Documento del Consiglio di Classe · 2015-05-28 · 2 indice generale composizione del consiglio di...

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1 Istituto Tecnico Economico“L.Pilla” - Campobasso - Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Documento del Consiglio di Classe art. 5 comma 2, del D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323 Classe V° - Sez. “C” INDIRIZZO S.I.A Anno scolastico 2014 / 2015 Via Vittorio Veneto, 21 Tel. 0874/60250 86100 Campobasso

Transcript of Documento del Consiglio di Classe · 2015-05-28 · 2 indice generale composizione del consiglio di...

1

Istituto Tecnico Economico“L.Pilla” - Campobasso -

Esame di Stato

conclusivo dei corsi di studio

di Istruzione Secondaria Superiore

Documento del Consiglio di Classe art. 5 comma 2, del D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323

Classe V° - Sez. “C” INDIRIZZO S.I.A

Anno scolastico 2014 / 2015

Via Vittorio Veneto, 21 – Tel. 0874/60250 86100 Campobasso

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INDICE GENERALE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4

CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE

NEL TRIENNIO pag. 5

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO pag. 6

MEMORANDUM PER I CANDIDATI pag. 6

PREMESSA: PROFILO DELL’INDIRIZZO pag. 7

LA FIGURA DEL RAGIONIERE DEI SISTEMI INFORMATIVI

AZIENDALI pag. 7

Profilo professionale

Sbocchi professionali

Quadro orario

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 9

Elenco alunni che hanno frequentato la classe V

Rappresentanti di classe

Elenco candidati esterni assegnati alla classe

Breve storia del triennio

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE pag. 10

Obiettivi trasversali comportamentali

Obiettivi trasversali cognitivi

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE pag. 11

Setting

Attività di recupero

CRITERI, STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE APPROVATI E

CONDIVISI DAL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 12

3

Strumenti per la verifica formativa e sommativa

Schema generale di valutazione

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale

Metodologie didattiche

Strutture e risorse materiali

Attribuzione voto di condotta

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO:

SIMULAZIONI pag. 18

Numero di simulazioni delle prove scritte di esame

Tipologia della terza prova e discipline coinvolte

Tipologia prima prova

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI

ED EXTRACURRICOLARI pag. 19

RELAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE pag. 20

ALLEGATO A

RELAZIONI E GRIGLIE DELLE SINGOLE DISCIPLINE pag. 21

Religione

Lingua e letteratura italiana/Storia

Lingua inglese

Matematica

Diritto

Scienza delle Finanze

Economia aziendale

Tecnica Aziendale

Informatica

4

Educazione fisica

ALLEGATO B

Frontespizio prima simulazione

della Terza Prova con relativa

Griglia di valutazione pag. 39

Documentazione della prima simulazione

della Terza Prova pag. 40-44

Frontespizio seconda simulazione

della Terza Prova con relativa

Griglia di valutazione pag. 45

Documentazione della seconda simulazione

della Terza Prova pag. 46-52

Griglie di valutazione della prima Prova pag. 53-56

Firme Consiglio di classe pag. 57

Sono state effettuate

Simulazione della Seconda Prova

Simulazione della Prima Prova

Simulazione Colloquio

Date simulazioni Prima Prova, Seconda Prova

e colloquio pag. 58

Allegato al Documento il PDP alunna BES III Categoria

5

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

Classe: V^ sez. C S.I.A.

Anno scolastico: 2014/2015

Coordinatore di classe: Prof.ssa Capuano Angelina

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CONSIGLIO DI CLASSE VC S.I.A.

Docente Disciplina

Terzano Pasquale Religione

Capuano Angelina Lingua e letteratura

italiana

Capuano Angelina Storia

Mancini Annarita Lingua inglese

De Benedictis Domenico Matematica

Farella Eva Diritto e Scienza delle

Finanze

Tondi Giuseppe Economia aziendale

Moffa Antonella Docente ITP

(Informatica)

Bonavita Saverio Informatica

Amorosa Mario Educazione fisica

6

CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE

CLASSE III C

CLASSE IV C CLASSE V C

Religione Terzano

Pasquale

Terzano

Pasquale

Terzano

Pasquale

Lingua e

letteratura

italiana

Paola Sabelli Capuano

Angelina

Capuano

Angelina

Storia Giugliano

Auricchio Rosa

Capuano

Angelina

Capuano

Angelina

Lingua inglese Parisi

Giuseppina

Mancini

Annarita

Mancini

Annarita

Matematica

De

Benedictis

Domenico

De

Benedictis

Domenico

De

Benedictis

Domenico

Economia

politica

Farella

Eva

Farella

Eva

-------------

Diritto e Scienza

delle Finanze

(quinto anno )

-----------------

----------------

Farella

Eva

Economia

Aziendale

Tondi

Giuseppe

Tondi

Giuseppe

Tondi

Giuseppe

Informatica Bonavita

Saverio

Bonavita

Saverio

Bonavita

Saverio

Docente ITP

(Informatica)

Moffa

Antonella

Tucci

Massimo

Moffa

Antonella

Educazione fisica Iannacone

Antonio

Iannacone

Antonio

Amorosa

Mario

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COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO

INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

MEMORANDUM PER I CANDIDATI

1. Prima prova scritta: Giovedì 17 giugno 2015 - ore da definirsi

2. Seconda prova scritta: Venerdì 18 giugno 2015 - ore da definirsi

3. Terza Prova: Lunedì 21 giugno 2015 – ore da definirsi

4. Prova orale: Disposizione riservata alla Commissione Esame di Stato

Durante le prove scritte sarà consentito: a) L’uso del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico)

b) L’uso della calcolatrice non programmabile e della penna (vietato l’uso della

matita, della gomma e scolorina)

c) L’uso del vocabolario monolingue di inglese

Il giorno della Prima prova scritta ogni candidato dovrà comunicare alla

Commissione la tipologia dei lavori prescelti per dare inizio al colloquio specificando

il titolo dell’argomento e/o l’esperienza di ricerca o di progetto presentata anche in

forma multimediale.

Commissario interno Materia

Capuano Angelina Italiano

De Benedictis Domenico Matematica

Farella Eva Diritto

Materie assegnate ai Commissari esterni

Economia Aziendale, Inglese, Informatica.

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PREMESSA: PROFILO DELL’INDIRIZZO

LA FIGURA DEL RAGIONIERE DEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Nell'articolazione "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI", il profilo si caratterizza per il

riferimento sia all' ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla

scelta ed all' adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l' efficienza

aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di

archiviazione, all' organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Il tecnico

in SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI ha competenze specifiche nel campo dei macro-

fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi

aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per

operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento

organizzativo e tecnologico dell’impresa.

E’ in grado di:

partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale;

operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;

operare per obiettivi e per progetti;

documentare opportunamente il proprio lavoro;

individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;

elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;

operare con una visione trasversale e sistemica;

comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;

9

In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a: rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili;

trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);

trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali;

controllo della gestione;

reporting di analisi e di sintesi;

utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria.

QUADRO ORARIO TRIENNIO

10

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V C S.I.A.

Cognome e Nome

1 APICELLA GIANLUCA (07-06-1996)

2 CAMPA FRANCESCO PIO (02-12-1995)

3 CODIANNI DARIO (28-02-1996)

4 D'ANGELO CHIARA (12-12-1996)

5 D'ELIA FRANCESCO (11-06-1996)

6 DI MAIO GIUSEPPE (23-07-1995)

7 DI TOMMASO FABIO (18-05-1996)

8 GIGLIO FABIOLA (18-05-1996)

9 LAZZARO FABRIZIO (12-03-1996)

10 LONARDELLI CHIARA (21-11-1996)

11 LUCARIELLO MICHELA (03-02-1995)

12 MASTROPAOLO

ANTONIO (02-08-1996)

13 PALAZZO ALESSANDRO (11-05-1996)

14 RAMACCIATO

EMANUELE (01-04-1996)

15 RATENI DANILO (26-06-1996)

16 RUSSO MATTIA (21-07-1996)

17 SALUPPO VALERIO (16-09-1995)

18 TOMMASONE ANTONIA (13-06-1996)

19 VARRIANO GIULIA (10-04-1996)

20 VITANTONIO GIOVANNI (27-01-1995)

11

ELENCO CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE

Nessun candidato.

BREVE STORIA DEL TRIENNIO

La configurazione attuale della classe V^ C S.I.A. si mostra compatto per la

continuità degli alunni presenti nella sezione fatta eccezione per le alunne Giglio

Fabiola e Lucariello Michela, che si sono aggiunte quest'anno scolastico.

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Alla luce delle considerazioni fatte e del profilo di partenza della classe, il Consiglio

di Classe ha definito i seguenti:

Obiettivi trasversali comportamentali

Promuovere la formazione morale, sociale, culturale, la cultura della legalità

Educare alla riflessione, al senso critico, all’autonomia di giudizio

Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire il dialogo fra culture

diverse

Educare all’autogoverno, promuovere atteggiamenti umani e sociali positivi

Stimolare atteggiamenti di collaborazione

Stimolare la coscienza ecologica

Sensibilizzare alla prevenzione delle tossicodipendenze

Sensibilizzare ai problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali

avvalendosi di rapporti con il mondo universitario e del lavoro

Consolidare il clima di stima e rispetto reciproci

Rifiutare atteggiamenti che incitino alla violenza

Favorire il rispetto delle regole

Educare alla solidarietà

Obiettivi trasversali cognitivi

Promuovere la conoscenza delle discipline caratterizzanti gli indirizzi specifici

12

Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze fra gli impianti

disciplinari

Promuovere la riflessione su problemi significativi della realtà contemporanea

in una prospettiva interdisciplinare

Promuovere il consolidamento della metodologia della ricerca

Promuovere la costruzione di autonomi percorsi di studio

Comunicare anche con strumenti mass mediali

Progettare in gruppo

Elevare livelli e qualità delle conoscenze

Sviluppare competenze comunicative

Perseverare nell’acquisizione di capacità espressive chiare e corrette

Utilizzare linguaggi specifici

Comprendere i testi nella loro complessità

Ricercare criticamente informazioni, selezionare, schematizzare

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli allievi

nell’ambito delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle

relazioni di ciascun docente del Consiglio.

Setting

L’attività didattico-educativa è stata svolta nelle aule, nel laboratorio di informatica, e

nei luoghi deputati all’espletamento del percorso formativo.

Attività di recupero

Le attività di recupero sono state svolte in itinere per tutte le materie durante tutto

l’arco dell’anno, in ogni momento in cui se ne è ravvisata la necessità didattica e nei

corsi pomeridiani per la disciplina di informatica.

Gli interventi di recupero sono stati rivolti ad alunni in difficoltà per sostenerli, per

aiutarli a colmare le carenze e a superare le difficoltà evidenziate.

A questo proposito si è fatto ricorso, inoltre ad una serie di strategie specifiche che si

sono concretizzate in: lavori di gruppo, utilizzo di altro materiale didattico, ripetizioni

di argomenti con diverse modalità, lezione partecipata, approfondimenti di

argomenti importanti, ricorso al tutoring, azioni di feedback, uso di testi alternativi,

gruppi di studi, consolidamento relativamente ai concetti base, esercizi

individualizzati, graduali per livelli, test scritti, domande di autoverifica, discussioni,

studio guidato, esercitazioni scritte, schemi, mappe, quadri riassuntivi, interazioni

verbali e ripetizioni frequenti.

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Gli interventi di recupero previsti nel corso dell’anno hanno teso:

a potenziare il grado di autonomia operativa nell’alunno

ad un rinforzo motivazionale

a promuovere azioni che favoriscano la stima di sé

Invece gli studenti che non sono stati coinvolti nell’attività di recupero in itinere

sono stati incoraggiati a dare il meglio di sé attraverso:

esercitazioni atte a migliorare le capacità di organizzazione dei contenuti

coinvolgimento in azioni di peer-tutoring

ricerche su tematiche pluri e/o interdisciplinari.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE APPROVATI E CONDIVISI

DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione

sommativa.

Le verifiche hanno assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di

lavoro e degli argomenti presi in esame, e sono state:

-di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le

informazioni costanti hanno permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun

allievo e hanno consentito all’insegnante di attivare, quando è stato necessario,

procedure tempestive di recupero,

-di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle

scelte.

Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o

meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con

una parte di essa; hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento

degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria

programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o

aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero

curricolare.

Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti

del programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto

conto dei seguenti fattori:

il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli

obiettivi prefissati;

i risultati delle prove di verifica svolte;

la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività didattiche

proposte.

La valutazione è stata espressa in decimi.

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Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l’obiettivo

dell’autovalutazione da parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da

parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia

nelle verifiche scritte che in quelle orali.

Strumenti per la verifica formativa e/o sommativa

PROVE SCRITTE

RE

LIG

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LIN

GU

A

E

LE

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E

INF

OR

MA

TIC

A

ED

. F

ISIC

A

Tipologia A/B/C/D X

Corrispondenza

commerciale

Problemi (applicativi, a soluzione

rapida…)

X

X X

Esercizi X X X

X X

Prove Strutturate X X X X X

X

Prove Semi strutturate X X X X X X X X

Relazione

Simulazione prova Esame di Stato X X X X X X X

PROVE ORALI

Colloqui (interrogazione lunga)

X X X X X X X

Domande a risposta breve

(interrogazione breve)

X X X X X X X X X

Questionario X X

PROVE PRATICHE

Esercizi ginnici e giochi di squadra X

Lavori in laboratorio X X

Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto

riferimento al seguente schema generale di valutazione:

15

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL GRADO DI APPRENDIMENTO (Scala tassonomica di Bloom )

LIVELLI

CONOSCENZE

COMPETENZE

COMP./CAPACITA’

TRASVERSALE

CAPACITA’

CONOSCENZE

COMPRENSIONE

APPLICAZIONE

ANALISI

SINTESI E

VALUTAZIONE (Selezionare, confrontare,

rielaborare, valutare)

ESPOSIZIONE

(Correttezza morfosintattica, appropriatezza lessicale, specificità del linguaggio, fluidità)

(*)

Fino al

voto 4

Conoscenze gravemente lacunose e frammentarie

Comprensione inficiata da gravi errori e fraintendimenti

Gravi errori dell’applica- zione di conoscenze e informazioni, regole…

Analisi gravemente lacunosa e frammentaria

Sintesi scorretta (mancanza di elementi fondamen- tali) e non coerenti

Esposizione difficoltosa e poco chiara; uso lessicale e morfosintattico poco corretto

Voto 5

Conoscenze parziali e poco omogenee o superficiali

Comprensione parziale e superficiale

Applicazione in compiti semplici, con errori

Analisi lacunosa (non ven- gono individuati tutti i concetti chiave) e non sempre corretta

Sintesi imprecisa, che tralascia informazioni essenziali e le collega poco organicamente

Esposizione poco corretta e poco fluida

Voto 6

Conoscenze essenziali pur con qualche imperfezione o lacuna; conoscenze limitate al manuale

Qualche errore che non compromette la comprensione globale

Applicazione di conoscenze e informazioni in compiti semplici

Analisi semplice degli elementi essenziali, anche guidata

Sintesi che non tralascia elementi essenziali e stabilisce semplici collegamenti, rielaborazione poco personale

Esposizione non stentata, chiara, anche se non sempre corretta o completamente appropriata

Voto 7-8

Conoscenze abbastanza complete e significative

Comprensione corretta di contenuti e informazioni

Applicazione anche in compiti complessi, ma con qualche errore

Analisi corretta di aspetti ed elementi significativi

Sintesi organizzata consequenzialmente che opera inferenze e collegamenti; esposizione di giudizi motivati

Esposizione chiara, corretta, lessicalmente appropriata

Voto 9-10

Conoscenze complete, ampie ed approfondite

Comprensione piena con collegamenti e correlazioni

Applicazione corretta in compiti complessi

Analisi corretta, completa ed approfondita

Sintesi efficace ed organica, rielaborazione personale e motivata

Esposizione appropriata, fluida e personale

(*) Sempre nell’ambito del primo livello, con i voti fino al 3 si indicano il rifiuto del lavoro

scolastico da parte dello studente e conoscenze nulle o quasi.

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Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza

I livelli per l’attribuzione del punteggio sono stati graduati sulla seguente scala

pentale:

Livello gravemente insufficiente: fino al voto 4

(informazioni nulle o molto frammentarie e lacunose; comunicazione

inefficace)

Livello insufficiente: voto 5

(conoscenze generali e superficiali o poco omogenee; esposizione povera e/o

impropria)

Livello sufficiente: voto 6

(conoscenze abbastanza omogenee di dati e informazioni essenziali anche

fondate su lavoro di apprendimento mnemonico; esposizione semplice e

chiara)

Livello buono: voto 7 – 8

(conoscenze complete; comprensione della complessità del programma;

competenze di analisi anche guidate; esposizione corretta)

Livello ottimo: voto 9 – 10

(conoscenza organiche; competenze di discussione di situazioni e problemi;

capacità di sintesi concettuali anche personali; proprietà di mezzi esppressivi)

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale

Il grado di apprendimento è stato osservato e valutato sulla suindicata scala

tassonomica: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione

alla quale è stata aggiunta la voce “esposizione”, da intendersi come competenza

trasversale, come uso dei mezzi espressivi nelle varie prestazioni, e attraverso la

griglia e gli indicatori di seguito riportati.

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati, inoltre, i

seguenti: partecipazione; impegno; frequenza; progressione di apprendimento;

propensione verso il recupero (anche in itinere); livello di partenza dell’alunno e

livello della classe.

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Metodologie didattiche utilizzate durante l’anno

METODOLOGIE

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ISIC

A

Lezione frontale X X X X X X X X X

Lezione interattiva e

partecipativa

X X X X X X X X X X

Lavoro individuale X X X X X X

Lavori in coppie e di gruppo X X X X X

Simulazioni X X X X X X X

Lezioni e lavori in laboratorio X X X X

Lezioni con LIM X X X X X X X X

Attività di recupero in itinere X X X X X X X X

Brain storming X

X

Problemsolving X X X X X X

Discussione guidata X X X X X

Consulenze esterne

Esercitazioni pratiche X X X

Uscite sul territorio X X

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Strutture e risorse materiali utilizzate durante l’anno

STRUTTURE E

RISORSE

MATERIALI

RE

LIG

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IN

FO

RM

AT

ICA

ED

. F

ISIC

A

Libro di testo

X X X X X X X X X X

Consultazione di altri

testi

X

X X X X

Manuali tecnici:

codici, vocabolari,

atlanti

X X X

Schemi riepilogativi,

mappe concettuali,

dispense

X X X X X X

Altri materiali: LIM,

audiovisivi, cd-dvd,

riviste di settore,

internet

X X X X X X X X

Laboratorio

linguistico

Laboratorio di

informatica

X X X X

Palestra e attrezzi X

ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Criteri per l’attribuzione del voto di condotta come stabilito dal POF d’Istituto.

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PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME

Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni di Terza prova ( il 23/03/2015

e il 28/04/2015) e una di Prima Prova (il 18/05/2015).

Tipologia terza prova

Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la

tipologia mista (tipologia B n.2 quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a

risposta multipla).

Nelle simulazioni le materie coinvolte sono state: Matematica, Inglese, Diritto,

Scienza delle Finanza, Informatica.

Il tempo concesso è stato di 75 minuti.

Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato, sono stati:

conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;

capacità di coerenza logica, analisi e sintesi;

competenze di applicazione e procedure, uso del linguaggio tecnico,

correttezza morfosintattica e proprietà lessicale.

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

Tipologia prima prova

La prova è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa

sull’Esame di stato:

1. Tipologia A: analisi del testo

2. Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

a. Ambito artistico – letterario

b. Ambito socio – economico

c. Ambito tecnico-scientifico

d. Ambito storico – politico

3. Tipologia C – tema di argomento storico

4. Tipologia D - tema di ordine generale

Tempo concesso 6 ore.

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

La classe si è impegnata in attività aggiuntive curricolari e extracurricolari quali :

Uscita didattica presso Montesilvano (PS) per orientamento;

Uscita didattica per la visita di Palazzo Madama a Roma;

Uscita didattica per la visita di Montecitorio a Roma;

Incontro con i sottoufficiali dell'esercito in aula magna per orientamento;

Incontro per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne;

Incontro con i LIONS per il "Progetto Martina";

Incontro con università SSML Molise in aula magna per orientamento;

Incontro con UNIMOL settore statistico in aula magna per orientamento;

Uscita didattica presso teatro Savoia per la visione dello spettacolo "il cappello

di ferro";

Convegno con il Prefetto Gabrielli della Protezione Civile per salvaguardare

l'ambiente;

Viaggio d'istruzione (Arma di Taggia-Monaco-Barcellona-Loret de Mar).

21

RELAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe che si appresta a sostenere gli esami di Stato è composta da venti alunni. Le difficoltà

formative incontrate sono state di volta in volta colmate per alcuni. La maggior parte della classe

risulta essere vivace nel comportamento ma in modo contenuto. Il lavoro scolastico si è svolto quasi

sempre con regolarità e nel pieno rispetto delle scansioni temporali tracciate dalle più recenti

disposizioni ministeriali. La classe ha familiarizzato con tutti gli aspetti del nuovo esame, da quelli

normativi a quelli tecnici, da quelli generali a quelli particolari, attraverso opportune e graduali

esercitazioni. Anche gli obiettivi disciplinari programmati all’inizio dell’anno possono considerarsi,

nel complesso, raggiunti, anche se in modo molto dissimile per ogni singolo alunno. Parte della

classe si è mostrata, durante quest’anno scolastico, virtuosa e responsabile esprimendo un

apprendimento maturo e adeguato, ma per alcuni alunni l’interesse nei confronti del dialogo

culturale e l’impegno scolastico sono apparsi meno soddisfacenti perché meno è stato l’interesse e

l’impegno nello studio. Sia pure tra le innumerevoli difficoltà che sempre caratterizzano un anno

scolastico con una pluralità di situazioni assai diversificate tra loro per capacità e profitto, i docenti

non hanno mai ridimensionato i traguardi formativi programmati cercando sempre di facilitarne la

fruizione e l’assimilazione e accordandovi i mezzi didattici e gli strumenti metodologici più

opportuni. In virtù di questi obiettivi formativi finali si sono sempre privilegiati il dialogo educativo

e il rispetto della persona umana a cui la classe si è sempre mostrata sensibile e disponibile

maturando i valori della solidarietà, della non violenza e della tolleranza.

CASI PARTICOLARI: Nella classe è presente una studentessa che ha seguito un piano didattico

personalizzato redatto in conformità della direttiva ministeriale del Dicembre 2012 riguardante i

BES III categoria. (allegato). Nell'allegato si fa presente che l' alunna rientra nella Terza categoria

dei BES. Inoltre l'alunna è autorizzata all'uso del vocabolario bilingue durante lo svolgimento delle

terze prove per le lingue.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

ALLEGATO A

RELAZIONI e/o PERCORSI DELLE SINGOLE

DISCIPLINE

CLASSE V^ sez. C S.I.A.

23

Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

RELIGIONE a.s. 2014/2015

Obiettivi raggiunti

Il livello di conoscenza delle problematiche fondamentali della religione si deve considerare del

tutto soddisfacente perché al puro nozionismo si è aggiunto l'interesse e la discussione continua.

Si è pertanto sviluppato un colloquio costruttivo che ha continuamente arricchito le competenze

degli allievi e le capacità di risposte autonome nel riquadro complesso del discorso religioso.

Contenuti disciplinari sviluppati.

Contenuti Livello di approfondimento

Ottimo/buono/discreto/

suff./solo cenni

O

B

D

S

C

Esistenza di Dio

X

Il razzismo

X

Aborto

X

La Bibbia: A.T.N.T

X

La creazione dell'uomo e della fede (Fede e

scienza)

X

Cristo: vero Dio - vero uomo X

La Chiesa

X

Il Sacramento del Matrimonio

X

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La famiglia X

Il significato della vita

X

La droga X

Fecondazione artificiale X

La sessualità come dono X

La solidarietà X

L'amicizia X

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Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

ITALIANO a.s. 2014/2015

Obiettivi raggiunti

Conoscenze:

La classe ha raggiunto livelli di conoscenze assai difformi. C’è un gruppo di alunni che conosce le linee

essenziali dell’evoluzione dei fenomeni culturali e letterari; non incontra difficoltà nella comprensione e

nell’analisi dei testi e del loro rapporto con la poetica dell’autore e del contesto storico; e possiede una

apprezzabile padronanza di funzioni, codici e registri comunicativi anche di diversa tipologia. C’è, però, un

altro gruppo, prevalente, che possiede conoscenze episodiche, frammentarie e parziali.

Competenze:

Solo alcuni alunni hanno raggiunto elementi di adeguatezza nell’acquisizione del lessico specifico, della

sintassi e dell’esposizione, né risultano pienamente soddisfacenti i livelli di analisi dei testi e di

contestualizzazione dei dati e dei brani anche di autori significativi

Capacità:

Molti alunni evidenziano difficoltà ed incertezze nell’individuazione di analogie e di differenze e anche

nell’elaborazione critica sia scritta che orale, mentre solo alcuni rielaborano sufficientemente le

informazioni e sono in grado di organizzarle in modo autonomo e personale, mostrando valide capacità di

sintesi e di analisi.

Contenuti disciplinari sviluppati

Contenuto N. di moduli e UUDD Livello di approfondimento

Ottimo/Buono/Discreto/Suff./Solo

cenni

Criteri di

sufficienza

NATURALISMO

FRANCESE

ZOLA

NATURALISMO

ITALIANO

CAPUANA

L’ETA’ DEL

REALISMO

BUONO

Riconoscere scelte

stilistiche.

Riconoscere

persistenze,

variazioni

tematiche e

formali.

26

VERISMO

GIOVANNI

VERGA

DANTE

DIVINA

COMMEDIA

Percorsi di lettura:

politico, classico e

amoroso.

U. D. tematica

BUONO

Storicizzare il tema e

comprendere il testo.

CONTESTO

STORICO

CULTURALE

BAUDELAIRE

GABRIELE

D’ANNUNZIO

L’ETA’ DEL

DECADENTISMO

BUONO

Riconoscere i

caratteri specifici.

GIOVANNI

PASCOLI

SCAPIGLIATURA DISCRETO

UNGARETTI*

MONTALE*

QUASIMODO*

SABA*

LA LIRICA

SUFFICIENTE

ALESSANDRO

MANZONI

GIOVANNI

VERGA

ITALO SVEVO

IL ROMANZO

BUONO

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PIRANDELLO*

ETA’ DELLE

AVANGUARDIE

MANZONI

PASCOLI

D’ANNUNZIO

SVEVO

PIRANDELLO*

IL RITRATTO

D’AUTORE

BUONO

Cogliere la loro

formazione

culturale e la loro

visione del mondo.

Rilevare le novità

delle loro opere nel

panorama letterario

del tempo.

NEOREALISMO

FRANESCO JOVINE

CESARE PAVESE

BIOGRAFIA

PENSIERO

POETICA

OPERE

LETTURA E

ANALISI DI

ALCUNI BRANI

BUONO

Cogliere la loro

formazione

culturale e la loro

visione del mondo.

Rilevare le novità

delle loro opere nel

panorama letterario

del tempo.

* Tali argomenti saranno trattati entro la fine del mese di maggio.

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Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla”Campobasso

STORIA a. s. 2014/2015

Obiettivi stabiliti

Conoscenze:

conoscenza degli argomenti stabiliti nella programmazione annuale

Competenze:

analisi degli eventi e dei problemi, oggetto di studio; sintesi e collegamento dei fatti storici e dei

problemi essenziali in senso diacronico e sincronico.

Capacità:

espressione di giudizi autonomi motivati;

approfondimento dei temi relativi all’Europa e alla centralità del tema dei diritti e dei doveri,

condizione indispensabile non solo per la loro affermazione ma anche per promuovere una

convivenza civile sempre più ampia e solida;

approfondimenti opzionali autonomi su personalità di eccezione e su problemi che toccano

direttamente i giovani d’oggi

Verifiche:

interrogazioni orali e ricerche.

Valutazione:

possesso dei contenuti essenziali studiati, esposizione corretta e chiara e utilizzo di terminologia

specifica

Metodologia:

acquisizione di concrete abilità operative e formazione di una solida cultura, basata sulla centralità

dell’alunno nel processo di apprendimento e sulla centralità del testo nel processo cognitivo.

Obiettivi raggiunti

Conoscenze:

non tutti gli alunni conoscono gli eventi e i problemi relativi agli argomenti di storia, oggetto di

studio nelle più significative linee interpretative della ricerca storiografica.

Competenze:

una parte degli alunni è in grado di enucleare le idee centrali di un testo storico e di confrontare in

senso diacronico e sincronico gli avvenimenti. La restante parte, invece, denota vistose difficoltà

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nella contestualizzazione dei dati, nell’analisi delle informazioni e nell’impiego di un linguaggio

corretto e di una terminologia specifica ed appropriata.

Capacità:

non tutti gli alunni conoscono la complessità dei problemi storici connessi anche con la realtà

attuale. Molti di essi evidenziano difficoltà nel cogliere i concetti essenziali, nel sintetizzare e

collocare cronologicamente gli avvenimenti e nel porli in relazione tra loro. Si è constatato, invece,

che quasi tutti i discenti percepiscono la necessità di una convivenza civile più ampia basata su una

maggiore giustizia sociale e su un’effettiva uguaglianza di tutti gli uomini.

Gli argomenti svolti sono:

Il passaggio dall’800 al ‘900

Il nuovo secolo

La Russia: crisi dello Varismo e tensione rivoluzionaria

Giolitti e la difficile modernizzazione italiana

Verso il primo conflitto mondiale

La grande guerra

Le fasi iniziali della Grande guerra

Guerra e rivoluzione in Russia

Futurismo

L’Europa del dopoguerra

Il dopoguerra in Italia – crisi dello Stato liberale e avvento del Fascismo

Crisi del sistema capitalista

L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin

Lo sviluppo e il consolidamento del Fascismo in Europa

L’Italia fascista

Cenni sul mondo coloniale tra le due guerre

Crisi del ’29 e New Deal

La seconda guerra mondiale

Caratteri generali del dopoguerra

Decolonizzazione e conflitti

Costituzione Repubblicana

Ci proponiamo di sviluppare entro la fine dell’anno scolastico i seguenti argomenti:

Guerra fredda

Anni ’60 e ’70 in Italia

Età dell'oro

Italia Repubblicana

Società contemporanea

La civiltà del mondo globale

Si evidenzia che alcuni contenuti disciplinari sono stati oggetto di approfondimento e di ricerca.

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Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla”Campobasso

LINGUA INGLESE a. s. 2014/2015

Obiettivi disciplinari raggiunti:

Conoscenze:

Teoria Commerciale

- Gli studenti conoscono fenomeni contemporanei quali la globalizzazione economica,

l’esternalizzazione, l’emigrazione, con i relativi vantaggi e svantaggi.

- Conoscono il commercio e le relative attività commerciali, i fattori di produzione, i sistemi

economici, il commercio on-line.

- Conoscono la struttura di una società e le relative tipologie, il commercio internazionale e i

documenti usati a tale scopo, i servizi bancari offerti alle imprese, le più comuni modalità di

pagamento.

- Sanno cos’è la Borsa e come opera, conoscono l’importanza del marketing e della pubblicità.

- Conoscono la struttura dell’Unione Europea, le principali istituzioni e il loro scopo.

ICT

- Sono in grado di discutere diversi argomenti collegati all’uso di Internet, ne sanno ricostruire la

nascita e lo sviluppo.

- Conoscono le problematiche di base legate alla sicurezza in Internet

Civiltà anglofona

- Conoscono le istituzioni governative della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.

- Sanno ricostruire storicamente i principali avvenimenti tra le due guerre mondiali, riguardanti la

Gran Bretagna e l’America.

Le conoscenze sopra citate sono state acquisite in maniera sufficiente dalla maggior parte degli studenti

della classe e da alcuni in maniera più che discreta.

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Abilità:

- Gli studenti comprendono il significato generale e specifico di messaggi sia orali che scritti di vario

tipo.

- Sanno interagire su argomenti noti, relativi agli argomenti studiati, usando un linguaggio semplice

pur conservando ancora qualche incertezza .

Competenze:

- Gli studenti hanno elaborato una sufficiente capacità di sintesi e di gestione di semplici situazioni.

Alcuni si sono distinti per impegno e costanza ottenendo buoni risultati.

ARGOMENTI SVOLTI

Dal testo Bentini-Richardson-Vaugham:”IN BUSINESS”- Pearson Longman

Business Theory

.Unit 1 Commerce and E-Commerce

.Unit 2 Business organisation

.Unit 3 International Trade

Unit 5 Banking

.Unit 6 Finance

.Unit 7 Marketing and Advertising

.Unit 9 Globalisation

Dal testo Santiago Remacha Esteras : “ INFOTECH” , Cambridge Integrato da Materiale in fotocopia.

Unit 16 The Internet , pag.79 83 , più materiale in fotocopia.

Unit19 Internet security

Cultural Profiles Module

from chapter 3 : The USA becomes a world power.

The USA since World War II (The Cold War)

Civil rights.,più materiale in fotocopia.

From chapter 5: The Organization of the EU and what does the European Union do.

From chapter 5: The UK and the Us Government.

Per quest’ultimo argomento ci si riserva di completarlo dopo la data del 15 Maggio. Si sottolinea, inoltre ,

che alcuni contenuti sono stati oggetto di approfondimento, utilizzando diversi materiali in forma di

fotocopia, video, audio, da altri testi e da internet.

METODOLOGIA DIDATTICA

-Lezione frontale, lezione interattiva, listening and comprehension, problem solving.

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Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

2014/2015

_________________________________

MATEMATICA, CALCOLO DELLE PROBABILITA’ E STATISTICA

Obiettivi perseguiti

Padronanza degli strumenti di calcolo idonei alla ricerca ottimale di funzioni vincolate.

Acquisizione di conoscenze per affrontare scientificamente problemi economici.

Sensibilizzare l’allievo alla problematica di tipo decisionale.

Conoscenza corretta di concetti e regole e coerenza dei calcoli e delle procedure.

Contenuto

disciplinare trattato

Livello di approfondimento

Ottimo/buono/discreto/

suff./solo cenni

O B D S C

Funzioni reali di due

variabili

X

Massimi e minimi liberi e vincolati X

Problemi di scelta in condizioni di

certezza con effetti immediati

X

La statistica inferenziale: il

campionamento; la stima dei

parametri.

X

Ricerca operativa X

Programmazione lineare X

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Istituto Tecnico Economico "Leopoldo Pilla" Campobasso

2014/2015

____________________________

DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE

Obiettivi raggiunti

Conoscenze

Nell’anno scolastico 2014/2015 sono stati sostanzialmente raggiunti gli obiettivi prefissati a Settembre.

Nonostante alcuni allievi manifestino ancora delle incertezze dovute ad una applicazione non sempre

costante, la maggior parte dei discenti ha raggiunto un sufficiente o discreto livello di conoscenze; alcuni,

poi, palesano particolare attitudine ed interesse per le discipline, che conoscono in modo abbastanza

approfondito.

Competenze-Capacità

Gli allievi applicano conoscenze ed informazioni in casi semplici, interpretano i testi normativi ed

individuano le fonti di riferimento degli istituti.

L’uso del linguaggio specifico, in genere, è abbastanza appropriato. Gli alunni sono in grado di condurre

analisi e sintesi semplici degli elementi essenziali.

Alcuni discenti sono anche in grado di effettuare confronti e relazioni e di esporre in modo chiaro e

appropriato, riuscendo ad organizzare le conoscenze in maniera consequenziale, con esposizione di

giudizi motivati e discreta capacità di rielaborazione autonoma.

Contenuti disciplinari sviluppati.

SCIENZA DELLE FINANZE

L'attività finanziaria dello Stato

La spesa pubblica

La politica finanziaria

Le entrate pubbliche

Le imposte

Il debito pubblico

Il bilancio e la politica di bilancio

I beni pubblici

IRPEF, IRES, IVA *

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DIRITTO

Lo Stato e i suoi elementi costitutivi

Forme di stato e forme di governo

Il corpo elettorale

I sistemi elettorali

Gli strumenti di democrazia diretta

Parlamento

Governo

Presidente della Repubblica

Corte costituzionale

Magistratura

Principi fondamentali della costituzione

Diritti e doveri dei cittadini

Organismi sovranazionali ed internazionali

Unione Europea

Gli enti locali: Regioni e Comuni

MATERIALI UTILIZZATI

CORSO DI FINANZA PUBBLICA

Libri di testo ("Scienza delle Finanze e diritto tributario" di Poma - Principato "Diritto pubblico" di

Bobbio - Gliozzi - Lenti ed. Elmond, Altri testi)

Tavole sinottiche

Testo costituzionale

MODALITA' DI VERIFICA

Verifiche orali

Prove strutturate e semistrutturate

Analisi della Costituzione

* N.B. L' "IVA" sarà presumibilmente trattata nella seconda metà di maggio.

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Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

ECONOMIA AZIENDALE a. s. 2014/2015

Contenuti disciplinari sviluppati

Contenuto disciplinare

sviluppato

N° di unità didattiche

monodisciplinari

Criteri di sufficienza

(obiettivi minimi)

1 – Il bilancio della s.p.a. I principi di bilancio;

I criteri di valutazione

civilistici e fiscali;

Il sistema di bilancio: il

C.E., lo S.P. e la nota

integrativa

Conoscere i principi e i

criteri ai quali si ispira il

bilancio civilistico;

Conoscere i criteri fiscali di

valutazione;

Saper valutare le poste di

bilancio;

Saper redigere un

bilancio di esercizio

partendo dalla situazione

contabile

2 - Il sistema bancario europeo Legge bancaria;

Il sistema delle banche

centrali europee;

La moneta unica europea;

La BCE e i suoi organi;

La Banca d'Italia;

La condizione di

equilibrio del sistema

bancario;

Operazione di deposito e

risparmio:

- gli affidamenti bancari

- lo smobilizzo dei crediti

commerciali e anticipi su

Riba e su fatture

Saper redigere un bilancio

d'esercizio partendo dalla

situazione contabile

3 – Analisi di bilancio La classificazione del

bilancio per fini

inferenziali;

Conoscere i principi e i

criteri ai quali si ispirano le

modalità di

classificazione dei bilanci;

36

Indicatori di struttura

finanziaria;

Indicatori di

performance;

Indicatori di “valore”

Analisi dei flussi

finanziari capitale netto

circolante;

Prospetto fondi impieghi

capitale

Saper valutare la

posizione finanziaria

d'impresa ;

Saper determinare la

misura della redditività e

dei processi di creazione

di valore economico

4 - Sistema di gestione e di

controllo

• Il sistema dei budget gestionali;

• La contabilità analitica a costi

consuntivi e diretti di prodotti

• Strategie di pianificazione a

livello corporate e business

• Marketing e strategie

• Conoscere le principali operazioni

di controllo e di gestione;

• Monitoraggio dei processi e

programmazione

37

Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

2014/2015

_______________________

INFORMATICA

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Capire l'importanza e la necessità del lavoro di gruppo; (Raggiunto dalla maggioranza)

Acquisire la capacità di affrontare problemi complessi passando per le diverse fasi:

analisi, costruzione di un modello, progettazione, realizzazione; (Raggiunto da alcuni)

Progettare applicazioni web dinamiche con gestione di database; (Raggiunto da alcuni)

Capire la complessità dell'organizzazione di una rete di computer sia per gli aspetti

hardware che per quelli software; (Raggiunto dalla maggioranza)

Rilevare le problematiche che derivano dall'uso di reti per la trasmissione dei dati in

generale e, in particolare, per la trasmissione dei documenti verso la pubblica

amministrazione; (Raggiunto da alcuni)

Saper interpretare il significato di una licenza software. (Raggiunto dalla maggioranza)

Contenuto disciplinare

sviluppato

N° di unità didattiche

monodisciplinari

Livello di approfondimento

Ottimo/buono/discreto/suff./

solo cenni

Criteri di sufficienza

(obiettivi minimi)

O

B

D

S

C

38

Lo sviluppo del progetto

informatico

Ciclo di vita dei sistemi

informativi

X Conoscenza delle fasi di un

progetto

Il modello concettuale

Modello E/R

X Capacità di individuare gli

elementi fondamentali di

un problema e costruire un

modello rappresentativo

della realtà

Specifica degli obiettivi

e delle funzioni

X Capacità di individuare gli

obiettivi del progetto

Le base di dati Caratteristiche generali X Conoscenza dei vantaggi di

un DB rispetto all'uso

tradizionale degli archivi

Modelli X Conoscenza degli aspetti

essenziali

Linguaggio SQL per

database relazionali

X Conoscenza dei costrutti

sintattici e capacità di fare

interrogazioni elementari

Reti di computer Dimensione e topologia

delle reti

X Conoscenza degli aspetti

fondamentali

Architettura di rete

Protocolli e servizi

X Conoscenza degli aspetti

fondamentali

Internet e multimedialità I fondamenti di Internet X Conoscenza degli aspetti

fondamentali

TPC/IP - Indirizzi IP X Riuscire a rapportarlo al

modello OSI

Pagine web dinamiche

con accesso a database

X Saper gestire l'inserimento

e la visualizzazione dei dati

Il software libero Free software e open

source

X Capire che non è soltanto

software gratuito

Le licenze del software X

39

Istituto Tecnico Economico “Leopoldo Pilla” Campobasso

2014/2015

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EDUCAZIONE FISICA

Libro di testo: Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo

Edizione - D'anna

Altri strumenti o sussidi: video-cassette, CD Rom, fotocopie

Contenuti

delle lezioni,

unità didattiche o

moduli

Metodi e mezzi

adoperati

Spazi e

tempi

impiegati

Criteri e

strumenti

utilizzati per

la

valutazione

Obiettivi raggiunti

Attività ed esercizi a

carico naturale

Comunicazione

disciplinare

Test

Palestra

40%

Osservazione

sistematica

durante le

esercitazioni

pratiche

Socializzazione

Rispetto di sé e delle

regole di gioco

Attività sportiva,

tennis, pallavolo,

orienteering

Libro di test Palestra

50%

Prove

strutturate

Verifiche orali

Saper comunicare ed

interagire con gli altri.

Acquisire abitudini

allo sport come

costume di vita

Lezioni teoriche: il

doping, A.I.D.S.,

nozioni di primo

soccorso, nozioni di

orientamento

geografico.

Aula 10% Conoscenza degli

esercizi fondamentali

degli sport praticati

Conoscenza essenziale

del corpo umano

40

ALLEGATO B

ESAME DI STATO 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

DATA: 23 Marzo 2015 Classe V C S.I.A.

CANDIDATO: ___________________________________________________________________

(Cognome e Nome)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Quesiti

Materie

1

(0,25)

2

(0,25)

3

(0,25)

4

(0,25)

5

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

6

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

Punteggio

MATEMATICA

INGLESE

DIRITTO

SCIENZA

DELLE FINANZE

INFORMATICA

Punteggio Totale................./15

NOTE E AVVERTENZE:

Tipologia prova: mista (20 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta aperta).

Durata della prova: 75 minuti.

Numero discipline coinvolte: 5 (Matematica, Inglese, Diritto, Scienza delle Finanze, Informatica).

Punteggio:

0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a risposta multipla;

max 1 punto diviso in 4 intervalli (0,25 - 0,50 - 0,75 - 1,00) in base alle Conoscenze, alle Capacità

(Coerenza logica, analisi e sintesi) e alle Competenze (Applicazione e procedure. Uso del linguaggio

tecnico. Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale), per le risposte aperte.

Il candidato deve evidenziare con una X la risposta esatta.

Non sono ammesse abrasioni e correzioni.

E' consentito soltanto l'uso della calcolatrice non programmabile e della penna (vietato l'uso della matita,

della gomma e della scolorina).

E' consentito soltanto l'uso del vocabolario monolingue di inglese.

Non è possibile chiedere chiarimenti neanche sul testo dei quesiti.

Non è possibile uscire prima della fine della prova.

Allo scadere del tempo concesso, la consegna deve essere immediata e contemporanea.

Firmare immediatamente la copertina.

41

MATEMATICA

Definire la funzione profitto o guadagno e dire come si ottimizza.

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

______________________________

Qual è e a cosa serve il determinante Hessiano ?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

____________________________________

Quale delle seguenti funzioni è una funzione di due variabili?

A) y = - 7x2 + 2 y2 +6;

B) z = 3 x - 7 y+3 t 2 ;

C) z = 6 x2 - 5 y + 5 ;

D) z = 5 x3 + 9 x .

Data la funzione z =

il dominio è :

A ) tutto il piano xOy;

B) I e IV quadrante escluso l'asse y;

C) tutto il piano xOy escluso il punto x= 1;

D) tutto il piano xOy esclusa la retta x =1

La derivata seconda calcolata 2 volte rispetto a x , Z"xx , della funzione z = y log x è :

A) y / x ;

B ) - y / x ;

C ) -1 / x2 ;

D ) - y / x2 .

Nei problemi di scelta fra più alternative, ogni scelta è rappresentata :

A ) dal valore della variabile d’azione ;

B ) da una funzione ;

C ) dalla scelta del sistema di riferimento cartesiano ;

D ) dal punto d’indifferenza

42

INGLESE

TICK THE CORRECT ANSWER

1) Which of the following statements is not true?

o with public limited company there is no upper limit to the numbers of shareholders. o a Public limited company can trade its shares on the Stock Exchange. o a Public limited company is owned by the State. o a Public limited company must have Plc after its name.

2) A Multinational corporation

o has its headquarters in a foreign country. o exports products to many countries. o has branches and subsidiaries in several countries. o wants to expand its operations in countries where wages are higher.

3) A Franchisor is the party who:

o pays the franchise fee. o gives permission to use its trademark. o sells the product to the public. o receives furniture, training, commercial expertise.

4) Outsourcing occurs when:

o a company moves all its activities in a foreign country. o a company wants to encrease its quality.. o a company relocates some of its business operations to another company in the

same country.

o a company wants to take advantage of raw materials.

5) Give a brief description of Cooperatives and their main features.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

6) How can companies expand?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

43

DIRITTO

1. Il carattere democratico della Repubblica deriva (INDIOCARE LA RISPOSTA ERRATA):

Dal fatto che la sovranità appartiene al popolo

Dal riconoscimento del principio di maggioranza

Dalla presenza di un solo grande partito politico

Dal principio di alternanza

2. Perché si abbia uguaglianza sostanziale:

Lo stato deve sancire il principio di uguaglianza

Lo stato deve provvedere ad attenuare le diseguaglianze di fatto

La legge deve essere uguale per uomini e donne

La legge deve essere uguale per tutti

3. In base alla Costituzione:

Alla chiesa cattolica è riconosciuta la sovranità

Lo Stato e la Chiesa sono tra loro indipendenti e sovrani

Non è possibile istituire Chiese non cattoliche

La religione cattolica è quella ufficiale

4. Per forma di stato s’intende l’insieme delle regole che disciplinano i rapporti:

Fra i poteri dello Stato

Fra gli organi dello Stato

Fra l’insieme dei cittadini

Fra governati e governanti

5. Cosa si intende per forme di Stato e per forme di Governo?

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6. Che differenza c’è tra Repubbliche parlamentari e Repubbliche presidenziali?

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44

SCIENZA DELLE FINANZE

1. Il fabbisogno finanziario dello Stato è costituito dalla somma:

Degli stipendi pagati ai dipendenti pubblici

Delle imposte pagate dai contribuenti

Delle spese pubbliche

Delle entrate pubbliche

2. Un intervento dello stato a favore degli abitanti di una zona colpita da un terremoto è una spesa:

Straordinaria

Ordinaria

Di governo

Di esercizio

3. Quali sono le spese correnti?

I pagamenti di interessi secondo i tassi correnti di mercato

Quelle che incidono sul reddito

Quelle che devono essere pagate in moneta corrente

Quelle che ricorrono con carattere di regolarità e continuità

4. In che cosa consiste l’effetto del moltiplicatore?

E’ il moltiplicarsi incontrollato delle spese pubbliche

È l’incremento del volume complessivo della spesa

L’incremento del reddito è multiplo della spesa pubblica iniziale

L’incremento della spesa è multiplo dell’incremento del reddito

1) Qual è la differenza fra entrate originarie e derivate? -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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2) Definisci le spese e le entrate pubbliche -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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45

INFORMATICA

Per definire una chiave esterna con il comando SQL ‘CREATE TABLE’ si usa la clausola

DEFAULT PRIMARY KEY REFERENCES UNIQUE

Quale delle seguenti affermazioni è corretta rispetto all’architettura dei DBMS?

Lo schema logico descrive la modalità con cui i dati sono organizzati sui supporti di memorizzazione.

L’architettura di un D.B. prevede i tre livelli: lo schema logico, lo schema fisico e lo schema concettuale. Lo schema logico è quello più astratto.

Lo schema fisico riguarda le tabelle contenute nel database e i vincoli di integrità referenziale.

Il modello relazionale premette di definire l’organizzazione dei dati a livello logico Lo switch è un dispositivo

di livello 2 del modello ISO/OSI che agisce sull'indirizzamento e sull'instradamento all'interno

delle reti LAN di livello 2 del modello ISO/OSI che mette in comunicazione reti diverse attraverso

il protocollo IP

di livello 3 del modello ISO/OSI che usa la tecnica della commutazione di pacchetto

di livello 3 del modello ISO/OSI che usa la tecnica della commutazione di circuito

Quando i dati vengono trasmessi dal dispositivo A a quello B, l’header aggiunto allo strato 4 del

livello OSI del dispositivo A viene letto nel dispositivo B dallo strato

fisico

trasporto

sessione

applicazione

Rappresentate con lo schema E/R il funzionamento e gli esiti della prova che state svolgendo in questo momento (TERZA PROVA). Tra le entità di partenza ci sono 'materia', 'domanda', 'alunno'.

Spiegate il significato dei termini 'servizio' e 'protocollo' riferiti a un livello dell'architettura di rete.

46

ALLEGATO B

ESAME DI STATO 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

DATA: 28 Aprile 2015 Classe V C S.I.A.

CANDIDATO: ___________________________________________________________________

(Cognome e Nome)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Quesiti

Materie

1

(0,25)

2

(0,25)

3

(0,25)

4

(0,25)

5

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

6

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

Punteggio

MATEMATICA

INGLESE

DIRITTO

SCIENZA

DELLE FINANZE

INFORMATICA

Punteggio Totale................./15

NOTE E AVVERTENZE:

Tipologia prova: mista (20 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta aperta).

Durata della prova: 75 minuti.

Numero discipline coinvolte: 5 (Matematica, Inglese, Diritto, Scienza delle Finanze, Informatica).

Punteggio:

0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a risposta multipla;

max 1 punto diviso in 4 intervalli (0,25 - 0,50 - 0,75 - 1,00) in base alle Conoscenze, alle Capacità

(Coerenza logica, analisi e sintesi) e alle Competenze (Applicazione e procedure. Uso del linguaggio

tecnico. Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale), per le risposte aperte.

Il candidato deve evidenziare con una X la risposta esatta.

Non sono ammesse abrasioni e correzioni.

E' consentito soltanto l'uso della calcolatrice non programmabile e della penna (vietato l'uso della matita,

della gomma e della scolorina).

E' consentito soltanto l'uso del vocabolario monolingue di inglese.

Non è possibile chiedere chiarimenti neanche sul testo dei quesiti.

Non è possibile uscire prima della fine della prova.

Allo scadere del tempo concesso, la consegna deve essere immediata e contemporanea.

Firmare immediatamente la copertina.

47

MATEMATICA

Dire come si costruisce e a cosa serve la funzione lagrangiana.

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

Dire qual è il significato geometrico delle derivate parziali Z'x ( xo ; yo ) e Z'y ( xo ; yo )

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

1) La disequazione x - 5 y - 1 ≤ 0 rappresenta un semipiano che contiene:

A P ( 1 , 1 ) ;

B P ( 2 , 0 ) ;

C P ( 3 , - 1 ) ;

D P ( - 1 , - 2 ) .

2) Il campo di scelta del seguente sistema di vincoli

è:

A un quadrato;

B un rombo;

C un triangolo;

D una regione di piano non delimitata.

3) In un problema di P.L. la funzione obiettivo è:

A una funzione lineare soltanto in due variabili

B una funzione a volte non lineare

C è costante

D è una funzione di primo grado

4) Data la funzione z = 5 x2 – 2y +2 x y , il punto stazionario è :

A) P ( 2 , 3 ) ;

B ) P ( 1 , 5 ) ;

C ) P ( - 1 , 5 ) ;

D ) P ( 1 , - 5 ) .

48

INGLESE

LEGGI IL BRANO, POI RISPONDI ALLE DOMANDE

The new meeting between Cuba and the USA – we saw at the seventh summit of the Americas held on 10-11

April in Panama – was a game-changer of inter-American relations and might have a similar effect on

European-Latin American relations. The inclusion of Cuba in the four summit systems, is an important step

towards an Atlantic triangle, seen by EU foreign affairs chief Federica Mogherini who said, "when we speak

of strong transatlantic relations, we don't only refer to the North Atlantic, but also to the south". In two

months, Brussels will host the next summit between the EU, Latin America and the Caribbean. The EU

should use this political moment for a new, long-term Atlantic vision beyond the traditional summit business.

The seventh summit of the Americas in Panama offers important lessons for a successful high level meeting

in Brussels as well as some ideas for international relations: First, summits do not need results to be

successful. Although it was the second time that the leaders of the USA, Canada and Latin America were

unable to agree on a final declaration, the presence of Raúl Castro and his bilateral meeting with president

Obama made history. Second, summits are not measured by new programmes but by presence, visibility and

new political messages. In this case, Obama declared the end of US-interventionism, hegemony and

impositions in Latin America and their replacement by, what Nicolás Madura called, "a new era of

relations", not between equals but between partners with similar interests. The third lesson is the most

European: constructive engagement and dialogue are better instruments than sanctions to promote

democracy.. by Susanne Gratius, The Parlament Magazine , 16th April 2015.

1) Why is the Summit a “game changer”

It offers an important lesson.

It normalise relations between Cuba and The Usa accellerating the democratic change in Cuba.

It made history.

The results were successful.

2) The article is written by

Federica Mogherini

Susanne Gratius

Nicolas Madura

Michele Serra

3) When was the summit held?

10-11 April 2014

14-15 March 20015

10-11 February 2015

10-11 April 2015

4) What will Brussels host in June?

A summit between EU, Latin America and Carribean

A new meeting between B.Obama and R.Castro

The Atlantic Triangle

The European festival.

49

1) Describe what are Trading Blocs and mention at least two that you remember. …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………

2) Briefly define what Protectionism is and how can it be implemented

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………

50

DIRITTO

Il Presidente della Regione è eletto:

Dal Consiglio regionale

Dalla Giunta regionale

Dal Corpo elettorale regionale

Dagli assessori

Il Presidente della Regione:

Approva le leggi regionali

Promulga le leggi regionali, ma può esercitare il veto sospensivo

Promulga le leggi regionali, ma non può esercitare il veto sospensivo

È preposto ad un ramo dell’amministrazione regionale

La Giunta regionale:

Controlla le leggi regionali

Presenta disegni di legge regionale

Informa il Governo dell’incostituzionalità di una legge regionale

Emana regolamenti regionali

Le materie indicate nell’art. 117 C. rappresentano quelle su cui la regione a statuto ordinario può

esercitare:

La potestà statutaria

La potestà legislativa esclusiva

La potestà legislativa concorrente

La potestà regolamentare

Spiega com’è ripartita la funzione legislativa fra Stato e Regioni

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Parla delle funzioni del Presidente della Regione

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51

SCIENZA DELLE FINANZE

Nell’IRPEF gli oneri deducibili vengono sottratti:

Al reddito imponibile

Al reddito complessivo

All’imposta lorda

All’imposta da versare

L’IRPEF è un’imposta:

Progressiva, globale, personale

Proporzionale, speciale. personale

Proporzionale, globale, personale

Indiretta, proporzionale, personale

Secondo la nostra Costituzione, il sistema tributario deve basarsi:

Su imposte proporzionali

Su criteri di progressività

Su imposte indirette

Su imposte di ogni tipo, comprese quelle regressive

La ritenuta alla fonte a titolo definitivo:

Consente di non inserire il reddito tassato nella dichiarazione dei redditi

Comporta, comunque, l’inserimento del reddito tassato nella dichiarazione dei redditi

Esonera sempre il contribuente dalla presentazione della dichiarazione dei redditi

Esonera il sostituto d’imposta dal versamento del tributo

Spiega cosa si intende per principi amministrativi delle imposte e spiega la differenza fra metodo indiziario

e metodo analitico

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Spiega quali sono i soggetti passivi dell’IRPEF

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-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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52

INFORMATICA

Quale delle seguenti affermazioni è corretta rispetto al software mysql?

o Mysql è un linguaggio di interrogazione per database relazionali

o Mysql è un programma server che è in esecuzione su un computer e resta in attesa che altri programmi client si connettano per effettuare richieste sui dati.

o Mysql può gestire un solo database

o L’interrogazione di un DB Mysql si può fare soltanto dal computer su cui sono registrati i dati

Quale script PHP visualizza il valore del prezzo in una pagina Web dopo averlo acquisito tramite un form HTML?

ᴑ <?php echo $_POST[“prezzo”]; ?>

ᴑ <?php echo $_SERVER[“prezzo”]; ?>

ᴑ <?php echo ($prezzo); ?>

ᴑ <?php echo (“prezzo”); ?>

In una rete due computer con rispettivi indirizzi IP 192.168.24.91/24 e 192.168.8.10/24

ᴑ hanno indirizzi pubblici e appartengono alla stessa rete

ᴑ hanno indirizzi pubblici e non appartengono alla stessa rete

ᴑ hanno indirizzi riservati alle reti locali e appartengono alla stessa rete

ᴑ hanno indirizzi riservati alle reti locali e non appartengono alla stessa rete

Il nostro DS deve apporre la firma digitale su tutti i documenti ufficiali dell’istituto.

ᴑ la firma digitale del DS è sempre uguale per tutti i documenti firmati

ᴑ soltanto chi conosce la chiave privata del DS può verificare la sua identità

ᴑ tutti quelli che conoscono la chiave pubblica del DS possono verificarne l’identità

ᴑ Il DS può disconoscere un documento da lui firmato

I fondamenti di Internet sono la rete magliata e la commutazione di pacchetto.

53

Cosa si intende per pagine dinamiche lato Client e pagine dinamiche lato Server.

54

-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e

interpuntivo

Corretto 2,25

Qualche errore 2

Vari errori 1,50

Scorretto 1

Molto scorretto 0,50

Aspetto morfologico-

sintassi-lessicale

Corretto/appropriato 2,25

Appropriato 2

Qualche errore 1,50

Molti errori 1

Scorretto 0,50

Coesione e coerenza

testuale (struttura del

discorso)

Coerente e coesa 2,25

Adeguata 2

Qualche incongruenza 1,50

Spesso incoerente 1

Incoerente e /o non coesa 0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti e del contesto

di riferimento

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Analisi,

individuazione dei

nessi storici e rispetto

della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

1,50

Con alcune, ma

sostanzialmente corretta

1

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Interpretazione

complessiva e

approfondimento

Interpretazione e

contestualizzazione

Chiara e ben argomentata 2

Adeguata 1,50

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1

Appena accennata 0,50

Assente e/o confusa 0,25

Rielaborazione critica Ampia ed originale 2

Esauriente 1,50

Presente e riconoscibile

Poco riconoscibile 0,50

Scarsa-nulla 0,25

TOTALE

/15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

_______________________

__________________________

_________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

DATA.................................................................................................

55

-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e

interpuntivo

Corretto 2,25

Qualche errore 2

Vari errori 1,50

Scorretto 1

Molto scorretto 0,50

Aspetto morfologico-

sintassi-lessicale

Corretto/appropriato 2,25

Appropriato 2

Qualche errore 1,50

Molti errori 1

Scorretto 0,50

Coesione e coerenza

testuale (struttura del

discorso)

Coerente e coesa 2,25

Adeguata 2

Qualche incongruenza 1,50

Spesso incoerente 1

Incoerente e /o non coesa 0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti e del contesto

di riferimento

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Analisi,

individuazione dei

nessi storici e rispetto

della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

1,50

Con alcune, ma

sostanzialmente corretta

1

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Interpretazione

complessiva e

approfondimento

Interpretazione e

contestualizzazione

Chiara e ben argomentata 2

Adeguata 1,50

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1

Appena accennata 0,50

Assente e/o confusa 0,25

Rielaborazione critica Ampia ed originale 2

Esauriente 1,50

Presente e riconoscibile

Poco riconoscibile 0,50

Scarsa-nulla 0,25

TOTALE

/15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

_______________________

__________________________

_________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

DATA.................................................................................................

56

-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA C

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e

interpuntivo

Corretto 2,25

Qualche errore 2

Vari errori 1,50

Scorretto 1

Molto scorretto 0,50

Aspetto morfologico-

sintassi-lessicale

Corretto/appropriato 2,25

Appropriato 2

Qualche errore 1,50

Molti errori 1

Scorretto 0,50

Coesione e coerenza

testuale (struttura del

discorso)

Coerente e coesa 2,25

Adeguata 2

Qualche incongruenza 1,50

Spesso incoerente 1

Incoerente e /o non coesa 0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti e del contesto

di riferimento

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Analisi,

individuazione dei

nessi storici e rispetto

della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

1,50

Con alcune, ma

sostanzialmente corretta

1

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Interpretazione

complessiva e

approfondimento

Interpretazione e

contestualizzazione

Chiara e ben argomentata 2

Adeguata 1,50

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1

Appena accennata 0,50

Assente e/o confusa 0,25

Rielaborazione critica Ampia ed originale 2

Esauriente 1,50

Presente e riconoscibile

Poco riconoscibile 0,50

Scarsa-nulla 0,25

TOTALE

/15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

_______________________

__________________________

_________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

DATA.................................................................................................

57

-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA D

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e

interpuntivo

Corretto 2,25

Qualche errore 2

Vari errori 1,50

Scorretto 1

Molto scorretto 0,50

Aspetto morfologico-

sintassi-lessicale

Corretto/appropriato 2,25

Appropriato 2

Qualche errore 1,50

Molti errori 1

Scorretto 0,50

Coesione e coerenza

testuale (struttura del

discorso)

Coerente e coesa 2,25

Adeguata 2

Qualche incongruenza 1,50

Spesso incoerente 1

Incoerente e /o non coesa 0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti e del contesto

di riferimento

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Analisi,

individuazione dei

nessi storici e rispetto

della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2

Quasi esauriente, ma con

lievi imprecisioni

1,50

Con alcune, ma

sostanzialmente corretta

1

Incompleta 0,50

Gravemente incompleta 0,25

Interpretazione

complessiva e

approfondimento

Interpretazione e

contestualizzazione

Chiara e ben argomentata 2

Adeguata 1,50

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1

Appena accennata 0,50

Assente e/o confusa 0,25

Rielaborazione critica Ampia ed originale 2

Esauriente 1,50

Presente e riconoscibile

Poco riconoscibile 0,50

Scarsa-nulla 0,25

TOTALE

/15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

_______________________

__________________________

_________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

DATA.................................................................................................

58

Campobasso,

Firma della coordinatrice Firma del Dirigente Scolastico

CONSIGLIO DI CLASSE VC S.I.A.

Docente Firma

Terzano Pasquale

Capuano Angelina

Mancini Annarita

De Benedictis Domenico

Farella Eva

Tondi Giuseppe

Moffa Antonella

Bonavita Saverio

Amorosa Mario

59

Secondo quanto stabilito e approvato nel Consiglio di classe del 18 Febbraio 2015

presieduto dalla Dirigente Scolastica Professoressa Rossella Gianfagna si riportano

le date delle simulazioni previste per la classe V C S.I.A. come segue:

Simulazione Prima prova : 18 Maggio 2015

Simulazione Seconda prova: 23 Maggio 2015

Simulazione Colloquio da stabilire la prima settimana di Giugno

60

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leopoldo Pilla”

Via Veneto, 21 - Campobasso

Istituto Tecnico Economico “L. Pilla”

Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “G. Pittarelli”

Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Presidenza 0874.60250 - Segreteria 0874.60015 0874.61731

Sito Web www.pilla.cb.It E-mail [email protected] Pec [email protected]

Codice Scuola: CBIS02100C Cod.Fisc.: 92070290702

_________________________________________________________________________________

ISTITUZIONE SCOLASTICA: I.T.E. "L. PILLA"

ANNO SCOLASTICO: 2014 - 2015

ALUNNO: GIGLIO FABIOLA

Dati generali

Nome e cognome

GIGLIO FABIOLA

Data di nascita

18/05/1996

Classe

V C S.I.A.

Insegnante coordinatore della

classe

CAPUANO ANGELINA

61

Diagnosi medico-specialistica redatta in data 18/11/2014

da Dott. Alberto de Lellis

presso Studio Via Ziccardi, 5 Campobasso

Interventi pregressi e/o

contemporanei al percorso

scolastico

Non sono registrati

Scolarizzazione pregressa

Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella

scuola dell’infanzia e nella scuola primaria

Rapporti scuola-famiglia Buoni

62

FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO

Lettura

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Velocità

Lenta

Correttezza

Comprensione

Parziale

Scrittura

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Grafia

Tipologia di errori

Grammaticali

Produzione

Problemi di

lentezza nella

produzione scritta

Calcolo

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Mentale

Difficoltà

ragionamento

Logico, tabelline,

formule, sequenze

e procedure Per iscritto

Recuperare

informazioni con

utilizzo di schemi,

parole chiave

63

Altro

Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:

Allegato il programma

Ulteriori disturbi associati:

Bilinguismo o italiano L2:

Livello di autonomia: Difficoltà di autocontrollo, talvolta poca

partecipazione e poca motivazione

64

DIDATTICA PERSONALIZZATA

Strategie e metodi di insegnamento:

Discipline linguistico-espressive Apprendimento collaborativo, favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio, promuovere la

consapevolezza del sè, , favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio,sviluppare processi

di autovalutazione e autocontrollo, uso di mappe

e schemi come facilitatori di conoscenza per

ridurre ansia da prestazione, dividere gli

obiettivi in sotto obiettivi

Discipline logico-matematiche Apprendimento collaborativo, favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio, favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio, uso di mappe e

schemi come facilitatori di conoscenza per

ridurre ansia da prestazione, dividere gli

obiettivi in sotto obiettivi

Discipline storico-geografico-sociali

Apprendimento collaborativo, favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio, promuovere la

consapevolezza del sè, , favorire attività in

piccolo gruppo e tutoraggio,sviluppare processi

di autovalutazione e autocontrollo, uso di mappe

e schemi come facilitatori di conoscenza per

ridurre ansia da prestazione, dividere gli

obiettivi in sotto obiettivi

Altre

Riproporre e riprodurre gli stessi concetti

attraverso modalità e linguaggi differenti

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:

Discipline linguistico-espressive L'alunna viene dispensata dai tempi standard, da

un eccessivo carico di compiti, dallo studio

mnemonico di formule, tabelle e definizioni, da

prove ravvicinate. L'alunna usufruirà di

65

strumenti compensativi quali tabelle, formulari,

procedure specifiche, sintesi, mappe e schemi

elaborati dai docenti, calcolatrice e stampante.

Discipline logico-matematiche L'alunna viene dispensata dai tempi standard, da

un eccessivo carico di compiti, dallo studio

mnemonico di formule, tabelle e definizioni, da

prove ravvicinate. L'alunna usufruirà di

strumenti compensativi quali tabelle, formulari,

procedure specifiche, sintesi, mappe e schemi

elaborati dai docenti, calcolatrice e stampante.

Discipline storico-geografico-sociali

L'alunna viene dispensata dai tempi standard, da

un eccessivo carico di compiti, dallo studio

mnemonico di formule, tabelle e definizioni, da

prove ravvicinate. L'alunna usufruirà di

strumenti compensativi quali tabelle, formulari,

procedure specifiche, sintesi, mappe e schemi

elaborati dai docenti, calcolatrice e stampante.

Altre

Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:

Discipline linguistico-espressive Schemi e mappe, fotocopie adattate, materiali

multimediali

Discipline logico-matematiche Computer, schemi

Discipline storico-geografico-sociali Schemi e mappe, fotocopie adattate, materiali

multimediali

Altre

66

4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)

L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:

Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi

Italiano Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Matematica Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Lingue straniere Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Uso di vocabolario

bilingue

Informatica Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Economia

politica

Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Diritto tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

67

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Economia

aziendale

Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Storia Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Scienze motorie Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

Religione Tempi concordati per le

prove scritte oltre il

tempo stabilito.

Interrogazioni

programmate,

compensazione con

prove orali di compiti

scritti, mediatori

didattici.

68

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico,

parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Utilizzare schemi e mappe concettuali Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella

discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione

dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l’apprendimento collaborativo

MISURE DISPENSATIVE

All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da

apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:

la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità eccessiva dei compiti a casa l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico

STRUMENTI COMPENSATIVI

Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le

carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono

all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla

correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:

formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento tabella delle misure e delle formule geometriche computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici Computer con sintesi vocale vocabolario multimediale

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STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o

diagrammi)

modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)

odalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di

supporto)

riscrittura di testi con modalità grafica diversa

usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)

STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)

fotocopie adattate

utilizzo del PC per scrivere

registrazioni

testi con immagini

software didattici

altro

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VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)

Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento

piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe

cognitive) Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

Pianificare prove di valutazione formativa

1 Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica

degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle

specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame,

sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-

didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della

differenziazione delle prove.