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Nelle case popolari di Torino si vive me- glio che in quelle di Milano, Venezia o Palermo. Lo dicono i risultati del sesto rapporto sull’abitabilità delle città stila- to dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Quelle torinesi si piazzano al terzo posto nella classifica che dà i voti alla vivibilità delle abitazioni sociali e al verde pubbli- co. «Un risultato - spiega il presidente Elvi Rossi – che valorizza lo sforzo che la Re- gione Piemonte, la Città e questa stessa Agenzia stanno facendo per dare risposte all’emergenza casa». Nella sola città di Torino gli alloggi di edilizia sociale gestiti da Atc sono circa 18 mila per un totale di oltre 36 mila abitanti. LE CASE POPOLARI DI TORINO TRA LE PIU’ VIVIBILI D’ITALIA Il vicepresidente Piccolo fa un bilancio dell’attività dell’ente e si rivolge agli inquilini: «aiutateci ad accorciare la distanza tra l’ente e i suoi utenti» Eccoci puntuali, come promesso, al secondo appuntamento con Gazzettatc, il nuovo quindicina- le di informazione sulla nostra attività e sulle nostre case. Dai primi riscontri ricevuti, è già chiaro che l’idea è quella giusta e la newsletter è stata accolta con entusiasmo. Gazzettatc sarà nei prossimi mesi uno strumento sem- pre più utile e indispensabile per accorciare la distanza tra questa amministrazione e gli inquilini. Continua a pagina 3 SOMMARIO Un video per la sicurezza nei cantieri. Il ciak nelle case Atc pag. 2 Scade il bando per gli alloggi sociali della Città di Torino pag. 3 Cantieri aperti. Nuovi alloggi a Torino, Rivoli, Moncalieri e Beinasco pag. 4 numero 0/1 - anno 2012 in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Torino

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Page 1: LE CASE POPOLARI DI - portale.atc.torino.it · popolari di via Giacomo Dina, quartiere Mirafiori. Il video, un cortometraggio sulle note dell’omo-nima canzone dei torinesi Avvolte

Nelle case popolari di Torino si vive me-glio che in quelle di Milano, Venezia o Palermo. Lo dicono i risultati del sesto rapporto sull’abitabilità delle città stila-to dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Quelle torinesi si piazzano al terzo posto nella classifica che dà i voti alla vivibilità delle abitazioni sociali e al verde pubbli-co. «Un risultato - spiega il presidente Elvi Rossi – che valorizza lo sforzo che la Re-gione Piemonte, la Città e questa stessa Agenzia stanno facendo per dare risposte all’emergenza casa». Nella sola città di Torino gli alloggi di edilizia sociale gestiti da Atc sono circa 18 mila per un totale di oltre 36 mila abitanti.

LE CASE POPOLARI DI TORINO TRA LE PIU’

VIVIBILI D’ITALIAIl vicepresidente Piccolo fa un bilancio dell’attività dell’ente e si rivolge agli inquilini: «aiutateci ad accorciare la distanza tra l’ente e i suoi utenti»

Eccoci puntuali, come promesso, al secondo appuntamento con Gazzettatc, il nuovo quindicina-le di informazione

sulla nostra attività e sulle nostre case. Dai primi riscontri ricevuti, è già chiaro che l’idea è quella giusta e la newsletter è stata accolta con entusiasmo. Gazzettatc sarà nei prossimi mesi uno strumento sem-pre più utile e indispensabile per accorciare la distanza tra questa amministrazione e gli inquilini.

Continua a pagina 3

SOMMARIO Un video per la sicurezza nei cantieri. Il ciak nelle case Atc pag. 2 Scade il bando per gli alloggi sociali della Città di Torino pag. 3 Cantieri aperti. Nuovi alloggi a Torino, Rivoli, Moncalieri e Beinasco pag. 4

numero 0/1 - anno 2012 in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Torino

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UN VIDEO PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI. IL CIAK NELLE CASE ATC

Si intitola Nessuna Rete ed è stato girato nelle case popolari di via Giacomo Dina, quartiere Mirafiori. Il video, un cortometraggio sulle note dell’omo-nima canzone dei torinesi Avvolte per la regia di Marco Danieli, racconta quello che può accade-re ad una famiglia come tante, improvvisamen-te coinvolta da un incidente in un cantiere edile. Il cantiere impresso sulla pellicola è un cantiere vero, quello dei lavori previsti dal Contratto di Quartiere con la Città di Torino che insieme ad Atc ha patrocinato questo progetto. Le riprese si sono svolte in un fine settimana di gennaio, tra la curiosità dei residenti del quartiere. Ora il video è pronto per presentarsi al grande pubblico. E lo farà su scala nazionale: a maggio il dvd di Nessuna Rete uscirà allegato alla rivista XL, allegata al quotidiano La Repubblica. Ma non è tutto: grazie alla collaborazione con Movi-emedia, sempre nel mese di maggio il trailer del vi-deo sarà proiettato in tutte le sale cinematografiche italiane. L’obiettivo è naturalmente quello di sensibilizzare gli spettatori ai rischi che molti lavoratori corrono ogni giorno. «Abbiamo accettato con piacere, insieme alla Città di Torino, di ospitare le riprese» spiega il presidente Elvi Rossi. «In via Dina, come in tutti i cantieri di Atc, que-sto tema è sempre stato affrontato con grande serie-tà e collocato aprioristicamente rispetto a qualunque altro intervento, per la tutela dei nostri residenti e degli stessi lavoratori».

La band torinese Avvolte dedica una canzone e un video alle morti bianche. Il dvd in edicola a maggio

con la rivista XL di Repubblica

Non è la prima volta che le case Atc fanno da set per una produzione cinematografica. Tanto per fare qualche esempio, alcune scene del film “L’industriale” con Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini, nelle sale fino a qualche settimana fa, sono state girate nelle palazzine Atc di via Gaudenzio Ferrari mentre proprio le case di via Dina avevano già ospitato le riprese di “Signorina Effe”, che ripercorre la storia dello stabilimento Fiat di mirafiori, con l’attrice Valeria Solarino. E ancora: le case di via Arquata qualche anno fa si erano trasformate in uno scenario da primi del novecento per la fiction su Maria Montessori, interpretata da Paola Cortellesi. Nei palazzi Atc di corso Taranto e via Bologna era invece ambientato “Il sorteggio”, storia anche questa di un operario Fiat, Giuseppe Fiorello, chiamato a fare da giudice popolare in un pro-cesso contro le Brigate Rosse.

I CIAK NELLE CASE POPOLARI

Come già spiegato nel numero scorso, i Contratti di Quar-tiere sono imponenti interventi di riqualificazione urbana nelle periferie, finanziati con fondi Gescal. I lavori sono svolti da Atc mentre la Città attiva un percor-so di accompagnamento ai lavori che coinvolga da vicino i residenti. L’area interessata dai lavori è compresa nel quadrilatero delimitato da Corso Tazzoli, corso Siracusa, via Bernardo De Canal e corso Giovanni Agnelli, nelle immediate vicinanze degli stabilimenti Fiat di Mirafiori. Gli interventi principali si concentrano su un gruppo di edifici oggi chiamati Quartieri M2 e S2.

ll Quartiere M2 fu realizzato negli anni ‘20 nel quadro di un programma comunale che prevedeva la costruzione di 2500 alloggi per rispondere al boom abitativo di quegli anni. Ciascun isolato è composto da otto edifici di tre e quattro piani fuori terra con un ampio cortile interno. Complessivamente il quartiere M2 è costituito da 360 alloggi. Il Quartiere S2 fu realizzato invece nel primo do-poguerra con finanziamenti statali, per essere destinato a chi, dopo i bombardamenti, era rimasto senza un tetto. Complessivamente comprende otto edifici per 230 allog-gi. Gli interventi sono concentrati su tre edifici del blocco S2 corrispondenti a via Dina 61, 65 e 69, per un totale di 100 alloggi.

I CONTRATTI DI QUARTIERE, VIA DINA

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Torino, in scadenza il nuovo bando per gli alloggi sociali. Domande entro il 6 aprileUltimi giorni per chiedere una casa popolare a Torino. Scade infatti il prossimo 6 aprile il termine per presenta-re la domanda per l’assegnazione di una casa popola-re nel Comune di Torino. Si tratta del primo bando dopo l’approvazione della nuova legge regionale, la nume-ro 3 del 2010, sull’edilizia sociale. Con qualche novità. Intanto, via il vecchio nome di “case popolari”: oggi si chia-mano alloggi sociali. Poi i requisiti per l’accesso. Il limite di reddito è valutato sulle base dell’Isee, indicatore situazio-ne economica equivalente, non più sul reddito, e non deve superare i 20mila euro per tutta la famiglia. Ed ecco la seconda novità: sono contemplate anche le coppie di fatto. Per famiglia si intende un insieme di per-sone legate da “vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune” senza distinzione di sesso.

E’ sufficiente essere iscrit-ti nel nucleo familiare da almeno un anno. Na-turalmente sono esclu-si i rapporti di lavoro. Perciò la badante, an-che se residente, non fa parte della famiglia. Chi presenta domanda

deve risiedere o lavorare da almeno tre anni nel comune di Torino e non deve essere proprietario di una casa in Pie-monte. Se invece ha una casa fuori dalla nostra regione, attenzione alle dimensioni e alla categoria. Per gli altri requisiti, vi consigliamo di visita-re la pagina dedicata sul sito della Città di Torino http://www.comune.torino.it/informacasa/notizie/bando_gen_alloggi.shtml dove è possibile anche scaricare i mo-duli e le istruzioni per la compilazione. Per la consegna, o si fa una raccomandata entro il 6 apri-le 2012 indirizzata al Comune di Torino, Settore Bandi e Assegnazioni – via Corte d’Appello 10 – 10122 Torino e si risparmia la coda, oppure ci si reca di persona in Cor-so Peschiera n. 193 o in Via Stradella n. 192 a Torino. Attenzione! Il venerdì lo sportello chiude alle ore 13.00. Le graduatorie provvisorie saranno disponibili dal 18 giu-gno al 6 luglio 2012. Questo è anche il primo bando permanente. Ciò significa che permette a chi non ha i requisiti, per esempio i tre anni di residenza, di presentare più avanti, quando li avrà ma-turati, la sua domanda. Anche chi ha già fatto domanda potrà, nel corso del tem-po, segnalare aggiornamenti e variazioni della sua situa-zione. Sarà possibile a partire dal 2 ottobre, quando sarà pubblicata la graduatoria definitiva.

SE IL RUBINETTO

PERDE ACQUAAttenti ai rubinetti che per-dono! Sono uno spreco di acqua e fanno lievitare la bolletta. Basta una sem-plice goccia d’acqua, che scorre costantemente dal rubinetto guasto, a farvi spendere ben 30 euro in più in un anno. E la cifra può aumentare anche fino a 100 euro, se a perdere acqua è lo scarico del wa-ter. Riparate o fate ripara-re le perdite: risparmierete acqua e denaro

SE L’ACQUA E’ TROPPO POCA

Se l’acqua che scorre dal rubinetto invece è troppo poca, la colpa potrebbe essere del calcare. Bisogna pulire i filtrini da cui esce il flusso d’acqua corrente. È semplice, potete smon-tarli e pulirli voi stessi. Bastano una pinza da lavoro e pochi minuti di pazienza.

CONSIGLI UTILI

Insieme dobbiamo iniziare un percor-so nuovo, verso il miglioramento dei servi-zi e delle condizioni di chi vive nelle nostre case. Un percorso certo non facile, reso più com-plicato dalla situazione di estrema difficol-tà economica che tutto il paese sta vivendo. E, se possibile, aggravato ancora di più dalle scelte del nuovo Governo che ci colpiscono in modo pesante. Pensiamo alla nuova Imu, l’imposta sugli immobili, che all’Atc di Torino, con il suo patrimonio di 19 mila alloggi di proprietà, peserà per oltre 10 milioni di euro. Una ci-fra enorme. Che ovviamente rende più complesso ge-stire fondi e indirizzare azioni nell’ordinaria attività di amministrazione che Atc svolge su oltre 30 mila allog-gi sociali tra Torino e Provincia. Ma ciò non ci spaventa. Questo è il nostro ruolo e siamo pronti a spendere ogni energia per migliorare laddove è possibile il nostro servi-zio e la qualità delle nostre, e vostre, case. Un esempio è l’inizio, in questi giorni, di un programma di revisione e manutenzione di tutti gli impianti ascensori degli edifici da noi gestiti, che in molti casi risalgono agli anni ’50 o ’60. Di ogni novità vi daremo conto su Gazzettatc. Seguiteci e sarete sempre informati. Siamo certi che anche grazie al vostro contributo l’Atc potrà compiere molti passi avanti.

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Perché le nostre case sono le vostre e tutti insieme possiamo tentare di realizzare un domani migliore trasfor-mando il concetto di case popolari, scrollandoci il passato dalle spalle verso un futuro in cui, pensando alle case Atc, per prima cosa venga in mente la serenità di abitare.

Luigi Piccolo vicepresidente Atc Torino e Provincia

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione richiesta al Tribunale di Torinodirettore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini hanno collaborato: associazione culturale TRICICLO

168 nuove case. Sono la ri-sposta di Atc all’emergenza abitativa nel torinese. Grazie ai finanziamenti della Regione Piemonte e alla disponibilità di aree da parte dei Comuni, Atc prosegue nel suo impegno di cofinanziare, progettare e re-alizzare fabbricati di edilizia sociale, i cui standard qualita-tivi non hanno nulla da invidia-

re alle proposte del mercato immobiliare privato. Sono sem-pre di più le famiglie che, non potendo sostenere un affitto sul mercato privato, si rivolgono ai Comuni per ottenere una casa a canone calmierato. Questi 168 nuovi alloggi, cui se ne aggiungeranno altri nel corso dell’anno, sono la risposta concreta di Atc alla crescente domanda di case popolari. A gennaio sono state consegnate ai primi inquilini le chiavi dei loro nuovi alloggi in via Orbassano, a Rivo-li. In tutto 27 nuovi appartamenti. Atc ha progettato e realizzato questo intervento, contribuendo al finanzia-mento totale (circa 3milioni di euro) con 400mila euro. Si tratta di un fabbricato dalla forma ad elle con tre piani fuori terra, comprensivi di cantine e 28 posti auto ester-ni. L’edificio è privo di barriere architettoniche e proget-tato in modo da essere accessibile anche ai disabili. In Borgata Santa Maria, a Moncalieri, nell’ultimo anno Atc ha invece progettato e realizzato 4 diversi edifici di edili-zia sociale, per un totale di 73 alloggi. Gli ultimi 12, in via Romita, stanno per essere assegnati ai nuovi inquilini. Questi ultimi, mediamente di 60-70 metri quadri, fanno par-te di un fabbricato in linea progettato e realizzato da Atc con un finanziamento di quasi 3milioni di euro, cofinanziato da Atc per circa un milione. L’edificio ha tre piani: al primo

e secondo piano vi sono gli alloggi, mentre al piano terre-no ci sono le cantine, i locali tecnici e la centrale termica. I residenti hanno a disposizione 13 posti auto. Particolare cura è stata dedicata al risparmio energetico. La produ-zione dell’acqua calda avviene attraverso pannelli solari, mentre l’energia elettrica delle parti comuni è alimentata da un impianto fotovoltaico. Un sistema di raccolta delle acque meteoriche totalmente ecologico garantisce inve-ce una riserva d’acqua per l’irrigazione dell’area verde. A Beinasco, in via Torino e via Schifani è quasi termina-ta la costruzione di edificio di 6 piani per un totale di 18 alloggi. Con un finanziamento regionale di circa 3milioni di euro, cofinanziato da Atc per 80mila euro, l’edificio con-tribuirà all’espansione di quel quartiere, dove il Comune ha in programma di incrementare servizi, verde pubblico e infrastrutture. Anche qui, grande attenzione è stata rivolta al risparmio energetico. I materiali utilizzati sono tutti rigo-rosamente ecocompatibili, l’impianto fotovoltaico produrrà elettricità per le parti comuni e quello solare termico inte-grerà la produzione dell’acqua calda.La fine lavori è fissata per il mese di giugno. A Torino, in via Cesare Balbo, quartiere Vanchiglia, Atc ha progettato e realizzato, con un finanziamento regionale di circa 6milioni di euro cofinanziato per circa 200mila euro, un doppio intervento: una ristrutturazione da cui vengono rica-vati 20 alloggi e nuova costruzione di altri 30 per un totale di 50. La sfida è stata quella di coniugare i nuovi materiali e le moderne tecnologie con l’esistente. La tipologia degli allog-gi è diversificata, per rispondere alle esigenze di differenti tipi di famiglie.Gli edifici sono dotati di cantine, al piano in-terrato, di 51 posti auto coperti e 9 box. Completamente ac-cessibili ai disabili, alcuni dei 50 alloggi sono già stati predi-sposti anche all’interno per ospitare residenti in carrozzina. I lavori termineranno en-tro fine anno, quando il complesso verrà conse-gnato alla Città di Torino che provvederà ad asse-gnare gli alloggi ad altret-tante famiglie.

Irrinunciabili per bambini e golosi, le uova di Pasqua possono diventare anche un gesto di solidarietà. Con un contributo di 10 euro potete acquistare le uova del-la solidarietà dell’associazione “La Perla – handicap e lavoro”. Le uova, prodotte dalla cioccolateria Strop-piana, sono in vendita in via San Marino 10 a Torino. Tutte le sorprese all’interno sono state realizzate dai

L’emergenza casa chiama, Atc risponde168 nuovi alloggi tra Rivoli, Moncalieri, Beinasco e Torino

ragazzi con handicap che partecipano ai laboratori di creatività tenuti dai volontari dell’associazione. Con il vostro contributo, aiuterete La Perla a proseguire le attività e i laboratori. Per info e prenotazioni: tel. 011/3181538 [email protected]

(Fonte: Vssp, Centro servizi per il volonta-riato Provincia di Torino)