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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 6 O.M. n. 205 del 11 marzo 2019) CLASSE QUINTA SEZ. A INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE SANITARIE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Tecnico Statale “ Guido Carli Via San Giuseppe Moscati, 1 - Casal di Principe 81033 (CE)

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

(Art. 6 O.M. n. 205 del 11 marzo 2019)

CLASSE QUINTA

SEZ. A

INDIRIZZO

BIOTECNOLOGIE SANITARIE

ANNO SCOLASTICO

2018/2019

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Tecnico Statale “Guido Car l i”

V ia San G iu seppe M oscat i , 1 - Casa l d i P r inc ipe 81033 (CE)

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

PARTE PRIMA – DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Breve descrizione del contesto

1.2 Presentazione dell’Istituto

PARTE SECONDA – INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo Biotecnologie sanitarie

2.2 Quadro orario settimanale Biotecnologie sanitarie

PARTE TERZA – DESCRIZIONE SITUAZIONE DELLA CLASSE

3.1 Composizione del consiglio di classe VA BS

3.2 Continuità dei docenti

3.3 Docenti designati come commissari interni all’esame di Stato

3.4 Composizione e storia della classe

PARTE QUARTA – INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER

L’INCLUSIONE

PARTE QUINTA – INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

5.1 Metodologie e strategie didattiche

5.2 CLIL: attività e modalità di insegnamento

5.3 Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex ASL):

attività nel triennio

5.4 Ambienti di ambienti: strumenti – mezzi - spazi – tempi del percorso

formativo

PARTE SESTA – ATTIVITÀ E PROGETTI

6.1 Attività di recupero e potenziamento

6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

6.4 Percorsi interdisciplinari

6.5 Iniziative ed esperienze extracurriculari (in aggiunta ai percorsi di ASL)

6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

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PARTE SETTIMA – INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE

7.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti –

obiettivi raggiunti)

PARTE OTTAVA – VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione

8.2 Criteri di attribuzione di crediti

8.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni ed esempi di

griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in

occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle

griglie di cui al DM 769)

8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dal consiglio di

classe)

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo

svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti)

8.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni

colloquio)

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PARTE PRIMA – DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Breve descrizione del contesto

L’Istituto Tecnico “Carli” è frequentato da un’utenza proveniente da tutti i paesi limitrofi ed appartiene ad una realtà urbana con gli stessi disagi di cui soffrono tutti i comuni dell’agro aversano. L'Istituto da sempre contribuisce al recupero complessivo del tessuto sociale e, con l'ausilio delle forze dell'ordine, si impegna sul territorio a tutela della legalità e della cittadinanza attiva. La nostra Scuola accoglie una platea abbastanza estesa di alunni provenienti da ceti sociali non omogenei; la maggior parte di essi proviene da un contesto socio-economico medio-basso. Pochi i luoghi di aggregazione dedicati ai giovani e gli spazi pubblici attrezzati; poche le manifestazioni atte ad incentivare e a diffondere la cultura del dialogo, del confronto, della condivisione e della collaborazione e a sviluppare il senso dell’“appartenenza”. Sul territorio sono presenti molti stranieri, provenienti dall’Africa, dai paesi dell’Est europeo e dalla Cina, molti dei quali socialmente integrati e frequentanti regolarmente la nostra Scuola. In questo contesto, la nostra Scuola tende ad assolvere con particolare cura la sua funzione educativa e di orientamento, appare sempre più sensibile a cogliere le istanze della comunità e pone particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita. Dal punto di vista socio culturale, nel territorio di riferimento la famiglia ancora resiste come agenzia educativa primaria, costituendo comunque un punto di riferimento per i giovani e un polo di dialogo per la scuola; tuttavia si registra in linea con un trend nazionale, una progressiva, implicita richiesta alla scuola di supportare i giovani anche in compiti educativi da sempre svolti in ambito del tessuto familiare: dialogo, sostegno alla persona, orientamento esistenziale. A tali compiti la scuola cerca di rispondere con nuovi servizi e attività, come lo sportello di ascolto (presenza della psicologa) e progetti di supporto.

1.2 Presentazione dell’Istituto

L’Istituto è ubicato in via S. G. Moscati, poco fuori dal centro abitato, ma di comodo accesso sia per l’utenza locale che per quella non residente, servita dall’asse mediano Nola-Villa Literno. Sorto negli anni Novanta come sede staccata del “Gallo” di Aversa, il “Carli” si presenta come uno degli stabili più imponenti del comprensorio ed è centro di risorse contro la dispersione scolastica. Dall’a. s. 2015/2016 assume la denominazione di Istituto Tecnico Economico e Tecnologico poiché comprende, oltre all’indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING, altri quattro indirizzi: TURISMO, BIOTECNOLOGIE SANITARIE, INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONE, AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA. È presente anche il corso serale dell’indirizzo AFM.

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PARTE SECONDA – INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo

Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici; stabilire colegamenti tra le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra

zionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati

per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Competenze specifiche di indirizzo: acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle

osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate; individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica e della fisica per interpretare la

struttura dei sistemi e le loro trasformazioni; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale

e sociale in cui sono applicate; intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi

chimici e biotecnologici; elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio; controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla

sicurezza. Nell'articolazione "Biotecnologie sanitarie" vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all'uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.

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2.2 Quadro orario settimanale

SCUOLA SECONDARIA II GRADO - QUADRO ORARIO:

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE - BIENNIO COMUNE

DISCIPLINE MONTE ORARIO DISCIPLINE

I ANNO II ANNO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4

LINGUA INGLESE 3 3

STORIA 2 2

MATEMATICA 4 4

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

2 2

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3 3

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2

TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

3 3

TECNOLOGIE INFORMATICHE 3 /

GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

1 /

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2

RELIGIONE CATTOLICA / ATTIVITÀ ALTERNATIVA

1 1

SCUOLA SECONDARIA II GRADO - QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA

BIOTECNOLOGIE SANITARIE – SECONDO BIENNIO E MONOENNIO

DISCIPLINE MONTE ORARIO DISCIPLINE

III ANNO IV ANNO V ANNO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

4 4 4

LINGUA INGLESE 3 3 3

STORIA 2 2 2

MATEMATICA / / 4

MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA

4 4 /

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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

4 4 4

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

3 3 /

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

3 3 4

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

6 6 6

LEGISLAZIONE SANITARIA / / 3

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA / ATTIVITÀ ALTERNATIVA

1 1 1

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PARTE TERZA – DESCRIZIONE SITUAZIONE DELLA CLASSE

3.1 Composizione del consiglio di classe

COGNOME E NOME RUOLO DISCIPLINA/E Petrillo Davide Tommaso Docente Lingua e letteratura italiana

Storia

Bruscino Rosa Maria Docente Lingua inglese

Di Filippo Nicola Docente Matematica

Iadicicco Emanuela Docente Chimica organica e biochimica

Andreozzi Carla Docente Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

de Chiara Pina Docente Coordinatore del CdC

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

Lampitella Maria Docente Legislazione sanitaria

Alba Vilardi Lucia Docente Laboratori di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche

Diana Vincenzo Docente Scienze motorie e sportive

Schiavone Rosanna Docente Religione cattolica

3.2 Continuità dei docenti

DISCIPLINA/E III CLASSE IV CLASSE V CLASSE Lingua e letteratura italiana

X X X

Storia X X X

Lingua inglese X X X

Matematica X X

Chimica organica e biochimica

X X X

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

X

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

X X

Legislazione sanitaria X

Laboratori di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche

X X

Scienze motorie e sportive X X X

Religione cattolica X X X

3.3 Docenti designati come commissari interni all’esame di Stato

DISCIPLINA DOCENTE Chimica organica e biochimica Iadicicco Emanuela

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

Andreozzi Carla

Matematica Di Filippo Nicola

3.4 Composizione e storia della classe

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La classe quinta sezione A indirizzo Biotecnologie sanitarie, è formata da 12 allievi, 8

femmine e 4 maschi. Tutti gli alunni hanno seguito il percorso formativo dal primo anno ad

eccezione di un alunno frequentante questo corso dal secondo anno.

Gli alunni sono tutti residenti nel territorio.

La scuola rappresenta l’unica agenzia educativa tesa non solo ad approfondire i contenuti

delle singole discipline, ma anche ad offrire l’opportunità di stare a contatto con “altre” realtà

rispetto al contesto socio-culturale di provenienza.

Da un punto di vista disciplinare, la classe ha raggiunto un adeguato grado di socializzazione

e questo si manifesta attraverso un rapporto quasi sempre cordiale e sereno tra docenti e

allievi, che si è rafforzato nel corso degli anni, pur se a volte ci sono divergenze di idee e di

comportamento sulle quali si cerca comunque di instaurare un dialogo costruttivo. Gli

studenti hanno a volte mostrato insofferenza verso le regole scolastiche ma questi brevi

momenti di difficoltà sono stati superati con gli strumenti del dialogo e del confronto. È da

segnalare però che in più di un’occasione, i docenti si sono trovati a fronteggiare situazioni

abbastanza critiche per il comportamento di uno-due alunni, dovute soprattuto al mancato

controllo delle emozioni da parte di tali allievi. I docenti hanno quindi affrontato le diverse

situazioni, dapprima con un atteggiamento di attesa, in modo che l’alunno si rendesse conto

dell’accaduto e successivamente, discutendone, dapprima con l’interessato e poi con tutta

la classe, così da riportare un clima sereno e costruttivo all’interno del gruppo classe.

I docenti e gli allievi hanno intessuto rapporti comunicativo-relazionali abbastanza costruttivi,

tuttavia si è reso necessario rivolgere agli alunni reiterati inviti per sensibilizzarli ad uno

studio più proficuo.

I docenti della classe, accanto ai contenuti didattici e culturali offerti agli allievi, hanno

privilegiato anche l’aspetto formativo-educativo dell’insegnamento quale indispensabile

sostegno alla formazione della personalità civica e morale di ciascun allievo. Da questo

punto di vista i risultati sono abbastanza soddisfacenti.

Il gruppo classe ha messo in luce diverse abilità e si è mostrato, nel corso dell’anno

scolastico, piuttosto eterogeneo sia sotto il profilo emotivo-affettivo-relazionale sia da un

punto di vista cognitivo: un piccolo gruppo di allievi ha partecipato al dialogo didattico-

educativo con impegno e interesse alquanto costante, evidenziando un discreto senso

critico e personale, seppur non sempre, seguito da uno studio puntuale e costante; altri

allievi, invece, hanno evidenziato carenze espressive, comunicative, ideative e rielaborative,

unite ad un radicato metodo di studio disorganico, incostante e poco produttivo.

La classe non ha fruito di un itinerario sempre regolare e costante di studio, in quanto la

motivazione allo studio non è stata basata sull’impegno per la costruzione di una cultura

personale in senso generale, quanto piuttosto mirato al superamento del singolo impegno

scolastico.

I risultati dell’apprendimento risultano, pertanto, essere poco più che sufficienti in pochi casi,

sufficienti per un ristretto gruppo di alunni e piuttosto mediocri per il restante gruppo di allievi,

nonostante le molteplici e diversificate strategie adottate dal corpo docente al fine di facilitare

l’apprendimento di tutti gli allievi. Il primo gruppo ha evidenziato più che sufficienti capacità

logico-espressive, apprezzabile apprendimento delle conoscenze e sufficiente grado di

maturità, senso di responsabilità e di equilibrio; il secondo gruppo ha denotato un impegno

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saltuario, uno studio alquanto mnemonico con risultati sostanzialmente sufficienti in quasi

tutte le discipline; l’ultimo gruppo ha evidenziato criticità nel superamento delle lacune

pregresse e ha riscontrato in alcune discipline difficoltà rispetto ad un lavoro regolare,

evidenziando una più limitata autonomia nell’elaborazione dei dati culturali, oggetto di

studio. Le continue sollecitazioni da parte dei docenti hanno sortito un esito abbastanza

positivo permettendo anche a questi allievi di conseguire risultati accettabili.

Complessivamente, infatti, la classe è stata comunque disponibile al dialogo didattico-

educativo e un miglioramento del rendimento scolatico, rispetto ai livelli di partenza, si è

notato in tutti gli alunni, tanto che anche chi presentava numerose incertezze nella

preparazione di base, è riuscito, compatibilmente con le proprie capacità, e grazie alla

partecipazione alle varie attività di classe, a migliorare la personale preparazione di base.

Le attività programmate dal Consiglio di classe ad inizio anno scolastico hanno subìto

qualche ritardo dovuto principalmente alla pausa didattica e alle pause in itinere per il

recupero degli insuccessi formativi, permettendo comunque il raggiungimento delle

competenze di base attese.

I debiti formativi riportati dagli studenti negli anni scolastici precedenti sono stati comunque

colmati.

Gli alunni hanno svolto attività di orientamento in uscita al fine di guidarli al meglio nella

realizzazione del loro progetto di vita e hanno partecipato con opportuno impegno e

costanza alle attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (già

Alternanza Scuola – Lavoro) e alle altre attività integrative e di formazione, organizzate dal

Consiglio di classe e dall’Istituto nel corso del triennio.

Al termine di questo percorso formativo, anche se con una gradualità di livello che per alcuni

può definirsi più che sufficiente, per altri sufficiente, tutti gli studenti, in conformità al diverso

grado di maturazione della personalità, hanno ampliato le loro conoscenze, competenze e

capacità, raggiungendo una preparazione nel complesso, sufficiente.

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PARTE QUARTA – INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

Il C.d.C per attuare una didattica inclusiva ha utilizzato, come progettato ad inizio e nel corso

dell’a. s. diverse strategie, quali differenziare, il più possibile, le proposte didattiche,

incoraggiare l'apprendimento collaborativo, realizzare percorsi laboratoriali e promuovere la

consapevolezza del proprio modo di apprendere.

L’organizzazione didattica, con momenti di compresenza nelle discipline caratterizzanti

l’indirizzo di studio, ha previsto l’utilizzo di diverse metodologie didattiche - come il

cooperative learning, il tutoring e la didattica laboratoriale - che hanno favorito la costruzione

di un clima inclusivo, e di un continuo monitoraggio per verificare la creazione di una rete di

relazioni significative tra gli alunni che hanno favorito un contesto cooperativo più

coinvolgente per l’intera classe.

Soprattutto il Cooperative Learning, utilizzato in diverse discipline e che ha previsto la

formazione di gruppi in modo da valorizzare tutti gli studenti, ha aiutato ciascuno ad

acquisire maggiore sicurezza, autostima, capacità di mettersi in gioco e stabilire relazioni

positive con i compagni.

Il ricorso alla didattica laboratoriale, sempre in contesti cooperativi, con la proposta agli

alunni di compiti per mettere in atto le competenze possedute e/o svilupparle maggiormente,

si è dimostrata una risorsa efficace in quanto ha portato non solo a imparare, ma ha anche

favorito l’aiuto reciproco e la condivisione.

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PARTE QUINTA – INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

5.1 Metodologie e strategie didattiche

Gli obiettivi trasversali perseguiti dal Consiglio di classe sono stati:

Acquisizione dei contenuti con metodologia adeguata alle esigenze di ciascuna

disciplina.

Uso corretto e adeguato del linguaggio, sia nelle formulazioni verbali (orali e scritte) sia

in quelle matematiche e tecnico-professionali, per affrontare, analizzare e risolvere i

problemi delle singole discipline.

Valorizzazione delle capacità di rielaborazione autonoma, intesa sia come capacità di

collegare le conoscenze acquisite sulla base delle competenze assimilate, sia come

capacità di costruire percorsi interdisciplinari anche recuperando le conoscenze

fondamentali degli anni precedenti.

Gli obiettivi didattici di ciascuna disciplina sono stati coerenti con quelli trasversali individuati

ad inizio anno, dal consiglio di classe e sono stati elencati nel piano di programmazione

annuale dei singoli docenti. Per alcune discipline sono stati utilizzati anche strumenti didattici

informatici oltre quelli a disposizione della classe.

Le diverse strategie didattiche messe in atto da tutti i docenti del Consiglio di classe, al fine

di facilitare il processo di apprendimento degli alunni e di raggiungere gli obiettivi trasversali,

sono state basate nella maggior parte dei casi, su una prospettiva interdisciplinare della

didattica che ha riguardato non solo un’impostazione metodologica comune ma anche e

soprattutto gli obiettivi e le finalità formative. L’azione sinergica ed interattiva delle varie

discipline fra loro, soprattutto per le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, ha

rappresentato un elemento favorente il coinvolgimento motivazionale dello studente e ha

limitato le differenze tra gli “stili” di insegnamento e di apprendimento. L’approccio

interdisciplinare privilegia la procedura cognitiva rispetto al dato conoscibile e tende a

limitare l’uso di un metodo di studio mnemonico, in quanto opera per interazioni concettuali

anziché per schemi iterati: questo si è rivelato di particolare interesse all’interno del gruppo

classe, in quanto un metodo di studio mnemonico è quello messo in atto dalla maggior parte

degli allievi soprattutto per le loro difficoltà linguistiche e interpretative.

L’impostazione interdisciplinare ha fornito una visione più amplia e diversa dello studio,

basata sulle tematiche più significative del percorso didattico della classe, ma non per

questo ha ridotto la specificità delle discipline, anzi, i docenti sono riusciti ad evidenziare

maggiormente la peculiarità del linguaggio tecnico delle diverse discipline.

Tra le metodologie didattiche, utilizzate da tutti i docenti del Consiglio di classe, ciascuno

per la disciplina di propria competenza, particolare importanza ha assunto soprattutto la

didattica laboratoriale che privilegia l’apprendimento esperienziale “per favorire l’operatività

e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”, favorendo così le opportunità

per gli studenti di costruire attivamente il proprio sapere.

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Le metodologie adottate e i sussidi didattici utilizzati in ciascuna disciplina sono sintetizzate

e raccolte nelle sottostanti tabelle:

Metodologie Disciplina L

ezio

ne

fro

nta

le

Le

zio

ne

dia

log

ata

e

gu

ida

ta

Ric

erc

a

ind

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le

La

vo

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o

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ica

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ora

tori

ale

Did

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er

pro

ble

mi

Es

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zio

ni

di

lab

ora

tori

o

Le

zio

ne

pra

tic

a

Lingua e letteratura italiana

X

Storia, cittadinanza e Costituzione

X

Lingua Inglese X X X X

Matematica X X X

Chimica organica e biochimica

X X X X X

Biologia, microbiologia e tecniche di controllo sanitario

X X X X X X

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

X X X X X X

Legislazione sanitaria

X X X

Scienze motorie e sportive

X X X

Religione cattolica X X

5.2 CLIL: attività e modalità di insegnamento

L’insegnamento di una disciplina non linguistica con modlità CLIL ha riguardato, nel corrente

a. s., la disciplina di Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario, materia di

indirizzo e oggetto di seconda prova all’esame di Stato, così da favorire l’approccio

plurilingue della disciplina indicata e l’utilizzo della lingua straniera inglese in un altro ambito

cognitivo.

Il modulo CLIL svolto, dal titolo "The GMO project ", è stato presentato e attuato nella classe

dalla docente della disciplina non linguistica, prof.ssa Andreozzi Carla, in collaborazione con

la docente di lingua inglese, prof.ssa Bruscino Rosamaria.

In allegato, si inserisce la scheda di progettazione del modulo (parte 1 – Progettazione del

modulo; parte 2 – Sviluppo e fasi del percorso) e il file con i materiali utilizzati (ALLEGATO

n. 1).

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5.3 Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex ASL):

attività nel triennio

La classe ha svolto regolarmente le attività previste nei Percorsi per le competenze

trasversali e per l’orientamento (già Alternanza scuola – lavoro) nel corso del secondo

biennio per più delle 150 ore previste dall’attuale normativa (per l’ASL erano previste 400

ore da svolgersi nel triennio), motivo per cui non è stato necessario progettare un nuovo

percorso da svolgersi nel corso del V anno.

Il percorso, dal titolo “Il laboratorio di analisi cliniche”, è stato svolto presso la struttura

ospitante “RICERCHE CLINICHE CORONELLA srl”, sita in Corso Umberto I a Casal di

Principe.

L’attività svolta dagli allievi ha riguardato l’apprendimento dei modi e dei tempi di lavoro in

uno studio di analisi cliniche e la verifica e la riproduzione nei lavori in aula dei vari processi

lavorativi del laboratorio.

Il percorso è stato teso ad arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi

con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, a favorire

l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali.

Il percorso, valutato positivamente, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi

inizialmente previsti, in quanto ha favorito la maturazione e l’autonomia dello studente, ha

favorito l’acquisizione di capacità relazionali, ha fornito elementi di orientamento

professionale e ha integrato i saperi didattici con i saperi operativi.

Il monitoraggio è stato svolto in itinere dal tutor interno e dal consiglio di classe. Gli alunni

sono stati costantemente affiancati anche da un tutor aziendale con il compito di assistere

lo studente nel percorso di formazione interna e di trasmettere le competenze necessarie

per il lavoro.

La valutazione del percorso formativo è stata espressa dal Consiglio di Classe sulla base

delle valutazioni espresse dal tutor interno e da quello aziendale e, avendo tutti gli alunni

ricevuto una valutazione positiva al loro percorso di formazione, è stato rilasciato ad ognuno

la certificazione delle competenze acquisite.

Si allega la scheda completa del progetto di ASL (oggi PCTO – ALLEGATO n. 2).

5.4 Ambienti di apprendimento: strumenti - mezzi - spazi - tempi del percorso

formativo

L’ambiente di apprendimento prioritario della classe è sempre stata nel corso degli anni

l’aula scolastica, dotata di LIM per permettere l’utilizzo delle Tecnologie per l’Istruzione e la

Comunicazione e un linguaggio digitale per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere

e valutare. Tutto ciò, però, si è potuto attuare solo in parte, a causa delle difficoltà riscontrate

nell’utilizzo delle attrezzature, a volte obsolete, e nella connessione ad Internet.

Un ambiente rilevante per l’apprendimento è stato sicuramente il laboratorio di Chimica,

utilizzato per le attività laboratoriali delle discipline di indirizzo (Chimica organica e

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Biochimica; Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario; Igiene, patologia,

fisiologia, patologia).

Altro rilevante ambiente di apprendimento, utilizzato per la propria attività didattica dalla

docente di Inglese, è stato il laboratorio linguistico nel quale gli alunni hanno anche effettuato

le esercitazioni e lo svolgimento delle prove INVALSI.

Utilizzata costantemente dal docente di scienze motorie è stata la palestra della scuola.

Per ricerche sia individuali che di gruppo, è stata utilizzata, su richiesta dei docenti, una delle

aule informatiche dell’Istituto.

Altro importante ambiente di apprendimento è stata la sala teatro della scuola, nella quale

si sono svolte numerose attività di arriccchimento dell’offerta formativa, nonché alcune delle

attività di orientamento e formazione, inclusi alcuni convegni per il percorso di Cittadinanza

e Costituzione. La sala teatro, durante le attività proposte, ha permesso agli alunni, di solito

impegnati solo all’interno del gruppo classe, di confrontarsi con le altre classi dell’Istituto e

con personalità del mondo del lavoro, dello spettacolo, della ricerca.

Le attività, in aula o nei laboratori con il gruppo classe e in sala teatro con altre classi, si

sono svolte nell’arco dell’intero a. s.

I docenti hanno cercato inoltre di utilizzare sussidi didattici che compensassero eventuali

mancanze strutturali e tali sussidi sono inseriti per le diverse discipline nella tabella

seguente:

Sussidi didattici

Disciplina

Lib

ro d

i te

sto

Te

sti

in

teg

rati

vi

Ma

pp

e e

sc

he

mi

es

plica

tiv

i

Sit

i w

eb

Rip

roie

zio

ne

di

au

dio

vis

ivi

Lingua e letteratura italiana X X

Storia, cittadinanza e Costituzione X X

Lingua Inglese X X X

Matematica X X

Chimica organica e biochimica X X X X X

Biologia, microbiologia e tecniche di controllo sanitario

X X X X X

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia X X X X X

Legislazione sanitaria X X

Scienze motorie e sportive X

Religione cattolica X

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

PARTE SESTA – ATTIVITÀ E PROGETTI

6.1 Attività di recupero e potenziamento

Nell’ambito delle attività didattiche, i docenti hanno predisposto percorsi disciplinari tali da

permettere, se supportati da partecipazione attiva e impegno nello studio, il raggiungimento

degli obiettivi minimi da parte di tutti gli alunni e da permettere altresì il potenziamento dei

saperi e delle abilità negli alunni che già avevano raggiunto gli obiettivi minimi.

Gli interventi di recupero, che sono stati necessari più volte nel corso dell’a. s., hanno

seguito la metodologia dello studio assistito in itinere e hanno previsto, secondo le

indicazioni del Collegio docenti, una pausa didattica che ha coinvolto tutte le discipline.

Tutti i docenti hanno sospeso la normale attività didattica dal 21.02.2019 al 06.03.2019 per

poter riprendere e rivisitare gli argomenti non assimilati dagli allievi con risultati insufficienti

e hanno predisposto percorsi di potenziamento per gli studenti che non avevano mostrato

carenze nel corso del primo quadrimestre.

Durante il resto dell’a. s., i docenti tutti, al termine di ogni modulo, hanno previsto verifiche

formative e attività di recupero e/o potenziamento in base ai risultati raggiunti dagli studenti.

6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

Il percorso di “Cittadinanza e Costituzione”, parte integrante del curricolo della classe, è

stato presentato e svolto dalla prof.ssa Lampitella Maria, docente di Legislazione sanitaria.

La progettazione di tale percorso viene di seguito indicata.

TITOLO: La Costituzione e i “principi fondamentali” COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Le competenze attese e, parzialmente, raggiunte alla conclusione dell’intero triennio sono individuate nei seguenti punti: - essere consapevoli della propria appartenenza ad una tradizione culturale, economica

e sociale che si alimenta della partecipazione di ciascuno secondo le diverse identità; - conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici; - sviluppare un linguaggio specifico adeguato alla narrazione della propria esperienza nel

quadro di riferimento indicato; - acquisire le conoscenze tecniche necessarie alla partecipazione sociale e politica e

all’approccio con il mondo del lavoro. PRESENTAZIONE DEL PERCORSO L’attività si è incentrata su un breve excursus dallo Statuto Albertino, 1848, fino all’entrata in vigore della Costituzione italiana, 1° gennaio 1948, e su un approfondimento dei primi 12 articoli della Costituzione (Principi fondamentali). Sono state illustrate l’importanza storica e la genesi della Costituzione mettendo anche in luce alcuni articoli che hanno offerto temi meritevoli di riflessione o approfondimento.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

COMPETENZE E ABILITÀ Vi sono alcune fondamentali competenze e abilità che lo studente ha sviluppato nel suddetto percorso con il contributo delle aree disciplinari. Saper esercitare atti di democrazia interna attraverso le assemblee di classe e di Istituto e le elezioni e l’impegno di rappresentanti di classe, di Istituto e rappresentanti alla Consulta degli studenti. Sviluppare ed utilizzare in situazione competenze in campo storico, economico, sociologico e statistico. Saper selezionare fonti in ambito territoriale ed in rete. Esporre in pubblico in modo efficace. Applicare le competenze informatiche e di cooperative learning nel lavoro di gruppo. Organizzare presentazioni nelle modalità consentite dalle tecnologie (video, power point ecc…). CONOSCENZE - comprendere l’importanza storica e la genesi della Costituzione della Repubblica. – individuare i valori su cui si basa la nostra Costituzione attraverso la lettura, il commento e l’analisi critica in particolare degli articoli riguardanti i Principi Fondamentali. – offrire spunti di riflessione e approfondimento anche collegandosi con argomenti di attualità. – analizzare aspetti problematici della vita della Unione Europea e della dimensione dei Diritti Umani; organizzare un pensiero autonomo ed argomentato sugli stessi.

6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

o 13.11.2018 Convegno presso il Teatro della Legalità “Contro ogni mistificazione” in

occasione dell’anniversario della fine della I guerra mondiale e della presentazione del

libro “la grande menzogna” dello storico prof. Sergio Tanzarella: incontro con l’autore

o 05.12.2018 incontro con le sorelle Fontana “Pensa, credi, sogna, ama”.

o 17.12.2018 incontro con il prof. Chieffi e il dott. Cafiero de Raho “Strategie antimafia

contro la corruzione”.

o 19.12.2018 incontro con la ricercatrice prof. Viviana Cavaliere, physicist presso il

Brookhaven National Laboratory – Long Island, USA dal titolo “Capire il mondo nella

sua semplicità”.

o 30.01.2019 proiezione del film “Un sacchetto di biglie” di C. Douguay, tratto dal romanzo

autobiografico di Joseph Joffo, nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria.

o 05.02.2019 incontro “Sensibilizzazione e prevenzione dell’uso di alcol alla guida” a cura

dell’”Associazione Centro Le Ali Onlus”.

o 20.02.2019 incontro con la dott.ssa Mauro della Questura di Caserta sul tema del

femminicidio.

o 25-28.02.2019 Mostra itinerante sulla vita e sulle opere di Don Peppe Diana: in

occasione del 25° anniversario della morte di Don Peppe Diana, il nostro Istituto in

collaborazione con Agrorinasce s.c.r.l. ha esposto nei locali dell'Istituto una mostra

itinerante fotografica "Don Peppino Diana. Per amore del mio popolo".

o 19.03.2019 Partecipazione alla marcia commemorativa in onore di Don Peppe Diana in

occasione del 25° anniversario della sua uccisione.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

6.4 Percorsi interdisciplinari

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

DISCIPLINE ATTIVITÀ

Dolly, la scienza che crea la vita?

Italiano Ungaretti: un diretto testimone del conflitto “Soldati”, “Fratelli” San Martino del Carso, “Veglia”

Storia Esperimenti di genetica nei campi di concentramento, Mengele, il dottore definito “l’angelo della morte”

Inglese Cloning

Microbiologia Clonazione

Biochimica Enzimi

Igiene Cellule staminali

Matematica Studio di funzione (analisi dei grafici)

Cittadinanza e Costituzione Diritto e clonazione

Il male delle nostre terre Italiano Pirandello da “Il fu Mattia Pascal” “La nascita di Adriano Meis”

Storia Mussolini e le riforme

Inglese Pollution

Microbiologia PCR

Biochimica Struttura acidi nucleici

Igiene Tumori

Matematica Studio di funzione (analisi dei grafici)

Cittadinanza e Costituzione Art. 32 Costituzione e testamento biologico

La dolce malattia Italiano Primo Levi da “Se questo è un uomo” La demolizione e l’annientamento dell’uomo

Storia Lo sterminio degli Ebrei

Inglese Carbohydrates

Microbiologia Metabolismo cellulare

Biochimica Metabolismo dei glucidi

Igiene Diabete

Matematica Studio di funzione (analisi dei grafici)

Cittadinanza e Costituzione Il diabete e l’accesso alle cure a carico del SSN

Ricombiniamo il DNA Italiano Montale da “Ossi di seppia” “Meriggiare pallido e assorto”

Storia Le leggi razziali

Inglese Recombinant DNA

Microbiologia DNA ricombinante

Biochimica Funzione acidi nucleici

Igiene Epatiti virali e malattie infettive

Matematica Studio di funzione (analisi dei grafici)

Cittadinanza e Costituzione Obbligatorietà dei vaccini

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Facciamo il pieno di alcol?!?

Italiano Pier Paolo Pasolini da “Ragazzi di vita” “Il ferrobedò”

Storia I partigiani e la fuga dei Tedeschi

Inglese Beer, the brewing process

Microbiologia Fermentazioni

Biochimica Fermentazione alcolica

Igiene Danni da abuso di alcol

Matematica Studio di funzione (analisi dei grafici)

Cittadinanza e Costituzione Abuso di alcol e droga – rilevanza nel diritto

6.5 Iniziative ed esperienze extracurriculari (in aggiunta ai percorsi di ASL)

o 20.12.2018 visita didattica a Corporea (Museo interattivo del corpo umano) e “The

beauty imaging” (Mostra interattiva sulle tecniche diagnostiche) presso Città della

Scienza (Napoli).

o 18.01.2019 incontro informativo in sala teatro per le classi V sul nuovo esame di Stato.

6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

o 04.02.2019 incontro con il prof. Tirelli del Dipartimento di Economia dell’Università degli

Studi della Campania “L. Vanvitelli” al fine di conoscere l’offerta formativa.

o 18.02.2019 partecipazione all’OPEN WEEK 2019 – Giornate di orientamento di ateneo

presso l’Istituto universitario “Suor Orsola Benincasa”.

o 06.03.2019 incontro di orientamento con professori dell’Università di Napoli “Suor

Orsola Benincasa”.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

PARTE SETTIMA – INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE

7.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti –

obiettivi raggiunti)

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Gli obiettivi prefissi sono stati per la maggior parte raggiunti.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

Le conoscenze trattate riguardano le analisi testuali e l’interpretazione del pensiero poetico.

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli

Gabriele D’Annunzio

Luigi Pirandello

Giuseppe Ungaretti

Italo Svevo

L’Ermetismo

Eugenio Montale

Salvatore Quasimodo

Primo Levi

Pier Paolo Pasolini

Italo Calvino

ABILITÀ: La capacità di applicare le abilità è sufficiente. Vi è qualche difficoltà a operare in autonomia.

METODOLOGIE: Sono stati attuati numerosi richiami alle nozioni apprese in passato per colmare le lacune.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Sono state proposte verifiche scritte e orali, privilegiando l’orale per stimolare le capacità espositive.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Lezioni frontali Attività di gruppo Libri di testo

STORIA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Gli obiettivi prefissi sono stati per la maggior parte raggiunti.

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CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione bolscevica La crisi dello Stato liberale Il regime fascista La Germania. L’avvento del nazismo e la formazione dell’URSS La seconda guerra mondiale Il dopoguerra

ABILITÀ: La capacità di applicare le abilità è sufficiente. Vi è qualche difficoltà a operare in autonomia.

METODOLOGIE: Sono stati attuati numerosi richiami alle nozioni apprese in passato per colmare le lacune.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Sono state proposte verifiche orali per stimolare le capacità espositive.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Lezioni frontali Attività di gruppo Libri di testo

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

RAGGIUNTE alla fine

dell’anno per la

disciplina:

INDICATORE B = LIVELLO INTERMEDIO

Leggere: comprendere testi di tipo informativo, descrittivo e narrativo relativamente com- plessi su argomenti inerenti la sfera personale, lo studio o il lavoro.

Comprende il significato

globale del testo scritto e

ne individua informazioni

specifiche.

Riconosce ed individua il

tipo di testo, lo scopo e il

destinatario.

Ascoltare: Comprendere testi inerenti la sfera personale, l’attualità ed il settore di indirizzo relativamente complessi. Comprendere messaggi radio- televisivi e filmati divulgativi.

Comprende le

informazioni esplicite richieste.

Coglie il significato

del messaggio orale, riconoscen

done registro, scopo e

destinatario.

Parlare: Interagire su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio o il lavoro. Esprimere opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi anche con l’ausilio di strumenti multimediali ed in rete.

Espone ed interagisce in

maniera abbastanza fluida

e corretta, utilizzando strutture

grammaticali e funzioni

linguistiche opportune, con

un lessico adeguato.

Scrivere: Produrre relazioni, Produce testi scritti

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

sintesi e commenti anche con l’ausilio di strumenti multime- diali ed in rete, utilizzando les- sico e strutture appropriate.

chiari e corretti,

utilizzando le strutture

grammaticali e funzioni

linguistiche opportune e

avvalendosi di un lessico

adeguato allo scopo ed al

destinatario.

CONOSCENZE o

CONTENUTI

TRATTATI:

(anche attraverso UDA

o moduli)

Grammatica:

Past simple

Past continuous

Present perfect

Present perfect continuous (duration form)

Past perfect

Relative pronouns

Relative clauses

Passive form

If- clauses

Reported speech

English for specific purposes

Module 2 Environment and Climate

Module 7 How do we eat

Module 8 Chemistry

Module 9 Biotechnology

ABILITÀ: Comprendere anche dettagli intesti orali in lingua standard, rigu

ardanti argomenti notid’attualità, di studio e di lavoro.Comprend

ere anche dettagli intesti scritti relativamente complessiriguarda

nti argomenti di attualità,di studio e di lavoro.Comprendere mes

saggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecni-

coscientifici di settore.Produrre, nella forma scritta e orale, relaz

ioni, sintesi e commenti suesperienze, processi e situazionirelat

ive al settore di indirizzo.Esprimere le proprie opinioninell’intera

zione anche con madrelingua, su argomenti generali, distudio e

di lavoro.Utilizzare

strategie nell’interazioneorale in relazione al contesto.Utilizzare

il lessico di settore,compresa la nomenclaturainternazionale co

dificata.Trasporre in lingua italiana brevitesti scritti lingua strani

era relativiall’ambito di studio e di lavoro eviceversa.Riconoscer

e la dimensione culturale della lingua ai fini dellamediazione lin

guistica e della co-municazione interculturale

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

METODOLOGIE: Lo svolgimento del programma, è stato caratterizzato dalla

centralità della funzione comunicativa della lingua intesa come:

•strumento per strutturare le conoscenze ed esperienze del

mondo esterno ed interiore

•strumento per comprendere i significati espressi da altri

•veicolo per qualunque tipo di conoscenza.

L'Approccio comunicativo è essenziale perchè

è basato sull'uso della lingua come strumento per il

raggiungimento di obiettivi extralinguistici

è basato su vari tipi di interazione (tra mente e linguaggio, tra

studente e insegnante, tra

studenti e studenti tra studenti e testi)

tende a valorizzare il contributo dello studente al processo

educativo attraverso i vari tipi di interazione

crea un atteggiamento di curiosità da parte degli studenti

posti in situazioni in cui è necessario comunicare.

Ogni attività espletata in classe, persino la più banale, dovrà av

ere uno scopo Comunicativo funzionale, realistico e motivante.

Ogni attività dovrà aver dei compiti precisi -tasks-

di cui viene richiesta l'esecuzione.

Tra le attività particolarmente motivanti si possono citare l'utiliz

zo delle nuove tecnologie informatiche per lo svolgimento dei

compiti giochi, test, esercitazioni, auto-valutazione

all'apprendimento, ascolto di canzoni, visione di un film in lingu

a, la lettura di testi autentici, le

attività di sperimentazione teatrale, etc.

All'uso dei CD nei laboratori linguistici si affianca l'utilizzo dei c

omputer e la diversificazione della

didattica tramite Internet. Unità didattiche opportunamente

preparate permettono agli studenti di

reperire nella rete informazioni diverse sullo stesso argomento

e di scambiarle in modo da poterle

utilizzare per ulteriori lavori di confronto.

Un ulteriore strumento didattico è costituito dalla LIM che perm

ette un innovativo approccio alla lingua straniera.

CRITERI DI

VALUTAZIONE:

Verranno altresì usati esercizi di multiple choice, vero/falso,

a risposta singola, a risposta aperta,a risposta breve, role p

laying, problem solving.

Le verifiche orali devono tendere, ancor di più che le prove

scritte, a stabilire una situazionecomunicativa e ad abbass

are il “filtro emotivo” in modo da permettere agli studenti di

dimostrare almeglio la padronanza di contenuti e le compe

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

tenze acquisite.Le prove orali tenderanno dunque a valutare

sia la abilità di comprensione che quella di esposizione.

Si considererà livello di base minimo nella comprensione il

caso in cui l'alunno riesca acomprendere parti significative

del messaggio in modo da rispondere, seppur con qualche

incertezza o esitazione.Si considererà livello di eccellenza il

caso in cui lo studente sa cogliere il messaggio nella sua

globalità e sa attivare una risposta prontamente ed esaurien

temente.Nell'esposizione orale sarà considerato livello di bas

e il caso in cui l'alunno riesce a mantenere ilflusso del dis

corso anche se con brevi pause, sa usare le strategie com

unicative in modo adeguatopur commettendo qualche errore

di grammatica o improprietà lessicale.Si valuterà eccellente

l'abilità di mantenere il flusso del discorso senza interruzioni

ed in modoefficace, di rispondere usando strategie comuni

cative funzionali allo scopo, rispettare i “turni diparola” in m

odo naturale e spontaneo, esprimersi in modo articolato

e corretto, usare un lessico

appropriato e vario.Alle verifiche verrà assegnata una valuta

zione secondo la tabella di corrispondenza tra voto e

descrittori concordata dai docenti e presente nel POF.Il Dip

artimento di Lingue ha lavorato nella preparazione di alcune

griglie di valutazione chepossono essere rivisitate, modificat

e e ampliate attraverso una più precisa defizione degli indic

atorie delle tipologie di prove. Ha pertanto operato una prim

a scelta tra le griglie di valutazione in

possesso del Dipartimento, relative al primo biennio, al sec

ondo biennio e alle classi quinte.

TESTI e MATERIALI /

STRUMENTI

ADOTTATI:

Considerati gli obiettivi e i metodi sopra esposti, gli strumenti di

verifica tendono a mettere gli studenti nelle migliori condizioni

possibili per dimostrare il raggiungimento degli obiettivi nella

garanzia di un buon grado di oggettività e di attendibilità della

valutazione.

A questo scopo si ritiene utile, ai fini della valutazione scritta, far

riferimento ad alcuni tipi di prove significative quali:

– il Close-test che, mentre fornisce criteri oggettivi di

valutazione, attiva nell'alunno non solo la capacità di produrre,

ma anche quella di analizzare, comprendere e manipolare un

testo dato e di adattare ad esso le scelte sintattiche, lessicali,

grammaticali, stilistiche e di contenuto.

– il Dettato, effettuato per brani significativi e mai parola per

parola, per verificare:

la comprensione della lingua orale, la grammatica, il lessico.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATEMATICA

COMPETENZE

RAGGIUNTE alla fine

dell’anno per la disciplina:

Conoscere le nozioni e il significato dei procedimenti indicati,

coglierne i mutui collegamenti e l’organizzazione

complessiva. Eseguire correttamente le procedure di calcolo

e controllare il significato dei risultati trovati. Analizzare

situazioni diverse determinandone proprietà o strutture

comuni. Utilizzare modelli, diagrammi e simboli per

rappresentare o interpretare concetti e procedure

matematiche. Utilizzare le nozioni matematiche apprese per

analizzare, modellizzare e risolvere situazioni problematiche

Descrivere e rappresentare relazioni tra insiemi di grandezze

con tabelle, grafici, regole e funzioni Applicare quanto

appreso in matematica a situazioni e problemi, che nascono

da altre discipline o dall’esperienza quotidiana.

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche attraverso UDA o

moduli)

Funzioni razionali di una variabile, intere e frazionarie:

Concetto di funzione; ricerca del dominio; studio del segno;

intersezione con gli assi cartesiani; concetto di limite; gli

asintoti verticali, orizzontali ed obliqui; Concetto di derivata; i

punti di massimo e minimo e rappresentazione grafica.

Insieme di esistenza; rappresentazione geometrica nello

spazio; derivate parziali;

Scopi e metodi della ricerca operativa;

ABILITÀ: Gli obiettivi didattici, riguardanti conoscenze e abilità degli

alunni, sono stati raggiunti solo in parte della classe. Le

motivazioni sono varie e dipendono dai singoli studenti:

lacune accumulate negli anni precedenti, mancanza di un

lavoro puntuale e costante, partecipazione alterna all’attività

didattica, qualche assenza di troppo. In generale la

conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, sia

per quanto riguarda i contenuti che per la metodologia

applicativa. La capacità di applicare le abilità acquisite è

sufficiente, ma permangono alcune difficoltà ad operare in

autonomia. Le competenze logiche ed espositive risultano

mediamente sufficienti.

METODOLOGIE: I contenuti sono stati presentati privilegiando il problem-

solving, con il continuo coinvolgimento degli studenti e

frequenti richiami alle nozioni apprese in passato, per tentare

di colmare le lacune che via via si evidenziavano. Per ciascun

argomento è stato utilizzato il libro di testo, con la lettura e il

commento. Sono stati svolti in classe numerosi esercizi di

chiarimento e approfondimento, inizialmente con la guida del

docente e in seguito autonomamente, per mettere in luce

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

eventuali difficoltà. Sono stati assegnati esercizi per casa, con

cadenza regolare, per dar modo agli studenti di mettere alla

prova le proprie conoscenze.

CRITERI DI

VALUTAZIONE:

Sono state proposte verifiche scritte e orali, privilegiando

l’orale e proponendo poche verifiche scritte, per controllare

sistematicamente la preparazione degli studenti. Nel corso

delle verifiche orali, si è tentato di stimolare l’uso di un

linguaggio scientifico e la capacità di esposizione

TESTI e MATERIALI /

STRUMENTI ADOTTATI:

Lezioni frontali, attività simulate, lezione dialogata, problem

solving, lezione multimediale, attività di gruppo. Libri di testo,

Lim.

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Rappresentazione delle strutture dei carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici e correlarle alle funzioni biologiche.

Comprensione del modo in cui i diversi fattori regolano l’attività enzimatica.

Comprensione dell’importanza della specificità enzimatica.

Classificazione degli enzimi in base alla cinetica di reazione.

Comprensione dell’importanza dei nucleotidi fosfati, dei trasportatori di elettroni e dei principali tipi di coenzimi per il metabolismo cellulare; correlare la struttura di tali biomolecole alla loro reattività.

Descrizione delle principali vie metaboliche.

Comprensione del fatto che le varie vie metaboliche coesistono e si influenzano reciprocamente.

Comprendere i meccanismi di regolazione delle vie metaboliche.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

I COMPOSTI AD ALTA ENERGIA LE BIOMOLECOLE: I CARBOIDRATI E LORO METABOLISMO LE BIOMOLECOLE: GLI ACIDI GRASSI E I LIPIDI SAPONIFICABILI E I LIPIDI NON SAPONIFICABILI LE BIOMOLECOLE: LE PROTEINE LE BIOMOLECOLE: GLI ACIDI NUCLEIDI GLI ENZIMI E CATALISI ENZIMATICA LABORATORIO:

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Reazione di saponificazione; Riconoscimento degli zuccheri riducenti con il saggio di Fehling; Inversione del saccarosio, Riconoscimento dell’amido; Fermentazioni

ABILITÀ: Gli alunni dovrebbero essere capaci di

Rappresentare le strutture delle biologiche.

Collegare i diversi fattori regolano le vie metaboliche all’ attività enzimatica altamente specifica.

correlare la struttura di tali biomolecole alla loro reattività.

Descrivere le principali vie metaboliche collegandole all’importanza dei nucleotidi fosfati, dei trasportatori di elettroni e dei principali tipi di coenzimi per il metabolismo cellulare;

Sapere come le varie vie metaboliche coesistono e si influenzano reciprocamente.

METODOLOGIE: Come metodologie di insegnamento si è cercato di utilizzare:

La Differenziazione didattica - (“Come differenzio mantenendo obiettivi comuni”)

l’Apprendimento Cooperativo - (“Come organizzo la classe”)

le Intelligenze Multiple - (“Come valorizzo il profilo intellettivo personale”).

CRITERI DI VALUTAZIONE:

I criteri di Valutazione utilizzati per lo scritto hanno fatto riferimento alla griglia allegata alle prove simulate. Per la verifica orale si è utilizzata al griglia riportata nel PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Gli allievi hanno risolto esercizi di vario genere nel corso dell’anno, mediante prove scritte a domande aperte e/o strutturate e sono state proposte esecuzioni pratiche di protocolli sperimentali. Si sono eseguite lezioni teoriche frontali con interventi da parte dei ragazzi, volti a chiarire ed approfondire gli argomenti trattati; tali lezioni sono state integrate da esercitazioni scritte, da svolgere in classe o da eseguire a casa e poi correggere insieme. Si è completato con esercitazioni in laboratorio tutte le volte che l’argomento lo ha consentito. Si è cercato di abituare gli allievi ad utilizzare schemi e mappe concettuali, per consentire uno studio più proficuo della materia. Il tempo a disposizione per lo svolgimento del programma è stato di 4 ore settimanali. Testo Adottato: Boschi, Rizzoni BIOCHIMICAMENTE: le biomolecole Testo consigliato: Boschi, Rizzoni

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

BIOCHIMICAMENTE: energia e metabolismi Zanichelli

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: MICROBIOLOGIA

Conoscere e identificare: - le metodiche per la caratterizzazione dei sistemi

biochimici e microbiologici; - le principali tecnologie sanitarie nel campo farmaceutico

(produzione di ormoni, anticorpi monoclonali, vaccini e antibiotici) e alimentare (produzione di vino, birra, pane e latte);

- identificare i fattori causali di patologie (infezioni, intossicazioni, tossinfezioni)

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

1) Metabolismo microbico: energia dal metabolismo, fotosintesi, respirazione, fermentazioni

2) Biotecnologie microbiche: Biotecnologie tradizionali ed innovative, Biotecnologie microbiche, Tecnologia del DNA ricombinante

3) I processi biotecnologici: Substrati e prodotti, Fasi produttive, I fermentatori o bioreattori, I sistemi di controllo, Il recupero dei prodotti

4) Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: lievito per panificazione, acido lattico, etanolo, enzimi

5) Produzione biotecnologiche di: vaccini, anticorpi monoclonali, Ormoni e antibiotici, farmaci e farmacovigilanza

6) Produzioni biotecnologiche alimentari: vino, birra, pane e prodotti da forno a lievitazione naturale, yogurt

7) Gli alimenti: Contaminazione microbica degli alimenti, Malattie trasmesse con gli alimenti (infezioni, intossicazioni, tossinfezioni)

8) Controllo microbiologico degli alimenti: il latte LABORATORIO Separazione del DNA: elettroforesi su gel

ABILITÀ: Individuare e caratterizzare i principali meccanismi metabolici e le differenze esistenti tra essi Descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi Saper distinguere tra una biotecnologia tradizionale e una innovativa Saper descrivere le fasi di produzione e controllo di specifici prodotti

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Saper individuare in un processo produttivo gli aspetti biotecnologici Descrivere le fasi della sperimentazione di un farmaco Descrivere i meccanismi della farmacodinamica e della farmacocinetica

METODOLOGIE: Lezione frontale; Lezione multimediale (con produzione di ppt ) Attività di gruppo Attività laboratoriali Ricerca individuale e/o di gruppo; Analisi e commento di schemi esplicativi: la tecnologia del DNA RICOMBINANTE (taglio di brevi sequenze di DNA e integrazione di questi nel genoma di altre cellule) L’esperimento di Cohen e Boyer Reazione a catena della Polimerasi Clonaggio di frammenti di DNA eucariotico in un plasmide Clonazione di organismi geneticamente identici a quello di partenza ( pecora Dolly) Processo di produzione del lievito per panificazione Processo di produzione dei vaccini, degli anticorpi monoclonali, dell’insulina Sviluppo e percorso dei farmaci Fasi della produzione del vino e

CRITERI DI VALUTAZIONE:

La valutazione nel corso dell’a.s. è stata, durante tutta l’attività

didattica, tesa ad accertare non solo il grado di acquisizione

dei contenuti, ma anche l’impegno dimostrato, l’attenzione e la

partecipazione al dialogo educativo.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Fabio Fanti: Biologia, Microbiologia e Biotecnologie di

controllo sanitario- Zanichelli

Fabio Fanti: Biol., Microb. e Biotecnologie, Microrganismi ambiente e salute- Zanichelli Fabio Fanti: Biol., Microbiol. e Biotecnol. di controllo sanitario, laboratorio- Zanichelli

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Comprendere la relazione fra struttura e funzione delle

strutture che costituiscono il sistema nervoso;

Comprendere la correlazione tra sistema nervoso e tutti

gli apparati studiati in precedenza; Comprendere

l’importanza degli organi di senso per la relazione con il

mondo esterno; Comprendere l’importanza degli ormoni

per controllare, modulare e integrare le funzioni del corpo

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed

esterno

Creare consapevolezza sulle conseguenze negative

dell’uso di sostanze psicotrope

Distinguere i principali processi patologici; Definire i

criteri per la classificazione delle malattie; Capire

l'importanza della classificazione basata sulle vie di

trasmissione della malattia; Indicare le principali misure

di profilassi dei vari tipi di malattie

Distinguere mutazioni geniche, cromosomiche e

genomiche; Individuare da un albero genealogico il tipo

di ereditarietà di una malattia

Usare la terminologia specifica

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

o Anatomia, fisiologia, patologia e igiene del sistema

nervoso

o Epidemiologia e prevenzione delle dipendenze

o Anatomia, fisiologia, patologia e igiene degli organi di

senso

o Anatomia, fisiologia, patologia e igiene del sistema

endocrino

o Malattie infettive

o Malattie cronico-degenerative

o Genetica umana

ABILITÀ: Definire le funzioni del sistema nervoso e indicare gli organi che lo costituiscono

Descrivere il meccanismo di generazione e trasmissione dell'impulso nervoso

Indicare le principali malattie del sistema nervoso

Conoscere la struttura e il ruolo degli organi di senso

Indicare le principali malattie degli organi di senso

Indicare il ruolo e il meccanismo d'azione degli ormoni

Conoscere le principali ghiandole endocrine, indicando per ognuna gli ormoni secreti e la fondamentale azione biologica

Indicare le possibili interazioni fra sistema nervoso e sistema endocrino

Conoscere le principali malattie di origine endocrina

Conoscere le principali sostanze psicotrope e gli effetti correlati al loro consumo

Elencare le principali modalità di classificazione delle malattie

Suddividere le malattie in base all'eziologia

Spiegare il significato di delezione, traslocazione, inserzione e inversione

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Indicare le principali malattie da anomalie del numero di cromosomiche

Descrivere la più importanti sindromi da alterazione strutturale dei cromosomiche

Elencare alcuni esempi di malattie trasmesse come caratteri autosomici dominanti o recessivi e come caratteri legati al sesso (X-linked), recessivi o dominanti

Spiegare il meccanismo genetico alla base delle malattie genetiche multifattoriali

METODOLOGIE Lezione frontale

Lezione dialogata

Lezione guidata

Analisi e commento di immagini esplicative e di schemi

Ricerca individuale e/o di gruppi

Metodo induttivo

Metodo deduttivo

Metodo scientifico

Lavoro di gruppo

Problem solving

Brainstorming

Attività laboratoriali

Studio autonomo TIPOLOGIA DI VERIFICA

Test a scelta multipla, vero/falso, di corrispondenza, di completamento

Esposizione orale

Elaborati scritti

Prove pratiche

Simulazione prove d’esame (seconda prova scritta) NUMERO MINIMO DI VERIFICHE PREVISTE: due verifiche scritte (varie tipologie) e due verifiche orali per ogni alunno in ogni periodo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto del progresso realizzato dallo studente, rispetto alla situazione di partenza, del livello di raggiungimento degli obiettivi indicati, dello sviluppo della conoscenza, delle proprie abilità e potenzialità. Il processo valutativo ha riguardato tutta l’attività didattica, prendendo in considerazione, non solo il grado di acquisizione dei contenuti ma anche l’impegno e l’interesse mostrato dall’alunno nelle attività svolte. I momenti di verifica hanno avuto frequenza tale da permettere al docente di saggiare, in tempi brevi, il livello di acquisizione dei contenuti e il progresso delle abilità indicate, anche al fine di attuare subito, se necessario, le opportune attività di recupero.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

TESTI E MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

Barbone – IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA – vol 1 - Lucisano ed.

Tortora – IGIENE, ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA DEL CORPO UMANO – volume per il V anno – Clitt

L’uso del libro di testo è stato alla base dello studio della disciplina, in quanto ritenuto strumento indispensabile per l’acquisizione del linguaggio specifico e la corretta comprensione del testo. Sono state utilizzate, per ogni argomento trattato, immagini esplicative e schemi riassuntivi dei diversi processi fisiologici, come lo schema riguardante la classificazione delle cellule staminali, le immagini raffiguranti il meccanismo della formazione delle metastasi, la rappresentazione del controllo ormonale della glicemia, la raffigurazione dei virus delle epatiti virali e le immagini del SNC con la rappresentazione delle sue diverse strutture. Sono stati utilizzati dove possibile, anche grafici per il monitoraggio dei valori fisiologici di indicatori biologici, come il grafico dell’andamento giornaliero della glicemia in un individuo sano correlato all’andamento della concentrazione degli ormoni regolatori. Sono state utilizzate inoltre delle rappresentazioni in power point come supporto alle lezioni e, quando possibile, sono state effettuate delle esercitazioni di laboratorio, come nel caso della dissezione dell’occhio di bue o dell’osservazione di preparati istologici al microscopio, per meglio comprendere le strutture a livello macroscopico e microscopico del corpo umano. Il tempo a disposizione per lo svolgimento del programma è

stato di 6 ore settimanali.

DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Individuare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e alla tutela della persona.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

1. L’imprenditore e lo Statuto dell’imprenditore commerciale;

2. L’azienda; 3. Opere dell’ingegno e invenzioni industriali. La disciplina

della concorrenza; 4. La società in generale, le società di persone e le società

di capitali; 5. La legislazione sanitaria; 6. La tutela della privacy.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ABILITÀ: Analizzare le figure professionali richieste dal servizio sanitario e sviluppare il concetto di deontologia medica ed etica. Individuare la strutturazione del servizio sanitario nazionale e le funzioni di ciascun ente. Analizzare i sistemi sanitari europei.

METODOLOGIE: Lezione frontale Leione guidata

CRITERI DI VALUTAZIONE:

La valutazione degli studenti si è basata sostanzialmente su n. 02 interrogazioni orali per ogni quadrimestre. I criteri di valutazione seguiti hanno rispettato i seguenti indicatori sia per le prove scritte che per le interrogazioni orali: Conoscenza, pertinenza e completezza dei contenuti; Correttezza formale, ricchezza e proprietà di linguaggio,

fluidità e adesione alla forma testuale richiesta; Capacità logico-critiche; Conoscenza dei contenuti. Le valutazioni sono state espresse in decimi a partire da tre e utilizzando l’intera scala decimale.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

• laboratori linguistici • laboratori informatici • libri di testo • biblioteca laboratori linguistici • laboratori informatici • libri di testo • biblioteca • giornali • partecipazione a conferenze incontri e manifestazioni

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Essere consapevole dei principali metodi di allenamento per

sviluppare e migliorare le proprie capacità condizionali e

coordinative.

Praticare e saper applicare i fondamentali e le posizioni

tecnico-tattiche in almeno un gioco di squadra e in una

disciplina individuale.

Acquisire atteggiamenti corretti in difesa della salute, per

prevenire infortuni e per creare una coscienza

(consapevolezza) etica sullo sport e sulla società moderna.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

MODULO 1: Capacità condizionali e coordinative Conoscere la definizione delle diverse capacità motorie. (Condizionali: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare

Coordinative: coordinazione, equilibrio, destrezza, ecc.) Conoscere l’importanza del riscaldamento. MODULO 2: Salute - Benessere - Attività sportive Conoscere: i regolamenti e i fondamentali di almeno uno sport di squadra e di una disciplina individuale a scelta (Cenni sulla storia dello sport. Regole e ruoli di gioco. Tecniche di riscaldamento)

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Cenni sugli elementi di primo soccorso per la prevenzione di possibili infortuni o traumi durante l’attività fisica. Alimentazione.

ABILITÀ: Saper eseguire attività e/o esercizi per lo sviluppo e il

miglioramento delle capacità motorie (condizionali e

coordinative) rispetto ai livelli di partenza.

Riscaldamento. Corse lente, corse a varie andature. Esercizi di mobilità articolare a corpo libero, a coppie, a gruppo. Attività e giochi di abilità e destrezza, a gruppo e a squadra. Saper praticare almeno uno sport di squadra e una disciplina individuale. Esercizi, individuali, a coppie e a gruppo, Sui fondamentali di gioco. Giochi, partite, tornei interni. Esercizi di riscaldamento. Mettere in pratica norme di comportamento per prevenire atteggiamenti posturali scorretti. Applicare principi per un corretto stile di vita. (Attività motoria e sportiva; attività in ambiente naturale;

rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente).

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e la riflessione culturale.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)

- Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione. - identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione. - Rilevare l’importanza di varie forme di relazione che coinvolgono la persona, distinguerne le caratteristiche in relazione alle loro finalità. - Riconoscere tratti fondamentali della relazione di fede tra uomo e Dio, in particolare nella tradizione ebraico-cristiana. - Presentare il modello dialogico del rapporto tra fede, cultura umanistica e pensiero scientifico. - Identificare espressioni artistiche, comunità religiose, iniziative di solidarietà, culturali ed economiche ispirate dall’annuncio evangelico del Dio cristiano come comunione d’amore.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ABILITÀ: - Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di

vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un

dialogo aperto, libero e costruttivo.

- Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine

ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e

tradizione cristiano-cattolica.

- Il valore della relazione nella maturazione della persona: la

fiducia di base, rapporti educativi, amicizie e appartenenze

ai gruppi, la relazione uomo-donna, il rapporto con il cosmo.

- L’incontro, l’invocazione, l’ascolto e la risposta di fede

caratteristiche della relazione tra uomo e Dio nell’esperienza

religiosa e nella rivelazione ebraico-cristiana.

- La singolarità della rivelazione cristiana di Dio Uno e Trino

come modello e ispirazione dell’esperienza relazionale e

comunitaria e il suo riflesso nelle arti, nelle istituzioni e nella

cultura.

METODOLOGIE: Lezione Frontale

Lezione Guidata

Lavori Di Gruppo

Simulazioni

Lezione Interattiva

Ricerca Individuale

Elaborazioni Di Schemi

Attività Laboratoriali

Cooperative Learning

Peer to peer

Peer tutoring

CRITERI DI VALUTAZIONE:

In linea con i criteri di valutazione scelti e approvati dal

Collegio dei Docenti, il docente, nella valutazione degli

apprendimenti, ha tenuto conto della distinzione in

conoscenze, competenze e capacità.

In particolare per la valutazione delle prove scritte ed orali, si è accettato il principio dell’analisi frazionata dell’elaborato e della dissertazione sulla base di una griglia valutativa.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Bibbia;

fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi-articoli di riviste

e quotidiani);

testi di canzoni;

testo di religione- letterari - filosofici - scientifici.

La specifica dei contenuti disciplinari trattati nel corso dell’a. s. per le discipline è inserita in

allegato al presente documento (ALLEGATO n. 3)

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

PARTE OTTAVA – VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione

Le modalità di verifica adottate nelle singole discipline sono esplicitate e sintetizzate nella

tabella seguente:

Verifiche

Disciplina

Inte

rro

ga

zio

ni

Rela

zio

ni

Qu

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nari

Es

erc

izi

Ela

bo

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sc

ritt

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Pro

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zio

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i

sc

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mi e

/o

ma

pp

e

Alt

ro

Lingua e letteratura italiana X X

Storia, cittadinanza e Costituzione

X

Lingua Inglese X X X X

Matematica X X X

Chimica organica e biochimica

X X X X X

Biologia, microbiologia e tecniche di controllo sanitario

X X X X

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

X X X X X X

Legislazione sanitaria X

Scienze motorie e sportive X X

Religione cattolica X X

Tali modalità di verifica sono state utilizzate nelle singole discipline, a seconda dei casi, sia

come verifiche formative, in itinere, sia come verifiche sommative. Nelle discipline di

indirizzo, oggetto di probabile seconda prova all’esame di Stato, gli elaborati scritti sono

stati, nella maggior parte dei casi, elaborati sulla tipologia di quella proposta in corso

d’esame.

Nella valutazione il Consiglio di classe ha tenuto conto della distinzione in conoscenze,

abilità e competenze.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

I criteri di valutazione seguiti hanno rispettato i seguenti indicatori per tutte le tipologie di

prove:

Conoscenza, pertinenza e completezza dei contenuti;

Correttezza formale, ricchezza e proprietà di linguaggio, fluidità e adesione alla forma

testuale richiesta;

Capacità logico-critiche.

In particolare per la valutazione delle prove scritte, si è accettato il principio dell’analisi

frazionata dell’elaborato sulla base di una griglia valutativa che è variata da materia a

materia e da prova a prova. Gli studenti sono stati regolarmente informati circa le tempistiche

e le modalità di esecuzione delle prove. Per quanto riguarda invece la valutazione delle

verifiche orali, il Consiglio di classe si è basato sul principio della valutazione sintetica che

tenga presente anch’essa le stesse categorie generali di conoscenze, abilità e competenze.

Le valutazioni sono state espresse in decimi, utilizzando l’intera scala decimale.

La valutazione non si è limitata peraltro, solo ad accertare il grado di acquisizione dei

contenuti, ma ha coperto tutta l’attività didattica considerando anche l’impegno dimostrato,

l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo.

8.2 Criteri di attribuzione di crediti

I crediti sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17 che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso per il secondo biennio e per il monoennio e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV). Il Consiglio di classe ha effettuato la conversione del credito già attribuito a ciascuno studente nel secondo biennio, verbalizzandone l’esito e comunicando agli studenti stessi e alle loro famiglie la risultante della suddetta operazione allo scrutinio intermedio. Nel rispetto delle norme vigenti e conformemente con quanto deliberato in sede di collegio dei docenti, il consiglio di classe ha adottato i seguenti criteri nell’assegnazione dei crediti:

Media dei voti pari o superiore al decimale 0,5: attribuzione del punteggio più alto della banda di appartenenza;

Media dei voti inferiore al decimale 0,5 attribuzione del punteggio più basso della banda di appartenenza.

Il punteggio più basso della banda viene incrementato, nei limiti previsti dalla stessa banda di oscillazione, quando lo studente produce la documentazione di qualificate esperienze formative (es. partecipazione ad iniziative complementari e integrative condotte all’interno della scuola o anche acquisite al di fuori della scuola), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal PTOF. Si riportano le tabelle di cui all’allegato A del DL 62/2017: Tabella Attribuzione credito scolastico

Media dei voti Fasce di credito III anno

Fasce di credito IV anno

Fasce di credito V anno

M < 6 - - 7-8

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

M = 6 7-8 8-9 9-10

6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11

7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12

8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14

9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

Regime transitorio Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019: Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno

Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

8.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni ed esempi di

griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in

occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle

griglie di cui al DM 769)

Le griglie di valutazione per le prove d’esame, per la prima prova (tipologia A, B e C) e per

la seconda prova, predisposte secondo gli indicatori forniti dal MIUR (DM 26/11/2018), che

il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno utilizzare in occasione delle simulazioni delle

stesse, sono riportate in allegato al presente documento. (ALLEGATO n. 4)

La simulazione della prima e della seconde prova dell’esame di Stato sono state svolte dagli

alunni nelle date previste dal MIUR:

prima prova: 19.02.2019 e 26.03.2019

seconda prova: 28.02.2019 e 02.04.2019. Le prove INVALSI di italiano e matematica sono state svolte in data 21.03.2019 e quelle di

inglese in data 29.03.2019.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dal consiglio di

classe)

Il consiglio di classe, in data 11 aprile 2019, in considerazione delle novità riguardanti

l’esame di Stato e soprattutto il colloquio, esaminato il quadro normativo, ha predisposto il

presente documento e ha ritenuto opportuno effettuare una simulazione del colloquio, come

successivamente specificato. Tenuto conto dei materiali predisposti dai singoli docenti

durante le attività dell’a. s. 2018/2019 ed afferenti ai nodi concettuali caratterizzanti le

diverse discipline, il consiglio di classe ha individuato i materiali (come poi meglio chiarito

nella Nota MIUR n. 788 del 06.05.2019) che i docenti dovranno sottoporre agli alunni

durante la simulazione del colloquio, allo scopo di assicurare l’omogeneità della tipologia e

del livello di difficoltà di tali documenti. La griglia di valutazione per il colloquio che il

Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno utilizzare in occasione della simulazione dello

stesso è riportata in allegato al presente documento. (ALLEGATO n. 5)

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo

svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti)

Alle simulazioni delle prove scritte, effettuate, come già detto, nelle date previste dal MIUR,

hanno partecipato tutti gli alunni presenti a lezione. Dopo la lettura delle tracce, i docenti

delle discipline coinvolte, presenti alla prova, hanno provveduto a fornire agli studenti,

adeguati input per lo svolgimento delle prove. Le simulazioni sono state affrontate dagli

alunni con ansia ma allo stesso tempo con noncuranza, in quanto non è stato notato dai

docenti un aumento, da parte degli allievi, dell’impegno nello studio in prossimità delle prove

stesse. Tutti gli alunni hanno riscontrato diffilcoltà nello svolgimento delle prove proposte,

soprattutto nel caso della seconda prova scritta. Gli alunni hanno avuto difficoltà soprattutto

nell’espressione dei concetti secondo una logica lineare e di collegamento tra le varie parti

delle prove. Per quanto riguarda la prima prova scritta, è stata evidenziata una semplicità di

linguaggio e un livello di contenuti e opinioni personali piuttosto ridotto. Per quel che riguarda

la seconda prova scritta, invece, la difficoltà principale ha riguardato l’utilizzo di un

linguaggio scientifico adeguato e si è evidenziato un livello di conoscenze in quasi tutti gli

alunni, povero e frammentario, come già emerso nel corso dell’a. s.. Gli esiti sono stati

quindi, sufficienti per la prima prova e quasi sufficienti nella seconda.

8.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni

colloquio)

La simulazione del colloquio, per esigenze didattiche e per dare maggior tempo di

preparazione agli alunni per affrontare una prova completamente rinnovata nella sua

articolazione sarà effettuata nel giorno 24.05.2019 alla presenza di tutti i docenti delle

discipline coinvolte nell’esame di Stato (Lingua e letteratura italiana; Storia; Lingua inglese;

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario; Chimica organica e biochimica;

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia).

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40

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Il presente documento è composto da n. 40 pagine.

In allegato, vengono inseriti: la progettazione CLIL, il Progetto del PCTO, i programmi svolti

delle discipline, le griglie di valutazione della prima e seconda prova e la griglia del colloquio

dell’esame di Stato.

Casal di Principe, 14 maggio 2019

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa prof.ssa Concetta Cosentino

______________________________ Il Consiglio di Classe

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

Petrillo Davide Tommaso Lingua e letteratura italiana Storia

Bruscino Rosa Maria Lingua inglese

Di Filippo Nicola Matematica

Iadicicco Emanuela Chimica organica e biochimica

Andreozzi Carla Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

de Chiara Pina Igiene, anatomia, fisiologia, patologia

Lampitella Maria Legislazione sanitaria

Alba Vilardi Lucia Laboratori di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche

Diana Vincenzo Scienze motorie e sportive

Schiavone Rosanna

Religione cattolica

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATI AL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

(Art. 6 O.M. n. 205 del 11 marzo 2019)

CLASSE QUINTA

SEZ. A

INDIRIZZO

BIOTECNOLOGIE SANITARIE

ANNO SCOLASTICO

2018/2019

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Tecnico Statale “Guido Car l i”

V ia San G iu seppe M oscat i , 1 - Casa l d i P r inc ipe 81033 (CE)

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ELENCO ALLEGATI

ALL. 1 CLIL: progettazione del modulo

ALL. 2 PCTO (ex ASL): progetto

ALL. 3 Programmi svolti delle discipline

ALL. 4 Griglie di valutazione della prima e della seconda prova scritta

dell’esame di Sato

ALL. 5 Griglia di valutazione del colloquio dell’esame di Stato

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATO 1

Percorso CLIL

CLASSE V sez A BS

a. s. 2018/2019

Titolo del modulo: "The GMO project "

Docenti: prof.ssa ANDREOZZI CARLA (MICROBIOLOGIA)

prof.ssa BRUSCINO ROSA MARIA (INGLESE)

Parte I – Progettazione del modulo

Classi V A BS indirizzo biotecnologie sanitarie

Disciplina non linguistica

MICROBIOLOGIA

Lingua straniera INGLESE

Competenza linguistica degli allievi in entrata secondo il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue

Livello B2

Finalità generali del percorso CLIL

Consolidare e potenziare la competenza nella LS attraverso lo studio di contenuti disciplinari di una disciplina non linguistica.

Creare occasioni di uso reale della LS.

Educare a un approccio multiculturale e multidisciplinare all’apprendimento, sensibilizzando gli alunni alla consapevolezza dell’unitarietà del sapere

Stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari attraverso l'apprendimento in LS.

Promuovere strategie di apprendimento cooperativo e incentrate sullo studente.

Sollecitare curiosità e approfondimenti attraverso un approccio trasversale e creativo.

Argomento disciplinare specifico

Ingegneria genetica e produzione di OGM

Pre-requisiti disciplinari

Sintesi proteica

Struttura e funzioni del DNA

Biotecnologie

Pre-requisiti linguistici

Conoscere le principali strutture linguistiche di livello intermedio

Conoscere i principali elementi lessicali della LS

Enunciare in forma scritta e orale definizioni e proprietà

Tempi verbali principali (/present, past and future)

Le forme interrogative

L’uso corretto delle preposizioni, avverbi e aggettivi

Obiettivi disciplinari di apprendimento (conoscenze, abilità, competenze)

Conoscere le principali tecniche di manipolazione del DNA.

Conoscere i diversi campi di applicazione dell’ingegneria genetica

Affrontare i temi etici, sanitari e ambientali legati alla diffusione di OGM

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Obiettivi linguistici (ascolto, lettura, scrittura, parlato, interazione)

Reading: lettura e comprensione di testi scritti di carattere scientifico; identificazione di termini e concetti-chiave.

Listening: comprensione orale di testi (video lezioni di matematica) inerenti l’argomento del modulo; svolgimento di esercizi di verifica della comprensione (abbinamento, completamento, vero/falso, scelta multipla, Kahoot ecc.)

Speaking: saper produrre testi orali corretti e coesi per relazionare e interagire in coppia e/o in gruppo su quanto appreso, descrivere processi, formulare ipotesi, trarre conclusioni

Writing: produrre brevi relazioni e brevi riassunti di argomento scientifico

Obiettivi trasversali

Preparare gli studenti ad una visione interculturale

Migliorare la consapevolezza di L1 e L2

Sviluppare interessi e attitudini plurilingue

Riconoscere parole chiave

Lavorare in gruppo rispettando i ruoli assegnati

Esprimere le proprie opinioni rispettando le regole condivise

Studiare l’argomento attraverso l’apprendimento della lingua straniera

Svolgere le attività richieste in coerenza con le richieste/istruzioni fornite

Comunicare efficacemente i risultati del proprio lavoro anche utilizzando tecnologie informati

Valutare e controllare processi confrontandosi con gli altri e correggendosi.

Obiettivi inerenti le abilità digitali

Navigare in internet, ricercare e filtrare informazioni

gli studenti impareranno il rispetto dei diritti dell’autore quale parte essenziale del comportamento del ricercatore serio e autorevole e saranno consapevoli del fatto che la cittadinanza digitale comporta una conoscenza dei rischi potenziali dell’Internet e il rispetto degli altri in qualsiasi tipo di comunicazione.

Strumenti e materiali da utilizzare

Brani selezionati tratti da “On the origin of the species” di Darwin

Video in L2

Sezione dedicata al CLIL del libro di testo, con relativi esercizi

Kahoot in L2

Laboratorio di scienze

Tempi 6 ore di lezione frontale per l’approfondimento della struttura e funzioni del DNA e concetto di gene con relativo glossario English/Italian 6 ore di lezione frontale per illustrare prove scientifiche a favore della teoria dell’evoluzione. 6 ore per lo svolgimento di esercitazioni relative a OMG’s 6 ore per lo svolgimento della prova esperta in lingua inglese.

Modalità di verifica e valutazione del percorso

Valutazione formativa/monitoraggio: dibattito, discussione in classe, Kahoot.

Valutazione degli obiettivi disciplinari: test scritto

Valutazione degli obiettivi linguistici: test scritto; presentazione orale dei materiali prodotti.

Prodotti finali: Presentazioni di immagini e relativa descrizione in lingua inglese.

Descrizione delle competenze attese

Misurarsi in attività concrete e, grazie a un continuo scambio comunicativo, migliorare le competenze linguistiche e le rispettive abilità di comunicazione orale.

Competenza linguistica e comunicativa – Utilizzare strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al livello B2; acquisire e utilizzare il lessico specifico.

Maturare la consapevolezza riguardo alle abilità da mettere in atto e ai concetti da padroneggiare per risolvere un compito.

Assumere consapevolezza della contestualizzazione di abilità e concetti in situazioni simili e variate rispetto alla situazione di apprendimento.

Migliorare la padronanza linguistica generale utilizzando strategie acquisite nella lingua straniera.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Competenza di cittadinanza

Agire in modo autonomo e responsabile - group work

Parte 2 – Sviluppo e fasi del percorso

FASI CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI OBIETTIVI

LINGUISTICI

ATTIVITÀ

DIDATTICHE

TIC

ARGOMENTI CONOSCENZE ABILITÀ

E

COMPET

ENZE

ABILITÀ LESSICO

E

STRUTT

URE

USO

DOCEN

TE

USO

STUDEN

TE

1

Before

Verifica dei

prerequisiti

Classificazione

degli organismi

viventi.

Struttura e funzioni

del DNA.

Concetto di gene.

Individuare

analogie e

omologie tra

i vari esseri

viventi,

anche nel

corso del

tempo.

Comprensio

ne testi

scritti e

parlato.

Comunicare

scritto e

parlato

Tempi

verbali.

Presente,

passato,

futuro ,

passivo

Verifica dei

prerequisiti

Introduzione

all'argomento e

richiami alle

conoscenze

precedenti

Italian/English

Glossary (in

versione

printable)

LIM

Ebook

Ambienti

di

apprendi

mento

digitali

LIM

Ebook

Smartphone

Ambienti di

apprendime

nto digitali

2

During

Sviluppo

dell'argomento

Prove scientifiche a

favore della teoria

dell'evoluzione

Dibattere

sulla validità

delle teorie

che ancora

oggi si

oppongono

all'evoluzion

e

darwiniana

Comprensio

ne testi

scritti e

parlato.

Comunicare

scritto e

parlato

Tempi

verbali.

Presente,

passato,

futuro ,

passivo

Structure: testi,

immagini,

animazioni, video

che

rappresentano il

tema trattato e

transcript

dell’audio (in

versione

printable)

Exercises:

Keywords

Conceptual

Map

LIM

Ebook

Ambienti

di

apprendi

mento

digitali

LIM

Ebook

Smartphone

Ambienti di

apprendime

nto digitali

3

After

Verifica e

realizzazione del

prodotto finale

Meccanismi di

microevoluzione

ruolo della

selezione naturale

Individuare

nella

selezione

naturale il

motore

dell'evoluzio

ne.

Comprensio

ne testi

scritti e

parlato.

Comunicare

scritto e

parlato

Tempi

verbali.

Presente,

passato,

futuro ,

passivo

Interactive

Exercises

(Kahoot):

Multiple Choice

Matching

True or False

Printable

Exercises:

Think and

Discuss

Problem

Solving

Group work

LIM

Ebook

Ambienti

di

apprendi

mento

digitali

LIM

Ebook

Smartphone

Ambienti di

apprendime

nto digitali

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATO 2

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI

E PER L’ORIENTAMENTO

(già ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO)

Classe V A BS

Attività svolte negli a. s. 2016/17 – 2017/2018

PRESENTAZIONE PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

1. TITOLO DEL PROGETTO

IL LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE

2. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E

TERZO SETTORE

3. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E

FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO,

DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)

La classe è formata da 18 allievi, la maggior parte sufficientemente motivata nel

partecipare un’esperienza di formazione al lavoro presso una struttura legata al loro

territorio. Il territorio presenta pochi esperti qualificati nel settore biotecnologico

sanitario e questo ha reso possibile trovare con una certa celerità un laboratorio

interessato ad ospitare questi alunni a fini formativi.

L’attività che sarà svolta dagli allievi è quella di apprendimento dei modi e dei tempi di

lavoro in uno studio di analisi cliniche, di verifica e di riproduzione nei lavori in aula dei

vari processi lavorativi del laboratorio, con la possibilità di elaborare eventuali proposte

di miglioramento dello stesso processo produttivo o di innovazione nell’attività, come

ad esempio l’interesse già manifestato dagli alunni alla realizzazione di un laboratorio

mobile di analisi microbiologiche e chimiche dell’acqua per determinare eventuali

inquinanti.

In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve caratterizzarsi

per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della

personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi sono i seguenti:

•favorire la maturazione e l’autonomia dello studente;

•favorire l’acquisizione di capacità relazionali;

•fornire elementi di orientamento professionale:

•integrare i saperi didattici con saperi operativi;

•acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.

Denominazione RICERCHE CLINICHE CORONELLA srl

Indirizzo Casal di Principe (CE), corso Umberto I n. 500

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN

PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO

a) STUDENTI

Partecipano tutti gli alunni della 3 A (2016/2017) indirizzo biotecnologico sanitario.

b) DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I

Sono coinvolti i dipartimenti relativi alle materie di biologia, chimica, fisica, igiene, diritto,

matematica, italiano ed inglese. Inoltre, si verificherà in itinere se si necessita

dell’intervento di ulteriori materie.

c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERA’ IL CONSIGLIO DI CLASSE

Durante tutto il percorso triennale, il CdC monitorerà costantemente il suo svolgimento,

intervenendo con gli opportuni aggiustamenti e miglioramenti nei tempi e nei modi della

sua realizzazione. Il Tutor scolastico (interno) aggiornerà il CdC sull’andamento

dell’azione ASL.

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNO ED ESTERNO SVOLGE-

RANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNO

Il tutor formativo ha il compito di monitorare l'andamento del percorso ed intervenire

nella valutazione iniziale, intermedia e finale del periodo di apprendistato. Sarà

costantemente presente presso la sede del soggetto ospitante dove si svolgerà l’attività

ASL, assistendo gli alunni in tutte le necessità e farà da raccordo tra il luogo esterno e

la sede scolastica. si individua la Prof.ssa Sonia Signore come tutor interno che

affiancherà l’attività delle 90 h da svolgersi presso il soggetto esterno.

TUTOR ESTERNO

Il tutor aziendale favorisce l'inserimento dell’alunno nell'impresa. Ha anche compiti di

assistere lo studente nel percorso di formazione interna e di trasmettere le competenze

necessarie per il lavoro.

5. RUOLO DELLA STRUTTURA OSPITANTE NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E

DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

La struttura ospitante si impegna ad accogliere a titolo gratuito presso le sue strutture

gli allievi della classe 3 A BS in alternanza scuola lavoro su proposta dell’istituzione

scolastica.

L’accoglimento degli studenti per i periodi di apprendimento in ambiente lavorativo non

costituisce rapporto di lavoro per la struttura ospitante. L’attività di formazione ed

orientamento del percorso in alternanza scuola lavoro è congiuntamente progettata e

verificata da un docente tutor interno, designato dall’istituzione scolastica, e da un tutor

formativo della struttura, indicato dal soggetto ospitante, denominato tutor formativo

esterno; per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza inserito nella

struttura ospitante in base alla Convenzione è predisposto un percorso formativo

personalizzato, che fa parte integrante della presente Convenzione, coerente con il

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi. La titolarità del

percorso, della progettazione formativa e della certificazione delle competenze

acquisite è dell’istituzione scolastica.

6. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I

BISOGNI DEL CONTESTO

Si punta ad arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con

l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, favorire

l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili

di apprendimento individuali.

7. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

Alcuni incontri con aziende, enti e rappresentanti di settori strategici per la nostra

comunità (CC, magistrati, ecc.) già si sono tenuti dall’inizio dell’anno scolastico. Il DS

ha già predisposto il corso di informazione generale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

per 4 h. Al fine di garantire un’adeguata preparazione in azienda, verranno curvati i

programmi delle seguenti materie: biologia, chimica, igiene, matematica, italiano ed

inglese, per un totale di 40 ore:

BIOLOGIA 12 ORE

CHIMICA 6 ORE

IGIENE 12 ORE

ITALIANO 5 ORE

INGLESE 5 ORE

•Partecipazione degli studenti diversamente abili alle attività:

è garantita la partecipazione degli alunni disabili tranne nel caso di mancata

autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci. Nelle attività esterne l’alunno può

essere seguito dall’insegnante di sostegno, in orario di servizio. Non è necessario che

tale insegnante sia sempre presente, ma, per ovvi motivi di continuità, deve comunque

seguire il lavoro svolto all’esterno, soprattutto nel primo inserimento.

FASE PREPARATORIA

AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO SCOLASTICO AZIONI DEL

PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO AZIENDALE:

•Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell’alternanza rivolta a tutti

i docenti della classe

•Formazione dei docenti coinvolti con l’individuazione del tutor scolastico

•Presentazione del progetto agli alunni

•Definizione del Consiglio di classe degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano

personalizzato del percorso

•Fare conoscere alle famiglie le rilevazioni del consiglio di classe relative ai percorsi

individualizzati

•Sensibilizzazione delle aziende da parte delle associazioni di categoria, allo scopo di

verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza

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49

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

•Definizione di obiettivi formativi comuni e individuazione delle aree aziendali più

consone ai percorsi previsti

•Costruzione di un sistema stabile di comunicazione scuola e mondo del lavoro con la

definizione dei tutor aziendali e la modulistica relativa

FASE DI ORIENTAMENTO

AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO

AZIENDALE

•Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di

esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l’organizzazione

aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli

•Eventuale visita aziendale

FASE OPERATIVA

AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO

AZIENDALE

Con il supporto del prof. Vittorio Ros referente ASL,

•Il consiglio di classe predispone la scheda rilevazione preferenze di ogni studente

•Il consiglio di classe decide le modifiche nelle programmazioni di alcune materie per

consentire coerenza fra attività didattica ed esperienza in azienda

•Il consiglio di classe predispone momenti di valutazione dell’esperienza mediante

momenti di confronto in itinere con il tutor interno

•Lo studente si inserisce in un processo di lavoro reale all’interno di un sistema di

relazioni formali e informali

•Il tutor aziendale, sulla base della scheda di accertamento delle abilità dello studente

redatta dal consiglio di classe, individua le aree aziendali in cui inserire l’alunno

•In questa fase il tutor interno effettua un monitoraggio assieme al tutor aziendale

mediante visite e contatti telefonici

FASE DELLA VALUTAZIONE

AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO

AZIENDALE

•Scheda di valutazione del tutor interno

•Scheda di autovalutazione dello studente

•Incontro fra allievi, famiglie, tutor interno ed esterno e consiglio di classe per esporre

le riflessioni sull’esperienza

•Verifica risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente in

azienda

•Scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale

•Incontro scuola azienda come rendiconto finale dell’esperienza.

8. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Sono previste 90 ore in azienda, così articolate: da fine aprile alla fine di luglio; per il

periodo in cui ci sono attività in classe (fino al 10/6/2017) l’attività ASL in azienda deve

svolgersi nelle ore pomeridiane.

•Calendario: inizio e termine attività d’aula 01/03/2017 – 31/05/2017 – calendario

dell’attività in azienda verrà definito con il soggetto esterno, comunque il termine non

sarà oltre il 31/08/2017.

•Programmazione per l’anno scolastico 2016/2017: 40h di teoria (curvatura dei

programmi delle singole discipline individuate), 4h di corso di informazione interno si

sicurezza lavoro, 8h del tutor aziendale in istituto per la presentazione dell’azienda, 18h

di incontri con Enti, Istituzioni, ecc. già svolti e da svolgere ancora nel corrente a.s. in

Istituto e 90h di forme di raccordo tra scuola e mondo del lavoro.

TOTALE ORE A.S. 2016/17: 160h

•programmazione per l’anno scolastico 2017/2018: 40h di teoria (curvatura dei

programmi delle singole discipline individuate), 4h di corso di informazione interno si

sicurezza lavoro, 8h del tutor aziendale in istituto per la presentazione dell’azienda, 18h

di incontri con Enti, Istituzioni, ecc. già svolti e da svolgere ancora nel corrente a.s. in

Istituto e 90h di forme di raccordo tra scuola e mondo del lavoro.

TOTALE ORE A.S. 2017/18: 160h

9. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento

Incontri con il Tutor interno Nelle ore curriculari

Incontri con il Tutor aziendale in classe Aprile /inizio di maggio

Corso sulla sicurezza Gennaio / febbraio

10.MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Il monitoraggio sarà svolto in itinere ed il Tutor interno procederà trimestralmente a

relazionare sull’andamento del percorso.

11.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

La valutazione del percorso formativo di ASL viene espressa dal CdC sulla base delle

valutazioni espresse dal tutor interno e da quello aziendale. Al termine del percorso

verrà rilasciata la certificazione delle competenze acquisite.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATO 3

PROGRAMMI DISCIPLINARI 2018/2019

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Davide Tommaso Petrillo

PROGRAMMA SVOLTO

IL DECADENTISMO: Caratteri generali. La sua genesi in un quadro di crisi. I suoi rapporti col Romanticismo. La sua poetica. Gli sviluppi in Italia.

GIOVANNI PASCOLI: La vita e la formazione politica. Il pensiero pascoliano. La concezione della poesia. La poetica del fanciullino. Le opere in versi. Da “Myricae”: Novembre - Arano - X Agosto. Lavandare – Il Lampo.

GABRIELE D’ANNUNZIO: La sua vita come opera d’arte. La sua personalità. Il superomismo. L’estetismo. Il sensualismo. L’egocentrismo. La sua opera in versi. La sua opera in prosa. Le prose politiche. La sua produzione teatrale. Da “Alcyone”: Pastori.

LUIGI PIRANDELLO: Genesi culturale e biografica del pensiero. Il pensiero. La poetica dell’umorismo. I testi per il teatro. Analisi delle opere. I romanzi. Il teatro. Valore artistico e storico dell’opera del Pirandello. Da “Il fu Mattia Pascal”: La nascita di Adriano Meis.

GIUSEPPE UNGARETTI: La vita e i primi approcci letterali. La formazione parigina.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

La visione del mondo e il concetto di poesia. Le raccolte poetiche e lo svolgimento della sua lirica. L’esperienza della guerra. Il trasferimento in Brasile. Le opere. Da “L’Allegria”: Veglia – Fratelli - San Martino del Carso - Soldati.

ITALO SVEVO: La sua vita e la sua poetica. La lingua, il contenuto e la struttura. Le principali opere.

L’ERMETISMO: I caratteri generali. I precedenti culturali. Importanza storica dell’Ermetismo. I contenuti e la forma della poesia ermetica. Il linguaggio poetico. La poesia ermetica e il fascismo. La poesia ermetica e il pubblico.

EUGENIO MONTALE: La vita. La poetica e la visione del mondo. Le opere principali. Il titolo e il motivo dell’aridità nella sua raccolta. La crisi dell’identità, della memoria dell’indifferenza. Da “Ossi di seppia”: Meriggiare, pallido e assorto.

SALVATORE QUASIMODO: La sua vita e il prospetto cronologico dei suoi testi poetici. Il primo tempo della sua attività creativa. Il secondo tempo della sua attività creativa.

PRIMO LEVI: La vita e le opere. Il rovesciamento dell’umano. L’impegno morale della testimonianza. Da “Se questo è un uomo”: La demolizione e l’annientamento dell’uomo.

PIER PAOLO PASOLINI: La vita e le opere. La personalità e la cultura. L’interpretazione dell’Italia del dopoguerra. Da “Ragazzi di vita”: Il Ferrobedò.

ITALO CALVINO: La vita e le opere. L’attività letteraria e l’impegno politico culturale. La poetica e l’evoluzione del percorso letterario. Le opere di stampo realistico – Fiabe e allegorie. La limpidezza dello stile. Da “Il sentiero dei nidi di ragno” Pin e i partigiani del Dritto.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Prof. Davide Tommaso Petrillo

PROGRAMMA SVOLTO

L’ETÀ GIOLITTIANA: La politica sociale di Giolitti. Lo sviluppo dell’industria. La modernizzazione del paese. I limiti del riformismo giolittiano. L’inserimento dei cattolici nello stato liberale. La Belle Epoque

LA PRIMA GUERRA MONDIALE: I contrasti fra le nazioni europee. L’attentato di Sarayevo. Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea. Il patto di Londra. Interventisti e neutralisti. L’Italia scende in guerra a fianco dell’Intesa. Il fronte Italiano. L’intervento degli Stati Uniti. Caporetto e Vittorio Veneto. Il Crollo degli Imperi Centrali del 1918. La conferenza di pace.

LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA: La rivoluzione in Russia nel 1917 e il crollo dello Zar. Il fallimento dei governi provvisori. La presa del palazzo d’inverno, i Bolscevichi al potere e Lenin. Il massacro della famiglia Imperiale.

LA CRISI DELLO STATO LIBERALE: Le conseguenze della guerra provocano una grave crisi politica.

IL REGIME FASCISTA: La formazione dei fascisti. I fascisti marciano su Roma. Mussolini forma il primo ministero. Mussolini instaura la dittatura. Le riforme in campo economico e sociale. I Patti Lateranensi e la ripresa delle guerre coloniali.

LA GERMANIA; L’AVVENTO DEL NAZISMO E LA FORMAZIONE DELL ‘URSS: L’Europa dopo il crollo di Wall Streat. Le origini e l’ideologia del partito nazista. Fascismo e Nazismo due movimenti di massa. Le leggi razziali. La formazione dell’URSS e lo sviluppo economico. I Nep e i Soviet. La repressione Stalinista.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE: Hitler si annette Austria e Boemia e invade la Polonia.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Le truppe naziste occupano Francia, Belgio e Danimarca. L’Italia a fianco della Germania e il crollo della Francia. L’estensione del conflitto in Africa. Hitler invade l’URSS. L’armistizio del 1943 e lo sbarco alleato in Normandia. Le bombe atomiche sul Giappone. Gli alleati sbarcano in Sicilia. I partigiani e il ritiro dei Tedeschi. La conclusione del conflitto.

IL DOPOGUERRA: l’Italia libera e il referendum. Il piano Marschall. La formazione del bipolarismo.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: INGLESE Prof.ssa Rosa Maria Bruscino

PROGRAMMA SVOLTO

Grammatica dal testo “The Burlington English grammar”, M.B. Nava- H. Downes - D. De Flaviis- M.Muzzarelli, Mondadori for English 2009 Past simple Past continuous Present perfect Present perfect continuous (duration form) Past perfect Relative pronouns Relative clauses Passive form If- clauses Reported speech English for specific purposes Dal testo “A new matter of life “, Elisabetta Grasso e Paola Melchiori, Clitt srl, Roma, 2012, I Edizione: Module 2 Environment and Climate Weather and climate Going green Pollution Module 7 How do we eat Introduction Proteins Carbohydrates Lipids Vitamines Module 8 Chemestry Enzimes Microbes –bacteria-virus Nucleid acids Anatomy Obesity Eating disorders DNA Blood Diabetes Module 9 Biotechnology Biotechnology Genetic DNA Ricombinant Genetic Engeneering GMOs Beer and fermentazion Cloning “Sheep Dolly”

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: MATEMATICA Prof. Nicola Di Filippo

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1: la matematica generale

Funzioni razionali di una variabile, intere e frazionarie: Concetto di funzione; ricerca del

dominio; studio del segno; intersezione con gli assi cartesiani; concetto di limite; gli asintoti

verticali, orizzontali ed obliqui; Concetto di derivata; i punti di massimo e minimo e

rappresentazione grafica.

Modulo 2: funzioni reali di due variabili reali

Insieme di esistenza; rappresentazione geometrica nello spazio; derivate parziali;

Scopi e metodi della ricerca operativa.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Prof.ssa Emanuela Iadicicco Prof.ssa Lucia Alba Vilardi

PROGRAMMA SVOLTO

I composti ad alta energia

Energia e sistemi biologici

Composti ad alta energia: ATP, GTP, UTP, Creatina

Trasportatori di elettroni e ioni idrogeno: NAD, NADP, FAD, FMN, TPP

Principali coenzimi: Coenzima A e Coenzima Q

Le biomolecole: i carboidrati e loro metabolismo

Definizione e classificazione

Proprietà chimiche e fisiche

D - e L- zuccheri

Funzioni dei carboidrati

Formazione di un emiacetale: Struttura ciclica dei carboidrati

Gli anomeri e

Mutarotazione

Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi: esterificazione, ossidazione e riduzione

Principali monosaccaridi - gli epimeri del glucosio: mannosio, galattosio

Il fruttosio

Formazione di un acetale. Legame glicosidico

Principali disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio

Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa

Digestione e assorbimento dei carboidrati

Metabolismo glucidico aerobico

La glicolisi

Formazione dell’aceitl CoA

Ciclo di Krebs

Catena di trasporto degli elettroni

Fosforilazione ossidativa

Bilancio energetico della respirazione cellulare

Glicogenolisi e glicogenosintesi

Gluconeogenesi

Via del pentoso fosfato

Regolazione della via glicolitica: la fosfofruttochinasi

Metabolismo glucidico anerobicico

Fermentazione lattica e fermentazione alcolica

Ciclo di Cori

Le biomolecole: Gli acidi grassi e i lipidi saponificabili e i lipidi non saponificabili

I lipidi e loro funzioni

Acidi grassi

Le prostaglandine

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Gliceridi neutri

Fosfolipidi

Glicolipidi e cere

Lipidi non saponificabili

I Terpeni

Gli steroidi e il colesterolo

Gli ormoni sessuali

Digestione e assorbimento dei lipidi

La lipoproteina di trasporto: la carnitina

La -ossidazione di acidi grassi saturi e bilancio energetico

Biosintesi degli acidi grassi saturi

I corpi chetonici e l’acetone

Le biomolecole: le proteine

Gli amminoacidi: caratteristiche chimiche e fisiche e classificazione; Il punto isoelettrico

Il legame peptidico; Polipeptidi e proteine

Le funzioni delle proteine

Strutture proteiche e classificazione

L’emoglobina e mioglobina: trasporto dell’ossigeno

Denaturazione e coagulazione

Il metabolismo degli AA

La transamminazione

La deamminazione ossidativa

La decarbossilazione

Il ciclo dell’urea

Le biomolecole: gli acidi nucleidi

Le basi azotate e anelli contenenti più atomi di azoto

Nucleotidi e nucleosidi

Il DNA e la sua struttura

L’RNA e la sua struttura

Sintesi dei nucleotidi (accenno)

Gli enzimi e catalisi enzimatica

Definizioni e caratteristiche; Classificazione e nomenclatura

Meccanismo d’azione; Il sito attivo

Fattori che influenzano la catalisi: concentrazione di substrato, effetto della temperatura e

del PH

Equazione di Mchaelis-Menten e legge dei reciproci

Esochinasi e glucochinasi a confronto

Gli enzimi allosterici; Regolazione enzimatica

Inibizione reversibile, irreversibile, competitiva, non competitiva e incompetitiva

Regolazione degli enzimi allosterici

Regolazione e feedback; Modificazione covalente

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Gli isoenzimi

LABORATORIO:

Reazione di saponificazione; Riconoscimento degli zuccheri riducenti con il saggio di

Fehling; Inversione del saccarosio, Riconoscimento dell’amido; Fermentazioni.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO Prof.ssa Carla Andreozzi

Prof.ssa Lucia Alba Vilardi PROGRAMMA SVOLTO

1) Metabolismo microbico: energia dal metabolismo, fotosintesi, respirazione, fermentazioni

2) Biotecnologie microbiche: Biotecnologie tradizionali ed innovative, Biotecnologie

microbiche, Tecnologia del DNA ricombinante

3) I processi biotecnologici: Substrati e prodotti, Fasi produttive, I fermentatori o bioreattori,

I sistemi di controllo, Il recupero dei prodotti

4) Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: lievito per panificazione, acido lattico, etanolo,

enzimi

5) Produzione biotecnologiche di: vaccini, anticorpi monoclonali, Ormoni e antibiotici,

farmaci e farmacovigilanza

6) Produzioni biotecnologiche alimentari: vino, birra, pane e prodotti da forno a lievitazione

naturale, yogurt

7) Gli alimenti: Contaminazione microbica degli alimenti, Malattie trasmesse con gli alimenti

(infezioni, intossicazioni, tossinfezioni)

8) Controllo microbiologico degli alimenti: il latte

LABORATORIO

Separazione del DNA: elettroforesi su gel

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA Prof.ssa Pina de Chiara

Prof.ssa Lucia Alba Vilardi PROGRAMMA SVOLTO

ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA E IGIENE DEL SISTEMA NERVOSO

Il neurone e la trasmissione dell'impulso nervoso

Organizzazione generale e funzioni del sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale

Vascolarizzazione cerebrale

Il sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso autonomo

Principali malattie e igiene del sistema nervoso: malattie cerebrovascolari (MID, TIA, ictus), morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, idrocefalo, spina bifida, SLA, SMA, Corea di Huntington

EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE

Psicofarmaci, droghe e tossicodipendenza

Il centro del piacere e le sostanze psicoattive

Concetti di base: abuso, dipendenza, assuefazione, crisi d'astinenza, overdose

Principali sostanze stupefacenti e loro possibili classificazioni

Meccanismo d'azione relativamente ai principali neurotrasmettitori

ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA E IGIENE DEGLI ORGANI DI SENSO

La percezione sensoriale e gli organi di senso

Il gusto

L'olfatto

L'udito

La vista

Principali malattie e igiene degli organi di senso: otite, sindrome di Ménière, ipoacusie, difetti della vista, congiuntive, glaucoma, cataratta, daltonismo, retinopatia diabetica

ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA E IGIENE DEL SISTEMA ENDOCRINO

La natura chimica e il meccanismo d'azione degli ormoni

Organizzazione delle principali ghiandole endocrine

Ipofisi e asse ipotalamico-ipofisario. Principali patologie: nanismo ipofisario, gigantismo

Tiroide e controllo del metabolismo. Principali patologie: iper e ipotiroidismi

Paratiroidi e omeostasi della calcemia.

Pancreas endocrino e omeostasi della glicemia. Diabete mellito

Ghiandole surrenali, epifisi, timo

Gli ormoni sessuali

MALATTIE INFETTIVE

Le malattie infettive

Profilassi e trasmissione

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Epatiti virali

AIDS

MTS

MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE

Le malattie cronico-degenerative

Fattori di rischio

Le cardiopatie ischemiche

Le vasculopatie cerebrali

Il diabete mellito

Le broncopneumopatie cronico-ostruttive

I tumori

GENETICA UMANA

Mutazioni, modalità di trasmissione delle malattie genetiche e anomalie del processo riproduttivo e dello sviluppo. Cariotipo.

Malattie cromosomiche. Aberrazioni e anomalie numeriche: Crie du chat, Trisomia 21, Sindrome di Klinefelter, Sindrome di Turner.

Malattie genetiche monofattoriali: o Autosomiche dominanti: Corea di Huntington o Autosomiche recessive: anemia falciforme, anemia mediterranea, fibrosi cistica,

fenilchetonuria o Eterocromosomiche: emofilia, distrofia muscolare di Duchenne, daltonismo,

sindrome dell’X fragile

Malattie mitocondriali

Eredità multifattoriali

Tecniche di diagnosi delle malattie genetiche: test prenatali, postnatali, screening

LABORATORIO

Visione microscopica di preparati istologici

Dissezione di occhio di suino

Determinazione del cariotipo

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: LEGISLAZIONE SANITARIA Prof.ssa Maria Lampitella

PROGRAMMA SVOLTO

1. L’imprenditore e lo Statuto dell’imprenditore commerciale;

2. L’azienda;

3. Opere dell’ingegno e invenzioni industriali. La disciplina della concorrenza;

4. La società in generale, le società di persone e le società di capitali;

5. La legislazione sanitaria;

6. La tutela della privacy.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Vincenzo Diana

PROGRAMMA SVOLTO

Apparato respiratorio:

Gli organi della respirazione

Traumatologia e pronto soccorso:

Il primo soccorso;

La rianimazione;

I traumi sportivi;

Situazioni di emergenza;

Doping, sostanze d’abuso e prevenzione

Gli sport:

Pallavolo:

La struttura

Il gioco

I fondamentali individuali

L’organizzazione degli schemi di gioco

Pallacanestro

La struttura

Il gioco

I fondamentali individuali

L'organizzazione degli schemi di gioco

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Rosanna Schiavone

PROGRAMMA SVOLTO

- Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi

fermenti religiosi e globalizzazione.

- identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale

della nascita, morte e risurrezione.

- Rilevare l’importanza di varie forme di relazione che coinvolgono la persona, distinguerne

le caratteristiche in relazione alle loro finalità.

- Riconoscere tratti fondamentali della relazione di fede tra uomo e Dio, in particolare nella

tradizione ebraico-cristiana.

- Presentare il modello dialogico del rapporto tra fede, cultura umanistica e pensiero

scientifico.

- Identificare espressioni artistiche, comunità religiose, iniziative di solidarietà, culturali ed

economiche ispirate dall’annuncio evangelico del Dio cristiano come comunione d’amore.

Il tema centrale è stato la Chiesa come filo conduttore di tutte le unità di lavoro. L’impegno

è stato quello di portare a conoscenza degli alunni i fatti storici, culturali, liturgico –

sacramentali.

Il cammino didattico ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Riconoscere la Chiesa come comunità nata all’annuncio del Cristo; Come comunità

apostolica che si divide in ruoli e ministeri operando attraverso i suoi segni sacramentali. Il

luogo di preghiera che nel corso della storia ha subito notevoli modificazioni in sintonia con

i diversi momenti di fede e di tensione religiosa.

Inoltre si è dato importanza allo studio dell’agire umano attraverso i rapporti interpersonali.

Di conseguenza gli obiettivi sono stati: Comprendere il significato etico-morale attuale;

Individuare e analizzare la differenza tra legge rivelata e naturale, evidenziare le

caratteristiche delle grandi religioni favorendo il dialogo con differenti credenze e culture.

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATO 5

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

- PRIMA PROVA

- SECONDA PROVA

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ESAME DI STATO 2018/2019 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Candidato: __________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: A BS

SCHEDA DI VALUTAZIONE GENERALE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

IDEAZIONE, PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate

10

Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata 8

Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente 6

Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente 4

COESIONE E COERENZA TESTUALE

Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi 10

Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi 8

Il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben curati

6

In più punti il testo manca di coerenza e coesione 4

RICCHEZZA E PADRONANZA LESSICALE

Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico

10

Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico 8

Incorre in alcune improprietà di linguaggio ed usa un lessico limitato

6

Incorre in diffuse improprietà di linguaggio ed usa un lessico ristretto e improprio

4

CORRETTEZZA GRAMMATICALE E PUNTEGGIATURA

Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata

10

Il testo è sostanzialmente corretto con punteggiatura adeguata 8

Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura

6

Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori morfosintattici; non presta attenzione alla punteggiatura

4

AMPIEZZA E PRECISIONE DELLE CONOSCENZE E DEI RIFERIMENTI CULTURALI

Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

10

Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali

8

Si orienta in ambito culturale anche se con riferimenti abbastanza sommari

6

Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi

4

ESPRESSIONE DI GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI PERSONALI

Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili

10

Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale 8

Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale

6

Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative

4

TOTALE ..../60

SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA A

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

RISPETTO DEI VINCOLI POSTI NELLA CONSEGNA (lunghezza del testo, forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)

Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna 10

Nel complesso rispetta i vincoli 8

Lo svolgimento rispetta i vincoli anche se in modo sommario 6

Non si attiene alle richieste della consegna 4

CAPACITÀ DI COMPRENDERE IL TESTO NEL SUO SENSO COMPLESSIVO E NEI SUOI SNODI TEMATICI E STILISTICI

Comprende perfettamente il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici

10

Comprende il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici 8

Lo svolgimento denota una sufficiente comprensione complessiva 6

Non ha compreso il senso complessivo del testo 4

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Tecnico Statale “Guido Carli”

Via San Giuseppe Moscati, 1 - Casal di Principe 81033 (CE)

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

PUNTUALITÀ NELL’ANALISI LESSICALE, SINTATTICA, STILISTICA E RETORICA

L’analisi è molto puntuale ed approfondita 10

L’analisi è puntuale e accurata 8

L’analisi è sufficientemente puntuale, anche se non del tutto completa

6

L’analisi è carente e trascura alcuni aspetti 4

INTERPRETAZIONE CORRETTA E ARTICOLATA DEL TESTO

L’interpretazione del testo è corretta e articolata con motivazioni appropriate

10

Interpretazione corretta e articolata, motivata con ragioni valide 8

Interpretazione abbozzata, corretta ma non approfondita 6

Il testo non è interpretato in modo sufficiente 4

TOTALE ..../40

SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA B

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

INDIVIDUAZIONE CORRETTA DI TESI E ARGOMENTAZIONI PRESENTI NEL TESTO PROPOSTO

Individua con acume le tesi e le argomentazioni presenti nel test 10

Sa individuare correttamente le tesi e le argomentazioni del test 8

Riesce a seguire con qualche fatica le tesi e le argomentazioni 6

Non riesce a cogliere il senso del testo 4

CAPACITÀ DI SOSTENERE CON COERENZA UN PERCORSO RAGIONATO ADOPERANDO CONNETTIVI PERTINENTI

Argomenta in modo rigoroso e usa connettivi appropriati 15

Riesce ad argomentare razionalmente, anche medianti connettivi 12-13

Sostiene il discorso con una complessiva coerenza 10-11

L’argomentazione a tratti è incoerente e impiega connettivi inappropriati

4-9

CORRETTEZZA E CONGRUENZA DEI RIFERIMENTI CULTURALI UTILIZZATI PER SOSTENERE L’ARGOMENTAZIONE

I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale 15

Possiede riferimenti culturali corretti e congrue 12-13

Argomenta dimostrando un sufficiente spessore culturale 10-11

La preparazione culturale carente non sostiene l’argomentazione 4-9

TOTALE ..../40

SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA C

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

PERTINENZA DEL TESTO RISPETTO ALLA TRACCIA E COERENZA NELLA FORMULAZIONE DEL TITOLO E DELL’EVENTUALE PARAGRAFAZIONE

Il testo è pertinente presenta un titolo efficace e una paragrafazione funzionale

10

Il testo è pertinente, titolo e paragrafazione opportuni 8

Il testo è accettabile, come il titolo e la paragrafazione 6

Il testo va fuori tema 4

SVILUPPO ORDINATO E LINEARE DELL’ESPOSIZIONE

L’esposizione è progressiva, ordinata, coerente e coesa 10

L’esposizione è ordinata e lineare 8

L’esposizione è abbastanza ordinata 6

L’esposizione è disordinata e a tratti incoerente 4

CORRETTEZZA E ARTICOLAZIONE DELLE CONOSCENZE E DEI RIFERIMENTI CULTURALI

I riferimenti culturali sono ricchi e denotano una solida preparazione

10

I riferimenti culturali sono corretti e congruenti 8

Argomenta dimostrando un sufficiente spessore culturale 6

La preparazione culturale carente non sostiene l’argomentazione 4

CAPACITÀ DI ESPRESSIONE DI GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI PERSONALI

Riflette criticamente sull’argomento e produce considerazioni originale

10

È capace di riflettere sull’argomento in modo originale 8

Espone riflessioni accettabili 6

Espone idee generiche, prive di apporti personali 4

TOTALE ..../40

Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento)

SOMMA PARTE GENERALE E PARTE SPECIFICA ..../100

VOTO ..../20

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ESAME DI STATO A. S. 2018/2019 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato: __________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: A BS

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Prima parte obbligatoria

INDICATORI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI

Conoscere e comprendere

Padronanza delle

conoscenze delle discipline

caratterizzanti l’articolazione

Biotecnologie sanitarie

1 Non conosce il tema. Le richieste non sono state comprese e/o le

soluzioni adottate non sono coerenti con esse. 0 - 1

2 Conosce il tema in modo generico e parziale. Le richieste sono state

comprese solo in parte. 2

3 Conosce il tema in modo soddisfacente. L’elaborato è coerente al testo

proposto, sono presenti solo sporadiche imprecisioni. 3 - 4

4 Conosce pienamente il tema. L’elaborato è coerente al testo proposto. 5

Sviluppare le competenze

acquisite

Padronanza delle

competenze tecnico-

professionali specifiche

dell’articolazione

Biotecnologie sanitarie

1

Non dimostra competenze tecnico professionali o non sa applicarle. Lo

svolgimento non è coerente con la traccia e/o l’elaborato contiene

gravi e diffusi errori nelle linee di processo.

0 - 1

2

Sviluppa i quesiti richiesti in modo improprio, con qualche errore, anche

grave. Non manifesta padronanza delle competenze tecnico-

professionali richieste, sviluppando in modo superficiale e non sempre

coerente la traccia.

2 - 3

3

Sviluppa i quesiti richiesti in modo soddisfacente, ma con lievi errori.

Evidenzia di possedere le necessarie e richieste competenze tecnico-

professionali, sviluppando la traccia in modo coerente anche se con

qualche imprecisione. Non sempre vengono adeguatamente giustificate

le metodologie utilizzate nella risoluzione dei quesiti.

4 - 7

4

Sviluppa i quesiti richiesti in modo esauriente e corretto. Evidenzia di

possedere ottime competenze tecnico-professionali, sviluppando la

traccia con padronanza e in modo adeguato.

8

Elaborare con coerenza e

correttezza i quesiti

Completezza nello

svolgimento della traccia,

coerenza/correttezza dei

risultati e degli elaborati

tecnici.

1 Traccia risolta in modo incompleto e disordinato con gravi e diffusi errori

nell’analisi e nello sviluppo dei quesiti. 0 - 1

2

Traccia risolta in modo essenziale con alcune sensibili incompletezze

nell’elaborazione dei quesiti. Sono inoltre presenti alcuni errori che

possono inficiare la correttezza dell’elaborato.

2

3 La Traccia è stata risolta in modo corretto e coerente ai quesiti richiesti,

permangono alcune incertezze nello svolgimento della traccia. 3

4 La Traccia è stata risolta in modo completo, ordinato, corretto e in piena

coerenza coi quesiti richiesti. 4

Argomentare

Capacità di argomentare le

scelte adottate per elaborare

il processo, di collegare e

sintetizzare le informazioni

in modo chiaro ed

esauriente, utilizzando con

pertinenza i diversi linguaggi

specifici.

1 Non motiva le scelte adottate senza palesare alcuna capacità

argomentativa. 0

2

Motiva in modo parziale le scelte adottate, senza però palesare le

adeguate capacità di collegamento multidisciplinare richieste dalla

prova. Carente è l’utilizzo con pertinenza dei diversi linguaggi specifici. 1

3

Motiva in modo completo le scelte adottate, con discrete capacità di

collegamento multidisciplinare richieste dalla prova. In più parti della

traccia dimostra di essere in grado di utilizzare con pertinenza i diversi

linguaggi specifici delle discipline tecniche.

2

4

Motiva in modo completo ed esauriente le scelte adottate, con ottime

capacità di collegamento multidisciplinare richieste dalla prova. Nello

svolgimento globale della traccia dimostra di essere sempre in grado di

utilizzare con pertinenza i diversi linguaggi specifici delle discipline

tecniche.

3

Punteggio prima parte ___ / 20

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Tecnico Statale “Guido Carli”

Via San Giuseppe Moscati, 1 - Casal di Principe 81033 (CE)

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70

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

Seconda parte (due quesiti a scelta su quattro) INDICATORI LIVELLI DESCRITTORI QUESITO 1

PUNTEGGIO

QUESITO 2

PUNTEGGIO

Conoscere e

comprendere

Dimostrare

padronanza delle

conoscenze disciplinari

relative ai nuclei

fondanti della

disciplina.

1

Non dimostra padronanza alcuna delle

conoscenze relative ai nuclei fondanti della

disciplina.

0 0

2

Dimostra una generica e parziale padronanza

delle conoscenze relative ai nuclei fondanti

della disciplina.

1 - 2 1 - 2

3

Dimostra una soddisfacente padronanza delle

conoscenze relative ai nuclei fondanti della

disciplina.

3 - 4 3 - 4

4 Conosce pienamente ed in modo ottimale i

nuclei fondanti della disciplina. 5 5

Sviluppare le

competenze

acquisite Sviluppare padronanza delle

competenze tecnico-

professionali specifiche

dell’articolazione Biotecnologie

sanitarie rispetto agli obiettivi

della prova, con particolare

riferimento alla comprensione

dei casi e/o delle situazioni

problematiche proposte,

all'analisi di dati e processi e

alle metodologie utilizzate

nella loro risoluzione.

1 Non dimostra alcuna competenza nell’analisi

dei dati e nel metodo di risoluzione. 0 - 1 0 - 1

2 Dimostra una generica e parziale competenza

nell’analisi dei dati e nel metodo di risoluzione. 2 - 4 2 - 4

3

Dimostra una discreta/buona competenza

nell’analisi dei dati e nel metodo di risoluzione.

Lo sviluppo della traccia relativa al quesito,

denota però qualche imprecisione.

5 - 7 5 - 7

4

Dimostra piena competenza nell’analisi dei

dati e nel metodo di risoluzione.

Ottima padronanza delle competenze tecnico-

professionali specifiche di indirizzo rispetto al

quesito richiesto.

8 8

Elaborare con

coerenza e

correttezza i quesiti

Elaborare la traccia

con completezza e

pertinenza, con

coerenza e correttezza

dei risultati e degli

elaborati tecnici e/o

tecnico grafici prodotti.

1

Non spiega le scelte adottate e non elabora la

traccia e/o gli esercizi proposti. Non sa

collegare con pertinenza e tantomeno

completezza i dati forniti e discutere la loro

coerenza.

1 1

2

Elabora la traccia e/o gli esercizi proposti con

una generica e parziale pertinenza. Sa

collegare solo in maniera incompleta i dati

forniti e discutere la loro coerenza.

2 2

3

Elabora la traccia e/o gli esercizi proposti con

soddisfacente pertinenza. Sa collegare i dati

forniti e discutere la loro coerenza, ma con

qualche incertezza.

3 3

4

Elabora la traccia e/o gli esercizi proposti con

piena pertinenza e completezza. Sa collegare i

dati forniti e discutere la loro coerenza in

maniera corretta.

4 4

Argomentare

Capacità di

argomentare, di

collegare e di

sintetizzare la strategia

risolutiva e i passaggi

fondamentali in modo

chiaro ed esauriente,

utilizzando con

pertinenza i diversi

linguaggi specifici.

1

Motiva in modo confuso le scelte adottate,

senza utilizzare un linguaggio scientificamente

adeguato. Non discute la strategia risolutiva.

0 0

2

Motiva in modo parziale le scelte adottate,

senza utilizzare un linguaggio scientificamente

adeguato. Discute sommariamente la strategia

risolutiva.

1 1

3

Motiva le scelte adottate, utilizzando un

linguaggio scientificamente adeguato, anche

se con qualche incertezza. Discute in maniera

complessivamente corretta la strategia

risolutiva.

2 2

4

Motiva in modo completo ed esauriente le

scelte adottate con un linguaggio

scientificamente adeguato. Discute in maniera

completa e esauriente la strategia risolutiva.

3 3

PUNTEGGIO PER QUESITO ___ / 20 ___ / 20

PUNTEGGIO MEDIO SECONDA PARTE ___ / 20

PUNTEGGIO SECONDA PROVA (MEDIA PRIMA E SECONDA PARTE) ___ / 20

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ALLEGATO 6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V ABS

ESAME DI STATO A. S. 2018/2019 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: A BS

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 20) Punteggio assegnato

I Analisi di testi, esperienze, progetti e problemi proposti dai commissari

1. Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace Autonoma e sostanzialmente soddisfacente Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale

2 1,50

1 0,50 0,25

2. Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale

2 1,50

1 0,50 0,25

3. Capacità espressiva e padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente Corretta e appropriata Sufficientemente chiara e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata

2 1,50

1 0,50 0,25

____/6

II Discussione relazione sui «Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento»

1.Capacità di sintesi e di argomentazione.

Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale

3 2,50

2 1,50

1

2.Capacità di rielaborazione critica

Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace

3 2,50

2 1,50

1

_____/6

III Discussione dei percorsi di Cittadinanza e Costituzione

1. Conoscenze delle tematiche

Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali, ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose

3 2,50

2 1,50

1 2. Capacità di rielaborazione critica

Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace

3 2,50

2 1,50

1

_____/6

IV Discussione prove scritte

1. Capacità di autovalutazione e autocorrezione

I PROVA Adeguata Inefficace

1 0

II PROVA Adeguata Inefficace

1 0

_____/2

Punteggio TOTALE

____/20

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Tecnico Statale “Guido Carli”

Via San Giuseppe Moscati, 1 - Casal di Principe 81033 (CE)