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1 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. DAMIANI” ISTITUTO TECNICO AGRARIO Via Trapani, 218 91025 Marsala Tel.0923.989031-989051-989014 fax 0923.736350-736271 SPECIALIZZATO IN ENOLOGIA E VITICOLTURA ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE Via Nazionale Strasatti 91025 Marsala Tel.-fax 0923.961061 CON SEZIONE ALBERGHIERO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROT. n° MARSALA 14/05/2016 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5ª SEZ. “ D “ Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (art.3 L. n° 425-97; art.5 D.P.R. n° 323 del 23-07-98) ESAMI DI STATO

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. DAMIANI”

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Via Trapani, 218 91025 Marsala

Tel.0923.989031-989051-989014 fax 0923.736350-736271

SPECIALIZZATO IN ENOLOGIA E VITICOLTURA

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE

Via Nazionale Strasatti 91025 Marsala Tel.-fax 0923.961061

CON SEZIONE ALBERGHIERO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROT. n° MARSALA 14/05/2016

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5ª SEZ. “ D “

Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

(art.3 L. n° 425-97; art.5 D.P.R. n° 323 del 23-07-98)

ESAMI DI STATO

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Anno scolastico 2015-2016

INDICE

STORIA DELL’ISTITUTO

Profilo professionale del Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera

Presentazione della classe

Relazione finale

Composizione del C.d.C.

Programmazione didattico-educativa del C.d.C.

Griglia di valutazione POF

Griglia valutazione condotta

Elenco alunni e credito scolastico

Simulazioni terze prove

Conclusioni

Allegato A: Programmi e Relazioni

Allegato B: griglia valutazione prova scritta di Italiano

Allegato C: griglia di valutazione prova scritta di Scienza dell’alimentazione

Allegato D: griglia di valutazione terza prova

Allegato E: testi delle terze prove

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Storia dell’Istituto La sezione Alberghiero nasce nell’anno scolastico 2008-09, quando l’Istituto Professionale

Agricoltura e Ambiente di Strasatti, annesso all’Istituto Tecnico Agrario “Abele Damiani” di Marsala dal 2001, amplia la propria offerta formativa con un nuovo corso per “Tecnico dei Servizi della Ristorazione” con tre settori di qualifica: Cucina, Sala-Bar e Ricevimento. Nel corso del quinquennio, l’Alberghiero ha costantemente aumentato il numero di iscritti in risposta alle esigenze di molti giovani che ricercano nella scuola non solo l’occasione per acquisire una cultura di base, ma anche una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

Finalità e Obiettivi Generali Come punto di riferimento sul territorio, l'IIS “ABELE DAMIANI” promuove ed attua una vera didattica educativa e sociale, non di semplice "apprendimento", ma finalizzata alla crescita dell'adolescente come soggetto centrale del "divenire" scolastico. A tale scopo, la complessa attività di progettazione e programmazione risponde ad alcune finalità prioritarie, che riflettono la filosofia e l'impegno continuo dell'Istituto: 1. Promuovere la crescita ed il successo formativo di ogni studente con attività di orientamento, recupero e potenziamento, per l'acquisizione di autonome capacità di studio e lavoro, finalizzate ad un continuo aggiornamento professionale. 2. Sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saper essere ed il saper fare, attraverso una vasta gamma di esperienze in contesti diversi. 3. Integrare l'attività didattica, curricolare ed extracurricolare, con le attività culturali e professionali offerte dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali e produttive della zona. 4. Sviluppare lo spirito critico di ognuno per acquisire un atteggiamento attivo nei confronti della società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazione consapevole alla vita della scuola. 5. Promuovere la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri; nel rispetto delle regole di convivenza sociale e civile, sviluppare la capacità di collaborazione e cooperazione. 6. Promuovere l'autovalutazione come stima delle proprie possibilità e dei propri limiti, per cooperare al raggiungimento dei propri obiettivi formativi. 7. Promuovere la valorizzazione delle peculiarità di ogni popolo, per una costruttiva educazione alla cittadinanza europea e alla mondialità. 8. Sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispetto dell'ambiente circostante, con l'acquisizione di comportamenti responsabili. PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ ALBERGHIERA Il Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell'allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all'interno che all'esterno dell'azienda), della organizzazione del lavoro e

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della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all'intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: - il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; - l'andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; - l'igiene professionale e nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; - i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; - le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; - la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce

della moderna dietetica; - l'antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; - i principali istituti giuridici che interessano la vita di un'azienda ristorativa; - gli strumenti che può utilizzare un'azienda per conoscere il mercato, per programmare e

controllare la sua attività e quella dei singoli reparti. Inoltre il diplomato sarà in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,

conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Date le sue funzioni di organizzazione dei reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché di rapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale, della clientela e di rappresentazione delle finalità dell'azienda. OBIETTIVI SPECIFICI DEL TECNICO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ ALBERGHIERA

In termini di CONOSCENZE

- Possedere una cultura umanistica che consenta di effettuare confronti e valutare criticamente le complessità del mondo contemporaneo. - Conoscere le principali strutture linguistiche e modalità comunicative della lingue straniere (inglese e francese). - Conoscere le attività e le strutture di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola. - Conoscere le problematiche economiche, tecniche e organizzative dell'intero settore della ristorazione e delle sue diverse problematiche. - Conoscere tutte le normative relative all'attività di ristorazione.

In termini di COMPETENZE

- Esprimersi correttamente, sia nella forma orale che scritta, utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline. - Saper programmare e gestire, con le conoscenze acquisite, l'attività ristorativa. - Saper interpretare e saper attuare progettazioni aziendali, anche in relazione agli aspetti economici. - Saper valutare l'idoneità dei locali e delle attrezzature in funzione della conservazione delle derrate alimentari e del rispetto della normativa igienica. - Saper progettare un menù, un buffet, un rinfresco, prevedendo uno standard di qualità, quantità e costo.

In termini di CAPACITÀ

- Saper apprendere in maniera autonoma interpretando in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera. - Saper apprendere in maniera autonoma interpretando in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui opera. - Saper organizzare il lavoro di dipendenti per ottimizzare l'impiego del personale e delle strutture. - Saper comprendere il livello di prestazione e di spesa richiesti dalla clientela; Saper pianificare gli

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acquisti, gestire le scorte e il rapporto con i fornitori. - Saper valorizzare il servizio attraverso la cura dell'ambientazione e della presentazione; - Saper comprendere e prevedere i risultati di gestione.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Alunni:

1 ALAGNA FEDERICO 13 GIACALONE MIRKO

2 ALAGNA VITO MARCO 14 GRASSELLINO DAVIDE

3 D’AMICO VANESSA 15 LA VELA STEFANO

4 DE MARCO KEVIN 16 LOMBARDO FRANCESCO

5 DI BELLA DANIELE 17 MANNONE ANTONINO

6 DI LORENZO ANDREA 18 MESSINA FRANCESCO

7 DLIMA AMIN 19 NEDDAH EL MEHDI

8 ERRERA GASPARE 20 VANELLA JESSICA

9 ERRERA SAMUELE 21 VINCO GIUSEPPE

10 GENNA EMANUELE

11 GENNA LUCA

12 GENNA VALENTINA

RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe V D, indirizzo “ Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, è formata da 21

alunni di cui 18 ragazzi e 3 ragazze, uno in possesso di maturità classica, tutti gli altri provenienti

dalla classe IV dell’Istituto. L’ambiente socio-economico e culturale di provenienza è modesto, in

grado di offrire pochi contributi ad una più ampia opera educativa e pochi stimoli culturali. Dal

punto di vista comportamentale gli alunni si sono mostrati corretti e rispettosi della regole della

convivenza civile, anzi nel corso del quinquennio hanno migliorato i rapporti interpersonali. La

classe non ha goduto, nel corso degli anni, specialmente al terzo anno, di continuità didattica per

tutte le discipline e il lavoro scolastico, l’impegno e l’apprendimento sono risultati parecchio

appesantiti anche per l’eccessivo numero degli alunni che non ha consentito una buona

partecipazione alle lezioni e l’acquisizione di un metodo di studio proficuo. Nel corso

dell’annoalcuni alunni hanno evidenziato motivazione e serietà, intervenendo in modo appropriato

alle lezioni, appoggiando con entusiasmo le varie iniziative e i progetti della scuola, arricchendo il

dialogo educativo; altri, invece, hanno mostrato interesse modesto per alcune discipline

applicandosi saltuariamente e solo in vista della verifiche, ricorrendo ad uno studio mnemonico.

L’attività didattica è stata articolata in incontri periodici del consiglio di classe che ha visto la

partecipazione competente di tutti i docenti nella programmazione e organizzazione della varie

iniziative didattico-educative, compresa la scelta della metodologia e degli strumenti più idonei al

raggiungimento degli obiettivi fissati in senso disciplinare, interdisciplinare e multidisciplinare. Ciò

ha consentito di poter verificare l’andamento della classe con criteri oggettivi ed efficienti e offrire

un servizio educativo e formativo valido e rispondente ai reali bisogni di ciascun allievo. Alla fine

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dell’anno scolastico, grazie agli interventi di recupero in itinere, alla semplificazione di alcuni

moduli e alla trattazione sintetica di alcuni segmenti di programmi, gli obiettivi programmati, in

ordine all’acquisizione dei contenuti, sono stati raggiunti seppur in misura differente da alunno ad

alunno. Infatti nella seconda parte dell’anno, grazie ad un clima di maggiore collaborazione e

attenzione, alcuni insuccessi registrati nel primo quadrimestre sono stati superati anche per un

maggiore senso di responsabilità maturato dagli alunni. E’ da evidenziare che nelle attività pratiche

inerenti la formazione professionale, tutti gli alunni sono in grado di esprimere al meglio le

personali capacità, conoscenze, competenze e abilità acquisite nel quinquennio; quando, infatti,

sono stati chiamati ad esprimere le qualità professionali di settore, tutti hanno dimostrato attenzione

e impegno, qualcuno anche passione s desiderio di migliorare e aggiornarsi. D’altra parte la scuola

si pone come punto di riferimento per l’organizzazione e la gestione, all’interno e all’esterno della

propria struttura, di meeting, convegni, catering, pranzi ufficiali delle amministrazioni comunali e

provinciali, attività che hanno creato sinergia positiva con il territorio e il mondo del lavoro e si

sono rivelate come occasioni preziose per gli alunni poiché hanno consentito la crescita

professionale e selezionato i talenti e le risorse personali. Alcuni alunni hanno conseguito la

qualifica professionale al terzo anno di corso, come da ordinamento; inoltre un valido contributo

alla formazione professionale ha fornito l’alternanza scuola-lavoro che ha permesso di integrare le

conoscenze e competenze di indirizzo con l’esperienza lavorativa. Secondo quanto previsto dalla

riforma degli istituti professionali, gli alunni hanno svolto un consistente numero di ore in

alternanza negli anni scolastici precedenti presso strutture ristorative del territorio nazionale: in

Sicilia, Calabria, Sardegna, Toscana. Il livello professionale degli alunni è stato apprezzato e la

valutazione è stata per tutti positiva; essi hanno acquisito nuove abilità approfondito quelle già

possedute, migliorato la qualifica professionale e innalzato la possibilità di ingresso nel mondo del

lavoro. Per l’orientamento scolastico e professionale sono stati effettuati gli interventi previsti dal

PTOF.

Allegata al verbale consiglio di classe del 28/10/2015.

Estratto:

“Il Consiglio di classe fissa i seguenti obiettivi didattici e comportamentali: • recuperare e rinforzare conoscenze e competenze operative; • recuperare e potenziare le giuste motivazioni per l’apprendimento; • potenziare le capacità espressive inerenti le aree delle singole discipline; • potenziare competenze di carattere professionale attraverso il confronto con la realtà lavorativa territoriale ed extra territoriale; • conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita sociale e democratica; • saper accettare gli altri nella loro diversità; • superare consapevolmente, per quanto possibile, gli effetti negativi dei condizionamenti sociali e delle situazioni di svantaggio culturale; • sapersi controllare ed essere responsabili delle proprie azioni; • essere consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti; • scegliere ed agire autonomamente; • valutare criticamente; • organizzare il proprio tempo in modo responsabile; • conoscere la realtà del territorio per compiere scelte consapevoli • educarsi all'autoapprendimento

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Obiettivi Trasversali: > area linguistica: - rafforzare le capacità comunicative in generale e linguistiche in particolare; - migliorare le competenze linguistiche ed espressive; - potenziare le capacità di comprensione di applicazione, di analisi e di sintesi. > area scientifica: - acquisire il metodo scientifico; - comprendere il significato dei simboli; - acquisire ed utilizzare il linguaggio specifico delle varie discipline; - stimolare le capacità logico—linguistiche ed espressive; - utilizzare consapevolmente tecniche, strumenti e procedure - sviluppare capacità di analisi e di sintesi. > area tecnica professionale: - riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell'osservanza degli aspetti deontologici del servizio; - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; - intervenire, per la parte di propria competenza e con l'utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livello del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l'esercizio del controllo di qualità; - padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio. - sviluppare capacità di organizzare il proprio lavoro autonomamente.

METODOLOGIE, STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI

L’approccio metodologico è stato diversificato sulla base dei bisogni conoscitivi degli alunni e in

relazione alle esigenze delle diverse discipline.

Il Consiglio di classe ha preferito il metodo della lezione partecipata e del laboratorio non solo

inteso come tecnologia informatica ma anche come metodo operativo che permette all’alunno di

imparare facendo.

Gli alunni spesso hanno lavorato in gruppi e ciò ha senza dubbio favorito lo spirito collaborativo, la

valorizzazione delle proprie e delle altrui capacità e un comportamento improntato al rispetto e

alla tolleranza.

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Gli alunni sono stati stimolati alla riflessione sulle problematiche affrontate nei testi e a fare

(quando possibile) gli opportuni collegamenti tra le discipline.

Nella programmazione didattica infatti i docenti hanno individuato, nella fase iniziale dell’anno

scolastico, alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare (come “Cibo e Letteratura”, “Marketing e

Pubblicità”, “Metodi di conservazione dei cibi”) che hanno coinvolto diverse discipline.

Questi percorsi pluridisciplinari hanno consentito ad ognuno il conseguimento di una visione

unitaria e non frammentaria del sapere.

I docenti, inoltre, hanno sempre controllato che i metodi adottati fossero adeguati ai ritmi e agli

stili di apprendimento degli alunni ed hanno sempre cercato di valorizzare il loro vissuto.

Gli strumenti utilizzati sono stati libri di testo, fotocopie, schede didattiche, audiovisivi, laboratorio

di informatica.

10. RECUPERO Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre sono stati impegnati in attività di recupero in itinere o con pausa didattica che hanno consentito di colmare, in qualche caso, lacune pregresse nelle varie discipline. Si è proceduto inoltre ad una semplificazione dei contenuti culturali presi in esame e all’enucleazione dei saperi essenziali, affinchè tutti potessero raggiungere gli obiettivi minimi programmati per ogni disciplina. 11. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Durante l’anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività integrative sia in orario scolastico che extrascolastico:

Visita tecnica ad un oleificio di Menfi

Visita tecnica Cantine Alagna

Visita tecnica al birrificio di Raffadali

“Taggami per la vita” incontro formativo sulla cultura della donazione

Partanna:“Ciocofest” partecipazione a seminari sulla lavorazione del cioccolato

Partecipazione al SIGEP di Rimini, fiera di settore sulla gelateria e pasticceria

Partecipazione al Fablab di Palermo con progettazione di una giostrina per esposizione di dolci

Partecipazione al 33° Congresso Regionale Unione Cuochi

Partecipazione al progetto “Policoro” per l’inserimento nel mondo del lavoro

Partecipazione al “Banco alimentare”

Incontro formativo con “Avis” per la donazione del sangue

Partecipazione al progetto “Portatori sani di legalità”

Partecipazione al Teatro Sollima per la presentazione del libro “Marsalesi nella lotta partigiana”

Partecipazione al teatro Sollima alla rappresentazione teatrale “Caro Salvatore” nella ricorrenza del 25 Aprile

Partecipazione al “Siciliamo”

Partecipazione al concorso Regionale P. D’Agostino per la selezione di cuochi juniores

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L’alternanza scuola-lavoro consente agli alunni della classi terze, quarte e quinte di svolgere in azienda, un percorso personalizzato che combina gli studi generali e professionali e valorizza le competenze non comprese nel curriculum scolastico degli studenti nella prospettiva del lifelong learning. Questa opportunità permette agli allievi di trasformare in competenze reali le conoscenze che apprendono nello studio teorico, orientandole al “fare” con l’aiuto dei docenti curriculari. La collaborazione dell’Istituto con le risorse presenti nel territorio nazionale avviene attraverso apposite convenzioni che vengono effettuate prima del periodo di lavoro. L’alternanza scuola lavoro risulta un potente fattore per trasformare il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso modello in cui l’azione didattica formale si coniuga con azioni di apprendimento non formale in luoghi diversi in cui lo studente acquisisce competenze riconoscibili e certificabili. Tutto ciò traduce le capacità dello studente in successo formativo. In un percorso di alternanza scuola lavoro risultano funzionali tecniche di valutazione non misurative, come il voto, ma qualitative che misurano non ciò che lo studente sa ma come sa usare ciò che sa. L’alternanza si effettua presso aziende e medie imprese in cui gli alunni sono seguiti da un tutor scolastico e da un tutor aziendale che compilano una scheda di valutazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il controllo dell’apprendimento e la valutazione sono stati effettuati con sistematicità per mezzo di

verifiche orali e prove scritte diversificate volte ad accertare la padronanza dei contenuti,

l’acquisizione delle abilità specifiche delle discipline e l’uso di linguaggi adeguati.

I criteri di valutazione e le griglie adottate dal C.d.C., sono stati condivisi e discussi dagli alunni,

affinché maturasse in loro la capacità di autovalutazione.

Per sollecitare la loro attenzione, anche durante le spiegazioni si creavano momenti di controllo

informale, con discussioni e riepiloghi collettivi che hanno favorito la partecipazione degli alunni.

Le verifiche scritte, almeno due per quadrimestre, quali temi di ordine generale, o di Storia, saggi,

test, questionari, esercitazioni pratiche, hanno consentito agli alunni di esercitarsi sulle diverse

tipologie testuali degli Esami di Stato.

La valutazione complessiva ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi programmati

espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità, abilità operative e linguistiche ed anche

dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della progressione rispetto

al livello di partenza.

Per la valutazione finale il Consiglio di Classe ha fatto riferimento alla griglia del POF.

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14. GRIGLIA VALUTAZIONE POF

Voto

1

2

3

NON CONOSCENZA DEGLI OBIETTIVI Conoscenze: non possiede alcuna conoscenza o quasi Competenze: non sa applicare le minime conoscenze in compiti semplici Capacità: effettua sintesi scorrette in compiti semplici senza autonomia di giudizio Abilità linguistica: usa un linguaggio scorretto Abilità operative: non sa usare nessuno strumento

4

MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Conoscenze: dimostra limitate e frammentarie conoscenze e difficoltà di comprensione dei contenuti Competenze: applica le conoscenze con gravi errori ed esegue analisi parziali ed errate Capacità: effettua sintesi parziali e imprecise e non ha autonomia di giudizio Abilità linguistica: presenta povertà di linguaggio che compromette la comprensione del messaggio Abilità operative: presenta incertezza nell’uso degli strumenti

5

RAGGIUNGIMENTO PARZIALE DEGLI OBIETTIVI Conoscenze: dimostra non sufficienti conoscenze e livelli di comprensione di contenuti minimi Competenze: applica le conoscenze con qualche errore ed esegue analisi guidate e superficiali Capacità: effettua sintesi imprecise e superficiali e rielabora le conoscenze in modo parziale e contraddittorio Abilità linguistica: possiede un linguaggio limitato con improprietà formali Abilità operative: usa gli strumenti con difficoltà

6 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ESSENZIALI

Conoscenze: conosce e comprende almeno i contenuti minimi Competenze: applica le conoscenze in modo parziale ed esegue analisi non autonomamente Capacità: effettua sintesi guidate ed esprime giudizi con qualche contraddizione Abilità linguistica: utilizza un linguaggio corretto anche se non sempre specifico e settoriale Abilità operative: usa correttamente gli strumenti

7

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Conoscenze: dimostra una conoscenza generale e comprensione dei contenuti Competenze: applica le conoscenze in ambiti disciplinari ed effettua analisi Capacità: effettua sintesi corrette e con una certa autonomia Abilità linguistica: usa un bagaglio lessicale chiaro e specifico Abilità operative: usa in modo autonomo gli strumenti

8

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: possiede una conoscenza generale approfondita e sicura capacità di comprensione

Competenze: applica le conoscenze in ambiti anche interdisciplinari con procedure autonome Capacità: effettua approfondimenti ed elaborazioni personali Abilità linguistica: si esprime con chiarezza e specificità Abilità operative: è del tutto autonomo nell’uso degli strumenti

9

PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Conoscenze: dimostra ampia conoscenza e capacità di comprensione completa e ordinata Competenze: applica in modo efficace e corretto le conoscenze in ambiti interdisciplinari e procede ad analisi particolareggiate Capacità: opera approfondimenti personali in modo autonomo e documentati Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici appropriati con stile personale Abilità operative: sa usare correttamente gli strumenti

PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Conoscenze: possiede una conoscenza ampia, dettagliata e rigorosa e capacità di comprensione completa e

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profonda Competenze: applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed esegue analisi in piena autonomia Capacità: opera approfondimenti personali in modo autonomo,documentato e rielaborativo Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo Abilità operative: sa usare correttamente tutti gli strumenti

15. GRIGLIA VALUTAZIONE CONDOTTA

Anche per l’attribuzione del voto di condotta si è fatto riferimento alla griglia contenuta nel POF

Voto

10

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche Ruolo positivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto Ottima socializzazione

9 - 8

Costante e proficua partecipazione alle lezioni

Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme del Regolamento d’Istituto Ruolo attivo di collaborazione nel gruppo classe

7

Partecipazione non sempre attenta alle lezioni Discontinuo adempimento dei doveri scolastici Comportamento a volte conflittuale nei rapporti interpersonali

Rispetto non adeguato delle norme del Regolamento d’Istituto

6

Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati

Frequenza scolastica irregolare

Osservazioni irregolare delle norme della vita scolastica

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

Attenzione e partecipazione discontinua alle attività didattiche

Partecipazione non sempre collaborativa

Ripetute assenze non giustificate

Ripetuti ingressi posticipati e/o uscite anticipate non documentate

Note disciplinari o ammonimenti scritti senza sospensioni dalle lezioni relativi a comportamenti reiterati

ma di scarsa gravità

5

Completo disinteresse per le attività didattiche

Comportamento scorretto nel rapporto con gli insegnanti e/o i compagni

Ripetute note disciplinari relative a comportamenti reiterati o gravi

Frequente disturbo delle lezioni

Ruolo negativo nel gruppo classe

Assenze non giustificate

Note disciplinari con sospensione delle lezioni per più di 15 giorni relative a comportamenti reiterati con

episodi gravi

Frequenza scolastica discontinua (numero di assenze superiori a quelle previste dalla normativa vigente )

16. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Per l’attribuzione del credito scolastico è stata utilizzata la tabella del D.M. n.99/09 che ha come

punto di riferimento la media dei voti di tutte le discipline esclusa la Religione e deve tener conto

inoltre come dalla nota in calce:

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- della frequenza scolastica (assenze non superiori a 30 giorni secondo quanto è stato

deliberato dal C.d.C.)

- dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo

- della partecipazione ad attività complementari e integrative

- di eventuali crediti formativi

In presenza di tre di queste voci si è assegnato il voto maggiore della banda di oscillazione.

17. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

Il C.d.C., facendo riferimento al POF, ha valutato come crediti formativi tutte quelle esperienze

qualificate e documentate da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi: corsi di

lingua straniera , esperienze sportive e di volontariato stage e tirocini, esperienze lavorative.

VOTI DI QUALIFICA E CREDITI SCOLASTICI ATTRIBUITI NEI DUE ANNI PRECEDENTI

ALUNNI CREDITO SCOLASTICO III ANNO IV ANNO

ALAGNA FEDERICO 5 6

ALAGNA VITO MARCO 5 4

D’AMICO VANESSA 4 4

DE MARCO KEVIN 4 6

DI BELLA DANIELE 5 4

DI LORENZO ANDREA 5 6

DLIMA AMIN 4 4

ERRERA GASPARE 4 5

ERRERA SAMUELE 5 6

GENNA EMANUELE 4 4

GENNA LUCA 6 4

GENNA VALENTINA 7 7

GIACALONE MIRKO 6 5

GRASSELLINO DAVIDE 4 4

LA VELA STEFANO 5 4

LOMBARDO FRANCESCO 5 4

MANNONE ANTONINO 5 5

MESSINA FRANCESCO 4 6

NEDDAH EL MEHDI 5 4

VANELLA JESSICA 4 4

VINCO GIUSEPPE 5 6

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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE D’ ESAMI

MATERIE DOCENTI

ITALIANO - STORIA DOCENTE ESTERNO

ENOGASTRONOMIA DOCENTE INTERNO

FRANCESE DOCENTE INTERNO

SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE ESTERN O

INGLESE DOCENTE ESTERNO

DIR. E TECN. AMMIN. DOCENTE INTERNO

18. PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAMI

Sia la prima prova che la seconda prova scritta sono state oggetto di esercitazioni in classe in vista

dei prossimi Esami di Stato.

Per la valutazione delle suddette prove si è fatto uso di apposite griglie.

Allegati

19. SIMULAZIONI TERZA PROVA

Il Consiglio di classe, in apposite riunioni, sulla base delle prove effettuate durante l’anno

scolastico e tenendo conto del livello generale della classe, ha concordato tempi e modi delle

simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato scegliendo la tipologia “C”, 30 quesiti a risposta

multipla, 4 quesiti a risposta singola per l’accertamento delle lingue straniere.

Durante l’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova.

La prima, effettuata il 1 Aprile era costituita da un totale di 34 quesiti per le seguenti discipline:

Lingua Inglese, Lingua Francese, Storia, Dir. e Tec. Ammin., Ristorazione.

La seconda, effettuata il 28 Aprile era costituita sempre da un totale di 34 quesiti come per la

prima simulazione.

I testi delle prove effettuate e i criteri di valutazione sono allegati.

CONCLUSIONI

Una copia del documento elaborato dal Consiglio di Classe viene trasmessa alla Commissione

esaminatrice come sintesi degli elementi più significativi del lavoro svolto ma anche come

orientamento per la scelta della tipologia della terza prova e del suo contenuto così come

previsto dall’art.4 comma 4 del D.M.3 luglio 1998. Un’altra copia viene affissa all’ Albo

dell’Istituto, una terza è allegata al verbale della seduta del Consiglio di Classe, una quarta è

archiviata al Protocollo.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5a Sez. D

COORDINATORE: PROF. SSA ISAIA VIOLETTA

DOCENTI MATERIA FIRMA

BAVETTA PIETRO

SALA E VENDITA

CANINO EMMA

LINGUA FRANCESE

CARADONNA ANDREA

MAT. ALTERN. RELIG.

DI DIA GIOVANNA

SCIENZA DELL’ALIMENT.

ISAIA VIOLETTA

ITALIANO - STORIA

FINA MAURIZIO

DIRITTO E TEC.AMMIN.

PASSALCQUA ERMINIA

RELIGIONE

PERALTA ANTONIO

ENOGASTRONOMIA

PISTRITTO CARMELA

MATEMATICA

SALA GERALDINA

ED. FISICA

SANFILIPPO ALFONSO

LINGUA INGLESE

MARSALA 14 Maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott: DOMENICO POCOROBBA)

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ALLEGATO 1

RELIGIONE

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RELAZIONE DELLA CLASSE 5^ D ALBERGHIERO

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Materia: Religione

Docente: Erminia Giacoma PASSALACQUA

Obiettivi prefissati su termini di: L’insegnamento della mia disciplina è stato improntato verso il conseguimento di obiettivi che in

termini di conoscenza, capacità e competenza possono essere così delineati:

a) Conoscenza: delle più importanti problematiche attuali in relazione al progresso, alla cultura,

alla scienza e alla fede. Conoscenza delle caratteristiche principali della Religione Cristiana e

delle religioni più diffuse nel mondo.

b) Capacità: di riflessione e di senso critico verso tematiche attuali. Apertura verso i valori di

solidarietà, tolleranza, pace, ecc.

c) Competenza: maturare una capacità di confronto oggettivo tra il Cristianesimo e le altre

religioni.

Obiettivi specifici raggiunti in termine di:

a) Conoscenza : Buono

b) Capacità : Buono

c) Competenza : Buono

Contenuti:

La verità nella scienza; la verità della fede. L’origine secondo la fede e secondo la scienza.

Autonomia e complementarietà tra scienza e fede. La ricerca di Dio, le domande di senso, l’ateismo

e l’indifferenza religiosa. Il volto di Dio nelle varie religioni. Il diffondersi delle sette nella società

contemporanea. I cristiani di fronte alle sette. La clonazione nella prospettiva cattolica. Il dramma

dell’eutanasia. I trapianti e gli organi donati. La procreazione assistita. Il desiderio d’immortalità.

L’escatologia cristiana. L’escatologia collettiva. La visione biblica della coppia umana. Il

sacramento del matrimonio e la sua indissolubilità. I principi fondamentali della dottrina sociale. Le

varie forme di volontariato.

Metodi:

La lezione frontale, il confronto, il dibattito e la discussione guidata.

Mezzi:

I mezzi privilegiati sono stati: la Sacra Scrittura, le Encicliche del Magistero, il libro di testo, riviste

e quotidiani.

Verifiche:

Verifiche orali.

Valutazione:

I criteri di valutazione adottati sono stati quelli della verifica sistematica attraverso l'osservazione

diretta, il confronto dialogico, le interrogazioni orali. Inoltre nella verifica e valutazione si è tenuto

conto del livello d'impegno, di partecipazione, di interesse mostrato all'attività scolastica,

dell'acquisizione dei concetti fondamentali e del livello di maturazione generale dell'alunno. Nel suo

insieme la classe ha raggiunto un livello di preparazione che si può definire buono.

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ALLEGATO 2

ITALIANO

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I.S.I.S.S. “ Abele Damiani “ Istituto Alberghiero

Relazione finale

classe V D – Enogastronomia

a.s. 2014/2015

Prof.ssa Isaia Violetta

All’inizio dell’anno scolastico gli alunni presentavano una preparazione di base

accettabile e modeste capacità espressive. Durante il corso dell’anno hanno mostrato

maggiore disponibilità ad apprendere quando sono stati coinvolti in attività pratiche,

mentre nello studio astratto, ed in particolare nello studio dell’italiano, hanno

mostrato difficoltà ad apprendere per insicurezze lessicali nell’esprimere il pensiero e

lacune grammaticali pregresse. Dopo la chiusura del primo quadrimestre è stata

effettuata una pausa didattica per consentire agli alunni che avevano riportato

insufficienze il recupero di contenuti fondamentali per proseguire lo studio. Nella

seconda parte dell’anno, grazie ad un maggiore impegno e ad un fattivo clima di

collaborazione tra alunni e docenti quasi tutti gli alunni hanno partecipato al dialogo

scolastico, apportandovi, ciascuno, un contributo personale nei limiti delle proprie

capacità e possibilità. Gli obiettivi di apprendimento hanno fatto riferimento a tre

fondamentali settori:

• conoscenze e competenze linguistiche;

• analisi e contestualizzazione dei testi;

• riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica ed interdisciplinare, nella

tradizione italiana e straniera

e sono stati articolati in:

Conoscenze

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana;

• conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana,

• conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei

principali autori;

• conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario in prosa o poesia.

Competenze

• saper individuare i temi di un testo letterario e non letterario, in prosa e poesia;

• saper individuare le caratteristiche stilistico- formali di un testo letterario;

• saper esporre le proprie conoscenze in modo chiaro e consequenziale;

• saper inserire un testo nel quadro della produzione contemporanea

• saper operare collegamenti pluridisciplinari, date le corrette coordinate.

Capacità

• capacità di valutare autonomamente i contenuti;

• capacità di problematizzare i contenuti;

capacità di comporre una mappa espositiva coerente, operando collegamenti

pluridisciplinari autonomi e motivati.

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Il lavoro didattico è stato svolto attraverso lezioni frontali, ripetizione, brain-

storming, analisi di testo guidate sotto il profilo stilistico – formale.

In generale quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi programmati.

Obiettivi realizzati in termini di:

Conoscenza

Gli alunni conoscono autori, opere e temi oggetto di studio;

Conoscono gli elementi strutturali essenziali di un testo letterario in prosa

e poesia.

Competenza

Gli alunni sanno rielaborare in maniera semplice un testo narrativo e

parafrasare un testo poetico;

sanno produrre testi coerenti e sufficientemente corretti;

sanno decodificare un testo letterario, individuandone tematica e

significato

Capacità

Gli alunni sono capaci di esprimere giudizi motivati sui testi analizzati;

sanno motivare le proprie preferenze su autori e opere.

METODO

Lezione frontale e interattiva - mappe concettuali - problemsolving - studio guidato

MEZZI

Libri di testo - fotocopie - schede operative - questionari strutturati – ricerche in

internet

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche orali sono state fatte in itinere, per un controllo immediato, e alla fine

del quadrimestre per lo scrutinio finale. Le verifiche scritte sono state tre per

quadrimestre nella tipologia del tema tradizionale e del saggio breve.

La valutazione è stata fatta tenendo conto del livello di partenza, dell’impegno, della

frequenza e dell'interesse mostrato nell'affrontare sia la produzione scritta che orale.

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ALLEGATO 3

STORIA

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RELAZONE E PROGRAMMA di STORIA

Classe V D - Enogastronomia

a.s. 2014/2015

Libro di testo: Storia in corso. Volume n.3 – Il Novecento e la globalizzazione(G. De

Vecchi-Giovannetti/ Mondadori editore)

Prof.ssa ISAIA VIOLETTA

Nel corso dell’anno scolastico, la classe V D, costituita da ragazzi di varia estrazione

cultural e ed intellettiva, ha evidenziato un atteggiamento poco partecipe nei

confronti della disciplina. Il profitto e l’applicazione hanno risentito, per la maggior

parte degli alunni, tranne poche eccezioni, di un calo di rendimento nella prima parte

dell’anno. Nel corso del secondo quadrimestre, un clima di fattiva collaborazione e

un approccio sistematico nei confronti delle disciplina hanno consentito alla maggior

parte degli alunni di raggiungere risultati di apprendimento positivi, anche se per

alcuni l’acquisizione delle conoscenze è rimasta di tipo mnemonico, non

accompagnata da rielaborazione personale.

Obiettivi specifici disciplinari in termini di conoscenze, competenze, abilità.

Competenze di Storia e di cittadinanza e costituzione

1. Riconoscere gli aspetti geografici e territoriali delle vicende storiche

2. Riconoscere le connessioni con le strutture economiche, sociali,politiche

3. Correlare la conoscenza storica con gli sviluppi della scienze e delle

tecnologie, anche nel campo specifico del settore professionale di riferimento

4. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona ,

dell’ambiente, della collettività.

Conoscenze e abilità specifiche di Storia e di Cittadinanza e Costituzione

1. Conoscere lo sviluppo storico del Novecento

2. Utilizzare le categorie del “fare storia”: periodizzare,cogliere nessi e relazioni,

cogliere persistenze e mutamenti

3. Utilizzare il lessico specifico

4. Individuare trasformazioni e mutamenti nei sistemi economico

5. sociali e nelle organizzazioni produttive

6. Conoscere l’evoluzione e le radici storiche delle organizzazioni internazionali.

CONTENUTI SVOLTI

Modulo 1 - Modulo di riallineamento

Dal Congresso di Vienna all’Unità d’Italia. I problemi dell’Italia unita ( destra e

sinistra storica).la questione nazionale e la questione meridionale ( sintesi ).

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Modulo 2 - Conflitti e rivoluzioni del primo Novecento

Le grandi potenze all’inizio de Novecento. Trasformazioni di fine secolo: la

rivoluzione industriale. L’Italia giolittiana. La prima guerra mondiale: cause,

evoluzione, conclusione. I trattati di pace.

Modulo 3 – La crisi della civiltà europea

I problemi economici sociali e politici del primo dopoguerra. L’avvento del fascismo

e la dittatura di Mussolini. La crisi del 1929 e il New Deal. La Germania : dalla

repubblica di Weimar all’affermazione della dittatura nazista.

Modulo 4 – La seconda guerra mondiale

Cause ed evoluzione. La shoah. La resistenza.

METODO

Lezione frontale e interattiva - mappe concettuali - problemsolving - studio guidato

MEZZI

Libri di testo - fotocopie - schede operative - questionari strutturati – ricerche in

internet

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche orali sono state fatte in itinere ,per un controllo immediato, e alla fine

del quadrimestre per lo scrutinio finale. Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo

quadrimestre sono stati impegnati in attività di recupero che hanno consentito di

colmare, in qualche caso, lacune pregresse. Si è proceduto inoltre ad una

semplificazione dei contenuti oggetto di studio affinché tutti gli alunni potessero

raggiungere gli obiettivi, anche minimi, programmati.

La valutazione è stata fatta tenendo conto del livello di partenza, dell’impegno, della

frequenza e dell'interesse mostrato nell'affrontare lo studio dei contenuti proposti.

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ALLEGATO 4

INGLESE

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RELAZIONE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Disciplina: Lingua e Civiltà Straniera Inglese

Classe: 5a sez. “D” Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia

Prof. Alfonso Sanfilippo

Ore svolte: 73

La classe 5

a Sez. D è composta da 25 alunni, 16 maschi e 9 femmine. L’alunno Girgano

Manuel proviene da un altro Istituto Alberghiero, mentre l’alunno Bianco Francesco Paolo proviene

da un’altra classe e risulta essere ripetente. Tutti gli altri alunni provengono dalla 4a sez. D dello

scorso anno scolastico.

Quasi tutti gli studenti hanno alle spalle un ambiente familiare che fornisce loro mediocri stimoli

culturali.

Molti alunni affiancano allo studio il lavoro che prevalentemente si svolge nel campo della

ristorazione e se ciò da un lato conferisce loro maggiore maturità e senso di responsabilità, dall’altro

non sempre ha permesso un adeguato approfondimento dei contenuti scolastici.

La classe, dal punto di vista disciplinare, non ha presentato alcun problema. Sono rispettosi delle

regole della comunità scolastica e assumono comportamenti responsabili creando un clima di

rispetto e collaborazione. Sotto il profilo didattico essa non sempre è stata disponibile al dialogo

educativo e non sempre adeguato è stato l'impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati. A

seconda dei prerequisiti iniziali posseduti, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al

percorso formativo e didattico, si possono distinguere tre fasce di livello: alta, media e medio-bassa.

La fascia alta risulta formata da un esiguo numero di alunni che si è distinto per continuità nello

studio e nella partecipazione attiva al dialogo educativo ed ha dimostrato discrete capacità logico-

espressive raggiungendo un livello soddisfacente di conoscenze e competenze; possiede una

discreta conoscenza delle strutture morfosintattiche di base della lingua inglese, dei principali

contenuti professionali d'indirizzo e del lessico settoriale specifico essenziale.

La fascia media, costituita dalla maggior parte della classe, si è impegnata in modo discontinuo e,

sebbene non sia mancata la motivazione all’apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze è

rimasta di tipo mnemonico, spesso non accompagnata da una rielaborazione personale e una visione

interdisciplinare.

Infine alla fascia medio-bassa appartengono alunni che, partiti da una preparazione lacunosa e

piuttosto superficiale, hanno avuto bisogno di essere spesso sollecitati e motivati al lavoro

scolastico e hanno dimostrato impegno discontinuo e interesse settoriale.

Definizione degli obiettivi generali

L'insegnamento/apprendimento della lingua straniera nell'ambito del biennio post qualifica si

colloca come ampliamento e consolidamento di un linguaggio settoriale o microlingua, intendendo

come tale l'area delle lingue straniere all'interno di tutte le prevedibili situazioni professionali.

Gli ambiti linguistici della microlingua e della macrolingua, intendendo per macrolingua il

General English, si intersecano laddove le strutture morfosintattiche e lessicali, e le funzioni

comunicative formano una base comune per il soddisfacimento dei bisogni comunicativi degli

apprendenti.

Gli obiettivi generali che si sono intesi perseguire, a conclusione di un ciclo di studi,

consistono nell’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua

in modo adeguato al contesto d'uso; nel potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive

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attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la realtà che sono propri di altri sistemi

linguistici e nell’acquisizione della consapevolezza delle peculiarità espressive della microlingua.

Obiettivi specifici

Nell’ambito della finalità specifica dello studio della lingua straniera, che consiste nell’acquisizione

di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto,

vengono individuati i seguenti obiettivi specifici:

Comprendere il senso globale di messaggi orali, di carattere generale cogliendo la situazione,

l’argomento e gli elementi del discorso quali atteggiamenti, ruoli ed intenzioni

dell’interlocutore;

Individuare il senso globale di brevi messaggi dei mass media quali ad esempio spots

pubblicitari, interviste, cronache, ecc.;

Esprimersi su argomenti sia di carattere generale sia attinenti al settore specifico in modo

adeguato al contesto e alla situazione in modo via via più corretto anche dal punto di vista

formale;

Abituare l'alunno all'uso corretto dell' E.S.P. insistendo sulle abilità di reading comprehension;

Fare acquisire l'abilità di comprendere e comunicare usando il vocabolario specifico;

Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni nella lingua straniera relative al settore specifico

di indirizzo;

Comprendere una varietà di messaggi orali di carattere generale e specifico;

Esprimersi su argomenti di carattere generale e specifico in modo efficace ed appropriato,

adeguato al contesto e alla situazione;

Comprendere il senso e lo scopo di testi scritti di carattere tecnico con particolare attenzione alla

terminologia specifica;

Inferire il significato di elementi non noti di un testo sulla base delle informazioni ricavabili

dalle caratteristiche degli elementi stessi e dal contesto;

Produrre testi scritti di tipo funzionale e di carattere tecnico-professionale con sufficiente

coerenza e coesione;

Individuare e sistematizzare strutture e meccanismi linguistici che operano ai diversi livelli:

pragmatico, testuale, semantico-lessicale, morfosintattico e fonologico;

Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione

funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione su argomenti di

carattere specifico.

Selezione ed organizzazione dei contenuti

I testi orali hanno riguardato per lo più messaggi di carattere specifico adeguato al contesto e

alla situazione, significativi sotto il profilo culturale, motivanti per gli studenti ed espressi in modo

da presentare un livello di difficoltà linguistica adeguato alla loro competenza.

I testi scritti sono stati prevalentemente di tipo descrittivo ed erano rivolti ad argomenti

relativi al settore specifico.

Per quanto riguarda l’articolazione dei contenuti si sono sviluppati moduli didattici

riguardanti argomenti relativi alla microlingua di settore o saperi essenziali relativi al Settore dei

Servizi della Ristorazione e si sono presentate anche le strutture morfosintattiche necessarie per il

supporto linguistico delle attività.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state svolte abituando gli alunni alla tipologia di test prevista dall’Esame di Stato:

trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta multipla. La correzione e la valutazione sono

state effettuate adottando la griglia di valutazione allegata al documento.

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ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Dal libro “That’s Catering” di O. Cibelli e D. d’Avino – Clitt - Editore

Module 0

Revisione delle più importanti nozioni e funzioni comunicative

studiate negli anni precedenti e degli argomenti di carattere tecnico-

professionale relativi al settore cucina.

Module 1

Revision of the Module 1of the textbook: Unit 1 The Hospitality world Unit 2 The Catering Industry Unit 3 F & B operations Unit 4 People Working in Catering

Revision of the Module 4 of the textbook:

Unit 2 Wine: the Mystic drink Wine knowledge Wine & Food Pairings

Unit 4 Banqueting & Banqueting Menus Banquets & Buffet Banqueting Manager – Staff Banqueting Organization Banqueting Menus

Module 2

Unit 1 Food Contamination Food borne Diseases Bacteria & Food Poisoning Food Contamination

Unit 2 HACCP Food Safety & Food Hazards HACCP Critical Control Points

Unit 3 Food Preservation Preservation Methods (Ancient and Modern)

Unit 4 Refrigerated Storage Systems Chilling, Freezing & Vacuum cooking

Module 3

Unit 1 Nutrition & Health Nutrition & Food Science Nutrition in Food The Healthy Eating Pyramid Mediterranean Diet The Danger list

Unit 2 From Global to Local Fresh & local vs Processed Food Organic vs GMO Slow Food vs Fast Food - Differences

Unit 3 The Healing Power of Food Lifelong Nutrition Special diets Eating disorders

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Module 4

Unit 4 The World at Table Food & Religion Kosher Food & Wine Ramadan

Mediation

Conversations used in Eno-gastronomy

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ALLEGATO 5

FRANCESE

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Disciplina: Lingua e Civiltà Straniera Francese

Classe: V D Tecnico dei Servizi per L’ Enogastronomia

Docente: Canino Emma

Libro di testo: “Passion Restauration”

Compiti svolti durante l’anno scolastico:

- I quadrimestre: 02

- II quadrimestre: 02

-

Ore svolte al 13/05/2015: n. 64 Situazione della classe: La classe V D Indirizzo Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia è composta da 24 alunni di varia estrazione culturale ed intellettiva. Gli alunni, dal punto di vista disciplinare, si sono mostrati vivaci, affiatati fra di loro e rispettosi delle regole della comunità scolastica creando un clima di rispetto e di collaborazione. La maggior parte degli allievi ha mostrato di avere un livello di preparazione sufficiente e l’acquisizione delle conoscenze è rimasto di tipo mnemonico; è presente, anche, un esiguo numero di discenti che si è distinto evidenziando autonome capacità logiche e di rielaborazione personale che gli ha permesso di raggiungere dei buoni risultati. Un gruppo di studenti alla fine del primo quadrimestre, seppur continuamente sollecitati, non ha raggiunto dei risultati sufficienti per pigrizia e per mancanza di applicazione e di responsabilità. Non sempre puntuale è stato il lavoro svolto a casa, anche perché alcuni alunni sono impegnati in attività lavorative nel campo della ristorazione, soprattutto nei fine settimana. Ampio spazio è stato dato ad attività di revisione, di ripasso e di recupero che sono state effettuate nel corso dell’anno. Complessivamente il rendimento è stato positivo; gli obiettivi fissati sono stati in buona parte raggiunti. Conoscenze: Gli alunni conoscono in modo sufficientemente corretto i vari linguaggi settoriali, gli aspetti socio-culturali e le diverse situazioni professionali. Competenze: Gli allievi hanno mostrato di saper comprendere e produrre testi contenenti espressioni quotidiane e/o di microlingua; comprendere, analizzare e commentare testi settoriali e/o di civiltà, argomento di studio. Capacità: Sono in grado di produrre oralmente e/o per iscritto testi settoriali su argomenti diversificati; operare collegamenti anche pluridisciplinari; esprimere opinioni personali.

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Metodi e strumenti: I testi sono stati introdotti partendo dalle conoscenze già acquisite negli anni precedenti. Dopo la lettura ad alta voce, per acquisire la competenza di una lettura corretta, si è passato alle domande per una comprensione prima globale e poi nel dettaglio. Chiarito il lessico più specifico si è proceduto alla produzione orale riassumendo il testo e svolgendo gli esercizi del libro. La maggior parte degli alunni riesce ad esprimersi in modo comprensibile nella lingua straniera, utilizzando in parte anche la terminologia specifica appresa durante l’anno in corso. Modalità di verifica e criteri di valutazione: Le verifiche, sia scritte che orali, sono state periodiche per valutare la qualità e la quantità di informazioni recepite. Diverse sono state le tipologie utilizzate: completamento di testi, questionari V/F, a scelta multipla, traduzioni, conversazioni e questionari. PROGRAMMA SVOLTO AL13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Contenuti disciplinari:

- Revisione grammaticale, recupero e rinforzo delle più importanti nozioni e funzioni

comunicative studiate negli anni precedenti;

- La brigade

- La tenue professionnelle

- Bistrots et brasseries

- Trattorias et pizzerias

- Bien manger

- La pyramide alimentaire

- Les cinq couleurs du bien-être

- Le régime crétois

- Les méthodes physiques pour la conservation des aliments (réfrigération,

congélation, surgélation, pasteurisation, stérilisation, lyophilisation, conservation

sous vide)

- Intoxication (le clostridiumbotulinum, l’eschirichia coli, la salmonella, le

staphylococcusaureus)

- Les allergies

- Les intolérances

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ALLEGATO 6

MATEMATICA

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RELAZIONE FINALE

Materia: MATEMATICA

Docente: CARMELA PISTRITTO

Testi adottati: - "I limiti"- Bergamini-Trifone-Barozzi- Moduli di Matematica- Tomo U- Zanichelli

- "Le derivate e lo studio delle funzioni"- Bergamini-Trifone-Barozzi- Moduli di

Matematica- Tomo V- Zanichelli

Altri strumenti didattici: FOTOCOPIE E APPUNTI

Breve relazione sulla classe:

La classe possiede un livello nel complesso sufficiente, con alcuni alunni che si sono distinti

per interesse, spirito critico e costante studio, con altri che, dopo un inizio anno incerto e

poco costante nel rendimento, sono riusciti ad acquisire le competenze, le conoscenze e le

abilità minime proprie della disciplina e infine con un numero ristretto di alunni che hanno

palesato per l'intero anno interesse parziale, superficiale studio e un impegno limitato.

Per quest'ultimo gruppo di alunni, il profitto rimane a tutt'oggi non sufficiente.

A causa delle lacune riscontrate negli alunni durante lo svolgimento del modulo di ripasso

sulle equazioni e disequazioni, il docente, preso atto del ritmo di apprendimento degli stessi,

ha iniziato a svolgere continue forme di ripasso, ripetute esercitazioni in classe e pause

didattiche.

Relativamente allo studio di funzioni, l'insegnante ha dedicato gran parte dell'attività

all'analisi delle funzioni algebriche razionali del tipo dcx

baxy

,

cbxax

edxy

2,

edx

cbxaxy

2

, fexdx

cbxaxy

2

2

Metodologie adottate:

X Lezione frontale

X Esercitazioni di gruppo

Attività di recupero adottate:

Recupero dei contenuti svolto in itinere attraverso ripetizione dei contenuti;

discussioni di gruppo con intervento degli allievi più bravi e con l'ausilio di esercitazioni

guidate; pausa didattica.

Spazi utilizzati:

X Aula

Strumenti di verifica:

tipologia Numero (tot. anno)

1) Verifiche scritte 5

2) Verifiche orali 5

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Le verifiche sono state effettuate all’interno dei singoli moduli: la verifica scritta ha valutato

la capacità d’utilizzo delle informazioni acquisite; la verifica orale, invece, ha valutato la

capacità d’esposizione e d’organizzazione concettuale del sapere; per la valutazione orale

sono state prese in considerazione anche gli interventi significativi dal posto.

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI

Modulo 0 di ripasso

Titolo del Modulo: Equazioni di 2° grado- disequazioni di primo e secondo grado

U.D.1: La struttura di un’equazione 2° grado;

U.D.2: Risoluzione di un’equazione di 2° grado incompleta e completa;

U.D.3: Le disequazioni di 1° grado intere e fratte e disequazioni di 2° grado

Periodo di svolgimento: Settembre - ottobre

Competenze

Acquisire l'algoritmo per la risoluzione di un’equazione di 2° grado;

Discutere la soluzione di una disequazione di 2° grado;

Individuare l'intervallo risolutivo di una disequazione di 2° grado.

Conoscenze

Struttura di un’equazione di 2° grado;

Risoluzione di un’equazione in forma completa;

Relazioni tra soluzioni e coefficienti;

Disequazioni di 1° grado intere e fratte;

Disequazioni di 2° grado.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper individuare e risolvere equazioni di 2° grado in vari casi;

Saper risolvere una disequazione di 1° grado intere e fratte, individuando l'intervallo

risolutivo

Saper risolvere disequazioni di 2° grado nei vari casi affrontati

Modulo 1

Titolo del Modulo: Primo approccio allo studio di funzione (algebrica razionale)

U.D.1: Il concetto di una funzione

U.D.2: Classificazione di una funzione

U.D.3: Positività e negatività di una funzione

Periodo di svolgimento: Novembre- dicembre

Competenze:

Acquisire il concetto di funzione;

Classificare le funzioni

Stabilire il dominio e la positività/negatività di una funzione

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Conoscenze:

Concetto di intervallo.

Generalità sulle funzioni.

Funzioni iniettive, suriettive e biiettive.

Funzioni algebriche razionali intere e fratte

Calcolo del campo di esistenza di una funzione.

Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper esprimere il concetto di funzione e saperne studiare le principali proprietà.

Essere in grado di calcolare il dominio e la positività dei vari tipi di funzione.

Saper riportare graficamente le informazioni conseguite.

Modulo 2

Titolo del Modulo: Limiti di una funzione (algebrica razionale)

U.D.1: Applicazione del limite di una funzione

U.D.2: Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui

Periodo di svolgimento: Gennaio- prima metà febbraio

Competenze:

Acquisire il concetto di limite;

Individuare le principali forme di indecisione 0

0

,

, + .

Distinguere tra asintoto verticale, orizzontale ed obliquo

Conoscenze:

Concetto di limite. Limiti sinistro e destro.

Limiti finiti ed infiniti per x che tende a valori finiti ed infiniti.

Le principali forme di indecisione

Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Essere in grado di determinare, per ogni singola funzione, i limiti che vanno calcolati.

Saper determinare gli asintoti nei vari casi studiati

Modulo 3

Titolo del Modulo: Continuità e discontinuità

U.D.1: La continuità di una funzione algebrica razionale

U.D.2: La discontinuità di una funzione algebrica razionale

Periodo di svolgimento: seconda metà febbraio- prima metà di marzo

Competenze:

Acquisire i concetti di continuità e discontinuità.

Individuare le principali forme di indecisione.

Riconoscere le tipologie di discontinuità di una funzione

Conoscenze:

Funzioni continue in un punto e in un intervallo.

Punti di discontinuità di una funzione.

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Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper stabilire la continuità di una funzione

Saper individuare e distinguere le forme di discontinuità di una funzione.

Modulo 4

Titolo del Modulo: Formule e regole di derivazione U.D.1: Derivate di funzioni algebriche razionali

Periodo di svolgimento: seconda metà di marzo-prima decade di aprile

Competenze:

Conoscere e utilizzare le principali regole di derivazione.

Conoscenze:

Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale e di derivata.

Derivate di alcune funzioni elementari.

Derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente.

Derivate di ordine superiore.

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper calcolare le derivate delle funzioni algebriche razionali

Saper applicare le regole di derivazione.

Modulo 5 Prima parte

Titolo del Modulo: Studio di funzioni

U.D.1: Crescenza e decrescenza di una funzione algebrica razionale

U.D.2: Massimi e minimi di una funzione algebrica razionale

Periodo di svolgimento: seconda parte di aprile- prima metà di maggio

Competenze:

Acquisire il concetto di crescenza e decrescenza di una funzione analiticamente e

graficamente.

Individuare gli eventuali massimi e minimi di una funzione.

Conoscenze:

Intervallo in cui una funzione è crescente o decrescente.

Massimi e minimi relativi di una funzione..

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione algebrica razionale.

Saper individuare la crescenza/decrescenza e gli eventuali punti di max/min mediante lo

studio del segno della derivata prima.

Saper individuare gli eventuali punti di max/min, mediante lo studio delle derivate di

ordine superiore.

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CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 5 Seconda parte

Titolo del Modulo: Studio di funzioni

U.D.3: Concavità di una funzione algebrica razionale e punti di flesso.

U.D.4: Andamento di una funzione algebrica razionale.

Periodo di svolgimento: Dopo il 15 maggio

Competenze:

Acquisire il concetto di concavità e convessità di una funzione algebrica razionale con

interpretazione grafica.

Individuare gli eventuali punti di flesso di una funzione algebrica razionale.

Rappresentare il grafico di una funzione algebrica razionale

Conoscenze:

Intervallo in cui una funzione è convessa o concava.

Punti di flesso una funzione algebrica razionale.

Andamento di una funzione algebrica

Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)

Saper determinare gli intervalli di concavità per una funzione algebrica razionale.

Saper individuare gli eventuali punti di flesso, mediante lo studio del segno della

derivata seconda.

Saper individuare gli eventuali punti di flesso, mediante lo studio delle derivate di ordine

superiore.

Saper tracciare l'andamento di una funzione algebrica razionale.

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ALLEGATO 7

DIRITTO E

TECNICHE

AMMINISTRATIVE

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Disciplina: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Classe: V sez. D

Prof. Vito Pipitone

La classe ha partecipato al dialogo educativo con sufficiente interesse. Durante il corso dell’anno

scolastico non si è registrato un impegno costante, è mancato soprattutto lo studio a casa e la

preparazione per affrontare un intervento durante le lezioni è avvenuta esclusivamente in prossimità

delle verifiche in classe.

Gli alunni sono stati spesso sollecitati ad un maggiore impegno. Alcuni hanno risposto agli stimoli

portando a termine lo studio dei contenuti e riuscendo ad operare sufficienti collegamenti, altri

hanno trovato difficoltà per le lacune pregresse e per la mancanza di un metodo di studio adeguato.

Il profitto medio raggiunto dalla classe è accettabile, soltanto qualche alunno, a causa dello scarso

impegno e di un metodo di studio poco adeguato, non ha raggiunto gli obiettivi minimi previsti

dalla programmazione.

Metodologia

Si è fatto ricorso a lezioni frontali e partecipate, durante le quali è stato sempre privilegiato il

dialogo docente-alunno, funzionale al problem solving. Lo strumento utilizzato è stato il libro di

testo, ma alcune tematiche sono state approfondite facendo ricorso ad altro materiale didattico e a

supporti multimediali.

Criteri di valutazione

La valutazione ha tenuto conto per ciascun alunno della partecipazione e dell’impegno nello studio

nonché degli obiettivi programmati secondo i criteri della conoscenza, della capacità e della

competenza.

Al termine di ogni modulo sono state svolte verifiche sommative orali e scritte per accertare il

livello di preparazione e la regolarità nello studio.

Contenuti del programma svolto Libro di testo: “Le imprese del turismo” di Giuseppe Aiello – Hoepli

MODULO O Il bilancio d’esercizio e l’analisi per indici

MODULO 1 Programmazione e budget nelle imprese ristorative

UD 1 La programmazione aziendale: il budget come strumento di controllo

UD2 Il budget nelle imprese di ristorazione e ricettive

MODULO 2 Le dinamiche del turismo internazionale e nazionale

UD 1 La domanda turistica mondiale, europea e nazionale

UD 2 L’evoluzione del sistema di offerta in Europa e in Italia

MODULO 3 Tecniche di marketing del prodotto turistico

UD 1 Il marketing del turismo e della ristorazione

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UD 2 I prodotti turistici

UD 3 La domanda turistica e di ristorazione: segmentazione e mercato obiettivo

UD 4 Le strategie di marketing e il ciclo di vita del prodotto

UD 5 Il marketing relazionale

UD 6 Il pricing: i prezzi dei prodotti ricettivi e della ristorazione

Metodi per la determinazione dei prezzi: metodo imitativo, del full costing, del

Food cost e dell’analisi del BEP

UD 7 Distribuzione e promozione dei prodotti turistici

UD 8 Il marketing plan

UD 9 Il piano di marketing turistico territoriale

MODULO 4 Tecniche di web marketing

UD 1 Il web marketing

UD 2 Pianificazione del web marketing strategico

MODULO 5 Redazione del business plan

UD 1 Il business pla: funzioni e regole per la redazione

UD 2 Il business plan: il piano economico-finanziario

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ALLEGATO 8

SCIENZA

DELLA ALIMENTAZIONE

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DISCIPLINA: Scienza e Cultura dell’alimentazione

CLASSE: 5a Sez. D Enogastronomia

DOCENTE: Giovanna Di Dia

Testo adottato: Scienza e Cultura dell’Alimentazione A. Machado

Anno scolastico 2014/2015

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5a D ENO-GASTRONIMIA è costituita da 25 alunni tra femmine e maschi. La

frequenza è stata regolare da parte di tutti ad accezione di qualcuno. Dal punto di vista disciplinare

sono vivaci, affiatati fra di loro e rispettosi delle regole dell’istituzione scolastica. Per quel che

riguarda capacità, conoscenze e competenze emerge una situazione finale differenziata. Alcuni

alunni hanno partecipato con notevole interesse alle attività didattiche proposte,la maggior parte

ha partecipato con sufficiente interesse, mentre pochi hanno evidenziano svogliatezza e scarse

capacità attentive nonostante i continui richiami e le strategie messi in atto dal docente.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 Igiene degli alimenti

U.D.

Contaminazione fisica;

Contaminazione chimica;

Contaminazione biologica;

Infezioni;

intossicazioni;

tossinfezioni alimentari

controllo igienico e controllo di qualità

MODULO 2 IL METABOLISMO E GLI STANDARD NUTRIZIONALI UD: Bioenergetica

MODULO 3 Dietologia e Dietetica

U.D:

Diete nelle diverse età: diete di accrescimento e di mantenimento

Diete in particolari: condizioni fisiologiche

Diete particolari: dieta dello sportivo, dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta eubiotica

e dieta macrobiotica

La dieta in condizioni patologiche (diabete, ipercolesterolemia, obesità, malattie

cardiocircolatorie)

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COMPETENZE

Agire nel sistema di qualità relativa alla filiera produttiva di interesse

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali,nazionali ed internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

CONOSCENZE

Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezione

Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie

Certificazione di qualità e Sistema HACCP

Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari

ABILITÀ

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari

Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela

Redigere un piano di HACCP

Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti

METODOLOGIE E STRUMENTI Lezioni frontali, lezioni interattive, problem solving, esercitazione di laboratorio, eventuali visite

guidate, interventi di esperti, attività multimediali.

Libro di testo – lavagna – videocassette – schemi riassuntivi – tabelle – articoli giornalistici –

strumenti di laboratorio – computer.

INTERVENTI DI RECUPERO/SOSTEGNO Gli interventi di revisione, di recupero e di potenziamento sono state effettuate in itinere, soprattutto

alla fine del primo quadrimestre.

VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche scritte ed orali svolte durante l' anno hanno individuato le conoscenze, le abilità e le

competenze acquisite dallo studente; per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia

inserita nel POF .

La valutazione degli allievi ha tenuto conto non solo dei dati misurabili attraverso le verifiche

svolte, ma anche dal processo complessivo di apprendimento quali: frequenza, partecipazione,

interesse, impegno e progressi rispetto ai livelli di partenza.

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ALLEGATO 9

ENOGASTRONOMIA

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RELAZIONE

CLASSE V SEZIONE D

MATERIA: ENOGASTRONOMIA “SETTORE CUCINA”

PROF. PERALTA ANTONIO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE La classe ha mostrato durante l’anno scolastico una buona disponibilità al dialogo educativo,

mostrando interesse verso la disciplina. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato con le loro

osservazioni ed interventi che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. Nel limite

della norma sono state le assenze da parte degli alunni tranne per qualche discente.

IMPEGNO L’impegno per tutti è stato continuo anche se interrotto per attività parallele a quelle didattiche.

METODO DI STUDIO Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto

pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico proposto; ancora non del tutto organico in alcuni

casi.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Durante l’anno la progressione nell’apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione,

alla partecipazione e all’impegno di ogni singolo alunno. In generale l’evoluzione

dell’apprendimento si ritiene positiva.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Infine, per ciò che riguarda la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto

conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e

dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, vi è fondato motivo di ritenere che

gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando e

utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili.

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale

addetto ad ogni reparto, controllare con efficienza l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione

e l’interscambio funzionale tra i vari membri.

Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di

azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza,

dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare.

Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata quantità tra la

creatività e la standardizzazione.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale, lavori di gruppo, problem-solving e soluzioni di casi pratici.

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MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Colloquio orale, soluzione di un caso e prove strutturate.

EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno

riportato delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire sufficienti.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, riviste specializzate e utilizzo dei laboratori.

PROGRAMMA SVOLTO

L'ALIMENTAZIONE SICURA

Il piano HACCP per la salute del consumatore

La conservazione con metodi fisici

La conservazione con metodi chimici

La conservazione con metodi chimico-fisici

I nuovi strumenti per la sicurezza alimentare

IL MERCATO RISTORATIVO E LA NEO-RISTORAZIONE

La ristorazione collettiva

La ristorazione commerciale

Il fast-food

Il self-service

IL MENU E LA SUCCESSIONE DELLE PORTATE

Una breve storia del menu

La comparsa del menu moderno

Un menu e due significati

Il menu come prodotto di comunicazione visiva

I criteri gastronomici di compilazione del menu

Le occasioni di consumo

I menu per le diverse occasioni

LE NUOVE FORME DELLA RISTORAZIONE

Il catering

Il banqueting

IL BUFFET

Un servizio tanti servizi

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6) LE TECNICHE DI PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI

La preparazione delle carni

La preparazione dei prodotti ittici

Le tecniche di cottura

Gli impasti fondamentali di pasticceria

Le creme e i semifreddi

Le bagne e i decori

La cucina regionale italiana

Cenni della cucina internazionale

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ALLEGATO 10

SALA E

VENDITA

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RELAZIONE

CLASSE V SEZIONE D

MATERIA: ENOGASTRONOMIA “SETTORE SALA E VENDITA”

PROF. BAVETTA PIETRO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe ha mostrato durante l’anno scolastico una buona disponibilità al dialogo educativo,

mostrando interesse verso la disciplina. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato con le loro

osservazioni ed interventi che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. Nel limite

della norma sono state le assenze da parte degli alunni tranne per qualche discente.

IMPEGNO

L’impegno per tutti è stato continuo anche se interrotto per attività parallele a quelle didattiche.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto

pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico preposto, per pochi ancora non del tutto organico in

alcuni casi.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Durante l’anno la progressione nell’apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione, alla

partecipazione e all’impegno di ogni singolo alunno. In generale l’evoluzione dell’apprendimento si

ritiene positiva.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Infine, per ciò che riguarda la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto

conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e

dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si è fondato motivo di ritenere che

gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE

GENERALI

Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando e

utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili.

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale

addetto ad ogni reparto, controllare con efficienza l’efficacia del lavoro e favorire la

comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri.

Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di

azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda

dell’utenza, dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare.

Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata quantità tra la

creatività e la standardizzazione.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, lavori di gruppo, problem-solving e soluzioni di casi pratici.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Colloquio orale, soluzione di un caso e prove strutturate.

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EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO:

ANALISI DEI RISULTATI

Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno

riportato delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire sufficienti.

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo, riviste specializzate e utilizzo dei laboratori.

PROGRAMMA SVOLTO

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze

L’alunno sa

individuare le

principali tipologie di

vini, e le loro

differenze

organolettiche.

Individua le

caratteristiche

fondamentali dei

principali vini.

Comprende l'importanza della degustazione

e dell’analisi sensoriale.

L’alunno conosce la

classificazione delle

principali bevande

alcoliche e distillati.

Conosce anche le

attrezzature principali

per preparare cocktails.

Conosce le varie

tipologie di aziende

enogastronomiche

Sa individuare i

principali

distillati di qualità.

Sa individuare le

principali

differenze tra liquori,

distillati, bevande

alcoliche ed analcoliche.

Classifica gli alimenti e

le

bevande in base alle loro

caratteristiche

organolettiche,

merceologiche, chimico

fisico e nutrizionali.

Conosce la differenza tra varie

tipologie di drink.

Conosce la differenza tra vari tipi di

distillati e liquori.

Conosce le varie tipologie di aziende

enogastronomiche.

L’alunno conosce le

caratteristiche

organolettiche dei cibi

in prevalenza i prodotti

del territorio.

Individua i prodotti di

nicchia locali

Conosce le caratteristiche generali dei vini e

degli alimenti nazionali.

L’alunno conosce in

generale i metodi di

analisi organolettica

di cibi, vini.

Conosce le

caratteristiche

organolettiche del vino.

Conosce i principali

metodi di abbinamento

vino – cibo.

Riconosce le

caratteristiche

organolettiche e

qualitative di cibi, vini e

altre bevande

attraverso l'esame

gustativo e sa descriverle

usando la

terminologia corretta.

Individua i principi di

abbinamento vino-cibo e

cibo-bevande.

Conosce la metodologia di abbinamento

vino-cibo.

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ALLEGATO 11

EDUCAZIONE

FISICA

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

CLASSE V SEZIONE D - A.S. 2014/2015 – DOCENTE: PROF.SSA GERALDINA SALA

La classe, durante tutto il corso di studi, ha mostrato impegno e partecipazione in maniera continua e

costante. Ha profuso il massimo impegno in quelle attività motorie, come i Giochi di squadra, in cui hanno

dimostrato di saper interagire con i compagni in un contesto operativo, e di saper mantenere un

comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo.

Alla fine del percorso didattico gli allievi hanno ben compreso le corrette modalità operative-esecutive degli

esercizi di tonificazione muscolare , di stretching piuttosto che di coordinazione o di destrezza oculo-

manuale. Inoltre hanno mostrato di ben comprendere gli effetti benefici dell’attività motoria per il

mantenimento del proprio stato di efficienza fisica e di benessere generale.

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

GLI OBIETTIVI SPECIFICI

Incremento funzionale degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio, articolare e muscolare

Consolidamento delle abilità motorie complesse

Potenziamento della capacità di socializzazione e di autocontrollo

Consolidamento della capacità di soluzione dei problemi tattici degli sport praticati

COMPETENZE E CONOSCENZE

Il Programma ha mirato a far acquisire agli studenti le seguenti competenze e conoscenze:

partecipare attivamente e con frequenza regolare alle lezioni pratiche con abbigliamento adeguato

rispettare le persone, gli ambienti e i regolamenti

collaborare con i compagni

applicare le prescrizioni operative nelle esercitazioni pratiche

saper utilizzarle proprie capacità motorie per sviluppare le abilità di movimento

comprendere gli effetti benefici dell’attività motoria per il mantenimento del proprio stato di

efficienza fisica e di benessere generale

conoscere l’anatomia e la fisiologia del corpo umano

conoscere le dinamiche di gioco, le strategie tattiche e i regolamenti degli sport praticati

CONTENUTI

Durante l’anno scolastico sono stati svolti le esercitazioni peculiari della disciplina quali:esercizi di

riscaldamento, esercitazioni di destrezza coordinativa, di scioltezza articolare, di potenziamento e

flessibilità muscolare, pratica sportiva ( calcio, pallavolo, pallacanestro, ping pong )

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia adottata è stata di tipo analitico e globale

STRUMENTI DI VERIFICA

Esercitazioni tecno-pratiche specifiche per misurare il livello delle abilità possedute

Prove in situazione

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata di tipo formativo e sommativo

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ALLEGATO D

GRIGLIE DI

VALUTAZIONE E

TESTI TERZE PROVE

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Istituto Statale d’Istruzione Secondaria “ Abele Damiani “ - Marsala

Griglia di valutazione SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

ALUNNO Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Competenze

rispetto al genere

testuale

Capacità di

rispettare

consapevolmente i

vincoli del genere

testuale

Rispetta consapevolmente

tutte le consegne

Rispetta le consegne

Rispetta in parte le consegne

Rispetta solo alcune

consegne

Non rispetta le consegne

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

dei documenti e

delle fonti

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

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Istituto Statale d’Istruzione Secondaria “ Abele Damiani “ - Marsala

Griglia di valutazione: TEMA STORICO

ALUNNO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà

lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare

le proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Pertinenza e

conoscenza

dell'argomento

Conoscenza degli

eventi storici

Capacità di

sviluppare in

modo pertinente

la traccia

Conosce e sa sviluppare in

modo:

pertinente ed esauriente

pertinente e corretto

essenziale

poco pertinente e

incompleto

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

storiche

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

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Griglia di valutazione : TEMA DI ORDINE GENERALE

ALUNNO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Pertinenza e

conoscenza

dell'argomento

Capacità di

sviluppare in modo

esauriente e

pertinente la

traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente

pertinente e corretto

essenziale

poco pertinente e incompleto

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

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Griglia di valutazione : ANALISI DEL TESTO

ALUNNO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato

corretto

sostanzialmente corretto

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o di sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

ricco e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Pertinenza e

conoscenza

dell'argomento

Capacità di

sviluppare in modo

esauriente e

pertinente la

traccia

Conosce e sa sviluppare in modo:

pertinente ed esauriente

pertinente e corretto

essenziale

poco pertinente e incompleto

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

6

5

4

3

2

2-6

Originalità

Creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

Rielabora in modo:

critico

personale

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO

1-3 1-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4 5-7

INSUFFICIENTE

5 8-9

SUFFICIENTE

6 10

DISCRETO

7 11-12

BUONO

8-9 13-14

OTTIMO

10 15

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