DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE€¦ · ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018 Redatto l 8/05/2018 ....
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art.5, comma 2 del Regolamento – D.P.R. 329/98)
CLASSE V SEZ. C
ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018
Redatto l’ 8/05/2018
Documento del Consiglio di Classe V sez. C anno scolastico 2017-2018
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ELENCO ALUNNI
1. Apolito Lorenza
2. Bianchino Vincenzo
3. Barreca Sara
4. Ciccarino Alessia
5. D’Ambrosio Beatrice
6. D’Arienzo Assunta
7. De Vita Mariarosaria
8. Foccillo Francesco
9. Grambone Loris
10. Infante Donata
11. Lettieri Noemi
12. Missano Marco
13. Mollo Andrea
14. Papa Marianna
15. Ridolfi Marianna
16. Rizzo Anna
17. Santoro Clotilde
18. Tosoni Alberto
19. Vaccaro Veronica
20. Veneri Eugenio
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Sommario 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .......................................................................................... 3
1.1 METODOLOGIA E PROCESSI EDUCATIVI ..................................................................... 4
1.2 OBIETTIVI TRASVERSALI ............................................................................................... 5
1.3 AREA LINGUISTICA-UMANISTICA ................................................................................. 5
1.4 AREA STORICO-FILOSOFICA. ........................................................................................ 5
1.5 AREA SCIENTIFICO MATEMATICA ................................................................................ 5
1.6 ATTIVITA’ CULTURALI INTEGRATIVE ........................................................................... 6
1.7 VERIFICHE E VALUTAZIONI ........................................................................................... 7
1.7.1 Lingua e letteratura italiana ............................................................................... 11
1.7.2 FILOSOFIA E STORIA ............................................................................................ 20
1.7.3 MATEMATICA ..................................................................................................... 25
1.7.4 FISICA .................................................................................................................. 32
1.7.5 SCIENZE NATURALI ............................................................................................. 35
1.7.6 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE .......................................................................... 46
1.7.7 DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE ........................................................................... 52
1.7.8 Religione Cattolica .............................................................................................. 56
1.7.9 Allegato 1: Tipologia B ....................................................................................... 61
1.7.10 Allegato 2: Tipologia A ...................................................................................... 69
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1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La 5 C si compone quest’anno di 20 alunni, 13 ragazze e 7 ragazzi, che provengono da un ampio
bacino di utenza. Tranne uno, hanno tutti regolarmente frequentato. Seppure umanamente aperti, generosi e vivaci intellettualmente , gli allievi sono apparsi
spesso disinteressati, non sempre in grado di partecipare in modo ordinato e autonomo alle attività proposte e, soprattutto, un po’ superficiali e facilmente inclini alla distrazione: coscienti delle loro capacità, hanno talora trascurato la continuità e regolarità dell’impegno, in favore di un atteggiamento meramente opportunistico.
Dal punto di vista comportamentale, non sempre si è riusciti a mantenere un clima sereno, a causa di alcuni elementi che talvolta sono risultati chiassosi e disordinati, evidenziando un atteggiamento poco consono al luogo in cui si trovavano. Infatti l’interesse e la partecipazione al discorso educativo non per tutti è stato naturale e spontaneo, alcuni si sono mostrati insofferenti e passivi, attratti da altri interessi. La scolaresca, quindi, sebbene dotata di elementi sicuramente capaci, non sempre ha partecipato attivamente al dialogo educativo e ciò ha comportato un certo lavoro di recupero sotto il profilo didattico.
Il CdC ha sempre cercato di stabilire una corretta e positiva relazione docente-studente, di facilitare un dialogo costruttivo, di infondere maggiore fiducia nelle capacità di ciascuno di loro, di stimolare un interesse ed una partecipazione più attiva. L’intento è stato quello di offrire loro ogni aiuto di ordine metodologico e di continua chiarificazione, stimolandoli ad impegnarsi con maggiore serietà nello studio, ad abituarsi ad un colloquio serio e fattivo, nonché a confrontarsi giorno per giorno con nuove acquisizioni, al fine di ampliare non solo il loro orizzonte di conoscenze, ma anche di crescere umanamente. I risultati ottenuti, non sono stati, per tutti, quelli attesi dal momento che la maggior parte degli alunni in difficoltà, non ha cercato né di potenziare lo studio e né di modificare il proprio metodo .
A conclusione dell’anno , la classe può essere suddivisa in un primo gruppo, costituito da pochi elementi, dotati di buone capacità logico-deduttive, intuitivi, che hanno dimostrato di saper applicare regole e principi in maniera adeguata, capaci di organizzare autonomamente e produttivamente il lavoro e che, pertanto, hanno raggiunto una buona preparazione complessiva. A questo segue un gruppo, più nutrito , di ragazzi ugualmente intelligenti e pronti, con una preparazione di base pienamente sufficiente, scaturita da un inadeguato impegno nello studio .
C’è poi un gruppo, anch’esso di pochi alunni, che ha differenziato il suo vissuto nella
quotidianità scolastica tra materie scientifiche e materie umanistiche, con un frequente disimpegno e atteggiamento di partecipazione passiva solo nelle prime, evidenziando, in esse, una parziale acquisizione delle competenze essenziali ed una assimilazione lacunosa delle conoscenze che il più delle volte ha esposto in maniera imprecisa, confusa o che, a volte, non ha esposto proprio.
Diversa è la situazione di un alunno, che si è aggiunto alla classe quest’anno, che da subito ha mostrato totale disinteresse allo studio per un rendimento pressoché nullo, che ha fatto registrare nel corso dell’anno, e continua a farlo, un notevole numero di assenze e che, nelle poche volte che è stato presente in classe, ha avuto un atteggiamento passivo e distaccato dall’attività didattica rifiutandosi alle verifiche sia orali che scritte.
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C’è, tuttavia, da dire che la classe ha avuto un iter non facile, con arresti di percorso e passaggi di corso, cosicché da 23 unità, in prima, sono arrivati in quinta in 20 e, soprattutto, non si è avvalsa di una piena continuità didattica: ogni anno scolastico ha visto cambiare parte del suo gruppo docente generando, sicuramente, una serie di anomalie all’interno dei processi formativi dovute alle differenti metodologie didattico-educative a cui gli alunni sono stati sottoposti e a cui si sono dovuti continuamente adattare e ha determinato, soprattutto negli allievi più deboli, qualche lacuna nell’acquisizione delle competenze.
Pertanto, il livello conseguito risulta differenziato anche per il diverso impegno con il quale ciascuno ha affrontato lo studio delle discipline nei precedenti anni scolastici. Solo una parte degli alunni sono autonomi nel metodo di lavoro ed in grado di elaborare in maniera logica e personale quanto appreso, altri tendono ad un apprendimento mnemonico con qualche difficoltà nella ristrutturazione e rielaborazione dei contenuti, con risultati non sempre pari agli sforzi compiuti. Gli alunni più promettenti sono in grado di affrontare consapevolmente la sfida degli esami; la larga fetta mediana, alla luce degli sforzi nell’ultima parte dell’anno, ha ritrovato fiducia e dovrebbe poter fornire apporti personali, evitando meccanici e ripetitivi nozionismi.
Si è lavorato, quindi, con l’intento comune di far raggiungere, a tutti, senza chiaramente scadere nell’elementarità, un livello quantomeno legittimo sia di coordinazione logica che di analisi linguistica. Un lavoro, insomma, volto a promuovere un accettabile ordine espositivo e un livello espressivo dignitoso, anche nella sua sufficienza, preparatorio agli esami di Stato.
Per questo ciascun docente, ponendo in atto tutte le strategie ritenute opportune, ha cercato di sollecitarli e responsabilizzarli il più possibile anche attraverso interventi didattici ed educativi integrativi che la Scuola ha proposto secondo le linee indicate dal P.O.F.
1.1 METODOLOGIA E PROCESSI EDUCATIVI Tenuto conto che l’obiettivo ultimo è stato quello di tendere al successo formativo, il C.d.C. si
è fatto carico di studiare e attivare tutte le strategie possibili per permettere di migliorare il profitto e la qualità dell’apprendimento oltre che di garantire, per quanto possibile, l’eccellenza. Il gruppo docente è stato, poi, attento a garantire sempre situazioni di formazione autentica collaborando in perfetta sintonia secondo uno spirito di equipe, l’unico davvero in grado di facilitare il processo insegnamento-apprendimento e capace di garantire una visione completa delle tematiche culturali affrontate, l’unico che sia sostanzialmente in grado di fornire non solo i saperi di base ma che abbraccia trasversalmente le competenze di cittadinanza nella misura in cui il dialogo didattico educativo le fornisce all’allievo per un coinvolgimento diretto in quel processo di formazione educativa che è fondamentale in un processo di crescita e di maturità, e che consiste, in termini semplici, nel dare senso ai contenuti proposti.
I docenti, pertanto, hanno lavorato con duttilità mettendosi continuamente in discussione nel tentativo di trovare le strategie più adeguate per ottimizzare la comunicazione scolastica. A tale scopo non è stata tralasciata neanche , l’attività pluridisciplinare, volta a valorizzare l’unitarietà del sapere, a garantire l’utilizzo e l’applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite e a favorire l’elaborazione del percorso tematico personale in vista del colloquio d’Esame.
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1.2 OBIETTIVI TRASVERSALI Tenuto conto del rapido rinnovarsi ed ampliarsi delle conoscenze i docenti hanno considerato
come obiettivo principale della propria azione formativa non solo i contenuti ma soprattutto la tecnica di acquisizione degli stessi favorendo:
Lo sviluppo di capacità tese alla progettazione e quindi all’analisi, al controllo e alla verifica. Un approccio allo studio di tipo interdisciplinare teso a migliorare e potenziare le capacità di
comunicazione. Una giusta compensazione tra il saper e il saper fare. Lo sviluppo di capacità finalizzate ad operare scelte consapevoli in rapporto ad abilità,
attitudini, interessi. Obiettivo trasversale comune privilegiato è stato anche quello di potenziare e/o sviluppare le
capacità linguistiche/ espressive in considerazione del ruolo centrale che, nelle vita, occupa la comunicazione.
In questo quadro di riferimento si inseriscono le competenze specifiche delle varie aree disciplinari.
Le mete educative prefissate dai docenti per ciascun ambito disciplinare si possono così sintetizzare:
1.3 AREA LINGUISTICA-UMANISTICA Capacità di analisi dei fenomeni linguistici e di valutazione critica del prodotto letterario ed
artistico. Acquisizione delle competenze espressivo-espositive utilizzabili nei diversi campi del sapere. Conoscenza degli elementi fondamentali delle culture e delle civiltà studiate.
1.4 AREA STORICO-FILOSOFICA. Capacità di analisi e di rielaborazione delle varie problematiche attraverso una lettura di tipo
genetico-critico; capacità di argomentare in maniera efficace e pertinente le tesi enunciate. Acquisizione di un apparato terminologico adeguato ad una corretta verbalizzazione storico-
filosofica; acquisizione ed affinamento di un metodo di studio anche in direzione pluridisciplinare. Possesso dei contenuti principali esaminati.
1.5 AREA SCIENTIFICO MATEMATICA Capacità logico- espressive nel linguaggio matematico; capacità di risoluzione di problemi;
acquisizione dei linguaggi e degli specifici modelli matematici. Acquisizione del metodo di osservazione e di analisi proprio delle scienze sperimentali. Possesso dei contenuti essenziali delle discipline.
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1.6 ATTIVITA’ CULTURALI INTEGRATIVE L’Alternanza scuola-lavoro che ha avuto inizio in terza con la partecipazione della classe a un
corso sulla sicurezza tenutosi in sede, è proseguita in quarta e in quinta svolgendo le attività scelte dai ragazzi tra quelle proposte dalla scuola stessa: alcune in sede altre fuori classe.
Dal monitoraggio delle attività svolte emerge che solo un alunno, a oggi, non ha raggiunto il monte ore minimo previsto dalla normativa vigente mentre tutti gli altri hanno svolto almeno il 75% delle attività programmate raggiungendo il numero di ore richiesto. Una sezione più dettagliata sui caratteri dei percorsi scelti dai ragazzi sarà allegata alla fine di questo documento.
Per le attività extra-scolastiche, durante i cinque anni la classe ha realizzato tre viaggi di istruzione: in terza e in quarta in Italia, in quinta in Grecia. Ogni anno, hanno potuto effettuare visite guidate e uscite didattiche programmate dal consiglio di classe. Per tutti gli itinerari si è pensato a percorsi educativi sia a carattere naturalistico e artistico-storico-letterario sia a carattere scientifico.
Gli obiettivi perseguiti sono stati, pertanto i seguenti: insegnare a rivitalizzare e a valorizzare la dimensione attiva delle conoscenze disciplinari
acquisite. Educare ad esperienze culturali significative sulla base di una didattica viva. Per l’orientamento, non solo universitario, si sono organizzati diversi incontri a cui i ragazzi
sono potuti intervenire, sia in sede sia in diverse Facoltà. Hanno preso parte a vari progetti organizzati dalla scuola come l’orientamento in entrata
partecipando attivamente agli open days. Alcuni di essi si sono cimentati nelle competizioni scientifiche e umanistiche a cui la scuola,
come istituto, ha partecipato nel corso dei cinque anni: olimpiadi di matematica, di fisica, di scienze, di italiano e di filosofia. C’è chi ha seguito corsi di scienze preparatori ai test universitari organizzati dalla scuola stessa.
La classe ha partecipato anche a diverse iniziative sportive, in gruppo o per singole individualità, con tornei di pallavolo, di calcio, di ping-pong.
Sono state svolte due prove simulate della terza prova degli Esami di Stato. La prima, effettuata nel primo trimestre, di tipologia B, ha visto coinvolte le seguenti discipline: Arte, Scienze, Filosofia, Letteratura inglese e Storia; la seconda nel successivo pentamestre, di tipologia A, che ha visto il coinvolgimento delle stesse discipline. La tipologia che meglio si adatta alle metodiche di studio e di apprendimento degli studenti è risultata la tipologia A.
Le prove effettuate dai ragazzi sono state valutate e conservate dal coordinatore di classe, la copia madre di entrambe sono allegate al presente documento con il numero 1 e 2.
Come modulo pluridisciplinare è stata realizzata un’UDA su: Legalità e terrorismo nel mondo islamico Due le macrofinalità che l’UdA si prefigge: avvicinare, finalmente liberi da luoghi comuni e pregiudizi, gli allievi alla complessità del
mondo islamico. In un mondo in cui le logiche del terrorismo si sono trasferite dall’area occidentale allo
scacchiere mediorientale, in una realtà in cui l’internazionalizzazione dei processi economici nell’abbattere le distanze tra i popoli crea anche forti contraddizioni divisorie ci è sembrato
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opportuno indirizzare l’indagine critica dei ragazzi sui temi della legalità coranica e sulla deriva del terrorismo islamista.
educare gli allievi a costruire il sapere uscendo dalla settorialità dei compartimenti stagni, accogliendo la dimensione necessariamente unitaria della conoscenza e della ricerca.
Il Consiglio, per la progettazione dell’UdA, ha individuato i vari nuclei disciplinari che ha svolto secondo il piano di lavoro strutturato dal docente referente.
In vista del colloquio d’Esame , come prevede la normativa, gli studenti svilupperanno percorsi tematici personali, la cui discussione , si auspica, possa realizzarsi pienamente allo scopo di garantire e restituire senso a ciò che il Ministero detta e prescrive oltre che ad offrire una possibilità in più di riflessione per la commissione valutante e un’opportunità di espressione libera per gli studenti.
1.7 VERIFICHE E VALUTAZIONI Preso atto delle indicazioni generali della Dirigenza e di quanto previsto dal POF, il C.d.C. ha
ritenuto sempre necessario: assicurare la validità dei dati registrati secondo una scansione temporale tale da documentare le fasi e i momenti più significativi della vita scolastica di ogni singolo allievo.
In riferimento a quest’ultimo punto il C.d.c., secondo le linee del POF, ha previsto un numero minimo di due verifiche orali e di due scritte nel primo trimestre e di due orali e almeno tre scritte nel successivo pentamestre, senza tralasciare la forte valenza formativa delle osservazioni sistematiche continue .
Nella valutazione finale i singoli docenti hanno tenuto conto non solo dell’obiettivo
raggiunto ma del tipo di conoscenza realizzato, dei risultati di tutte le prove realizzate, dell’interesse mostrato, della partecipazione, dei progressi conseguiti, dell’autonomia dimostrata, dell’adeguatezza dei livelli raggiunti rispetto alla situazione di partenza.
Il Consiglio di classe, ai sensi del D.M. n. 99 del 16.212.2009, attribuirà il credito scolastico ad ogni singolo alunno in armonia con i criteri deliberati dal Collegio dei docenti e inseriti nel P.O.F secondo la tabella qui di seguito riportata.
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CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE , QUARTE E QUINTE
Candidati interni Tabella A del D.M. n. 99 del 16.12.2009 ( sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007
Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
-Il voto positivo del saldo del debito dal 6 al 10 concorre alla media dei voti e al punteggio di fascia per l’assegnazione del relativo credito.
- Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l’ammissione alla classe successiva è deliberata dopo la sospensione del giudizio.
Tabella A del D.M. n. 99 del 16.12.2009 CRITERI DI ATTRIBUZIONE Media dei voti Punti Requisiti punteggio di fascia
M = 6
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V Classi
3-4 4-
5 Punteggio base di fascia
0,25 Assiduità *
0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola
0,40 Tutor corsi di recupero
0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività
alternative
0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
6<M ≤ 7
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V Classi
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4-5 5-6
Punteggio base di fascia
0,25 Assiduità*
0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola
0,40 Tutor corsi di recupero
0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività
alternative
0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
7<M ≤ 8
III-IV
V Classi
5-6 6-7
Punteggio base di fascia
0,25 Assiduità*
0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola
0,40 Tutor corsi di recupero
0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività
alternative
0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
8<M ≤ 9
III-IV
V Classi
6-7 7-8
Punteggio base di fascia
0,25 Assiduità *
0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola
0,40 Tutor corsi di recupero
0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività
alternative
0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
9<M ≤ 10
III-IV
V Classi
7-8 8-9
Punteggio base di fascia
0,25 Assiduità *
0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola
0,40 Tutor corsi di recupero
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10
0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività
alternative
0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
Assiduità *
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Classi con n. di ore settimanali ASSENZE CONSENTITE (Calcolate in unità orarie)
30 100 (10% circa)
N.B. Si attribuisce il credito scolastico nella misura massima dei punti previsti dalla fascia di
oscillazione agli alunni con una media (M) dei voti superiore di 0,50 alla media di base della fascia. RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Riguardo alle relazioni e ai contenuti si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina,
parte integrante del seguente Documento.
1.7.1 Lingua e letteratura italiana Docente: prof.ssa Carmen Carratù
Presentazione della classe La 5 C si compone quest’anno di 20 alunni, 13 ragazze e 7 ragazzi, provenienti da un ampio
bacino di utenza. La classe è stata affidata alla sottoscritta per l’insegnamento della Lingua e letteratura italiana solo dallo scorso a. s. 2016/2017.
Da subito ho cercato di creare un rapporto docente - discenti basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per lavorare con serietà e in un clima di serenità, ma non sempre c’è stata piena collaborazione da parte dei ragazzi sul piano strettamente didattico. Seppure umanamente aperti, generosi e desiderosi di comprensione, gli allievi sono apparsi spesso disinteressati alla disciplina, non sempre in grado di partecipare in modo ordinato e autonomo alle attività proposte e, soprattutto, un po’ superficiali e facilmente inclini alla distrazione. Anche il livello di socializzazione tra i componenti è apparso disomogeneo.
Tale quadro non intende rappresentare naturalmente in toto la classe, in quanto un gruppo di alunni ha dimostrato attenzione durante la comunicazione, comprendendo in maniera adeguata messaggi orali e scritti, esprimendosi con chiarezza e mostrando un grado soddisfacente di curiosità intellettuale. Confluiscono, invece, nella seconda e più consistente fascia di livello coloro che hanno partecipato alla vita scolastica con un impegno abbastanza costante ma talvolta superficiale e che necessitavano di tempi più lunghi per la rielaborazione e la piena acquisizione degli argomenti trattati. Qualcuno rivela poi ancora lacune di base o carenze nei prerequisiti.
Da sottolineare, infine, la mancanza, alquanto diffusa, di un costante e sistematico lavoro domestico e la deplorevole abitudine di studiare, di volta in volta, solo quelle discipline per le quali era prevista nell’immediato una verifica scritta e/o orale.
Un alunno non ha saldato il debito del I trimestre; durante il pentamestre è stato assente alle mie lezioni e non ha svolto nessun tipo di verifica, né scritta né orale.
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Finalità della disciplina I percorsi liceali devono fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. L’insegnamento della lingua e letteratura italiana si è proposto, pertanto, le seguenti finalità:
far acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
indurre gli allievi a sostenere una propria tesi e a saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; abituarli a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;
renderli in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione;
nello specifico, condurre gli alunni a padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico); saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti; saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche; saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Abilità generali e trasversali
Nell’anno conclusivo, gli alunni devono essere in grado di: riconoscere le tematiche proprie dei più significativi fenomeni letterari compresi tra la fine
dell’Ottocento (comprendendo Leopardi) e la prima parte del Novecento operando contestualizzazioni e attualizzazioni;
saper interpretare un fatto storico con atteggiamento critico, inquadrandolo in contesti allargati.
Obiettivi specifici d'apprendimento
Nel quinto anno si è concluso lo studio della letteratura, sempre affiancato a quello canonico della Commedia (che ha previsto la lettura di alcuni canti del Paradiso) e alle prove scritte di analisi
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testuali, testi argomentativi (saggio breve e/o articolo di opinione) e temi tradizionali. Lo studio della Letteratura è stato incentrato sulla produzione letteraria italiana ed europea del XX secolo.
Il programma è stato svolto seguendo le indicazioni dei programmi ministeriali e quindi le metodologie indicate nella programmazione didattica e di seguito illustrate.
Nell’insegnamento della Lingua e letteratura italiana, la docente ha utilizzato la metodologia
della comunicazione, adoperando il metodo induttivo - deduttivo, senza trascurare la ricerca - intesa come problematizzazione - quale mezzo indispensabile per consolidare il metodo personale di lavoro, per favorire gli stimoli al “perché” e per consentire al ragazzo di costruire consapevolmente la “sua” cultura. Si è, inoltre, ricorsi al metodo collaborativo, attivando un processo di scambio docente/discenti e riducendo i tempi della lezione frontale, che, in ogni caso, ha costituito un punto d'arrivo e non di partenza del processo educativo. Basilari sono stati
l’osservazione, l’analisi linguistica e la descrizione, funzionali a discussioni, relazioni e
confronti, ma anche gli strumenti operativi (questionari orali e scritti, sintesi, rielaborazioni, testi, esercitazioni). Gli alunni sono stati quindi sollecitati ad utilizzare tecniche e linguaggi funzionali ai diversi generi testuali, relativamente al loro scopo, al destinatario e nel rispetto delle consegne strutturali di pertinenza.
Ineludibile è stato il ricorso agli strumenti multimediali: il sincretismo e la pluricodicità di tali supporti sono serviti da catalizzatori di attenzione, e stimolo alla produzione di nuovi saperi, facilitando il progressivo superamento della logica didattica lineare, a favore di quella ipertestuale.
Anche le visite guidate, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione hanno rappresentato un importante veicolo di crescita e un'ulteriore occasione di arricchimento culturale.
Contenuti disciplinari individuati in sede di Dipartimento ed indicati nella Programmazione
didattica annuale:
Modulo n°1 LA DIVINA COMMEDIA: Paradiso
Modulo n°2 Giacomo LEOPARDI
Modulo n°3 BAUDELAIRE E IL SIMBOLISMO
Modulo n°4 NATURALISMO E VERISMO: Giovanni VERGA
Modulo n°5 IL DECADENTISMO ITALIANO: Giovanni PASCOLI e Gabriele D'ANNUNZIO
Modulo n°6 IL DECADENTISMO ITALIANO: Luigi PIRANDELLO e Italo SVEVO
Modulo n°7 LA GRANDE POESIA ITALIANA DEL '900: E. MONTALE, G. UNGARETTI, U. SABA, S. QUASIMODO
Modulo n°8 LA LIRICA DEL '900: AUTORI E SUGGESTIONI
Modulo n°9 IL NEOREALISMO: AUTORI E SUGGESTIONI
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Contenuti disciplinari già svolti: Giacomo Leopardi Cenni biografici. La poetica del vago e dell'indefinito: L'infinito. I "grandi idilli" e Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia. Dal Ciclo di Aspasia, A se stesso. Dalle Operette morali, Il dialogo della Natura e di un Islandese. La polemica contro l'ottimismo progressista e l'idea leopardiana di progresso. La ginestra o il fiore del deserto: contenuto generale e analisi di passi scelti. Visione del film “Il giovane favoloso” di M. Martone (2014). L'età postunitaria: storia, società, cultura, idee. La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati. Arrigo Boito, da Il libro dei versi: Lezione di anatomia. Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano. Giovanni Verga Cenni biografici. Le opere preveriste e la svolta verista.
L'ideologia verghiana, la poetica e la tecnica narrativa. Verga e Zola a confronto. Lettura delle novelle Rosso Malpelo, Libertà, La roba. Da I Malavoglia: la Prefazione e l’incipit (cap. I). L'incipit dei Promessi Sposi e dei Malavoglia a
confronto. Mastro don Gesualdo (contenuto generale). Il Decadentismo (nuclei concettuali). C. Baudelaire: una vita trasgressiva. Da I fiori del male: Al lettore, L'albatro, Corrispondenze, Lo spleen. Da Lo spleen di Parigi: Perdita d'aureola. I poeti simbolisti e l'Estetismo. A Rimbaud, Vocali. J. K. Huysmans, A rebours: lettura dei cap. IV e V in traduzione italiana. Gabriele d'Annunzio: una vita come un'opera d'arte. Cenni biografici. Il Piacere e i romanzi del superuomo; le Laudi; il Notturno. Da Terra vergine, Dalfino. Da Alcyone, La pioggia nel pineto e Le stirpi canore. Giovanni Pascoli Cenni biografici.
Da Myricae, Novembre, L’assiuolo, X Agosto.
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Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. Dai Poemetti, Italy (passi scelti dai cap. II-III-IV-V-VI).). Le avanguardie storiche. Il Futurismo. I manifesti del Futurismo. Italo Svevo Cenni biografici. Le suggestioni culturali nell’opera di Svevo. I romanzi sveviani e l'evoluzione dell'inetto: Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno
(contenuto e caratteristiche generali). Da La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo (cap. III). Luigi Pirandello Cenni biografici. Da L’umorismo, II: Il sentimento del contrario. Da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna e Il treno ha fischiato. I romanzi di Pirandello: Il fu Mattia Pascal, I quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno,
nessuno e centomila (contenuto e caratteristiche generali). Da Uno, nessuno e centomila VIII, IV, Nessun nome Le fasi del teatro pirandelliano (con focus su Così è, se vi pare, Sei personaggi in cerca d’autore
e Enrico IV). La narrativa straniera nel Novecento: cenni su Kafka, Proust, Joyce. *La grande poesia italiana del ‘900: Saba, Ungaretti, Quasimodo e Montale. La Divina Commedia: lettura e analisi dei canti I-III-VI-XVII-XXXIII del Paradiso. Approfondimenti curati dalla docente: La Divina Commedia: i proemi delle tre cantiche a
confronto; Notazioni astronomiche nella Commedia (Pd, I, vv.37-42); Personaggi femminili della Divina Commedia: Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei e Piccarda Donati.
*Le parti del programma sottolineate saranno affrontate nel mese di maggio 2018.
Il modulo n°7 sarà dunque affrontato nel mese di maggio, mentre i moduli n°8 e 9 saranno,
probabilmente, solo accennati per diversi motivi quali: Alternanza scuola – lavoro, assemblee studentesche, orientamento universitario, cineforum e spettacoli teatrali, viaggio di istruzione, giornate della creatività e altre attività para-inter-extrascolastiche promosse dall’Istituto, che hanno avuto comunque una loro valenza formativa ed una ricaduta positiva sugli allievi. A ciò si aggiungano la sospensione delle attività didattiche a causa di avversità atmosferiche e alcune assenze per motivi di salute della sottoscritta. Si preferisce, inoltre, dedicare le ultime settimane al consolidamento e all’approfondimento degli argomenti già svolti e alla revisione dei percorsi pluridisciplinari proposti dagli allievi per gli Esami di Stato.
Strumenti di osservazione e verifica
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Le verifiche e le relative valutazioni hanno avuto diverse funzioni e finalità. Si è proceduto dapprima con una valutazione di tipo diagnostico, coincidente essenzialmente con l’analisi della situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Ha fatto seguito, quindi, una valutazione a carattere formativo e sommativo, attraverso: prove strutturate con quesiti V/F, a risposta multipla, a risposta aperta con indicazione dei righi, trattazioni sintetiche (tipologie previste dalla III prova scritta degli Esami di Stato); relazioni e produzioni scritte di testi con diversi registri (le tipologie previste dalla I prova scritta degli Esami di Stato); colloqui orali (per accertare, da un lato, la capacità di esporre in modo argomentato, coeso e coerente specifici segmenti del programma svolto; dall’altro, la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi nella stessa).
Le prove scritte sono state corrette entro 10 giorni al massimo dal loro svolgimento. La notifica del risultato, espresso in decimi e in quindicesimi, è avvenuta contestualmente alla presa visione degli elaborati da parte degli alunni.
Strumenti didattici utilizzati
Libri di testo: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, Il piacere dei testi. Volumi Leopardi + voll. 5 e 6, Paravia; Alighieri Dante, La Divina Commedia, Paradiso La Scuola Editrice (testo consigliato). Al fine di facilitare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti sono stati utilizzati, oltre ai
libri di testo adottati per il corrente a. s., dispense e appunti forniti dalla docente stessa (soprattutto in formato PPT e visionati con l’utilizzo della LIM in dotazione della classe).
Criteri di valutazione Quanto ai criteri di valutazione, essi sono stati stabiliti e comunicati agli alunni, esplicitando
l’oggetto della verifica e gli obiettivi da raggiungere. Nella valutazione sono state tenute sempre presenti le capacità e la personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata effettuata, le difficoltà della prova stessa. Sono state quindi utilizzate le griglie di valutazione previste dal P. T.O.F. (allegate).
Nella valutazione finale, si è tenuto conto, oltre che degli aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze acquisite), anche dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del comportamento, dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della frequenza scolastica degli alunni.
Attività di Recupero, Consolidamento e Approfondimento Oltre alla PAUSA DIDATTICA di fine trimestre, sono state, in genere, effettuate lezioni di
consolidamento e di approfondimento al termine di ogni modulo svolto o su richiesta della classe. Conoscenze, competenze e capacità acquisite degli alunni In rapporto ai livelli di partenza, anche se con impegno, ritmi e profitto differenti, tutti gli allievi
hanno compiuto un percorso personale di crescita umana e culturale. Gli obiettivi raggiunti possono così essere riassunti:
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Conoscenze Competenze Capacità
Conoscenza del profilo degli autori studiati e dei temi fondamentali del loro pensiero, anche in relazione all’epoca e al clima culturale di riferimento.
Interpretazione e rielaborazione di testi di natura letteraria; corretto utilizzo del linguaggio specifico.
Confronto di autori e testi diversi; problematizzazione dei concetti e attualizzazione dei contenuti; potenziamento di capacità critiche, di analisi e di sintesi.
La docente Prof.ssa Carmen Carratù
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Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci di Vallo della Lucania
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA: tipologia A (analisi del testo)
Prof._________________________ Alunno_______________________________ Classe_________
Trimestre/Pentamestre ______ Data ______________ Durata prova ______________
Punti COMPETENZE LINGUISTICHE Punti CAPACITÀ ELABORATIVE E
LOGICO-CRITICHE
Punti CONOSCENZE
6 Correttezza orto-sintattica, uso corretto
della punteggiatura ed utilizzo del
lessico più appropriato. Conoscenze del
livello metrico e sintattico del testo
proposto.
6 Comprensione del testo ed analisi
completa ed approfondita. Risposte
organiche e complete. Interpretazione
ed approfondimenti ricchi, originali e
intertestuali.
3 Corrette,
pertinenti e
ampie
5 Discreta correttezza orto-sintattica, uso
corretto della punteggiatura e del
lessico. Discreta conoscenza del livello
metrico e sintattico del testo proposto.
5 Comprensione del testo discretamente
approfondita. Risposte quasi del tutto
complete. Interpretazione ed
approfondimenti adeguatamente
argomentati.
3 Corrette e
pertinenti
4 Sufficiente correttezza orto-sintattica e
nell’uso della punteggiatura. Lessico
semplice. Sufficiente conoscenza del
livello metrico e sintattico del testo
proposto.
4 Comprensione del testo sufficiente.
Risposte corrette, ma non complete,
interpretazione ed approfondimenti
semplici con argomentazioni non
complesse.
2 Sostanzialmente
corrette.
3 Presenza di errori orto-sintattici e di
punteggiatura non gravi. Lessico
ripetitivo e non sempre adeguato.
3 Comprensione del testo non
sufficiente. Risposte superficiali e non
sempre corrette. Interpretazione ed
approfondimenti superficiali e banali.
2 Non sempre
corrette e
pertinenti.
2 Presenza di gravi errori orto-sintattici,
lessico utilizzato in modo scorretto e
fortemente ripetitivo. Conoscenza
scarsa e confusa del livello metrico e
sintattico del testo proposto.
2 Comprensione del testo errata.
Risposte inadeguate.
Interpretazione ed approfondimenti
superficiali, errati.
1 Scorrette e poco
pertinenti.
1 Presenza di gravissimi errori orto-
sintattici, lessico utilizzato in modo
totalmente improprio. Conoscenza
fortemente lacunosa o nulla del livello
metrico e sintattico del testo proposto.
1 Comprensione del testo assente o
completamente errata. Interpretazione
ed approfondimenti assenti.
1 Assenti o
completamente
errate.
LIVELLO COMPETENZE Livello avanzato
Efficaci, personali e
originali
Livello intermedio
Efficaci Livello base
Sufficienti Parzialmente
acquisite
Modeste e non
sempre efficaci
Non acquisite
Confuse e
frammentarie
Non acquisite
Non acquisite
Punti 14/15 =
Voti 8 9 – 10
Punti 12/13 =
Voti 7 – 8
Punti 10/11 =
Voto 6- 6
Punti 8/9 =
Voto 5-5
Punti 5/7 =
Voti 3 – 4
Punti 3/4 =
Voto 2
Note ……………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………….. Valutazione della prova in quindicesimi ___________/15 e in decimi _________________/10
Alunno/a ________________________________ Docente ______________________________
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1.7.2 FILOSOFIA E STORIA RELAZIONE FINALE Della CLASSE V C ANNO SCOLASTICO 2017-2018 DOCENTE: LAURA SACCHI Libri di testo: Storia: Brancati – Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia e l’attualità, vol. 3 La Nuova Italia Filosofia: Abbagnano – Fornero, La ricerca del pensiero, vol.3, a – b, Paravia Presentazione della classe Ho insegnato nella classe V C dal quarto anno, e sin da allora si è instaurato un positivo
clima di rispetto e stima reciproca, il che ha sicuramente contribuito a sviluppare un feed-back cognitivo ed una crescente motivazione allo studio in ciascuno dei 20 allievi, ognuno dei quali ha dato prova di essere maturato sia sotto il profilo relazionale ed umano che propriamente didattico e culturale.
Gli allievi, non sempre educati e tranquilli, piuttosto infantili e poco propositivi nella richiesta formativa, hanno però dimostrato interesse per le mie discipline, non accompagnando comunque l’ascolto delle lezioni ad un atteggiamento di curiosità culturale, senso critico e impegno nell’approfondimento personale di molte questioni.
La V C nel suo insieme ha rivelato un’identità piuttosto disillusa e disimpegnata, una certa difficoltà ad organizzare responsabilmente il lavoro didattico, accontentandosi sostanzialmente di vivere alla giornata, senza modificare concretamente l’inadeguato approccio metodologico allo studio, caratterizzato essenzialmente da una certa mnemonicità e dipendenza dai testi che avevo riscontrato inizialmente ed anche da una tendenza a ridurre e sintetizzare eccessivamente le questioni ed i problemi che via via si affrontavano . In effetti gli allievi hanno contribuito involontariamente ad un processo di appiattimento culturale senza riuscire a far emergere un gruppo leader né in positivo nè in negativo. Pochi allievi hanno saputo in qualche occasione esprimere positivi contributi personali, o atteggiamenti di partecipazione costruttiva e critica alle lezioni e molti hanno lavorato con poca diligenza, richiedendo continue sollecitazioni da parte mia. Spesso ,comunque, si sono venuti a creare momenti di proficua attività didattica nel corso di questo periodo finale e lo svolgimento delle lezioni e dei programmi non ha subito sostanziali modifiche rispetto alla programmazione iniziale. Tutta la classe in generale ha conseguito gli obiettivi prefissati, pur nella diversità di livelli di maturazione, eccetto un solo caso di un allievo molto problematico.
Un piccolo gruppo ha saputo far tesoro di un impegno più metodico, sviluppando al meglio capacità critiche e di rielaborazione personale pervenendo a livelli ottimali di preparazione; un
gruppo mediano, numericamente più consistente, ha seguito lo svolgimento delle lezioni
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con crescente impegno e concentrazione, facendo registrare enormi progressi rispetto alle condizioni di partenza ed ha acquisito una buona preparazione, critica ed articolata; un altro gruppo, infine, soprattutto per impegno saltuario e non sempre ben organizzato, si è limitato ad apprendere più superficialmente i contenuti di studio, conseguendo una preparazione comunque sufficiente o quasi discreta.
Tutti gli allievi hanno compiuto progressi significativi rispetto alle condizioni di partenza, incrementando il senso di autostima e l’autonomia di giudizio evidenti nella formulazione di idee e nell’articolazione di ragionamenti complessi, ma anche nella serenità e nello sviluppo delle loro personalità.
Contenuti disciplinari svolti Storia I governi della destra e della sinistra storica L’imperialismo: la spartizione dell’Africa e dell’Asia Stati Uniti d’America e Giappone agli inizi del 900 L’età giolittiana I nuovi schieramenti internazionali e l’irrigidirsi dei blocchi contrapposti La prima guerra mondiale: lo scoppio e la prima fase del conflitto, l’intervento dell’Italia, il
crollo della Russia, l’intervento degli Stati Uniti, il crollo degli imperi centrali, la pace e i trattati La Russia dalla rivoluzione a Stalin Il dopoguerra in Europa e in Italia La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo Il regime fascista: caratteri e sviluppi La Germania: Hitler e l’avvento del nazismo La crisi economica del 29 e l’America di Roosvelt I fascismi in Europa La seconda guerra mondiale: il crollo della Polonia e della Francia, l’intervento italiano, la
resistenza della Gran Bretagna, l’attacco all’Unione Sovietica, l’intervento degli Stati Uniti, la caduta del fascismo e la Resistenza in Italia
Il dopoguerra e i problemi della ricostruzione La guerra fredda: il sistema di alleanze e gli organismi internazionali La decolonizzazione in Africa e in Asia L’età della distensione L’Italia repubblicana: partiti, società e istituzioni Gli anni cinquanta/sessanta: il boom economico, le principali tensioni internazionali. Gli anni di piombo in Italia ed il terrorismo fino al caso Moro. Filosofia Caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo. Dal Kantismo all’idealismo: il dibattito sulla “cosa in sé” Fichte: “La Dottrina della Scienza” e i suoi tre principi, la struttura dialettica dell’Io, la scelta
fra Idealismo e Dogmatismo, la missione del dotto e “I discorsi alla nazione tedesca” Schelling: l’assoluto come indifferenza di spirito e natura, la filosofia della natura e l’idealismo
trascendentale
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Hegel: i capisaldi del sistema, la dialettica, la fenomenologia dello spirito, la filosofia dello spirito, lo spirito soggettivo ed oggettivo, lo spirito assoluto
Destra e sinistra hegeliana Feuerbach: il materialismo e la critica della religione, ateismo, umanismo e filantropismo Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica della civiltà moderna e dell’economia
borghese, la concezione materialistica della storia, il “Manifesto”, “Il Capitale”, la rivoluzione e la dittatura del proletariato
Schopenhauer: il rifiuto dell’idealismo, il mondo come volontà e rappresentazione, il pessimismo: dolore, piacere e noia, le vie di liberazione dal dolore
Il Positivismo: lineamenti generali Comte: il positivismo sociologico: la legge dei tre stadi, la dottrina della scienza, la
classificazione delle scienze, la sociologia e la religione dell’umanità Spencer: il positivismo evoluzionistico: l’evoluzione dell’universo dall’omogeneo
all’eterogeneo Darwin: l’evoluzionismo biologico, la selezione naturale Nietzsche: fasi o periodi del pensiero nietzscheano, la “Nascita della tragedia” e
l’interpretazione del mondo classico, rapporti con Schopenhauer ed accettazione totale della vita, il Superuomo, la “Genealogia della morale” e la trasvalutazione dei valori, la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche, la volontà di potenza, l’eterno ritorno, il nichilismo, il prospettivismo
Bergson: tempo spazializzato e tempo come durata, materia e memoria, slancio vitale ed evoluzione creatrice, intuizione e intelligenza
Freud e la rivoluzione psicoanalitica: la scomposizione della personalità, i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici, la teoria della sessualità, la terapia psicoanalitica, il disagio della civiltà
Caratteri generali dell’esistenzialismo Sartre: esistenza e libertà, l’assurdità del vivere e la teoria dell’impegno. La scuola di Francoforte: caratteri generali Adorno: la dialettica negativa, l’industria culturale e l’arte Horkheimer: l’eclisse della ragione e l’illuminismo, il mito di Ulisse e delle sirene, i limiti del
marxismo Marcuse: eros e civiltà, il principio di prestazione, il grande rifiuto Cenni sugli orientamenti della filosofia del Novecento Hanna Arendt: le origini del totalitarismo. L’epistemologia: il circolo di Vienna, verificazionismo (cenni), falsificazionismo e K.Popper Metodi, mezzi e strategie Sul versante metodologico, il punto di riferimento fondamentale è stato la lezione frontale.
Questa è stata tesa a fornire, oltre che i dati essenziali per la conoscenza di fatti o problemi, la chiave interpretativa delle diverse problematiche in modo da sviluppare negli allievi la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Ad essa ha fatto seguito la discussione collettiva attraverso cui ognuno con tensione ed esiti diversi ha cercato di offrire il proprio contributo all’approfondimento e allo studio delle questioni trattate.
Hanno fatto da supporto alle lezioni tutti gli strumenti disponibili: libri di testo, schemi, mappe concettuali, software didattici, testi disponibili in biblioteca e riviste, internet. Quando è stato possibile alcuni fatti storici sono stati sottolineati con la visione di documentari e filmati d’epoca,
per una lettura più viva degli argomenti di studio.
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L’insegnamento della storia è stato finalizzato all’acquisizione, da parte dell’allievo, delle capacità di leggere il proprio tempo alla luce del passato, nella prospettiva di un futuro che eviti gli errori del passato. Ho cercato, perciò, nell’analisi dei fatti storici, di evidenziare denominatori comuni e costanti comportamentali in fatti apparentemente lontani o privi di connessioni, evitando però di leggere il passato con le categorie ermeneutiche del presente. Si è così sviluppato un percorso problematico indirizzato alla ricerca delle cause e motivazioni profonde dei fatti storici, sfrondando i contenuti di riferimenti, nomi o date non indispensabili alla comprensione die fatti storici. Le lezioni di educazione civica hanno trovato spazio nel corso della trattazione dei problemi storici o sociali e pertanto anche nella stesura del programma svolto ho ritenuto opportuno considerare unitariamente le discipline risultando del resto impossibile menzionare le tante discussioni avvenute in classe sulla Costituzione Italiana o su altre tematiche politiche in connessione con la storia contemporanea o sollecitate da avvenimenti di cronaca.
L’insegnamento della filosofia invece è stato finalizzato alla presa di coscienza del carattere problematico dell’esistenza e della realtà. Per questo gli allievi sono stati indirizzati al potenziamento delle proprie capacità riflessive e critiche e all’acquisizione di un metodo logico scientifico nell’impostazione dei problemi che quotidianamente s’impongono all’individuo.
Attività di recupero e sostegno e integrazione realizzate Nel corso dell’anno non sono state svolte attività di recupero. Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni
Conoscenze
Il 30% degli allievi rivela il possesso di una conoscenza completa organica e approfondita dei contenuti culturali proposti (voto 9/decimi); il 40% degli alunni possiede conoscenze più che discrete dei contenuti disciplinari (voto 7-8/decimi); il rimanente 30% della classe risulta informato sui contenuti proposti con particolare sottolineature degli snodi fondamentali (voto 6-7/decimi).
Competenze
Il 30% circa degli allievi utilizza i contenuti culturali acquisiti in operazioni di analisi, sintesi e collegamento corrette e puntuali (voto 9/decimi); il 40% opera autonomamente collegamenti e stabilisce relazioni e confronti fra i dati disciplinari (voto 7-8/decimi); mentre il rimanente 30% della classe utilizza i dati acquisiti nella soluzione di semplici problemi (voto 6-7/decimi).
Capacità
Circa il 30% degli allievi possiede evidenti doti di rielaborazione personale, di organizzazione dei contenuti, autonomia di giudizio e fluidità espositiva (voto 9-10/decimi); un altro 40% risulta
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dotato di soddisfacenti capacità intuitive e riflessive (voto 7-8/decimi); il rimanente 30% circa rivela sufficienti doti di organizzazione e sistemazione dei contenuti culturali proposti (voto 6/decimi.
Tipologia delle prove utilizzate
Particolare attenzione è stata posta nella individuazione delle forme di verifica e di modalità del loro svolgimento. Accanto alle frequenti verifiche orali, sugli argomenti oggetto di studio, alle indagini circa il grado di comprensione degli argomenti appena spiegati, mediante domande a tutti gli allievi e alle discussioni collettive che hanno visto la partecipazione della maggior parte degli alunni, ho sottoposto gli allievi anche a verifiche scritte. La tipologia di queste ultime è stata varia: dal classico tema di storia al questionario, dai test a risposta multipla o sintetica al commento sotto forma di trattato breve di brani d’autore. Tali prove sono state effettuate non solo per testare i gradi di apprendimento e di comprensione dei dati culturali trasmessi, ma anche per esercitare i ragazzi al controllo logico-espressivo del discorso scritto.
Particolare predisposizione è stata dimostrata nello svolgimento di prove scritte a tipologia A (trattazione sintetica di argomenti) e B (risposte sintetiche), per le simulazioni della terza prova d’esame; mentre per la prima prova d’esame gli allievi sono apparsi abbastanza convincenti tanto nella stesura di saggi brevi o articoli di giornale quanto in quella di classici temi. Quest’ultimo anno poi ho cercato di creare occasioni di lavoro di gruppo e presentazione in power point di alcune tematiche particolari, ad esempio sul terrorismo islamico.
Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione La valutazione finale è stata sommativa rispetto a tutti gli indicatori oggettivamente osservabili
quotidianamente: interesse, assiduità, partecipazione, progresso rispetto alle condizioni di partenza. Per quanto attiene la valutazione del profitto si è fatto riferimento ai seguenti indicatori:
Qualità e quantità dei contenuti Precisione terminologica e correttezza espositiva Coerenza e organicità Capacità di analisi e di sintesi Approfondimenti e rielaborazioni personali La valutazione espressa in decimi è stata effettuata secondo la seguente scala: 1-2 assoluta mancanza di pur minimi indicatori; 3-4 preparazione decisamente lacunosa, frammentaria, esposta in maniera sconnessa e
imprecisa; 5 preparazione lacunosa nei contenuti ed esposta faticosamente; 6 preparazione che rivela il possesso di informazioni di tipo manualistico, con lievi errori nella
gestione dei contenuti, qualche imprecisione terminologica; 7 preparazione corretta, corredata da informazioni essenziali, frutto di lavoro diligente;
l’esposizione abbastanza sicura e precisa; sono presenti collegamenti tra i temi fondamentali; preparazione corretta e approfondita che rivela agevoli capacità di collegamenti; l’esposizione
è sicura e adopera un lessico appropriato 9-10 preparazione corretta, approfondita, organicamente rielaborata e critica in ogni
passaggio. L’esposizione è fluida e puntuale nell’uso della terminologia.
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La Professoressa Vallo della Lucania, 5 Maggio 2018 Laura Sacchi
1.7.3 MATEMATICA Disciplina: Matematica Docente: Prof.ssa Veneri Barbara Libri di Testo: Lezioni di Matematica Lamberti - Mereu - Nanni Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 Operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di
trasformazione delle formule; Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione; Costruire procedure di risoluzione di un problema; Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; Determinare il dominio delle funzioni reali di variabile reale; Verificare, applicando le opportune definizioni, il limite di una funzione; Calcolare i limiti delle funzioni razionali; Calcolare i limiti delle funzioni composte operando, se necessario, opportune sostituzioni; Riconoscere i limiti che si presentano in forma indeterminata; Confrontare tra loro infinitesimi o infiniti; Riconoscere e classificare i punti di discontinuità di una funzione; Calcolare, applicando la definizione, la derivata di una funzione; Calcolare la derivata di una funzione applicando i teoremi sul calcolo delle derivate; Determinare gli intervalli in cui una funzione derivabile è crescente e decrescente; Calcolare limiti che si presentano in forma indeterminata applicando la regola di de L’Hôpital; Determinare i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione; Risolvere problemi di massimo e minimo; Studiare l’andamento di una funzione e tracciarne un grafico qualitativo; Eseguire integrazioni immediate; Determinare gli integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte; Determinare gli integrali di date funzioni applicando uno dei metodi appresi; Calcolare l’integrale definito di una funzione; Calcolare le misure delle aree di parti di piano delimitate dai grafici di date funzioni;
Applicare i metodi di integrazione numerica.
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Contenuti disciplinari svolti I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in cinque moduli: Le funzioni L’algebra dei limiti e delle funzioni continue Il calcolo differenziale Gli integrali Argomenti che sono stati oggetto di particolare approfondimento Studio e grafico di una funzione Metodi, mezzi e strategie Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati si è fatto ricorso alla lezione frontale per la semplice
conoscenza teorica dell’argomento. Per obiettivi più complessi che vedano insieme sia la conoscenza che la comprensione e l’applicazione dei concetti, dopo la lezione, sono state previste esemplificazioni alla lavagna, nonché esercitazioni in classe.
Sono stati utilizzati come strumenti il libro di testo e ad altri testi di supporto. Attività di recupero, sostegno e integrazione realizzate Le attività di sostegno e di recupero sono consistite, per chi ne ha avuto la necessità, in un
mirato studio domestico e in chiarificazioni da parte mia qualora ce ne fosse stata la richiesta da parte dell’interessato. Si valuterà la possibilità di effettuare verso la fine di maggio incontri pomeridiani al fine di esercitarsi con prove simili alla seconda prova scritta.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni La classe è composta da elementi eterogenei per capacità intellettive, espressive e per grado
di preparazione. Nonostante questa eterogeneità, la scolaresca si è sempre presentata disponibile al dialogo e protesa all’arricchimento del proprio bagaglio culturale, ma questo durante la lezione; infatti è mancato da parte di una buona fetta della classe lo studio domestico metodico e costante, e ciò, non ha permesso un’acquisizione consapevole e adeguata di quanto trattato lasciandoli ad un livello che per alcuni non arriva alla sufficienza.
Si è cercato di stabilire una corretta e positiva relazione docente-studente, di facilitare un
dialogo costruttivo, di infondere maggiore fiducia nelle capacità di ciascuno di loro, di stimolare interesse e partecipazione più attiva e costruttiva
Il mio atteggiamento è stato quello di offrire loro ogni aiuto di ordine metodologico e di continua chiarificazione, stimolandoli ad impegnarsi nello studio, ad abituarsi ad un colloquio serio e costruttivo, nonché a confrontarsi giorno per giorno con nuove acquisizioni, al fine di ampliare non solo il loro orizzonte di conoscenze, ma di crescere umanamente.
Al termine del corso di studi, la classe può essere suddivisa in tre gruppi: un primo gruppo, costituito da pochi allievi dotati di buone capacità logico-deduttive, attenti
e costantemente impegnati nello studio individuale e nella rielaborazione critica; un
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secondo gruppo, formato da buona parte degli allievi che pur dotati di capacità logico-deduttive, sono stati meno assidui nello studio, ma, comunque in grado di risolvere correttamente semplici problemi; un terzo gruppo, esiguo nel numero, che presenta qualche lacune nelle conoscenze di base, poco assidui nello studio e alquanto superficiali.
Nel complesso la classe ha raggiunto un profitto soddisfacente. Tipologia delle prove utilizzate La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette l’accertamento
dei livelli di conoscenza conseguiti dall’allievo, della formazione e dello sviluppo delle sue capacità, dall’altro costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente sull’adeguatezza del proprio metodo d’insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa direzione, sull’eventualità di cambiare itinerario didattico.
Essa è stata attuata attraverso prove soggettive individuali e diversificate, ma sempre aderenti al programma svolto, attraverso colloquio, interrogazione diretta e indiretta, esercizi di applicazione; prove oggettive mirate all’accertamento delle capacità logico-intuitive e di sintesi.
La verifica orale, individuale e costante, è servita a valutare la capacità espositiva, l’organizzazione logica dei contenuti, la padronanza del linguaggio specifico e, alla lavagna, l’abilità di calcolo e la capacità di analisi e di sintesi.
Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento devono essere strettamente correlate e
coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento.
La valutazione non deve quindi ridursi ad un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi; deve invece vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche e tenere conto di tutti gli obiettivi prefissati.
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, delle sue capacità recettive e rielaborative, dell’impegno e dell’interesse dimostrati, dei progressi compiuti nel raggiungimento di una visione globale dei concetti trattati e nell’uso del linguaggio specifico della disciplina, della partecipazione alla vita scolastica, del comportamento.
In particolare sono stati seguiti i criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici approvati nel Dipartimento di matematica e fisica e qui di seguito allegati.
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Programma di Matematica Funzioni Insiemi numerici. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzioni inverse. Funzioni
composte. Classificazione delle funzioni matematiche. Determinazione del dominio di una funzione.
Limiti di una funzione Definizione di limite. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite
finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno (solo enunciato). Teorema del confronto (solo enunciato). Teoremi sul calcolo dei limiti (solo enunciati).
Funzioni continue Definizione di funzione continua. Continuità delle funzioni elementari. Punti di discontinuità.
Limiti notevoli. Dimostrazione del limite notevole x
senx
per x che tende a zero. Forme indeterminate. Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato). Teorema di Weierstrass (solo enunciato). Teorema di Darboux (solo enunciato). Infinitesimi e infiniti. Asintoti.
Le derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata destra e derivata sinistra.
Continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciati). Derivata di una funzione di funzione. Derivata di una funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo.
I teoremi del calcolo differenziale Teorema di Rolle e suo significato geometrico, Teorema di Cauchy, Teorema di Lagrange.
Teorema di de L’Hôpital (solo enunciato). Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Definizione di massimo e di minimo relativi. Definizione di punto di flesso. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Problemi di massimo e di minimo. Studio dei punti di non derivabilità.
Grafici di funzioni Studio del grafico di una funzione. Integrali indefiniti Funzioni primitive di una funzione data. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle
funzioni razionali. Integrazione per parti. Integrazione per parti. Integrali definiti Area del trapezoide. Somme integrali per difetto e per eccesso. Proprietà degli integrali
definiti. Il teorema della media. La funzione integrale. Il teorema di Torricelli e formula
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fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di domini piani. Calcolo del volume di un solido. Integrali impropri. Calcolo approssimato: metodo delle tangenti; metodo dei rettangoli.
Equazioni differenziali. Equazione lineare del primo ordine. Geometria analitica nello spazio Gli argomenti sottolineati saranno sviluppati, per quanto è possibile, nel mese di maggio.
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1.7.4 FISICA Disciplina: Fisica Docente: Prof.ssa Veneri Barbara Libri di Testo: I perché della fisica Consonni-Pizzorno- Ragusa Tramontana Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 Definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura; Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre
verifiche; Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano e le eventuali relazioni di
proporzionalità; Utilizzare i concetti di carica elettrica, forza elettrica, campo elettrico e flusso del campo
elettrico nella modellizzazione di sistemi fisici elettrostatici; Analizzare situazioni in elettrostatica facendo ricorso ai concetti di energia potenziale elettrica
e potenziale elettrico; Applicare le conoscenze acquisite nell’analisi e nella risoluzione di sistemi elettrostatici; Analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza elettromotrice e
di resistenza; Utilizzare il concetto di campo magnetico e di forza magnetica nell’analisi di interazioni
magnete-corrente e corrente-corrente; Modellizzare sistemi fisici che coinvolgono conduttori rettilinei, spire circolari e solenoidi
percorsi da corrente; Utilizzare i concetti di flusso del campo magnetico e di circuitazione del campo magnetico; Risolvere situazioni fisiche relative al moto di cariche elettriche in campi magnetici e al
comportamento magnetico della materia; Modellizzare l’interazione tra circuiti elettrici mediante le leggi dell’induzione
elettromagnetica;
Analizzare situazioni fisiche con campi elettrici e magnetici variabili mediante le equazioni di
Maxwell.
Contenuti disciplinari svolti I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in quattro moduli: La magnetostatica Il campo elettromagnetico Argomenti che sono stati oggetto di particolare approfondimento L’elettromagnetismo Metodi, mezzi e strategie
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Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati si è scelta una metodologia che ha tenuto conto della reale situazione della classe e di tipo comunicativo per favorire la partecipazione degli studenti al dialogo educativo.
Gli argomenti sono stati proposti scegliendo un percorso didattico finalizzato a stimolare l’interesse, la curiosità e la riflessione degli allievi. Sono state messe in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l’integrazione e facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
Si è fatto ricorso alla lezione frontale per la semplice conoscenza teorica dell’argomento. Per obiettivi più complessi che vedano insieme sia la conoscenza che la comprensione e l’applicazione dei concetti, dopo la lezione, sono state previste esemplificazioni alla lavagna, nonché esercitazioni in classe.
Sono stati utilizzati come strumenti oltre al libro di testo e la lavagna, supporti audio-visivi ed esperienze di laboratorio.
Attività di recupero, sostegno e integrazione realizzate Le attività di recupero sono state svolte utilizzando lo sportello didattico messo a disposizione
dalla scuola o usufruendo della disponibilità data dal docente a qualunque chiarimento durante il normale orario di lavoro.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni Per quanto riguarda la fisica la classe può essere suddivisa in due gruppi: un primo gruppo, costituito da pochi allievi attenti e costantemente impegnati nello studio
individuale che hanno affrontato al meglio i contenuti disciplinari; un secondo gruppo, formato dalla maggior parte degli allievi, meno assidui nello studio, in grado di relazionare in maniera abbastanza soddisfacente su i vari argomenti proposti e di risolvere correttamente solo semplici problemi.
Nel complesso la classe ha raggiunto un profitto soddisfacente. Tipologia delle prove utilizzate La verifica è stata attuata attraverso prove soggettive individuali e diversificate, ma sempre
aderenti al programma svolto, attraverso colloquio, interrogazione diretta e indiretta, esercizi di applicazione; prove oggettive mirate all’accertamento delle capacità logico-intuitive e di sintesi.
La verifica orale, individuale e costante, è servita a valutare la capacità espositiva, l’organizzazione logica dei contenuti, la padronanza del linguaggio specifico e, alla lavagna, l’abilità di calcolo e la capacità di analisi e di sintesi.
Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, delle sue capacità
recettive e rielaborative, dell’impegno e dell’interesse dimostrati, dei progressi compiuti nel raggiungimento di una visione globale dei concetti trattati e nell’uso del linguaggio specifico della disciplina, della partecipazione alla vita scolastica, del comportamento. In particolare sono stati seguiti i criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici approvati nel Dipartimento di matematica e fisica e allagati alla relazione finale di matematica.
Programma di fisica Il magnetismo
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Campi magnetici generati da magneti e da correnti – Interazioni magnetiche tra correnti elettriche – L’induzione magnetica – Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente – Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche – L’azione di un campo magnetico su spira percorsa da corrente – Le proprietà magnetiche della materia.
L’elettromagnetismo e L’induzione elettromagnetica La corrente indotta – La legge di Faraday Neumann e la legge di Lenz – Mutua induzione e
autoinduzione – I circuiti RL e l’energia degli induttori – Circuiti elettrici e corrente alternata – L’ alternatore e il trasformatore.
La sintesi dell’elettromagnetismo e le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche Il campo elettromagnetico – La propagazione delle onde elettromagnetiche – Lo spettro
elettromagnetico. La relatività I fondamenti della relatività ristretta – La dilatazione dei tempi – La contrazione delle
lunghezze.
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1.7.5 SCIENZE NATURALI
Docente: Galzerano Carmen Mario
Presentazione della classe
La classe è composta da 13 ragazze e 7 ragazzi. Negli ultimi due anni vi è stata una discontinuità didattica nella disciplina; ciò ha generato una serie di disfunzioni all’interno del processo formativo dovuto anche alle differenti metodologie educative a cui gli allievi sono stati sottoposti. Il profitto appare, quindi, diversificato e proporzionato, non solo alle capacità, all’attitudine e al metodo di studio utilizzato dagli alunni, ma anche alla capacità del singolo di adattarsi a questa situazione.
La classe è risultata affiatata, ma non tutti i discenti sono apparsi motivati allo studio. Si è registrato un comportamento non sempre corretto e responsabile.
I livelli di profitto raggiunti sono diversificati e sono da mettere in relazione all’applicazione individuale allo studio della disciplina. Ci sono infatti alunni che hanno studiato in modo piuttosto regolare e con un adeguato anche se non eccessivo approfondimento e sono pervenuti a sintesi organizzate e discrete/buone competenze operative. Ce ne sono altri che, non superando completamente le insicurezze nella preparazione di base, hanno raggiunto risultati nel complesso soddisfacenti, ma sono rimasti ancorati agli obiettivi minimi. Un altro gruppo di alunni ha partecipato in modo passivo e discontinuo alle lezioni ed è rimasto piuttosto inerte o poco reattivo alle sollecitazioni del docente, si impegnato poco e con un metodo di studio poco proficuo, pertanto ha conseguito una modesta conoscenza dei contenuti.
Finalità dell'insegnamento
Proseguendo ed ampliando il processo di preparazione scientifica degli studenti già avviato nel biennio, l'insegnamento delle Scienze negli ultimi tre anni di corso si è proposto di concorrere allo sviluppo critico ed intellettivo dei giovani .
In questa fase lo studio delle Scienze Naturali ha curato e sviluppato in particolare: • l’apprendimento di concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio; • l’elaborazione, l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; • l’analisi delle strutture logiche coinvolte e dei modelli utilizzati nella ricerca scientifica; • l’individuazione delle caratteristiche e dell’apporto dei vari linguaggi; • la comprensione del ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; • l’utilizzazione degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione
di specifici problemi scientifici; • l’applicazione dei metodi delle scienze in diversi ambiti.
Contenuti disciplinari svolti
Chimica: Idrocarburi alifatici e aromatici. Dai gruppi funzionali ai polimeri. Le basi della
biochimica.
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Biologia: Regolazione genica in virus e batteri. Regolazione genica negli eucarioti.
Scienze della Terra: Vulcani e Terremoti. Interno della Terra. Tettonica delle placche. N.B . Si programma di svolgere gli argomenti sottolineati entro la fine dell’anno scolastico.
Criteri operativi seguiti per l’attività’ didattica
Nello svolgere le attività ci si è avvalsi dei seguenti mezzi : libro di testo videocassette materiali e strumenti del laboratorio fotocopie integrative ed esemplificative riviste scientifiche schede per le verifiche scritte visite guidate computer conferenze e seminari per gli approfondimenti materiali multimediali biblioteca d’Istituto Le lezioni frontali hanno seguito una metodologia attiva e partecipativa di tipo induttivo o
deduttivo. In ogni caso si è preferito un approccio problematico e non meramente nozionistico; il lavoro si è svolto soprattutto come ricerca-guidata, studio-scoperta individuale.
Gli allievi hanno effettuato esperienze di laboratori per potenziare le abilità pratiche e sono state promosse discussioni e approfondimenti di tematiche di loro interesse.
Gli audiovisivi sono stati utilizzati per mostrare situazioni non gestibili direttamente a scuola. Sono stati promossi lavori di gruppo sia per il recupero, sia per la ripetizione, sia per
l’approfondimento. Sono state attuate, mediante attività di gruppo, strategie di recupero volte a colmare alcune lacune riguardanti le conoscenze specifiche, utilizzando pause didattiche e percorsi individualizzati.
La verifica è stato un processo continuo che, tenendo presente le finalità e gli obiettivi, ha utilizzato i seguenti strumenti:
osservazione delle attività svolte dagli alunni questionari a risposta aperta e/o chiusa con le tipologie delle prove di esame comunicazione orale o scritta dei contenuti appresi La verifica del lavoro svolto è stata effettuata alla fine di ogni Modulo attraverso colloqui orali,
prove strutturate (test/questionari con domande a risposta chiusa, domande a risposta aperta e trattazione sintetica di argomenti)
Valutazione
La valutazione si è basata sui risultati conseguiti nelle verifiche suddette facendo riferimento agli obiettivi da perseguire, nonché sull’osservazione del comportamento degli alunni, in particolare per quanto riguarda il livello di attenzione, l’intensità della partecipazione alle attività
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svolte, la puntualità nello svolgere il lavoro assegnato a casa, i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza.
Gli alunni sono stati informati inizialmente sui criteri di valutazione e periodicamente sul livello di preparazione raggiunto.
Seguono le griglie di valutazione per le prove orali e scritte. Rubrica di valutazione: Verifica Orale
CONOSCENZE
COMPETENZE
Conoscenze pertinenti degli argomenti svolti
Pu
nti
Comprensione ed uso del linguaggio / Capacità di sintesi e correttezza morfosintattica
Pu
nti
Applicazione di procedure / soluzione di problemi
Pu
nti
Nulle. Non rilevabili.
2 Non rilevabili. 2
Non rilevabili. 2
Frammentarie e gravemente lacunose.
3 Non comprende e non sa usare la terminologia specifica di base.
3 Anche se guidato, non riesce ad applicare le conoscenze minime. Non sa risolvere i problemi.
3
Superficiali e alquanto lacunose.
4 Usa un linguaggio incoerente; spesso scorretto e impreciso.
4 Se guidato, applica le conoscenze minime, ma con diversi errori nell’esecuzione di esercizi semplici.
4
Incerte e superficiali
5 Espone in forma poco chiara e piuttosto mnemonica utilizzando un linguaggio generico e improprio.
5 Non sempre sa individuare e applicare correttamente le procedure richieste. Applica le conoscenze con alcune imprecisioni. Risolve solo parzialmente i problemi proposti.
5
Conoscenze essenziali ma non approfondite
6 Individua i principali nessi logici, interpretando correttamente i quesiti. Utilizza un linguaggio semplice e comprensibile, talvolta impreciso.
6 Applica le procedure senza errori sostanziali, ma con incertezze.
6
Sicure e con eventuali approfondimenti
7 Si esprime in modo corretto, cogliendo gli aspetti fondamentali, ma incontra ancora qualche difficoltà nella sintesi.
7 Applica correttamente le procedure anche a problemi complessi, dopo averli analizzati.
7
Completa e organica, con qualche approfondimento autonomo.
8 Espone in modo efficace ed appropriato i contenuti.
8 Applica in modo corretto le procedure, mostrando buone capacità di correlazione e di sintesi. Gestisce e rielabora autonomamente problemi complessi e situazioni nuove.
8
Complete, organiche e articolate e con approfondimenti autonomi.
9 Si esprime in modo brillante e con linguaggio ricco ed efficace. Sintetizza e rielabora le sue conoscenze in modo personale e accurato
9 Sa affrontare e risolvere problemi anche complessi. Sa applicare le sue conoscenze in modo corretto, anche in contesti diversi da quelli noti.
9
Organiche, approfondite e ampliate in modo
10
Comunica in modo articolato, usando con
10
Interpreta criticamente fenomeni ed eventi, documentando adeguatamente il proprio lavoro attraverso una sintesi e
10
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originale, autonomo e personale
disinvoltura il linguaggio specifico della disciplina.
rielaborazione delle conoscenze, precisa, sicura e personale. Applica le conoscenze in modo autonomo e creativo. Sa gestire situazioni nuove individuando soluzioni originali.
Punteggio ……………../30 Voto………………../10
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TIPOLOGIA A: max 15 righe QUESITI Indicatori Descrittori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Conoscenza
dei contenuti
0 Consegna in bianco/risposta errata
1.0 Parziale o incompleta
2.5 Essenziale 3.5 Corretta 4.5 Corretta e
approfondita
Rielaborazione
delle conoscenze
0 Consegna in bianco/risposta errata
1.5 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo disorganico
2.5 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo superficiale e disordinato
4.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo corretto
6.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo critico, coerente e puntuale
Uso del
linguaggio specifico
0 Consegna in bianco/ risposta errata
1.0 Commette gravi errori nella decodifica e nell’uso di termini e simboli
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specifici ed espone i contenuti in modo disorganico
2.5 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo essenziale
3.5 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo adeguato
4.5 Padroneggia l’uso dei termini e dei simboli specifici ed espone i contenuti in modo organico
Punteggio totale
TIPOLOGIA B: max 5 righe QUESITI
Indicatori Descrittori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenza
dei contenuti
0 Consegna in bianco/risposta errata
0.5 Parziale o incompleta
1.0 Essenziale 1.5 Corretta 2.0 Corretta e
approfondita
0 Consegna in bianco/risposta errata
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Rielaborazione delle conoscenze
0.5 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo disorganico
1.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo superficiale e disordinato
1.5 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo corretto
3.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo critico, coerente e puntuale
Uso del
linguaggio specifico
0 Consegna in bianco/ risposta errata
0.5 Commette gravi errori nella decodifica e nell’uso di termini e simboli specifici ed espone i contenuti in modo disorganico
1.0 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in
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modo essenziale
1.5 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo adeguato
2.0 Padroneggia l’uso dei termini e dei simboli specifici ed espone i contenuti in modo organico
Punteggio totale
Punteggio ______/______ Voto ____/10 L’Alunno/a _______________________ Il Docente
_________________________
CONTENUTI SVOLTI DI SCIENZE NATURALI
LIBRI DI TESTO:
Casavecchia/De Franceschi/Passeri – Chimica-Principi, modelli, applicazioni – Ed. Linx/Pearson
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Sadava/Heller/Orians/Purves/Hillis – Biologia. Blu Plus, Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione – Zanichelli
Bruno Colonna – Le basi chimiche della vita – Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie - Linx Pearson
Tarbuck - Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Linx/Pearson
CHIMICA
(Libro di testo: Casavecchia/De Franceschi/Passeri – Chimica-Principi, modelli, applicazioni – Ed. Linx/Pearson)
Termodinamica nelle reazioni chimiche (Cenni)
Introduzione alla termodinamica: sistemi aperti, chiusi, isolati - Reazioni esotermiche
ed endotermiche - Primo principio della termodinamica - Le funzioni di stato:
entalpia, entropia, energia libera di Gibbs.
L’equilibrio chimico
Equilibrio chimico: generalità - Costante di equilibrio e legge di azione di massa –
Costante di equilibrio nei sistemi eterogenei - Principio di Le Chatelier – Effetto della
concentrazione e della pressione all’equilibrio.
Gli equilibri acido-base
Teorie sugli acidi e le basi secondo Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis - Ionizzazione dell’acqua: prodotto ionico dell’acqua - Forza degli acidi e delle basi – La scala del pH - Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche (forti e deboli) - Idrolisi salina - Soluzioni tampone - Neutralizzazione - Titolazione acido-base – Indicatori
CHIMICA ORGANICA
(Libro di testo: Bruno Colonna – Le basi chimiche della vita – Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie - Linx Pearson)
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Dal carbonio agli idrocarburi
Caratteristiche dell’atomo di carbonio - Ibridazione: sp3, sp2, sp - Legame sigma e legame sigma e legame pi greco - Rappresentazione dei composti organici: formule di Lewis, razionali, condensate, topologiche - L’isomeria: generalità - Isomeria di struttura: di catena, di posizione, di gruppo funzionale – Isomeria cis-trans- Caratteristiche generali dei composti organici: proprietà fisiche e proprietà chimiche (reazioni omolitiche ed eterolitiche, reagenti elettrofili e nucleofili) - Idrocarburi alifatici saturi: alcani e cicloalcani (formule molecolari generali, formule di struttura, nomenclatura, isomeri di catena, radicali alchilici, proprietà fisiche e chimiche: reazioni di combustione e di alogenazione) - Idrocarburi alifatici insaturi: alcheni, alchini (formule molecolari generali, formule di struttura, nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche e chimiche: reazioni di addizione al doppio ed al triplo legame) - Idrocarburi aromatici: il benzene ed i suoi derivati formula molecolare generale, formule di struttura e nomenclatura, delocalizzazione elettronica (ibrido di risonanza), reazioni di sostituzione elettrofila.
Derivati degli idrocarburi
I gruppi funzionali: generalità e nomenclatura -Alogenuri alchilici: formula molecolare generale, nomenclatura, classificazione, proprietà fisiche, reazione di sostituzione nucleofila - Alcoli, fenoli ed eteri: formula molecolare generale, nomenclatura, classificazione, proprietà fisiche - Aldeidi e chetoni: formula molecolare generale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche - Acidi carbossilici: formula molecolare generale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche - Derivati degli acidi carbossilici: alogenuri acilici, esteri e ammidi (formula molecolare generale, nomenclatura e classificazione) - Ammine: formula molecolare generale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.
Stereoisomeria
Isomeria ottica – Simmetria nelle molecole e carboni chirali – Attività ottica – Enantiomeri –Configurazione assoluta: isomeri R e S – Miscela racemica – Composti con più centri chirali – Diastereoisomeri
BIOLOGIA
(Libri di testo: Bruno Colonna – Le basi chimiche della vita – Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie - Linx Pearson
Sadava/Heller/Orians/Purves/Hillis – Biologia. Blu Plus, Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione – Zanichelli)
La genetica dei virus La struttura dei virus – Riproduzione dei batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno – Riproduzione
dei virus che infettano gli animali - Virus a RNA – I retrovirus La riproduzione dei batteri Trasformazione, trasduzione, coniugazione – I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni – I
plasimidi F ed R. La regolazione genica nei procarioti Operone lac e trp.
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La regolazione genica negli eucarioti Le caratteristiche del genoma eucariotico – Le sequenze ripetitive – Il processo di splicing – Le
famiglie geniche – La regolazione prima della trascrizione – La regolazione durante la trascrizione – La regolazione dopo la trascrizione
SCIENZE DELLA TERRA
(Libro di testo: Tarbuck - Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Linx/Pearson) Fenomeni vulcanici e fenomeni sismici L’attività ignea – I diversi tipi di rodotti vulcanici – La forma degli apparati vulcanici e i diversi
tipi di eruzione – Le altre strutture di origine vulcanica – Altri fenomeni legati all’attività vulcanica – I terremoti – Le onde sismiche – La localizzazione di un terremoto – Misurare la”forza” dei terremoti – I danni dei terremoti
L’interno della Terra
La struttura stratificata della Terra - Lo studio dell’interno della terra attraverso le onde sismiche come strumento d’indagine – Le principali discontinuità sismiche – Crosta, mantello, nucleo – Litosfera, astenosfera e mesosfera - Il calore interno della Terra – Il campo magnetico terrestre.
Tettonica delle placche La deriva dei continenti – La teoria della tettonica delle placche – I margini di placca – Il
paleomagnetismo: le inversioni di polarità – I punti caldi – Le forze che determinano il movimento delle placche
L’espansione dei fondali oceanici Le strutture principali dei fondi oceanici – Margini continentali: attivi e passivi. – La struttura
della crosta oceanica – Le dorsali oceaniche Le montagne e la loro formazione Tettonica delle placche e orogenesi – Le principali strutture della crosta continentale e
l’isostasia. N.B . Si programma di svolgere gli argomenti sottolineati entro la fine dell’anno scolastico.
IL DOCENTE Carmine Galzerano
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1.7.6 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: VC Docente Dalena Angela Introduzione In tema di insegnamento di Educazione Fisica possiamo individuare due finalità distinte ma
complementari : quella formativa-personale e quella informativa-culturale. La Prima comprende anche quegli aspetti pratico-esecutivi che permettono all’allievo di
sperimentare su di sé le azioni fondamentali e/o propedeutici che sono alla base dell’educazione motoria. La seconda finalità costituisce quel corpo unitario di conoscenze che va dai regolamenti dei principali giochi sportivi di squadra, alle teorie sull’allenamento e ai cenni di medicina sportiva e infortunistica.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni Conoscenze La classe si è applicata con interesse ed impegno alle varie proposte didattiche ed ha acquisito
una conoscenza delle tematiche trattate abbastanza completa ed approfondita. Competenze Nella maggior parte dei casi gli alunni riescono ad applicare con discrete competenze le
conoscenze acquisite sia nell’attività individuale che nelle varie situazioni di gioco.
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Capacità Nella maggior parte dei casi gli alunni riescono a rielaborare applicando discretamente le
conoscenze acquisite sia nell’attività individuale che nelle varie situazioni di gioco. Itinerari didattici Nella scelta degli argomenti da trattare sono stati privilegiati quelli che sembravano destare
maggiore interesse e sono stati suddivisi in pratici e teorici. I primi riguardanti l’affinamento di alcune capacità motorie quali la resistenza, la forza, la coordinazione, l’equilibrio, la destrezza, e la velocità sono stati sviluppati con giochi specifici individuali e a squadre, con percorsi misti e con esercizi a carico naturale o con piccoli attrezzi. Si sono inoltre effettuati esercizi di ginnastica respiratoria ed esercizi di mobilizzazione articolare. Si sono svolte attività sportive propedeutiche e in forma ludica. L’attività didattica è stata svolta in quattro moduli:
n.1 Potenziamento Fisiologico: La resistenza ,La forza ,La velocità, Mobilità articolare e destrezza.
n.2 Sviluppo delle capacità coordinative: Coordinazione dinamica generale, Coordinazione oculo-muscolare, L’equilibrio. Il tempismo.
n.3 Conoscenza e pratica dell ‘attività sportiva: Giochi di squadra ( pallavolo, pallacanestro, calcio)e discipline sportive individuali( preatletici generali specifici per la velocità, per i salti e per i lanci).
n.4 Benessere ,sicurezza ed educazione alla salute: Corpo umano, traumatologia e primo soccorso, Problematiche giovanili, Partecipazione all’ attività pratica , Sapersi allenare.
Indicazioni metodologiche Nello svolgimento dell’attività didattica si è privilegiato un metodo che , partendo da un
approccio globale, arrivasse ad analizzare in maniera più analitica i singoli movimenti per poi tornare all’esecuzione completa .Si sono assegnati compiti di arbitraggio e organizzazione agli allievi meno dotati. Il rapporto instaurato con gli alunni si è basato sulla stima reciproca e ciò ha permesso all’insegnante di proporre varianti sempre più interessanti alle attività svolte e ha dato agli allievi stimoli maggiori per figurare meglio.
Strumenti e testi Ci siamo serviti della palestra sufficientemente attrezzata e del campetto adiacente al liceo,
mentre per la parte teorica ci siamo serviti del testo in adozione : “AtleticaMente” Verifica La verifica è avvenuta attraverso l’osservazione costante degli alunni durante la pratica delle
attività sportive. La verifica orale è servita a valutare la conoscenza degli argomenti trattati e dei regolamenti dei giochi svolti. Sono state effettuate prove quadrimestrali di varie tipologie .
Valutazione La valutazione ha considerato i livelli di partenza e la capacità psicomotoria di ogni allievo.
Sono stati seguiti i parametri di profitto e la loro corrispondenza in voti, in accordo con la programmazione didattica annuale.
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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Classe: 5 C anno scol. 2017/2018 Esercizi di potenziamento e miglioramento delle funzioni organiche. Esercizi di base in carico naturale. Esercizi di scioltezza articolare. Attività propedeutiche allo sviluppo della resistenza, della forza, della velocità, della mobilità
articolate, della coordinazione generale. Esercizi con piccoli attrezzi: cerchio, clavetta, bacchetta ( femminile). Pre-atletici generali e specifici per i lanci, i salti, le corse. Fondamentali individuali e di squadra di: Pallavolo, Calcio e Basket. Informazioni fondamentali sul corpo umano, nozioni di primo soccorso, nozioni sulla
prevenzione degli infortuni con particolare riferimento ai traumi da sport. Ed. Alimentare: l’alimentazione dello sportivo, il peso forma, anoressia e bulimia, fumo,
alcoolismo e droghe Tennis Tavolo: fondamentali di gioco; tornei. Palla a tamburello: fondamentali di gioco Badminton: fondamentali, singolo, doppio, doppio misto. Vallo della Lucania 06/05/2018 Gli alunni Il docente
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Docente: prof. Gerardo Russo
Presentazione della classe
Gli alunni di 5 C sono 20 alunni: 13 ragazze e 7 ragazzi. Il bacino di provenienza è essenzialmente quello del Cilento Centrale, area di Vallo della Lucania, area di Omignano, Rutino, ed area costiera di Casal Velino-Ascea e Palinuro-Camerota. La classe è stata affidata al sottoscritto per l’insegnamento della Lingua e cultura latina a metà novembre 2017. Le difficoltà, abbastanza evidenti già dalle prime settimane, afferivano ad una non solida base linguistico-grammaticale, alla quale si sta provvedendo per corroborarla.
Ho cercato di stabilire un rapporto docente - alunni basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per lavorare con serietà e in un clima di serenità, ma non sempre c’è stata piena collaborazione da parte dei ragazzi sul piano strettamente didattico.
Ho potuto registrare che seppure umanamente aperti, generosi e desiderosi di comprensione, gli allievi sono apparsi spesso disinteressati alla disciplina. Non hanno sempre dimostrato una partecipazione ordinata e, soprattutto, autonoma alle attività proposte. In non pochi casi hanno dimostrato superficialità e facile inclinazione alla distrazione. Anche il livello di socializzazione tra i componenti è apparso disomogeneo.
Tale quadro non intende rappresentare naturalmente in toto la classe, in quanto un gruppo di alunni ha dimostrato attenzione durante la comunicazione, comprendendo in maniera adeguata messaggi orali e scritti, esprimendosi con chiarezza e mostrando un grado soddisfacente di curiosità intellettuale. Confluiscono, invece, nella seconda e più consistente fascia di livello coloro che hanno partecipato alla vita scolastica con un impegno abbastanza costante ma talvolta superficiale e che necessitavano di tempi più lunghi per la rielaborazione e la piena acquisizione degli argomenti trattati. Qualcuno rivela poi ancora lacune di base o carenze nei prerequisiti.
Da sottolineare, infine, la mancanza, alquanto diffusa, di un costante e sistematico lavoro domestico e la deplorevole abitudine di studiare, di volta in volta, solo quelle discipline per le quali era prevista nell’immediato una verifica scritta e/o orale.
Un alunno non ha saldato il debito del I trimestre; durante il pentamestre è stato assente alle mie lezioni e non ha svolto nessun tipo di verifica, né scritta né orale. Nell’ultimo mese di aprile, da quanto mi è stato riferito dagli altri ragazzi, non ha proprio frequentato la scuola.
Finalità
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L’insegnamento della lingua e cultura latina si è proposto le seguenti finalità:
far acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consentisse di condurre ricerche e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
indurre gli allievi a riflettere sulle origini e sul patrimonio comune della civiltà europea che, nella lingua latina, affonda le proprie radici;
contribuire al potenziamento delle abilità logico-formali, del pensiero razionale, dell'individuazione dei rapporti di causa-effetto, di cui la lingua latina, per sua stessa natura, è portatrice;
potenziare le competenze informatiche e l'utilizzo delle nuove tecnologie, perché la cultura latina, per quanto singolare possa sembrare nel Terzo millennio, ha, effettivamente trovato in esse un fecondo strumento di diffusione e promozione;
condurre gli alunni a conoscere meglio il patrimonio linguistico italiano e, attraverso lo studio della scrittura latina in tutti i suoi aspetti, la lettura di testi di diversa natura, la conoscenza della storia sociale e politico-culturale della Latinità, imparare ad essere cittadini europei;
abituare i ragazzi, anche attraverso l'approccio deduttivo alle strutture della lingua e l'esercizio delle abilità richieste dalla disciplina, alla logica dell'impegno nello studio, del "sacrificio" necessario al conseguimento di un risultato.
Abilità generali e trasversali
Nell’anno conclusivo, gli alunni devono essere in grado di:
riconoscere le tematiche proprie dei più significativi fenomeni letterari della cultura latina e della latinità in genere, operando contestualizzazioni e attualizzazioni;
saper interpretare un tema storico-letterario con atteggiamento critico, eventualmente inquadrandolo in contesti allargati;
saper trasferire e adattare al contesto linguistico italiano testi letterari dal latino, innescando riflessioni metalinguistiche e metaculturali.
Obiettivi specifici d'apprendimento
Nel quinto anno si è concluso lo studio della letteratura, sempre affiancato dalla proposta di passi antologici scelti e selezionati in base a percorsi tematici, aree di progetto, motivi di ricerca.
Nel corso dell'anno conclusivo, ha acquisito una particolare importanza inquadrare lo studio della letteratura all'interno di percorsi fortemente caratterizzati dalla multi e interdisciplinarietà.
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Il programma è stato svolto seguendo le indicazioni dei programmi ministeriali e quindi le metodologie indicate nella programmazione didattica.
Alla base del lavoro da svolgere quest’anno con la classe vi è sempre stato l’intento complessivo di collegare tra loro lo studio della storia letteraria, l’analisi degli autori e delle opere e lo studio della lingua latina, nella convinzione che i tre aspetti si integrino reciprocamente e possano portare nel loro insieme a un approccio il più possibile completo della cultura letteraria del mondo romano. La presentazione degli autori e dei generi letterari è stata puntualmente preceduta dal quadro storico – culturale ed integrata dalla lettura di passi scelti dal testo (in latino e in traduzione italiana).
Contenuti disciplinari individuati in sede di Dipartimento ed indicati nella Programmazione didattica annuale.
Modulo n°1 - La letteratura dall’età Giulio - Claudia al IV secolo:
Ovidio Seneca Petronio Plinio il Vecchio Quintiliano Tacito Apuleio Agostino
Modulo n°2 - Classici latini: letture antologiche dalle opere degli autori studiati.
Si intendere completare lo studio del modulo/ autore Apuleio nel mese di maggio.
Il modulo/autore Agostino sarà, probabilmente, solo accennato a causa della difficoltà di ritenzione di alcuni argomenti da parte degli alunni e per diversi altri motivi (che hanno avuto comunque una loro valenza formativa ed una ricaduta positiva sugli allievi), quali assemblee studentesche, orientamento, cineforum e spettacoli teatrali, viaggio di istruzione, preparazione ai test di ammissione alle facoltà universitarie e altre attività para-inter-extrascolastiche promosse dall’Istituto.
Si preferisce, inoltre, dedicare le ultime settimane al recupero, consolidamento e approfondimento degli argomenti già svolti e alla revisione dei percorsi pluridisciplinari proposti dagli allievi per gli Esami di Stato.
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1.7.7 DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE RELAZIONE FINALE
Classe V sez.C INDIRIZZO TRADIZIONALE Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE
Docente: DI FLURI NAZARIO Anno scolastico: 2017 – 2018 QUADRO GENERALE DELLA CLASSE La classe composta da 20 alunni ( di cui 7 maschi e 13 femmine) di estrazione socio-culturale
eterogenea e globalmente di livello scolastico medio-alto ha espresso durante l’ultimo anno di corso per la suddetta disciplina livelli di profitto medio-alti, alcuni alunni, un gruppo esiguo, hanno raggiunto livelli di preparazione solo basilari ma sufficienti sia in conoscenze che in competenze, tranne un alunno che non ha raggiunto i minimi livelli di preparazione per le sue ripetute assenze che nel pentamestre ha registrato il 99% di assenze. L’inizio dell’anno scolastico ha mostrato un progresso alquanto lento ma nello sviluppo del percorso didattico i soggetti più deboli hanno recuperato gli obiettivi minimi prefissati (tranne un alunno) e quelli più motivati hanno raggiunto, invece, obiettivi medio-alti. In conclusione la classe ha conseguito obiettivi didattico-formativi in linea con le potenzialità manifestate negli anni precedenti che, per quello che riguarda il disegno e storia dell’arte, sono stati dal sottoscritto condotti dall’inizio dell’anno scolastico in assoluta continuità didattica per metodo, strategia e stile rispetto agli anni precedenti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI STORIA DELL’ ARTE. L’ obiettivo fondamentale della disciplina è stato quello di acquisire la conoscenza dei
movimenti artistici e degli artisti e sviluppare la capacità di lettura e fruizione delle principali opere d’ arte dal XIX al XX secolo. Altro obiettivo è stato l’analisi delle relazioni tra l’oggetto d’ arte, l’artefice e l’ambiente socio-culturale. Infine si è mirato ad un approfondimento e perfezionamento del linguaggio specifico volto alla compiuta espressione di un personale giudizio critico-estetico.
DISEGNO. Il disegno in questo quinto anno è trattato solo come puro supporto allo studio della storia
dell’arte e dell’architettura contemporanea che assorbe la quasi totalità della didattica e dello studio e che si è privilegiato visto il profilo della classe incline molto più allo studio teorico che pratico della disciplina in oggetto.
METODI, MEZZI E STRATEGIE Il metodo didattico si è basato sostanzialmente su lezioni all’interno delle quali sono stati
alternati momenti di approccio frontale a momenti di ricerca guidata, concretizzati attraverso
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la visione collettiva di immagini multimediali di opere di arte e filmati che nella loro icastica apparenza si è ritenuto potessero mantenere più vivo l’interesse dei discenti perché ancorato alla realtà visiva dell’oggetto artistico.
RECUPERO, SOSTEGNO E INTEGRAZIONE Le attività di recupero sono state effettuate in itinere nei tempi e modi stabiliti dall’istituzione
scolastica. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE STORIA DELL’ ARTE E DISEGNO Conoscenze. Alla fine del corso di studi la classe in generale conosce i concetti e le nozioni fondamentali della storia dell’arte dal XIX al XX sec. Gli artisti e le correnti artistiche
principali, le opere emblematiche e paradigmatiche e conosce le tecniche e i metodi del rilievo dal vero.
Capacità. La classe per la maggior parte usa efficacemente le conoscenze acquisite nella
lettura, analisi e comprensione del testo iconico e nella corretta formulazione di un giudizio storico-critico. Per il disegno gli alunni sanno applicare a casi specifici le tecniche e i metodi del rilievo dal vero. Competenza. Alcuni alunni mostrano buone doti di analisi-sintesi del messaggio visivo e artistico e buone doti di confronto e relazione sia sincronico che diacronico tra l’oggetto d’arte e l’ambiente storico-artistico con spunti di riflessione pienamente autonomi e personali. Gli alunni riescono a comprendere, leggere e interpretare l’oggetto architettonico o d’uso nella sua forma e funzione.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE La verifica e valutazione come da programmazione iniziale ha avuto funzione non solo di
semplice misurazione del livello di apprendimento degli allievi ma è risultata essere formativa in quanto utile alla modulazione, sotto ogni profilo – umano, culturale, scolastico, del percorso didattico-educativo. Le prove utilizzate per la storia dell’arte, sono state di tipo oggettivo (questionari semi strutturati e/o aperti) e di tipo soggettivo (interrogazioni, colloqui). La verifica orale è servita a valutare soprattutto la capacità espositiva attraverso la competenza linguistica specifica e la conoscenza dei contenuti; la verifica scritta, invece, è servita per valutare anche le capacità di sintesi.
La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza degli alunni e dell’impegno, interesse e
partecipazione manifestati. I criteri seguiti sono stati i seguenti: STORIA DELL’ ARTE
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE VOTO
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Nessuna conoscenza
Approccio nullo alle problematiche storico- artistiche
Incapacità totale per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico
2
Conoscenze scarse e frammentarie
Approccio molto difficoltoso alle problematiche storico- artistiche
Scarsa capacità per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico
3-4
Conoscenze limitate e superficiali
Approccio superficiale e disorganico alle problematiche storico- artistiche
Parziale capacità per l’ analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico
5
Conoscenze sufficienti ma parziali che non compromettono la comprensione globale
dei contenuti
Soluzione corretta di problematiche storico- artistiche basilari
Sufficiente capacità per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico
6
Conoscenze discrete
Soluzione corretta di problematiche storico- artistiche complesse
Buona capacità per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico
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Conoscenze complete e corrette
Soluzione corretta di problematiche storico- artistiche complesse
Buona capacità per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico con spunti interdisciplinari
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Conoscenze vaste complete e approfondite
Soluzione corretta di problematiche storico- artistiche complesse con riflessione personale
Eccellente capacità per l’analisi, la lettura, la sintesi e la comprensione del testo iconico storico-artistico con puntuali riflessioni interdisciplinari
9-10
Il docente: Nazario Di Fluri
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PROGRAMMA SVOLTO Entro il 02 Maggio 2018
STORIA DELL’ARTE E DISEGNO Il NEOCLASSICISMO
L’arte neoclassica Antonio Canova – analisi e lettura delle opere principali Jacques-Louis David – analisi e lettura delle opere principali Francisco Goya – analisi e lettura delle opere principali
Il ROMANTICISMO Tematiche e analisi dell’arte romantica I paesaggi inglesi visti da John Constable – William Turner – Caspar David Friedrich Theodore Géricault – analisi e lettura delle opere principali Eugene Delacroix – analisi e lettura delle opere principali Francesco Hayez – analisi e lettura delle opere principali
IL REALISMO Gustave Courbet – analisi e lettura delle opere principali J.F. Millet e H. Daumier – analisi e lettura delle opere principali La scuola di Barbizon
L’ IMPRESSIONISMO E POSTIMPRESSIONISMO. L’arte impressionista tematiche e analisi descrittive Edouard Manet – analisi e lettura delle opere principali Claude Monet – analisi e lettura delle opere principali Pierre-Auguste Renoir – analisi e lettura delle opere principali Camille Pissarro – Alfred Siley – analisi e lettura delle opere principali Edgar Degas – analisi e lettura delle opere principali
IL POST-IMPRESSIONISMO. Paul Gauguin – analisi e lettura delle opere principali Vincent Van Gogh – analisi e lettura delle opere principali Paul Cezanne – analisi e lettura delle opere principali Il Pointillisme di G. Seraurt e P.Signac
IL SIMBOLISMO Caratteri generali Edvard Munch Giovanni Fattori - I Macchiaioli
LE AVANGUARDIE L’art- Nouveau – Gustave Klim - L’Ecclettismo di Antonio Gaudi L’Espressionismo - Henri Matisse – analisi e lettura delle opere principali Il cubismo – Pablo Picasso – analisi e lettura delle opere principali L’astrattismo _ V. Kandinskij – P. Klee
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1.7.8 Religione Cattolica Prof. Monterosso Salvatore PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione in generale soddisfacenti.
In qualche caso hanno reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto. OBIETTIVI DIDATTICI Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è
posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento
cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per
educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su
fatti e scelte dell’uomo. OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca
del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni;
quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle
degli altri in un clima di corretta collaborazione. METODOLOGIA Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal vissuto degli studenti . Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di
approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: 1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi;
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5. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 6. Capacità di rielaborazione personale. Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione dall’anno scolastico 2000- 2001 si è utilizzata, come sperimentazione metodologico-didattica, autorizzata anche dall’art. 273D.L.n297/94, una nuova griglia di valutazione quadrimestrale che prevede i
seguenti aggettivi:gravemente insufficiente – insufficiente – sufficiente – discreto – buono - ottimo COMPETENZE RAGGIUNTE In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione
dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello
di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti,
prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A partire dalla classe terza agli alunni è stata offerta la possibilità di scegliere liberamente il
percorso di alternanza scuola-lavoro tra i numerosi attivati dal Liceo, questo per consentire a tutti di seguire le proprie naturali inclinazioni/aspirazioni e rendere proficua anche questa attività di nuova introduzione nel loro curricula liceale.
In breve e di seguito, i caratteri fondamentali dei percorsi scelti:
TITOLO percorso ASL DESCRIZIONE OBIETTIVI DIDATTICO OPERATIVI
“Una finestra sul cilento “:
AZIONE FORMATIVA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI TURISTICI E CULTURALI
L’intervento risponde ai fabbisogni emersi soprattutto in funzione di una maggiore evidenza e rilevanza all’utilizzo dei beni culturali e dell’ambiente come risorsa lavorativa per i giovani, utile ad assicurare una opportunità di lavoro da svolgere nella propria terra di origine.
L’obiettivo del progetto proposto è quello di favorire nei giovani una cultura imprenditoriale legata al settore dei beni culturali del turismo e dell’ambiente in quanto motori affidabili (ed anche unici) dell’economia del nostro territorio.
Il progetto mira a formare professionalità che operino nel campo della promozione e della organizzazione di un nuovo turismo integrato, puntando a formare giovani capaci di risolvere problemi e analizzare processi attraverso la sperimentazione simulata di tipiche situazioni gestionali d'impresa.
Il progetto di sviluppo dello spirito d’iniziativa e imprenditorialità degli studenti consente di realizzare attività articolate e flessibili, che favoriscono:
l’arricchimento professionale;
il collegamento con il mondo del lavoro;
la promozione della cultura d’impresa.
“COMUNI….CHIAMO”: AZIONE FORMATIVA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI TECNICI, AMMINISTRATIVI, SOCIALI E STORICO CULTURALI A CARICO DI ENTI COMUNALI
Sulla base delle esigenze dell’Ente ospitante e delle potenzialità degli studenti, i percorsi di formazione e di stage coinvolgeranno tutti gli uffici comunali. I settori e i servizi offerti possono essere così schematizzati:
Settore tecnico: edilizia privata, manutenzione, opere pubbliche dai bandi alla loro realizzazione, patrimonio culturale, urbanistica,
formare giovani capaci di risolvere problemi e analizzare processi attraverso la sperimentazione simulata di tipiche situazioni gestionali d'impresa; i ragazzi possono avere il riscontro operativo di teorie e concetti trasmessi nell'ordinario processo didattico e acquisirne piena padronanza e assimilazione;
formare giovani capaci di comprendere la logica di sviluppo dei processi aziendali,
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ambiente, ecologia, tutela del paesaggio.
Settore economico e finanziario: servizio ragioneria, redazione del bilancio di previsione e gestione dello stesso, redazione del rendiconto della gestione, applicazione dei tributi comunali, elaborazione dati.
Settore amministrativo e affari generali: supporto giuridico-amministrativo agli organi di governo dell’Ente (Sindaci, Giunta e Consiglio Comunale), servizi demografici, archivio e protocollo, gestione dei servizi all’istruzione pubblica, alla cultura, al turismo e ai servizi sociali in generale.
secondo la quale è necessario sviluppare e concludere i compiti assegnati entro tempi prefissati;
formare giovani capaci di utilizzare le nuove tecnologie e di applicarle in modo efficiente ed efficace alle problematiche aziendali;
formare giovani capaci di ricercare informazioni nonché di elaborare, archiviare e trasmettere le informazioni reperite;
formare giovani capaci di lavorare in team, facendoli operare in gruppi all'interno dei quali vengono individuati e divisi compiti e responsabilità;
produrre competenze trasferibili all'interno di professionalità affini inerenti al settore che siano correlate ai fabbisogni specifici delle varie realtà territoriali;
Centro Riabilitativo FKT/Medical R
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NOMINATIVI DEGLI ALUNNI E DEL PERCORSO SCELTO:
N
NOME E COGNOME CLASSE
PERCORSO
1. APOLITO LORENZA V C Società Medical R
2. BARRECA SARA V C Comune Novi Velia
3. BIANCHINO VINCENZO V C Comune Novi Velia
4. CICCARINO ALESSIA V C Comune Centola
5. D’AMBROSIO BEATRICE V C I.F.S
6. D’ARIENZO ASSUNTA V C I.F.S
7. DE VITA MARIA ROSARIA V C Comune Novi Velia
8. FOCCILLO FRANCESCO V C I.F.S
9. GRAMBONE LORIS V C I.F.S
10. INFANTA DONATA V C I.F.S
11. LETTIERI NOEMI V C Comune Novi Velia
12. MISSANO MARCO V C Società Medical R
13. MOLLO ANDREA V C Comune Novi Velia
14. PAPA MARIANNA V C I.F.S
15. RIDOLFI CHIARA V C I.F.S
16. RIZZO ANNA V C I.F.S
17. SANTORO CLOTILDE V C Società Medical R
18. TOSONI ALBERTO V C Comune Novi Velia
19. VACCARO VERONICA V C Comune Novi Velia
20. VENERI EUGENIO V C Comune Novi Velia
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1.7.9 Allegato 1: Tipologia B Simulazione della terza prova scritta dell’esame di stato
Tipologia B
Alunno_______________ Classe_______ Discipline: Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze, Storia I Commissari _____________ _____________ _____________ _____________ _____________ Data_____________ Durata della prova: 2h dalla somministrazione della stessa
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DISCIPLINA: INGLESE Alunno _____________________________ Rispondi in max 5 righe 1. Analyse the figure of the Byronic hero
2. Summarize the colonial expansion of Britain in 19th century
3. Talk about the institution of the workhouses and their terrible living conditions as
described in Dickens’s “Oliver Twist“
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DISCIPLINA: FILOSOFIA Alunno_____________________________ Rispondi in max 5 righe Cos’è per Marx l’alienazione e quali gli aspetti di quest’analisi socio-economica?
Delinea sinteticamente la concezione materialistico-dialettica della storia in Marx.
Definisci cosa sia il plusvalore e spiegane l’origine.
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DISCIPLINA: ARTE Alunno _____________________________ Rispondi in max 5 righe 1. Chi è lo storico dell’arte tedesco che dà avvio alla teorizzazione dei principi estetici del Neoclassicismo?
2. Il candidato analizzi sinteticamente l’opera di David “La morte di Marat”.
3. Il candidato elenchi sinteticamente i principali elementi fondanti della pittura degli impressionisti, quelli che maggiormente la distaccano dalla pittura accademica del tempo.
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DISCIPLINA: SCIENZE Alunno _____________________________ Rispondi in max 5 righe 1. Il candidato esponga sinteticamente la teoria acido-base di Arrhenius e di Brønsted-
Lowry.
2. Quale tipo di ibridazione presenta il carbonio, rispettivamente, negli alcani, negli alcheni, negli alchini e negli idrocarburi aromatici? Quale angolo formano tra loro gli orbitali ibridi e quali tipi di legame (σ e/o π) sono presenti in questi composti?
3. Che differenza c’è tra il carbonile di un’aldeide e quello di un chetone?
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DISCIPLINA: STORIA Alunno _____________________________ Rispondi in max 5 righe 1. Quando furono emanate le leggi razziali in Italia? A quale esmpio si ispiravano?
2. La sottoscrizione dei Patti Lateranensi nel 1929 da chi fu svolta? Tali accordi da quali documenti erano composti e cosa prevedevano?
3. In che cosa consisteva la protesta dell’Aventino e quale fu l’atteggiamento del Re e di Mussolini a riguardo?
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TERZA PROVA SCRITTA tipologia B (quesiti a risposta aperta) GRIGLIA DI VALUTAZIONE1
Conoscenze punti 6
Foglio in bianco/indicazioni non pertinenti al quesito 1
Il candidato possiede conoscenze: Scorrette 2
Limitate 3
Corrette nonostante qualche imprecisione 4
Sostanzialmente corrette 5
Corrette e approfondite 6
Competenze punti 6
Foglio in bianco/ indicazioni non pertinenti al quesito 1
Il candidato: Elenca le nozioni in modo frammentario e usa un linguaggio inadeguato 2 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato
3
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo generalmente appropriato
4
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato
5
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci
6
Capacità punti 3
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1
Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2
si esprime in modo chiaro e corretto 3
Il punteggio complessivo dei tre quesiti andrà naturalmente diviso per tre e approssimato
per eccesso.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TABELLA RIASSUNTIVA2
ALUNNO……………………………………………………………….
CLASSE……………….
MATERIA 1 ……………………
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE
PUNTEGGIO 1
MATERIA 2 ……………………
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE PUNTEGGIO 2
MATERIA 3 ……………………
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE PUNTEGGIO 3
MATERIA 4 ……………………
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE PUNTEGGIO 4
MATERIA 5 ……………………
QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE PUNTEGGIO 5
TOTALE PROVA: …../5 = IL PRESIDENTE I COMMISSARI Per il calcolo definitivo in quindicesimi del valore della terza prova, il totale delle risultanze delle singole
discipline andrà diviso per cinque.
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1.7.10 Allegato 2: Tipologia A
Simulazione della terza prova scritta dell’esame di stato
Tipologia A
Alunno_______________ Classe_______
Discipline: Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze, Storia
I Commissari _____________ _____________ _____________ _____________ _____________
Data_____________
Durata della prova: 2h dalla somministrazione della stessa
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DISCIPLINA: SCIENZE Alunno ____________________ Il candidato dia la definizione di “virus”, illustri brevemente la sua struttura ed il ciclo
riproduttivo evidenziando, in particolare, le differenze tra “ciclo litico” e “ciclo lisogeno” dei batteriofagi.
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DISCIPLINA: STORIA Alunno ____________________ Descrivi il ruolo che ebbe il razzismo antisemita nell’ideologia hitleriana.
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DISCIPLINA: FILOSOFIA Alunno ____________________ Descrivi le caratteristiche essenziali del positivismo sociologico di Comte
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DISCIPLINA: INGLESE Alunno ____________________ Analyse the development of the Novel in the victorian age.
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DISCIPLINA: ARTE Alunno ____________________ Il candidato riassuma la vita, le opere ed il movimento di Renoir
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (da utilizzare nelle esercitazioni e nelle simulazioni delle prove di esame) (Griglia modificata in seguito alle indicazioni del Collegio Docenti del 26/01/2012) Tipologia A Alunno/a………………………………………………….. classe………… Quesito n° 1 Disciplina d’esame __________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
Quesito n° 2 Disciplina d’esame __________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
Documento del Consiglio di Classe V sez. C anno scolastico 2017-2018
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Quesito n° 3 Disciplina d’esame __________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
Quesito n° 4 Disciplina d’esame __________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.
nullo 0,00
scarso 0,30
inadeguato 0,50
sufficiente 0,70
buono 0,85
ottimo 1,00
Documento del Consiglio di Classe V sez. C anno scolastico 2017-2018
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Quesito n° 5 Disciplina d’esame __________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.
nullo 0,00 scarso 0,30 inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00
TOTALE IL PRESIDENTE ……………………………………………… I COMMISSARI ……………………………………………… ……………………………………………… …………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………
Documento del Consiglio di Classe V sez. C anno scolastico 2017-2018
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Religione Monterosso Salvatore
Lingua e letteratura italiana Carratù Carmen
Lingua e cultura latina Russo Gerardo
Filosofia e Storia Sacchi Laura
Lingua straniera – Inglese Orrigo Maria
Matematica – Fisica Veneri Barbara
Scienze naturali Galzerano Carmine
Scienze motorie
Dalena Angela
Disegno e storia dell’arte Di Fluri Nazario