DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE di stato/2018/DOC15MAG_5ASC.pdf · valutazione sia scritta che...

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1 LICEO STATALE “AUGUSTO MONTI” SCIENTIFICO - CLASSICO – LINGUISTICO Via M. Montessori n. 2 - 10023 C H I E R I (TO) Tel. 011.942.20.04 - Fax 011.941.31.24 e-mail: [email protected] - [email protected] www.liceomonti.it A.S. 2017/2018 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A SCIENTIFICO MATERIA DOCENTE Firma ITALIANO LUGETTI MARINA LATINO LUGETTI MARINA INGLESE TORRETTA MARIA LUISA STORIA DALL’IGNA ANTONIO FILOSOFIA DALL’IGNA ANTONIO DISEGNO E ST. ARTE GRIBAUDO MARIO MATEMATICA LOFORTI TIZIANA FISICA LOFORTI TIZIANA SCIENZE FANELLI GENNARO SCIENZE MOTORIE SCALZO MASSIMO I.R.C. BENEDETTO CARLO G. IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Gennaro FANELLI prof. Gianfranco GIUSTA __________________ ___________________

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LICEO STATALE “AUGUSTO MONTI”

SCIENTIFICO - CLASSICO – LINGUISTICO Via M. Montessori n. 2 - 10023 C H I E R I (TO)

Tel. 011.942.20.04 - Fax 011.941.31.24 e-mail: [email protected] - [email protected]

www.liceomonti.it

A.S. 2017/2018

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V A SCIENTIFICO

MATERIA DOCENTE Firma

ITALIANO LUGETTI MARINA

LATINO LUGETTI MARINA

INGLESE TORRETTA MARIA LUISA

STORIA DALL’IGNA ANTONIO

FILOSOFIA DALL’IGNA ANTONIO

DISEGNO E ST. ARTE GRIBAUDO MARIO

MATEMATICA LOFORTI TIZIANA

FISICA LOFORTI TIZIANA

SCIENZE FANELLI GENNARO

SCIENZE MOTORIE SCALZO MASSIMO

I.R.C. BENEDETTO CARLO G.

IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

prof. Gennaro FANELLI prof. Gianfranco GIUSTA

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0. PROFILO DELLA CLASSE

La classe, composta da 30 studenti (28 provenienti dalla ex IV A sc., 1 rientrante dal soggiorno studio negli USA ed 1 ripetente la classe quinta A del precedente a.s.), risulta essere un insieme piuttosto eterogeneo; infatti, accanto ad un gruppo di studenti poco interessato, poco partecipe, che pare avere come obiettivo il raggiungimento di un voto sufficiente con il minimo sforzo, e che conseguentemente ha ottenuto un profitto globale appena sufficiente, esiste un gruppo di studenti che, pur senza presentare delle vere eccellenze, si è sempre distinto per interesse, attiva partecipazione a tutte le attività loro proposte, capace di proporre interventi costruttivi, e con un elevato tasso di presenza in classe. In un contesto del genere il rendimento scolastico medio si attesta su valori più che sufficienti ma, distinguendo i due gruppi cui si accennava precedentemente, si va da appena sufficiente per un 25% circa, a più che discreto/quasi ottimo per il rimanente 75%.

1. FINALITA’ DELL’INDIRIZZO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. (art.8 comma 1 del Regolamento ex L. 6 agosto 2008, n. 133).

2. OBIETTIVI GENERALI COMUNI SAPER ESSERE (“obiettivi educativi”)

Partecipazione responsabile e fattiva all’attività didattica e extra-didattica.

Autonomia nei processi di apprendimento e nell’organizzazione del lavoro, individuale e di gruppo.

Crescita di attenzione per quanto avviene nella realtà circostante (locale, nazionale, internazionale).

SAPERE (“conoscenze”)

Comprendere e conoscere argomenti inerenti alle varie discipline come specificato nei piani di lavoro allegati.

Acquisizione di linguaggi, strumenti, tecniche, metodi adeguati alla specificità delle varie discipline, nella prospettiva di un apprendimento non settoriale.

SAPER FARE (“competenze”)

Sviluppo delle abilità di comprensione, selezione e sintesi di concetti fondamentali, e di organizzazione e connessione delle proprie conoscenze.

Consolidamento di una metodo di studio rigoroso e efficace.

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3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

La valutazione generale è avvenuta utilizzando l’intera banda decimale in un numero di verifiche che, al minimo, ha previsto due prove orali e due scritte per le discipline che prevedono una valutazione sia scritta che orale, e due, fra test, prove grafiche e colloqui, per le discipline orali, con un colloquio di verifica supplementare per chi era risultato insufficiente nelle verifiche scritte. Le prove scritte sono state impostate sulla base delle tipologie previste dall’esame di stato.

4. CRITERI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

Aver raggiunto sufficientemente gli obiettivi generali comuni. Conoscenza delle linee generali delle singole materie. Esposizione corretta pur con lessico limitato. Capacità di selezionare i contenuti congruenti con lo stimolo proposto. Sforzo di migliorare le proprie competenze.

5. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA.

MATERIA N° VERIFICHE ORALI/PRATICHE

N° VERIFICHE SCRITTE

TIPOLOGIA USATA

ITALIANO 6 5 1, 8 ,17 LATINO 4 4 1, 7, 10, 17 INGLESE 4 4 1, 2, 7b, 11, 8, 10 STORIA 4 2 1, 2, 13. FILOSOFIA 2 3 1, 2, 13. MATEMATICA 4 6 1, 5, 6, 7b, 12, 13 FISICA 2 4 1, 5, 6, 7°, 7b, 12, 13, 14 SCIENZE 2 o 3 8 1, 2, 7a, 7b, 15 ST. ARTE 1 4 1, 14, 7a, 7b. SC. MOTORIE 3 1 2, 9, 14 I.R.C. 1 3 9-12-13-16-17

1. interrogazione orale 2. interrogazione scritta

7.interrogazioni scritte, tipologie NES terza prova (a: trattazione sintetica di argomenti; b: quesiti a risposta aperta; c: quesiti a risposta chiusa) 11. traduzione in lingua straniera

3. intervento costruttivo 4. relazione, approfondimento 8. interrogazioni scritte tipologia NES prima prova (analisi testuale, articolo di giornale, saggio breve, tema) 12. quesiti vero/falso 13. quesiti a scelta multipla 14. verifiche pratiche

5. svolgimento esercizi 6. risoluzione problemi 9. test di altra tipologia 10. traduzione in italiano 15. interrogazione orale/scritta in lingua veicolare (C.L.I.L.) 16. Lavori di gruppo 17. Dibattito

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6. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA III PROVA D’ESAME

PROVE EFFETTUATE IN SINGOLE MATERIE (PLURI-MULTIDISCIPLINARE)

MATERIA N° PROVE TRATTAZIONE SINTETICA

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

QUESITI A SCELTA

MULTIPLA INGLESE 3 1 2 - LATINO - - - - FISICA 1 1 - - SCIENZE 2 - 2 - STORIA 1 1 - - ST. ARTE 2 1 1 - SC. MOT. - - - - FILOSOFIA 2 - 2 -

7. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE

A. Scienze: visita al Planetario di Pino Torinese – star party. B. Storia: partecipazione allo spettacolo teatrale “Salvo”, sulla guerra civile

spagnola. C. Inglese: Progetto “Women travellers” (donne viaggiatrici tra 800 e 900). D. Fisica: Partecipazione attività presso INFN di Frascati (Burzio Alessandro). E. Arte: Visita mostra di Pistoletto a Milano.

8. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO.

A. Iniziative proposte dalla Commissione Orientamento Post diploma:

Colloqui individuali per gli allievi dell’ultimo anno di valutazione dei dati emersi dai test psico-attitudinali (Clipper, della Giunti) somministrati a maggio - giugno 2017. I test sono letti ed interpretati da un esperto, il dottor M. Portone, che indica agli insegnanti orientatori le modalità della restituzione (ottobre-dicembre 2017). Ulteriori colloqui di gruppo e individuali con il dottor Marcello Portone (marzo-aprile 2018), per un numero più limitato di allievi che ne facciano richiesta.

Informazioni sulle iniziative attivate dall’Università e dal Politecnico e indirizzate ai futuri iscritti (Porte Aperte, lezioni in sede, laboratori …) e distribuzione di materiale.

Progetto di Orientamento Formativo a cura della prof.ssa Maria Vita Martella e in collaborazione con il Politecnico di Torino. Il progetto si rivolge agli studenti dell’ultimo anno che hanno intenzione di iscriversi al Politecnico o ad Architettura. Gli obiettivi sono stati : consolidare le conoscenze disciplinari sviluppando efficaci metodologie di studio e di lavoro; verificare le motivazioni della scelta ; prevenire l’insuccesso e l’abbandono nel percorso universitario.

Convegno “Che cosa farò da grande?” che ha previsto una prima parte dedicata all’approfondimento del tema “Personal branding: imprenditori di se stessi”, con

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l’intervento della dottoressa Elena Risso, Recruitment Developer di Manpower, e una seconda parte e gestione di eventi, area alimentare, istruzione, sanità, informatica, psicologia e design (6 dicembre 2017, presso Sala Conceria a Chieri).

Salone di orientamento del Liceo Monti, in collaborazione con l’Istituto Vittone, con la partecipazione di circa un centinaio di ex-allievi che frequentano l’Università e il Politecnico, e con gli orientatori di IAAD, IED, Scienze gastronomiche, NABA, Bocconi, Cattolica, ITS e così via, per favorire il passaggio di informazioni e, nel caso degli ex-allievi, attivare una sorta di tutoraggio con i futuri iscritti (16 Dicembre 2017).

Conferenza sul tema “Il lavoro di squadra, la competitività, lo sviluppo della leadership nei contesti lavorativi moderni” a cura del dottor Flavio Artico, responsabile delle strategie acquisto acciaio del gruppo SKF, della dott.ssa Barbara Pellissero, responsabile della direzione del personale Divisione Aerospazio del gruppo SKF e del dottor Marco Gioannini, responsabile della comunicazione e ricercatore della Fondazione Giovanni Agnelli di Torino (16 febbraio 2018).

Due momenti di training di simulazione per prepararsi ai test di ingresso alle facoltà di ambito sanitario (tenuti dai centri Dotto e Testbusters).

Corso di preparazione al test di ingresso a Medicina, tenuto dal dottor Marco Rubatto (marzo-maggio 2018) per gli allievi delle classi quinte che ne hanno fatto richiesta.

B. Scienze: attività CLIL “Ecology”.

C. Filosofia: ciclo di lezioni sulla “filosofia della natura”.

9. CARTA D’IDENTITA’ DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DEL LICEO MONTI

PREMESSA L'Istituto ha stabilito di impostare l’attività di Alternanza scuola lavoro secondo alcune linee guida nel rispetto delle potenzialità e degli interessi degli allievi e con costante attenzione alla scelta orientativa post-diploma. I fondamenti, la metodologia, gli ambiti e la scansione dei percorsi nell’arco del triennio, sono delineati nel “PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO”, documento di riferimentoper l'ASL nell'Istituto, compreso nel PTOF e pubblicato nella sezione ASL del sito istituzionale. I nostri studenti svolgono le ore di stage, scegliendo secondo le loro inclinazioni, tra i dieci ambiti indicati nel suddetto “Progetto di Alternanza Scuola Lavoro” (Scienze e tecnologia; Salute;

Gestione aziendale; Lingue ed esperienze di lavoro all’estero; Cultura, turismo e promozione del

territorio; Strategie di comunicazione; Giornalismo; Volontariato e promozione sociale; Sport

come “professione”; Agricoltura e filiere alimentari) . Le attività si sono svolte con diverse modalità: La partecipazione di intere classi a progetti comuni. La partecipazione di singoli allievi o gruppi di allievi a progetti mirati a partire dagli interessi personali e dalle proposte concrete provenienti dal territorio. La partecipazione di singoli allievi o gruppi di allievi ad attività indicate dalla componente genitori, con la quale la collaborazione è sempre viva e costante nel rispetto dei ruoli specifici, vagliate singolarmente dalla Commissione e dai Tutor di classe.

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ATTIVITÀ SVOLTE FORMAZIONE SULLA SICUREZZA online (4 ore) e in presenza (8 ore). Partecipazione a convegni con finalità orientative. Partecipazione ad attività online accreditate dal MIUR. Partecipazione ad attività di stage organizzate dall’Università. Partecipazione a stage in collaborazione con gli Enti pubblici del territorio (Comuni, ASL TO5, biblioteche...) o Enti di spessore nazionale (Giovani nel Mondo) e internazionali (Unesco). Partecipazione a stage aziendali. Partecipazione a stage in attività commerciali o uffici professionali. Attività di alto livello agonistico (ex “Alternanza Scuola Lavoro – Chiarimenti interpretativi. Miur, marzo 2017). Mobilità studentesca (ex “Alternanza Scuola Lavoro – Chiarimenti interpretativi. Miur, marzo 2017). VALUTAZIONE Gli studenti hanno auto-valutato i loro percorsi formativi e hanno svolto una relazione complessiva, consegnata ai tutor di classe per la valutazione curricolare (nel corso della quarta e all’inizio della quinta) Per le attività i ragazzi hanno ricevuto: un attestato di partecipazione (generalmente fornito dagli Enti internazionali o dai percorsi online). la valutazione dell’ente, per gli stage lavorativi. DOCUMENTAZIONE Diario della classe: è il documento su cui il tutor di classe ha indicato le attività che hanno coinvolto TUTTA LA CLASSE. Libretto personale (in possesso di ogni singolo allievo): vi sono riportate le attività formative e di stage, curricolari ed extracurricolari, con il monte-ore. Il tutor ha controfirmato le ore, dopo avere visionato gli ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE o il FOGLIO ORE, compilato dall’azienda. La VALUTAZIONE DELL’ENTE e l’AUTOVALUTAZIONE DELL’ALLIEVO: sono servite al tutor, assieme alla RELAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI STAGE, a valutare la ricaduta delle attività sulle competenze trasversali (di cittadinanza, in particolare) ed anche, laddove fosse possibile, sulla valutazione curricolare, secondo le griglie predisposte dalla Commissione. Tali schede, insieme ai singoli patti formativi, sono state depositate in segreteria.

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10. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI 10.1 ITALIANO DOCENTE: MARINA LUGETTI TESTO ADOTTATO Sambugar, Salà, Paesaggi letterari, voll. 2 - 3, ed. RCS. Divina Commedia,

edizione libera

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE - La polemica classico-romantica in Italia - Alessandro Manzoni - Giacomo Leopardi - La Scapigliatura - Il Naturalismo francese, Giovanni Verga e il Verismo - Decadentismo e Simbolismo - Giovanni Pascoli - Gabriele d’Annunzio - Luigi Pirandello - Italo Svevo - Futurismo e Crepuscolarismo - Giuseppe Ungaretti - Eugenio Montale - Romanzieri del secondo dopoguerra

CAPACITA’/ COMPETENZE

per lo scritto: parte degli studenti sa produrre un testo aderente alle consegne proposte, pertinente all'argomento richiesto, chiaro e corretto nella forma, equilibrato nelle sue parti, adeguato stilisticamente. Altri, più lontani dall’obiettivo, cercano comunque di scrivere correttamente e di adeguarsi alle consegne. per l’orale: hanno imparato a comprendere il messaggio fondamentale di un testo letterario, analizzarlo in tutte le sue componenti formali, contestualizzarlo e coglierne opportunamente i richiami alla tradizione letteraria, ovvero ai modelli di ispirazione dei vari autori.

Per entrambi: parte è in grado, e parte si sforza di esporre il tutto correttamente e col registro linguistico adeguato

METODOLOGIE DIDATTICHE: lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura e analisi di testi; video; approfondimenti; discussioni. STRUMENTI: libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna. CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE : per la valutazione delle prove scritte si è seguita la griglia di dipartimento allegata al Documento del Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali, si è fatto riferimento alle griglie e agli indicatori allegati al Documento del Consiglio di

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Classe. In particolare la sufficienza è stata considerata raggiunta in presenza di conoscenza essenziale dei contenuti della disciplina, accettabile capacità di analisi degli autori e dei testi, se guidata; esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma corretta.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE USATA PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

1 ADEGUATEZZA ▪ Aderenza alla consegna

▪ Pertinenza all’argomento proposto

▪ Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale ecc.).

MAX 2,5

CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO

5. Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.

Tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente e efficace; capacità di argomentazione. Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi,

delle idee e delle interpretazioni.

MAX 2,5

2 ORGANIZZAZIONE DEL TESTO 2. Articolazione chiara e ordinata del testo 3. Equilibrio fra le parti 4. Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni) 5. Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni.

MAX 2,5

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA. LESSICO E STILE

▪ Correttezza ortografica

▪ Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali)

▪ Correttezza morfosintattica

▪ Punteggiatura

▪ Proprietà e ricchezza lessicale

▪ Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc.

MAX 3

Totale Max 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle PROVE ORALI

INDICATORI PUNTI

3 CONOSCENZE E COMPETENZE DISCIPLINARI 5

CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO E APPROFONDIMENTO

3

4 CAPACITA’ ESPRESSIVA 2

Totale Max 10

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10.2 LATINO DOCENTE: MARINA LUGETTI TESTO ADOTTATO: Garbarino, Pasquariello, Latina, vol 3, ed. SEI

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE L’età giulio–claudia: inquadramento storico Fedro, Seneca, Lucano, Persio, Petronio. L’età flavia: inquadramento storico Quintiliano, Marziale, Giovenale. L’età degli imperatori d’adozione, inquadramento storico Plinio il Giovane, Tacito Dai Severi al trionfo del cristianesimo: inquadramento storico Apuleio, le origini della letteratura cristiana, gli apologisti.

CAPACITA’/COMPETENZE gli studenti sono in grado di tradurre testi latini d’autore, riconoscendo le principali strutture sintattiche e grammaticali e producendo testi italiani coerenti; si sanno inoltre orientare nel panorama della letteratura latina di età imperiale, e sanno individuare le peculiarità stilistiche dei singoli autori.

METODOLOGIE DIDATTICHE: lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura, traduzione e analisi di testi; video; approfondimenti; discussioni. STRUMENTI: libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna. CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE: per la valutazione delle prove scritte si è seguita la griglia di dipartimento allegata al Documento del Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali, si è fatto riferimento alle griglie e agli indicatori allegati al Documento del Consiglio di Classe. In particolare la sufficienza è stata considerata raggiunta in presenza di conoscenza essenziale dei contenuti della disciplina, accettabile capacità di analisi degli autori e dei testi, se guidata; esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma corretta.

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10.3 STORIA DOCENTE: ANTONIO DALL’IGNA Testo adottato: Fossati, Luppi, Zanette, Storia. Concetti e connessioni, vol. III, Bruno Mondadori.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONTENUTI La seconda rivoluzione industriale. La nascita della società di massa. L’età giolittiana. La prima guerra mondiale. Le rivoluzioni russe. Il dopoguerra in Italia e in Europa. La seconda guerra mondiale. Il secondo dopoguerra: gli scenari internazionali. I due blocchi tra il 1945 e il 1989 (lettura integrale del testo di J. Smith, La guerra fredda). L’Italia repubblicana dal 1946 alla fine della Prima repubblica. CAPACITÀ / COMPETENZE Acquisizione di un linguaggio adeguato. Precisione cronologica negli eventi fondamentali. Acquisizione della prospettiva diacronica e sincronica. Capacità di ripercorrere la logica storica degli eventi. Capacità di collegare le tematiche tra loro e con altre discipline. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali, lettura testi, discussioni in classe, verifiche periodiche scritte e orali. STRUMENTI Testo in adozione, altri testi, carte geografiche.

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10.4 FILOSOFIA DOCENTE: ANTONIO DALL’IGNA Testo adottato: Abbagnano, Fornero, Con-Filosofare, vol. III, Paravia.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONTENUTI L’idealismo tedesco. L’antihegelismo: Schopenhauer e Kierkegaard. Feuerbach. Marx Il Positivismo. Nietzsche. Freud. Jung. Bergson. L’esistenzialismo. Jonas. Latouche. Popper. CAPACITÀ / COMPETENZE Acquisizione di un linguaggio adeguato. Capacità di ripercorrere l’itinerario logico degli autori. Capacità di prendere in considerazione punti di vista pluralistici. Capacità di collegare le tematiche tra loro e con le altre discipline. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali, lettura testi, discussioni in classe, verifiche periodiche scritte e orali. STRUMENTI Testo in adozione, testi forniti dal docente.

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10.5 INGLESE DOCENTE: MARIA LUISA TORRETTA Testo adottato: Spiazzi Tavella “Only connect new directions from the early Romantics to the present age”. Zanichelli.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE

Preromanticismo Romanticismo Età Vittoriana Decadentismo / Estetismo Età moderna CAPACITA’/ COMPETENZE Comprensione orale di messaggi e testi articolati Comprensione scritta di messaggi e testi articolati Espressione orale in lingua, sia sintetica che analitica Espressione scritta in lingua, sia sintetica che analitica Riutilizzo e rielaborazione delle conoscenze acquisite Capacità di osservazione critica nell’analisi del testo Sforzo di preparazione mirato al miglioramento METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodo comunicativo orientato allo studio degli autori mediante lettura, traduzione ed analisi di testi scelti.

Osservazioni critiche alla luce delle conoscenze acquisite Unità didattiche svolte in lezione frontale. Schede didattiche ad integrazione e supporto del testo in adozione. Files elaborati dall’insegnante coadiuvanti all’approfondimento. Film in lingua originale su tematiche didatticamente significative.

STRUMENTI

Libro di testo Testi integrativi di supporto Schede/mappe integrative di supporto Verifiche periodiche scritte ed orali: (questionari a risposta aperta, analisi di testi narrativi o poetici con

percorsi guidati) CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE

Conoscenza degli argomenti oggetto del piano di lavoro Possesso di strumenti espressivi in lingua straniera (frase principale più una o due subordinate); chiari e

di immediata comprensione. Capacità di rispondere correttamente e coerentemente ad almeno il 60% dei quesiti proposti (criterio

minimo di sufficienza) Possesso di strumenti critici e/o di rielaborazione personale.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRTTTA

INDICATORI PUNTEGGI di riferimento

1° QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO

Conoscenza degli argomenti, aderenza alla traccia

BASSO: O - 3 MEDIO: 4 - 6 ALTO: 7 - 8

Competenza Linguistico

BASSO: O - 2 MEDIO: 3 ALTO: 4

Capacità argomentativa: analisi e sintesi

BASSO: O - 1 MEDIO: 2 ALTO: 3

PUNTEGGIO TOTALE ...

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10.6 MATEMATICA DOCENTE: LOFORTI TIZIANA TESTO ADOTTATO: Bergamini, Trifone, Barozzi,Manuale blu 2.0 di matematica, confezione 4 e 5, Zanichelli

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE Funzioni reali di variabile reale e loro caratteristiche. Limiti di una funzione, forme indeterminate e limiti notevoli. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Continuità delle funzioni. Derivata di una funzione e relative applicazioni. Problemi di massimo e di minimo, in geometria piana e solida Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange, regola di De L’Hopital e loro applicazioni. Studio completo di funzioni e relativo grafico. Integrali indefiniti. Integrali definiti ed impropri , calcolo di aree e volumi, teorema fondamentale del calcolo

integrale, teorema del valor medio, applicazioni del concetto di derivata e di integrale alla fisica.

Equazioni differenziali del primo e secondo ordine; Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi. Geometria analitica nello spazio: distanza tra due punti, punto medio di un segmento, equazione del piano, equazione della retta, condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette e tra rette e piani. La sfera . Distribuzione di probabilità discrete e continue : distribuzione binomiale e di Poisson ,

distribuzione normale CAPACITA’/ COMPETENZE Conoscenza del significato dei termini e delle definizioni Comprensione dei teoremi e capacità di dimostrarli Padronanza del calcolo algebrico e differenziale

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Capacità di analizzare un problema e di formulare un procedimento risolutivo corretto Progressivo sviluppo delle capacità logiche Conoscenza delle principali applicazioni anche nell’ambito d’altre discipline Conseguimento di una corretta forma espositiva Capacità di rappresentazione grafica Ricerca di un metodo di lavoro efficace Saper coordinare le conoscenze matematiche di tutti i cinque anni di liceo, per poter risolvere

problemi. La classe è disomogenea. Abbiamo un piccolo gruppo di persone motivate e preparate che partecipano alle lezioni attivamente,. Ma abbiamo anche alunni non interessati , scarsamente studiosi e che non sanno utilizzare conoscenze pregresse perché non le hanno acquisite e consolidate nel tempo .La preparazione in questi ultimi casi risulta fragile e carente.

METODOLOGIE DIDATTICHE Spiegazione degli argomenti mediante lezione frontale. Esemplificazione attraverso esercizi svolti alla lavagna, proposta di esercizi da svolgere a casa, discussione in classe delle verifiche scritte con correzione degli esercizi errati o non svolti, correzione degli esercizi assegnati a casa, quando richiesto dagli allievi. Svolgimento alla lavagna di esercizi da parte degli allievi, sotto la guida dell’insegnante. STRUMENTI Libro di testo; uso della lavagna; esercitazioni in classe; verifiche scritte contenenti quesiti a risposta breve o a risposta chiusa ed esercizi brevi; verifiche scritte consistenti nella risoluzione di esercizi e problemi più lunghi e articolati; verifiche orali comprendenti enunciati e dimostrazione di teoremi, definizioni, brevi esercizi e test per valutare la capacità di applicare velocemente le regole studiate. 10.7 FISICA DOCENTE: LOFORTI TIZIANA TESTO ADOTTATO: Ugo Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici, vol.3, Zanichelli

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE

Corrente elettrica; leggi di Ohm. Campo magnetico e sue caratteristiche; forza di Lorentz. Induzione elettromagnetica; legge di Faraday-Neumann-Lenz. Equazioni di Maxwell; caratteristiche e spettro della radiazione elettromagnetica. Relatività ristretta. Crisi della fisica classica: il corpo nero, effetto fotoelettrico, quantizzazione della luce,

effetto Compton. Modelli dell’atomo di Rutherford e Bohr. Cenni di meccanica quantistica: proprietà ondulatorie della materia, principio di

indeterminazione. CAPACITA’/ COMPETENZE La classe è disomogenea. Abbiamo un piccolo gruppo di persone motivate e preparate , alcuni sono diligenti e seguono le lezioni costantemente . Ma abbiamo anche alunni non interessati , scarsamente studiosi .La preparazione in questi ultimi casi risulta fragile e carente specialmente nella produzione scritta .

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METODOLOGIE DIDATTICHE Spiegazione degli argomenti mediante lezione frontale. Esemplificazione attraverso esercizi svolti alla lavagna, proposta di semplici esercizi da svolgere a casa, correzione in classe di parte delle verifiche scritte e degli esercizi assegnati a casa, se richiesto dagli allievi. Il laboratorio è stato utilizzato per osservazioni di strumenti, di fenomeni oggetto di studio o per svolgere semplici esperienze. Per motivi di tempo, non è stato possibile dedicare ampio spazio né a problemi più complessi né ad un uso più frequente del laboratorio. STRUMENTI Libro di testo, uso della lavagna, semplici esperienze di laboratorio, verifiche orali e scritte comprendenti esercizi, test a risposta multipla, trattazione sintetica di argomenti. Proiezione e simulazioni di video- esperimenti , di filmati selezionati dall’insegnante. 10.8 SCIENZE DOCENTE: GENNARO FANELLI

TESTI: Curtis, Barnes, Schnek, Flores “INVITO ALLA BIOLOGIA.blu PLUS” con e- book (Il corpo umano) – Ed. Zanichelli; A. Post Baracchi - A. Tagliabue, “Elementi di Chimica –Chimica Organica e Biochimica” - Lattes; Palmieri, Parotto “Il Globo Terrestre e la sua Evoluzione” – Edizione blu (Vulcani e terremoti – Tettonica delle placche – Storia della Terra – Modellamento del rilievo) – Ed. Zanichelli.

1. OBIETTIVI MISURABILI

L’obiettivo principale che il corso di scienze si propone è quello di consentire agli allievi di guadagnare una sicura conoscenza sui temi fondamentali delle Scienze Naturali (obiettivo che appartiene alla sfera del “sapere”). Gli studenti conseguiranno tale obiettivo attraverso: l’uso della corretta terminologia specifica (“sapere” e “saper fare”); l’imparare a trarre informazioni utili tanto dal manuale quanto da fonti diverse (“saper fare”); l’abituarsi a costruire discorsi logici attraverso l’uso di schemi e/o mappe concettuali (“saper fare”); il contribuire allo stabilimento di un clima collaborativo all’interno della classe in modo di potere avviare

dibattiti che possano servire come momento di verifica della preparazione scolastica, del livello di partecipazione o semplicemente come occasione di confronto di idee o di approfondimento di temi specifici (“saper essere”).

Gli obiettivi educativi quali “sapere”, “saper essere” e “saper fare” sono stati raggiunti, a gradi diversi, da tutti gli studenti.

2. CONTENUTI BIOLOGIA: elementi di istologia, anatomia e fisiologia umana. CHIMICA:

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elementi di chimica nucleare – elettrochimica - elementi di chimica organica - elementi di biochimica - metabolismo energetico. SCIENZE DELLA TERRA: dinamica endogena - elementi di astrofisica - strumenti per l'osservazione astronomica.

3. APPROFONDIMENTI BIOLOGIA: “ecology” (CLIL unit). 4. VERIFICHE Nell’anno si sono svolte 6 verifiche scritte (fondamentalmente nella forma di questionario a domande aperte), 2 verifiche NES (III prova) e da 2 a 3 interrogazioni orali.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, condivisi a livello di dipartimento, e non hanno subito modifiche nel corso dell’anno. Per l’assegnazione del voto mi sono avvalso delle griglie di valutazione qui di seguito riportate: GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA DI SCIENZE

INDICATORI Punteggi

di riferimento

DOMANDA I DOMANDA II

DOMANDA III

BASSO 0-2

CONOSCENZA (degli argomenti)

MEDIO 2-4

ALTO 4-5

BASSO 0-1

COMPETENZA (uso del linguaggio scientifico)

MEDIO 1-2

ALTO 2-3

BASSO 0

CAPACITA' (argomentativa: aderenza alla traccia e sintesi)

MEDIO 1

ALTO 2

PUNTEGGIO PER DOMANDA

PUNTEGGIO TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE DI SCIENZE

INDICATORI Punteggi

CURA DEL QUADERNO DI APPUNTI (intesa come completezza, correttezza e chiarezza degli argomenti presenti)

FINO A UN 15% DEL VOTO TOTALE

CURA DELLA RUBRICA (intesa come completezza, correttezza e chiarezza dei termini riportati)

FINO A UN 15% DEL VOTO TOTALE

INTERROGAZIONE ORALE (conoscenza degli argomenti fino al 55% del valore dell’indicatore; competenza nell’uso del linguaggio scientifico fino al 25% del valore dell’indicatore; capacità argomentativa fino al 20% del valore dell’indicatore)

FINO A UN 70% DEL VOTO TOTALE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO DI SCIENZE (per le verifiche scritte con domande prive di punteggio assegnato)

INDICATORI Punteggi

CONOSCENZE (intesa come completezza, correttezza e chiarezza degli argomenti presenti)

FINO A UN 60% DEL VOTO TOTALE

COMPETENZA (intesa come corretto uso del linguaggio scientifico)

FINO A UN 25% DEL VOTO TOTALE

CAPACITA’ (intesa come capacità argomentativa)

FINO A UN 15% DEL VOTO TOTALE

ALTRO

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6. ATTIVITA' DI SOSTEGNO Non si è resa necessaria alcuna attività di recupero particolare (corso o sportello).

7. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Sporadici ma cordiali.

10.9 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE: MARIO GRIBAUDO

TESTI ADOTTATI: “Il nuovo Arte tra noi” con strumenti; B. Mondadori.

o Vol. 4 – Dal Barocco all’Impressionismo; a cura di Laura Beltrame, Elena Demartini e Lavinia Tonetti;

o Vol. 5 – Dal Postimpressionismo a oggi; a cura di Elena Demartini, Chiara Gatti, Lavinia Tonetti e Elisabetta P. Villa.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE:

IL SEICENTO A TORINO: Guarino Guarini;

IL SETTECENTO – Verso il secolo dei lumi: i caratteri del Settecento, Filippo Juvarra, Luigi Vanvitelli.

Il vedutismo tra arte e tecnica;

LA TENSIONE VERSO L’IDEALE: IL NEOCLASSICISMO – Illuminismo, la forza della ragione; Jacques-Louis David; i marmi di Canova; l’architettura neoclassica, un linguaggio internazionale, il variegato panorama dell’architettura italiana.

IL ROMANTICISMO – Genio e sregolatezza: Francisco Goya, William Blake, Caspar David Friedrich, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Théodore Géricault, Eugène Delacroix, Francesco Hayez; il romanticismo storico in Italia; l’architettura in età romantica (storicismo ed eclettismo).

IL REALISMO - Jean-François Millet e Gustave Courbet.

L’IMPRESSIONISMO – La rivoluzione dell’attimo fuggente: Eduard Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Pierre Auguste Renoir.

IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO: Seurat e Signac.

TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE – ricerca di nuove vie: Paul Cezanne, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh; I presupposti dell’Art Nouveau – La “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris.

L’ART NOUVEAU: La città si trasforma, Gaudì, la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano; Gustav Klimt.

L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession: J. M. Olbrich e Adolf Loos.

LE AVANGUARDIE: la fine delle certezze, il primo Novecento.

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L’ESPRESSIONISMO: il gruppo Die Brücke - Ernst Ludwig Kirchner, Edvard Munch, Oscar Kokoschka, Egon Schiele.

IL CUBISMO: Pablo Picasso e Georges Braque.

LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO: Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista, Umberto Boccioni, Antonio Sant’Elia, Giacomo Balla.

IL DADA: Hans Arp, Marcel Duchamp, Man Ray.

IL SURREALISMO: Max Ernst, Joan Miró, René Manritte, Salvador Dalí.

L’ASTRATTISMO – Vasilij Kandiskij; Paul Klee, Piet Mondrian e De Stjil; Malevič e il Suprematismo.

Terminologia specifica.

CAPACITA’/COMPETENZE:

saper riconoscere le principali caratteristiche stilistiche;

saper utilizzare con padronanza la terminologia specifica;

saper leggere e descrivere un’opera d’arte;

saper collocare un’artista, un’opera nel suo periodo storico;

saper essere critici e consapevoli circa i beni culturali e territoriali;

saper effettuare collegamenti con gli altri ambiti disciplinari;

saper rilevare come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico).

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI:

Per quanto riguarda la storia dell’arte si sono esposti i concetti essenziali mediante lezioni frontali esplicative ed integrative supportate dall’analisi delle opere più significative contenute nei testi adottati.

Lezione e testo si sono quindi integrati nell’esposizione dei contenuti, dei problemi e dei metodi utili ad un inquadramento generale del programma svolto.

In alcuni momenti le lezioni sono state integrate da ulteriore documentazione mediante l’uso della LIM. CRITERI DI VALUTAZIONE

Storia dell’arte

1) acquisizione dei contenuti

2) proprietà di linguaggio e conoscenza della terminologia specifica

3) capacità di sintesi e astrazione

4) rielaborazione critica e personale

Anche nel corrente a. s. il Dipartimento ha deliberato all’unanimità la valutazione NEL PRIMO QUADRIMESTRE mediante VOTO UNICO, confermando quanto già stabilito negli anni precedenti.

Ciascun docente può comunque avvalersi, a seconda delle necessità didattiche, di test o prove scritte in concomitanza del termine dei periodi di valutazione.

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STORIA DELL’ARTE - Griglia di valutazione per il colloquio orale

Indicatore Descrittore

Situazione gravissima - 1

rifiuto di rispondere agli argomenti chiesti; rifiuto di farsi interrogare; studente sorpreso a copiare durante un’esercitazione scritta

Situazione gravissima - 2

risposta casuale e del tutto improvvisata agli argomenti chiesti

Ins.molto grave- 3

risposta caotica e in buona parte improvvisata agli argomenti chiesti

Ins. grave. -4 conoscenza molto lacunosa degli argomenti e metodo di studio inadeguato

Insufficiente-5 studio che mostra lacune, con necessità di ricevere aiuto durante l’esposizione

Sufficiente - 6 sufficiente conoscenza degli argomenti e sufficiente capacità di esposizione; dimostra di aver studiato in modo non approfondito

Discreto - 7 dimostra di aver studiato ed espone gli argomenti con discreta scioltezza

Buono - 8 dimostra buone capacità di analisi, si esprime in modo accurato e con linguaggio appropriato

Ottimo - 9 ottima esposizione, capacità di analisi e sintesi unite a discrete capacità di rielaborazione personale

Eccellente - 10 eccellente esposizione, capacità di analisi e sintesi unite a buone capacità di rielaborazione personale, il discorso è arricchito con riferimenti interdisciplinari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Terza prova ARTE

TIPOLOGIA A

INDICATORI PUNTI VALUTAZIONE

A - UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO

NON CORRETTO

PARZIALMENTE CORRETTO

CORRETTO

CORRETTO ED EFFICACE

1

2

3

4

A ……..

B – CONOSCENZE E CONTENUTI

NULLO/GRAVEMENTE LACUNOSO

INSUFFICIENTE

PARZIALE

ACCETTABILE

1

2

3

4

B ………

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COMPLETO

ESAURIENTE E RICCO DI SPUNTI

5

6

C – CAPACITA’ DI SINTESI

INCERTA

ADEGUATA

1

2

C ………

PUNTEGGIO TOTALE …………… / 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Terza prova ARTE

TIPOLOGIA B

Indicatori Punteggi di riferimento

Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3

Conoscenza degli argomenti trattati, Completezza delle informazioni

Uso del lessico specifico

0-3

Correttezza ed efficacia espositiva, Adeguatezza e capacità di sintesi

0-2

Punteggio per domanda 0-5

PUNTEGGIO TOTALE ……… / 15

10.10 SCIENZE MOTORIE DOCENTE: SCALZO MASSIMO TESTO ADOTTATO: Più movimento. Editori vari SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe pur essendo numerosa, lavora con continuità e impegno mediamente discreto. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI sapere: • Gli esercizi utili per lo sviluppo e il miglioramento degli schemi motori di base. • Le attività di avvicinamento all’uso dei grandi attrezzi. • Gli elementi della ginnastica artistica ed attrezzistica. • Le regole dei principali giochi di squadra.

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• I fondamentali di squadra di almeno due giochi sportivi. • L’ utilità dei preatletici generali. • Gli argomenti teorici desunti dalla pratica con particolare riferimento alla salute e al benessere dell’individuo. saper fare: • Saper coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. • Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle varie esperienze e ai vari contenuti. • Praticare due sport programmati nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini e propensioni. • Saper mettere in pratica le norme comportamentali ai fini della prevenzione degli infortuni. • Saper dedurre dalla pratica i contenuti teorici relativi al funzionamento del corpo umano. saper essere: • Essere in grado di produrre progetti autonomi e personalizzati. • Essere in grado di trasferire le competenze anche in altri ambiti. • Essere rispettoso delle regole. • Essere attento alle esigenze della squadra o gruppo. CONTENUTI PERIODO: settembre/dicembre • Attività con i piccoli attrezzi. • Percorsi attrezzati. • Fondamentali individuali dei principali giochi sportivi. • Esercizi per lo sviluppo e il miglioramento degli schemi motori di base. PERIODO: febbraio/giugno • Elementi della ginnastica artistica ed attrezzistica. • Regole dei principali giochi di squadra. • Fondamentali di squadra di almeno due giochi sportivi. • Preatletici generali. APPROFONDIMENTI E ATTIVITA’ SPECIFICHE Attività sportive facoltative (gruppi sportivi, tornei interclasse) METODOLOGIA E STRUMENTI Lavoro individuale e a gruppi. Lavoro individualizzato graduato per capacità. Attività in palestra e all'aperto. VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento alle griglie adottate dal dipartimento. Le valutazioni sono effettuate mediante l'osservazione sistematica, mediante dei test e mediante tabelle a punti. Per la valutazione teorica verranno utilizzati test a risposta multipla. Come riportato nella griglia di valutazione allegata, sono parte integrante la frequenza, l'impegno e la resa in relazione alle capacità personali. Le verifiche saranno mensili pratiche/teoriche. Il numero delle verifiche del primo periodo sono state n. 3, due pratiche ed una teorica. Nel secondo periodo sono state n. 4, tre pratiche ed una teorica. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Durante le ore di lezione è stato effettuato il recupero, dando la possibilità a tutti gli allievi di arrivare alla sufficienza.

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10.11 RELIGIONE DOCENTE: BENEDETTO PROF. CARLO GIUSEPPE TESTI ADOTTATI: Bocchini S., Religione e religioni, volume unico, EDB, Bologna 2004

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE 5a Area Tematica. Percorso etico-esistenziale: Vivere in modo responsabile:

1. Quale etica ? 2. Le dieci parole 3. Valori da vivere CAPACITA’/ COMPETENZE Acquisizione delle abilità di analisi di testi/documenti proposti Conoscenza delle tematiche trattate METODOLOGIE DIDATTICHE:

Lezioni frontali; Dibattiti STRUMENTI:

Testi scelti in rapporto alle tematiche trattate; Questionari; Strumenti mass mediali

CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONI: I docenti di religione procedono ad una valutazione comune - sia scritta che orale con quattro verifiche annuali - che tiene conto dell’interesse, della partecipazione e della conoscenza da parte degli allievi degli argomenti sviluppati nell’arco del vigente anno scolastico e del raggiungimento degli obiettivi prefissati dal P.O.F.

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