DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · 2018-06-01 · PROVE DI SIMULAZIONE...

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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO (L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5) Anno Scolastico 2017-2018 classe 5DCP SERVIZI COMMERCIALI Opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria”

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)

Anno Scolastico 2017-2018

classe 5DCP

SERVIZI COMMERCIALI

Opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria”

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Sommario

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag.3

PROFILO DELL’INDIRIZZO pag.4

Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO pag.5

PROFILO DELLA CLASSE pag.6

Presentazione della classe

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI pag.7

Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali

Metodologia pag.10

Attività di recupero e di sportello

Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (AS-L) pag.11

Attività extracurriculari pag.16

Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione pag.17

RELAZIONI FINALI pag.18

PROGRAMMI SVOLTI pag.50

PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO pag.85

GRIGLIE DI VALUTAZIONE pag.113

CALENDARIO SIMULAZIONI pag.121

FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE pag.123

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Materia Docenti

Lingua e Letteratura italiana Cocuzza Ignazia

Storia Cocuzza Ignazia

Lingua Inglese Galeazzi Luisa

Matematica Antonello Maddalena

Seconda Lingua Straniera

(Spagnolo) Vignola Serafina

Tecniche Professionali dei Servizi

Commerciali Pubblicitari Antonini Dario

Laboratorio Tecniche

professionali e commerciali Chiarin Mattia

Tecniche di Comunicazione e

relazione Zardetto Patrizia

Economia Aziendale Novello Bruno

Scienze Motorie Sportive Cavallaro Alessandro

Storia dell’arte Molteni Marcello

Sostegno Baglione Claudio

Ghigliotti Marco

Sostegno Baglione Claudio

Ghigliotti Marco

Religione Cattolica Lorenzon Loreno

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PROFILO DELL’INDIRIZZO

Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico

Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Servizi Commerciali - opzione

promozione commerciale e pubblicitaria" ha competenze professionali che gli consentono di

supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi commerciali e

nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano quelle grafiche

riguardanti la promozione dell'immagine. E' in grado di:

* contribuire alla realizzazione di siti aziendali e pagine web

* realizzare immagini fotografiche e video per la promozione di aziende e prodotti

* progettare strumenti di comunicazione grafica aziendale

* progettare l'immagine coordinata dell'azienda

* utilizzare linguaggi grafici di disegno manuale e tradurli con programmi di computer grafica

* contribuire alla realizzazione di attività nell'area marketing e organizzare eventi

promozionali

* utilizzare tecniche di relazione di attività nell'area marketing e organizzare eventi

promozionali

* utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale

* comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia

di settore.

A conclusione del percorso quinquennale i risultati di apprendimento dell'indirizzo "servizi

commerciali - opzione promozione commerciale e pubblicitaria" afferiscono alle seguenti

competenze specifiche:

1) Progettare l'immagine coordinata aziendale: dal logo alle pagine web

2) Progettare l'attività dell'area marketing

3) Progettare e realizzare prodotti pubblicitari cartacei e digitali

4) Svolgere attività inerenti alla progettazione dell'immagine coordinata aziendale utilizzando

software grafici specifici del settore

5) Interagire nel sistema azienda utilizzando i linguaggi grafici per garantire visibilità alle aziende

ed ai prodotti

6) Conoscere il percorso progettuale inerente la progettazione grafica integrata

7) Realizzare attività tipiche e funzionali all'organizzazione di servizi per la valorizzazione del

territorio e per la promozione di eventi.

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

1

Italiano-Storia

Cocuzza Ignazia

Cocuzza Ignazia

Pellegrino Luigi

Grassi Michela

Cocuzza Ignazia

2

Lingua Inglese

De Crescenzo Mattea

Aroma Francesca

Galeazzi Luisa

3

Seconda Lingua Straniera

Spagnolo

Genco Paola

Robba Cristina

Vignola Serafina

4

Matematica

Lucheschi Francesca

Tocchetto

Marcon Marta

Antonello Maddalena

5

Tecniche Professionali dei

Servizi Commerciali

Pubblicitari

Giacon Michela

Mascarello Nunziatina

Antonini Dario

6

Laboratorio Tecniche

professionali e commerciali

Arcuri Giuseppe

Arcuri Giuseppe

Chiarin Mattia

Chiarin Mattia

7

Tecniche di Comunicazione

e relazione

Carbone Massimo

Carbone Massimo

Manzato

Tortora Lucia

Zardetto Patrizia

8

Scienze motorie sportive

Zatta Samuela

Giurato Matteo

Tombacco Roberta

Cavallaro Alessandro

9 Storia dell’arte ed espressioni

grafiche artistiche Molteni Marcello Molteni Marcello Molteni Marcello

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PROFILO DELLA CLASSE

PRESENTAZIONE:

La classe è composta da venti alunni, dodici maschi e otto femmine: due alunni con

Programma Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e

un’alunna con Bisogni Educativi Speciali. Il gruppo si è formato in terza, in quarta c’ è stato

l’inserimento di un’alunna, proveniente da un’altra sezione dello stesso istituto.

Molti allievi hanno avuto degli insuccessi scolastici, come dimostra la loro età anagrafica:

alcuni alle scuole medie inferiori, altri all’ interno dell’istituto F. Besta e altri ancora in altre

scuole di ordine superiore del territorio, dunque il percorso scolastico di un gruppo consistente

è stato un po’ sofferto.

Nel corso di gran parte dell’anno scolastico una parte della classe non ha assunto il ruolo di

protagonista attiva dell’apprendimento, è apparsa poco concentrata, poco motivata allo

studio, discontinua nell’impegno, scarsamente collaborativa. Al contrario, un’altra parte ha

partecipato al dialogo educativo e didattico attivamente, con continuità e serietà, mostrando

attitudine per l’area professionalizzante. In alcune discipline, grazie anche all’utilizzo degli

strumenti audiovisivi e all’organizzazione di lezioni multimediali è stato più facile coinvolgere

gli alunni, attirarne l’attenzione. Purtroppo, nonostante l’impegno profuso, alcuni studenti

motivati ma fragili, e, comunque, bisognosi di un’atmosfera tranquilla, non sono riusciti a

trarre il meglio dalle attività svolte, per il disturbo arrecato da alcuni soggetti esuberanti,

molto agitati, rumorosi, polemici, che hanno costretto gli insegnanti ad interrompere

frequentemente lo svolgimento delle attività didattiche, per richiamarli al silenzio, all’ordine e

al rispetto dei compagni.

Per quanto riguarda il metodo di studio gli alunni hanno privilegiato una modalità piuttosto

meccanicistica, impersonale, volta più ad apprendere i procedimenti risolutivi che ad

ascoltare, recepire e rielaborare i concetti a livello più profondo, denunciando una fragilità

nella sfera delle competenze logico-deduttive ed interpretative. Si notano alcune carenze nella

gestione del lavoro in forma autonoma e nella selezione delle informazioni utili per uno studio

efficace. Alcuni studenti presentano delle incertezze nell'esposizione e nell'uso di un registro

linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale. Soltanto qualche alunno è

scolasticamente strutturato in modo adeguato alla classe di appartenenza, ha padronanza dei

contenuti, li sa esporre, utilizzare in modo trasversale e redditizio, ricorrendo ai codici propri

delle varie discipline. La situazione descritta ha in alcune materie comportato un

rallentamento e/o ridimensionamento dello svolgimento del programma. Occorre segnalare

che, nel corso dell’anno, alcuni alunni si sono distinti per un elevato numero di assenze.

Il profitto è sufficiente per una buona metà della classe, più che soddisfacente per alcuni

alunni, scarso per altri. In alcune discipline si è registrato uno scarso impegno nella prima

parte del secondo periodo, in correlazione con l’avvicendarsi dei frequenti periodi di pausa

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dalle lezioni e, probabilmente, con la progressione del livello di difficoltà degli argomenti

trattati.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Obiettivi didattici del Consiglio di Classe: competenze trasversali

Nel corso del Consiglio di classe del 26 ottobre 2017 i docenti si sono impegnati a

concretizzare una proposta di educazione di ciascun studente intesa a sviluppare conoscenze,

competenze, capacità caratterizzate da precisione conoscitiva e disponibilità al cambiamento

delle misconoscenze, ordine logico e creatività di fronte alla realtà, nell’ottica di un’istruzione

che sceglie gli obiettivi formativi in funzione della realizzazione dell’uomo, del cittadino, del

professionista.

COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

(definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per

l’applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni…)

Far rispettare la puntualità nell’ ingresso a scuola

Controllare puntualmente la giustificazione delle assenze e degli ingressi alla seconda

ora

Vigilare sul rispetto del Regolamento d’ Istituto

Responsabilizzare gli alunni ad una partecipazione attiva a tutte le proposte didattiche

Favorire l’autocorrezione e l’autovalutazione, in particolare per le prove scritte

Incoraggiare il progresso nell’ apprendimento e stimolare la fiducia dell’alunno nelle

proprie possibilità

Distribuire i carichi settimanali in modo equilibrato

Controllare lo svolgimento dei compiti assegnati

Correggere tempestivamente (entro 15 giorni) gli elaborati scritti al fine di utilizzare la

correzione come efficace momento formativo

Sostenere ciascun studente nella personale crescita umana e culturale

Disporsi all’ ascolto

Tener conto degli interessi e delle motivazioni dello studente

OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinati in obiettivi comportamentali trasversali)

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Formazione culturale intesa quale percorso di studio e di riflessione che favorisca la

maturazione come persone e come cittadini e che permetta di acquisire una cultura generale

moderna e aperta, sufficiente per orientarsi in un modo complesso e in rapidissima

evoluzione;

Preparazione tecnico-professionale intesa come l’acquisizione di strumenti e di conoscenze,

generali e specifiche, che permettano agli allievi un proficuo inserimento nella realtà

economica e lavorativa.

In particolare, l’Istituto Besta si pone obiettivi quali:

una didattica particolarmente attenta alle esigenze degli allievi nel processo di

apprendimento, attraverso le attività di sostegno allo studio;

una moderna pratica di programmazione didattica;

un ampliamento dell’ offerta formativa extracurriculare con attività culturali e di

educazione alla salute;

la valorizzazione e lo sviluppo del progetto per l’ accoglienza-integrazione degli allievi

portatori DSA ed eventuali BES (Bisogni Educativi Speciali) attraverso una didattica

individualizzata per il recupero e il sostegno.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze di

cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali)

Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria

saranno:

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo

ed utilizzando varie fonti e varie modalità d’informazione e di formazione (formale, non

formale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio

metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di

studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obbiettivi significativi

e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo

strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare:

- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e

di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc..) mediante diversi supporti (cartacei, informatici, e

multimediali)

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- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d’ animo, emozioni, ecc.., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc..) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici, e multimediali)

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’

apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche avviandosi ad elaborare

eventuali ipotesi di soluzioni avvalendosi delle conoscenze teoriche delle diverse

discipline.

Guidarli ad individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

anche appartenenti ai diversi ambiti disciplinari.

Guidarli ad acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi

ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti ed opinioni.

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METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE – STRUMENTI

Strategie

didattiche

Azioni (situazioni di

apprendimento

attivo per scoperta)

Esperienze (situazioni di

apprendimento non strettamente

curricolari anche riferite ad eventi

esterni)

lezione frontale

lezione interattiva

brain storming

lezione multimediale

lezione/applicazione

analisi di testi e

documenti

cooperative learning

problem solving

laboratorio

esercitazioni pratiche

simulazioni

progetti e compiti

reali

mappe concettuali

film

mostre

stage

teatro

incontri con

esterni

STRUMENTI

Libro di testo

Materiali forniti dal docente

Quotidiani

Riviste, pubblicazioni specifiche

Internet

Laboratori

LIM

MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

In itinere:

Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe

Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe

Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa

In orario pomeridiano:

La scuola ha attivato lo Sportello di Matematica per le classi quinte, per il recupero

e l’approfondimento della materia, ma gli alunni non l’hanno frequentato.

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Contenuti e Finalità dell’Alternanza Scuola Lavoro (AS-L)

L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi

europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza Scuola Lavoro), per sviluppare

competenze di “digital- reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale.

L’Alternanza Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di

apprendimento, che alterna momenti di scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un

unico progetto educativo e formativo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Denominazione Smile to move

Prodotti Seguenti prodotti relativi ad un Gadget natalizio anno 2017

Progetto

Scheda progettuale

Prototipo

Competenze mirate

Competenze comuni/di cittadinanza

Essere in grado di progettare mediante sequenza progettuale con

tecnica del layout a mano libera, e sviluppo esecutivo (finisch layout

mediante i software di settore)

Progettare ed elaborare immagini

Ricercare font (lettering) e immagini utili per il visual (ricerca

iconografica)

Rispettare le consegne del committente: budget, tempi, obiettivi...

Utilizzare le conoscenze relative alla filiera del valore aziendale

(committenti, fornitori, cliente finale, …) e Brand, brand awareness e

nozioni di comunicazione/promozione all’iter progettuale per

l’elaborazione del progetto

PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo

delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze

apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo

strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo

i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune

ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei

diritti fondamentali degli altri.

Abilità Conoscenze

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Utilizzare gli strumenti per

il disegno a mano libera

Utilizzare i software di

settore Adobe Illustrator e

Photoshop e Indesign

Ricercare font e immagini

Rispettare le consegne del

committente: budget,

tempi, obiettivi...

Utilizzare le conoscenze

relative alla filiera del

valore aziendale

(committenti, fornitori,

cliente finale, …) e Brand,

brand awareness e nozioni

di

comunicazione/promozion

e all’inter progettuale per

l’elaborazione del progetto

Gli strumenti per il disegno a mano libera

Software di settore Adobe Illustrator e Photoshop e Indesign

Tipi di font e immagini

Consegne del committente: budget, tempi, obiettivi

Filiera del valore aziendale (committenti, fornitori, cliente finale, …)

e Brand, brand awareness e nozioni di comunicazione/promozione

Utenti destinatari Alunni della classe 4^ D scp - indirizzo commerciale opzione grafico

pubblicitario

Prerequisiti Saper utilizzare a livello base il software Adobe Illustator e

Photoshop e Indesign

Saper utilizzare a livello base gli strumenti per il disegno a mano

libera

Fase di applicazione A.S. 2016/2017, secondo periodo.

Tempi 75 ore

Esperienze attivate Progettazione e produzione del prototipo di un Gadget natalizio -

anno 2017, per l'azienda Smile to move

Metodologia Lavoro scolastico e domestico di ricerca

Incontri presso l’ISISS Besta con i referenti dell'azienda Smile to

move

Lavoro di gruppo in aula e/o in laboratorio di disegno ed in

laboratorio di informatica con i docenti del Consiglio di classe

Esposizione orale del proprio lavoro presso l’ISISS Besta alla

presenza dei referenti dell’azienda Smile to move

Risorse umane interne esterne Referente AS-L dell’ISISS Besta prof.ssa Loretta Caldato

Supporto organizzativo prof. Manlio Di Giorgio

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Tutor scolastico di tirocinio della classe

Docenti del consiglio di classe

Referenti dell’azienda Smile to move

Strumenti Aula e/o Laboratorio di disegno (carta, lucido, matite, colori,

squadre, ecc)

Laboratorio di informatica (PC e software di settore)

Valutazione

Valutazione delle Competenze mirate e delle Competenze comuni/di

cittadinanza da parte dei docenti da parte dei docenti del Consiglio di

classe, anche attraverso l’utilizzo della scheda di valutazione.

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DA: Smile TO MOVE

Argomenti – disciplina

Classe IV

N. ore

UDA SMILE TO MOVE

75

Relazione sull’esperienza svolta in azienda

Lingua italiana

5

Curriculum vitae europeo Lingua inglese 5

Colloquio di presentazione

Tecniche della comunicazione

5

Ore totali IV anno 90

Argomenti – disciplina

Classe V

N.

ore

Seminario Project Management 5

Giornata della Legalità e della Solidarietà ”Manifestazione di volontà: aspetti legali e

medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”. 5

Relazione sull’esperienza svolta in azienda sia in Italiano che in Inglese

Tecniche Professionali - Laboratorio

15

Colloquio finale 5

Ore totali V anno 30

Ore complessive ASL 120

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Attività in azienda

Classe IV: 200 ore di tirocinio curricolare dal 29 maggio 2017 al 01 luglio 2017 (inserite nella

certificazione delle competenze) + 75 ore UDA SMILE TO MOVE

TOTALE ORE ATTIVITA’ D’AULA ipotizzate (inserite nella certificazione delle competenze) 60.

Verifica dell’attività

Al termine dell’esperienza pratica in azienda ogni allievo ha predisposto una relazione

sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, dell’autovalutazione,

della relazione elaborata, dell’andamento nelle lezioni teoriche e del colloquio finale di

discussione sull’esperienza di Alternanza, viene formulata per ogni studente la valutazione

delle competenze acquisite. Il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di

Classe.

E’ comunque doveroso puntualizzare che per tutti gli studenti l’esperienza di tirocinio in

Alternanza Scuola Lavoro è stata valutata dai tutor aziendali in maniera positiva sia per

quanto concerne le competenze professionali sia per le competenze sociali.

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

TITOLO

DATA

Giornata della legalità e solidarietà-TV

07/10/2017

Fiera dell’Orientamento a Pordenone

08/11/2017

Seminario “Project Management” 30/11/2017

Incontro di presentazione dei corsi dell’

Università IULM ( Libera Università di

Lingue e Comunicazione)

19/12/2017

“Postare o non postare: questo è il

problema!”

Incontro con gli educatori della

Cooperativa Itaca per il “Progetto

Giovani” del Comune di Treviso

09/01/2018

“Parole in Musica: Bob Dylan” – Incontro

con Antonia Piva

23/01/2018

Giornata della Memoria: partecipazione

alla conferenza del prof. Alessandro

Cinquegrani sul tema della persistenza di

alcuni caratteri del Nazismo nella società

odierna

30/01/2018

Giornate dello Sport

dal 15 al 17/02/2018

Teatro Eden: Shakespeare

20/02/2018

Viaggio d’istruzione a Monaco

dal 05 al 09/03/2018

Primo incontro con l’Ordine dei

giornalisti: attività formativa in

preparazione dell’esame di Stato 2018.

Laboratorio di scrittura

Secondo incontro con l’ordine dei

giornalisti: Laboratorio di scrittura

28/03/2018

17/04/2018

Spettacolo teatrale: “Il muro – Die

Mauer” di M. Cortesi e M. Moschino

patrocinato dal Council of Europe

10/04/2018

Visita alla Mostra “ Photo Inside “

c/o Spazio Paraggi a Treviso

09/11/2017

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Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione

Alla valutazione sia periodica che finale concorrono le prove di verifica sommativa, il rispetto

delle consegne, la partecipazione in classe, l’eventuale impreparazione ripetuta. Gli strumenti

utilizzati da ciascun insegnante sono costituiti da verifiche sia scritte sia orali in un numero

adeguato ad esprimere una serena valutazione e in proporzione al numero di ore previste nel

curricolo di ciascuna disciplina conformemente a quanto stabilito da ogni Dipartimento.

Tipologie di Verifica Formativa utilizzate dal Consiglio di classe:

Correzione degli esercizi svolti a casa

Discussione guidata su significativi temi disciplinari

Verifica individuale delle abilità acquisite

Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unità didattiche

Tipologie di Verifica Sommativa utilizzate dal Consiglio di classe:

Interrogazione individuale

Test a risposta multipla

Domande aperte

Studio di caso

Tipologie A, B, C, D della prima prova dell’esame di Stato

Prove sul modello della seconda prova dell’esame di Stato

Prove secondo la tipologia A e B della terza prova dell’esame di Stato

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Concorrono alla valutazione periodica e finale verifiche scritte ed orali, partecipazione attiva e

propositiva, lavori individuali di approfondimento, impegno e svolgimento dei compiti per

casa, eventuale impreparazione o rifiuto a sostenere la prova.

Tipologia scelta per la terza prova

Per la terza prova è stata scelta dal CdC la tipologia B: tre quesiti con risposta breve di max

dodici righe per ciascuna disciplina da svolgersi in tre ore. Gli alunni DSA possono avere fino

al 30% di tempo in più.

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RELAZIONI FINALI

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: Italiano Classe: 5 DCP A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe è composta da venti alunni: dodici maschi e otto femmine; due alunni con

Programma Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna con Bisogni Educativi Speciali.

Nel corso di gran parte dell’anno scolastico la classe non ha, generalmente, assunto, il ruolo di

protagonista attiva dell’apprendimento, ha subito lo svolgimento delle lezioni, mostrando poco

interesse a colmare evidenti lacune, poca curiosità di conoscere gli argomenti proposti. La

maggior parte degli allievi ha affrontato lo studio della disciplina, privilegiando un metodo

impersonale, mantenendo difficoltà espressive pregresse, che si sono accentuate per la

peculiarità del linguaggio richiesto dalla letteratura del Novecento. Nell’organizzazione e

rielaborazione critica, personale e convincente dei contenuti gli alunni, con poche eccezioni, si

mostrano un po’ impacciati, nondimeno, opportunamente guidati, alcuni riescono a fare qualche semplice riflessione personale.

In particolare si individuano tre gruppi: uno formato da tre alunni, che raggiungono risultati

non del tutto sufficienti, a causa di un impegno discontinuo e superficiale; un altro, più

numeroso, di nove allievi, che raggiunge risultati sufficienti, che è capace di esporre gli

argomenti trattati in modo semplice e adeguatamente corretto; un altro gruppetto esiguo,

costituito da tre alunni, più attrezzati scolasticamente, che raggiungono risultati discreti,

mostrando di sapersi orientare autonomamente nella trattazione degli argomenti oggetto di

studio, arrivando anche ad esprimere qualche motivata, convincente riflessione personale.

A parte va considerato il profilo degli studenti DSA, BES, che utilizzando misure dispensative

e strumenti compensativi, riescono a raggiungere risultati sufficienti e, in qualche caso, discreti e più che discreti.

A livello comportamentale la presenza di alcuni soggetti irrequieti, egocentrici, esuberanti non

ha contribuito al buon andamento delle lezioni, impedendo di ottimizzare il tempo a

disposizione.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta gli obiettivi didattici che sono stati conseguiti dagli allievi a livelli diversi secondo le potenzialità e capacità individuali, in rapporto ai propri ritmi di apprendimento, al possesso dei requisiti pregressi e all’impegno profuso sono i seguenti:

Conoscenze

Contesto storico culturale tra il 1870 e il 1920

Crisi della Ragione

Innovazioni della poesia francese di fine secolo

Simbolismo italiano:

Destrutturazione del romanzo tradizionale

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Principali strutture grammaticali della lingua

Relazione su esperienze, attività di studio e professionali

Commento al testo letterario

Tema di attualità e di storia

Analisi testuale

Saggio breve

Articolo di giornale

Modalità di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e

documentazione

Avanguardie artistiche e dissoluzione della poesia

Poesia tra le due guerre

Abilità

Prendere appunti e formulare domande di chiarificazione

Leggere e costruire mappe concettuali e tabelle di confronto su argomenti di natura letteraria e non

Individuare elementi peculiari a livello tematico e stilistico di autori e movimenti attraverso:

contesto, parafrasi, individuazione dei temi, analisi formale- linguistica e del significato

Operare confronti tra autori e opere

Comprendere espressioni artistiche

Avere metodi e strumenti per formulare un motivato e semplice giudizio critico

Collegare e confrontare, a livello semplice, le letture affrontate

Confrontare temi letterari e artistici nel tempo e nello spazio

Cogliere le innovazioni stilistiche

Costruire un piano per produrre testi orali/scritti su tematiche di studio e di interesse sociale,

culturale e professionale e produzione di testi coerenti e coesi

Esprimere il proprio punto di vista in modo equilibrato e consequenziale, anche utilizzando documenti di supporto e capacità di autocorrezione

Scegliere un registro linguistico adeguato alle varie situazioni comunicative, anche professionali

Usare un linguaggio corretto, fluido e variato

Consultare dizionari, testi multimediali e altre fonti informative nel web per tematiche di studio e

professionali

Competenze

Usare autonomamente il manuale

Leggere, analizzare, interpretare testi, autori e movimenti culturali della tradizione letteraria

dall’Unità d’Italia al primo dopoguerra con riferimenti alle letterature di altri Paesi

Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura

italiana e le culture di altri Paesi

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Contestualizzare momenti nodali dell’evoluzione artistico-letteraria in relazione ai processi sociali, culturali e politici del periodo studiato

Sviluppare una certa competenza critica

Individuare l’evoluzione, a grandi linee, del genere romanzo e della poesia

Aver sufficiente padronanza della lingua italiana

Produrre semplici testi valutativi scritti/orali su testi letterari e non e su argomenti pertinenti al settore di indirizzo

Redigere le tipologie dell’esame di stato

Produrre una tesina per l’esame di stato, utilizzando anche mezzi informatici

Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico

Accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete

Scegliere la forma multimediale più adatta alla comunicazione nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli scopi

Sviluppo della programmazione

Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica

degli obiettivi

L’ insegnamento e l’apprendimento della disciplina hanno risentito di una non adeguata

motivazione all’apprendimento da parte di un buon numero di alunni, della mancata

continuità didattica nella classe terminale. In particolare, tutto il lavoro di quest’ultimo anno

è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione raggiunto dagli allievi, cercando

di colmare, con risultati non sempre soddisfacenti, lacune accumulate nel corso degli anni.

Questa situazione ha inciso negativamente sullo svolgimento regolare del programma, che

ha subito un certo ridimensionamento. Pochi elementi hanno lavorato con impegno ed

interesse per gran parte dell’anno scolastico.

Criteri didattici e metodologie seguite

Tutto il lavoro svolto ha sempre puntato a colmare lacune pregresse, all’acquisizione

consapevole degli argomenti trattati, alla correttezza espressiva, all’utilizzo di saperi acquisiti,

al reimpiego autonomo di quanto proposto durante le attività didattiche. Il curricolo è stato

sviluppato mediante lezioni frontali. Lo studio dei vari testi seguito da attività di

comprensione, analisi, tentativi d’interpretazione e approfondimento ha avuto lo scopo di creare negli studenti uno specifico spessore sia professionale che culturale.

Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate:

Verifiche orali

Prove scritte rispondenti alle tipologie della prima prova dell’Esame di stato

Quesiti scritti/orali a risposta aperta miranti a individuare le caratteristiche peculiari di

un’opera, di un autore, di un movimento, a fare confronti per cogliere affinità, differenze, a

riflettere sull’aspetto stilistico -formale.

Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale.

In generale nella valutazione trimestrale e pentamestrale sono rientrati il livello di partenza

della classe, del singolo studente, il profilo individuale, la situazione socio-familiare, le

caratteristiche psicologiche, l’impegno, l’interesse dimostrati in classe e nel lavoro domestico

nel periodo complessivo, i progressi conseguiti e i risultati oggettivi delle varie verifiche

effettuate.

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Criteri di valutazione:

Acquisizione delle abilità logiche ed espressive

Aderenza alla richiesta

Conoscenze dei contenuti

Comprensione

Capacità di rielaborazione personale

Capacità di fare collegamenti

Competenza sintattica, semantica, ortografico - morfologica.

Attività integrative curriculari o extracurriculari alle quali la classe ha partecipato:

Due incontri con l’Ordine dei giornalisti: attività formativa in preparazione dell’Esame di Stato 2018. Laboratorio di scrittura.

Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: Storia Classe: 5 DCP A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe è composta da 20 alunni, 12 maschi e 8 femmine; due alunni con Programma

Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna

con Bisogni Educativi Speciali.

Nella studio della disciplina, la classe ha privilegiato un metodo di studio mnemonico,

pertanto ha incontrato una certa difficoltà a mettere in relazione i processi e gli eventi in

categorie spazio-temporali e secondo rapporti logico-causali, a collegare fatti del passato

con eventi del presente. Tra i vari strumenti utilizzati per aiutare gli alunni ad acquistare

una certa consapevolezza, studiare in modo un po' più piacevole la materia, a

visualizzare, a collegare gli argomenti oggetto di studio si è fatto uso delle mappe

concettuali, opportunamente spiegate ed ampliate. Tuttavia gli alunni meno impegnati

hanno utilizzato questo materiale come sostitutivo del libro di testo, non riuscendo,

dunque, al momento delle verifiche, in presenza di richieste non minimali, a rispondere in

modo esauriente. Soltanto una parte ristrettissima della classe ha studiato in modo

proficuo, con un metodo di studio razionale, riuscendo a cogliere i nessi di causalità tra gli

eventi storici sincronicamente e diacronicamente, a fare qualche riflessione personale, ad

avvalersi di conoscenze trasversali, ad esprimersi utilizzando correttamente il linguaggio

settoriale.

In particolare si individuano tre gruppi: uno formato da tre alunni, che raggiungono risultati non del tutto sufficienti, a causa di un impegno discontinuo; un altro, più numeroso, di nove allievi, che raggiunge risultati sufficienti, che è capace di esporre gli argomenti trattati in modo semplice e adeguatamente corretto; un altro gruppetto esiguo, costituito da tre alunni, più attrezzati scolasticamente, che raggiungono risultati discreti, mostrando di sapersi orientare autonomamente nella trattazione degli argomenti oggetto di studio, arrivando anche ad esprimere qualche motivata, convincente riflessione personale. A parte va considerato il profilo degli studenti DSA, BES, che utilizzando misure dispensative e strumenti compensativi, riescono a raggiungere risultati sufficienti e, in qualche caso, discreti e più che discreti.

A livello comportamentale la presenza di alcuni soggetti irrequieti, egocentrici, esuberanti non

ha contribuito al buon andamento delle lezioni, impedendo di ottimizzare il tempo a disposizione.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta gli obiettivi didattici che sono stati conseguiti dagli allievi a livelli diversi secondo le potenzialità e capacità individuali, in rapporto ai propri ritmi di apprendimento, al possesso dei requisiti pregressi e all’impegno profuso sono i seguenti:

Conoscenze

- Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo dell’Italia, Europa, Mondo

- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina

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- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico-produttivi

- Grande depressione economica del 1873-96 e sue conseguenze

- Guerra e rivoluzione: il primo snodo epocale del Novecento: primo conflitto

mondiale, rivoluzione russa, dopo guerra in Europa, imperialismo e

“risveglio dei popoli”

- Anni venti: economia e società, l’età dei totalitarismi, l’Italia fascista

- Anni trenta- quaranta: seconda guerra mondiale, Shoah, il mondo diviso. La Resistenza

Abilità

- Leggere e interpretare le diverse fonti

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici

- Riconoscere nella storia del Novecento le radici storiche del passato

- Memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale

- Selezionare elementi informativi per uno scopo preciso

- Collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso carte geografiche e tematiche

- Classificare le informazioni sempre più in modo autonomo secondo parametri economici, sociali, istituzionali e culturali

- Collegare, se guidati, eventi passati con presenti

- Costruire scalette, mappe concettuali

Competenze

- Orientarsi nel processo storico sincronicamente e diacronicamente

- Porre in relazione processi e fatti storici in categorie spazio-temporali e logico-causali

- Ricostruire e interpretare in modo semplice i processi storici attraverso documenti e/o fonti

- Comprendere e usare i vari linguaggi della disciplina: immagini, schemi, tabelle, grafici, ecc

- Ricodificare le informazioni apprese in codici differenti

- Accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete

- Sviluppare una comprensione dell’evoluzione del rapporto tra individui e potere

- Riconoscere i diritti umani, civili e sociali

- Studiare la storia in una prospettiva interculturale

Sviluppo della programmazione

Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli obiettivi

L’ insegnamento e l’apprendimento della disciplina hanno notevolmente risentito di una

non adeguata partecipazione al dialogo educativo e della mancata continuità didattica

nella classe terminale. In particolare, tutto il lavoro è stato impostato tenendo conto del

livello di preparazione raggiunto dagli allievi, cercando di recuperare, nei limiti del

possibile, argomenti che avrebbero dovuto essere trattati nel corso degli anni precedenti.

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Questa situazione ha inciso negativamente sullo svolgimento regolare del programma, che ha subito un notevole ridimensionamento.

Criteri didattici e metodologie seguite

Tutto il lavoro svolto ha sempre puntato a colmare lacune pregresse, all’acquisizione

consapevole degli argomenti trattati, alla correttezza espressiva, all’utilizzo di saperi acquisiti,

al reimpiego autonomo di quanto proposto durante le attività didattiche. Il curricolo è stato

sviluppato mediante lezioni frontali, processi individualizzati, attività di recupero in itinere. Lo

studio della disciplina, potenziato da tentativi d’interpretazione, collegamento e approfondimento, ha avuto lo scopo di creare negli studenti uno spessore culturale.

Per la verifica dell’apprendimento sono state fatte verifiche orali, talvolta scritte. Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale. In generale nelle valutazioni trimestrali e pentamestrali sono rientrati il livello di partenza della classe e del singolo studente, la situazione socio-familiare, le caratteristiche psicologiche, l’impegno, l’interesse dimostrati in classe e nel lavoro domestico, i progressi conseguiti e i risultati delle verifiche.

I criteri di valutazione hanno tenuto conto:

- dell’acquisizione delle abilità logiche

- dell’aderenza alla richiesta

- delle conoscenze

- della comprensione

- della capacità di rielaborazione personale

- delle capacità di fare collegamenti

- della proprietà nell’uso del linguaggio storiografico

- della correttezza morfo-sintattica

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato:

Viaggio d’ istruzione a Monaco, con visita al campo di concentramento di Dachau

Spettacolo teatrale: “Il muro – Die Mauer” di M. Cortesi e M. Moschino patrocinato dal

Council of Europe

Conferenza del prof. Alessandro Cinquegrani sul tema della persistenza di alcuni caratteri

del Nazismo nella società odierna.

Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA: INGLESE CLASSE: 5DCP ANNO SCOLASTICO: 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine dell’anno scolastico

La classe si è dimostrata sin dall'inizio dell'anno poco concentrata e poco motivata allo studio.

I livelli di partenza si sono dimostrati poco omogenei essendo presenti in classe alcuni

elementi con buona predisposizione naturale per la lingua inglese ma poco impegnati nello

studio, studenti con grandi lacune di base e studenti DSA che, nonostante l'interesse e la

continua applicazione, hanno raggiunto livelli appena sufficienti. L'approccio allo studio è

stato generalmente superficiale, l'impegno scarso e la concentrazione e attenzione in classe

sono state discontinue o, in alcuni casi, quasi nulle. Il disturbo recato da alcuni elementi alla

classe ha impedito a volte agli studenti più motivati di trarre il meglio dalle lezioni, in

particolare per le lezioni di spoken English,nelle situazioni di brainstorming, dibattito,

conversazione sugli argomenti della microlingua o durante le interrogazioni.

Per tale motivo anche alcuni studenti propositivi e motivati, nonostante le notevoli lacune e

difficoltà in ambito grammaticale, non hanno potuto mettersi davvero in gioco e fruire appieno

delle lezioni di oral English. In generale quindi si registrano importanti carenze, soprattutto

per alcuni elementi, sia nella produzione scritta che orale, ambiti nei quali la maggior parte

della classe riesce a raggiungere risultati sufficienti solo in contesti strutturati o guidati

dall'insegnante.

Nonostante le problematiche illustrate, nel primo periodo, in cui si sono svolte soprattutto

attività riprese dal programma di 4 relative all'inglese professionale e al mondo del lavoro

(curriculum, job interview, cover letter), gli alunni sono riusciti a raggiungere risultati

sufficienti.

Nel secondo periodo la situazione attentiva e disciplinare della classe è peggiorata, lo studio

domestico è stato ulteriormente tralasciato e coloro che avevano raggiunto nel primo

trimestre la sufficienza su argomenti di ripasso, non hanno confermato tali risultati quando si

è trattato di affrontare nuove tematiche sia in grammatica che in microlingua.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

La classe ha in linea di massima assimilato il lessico e le strutture grammaticali necessari ad

affrontare argomenti riguardanti la vita quotidiana e la fraseologia di base per un approccio al

mondo del lavoro oltre all' essenziale vocabolario specifico del settore grafico. Gli studenti

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sono in grado di:

comprendere testi non complessi, di carattere generale o di argomento inerente al

settore grafico pubblicitario;

esporre in modo comprensibile e abbastanza fluido gli argomenti studiati;

produrre brevi testi di descrizione o commento di un prodotto grafico o pubblicitario

(loghi, fotografie, cartelloni pubblicitari, locandine);

cogliere le informazioni essenziali contenute in un job advertisement;

produrre un curriculum vitae e una breve cover letter;

sostenere un semplice colloquio di lavoro;

esprimere ed argomentare in modo elementare le proprie opinioni in una

conversazione riguardante argomenti trattati.

La produzione, sia scritta che orale, pur riuscendo spesso a trasmettere il messaggio voluto,

risulta spesso permeata di errori di natura morfo-sintattica e di pronuncia.

Sviluppo della programmazione

(Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi)

Le gravi lacune riscontrate hanno imposto un ripasso in itinere costante, la ripresa di

argomenti e strutture già trattati nell'anno precedente e tempi lunghi per l'acquisizione dei

nuovi elementi grammaticali introdotti. Per tali motivi si è svolto un programma di

grammatica ridotto.

Anche alcuni elementi del programma di 4a relativi all'inglese professionale non erano stati

acquisiti quindi si sono dovute riprendere le parti del programma che potessero tornare

maggiormente utili in un contesto extrascolastico quali la job interview, la cover letter e i jobs

advertisements.

Particolarmente ostico è stato lo sviluppo della lingua parlata a causa del continuo disturbo di

alcuni elementi durante le conversazioni sugli argomenti di microlingua trattati e durante le

interrogazioni. La programmazione iniziale è stata modificata e ridotta per permettere ai

ragazzi di acquisire o consolidare le strutture base senza le quali è impossibile immaginare

una produzione scritta e orale essenziale sia nella vita quotidiana che in un contesto

lavorativo.

Criteri didattici e metodologie seguite

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L'attività didattica si è svolta principalmente seguendo i due libri di testo in adozione dei quali,

soprattutto per quanto riguarda quello di microlingua, sono stati selezionati gli argomenti e le

attività più adatte a stimolare lo scarso interesse della classe.

Ulteriore materiale è stato fornito dall'insegnante, sia in forma cartacea che orale, per

abituare i ragazzi il più possibile a prendere appunti o prendere parte ad una conversazione,

anche tecnica, in lingua inglese.

Sono state svolte delle prove pratiche, sia scritte che orali, di elaborazione di prodotti grafici

con relativo commento o presentazione alla classe.

Gli studenti hanno affrontato prove di verifica grammaticale strutturate e semi-strutturate,

prove di comprensione a domande aperte e prove di produzione scritta guidate o libere su

argomenti tecnici e grammaticali.

La breve parte di letteratura svolta, riguardante William Shakespeare e il teatro elisabettiano,

è stata coaudiuvata dalla visione del film “Shakespeare in Love” e dalla partecipazione alla

rappresentazione teatrale di un adattamento in chiave contemporanea di “A Midsummer

night's Dream”.

Attività svolte, anche con altre discipline (UDA, attività ASL, visite didattiche,...)

A febbraio la classe ha partecipazione alla rappresentazione teatrale di un adattamento in

chiave contemporanea di “A Midsummer night's Dream”. L'esperienza, nonostante la

preparazione in classe e il linguaggio semplificato, si è dimostrata per alcuni molto ostica a

causa della mancata abitudine a questo tipo di spettacoli e alla realtà teatrale in genere. Ciò

nonostante è stata un'occasione di curiosità verso questo tipo di rappresentazione che ha

stimolato nei ragazzi un certo interesse verso l'autore e la sua capacità di cogliere, indagare e

descrivere in profondità situazioni ed emozioni umane con modalità che essi hanno trovato

emotivamente coinvolgenti.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof.ssa Luisa Galeazzi

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe si presenta abbastanza eterogenea in termini di comportamento, partecipazione e

profitto. Una parte della classe ha dimostrato buona partecipazione, motivazione alle attività

didattiche e un comportamento corretto e maturo. Un gruppo di alunni, invece, seppur dotato di

capacità, si è dimostrato distratto e poco motivato, mostrando un costante disinteresse per

l’attività didattica.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

In relazione alla programmazione curriculare effettivamente svolta sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

Conoscenze:

Strutture grammaticali di base della lingua

Strategie per la comprensione globale di testi e messaggi semplici scritti, orali e multimediali

su argomenti riguardanti i moduli studiati

Lessico e fraseologia riguardanti i contenuti dei moduli trattati

Storia e artisti della Spagna del XX secolo

Abilità:

Saper rispondere a un’offerta di lavoro e saper sostenere un colloquio di lavoro

Saper promuovere un prodotto

Conoscere il marketing

Saper analizzare una pubblicità

Conoscere la struttura di un’azienda pubblicitaria

Conoscere e saper riferire su avvenimenti storici ed artisti della Spagna del XX secolo

Competenze:

Essere in grado di capire in modo abbastanza analitico un messaggio orale o un testo scritto

che tratti argomenti inerenti alla formazione personale e professionale all’interno dell’indirizzo

MATERIA:LINGUA SPAGNOLA

Lingua Sp

Classe:

5DCP

ANNO SCOLASTICO

2017/18

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di studio

Sapere comunicare con un grado di consapevolezza e spontaneità tale da permettere una

conversazione non troppo articolata con un interlocutore di lingua madre su temi o situazioni

noti.

Essere in grado di partecipare attivamente ad una discussione in situazioni e contesti anche

non familiari, esprimendo e motivando le proprie opinioni

Essere in grado di produrre testi di carattere professionale in modo coeso, corretto e coerente

Sviluppo della programmazione

La classe ha dimostrato difficoltà nell’applicazione e studio delle funzioni grammaticali, quindi la

programmazione ha subito una modifica e nella prima parte dell’anno si è puntato soprattutto a

sviluppare e a consolidare le competenze e conoscenze di base. Nella seconda parte dell’anno,

invece, si è puntato allo studio dei contenuti relativi all’indirizzo di studio.

Criteri didattici e metodologie seguite

In considerazione delle difficoltà riscontrate negli alunni in termini di competenze linguistiche e a

fronte di un metodo di studio poco efficace e costante, la docente ha supportato gli allievi

fornendo materiale e audio sulle piattaforme Padlet e GoogleClassroom con l’intento di permettere

una didattica inclusiva e un apprendimento diffuso. Nel corso dell’anno ha lavorato con lezione

frontale, dialogata e utilizzando le TIC con la Flipped Classroom.

Treviso, 09 Maggio 2018 Prof.ssa Serafina Vignola

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia:Tecniche Professionali Pubb. Classe: 5DCP A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Nel contesto dei laboratori, durante le esercitazioni, la classe è molto disciplinata e attenta a

seguire il proprio lavoro con interesse. Durante le spiegazioni teoriche tende invece a

distrarsi, ma in maniera comunque contenuta. Nel contesto classe invece l’attenzione è più

discontinua, anche se nel secondo quadrimestre il grumo, in maniera quasi omogenea, è

migliorato, sia nell’attenzione, nel prendere appunti e nelle restituzioni in fase di verifica. Si

sono quasi completamente annullate le consegne in ritardo, migliorando anche l’aspetto

grafico-creativo.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Il percorso di recupero delle lacune è stato molto lungo. Le conoscenze che avevano ad inizio

anno erano scarse nella totalità della classe, dimostrando incapacità nella progettazione

grafica e nella costruzione di elaborati con un minimo di regola di costruzione. Alla fine

dell’anno posso dire che il livello che la classe ha raggiunto è complessivamente discreto. La

classe è in grado di progettare attraverso delle analisi di osservazione e di riprodurre

elaborati secondo regole grafiche. È capace di realizzare attraverso l’uso dei software

dedicati gli elaborati realizzati in rough e layout e creare una presentazione con relazione

tecnica e delle scelte grafiche. Al termine dell’anno la classe sarà capace di riconoscere i ruoli

dei processi produttivi e creativi, le campagne pubblicitarie e dei lineamenti di marketing del

prodotto grafico.

Sviluppo della programmazione

Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica

degli obiettivi

Il programma ha avuto un netto cambiamento per permettere il recupero di grosse lacune,

risalenti anche ad un programma del terzo anno. Ciò nonostante la classe ha spesso

dimostrato la volontà di recuperare, ammettendo e riconoscendo di non aver mai trattato

teoria della grafica fino ai primi mesi del quinto anno. Gli obiettivi sono stati raggiunti in

maniera buona, con eccezione della uda riguardante il marketing mix, svolto in maniera

buona ma senza verifica e l’omissione della uda sul packaging

Criteri didattici e metodologie seguite

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Sono state svolte delle prove pratiche di disegno manuale e disegno grafico, delle verifiche

scritte, delle simulazioni aziendali con role playing, verifiche di autovalutazione delle

conoscenze, simulazione della seconda prova d’esame di Stato.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Visita alla mostra “Photo Inside” c/o Spazio Paraggi

Treviso, 09 maggio 2018

Prof. Dario Antonini

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE CLASSE:5DCP A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La didattica è stata svolta in conformità alle indicazioni delle linee guida del vigente

Ordinamento professionale ed a quanto stabilito in sede di Dipartimento Tecniche

professionali.

Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento corretto nella condotta, diligente

nell'applicazione, responsabile e motivato nella partecipazione al dialogo didattico-educativo.

Per altri, la maggioranza, il comportamento è risultato eccessivamente vivace, tale da

arrecare, talvolta, disturbo alle lezioni. Per essi l'impegno, l'interesse e la concentrazione sulle

tematiche svolte si sono rilevati piuttosto modesti o discontinui

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

La componente più positiva della scolaresca ha conseguito un profitto soddisfacente rispetto

alla programmazione curricolare. Mediamente però il risultato dell'assimilazione delle

informazioni risulta appena sufficiente. L'interazione tra abilità e conoscenze è stata

condizionata da uno stile cognitivo seriale-descrittivistico, così da penalizzare competenze ed

autonomia nell'esecuzione delle consegne.

Sviluppo della programmazione

Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il programma è stato svolto regolarmente e compiutamente. Negli alunni si riscontrano

comunque differenti livelli di attitudine alla materia, fragilità diffuse e talune carenze relative

alla formazione di base, tanto da rendere disomogenea e talvolta inaffidabile la preparazione

complessiva.

Criteri didattici e metodologie seguite

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La didattica frontale è stata sviluppata attraverso la trattazione , l'analisi, la sintesi ed il

commento dei blocchi tematici relativi ai moduli della programmazione e delle relative unità

didattiche. Stante l'indisponibilità di un testo di adozione, ci si è avvalsi di appunti forniti dal

docente agli alunni nonché di dispense. Le valutazioni si sono formate attraverso verifiche

scritte ed orali.

Unità di apprendimento: marketing mix in relazione alle fasi del ciclo di vita del prodotto.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Come da verbali del Consiglio di classe.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Bruno Novello

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RELAZIONE FINALE

Materia: Scienze Motorie Sportive Classe: 5DCP A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe nel corso dell'anno, si è messa in gioco, cercando di sfruttare al meglio le ore,

dimostrando curiosità e voglia di imparare, acquistando così sempre più consapevolezza

nell'esecuzione del gesto sia sportivo che a corpo libero, lasciandosi alle spalle insicurezze e

paure. Ci sono state allieve che hanno dimostrato capacità ed attitudini specifiche

raggiungendo risultati ottimi ed altri che hanno cercato di dare il meglio pur non

possedendole.

Non ci sono stati problemi dal punto di vista disciplinare, mantenendo un comportamento

corretto ed adeguato.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

CONOSCENZE: Utilizzo del linguaggio tecnico-specifico della materia e terminologie

adeguate durante le attività pratiche; Conoscenze degli esercizi specifici di base e di ogni

singolo attrezzo trattato; Conoscenza del proprio corpo e nomenclatura delle sue parti;

Conoscenza dei fondamentali di squadra di alcuni giochi sportivi e semplici regole.

COMPETENZE: Saper individuare autonomamente gli errori esecutivi e sapere eseguire con

correttezza le sequenze motorie richieste, saper costruire progressioni didattiche a corpo

libero ed infine saper utilizzare correttamente i gesti tecnici dei fondamentali di squadra. CAPACITA': Affinamento e mantenimento delle principali capacità motorie di base

(coordinative e condizionali) consolidare ed affinare la rielaborazione dei gesti motori

finalizzati a progetti efficaci ed economici.

Sviluppo della programmazione

Difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il programma non è stato svolto del tutto, in quanto la classe ha partecipato a numerosi

incontri e conferenze con esperti e visite guidate.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale, gruppi di lavoro e in coppia

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Alessandro Cavallaro

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA: STORIA DELL’ARTE ED

ESPRESSIONI GRAFICHE ED ARTISTICHE

CLASSE:5DCP A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha dimostrato disponibilità all'ascolto e un'attiva partecipazione al dialogo educativo

e didattico, evidenziando interesse verso le attività proposte, particolarmente per quanto

concerne il costante utilizzo degli strumenti audiovisivi e delle lezioni multimediali.

Per quanto attiene il rendimento scolastico inerente la materia la classe si colloca, nel suo

complesso, in una fascia media, con alcuni elementi che si distinguono per la passione ed i

risultati raggiunti.

Tuttavia alcuni studenti registrano ancora alcune incertezze nell'esposizione e nell'uso di un

registro linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale.

Si notano alcune carenze nella gestione del lavoro in forma autonoma e nella selezione delle

informazioni utili per uno studio efficace.

Il comportamento appare nel complesso corretto e spontaneo nel rapporto fra compagni e con

il docente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

CONOSCENZE

Conoscenza intesa come sapere nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte.

Acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, tematiche, argomenti, regole,

procedure, metodi e tecniche applicative.

Indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.

Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio

o di lavoro; sono descritte come conoscenze teoriche e/o pratiche.

Quindi:

acquisizione di contenuti, cioè di teorie, concetti, termini, argomenti, procedure, metodi e

tecniche applicative.

Per cui:

conoscenza e comprensione dei termini del lessico specifico inerente la Storia dell'arte,

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utilizzo di un linguaggio specifico della materia al fine di sviluppare la capacità di

esprimere il proprio pensiero in forma pertinente;

acquisire e sviluppare il senso dell'ordine come capacità di organizzare i dati secondo

criteri opportuni e logici;

sviluppare le capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più

significativi secondo u codice formale (lettura iconografica dell'opera d'arte);

conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed

attraverso una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore

curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica, con gli opportuni collegamenti ai

principali avvenimenti storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistico

preso in esame;

saper riconoscere i materiali usati e le principali tecniche di lavorazione e gli effetti che

producono;

saper riconoscere gli aspetti della decorazione, i loro caratteri estetici e la loro funzione

originaria;

saper descrivere il soggetto dell'opera, gli aspetti iconografici e strutturali e i loro

significati espressivi e simbolici;

saper individuare gli aspetti costruttivi e strutturali dell'opera e i loro significati

percettivi e comunicativi.

ABILITA'

Abilità intesa come saper fare nel senso di saper utilizzare in concreto date conoscenze.

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire compiti o risolvere situazioni

problematiche. E' l'applicazione concreta di una o più conoscenze anche in contesti

organizzati. Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare Know-how

(sapere) per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come:

ABILITA' COGNITIVE: uso del pensiero logico, intuitivo e creativo

ABILITA' PRATICHE: quelle che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali e

strumenti.

Quindi:

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire compiti o risolvere situazioni

problematiche.

E' l'applicazione concreta di una o più conoscenze anche in contesti organizzati.

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Per cui:

sviluppo dell'ordine logico ovvero dell'attitudine a strutturare autonomamente e in

modo logico la cronologia degli eventi e della produzione artistica, partendo dai dati

disponibili e dalla conoscenza degli argomenti e contenuti;

uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico;

fare confronti e collegamenti tra opere;

applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi;

comprendere il rapporto tra immagine e scrittura;

formazione di un comportamento di rispetto e tutela del patrimonio artistico e

comprensione del suo valore culturale.

CAPACITA'

Capacità intesa come saper essere, nel senso di sapere rielaborare criticamente le

conoscenze, arricchire ed incrementare le capacità di rielaborazione critica significativa e

responsabile di determinate conoscenze e capacità anche in relazione e in funzione di nuove

acquisizioni.

Le capacità implicano il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in

funzione dell'autoapprendimento continuo.

Per cui:

analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro

complessità e nella diversità delle realizzazioni;

riconoscere ed analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti, ecc.) e

strutturali (composizione, equilibrio, linee-forza, ecc.) di un'opera, individuandone i

significati;

sviluppare le capacità di individuare i valori che caratterizzano un oggetto artistico;

capacità di cogliere i fattori artistici, storici, sociali che hanno prodotto un oggetto

artistico e che ne spiegano, almeno in parte, gli aspetti stilistici;

riconoscere il ruolo della tecnica nella modalità della rappresentazione;

capacità di contestualizzare storicamente l'oggetto artistico e di collocarlo nella sua

corrente di appartenenza, riflettendo sui fattori che determinano l'evoluzione delle

forme;

sviluppare la capacità di individuare i valori formali che caratterizzano un oggetto

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artistico e che ne spiegano, in parte, gli aspetti stilistici;

fare confronti e collegamenti tra le opere;

applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi;

saper fare confronti tra autori ed opere e collegamenti tra le varie discipline.

COMPETENZE

Competenza intesa come una combinazione di conoscenze, abilità e capacità appropriate al

contesto usando l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il

mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo conclusioni che siano

basate su fatti comprovati utilizzando conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o

metodologiche in situazioni di lavoro o studio per lo sviluppo personale e professionale.

La competenza comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e

la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino, essendo, nel caso della disciplina

specifica, consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano ed estero, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della

necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare

criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi

fare propria una metodologia e una sintassi descrittiva appropriata

acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici

essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai

significati avendo come strumenti d'indagine e di analisi la lettura formale e

iconografica

essere in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di

riconoscere i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il

valore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione

deve maturare una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica

che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e

culturale, non solo italiano, divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha

avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale

ritrovare la propria e l'altrui identità.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

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obiettivi

Molto buona la rispondenza degli alunni che si sono dimostrati sempre interessati e partecipi

all’attività didattica svolta durante tutto l’anno. Non si sono incontrate particolari difficoltà

nello svolgimento dell’insegnamento della disciplina. Si riscontra un contenuto ritardo nella

programmazione, nel secondo pentamestre, dovuto alle ricorrenti interruzioni dell’attività

didattica per festività ed altri eventi.

Criteri didattici e metodologie seguite

Metodologie operative seguite: lezioni interattive con Lim, gruppi di lavoro, processi

individualizzati.

Per l’intero corso si è fatto ricorso a tecnologie audiovisive e/o multimediali ed E-book in aula

audiovisivi.

Tipologie delle prove di verifica: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla

terza prova.

Libro di testo: G. Cricco – F. Paolo di Teodoro, “Itinerario nell'arte edizione multimediale”,

volume 3, Zanichelli.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Marcello Molteni

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA CLASSE:5DCP A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe è composta da 20 alunni, 12 maschi e 8 femmine; due alunni con Programma

Educativo Individualizzato, tre alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e un’alunna

con Bisogni Educativi Speciali.

Conosco la classe soltanto dall’inizio del presente anno scolastico, pertanto le osservazioni

qui riportate si riferiscono alla mia esperienza diretta in questo limitato periodo di tempo e a

quanto mi è stato possibile dedurre sulla base delle competenze dimostrate dagli alunni.

Gli allievi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse ma, sovente, con scarsa

attenzione, nonostante l’avvicinarsi della prova finale. L’atteggiamento degli alunni è risultato

mediamente partecipativo; si sono però distinti gruppi di alunni attivi e molto motivati da

gruppi di alunni demotivati e in alcuni casi passivi nell’apprendimento e, al contempo,

disturbanti. Quest’ultimo gruppo di alunni ha certamente rallentato e ostacolato il buon

andamento delle lezioni. Il lavoro individuale è stato più che soddisfacente per alcuni, ma

appena sufficiente o addirittura scarso per altri.

Occorre segnalare che, nel corso dell’anno, alcuni alunni si sono distinti per elevato

numero di assenze.

In generale, la modalità di studio è apparsa piuttosto meccanicistica, volta più ad

apprendere i procedimenti risolutivi che ad ascoltare, recepire e rielaborare i concetti a livello

più profondo, denunciando una fragilità nella sfera delle competenze logico-deduttive ed

interpretative.

Il profitto medio della classe, a fronte di un andamento positivo e più che soddisfacente

nel primo trimestre, ha purtroppo registrato un brusco calo nella prima parte del secondo

periodo, in correlazione con l’avvicendarsi dei frequenti periodi di pausa dalle lezioni e,

probabilmente, con la progressione del livello di difficoltà degli argomenti trattati. In

particolare, ad oggi, la sufficienza piena è stata raggiunta da meno di metà classe. Per la

restante parte della classe si registrano delle insufficienze di cui anche alcune gravi.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

La programmazione prevista dal dipartimento di Matematica per il quinto anno è stata

svolta in modo pressoché regolare: conoscenze e abilità sono state raggiunte, o parzialmente

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raggiunte, dalla classe, ad eccezione di alcuni alunni che hanno mantenuto un atteggiamento

passivo durante l’anno. Gli alunni conoscono il concetto di funzione e sanno riconoscere e

classificare funzioni reali di variabile reale; sanno studiare dominio, segno, intersezioni con gli

assi ed eventuali simmetrie di funzioni razionali intere e fratte. Conoscono la nozione di limite

per funzioni reali di variabile reale, sanno eseguire la verifica del limite di funzioni lineari e

sanno eseguire il calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte anche quando presentano

forme d’indecisione. Conoscono la nozione di continuità per funzioni reali di variabile reale e

sanno classificare eventuali punti di discontinuità. Hanno la nozione di asintoto verticale e

orizzontale. Gli alunni conoscono il significato geometrico della derivata prima e ne conoscono

la definizione. Sanno calcolare la derivata prima di alcune semplici funzioni sulla scorta della

definizione di derivata. Conoscono le principali regole di derivazione e sanno calcolare la

derivata prima di funzioni razionali intere e fratte. Infine gli alunni sanno utilizzare le nozioni

apprese per eseguire uno studio di funzione che comprende, oltre a quanto già citato, lo

studio degli intervalli di monotonia, massimi e minimi relativi e punti di flesso di una funzione

razionale intera e fratta. Sanno costruire il grafico probabile della funzione sulla base delle

informazioni dedotte mediante lo studio di funzione. Gli alunni sanno infine determinare

l’equazione della retta tangente al grafico della funzione in un punto.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Nonostante l’indirizzo di studi della classe abbia profilo attinente alla grafica, con

conseguente e frequente ricorso a strumenti basati sul riferimento cartesiano, si sono rilevate

notevoli difficoltà nell’interpretazione del grafico di una funzione, non solo nella deduzione

delle sue caratteristiche prettamente matematiche (dominio, limiti, segno, intervalli di

monotonia, massimi e minimi relativi e assoluti), ma anche nel più intuitivo risvolto

dell’orientamento spaziale.

Si sono inoltre evidenziate difficoltà nella sfera delle competenze logico–deduttive e

logico- induttive.

Per quanto riguarda la programmazione disciplinare, si è preferito soprassedere alla

programmata trattazione degli asintoti obliqui a fronte di una grave lacuna pregressa, estesa

all’intera classe, sull’argomento retta, nonostante l’argomento fosse stato trattato in classe

terza. Si è successivamente provveduto a fornire alcuni rudimenti sulla retta in maniera

prettamente finalizzata alla trattazione dell’unità didattica sulla derivata.

Criteri didattici e metodologie seguite

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Le metodologie didattiche applicate includono, oltre alla classica lezione frontale, anche

metodologie a carattere inclusivo.

Per l’acquisizione dei concetti fondamentali, ogni nuovo argomento è stato introdotto

mediante esempi esplicativi, per poi formalizzare e generalizzare con linguaggio rigoroso.

Si è fatto largo uso di:

Classroom: classe virtuale mediante la quale è stato possibile guidare gli allievi

nello svolgimento dei compiti per casa, fornire lo svolgimento degli esercizi

assegnati nonché i correttori delle verifiche (autovalutazione), fornire materiale

formativo (appunti, schemi, mappe concettuali).

Geogebra (su supporto LIM): mediante questo software di geometria dinamica è

stato possibile sfruttare il registro visivo, illustrando e animando concetti di

geometria analitica al fine di renderli maggiormente accessibili.

Sono state effettuate frequenti valutazioni formative, autovalutazioni e valutazioni

sommative in modo da monitorare il progredire dell’apprendimento.

Attività integrative e/o extracurricolari

È stato reso disponibile dalla scuola lo sportello di matematica per le classi quinte, per il

recupero e l’approfondimento della materia.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof.ssa Maddalena Antonello

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

Materia: Tecniche della comunicazione e

relazione

CLASSE:5DCP

A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe 5DCP risulta complessivamente composta da 20 alunni, di cui 12 maschi e 8

femmine.

Il comportamento della classe ad inizio d'anno è stato a tratti un po' indisciplinato, salvo

migliorare poi nel tempo.

I risultati conseguiti dagli alunni, tuttavia, sono stati nella media più che accettabili,

addirittura più che discreti per un ristretto gruppo di elementi.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

In relazione alla programmazione curricolare della classe, sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe, nella media, ha acquisito una conoscenza soddisfacente dei contenuti proposti.

COMPETENZE

La partecipazione del gruppo relativamente alla gestione delle conoscenze degli argomenti

trattati è risultata mediamente positiva ancorchè a brevi tratti discontinua.

Gli strumenti di comunicazione e di team-working più appropriati per intervenire nei vari

contesti organizzativi e professionali esaminati, risultano esser stati discretamente individuati

e utilizzati.

Gli allievi sono parsi, inoltre, per lo più in grado di interagire opportunamente nell'ambito della

gestione dell'attività disciplinare.

ABILITA'

Gli alunni hanno nel loro complesso raggiunto una capacità elaborativa e una dimensione

logico-critica che paiono in linea di massima proporzionate alle rispettive potenzialità.

La classe ha inoltre dimostrato di essere tendenzialmente in grado di comprendere,

riconoscere e saper utilizzare tecniche e strategie di comunicazione verbale e non verbale

volte all'ottimizzazione dell'interazione comunicativa, nonché di saper individuare ed

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interpretare stili di vita, bisogni, gusti e abitudini dei consumatori.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il lavoro svolto sul piano della programmazione ha raggiunto un grado di sviluppo

complessivamente soddisfacente, nonostante la necessità di trasmettere alla classe, o

comunque rispolverare, alcuni contenuti basici degli anni precedenti di cui era stata

constatata, ad inizio d'anno, la carenza

Criteri didattici e metodologie seguite

Le lezioni svolte nel corso dell'anno sono state prevalentemente di tipo frontale e interattivo,

ma non sono mancate lezioni di cooperative-learning nè interazioni individuali.

Sono state somministrate alla classe verifiche scritte (con valenza di verifica orale) e orali (in

senso stretto) per misurare l'apprendimento degli studenti sia in itinere che alla fine del

percorso scolastico.

Le prove hanno permesso agli alunni di evidenziare le proprie competenze comunicative e la

conoscenza degli argomenti trattati in ambito disciplinare.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof.ssa Patrizia Zardetto

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA:LABORATORIO GRAFICA Classe:5DCP A.S.

2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe, nel suo complesso, si presenta sufficientemente motivata, anche se la

partecipazione non è sempre all’altezza delle aspettative e manca completamente

dell'organizzazione del lavoro e nella determinazione degli strumenti adatti al conseguimento

degli obiettivi prefissati.

L’impegno, complessivamente non è costante ed il metodo di studio non è ancora del tutto

adeguato, anche a causa di scarsa educazione al lavoro e alla collaborazione.

Sotto il profilo disciplinare, rispetto a certi eccessi di vivacità riscontrati nella prima parte

dell’anno scolastico, si denota una significativa maturazione da parte della maggioranza

degli alunni. Si riscontra, inoltre, sia in classe, sia a casa, un impegno più continuo e meno

superficiale, che determina una partecipazione più proficua e produttiva alle lezioni, fatta

eccezione per un piccolo gruppo di studenti che rivela ancora un atteggiamento indolente e

superficiale.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

CONOSCENZE

• Conoscere e saper utilizzare software Adobe Illustrator, Photoshop e Indesign

ABILITÀ

• Saper utilizzare gli strumenti di lavoro

COMPETENZE

• Elaborare e strutturare il segno e la forma seguendo schemi logici, funzionali ed

espressivi tramite i software di grafica;

• Pianificare un procedimento operativo in maniera coerente, selezionando la tecnica

più idonea;

• Progettare il layout di uno stampato e di una pubblicazione digitale.

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Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Seppur esaurito il programma didattico previsto nella tabella di dipartimento, non sono stati

toccati in modo approfondito tutti i punti, a causa di una grossa lacuna di base presente

all'inizio dell'anno in abito teorico. Tuttavia una parte degli studenti si è dimostrata

volenterosa nell'approfondire i concetti.

Criteri didattici e metodologie seguite

Criteri didattici:

Le verifiche degli elaborati saranno effettuate costantemente con revisioni su temi svolti.

Al termine di ogni lavoro svolto l’alunno è tenuto a discutere specificando le motivazioni di

scelta e di presentazione del definitivo. Le date di consegna sono fondamentali per

l’acquisizione da parte dell’alunno dei tempi di lavoro. La discussione in classe, grazie al

feedback, è importante per l’insegnante per proseguire con i vari argomenti. L’ascolto attivo

è indispensabile per una comunicazione efficace. Il cooperative learning aiuta a raggiungere

obiettivi importanti: innalzare il livello di tutti gli allievi; costruire relazioni positive tra gli

alunni, essenziali per creare una comunità di apprendimento in cui la diversità venga

rispettata ed apprezzata. Griglia di valutazione uguale alla materia in compresenza di teoria

“Tecniche professionali dei servizi commerciali e pubblicitari”

Metodologie:

Metodo applicativo “laboratorio” e metodo investigativo “ricerca”. Lo studente impara

“facendo” mettendo cioè in pratica le nozioni teoriche acquisite attraverso lo svolgimento

di esercizi-prove e la produzione di elaborati. Alternanza di lezioni teoriche e di teoria

applicata agli argomenti. Durante le unità didattiche verranno poste domande per verificare

il conseguimento degli obiettivi didattici e la conoscenza di alcuni contenuti del percorso.

Lezione dialogata, durante la quale gli alunni potranno fare domande.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Rispetto alla programmazione iniziale alcuni progetti di UDA sono stati inglobati nelle

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produzioni creative di progetti più complessi. Inoltre le UDA ed esercitazioni sono state

implementate perché si è preferito trattare anche argomenti simili a quelli dati nei

precedenti anni.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Mattia Chiarin

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RELAZIONE FINALE DELLA PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

MATERIA:RELIGIONE Classe:5DCP A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Al termine del percorso scolastico la classe ha rivelato un comportamento attento e corretto,

raggiungendo un profitto sostanzialmente sufficiente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Conoscere la problematica della questione su Dio e l’uomo; i contenuti teologici e biblici

relativi alla figura di Mosè in relazione a Cristo e il senso della storia della chiesa con un

approfondimento sulle missioni dei gesuiti in Sudamerica.

Leggere la realtà alla luce delle proprie conoscenze in campo religioso in rapporto al

Cristianesimo, alle ideologie e alle altre forme religiose.

Impostare il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona e del bene

comune.

Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.

Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle competenze è

risultata positiva.

Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica sono state raggiunte in modo

globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale, gruppi di lavoro. Materiali didattici: biblioteca, tecnologie audiovisive.

Tipologie delle prove di verifica: verifiche orali.

Treviso, 09 Maggio 2018 Prof. Loreno Lorenzon

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PROGRAMMI SVOLTI

a.s. 2017/2108

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: ITALIANO

Classe: 5DCP

Insegnante: COCUZZA IGNAZIA

Libri di testo: MARTA SAMBUGAR GABRIELLA SALA’

IL LABORATORIO DI LETTERATURA vol. 3

La Nuova Italia

N° e titolo modulo o unità didattiche/formative o percorsi di

approfondimento o UDA

Argomenti e attività svolte

N° di ore

1.

L’età del Realismo e delPositivismo

Il contesto socio-economico Il secondo ottocento tra crescita economica e depressione L’età del progresso L’età del Positivismo e la Scapigliatura Una nuova fiducia nella scienza La nascita dell’evoluzionismo Dal Realismo al Naturalismo Il romanzo naturalista E. Zola Le idee e la poetica Lo stile L’ Assomoir La trama Gervasia all’ Assomoir: pag 81-86 Approfondimento sulla degradazione delle classi umili,sulla condizione di disparità tra donne e uomini nella società del tempo

15

2.

G. Verga e il Verismo

Il Verismo L’influenza del Naturalismo in Italia Verga e i principi del Verismo Naturalismo e Verismo a confronto Giovanni Verga La vita Le opere La fase verista: l’adesione al Verismo, il ciclo dei Vinti Il pensiero e la poetica: l’approdo al Verismo; i principi della poetica verista; le tecniche narrative; la visione della vita nella narrativa di Verga Rosso Malpelo (fotocopia) Vita dei campi: La Lupa pag.138-141 I Malavoglia La genesi del romanzo La trama

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Lo spazio Il tempo Le tecniche narrative Prefazione pag.145-146 Analisi della concezione verghiana del progresso La famiglia Malavoglia pag.150-152 L’arrivo e l’addio di “Ntoni pag.157 Novelle rusticane La roba pag.164-168 Mastro-don Gesualdo La trama Il mito della “roba” Il significato del romanzo Le tecniche narrative L’addio alla roba pag.179

3.

L’età del Decadentismo

La reazione al Positivismo Simbolismo ed Estetismo tra arte e vita Il romanzo estetizzante Joris-Karl Huysmans Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray La trama Il genere I temi e le idee Il vero volto di Dorian pag. 94-97 La crisi della ragione: la scoperta “scientifica” dell’interiorità; il nichilismo di Nietzsche, l’intuizionismo bergsoniano; Freud e la nascita della psicanalisi; Einstein e la teoria della relatività La sensibilità decadente I principi della poetica decadente I caratteri della letteratura decadente Le figure del Decadentismo: l’artista maledetto, l’esteta, il superuomo, il malato, l’inetto La poesia simbolista francese: il linguaggio analogico e la realtà nascosta Baudelaire: la vita e le opere I fiori del male: il contenuto, lo stile Spleen: il tema dell’ “Angoscia” L’albatro (fotocopia) Corrispondenze pag.70-71 Paul Verlaine La poetica Arte poetica pag.73-74 Il Decadentismo italiano Giovanni Pascoli La vita Le opere Il pensiero e la poetica: il valore etico della sofferenza, i valori della concordia e della solidarietà fra le classi sociali, l’ideale nazionalistico collegato al fenomeno della emigrazione e alla “disgregazione del nido familiare” La poetica del fanciullino La poesia come strumento di esplorazione dell’ignoto L’influsso del Simbolismo Lo stile impressionistico

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Temi, motivi e simboli ricorrenti L’ innovazione stilistica Myricae: i temi e lo stile X Agosto pag.197-198 L’assiuolo pag.200-201 I canti di Castelvecchio: la poetica e i temi La mia sera pag. 210-211 Il gelsomino notturno pag.218-219 Prosa Il fanciullino “E’ dentro di noi un fanciullino” pag.226-227 Gabriele D’ Annunzio La vita Le opere Il pensiero e la poetica: l’estetismo, il superomismo, il panismo, la lezione del Simbolismo, lo stile. Il poeta “vate” impegnato nella propaganda interventista Poesia: Laudi La sera fiesolana pag.252-254 La pioggia nel pineto pag. 256-259 Prosa: Il piacere (la trama) La poesia crepuscolare Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale (fotocopia) Guido Gozzano Vita Le opere: ”I colloqui” La poetica delle “buone cose di pessimo gusto” Lo scetticismo disincantato, l’ ironia La signorina Felicita ovvero la felicità vv.1-18; vv.25-42 pag.286-287

4. La prosa del Novecento

Il romanzo dell’età della crisi Il romanzo dell’età della crisi in Italia Italo Svevo La vita Le opere L’interesse per la psicanalisi La figura dell’inetto Le tecniche narrative Lo stile La coscienza di Zeno Prefazione e Preambolo pag.340-341 L’ultima sigaretta pag.343-346 Un rapporto conflittuale pag.350-355 Un salotto ”mai più interdetto” pag. 359 Una catastrofe inaudita pag.366 Luigi Pirandello La vita Le opere Il pensiero e la poetica L’umorismo Il sentimento del contrario pag.387-389 Il fu Mattia Pascal La trama I temi La poetica Premessa pag.393-395 Cambio treno pag.396-400 Io e l’ombra mia Novelle per un anno La patente pag.417-422 Il treno ha fischiato pag.425-429

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5. La lirica del Novecento

Giuseppe Ungaretti 5 La vita Le opere Il pensiero e la poetica: lo sperimentalismo; il recupero della tradizione; la compostezza formale L’allegria: Veglia pag. 466 Fratelli pag.468 Sono una creatura pag.473 I fiumi pag.475-477 San Martino del Carso pag.479 Soldati

5

6.

Le Avanguardie artistiche

La cultura: una nuova concezione dell’arte e dell’artista Lo sperimentalismo L’Espressionismo Il Futurismo La nascita del Futurismo I principi dell’ideologia futurista I manifesti futuristi Le “serate futuriste” “Lacerba”, voce del Futurismo La letteratura futurista I principi di poetica Filippo Tommaso Marinetti Zang TumbTumb pag.298-299

5

7. Laboratorio di

scrittura

Le tipologie dell’esame di stato

trasversale

Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza

I rappresentanti degli studenti

Gli argomenti scritti in grassetto e sottolineati devono ancora essere svolti e saranno confermati dal programma finale sottoscritto dal docente e dagli studenti al termine delle lezioni.

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: STORIA

Classe: 5DCP

Insegnante: COCUZZA IGNAZIA

Libro di testo

ANTONIO BRANCATI TREBI PAGLIARANI

VOCI DELLA STORIA E DELL’ATTUALITA’

L’ ETA’ CONTEMPORANEA vol. 3 La Nuova Italia

N° e titolo modulo o unità

didattiche/formative o percorsi di approfondimentoo

UDA

Argomenti e attività svolte

N° di ore

1. Grande depressione

economica 1873-96 e sue conseguenze

L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale L’evoluzione politica mondiale. L’Italia del secondo Ottocento. L’ imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. Economia, cultura e società. La belle époque: le inquietudini della belle époque. Lo scenario extra europeo: sintesi pag.54

12

2. Guerra e rivoluzione. Il

primo snodo epocale del Novecento: il primo

conflitto mondiale, la rivoluzione russa, il dopo

guerra in Europa

L’ Italia giolittiana. I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica estera e la guerra di Libia. La prima guerra mondiale. La fine dei giochi diplomatici 1914: il fallimento della guerra lampo. L’Italia dalla neutralità alla guerra 1915-1916: la guerra di posizione. Il fronte interno e l’economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918). Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione sovietica. La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Lenin alla guida dello stato sovietico. La Russia fra guerra civile e comunismo. La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss. L’ Unione Sovietica di Stalin. L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss. Il terrore staliniano e i gulag. Il consolidamento dello stato totalitario. L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto. La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. La fine dell’impero turco e la spartizione del

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Vicino Oriente. L’Europa senza stabilità.

3. Anni venti: economia e società, l’età dei

totalitarismi, l’Italia fascista

Gli Stati Uniti e la crisi del 1929. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del 1929: dagli Usa al mondo. Roosevelt e il New Deal. Il dopoguerra in Italia e l’ avvento del fascismo. Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. Verso la dittatura. Il regime fascista in Italia. La nascita del regime. Il fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica. I rapporti tra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo. La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo.

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4. Anni trenta-quaranta:

seconda guerra mondiale, Shoah, il mondo diviso.

La Resistenza

L’Europa e il mondo verso una nuova guerra. I fascismi in Europa. L’impero militare in Giappone e la guerra in Cina. Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia, e il Giappone. La guerra civile spagnola. L’escalation nazista: verso la guerra. La seconda guerra mondiale. Il successo della guerra lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale. L’inizio della controffensiva alleata (19421943). La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.

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Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Ignazia Cocuzza

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

UDA 1: Il metodo progettuale

Il modulo si propone di sviluppare nell’alunno la consapevolezza della percezione grafico-visiva.

Il fine è quello di sviluppare la capacità di realizzare messaggi precisi e mirati, grazie a una

selezione e composizione dei dati creativa e finalizzata agli obiettivi del progetto.

Conoscenze Lo studente conosce le fasi operative del progetto, la terminologia tecnica, gli

strumenti e le tecniche creative per un metodo di lavoro finalizzato e logico.

Competenze L’alunno è in grado di applicare le conoscenze teoriche in situazioni reali

attraverso metodologie operative corrette e specifiche in funzione di un progetto finale. Inoltre

organizza il proprio lavoro con metodo e creatività considerando non solo le scelte tecniche ma

anche i tempi di realizzazione

Abilità L’alunno è in grado di applicare un metodo progettuale per un lavoro autonomo e

personalizzato.

Dal Brief alla creatività; l’idea creativa e il metaprogetto;

Le tecniche creative (pensiero laterale, brainstorming, metodo 635, mappa mentale,

matrici morfologiche, provocazione mentale, lista di Osborn, domande click).

Modalità espressive (dal rough al finished layout)

Relazione tecnica

Metodi di presentazione con SparkPage e interattività di InDesign

Realizzazione di elaborati per la campagna Absolute e realizzazione di una fanzine culturale.

La valutazione è stata con una prova scritta e due progettazioni pratiche con l’utilizzo di

software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe SparkPage)

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (22h)

UDA 2: Progettazione grafica: marchio e visual identity

La presente unità di apprendimento introduce lo studente agli elementi base dell’identità visiva

aziendale. Il fine è quello di dare all’alunno una visione d’insieme degli elementi fondamentali

della comunicazione aziendale.

Conoscenze Lo studente conosce gli elementi che definiscono l’immagine aziendale.

Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono l’identità

dell’impresa.

Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa l’immagine coordinata aziendale.

Il marchio (progettazione e regole basilari, sviluppo del marchio, restyling del marchio)

L’immagine coordinata

Corporate identity e corporate image

Materia Tecniche Professionali Ser. Pubblicitari Commerciali

Classe 5DCP

Insegnante/i Antonini Dario

Libri di testo

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Realizzazione del restyling di un marchio (22h) e della corporate identity dell’Istituto Besta

(24h)

La valutazione è stata con una prova scritta e due progettazioni pratiche con l’utilizzo di

software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe SparkPage)

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (46h)

UDA 3: L’annuncio pubblicitario

La presente unità di apprendimento introduce lo studente agli elementi di base dell’annuncio

pubblicitario su stampa. Il fine è quello di dare all’alunno una visione degli elementi che

compongono la pagina pubblicitaria.

Conoscenze Lo studente conosce gli elementi che compongono l’annuncio pubblicitario su

stampa.

Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono la comunicazione e

organizzarli secondo un ordine gerarchico.

Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa la comunicazione aziendale su

stampa col fine di realizzare gli obiettivi aziendali.

L’annuncio pubblicitario

Gli elementi dell’annuncio (headline, sub-headline, visual, caption, bodycopy, payoff,

marchio, pack shot)

Composizioni e funzioni comunicative (le funzioni del messaggio visivo di Jakobson)

Realizzazione di un manifesto per una presentazione pubblica di un opera libraia su Bob Dylan.

La valutazione è stata con una prova scritta e una prova pratica svolta come simulazione

d’esame con l’utilizzo di software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign,

Adobe SparkPage)

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (16h)

UDA 4: Le figure professionali

La presente unità di apprendimento analizza le principali figure professionali che si occupano di

pubblicità e di comunicazione oggi. Il fine è quello di portare lo studente alla conoscenza della

complessità dei rapporti funzionali che portano allo sviluppo di un progetto comunicativo

integrato.

Conoscenze Lo studente conosce la struttura della rete come modalità collaborativa che vede

coinvolte le diverse figure professionali nello sviluppo del progetto multimediale.

Competenze L’allievo è in grado di individuare i collegamenti tra le diverse funzioni svolte dalle

strutture organizzative coinvolte nell’attività progettuale.

Abilità L’alunno è capace di cogliere la complessità delle relazioni professionali che portano alla

realizzazione di un prodotto multimediale.

La rete delle strutture professionali

Agenzia Above The Line; Centro Media; Agenzie Below The Line; Web Agency;

Multimedia Agency; Case di produzione; Concessionarie; Istituti di ricerca; Realtà

professionali indipendenti.

Simulazione d’azienda in classe con la metodologia del Role Playng

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (8h)

UDA 4: La campagna pubblicitaria

Il modulo si pone l’obiettivo di analizzare i diversi aspetti della campagna pubblicitaria

esaminando- ne le diverse tipologie e i diversi strumenti coinvolti, e studiando il processo di

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sviluppo e implementazione del messaggio pubblicitario.

Conoscenze Lo studente conosce gli elementi espressivo-formali che compongono l’affissione,

la campagna in radio, tv, cinema e web.

Competenze L’alunno è capace di analizzare gli elementi che compongono la comunicazione e

organizzarli all’interno di uno spazio-formato.

Abilità L’alunno attraverso il percorso progettuale sviluppa la comunicazione aziendale in modo

coerente e finalizzata agli obiettivi dell’impresa.

La Pubblicità nei differenti media (affissioni, radio, tv, cinema e web)

Ciclo di vita della campagna pubblicitaria

Pubblicità Profit e No Profit

La valutazione sarà con una prova scritta e una prova pratica svolta come simulazione d’esame

con l’utilizzo di software grafici (Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign, Adobe

SparkPage)

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (10h)

UDA 5: Marketing Mix e piano media

La presente unità di apprendimento analizza i contenuti del brief al fine di offrire allo studente

l’opportunità di sviluppare una visione del progetto come attività inserita in una strategia

aziendale.Per procedere correttamente nell’attività progettuale, è necessario che lo studente

abbia almeno una conoscenza di base degli elementi fondamentali del marketing al fine di

interpretare correttamente i dati del brief.

Conoscenze Lo studente conosce gli elementi fondamentali del marketing che costituiscono la

struttura informativa del brief e il punto di partenza dell’attività progettuale.

Competenze L’alunno è in grado di individuare la relazione tra le diverse informazioni del brief

interpretandole correttamente.

Abilità Lo studente è in grado di valutare correttamente i diversi contenuti del brief in modo da

sviluppare correttamente l’attività progettuale.

Il Brief (azienda, marca, posizionamento, concorrenza, target)

Il Marketing mix (prodotto, prezzo, distribuzione, comunicazione, strategie)

Piano Media

Verrà svolta una simulazione d’azienda in classe con la metodologia del Role Playng e relativa

relazione.

Lezioni frontali e interattive. Lavoro progettuale di tipo problem solving. (6h)

L’UDA 5 al momento della firma non è ancora stata svolta, ma programmata in orario di lezione.

Treviso, 09 maggio 2018

Prof. Dario Antonini

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia MATEMATICA

Classe 5DCP

Insegnante MADDALENA ANTONELLO

Libri di

testo

NUOVA MATEMATICA A COLORI – EDIZIONE GIALLA-LEGGERA-VOLUME 4, SASSO

LEONARDO, PERTINI EDITORE.

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

1. Richiami: equazioni e disequazioni (14 ore)

Equazioni e disequazioni di secondo grado numeriche e fratte

Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo

Disequazioni con valore assoluto

La retta: equazione y = mx +q; significato geometrico dei parametri m, q; formula della

pendenza, noti due punti

2. Funzioni, dominio e segno (20 ore)

Argomenti:

Definizione di funzione

Dominio

Classificazione delle funzioni

Funzioni crescenti, decrescenti monotone

Funzioni pari e dispari

Massimi e minimi relativi e assoluti

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Attività:

Determinare il dominio, segno, intersezione con gli assi e simmetrie di una funzione

Individuare le regioni del piano cartesiano in cui la funzione è positiva o negativa

Riconoscere funzioni crescenti o decrescenti

Suddividere il dominio di una funzione nei suoi

eventuali intervalli di monotonia.

Riconoscere massimi e minimi relativi ed assoluti

3. Limiti (28 ore)

Argomenti:

Definizione di limite finito per una funzione in un punto

Nozione di limite infinito per una funzione in un punto, di limite finito o infinito per una

funzione all'infinito, di limite destro e sinistro

Teoremi sulle operazioni dei limiti (senza dimostrazione)

Definizione di continuità di una funzione in un punto, in un intervallo

Continuità di funzioni elementari nel proprio dominio

Definizione di punto di discontinuità di prima, seconda, terza specie

Asintoto orizzontale e verticale

Attività:

Verifica del limite mediante la definizione per funzioni intere di I grado del tipo y = ax

+ b

Eseguire operazioni sui limiti

Riconoscere le forme indeterminate

Calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte con forme di indeterminazione

Riconoscere e classificare punti di discontinuità

Determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali di funzioni razionali intere

e fratte

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4. Derivate (23 ore)

Argomenti:

Significato geometrico della derivata

Definizione formale di derivata di una funzione in un punto

Derivate fondamentali: funzione costante, funzione identità, funzione potenza

Regole di derivazione del prodotto di una costante per una funzione, della somma,

prodotto di funzioni, quoziente di due funzioni

Attività:

Calcolare le derivate di somma, prodotto, quoziente di funzioni

Calcolare la derivata di una funzione intera o fratta

Determinare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce

Determinare i punti di massimo e minimo relativo di una funzione, mediante lo studio

del segno della derivata prima

Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto

5. Studio di funzione (8 ore)

Attività:

Studio di funzioni razionali intere, fratte

Grafico probabile di una funzione1

Treviso, 09 maggio 2018 Prof.ssa Maddalena Antonello

I rappresentanti degli studenti

Nota: Quanto sopra evidenziato sarà confermato dal programma finale sottoscritto dal docente e

dagli studenti al termine delle lezioni

Prof. Maddalena Antonello

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: Tecniche di comunicazione e relazione

Classe: 5DCP

Insegnante/i: Prof.ssa Patrizia Zardetto

Libro di testo: “Punto com” Vol. B seconda edizione - Tecniche di comunicazione dei servizi

commerciali, di Giovanna Colli (ed. Clitt)

Libri di “

Modulo 1: Competenze relazionali e tecniche di comunicazione individuale

Unità 1: Le competenze relazionali

Unità 2: Atteggiamenti interiori e comunicazioni

N. ore complessive: 5

Modulo 2: Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione di gruppo

Unità 1: Il team work

Unità 2: Il fattore umano in azienda

Approfondimenti extra Libro di testo:

Il gruppo e le sue caratteristiche

Interazione individuale e di gruppo

N. ore complessive: 15

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Modulo 3: Le comunicazioni aziendali

Unità 1: Le comunicazioni interne all'azienda

Unità 2: Le Public Relations

Unità 3: Il linguaggio del marketing

Unità 4: Il marketing strategico

N. ore complessive: 15

Modulo 4: La realizzazione dei prodotti pubblicitari

Unità 1: La pianificazione strategica di una campagna pubblicitaria

Unità 2: Le tipologie dei prodotti pubblicitari

N. ore complessive: 15

Treviso, 09.05.2018

Prof.ssa Patrizia Zardetto

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: Scienze Motorie Sportive

Classe: 5DCP

Insegnante/i: Cavallaro Alessandro

Libri di testo:

N° e titolo modulo

o unità didattiche/formative

o percorsi di approfondimento

o UDA

Argomenti

e attività svolte

• Velocità

generale e specifica

Preparazione al test navetta sui 30mt.

Ricerca dell'accelerazione,equilibrio

dinamico,cambio di direzione.

• Potenziamento generale e

specifico

Esercizi a corpo libero o con uso di piccoli e

grandi attrezzi che interessano tutti i

distretti muscolari a carico naturale e non,

svolti singolarmente ed in coppia

• Coordinazione Esercizi di coordinazione con o senza uso di

piccoli attrezzi che mirano allo svolgimento

di alcune prassie motorie con più precisione

e pulizia nei movimenti

• Pallavolo Fondamentali: rielaborazione, affinamento

del gesto tecnico, svolti in maniera

individuale, in coppia e saperli rielaborare in

partita

• Combinazione a corpo libero in

coppia,

Combinazione di esercizi dove le qualità

motorie lavorano in sinergia e continuità; in

questo lavoro la memoria motoria e

l'automatizzazione del movimento insieme

all'affinamento e precisione del gesto hanno

un ruolo fondamentale, la difficoltà è saper

rielaborare, creare, ideare, unire il tutto in

maniera sincrona in coppia.

• Preacrobatica Esercizi a corpo libero e con la cavallina in

framezzo e divaricata

Atletica leggera Salto in alto; Salto in lungo.

Treviso 09/05/2018 Prof. Alessandro Cavallaro

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: Inglese

Classe: 5DSCP

Insegnante Prof.ssa Luisa Galeazzi

Libri di testo: P. Radley, D. Simonetti, New Orizons 2, OXFORD

P. Gherardelli, E.W. Harrison, New In Design, Hoepli

N° e titolo modulo

o unità didattiche/formative

o percorsi di

approfondimento o UDA

Argomenti

e attività svolte

N° di

ore

1. English language: Unit 9 My

uncle used to play for the All

Blacks

Used to: talking about past habits

Adverbs and comparative adverbs

Verbs + to or -ing

Vocabulary: exercise and fitness

Text: pag.81, 83,84 (es. 14), 85,86-87

n. 10

2. English Language: Unit 10

Have you had your hair dyed?

Have/get something done

Giving advice: should/ought to

Why don't you.../You'd better.../If I were you...

Vocabulary: the body, illnesses and remedies

Texts: pag. 88, 89,90,91,92,93

n. 10

3. English Language: Unit 11

How would you feel if...

Second conditional

Wish+past simple

Make+object+adjective/verb

Vocabulary: Emotions

n. 10

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Texts: pag. 96, 97,99,100, 101,102-103

4. Unit 12: Reported speech

Say and tell

Text: pag.197

n. 4

1. Technical English:Unit 5

Photography

How to create effective images

Photography and advertising

Analysing a photograph

Texts: pag 45-46, photocopies

n. 10

2. Technical English : Unit 6

Packaging

Case Study: Filthy Food- reading at page 58 n. 1

3. Technical English: Unit 8

Posters and Signs

The main features of a poster

The functions of a poster

Entertainment posters

Texts and activities: pag. 74,75, 76, 77 (es. 9), 80,

81, 82, 83 (es.17)

n. 10

4. Technical English: Unit 9

Logos and labels

Logos and trademarks

Developing a corporate assignment

Wine labels

Texts and activities: pag. 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92,

93

n. 10

5. Technical English: Unit 11

“Books and magazines”

The basics of book and magazine production

Online Magazines

texts and activities: pag. 107, 113, 114

n. 2

7. English language and culture At the theatre: William Shakespeare, A Midsummer

night's dream”. Short biography, plot and an outline

of the main characteristic of the Elizabethan theatre

n. 5

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68

(photocopies)

8. Technical English Advertising: study of the realization of a campaign for

a shampoo. (photocopies)

n. 3

BUSINESS ENGLISH Writing a C.V (photocopies)

The role if the graphic designer and the graphic

designer's jobs (photocopies)

Relating about a job internship

Understanding job advertisments vocabulary and

selecting (photocopies)

Writing a cover letter and an application letter

(photocopies)

Preparing and simulating a job interview

n. 14

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof.ssa Luisa Galeazzi

I rappresentanti degli studenti

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69

Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia Lingua Spagnola

Classe 5DCP

Insegnante Serafina Vignola

Libri di testo Materiale fornito dalla docente su Googleclassroom e su Padlet

Grammatica

Uso di ser y estar

Los tiempos del pasado: el pretérito perfecto, imperfecto, indefinido, pluscuamperfecto

Las oraciones temporales y finales

El subjuntivo presente

Microlingua

1. En busca de empleo:

El currículum vitae

La carta de presentación

La entrevista de trabajo

Tipos de entrevistas de trabajo y entrevistadores

2. El Marketing

Las fases de aplicación del marketing

El telemarketing

El neuromarketing

3. La publicidad

Las 3 etapas de la publicidad

El lenguaje publicitario

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70

Lanzar un producto

Promover un producto: el folleto, el buzoneo

Las 4 “Pes” y las 4 “Ces”

La publicidad a través de internet

4. La agencia publicitaria

El trabajo en la agencia publicitaria

Los varios departamento de la agencia publicitaria

Presentación de la campaña de publicidad

Las técnicas más utilizadas en publicidad para obtener información del producto, del mercado, de

la competencia y del público

El estudio de mercado

Historia

El siglo XVII: el Barroco

El siglo XVIII

El Siglo XIX: el Romanticismo, el Realismo y el Naturalismo

Del siglo XIX al siglo XX: el Modernismo

Los años de 1931 a 1939

De la dictadura franquista a la democracia

Arte

Velázquez

El aguador de Sevilla

Las Meninas

Goya

La familia de Carlo IV

La maja desnuda

Los fusilamientos del 3 de mayo

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71

Gaudí

Casa Battló

La Sagrada Familia

Palau Güell

Picasso

El Guernica

Las señoritas de Avignon

Miró

El carnaval de Arlequín

Cabeza de un campesín catalán

La escalera de la fuga

Azul III

Dalí

Construcción blanda con judías hervidas

Aparición de un rostro y un frutero sobre la playa

Reloj blando en el momento de su primera explosión

Sueño causado por el vuelo de una abeja

Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e studenti al

termine delle lezioni.

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof.ssa Serafina Vignola

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia | Economia aziendale

_______________________________________________________________

Classe | 5DCP

_______________________________________________________________

Insegnante | Bruno Novello

_______________________________________________________________

Libro di testo | Dispense ed appunti del docente

_______________________________________________________________

Modulo 1 La funzione marketing dell'impresa

Il marketing e le vendite

Le ricerche di mercato

Il ciclo di vita del prodotto e le relative azioni di marketing mix

La comunicazione pubblicitaria.

Modulo 2 Il bilancio d'esercizio

Stato patrimoniale e Conto economico secondo la normativa civilistica

Riclassificazione Stato patrimoniale: fabbisogni e fonti di finanziamento

dell'impresa. Equilibrio finanziario strutturale

Risultati della gestione economica dell'esercizio amministrativo

Indici economici di bilancio: ROE e ROI.

Modulo 3 La gestione del personale

Il rapporto di lavoro subordinato

Gli elementi della retribuzione

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73

Il foglio paga di un lavoratore dipendente.

Modulo 4 Pianificazione strategica della gestione

Busines plan e piano marketing aziendale.

Modulo 5 Programmazione e controllo di gestione

Costo unitario di prodotto e prezzo di vendita: metodologia full costing.

Budget generale d'esercizio.

Budget economico d'esercizio e scostamenti elementari.

Analisi della redditività aziendale.

Rappresentazione di costi e ricavi. Il profittogramma.

Treviso, 09 Maggio 2018 Prof. Bruno Novello

I rappresentanti degli alunni

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74

Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: Storia dell'arte ed espressioni grafico-artistiche

Classe: 5DCP

Insegnante: Marcello Molteni

Libri di

testo:

G. Cricco – F. Paolo di Teodoro, “Itinerario nell'arte edizione multimediale”, volume 3,

Zanichelli

N° e titolo modulo

o unità didattiche/formative

o percorsi di approfondimento

o UDA

Argomenti

e attività da svolgere

N° di

ore

1. DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA

RIVOLUZIONE FRANCESE

Illuminismo e Neoclassicismo

Antonio Canova

Analisi e lettura delle opere:

Teseo sul minotauro

Amore e Psiche

Paolina Borghese

Le tre Grazie

Monumento funebre a Maria Cristina

d'Austria

Jaques Louis David

Analisi e lettura delle opere:

Il giuramento degli Orazi

La morte di Marat

6

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75

Le Sabine

Leonida alle Termopili

Francisco Goya

Analisi e lettura delle opere:

Il sonno della ragione genera mostri

(disegno)

Gli sterratori (disegno)

Ritratto della Duchessa d'Alba

Maja vestida e Maja desnuda

Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla

montagna del Principe Pio

2. L'EUROPA DELLA RESTAURAZIONE

Il Romanticismo

John Constable

Analisi e lettura delle opere:

Studio di nuvole a cirro

La cattedrale di Salisbury

Joseph Mallord William Turner

Analisi e lettura delle opere:

Ombra e tenebre: la sera del diluvio

Tramonto

Théodore Gericàult

Analisi e lettura delle opere:

Corazziere ferito che abbandona il campo

di battaglia

La zattera della Medusa

Alienata con monomania dell'invidia

Eugéne Delacroix

10

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76

Analisi e lettura delle opere:

La barca di Dante

La Libertà che guida il popolo

Il rapimento di Rebecca

Camille Corot e la scuola di Barbizon

Camille Corot

Analisi e lettura delle opere:

La città di Volterra

La cattedrale di Chartres

La scuola di Barbizon

Pierre Etienne-Théodore Rousseau

Analisi e lettura delle opere:

Tramonto nella foresta

Charles-Francois-Daubigny

Analisi e lettura delle opere:

Paesaggio con ruscello sotto il sole

Il Realismo

Gustave Courbet

Analisi e lettura delle opere:

Gli spaccapietre

Fanciulle sulla riva della Senna

3. LA STAGIONE DELL'IMPRESSIONISMO

L'Impressionismo

La fotografia

Eduard Manet

Analisi e lettura delle opere:

6

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77

La barca di Dante

Colazione sull'erba

Olympia

Il bar delle Folies Bergere

Claude Monet

Analisi e lettura delle opere:

La gazza

Impressione, sole nascente

La cattedrale di Rouen

Lo stagno delle ninfee

Pierre-Auguste Renoir

Analisi e lettura delle opere:

La Grenouillere

Moulin de la Galette

Colazione dei canottieri

4. TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE

Paul Cézanne

Analisi e lettura delle opere:

La casa dell'impiccato

I bagnanti

I giocatori di carte

La montagna Sainte-Victoire vista dal

Lauves

Il Divisionismo

George Seurat

Analisi e lettura delle opere:

8

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78

Une baignade a Asnieres

Un dimanche aprés-midi a l'Ile de la

Grande Jatte

Il circo

Paul Gaugin

Analisi e lettura delle opere:

L'onda

Il Cristo giallo

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove

andiamo?

Vincent Van Gogh

Analisi e lettura delle opere:

I mangiatori di patate

Autoritratto

Il ponte di Langlois

Notte stellata

Campo di grano con volo di corvi

5. VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI

I Fauves

Henri Matisse

Analisi e lettura delle opere:

Donna con cappello

La stanza rossa

La danza

L'espressionismo

Il gruppo Die Brucke

Ernst Ludwig Kirchner

6

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79

Analisi e lettura delle opere:

Due donne per strada

Erich Heckel

Analisi e lettura delle opere:

Giornata limpida

Emil Nolde

Analisi e lettura delle opere:

Gli orafi

Edvard Munch

Analisi e lettura delle opere:

La fanciulla malata

Sera nel corso Karl Johann

Il grido

Pubertà

6. L'INIZIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA

Il Cubismo

Pablo Picasso

Analisi e lettura delle opere:

Poveri in riva al mare

Famiglia di saltimbanchi

Les demoiselle d'Avignon

Ritratto di Ambroise Vollard

Natura morta con sedia impagliata

Guernica

Georges Braque

Analisi e lettura delle opere:

6

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80

Case all''Estaque

Violino e brocca

7. LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO

Il Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica

futurista

Umberto Boccioni

Analisi e lettura delle opere:

La città che sale

Stati d'animo, gli addii (I versione)

Stati d'animo, gli addii (II versione)

Forme uniche nella continuità dello

spazio

Giacomo Balla

Analisi e lettura delle opere:

Dinamismo di un cane al guinzaglio

Velocità astratta

Velocitò astratta + rumore

6

8. ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO

L’arte dell’inconscio: il Surrealismo

Max Ernst

“Pittura al di là della pittura”

Joan Mirò

“Quando dipingo accarezzo ciò che

faccio”

Dopo il 09.05.2018

Renè Magritte

Il gioco sottile dei non sensi

6

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81

9. OLTRE LA FORMA: L’ASTRATTISMO

Der Blaue Reiter

Vasilij Kandinskij

Il colore come la musica

Paul Klee

“L’arte è l’immagine allegorica della

creazione”

6

Treviso, 09 Maggio2018 Prof. Marcello Molteni

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2108

Materia: Laboratorio di grafica

Classe: 5DCP

Insegnante/i: Chiarin Mattia

N° e titolo modulo

o unità didattiche/formative

o percorsi di approfondimento

o UDA

Argomenti

e attività svolte

N° di

ore

• Layout Adobe indesign Layout: Barra dei menù, barra degli

strumenti, barra delle proprietà e barra dei

titoli.

tutto

l'anno

• Regole di composizione Regole di composizione Tipografica: Regole

di composizione tipografica per la

realizzazione di contenuti come: librari,

paralibrari e extralibrari. Progettazione di un

opuscolo di sedici pagine dedicato agli errori

più comuni in merito alle regole di

composizione tipografica.

4h

• Pagine mastro strumenti

avanzati

Pagine mastro, numero di pagina e

strumenti avanzati: esercitazioni varie

8h

• Sistemi d'interattività Adobe InDesign sistemi di interattività.

Realizzazione di una tavola che esprima i

concetti chiave che stanno alla base della

progettazione di un logo utilizzando i sistemi

6h

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di interattività di Adobe InDesign.

• Tipometria Lezione teorica sugli elementi tipometrici:

macro tipografia e micro tipografia.

Manuale stile: esercitazioni varie

4h

• Prove pratiche Simulazioni prova pratica 30h

• Griglie impaginative

Packaging e funzioni 3D

Gabbia e griglia impaginativa. Come

realizzare un impaginato secondo i moduli.

Ricostruzione mediante l'utilizzo di adobe

illustrator di una confezione di un prodotto a

scelta, utilizzando gli strumenti

tridimensionali forniti dal software.

6h

6h

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Mattia Chiarin

I rappresentanti degli studenti

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Programma svolto

a.s. 2017/2018

Materia Religione

Classe 5DSCP

Insegnante Lorenzon Loreno

Percorso

Formativo

Argomenti Ore

1. Percorso teologico-

antropologico

La questione di Dio; il rapporto dell'uomo con Dio; la ricerca di senso

dell'esistenza in relazione al male, alla morte e alla felicità.

11

2. Percorso biblico-

storico

La questione biblica; la figura di Mosè (AT) in riferimento a Gesù Cristo

(NT), rivelazione del volto di Dio. La storia della Chiesa; il senso della

Chiesa nella storia; la vicenda delle missioni dei gesuiti in Sudamerica.

11

3. Percorso etico La questione della verità etica in relazione alle ideologie sociali; la

ricerca della giustizia: la questione della pena di morte in ottica

cristiana.

10

Treviso, 09 Maggio 2018

Prof. Lorenzon Loreno

I rappresentanti degli studenti

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SIMULAZIONE PROVE ESAME DI STAT0

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere.

Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,

camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno

specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito

5 seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non

posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e

che

mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo;

quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo

15 vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

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Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io

per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo

per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro

questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e

20 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose

numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore,

Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a

soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo

Riassumi il contenuto del

testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe

14-

15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per

gli altri ma anche per me”?

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

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Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:

Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.

- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...

Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:

- E allora... che cosa?

- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

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Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»

Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto.

Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.

Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.

Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

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Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.

Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto

generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.

Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.

"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]

"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? —

preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e

dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo.

A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427

milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati —

un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in

Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei

ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […]

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Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]

Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non

sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a

sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità

della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e

producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo

meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di

sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende

l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e

il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che

alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente

quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della

ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di

conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni

nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti

che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro

sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»

Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

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Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.

DOCUMENTI

«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con quali risultati?

In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono dominio italiano?»

Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002

«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra ha ricordato e ricorda

il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte

integrante della storia d’Italia e della sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami

storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»

Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011

«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e

vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura

[cereali], e di coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a popoli di

civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non produca e non accresca valori e ricchezze.»

Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973

«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]

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Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]

Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]

Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma. […]

Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...»

Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971

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Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità delle generazioni

presenti verso le generazioni future.

DOCUMENTI

«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.

Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di consumo, nei modi di produrre.

In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso

un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più

vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il

tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo

parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per

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quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di

convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la

ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza

impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a

rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni.

[…] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.»

Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015

«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura riunitasi a Parigi

dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […] Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento

materiale e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997

la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della

Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»

Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S.

Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003

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Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ’38.

«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»

Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza,

Bari, 1996

Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti

argomenti:

• al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;

• ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;

• ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;

• alle origini storiche dello stereotipo antisemita;

• al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;

• a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.

Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».

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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo.

«Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una

maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i

Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11

settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

• sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

• su ciò che si intende per «consumo di suolo»;

• sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree a rischio;

• sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;

• su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per

i candidati di madrelingua non italiana.

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI E PUBBLICITARI

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

IPA8 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IPA8 – SERVIZI COMMERCIALI CURVATURA PROMOZIONE COMMERCIALE

PUBBLICITARIA

Tema di: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Il candidato, dopo aver esaminato e analizzato il problema di comunicazione di seguito proposto mediante il

brief, definisca una soluzione creativa, con l’ausilio di studi preliminari (rough) e layout.

Il Turismo Lento – Slow Tourism per gli anglofoni – è una filosofia di vita prima ancora che pensiero

applicato al modo di viaggiare.

Promuovere la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco

valorizza le tipicità di un luogo.

Conoscenza e scoperta di cibi biologici e a Km zero, propensione a destinazioni attente al risparmio

energetico e alla raccolta differenziata per perseguire valori sostenibili verso un turismo più sano e reale. Per

chi viaggia in chiave slow, la volontà è di andar oltre alla brochure e conoscere l’impatto ambientale di una

struttura turistica e la sensibilità ecologica dei gestori o la provenienza e del cibo prima di acquistare un

determinato servizio.

Purtroppo chi opera nel turismo, si è accorto del cambiamento dovuto all’utilizzo sempre più diffuso di

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termini come “sostenibile” ed “ecologico” ma spesso abusati o applicati in modo confuso dove in realtà non

vengono seguiti i fondamentali.

Le parole d’ordine per chi viaggia slow sono:

Contaminazione: stimolano le interazioni con la comunità ospitante.

Autenticità: esaltano le specificità dei luoghi.

Sostenibilità: minimizzano l’impatto sull’ambiente.

Tempo: richiedono una programmazione rivolta al miglioramento della qualità.

Lentezza: privilegiano ritmi non frenetici.

Emozione: coinvolgono in un’esperienza multisensoriale.

Associazione Slow Tourism Italia, con sede in centro Italia, è l’associazione che promuove il turismo

dell’accoglienza in Italia e all’estero. Attraverso un attivo coinvolgimento di viaggiatori, imprenditori

turistici e comunità locali, tutela e favorisce la crescita dei territori, anche quelli poco conosciuti, per

renderli destinazioni turistiche di pregio. Slow Tourism invita i viaggiatori a fare turismo lento,

sostenibile e responsabile, a scoprire i luoghi rispettandoli; a conoscerli, viverli, assaporarli e allo stesso

tempo custodirli in quanto patrimonio di inestimabile valore, come ricchezza da salvaguardare per il

benessere comune. Collabora con le imprese ricettive interessate a rappresentare il territorio e a fare del

turismo esperienze di incontro e avvicinamento alla cultura locale, migliorando la qualità

dell’accoglienza, proponendo percorsi formativi per rendere le città luoghi ospitali, favorendo il ritorno

dei turisti. L’Associazione fa rete con le persone e le imprese del territorio per valorizzare le tipicità, la

storia e la cultura di un luogo.

Il candidato proponga, per tale associazioni, quanto segue:

Il marchio/logo dell’ASTI ( Associazione Slow Tourism Italia) con le relative elaborazioni standard;

Uno o più prodotti a sua scelta tra;

- manifesto (70x100 cm) a tre o più colori;

- inserzione (libero formato) b/n o colori per un quotidiano nazionale;

- locandina (300x70 cm in scala 1:3) per fiancata autobus e altri mezzi di

trasporto urbani;

- flyer fronte e retro (A5)

Formati grafici: Elaborato di presentazione in A3

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Sono richiesti i seguenti elaborati:

studi preliminari (rough);

gabbia d’impaginazione con gli ingombri relativi agli elementi da comporre (visual, headline,

bodycopy, logo, ecc.);

layout di stampa;

relazione scritta che motivi le scelte progettuali e tecniche.

SECONDA PARTE

1. Il candidato definisca il tono di voce con il quale ha presentato la propria comunicazione

pubblicitaria.

2. Il candidato individui il target a cui è rivolta la comunicazione pubblicitaria proposta.

3. Indica e descrivi le differenze tra le varie agenzie above the line e below the line.

4. Analizza l’headline utilizzato negli elaborati grafici e giusfica la relazione con il visual proposto.

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei

materiali cartacei.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 6 ore dalla dettatura del tema.

La Commissione d’Esame distribuisce ai candidati, oltre la copia cartacea del tema e degli allegati, anche eventuali file digitali

d’immagini allegati alla prova stessa.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Quesiti Lingua Spagnolo

1. ¿Cómo se planifica una campaña publicitaria?

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2. Analiza el contexto histórico del siglo XVIII (de la guerra de Sucesión a Carlos IV)

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3. ¿Qué características tiene el Modernismo en arte?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Lingua Inglese

Classe 5DCP

NAME AND SURNAME _____________________________

DATE ________________

1. How would a photographer create an effective image? Describe the

main methods, giving some examples.

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2. What is the difference between an online magazine and the a

paper one? Describe the main characteristics of each format.

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3. What are the main characteristics of Elizabethan Theatre? Name

some of features to describe it.

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TOTAL SCORE ….. / 45

Data_______________

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L’insegnante ___________________________

Per lo svolgimento della prova è concesso l’uso del dizionario monolingue

e/o bilingue

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Economia Aziendale

Istituto Scolastico “F. Besta” - Treviso. A.S. 2017-2018

Classe V D scp

Simulazione terza prova scritta Esame di Stato

Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE

1. Proporre una ipotesi di prospetto dello Stato Patrimoniale e di prospetto del Conto economico al

31.12 per una impresa industriale, rappresentandovi le fondamentali voci componenti ed i

relativi valori in forma libera, con il solo vincolo di riscontrare un risultato operativo positivo.

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2. In relazione alla composizione di fabbisogni e fonti di finanziamento dell'impresa,

considerando quindi il prospetto riclassificato dello Stato Patrimoniale, indicare le condizioni di equilibrio

finanziario strutturale di una impresa industriale.

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3. Con riferimento ad un prodotto di largo consumo ad uso durevole, esporre il concetto di ciclo di vita

del prodotto e descrivere le azioni di marketing mix correlate alle caratteristiche fasi di tale ciclo - politica

del prodotto.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA DELL’ARTE

SIMULAZIONE ESAME DI STATO nome e cognome:_____________________________

a.s. 2017-18 classe: _____________________________________

TERZA PROVA data: _______________________________________

Materia: STORIA DELL’ARTE valutazione: _____________________/15

_____________________/10

1 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva

iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)

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2 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva

iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)

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3 – Si individui titolo e autore dell'opera riprodotta, si collochi storicamente e la si descriva

iconograficamente e stilisticamente (max 12 righe)

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO dell’istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA A

Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

CORRISPONDENZA

PUNTEGGIO

Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi 1

contorta / lessico improprio

CORRETTEZZA Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/ lessico 2

ORTOGRAFICA 1-4

generico con alcune improprietà MORFOSINTATTICA E

PROPRIETA’ LESSICALE Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi generalmente 3

corretta/ lessico accettabile

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico adeguato 4

Incerta o parziale 1

COMPRENSIONE DEL

TESTO 1 - 3 Globale (coglie gli elementi espliciti) 2

Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3

ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3

Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4

Interpretazione superficiale o poco pertinente 1

INTERPRETAZIONE

Interpretazione e approfondimento essenziali 2

COMPLESSIVA ED 1 - 4

APPROFONDIMENTI Interpretazione esauriente e approfondimento essenziale 3

Interpretazione documentata e approfondimento articolato 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15 Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

dell’ istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA CLASSE V

TIPOLOGIA B CLASSE ___ ALUNNO

_______________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

CORRISPONDENZA PUNTI

PUNTEGGIO

MAX

Numerosi errori / sintassi contorta 1

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2

1-4

MORFOSINTATTICA

Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE Generica 1

(in considerazione della scelta: SAGGIO 1 – 3 Semplice, ma appropriata/ Non sempre precisa 2

BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)

Adeguata

3

COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E Scarsa 1 UTILIZZO DEI DOCUMENTI

FUNZIONALI AL

TITOLO E ALLA DESTINAZIONE

1-4 Insufficiente 2

(in considerazione della scelta:

Sufficiente 3

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE) Buona 4

ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO

E Sviluppo disorganico e superficiale 1

CHIAREZZA DELL’IMPOSTAZIONE

Sviluppo sufficientemente articolato 2

(in considerazione della scelta: 1-4

Sviluppo organico

3

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15

Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

dell’ istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA C Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data________________

INDICATORI FASCE DI

CORRISPONDENZA

PUNTI

PUNTEGGIO

MAX

Numerosi errori /sintassi contorta 1

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

E

Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2

1 – 4

MORFOSINTATTICA

Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

Generica 1

1 – 3 Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2

PROPRIETA’ LESSICALE

Adeguata 3

Superficiale 1

Essenziale 2

RICCHEZZA DEL CONTENUTO 1- 4

Sufficiente 3

Approfondito 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E

Sviluppo sufficientemente articolato 2

COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE 1 - 4

/ESPOSIZIONE

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

dell’istituto professionale indirizzo servizi commerciali pubblicitari F. BESTA

CLASSE V TIPOLOGIA D

Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data_______________

INDICATORI FASCE DI

CORRISPONDENZA

PUNTI

PUNTEGGIO

MAX

Numerosi errori /sintassi contorta 1

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

E

Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2

1 – 4

MORFOSINTATTICA

Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

Generica 1

1 – 3 Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2

PROPRIETA’ LESSICALE

Adeguata 3

Superficiale 1

1- 4

Essenziale 2

RICCHEZZA DEL CONTENUTO

Sufficiente 3

Approfondito 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E

Sviluppo sufficientemente articolato 2

COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE 1 - 4

/ESPOSIZIONE

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

Per gli alunni DSA l'indicatore relativo alla forma viene valutato con un punteggio non inferiore alla sufficienza

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

CANDIDATO/A_______________________________________________

CLASSE____________________

Indicatori

Punteggio Livelli di valutazione Punteggio

corrispondente

Voto

attribuito

Esecuzione

dell’iter

progettuale

(competenze di

percorso)

3

La traccia è stata

sviluppata in maniera:

1.Incoerente e

incompleto.

2.Frammantaria e

parziale.

3.Sufficiente e

completa. 4.Articolata

e approfondita.

1

2

3

Correlatività e

coerenza tra le

varie parti e

l’argomento

richiesto

2

Le parti dell’elaborato

sono:

1. Incoerenti.

2. Coerenti

1

2

Creatività nella

strategia di

comunicazione

4

La funzione

comunicativa è:

1. Scorretta.

2. Parziale.

3. Sufficiente.

4.Completa e

approfondita.

1

2

3

4

Relazione e

analisi del

percorso

sviluppato

2

La relazione è

sviluppata in modo:

1. Carente e

disordinato.

2. Corretto.

1

2

Risposte ai

quesiti di teoria

4

Le risposte alle

domande sono

1. Scorrette.

2. Parziali.

3. Sufficienti.

4. Complete e

approfondite.

1

2

3

4

PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO/A_______________________________________________

CLASSE____________________

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

ai diversi

livelli

Punteggio

massimo

Conoscenze degli

argomenti relativi

alle discipline

Scarse Non conosce o conosce in modo

confuso solo qualche argomento

1

6 Gravemente

insufficienti

Conosce gli argomenti in modo

frammentario e disorganico

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli

elementi fondamentali della

disciplina.

3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali

della disciplina

4

Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo

ampio e completo

5

Ottime Conosce gli argomenti in maniera

analitica e approfondita.

6

Competenze :

-correttezza

formale

-Coesione, varietà

ricchezza

espressiva

-Soluzione dei

problemi proposti

Scarse Non comprende i temi e gli

argomenti proposti; il procedimento

risulta completamente errato

1

6

Gravemente

insufficiente

Comprende con difficoltà le

tematiche proposte e non è in grado

di risolverle; commette errori gravi

e numerosi

2

Insufficiente Comprende con difficoltà le

tematiche trattandole solo

parzialmente; commette gravi errori

3

Sufficiente Comprende le tematiche proposte e 4

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le risolve in modo sostanzialmente

corretto

Usando un linguaggio tecnico

sostanzialmente corretto

Discreto/Buono Sa elaborare le tematiche proposte

con correttezza

5

Ottimo Sa elaborare autonomamente le

tematiche proposte con varietà,

ricchezza e correttezza espressiva

6

Capacità:

-analisi e sintesi

-Organizzazione

rielaborazione

-

Contestualizzazione

-Uso del linguaggio

specifico

insufficiente Non tratta le tematiche o le tratta

in modo stentato e scorretto;

presenta difficoltà di analisi

1

3 sufficiente Tratta le tematiche in modo

sostanzialmente lineare; si rilevano

elementi di analisi e di sintesi;

rielabora i modo semplice

2

Buono/ottimo Tratta le tematiche con

collegamenti e in modo completo,

esprimendo valida capacità di

analisi, di sintesi e di rielaborazione

3

PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15

Per gli allievi DSA è concesso il ricorso agli strumenti compensativi (uso di mappe) ed alle misure

dispensative (tempi di elaborazione adeguati e altro) indicate nel PDP. Nell’indicatore Competenze, non

verranno valutati i descrittori insufficienti relativi alla correttezza formale e ortografica.

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CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI

Prima prova

Italiano

Sei ore

03/05/2018

Seconda prova

Tecniche

Professionali dei

Servizi

Commerciali

Pubblicitari

Cinque ore

07/05/2018

Terza prova

Inglese

Spagnolo

Economia aziendale

Storia dell’arte ed

Espressioni Grafico-

Artistiche

Tre ore

04/05/2018

Tipologia scelta per la terza prova

Per la terza prova è stata scelta dal CdC la tipologia B: tre quesiti con risposta breve di dodici righe per

ciascuna disciplina da svolgersi in tre ore. Gli alunni DSA possono avere fino al 30% di tempo in più.

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122

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO

MATERIE CLASSE V

Area comune ore

RELIGIONE (RC) 1

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

STORIA 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3

MATEMATICA 3

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2

Area d’indirizzo

SECONDA LINGUA STRANIERA 2

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI

COMMERCIALI PUBBLICITARI

8 (2)

ECONOMIA AZIENDALE 3

STORIA DELL’ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICO-

ARTISTICHE

2

TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2

Totale 32

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ELENCO E FIRME DEI COMPONENTI DEL CDC IN TUTTE LE SUE PARTI

Docenti

Cognome Nome Firma

COCUZZA

IGNAZIA

GALEAZZI

LUISA

VIGNOLA

SERAFINA

ANTONELLO

MADDALENA

NOVELLO

BRUNO

ANTONINI

DARIO

CHIARIN

MATTIA

MOLTENI

MARCELLO

LORENZON

LORENO

CAVALLARO

ALESSANDRO

GHIGLIOTTI

MARCO

BAGLIONE GUIDO

ZARDETTO

PATRIZIA

STUDENTI E GENITORI

Cognome Nome Firma

CERRONE BARBARA

PELLIZZATO GIORGIA

DA RE GIOVANNA

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I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori attestano l’approvazione del

documento.

La Coordinatrice del CdC

Prof.ssa Ignazia Cocuzza

Il Dirigente Scolastico

Sandra Messina