DOCUMENTO D’ISTITUTO PER LA VALUTAZIONE … · 1. Criteri di valutazione nella scuola Primaria...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA - VILLANTERIO Via Novaria, 3 - 27019 - VILLANTERIO (PV) - CF: 90007680185 Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 E-mail Segreteria: [email protected] - PEC: [email protected] E-mail Dirigente Scolastico: [email protected] DOCUMENTO D’ISTITUTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Scuola primaria Scuola secondaria di I grado a.s. 2014/2015

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA - VILLANTERIO

Via Novaria, 3 - 27019 - VILLANTERIO (PV) - CF: 90007680185

Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033

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E-mail Dirigente Scolastico: [email protected]

DOCUMENTO D’ISTITUTO

PER LA VALUTAZIONE

DEGLI ALUNNI

Scuola primaria

Scuola secondaria di I grado

a.s. 2014/2015

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1. Criteri di valutazione nella scuola Primaria

1.1 Premessa

La valutazione ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per i docenti. Valutare è un compito

strategico ma delicato attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e gli specifici progressi

personali. La valutazione, condivisa con l’alunno, diviene così uno strumento che gli permette di diventare

protagonista del proprio percorso di apprendimento; comunicata ai genitori, fa si che possano partecipare al

progetto educativo e didattico del proprio figlio. La valutazione deve tener conto dei criteri di equità e trasparenza,

ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo. Per tale ragione

si è ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali, pratiche) svolte durante l’anno, dalla

valutazione quadrimestrale intermedia e finale.

1.2 Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove somministrate,

facendo riferimento alle seguenti tabelle.

Tabella per la valutazione delle Prove d’Ingresso

LIVELLO

ALTO

(1° fascia)

VOTO

10/9

Ottimo / Distinto

MEDIO-ALTO

(2° fascia)

8

Buono

MEDIO

(3° fascia)

7

Discreto

MEDIO/

BASSO

(4° fascia)

6

Sufficiente

BASSO

(5° fascia)

5

Insufficiente

La valutazione qui proposta vuol essere funzionale alla compilazione del PROFILO della CLASSE in ENTRATA.

GRIGLIE per la correzione e la valutazione delle prove di ingresso/verifica.

GRIGLIA di VALUTAZIONE dei PROBLEMI

GRIGLIA di VALUTAZIONE del TESTO

SCRITTO

Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE

CONTENUTO 2 …/10

COERENZA INTERNA 3 …/10

ADERENZA ALLA TRACCIA 2 …/10

FORMA (lessico, sintassi) 2 …/10

ORTOGRAFIA 1 …/10

Percentuale ……/100

Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE

DATI 1 …/10

DOMANDA 2 …/10

PROCEDIMENTO 4 …/10

CALCOLO 2 …/10

RISPOSTA 1 …/10

Percentuale ……/100

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GRIGLIA di VALUTAZIONE del RIASSUNTO

Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE

CHIAREZZA della sintesi 3 …/10

CAPACITÀ DI DISTINGUERE LE

INFORMAZIONI ESSENZIALI DA

QUELLE SUPERFLUE

4 …/10

FORMA (lessico, sintassi) 2 …/10

ORTOGRAFIA 1 …/10

Percentuale ……/100

Le percentuali ottenute saranno utilizzate per calcolare il voto in decimi facendo riferimento alla successiva tabella.

ISTRUZIONI PER IL CALCOLO DEL VOTO IN DECIMI

Per la formulazione del voto in decimi si fa riferimento alla griglia allegata. COME?

Si stabilisce il NUMERO TOTALE dei quesiti richiesti da ogni prova.

Si conta il NUMERO delle RISPOSTE ESATTE, lo si moltiplica X100 e si divide il risultato ottenuto per il NUMERO

TOTALE dei quesiti richiesti dalla prova.

A = NUMERO TOTALE dei quesiti della prova

B = NUMERO RISPOSTE ESATTE

VOTO = ( B X 100 ) : A

ESEMPIO:

A = 30

B = 21

VOTO = (21 X 100 ) : 30= 2 100 : 30 = 70 %

che nella griglia corrisponde al voto 7.

% Decimi

49 – 50 – 51 – 52 - 53 5

54 – 55 – 56 – 57 - 58 5 1/2

59 – 60 – 61 – 62 - 63 6

64 – 65 – 66 – 67 - 68 6 1/2

69 – 70 – 71 – 72 - 73 7

74 – 75 – 76 – 77 - 78 7 1/2

79 – 80 – 81 – 82 - 83 8

84 – 85 – 86 – 87 - 88 8 1/2

89 – 90 – 91 – 92 - 93 9

94 – 95 – 96 – 97 - 98 9 1/2

99 - 100 10

1.3 Valutazione quadrimestrale Per la valutazione quadrimestrale si effettuerà una valutazione formativa che terrà conto oltre che dei risultati delle

verifiche anche:

Del punto di partenza degli alunni;

Dei diversi percorsi personali;

Dell’impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei compiti.

Le valutazioni partiranno da 5 (cinque). In caso di insufficienza a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l’esito

documentando:

Le attività e le prove effettuate, comprese quelle di recupero;

L’utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati.

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo

degli alunni ( art. 1 del D.P.R. 122/2009 ).

E’ un processo costante e continuo che deve avvalersi di un’efficace azione di verifica. Ciò allo scopo di fornire:

- ai docenti, indicazioni utili per stabilire le modalità di prosecuzione dei percorsi, come e dove intervenire con

azioni di recupero, se eventualmente modificare o integrare la proposta curricolare, gli obiettivi, i metodi, i

tempi, le attività;

- agli alunni, elementi significativi per orientare il proprio impegno in termini positivi, in un processo di

apprendimento di cui sono resi sempre più consapevoli.

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Le tecniche e gli strumenti operativi che si intendono utilizzare variano a seconda delle discipline e degli specifici

obiettivi di apprendimento, delle particolari attività svolte, della classe a cui ci si rivolge, delle differenti situazioni

emotive ed affettive, delle modalità concordate fra i docenti.

In particolare ci si avvale:

- dell’osservazione sistematica degli alunni durante il normale svolgimento della vita e delle attività scolastiche,

nei vari contesti relazionali e operativi (piccolo gruppo, gruppo/classe, situazioni strutturate e libere, momenti

di gioco e di lavoro), condotta dagli insegnanti secondo criteri concordati affinché possa fornire riscontri

significativi e attendibili;

- delle prove di tipo tradizionale (conversazioni, prove orali, vari tipi di verifiche scritte, elaborati grafici, attività

pratiche) impostate secondo modi, tempi, contenuti concordati, in rapporto agli obiettivi e alle attività svolte.

Delle fasi valutative fanno anche parte le prove di ingresso attraverso le quali accertare in modo omogeneo e

relativamente rapido specifiche conoscenze, competenze, abilità, apprendimenti conseguiti o da sviluppare.

A conclusione del primo quadrimestre è previsto un momento formalizzato con prove di vario genere, sui risultati delle

quali verrà riformulato il percorso di lavoro del secondo quadrimestre, che si concluderà con prove valutative di fine

anno.

Le differenti forme di verifica, discusse a livello di équipe, costituiscono elemento fondante per la compilazione del

documento di valutazione.

Criteri di attribuzione dei voti sulla scheda di valutazione

Il Collegio Docenti, in riferimento al D.P.R. 122/2009, ha deliberato l’adozione dei seguenti criteri di valutazione:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

DESCRITTORI VOTO/GIUDIZIO

SCUOLA

PRIMARIA

(giudizio)

SCUOLA

SECONDARIA

DI I GRADO

(voto)

Mancato rispetto del Regolamento di Disciplina.

Comportamento grave e ripetutamente scorretto.

Atteggiamenti ed azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto

verso compagni, insegnanti, altre figure della scuola.

Atti vandalici.

Reiterazione di comportamenti inadeguati.

Ruolo negativo nella classe.

Non

sufficiente 5

Comportamento nel complesso rispettoso delle regole e adeguato alla vita della

classe.

Episodi connotati da scorrettezze e inadempienze alle norme e ai doveri della vita

scolastica.

Atteggiamenti o azioni oggetto di richiami scritti non gravi.

Sufficiente 6

Comportamento generalmente corretto e disciplinato.

Rari episodi di inadempienza alle norme e ai doveri della vita scolastica.

Richiami verbali e/o scritti a seguito di scorrettezze non gravi e successivo

atteggiamento responsabile.

Disponibilità al dialogo educativo.

Discreto 7

Comportamento rispettoso delle regole e dei doveri della vita scolastica.

Sensibilità ai richiami e al dialogo; disponibilità all’autocorrezione.

Eccezionali richiami e/o note.

Atteggiamento collaborativi.

Buono 8

Comportamento costantemente corretto, responsabile, partecipe e collaborativo.

Ruolo positivo nel gruppo classe.

Scrupolosità nell’adempimento dei doveri e nel rispetto delle norme della vita

scolastica.

Distinto 9

Comportamento molto esemplare e lodevole.

Rispetto delle persone, dell’ambiente e delle norme scolastiche.

Ruolo attivo, collaborativo, decisamente positivo nel gruppo classe e nell’intera

comunità scolastica.

Ottimo 10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

VOTI CORRISPONDENZA VALUTATIVA

10

Pieno raggiungimento degli obiettivi.

Completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle

autonomamente.

Acquisizione delle competenze previste.

Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi specifici,

padronanza sicura degli strumenti.

Impegno puntuale ed approfondito.

9

Raggiungimento completo degli obiettivi.

Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze.

Acquisizione delle competenze previste.

Conoscenza approfondita degli argomenti, uso corretto dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno costante e puntuale.

8

Raggiungimento degli obiettivi.

Possesso delle conoscenze e delle abilità.

Acquisizione adeguata delle competenze.

Utilizzo sicuro dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno costante.

7

Raggiungimento essenziale degli obiettivi.

Uso corretto di conoscenze ed abilità.

Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti.

Acquisizione incerta delle competenze.

Impegno abbastanza costante.

6

Raggiungimento degli obiettivi minimi.

Possesso superficiale di conoscenze ed abilità.

Acquisizione difficoltosa delle competenze.

Incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno non sempre adeguato.

5

Non completo raggiungimento degli obiettivi minimi.

Possesso frammentario di conoscenze e abilità.

Acquisizione inadeguata delle competenze.

Difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno incostante e superficiale.

4

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.

Scarso possesso di conoscenze e abilità.

Acquisizione del tutto insufficiente delle competenze.

Presenza di gravi errori nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno scarso o nullo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORAZIONE

DEL GIUDIZIO FINALE

INDICATORI LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO

DEGLI INDICATORI

GIUDIZI

Partecipazione

Costante e costruttiva Ottimo

Attiva Distinto

Collaborativa Buono

Sostanzialmente corretta Sufficiente

Da migliorare e stimolare Non sufficiente

Autonomia

Piena Ottimo

Quasi completa Distinto

Sostanziale Buono

Da guidare/discontinua Sufficiente

Scarsa/parziale Non sufficiente

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Metodo di lavoro

Autonomo/personale/accurato Ottimo

Produttivo/organico/efficace Distinto

Diligente Buono

Essenziale/meccanico Sufficiente

Non efficace/dispersivo/incerto Non sufficiente

Capacità di collaborazione

Costante/costruttiva Ottimo

Apprezzabile/attiva Distinto

Positiva Buono

Accettabile/da sollecitare Sufficiente

Assente/carente Non sufficiente

Preparazione

Ottimo

Distinto

Buono

Sufficiente

Non sufficiente

1.4 La valutazione degli alunni diversamente abili Verificare non significa semplicemente mettere alla prova il nostro alunno, porlo di fronte ad un problema da risolvere.

Valutare non è un atto che si materializza nell’attribuzione di un giudizio di merito o di demerito riferito ai risultati

raggiunti.

Esiste un collegamento molto stretto tra la verifica, la valutazione e tutti gli altri momenti

che caratterizzano i sistemi e i processi formativi. La verifica e la valutazione non sono fatti a sé stanti e non hanno una

funzione meramente selettiva. Esse informano sul procedere dell’apprendimento, sull’iter della formazione e ne

regolano l’evoluzione anche ai fini dell’orientamento e della vita futura.

Si analizza il quadro dei risultati raggiunti

La verifica e la valutazione investono due fronti:

1. L’intervento educativo in riferimento al Quadro Funzionale in tutte le sue

Articolazioni.

2. L’intervento didattico in riferimento all’Area degli apprendimenti.

Intervento educativo

Il punto di partenza sono gli obiettivi che ci siamo prefissati attraverso una attenta osservazione

periodica(quadrimestrale e finale) che evidenzia l’efficacia delle strategie attivate e ne rivela il successo o l’insuccesso.

In sede di bilancio si valorizza la positività dei fattori che hanno condizionato l’eventuale esito positivo dell’intervento,

oppure si ricercano le cause del fallimento per poter intraprendere nuove strade.

Apprendimenti

Sul fronte degli apprendimenti, partendo dagli obiettivi e dai contenuti della programmazione disciplinare, si

costruiscono i test di verifica, frutto della collaborazione

dei docenti curricolari e del docente di sostegno, si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare

lo spazio più idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro individualizzato.

Rammentiamo che l’esperienza della verifica tradizionale è sempre e comunque una prova emotivamente coinvolgente

che pone l’alunno di fronte ad un specchio dove egli si trova a fare i conti con i suoi punti di debolezza e nel contempo

con i suoi punti di forza.

Ecco perchè nella predisposizione delle verifiche e nella scelta della tipologia delle stesse si deve avere ben chiaro che

la loro funzione deve essere formativa, dinamica e promozionale, non certo sanzionatoria, allo sviluppo della

personalità di ogni alunno.

1.5 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva Il D.P.R. 122/2009 stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6 (sei/decimi)

in ciascuna disciplina e nel comportamento.

La proposta di non ammissione deve essere formulata dal team di classe durante l’interclasse tecnico del mese di

maggio e comunicata per iscritto alla famiglia.

La non ammissione è comunque possibile dopo che siano stati adottati e documentati interventi di recupero/sostegno

che non abbiamo dato risultati produttivi.

Il team docente riporta sul verbale l’elenco degli alunni non ammessi e quello degli alunni ammessi con sufficienze

non oggettive, ma deliberate dal team stesso.

La decisione di “sanare” con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere formalizzata e notificata

alla famiglia.

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NOTA ALLEGATA AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

A. S. 20…/20…

Oggetto: Comunicazione sui risultati conclusivi per l’anno scolastico ..................

Il Consiglio di Classe, visto quanto emerso in sede di Scrutinio finale della classe ………… riunitosi in data

……………. , segnala che, nonostante l’ammissione alla classe successiva deliberata tenendo conto di quanto

segue:

□ Progresso nell’apprendimento delle discipline connesso al maggior impegno riscontrato e alle strategie

di recupero effettuate

□ Perseguimento degli obiettivi educativi e/o comunque un progresso rispetto al livello di partenza

□ Positivo grado di socializzazione nella classe, elemento importante e facilitante per il processo di

maturazione

l’alunno/a manifesta carenze nelle seguenti discipline:

Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Inglese Tecnologia

Arte e immagine Ed. musicale Corpo e movimento Comportamento

Il Consiglio di Classe, pertanto, ritiene fondamentale e inderogabile un serio impegno nello studio e nel lavoro

estivo nelle seguenti discipline

…………………….. , ……………………… , ……………………… , …………………….

I docenti della classe Firma dei genitori

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1.6 Certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria Le competenze acquisite sono descritte e certificate al termine della Scuola Primaria e accompagnate da una

valutazione in decimi. L’autonomia decisionale consente alle scuole di adottare un modello approvato dal Collegio

dei docenti.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA – A.S. ............................

Alunno/a ........................................................................................................................

Nato/a a ................................................................. (prov. .........) il ...............................

Iscritto/a alla classe .........................................................................................................

della Scuola Primaria ......................................................................................................

Ambito delle competenze linguistico-espressive

Livello di competenza

A acquisita

P parzialmente acquisita

N non acquisita

Competenze linguistiche: lettura e comprensione dei contenuti di semplici testi;

impiego di registri linguistici in relazione al contesto; produzione di testi in forme

adeguate allo scopo e al destinatario.

Competenze in lingua inglese: comprensione e utilizzo di espressioni d’uso

quotidiano; interazione verbale con altri su argomenti personali; formulazione e

scrittura di semplici frasi.

Competenze storico-geografiche: orientamento spazio- temporale in rapporto alla

lettura delle caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; uso delle fonti e della

documentazione per conoscere realtà storiche e geografiche.

Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e

delle esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; elementare conoscenza del

patrimonio artistico-culturale nel territorio.

Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in

situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole nel gioco.

Ambito delle competenze logico-matematico-scientifiche Livello di competenza

A acquisita

P parzialmente acquisita

N non acquisita

Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni,

modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell’ambiente naturale e antropico;

sviluppo di atteggiamenti di interesse nei confronti della realtà naturale.

Competenze matematiche: padronanza e utilizzo dei concetti base dell’aritmetica e

della geometria; lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati.

Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica;

elementare impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso

e utilizzo guidato del web.

Ambito dello sviluppo personale e sociale Livello di competenza

A acquisita

P parzialmente acquisita

N non acquisita

Consapevolezza del proprio ruolo e dei propri impegni;

organizzazione del lavoro e risoluzione dei problemi in autonomia.

Responsabilità verso se stesso e gli altri.

Relazione con gli altri: disponibilità alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica

della tolleranza, della solidarietà e dell’ascolto degli altri.

Rispetto delle diversità.

Rispetto dell’ambiente e delle cose.

Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica

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Firma dei docenti dell’équipe pedagogica Firma del dirigente scolastico

…………………………………………………... ………………………………………..

…………………………………………………...

…………………………………………………...

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2. Criteri di valutazione nella Scuola Secondaria

2.1 Premessa La valutazione fa parte di un progetto condiviso, che si delinea nella progettazione e programmazione dei dipartimenti

disciplinari e nella programmazione dei Consigli di Classe.

Essa costituisce l’ultima fase di un percorso lungo e complesso, che inizia con una progettazione condivisa, prosegue

nella didattica quotidiana, costruisce prove di verifica coerenti con gli obiettivi prefissati, verifica gli apprendimenti,

controllando i risultati e riprogettando strategie di recupero.

E’ un percorso circolare, che si ripete per i vari segmenti progettati e si conclude, appunto, con una valutazione

sommativa, che terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti, di una serie di fattori, come il percorso effettuato rispetto

alla situazione di partenza, l’impegno e il coinvolgimento personali, i

progressi raggiunti.

2.2 Verifica e valutazione

La valutazione si basa su dati raccolti attraverso varie tipologie di prove di

verifica, scritte, orali o pratiche che intendono rilevare le conoscenze e le

competenze acquisite dagli alunni. Per questo motivo è necessario

delimitare bene gli ambiti di valutazione, ossia programmare cosa si vuole

valutare e quali indicatori usare.

Insomma, è necessario conoscere bene non solo “chi” ma anche perché,

cosa, come valutare, delimitando i singoli “campi”.

Tenere sotto controllo il processo di apprendimento dell’alunno nelle

singole discipline è essenziale per valutare se l’azione educativa e didattica

porta i risultati programmati all’interno del piano di lavoro definito

all’inizio di ogni anno in vista di una personalizzazione più adeguata allo

stile di apprendimento di ogni singolo alunno.

Studio del valore aggiunto A questo proposito l’Istituto utilizza un particolare strumento di lavoro, una

griglia Excel appositamente costruita. Tale griglia vuole attuare una

valutazione docimologica oggettiva dell’apprendimento didattico e delle

PROGETTAZIONE CONDIVISA

DIDATTICA QUOTIDIANA

COSTRUZIONE PROVE DI VERIFICA

VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI

CONTROLLO DEI RISULTATI

PROGETTAZIONE STRATEGIE DI

RECUPERO

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performances disciplinari di ogni singolo alunno e della classe, allo scopo di mettere in atto attività di rinforzo e di

recupero mirate, per favorire l’acquisizione di competenze adeguate personali e collettive.

E’ stata costruita, utilizzando il foglio di calcolo Excel, seguendo le indicazioni e le esigenze dell’Istituto, in vista di una

continuità più intrinseca tra i diversi ordini di scuola e tenendo presente i vari strumenti di valutazione già deliberati dal

Collegio dei Docenti.

La Griglia per la rilevazione sistematica del processo di apprendimento e delle perfomances disciplinari degli alunni,

poi organizzata in un programma “Studio del valore aggiunto” che da ultimo contiene il file Materia che permette di

ottenere in automatico:

la griglia di valutazione quadrimestrale dell’intera classe con voto di media;

le valutazioni orali in decimi trasformate in valore % ;

la descrizione del percorso annuale di apprendimento di ogni singolo alunno con tutte le valutazioni in % e in

decimi conseguite durate l’anno.

Il grafico, che si auto compone, descrive il percorso di apprendimento dell’alunno nella disciplina. La linea rossa

definisce la tendenza del percorso e la differenza tra il punteggio finale e quello iniziale è interpretabile come valore

aggiunto.

Le prove di verifica, siano prove comuni (somministrate in ingresso, a dicembre e ad aprile) o prove in itinere, vengono

costruite tenendo conto degli obiettivi specifici da verificare e attribuendo punteggi prestabiliti agli item/esercizi

proposti. E’ quindi necessario che a livello dipartimentale si definiscano momenti di raccordo, socializzazione e

condivisione di pratiche.

La valutazione, quindi, si articola in:

valutazione prova iniziale, con funzione diagnostica (Test d’Ingresso);

valutazione prove formative, (in itinere) per accertare in modo analitico quali abilità stia sviluppando ogni

alunno, quali conoscenze stia acquisendo e rispetto a quali contenuti incontri difficoltà;

valutazione prove sommative (Prove comuni) per rilevare il livello finale di padronanza delle conoscenze,

abilità e delle competenze.

Tutte le prove oggettive misurabili vengono analizzate e valutate tramite le griglie di valutazione predisposte

dall’Istituto e approvate in Collegio Docenti.

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2.3 Chiarezza e trasparenza della valutazione

Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, devono essere

preventivamente e chiaramente informati in occasione di prove/verifiche. Successivamente alla correzione delle prove,

gli stessi devono essere informati:

dei risultati delle verifiche e delle valutazioni in itinere;

delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.

Alle famiglie vengono comunicati gli esiti delle interrogazioni e delle verifiche scritte tramite il libretto scolastico. Le

verifiche scritte possono essere visionate dalla famiglia durante il colloquio settimanale con il docente interessato.

2.4 Valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali

La verifica e la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali dipende dalla programmazione per essi

predisposta. In caso di programmazione per obiettivi minimi o per obiettivi differenziati, si stabiliscono prove di

verifica equipollenti o differenziate. In caso di Piano didattico personalizzato per disturbi specifici dell’apprendimento

o di alunni con disturbo emozionale o in situazione di disagio sociale vengono predisposte prove che prevedono gli

strumenti compensativi e le misure dispensative delineate nel Piano. Per la valutazione si utilizza l’intera gamma dei

voti in decimi.

2.5 Valutazione intermedia e valutazione finale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

VOTO CORRISPONDENZA VALUTATIVA

10

Pieno raggiungimento degli obiettivi.

Completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle autonomamente.

Acquisizione delle competenze previste.

Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi specifici, padronanza sicura

degli strumenti.

Impegno puntuale ed approfondito.

9

Raggiungimento completo degli obiettivi.

Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze.

Acquisizione delle competenze previste.

Conoscenza approfondita degli argomenti, uso corretto dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno costante e puntuale.

8

Raggiungimento degli obiettivi.

Possesso delle conoscenze e delle abilità.

Acquisizione adeguata delle competenze.

Utilizzo sicuro dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno costante.

7

Raggiungimento essenziale degli obiettivi.

Uso corretto di conoscenze ed abilità.

Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti.

Acquisizione incerta delle competenze.

Impegno abbastanza costante.

6

Raggiungimento degli obiettivi minimi.

Possesso superficiale di conoscenze ed abilità.

Acquisizione difficoltosa delle competenze.

Incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno non sempre adeguato.

5

Non completo raggiungimento degli obiettivi minimi.

Possesso frammentario di conoscenze e abilità.

Acquisizione inadeguata delle competenze.

Difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno incostante e superficiale.

4

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.

Scarso possesso di conoscenze e abilità.

Acquisizione del tutto insufficiente delle competenze.

Presenza di gravi errori nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

Impegno scarso o nullo.

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2.6 Ammissione alla classe successiva

Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all’altro avviene attraverso una valutazione periodica

e annuale degli apprendimenti degli alunni. Secondo la norma (legge 169/2008; D.P.R. 122/2009) sono ammessi alla

classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli studenti che hanno ottenuto un voto

non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, compreso il voto di comportamento. Il ruolo del

Consiglio di Classe è decisivo perché l’accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione alla classe

successiva siano coerenti.

2.7 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva

L’ammissione alla classe successiva è disposta previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità

dell’anno scolastico.

La proposta di non ammissione deve essere formulata dal Consiglio di Classe nel mese di maggio, discussa e ratificata

durante lo scrutino e comunicata per iscritto alla famiglia successivamente.

La non ammissione è comunque possibile dopo che siano stati adottati e documentati interventi di recupero/sostegno

che non abbiamo dato risultati produttivi.

Il Consiglio di Classe riporta sul verbale l’elenco degli alunni non ammessi e quello degli alunni ammessi con

sufficienze non oggettive, ma deliberate dal consiglio stesso. La decisione di “sanare” con un voto sufficiente eventuali

carenze dello studente deve essere formalizzata e notificata alla famiglia. (vedi NOTA allegata al documento di

valutazione). Gli studenti ammessi alla classe successiva con sufficienze non oggettive (debito) dovranno dimostrare di

aver recuperato entro il mese di settembre. Tale recupero verrà testato attraverso la somministrazione di prove comuni.

2.8 Ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo

L’ammissione all’esame degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità

dell’anno scolastico e con decisione assunta a maggioranza da Consiglio di Classe, nei confronti degli studenti che

hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e una votazione non inferiore a sei

decimi nel comportamento. Il giudizio di idoneità è espresso, in decimi, dal Consiglio di Classe considerando il

percorso scolastico compiuto dall’allievo nei tre anni di scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione

negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame. L’esito della decisione è pubblicato all’albo

dell’istituto con la sola indicazione “ammesso” o “non ammesso”. In caso di non ammissione il Consiglio comunica

preventivamente la propria decisione alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale per ogni

disciplina, per il comportamento e per il giudizio di idoneità sono riportati sul documento di valutazione e sul registro

generale dei voti.

2.9 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione

PROVE SCRITTE

ITALIANO Le tre tracce d’esame consisteranno in:

A) una esposizione in cui il candidato possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di

cronaca, diario, lettera, racconto, ecc...);

B) una trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali;

C) una relazione su un argomento di studio attinente a qualsiasi disciplina.

Nel corso della prova i candidati potranno utilizzare il proprio dizionario di lingua italiana.

SCIENZE MATEMATICHE

La prova d’esame sarà articolata su quattro quesiti, indipendenti l’uno dall’altro; essi riguarderanno:

A) la risoluzione di equazioni;

B) la risoluzione di un problema di geometria piana e uno di geometria solida;

C) statistica e probabilità;

D) Quesito riguardante aspetti matematici di situazioni aventi attinenza con le attività svolte nel triennio nel campo

delle scienze sperimentali

.

Nel corso della prova si potranno utilizzare: calcolatrice, riga, squadra, compasso, goniometro.

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LINGUA FRANCESE

L’esame scritto di lingua francese permetterà ai candidati di scegliere tra due prove:

A) questionario relativo ad un brano;

B) composizione di una lettera su traccia.

LINGUA INGLESE

L’esame scritto di lingua inglese permetterà ai candidati di scegliere tra due tracce:

A) questionario relativo ad un brano;

B) composizione di una lettera su traccia.

Nel corso delle prove di Lingua Francese e Inglese i candidati potranno utilizzare il proprio dizionario bilingue di lingua

straniera.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

Per quanto concerne la correzione dei quattro elaborati scritti d’esame i docenti hanno stabilito i seguenti criteri di

valutazione:

ITALIANO

1. Correttezza morfosintattica e lessicale

2. Pertinenza alla traccia

3. Sviluppo logico

4. Ricchezza del contenuto

SCIENZE MATEMATICHE

A) Abilità di calcolo nell’insieme R dei numeri reali;

B) Capacità di risolvere problemi;

C) Capacità di utilizzare strumenti, unità di misura e linguaggio specifico

LINGUA STRANIERA (FRANCESE E INGLESE)

Per il questionario: A) comprensione del testo

B) produzione (rielaborazione personale e correttezza strutture)

Per la lettera e il dialogo: A) adeguatezza del contenuto alla traccia

B) ricchezza del contenuto

C) capacità di produzione

Per quanto riguarda la valutazione degli elaborati ogni criterio sarà valutato utilizzando i giudizi sintetici utilizzati nel

corso dell’anno.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D’ESAME

1. La Commissione esaminatrice assumerà tutti i possibili accorgimenti per mettere i candidati a proprio agio, in

modo che la prova d’esame non sia viziata da reazioni emotive e il candidato possa esprimersi al meglio delle sue

capacità.

2. Il colloquio prenderà avvio dall’argomento indicato dal candidato.

3. Si passerà quindi ad argomenti che, per contenuto e procedimento metodologico, abbiano attinenza con quello

iniziale e con quelli via via trattati.

4. Si consentirà al candidato di volgere la propria esposizione nelle direzioni che riterrà più opportune. Ciò non

esclude che gli esaminatori possano intervenire con richieste tendenti ad ottenere chiarificazioni ed

approfondimenti, sia a volgere l’esposizione verso tematiche sulle quali si intenda saggiare la preparazione del

candidato.

5. Gli esaminatori potranno interloquire col candidato solo su argomenti da essi stessi insegnati.

6. Qualora il candidato si dimostri incapace di procedere autonomamente nella propria esposizione, saranno gli

esaminatori a rivolgergli domande che gli permettano di dimostrare il proprio sapere e il livello di maturità

raggiunto. In caso di candidati in forte difficoltà, il colloquio potrà consistere nelle risposte a quesiti strutturati in

modo tale da richiedere risposte brevi e non particolarmente articolate o nell’esposizione di esperienze personali.

7. Non necessariamente il colloquio dovrà riguardare tutte le materie e coinvolgere tutti i docenti. Si cercherà di dare

spazio maggiore alle discipline per cui non siano previste prove scritte.

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8. Nel corso del colloquio i candidati potranno presentare o fare riferimento agli elaborati prodotti nel corso

dell’anno (tavole di ed. artistica e tecnica, cartelloni, ricerche...).

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO D’ESAME PER ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI E BES

Prove scritte

Per gli alunni diversamente abili e BES certificati si seguiranno le modalità di conduzione degli esami suggerite dai

singoli consigli di classe. Le prove scritte personalizzate possono essere semplificate o differenziate compresa la Prova

Nazionale INVALSI.

Prova scritta a carattere Nazionale (INVALSI)

Gli alunni con diagnosi specialistica BES sosterranno la prova con l’ausilio di strumenti

compensativi utilizzati durante l’anno scolastico e verrà loro assegnato maggior tempo per lo

svolgimento della prova.

Colloquio pluridisciplinare

Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice,

si baserà sulla traccia proposta dall’alunno e sarà finalizzato a valutare non solo le conoscenze e competenze acquisite

ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali.

La loro prova potrà essere valutata con un giudizio anche difforme dalla traccia di giudizio adatta ai restanti alunni.

TRACCIA PROPOSTA PER IL GIUDIZIO SUL COLLOQUIO D’ESAME

Il candidato ha dimostrato una ( insufficiente, scarsa, essenziale, sufficiente, più che sufficiente, discreta, buona, ottima)

conoscenza degli argomenti, una esposizione (inadeguata, stentata, confusa, disordinata, imprecisa, incerta, poco

appropriata, ordinata, precisa, scorrevole, organica) , una (carente, disorganica, limitata, poco autonoma, approssimata,

superficiale, essenziale, autonoma, sicura, personale, produttiva, eccellente) capacità di rielaborazione, evidenziando (

tuttavia, inoltre, anche) (modeste, incerte, limitate, sufficienti, discrete, efficaci, personali, approfondite) capacità di

collegamento fra le varie discipline.

TRACCIA PROPOSTA PER IL GIUDIZIO GLOBALE D’ESAME

Il candidato, nelle prove d’esame (non) ha sviluppato i temi richiesti...(1)...e ha dato prova di (non) saper

fare...(2)...collegamenti tra le varie discipline.

Ha confermato la...(3)...preparazione culturale già evidenziata dal Consiglio di Classe.

Il grado di maturazione raggiunto si può considerare...(4)...

(1) Con superficialità, con facilità ed adeguatezza di conoscenze, in modo efficace, in modo essenziale, poco efficace,

stentato, faticoso, generico, in forma nozionistica, articolato, personale (discretamente), anche se la capacita’ di

approfondimento e’ stata limitata.

(2) Modesti, incerti, limitati, mnemonici, semplici, sufficienti, discreti, efficaci, sicuri, pertinenti, personali, esaurienti.

(3) Carente, parziale, frammentaria, settoriale, nozionistica, sufficiente, discreta, buona, approfondita, articolata .

In alternativa: Ha confermato taluni aspetti positivi della sua preparazione.

(4) Sufficiente, adeguato all’età, discreto, buono, più che buono, ottimo.

Criteri per l’attribuzione del voto finale

Il voto finale viene determinato secondo quanto stabilito dall’art. 3 del D.P.R. 122/2009 e dalla C.M. 48/2012. L’esito

dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo “è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una

certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno;

conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi”. “A coloro che

conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con

decisione assunta all’unanimità”.

All’esito dell’esame concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il

giudizio di idoneità all’ammissione. Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle

singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.

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CRITERI INDICATIVI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE

VOTO GIUDIZIO

NOVE - DIECI

Nel corso del triennio l’alunno/a ha manifestato costante impegno e responsabilità

nell’attività didattica e comportamentale; ha sostenuto una valida prova d’esame per quanto

riguarda sia le prove scritte, sia le prove orali.

OTTO

Nel corso del triennio l’alunno/a si è impegnato/a in maniera soddisfacente sfruttando

appieno le capacità personali. (Anche) le prove d’esame hanno evidenziato un buon senso

di responsabilità nell’affrontare i doveri scolastici.

SETTE

Nel corso del triennio l’alunno/a ha dimostrato un impegno abbastanza costante nei

confronti dei doveri scolastici. Le prove d’esame hanno evidenziato una preparazione

discreta.

Nel corso del triennio l’alunno/a, seppur di capacità non rilevanti si è impegnato/a con

tenace costanza, dando il massimo di sé.

Le prove d’esame sono complessivamente positive.

SEI

Nel corso del triennio l’alunno/a si è impegnato/a in maniera accettabile (seppur non

sempre costante); la preparazione è complessivamente sufficiente.

Le prove d’esame hanno evidenziato impegno per la loro preparazione.

Nel corso del triennio l’alunno/a si è impegnato/a in maniera sufficiente ma senza sforzarsi

di migliorare significativamente la propria preparazione.

Nel corso del triennio l’alunno/a anche se ha conseguito una preparazione superficiale, ha

dimostrato un impegno costante.

Le prove d’esame hanno evidenziato una preparazione adeguata alle capacità.

DAL 3 AL 5

Nel corso del triennio l’alunno/a si è impegnato/a in maniera accettabile solo in talune

discipline. La preparazione risulta lacunosa e frammentaria e l’alunno/a, nonostante la

possibilità offertagli/le, non ha dimostrato impegno nemmeno per la preparazione della

prova d’esame.

2.10 Studio del processo di apprendimento curricolare

In questo anno scolastico l’Istituto si è dotato di un programma particolare che, partendo da uno stile di valutazione

omogeneo e condiviso, attraverso una griglia temporale, permette di verificare se il curricolo verticale strutturato ha

raggiunto gli obiettivi prefissati per ogni singolo alunno.

Partendo dalla classe Terza Primaria verranno riportate nella griglia le valutazioni significative acquisite da ogni singolo

alunno durante tutto il percorso della Scuola dell’obbligo in Italiano- Matematica e Inglese con la possibilità di

segnalare eventuali eccellenze in altre discipline.

Attraverso una lettura trasversale degli apprendimenti, il programma “Studio del processo di apprendimento

curricolare” favorisce la continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado e permette di promuovere azioni

correttive o migliorative per attivare un processo di apprendimento integrato e continuativo.

Questo programma è stato costruito, utilizzando il foglio di calcolo Excel, seguendo le indicazioni e le esigenze del

Piano di miglioramento in vista di una continuità più intrinseca tra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto e tenendo

presente i vari strumenti di valutazione già deliberati dal Collegio dei docenti.

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Attraverso il programma, infine, si potrà giungere al termine della Scuola Secondaria di 1° grado a:

una certificazione delle competenze documentata e consapevole;

una definizione di un Consiglio orientativo supportato da dati oggettivi.

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2.11 Certificazione delle competenze

Considerato che l’autonomia decisionale del collegio dei Docenti consente di adottare un modello di certificazione delle

competenze, l’IC di Villanterio approva il seguente modello:

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli

esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;

SI CERTIFICA

L’alunno/a ___________nato/a a _____________________ il _______________, ha superato l’esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ______

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza

In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio

viene barrato

Discipline di studio

Livello di competenza

base intermedio avanzato

6 7 8 9 10

Competenze in lingua italiana: riconoscimento delle principali caratteristiche

linguistiche e comunicative dei testi; impiego funzionale dei registri linguistici;

produzione di testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario;

apprezzamento di generi poetici e narrativi.

Competenze in lingue comunitarie - inglese: comprensione essenziale degli

elementi principali di un discorso, partecipazione a conversazioni semplici su

argomenti di varia tipologia e genere, scrittura di testi semplici e coerenti;

Competenze in lingue comunitarie - francese: comprensione e utilizzo di

espressioni d’uso quotidiano, interazione colloquiale con altri su argomenti

personali, scrittura di semplici frasi.

Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti e

significativi; raccolta, organizzazione, rappresentazione e interpretazione di dati;

padronanza dei concetti fondamentali della matematica e riflessione sui principi e

sui metodi applicati; uso del linguaggio e dei simboli matematici.

Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni,

modificazioni, rapporti causali; comprensione degli elementi tipici dell’ambiente

naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti

della realtà naturale.

Competenze tecnologiche: analisi e rappresentazione dei processi attraverso

modelli o grafici; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici

per archiviazione dati, e creazione e lettura immagini; selezione di siti web e uso

mirato di motori di ricerca.

Competenze storico-geografiche: identificazione e descrizione delle peculiari

caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; padronanza nell’uso dei

linguaggi specifici delle discipline; padronanza nell’impiego della documentazione

e della osservazione per la conoscenza delle realtà storiche e geografiche.

Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e

delle esperienze attraverso linguaggi espressivi; conoscenza, apprezzamento e

iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale nel territorio.

Competenze musicali e strumentali: esecuzione di semplici brani ritmici e

melodici; riproduzione con la voce di brani corali ad una o più voci anche con

appropriati arrangiamenti strumentali; adozione di sequenze ritmiche e melodiche a

partire da stimoli di diversa natura.

Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in

situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi

praticati; ruolo attivo nel gruppo, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche.

Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e

potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari:

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…………………………………………………………………………………………………………………………

Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:

- tempo scuola (settimanale complessivo) ……………………………………………………………………………

- attività opzionali facoltative (quali e quante ore) ……………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………

- altre attività significative …………………………………………………………………………………………….

Il Consiglio Orientativo è stato: ………………………………………………………………………………………

Villanterio, ……………….. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione

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3 Criteri di valutazione nella Scuola dell’Infanzia

Per la Scuola dell’infanzia sono allo studio nella commissione Valutazione documenti per la

valutazione oggettiva appropriati che verranno sperimentati nella seconda parte dell’anno

scolastico.