DURELLO - aisitalia.it · COSA PENSANO I SOMMELIER? in partnership con AIS Italia ... aspiranti...

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www.veneto.to Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013 Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio Tutela Vino Lessini Durello Doc Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi del Settore Primario I RISULTATI DELLA RICERCA BOLLICINE IDEALI, SPUMANTI ALTERNATIVI: COSA PENSANO I SOMMELIER? in partnership con AIS Italia DURELLO LO SPUMANTE

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www.veneto.to

Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio Tutela Vino Lessini Durello DocAutorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi del Settore Primario

I RISULTATI DELLA RICERCA

BOLLICINE IDEALI, SPUMANTI ALTERNATIVI:

COSA PENSANO I SOMMELIER?in partnership con AIS Italia

DURELLOL O S P U M A N T E

       

1   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐    17  ottobre  2013  

 

 

Bollicine  ideali,  spumanti  alternativi:  cosa  pensano  i  sommelier?    SUMMARY  RISULTATI  DEL  SONDAGGIO    Il   dato   che   emerge   maggiormente   dalla   ricerca   è   la   forte   attrazione   verso   gli   spumanti  “alternativi”,   cioè   bollicine   prodotte   da   uve   autoctone   e   di   diffusione   limitata.   Quasi   tutto   il  campione  di  700  esperti  AIS,   intervistati  on   line  a  settembre  2013,  ha  già  degustato  almeno  uno  spumante   “alternativo”e   circa  un   terzo  del   campione   li   beve  molto  o   abbastanza   regolarmente,  infine,  quasi  tutto  il  campione  desidera  carte  dei  vini  più  ricche  di  questi  spumanti.    Mediamente   gli   esperti   AIS   spendono   16€   per   una   bottiglia   di   spumante,   che   acquistano  soprattutto   in   enoteca   o   in   cantina.   Secondo   gli   esperti   AIS   lo   spumante   per   il   consumo   ideale  dovrebbe   costare   mediamente   13€   e   dovrebbe   essere   adatto   a   tutte   le   occasioni:   soprattutto  all’aperitivo,   ma   anche   ai   momenti   di   festa   e   alla   cena,   poi   per   alcuni   gruppi   dovrebbe   essere  adatto  anche  al  pranzo.    Lo  spumante  ideale,  oltre  ad  essere  buono,  per  gli  esperti  AIS  deve  essere  abbinabile  alla  maggior  parte  dei  piatti.    Secondo  quasi  metà  del  campione  dovrebbe  essere  secco  e  facilmente  reperibile.  Coerentemente  al  desiderio  di  spumanti  “alternativi”,  solo  un  terzo  degli  intervistati  ritiene  che  sia  importante   la   notorietà   del   vitigno   o   della   zona   di   provenienza   e   addirittura   solo   il   10%   del  campione  ritiene  che  lo  spumante  ideale  dovrebbe  appartenere  a  una  cantina  nota.  I  risultati  fanno  emergere  un  Nord-­‐est  particolarmente  attento  alle  bollicine,  gli  esperti  di  questa  area:  spendono  meno,  spenderebbero  idealmente  meno  delle  altre  aree  e  le  consumerebbero  in  ogni  occasione;  consumano  più  spumanti  “alternativi”  degli  altri  e  li  vorrebbero  più  presenti  nelle  carte  dei  vini  di  quanto   li  desiderano  nelle  altre  aree.   Il  Sud  è   l’area  meno  attenta  agli  spumanti  alternativi.  Nel  Centro  e  nel  Nord-­‐ovest  c’è  una  percentuale  nettamente  superiore  di  persone  che  acquistano  spumanti  che  costano  più  di  20€  a  bottiglia.  Gli   esperti   AIS,   si   informano   soprattutto   attraverso   gli   eventi,   i   giornali   tradizionali   e   on   line   e  attraverso   i  produttori.    Poco  più  di  un  quarto  del  campione  dichiara  di  pubblicare  regolarmente  articoli  e  di  tenere  conferenze  sul  vino.      METODOLOGIA,  UNIVERSO  E  CAMPIONE    Questi   i  principali   risultati  emersi  dal   sondaggio  on   line   (CAWI)   realizzato  da   INSINTESI   ricerca  &  comunicazione   durante   l’ultima   settimana   di   settembre   2013   su   incarico   e   con   il   contributo   di  Rossi&Bianchi   per   conto   del   Consorzio   del   Lessini   Durello   e   in   partnership   con   l’Associazione  Italiana  Sommelier.  Sono   stati   intervistati   700  esperti  del  database  AIS   composto  da  7.000   soggetti  di   cui  85%  sono  sommelier  o  aspiranti  sommelier  e  il  15%  appassionati  o  professionisti  del  mondo  del  vino.  Obiettivo   del   sondaggio   era   di   esplorare   l’opinione   di   consumatori   esperti   sullo   spumante.   Per  questa  ragione  è  stata  proposta  la  compilazione  del  questionario  on  line  al  database  AIS  composto  di  7.000  persone  di  cui:  

85%  sono  sommelier  diplomati  o  aspiranti  +  15%  simpatizzanti   68%  uomini  +  32%  donne   54%  Nord  +  26%  Centro  +  20%  Sud  

Bollicine ideali, spumanti alternativi: cosa pensano i sommelier?

Pubblicato nel mese di ottobre 2013

Rapporto realizzato da INSINTESI a cura di Massimo Pizzo con la collaborazione di Rossi&Bianchi.

Si ringrazia il Consorzio del Lessini Durelloche ha voluto che questa ricerca fosse realizzata

Si ringrazia in particolare

per il contributo fondamentale alla realizzazione alla ricerca.

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DURELLOL O S P U M A N T E

       

1   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐    17  ottobre  2013  

 

 

Bollicine  ideali,  spumanti  alternativi:  cosa  pensano  i  sommelier?    SUMMARY  RISULTATI  DEL  SONDAGGIO    Il   dato   che   emerge   maggiormente   dalla   ricerca   è   la   forte   attrazione   verso   gli   spumanti  “alternativi”,   cioè   bollicine   prodotte   da   uve   autoctone   e   di   diffusione   limitata.   Quasi   tutto   il  campione  di  700  esperti  AIS,   intervistati  on   line  a  settembre  2013,  ha  già  degustato  almeno  uno  spumante   “alternativo”e   circa  un   terzo  del   campione   li   beve  molto  o   abbastanza   regolarmente,  infine,  quasi  tutto  il  campione  desidera  carte  dei  vini  più  ricche  di  questi  spumanti.    Mediamente   gli   esperti   AIS   spendono   16€   per   una   bottiglia   di   spumante,   che   acquistano  soprattutto   in   enoteca   o   in   cantina.   Secondo   gli   esperti   AIS   lo   spumante   per   il   consumo   ideale  dovrebbe   costare   mediamente   13€   e   dovrebbe   essere   adatto   a   tutte   le   occasioni:   soprattutto  all’aperitivo,   ma   anche   ai   momenti   di   festa   e   alla   cena,   poi   per   alcuni   gruppi   dovrebbe   essere  adatto  anche  al  pranzo.    Lo  spumante  ideale,  oltre  ad  essere  buono,  per  gli  esperti  AIS  deve  essere  abbinabile  alla  maggior  parte  dei  piatti.    Secondo  quasi  metà  del  campione  dovrebbe  essere  secco  e  facilmente  reperibile.  Coerentemente  al  desiderio  di  spumanti  “alternativi”,  solo  un  terzo  degli  intervistati  ritiene  che  sia  importante   la   notorietà   del   vitigno   o   della   zona   di   provenienza   e   addirittura   solo   il   10%   del  campione  ritiene  che  lo  spumante  ideale  dovrebbe  appartenere  a  una  cantina  nota.  I  risultati  fanno  emergere  un  Nord-­‐est  particolarmente  attento  alle  bollicine,  gli  esperti  di  questa  area:  spendono  meno,  spenderebbero  idealmente  meno  delle  altre  aree  e  le  consumerebbero  in  ogni  occasione;  consumano  più  spumanti  “alternativi”  degli  altri  e  li  vorrebbero  più  presenti  nelle  carte  dei  vini  di  quanto   li  desiderano  nelle  altre  aree.   Il  Sud  è   l’area  meno  attenta  agli  spumanti  alternativi.  Nel  Centro  e  nel  Nord-­‐ovest  c’è  una  percentuale  nettamente  superiore  di  persone  che  acquistano  spumanti  che  costano  più  di  20€  a  bottiglia.  Gli   esperti   AIS,   si   informano   soprattutto   attraverso   gli   eventi,   i   giornali   tradizionali   e   on   line   e  attraverso   i  produttori.    Poco  più  di  un  quarto  del  campione  dichiara  di  pubblicare  regolarmente  articoli  e  di  tenere  conferenze  sul  vino.      METODOLOGIA,  UNIVERSO  E  CAMPIONE    Questi   i  principali   risultati  emersi  dal   sondaggio  on   line   (CAWI)   realizzato  da   INSINTESI   ricerca  &  comunicazione   durante   l’ultima   settimana   di   settembre   2013   su   incarico   e   con   il   contributo   di  Rossi&Bianchi   per   conto   del   Consorzio   del   Lessini   Durello   e   in   partnership   con   l’Associazione  Italiana  Sommelier.  Sono   stati   intervistati   700  esperti  del  database  AIS   composto  da  7.000   soggetti  di   cui  85%  sono  sommelier  o  aspiranti  sommelier  e  il  15%  appassionati  o  professionisti  del  mondo  del  vino.  Obiettivo   del   sondaggio   era   di   esplorare   l’opinione   di   consumatori   esperti   sullo   spumante.   Per  questa  ragione  è  stata  proposta  la  compilazione  del  questionario  on  line  al  database  AIS  composto  di  7.000  persone  di  cui:  

85%  sono  sommelier  diplomati  o  aspiranti  +  15%  simpatizzanti   68%  uomini  +  32%  donne   54%  Nord  +  26%  Centro  +  20%  Sud  

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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2   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐    17  ottobre  2013  

 

   Tra   tutti   coloro   che   hanno   ricevuto   il   questionario,   730   persone   hanno    scelto   di   completarlo  rispondendo   a   tutte   le   domande   obbligatorie.   Il   campione   è   sostanzialmente   proporzionale   al  database   AIS,   anche   se   c’è   solo   una   lieve   sovrabbondanza   di   uomini   e   di   esperti   del   Nord.  Nonostante  il  campione  non  sia  classificabile  come  probabilistico,  la  numerosità  delle  risposte  e  il  rapporto   tra   il   tema   del   sondaggio   e   l’esperienza   del   campione   ci   fa   presupporre   un’ottima  significatività  dei  risultati,  affermazione  sostenuta  dal  fatto  che   i  risultati  attuali  si  sono  delineati  fin  dalle  prime  150  interviste.    

   

        Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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3   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 BOLLICINE  IDEALI    

Mediamente  dovrebbero   costare  13€   allo   scaffale.   Secondo   la  maggioranza  assoluta  del  campione,  per  bere  delle  buone  bollicine   il  prezzo  corretto  dovrebbe  essere  compreso  tra  gli  11€  e  i  20€.    Una  consistente  minoranza  indica  un  prezzo  compreso  tra  i  5€  e  i  10€.      

Adatte   a   essere   consumate  durante   tutte   le   occasioni:  aperitivo,  cena  e  nei  momenti  di  festa.  Quasi  metà  del  nostro  campione  indica  anche  il  pranzo.  

  Abbinabile  alla  maggior  parte  dei  piatti.  Poco  meno  della  metà  del  campione  ritiene  che  debba   essere   abbastanza   o   molto   secco   e   facilmente   reperibile.   Un   nutrito   gruppo  minoritario   indica   l’importanza  della  notorietà  del   vitigno/zona  di   provenienza.  Un’esigua  minoranza  segnala  l’importanza  del  brand.  

     La  prima  parte  della  ricerca  è  stata  realizzata  con   lo  scopo  di  conoscere   l’opinione  del  campione  sulle  caratteristiche  delle  bollicine  ideali.    Abbiamo   evitato   di   chiedere   direttamente   se   il   vino   dovesse   essere   buono   perché   la   risposta  sarebbe   stata   scontata,  ma   nonostante   questo,   diversi   esperti   AIS   hanno   sentito   la   necessità   di  segnalarne   l’importanza,  sia   indipendentemente  dal  prezzo:  “Lo  spumante  dovrebbe  essere  B-­‐U-­‐O-­‐N-­‐O!”,  sia  in  relazione  al  prezzo:  “Lo  spumante  deve  avere  un  ottimo  rapporto  Qualità/Prezzo”.      Ci  siamo  quindi  focalizzati  sul  prezzo,  sulle  occasioni  di  consumo,  sull’abbinabilità,  il  gusto  secco,  la  reperibilità,   la   notorietà   del   vitigno/zona   di   provenienza   e   del   brand.   Infine   abbiamo   chiesto   al  campione  di  esprimersi  liberamente  su  altre  eventuali  caratteristiche  importanti.          

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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4   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Prezzo  delle  bollicine  ideali  

         Chiarito   che   lo   spumante   per   un   consumo   ideale   deve   essere   buono,   abbiamo   innanzi   tutto  cercato  di  capire,  secondo   l’opinione  degli  esperti  AIS,  qual  è   il   costo  dello  spumante   ideale  allo  scaffale,  in  sintesi  qual  è  la  fascia  di  prezzo  all’interno  della  quale  gli  esperti  AIS  ritengono  debbano  costare   delle   buone   bollicine.    Quasi   due   terzi   del   campione   ritengono   che   lo   spumante   ideale  debba   avere   un   costo   compreso   tra   gli   11€   e   i   20€,   quasi   un    terzo   ritiene   che  debba   avere   un  costo  compreso  tra  i  5€  e  i  10€,    il  6%  del  campione  ritiene  necessario  superare  i  20€.  Ne  emerge  un  prezzo  medio  di  circa  13€  a  bottiglia.  Tra  i  sommelier  professionisti  e  gli  abitanti  nelle  regioni  del  Nord-­‐ovest  c’è  una  maggiore  presenza  di  persone  che  ritiene  che  il  prezzo  debba  essere  di  poco  superiore  ai  13€  a  bottiglia.  Mentre  ad  esempio   il   gruppo   di   associati   che   risiede   nel   Nord-­‐est,   ritiene   che   il   prezzo   corretto   dovrebbe  essere  di  poco  inferiore  ai  13€;  infatti  se  nel  Nord-­‐ovest  solo  il  23%  del  campione  ritiene  che  debba  costare  tra  i  5€  e  10€  a  bottiglia,  nel  Nord-­‐est  questa  percentuale  quasi  raddoppia  (39%).  Centro  e  Sud  Italia  si  posizionano  proprio  sui  13€.            

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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5   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Occasione  di  consumo  delle  bollicine  ideali    

         In   quali   occasioni   dovrebbe   poter   essere   consumato   lo   spumante   ideale?   Secondo   il   nostro  campione   dovrebbe   essere   adatto   a   tutte   le   occasioni:   soprattutto   come   aperitivo   (85%),   ma  anche   a   cena   (71%)   e   nei  momenti   di   festa   (66%).   Il   pranzo   non   raggiunge   la   sufficienza  ma   si  avvicina  molto,   infatti,   per   quasi   la  metà   del   campione   dovrebbe   essere   adatto   anche   a   questa  occasione   (47%).  Questa  percentuale   aumenta   fino  a   raggiungere   la   sufficienza,   cioè   superare   il  50%,   in   diversi   gruppi   tra   cui   i   sommelier   professionisti.   Anche   tra   gli   esperti   del   Nord-­‐est,   che  ancora  una  volta  esprimono  la  propria  propensione  alle  bollicine,  la  maggioranza  (55%)  ritiene  che  lo  spumante  ideale  debba  essere  adatto  anche  al  pranzo.                     Gli   esperti   di   tutte   le   regioni   italiane   ritengono   che   lo   spumante   ideale   debba   essere   adatto  all’aperitivo,  ma  questa  “regola”  vale  più  al  Nord  che  nel  Centro  e  nel  Sud. Confrontando   uomini   e   donne   emerge   una   percentuale   maggiore   di   queste   ultime   rivolte  all’aperitivo   e   ai   momenti   di   festa,   mentre   tra   gli   uomini   emerge   una   maggiore   attenzione   al  pranzo. Tra   chi   ha   più   di   quarant’anni,   il   pranzo   raggiunge   la   sufficienza   e   i  momenti   di   festa   sono   più  gettonati  che  tra  i  più  giovani.

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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6   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Abbinabilità,  gusto,  reperibilità,  notorietà  e  tutto  il  resto    

       Poi  abbiamo  cercato  di   individuare   le  altre  caratteristiche  utili  a   identificare   lo   spumante   ideale.  Per   non   complicare   troppo   il   questionario   abbiamo   chiesto   l’opinione   su   cinque   temi   e   poi  abbiamo  lasciato  l’opportunità  di  segnalare  altre  caratteristiche.    L’abbinabilità   con   la   maggior   parte   dei   piatti   è   l’unica   caratteristica   ritenuta   importante   dalla  maggioranza   del   campione   (60%),   l’abbinabilità   è   sentita  in   particolare   tra   chi   ha   più   di  quarant’anni   (65%).   A   seguire,   per   il   46%   del   campione,   è   importante   il   gusto   secco    e   la  reperibilità  (44%).      

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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7   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

   Per   la   metà   degli   uomini   (50%)   deve   essere   secco   o   molto   secco,   tra   le   donne   la   percentuale  scende  (43%).    Al  contrario,  per  il  50%  delle  donne  dovrebbe  essere  facilmente  reperibile,  mentre  questa  caratteristica  è  meno  importante  per  gli  uomini  (43%).  Anche  tra   i  sommelier  professionisti,   l’unica  caratteristica  veramente   importante  è   l’abbinabilità.  Confrontando  poi   i  professionisti  con   i  non  professionisti  sul  gusto  secco,  emerge  che  tra   i  primi  (38%)  questa  caratteristica  è  meno  importante  che  tra  i  secondi  (49%).    Tra  le  quattro  macroaree  Nielsen,  emerge  una  maggiore  attenzione  allo  spumante  secco  nel  Nord-­‐est   (50%)  e  Nord-­‐ovest   (49%),  diminuisce   leggermente  nel  Centro   (46%)   fino  ad  arrivare  al   39%  delle  regioni  del  Sud,  dove  è  meno  sentita  anche  l’importanza  della  reperibilità  (35%).    La   notorietà   del   brand   e   del   vitigno/zona   di   provenienza   sono   considerati   dei   plus   solo   da   una  minoranza  del  campione:  solo  il  34%  ha  segnalato  l’importanza  del  vitigno/zona  di  provenienza  e  addirittura  solo  l’11%  il  brand.  Nelle  regioni  del  Sud  l’opinione  sul  brand  si  discosta  dalla  media:  gli  esperti  che  ritengono  il  brand  importante  sono  quasi  il  doppio  (18%).  Confrontando   sommelier   professionisti   e   gli   altri   esperti,   non   c’è   differenza   di   opinione  sull’importanza  della  notorietà  del  brand,  mentre  risulta  una  differenza  di  opinione  sulla  notorietà  del   vitigno:   solo   il   27%   dei   sommelier   professionisti   ritiene   sia   una   caratteristica   importante,  diversamente  tra  gli  altri  la  percentuale  è  più  consistente  (35%).  L’importanza  della  zona  di  provenienza/vigneto  è  molto  più  sentita  tra  gli  esperti  AIS  con  più  di  55  anni  (44%).  Anche  nel  Centro  e  nel  Sud  Italia  c’è  un  maggiore  interesse  per  questa  caratteristica,  infatti,  in  entrambe  le  aree,  il  40%  del  campione  ha  indicato  questa  opzione.    Oltre  ad  aver  chiesto  l’opinione  su  alcune  tematiche  chiave,  abbiamo  lasciato  liberi  gli  intervistati  di   segnalare   altre   caratteristiche   ritenute   importanti.   Sebbene   nessuna   di   queste   segnalazioni  abbia  raggiunto  numeri  statisticamente  indicativi,  abbiamo  deciso  di  evidenziarne  alcune  perché  le  abbiamo  ritenute  di  stimolo  alla   ricerca.  Ad  esempio,  diversi  hanno  dichiarato  che  “lo  spumante  deve   essere   un   metodo   classico”,   altri   che   “deve   rispecchiare   il   suo   territorio   e   chi   lo   fa”,  “Dovrebbe  rientrare  nell'immaginario  collettivo  come  un  prodotto  di  qualità  ed  allo  stesso  tempo  fruibile  a  tutti,  non  destinato  esclusivamente  ad  un'elite”,  “Non  importa  la  notorietà  quando  c'e'la  qualità”.      

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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8   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 SPUMANTI  “ALTERNATIVI”    

Il  92%  di  tutto  il  campione  ha  avuto  l’occasione  di  bere  degli  spumanti  "alternativi"   Il   36%   di   tutto   il   campione   (base   totale   interviste)   beve   gli   spumanti   "alternativi"  abbastanza  frequentemente  o  abitualmente.  

Il  92%  di  tutto   il  campione  vorrebbe  che   le  carte  dei  vini   fossero  più  ricche  di  spumanti  “alternativi”.  

 Dopo  avere  cercato  di  definire  le  caratteristiche  dello  spumante  per  un  consumo  ideale,  abbiamo  esplorato  l’opinione  degli  associati  AIS  sulle  bollicine  “alternative”,  cioè  prodotte  da  uve  autoctone  e  di  diffusione  limitata.        Esperienza  bollicine  “alternative”:  sì,  no  

     Innanzi  tutto  abbiamo  misurato  la  percentuale  del  campione  che  ha  avuto  occasione  di  bere  uno  spumante   alternativo   e   per   semplificare   la   risposta,   abbiamo   stilato   un   elenco   con   le   principali  bollicine   “alternative”.   Ne   è   emerso   che   la   quasi   totalità   del   campione   (92%)   ha   avuto   questa  

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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esperienza.  Tra  coloro  che  non  li  hanno  mai  assaggiati  c’è  una  percentuale  maggiore  di  uomini,  di  giovani  e  di  non  professionisti. Frequenza  di  consumo  bollicine  “alternative”   Questa  domanda  è  stata  posta  solo  a  chi  ha  affermato  di  aver  bevuto  degli  spumanti  “alternativi”  nella   domanda   precedente.   La   risposta   a   questa   domanda,   oltre   a   indicare   la   frequenza   di  consumo  è  utile  per  misurare  quanto  gli  spumanti  “alternativi”  sono  apprezzati  nella  comunità  AIS.  I  numeri  sono  interessanti:  anche  considerando  coloro  che  non  li  hanno  mai  assaggiati,  più  di  un  associato  su  tre  li  consuma  abbastanza  o  molto  frequentemente.  

       Il   45%  di   coloro   che   hanno   avuto   l’occasione   di   assaggiare   gli   spumanti   alternativi,   li   beve   ogni  tanto;    un  gruppo  consistente  li  beve  abbastanza  spesso  (35%),  il  16%  lo  ha  solo  degustato,  mentre  il   4%   li  beve  abitualmente.  Uomini,   sommelier  professionisti,  maggiori  di  quarant’anni,  Centro  e  Nord-­‐est  sono  i  gruppi  in  cui  si  bevono  più  spesso.   Infine  abbiamo  sommato   le  risposte  degli  associati  che  non  li  hanno  mai  assaggiati  con  quelle  di  coloro   che   li   hanno   solo   assaggiati,   per   confrontarle   con   quelli   che   li   consumano   ogni   tanto,  abbastanza  spesso  e  abitualmente:   la  caratteristica  più  marcante  è  quella  geografica,   il  Nord-­‐est  ha  ancora  una  volta  numeri  più  elevati,  mentre  al  Sud  c’è  una  percentuale  maggiore  di  campione  che  non  li  ha  mai  degustati  o  li  ha  solo  degustati.

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

Base:  campione  con  esperienza  di  spumanti  “alternativi”  

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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Desiderio  di  spumanti  “alternativi”   Il   92%   del   campione   desidererebbe   che   le   carte   dei   vini   fossero   più   ricche   di   spumanti  “alternativi”.  Dai  dati  emerge  un  maggiore  desiderio  tra  i  più  giovani  rispetto  agli  altri.  Nel  Nord-­‐est  il  desiderio  arriva  al  96%,  al  contrario  nel  Sud  scende  all’87%.  Ad  eccezione  del  divario  Nord-­‐est  Sud,  in  generale  tutti  i  gruppi  analizzati  sono  totalmente  a  favore  di  arricchire  le  carte  dei  vini.      

                                     

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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   Come  si  informano      

     L’esperto   AIS   si   informa   soprattutto   attraverso   gli   eventi,   i   giornali   tradizionali   e   on   line   e  attraverso  i  produttori.  Consistenti  anche  se  minoritari  gli  altri  strumenti  di  informazione  in  ordine  di  rilevanza:  motori  di  ricerca,  rivenditori,  passaparola,  blog,  social  media  e  gruppi  di  discussione. Confrontando  uomini  e  donne,  emerge  che  tra  le  donne  c’è  un  maggiore  utilizzo  del  passaparola  (47%),  mentre  tra  gli  uomini  dei  blog  (38%)  e  degli  eventi  (90%). Confrontando   sommelier   professionisti   e   gli   altri,   emerge   che   tra   i   professionisti   c’è   maggiore  ascolto  dell’opinione  dei  rivenditori  (48%),    produttori  (78%),  social  media  (36%)  e  blog  (42%).   In  

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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generale   i  professionisti  e   i  più  giovani  si   informano  di  più  degli  altri.   In  particolare,  questi  ultimi  utilizzano  più  degli  altri  blog,  social  media  ma  anche  il  passaparola.  Nel  Sud  emerge  un  maggiore  utilizzo   dei   gruppi   di   discussione   e   un   rapporto   inferiore,   rispetto   al   Nord,   con   i   produttori,  compensato  con  un  maggiore  rapporto  con  i  rivenditori.      Divulgatori?    

         Il   26%   del   campione   pubblica   articoli   e   tiene   conferenze.   Si   tratta   soprattutto   di   uomini   e   l’età  media  e  intorno  ai  quarantacinque  anni.    Il  40%  dei  professionisti  intervistati  sono  divulgatori.                

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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 Dove  acquistano  gli  spumanti      

     Enoteche  e  cantine  sono  il  canale  di  acquisto  della  comunità  AIS.  Negozi  non  specializzati/GDO  e  eCommerce   hanno   un   ruolo   minore   ma   di   tutto   rispetto.   Diversamente   solo   una   minima  percentuale  compra  le  bottiglie  nel  canale  horeca.   Emerge  una  differenza  marcata  tra  le  preferenze  di  professionisti  e  non  professionisti:   il  20%  dei  primi  dichiara  di  acquistare  presso   l’horeca,  mentre   tra   i   secondi   solo   il  5%.  Diversamente   i  non  professionisti  acquistano  più  dei  professionisti  nella  GDO  –  27%  contro  il  20%  dei  professionisti  -­‐  e  on  line  -­‐  25%  contro  il  12%  dei  professionisti.   Le  donne  utilizzano  meno  degli  uomini  l’eCommerce  (14%),  ma  frequentano  di  più  cantine  (72%)  ed  enoteche  (87%).   Nel  Nord-­‐est  ben  l’83%  acquista  nelle  cantine,  contro  il  Sud  in  cui  questo  canale  pesa  per  il  47%.  Diversamente  al  Sud  ben  il  91%  del  campione  dichiara  di  acquistare  in  enoteca  rispetto  al  Nord-­‐est  in  cui  questo  canale  pesa  “solo”  per  il  76%.  Nordest  è  più  attivo  della  media  sia  nella  GDO  (29%)  sia  sul  web  (26%).      

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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 Quanto  spendono  per  gli  spumanti  

 Mediamente   spendono   circa   16€   e   non   c’è   differenza   tra   uomini   e   donne.   I   professionisti  spendono  mediamente  1€  o  2€  in  più  a  bottiglia  e  tra  di  loro  c’è  un  gruppo  più  ampio  che  spende  oltre  20€  (28%)  compensato  da  un  gruppo  meno  ampio  che  spende  tra  i  5€  e  i  10€  (9%). In  nessuna   regione   spendono  meno  di  5€  a  bottiglia.  Centro  e  Nord-­‐ovest   sono   le  aree   in   cui   si  spende  di  più:  poco  più  di  17€  a  bottiglia.  Nordest  e  Sud  spendono  mediamente  15€  a  bottiglia,  infatti  queste  aree  hanno  una  maggiore  presenza  sia  di  persone  che  spendono  tra   i  5€  e   i  10€  a  bottiglia  sia  di  persone  che  spendono  tra  gli  11€  e  i  20€  .  Diversamente,  al  Nord-­‐ovest  e  al  Centro,  sale  molto  la  percentuale  di  coloro  che  spendono  più  di  20€  a  bottiglia.  

   

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

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 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

6   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Abbinabilità,  gusto,  reperibilità,  notorietà  e  tutto  il  resto    

       Poi  abbiamo  cercato  di   individuare   le  altre  caratteristiche  utili  a   identificare   lo   spumante   ideale.  Per   non   complicare   troppo   il   questionario   abbiamo   chiesto   l’opinione   su   cinque   temi   e   poi  abbiamo  lasciato  l’opportunità  di  segnalare  altre  caratteristiche.    L’abbinabilità   con   la   maggior   parte   dei   piatti   è   l’unica   caratteristica   ritenuta   importante   dalla  maggioranza   del   campione   (60%),   l’abbinabilità   è   sentita  in   particolare   tra   chi   ha   più   di  quarant’anni   (65%).   A   seguire,   per   il   46%   del   campione,   è   importante   il   gusto   secco    e   la  reperibilità  (44%).      

Dati  INSINTESI  per  Consorzio  Durello  

 

NOTE

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

       

15   Bollicine  ideali,  spumanti  “alternativi”:  cosa  pensano  i  sommelier?    -­‐  17  ottobre  2013  

 

 Indicatori  di  interesse  del  questionario    

   

Compilato  da  730  persone  pari  al  10%  del  database.     44  persone  (6%)  non  hanno  completato  il  questionario     539  persone  (74%)  hanno  lasciato  email  per  ricevere  i  risultati  e  l’invito  all’evento  

 

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