Il colloquio psichiatrico

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Il colloquio psichiatrico

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Il colloquio psichiatrico. Obiettivi. Osservare la totalità del comportamento verbale e non verbale Evidenziare segni e sintomi Formulare una diagnosi ed un programma terapeutico. La situazione (carcere, ambulatorio,PS, domicilio, presenza di familiari) - PowerPoint PPT Presentation

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Il colloquio psichiatrico

Il colloquio psichiatricoObiettiviOsservare la totalit del comportamento verbale e non verbale

Evidenziare segni e sintomi

Formulare una diagnosi ed un programma terapeutico2La situazione (carcere, ambulatorio,PS, domicilio, presenza di familiari)

Durata del colloquio ( mai inferiore a ora, mai superiore a 1 ora )

Da dove cominciare Colloquio con il pz PsichiatricoConversazione: ruolo variabile, argomento variabile, scopo variabile

Colloquio psichiatrico: ruolo definito, argomento definito, scopo definito

Uno dei due soggetti pu avere difficolt a porsi in sintonia con laltro sia su di un piano relazionale che di contenuto

4Ci determina la necessit da parte dellinterlocutore di porre in atto modalit relazionali e comunicative tali da tentare di stabilire una sintonia in entrambe le aree.

Aspetti relazionali: si basano sulle capacit di empatia degli interlocutoriAspetti di contenuto: si basano sullesame di realt.

Empatia: capacit di comprensione del mondo psichico altrui attraverso una parziale identificazioneEsame di realt: adesione ad una concezione condivisibile di essa

Colloquio con il pz Psichiatrico5EmpatiaL'empatia la capacit di immedesimarsi nella condizione di un'altra persona e di sentire se stesso nella situazione del paziente.Se quel primo evento fosse capitato a me personalmente e in tutte le circostanze del paziente, il secondo evento, che rappresenta la reazione del paziente al primo, si sarebbe ragionevolmente verificato?In questo modo comprendo i sentimenti che attribuisco al paziente in termini di azioni che derivano da questi sentimenti: se io fossi il paziente con la sua storia, avrei le stesse esperienze e mi comporterei alla stessa maniera?6Esempio di EmpatiaCome posso decidere se un paziente depresso o no?:Io sono in grado di sentirmi infelice, miserabile, depresso e so com' questo sentimento dentro di me.Se io mi sentissi come mi appare il paziente, come parla, come agisce e cos via, io mi sentirei infelice, miserabile, depresso.Quindi io valuto che l'umore del paziente sia quello della depressione.7Come si utilizza in pratica?Serve per comprendere lesperienza soggettiva e privata del paziente, usando quelle caratteristiche umane che ho in comune con lui: la mia capacit di percepire e di usare il linguaggio, che condivido con lui.Posso cercare di creare nella mia mente qualcosa che sia simile alla sua esperienza, chiedendogli di confermare o rifiutare la mia descrizioneUso anche la mia osservazione del suo comportamento: l'espressione triste del suo viso o il battere il pugno sul tavolo, per ricostruire la sua esperienza.Per fare ci, occorre porre domande appropriate, pertinenti e consapevoli; ripetendo le frasi e insistendo quando necessario fino ad acquisire sicurezza di avere ben compreso ci che il paziente sta descrivendo.8Esame di realt (insight)I soggetti con disturbi psichiatrici possono avere un grado variabile di alterazione dellesame di realt, definibile come consapevolezza completa, parziale o incompleta di essere affetti da sintomi di ordine psichico.

Quanto pi assente consapevolezza, tanto pi necessario agire sia su un piano empatico che comunicativo9 ho spesso momenti di ansia mi hanno detto che potrebbero essere attacchi di panico

sono la rovina della mia famiglia a volte ne sono sicuro, a volte no guadagno troppo poco e mi sento un marito ed un padre fallito per non sempre cos

sono costantemente seguito da poliziotti in borghese sono fuori di casa, per strada, al supermercato tento di sfuggirli, ma me li ritrovo sempre alle calcagna mi tengono docchio ventiquattro ore su ventiquattro non ce la faccio pi Esame di realt (insight)10Valutazione psichiatrica Evitare di farsi condizionare dalla prima impressioneValutare i rischi immediatiAcquisire notizie su circostanze personali e familiari che potrebbero averModificato i sintomiInfluire sulla terapia e la prognosi

Fondamentale la tecnica del colloquio!Domande aperteDomande chiuseTratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536 11Esempi di domande

Domande aperteQuali sono i problemi che lhanno fatto venire in ospedale?Potrebbe dirmi qualcosa di pi a riguardo?E...?C qualcosaltro di cui avrebbe piacere di parlarne (qualcosa che la preoccupa)?Mi parli della sua routine quotidiana (della sua famiglia, della sua storia personale e del contesto familiare nel quale cresciuto)Ci sono delle domande che vorrebbe pormi?Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536 12Domande aperte

Vantaggi:d al pz la possibilit di scegliere gli argomenti e di esprimersi secondo il proprio punto di vistarisposte spontanee, pi emotive

Svantaggi:risposte lunghe, vaghe, inattendibili, incompleteargomenti selezionati dal pz

13Esempio di un colloquio a domande aperte

" che cosa l'ha condotta qui, signora? "" mi sento sempre stanca."" stanca?"" perch non riesco dormire bene."" che cosa c' che non va nel suo sonno? "" E sempre leggero, agitato e non riposante.Bene, in che senso sonno non riposante? " " io credo... non so... " perch non mi descrive il suo sonno, a partire dal momento in cui andata letto? "" sono andata a letto alle 22.30, poi mi sono alzata poco dopo la mezzanotte "

14Esempio di un colloquio a domande aperte

" s... "" poi all'una o all'una e mezza ancora. Ho gironzolato per casa per circa mezz'ora poi mi sono nuovamente alzata alle quattro e non so quando mi sono addormentata. Al mattino stato molto difficile alzarsi."" per cui sonno agitato per lei significa alzarsi pi volte durante la notte."" si, cos."" Ha anche detto che si sente stanca durante la giornata."" esatto "" accade pi frequentemente dopo una notte agitata? "" no, non necessariamente. Alcune notti dormo veramente bene e tuttavia mi sento stanca fino alle 11 e mezzo del mattino "" quindi sembra che lei abbia due problemi: alzarsi durante la notte sentirsi stanca nelle ore mattutine." " si, cos."

15Domande chiuse

Quando sono cominciati questi problemi (pensieri, sentimenti)?

Ha mai avuto esperienze simili nel passato?

Quando dice di sentirsi depresso ha mai pensato di suicidarsi?

Le capita di sentire delle voci (o vedere delle immagini) quando sembra che non ci sia nessuno?

16Domande chiuse

Vantaggi:focus ristretto, scelto dal medico, precisionerisposte veloci, chiare

Svantaggi:Guidano il pz (risposte vero-falso), meno autenticheil pz pu non riferire cose perch non gli vengono chieste

17Esempio di un colloquio troppo chiuso

T: Sono il dr X. Lei ha acconsentito a fare questo colloquio, esatto?T: Bene. Quanti anni ha?T: Ha dei parenti?T: Fratelli e sorelle T: Quanti?T: Lei il pi giovane?T: Qualcuno di loro si ammalato di disturbi psichiatrici?T: I suoi genitori sono viventi?

T: Qualcuno di loro soffriva di malattie psichiatriche?P: Si.P: 47P: Che cosa intende?P:Si P:Tre P:No.

P:No P: No, mia madre morta un me..

P: Non mi pa18Esempio di un colloquio a domande chiuse

T: Passiamo ai sintomi. Ha mai sofferto di allucinazioni?T: Ha mai delirato?T: Ha mai immaginato che i suoi vicini ce lavessero con lei?T: Ha mai avuto delle compulsioni?T: Ha mai avuto malattie immaginarie? Disturbi somatoformi?T: Ha avuto delle amnesie?

P: NoP: No

P: NoP: CompluNo

P: NoP: Non mi ricordo19COSA FARE

Permettere al paziente di narrare la propria storiaPrendere il paziente sul serioLasciare tempo alle emozioni del paziente Indagare i pensieri su suicidio, violenzaDare rassicurazione laddove possibileIniziare una relazione costruttiva e veraRicordare che ascoltare fare!Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536 20COSA NON FARE

Non utilizzare domande chiuse troppo prestoNon porre pi attenzione al caso che al pazienteNon essere troppo rigidi o disorganizzati: esercitare un controllo flessibileNon evitare argomenti delicati o imbarazzantiNon prendere come tecnici i termini medici/psichiatrici che il paziente usa (es. depressione) Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536 21COSA NON FARE

Non essere incalzantiNon suggerire i sintomiAttenzione alluso dellumorismoEvitare atteggiamenti moraleggiantiNon dare consigli su scelte fondamentali per la vita del paziente22RICORDARSI DI:

Mettere il paziente a proprio agio, un colloquio, non un interrogatorio!Essere neutrali! Evitare giudizi, pregiudizi, prendere le parti per o contro il paziente

Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536 23ALTRE TECNICHE UTILI

CHIARIFICAZIONE:SPECIFICARE (in che senso non riposante?)

VERIFICARE I SINTOMI (cosa intende per?)

SONDARE: molti pz assegnano un significato particolare alle proprie esperienze; il fine quello di identificare la logica del pzPerch pensa che labbiano portata qui?Perch pensa che accadano queste cose?3E possibile che le cose vadano diversamente?24ALTRE TECNICHE UTILI

CONDUZIONE

CONTINUARE (mi dica di pi)ENFATIZZARE (Lei mi ha detto di sentirsi spesso nervosa)RIDIREZIONARE: riportare il pz con delicatezza ad un altro argomentoTRANSIZIONE: portare gradualmente il pz su argomenti diversi creando connessioni causa-effetto, temporali o sottolineando il cambiamento (adesso parliamo di)25Valutare i rischi!

26Fattori che richiedono domande inerenti il rischio suicidario

Soprattutto se il paziente maschio, single, non pi giovane, isolato, o con pi fattori di rischio contemporaneamente

Precedenti idee o comportamenti suicidariGravi sintomi depressiviAbuso di alcool o sostanze illecite Malattie mentali croniche (inclusa schizofrenia)Malattie fisiche dolorose o disabilitanti Recente ospedalizzazione in Psichiatria Dimissioni volontarie contro parere medicoPrecedente comportamento impulsivo, incluso il self harm (autolesionismo)Procedimenti legali o criminali in atto (incluso divorzio)Separazioni e allontanamenti familiari, personali, o sociali (es. lutti, separazioni)Tratto da: T K J Craig and A P Boardman. ABC of mental health: Common mental health problems in primary care, BMJ, May 1997; 314: 1609 27La conclusione Il congedo del paziente importante come linizio del colloquio

Fermezza e coerenza

Preparare la chiusura AnamnesiMotivo della visita Disturbo attuale:sintomi e cronologia Storia medica precedente Fisica Psichiatrica Storia familiare: padre, madre, fratelli, altri parenti, atmosfera in casa 29Storia PersonaleStoria personale GravidanzaInfanziaAdolescenzaEducazione scolasticaEducazione superioreLavoro e servizio militareStoria sessuale, pubert, maturazioneStoria matrimonialeFigli30Dati Sociali e Personalit premorbosaDati sociali Situazione di vita: lavoro attuale, occupazione, problemi finanziari, rapportiCrimini, delinquenzaAlcool, droga, tabaccoGruppi di appartenenza sociali e religiosiPersonalit premorbosa 31Stato MentaleStato mentale Aspetto e comportamentoEloquio e ideazioneUmore: obiettivo, soggettivo e nel rapportoPensieri e convinzioni: fobie, ossessioni e compulsioni, idee suicidarieEsperienze e percezioni32Esperienze e PercezioniEsperienze e percezioni Dellambiente (allucinazioni, illusioni, derealizzazione)Del corpo (ipocondriasi, allucinazioni somatiche)Del s (depersonalizzazione, passivit del pensiero)33Stato cognitivo e InsightStato cognitivo: orientamento, attenzione, concentrazione e memoriaInsight34FormulazioneFormulazione Descrizione della persona e dei suoi problemiDiagnosi e diagnosi differenzialeEvidenze per la diagnosiFattori eziologiciPrognosiTrattamento35PSICOPATOLOGIAEsame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Lesame delle condizioni mentali la parte della valutazione clinica che descrive linsieme complessivo delle osservazioni e impressioni relative al paziente psichiatrico durante lintervista. importante che anche in assenza dello specialista chi vede per primo la persona in esame sia in grado di fare una prima valutazione della natura e nella gravit dei sintomi psicopatologici, anche per accertare se pu rappresentare un pericolo per s stessa e per gli altri. Lesame dello stato mentale deve comprendere le seguenti categorie di informazioni.Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleAspetto: postura, cura di s, igiene personale, abbigliamento

Comportamento e attivit psicomotoria: gestualit, rallentamento psicomotorio, iperattivit e irrequietezza, movimenti ripetitivi o bizzarri

Atteggiamento nei confronti della situazione e dellinterlocutore: collaborante, amichevole, ostile, sospettoso, seduttivo, etc IMPULSIVITAECCITAMENTO PSICOMOTORIORALLENTAMENTO PSICOMOTORIOARRESTO PSICOMOTORIOCATATONIACATALESSIA- FLESSIBILITA CEREANEGATIVISMOMANIERISMOSTEREOTIPIEACATISIADISTONIAASTASIA-ABASIATICS

Disturbi del Comportamento PsicomotorioEsame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaUmore ed affettivitUmore: emozione pervasiva e sostenuta che colora la percezione che il soggetto ha del mondo eutimico, esaltato, espansivo, depresso, disforico, labile

Affettivit: attuale risposta emozionale del pazienteappropriata, inappropriata, coartata, ristretta o limitata, appiattita, labileEsame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaLinguaggioquantitlogorrea, povert di linguaggio/espressiva, mutismovelocitaccelerazionetono di voce volume eccessivamente alto o bassoqualitdisprosodia, disartria, balbuzie, farfugliamentoEsame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaSensopercezioneAttivit conoscitiva che avviene attraverso gli organi di senso, si integra con le conoscenze precedenti, i ricordi e le attivit psichiche globaliquantitIperestesie / ipoestesie

qualitIllusioni, Allucinazioni, Pseudo allucinazioni, Allucinosi

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaIllusioni:percezioni alterate di uno stimolo sensoriale reale, che viene involontariamente trasformato e d origine ad un percepito differente. Tipica la possibilit della correzione

Tipi: Illusioni fisiologiche integrativeI. da disattenzione, affaticamento: si verifica quando prestiamo poca attenzione a stimoli che provengono dallambiente (Esempio: qualcuno ci sta parlando e tendiamo a completare le parole o le frasi che abbiamo ascoltato poco attentamente; nel leggere non facciamo caso agli errori di stampa)

Esame delle condizioni mentali Psicopatologia- Illusioni olotimiche o affettive: la percezione della realt viene alterata dalle emozioni che la persona sta provando in quel momento (Esempio: sto camminando di notte in un bosco e ho paura. Questa emozione mi fa interpretare le ombre che vedo, come se fossero mostri o animali)

- Illusioni paraeidoliche: di fronte ad una realt poco definita, incompleta, poco illuminata, entra in azione la fantasia che, utilizzando elementi ed immagini interne alla psiche della persona, elabora in modo fantastico lo stimolo sensoriale ricevuto (Esempio: guardando le nuvole, ne interpreto le forme come figure fantastiche).

Esame delle condizioni mentali Psicopatologia- Illusioni olotimiche o affettive: la percezione della realt viene alterata dalle emozioni che la persona sta provando in quel momento (Esempio: sto camminando di notte in un bosco e ho paura. Questa emozione mi fa interpretare le ombre che vedo, come se fossero mostri o animali)

- Illusioni paraeidoliche: di fronte ad una realt poco definita, incompleta, poco illuminata, entra in azione la fantasia che, utilizzando elementi ed immagini interne alla psiche della persona, elabora in modo fantastico lo stimolo sensoriale ricevuto (Esempio: guardando le nuvole, ne interpreto le forme come figure fantastiche).

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPseudo-allucinazioni: Immagini interne, rappresentazioni e non vere percezioni, indipendenti dalla volont e avvertite come estranee. Provenienti dalla mente tali immagini sono collocate nello spazio soggettivo interno e non vengono proiettate nello spazio esterno.

Allucinosi: percezioni allucinatorie elementari e poco strutturate. Pi spesso uditive, sono associate ad abuso cronico di alcool e si manifestano con un sensorio lucido e con conservata capacit di critica

ALLUCINAZIONE = falsa percezione sensoriale non associata a stimoli esterni reali.modalit sensorialeuditivevisiveolfattivegustativesomaticheRelazione con lo stato affettivocongrue allumoreincongrue allumore

ALLUCINAZIONE

Non tutte le allucinazioni vengono considerate patologiche. Ad esempio le allucinazioni che insorgono alladdormentamento (ipnagogiche) e al risveglio (ipnopompiche) sono fenomeni transitori fisiologici che vengono criticate al termine dellepisodio.

ALLUCINAZIONI UDITIVEsono le pi comuni Possono essere semplici, ovvero suoni o rumori (disturbi organici) o complesse: voci (disturbi psicotici, schizofrenia, disturbi affettivi, disturbi dissociativi) che possono essere bisbigliate, sussurrate, imperative, di commento, colloquio di voci, eco di pensiero o musica (disturbi organici). Le tematiche che esprimono le voci sono diverse a seconda della patologia allinterno cui si manifestano: minaccia, pericolo nella schizofrenia, espansivit, grandezza durante leccitamento maniacale e colpa e accusa in caso di depressione psicotica.

ALLUCINAZIONI VISIVE

possono essere costituite da immagini elementari (bagliori, corpi luminosi) o da figure e scene complesse (figure, scene). Tipicamente zooptiche in corso delirium tremens o di uso cronico di cocaina.

Pi frequentemente si manifestano in corso di disturbi di origine organica, possono verificarsi anche in caso di psicosi acute, schizofrenia, delirium, disturbi affettivi e dissociativi.

ALLUCINAZIONIOlfattive e gustative: vengono percepiti odori e sapori, si solito sgradevoli. In crisi parziali complesse temporali, schizofrenia, disturbi organici cerebrali

- Somatiche: possono essere superficiali, con una falsa percezione di sensazione tattile, o viscerali o cenestetiche, con la sensazione infondata di unalterazione dello stato di parti del corpo. Es:sensazione di bruciore nel cervello, di pressione nei vasi sanguigni e di essere tagliati nel midollo osseo, o mancanza di organi e deformit.

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroRacchiude le facolt pi superiori e la capacit critica per cui una persona in grado di:Relazionarsi con la realtDerivare concetti dal contatto con la realtProdurre giudizi sulla realt

Forma del pensiero

Contenuto del pensiero

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroForma del pensieroquantit e velocit dei contenuti ideativicoerenza dei nessi associativiespressione nel linguaggio In condizioni normali il pensiero caratterizzato da un flusso di idee che fluisce ordinatamente da una premessa (A) ad una conclusione (B) passando attraverso alcuni concetti intermedi (C,).

Disturbi formali del pensieroAccelerazione Fuga delle ideeRallentamento BloccoImpoverimento

CircostanzialitTangenzialitDeragliamentoDisorganizzazioneIllogicit

Perseverazione AssonanzeNeologismiEcolaliaquantit e velocitcoerenza dei nessi associativianomalie nel linguaggio59RALLENTAMENTO BLOCCOLa velocit di pensiero ridotta (aumento della lunghezza delle frecce) ed i concetti sviluppati (C,) durante il percorso dalla premessa alle conclusioni sono diminuiti.ACCELERAZIONE FUGA DELLE IDEELa velocit associativa aumenta e i concetti (D,) sviluppati durante il percorso dalla premessa (A) alle conclusioni (B) eccedono quelli normalmente evocati (C,).

Disturbo formale del pensiero in seguito al quale lideazione e quindi leloquio sono solitamente scarni e ridotti sia dal punto di vista quantitativo (contenuti) che qualitativo (modalit formali dellespressione).

A causa della sua indeterminatezza il pensiero fornisce poche informazioni.IMPOVERIMENTO

Disturbo formale del pensiero in seguito al quale lideazione e quindi leloquio sono solitamente scarni e ridotti sia dal punto di vista quantitativo (contenuti) che qualitativo (modalit formali dellespressione).

A causa della sua indeterminatezza il pensiero fornisce poche informazioni.IMPOVERIMENTO

Disturbo formale del pensiero in seguito al quale i contenuti di coscienza sono comunicati in modo indiretto, ridondante, ripetitivo e stereotipatoCIRCOSTANZIALITA

TANGENZIALITAIl pensiero fluisce lungo un percorso marginale rispetto a quello percorribile normalmente per giungere a conclusioni attinenti alla finalit (B). Anche la stessa finalit raggiunta in maniera marginale (B1). I concetti esposti lungo il percorso si trovano comunque sempre ad una medesima distanza logica da quelli normalmente evocati.

DERAGLIAMENTOIl percorso associativo devia verso concetti (D,E,F,G,H,) non inerenti alle conclusioni e la capacit di perseguire una finalit (B) viene perduta.

ILLOGICITAIl pensiero non raggiunge le proprie conclusioni in accordo alla finalit (B), ma procede attraverso percorsi logici non comprensibili (linee ondulate) evocando concetti (D,E) apparentemente senza alcuna relazione tra loro.

PERSEVERAZIONENel giungere alla conclusione coerentemente con la finalit (B), il pensiero ripercorre pi volte gli stessi concetti (C,).

ASSONANZEECOLALIANEOLOGISMIAssonanze: in tale disturbo le parole vengono scelte in funzione del loro suono anzich del loro significato. Rientrano in questa categoria anche i giochi di parole e il parlare in rima.Ecolalia:Ripetizione psicopatologica di parole o frasi pronunciate da altri, spesso con tono derisorio, ironico o sarcastico. Va tenuta distinta dalla perseverazione, che rappresenta invece la ripetizione di parole o idee proprie.Neologismo: parola nuova prodotta dal paziente, spesso attraverso la combinazione di sillabe di altre parole, che assume significato solo per chi la pronuncia.

Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroContenuto del pensiero(idee, opinioni, preoccupazioni, ossessioni)deliriopensiero dominantefobieIl contenuto del pensiero si riferisce a ci che realmente il soggetto sta pensando: idee, opinioni, preoccupazioni, ossessioni.Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroContenuto del pensiero

deliriopensiero dominantefobieidee suicide ed omicide

Alterato giudizio della realtCertezza soggettiva IncorreggibilitImpossibilit o falsit dei contenutiDD con le idee prevalenti

DelirioIdea falsa ed immodificabile caratterizzata da straordinaria convinzione e certezza soggettiva, non soggetta a critica e non derivabile dal contesto culturale di provenienza del soggetto

Classificazioni del delirio:

Stato di coscienza: confuso o lucido

Struttura: elementare o sistematizzato

Umore: congruo o incongruo

Il delirio pu essere classificato in base a diversi aspetti. In base allo stato di coscienza il delirio pu essere confuso o lucido, in base alla struttura in cui le idee sono organizzate pu essere definito elementare, quando gli spunti deliranti sono scarsamente elaborati mentre sistematizzato quando le idee vengono ben strutturate e articolate in un sistema complesso attorno ad un singolo evento o tema (ad esempio il soggetto perseguitato dalla CIA, dallFBI, etc).Il delirio pu essere poi primario nel caso in cui le idee deliranti siano indipendenti da altre esperienze psichiche ed estranee al contesto esperienziale ed affettivo. Possiamo distinguere in questo contesto le percezioni deliranti, in cui viene attribuito un significato delirante ad una percezione reale corretta, le rappresentazioni deliranti in cui a una rappresentazione, ricordo della vita, viene attribuito un significato nuovo ed abnorme e le intuizioni deliranti una comprensione nuova ed immediata che compare nella mente come una illuminazione con totale certezza soggettiva senza rapporto con la realt percettiva. Si parla invece di deliri secondari quando le idee deliranti sono comprensibili in rapporto ai contenuti esperienziali ed affettivi. In base alla coerenza con lumore si definisce congruo, ovvero con contenuto appropriato allumore, o incongruo allumore, in cui il contenuto del delirio non ha associazione con lumore oppure neutrale rispetto ad esso.

Classificazioni del delirio: Insorgenza:

primario (le idee deliranti siano indipendenti da altre esperienze psichiche ed estranee al contesto esperienziale ed affettivo)

percezione delirante rappresentazione delirante intuizione delirante

Secondario (le idee deliranti sono comprensibili in rapporto ai contenuti esperienziali ed affettivi.

Classificazioni del delirio: Insorgenza:

percezioni deliranti, in cui viene attribuito un significato delirante ad una percezione reale corretta.rappresentazioni deliranti in cui a una rappresentazione, ricordo della vita, viene attribuito un significato nuovo ed abnorme intuizioni deliranti : una comprensione nuova ed immediata che compare nella mente come una illuminazione con totale certezza soggettiva senza rapporto con la realt percettiva.

Contenuti di pensiero: DI PERSECUZIONE - DI RIFERIMENTO DI INFLUENZAMENTO DI COLPA, DI INDEGNITA, DI ROVINA DI NEGAZIONE O NICHILISTICO DI GRANDEZZA DI GELOSIA MISTICO IPOCONDRIACO DI TRASFORMAZIONE CORPOREA, COSMICA, METEMPSICOSICO CONTENUTI DELIRANTI RARI ED INSOLITIDELIRIO DI PERSECUZIONEIl soggetto convinto che lambiente esterno gli sia in qualche modo ostile o voglia arrecargli danno. delirio di veneficioalta strutturazione autocentrismo schizofrenia disturbo delirante

DELIRIO DI RIFERIMENTOIl soggetto convinto che situazioni, oggetti, persone, fatti o avvenimenti assumano un particolare ed insolito significato allusivo, riferito in genere alla propria persona. delirio di persecuzione autocentrismo schizofrenia

DELIRIO DI INFLUENZAMENTO o DI CONTROLLOIl soggetto si sente oggetto di azioni esterne che trasformano e modificano la sua mente o il suo corpo contro la sua volont. inserimento del pensiero furto del pensiero trasmissione del pensierocontrollo del pensiero schizofrenia

DELIRI DI COLPA, DI INDEGNITA, DI ROVINAIl soggetto si sente responsabile e colpevole di danni e di sciagure di ogni tipo motivando tali convinzioni sulla base di avvenimenti e fatti di importanza irrilevante o addirittura inesistenti.DELIRIO DI NEGAZIONE O NICHILISTICOIl soggetto convinto della non esistenza di s o di una parte di s, del proprio corpo o di tutto il proprio corpo oppure di tutto il mondo circostante.- disturbi depressivi, schizofrenia e disturbi organiciDELIRIO DI GRANDEZZAIl soggetto si sente ricco, potente e al di sopra di tutti. delirio erotomanico delirio megalomanico delirio genealogico delirio inventorio.DELIRIO DI GELOSIAIl soggetto convinto dellinfedelt a livello affettivo ma soprattutto sessuale del proprio partner (in genere coniuge) per cui si impegna alla ricerca di prove e di indizi del tradimento con interpretazione di fatti e osservazioni anche irrilevanti.DELIRIO MISTICOconvinzione di comunicare direttamente con Dio o di essere lui stesso un messaggero, un incaricato da Dio

DELIRIO IPOCONDRIACOIl soggetto convinto di soffrire di una malattia fisica o di unalterazione morbosa del proprio corpo in assenza di qualsiasi lesione o alterazione somatica obiettivamente rilevabile.DELIRIO DI TRASFORMAZIONE CORPOREADELIRIO DI TRASFORMAZIONE COSMICADELIRIO METEMPSICOSICOCONTENUTI DELIRANTI RARI ED INSOLITISINDROME DI CAPGRAS: convinzione delirante che se stessi o uno dei familiari sono stati sostituiti da unaltra persona; si pu presentare in diverse varianti tra cui la duplicazione di s e la duplicazione di oggetti inanimati.SINDROME DI FREGOLI: convinzione delirante di riconoscere persone della propria famiglia in sconosciuti.Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroContenuto del pensiero

deliriopensiero dominantefobieAlcuni contenuti prendono il sopravvento sugli altri occupando la maggior parte della produzione ideativa. Pensiero DominanteIDEA PREVALENTE: contenuto ideativo accompagnato da un partecipazione affettiva intensa ed egosintonica che predomina su altri pensieri.IDEA OSSESSIVA: contenuto ideativo non intenzionale, spesso irrazionale, invasivo e persistente (egodistonico) avvertito come fastidioso cui il soggetto tende a resistere.Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaPensieroContenuto del pensiero

deliriopensiero dominanteFobia ( una paura patologica persistente, irrazionale, esagerata e invariabile di alcuni tipi di stimoli e situazioni e comporta un desiderio irresistibile di evitare lo stimolo temuto)Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsight

Coscienza La coscienza lo stato di consapevolezza di se stessi, del proprio mondo interno, del proprio corpo e dellambiente esterno.Si esprime nello stato di veglia e comporta lintegrit della vigilanzaFunzione integrativa istantanea di tutte le attivit cerebrali motorie e sensoriali che risultano pertanto coordinate e focalizzate al fine di ottenere comportamenti adattativi.

Coscienza Analisi di:ampiezza del campo di coscienza: numero di contenuti consapevoli presenti in quel momento

lucidit dello stato di coscienza : chiarezza e precisione dei contenuti osservabili coscientemente

orientamento nel tempo: capacit di collocare correttamente in parametri temporali, spaziali e personali i contenuti di coscienza

Alterazioni quantitative

Ampliamento dello stato di coscienza:sentimento soggettivo di maggiori capacit intellettive e mnesiche. In stati tossici da psicostimolanti ed episodi maniacali.Alterazione ipnoide:innalzamento della soglia di coscienza, con conservazione della capacita di discriminare s dal mondo esterno - ottundimento, sopore. Normale nelladdormentamento, patologie organiche.Alterazione crepuscolare:restringimento del campo di coscienza solo ad alcuni eventi, idee, temi affettivi, con compromissione del contatto con la realt ad insorgenza improvvisa e rapida risoluzione

Coscienza Alterazioni qualitative

Alterazione oniroide : abbondante produzione delirante, allucinatoria, percepita dal paziente mescolata ad esperienze di realt.

Alterazione onirica:destrutturazione con perdita della capacit di discriminare tra realt e fantasia. In stati confusionali su base organica o stati confusionali psicotici - maniacali, melanconici, schizofrenici

Coscienza Quadri cliniciDelirium = stato confusionale acuto a rapida insorgenza transitorio, con andamento fluttuante, caratterizzato daridotte capacit attentivepensiero disorganizzatotendenza alladdormentamentodisturbi percettividisturbi del ritmo sonno vegliavariazioni delle attivit psicomotoriedisorientamento temporale spaziale e nella personadeficit mnesici di fissazione e rievocazioneCause - organiche

Stati confusionali secondari

psicosi acuta - disturbo oniroide schizofreniastati maniacalidepressionedisturbi dissociativifuga psicogena - restringimento del campo di coscienza - stato crepuscolare disturbo dissociativo di identit - vicino allo stato crepuscolareDisturbi dello stato di coscienza dellIo o esperienza dellIo

La coscienza dellIO si compone di 4 aspetti:coscienza dellattivit = lindividuo riconosce come propri i vari accadimenti psichici - sono io che parlo, ascoltocoscienza dellunit = tutti gli accadimenti sono riconosciuti espressione di un nucleo unitario - sono sempre io, mi riconoscocoscienza dellidentit = si riconosce uguale a se stesso nel continuum della vita mentale - non sono cambiato, sono uguale a primacoscienza della diversit = si riconosce distinto e delimitato dal mondo esterno e dagli altri, consapevolezza dei confini dellio

Disturbi dello stato di coscienza dellIo o esperienza dellIo

Depersonalizzazione = a coscienza lucida, esperienza di distacco e di estraneit autopsichicasomatopsichicaallopsichica o derealizzazione disturbi cerebrali organici - epilessia temporalestati tossici (allucinogeni)disturbi dansiadepressionisindromi schizofrenichedisturbo di depersonalizzazioneAttenzioneL'attenzione

un processo cognitivo che permette di selezionare stimoli ambientali, ignorandone altri. Permette di focalizzare volontariamente o involontariamente uno stimolo proveniente dalla memoria o dalla percezione sensoriale, che consente di mantenere nel tempo e spostare flessibilmente tale focus.

AttenzioneAttenzione Selettiva = attenzione che consente la selezione di alcune informazioni con lesclusione di altreAttenzione Sostenuta o concentrazione = capacit di mantenere nel tempo la focalizzazioneAttenzione Divisa = attenzione distribuita su pi canali o compiti eseguiti contemporaneamente

AttenzioneDisturbi quantitativiaprosessia, ipoprosessia, iperprosessia

Disturbi qualitativiDistrazione

Forme cliniche di deficit dellattenzionePrimario (ADHD)secondario

Memoria Funzione della psiche che permette di fissare ed immagazzinare i dati con la facolt di poterli riportare alla coscienza localizzandoli spazio-temporalmente

Componenti

Tipi

Memoria : componentiMemoria Sensoriale o immediata: parte del processo di percezione che permette lelaborazione dellinformazione a livello corticale.

Fissa per tempi brevissimi inferiori al secondo informazioni sensoriali visive (Memoria sensoriale iconica), uditive (Memoria sensoriale ecoica), olfattive, etc

Memoria : componentiMemoria a Breve Termine MBT:

sistema che consente di conservare una quantit limitata di nuove informazioni per un tempo molto breve dellordine di secondi. In essa la traccia mnesica rispecchia fedelmente loriginale. Span = numero massimo di informazioni che pu essere trattenuto per un breve periodo di tempo.

Memoria : componentiMemoria a Lungo Termine MLT:

Sistema che consente di conservare un numero illimitato di informazioni per tempi lunghi teoricamente per tutta la vita.

La traccia mnesica una rielaborazione delloriginale, frutto della integrazione con le conoscenze possedute.Disturbi della memoriaAlterazioni quantitative

Iper / ipo (amnesie, ipomnesie, amnesie lacunari, anterograda e retrograda, sistematizzata)

Alterazioni qualitative

ParamnesiePseudoamnesie Disturbi della memoriaAlterazioni qualitative

Paramnesie: i ricordi subiscono una deformazione del loro contenuto, del loro significato e della loro collocazione spazio temporale.per cui i ricordi emergono incompleti, inadeguati o falsati. Le pseudoamnesie (o allucinazioni della memoria) consistono invece nella creazione di rappresentazioni ed idee che vengono vissute come ricordi personali. Comprendono i falsi riconoscimenti, (fenomeno del dj vu o del dj vcu). Il dj vu e il jamais vu sono esperienze normali e comuni che si osservano anche nei normali stati di stanchezza e intensa emozione, ma possono anche essere sintomi della schizofrenia o dellepilessia del lobo temporale. Tra le pseudoamnesie si annovera la confabulazioneOrientamentoDisturbi dellorientamento nel temponello spaziopersona105Che cos lintelligenza?Non esiste una definizione univoca di intelligenza, maquella che trova pi accordo tra gli studiosi

La capacit di produrre un comportamento adattivo e funzionale al raggiungimento di uno scopo,

un comportamento che affronti con successo le sfidedellambiente e che permetta di realizzare gli scopiprefissati.TEORIE SCIENTIFICHE e DEL SENSO COMUNETeorie del Senso Comune (implicite):

Sono concezioni ingenue dei non esperti: emergono negli scambi comunicativi quotidianiSono prodotte mediante processi di ri-costruzione socialeSono rappresentazioni sociali (S. Moscovici) Teorie impliciteLa gente comune include nel concetto di intelligenza:

Capacit di risolvere problemiCapacit verbaleCompetenza socialeTEORIE SCIENTIFICHE e DEL SENSO COMUNETeorie Scientifiche (esplicite):

2 approcci allo studio dellintelligenzaUnitarioTeorie strutturaliste di tipo psicometrico (test QI)Teorie UNITARIE-GLOBALI MATURATIVE : La Teoria Piagetiana (J. Piaget, Cognitivismo)Teorie fattoriali (Spearman)MultiploTeoria delle Intelligenze Multiple (H. Gardner)Teoria Triarchica dellintelligenza (R. Sternberg)109TEORIE UNITARIE-GLOBALIMATURATIVE La Teoria Piagetiana:

La teoria di Piaget identifica lintelligenza come lacapacit crescente che ha la mente di ragionare suentit astratte e sulladattamento.

Lo sviluppo dellintelligenza secondo Piaget, corrisponde allo sviluppo della capacit di pensare logicamente. La logica viene considerata da Piaget come un processo che libera il pensiero e che consente agli individui di pensare alle cose pi svariate. Teorie fattoriali dellintelligenza:SpearmanIn qualsiasi prestazione cognitiva intervengono due fattori: un fattore g, generale, che interviene in tutte le pi diverse prestazioni cognitive;

un fattore s, specifico di una particolare abilit cognitiva. La performance ad uno specifico test di intelligenza data dallintervento di una capacit mentale generale (g) e di unattitudine mentale specifica (s)111Struttura dellintelligenza:Spearmanlintelligenza una capacit generale, detta fattore g trasversale e comune a diverse abilit specifiche

le abilit specifiche costituiscono i fattori secondari, fattori s,come abilit linguistica, spaziale, aritmetica

Quanto maggiore il valore di G tanto meglio lindividuo dovrebbe riuscire in un test di intelligenza.TEORIE MULTIPLE DELLINTELLIGENZA A met del XX secolo, lattenzione si spost proprio su quelle componenti separate specifiche dellintelligenza che Spearman sosteneva essere sottese da un fattore generale113Struttura dellintelligenza:Guilford (1967;1982) 120 abilit mentali (150 nel 1982):

Operazioni: attivit che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivo-sensoriali.Contenuti: fanno riferimento alla natura delle informazioniProdotti: forma assunta dallinformazione quando viene elaborata114Lintelligenza pu essere pensata in termini di un cubo che rappresenta lintersezione di di 3 dimensioniStruttura dellintelligenza Gardner (1983) 7 abilit:Intelligenza linguisticaIntelligenza musicaleIntelligenza logico-matematicaIntelligenza spazialeIntelligenza corporeo-cinestesicaIntelligenza intrapersonale Intelligenza interpersonaleIntelligenza naturalisticaIntelligenza esistenziale115Gardner e stemberg vedono lintelligenza come un sistema complesso. Secondo Gardner, ogni persona dotata di almeno sette intelligenze ovvero, intelligente in almeno sette modi diversi. Ci significa che alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, mentre altri hanno sviluppato in modo pi evidente solo alcune di esse. Tuttavia importante sapere che ognuno pu sviluppare tutte le diverse intelligenze fino a raggiungere soddisfacenti livelli di competenza. Gardner sostiene pertanto che tutti possiamo sviluppare le nostre diverse intelligenze se siamo messi nelle condizioni appropriate di incoraggiamento, arricchimento e istruzione. Inoltre le intelligenze sono strettamente connesse tra di loro e interagiscono in modo molto complesso. Un esempio molto semplice e significativo lo possiamo trovare nella vita di tutti i giorni nell'atto di cucinare una pietanza. Ci mette in moto e in relazione pi di una delle nostre intelligenze: leggere la ricetta (intelligenza verbale); calcolare gli ingredienti necessari (intelligenza matematica); tenere conto dei gusti personali (intelligenza intrapersonale) e di quelli altrui (intelligenza interpersonale). Se ciascuno cosciente delle proprie intelligenze pi forti e di quelle pi deboli, pu usare le pi forti per sviluppare o compensare quelle pi deboli.

La teoria delle intelligenze multipleLogico matematicaabilitimplicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nellindividuare relazioni e principiLinguisticaabilitche si esprime nell'uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacitdi adattarli alla natura del compito. Spazialeabilitnel percepire e rappresentare gli oggetti visivi, manipolandoli idealmente, anche in loro assenza.Musicaleabilitche si rivela nella composizione e nell'analisi di brani musicali, nonchnella capacitdi discriminare con precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi. Cinesteticaabilitche si rivela nel controllo e nel coordinamento dei movimenti del corpo e nella manipolazione degli oggetti per fini funzionali o espressivi.Interpersonaleabilitdi interpretare le emozioni, le motivazioni e gli stati d'animo degli altri.Intrapersonaleabilitdi comprendere le proprie emozioni e di incanalarle

IntelligenzaDisturbi dellintelligenza

Ritardo mentale

Demenza

Intelligenza e disturbi psichiatrici

Lintelligenza linsieme delle capacit operative che consentono di capire, ricordare, utilizzare ed integrare costruttivamente le conoscenze precedenti e gli elementi del pensiero attuale al fine di affrontare e risolvere situazioni nuove mentre il patrimonio intellettivo linsieme delle conoscenze appreseLe condizioni preliminari che permettono allintelligenza di esercitare la sua funzione sono altre capacit quali la percezione, lattenzione, la memoria e il linguaggio.Patrimonio intellettivoOltre a una prima valutazione durante il colloquio psichiatrico pu essere eseguita una Valutazione Psicometrica, ovvero lo studio statistico delle differenze individuali nelleseguire una serie di compiti per i quali si ritiene necessaria una attivit intellettiva attraverso delle scale. Tra queste ricordiamo la scala dIntelligenza per Adulti - WAIS-R (Wechsler 1981) che esprime il livello di intelligenza in punti QI = rapporto tra et mentale ed et cronologica (90-110 range di normalit).In psichiatria si considerano psicopatologici i quadri di diminuzione quantitativa dellintelligenza, che si estrinsecano nelle forme di ritardo mentale e la demenza. Seppure classicamente il difetto intellettivo permanente sia messo in rapporto ad un disturbo organico, disturbi delle prestazioni intellettive, di tipo transitorio, possono affondare le loro radici in vari altri processi causali come assenza di esperienze (deprivazione psico-sociale), alterato contatto con la realt (psicosi) e disturbo dellumore che altera percezione, attenzione, motivazione (malattia depressiva). Esame delle condizioni mentali PsicopatologiaDescrizione generaleUmore ed affettivitLinguaggioSensopercezionePensieroCoscienza e capacit cognitiveInsightLivello di consapevolezza rispetto al disturbo e alla situazione. riconoscere laspetto patologico del suo funzionamento mentaleI principali livelli di insight sono i seguenti:1. Completa negazione della malattia.2. Scarsa consapevolezza di essere ammalati e di aver bisogno di aiuto, ma nello stesso tempo negazione.3. Consapevolezza di essere ammalato ma colpevolizzazione degli altri, di fattori esterni o di fattori organici.

Insight

4. Consapevolezza che la malattia dovuta a qualcosa di sconosciuto nel paziente.5. Insight intellettivo: il soggetto ammette di essere ammalato e che i sintomi e o insuccessi nelladattamento sociale sono dovuti ai propri sentimenti irrazionali o ai propri disturbi, ma non in grado di applicare questa consapevolezza alle esperienze future.6. Insight emozionale vero: consapevolezza emozionale dei motivi e dei sentimenti nel paziente e nelle persone importanti della sua vita, che pu condurre a modificazioni di base del comportamento.

Insight