DOCUMENTO DI CLASSE - itcstoscanelli.it · Doc. Salvatore De Gaetano Diritto e Legislazione...

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UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.T.C.G.S. “PAOLO TOSCANELLI” 00122 Roma Lido - Via delle Rande, 22 - XXI Distretto Mail: [email protected] - [email protected] - Web: www.itcstoscanelli.it Tel: 06.121127590 Fax: 06.56000338 CF: 80196290581 ________________________________________________________________________________________________ Sede succursale: 00122 Roma Lido Via Capo Sperone, 52 Tel: 06.121127480 Fax: 06.67666347 - Vice Presidenza: 06.121127481 DOCUMENTO DI CLASSE Classe V sezione G Anno scolastico 2015/2016 Composizione del Consiglio di Classe Dirigente Scolastico prof.ssa Maddalena Venditti Doc. coordinatore Cinzia Tariciotti Lingua Inglese Doc. Fabrizio Vavuso Religione Doc. Antonio Di Natale Discipline turistiche e aziendali Doc. Marta Mazzalupi Lingua: Francese Doc. Francesca Guercio Lingua: Spagnolo Doc. Luigi Rintallo Italiano e Storia Doc. Silvana Cannarella Geografia del turismo Doc. Salvatore De Gaetano Diritto e Legislazione Turistica Doc. Gaetano Porcaro Matematica e Informatica Doc. Giuseppe Baronci Scienze Motorie Doc. Lucia Di Giacinto Arte e Territorio Doc. Annamaria Frazzetta Sostegno

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UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.T.C.G.S. “PAOLO TOSCANELLI” 00122 Roma Lido - Via delle Rande, 22 - XXI Distretto

Mail: [email protected] - [email protected] - Web: www.itcstoscanelli.it

Tel: 06.121127590 – Fax: 06.56000338 – CF: 80196290581

________________________________________________________________________________________________

Sede succursale: 00122 Roma Lido – Via Capo Sperone, 52

Tel: 06.121127480 Fax: 06.67666347 - Vice Presidenza: 06.121127481

DOCUMENTO DI CLASSE

Classe V sezione G

Anno scolastico 2015/2016

Composizione del Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico prof.ssa Maddalena Venditti

Doc. coordinatore Cinzia Tariciotti Lingua Inglese

Doc. Fabrizio Vavuso Religione

Doc. Antonio Di Natale Discipline turistiche e aziendali

Doc. Marta Mazzalupi Lingua: Francese

Doc. Francesca Guercio Lingua: Spagnolo

Doc. Luigi Rintallo Italiano e Storia

Doc. Silvana Cannarella Geografia del turismo

Doc. Salvatore De Gaetano Diritto e Legislazione Turistica

Doc. Gaetano Porcaro Matematica e Informatica

Doc. Giuseppe Baronci Scienze Motorie

Doc. Lucia Di Giacinto Arte e Territorio

Doc. Annamaria Frazzetta Sostegno

DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO

ATTIVITÀ CONNOTANTI L’ISTITUTO

FORMATIVE

Nell'A.S. 1997/98 l'Istituto partecipa al bando per i corsi di FORMAZIONE PROFESIONA-

LE promossi dalla Regione LAZIO e ottiene il finanziamento per l'attivazione di tre corsi re-

lativi alla figura di "PROMOTORE ASSICURATIVO E FINANZIARIO" della durata di 800

ore complessive.

Nell'A.S. 2004/5 l'Istituto partecipa al bando per i corsi IFTS promossi dalla PROVINCIA DI

ROMA e ottiene il finanziamento per l'attivazione di un corso formativo con stage e tirocinio

"ESPERTO GESTIONE SISTEMA QUALITA' AZIENDALE ED AMBIENTALE" per

complessive 800 ore.

Nell'A.S. 2004/’05: l'Istituto partecipa al bando per i corsi EDA promossi dalla Regione Lazio

e ottiene il finanziamento per cinque corsi della durata di 90 ore ciascuno.

Nell'A.S. 2005: l'Istituto partecipa al bando per i corsi “Voucher” promossi dalla Regione La-

zio e ottiene il finanziamento per un “corso di inglese elementary” della durata di 100 ore..

L'Istituto è partner formativo del consorzio di imprese "Mare di Roma" con cui è stata definita

una convenzione per percorsi formativi in azienda sotto forma stage e/o tirocinio.

L'Istituto è partner formativo per tirocinio della facoltà di Psicologia con cui è stata definita

una specifica convenzione.

L'Istituto è sede di esame per la certificazione DELF (in lingua francese), TRINITY (inglese)

e DELE (spagnolo).

L'Istituto è sede di esame Accreditato presso l'AICA e come Test Center, l'ITCG Toscanelli

può organizzare Corsi di preparazione agli esami per l'ECDL. I corsi sono rivolti sia agli stu-

denti interni che ad utenti esterni.

CULTURALI

L'Istituto è sede di un laboratorio teatrale che ha visto la “Compagnia degli studenti del To-

scanelli” partecipare e vincere il Festival Teatro Scolastico Giovanile.

Dal 2004 l'Istituto è sede di corsi di FORMAZIONE SUPERIORE post-diploma per laureati,

diplomati e giovani in cerca di primo impiego.

Dal 2008 l'Istituto è sede di corsi di APPRENDISTATO.

CORSO SETTORE TURISTICO

Ex ITER, Indirizzo Tecnico per il Turismo. Durata: 5 anni

PROFILO IN USCITA

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore

turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed inter-

nazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.

Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, arti-

gianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito

professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informa-

tivo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecno-

logico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

E’ in grado di:

- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patri-

monio paesaggistico, artistico,culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i

piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre

servizi turistici anche innovativi;

- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e

commerciali.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue

i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel con-

testo turistico,

- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turisti-

ca,

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra

epoche e nella

dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare rife-

rimento a quella del settore turistico.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.

4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare so-

luzioni funzionali alle diverse tipologie.

5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità inte-

grata specifici per le aziende del settore Turistico.

6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio

culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese

o prodotti turistici.

8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del persona-

le dell’impresa turistica.

10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

LA CLASSE V SEZIONE G

Elenco alunni

n° studenti: 18 n° maschi: 6 n° femmine: 12

1 Bellantuono Jennifer 11 Melnyk Oleksandr Iurii

2 Bellissimo Giulia 12 Pappalardo Jamira

3 Bruno Sara 13 Preziono Aurora

4 Carlini Alessandro 14 Proietto Alessandro Antonio

5 Chamot Michelle 15 Sistelli Lucia

6 Gabriele Federica 16 Troiani Ilaria

7 Giobbe Valentina 17 Vianello Martina

8 Gubinelli Alessandro 18 Zippo Martina

9 Laari Yaaya Bukari

10 Maglione Leonardo

Presentazione della classe

La classe è composta attualmente da 18 alunni, 6 maschi e 12 femmine, provenienti dal terri-

torio. Nella classe è presente un elemento con DSA certificato che segue la programmazione

della classe e per il quale è stato predisposto e realizzato un PDP all'inizio dell'anno. Il conte-

sto socio-culturale di provenienza è abbastanza omogeneo. La maggior parte degli alunni che

compongono attualmente la classe sono insieme dal primo anno e hanno avuto un percorso

scolastico regolare; l'alunna Giobbe Valentina, proveniente dal Liceo Federigo Enriques, è

nella classe dal secondo anno; Bellissimo Giulia e Vianello Martina, provenienti rispettiva-

mente dall' Istituto Paolo Baffi e dall' Istittuto Paritario Giovanni Paolo 2°, fanno parte della

classe dal terzo anno; gli alunni Maglione Leonardo e Proietto Antonio Alessandro, prove-

nienti da un'altra sezione di Q.I., sono nella 5G dal quarto anno La classe ha potuto sostan-

zialmente contare sulla continuità didattica di quasi tutti i docenti: le docenti di lingua spagno-

la e di lingua francese sono cambiate nel corso degli anni; il docente di italiano e storia ha

avuto la classe quest'anno, come anche il docente di matematica; in particolare non è stata ga-

rantita la continuità didattica per la disciplina diritto e legislazione turistica tanto che il docen-

te di inizio anno è spesso stato assente e l'attuale docente curricolare è arrivato nella seconda

parte dell'anno scolastico. La classe si è distinta per l’affiatamento, per l’atteggiamento me-

diamente collaborativo, per la positiva risposta alle proposte dei docenti sia alle conferenze

che all'orientamento universitario.

Situazione di partenza

Riferita all'anno scolastico in corso, sentito il parere degli insegnanti, la preparazione globale

è apparsa complessivamente più che sufficiente; alcuni allievi dimostravano di possedere

strumenti per affrontare con una certa autonomia e capacità di orientamento il lavoro scolasti-

co; le capacità espressive risultavano in generale abbastanza soddisfacenti; si registravano al-

cune lacune di base nella lingua inglese e nella lingua francese. La programmazione dell'atti-

vità didattica ha tenuto conto di tale situazione, oltre al raggiungimento degli obiettivi lingui-

stico-professionali e al potenziamento di strumenti fondamentali all'acquisizione di un metodo

di lavoro autonomo.

Obiettivi educativi didattici trasversali Livello educativo

Educare alla conoscenza e al rispetto dei regolamenti interni;

educare alla partecipazione e collaborazione;

educare alla responsabilità e autocontrollo;

educare alla salute fisica, psichica, relazionale;

educare alla solidarietà.

Risposta della classe

Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha organizzato

all'interno del proprio piano di intervento individuale, si può affermare che la classe ha rispo-

sto con entusiasmo alle aspettative dei docenti raggiungendo livelli complessivi apprezzabili.

In generale, si è riscontrato un positivo interesse, anche se un gruppo modesto non sempre ha

evidenziato puntualità negli impegni scolastici; nella seconda parte dell'anno scolastico si è

riscontrata maggiore disponibilità al confronto e all'assunzione di responsabilità grazie alle

puntuali sollecitazioni degli insegnanti. La maggioranza degli allievi, di conseguenza, ha rag-

giunto un adeguato grado di autonomia e preparazione.

Per quanto concerne gli specifici contenuti operativi eseguiti e trattati nell'ambito di ogni di-

sciplina, durante l'anno scolastico, si rimanda ai singoli piani di lavoro. Nella trattazione degli

argomenti si è proceduto in modo abbastanza regolare in quasi tutte le discipline; non sono

state evidenziate particolari criticità nei contenuti proposti e l'attività didattica non ha subito

rallentamenti.

Conoscenze minime programmate

Conoscenze disciplinari

(secondo il piano di lavoro in-

dividuale)

Obiettivi minimi raggiunti da:

Italiano tutti quasi tutti molti alcuni

Storia tutti quasi tutti molti alcuni

Arte e Territorio tutti quasi tutti molti alcuni

Discipl. Turistiche e Aziendali tutti quasi tutti molti alcuni

Diritto e Legislazione Turistica tutti quasi tutti molti alcuni

Geografia del Turismo tutti quasi tutti molti alcuni

Lingua Inglese tutti quasi tutti molti alcuni

Lingua Spagnola tutti quasi tutti molti alcuni

Lingua Francese tutti quasi tutti molti alcuni

Matematica tutti quasi tutti molti alcuni

Scienze Motorie tutti quasi tutti molti alcuni

tutti quasi tutti molti alcuni

tutti quasi tutti molti alcuni

tutti quasi tutti molti alcuni

tutti quasi tutti molti alcuni

Competenze trasversali acquisite

saper utilizzare linguaggi speci-

fici/diversi

tutti quasi tutti molti alcuni

saper ordinare sequenze logiche

temporali e causali

tutti quasi tutti molti alcuni

saper esprimersi in modo sem-

plice ma adeguato al contesto

tutti quasi tutti molti alcuni

saper collegare i vari elementi

di conoscenza tra le varie mate-

rie che concorrono alla forma-

zione professionale e applicarli

coerentemente

tutti quasi tutti molti alcuni

Capacità trasversali acquisite

capacità critiche tutti quasi tutti molti alcuni

capacità di rielaborazione per-

sonale

tutti quasi tutti molti alcuni

capacità di lavorare in forma

autonoma e in gruppo

tutti quasi tutti molti alcuni

Attività integrative svolte nel corso dell'anno scolastico

Stage presso dottore commercialista Massimo Patrizi “Consulenti di impresa”

Attività di orientamento al lavoro: incontro con l'agenzia Toscano Immobiliare presso la sala vi-

deo della sede succursale del Toscanelli

Attività di orientamento all'Università: presentazione del corso di laurea in Management Alber-

ghiero e Turistico dell'Università degli studi di Barcellona presso la sala video della sede succur-

sale Toscanelli;

Partecipazione alla manifestazione “Fare Turismo” con conferenze e presentazione di corsi di

laurea e delle diverse figure professionali presso Salone delle Fontane, EUR Roma;

Attività di orientamento con lo IED Scuola Internazionale di Disegno, moda, arti visive e comu-

nicazione presso la sede succursale Toscanelli;

Attività di orientamento “Il Salone dello studente” presso la Fiera di Roma;

Attività di orientamento “Informa Giovani” del Comune di Roma presso la sala video della sede

succursale Toscanelli;

Attività di orientamento Nissolino Corsi presso la sala video della sede succursale Toscanelli

Incontro con il tour operator sig. Alfonsi nell'ambito del progetto ASL “Viaggiare per lavoro

viaggiare per passione;

Incontro Progetto “Buongiorno Repubblica” con Adelmo Cervi e rappresentanti dell'ANPI pres-

so la sede centrale del Toscanelli;

Incontro con il Dott. Felix Nijeumi, esperto della FAO, nell'ambito del progetto “Educazione alla

mondialità”

Incontri del Corso di formazione, nell’ambito delle attivita di SCUOLA- LAVORO, “Tutela del-

la salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro” tenuto da esperti dell’Unita operativa com-

plessa “Servizio Prevenzione Sicurezza negli Ambienti di Lavoro” della ASL RMD (4 incontri

di 2 ore ciascuno)

Incontro con SAMI MODIANO nell’ambito del “Progetto della Memoria”.

Visita didattica presso Teatro N. Manfredi di Ostia per assistere alla rappresentazione “L'uomo,

la bestia, la virtù” di L. Pirandello

Visita didattica presso Teatro N. Manfredi di Ostia per assistere alla rappresentazione Sei perso-

naggi in cerca di autore” di L. Pirandello

Visita didattica presso Teatro del Lido di Ostia per assistere alla rappresentazione “Questo è sta-

to”

Criteri e strumenti di valutazione

L’osservazione costante del processo di apprendimento degli alunni, ha consentito di avere un

quadro chiaro del raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un’ottica tra-

sversale, e si è indirizzata alla definizione quantitativa e qualitativa di che cosa ciascun allievo

ha acquisito in ordine:

- al percorso di studio attuato

- al comportamento agito (frequenza, partecipazione, interesse)

- alle competenze personali maturate e testimoniate in precise situazioni di compito.

Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, hanno avuto lo scopo di valutare e accer-

tare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli ele-

menti di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni hanno potuto essere seguiti

nelle diverse fasi di studio ed elaborazione delle unità didattiche rilevando eventuali difficoltà

e ritardi nella preparazione. Le verifiche sono state effettuate mediante:

osservazioni sistematiche

- test a risposta chiusa e/o aperta, multipla

- interrogazioni orali

- prove scritte/elaborati eseguiti singolarmente o in gruppo

- esercitazioni collettive e individualizzate; esercitazioni pratiche.

Le valutazioni sono state attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando gli

elementi di valutazione di sotto riportati e che si rifanno alla griglia (riportata di seguito) che

uniforma i giudizi ai voti decimali.

Elementi di valutazione:

- conoscenze minime ma consapevoli;

- aderenza delle risposte ai quesiti formulati;

- riproduzione dei contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare;

- uso corretto del lessico.

In caso di certificazioni attestanti esperienze che danno luogo a “crediti formativi”, opportu-

namente documentate e ritenute coerenti con il corso di studi, il Consiglio di Classe, oltre a

valutarne la conformità giuridica, ha stabilito il criterio di valutarne l’opportuna collocazione

all’interno della banda di oscillazione raggiunta attraverso il credito scolastico.

SCALA DI VALUTAZIONE

1-2 Gravemente

insufficiente /

scarso

Mancata acquisizione dei con-

tenuti disciplinari minimi e

sistematico e totale rifiuto di

partecipare al dialogo educati

Nessuna

3-4

Insufficiente

Lacunosa acquisizione dei

contenuti disciplinari e scarsa

partecipazione al dialogo edu-

cativo

Scarse e frammentarie

5

Mediocre

Parziale acquisizione dei con-

tenuti disciplinari e modesta

e/o discontinua partecipazione

al dialogo educativo

Uso limitato del linguaggio specifico e par-

ziale capacità di orientamento nelle discipline

6

Sufficiente

Acquisizione dei contenuti di-

sciplinari minimi e accettabile

partecipazione al dialogo edu-

cativo

Accettabile uso del linguaggio specifico e

sufficiente capacità di orientamento nelle di-

scipline

7

Discreto

Acquisizione dei contenuti di-

sciplinari mediamente appro-

fondita e soddisfacente parte-

cipazione al dialogo educativo

Uso pertinente del linguaggio specifico e

soddisfacente capacità di orientamento nelle

discipline

8

Buono

Approfondita acquisizione dei

contenuti disciplinari e soddi-

sfacente partecipazione al dia-

logo educativo

Uso pertinente del linguaggio specifico e

soddisfacente capacità di orientamento nelle

discipline. Capacità di elaborazione personale

dei contenuti acquisiti

9

Ottimo

Approfondita e accurata acqui-

sizione dei contenuti discipli-

nari e viva e costante parteci-

pazione al dialogo educativo

Uso pertinente del linguaggio specifico e

soddisfacente capacità di orientamento nelle

discipline. Capacità di elaborazione personale

dei contenuti acquisiti. Capacità di valutazio-

ne critica

10

Eccellente

Approfondita e accurata acqui-

sizione dei contenuti discipli-

nari e viva e costante parteci-

pazione al dialogo educativo,

supportata da un vivo interesse

per le discipline

Padronanza del linguaggio specifico e pun-

tuale capacità di applicazione dei contenuti

appresi. Capacità di elaborazione personale

dei contenuti acquisiti. Capacità di valutazio-

ne critica

RELAZIONE SULLE ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI

Il carattere pluridisciplinare dell'esame intende accertare le capacità, le competenze e le cono-

scenze del candidato. Per questo le attività didattiche sono state organizzate per consentire

agli studenti di gestire l'esame nelle migliori condizioni di preparazione e nella massima chia-

rezza sulle modalità di svolgimento.

L'individuazione delle aree pluridisciplinari mira a far sì che gli studenti acquisiscano capacità

di organizzare e rielaborare conoscenze e competenze maturate nelle varie discipline interes-

sate. Tali capacità sono indispensabili agli studenti sia per la risoluzione della terza prova sia

per l’acquisizione di una valida metodologia da applicare nel futuro ambito del lavoro profes-

sionale.

Esaminata la programmazione dei singoli docenti, nonché i contenuti e gli obiettivi fissati nel-

le riunioni interdisciplinari, viste le possibili affinità delle varie discipline e la loro comple-

mentarietà, il Consiglio di Classe ha ritento più idoneo per quanto riguarda la terza prova

scritta la Tipologia mista B + C (per ogni disciplina 6 risposte a scelta multipla, 2 risposte

aperte) ed ha individuato i seguenti nuclei pluridisciplinari: L1, L2, terza lingua comunitaria,

geografia del turismo, diritto e legislazione turistica, storia, matematica. Per gli alunni DSA il

consiglio di classe non ha ritenuto necessario l'uso di particolari font per la redazione delle

prove, mentre ha tenuto in considerazione la possibilità di tempi più lunghi per lo svolgimento

delle stesse garantendo la presenza della docente di sostegno prof.ssa Anna maria Frazzetta

Infine il consiglio di classe, relativamente allo svolgimento delle prove in lingua straniera, ha

consentito agli studenti l'uso proprio del dizionario monolingue e ha messo a disposizione,

laddove richiesto, un vocabolario in dotazione della scuola.

Per quanto riguarda la terza prova scritta si è prevista la tipologia B + C

Diario delle prove di simulazione svolte:

1 aprile simulazione prima prova

5 aprile simulazione terza prova

7 aprile simulazione seconda prova

6 maggio simulazione prima prova

9 maggio simulazione terza prova

11 maggio simulazione seconda prova

Terza prova 5 aprile durata: due ore materie: inglese, francese, geog. turist., matematica

Terza prova 9 maggio durata: due ore materie: storia, diritto, inglese, spagnolo

GRIGLIE DI VALUTAZIONE E TRACCE DELLE PROVE SIMULATE

Relativamente alle valutazioni inerenti le prove d'esame scritte e del colloquio, sulla base del-

le griglie proposte dal Collegio Docenti, sono state apportate dal Consiglio di classe varianti

alle stesse per identificare quelle più adattabili alle tipologie delle prove adottate: Si allegano

al presente documento:

le tracce della simulazione della terza prova scritta nonché della prima e seconda prova scritta

(all. A);

griglia di valutazione prima prova scritta (all. B);

griglia di valutazione seconda prova scritta (all. C);

griglia di valutazione della simulazione terza prova scritta (all. D);

griglia di valutazione delle prove di esame (all. E).

Il Consiglio di Classe della V G

Doc. coordinatore Cinzia Tariciotti

Doc. Fabrizio Vavuso

Doc. Antonio Di Natale

Doc. Marta Mazzalupi

Doc. Francesca Guercio

Doc. Luigi Rintallo

Doc. Silvana Cannarella

Doc. Salvatore De Gaetano

Doc. Gaetano Porcaro

Doc. Giuseppe Baronci

Doc. Lucia Di Giacinto

Doc. Annamaria Frazzetta

Roma, 15/05/2016

ALLEGATO A

Di seguito le tracce delle simulazioni della prima, della seconda e della terza prova scritta.

ESAME DI STATO 2015/2016 - SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

01/04/2016

TIPOLOGIA A: analisi del testo

«... Sono, vi giuro, seriamente costernato dell’angoscia in cui vivono da tre mesi gli abitanti

di Valdana, e poco m’importa della signora Frola e del signor Ponza, suo genero. Perché, se

è vero che una grave sciagura è loro toccata, non è meno vero che uno dei due, almeno, ha

avuto la fortuna d’impazzirne e l’altro l’ha ajutato, séguita ad ajutarlo così che non si riesce,

ripeto, a sapere quale dei due sia veramente pazzo; e certo una consolazione meglio di questa

non se la potevano dare. Ma dico di tenere così, sotto quest’incubo, un’intera cittadinanza, vi

par poco? togliendole ogni sostegno al giudizio, per modo che non possa più distinguere tra

fantasma e realtà. Un’angoscia, un perpetuo sgomento. Ciascuno si vede davanti, ogni giorno

quei due; li guarda in faccia; sa che uno dei due è pazzo; li studia, li squadra, li spia e, nien-

te! non poter scoprire quale dei due; dove sia il fantasma e la realtà. Naturalmente, nasce in

ciascuno il sospetto pernicioso che tanto vale allora la realtà quanto il fantasma, e che ogni

realtà può benissimo essere un fantasma e viceversa. Vi par poco? [...]

Dico non vi sembra che a Valdana ci sia proprio da restare a bocca aperta, a guardarci

tutti negli occhi, come insensati? A chi credere dei due? Chi è il pazzo? Dov’è la realtà? Do-

ve il fantasma? ...»

* * *

Il brano è tratto dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (1917),

all’origine della commedia Così è se vi pare. Ambientata in un piccolo capoluogo di provin-

cia; fa parte delle Novelle per un anno, la raccolta in 15 volumi della produzione novellistica

di Pirandello (Agrigento 1867- Roma 1936).

Comprensione del testo:

a) Perché la eventuale pazzia di uno dei due protagonisti della novella può dirsi una “con-

solazione”, secondo l’ottica pirandelliana?

b) Come mai, invece, l’impossibilità di distinguere tra “fantasma e realtà” è giudicata da

chi racconta un danno, un “incubo” per tutti gli altri?

Analisi del testo:

a) Provate a indicare attraverso quali espressioni linguistiche l’autore sottolinea la curiosità

morbosa degli abitanti di Valdana verso i nuovi venuti e spiegate la vostra scelta.

b) Il soggetto che narra a chi si rivolge? Individuate i passaggi del brano in cui si può ri-

scontrare una tecnica espressiva di tipo teatrale.

c) Alla domanda “A chi credere dei due? Chi è il pazzo? Dov’è la realtà? Dove il fanta-

sma?” Pirandello non risponde. Sapreste spiegarne il motivo?

Approfondimenti:Anche in questa novella, ritorna il motivo del contrasto tra apparenza e

realtà (o tra forma e vita) che contraddistingue tanta parte dell’opera di Pirandello. Riassume-

tene le caratteristiche.

TIPOLOGIA B

Saggio breve, relazione o articolo di giornale

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utiliz-

zando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta

e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con

opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dai al tuo saggio un titolo

coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di

ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la

trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se

scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più

elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Dà all'articolo un titolo

appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,

rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a

circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L’amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella lette-

ratura e nell’arte

«Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uo-

mini liberi … Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto […]Se un uomo

salisse in cielo e contemplasse la natura dell’universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di

tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, per-

ché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l’isolamento e

cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è

caro l’amico.» CICERONE, De amicitia

«Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io

fossimo presi per incantamento

e messi in un vasel, ch’ad ogni vento

per mare andasse al voler nostro e mio;

sì che fortuna od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse ’l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi

con quella ch’è sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore:

e quivi ragionar sempre d.amore,

e ciascuna di lor fosse contenta,

sì come i. credo che saremmo noi.»

DANTE ALIGHIERI, Le Rime

«”Renzo !” disse quello, esclamando insieme e interrogando. “Proprio”, disse Renzo; e si cor-

sero incontro. “Sei proprio tu!” disse l’amico, quando furon vicini: “oh che gusto ho di veder-

ti! Chi l.avrebbe pensato?” […] E, dopo un’assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto

molto più amici di quello che avesser mai saputo d’essere nel tempo che si vedevano quasi

ogni giorno; perché all’uno e all’altro […] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che

balsamo sia all.animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova ne-

gli altri.[…] Raccontò anche lui all’amico le sue vicende, e n’ebbe in contraccambio cento

storie, del passaggio dell’esercito, della peste, d’untori, di prodigi. “Son cose brutte”, disse

l’amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; “cose che

non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l’allegria per tutta la vita; ma però, a

parlarne tra amici, è un sollievo”». A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

«Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto,

venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s’era lussato

il femore, e non poteva far più il manovale. […] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a

sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della

settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi

nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava sof-

focasse; la sera poi non c’era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né co-

prendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobi-

le, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, qua-

si volesse fargli il ritratto.» G. VERGA, Rosso Malpelo, da Vita dei campi, 1880

«” Che cosa vuol dire ‘addomesticare’?” “È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‘creare

dei legami’... “. ”Creare dei legami?” “Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei

che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che

una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illumina-

ta. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno na-

scondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi,

laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I cam-

pi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allo-

ra sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a

te. E amerò il rumore del vento nel grano” ». A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe,

1943

«A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi del-

la Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la

chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l.occhio alle

donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva

o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi

la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.» C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

«Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico,

ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arri-

vo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere

all.idea romantica che avevo dell.amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in gra-

do di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei

dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po’ prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita

per un amico, ma anche ora, a trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di

un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi

con gioia.»

F.UHLMAN, L’amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri

da quanto tempo che ci conosciamo,

venticinque anni son tanti e diciamo

un po’ retorici che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai

quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:

io appena giovane sono invecchiato

tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d’illusioni non ne abbiamo avute

o forse si, ma nemmeno ricordo,

tutte parole che si son perdute

con la realtà incontrata ogni giorno.

..............

Quei giorni spesi a parlare di niente

sdraiati al sole inseguendo la vita,

come l.avessimo sempre capita,

come qualcosa capito per sempre.

............ F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Il dibattito sulla evoluzione del concetto di stato sociale.

«Il termine welfare state venne usato per la prima volta in Gran Bretagna dopo la seconda

guerra mondiale, per descrivere il tipo di stato “ricostruito” dal governo laburista col più am-

pio consenso. Il termine è sopravvissuto alla caduta di quel governo (1951). [...] Il potere po-

litico, nel welfare state, poteva essere impiegato per modificare, con mezzi legislativi e am-

ministrativi, il gioco delle forze del mercato. In tre possibili direzioni: 1) garantire ai singoli e

alle famiglie un minimo reddito indipendente dal valore di mercato del loro lavoro o dal loro

patrimonio; 2) ridurre l’insicurezza sociale mettendo chiunque in grado di far fronte a difficili

congiunture: malattia, vecchiaia, disoccupazione; 3) garantire a tutti, senza distinzione di clas-

se e di reddito, le migliori prestazioni possibili (l’ottimo, non il minimo) relativamente a un-

complesso di servizi predeterminati». A. BRIGGS, Welfare State: passato, presente, futuro,

Mondo Operaio, II, 1985

«Lo stato-provvidenza realizzato in Europa a partire dal 1945-46 ha cambiato natura e funzio-

ne. Ancora tra le due guerre, il suo scopo era quello dell’assistenza, di un riequilibrio precario

delle disfunzioni sociali più evidenti, nel quadro di una preoccupazione politica che consiste-

va nel neutralizzare la lotta di classe nel momento di sviluppo della grande industria. […] Do-

po il 1945, l’incremento molto sensibile delle spese sociali per il canale dello stato-

provvidenza appare come uno dei motori necessari per dare impulso alla crescita economica,

mediante lo sviluppo della produttività del lavoro. [...] Il progresso sociale è una componente

indispensabile dello sviluppo, perché partecipa all’ampliamento del mercato interno, al mi-

glioramento della produttività lavorativa, contribuendo a una ripresa degli investimenti, delle

opportunità di lavoro e di impiego». F. DEMIER, Lo stato sociale, in “Storia e dossier”, Feb-

braio 1989

«L’attuale dibattito sulla crisi dello Stato sociale e assistenziale non riguarda solo l’aumento

degli oneri finanziari. La critica è rivolta anche alla crescente burocratizzazione, centralizza-

zione, professionalizzazione, monetarizzazione e giuridificazione, collegate allo sviluppo del-

lo Stato sociale. E’ difficilmente contestabile il fatto che lo Stato sociale sia stato un forte mo-

tore di trasformazione della società ma che, ampliando le funzioni pubbliche nel campo della

sicurezza sociale, abbia anche distrutto l’ambiente sociale, indebolito il potenziale di iniziati-

va personale e limitato l’autonomia dei singoli. L’individuo è stato assoggettato alle regole

disciplinatorie dello Stato sociale ed ha perso la libera disponibilità su un’ampia parte dei

propri beni. Molti chiedono perciò di risolvere i problemi sociali in modo più deciso, attraver-

so il mercato o ridando slancio alla funzione sociale dei gruppi, come le organizzazioni di au-

totutela ed in particolare la famiglia. Quest’ultimo punto appare tanto più necessario, in quan-

to, ad esempio, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di AIDS o malati cronici necessitano non

solo di aiuto materiale ma anche, soprattutto, di dedizione umana». G. A. RITTER, Storia del-

lo Stato sociale, Roma-Bari, 1996

«In realtà, si profila l’esigenza di ripartire dal basso poiché, se è vero che la crescente artico-

lazione e sofisticazione della domanda dei cittadini ha rappresentato l’aspetto veramente di-

rompente rispetto alla rottura del modello di welfare tradizionale, statocentrico e monopolista,

di fatto, nei processi di ridefinizione organizzativa e funzionale del nostro modello di politi-

che sociali gli utenti hanno svolto finora un ruolo del tutto residuale. [...] Invece, laddove i

soggetti di offerta hanno operato “sporcandosi le mani” con i bisogni sociali emergenti, anche

estremi, si sono registrati i risultati più importanti in termini d’innovazione dei modelli di in-

tervento e qualità delle prestazioni (emblematica sotto questo aspetto è tutta la vicenda del

terzo settore nel campo dell’assistenza ai tossicodipendenti ed ai malati di Aids, oppure negli

interventi a favore dei minori ecc..)».34° Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese

2000 - Sintesi, CENSIS

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del ’900.

Scheda:

• Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto,

migliaia di esiliati e fuoriusciti politici.

• Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di con-

centramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 te-

deschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi

circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di

guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei

campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.

• Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936-38

furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell’Armata rossa in due anni furono giustizia-

ti 271 tra generali, alti ufficiali e commissari dell’esercito. Nei regimi comunisti del mondo

(URSS, Europa dell’Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola

che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime

• Né bisogna dimenticare le “foibe” istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex

Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono

state applicate torture su persone per reati d’opinione.

«Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l’avversario, prima nemico e poi criminale,

viene trasformato in ‘escluso’. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell’idea di

sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fon-

damentale del totalitarismo: si tratta di costruire un’umanità riunificata e purificata, non anta-

gonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione,

quindi verso un’ideologia dell’eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi im-

puri»

S. COURTOIS, “Perché?”, in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000

«Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l’intenzione di di-

struggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto

tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all’incolumità fisica o mentale di

membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a

provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite

all’interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro».

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE DEL 9/12/1948

«Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il no-

stro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel

combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo

di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esem-

plare». C. ALTAMIRANO, “Saluto di capodanno: I gennaio 1975”, in Tutte le forme di lotta,

Milano, 1975

«I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l’esistenza di un pericolo prima insospettato:

quello di una manomissione completa della memoria». T. TODOROV, Memoria del male,

tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo smaltimento dei rifiuti nella società industriale: cause e possibili so-

luzioni

Se guardiamo alla civiltà dell’automobile subito ci viene alla mente il dissesto ecologico pro-

dotto dalla motorizzazione di massa, l’inquinamento, l’invivibilità dei centri urbani e così via.

Ma quando pensiamo all’automobile come oggetto d’uso individuale ci colpisce lo spazio di

libertà, di autonomia, diciamo pure di felicità che esso ha creato alle persone che lo usano.

Noi sappiamo che quell’uso non può essere generalizzato al livello planetario per

l’intollerabilità di un consumo energetico di quelle dimensioni e al tempo stesso sentiamo che

non abbiamo il diritto di indurre i popoli che non hanno la civiltà dell’automobile a privarsi di

quello che noi abbiamo a piene mani. Se la generalizzazione dei consumi mette a rischio

l’umanità e però non abbiamo diritto di privarne quelli che vengono dopo non ci resta che

cambiare noi stessi il nostro modo di vivere, predisporci a una cultura del limite dopo due se-

coli di sfrenata cultura dello sviluppo. (Vittorio FOA, Il Cavallo e la Torre, Einaudi, 1991)

Purtroppo quando un’economia viene coordinata puramente per l’espansione, i mezzi diven-

tano rapidamente un fine. Non solo, ma le industrie avvantaggiate da tale espansione per man-

tenere un certo livello di produzione devono sfornare articoli rapidamente consumabili o per

loro natura o perché fabbricati in modo talmente scadente da dover essere presto sostituiti.

Così, grazie alla moda, le economie della produzione meccanica, anziché creare tempo libero

e ricchezze durevoli, vengono puntualmente annullate dal consumo obbligatorio su scala

sempre più vasta. (Lewis MUMFORD, La città nella storia, Bompiani, 1963)

Se non si vuole che questa enorme e crescente marea di rifiuti solidi seppellisca la nostra so-

cietà […] bisognerà risolvere due problemi. Il primo, e sotto molti aspetti il più tremendo, è

come raccogliere tali rifiuti. Essi sono stati dispersi dalle scelte e dai capricci di un miliardo

clienti, ognuno dei quali si è portato via il suo “bene di consumo”, pesantemente imballato

nella carta, nel vetro o nell’alluminio. Niente di tutto questo viene “consumato”. Ci si limita

ad adoperarlo, per un’ora o due se si tratta di una lattina di birra, per qualche anno se si tratta

di un’automobile, anche per tutta la vita se si tratta di un letto di ottone. Ma scaduto questo

periodo è ancora lì. (B. WARD – R. DUBOS, Una sola terra, Mondadori, 1972)

TIPOLOGIA C: tema di argomento storico Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento. Illu-

stra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili

(giuridico, economico,sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche ri-

ferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del

nostro Paese.

TIPOLOGIA D: tema di ordine generale «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di

dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato

rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni.

ESAME DI STATO 2015/2016 - SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

06/05/2016

TIPOLOGIA A: analisi del testo

LA SERA FIESOLANA

Fresche le mie parole ne la se-

ra

ti sien come il fruscio che fan le

foglie

del gelso ne la man di chi le

coglie silenzioso e ancor

s’attarda a l’opra [lenta

su l’alta scala che s’annera

contro il fusto che s’inargenta

con le sue rame spoglie

mentre la Luna è prossima a le

soglie

cerule e par che innanzi a sé

distenda [un velo

ove il nostro sogno si giace

e par che la campagna già si

senta

da lei sommersa nel notturno

gelo

e da lei beva la sperata pace

senza vederla.

Dolci le mie parole ne la sera

ti sien come la pioggia che

bruiva

tepida e fuggitiva,

commiato lacrimoso de la pri-

mavera,

su i gelsi e su gli olmi e su le

viti

e su i pini dai novelli rosei diti

che giocano con l’aura che si

perde,

e su ’l grano che non è biondo

ancóra

e non è verde,

e su ’l fieno che già patì la fal-

ce

e trascolora,

e su gli olivi, su i fratelli olivi

che fan di santità pallidi i clivi

e sorridenti.

Io ti dirò verso quali reami

d’amor ci chiami il fiume, le cui

fonti

eterne a l’ombra de gli antichi

rami

parlano nel mistero sacro dei

monti;

e ti dirò per qual segreto

le colline su i limpidi orizzonti

s’incurvino come labbra che un

divieto

chiuda, e perché la volontà di

dire

le faccia belle

ogni altro uman destre

e nel silenzio lor sempre novelle

consolatrici, sì che pare

che ogni sera l’anima le possa

amare

d’amor più forte.

Laudata sii pel tuo viso di per-

la,

o Sera, e pe’ tuoi grandi umidi

occhi [ove si tace

l’acqua del cielo!

Laudata sii per le tue vesti au-

lenti,

o Sera, e pel cinto che ti cinge

come il [salce

il fien che odora!

Laudata sii per la tua pura mor-

te,

o Sera, e per l’attesa che in te fa

[palpitare

le prime stelle!

Questa lirica fu composta da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) nel 1899 e raccolta poi

nell’Alcyone (1903), il terzo libro delle Laudi del cielo – della terra – del mare e degli eroi.

Comprensione del testo

Individuate i nuclei tematici delle tre strofe, riassumendo le immagini che vi sono richiama-

te.Spiegate come si manifesta l’atmosfera “francescana” del componimento, soffermandovi

sia sui caratteri delle terzine che intervallano ogni strofa e sia su certe figure che ricorrono

all’interno del testo poetico.

Analisi del testo

Cosa distingue lo stile di questo componimento? Il suo andamento è logico-discorsivo o pro-

cede attraverso impressioni?Nella lirica c’è la personificazione della natura animata da volon-

tà e sentimento. Individuate le immagini che umanizzano gli elementi naturali e spiegatene il

significato.Alle due figure umane è attribuito un posto di rilievo? Sono loro in primo piano?In

che senso la natura è raffigurata in questa poesia come un mistero? Quali versi esplicitano

tale impostazione tipicamente simbolista?

Approfondimenti

“La sera fiesolana” è, con “La pioggia nel pineto”, la poesia dove meglio si manifesta il con-

cetto di “panismo”. Chiaritene il significato, collegandolo ad altri aspetti significativi della

poetica di d’Annunzio quali l’estetismo e il sensualismo.

TIPOLOGIA B: saggio breve, relazione o articolo di giornale

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utiliz-

zando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta

e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con

opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dai al tuo saggio un titolo

coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di

ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la

trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se

scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più

elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un tito-

lo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,

rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a

circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).

1. Ambito artistico-letterario: Affetti familiari (2003)

In morte del fratello Giovanni

Un dì, s’io non andrò sempre

fuggendo di gente in gente, me

vedrai seduto su la tua pietra, o

fratel mio, gemendo il fior de’

tuoi gentili anni caduto.

La Madre or sol, suo dì tardo

traendo, parla di me col tuo

cenere muto; ma io deluse a voi

le palme tendo, e sol da lunge i

miei tetti saluto.

Sento gli avversi Numi, e le

secrete cure che al viver tuo

furon tempesta, e prego anch’io

nel tuo porto quïete.

Questo di tanta speme oggi mi

resta!

Straniere genti, l’ossa mie re-

dete allora al petto della madre

mesta.

U. FOSCOLO, Sonetti (1802)

A mia moglie, in montagna

Dal fondo del vasto catino,

supini presso un’acqua impa-

ziente d’allontanarsi dal vec-

chio ghiacciaio, ora che i vian-

danti dalle braccia tatuate han

ripreso il cammino verso il pas-

so, possiamo guardare le vac-

che.

Poche sono salite in cima

all’erta e pendono senza fame

né sete, l’altre indugiano a

mezza costa dov’è certezza

d’erba

e senza urtarsi, con industri

strappi, brucano; finché una

leva la testa a ciocco verso il

cielo, muggisce ad una nube

ferma come un battello.

E giungono fanciulli con fra-

sche che non usano, angeli del

trambusto inevitabile, e subito

due vacche si mettono a correre

con tutto il triste languore degli

occhi che ci crescono incontro.

Ed amai nuovamente; e fu di

Lina dal rosso scialle il più del-

la mia vita.

Quella che cresce accanto a

noi, bambina dagli occhi azzur-

ri è dal suo grembo uscita

Trieste è la città, la donna è

Lina, per cui scrissi il mio libro

di più ardita sincerità; né dalla

sua fu fin’ ad oggi mai l’anima

mia partita.

Ogni altro conobbi umano

amore; ma per Lina torrei di

nuovo un’altra vita, di nuovo

vorrei cominciare.

Per l’altezze l’amai del suo do-

lore, perché tutto fu al mondo,

e non mai scaltra, e tutto seppe,

e non se stessa, amare.

U. SABA, Autobiografia

(1924)

Ma tu di fuorivia, non spaven-

tarti,non spaventare il figlio che

maturi. G. ORELLI, L’ora del

tempo (1962)

Ho sceso, dandoti il braccio,

almeno un milione di scale e

ora che non ci sei è il vuoto ad

ogni gradino.

Anche così è stato breve il no-

stro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi

occorrono le coincidenze, le

prenotazioni, le trappole, gli

scorni di chi crede che la realtà

sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dan-

doti il braccio non già perché

con quattr’occhi forse si vede

di più.

Con te le ho scese perché sape-

vo che di noi due le sole vere

pupille, sebbene tanto offusca-

te, erano le tue.

E. MONTALE, Satura (1971)

Il compleanno di mia figlia.

1966 Siano con selvaggia compun-

zione accese le tre candele.

Saltino sui coperchi con fragore

i due compari di spada compiu-

ti uno sei anni e mezzo, l’altro

cinque e io trentaquattro e la

mamma trentadue e la nonna,

se non sbaglio, sessantotto.

Questa scena non verrà ripetu-

ta. La scena non viene diver-

samente effigiata. E chi si sen-

tisse esule o in qualche percen-

tuale risulta ingrugnato parli

prima o domani.

Accogli, streghina di marzapa-

ne, la nostra sospettosa tenerez-

za.

Seguano come a caso stridi

di vagoni piombati, raffiche di

mitragliatrice…

G. RABONI, Cadenza

d’inganno (1975)

La madre E il cuore quando d’un ultimo

battito avrà fatto cadere il muro

d’ombra per condurmi, Madre,

sino al Signore, come una volta

mi darai la mano.

In ginocchio, decisa, sarai una

statua davanti all’Eterno, come

già ti vedeva quando eri ancora

in vita.

Alzerai tremante le vecchie

braccia, come quando spirasti

dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdona-

to, ti verrà desiderio di guar-

darmi.

Ricorderai d’avermi atteso tan-

to, e avrai negli occhi un rapido

sospiro.

G. UNGARETTI, 1930

2. . AMBITO STORICO-POLITICO: La resistenza intellettuale al nazismo

Passo tratto dall'autobiografia di Klaus Mann, figlio di Thomas, scrittore come il padre, ed

emigrato dalla Germania negli Stati Uniti. Dal mio diario, New York, giugno 1940

"I nazi a Parigi. La Germania giubila, tutta, ahimè, la Germania. Hitler balla dalla gioia. Un

incubo... Ma così folle e atroce può esser solo la realtà.

Le notizie dalla Francia fan sempre più schifo. Appare evidente che alcuni ambienti francesi

molto influenti desideravano e favorirono la sconfitta del loro paese. "Meglio l'occupazione

tedesca che il dominio del fronte popolare." Simili affermazioni le ho udite io stesso: Il mare-

sciallo Pétain certo è anche lui di questo parere. Il vincitore di Verdun diventato il tirapiedi

del nemico. Odioso vecchiaccio! (troppe volte, oggi, siam costretti a odiare!)

Importante: Come stanno oggi le cose, l'estremo conservatorismo mena non solo al totale im-

becillimento, ma anche alla totale infamia. Povera Francia tradita da un'infamia idiota.

Solo raggio di luce: De Gaulle (improvvisamente riemerso a Londra e che oggi disse cose ef-

ficaci ... s'intende, anche lui un conservatore). Se gli Stati Uniti restassero neutrali e sacrifi-

cassero l'Inghilterra, se Hitler dovesse marciare su Londra com'è marciato su Parigi e gli Stati

Uniti non movessero un dito per difenderla, che ne sarebbe poi della democrazia americana?

Un'America che avesse tollerato la vittoria del fascismo sarebbe a sua volta matura per il fa-

scismo. Pensiero spaventoso!

Invece di un decrepito maresciallo si avrebbe qui, a far da Quisling, un brillante trasvolatore

dell'oceano: Charles Lindbergh alla Casa Bianca. Ma no: alla Casa Bianca sta Roosevelt.

Klaus MANN, La svolta, 1958 (trad. italiana 1962)

Dall'Autobiografia, scritta da Chaplin dopo la guerra e pubblicata nel 1964.

"Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto

fare il film comico Il dittatore; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazi-

sti". Charles CHAPLIN, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1964

3. AMBITO SOCIO-ECONOMICO: Il disagio delle giovani generazioni: tra illusioni per-

dute e ridotta propensione all’impegno

“Come si perde una generazione? È quasi impossibile in tempi di ricostruzione e di boom

economico, e infatti dei nati negli anni ’50 e ’60 non s’è perso nessuno […] I nati negli anni

’80 sì… Come si fa a perdersi una generazione? […] Per prima cosa serve una scuola in cui i

diritti degli insegnanti non siano solo più importanti del diritto degli studenti a ricevere una

didattica di livello medio-alto … [ma] siano gli unici in campo. I diritti degli studenti, come

quello di avere ogni giorno in classe lo stesso professore per l’intero anno o ciclo, impegnato

a svolgere bene il programma, impedendo il circo delle supplenze, nemmeno devono esistere.

[…] Non basta ancora [però]. Sennò come te la perdi la generazione? La scuola deve essere

anche non selettiva. Chi non ricorda i telegiornali celebrare come un successo il 99% di pro-

mossi alla maturità? Delle due l’una: o erano tutti dei geni o l’asticella del diploma era troppo

bassa. La seconda, se vuoi perderti una generazione.

La scuola è importante, ma da sola non poteva farcela. Occorreva, ed è stata data,

un’università ai limiti del ridicolo. Atenei dietro l’angolo, solo per moltiplicare cattedre e ret-

torati e sperperare a pioggia soldi per una ricerca diffusa, microscopica e non coordinata. Pro-

fessori che hanno la cattedra a vita, senza il minimo controllo sui contenuti della loro didatti-

ca, né sulla loro effettiva presenza alle lezioni. La contropartita? Un pezzo di carta chiamato

laurea, inutile a trovarti un lavoro, ma utilissimo a gonfiarti ancora di più le aspettative […].

Ecco, le aspettative. È stato magistrale l’apporto delle famiglie che, satolle del loro grande

piccolo benessere ormai raggiunto, hanno narrato la buona novella agli adolescenti. Avevano

fatto i sacrifici… ma adesso le cose erano sistemate. Il lavoro e ogni altro diritto erano garan-

titi a vita… Hanno però scordato di far cenno ai doveri: studiare per apprendere, impegnarsi,

meritare, rendersi disponibile al sacrificio – che è cosa diversa dalla resa disperata. Di volere

ciò che tutte le generazioni avevano sempre perseguito: superare quella precedente. Ma per-

ché mai? Adesso non c’era più nulla da superare… Per occuparsi finalmente dello spirito: la

cultura (quella vera), il cinema, le nuove arti, lo sport. L’età dell’Acquario. E sia. Fatti non

foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza. O no? No, se nel frattempo il

Paese si trasforma nel villaggio globale, popolato da giovani affamati e disponibili.

Servono tutte queste cose insieme per perdere una generazione. […] Non è stato affatto facile

perdersi una generazione, ma noi italiani ce l’abbiamo fatta.” [P.L. del Viscovo, Così l’Italia

ha perso una generazione, 23 aprile 2016]

“Quella italiana è, in effetti, una scuola catastrofata che non ottempera alla formazione della

persona, ma serve soltanto a tenere in parcheggio un’area vastissima di persone. E per farlo

proietta l’ambizione – anche legittima, ma irreale – per cui tutti devono essere laureati, senza

stabilire cosa faranno una volta realizzato l’obiettivo. La scuola ha evitato accuratamente di

preparare ai mutamenti in corso”. [G. Rippa, Alle frontiere della libertà, Rubbettino, 2015]

“I giovani senza lavoro, i giovani senza ambizioni, i giovani senza valori, i giovani senza fu-

turo. Sono davvero così le giovani generazioni? Stefano Laffi, ricercatore sociale ed esperto in

culture giovanili, pensa di no e con “La congiura contro i giovani” intende spostare il fuoco

dell’analisi da come sono e come stanno i giovani a come sono e come stanno gli adulti, riflet-

tendo sul mondo che hanno creato per i loro figli. Da una parte, gli adulti si dicono preoccupa-

ti per i giovani che non hanno futuro nel lavoro, nella società e che non possono avere speran-

ze di rendersi autonomi al fine di trovare una propria strada; dall’altra li si isola, li si protegge,

per confinarli fuori dall’universo del lavoro, senza nessuna concessione, frustrandone creativi-

tà e voglia di rischiare con l’indifferenza e la solitudine.

vediamo i giovani sempre più “parcheggiati” in infiniti anni di studi, chiusi nelle classi, con

difficoltà a elaborare un progetto di lavoro o di famiglia, e ai quali non resta che la simulazio-

ne della vita: si naviga senza viaggiare, si gioca a pallone con un computer, si dialoga senza

mai incontrarsi e intanto si brucia l’età che avrebbe una missione precisa: la scoperta della

propria identità e del proprio talento”. [recensione al volume La congiura contro i giovani, di

Stefano Laffi]

Sta facendo scalpore la vicenda legata a una attività di prossima apertura, nel campo della ri-

storazione, a Cerro Maggiore. Ovvero il proprietario di “Villa Renoir“, Paolo Renis, ha in

ogni modo cercato personale (anche attraverso Facebook), qualificato ma soprattutto desidero-

so di impegnarsi. La nuova location di Villa Renoir a Cerro Maggiore

Una ricerca che ha lasciato il segno. In negativo. Sulle persone che hanno risposto, circa tre-

cento, solo una sessantina si sono presentate. Molte di esse però hanno dimostrato “scarso

interesse, poca professionalità e minimo spirito di sacrificio (trattandosi di un lavoro spesso

serale e nei fine settimana) a fronte comunque di uno stipendio in regola e ben remunerato“.

Spesso a deludere sono soprattutto i giovani che, come ci spiega Valentina S. professionista

della ricerca del personale, “non solo hanno perso la voglia del sacrificio ma spesso non si

rendono minimamente conto di quello che vogliono. Un esempio, ma ne potrei raccontare

centinaia: in un’azienda di Rho una ragazza mi ha annullato il colloquio a 10 minuti

dall’appuntamento, senza motivare o chiedere di spostarlo; così ho dato per chiuso la vicen-

da. Circa sei mesi dopo richiama in ufficio dicendo di aver con noi un colloquio in sospeso

senza però sapere il nome dell’azienda, della persona con cui parlare o per quale posizione

lavorativa. Direi che non è una gran bella presentazione“. [da “Altomilanese”, 29 febbraio

2016]

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte

all’imponderabile della Natura! (2005)

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più adden-

tro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci tra-

scina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuo-

ve; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico.

Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradi-

sce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere.

Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce

sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre

nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo

stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone;

si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né

avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpi-

sce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta.

Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi

per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo

aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre,

incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una

favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e

che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di

fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua,

la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare...

Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di

una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel

mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che

formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle no-

stre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecno-

logie… Un punto tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul

nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidari-

smo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI,

L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini...

Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema

classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto

gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi

e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi in-

termedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accele-

razione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che

tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e

di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari.

Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel

XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica

organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui

la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualita-

tivi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle cata-

strofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza.

In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati.

Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversa-

mente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei

fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono

lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che

comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di

agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è ri-

fugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agi-

re efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più

che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo

brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo be-

ne come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». R. THOM, Modelli matematici della

morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico

Nel film Katyn del regista polacco Wajda è raccontato il massacro di migliaia di ufficiali po-

lacchi, avvenuto nella primavera del 1940 ad opera dell’esercito russo dopo l’invasione con-

giunta con la Germania nazista della Polonia. Riassumete il contenuto del film, soffermandovi

sul problema della manipolazione delle fonti storiche operata dai regimi totalitari.

TIPOLOGIA D: Tema di attualità

La globalizzazione economica, con le sue conseguenze sul piano degli spostamenti di persone

e di abbassamento del costo della manodopera, ha rivoluzionato il mondo del lavoro: il cosid-

detto posto fisso è sempre meno praticato e diventa una chimera per molti giovani, che devo-

no adattarsi a nuove forme di impiego. Ciò comporta conseguenze che investono tanto la sfera

privata che quella più generale delle società occidentali, attraversate da ondate di insoddisfa-

zione e malcontento giovanile. Il candidato si soffermi su questi argomenti, non mancando di

esprimere la sua opinione e le proprie aspettative per il futuro.

ESAME DI STATO 2015/2016

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 07/04/2016

DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

Lo studente analizzi i punti di forza e di debolezza del nostro mercato turistico e quali posso-

no essere gli interventi pubblici a sostegno della filiera turistica dell’Italia in generale e di

Roma e Lazio in particolare.

Di seguito, lo studente tratti i seguenti due punti:

1) Una struttura ricettiva in una località balneare della Sicilia dispone di 64 posti letto. Il pac-

chetto turistico viene venduto ad un prezzo, tutto incluso, di euro 1.000,00 settimanali. Calco-

lare i costi complessivi che il tour operator deve sostenere considerando i seguenti elementi:

a) Al proprietario dev’essere corrisposto 300,00 euro a persona per l’alloggio;

b) Il volo charter andata e ritorno Roma/Palermo;

c) Un Bus per 4 giorni;

d) Una guida turistica per 7 giorni;

e) N. 4 escursioni in siti archeologici con l’ausilio di una ulteriore guida. Il prezzo di

ingresso in convenzione per ogni turista è di 5 euro;

f) Colazione, pranzo e cena.

Il margine operativo per l’intermediario turistico non deve essere inferiore al 10% dei ricavi.

2) Lo studenti elabori la mera struttura del Bilancio (Stato Patrimoniale e Conto Economico)

di una Società riclassificato in quarta direttiva CEE.

ESAME DI STATO 2015/2016

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 11/05/2016

DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

Programmazione e Budget.

Lo studente illustri come il Budget è uno strumento di programmazione e di controllo della

gestione, anche nelle Imprese Turistiche.

Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: lingua inglese - classe 5 sez.G turistico

Name___________________________________________________ 05/04/2016

Analyze the crisis of values and ideals in the late XIX century in Europe

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Analyze the more frequent themes of Decadentism and the figure of the artist

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Where was decadentism born?

Netherlands

France

Germany

Spain

Where does the term decadence come from?

Italian

French

Latin

Dutch

Where can we find Decadentism in music?

Chopin

Liszt

Mozart

Wagner

Aestheticism developed thanks to…

O.Wilde

W.Scott

V.Woolf

J. Joice

How do you translate ‘inetto’ into English?

Illiterate

Inaccurate

Inept

Insane

How do you translate ‘veggente’?

Magician

Sorcerer

Enchanter

Clairvoyant

Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: lingua francese - classe 5 sez.G turistico

Candidata/o__________________________________________________ 05/04/2016

Qu’est-ce que l' lhôtelerie et comment peut-on definir un hôtel? (8-10 lignes max)

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Quelles sont les figures professionnelles qui interviennent dans la conception d’un produit

touristique? (8-10 lignes max)

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Les hôtels de chaîne sont :

Des hôtels indépendants

Des hôtels qui restent hors des circuits touristiques

Des enseignes appartenant à des groupes hôteliers

Des résidences hôtelières

Quel est le poète défini ‘prince’ du symbolisme:

Arthur Rimbaud

Stéphane Mallarmé

Paul Verlaine

Charles Baudelaire

Une région avec des stations d’été de renommée internationale comme Nice, Cannes, Saint-

Tropez, Cap d’Antibes, Menton, Juan Les Pins:

PACA

Bretagne

Haute-Normandie

Rhône-Alpes

Les Logis de France sont:

une chaîne hôtelière volontaire

une chaîne hôtelière intégrée

un hébergement rural

un camping

La restauration collective

n’a pas de contraintes

doit nourrir beaucoup de personnes à un prix assez bas

est répandue dans les petits villages

n’est pas très commune

Une ancienne Gare de Paris est devenue un Musée d’art contemporain. Laquelle?

Gare du Nord

Gare d’Orsay

Gare de Bercy

Gare de Lyon

Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: geografia turistica - classe 5 sez.G turistico

Candidato/a__________________________________________________ 05/04/2016

La guerra di indipendenza negli USA scaturì per

l’abolizione della schiavitu’

limitare le immigrazioni

affrancarsi dalla madrepatria

ottenere la fine dell proibizionismo

Il Parco Nazionale di Yellowstone:

si estende nella fascia meridionale della California

si estende nel Wyoming

si estende nell’area dei monti Appalachi

preserva uno speciale ambiente anfibio della Florida

Il Diritto di Veto:

consente di bloccare le delibere anche ad un solo stato di quelli permanenti

vieta tempestivamente gli interventi militari dell’ONU

è prerogativa dell’assemblea generale

può essere attuato dai singoli paesi del consiglio di sicurezza

La fine dell’URSS ha comportato per Cuba:

la richiesta della fine dell’embargo sgli USA

la richiesta di finanziamenti agli altri paesi dell’est europeo

l’apertura dell’economia cubana ad altri mercati

la richiesta di aiuti dell’Unione Europea

San Paolo è famosa:

perché è considerata la culla della civiltà brasiliana

per l’imponenza dei grattacieli

perché è il centro economico del paese

perché è considerata la Venezia brasiliana

Il movimento sionista

è un movimento religioso israeliano

si crea per consentire la nascita dello stato di Israele

è un movimento di opposizione ad Arafat

è stato creato per finanziare la guerra dei sei giorni

Descrivi i principali luoghi sacri e archeologici di Israele

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India: principali luoghi di turismo religioso, culturale e balneare

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SIMULAZIONE 3 PROVA ESAME DI STATO 2015/2016 MATEMATICA 05/04/2016

Nome________________________________________________ classe 5 sez. G

Dopo avere analizzato il concetto di regressione e correlazione come legame tra due va-

riabili statistiche, determinare il coefficiente di correlazione delle seguenti rette di regres-

sione: y=1.25x + 2 e x=0,8y-1,6

Cosa si puo dedurre?

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Dopo aver analizzato il concetto di linee di livello, descrivile come strumento per calcola

re max. e min; utilizzale per studiare la seguente funzione:z = x2+y2+2x-y+1 soggetta al

vincolo x + 2y = 4

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Sia A(1,4) un punto critico per una funzione Z; inoltre H(1,4)>0 e Z”xx(1,4) >0. Il punto A e:

Un punto di min.

Un punto di max.

Un punto di sella

Nulla si puo dire se non studiando la funzione nell'intorno del punto

Data la funzione di utilita: Z=2x3+y2-2xy dire quale e il valore delle derivate parziali prime

nel punto P (10; 20)

Z’x=30 Z’y=50

Z’x=100 Z’y=1944

Z’x=300 Z’y=400

Z’x=560 Z’y=780

Data la funzione Z= f(x,y) si ha in P(x0;y0) un punto di massimo se:

H>0 f’’xx>0

H>0 f’’xx<0

H<0 f’’xx<0

H<0 f’’xx>0

Data la funzione: z = 2x2 – 3xy + y2 – 4x + 2y, dire quale e la derivata prima parziale rispetto

alla x

z’x = 4x – 3y – 4

z’x = 4x – 3y – 4 + 2

z’x = 2x – 3y – 4

z’x = 4x – 3x + 2y – 4 + 2

Nel metodo di interpolazione statistica dei minimi quadrati la funzione interpolante viene

scelta in modo tale che:

sia resa minima la somma delle differenze tra valori teorici e valori osservati;

sia resa minima la somma delle differenze, in valore assoluto, tra valori teorici e valori

osservati;

sia resa minima la somma dei quadrati delle differenze tra valori teorici e valori osser-

vati;

sia resa minima la differenza tra valori teorici e valori osservati;

Nel metodo di interpolazione statistica la retta interpolante calcolata attraverso il metodo dei

minimi quadrati:

passa per ciascun punto della tabella

non passa per nessun punto della tabella

nassa per un solo punto della tabella

nassa per il baricentro (X;Y) della distribuzione

Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: spagnolo - classe 5 sez.G turistico

Candidato/a______________________________________________ 09/05/2016

La ciudad arabe “Mayrit” era

de gran dimensiones

de reducidas dimensiones

contaba con dos puertas

contaba con tres murallas

El periodo del Siglo de Oro abarca

los siglos XIV y XV

los siglos XV y XVI

los siglos XII y XIII

los siglos XVI y XVII

La Plaza mayor

fue el escenario de corridas, ejecuciones, coronaciones y obras teatrales

fue el escenario de corridas y ejecuciones

fue el escenario de corridas

fue el escenario de obras teatrales

En la plaza de la Puerta del Sol

hay una torre que indica el kilometro cero

hay una piedra que indica el kilometro cero

hay la estatua de un oso

hay la estatua de un madroño

La arquitectura del Siglo de Oro

es de estilo neoclásico y barroco

es de estilo barroco

es de estilo arabe y barroco

es de estilo neoclásico

El Siglo de Oro

fue dividido en dos etapas: renacimiento y barroco

fue un etapa barroca

fue un etapa renacentista

abarcó varias etapas

Huellas de la dinastia de los Borbones se encuentran en Madrid. ¿Cómo empezó su di-

nastia y qué forma de gobierno establecieron? ¿Cúales son los más relevantes lugares y

monumentos que dejaron en la ciudad?

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¿Quíen es Santiago de Compostela? ¿En qué consiste la ruta del camino de Santiago y

por qué recorrerla hoy?

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Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: storia - classe 5 sez.G turistico

Candidato/a______________________________________________ 09/05/2016

Descrivi brevemente la situazione sociale ed economica della Germania durante la Re-

pubblica di Weimar.

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Quali fatti sono all’origine della caduta di Mussolini nel luglio del 1943 e cosa avvenne

subito dopo?

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Il patto Molotov – Ribentrop è:

L’accordo fra Austria e Germania

L’accordo per la spartizione della Polonia fra Hitler e Stalin

L’accordo di pace fra la Russia dello Zar e la Germania nel 1917

L’accordo sottoscritto al termine della conferenza di Monaco nel 1938

Gli Stati Uniti entrarono nella 2ª Guerra mondiale perché…

Chiamati dagli Inglesi

Volevano contrastare l’avanzata di Hitler in Francia

Furono attaccati dal Giappone a Pearl Harbor

Perché la Germania affondava coi sottomarini le loro navi

Contro quale Paese l’Italia di Mussolini mosse guerra nel 1940?

L’Etiopia

La Serbia

L’Egitto

La Grecia

Quale fu la posizione dell’Italia allo scoppio della guerra nel 1939?

Affiancò la Germania nell’invasione della Polonia

Neutrale fra tedeschi e anglo-francesi

Non belligerante

Alleata dei francesi

Cosa s’intende per “Operazione Barbarossa”?

I nazisti prelevarono tutti gli Ebrei dal ghetto di Roma

L’invasione dell’URSS da parte dell’esercito nazista

La battaglia aerea della Germania contro l’Inghilterra

Lo sbarco in Norvegia delle truppe naziste nel 1940

A quale anno risale la partecipazione dell’Italia alla II guerra mondiale?

1939

1940

1943

1941

Esame di Stato 2015-2016

Simulazione terza prova scritta: lingua inglese - classe 5 sez.G turistico

Name__________________________________________________________ 09/05/2016

Say why tourists should visit Riviera Ligure and what they can see there

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Describe the main points of interests in Sardinia

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Choose the right definition for the word ‘terraces’

high areas of land with a very steep side

cliffs that stretch out into the sea

areas of land with a very steep side

a series of flat areas built like steps on the side of a hill

Choose the right definition for the word ‘meadows’

long strips of ground

field of grass and flowers

the sides of a mountain hill or valley

flowers growing in the early spring

What is a plain?

a large area of flat, dry land

a limited area of a country or continent

a group of mountains forming part of a mountain range

a line of mountains

Which is the capital of The Dolomites?

Marmolada

Canazei

Cortina D’Ampezzo

The Cinque Torri

Which is a typical dish in Sardinia?

home made pasta

malloreddus

garlic cheese

roasted lamb

Where is Mirabilandia?

Riviera Ligure

Riviera Romagnola

Maddalena Arcipelago

Emerald Coast

ITCS “Toscanelli”

Simulazione Tterza prova Esame di stato aa.2015/2016 - Diritto e Legislazione Turistica

Nome____________________________________________________ classe 5sez.G

Col procedimento decentrato lalegge deveessere approvata:

dalle commissioni in sede deliberante della Camera e del Senato

da Camera e Senato senza fare navetta

entro un termine stabilito dal Parlamento

entro un termine stabilito dal Governo

Il sistema maggioritario uninominale:

tutela i piccoli partiti

rappresenta completamente il corpo elettorale

tende a ridurre il numero dei partiti

tende ad aumentare il numero dei partiti

Dopo una crisi di Governo:

nasce sempre un nuovo Governo con lo stesso Parlamento

si hanno sempre elezioni anticipate

o nasce un nuovo Governo o si hanno elezioni anticipate

o si sciolgono anticipatamente le Camere o si hanno elezioni anticipate

Il governo si considera formato, e puo sostituire quello precedente:

dopo il voto di fiducia del Parlamento

dopo il giuramento del Presidente del Consiglio e dei Ministri

dopo le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato

dopo che e stato raggiunto l’accordo tra i parti di maggioranza

La controfirma ministeriale serve a:

trasferire la responsabilita degli atti presidenziali ai ministri

controllare l’operato del Presidente della Repubblica

controllare la legittimita costituzionale degli atti presidenziali

limitare i poteri del Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica e messo ins tato d’accusa:

dalla Corte Costituzionale

dalla Corte Costituzionale integrata da 16 cittadini

dal Parlamento in seduta comune

dal Parlamento in seduta comune integrato da 16 cittadini

Il candidato, dopo aver definito la funzione legislativa del Parlamento, descriva le fasi in

cui l’iter legislativo si articola.

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Il candidato descriva i principali poteri attribuiti al Presidente della Repubblica, nel suo

ruolo di garante della Costituzione, nei confronti di tutti gli organi costituzionali.

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ALLEGATO B Griglie di valutazione della I prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CANDIDATO:_________________________________

PUNTEGGIO TOTALE: /15 Data

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO LETTERARIO

INDICATORI

Adeguatezza pragmatica Coerenza alle convenzioni della tipologia scelta;

aderenza alla consegna; efficacia complessiva

del testo

max 3

punti

Caratteristiche del

contenuto e uso del dos-

sier

Comprensione ed interpretazione del testo pro-

posto; padronanza dell‘argomento; rielaborazio-

ne critica dei contenuti; significatività e origina-

lità delle interpretazioni

max 5

punti

Organizzazione del testo Articolazione chiara e ordinata del testo; coe-

renza; continuità tra paragrafi.

max 3

punti

Correttezza ortografica e

morfosintattica

Correttezza ortografica; coesione testuale (uso

corretto dei connettivi testuali ecc.); correttezza

morfosintattica; punteggiatura.

max 2

punti

Lessico e stile Adeguatezza del registro; lessico appropriato;

ricchezza e/o lessico specifico

max 2

punti

totale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CANDIDATO:_________________________________

PUNTEGGIO TOTALE: /15 Data

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

INDICATORI

Adeguatezza pragmatica Collocazione e titolo; presenza di elementi ade-

guati alle convenzioni del genere testuale (intro-

duzione, paragrafazione, uso dei segni testuali

nella citazione)

max 3 pun-

ti

Caratteristiche del

contenuto e uso del dos-

sier

Presenza di un tema dominante e chiaramente de-

finito; adeguata utilizzazione dei diversi brani

presenti nel dossier; comprensione e pertinenza

delle fonti utilizzate rispetto al tema e utilizzazio-

ne dei dati in esse contenuti; significatività degli

elementi di conoscenza personale utilizzati in ag-

giunta alle fonti

max 5 pun-

ti

Organizzazione del testo Coerenza ed efficacia persuasiva max 3 pun-

ti

Correttezza ortografica

e morfosintattica

max 2 pun-

ti

Lessico e stile Adeguatezza del registro; lessico appropriato; ric-

chezza e/o lessico specifico

max 2 pun-

ti

totale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CANDIDATO:_________________________________

PUNTEGGIO TOTALE: /15 Data

TIPOLOGIA C: ARTICOLO

INDICATORI

Adeguatezza pragmatica Collocazione e titolo; Presenza rilevanza della

notizia; Ritmo e comunicatività dell'articolo

presenza di elementi adeguati alle convenzioni

del genere testuale (incipit, dichiarazioni, uso dei

segni testuali nella citazione)

max 3 pun-

ti

Caratteristiche del

contenuto e uso del dos-

sier

Presenza di un tema dominante e chiaramente de-

finito; adeguata utilizzazione dei diversi brani

presenti nel dossier; comprensione e pertinenza

delle fonti utilizzate rispetto al tema e utilizzazio-

ne dei dati in esse contenuti; significatività degli

elementi di conoscenza personale utilizzati in ag-

giunta alle fonti

max 5 pun-

ti

Organizzazione del testo Coerenza ed efficacia persuasiva max 3 pun-

ti

Correttezza ortografica

e morfosintattica

max 2 pun-

ti

Lessico e stile Adeguatezza del registro; lessico appropriato; ric-

chezza e/o lessico specifico

max 2 pun-

ti

totale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CANDIDATO:_________________________________

PUNTEGGIO TOTALE: /15 Data

TIPOLOGIA D/E : TEMA DI ARGOMENTO STORICO

E DI ORDINE GENERALE

INDICATORI

Adeguatezza pragmatica Aderenza alla traccia; pertinenza all‘argomento

proposto.

max 3 punti

Caratteristiche del

contenuto e uso del dos-

sier

Capacità di contestualizzazione e di argomen-

tazione; coerente esposizione delle conoscenze

in proprio possesso; ampiezza della trattazione;

padronanza dell‘argomento; significatività e

originalità delle interpretazioni

max 5 punti

Organizzazione del testo Articolazione chiara e ordinata del testo; coe-

renza; continuità tra frasi e paragrafi.

max 3 punti

Correttezza ortografica e

morfosintattica

Correttezza ortografica; coesione testuale (uso

corretto dei connettivi testuali ecc.); correttezza

morfosintattica; punteggiatura.

max 2 punti

Lessico e stile Adeguatezza del registro; lessico appropriato;

ricchezza e/o lessico specifico

max 2 punti

totale

ALLEGATO C Griglia di valutazione della II prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA

MATERIA: DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

CANDIDATO: __________________________________

indicatori

Banda di

Valutazione

Punteggio

oscillazione corrispondente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

discreto

Buon%ttimo

0,80

1,60

2,60

3,00

4,00

CONGRUENZA

ALLA TRACCIA

0-4

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

discreto

Buon%ttimo

0,80

1,60

2/60

3/00

4/00

CONOSCENZA DI

REGOLE E 0-4 PRINCIPI

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

discreto

Buono/Ottimo

0,80

1,60

2/60

3/00

4/00

CAPACITA' DI

APPLICAZIONE AL 0-4 CASO SPECIFICO

CONOSCENZA ED

UTILIZZO DI UNA

TERMINOLOGIA

TECNICA

0-3

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

discreto

Buon%ttimo

0,80

1,20

1/80

2,40

3,00

TOTALE

PUNTEGGIO TOTALE: /15 Data

ALLEGATO D Griglia di valutazione della III prova

N° 6 quesiti a scelta multipla con 4 distrattori: 1 punto ogni risposta esatta. N° 2 quesi-

ti a risposta aperta con un massimo di 8-10 righe per completare la risposta: 4,50 punti

in totale da assegnare per ciascuna risposta aperta, ripartiti in base a 3 descrittori ri-

spettivamente da massimo 1,5 punti che riguardano: 1) la completezza del contenuto;

2) il linguaggio specifico; 3) la chiarezza espositiva.

PUN-

TEGGIO

COM-

PLESSI-

VO DEL-

LA PRO-

VA: /15

SCALA

DI VA-

LUTA-

ZIONE

DELLE

DO-

MANDE A RISPOSTA APERTA

Il voto della prova espresso in quindicesimi, risulterà dalla media aritmetica approssimata per

eccesso all’unità superiore in presenza di decimali pari o superiori a 0.5, dei punteggi in quin-

dicesimi dati nelle singole discipline.

* in tal modo si assicura 1 quindicesimo di default sull’intera prova nel caso venga consegnata

“in bianco”.

candidato:

Completezza

Contenuto

punti

0-1,5

Linguaggio

specifico

punti

0-1,5

Chiarezza

espositiva

punti

0-1,5

totale

Prima

domanda

a risposta

aperta

Seconda

domanda

a risposta

aperta

Quesiti a

risposta

multipla

1

2

3

4

5

6

totale

punti

Nullo punti 0.5*

Scarso punti 1

Insufficiente punti 1.5 - 2

Parziale punti 2.5 - 3

Soddisfacente punti 3.5 - 4

Pienamente soddisfacente punti 4.5

ALLEGATO E - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

TABELLA DI CORRISPONDENZE

valutazione in

decimi

prove

scritte

Punti

/15

colloquio

Punti

/30

VALUTAZIONE indicatori

1-4 fino a 6 fino a 14 negativo /

insufficiente Una verifica negativa, ovvero lacunosa, con numerosi gravi errori

5 7-9 15-19 mediocre Una verifica incompleta, con errori non particolarmente gravi 6 10 20 sufficiente Una verifica che evidenzia sufficienti conoscenze disciplinari, esposte in maniera

corretta con accettabili capacità di collegamento

7 11-12 21-23 discreto Una verifica che evidenzia appropriate conoscenze disciplinari esposte in forma

corretta con sufficienti capacità di collegamento

8 13 24-26 buono Una verifica che, oltre ad evidenziare appropriate conoscenze disciplinari, denota

anche una certa capacità di approfondimento, accompagnata da una esposizione

fluida

9 14 27-29 ottimo Una verifica che evidenzia capacità di rielaborazione personale e critica ed una

esposizione fluida e sicura con conoscenze disciplinari complete

10 15 30 eccellente Una verifica nella quale emergono capacità di collegamento, utilizzo di conoscenze

pluridisciplinari ed una apprezzabile padronanza della terminologia. Le conoscenze

disciplinari risultano personali, complete, approfondite.

Giudizio Voto punteggio

NEGATIVO 1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

47

ALLEGATO “F”

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

E

PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

RELAZIONE FINALE - MATERIA: LINGUA INGLESE

Docente: Prof.ssa Cinzia Tariciotti A.S. 2014/2015 classe 5^G turistico

Livelli di partenza L'esame della situazione di inizio anno si è attestata sulla base di dialoghi, interviste e brevi

oral-reports per valutare la competenza comunicativa orale che ha messo in risalto livelli di

speaking ability un po' carenti nell'area lessicale. Buona parte della classe è riuscita a interagi-

re con una certà fluidità di linguaggio, pur facendo errori di grammatica. Le abilità di scrittura

valutate nel primo trimestre hanno evidenziato in alcuni alunni la persistenza di errori morfo-

sintattici, a volte anche gravi, riscontrati nella elaborazione di testi semplici.

Programmazione I contenuti didattici sono stati definiti e concordati nella prima riunione di dipartimento e suc-

cessivamente in quella per materia di inizio anno scolastico e seguono la scansione modulare

del libro di testo. Sono stati inseriti alcuni argomenti del quarto anno, in particolar modo il

mondo del turismo e delle sue figure professionali, temi del resto propedeutici allo studio del-

le mete turistiche. A tale proposito si rende noto che non è stato possibile affrontare lo studio

delle destinazioni negli Stati Uniti, anche perchè la classe è stata impegnata in un modulo

CLIL, quindi, vista la mole degli argomenti, si è preferito consolidare tutti gli altri temi. L'a-

nalisi e la comprensione, nonchè la rielaborazione dei testi non sono state affrontate soltanto

dal punto di vista prettamente turistico, ma, laddove è stato possibile, anche artistico culturale.

Molti di questi argomenti hanno infatti dato l'opportunità di effettuare collegamenti con la

geografia turistica, la storia dell'arte e del territorio e la letteratura italiana.

Obiettivi perseguiti La maggior parte della classe possiede conoscenze generali e non specifiche, quindi poco ap-

profondite, della micro lingua; alcuni alunni invece si sono distinti nella capacità di approfon-

dimento. Per quanto riguarda le competenze di interazione orale non tutti sanno comunicare

correttamente e utilizzare una certa varietà o ricchezza lessicale. Queste carenze tuttavia si

riscontrano maggiormente nelle prove scritte dove persistono errori legati alla morfosintassi

ma anche al lessico, spesso ripetitivo. Pochi sono gli alunni che possiedono capacità di riela-

borazione e controllo della lingua. La lettura e quindi la comprensione del testo è affrontata in

modo abbastanza soddisfacente dalla totalità della classe.

Metodologia e tecniche di insegnamento Lezione frontale con la finalità di suscitare curiosità, interesse, approfondimenti 'exam-

oriented'; lezione dialogata per rafforzare le speaking skills; simulazioni di vita quotidiana.

Strumenti didattici Uso della Lim; risorse della rete per visionare, analizzare e comparare alcune delle località

turistiche studiate; libro di testo

Criteri di verifica e valutazione Sono state effettuate due verifiche scritte nel I trimestre e tre verifiche scritte nel pentamestre.

Di queste ultime, due sono state simulazioni dell'Esame di stato; le interrogazioni orali sono

state una nel primo trimestre e due nel pentamestre, come deliberato nel Collegio dei docenti.

Risposta della classe Buono l'interesse della classe nel primo trimestre; altalenante l'impegno nel pentamestre an-

che a causa dei numerosi incontri per l'alternanza scuola/lavoro e altre attività extrascolasti-

che; la frequenza alle lezioni può considerarsi apprezzabile; il lavoro è stato svolto con rego-

larità e tutti gli studenti hanno sempre accettato le proposte didattiche.

L'insegnante: Prof.ssa Cinzia Tariciotti

I.T.C.G. “P. Toscanelli” Programma di lingua inglese A.S. 2015/2016

classe 5 sez. G turistico - docente: prof.ssa Cinzia Tarciotti

Libro di testo: “Travel and Tourism” ed. Pearson Longman, a cura di D. Montanari, R.A.

Rizzo

Module 1: The world of tourism The tourism industry

- From past to present: the development of tourism

- Tourism today: advantages and disadvantages

- The organisation of the tourism industry: domestic tourism, incoming tourism, outbound

tourism

- Package holidays and marketing; how to promote tourism products

- National and international organisations: WTO, ENIT, BTA

- Professional figures in tourism: tour operators, travel agents, tour guides

Module 2: Tourist Destinations in Italy - Italy: nature, landscapes, regions and cities

- Exploring the Dolomites

- Exploring Riviera Ligure

- Exploring Riviera Romagnola

- Exploring Sardinia

- Describing a region: Puglia and Salento

- Itinerary: Discover the enchanting Amalfi Coast and its delicious food and wines

- A food and wine tour: Savoring the best of Sicily

- An urban resource: Milan's highlights

- Bergamo: a tale of two cities

- Exploring Rome 'The eternal city': what to see, what to do, what to eat

- Exploring Florence 'The open-air museum': what to see, what to do, what to eat

- Exploring Venice 'The floating city' : what to see, what to do, what to eat

- A walking tour: Verona through the centuries

- A city break: highlights and quick bites in Turin

Module 3: Tourist Destinations in Europe Great capital cities

- Prague: the city with the golden spires

- Exploring London 'The world's most cosmopolitan city': what to see, what to do, what to eat

- Exploring Edinburgh 'The Athens of the North': what to see, what to do, what to eat; Edin-

burgh festivals

- Exploring Dublin 'The city of literature': what to see, what to do

CLIL: DECADENTISM - The passage from 800 to 900: crisis of values and ideals in the late XIX century

- Decadentism: heroes and themes

- Decadentism and decadence: terms analysis

- Decadentism in philosophy: Nietzsche and the myth of the 'uebermensch'

- The discover of psychoanalisis: Freud and the study of the unconscious

- Aestheticism and symbolism

- Oscar Wilde; The picture of Dorian Gray

- The figure of the inetto

- Decadentism in music: R. Wagner a few notes by “La cavalcata delle Valchirie” (from

YOUtube)

Docenti: Pof.ssa Cinzia Tariciotti; Prof.ssa Guercio Francesca, Prof.ssa Marta Mazzalupi

Ore curricolari: 12 (non in compresenza con italiano); periodo 12 gennaio – 12 Febbraio

Finalità: potenziare la competenza comunicativa della lingua inglese e della lingua francese

Obiettivi: utilizzare la L1 e la L2 per l'apprendimento dei contenuti di una disciplina d'esame

Strumenti didattici: appunti dei docenti, LIM, ricerche sul web

Metodologia didattica: lezione frontale, pair-work, cooperative learning, lexical approach

Attività svolte: ricezione-ascolto, dialogo, discussione e momenti di riflessione

Modalità di verifica di fine modulo: valutazione orale e scritta in lingua inglese

Tipologia di verifica scritta: sintesi di uno degli argomenti analizzati

Feedback degli alunni: gli argomenti sono stati analizzati nelle linee generali e l'uso del lin-

guaggio letterario ha presentato qualche difficoltà; apprezzabile interesse dalla totalità della

classe

Roma, 06/05/2016

L'insegnante:

Prof.ssa Cinzia Tariciotti

Gli alunni:

____________________________

____________________________

RELAZIONE FINALE - MATERIA: SPAGNOLO

Docente: Prof.ssa Francesca Guercio A.S. 2014/2015 classe 5^G turistico

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe 5G è eterogenea nella composizione, nei comportamenti e nella preparazione di ba-

se. La situazione di partenza era complessivamente discreta per alcuni studenti, mentre per

altri appariva modesta a causa del possesso di deboli prerequisiti e di studio poco costante.

OBIETTIVI PERSEGUITI L’obiettivo primario è stato quello di rafforzare e sviluppare negli studenti un livello di ap-

prendimento corrispondente al livello B1 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue,

(comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta), nonché di dare

all’alunno le seguenti competenze e conoscenze:

Comprendere messaggi orali e scritti di carattere generale e del settore specifico d’indiriz zo.

Comprendere e analizzare testi turistici e storico-artistici, collocandoli nel contesto storico

culturale.

Esprimersi in maniera corretta e con un lessico adeguato relativo a tematiche legate al settore

turistico e alla civiltà del paese della lingua straniera studiata.

Produrre semplici testi scritti su tematiche coerenti con i percorsi di studio.

Attivare modalità di apprendimento autonomo, sia nella scelta di materiali e di strumenti di

studio, che nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO Per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati si è fatto ricorso ad un moderno ap-

proccio metodologico tendente allo sviluppo di abilità di carattere comunicativo, secondo le

direttive del “Marco Común Europeo de Referencia para las lenguas: aprendizaje, enseñanza

y evaluación” e i suggerimenti del “Plan Curricular del Instituto Cervantes”.

Tenendo in considerazione che, nell’apprendimento dello Spagnolo da parte di italiani, la

stretta familiarità fra le due lingue svolge un ruolo fondamentale, in quanto il discente è in

grado di capire e imparare rapidamente a esprimersi, la docente ha sviluppato due percorsi:

• un approccio comunicativo/nozionale - funzionale che ha privilegiato la produzione orale, il

lavoro di coppia e di gruppo;

• un approccio cognitivo che, facendo leva su attività di tipo induttivo, ha puntato alla rifles-

sione metalinguistica e all’esplicazione della norma.

Le strategie di apprendimento adottate, a seguito esplicitate, hanno tenuto conto delle capaci-

tà, delle esigenze, dei bisogni e dei ritmi di apprendimento dei singoli allievi:

• lezione aperta ha presentato i diversi contenuti e creato una partecipazione viva e un interes-

se costante;

• attività “por tareas” hanno permesso di attivare numerose strategie/ destrezze di apprendi-

mento e di usare le competenze specifiche per conseguire risultati concreti;

• attività di lettura hanno migliorato le strategie finalizzate alla comprensione di registri diver-

si;

• attività di produzione scritta, intese come rinforzo delle altre abilità, hanno avuto come

obiettivo la comunicazione e l’espressione personale su argomenti inerenti l’ambito personale,

pubblico ed educativo.

STRUMENTI DIDATTICI - Libri di testo.

- Materiale fornito o preparato dalla docente.

- Materiale audiovisivo- LIM

VALUTAZIONE La valutazione, legata al raggiungimento degli obiettivi cognitivi e didattici interessati di volta

involta, ha tenuto conto dell'ordine logico dell’esposizione, della coerenza, della capacità di

operare collegamenti e confronti, della correttezza grammaticale, della ricchezza lessicale,

della pertinenza tematica e linguistica.

Le prove sono state calibrate a seconda delle abilità da verificare e quando è stato possibile

sono stati utilizzati criteri oggettivi. Per le prove di tipo soggettivo si sono tenuti in considera-

zione i seguenti indicatori: conoscenza/comprensione e organizzazione logica dei contenuti;

padronanza del mezzo espressivo; capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei conte-

nuti. Per le verifiche orali si è valutato la competenza comunicativa, la capacità di interazione

degli allievi, la conoscenza degli argomenti trattati, la correttezza del discorso, la capacità di

esprimersi in modo articolato e scorrevole.

Per la valutazione finale il livello di sufficienza è stato dato dal raggiungimento degli obiettivi

minimi nonché dalla partecipazione al dialogo educativo, all’attenzione alle lezioni e

dall’impegno profuso per superare le difficoltà incontrate.

RISPOSTA DELLA CLASSE Il dialogo educativo e didattico si è svolto sempre in un clima sostanzialmente sereno, anche

se per alcuni di loro è stato spesso necessario un richiamo ad un più maturo senso di respon-

sabilità e partecipazione. La preparazione di base si attesta ad un livello mediamente discreto;

quasi tutti gli alunni hanno raggiunto un metodo di studio, basato sulla raccolta, organizzazio-

ne delle conoscenze e mirato alla comprensione e all’approfondimento. I contenuti previsti

dalla programmazione sono stati svolti con alcune variazioni in relazione alle necessità e alle

competenze degli alunni.

L'insegnante: Prof.ssa Francesca Guercio

Programma di Spagnolo A.S. 2015/2016 Classe 5G Indirizzo Turistico

Libro di testo: Buen Viaje, C.Pollettini, J.P.Navarro, Zanichelli, Bologna, 2014.

En el hotel

Unidad 1: Un hotel con encanto

Presentar un hotel, de p.2 a p.8

Unidad 3:Estimados señores, de p.26 a p.35

Escribir una carta, un fax o un correo electrónico

En la agencia de viajes

Unidad 9: ¡Reservalo ya!

Los tipos de turismo p.110

Relación cliente-agencia de viajes p.112-113

El mundo hispano

Unidad 14: A conocer España

Geografía de España, p.178 y Videoele: “Comunidades Autonomas”

El estado español

Las lenguas de España

Unidad 16: Las fiestas

Los Sanfermines, p.199-200

Las Fallas, p.201 (Videoele:”Las Fallas de Valencia”)

La Tomatina, (Video en you tube: “España a ras de cielo”)

Unidad 18: El norte de España

El camino de Santiago, p..218-219

(Video en youtube:”Aprender Español: el Camino de Santiago”)

Visitando el Norte, p.222-223

Realización de un circuito entre naturaleza y arte

Unidad 19: El Sur de España

Andalucia y los árabes:la Reconquista, p.228-229

(Videoele: La herencia árabe en España)

A conocer Andalucia: realización de un itinerario justificado de viaje

(Videoele: Vaya memoria: Sevilla y Cordoba)

(Videoele: Ciudades de patrimonio de la humanidad: Granada)

El flamenco: mucho más que tradición, p.230-231

Unidad 20: El centro de España

España entre glorias y desastres: Los Austrias y los Borbones, p.238

Madrid, p. 240-241-242

Realización de un circuito en Madrid

(Videoele: Cuando vayas a Madrid)

Unidad 21: Barcelona y el este

Barcelona entre historia y modernismo, de p.249 a p.251

Gramática Ser y estar p.12- Haber y estar p. 13

Por y para. p.36

Presente de subjuntivo, verbos regulares e irregulares, p.38-39

Subordinadas sustantivas.Uso del subjuntivo e del indicativo, p.52,

L'insegnante:

Prof.ssa Francesca Guercio

Roma, 22/04/2016

Gli alunni:

__________________________

__________________________

RELAZIONE FINALE - MATERIA: LINGUA E CULTURA GRANCESE

Docente: Prof.ssa Marta Mazzalupi A.S. 2014/2015 classe 5^G turistico

Livelli di partenza Nel corso del quinquennio la classe non ha beneficiato di alcuna continuità didattica ed il pun-

to di partenza di quest’anno scolastico si è ben presto rivelato mediocre. Le competenze ac-

quisite erano limitate e risentivano delle carenze accumulate nel corso degli anni.

Programmazione Nel corso dell’anno scolastico si è seguita la programmazione, stabilita in sede di dipartimen-

to, pur con qualche difficoltà dovuta anche all’elevato numero di assenze collettive.

Obiettivi perseguiti Sviluppare competenze professionali, attraverso attività comunicative scritte ed orali, di tipo

recettivo e produttivo.

Metodologia e tecniche di insegnamento Punto di partenza è stato l’utilizzo del libro di testo, sia nella sua versione cartacea che in

quella digitale, l’ascolto di conversazioni, la comprensione delle stesse, la realizzazione di

lavori inerenti il settore turistico (itinerari, presentazioni di luoghi vari). Sono inoltre state as-

segnate anche numerose produzioni scritte in aggiunta a quelle previste dal programma, con

correzione individuale effettuata di volta in volta.

Strumenti didattici Uso consapevole del libro di testo, della LIM, di altri libri di testo e di contenuti estratti dal

web.

Criteri di verifica e valutazione Le verifiche sono state sia scritte che orali e sono state svolte sia prove di comprensione scrit-

ta con domande aperte, sia interrogazioni orali relative agli argomenti trattati.

Risposta della classe La classe ha risposto soltanto in parte alle proposte fatte. Soltanto una parte degli studenti ha

seguito con costanza le indicazioni dell’insegnante, migliorando ed approfondendo le proprie

conoscenze della materia.

L'insegnante: Marta Mazzalupi

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Lingua e cultura francese classe 5 sez. G turistico

Dal libro di testo: ‘Planète Tourisme’ – Teresa Ruggiero Boella, Gabriella Schiavi, Ed. Petri-

ni.

Dossier 5: L’hôtellerie et ses services

1 - L’hébergement.

Le contrat d’hôtellerie.

2 - Le personnel de l’hôtel.

3 - L’offre des services et des renseignements hôteliers.

Le tourisme culturel.

Présenter une demeure, un château, un monument.

Dossier 6: La restauration et la gastronomie.

1 - La restauration dans les hôtels.

Les professions du tourisme.

2 - Restauration et tourisme.

3 - Restauration et gastronomie.

Le tourisme oenogastronomique

Présenter un restaurant.

Dossier 7: La création et la promotion d’un produit touristique.

1 - Le produit touristique.

2 - Conception et vente d’un produit touristique.

Les professions du tourisme.

3 – La présentation et la promotion d’un produit touristique.

Le tourisme vert.

Dossier 8: Tourisme et transport.

1 Tourisme et industrie des transports.

Les Bateaux-Mouches.

Les professions du tourisme.

Le contrat de transport.

Le tourisme bleu.

Dossier 10: Créer et organiser les forfaits touristiques.

1 – Les forfaits touristiques.

2 – La construction d’un itinéraire.

Les professions du tourisme.

Le tourisme religieux.

Présenter un circuit vers un lieu de culte.

L' insegnante:

Prof.ssa Marta Mazzalupi

Roma, 28/04/2016

Gli alunni___________________

___________________

PROGRAMMA DI GEOGRAFIA TURISTICA SVOLTO a.s. 2015/16 5G turistico

DOCENTE: PROF.SSA CANNARELLA SILVANA

ECONOMIA DEL TURISMO L’importanza del turismo

IL mercato del turismo

Le tendenze principali

Turismo e sviluppo

L’OMT

FLUSSI E SPAZI TURISTICI I tipi di flusso

LE STRUTTURE RICETTIVE E I TRASPORTI Le strutture ricettive e i cambiamenti in atto

Il trasporto aereo

Il trasporto marittimi

Le crociere

LO SVILUPPO UMANO Gli indicatori dello sviluppo

Indicatori socio-economici

ISU

Globalizzazione e sviluppo sostenibile

Realtà e cause del sottosviluppo

L’Organizzazione delle Nazioni Unite(ONU)

IL NORD AMERICA Aspetti fisici , climatici e ambientali(costruzione itinerario)

STATI UNITI Storia: la colonizzazione – la guerra d’indipendenza – la guerra di secessione - la nascita degli

U.SA- La grande crisi del 29’-La nascita di una super potenza dopo la seconda guerra mon-

diale- la guerra fredda. Tensioni tra Usa e URSS- L’embargo verso Cuba.

Lineamenti fisici,climatici e ambientali- aspetti politici – settori economici- aree turistiche –

strutture ricettive e flussi turistici. La città di New York

COSTRUZIONE DI UN ITINERARIO SUL CONTINENTE AMERICANO

L’AMERICA LATINA Caratteri fisici

Area Caraibica:CUBA Storia.colonizzazione Spagnola-nascita della repubblica presidenziale-Dittatura di Batista-

Rivolta socialista condotta da Fidel Castro-rottura delle relazioni commerciali con gli USA-

Rapporti commerciali con gli Urss.aspetti fisici .ed economici IL Turismo .Risorse turistiche .

impatto economico- vie di comunicazione

BRASILE Aspetti morfologici, climatici, storici economici e turistici. Scheda Rio de Janeiro.

IL CONTINENTE ASIATICO Aspetti morfologici e climatici

ISRAELE Aspetti morfologici e climatici. Storia : Movimento sionista.nascita dello Stato di Israele. La

guerra dei sei giorni. Movimenti olp e hammas. Settori economici. Aspetti turistici

INDIA Storia: dalle colonizzazione all’indipendenza.La figura di Ghandi. Aspetti morfologici e cli-

matici. Aspetti economici . Le aree di rilevanza turistica

GIAPPONE Aspetti morfologici, storici, economici e turistici

CINA Aspetti morfologici- storici :L’ascesa di Mao. L’economia e le zes. Aspetti turistici

LA THAILANDIA Aspetti morfologici , economici e turistici storici

EMIRATI ARABI :DUBAI Una città irreale

COSTRUZIONE DI UN ITINERARIO SUL CONTINENTE ASIATICO

AUSTRALIA Aspetti morfologici e climatici . Storia : la colonizzazione inglese. Aspetti economici . Aree di

COSTRUZIONE DI UN ITINERARIO A SCELTA TRA AUSTRALIA E AFRICA

IL CONTINENTE AFRICANO

EGITTO Aspetti morfologici. Storici economici e turistici

KENYA Morfologia del territorio- economia e ruolo del turismo sull’economia

COSTRUZIONE DI UN ITINERARIO A SCELTA TRA AUSTRALIA E AFRICA

Roma, 10/05/2016

Gli alunni:

_______________________

______________________

L'insegnate:

Prof.ssa Silvana Cannarella

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CANNARELLA SILVANA

MATERIA: GEOGRAFIA TURISTICA a.s. 2015/2016 classe 5^ sezione G

Livelli di partenza Gli studenti sono stati miei alunni a partire dal secondo anno. La continuità didattica ha con-

sentito loro di affrontare le tematiche trattate senza difficoltà pertanto il livello di partenza

può ritenersi discreto

Programmazione La programmazione ha seguito i programmi ministeriali concordati durante la riunione per

materia .

Obiettivi perseguiti Gli studenti sono in grado di saper confrontare realtà economiche diverse , analizzare gli indi-

catori socio-economici, analizzare il fenomeno turistico nella realtà specifica di ogni paese

trattato e l’impatto del turismo sull’economia. Gli studenti, inoltre , sono in grado di costruire

itinerari turistici personalizzati con l’aiuto di immagini carte e mappe.

Metodologia e tecniche di insegnamento Lezione frontale e dibattito in classe

Strumenti didattici Libro di testo , carte geografiche , filmati e uso della lavagna interattiva

Criteri di verifica e valutazione Interrogazioni orali, prove semi-strutturate, attività di ricerca e partecipazione attiva al dialogo

educativo

Risposta della classe Hanno partecipato attivamente al dialogo educativo mostrando molto interesse per la discipli-

na. Complessivamente soddisfacente il profitto.

L'insegnante:

Prof.ssa Silvana Cannarella

Roma, 04/05/2016

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE A.S 2015/2016 CLASSE 5G TURISTICO

DOCENTE: BARONCI GIUSEPPE

Pratica

Velocità test di verifica : 30 mt

Test della potenza addominale

Reattività e coordinazione test di verifica: andatura a corpo libero

Forza esplosiva arti inferiori test di verifica: salto in lungo da fermi e sargent test

Mobilità articolare test di verifica: mobilità dell’articolazione coxo-femorale

Inoltre resistenza, rapidità e coordinazione, mobilità articolare, potenziamento generale a cor-

po libero, stretching e regolamenti tecnici sono stati argomento di unità didattiche trattate du-

rante tutto l’anno scolastico.

Giochi sportivi di squadra : Pallavolo, Basket, calcio a cinque

Obiettivi: apprendimento di abilità e gesti tecnici specifici, sviluppo del pensiero tattico,

sviluppo del pensiero creativo, integrazione nel gruppo e corretta relazione con i

compagni, rispetto di regole predefinite. Conoscenza dell’anatomia e fisiolo del

corpo umano, apprendimento linguaggio specifico, nozioni di primo soccorso.

L'insegnante:

Prof. Giuseppe Baronci

Roma 10/05/2016

Gli alunni:

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: Baronci Giuseppe

MATERIA: Scienze motorie - Anno scolastico 2015/16 Classe 5^ sezione G

Livelli di partenza Indicatore B=Buono

Programmazione Modulo 1- Potenziamento fisiologico: U.D 1 Coordinazione generale e segmentaria; U.D 2

Mobilità articolare; U.D 3 Destrezza; U.D 4 Velocità; U.D 5 Resistenza; U.D 6 Forza.

Modulo 2- Rielaborazione schemi motore di base.

Modulo 3 – Conoscenza e pratica dell'attività sportiva.

Obiettivi perseguiti Obiettivi Standard: l'organizzazione del corpo umano, il movimento, l'attività sportiva, la sa-

lute dinamica

Obiettivi minimi essenziali: miglioramento delle capacità coordinative, miglioramento delle

capacità condizionali, consolidamento del carattere, conoscenza e pratica dell'attività sportiva.

Metodologia e tecniche di insegnamento Sono stati eseguiti test di entrata e di verifica; per quanto riguarda la conoscenza e pratica

dell'attività sportiva si è passato dal metodo globale all'analitico mediante lezioni frontali in-

dividuali e di gruppo.

Strumenti didattici Aula, palestra, spazi all'aperto. Attività in ambiente naturale, materiali didattici relativi ai vari

sport praticati e agli impianti disponibili.

Criteri di verifica e valutazione Le verifiche e valutazioni successive alle unità didattiche si sono basate sulle capacità iniziali

dell'alunno, l'interesse e la partecipazione dimostrate, prendendo in considerazione anche la

qualità espressa nel gesto motorio.

Risposta della classe La classe ha dimostrato interesse, ha avuto un costante progresso giungendo mediamente a

risultati più che sufficienti

L’insegnante:

Prof. Giuseppe Baronci

Roma,10/05/2016

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: Salvatore DE GAETANO

Materia: Diritto e Legislazione Turistica a.s. 2015/2016 Classe 5 sez.G tur.

Livelli di partenza La classe, composta di 18 allievi, ha mostrato nel suo complesso, una discreta disponibilita’

ad impegnarsi nel dialogo educativo in termini di condivisione degli obiettivi proposti, così

come apprezzabile è il livello di comunicazione attivato.

Programmazione Il rispetto della programmazione iniziale è stato condizionato negativamente da una duplicità

di fattori. In primis, l’avvicendarsi nel primo periodo (trimestre) di più docenti, a scapito di

un regolare svolgimento del programma. Ciò ha comportato la necessità per chi scrive, nomi-

nato all’inizio del pentamestre, di recuperare parte della programmazione non svolta in pre-

cedenza. Nel secondo periodo va , inoltre, evidenziato un rilevante numero di ore di assenza,

riferibili ad impegni della classe in attività curricolari o extra-curricolari. Tuttavia la pro-

grammazione, se pur rallentata, è stata sostanzialmente rispettata, secondo l’articolazione mo-

dulare dei contenuti didattici declinati in conoscenze e competenze nella programmazione di

materia a cui si fa riferimento - fatte salve alcune variazioni apportate sotto il profilo dei con-

tenuti (o dell’approfondimento).

Obiettivi perseguiti Si sottolinea, pertanto, la sostanziale adesione alla programmazione di materia (relativamente

agli obiettivi minimi) ed alla programmazione educativo - didattica di classe (a cui si fa rin-

vio) per quanto concerne gli obiettivi e le strategie per il loro perseguimento, nonchè gli inter-

venti necessari per colmare le lacune evidenziate.

Metodologia e tecniche di insegnamento Lezione frontale e partecipata, con una costante attenzione al “piano di realtà” (come si evince

dal programma svolto) e nella prospettiva di una visione sistemica e non episodica dei temi

trattati, nel rispetto dei tempi medi di apprendimento del gruppo classe e con un riesame si-

stematico dei concetti chiave ed argomenti pregressi.

Strumenti didattici Il libro di testo, contenuti multimediali somministrati dal docente con l’ausilio di presentazio-

ni in power point, , video ed altro.

Criteri di verifica e valutazione Nella valutazione finale si tiene conto, oltre che dei dati oggettivi risultanti dalle verifiche,

delle capacità individuali e della progressione nell’apprendimento, senza tuttavia mai prescin-

dere dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati (e dai criteri di valutazione delle

programmazioni citate) e con l’impegno di fornire agli studenti un feedback costante sui risul-

tati conseguiti, stimolandone l’autovalutazione.

Risposta della classe Per quanto detto in precedenza, la risposta agli stimoli dell’azione didattica si può considera-

re, nel complesso, adeguata, anche in virtù della presenza di una componente, ristretta e più

motivata, trainante il resto del gruppo classe.

Roma, 04/05/2016 L'insegnante:

Prof. Salvatore de Gaetano

Programma di diritto e legislazione turistica a.s. 2015-2016 classe 5G tur.

Docente: Salvatore de Gaetano

Libro di testo adottato: “Diritto e Legislazione turistica, P.Ronchetti (Zanichelli

Primo periodo

Lo Stato:

società, diritto,stato: lo stato come forma storica;

nozione ed elementi costitutivi (due significati della parola stato);

le forme di stato (lo stato assoluto e lo stato di diritto-l’ideologia liberale, lo stato de-

mocratico, il passaggio allo stato sociale, lo stato regionale);

le forme di governo: monarchia e repubblica(parlamentare, presidenziale e semipresi-

denziale);

le vicende costituzional idello Stato italiano (dallo Statuto albertino alla Costituzione

repubblicana);

caratteri e struttura della Costituzione:

i rapporti politici: sul concetto di democrazia (il ù”metodo democratico” e il processo

di democratizzazione), lo stato democratico-rappresentativo e il corpo elettorale, il si-

stema elettorale e il ruolo dei partiti politici, gli istituti di democrazia diretta (cenni).

Secondo periodo

Gli organi costituzionali:

il principio della divisione dei poteri nella sua moderna articolazione (“gli organi costituzio-

nali”);

Il Parlamento:

Composizione e caratteri essenziali delle camere (organizzazione e prerogative);

elettorato attivo e passivo

Lo “status” di parlamentare e le sue prerogative. Incandidabilità, ineleggibilità ed

incompatibilità. Le guarentigie.

Lo scioglimento delle camere e la prorogatio;

Le funzioni del Parlamento: la funzione legislativa e relativo iter. Voto palese e

voto segreto. Procedimento normale e decentrato.

Funzione di controllo e di indirizzo politico. ll voto di fiducia.

Sistemi elettorali e loro caratteristiche

Il Governo:

Composizione e formazione, le vicende del governo (le crisi di governo).

Il ruolo costituzionale e le funzioni del governo- con particolare riguardo al rapporto

di fiducia ed alla responsabilità politica.

Il potere normativo del governo, la responsabilità penale dei ministri.

Le garanzie costituzionali:

Il Presidente della Repubblica:

caratteri e funzioni (il ruolo costituzionale), l’istituto della controfirma e la responsabilità,

classificazione dei poteri; responsabilità penale e relativo giudizio segreto.

La Corte Costituzionale:

le origini ed il ruolo della Corte Costituzionale, la composizione e lo status di giudice costitu-

zionale, il sindacato di costituzionalità delle leggi (in via incidentale e in via principale), le

altre funzioni della Corte Costituzionale, la “forza politica” della Corte costituzionale.

La magistratura:

Disciplina costituzionale : funzione giurisdizionale, organizzazione dell’ordine giudiziario e

sue competenze , principi costituzionali in materia (diritto ad agire in giudizio, diritto alla

difesa ,il giusto processo, etc ) , gradi e tipi di giudizio , organo di autogoverno della

magistratura (CSM) e sue attribuzioni.

Il progetto di riforma costituzionale: spiegazione dei contenuti e punto sul suo stato di

avanzamento

La tutela del consumatore-turista e l’organizzazione turistica:

Il turismo nella Costituzione (l’art.5 Cost. e la legge Costituzionale n.3 del 2001: au-

tonomia e decentramento)

La legge-quadro sul turismo (l. n.135/2001)

Il codice del turismo del 2011e la Carta dei diritti del turista

La parziale abrogazione del Codice del turismo ad opera della Corte Costituzionale.

Il Codice del consumo (e il concetto di consumo in senso economico)

L’ordinamento turistico (statale e locale): la struttura amministrativa del settore turi-

stico.

La P.A. e la sua organizzazione:

amministrazione diretta e indiretta

l’attività amministrativa e i principi costituzionali in materia

il Codice dell’Amministrazione digitale (CAD) e la L. n.241/90

gli organi della Pubblica Amministrazione (classificazione)

le autorità indipendenti (cenni);

Gli atti della Pubblica Amministrazione:

atti e provvedimenti amministrativi

il procedimento amministrativo

l’invalidità degli atti amministrativi

Roma, 04/05/2016 Il docente:

Gli alunni: Salvatore De Gaetano

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE FABRIZIO VAVUSO

MATERIA: RELIGIONE

Anno scolastico 2015/2016 Classe 5^ sezione G

Livelli di partenza

Buoni, la classe, che l’insegnante conosce sin dal primo anno di corso, ha sempre risposto con

un buon livello di partecipazione al dialogo educativo

Programmazione

La programmazione è stata seguita, nei suoi elementi essenziali e negli obiettivi minimi, così

come programmato all’inizio dell’A.S.

Obiettivi perseguiti Autonomia di giudizio.

Capacità di valutazione autonoma dell’apporto del pensiero religioso e cristiano nella cultura

contemporanea.

Metodologia e tecniche di insegnamento

Dialogo guidato.

Strumenti didattici

Video, brani musicali, riferimenti iconografici, testi.

Criteri di verifica e valutazione

Richieste in ordine alla capacità di risposta autonoma e critica alle sollecitazioni pro-

poste durante il dialogo guidato.

Risposta della classe

La classe, che lo scrivente conosce fin dal primo anno di corso, ha nel tempo mostrato di aver

compiuto un buon percorso di crescita personale, umana e culturale, che ha permesso di evi-

denziare capacità di elaborazione personale e di stabilire un clima favorevole e partecipe al

dialogo educativo. Il lavoro e la riflessione sono stati caratterizzati da uno spirito collaborati-

vo e motivato, in alcuni casi decisamente apprezzabile. I risultati, in ordine alla crescita per-

sonale e culturale del gruppo classe e dei singoli studenti sono stati raggiunti così come pro-

grammato all’inizio dell’a.s. Molti studenti hanno manifestato ottime capacità critiche e di

approfondimento personali, nonché autonomia di giudizio. Il comportamento, seppure vivace,

è stato sempre adeguato al contesto.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (vedi allegato)

L'insegnante:

Prof . Fabrizio Vavuso

Roma Lido

06/05/2015

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Programma di religione classe 5 G

Prof. Fabrizio Vavuso

Fede ed etica della responsabilità.

Le questioni poste dalla complessità del mondo moderno che necessitano di una risposta coerente

con un sistema di significato. La religione e gli altri sistemi di significato.

Il Cristianesimo davanti ai problemi del lavoro, della vita associata, della modernità.

La necessità ed il valore di un orientamento autonomo e critico da parte dell’alunno.

Il Cristianesimo nella storia contemporanea

Alcuni nodi interdisciplinari(storia, italiano, storia dell’arte, diritto, geografia economica).

Il cristianesimo ed il suo confronto con la storia contemporanea. Il dialogo con altri sistemi di si

gnificato, siano essi religiosi che non religiosi.

L'insegnante

Prof. Fabrizio Vavuso

Roma, 06/05/2016

Gli alunni:

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ITCG “Toscanelli” - a.s. 2015/16

CLASSE 5ª G turistico

Relazione finale del docente: prof. Rintallo

Composta da 6 alunni e 12 alunne (di cui una segue un percorso individualizzato), la classe è

stata rilevata dal docente quest’anno. Durante il primo trimestre le lezioni sono state seguite

con adeguato interesse, mentre si è registrato nella seconda parte dell’anno un decremento

notevole nel grado di attenzione e di impegno.

Oltre che a una forse ridotta consapevolezza degli studenti, ciò è stato dovuto in parte anche

alla notevole riduzione oraria derivante dagli impegni extra-didattici. Quasi una cinquantina

di ore sono state sottratte alle discipline di Italiano e Storia nel periodo da ottobre ad aprile,

per assemblee o incontri e uscite della classe. Né ha certo giovato l’orario scolastico che pre-

vedeva due giorni a settimana con due ore consecutive (martedì e venerdì, spesso coincidenti

con appuntamenti infrasettimanali per le attività di orientamento e alternanza scuola-lavoro).

Da segnalare inoltre un numero di assenze abbastanza cospicuo.

Sul piano del profitto la media della classe è soddisfacente, con qualche distinzione da parte

di studenti che dimostrano anche autonomia di giudizio e capacità critica.

MATERIA: Italiano

Livelli di partenza All’inizio dell’anno, sono state dedicate alcune ore alla trattazione di argomenti non svolti nel

quarto anno: in particolare sulla poesia di Leopardi e sui caratteri del Romanticismo. Sul pia-

no dell’esposizione scritta, la classe in generale non presenta grandissime carenze linguisti-

che, se si eccettuano pochi casi nei quali permangono difficoltà sia nell’organizzazione dei

testi, che nella padronanza delle regole morfo-sintattiche. Al fine di meglio preparare gli

alunni alle prove dell’esame, sono state date indicazioni sulla stesura del saggio breve.

Programmazione Le lezioni hanno riguardato i temi letterari a partire dall’800, selezionando gli autori e le cor-

renti più rilevanti tenuto conto della riduzione del tempo a disposizione.

Obiettivi perseguiti

Comprendere e conoscere le tematiche oggetto del corso e, in particolare: a) descrivere

i contesti storico-letterari con riferimento alle grandi periodizzazioni culturali; b) iden-

tificare e conoscere, per grandi linee, i caratteri dei principali movimenti culturali og-

getti di studio e le loro posizioni ideologico-poetiche; c) conoscere biografie e percorsi

letterari degli autori studiati nei moduli specifici

Acquisire autonomia nella elaborazione delle varie tipologie di prima prova

Provare ad applicare, per quanto possibile, gli elementi di una analisi critica dei testi.

Metodologia e tecniche di insegnamento Ha prevalso la lezione frontale. Non sono tuttavia mancate le occasioni per suscitare un’attiva

partecipazione alle tematiche proposte.

Strumenti didattici In più occasioni si è fatto ricorso a presentazioni multimediali, utilizzando la LIM. Talvolta

sono stati visionati filmati, in connessione agli argomenti trattati, anche al fine di aumentare il

coinvolgimento degli studenti.

Criteri di verifica e valutazione Sono state valutate prove scritte ed orali. Al termine dei moduli, sono stati assegnati esercizi

sulla piattaforma multimediale Zanichelli, che gli alunni hanno svolto da casa e che sono valsi

sia come esercitazione per il ripasso, che per la verifica dell’apprendimento. Particolare rile-

vanza è stata attribuita all’interesse e alla capacità di intervento autonomo dimostrati. Per

quanto riguarda la valutazione dei risultati, si è seguita quella adottata in sede collegiale.

Risposta della classe La classe ha risposto in modo vario. Per una parte rilevante dell’anno, è apparsa non molto

consapevole dell’impegno che le era richiesto, ma complessivamente ha recepito i contenuti

con adeguata considerazione nei loro aspetti fondamentali. Al termine del corso, le nozioni

apprese hanno riguardato per lo più i criteri e le relazioni di un comune disegno interpretativo

all’interno dei moduli seguenti:

Mod. 1 (contesto/autore) Il Romanticismo. L’opera di Giacomo Leopardi 1. Caratteri poetici del Romanticismo: individualismo, sentimento e nazione

2. Vita e opere di Giacomo Leopardi. Lettura e commento dell’Infinito

3. Le opposizioni chiave del pensiero di Leopardi

4. Motivi e fasi del pessimismo leopardiano

Mod. 2 (Contesto/genere) – L’età del Positivismo e il Naturalismo 1. Ottimismo positivista e nuova concezione di progresso: situazione socio-economica Europa

’800

2. Caratteri del Naturalismo e del Simbolismo in generale

Mod. 3 (Autore) – Giovanni Verga e il Verismo 1. Giovanni Verga (1840-1922): vita e opere

2. Le fasi della poetica di Verga: dal romanzo storico alla scoperta del naturalismo

3. Definizione di “verismo”: dalle novelle ai romanzi del ciclo dei vinti

4. I Malavoglia: trama e motivi; il discorso indiretto libero: messa in scena e straniamento

testi: “Rosso Malpelo”

Mod.4 (Contesto) - Orientamenti culturali 1. I processi di standardizzazione e la reazione dell’estetismo alla società di massa

2. Crisi del positivismo; concetto di alienazione e età dell’ansia

3. Come cambia la figura dell’intellettuale dopo il “salto nella modernità”

Mod. 5 (Autore) – La “rivoluzione inconsapevole” di Giovanni Pascoli 1. Giovanni Pascoli (1855-1912): riferimenti biografici

2. Risvolti psicologici e nodi tematici della poetica pascoliana. Il Fanciullino.

3. La produzione poetica e lettura critica testi

4. Aspetti innovativi delle opere sul piano analogico-linguistico.

testi: “X agosto”; “Il gelsomino notturno”

Mod. 6 (Autore) – La vita come opera d’arte: Gabriele d’Annunzio 1. Gabriele d’Annunzio (1863-1938): riferimenti biografici

2. La produzione narrativa e i cicli di romanzi (Rosa, Giglio e Melograno)

3. La produzione poetica e lettura critica testi da Alcyone

4. Poetiche dannunziane: sensualismo, estetismo, superomismo e panismo

testi: “La sera fiesolana”

Mod. 7 (Autore) – Luigi Pirandello 1. Luigi Pirandello (1867-1936): riferimenti biografici

2. Ideologia e poetica; contrasto tra vita e forma

3. Il sentimento del contrario ne L’umorismo

4. Romanzi e novelle

5. Le maschere nude e il teatro nel teatro

testi: “Il treno ha fischiato”

Mod. 8 (Genere/opera) – Romanzo e psicologia in Europa e Italia nel ’900 1. Caratteri del romanzo novecentesco in Europa (cenni su Joyce, Proust e Kafka)

2. Il caso di Italo Svevo (1861-1928); trama della Coscienza di Zeno

3. I tre livelli di lettura del romanzo

Mod. 9 (Autore) – Eugenio Montale 1. Eugenio Montale (1896-1981): riferimenti biografici

2. Temi poetici: poesia e moralità

3. Componenti culturali e “correlativo oggettivo”

4. Opere in versi e in prosa

testi: “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere…”

MATERIA: Storia

Livelli di partenza L’apprendimento degli argomenti di storia è risultato alquanto problematico, in quanto la

classe non padroneggia la terminologia di base relativa ai grandi movimenti politici e ai mec-

canismi istituzionali. È stato per tanto necessario effettuare una disamina veloce – necessa-

riamente approssimativa – di questi aspetti per affrontare il programma dell’ultimo anno.

Obiettivi perseguiti

individuare cause e conseguenze degli eventi e rapportarli tra loro

descrivere persistenze e mutamenti, rilevando continuità e discontinuità

cogliere le relazioni che intercorrono tra soggetti e istituzioni

effettuare collegamenti interdisciplinari

Metodologia e tecniche di insegnamento Ha prevalso la lezione frontale. Al fine di fornire un’esposizione il più possibile chiara e, al

tempo stesso, stimolare gli alunni a cogliere i rapporti di causa/effetto, si è fatto frequente ri-

corso a mappe riepilogative dei principali capitoli del corso, presentati su LIM in formato po-

werpoint. Tali mappe, predisposte dal docente, erano inoltre reperibili sul sito internet per es-

sere studiate anche in modo autonomo.

Strumenti didattici Oltre all’utilizzo della LIM, si è fatto talora ricorso alla visione di filmati in classe.

Criteri di verifica e valutazione Oltre alle prove orali, si è fatto ricorso a test riepilogativi di verifica, svolti anche attraverso la

piattaforma multimediale Zanichelli. Particolare rilevanza è stata attribuita all’interesse e alla

capacità di intervento autonomo dimostrati. Per quanto riguarda la valutazione dei risultati, si

è seguita quella adottata in sede collegiale.

Risposta della classe: a fronte di un primo atteggiamento poco propenso a dedicare tempo e

attenzione per la materia, con il proseguire delle lezioni si è assistito a un crescente interesse

per tematiche che hanno suscitato curiosità e interesse. Il profitto è stato generalmente più che

sufficiente, con alcuni elementi che si sono anche distinti per il modo di approccio ai fatti e ai

problemi sollevati durante le lezioni. La programmazione ha seguito i criteri della modularità,

articolandosi come segue:

Mod. 1 - Dall’Italia post-unitaria alla Crisi di fine secolo - Destra e Sinistra storica: cenni sulle rispettive politiche

- Problemi del Regno d’Italia: contrasti socio-economici

- Crispi e l’avventura coloniale in Africa

- La crisi di fine secolo fra 1896 e 1900: da Adua all’assassinio di Umberto I

Mod. 2 - L’Italia di Giovanni Giolitti - L’Italia giolittiana- Riforme liberali e prima industrializzazione

- La politica interna ed estera di Giolitti

- Il socialismo italiano fra riformismo e massimalismo

Visione del film di M. Monicelli, I compagni

Mod. 3 – La prima guerra mondiale - Verso la Grande Guerra

- La Grande Guerra: cause e origini del conflitto tra le potenze europee

- Da Sarajevo all’intervento italiano

- Le fasi del conflitto; ritiro russo e intervento americano

- La sconfitta degli imperi centrali

Mod. 4- La rivoluzione russa - La rivoluzione russa: cause e conseguenze

- Le due rivoluzioni di febbraio e di ottobre

- La guerra civile fra Bianchi e Rossi

- La dittatura comunista di Lenin

Mod. 5 - Dal primo dopoguerra al regime fascista - Il primo dopoguerra: sconfitti e vincitori

- La crisi dell’Italia liberale

- Ascesa di Mussolini: dal governo al regime

- Il fascismo: caratteri della dittatura e politica estera ed interna

Mod. 6 – Dalla Repubblica di Weimar al Nazismo -La Germania di Weimar: crisi economica e politica

- Ascesa al potere del Nazionalsocialismo e politica espansionista tedesca

- L’ideologia della superiorità della razza: persecuzione degli Ebrei

- Alleanze militari in vista del conflitto

Mod. 7 – Dalla 2ª guerra mondiale al mondo bipolare - Cause della 2ª guerra mondiale

- Le fasi del conflitto e le sue conseguenze

- La situazione italiana nel dopoguerra

- Dalla Liberazione al 1948

Visione del film di A. Wayda, Katyn

Roma, 05/05/2016

Gli alunni:

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L'insegnante:

Prof. Luigi Rintallo

RELAZIONE FINALE: MATEMATICA APPLICATA a.s. 2015/2016 Classe 5^G

Livelli di partenza Il gruppo classe, che mi è stato assegnato solamente in questo anno scolastico, presenta carat-

teristiche differenti rispetto alle conoscenze e alle competenze relative alla disciplina. Infatti,

un piccolo gruppo di alunni costante e assiduo nell’ impegno e nell’interesse dimostra buone

conoscenze e capacità di analisi; un secondo gruppo invece, con lacune pregresse e con dif-

ficoltà applicative dei contenuti possiede conoscenze generali e infine qualche elemento pos-

siede conoscenze incomplete

Programmazione La programmazione concordata con i colleghi nella riunione per materia è stata seguita nei

contenuti minimi. Tenuto conto che la Matematica deve contribuire a sviluppare nell’iter for-

mativo, culturale e umano una mentalità logica e flessibile, nella programmazione sono stati

privilegiati argomenti di natura economica, che oltre ad incontrare interesse e curiosità con-

sentono di consolidare le conoscenze dell’analisi di una funzione in una e in due variabili, che

altrimenti risulterebbero astratti e di difficile acquisizione. Diversi argomenti preventivati

non sono stati trattati, in quanto molte ore di matematica si sono sovrapposte alle iniziative di

alternanza scuola–lavoro a cui la classe ha aderito.

Obiettivi perseguiti In generale l’insegnamento della Matematica per le classi quinte mira da una parte a sviluppa-

re capacità per affrontare situazioni problematiche mediante l’uso di strategie e tecniche ap-

propriate e dall’altro a migliorare le capacità organizzative ed espositive. Questi obiettivi fon-

damentali sono stati perseguiti piu’ o meno completamente da un gruppo di alunni della

classe. In generale la classe mostra di aver acquisito le conoscenze essenziali di elementi di

analisi infinitesimale e di possedere strumenti di calcolo finalizzati alla ricerca ottimale di

funzioni economiche.

Metodologia e tecniche di insegnamento La metodologia adottata è stata finalizzata al recupero dei prerequisiti essenziali necessari

per poter affrontare i nuovi argomenti e a favorire la motivazione allo studio .

L’insegnamento della disciplina si è sviluppato attraverso lavori e approfondimenti indivi-

duali, attraverso lavori di gruppo, colloqui individuali, correzione e discussione collettiva, le-

zioni frontali e verifiche con valutazione formativa.

Strumenti didattici

Libro di testo; Appunti fornite nel corso delle lezioni ; Lim; Sussidi informatici.

Criteri di verifica e valutazione Le verifiche sono state realizzate soprattutto attraverso compiti in classe, interrogazioni indi-

viduali, interventi e domande durante attività didattiche promosse in classe. Nella valutazione

si è tenuto conto del livello delle conoscenze acquisite, delle capacità di organizzare le cono-

scenze all’interno dei contesti trattati, delle capacità di applicare i metodi matematici studiati

ai problemi economici e aziendali considerati.

Risposta della classe La classe particolarmente vivace e chiassosa sotto il profilo del comportamento mostra invece

un discreto livello di responsabilità, di partecipazione e di impegno. I risultati raggiunti sono

stati positivi anche se con una diversità dei livelli di preparazione.

Roma, 9 maggio 2016 L'insegnante:

Gaetano Porcaro

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO: MATEMATICA APPLICATA

Anno scolastico 2015-2016 Classe 5 G turistico

Funzione reale di una variabile reale : y = f(X) Classificazione di funzioni : y = f(X)

Dominio di y = f(x)

Calcolo di derivate di : y = f(X)

Derivate di funzioni elementari

Derivate di ordine superiore

Funzioni crescenti e decrescenti

Massimi e minimi relativi

Le funzioni di due variabili: z = f(x,y) Le disequazioni di due variabili

Sistemi di disequazioni in due variabili

La ricerca del dominio di z = f(x,y) e sua rappresentazione grafica

Derivate parziali prime

Derivate parziali seconde.

Derivate parziali miste : Teorema di Schwarz

Ricerca di Massimi e minimi relativi mediante le derivate parziali: Punti stazionari o critici,

Punto di sella. Hessiano di una funzione

Linee di livello

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi vincolati con vincoli lineari

Massimi e minimi vincolati con vincoli non lineari

Ricerca di massimi e minimi vincolati mediante lo studio delle linee di livello

Elementi di statistica: Il metodo dei minimi quadrati (funzione lineare)

Regressione e correlazione

Indice di correlazione di Pearson

Applicazione della matematica all’economia: La matematica per i problemi economici

Minimizzazione dei costi

Costi fissi. Costi variabili. Costi totali. Costo unitario. Calcolo del costo unitario minimo.

La gestione delle scorte

Programma che il docente intende svolgere entro la fine di maggio Programmazione Lineare in due variabili.

Soluzione di problemi di programmazione lineare con il metodo grafico.

Roma, 9 maggio 2016

Gli alunni:

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L'insegnante:

Prof. Gaetano Porcaro

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: Arte e Territorio

Anno scolastico 2015-2016 classe V sez G

Livelli di partenza

La classe si presenta eterogenea per vissuti e provenienza socio-culturale. Nell’arco del trien-

nio l’interesse per la disciplina è stato quasi sempre costante. La classe risulta vivace ma par-

tecipativa.

Programmazione

Non è stato possibile attuare una programmazione in grado di abbracciare tutte le tematiche

relative ai movimenti ed agli artisti del XIX e XX secolo

Obiettivi perseguiti

La maggior parte degli alunni si esprime correttamente sia nelle prove scritte che orali, indivi-

duando nessi e cause

Metodologia e tecniche di insegnamento:

Lezioni frontali, discussioni in classe, , utilizzo di materiali multimediali lettura di documenti

Strumenti didattici:

Libro di testo e materiali multimediali.

Criteri di verifica e valutazione:

Interrogazioni, presentazioni alla lim, esercitazioni scritte e simulazioni.

Risposta della classe:

I risultati sono generalmente sufficienti. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli più che

sufficienti o buoni.

L’insegnante:

Prof.ssa Lucia Di Giacinto

Roma, 12-05-2016

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

A.S. 2015-2016 CLASSE 5 G ARTE E TERRITORIO: - Prof.ssa Lucia Di Giacinto

libro di testo: CRICCO - DI TEODORO Itinerario nell'Arte vol.3 edizione verde. Zanichelli

editore.

Neoclassicismo: Caratteri generali del periodo

Introduzione al Settecento: La scoperta di Ercolano e Pompei e il Grand Tour.

Le teorie di Winckelmann : " La bellezza del volto ".

A. Canova: vita ed opere- " Teseo sul Minotauro ", "Amore e Psiche che si abbracciano", "

Paolina Borghese come Venere vincitrice ".

G.L. David: vita ed opere - " Giuramento Degli Orazi ", " Morte di Marat ".

Il Romanticismo: Caratteri generali dell'epoca romantica.

T. Géricault: vita ed opere - " La Zattera della Medusa ".

E. Delacroix: vita ed opere - " La barca di Dante ", " La libertà che guida il popolo ".

F. Hayez: vita ed opere - " Atleta trionfante " , " Il bacio ".

Il Realismo in Francia

G. Courbet: vita ed opere - " Spaccapietre ", " fanciulle sulla riva della Senna ".

La stagione dell'impressionismo e la Parigi della " Belle Epoque ".

E. Manet: vita ed opere - " Olympia ".

C. Monet: vita ed opere - " Impressione sole nascente " , " Le cattedrali " , " Lo stagno delle

ninfee".

Programma svolto al 15 - 05 - 2016

Il docente nelle successive lezioni di maggio intende far cenno ai seguenti temi ed autori.

Dal post - Impressionismo alle Avanguardie storiche: panorama generale del periodo

dell'ultimo ventennio dell'Ottocento e del primo decennio del XX secolo: Van Gogh, Pi-

casso, Boccioni.

Van Gogh: " Campo di grano con volo di corvi ".

Picasso: " Les Demoiselles d'Avignon " , " Guernica ".

Boccioni: " Forme uniche della continuità dello spazio".

Roma, 12/05/2015

Roma, 12/05/2016

Gli alunni:

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L'insegnante:

Prof.ssa Lucia di Giacinto

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PROF. DI NATALE ANTONIO

MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

LIVELLI DI PARTENZA

La classe V G è composta da studenti con una buona preparazione di base. La continuità di-

dattica nella mia disciplina ha determinato un buon livello di preparazione di partenza.

PROGRAMMAZIONE

Il programma svolto rispecchia la programmazione iniziale concordata nella riunione per ma-

teria e quello ministeriale.

OBIETTIVI PERSEGUITI

Durante l’anno scolastico gli studenti hanno partecipato alle lezioni con particolare interesse

per la disciplina. L’intera classe, a turni di 3-4 studenti, hanno svolto l’attività di alternanza

scuola lavoro mettendo in pratica le conoscenze teoriche acquisite in classe. Il tutor dello stu-

dio disciplinare dove hanno svolto lo stage ha assegnato una valutazione mediamente buona

agli studenti.

METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

Lezioni frontali e dibattito in classe su temi specifici.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo, il sole 24 ore e ricerche internet utilizzando la lavagna interattiva.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche scritte comprese le prove simulate. Interrogazioni orali.

RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe ha partecipato attivamente alle lezioni raggiungendo un profitto complessivo buono.

Si allega il programma svolto sottoscritto dagli studenti

-Introduzione allo studio dell’economia aziendale .

-Prodotti turistici, la filiera del comparto turistico. .

-Le imprese turistiche.

-Il controllo di gestione.

-Le società di capitali.

-Le società cooperative.

-Lo sviluppo del turismo.

-Il mercato turistico.

-La crisi del turismo, eventuali soluzioni.

-Il marketing in generale.

-Le ricerche di mercato di tipo quantitativo e qualitativo.

-Politiche di marketing.

-Funzioni dell’ufficio marketing.

-Il franchising.

-Il franchising nel settore turistico.

-Lo stato patrimoniale.

-Il conto economico.

-Il bilancio.

-La nota integrativa.

-La relazione degli amministratori.

-La relazione del collegio sindacale.

-L’approvazione del bilancio e gli adempimenti post approvazione.

-L’analisi del bilancio , principali indici.

-Il bilancio delle imprese turistiche.

-Principi di redazione in generale

-La borsa internazionale del turismo.

-I finanziamenti in generale.

-I finanziamenti a breve,medio e lungo termine.

-Il leasing.

-Il factoring.

-Le agenzie di viaggio.

-I tour operator.

-I prezzi dei pacchetti turistici.

-Le imprese individuali.

-La contabilità elementare.

-Le società di persone

-I budget aziendali.

Roma, 09/05/2016

Gli alunni:

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L’insegnante:

prof. Antonio Di Natale