono poi psicologi che applicano un ap-proccio terapeutico diverso da quelli precedentemente illustrati, rifacendosi a studi e orientamenti teorici diferenti da quelli clinici e psicoanalitici. Le terapie proposte possono essere di vario tipo: alcune sono brevi e richiedono un numero di incontri limitato, altre, invece, richiedono tempi più lunghi. In ogni caso lo psicologo possiede delle tecniche che ha appreso durante la sua formazione, che gli permettono di entrare in relazione con il paziente e intervenire in maniera efcace. Fondamentale è, nel rapporto terapeutico, la cosiddetta “alleanza terapeutica”, ossia la fducia del cliente verso il terapeuta, la disponibilità empatica di quest’ultimo e, per entrambi, la convinzione di lavorare per un comune obiettivo. Lo psicoterapeuta è un professionista che ha la responsabilità di guidare il cliente/paziente nel suo percorso di acqui-sizione di consapevolezza e cura, aiutandolo ad analizzare i suoi sentimenti e comportamenti e la realtà in cui opera. In tal modo il soggetto perviene a una migliore conoscenza di sé, si sente maggiormente in grado di afrontare la realtà e di prendere delle decisioni responsabili sulla sua vita.

Vincent Van Gogh, Autoritratto, Courtauld Institute Galleries,

Londra.

Page 7: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

8

sezione A Chi sono gli psicologi

CineMA e FUMetto

iL GRAnDe MALe Graphic novel di David B.

Ha le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima e balza fuori all’improvviso, travolge

ogni cosa come un terremoto. Non risparmia nessuno, nemmeno i bambini. È il Grande Male, come veniva chiamata l’epilessia nel Medioevo, che fn dalla nascita ha inghiottito il fratello di David B., trascinando con lui in un vortice nero la sua intera famiglia, costretta da quel momento a convivere ogni giorno con una malat-tia oscura e feroce.Solo molti anni dopo David, nel frattempo diventato uno dei più affermati fumettisti europei, troverà il co-raggio, armato della sua inseparabile matita, per af-frontare i mostri della propria infanzia, raccontando in questa graphic novel autobiografca, commovente e allucinata, la storia del fratello Jean-Christophe e dei suoi genitori. Un romanzo grafco che lo consacrerà a livello internazionale come uno degli autori di fumetto contemporaneo più intensi e originali. Pubblicato in Francia in sei volumi dal 1996 al 2003 e successiva-mente tradotto in Italia, LÕAscension du haut mal, questo il titolo originale, è un’opera straordinariamen-te complessa e stratifcata, che cuce il flo della vicen-da personale di David alle crisi della storia con la “S” maiuscola, ripercorrendo i traumi del Novecento dalla prima guerra mondiale fno ai giorni nostri. Attraverso un disegno pregno di agghiacciante surrealismo, mira-bilmente ispirato alle miniature medievali e alle raffgu-

razioni dell’arte pre-colombiana, David B. riesce a dare corpo e voce alle proprie paure di bambino, così come al lucido ma doloroso ricordo del sé adulto.“Il Grande male” non si arresta sulla soglia della sem-plice descrizione della malattia, proseguendo invece nel mostrarci le conseguenze che l’epilessia può co-vare giorno dopo giorno tra le mura domestiche. Non solo. Il resoconto puntuale della disperata ricerca di una cura, che condurrà la famiglia di Jean-Christophe al cospetto di un variopinto via vai di medici, psicoa-nalisti, medium, esperti di medicina cinese e macro-biotica e uno stuolo di più o meno sedicenti guaritori, indica come possa essere diffcile a volte per i pazienti e i loro famigliari individuare la cura più effcace. Nel caso dell’epilessia è infatti al neurologo che bisogna rivolgersi.

Per la discussione:• Rievocando il confuso percorso di ricerca di una cura intrapre-so dai suoi genitori per guarire Jean-Christophe dall’epilessia, in che cosa potresti dire che hanno sbagliato? Se ti trovassi di fronte a un caso del genere, a chi ti rivolgeresti in prima battuta per avere un valido indirizzo: a un cultore della macro-biotica, a un mago o al medico di base? Discutine in classe.

Illustrazioni di David B.

Page 8: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

9

▶ Aiutare con il counseling Oggi si sente parlare molto di counseling, una modalità di intervento di non esclusiva pertinenza degli psicologi. Si può infatti efettuare una formazione specifca per diventare counselor senza essere psicologo, tuttavia il counseling è nato nell’ambito della psicologia da alcuni studiosi, tra i quali Carl Rogers (1902-1987) e Rollo May (1909-1994), e ancora oggi molti psicologi adottano questo approccio. Il counseling (con-sigliare) non è considerato una terapia, poiché è un intervento che non si propone di guarire uno stato patologico, bensì di aiutare il cliente (voluta-mente non si parla di paziente) a individuare e recuperare le risorse personali per fronteggiare gli eventi e avere un maggior controllo sulla propria vita, sulle proprie emozioni e anche sui propri pensieri. Si tratta cioè di ofrire un sostegno in un momento di difcoltà. Il counseling viene spesso usato come supporto psicologico nelle separazioni, nei divorzi e nell’ambito scolastico.

Sia la psicoterapia sia il counseling possono essere individuali o di gruppo. Quando la terapia o il counseling sono di gruppo, questo può essere formato dai familiari del cliente, oppure da estranei, spesso persone che stanno viven-do una problematica simile, come nel caso degli alcolisti o dei bulimici.

Il compito dello psicologo è dunque quello di aiutare le persone a utilizza-re al meglio le loro risorse, potenziando capacità e competenze, e valorizzan-do gli aspetti positivi della loro personalità.

Il primo approccio è un momento delicato. Se il terapeuta non è attento, se è precipi-toso, se esprime un giudizio o lascia trapelare ansia, può rendere più tortuoso un per-corso che ha già le sue curve e strettoie. In alcuni casi il paziente/cliente arriva con un problema che lo spinge a cercare aiuto: un problema legato al suo stato depressivo, a una fobia, a una nevrosi, oppure semplicemente vive con disagio qualche ambito della sua vita e non riesce a ritrovare la serenità. L’approccio in questi casi è più semplice, perché è il paziente che vive una diffcoltà, ed è lui a parlarne, generalmente dopo pochi preliminari: può mascherarne i motivi, nascondere la verità sotto un simbolo dichiarato, ma non la sua richiesta di aiuto nei confronti del terapeuta. Vi sono invece altri individui che vanno dal terapeuta a parlare dei problemi degli altri: si lamentano del coniuge, dei litigi in famiglia, del clima stressante o persecu-torio sul lavoro e così via. In questi casi il terapeuta deve stare attento a non sbilanciarsi subito – parteggiando per il paziente o, al contrario, decidendo aprioristicamen-te che tutto ciò che questi sta raccontando è di-storto dalle lenti defor-manti della sua emo-tività – e rimandare il giudizio a quando avrà raccolto ulteriori elementi.

sCheDA A1.1

teRAPiA: iL PRiMo APPRoCCio

Astakhova, iStock.

Page 9: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

10

sezione A Chi sono gli psicologi

La psicopedagogia in ambito scolastico ed educativoAnche a scuola lo psicologo può assumere un ruolo importante e svolgere diversi tipi di interventi, sia con gli alunni che con gli insegnanti, per migliorare le re-lazioni e l’apprendimento.

▶ i compiti dello psicologo scolastico Uno dei compiti è seguire gli alunni con difcoltà di apprendimento o che presentano un improvviso calo del rendimento. Un altro è favorire l’integrazione di tutti gli alunni nella classe. Nello svolgere questo tipo di attività lo psicologo ha spesso la necessità di incontrarsi con gli insegnanti e/o i familiari degli alunni.

Un altro compito che può realizzare lo psicologo a scuola è l’orientamento scolastico-professionale: un servizio che in genere viene oferto agli alunni del se-condo e terzo anno della scuola seconda-ria di primo grado e degli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado: sono quelli i momenti in cui occorre pre-pararsi per scegliere il futuro percorso di studio e/o eventualmente di lavoro. Av-valendosi di colloqui individuali e di una batteria di test appositamente studiati, lo

psicologo può cogliere gli interessi e le reali attitudini degli alunni e dare così delle indicazioni utili per efettuare una scelta consapevole.

Lo psicologo (come il pedagogista) può anche organizzare corsi di forma-zione per gli insegnanti o di educazione sessuale per gli alunni, intervenire quando si verifcano episodi di bullismo a scuola o, ancora, favorire la comu-nicazione tra gli insegnanti e le famiglie.

A1.3

Asiseeit, iStock.

COMPITI DELLOPSICOLOGOSCOLASTICO

Compierel’orientamento

scolastico-professionale

Favorirel’integrazione deglialunni della classee contrastare il

bullismo

Seguire gli alunni con diffcoltàdi apprendimento

Favorire la comunicazione tra gli insegnanti

e le famiglie

Page 10: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

11

▶ Psicopedagogista o psicologo dell’educazione Le specializza-zioni dello psicologo scolastico e dello psicopedagogista sono interdipenden-ti e a scuola gli esperti di scienze psicologiche, sociali ed educative possono rendersi utili a vari livelli.

In classe non tutti gli alunni hanno le stesse caratteristiche e gli stessi tem-pi di apprendimento. Ve ne sono alcuni che presentano dei Bisogni Educati-vi Speciali (BES), riconosciuti dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e dalla Circolare Ministeriale del marzo 2013.

Una volta che sia stata fatta un’accurata diagnosi delle caratteristiche dell’alunno con bisogni speciali (scheda A1.2: Chi sono gli studenti con BES?) si tratta di stabilire il tipo di intervento adatto.

▶ Didattica speciale Nel caso di studenti con disabilità, gli insegnanti delle materie curricolari sono in genere afancati da “insegnanti di sostegno” che seguono più da vicino il singolo alunno disabile, collaborando con i do-centi: si tratta quindi di un lavoro in équipe.

Per tutti gli studenti con BES, occorre preparare un Piano Didattico Per-sonalizzato (PDP) che specifchi le misure che il consiglio di classe adotta per far fronte ai bisogni degli studenti, per esempio la possibilità di usare strumenti compensativi, come tecnologie audio, programmi di videoscrittu-ra con correttore, la calcolatrice o altro.

Accanto al PDP le scuole debbono redigere al termine di ogni anno sco-lastico il PAI, il Piano Annuale per l’Inclusività: un piano che rappresenta la sintesi degli interventi di inclusione che la scuola ha attivato durante l’anno.

Tali interventi sono fondamentali perché ofrono a tutti le stesse opportu-nità di apprendimento, va infatti ricordato che il tempo è, soprattutto negli anni della crescita, una dimensione importante: per alcuni apprendimenti esistono infatti dei “periodi critici” e anche delle priorità, cosicché se non avvengono al momento opportuno e in modo “naturale” (ossia quando l’a-lunno è “pronto”), può verifcarsi un ritardo che si riverbera su altri appren-dimenti a essi connessi.

Kotoffei, iStock.

PDP Piano DidatticoPersonalizzato

Rispondere ai bisognidegli alunni

(strumenti compensativi)

PAIPiano Annualeper l’Inclusività

Cosa ha fattola scuola

per l’inclusione

+

DIDATTICA SPECIALE PER STUDENTI CON BES

Page 11: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

12

sezione A Chi sono gli psicologi

▶ Formazione e aggiornamento degli insegnanti Vista la com-plessità degli interventi da efettuare e le continue trasformazioni cui è sog-getta la nostra società, anche a causa della velocità degli scambi e delle co-municazioni (basti pensare a Internet), i docenti e il personale della scuola necessitano frequentemente di momenti di formazione. Attraverso seminari di aggiornamento o gruppi di incontro sono trattate questioni che riguarda-no lo sviluppo, l’apprendimento, la socializzazione, gli stili di insegnamento, i rapporti insegnanti-alunni, i rapporti tra insegnanti ecc.

Possono essere afrontate sia tematiche più vaste che casi specifci di di-sadattamento o di difcoltà a cui è necessario dare delle risposte tempestive.

In Italia la formazione degli insegnanti è prevista dalla legge (D.P.R. n. 419 del 31 maggio 1974). Gli esperti in psicologia e pedagogia possono es-sere d’aiuto sia nella fase di progettazione sia di svolgimento efettivo di in-contri e seminari.

Per alunni BES si intendono coloro che, per motivi diversi, necessitano di interventi educativi speciali come indicato nella Circolare Ministeriale uscita nel marzo 2013 e nella direttiva Ministeriale a essa precedente, del 27 dicembre 2012. Ecco alcuni esempi concreti:

a. alunni DSA (disturbi specifci di apprendimento), con necessità di tempi lunghi per l’apprendimento, diffcoltà nella lettura (dislessia), scrittura faticosa (disgrafa), pro-blemi di calcolo (discalculia);

b. ragazzi che denotano atteggiamenti provocatori, rifuto per lo studio, comporta-menti da leader negativi verso i compagni, che non accettano rimproveri, rispon-dendo al docente con parole di sfda;

c. bambini con atteggiamento triste e scontroso, isolati dai compagni, con problema-tiche che hanno origine nel contesto familiare e sociale;

d. alunni provenienti da un Paese straniero che non conoscono la nostra lingua e ne-cessitano dell’intermediazione culturale;

e. alunni con disturbi evolutivi di varia natura, dall’iperattività alla coordinazione mo-toria, al defcit del linguaggio e delle abilità non verbali;

f. alunni con handicap certifcato ex legge 104/92.

Presentano bisogni educativi speciali e necessitano di speciale attenzione, dun-que, tutti gli alunni che hanno problematiche di integrazione, di socializzazione, di

apprendimento, che denotano un disagio psicologico, o che si inseriscono

con diffcoltà nel nostro tessuto culturale perché appartenenti a culture diverse, unitamente agli alunni con handicap rico-nosciuto dalla legge 104/92 e ai DSA (disturbi specifci di ap-prendimento), attualmente le uniche due casistiche che pos-sono ricorrere alla certifcazio-ne medico-specialistica.

sCheDA A1.2

Chi sono GLi stUDenti Con Bes?

Izusek, iStock.

Page 12: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

13

La psicologia in tribunaleAnche nell’ambito della giustizia, nei tribunali e nei commissariati, la polizia, gli avvocati e i magistrati possono ricorrere alla professionalità dello psicologo per affrontare alcune questioni.

▶ Gli psicologi forensi Gli psicologi che lavorano in ambito giudizia-rio possono avere diverse incombenze. Possono, per esempio, essere interpel-lati per valutare se una persona possiede un livello intellettivo e una salute mentale sufcienti per poter testimoniare; se un atto criminale è la conse-guenza di uno squilibrio mentale o la scelta di una persona capace di intende-re e di volere; se un detenuto può svolgere un determinato tipo di lavoro in carcere o all’esterno; se la testimonianza di un bambino può essere presa in considerazione oppure no.

Altri psicologi lavorano come “tecnici” designati dal tribunale nelle cau-se di divorzio quando i due coniugi che si stanno separando o sono ormai divorziati non trovano un accordo sull’afdo dei fgli o altre questioni che riguardano la famiglia divisa. In questi casi il giudice dei minori nomina un Consulente Tecnico d’Ufcio (CTU), generalmente uno psicologo che ha 90 giorni di tempo per redigere un rapporto dettagliato volto a fornire un quadro del caso e indicare delle soluzioni. Gli strumenti del CTU sono i test e i colloqui clinici.

▶ il mediatore familiare Utile è la professione di “mediatore familia-re”, il cui compito consiste nel fronteggiare le confittualità che possono in-sorgere in coppie separate o divorziate e i problemi con i fgli.

Il divorzio è una condizione complessa e le divergenze tra ex coniugi pos-sono essere tali da non poter essere composte attraverso un semplice con-fronto in tribunale. Si può, allora, sperare di trovare una soluzione grazie al sostegno di una fgura neutrale e competente che aiuta i litiganti a risolvere i confitti, a tenere sotto controllo le emozioni e i risentimenti e a trovare delle soluzioni adeguate per i fgli.

A1.4

Consiglieri correzionali aiutano i delinquenti a ristabilirsi, D. Klimek, Getty Images.

CiAK si iMPARA

Video intervista con gli autori:

Chi sono gli psicologi?

leeser87, iStock.

Page 13: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

14

sezione A Chi sono gli psicologi

Molti sono i problemi psichici che hanno una componente sociale. Per esempio, gran parte delle diffcoltà che gli immigrati possono incontrare nel Paese di accoglienza, sono legate al fatto di doversi adattare a condizioni di vita diverse, imparare una lingua nuova, cercare di inserirsi in un contesto sociale che non conoscono e in cui non sono cresciuti, mancare di un gruppo di riferimento, imparare le leggi del Paese ospitante. Queste diffcoltà ambientali possono dar luogo a problemi psicologici. È pur vero che alcuni riescono a fronteggiare i cambiamenti e le diffcoltà della vita meglio di altri, tuttavia, condizioni socio-ambientali diffcili favoriscono il disadattamento. Il disagio, però, diminuisce quando si riescono a rimuovere le cause.I problemi socio-ambientali Fattori di disagio che possono essere ridotti, anche se non del tutto aboliti, con degli interventi sociali e politici appropriati sono: la povertà, l’emarginazione, la criminalità, l’alcolismo, la tossicodipendenza, il maltrattamento e la trascuratezza dei bambini, il sovraffollamento abitativo, i problemi collegati alla disabilità e alla vecchiaia.

Per quanto riguarda gli anziani, per esempio, se è vero che l’età avanza-ta crea dei problemi fsici e psichici, tuttavia le condizioni di vita posso-no essere tali da accentuare oppure alleviare la portata di tali problemi. Lo stesso si dica per la disabilità: una serie di misure, per esempio l’abbattimento delle barriere archi-tettoniche, può consentire ai disabili di condurre una vita quasi normale, mentre la mancanza di tali accorgi-

menti li obbliga a restare confnati tra le mura domestiche.Anche i bambini risentono delle caratteristiche architettoniche e degli spazi fsici del quartiere o della città in cui vivono. Se, per esempio, non ci sono spazi all’aperto in cui possano incontrarsi e giocare, saranno obbligati a trascorrere i pomeriggi dentro casa e, benché essi abbiano l’esigenza di muoversi, i loro giochi saranno necessariamente poco movimentati e gran parte del tempo lo trascorreranno davanti agli schermi della televisione o del computer. È evidente il ruolo che possono avere le amministrazioni comunali nel migliorare le condizioni di vita dei bambini.Gli operatori Di tutti i problemi che hanno una forte componente sociale e ambientale dovrebbero occuparsi gli operatori dei servizi sociali, dell’istituzione sanitaria (l’attuale Servizio Sanitario Nazionale, istituito nel 1978 con la legge n. 833, ha fnalità anche so-ciali), degli Enti locali (Comuni, Province, Regioni), dei sindacati, delle strutture di quar-tiere e anche, per taluni aspetti, delle forze dell’ordine. Di questi problemi si occupano attualmente anche le organizzazioni di volontariato. All’interno di tutte queste istituzio-ni e organizzazioni possono operare psicologi, educatori e assistenti sociali.

sCheDA A1.3

i seRVizi soCiALi

Timsa, iStock.

Page 14: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

15

L’area del lavoro e delle strutture produttiveAlcuni psicologi si specializzano nell’area del lavoro. diverse sono le mansioni che uno psicologo può svolgere in un’azienda o in una organizzazione.

▶ selezione del personale La selezione del persona-le è un compito delicato poiché ha per obiettivo la scelta della persona più adatta a svolgere un determinato lavoro. Infatti in un’organizzazione ogni mansione richiede carat-teristiche e competenze specifche. Spesso è uno psicologo a efettuare la selezione, attraverso procedure che permettono di giungere a una scelta appropriata. In primo luogo occor-re studiare a fondo il tipo di attività lavorativa e defnire le caratteristiche necessarie per svolgere quel lavoro: per un lavoro che richiede la capacità di maneggiare carichi pesan-ti, si privilegerà una persona robusta, dotata di forza fsica; per un lavoro di pubbliche relazioni risulterà più idonea una persona estroversa e socievole. Si selezionano dunque, tra i candidati, le persone che possiedono le caratte-ristiche più adatte per quell’occupazione. La selezione avviene generalmente attraverso colloqui, test, questionari e un’analisi della biografa e del curri-culum del candidato. Spesso vi è anche una prova pratica e/o un periodo di prova durante il quale il candidato deve dimostrare di saper svolgere il lavoro a cui aspira e di essere sufcientemente motivato a compierlo.

▶ interventi in situazioni di confittualità Lo psicologo del lavo-ro interviene inoltre dove esistono delle confittualità, delle insoddisfazioni o delle forme di emarginazione, come nel caso del mobbing* al fne di ridurle o eliminarle del tutto.

L’ambito del lavoro è infatti anche un luogo di incontri, di socializzazione e di autorealizzazione. Poiché le persone trascorrono svariate ore al giorno sul luogo di lavoro, il loro rendimento e il loro impegno possono essere favoriti da un clima disteso, libero da disagio e tensioni. Relazioni sociali positive, per esempio, possono consentire di tollerare la monotonia di un lavoro ripetitivo e di per sé poco interessante. Lo psicologo può quindi fornire indicazioni alla direzione dell’azienda per migliorare la qualità delle relazioni, per esempio suggerendo lo spostamento di un lavoratore da un reparto all’altro, o l’inseri-mento in un gruppo o un avanzamento di carriera.

▶ L’ergonomia Un ambito in cui la psicologia può dare un apporto signi-fcativo è quello dell’ergonomia (da érgon, lavoro, e nòmos, legge), scienza che si occupa della relazione tra uomo, macchina e ambiente con l’obiettivo di rendere le condizioni di lavoro ottimali, in modo che la persona lavori in una situazione di benessere e sia più produttiva. Psicologia, medicina, ingegneria, fsiologia, design industriale concorrono a individuare i fattori ambientali che possono infuenzare il lavoro (luce, rumori, temperatura, comfort) e stu-

A1.5

4774344sean, iStock.

mobbing un forma di perse-cuzione nei confronti di un col-lega o di un lavoratore che man mano viene emarginato oppure ridicolizzato o messo costante-mente in diffcoltà da qualcuno.

*

Page 15: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

16

sezione A Chi sono gli psicologi

diano l’uso di strumenti e macchinari per migliorare le condizioni di lavoro. Per esempio quando si sta al computer per molto tempo occorre assumere una postura che non stanchi la schiena, essere a distanza corretta dallo scher-mo, che la luce sia posizionata in modo adeguato ecc.: tutto ciò permette di ridurre la stanchezza e lo stress. Anche lo spazio e l’ambiente di lavoro devono essere organizzati tenendo conto delle esigenze del lavoratore, per esempio uno spazio semicircolare permette facilmente l’accesso a un certo numero di oggetti, uno spazio un po’ riparato consente invece la concentrazione per chi deve scrivere un documento o un articolo.

▶ Consulenze, corsi di aggiornamento e di formazione Un’altra attività dello psicologo consiste nella consulenza per migliorare le organizza-zioni, rendendole più efcienti e capaci di rinnovarsi quando le condizioni del mercato lo richiedano. Uno psicologo può specializzarsi nella formazio-ne, organizzare dei corsi per dirigenti e altre categorie di lavoratori, dare con-sigli circa la struttura organizzativa, attivare dei meccanismi che favoriscano la comunicazione, aiutare a gestire i cambiamenti, sviluppare la motivazione. Può anche intervenire più in profondità, sensibilizzando e formando gli uo-mini dell’organizzazione, promuovendo incontri o attività di gruppo.

CineMA e LetteRAtURA

PRiMe Regia di Ben Younger - USA 2006

Raf, trentasette anni, cresciuta in una famiglia anaffettiva e con un doloroso divorzio alle spalle, ha tutte le carte in regola per sprofon-

dare in un baratro emotivo. Unico sfogo sembrano essere le lunghe chiacchierate con Liza, sua psicote-rapeuta. Un giorno Raf conosce David, giovanissimo pittore ebreo, che le ruba il cuore. La felicità sembra di nuovo a portata di mano, basta saperla afferrare. Liza subito la incoraggia a vivere pienamente questo nuo-vo amore, superando i propri timori. Non può certo immaginare di aver appena spinto la propria paziente tra le braccia di suo fglio. Resasi conto dell’equivo-co, la donna si trova di fronte a una diffcile decisione: continuare la terapia con Raf, mettendo da parte il ruolo di madre e archiviando con distacco ogni genere di confdenze sulla loro vita di coppia, oppure uscire allo scoperto e interrompere un cammino che, in fon-do, comincia a dare i primi frutti? Pur di salvaguardare il rapporto terapeutico, Liza sceglie di mentire. Quan-do l’attrazione tra i due innamorati, nata come una

semplice avventura, matura in qualcosa di più serio e duraturo, si vede costretta a gettare la maschera e a rivelare ogni cosa a Raf. La complicità tra le due don-ne, fno ad allora custodita nella rassicurante e appa-rentemente inviolabile intimità del salotto in cui Liza ascolta i suoi pazienti, è ormai irrimediabilmente com-promessa. La sfera privata invade quella professionale, la psicoterapeuta rimane schiacciata sotto il peso di un ruolo materno irrinunciabile. Di fronte alla verità, Raf reagisce da amante ferita. Liza ha tradito la sua fducia per proteggere la relazione terapeutica. Tuttavia, non è chiaro fno a che punto la sua scelta sia stata dettata

Scena tratta dal film Prime con Uma Thurman, Meryl Streep.

Page 16: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

17

L’area della ricercai risultati delle indagini psicologiche e le teorie che ne conseguono necessitano di continue verifche e di una ridefnizione costante. per questo è fondamentale il lavoro di ricerca che può avvenire nelle università o in centri di ricerca come il cnr (consiglio nazionale delle ricerche) o su commissione di aziende.

▶ Diversi tipi di ricerca Per pervenire a risultati certi, la ricerca deve essere svolta seguendo procedure scientifche e può essere di due tipi: pura (fatta unicamente a fni conoscitivi) o applicata (intesa a risolvere un par-ticolare problema trovando delle soluzioni pratiche). Il ventaglio di tema-tiche che possono essere studiate attraverso l’attività di ricerca è molto am-pio, ma di volta in volta l’oggetto di studio può concentrarsi sui processi (o meccanismi) che stanno dietro ai diversi aspetti del comportamento, oppure, più direttamente, sulla persona (anche se non sempre è pos-sibile operare una netta sepa-razione tra i comportamenti e la persona). Nel primo caso lo studio è generalmente condotto in laboratorio. Nel secondo invece è condotto “sul campo”, ossia nell’am-biente di vita abituale delle persone (o degli animali) che vengono osservate e studiate.

L’approccio ai processi comprende quattro diverse aree: la psicologia fsio-logica, i processi cognitivi, l’apprendimento, la psicologia comparata. Gli psico-logi che studiano i processi fsiologici sono interessati alle basi biologiche del

A1.6

Stepan Kapl, Shutterstock.

dalla nobile causa della deontologia professionale o, piuttosto, da un recondito tentativo di sbirciare la vita sentimentale del fglio, imbarcatosi in una storia con una donna più matura. Una storia che Liza fatica ad accettare.

Per la discussione:• Secondo te Liza fa bene, in un primo momento, a non rivelarsi

a Raf come madre di David, pur sapendo del rapporto tra Raf e David?

• Quale dovrebbe essere, secondo te, un comportamento in li-nea con la deontologia professionale?

Page 17: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

18

sezione A Chi sono gli psicologi

comportamento, ossia a chiarire come il funzionamento del sistema nervoso (in particolare il cervello) e del sistema endocrino (ormonale) infuenzino il comportamento, i processi mentali e le emozioni. Una importante area di ricerca è lo studio dello stress. La psicologia cognitiva include attenzione, memoria, percezione, linguaggio, soluzione di problemi, ragionamento, for-mazione dei concetti. L’apprendimento è stato studiato da varie scuole con metodologie diverse. Per quanto riguarda infne la psicologia comparata essa riguarda lo studio del comportamento degli animali al fne di cogliere analo-gie e diversità tra specie diverse.

L’approccio alla persona è tipico della psicologia dello sviluppo, della psi-cologia sociale e di quella branca della psicologia che si occupa delle diferen-ze individuali (temperamento, disadattamento, disordini mentali ecc.).

Johnwoodcock, iStock.

RICERCA

TIPO

OGGETTO DI STUDIO

Studio in laboratorioStudio sul campo

Pura

Applicata

Processi-meccanismidel comportamento

Persona stessa

Fini conoscitivi generali

Fini per soluzionedi un problema

4774344sean, iStock.

Page 18: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

19

Gli ambiti di lavoro dello psicologo Lezione A1

Qualcuno volò Sul nido del cuculoRegia di Miloš Forman - USA 1975

Oregon, anni ’70. La vicenda si svolge all’in-terno di un ospedale psichiatrico apparente-mente esemplare, fornito di campo da basket

e piscina. Con paternalismo e infessibile fermezza, l’infermiera Miss Ratched giorno dopo giorno presiede monotone sedute di psicoterapia di gruppo, nel corso delle quali, in sintonia con le norme psichiatriche vigenti all’epoca, si pretende di inquadrare la malattia mentale a suon di proibizioni, imbrigliandone la presunta ag-gressività con l’uso massiccio di psicofarmaci. Una grigia quotidianità destinata a incrinarsi quando, da un campo di lavoro carcerario, sull’ospedale plana il criminale da quattro soldi Randle McMurphy (Jack Nicholson). Segni particolari: perfettamente sano di mente, sfrontato e incontenibile, animato da un’autentica vocazione per la ribellione e deciso a liberare gli altri uccellini dal loro nido diventato gabbia. Su decisione del primario della struttura, McMurphy verrà trattenuto al solo scopo di essere monitorato e per stabilire se la malattia mentale di cui dice di soffrire non sia in realtà simulata. Il suo arrivo scuoterà i pazienti dal loro torpore, scatenando terremoti inaspettati e smascherando i metodi repressivi e in defnitiva ineffcaci delle terapie di Miss Ratched. Tra una partita di basket e una di poker, all’insaputa del personale, McMurphy arriva persino a organizzare con i degenti una battuta di pesca che ha il sapore di una fuga, non esitando a spacciare la stravagante combric-cola per un gruppo di medici in trasferta. Tratto dal romanzo omonimo di Ken Kesey pubblicato

nel 1962, il flm di Forman suscitò un intenso dibattito, all’epoca della sua

uscita nelle sale, aprendo gli occhi di molti spettatori sui disagi e i

trattamenti spesso inumani cui venivano sottoposti i

pazienti delle strutture ospedaliere psichiatri-

che. Risale a tre anni più tardi l’introdu-

zione nel nostro paese della Legge Basaglia, che deter-minò la chiusura di molti di questi ospedali e alimentò, anche all’interno della società civile, un nuovo modo di interpretare la malattia mentale, come qualcosa cui accostarsi senza discriminarla né isolarla dalla colletti-vità considerata “normale”. Al contrario, Miss Ratched traduce in maniera autoritaria la propria funzione tera-peutica, non esitando, laddove un paziente manifesti insofferenza nei confronti del ricettacolo di regole im-poste, a ricorrere alla pratica dell’elettroshock: molto usata a partire dagli anni ’30 del Novecento, la terapia elettro-convulsivante (Tec) consiste nell’induzione di convulsioni tramite passaggio di corrente elettrica nel cervello ed è oggi etichettata da molti psichiatri come inutile se non dannosa. La sua applicazione in Italia è rigidamente limitata da stringenti linee guida messe a punto nel 1999, che permettono il ricorso alla Tec solo come integrazione di un programma terapeutico più complesso e dopo il fallimento di trattamenti farmaco-logici e altri interventi. Il flm ha un signifcato simbolico cha va oltre il discor-so sulla malattia mentale; infatti, rifutando di piegarsi all’autorità, Randle incarna ciò che qualunque dittatu-ra più teme: il tarlo di una anarchica libertà. Sulla scia del suo esempio, a poco a poco i degenti cominciano a uscire dal loro isolamento, a guardarsi l’un l’altro, a stringere amicizie e a esprimersi in modo più libero. Un comportamento ritenuto inaccettabile dalla caporepar-to e dagli altri membri del personale medico, che trova-no una soluzione, terribile e agghiacciante, per estirpar-lo. La lobotomia spezzerà infatti Randle. Ma dalle sue ali tarpate divamperanno nuovi incendi e altri pazienti si leveranno, sfuggendo al controllo, pronti ormai con le proprie sole forze a spiccare il volo.

Per la discussione: • Dagli anni ‘70 a oggi ci sono stati molti e radicali cambiamenti in ambito psichiatrico; in Italia la legge Basaglia (n. 180, del 13 maggio 1978) portò alla chiusura di molti ospedali psichiatrici e all’istituzione delle Case famiglia e di altre strutture a cui fu affdato il compito di ospitare per periodi più o meno lunghi persone con disturbi mentali. Conoscevi questa legge? Hai visto altri flm o letto altri libri che fanno riferimento a essa?

• Conosci un caso di grave disagio psichico? Quali misure sono state prese per aiutare la famiglia a fronteggiare i problemi del proprio congiunto? Discutine in classe.

cineMa e leTTeRaTuRa

Jack Nicholson.

Page 19: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Asezione

Asezione

riAssumiAmo

PRoFessionALità DiVeRse

Gli psicologi possono svolgere la loro professione in diversi ambiti. Possiamo trovare gli psicologi nell’industria, nei reparti pediatrici

degli ospedali, nelle ASL, nelle scuole, nelle organizzazioni sporti-ve, negli studi privati di psicotera-pia, nei laboratori di ricerca.

CurvaBezier, iStock.

PsiCoLoGo sCoLAstiCo e PsiCoPeDAGoGistA

Lo psicologo scolastico può svol-gere svariate mansioni: seguire gli

alunni problematici; favorire l’in-tegrazione di tutti gli alunni nella

CounseLing

Per alcuni problemi, invece di una vera e propria terapia si può ricorrere al cosiddetto counseling (consigliare) un termine della lingua inglese che in-dica una modalità di intervento con

cui il counselor aiuta il suo cliente a in-dividuare e recuperare le risorse perso-nali con cui fronteggiare gli eventi e avere un maggior controllo sulla pro-pria vita e sulle proprie emozioni.

Tsuji, iStock.

Lo PsiCoLoGo DeLL’AReA CLiniCo-teRAPeUtiCA

Per diagnosticare i disturbi emoti-vi, di relazione e comportamentali, lo psicologo si avvale del colloquio clinico, di questionari, di test intel-lettivi e di personalità. Il primo col-

loquio è il più delicato, perché può condizionare il resto del rapporto e la formazione di una relazione col-laborativa tra il terapeuta e il pa-ziente.

Shironosov, iStock.

20

Page 20: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

21

PsiCoLoGi FoRensi e MeDiAtoRi FAMiLiARi

Lo psicologo forense può essere interpellato per valutare se una per-sona possiede un livello intelletti-vo e una salute mentale sufcienti per poter testimoniare; se un atto criminale è la conseguenza di uno squilibrio mentale o la scelta di una persona capace di intendere e di vo-lere; se la testimonianza di un bam-

bino può essere attendibile oppure no. Opera anche come consulente tecnico di ufcio (CTU) nelle cau-se di divorzio.Il mediatore familiare è uno psico-logo a sostegno dei coniugi che si separano per innalzarne il livello di consapevolezza per aiutarli a tenere conto delle esigenze dei fgli.

Bliznetsov, iStock.

Le MAnsioni DeLLo PsiCoLoGo DeL LAVoRo

Selezionare il personale, sceglien-do le persone più indicate per cia-scun tipo di attività lavorativa; mi-gliorare il clima sul luogo di lavoro, intervenendo in situazioni di con-fittualità o insoddisfazione; pro-

gettare l’ambiente lavorativo in funzione delle esigenze psicofsi-che dei lavoratori; fornire consu-lenza per migliorare l’organizza-zione; occuparsi della formazione in ambito aziendale.

Paul Blow, illustrazione.

Lo PsiCoLoGo RiCeRCAtoRe

Si occupa di studiare, con procedu-re scientifche, gli aspetti psicologici che spingono le persone ad agire in ambiti diversi. La ricerca può essere pura o applicata, avvenire in labora-torio o “sul campo”. Possono essere

oggetto di studio del ricercatore la fsiologia, l’apprendimento, i pro-cessi cognitivi, le fasi dello sviluppo, i comportamenti sociali, le diferen-ze individuali, sia degli esseri umani che degli animali.

Mangsaab, iStock.

classe; occuparsi di educazione ses-suale e di orientamento scolastico e professionale; organizzare corsi di aggiornamento per gli insegnanti; collaborare con lo psicopedagogi-

sta nelle stesura di programmi e l’elaborazione di metodologie di insegnamento per bambini con bi-sogni educativi speciali (BES).

AlexRaths, iStock.

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

Page 21: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Asezione

22

Competenza

Acquisire e interpretare le informazioni

Asezi

one

verifichiAmo le competenze onLine

mettiti alla prova con 10 esercizi interattivi

1 Verifca se le seguenti afermazioni sono vere o false. Giustifca le

risposte che ritieni sbagliate:

a il termine “psicoanalista” e “psichiatra” sono sinonimi v f

b lo psicologo in assenza dello psichiatra può somministrare dei farmaci pur non essendo un medico

v f

c lo strumento principale della psichiatria è il metodo clinico v f

d il counseling non è considerato una terapia perché che non si propone di guarire uno stato patologico

v f

e il counseling è nato da Abraham maslow v f

f i problemi socio-ambientali possono essere risolti con interventi sociali e politici appropriati

v f

g spesso a effettuare la selezione del personale è uno psicologo v f

h la ricerca pura ha lo scopo di risolvere i problemi con soluzioni pratiche v f

2 L’alleanza terapeutica è:

□ la convinzione del paziente di riuscire a risolvere i propri problemi con l’aiuto del terapeuta

□ un accordo fra terapeuta e cliente per una migliore risoluzione del problema□ la fducia del cliente verso il terapeuta e la disponibilità empatica del terapeuta

verso il cliente

3 Per diventare counselor:

□ si può fare un percorso formativo specifco, dopo la laurea in psicologia□ si può fare un percorso formativo senza essere psicologo□ si può fare un percorso specialistico, dopo la laurea in psicologia sperimentale

4 Per BES si intende:

□ Bisogni Educativi Specifci□ Bisogni Educativi Speciali□ Bisogni Educativi Semplifcati

Competenza

Acquisire le informazioni

Page 22: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

23

5 Il mediatore familiare è:

□ una fgura professionale che aiuta le famiglie a risolvere i problemi economici□ una fgura di sostegno per le difcoltà cognitive per i componenti familiari mi-

norenni□ una fgura professionale neutrale che aiuta i coniugi a risolvere i confitti

6 La verifca dell’attendibilità di una testimonianza di un bambino

spetta:

□ alla psicologia scolastica□ alla psichiatria □ alla psicologia forense

7 Completa la seguente tabella con le informazioni mancanti

PRoFessione MetoDo o teRAPiA

FoRMAzione UniVeRsitARiA

sPeCiALizzAzione

psicoloGo clinico colloquio clinico

psichiAtrAlaurea

in medicina

psicoAnAlistA

8 Completa il testo facendo riferimento ai termini riportati: atten-

zione! Alcuni sono in più!

Parlare di psicologia in ambito scientifco signifca riferirsi alla scienza che studia la psiche e i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . All’interno di tale disciplina si sono sviluppati diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e numerosi tipi di applicazioni. […] Uno psicologo può trovare occupazione nelle aziende, negli ospedali, nelle ASL, nelle scuole, nelle organizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , negli studi privati di psicoterapia, nei laboratori di ricerca. […] Una prima grande distinzione è quella tra psicologia a indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e psicologia a indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

processi psichici, patologie mentali, orientamenti, nozioni, militari, sportive, teorico, teo-retico, clinico, applicativo.

9 Come si diventa psichiatra, psicoanalista e psicologo clinico?

10 Spiega con parole tue che cos’è il counseling e perché si diferenzia

dalla psicoterapia. Sviluppa la risposta in almeno 8 righe.

Competenza

Sapere analizzare la realtà

Competenza

Sapere usare il lessico della disciplina

Competenza

Acquisire e interpretare le informazioni

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

Page 23: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

24

sezione A Chi sono gli psicologi

11 Dopo aver letto la scheda A1.1 Terapia: il primo approccio, rispon-

di alle seguenti domande:

□ perché il primo approccio alla terapia è delicato?□ qual è il ruolo del paziente?□ qual è il ruolo del terapeuta?□ quali potrebbero essere i possibili errori del terapeuta?

12 Quali metodologie utilizza lo psicologo scolastico? Chi può rivol-

gersi a questa fgura professionale?

13 Che cos’è il Piano Didattico Personalizzato (PDP)? A che cosa

serve?

14 Quali possono essere gli interventi a favore degli anziani, dei disa-

bili e dei bambini? Qual è il ruolo degli operatori sociali?

15 Qual è la diferenza fra ricerca pura e applicata?

Page 24: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

Asezione

25

È bene distinguere il colloquio clinico dall’inter-

vista. Nell’intervista lo psicoterapeuta raccoglie

un lista di informazioni relative al paziente/cliente.

Nel colloquio clinico invece stabilisce un rapporto.

Nella prima situazione è determinante ciò che il sog-

getto dice, nella seconda hanno peso anche le tendenze

che sottendono i contenuti emersi. Ciò che interessa il

clinico non è il feddo elenco di informazioni o di av-

venimenti che hanno costellato la vita del soggetto ma

la struttura di personalità dell’individuo che ha di-

nanzi: il suo tessuto esperienziale ed emotivo.

Che cosa si può fare o non fare duran-te il colloquio?

Il colloquio clinico è un rapporto a due, perciò va esclusa la presenza di altre persone che assistano al suo svolgimento. Non è raro incontrare madri che chiedono di assistere al colloquio con il bambino, alla somministrazione dei test; naturalmente per

curiosità. Il soggetto va messo a proprio agio, trat-tato con rispetto: l’altro è un individuo che sofre e si è rivolto a noi per ricevere aiuto. Gli eccessi in ogni direzione sono sempre fonte di difcoltà perché creano ambiguità, non certo utili a una va-lutazione serena dello “stato di salute” dell’altro, ai fni della scelta della terapia più adatta a risolvere le sue difcoltà.Vanno evitate domande dirette. Si può arrivare a parlare anche degli aspetti più intimi afrontan-doli in modo generico, altrimenti la sensazione di essere interrogato irrigidisce l’altro. Così pure vanno evitate le domande suggestive, sono forme di “trappole”, che distruggono la comunicazione in quanto basate sull’ambiguità e non sulla sponta-nea apertura del paziente: il risultato tragico sareb-be quello di rinforzare le sue resistenze a danno del cambiamento per cui ci ha interpellato.Naturalmente per la buona riuscita del colloquio, va tenuta presente la motivazione del soggetto. Se egli è interessato a portare avanti quel particolare rapporto comunicativo, rivelerà i suoi problemi, le sue esperienze di vita e se percepisce che da parte del clinico c’è rispetto e comprensione riuscirà ad aprirsi anche sulle esperienze più dolorose e perso-nali, senza chiusure rinforzate dall’atteggiamento valutativo.Riguardo alla scelta degli argomenti, il modo mi-gliore è quello di impostare il colloquio da un punto di vista storico, cioè far “raccontare” al sog-getto la sua storia personale; così, scegliendo libe-ramente, gli si fornisce la possibilità di ripercorre-re le fasi salienti della sua vita; sentendosi protagonista sarà spronato a parlare portando

leGGiAmo1 iL CoLLoQUio CLiniCo: MoDALità teCniChe A se

zion

e

Page 25: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

26

sezione A Chi sono gli psicologi

avanti il colloquio. Comunque va tenuto presente che deve essere sempre rispettata la libertà nella scelta degli argomenti da parte del soggetto.

Qual è il ruolo del paziente?

L’individuo afronta il colloquio con atteggia-menti che rientrano nella categoria dei compor-tamenti difensivi: è sempre doloroso scoprirsi. Le barriere poste da essi possono essere superate quando entrambi, psicologo ed esaminato, non hanno instaurato un rapporto superfciale.Il clinico deve essere anzitutto congruente: dire quello che efettivamente pensa ed essere in sintonia con ciò che sente. Inoltre deve essere un individuo, cioè ca-pace di provare una positiva accettazione per l’altro, per i suoi atteggiamenti; ciò non signifca che deve necessariamente condividere la sua concezione di vita, ma solo che deve provare rispetto per lui. Ciò avvalora il fatto che le caratteristiche di personalità del clinico sono basilari: la conoscenza della tecni-ca, l’addestramento, è il punto di partenza, l’essere individui emotivamente maturi è senz’altro l’altra

componente. ■

M. Baldassarre, Età evolutiva e psicoterapia breve, Ed. Il Ventaglio, Roma 1991

Attività ▶ Verifca se le seguenti affermazioni sono vere o false. se ritieni falsa un’affermazio-

ne giustifca la risposta.

a nel colloquio clinico è preferibile utilizzare domande dirette V F

b spesso le persone nell’affrontare il colloquio clinico hanno atteggiamenti e compor-tamenti difensivi

V F

c il terapeuta durante il colloquio deve sempre dire quello che pensa V F

▶ nel colloquio clinico, oltre al terapeuta e al paziente, è ammessa la presenza

□ di altre persone

□ di nessun’altra persona

□ di un terapeuta tirocinante

▶ Qual è il comportamento che deve avere il terapeuta?

▶ Durante la terapia il paziente potrebbe bloccarsi nel racconto, perché? Come si può risolvere questo tipo di problema?

Page 26: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

27

leGGiAmo 2 Che CosA Lo PsiCoteRAPeUtA oFFRe AL sUo PAziente e Che CosA RiChieDe

Lo psicoterapeuta è un punto di riferimento mol-

to particolare per la persona che a lui si rivolge

in cerca di aiuto; deve quindi avere la competenza

necessaria per svolgere il suo ruolo e mantenere i li-

miti della relazione nei termini di una cornice pro-

fessionale.

1. Che cosa ofre lo psicoterapeuta

Scendendo sul terreno concreto lo psicoterapeuta

dovrà chiarire al futuro paziente almeno i seguenti

punti:

a. la psicoterapia è un lavoro che si basa sulla colla-borazione di due persone: la “guarigione” non avverrà per infusione magica, ma tramite la par-tecipazione attiva del paziente stesso;

b. il lavoro consiste nell’analisi delle componenti intellettive (razionali) ed emotive (irrazionali) della personalità: la durata non è prevedibile, anche se ogni forma d’intervento ha delle du-rate medie che possono dare un’idea di massima sull’impegno richiesto;

c. il lavoro ha un costo che il paziente si deve as-sumere responsabilmente nel caso di psicotera-pia privata. È preferibile, dove ne sussistano le condizioni, che il paziente si faccia comunque carico in prima persona dell’onorario;

d. l’intervento ha una natura “medica”: rientra nei canoni di confdenzialità e riservatezza propri di quest’ultima.

Allora che cos’è che deve ofrire uno psicotera-peuta competente e deontologicamente corretto? Diremo che se chiariamo che cosa s’intende per competenza e deontologia, molti quesiti riceveran-no risposte consequenziali. La competenza dello

psicoterapeuta è quella di saper come aiutare un paziente a ritrovare le radici dei propri blocchi e confitti in modo da espandere le proprie possibili-tà; signifca saper comprendere l’altro aiutandolo a capire quello che è necessario rispetto ai proble-mi per i quali ha richiesto l’aiuto.Deontologia signifca svolgere il proprio compito mantenendo comunque i limiti professionali del rapporto: se il lettore ricorda la metafora del “buon genitore” coglierà subito il senso del concetto.Come conseguenza naturale della sua competenza e deontologia lo psicoterapeuta ofrirà:

a. uno o più colloqui orientativi: prima di arrivare a un impegno contrattuale defnito, lo psico-terapeuta e il potenziale paziente devono co-noscersi. Lo psicoterapeuta deve avere tempo sufciente per valutare le problematiche di chi ha di fronte, per decidere di cosa ha bisogno: è

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1

Page 27: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

28

sezione A Chi sono gli psicologi

bene quindi difdare delle assunzioni in terapia afrettate, ad esempio per telefono o nei primi minuti del primo colloquio. Un terapeuta etico e competente avrà necessità di entrare in conf-denza con il paziente. Al contrario egli dovrà assicurare al paziente il tempo necessario per avere un’idea seria di cosa si deve aspettare en-trando in una psicoterapia;

b. il terapeuta fornirà informazioni chiare ed esau-rienti rispetto alle legittime richieste del pazien-te riguardo ai suoi titoli, alla natura della psico-terapia svolta, alla durata media dell’intervento (ribadendo con assoluta chiarezza che nel caso singolo previsioni non se ne possono fare), ai costi;

c. il terapeuta garantirà una discrezione totale sulla psicoterapia del suo paziente, compresa… la sua stessa evidenza! In altri termini considera il pa-ziente l’unico che ha il diritto di dire che è in te-rapia, i motivi per i quali l’ha intrapresa ecc. La terapia è un fatto intimo e privato del paziente; da evitare assolutamente quei “terapeuti” che parlano con “disinvoltura” di loro pazienti a terzi (per telefono o in pubblico). Voglio fare un esempio volutamente banale, anche se pur-troppo per niente estremizzato: se dovesse ca-pitare durante un prossimo colloquio di parlare con un terapeuta che faccia nomi o dia infor-mazioni che rendano riconoscibili altri pazienti (al telefono o parlando con la persona che ha davanti), ci sono molte probabilità di trovarsi di fronte a qualcuno che non è in grado di assicu-rare la necessaria riservatezza e intimità, per cui è preferibile rivolgersi altrove;

d. il terapeuta illustrerà realisticamente i fni e i pos-sibili risultati del suo metodo di trattamento, sgombrando il campo da facili entusiasmi o pre-tese miracolistiche. Vorrei sottolineare, riguardo a quest’ultimo aspetto, che il problema degli ef-fetti delle psicoterapie è, giustamente, al centro di un vigoroso dibattito negli ultimi anni.

2. Che cosa richiede lo psicoterapeuta

Passiamo ora a esaminare quanto lo psicoterapeuta

richiede al potenziale paziente.

In linea di massima un paziente deve avere chiaro di dover porsi in atteggiamento attivo verso il lavo-ro che andrà a svolgere, da cui ne consegue:

a. la disponibilità a entrare in un lavoro su sé stessi in cui l’efetto immediato, per come ce lo si può aspettare da un farmaco, va dimenticato: il co-noscere sé stessi ha tempi adeguati. Soprattutto, lo scopo della psicoterapia non è quello di far “scomparire” dei sintomi disturbanti bensì quel-lo di ritrovare un equilibrio globale. Questa ri-cerca deve passare attraverso una rielaborazione di quello che ha condotto nella vita precedente agli scompensi che hanno portato alla psicote-rapia.

Se è vero che esistono psicoterapie cosiddette “brevi” o “focali” bisogna anche dire che que-ste ultime hanno delle indicazioni limitate, co-munque risultati spesso efmeri. Ribadisco che il fne della psicoterapia dovrebbe essere quello di restituire all’individuo la capacità di guida-re attivamente la propria vita: se certi sintomi scompaiono per “miracolo” è difcile che non si rimanifestino per successivi “efetti diabolici”;

Page 28: e A hisono gli psicologi - Zanichelli · CineMA e FUMetto inDee Graphic novel di David B. H a le fauci di un enorme drago e può mutare forma. Si acquatta negli angoli bui dell’a-nima

29

b. lo psicoterapeuta chiederà la disponibilità a investire del tempo; questo signifca un certo lasso di tempo nel lungo periodo (mesi o anni), nell’immediato di riservare una o più ore della propria settimana per le sedute;

c. verrà defnita la necessità improrogabile di assu-mere un atteggiamento attivo nel lavoro: questo

potrà signifcare per qualcuno l’impegno a ri-portare dei sogni, per altri l’attenzione ai propri dialoghi interni e così via dicendo in base alla tecnica seguita. ■

M. Novellino, scegliere lo psicoterapeuta. Come e quando, Franco Angeli/Le Comete ed., Milano 1994

Attività ▶ verifca se le seguenti affermazioni sono vere o false. se ritieni falsa un’affermazio-

ne giustifca la risposta.

a il terapeuta etico e competente non ha necessità di entrare in confidenza con il paziente

v f

b il terapeuta non deve riferire ai pazienti i reali limiti di un’eventuale terapia, per non scoraggiarli dal continuare

v f

c il paziente deve essere informato sulla durata media della terapia e anche sui costi che deve sostenere

v f

▶ lo scopo della psicoterapia è:

□ far ”scomparire” i sintomi disturbanti

□ ritrovare un equilibrio globale, rielaborando ciò che ha determinato scompensi

□ aiutare il paziente per un periodo di tempo abbastanza lungo, per mesi o anni

▶ Quali sono le competenze e i vincoli deontologici richiesti al terapeuta?

▶ nella psicoterapia quali possono essere le richieste da parte del terapeuta?

Gli ambiti di lavoro dello psicologo lezione A1