DO UMENTO DEL ONSI'LIO DI LASSE A.S. 2017 18 · Metodi Mezzi e strumenti Attività...

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 5ᵃ D

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SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe pag. 4

Il profilo professionale pag. 5

Presentazione della classe pag. 6 Elenco dei candidati Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 8 Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero Progetti, attività integrative e visite di istruzione Modalità di verifica Criteri di valutazione Strumenti e criteri di valutazione pag. 13 Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi pag. 18 Italiano pag. 18 Storia pag. 21 Matematica pag. 24 Lingua inglese pag. 26 Lingua spagnola pag. 28 Scienze motorie e sportive pag. 30 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina pag. 31 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita pag. 33 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 35 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag. 37 IRC pag. 39 ARC pag. 40 Relazioni pag. 41 Italiano pag. 41 Storia pag. 43 Matematica pag. 46 Lingua inglese pag. 49 Lingua spagnola pag. 51 Scienze motorie e sportive pag. 56 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina pag. 59 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita pag. 63 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 65 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag. 68 IRC pag. 71 ARC pag. 74

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Alternanza scuola lavoro pag. 76 Premesse generali Finalità Fasi del processo Valutazione Resoconto ASL Simulazioni terza prova pag. 80 Date delle prove Prima simulazione pag. 81 Prova di Lingua inglese Prova di Spagnolo Prova di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prova di Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Seconda simulazione pag. 86 Prova di Lingua inglese Prova di Spagnolo Prova di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prova di Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 92 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Colloquio AllegatI: Valutazione attività di AS-L Relazioni finali alunni con BES (solo cartacee)

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5D INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO

Dirigente scolastico: Rachele Scandella DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE FIRMA

Italiano Trambaioli Emanuela Storia Trambaioli Emanuela Matematica Cardillo Luisa

COORDINATORE

Lingua Inglese Valle Maristella Lingua Spagnola Paterniani Ylenia Scienze motorie e sportive Urlando Beatrice Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina

Vitale Donato

Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita

Cristofoli Mattia

Scienza e cultura dell’alimentazione Rossi Elisa Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Guarino Salvatore

Religione cattolica Milie Ciobanu Ioan A.R.C. Leotta Orazio Sostegno 1 Loiacono Salvatore Sostegno 2 Civita Paolo Sostegno 3 Venneri Valeria Sostegno 4 Giangrosso Antonio

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IL PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

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ELENCO DEI CANDIDATI

OMISSIS

Nr. Cognome Nome

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

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PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

COMPOSIZIONE

OMISSIS

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PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le finalità generali dell’Istituzione scolastica previste dalla Legge n. 107/2015, comma 1, sono: - l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; - l’innalzamento dei livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; - il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento; - il contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali; - il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica; - la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva. - l’impegno a garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono le seguenti:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;

Accompagnare gli allievi, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo degli adolescenti, prevenendo il disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali di ciascun allievo;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano i giovani capaci di affrontare un impegno lavorativo;

Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo le aspettative e le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo (team working);

Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento in entrata, in itinere e in uscita (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);

Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

OBIETTIVI TRASVERSALI

È obiettivo trasversale alle discipline il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza:

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare le informazioni

Ulteriori obiettivi traversali sono:

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Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;

Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.

Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario

Essere in grado di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo

Saper dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie

Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie

Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo

Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede

Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la ristorazione costituisco una risorsa importante

Sviluppare l’attitudine al problem solving.

Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i cambiamenti avvengono in modo veloce.

Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita

Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali, professionali.

Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi.

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto

Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

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Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

METODI

Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio, Lezioni interattive, ricerche, esercitazioni individuali e di gruppo. Dimostrazioni pratiche approfondimenti su documenti e testi non scolastici. Partecipazione a progetti territoriali e conferenze, visite d’istruzione, uscite didattiche, esercitazioni in palestra, corsi di aggiornamento.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, Manuali, Dizionari, Fascicoli tecnici, Norme; Cataloghi, Appunti predisposti, Sussidi audiovisivi, Riviste di settore, Attrezzature multimediali, Lavagna, Internet, LIM, Presentazioni multimediali, partecipazione a gruppi chiusi su social network, attrezzi in palestra.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Durante l’anno scolastico la classe ha sviluppato due U.D.A: - #JOB SOLUTION 5 (Scienza degli Alimenti, DTASR, Cucina)

- Il curriculum vitae (Italiano, Lingue straniere)

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. I recuperi e gli eventuali sportelli per gli alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente sono stati svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE DI ISTRUZIONE

Manifestazioni interne: cena AVAPO;

secondo OPEN DAY;

#JOB SOLUTION 5: CENA DI GALA;

Manifestazioni esterne: concorso “IL PIATTO DI NATALE”, patrocinato da “Il Gazzettino”;

Progetto “IL MUSATTI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE”: partecipazione al laboratorio clinico “Nessuno si senta escluso”;

Progetto AVIS: formazione alla donazione del sangue;

Progetto “MOSAICO”:

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Corso di formazione per Peer Educator sul tema “PREVENZIONE USO DROGHE ILLEGALI” ;

Progetto “LEGALITÀ e CITTADINANZA”, con partecipazione all’evento in streaming “LA GUERRA È IL MIO NEMICO”;

Progetto “NOI SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO”;

Progetto “GIORNATA DELLA MEMORIA”;

Progetto “ORIENTAMENTO IN USCITA” visite agli open days delle Università del territorio;

incontri informativi sull’offerta formativa post diploma:

- ITS COSMO

- ITS TURISMO

“L’esperienza dei nostri ex”: riflessioni sul futuro, con la partecipazione di alcuni ex allievi

dell’Istituto

Progetto “LIBERA: come combattere le mafie”;

Progetto “SPORT PER TUTTI”: “GIORNATA DELLO SPORT”: torneo di calcetto; torneo CLIMBING SCHOOL; campionati sportivi studenteschi (GARA PROVINCIALE DI SCI)

Visite professionalizzanti: Visita professionalizzante a “STILI E SAPORI” presso PADOVAFIERE; Visita professionalizzante a “ALMA, SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA” – Parma Uscite didattiche: Il Vittoriale, Gardone Riviera, con visita professionalizzante alla cantina frantoio AVANZI.

MODALITÀ DI VERIFICA

Gli strumenti e le modalità di verifica prevedono: l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, le interrogazioni orali, le prove scritte, le prove pratiche di laboratorio, i questionari aperti, strutturati e semi-strutturati, lavori di ricerca e tesine, la correzione dei compiti assegnati a casa, l’utilizzo e la realizzazione di prodotti multimediali, i risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.

x Osservazione attenta e sistematica dei

comportamenti individuali e collettivi x Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati

x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine

x Prova scritta x Correzione compiti assegnati a casa

x Prova pratica di laboratorio x Prodotti multimediale

Altro: x Risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.

CRITERI DI VALUTAZIONE

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Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: Progressi rispetto alla situazione di partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; conseguimento degli obiettivi didattici; partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza; comportamento nei laboratori; progressi ottenuti; impegno; comportamento in palestra; partecipazione costante all’attività motoria; collaborazione. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto riguarda gli obiettivi minimi delle diverse discipline e le griglie di valutazione delle prove orali, scritte e pratiche, si è rinviato alle deliberazioni collegiali assunte nel P.O.F. d’Istituto.

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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda;

3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;

4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto:

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono

il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI/DESCRITTORI

Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo

educativo

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a. Comportamento sempre

corretto, responsabile ed

educato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici.

b. Sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva i regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Attento, collaborativo,

partecipe, segue con attenzione

costante le proposte didattiche e

le attività di classe e di Istituto.

Ottima l’interazione educativa.

9 a. Comportamento

generalmente corretto,

responsabile ed educato,

rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici

b. Puntuale negli adempimenti

scolastici, osserva i

regolamenti e le disposizioni

della scuola.

c. Attento e partecipe, segue con

attenzione le attività di classe e

di Istituto e il dialogo educativo.

8 a. Comportamento corretto

ma vivace, nel complesso

rispettoso degli altri,

dell’ambiente e degli arredi

scolastici.

b. Non sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva comunque i più

importanti regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Partecipazione poco

sistematica alle attività

didattiche a causa di qualche

assenza strategica e/o di ritardi

reiterati.

7 a. Comportamento vivace e

non sempre rispettoso degli

altri, dell’ambiente, delle

strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici, spesso

disattende i regolamenti e le

disposizioni della scuola, anche

se non sempre i richiami sono

avvenuti in forma scritta.

c. Inadeguata partecipazione

alle attività didattiche anche a

causa di assenze reiterate e

strategiche o di ritardi ripetuti.

Disinteressato al dialogo

educativo.

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a. Comportamento scorretto

e scarsamente rispettoso

degli altri e/o dell’ambiente,

delle strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici,

disattende abitualmente e in

modo grave i regolamenti e le

disposizioni della scuola

(presenza di numerose note e

sanzioni disciplinari).

c. Scarse l’attenzione e la

partecipazione alle attività

didattiche e alle iniziative

educative della scuola anche a

causa di numerose assenze

ingiustificate. Disinteressato al

dialogo educativo.

5 a. Comportamento abituale

molto scorretto e

irriguardoso nei confronti dei

compagni, dei docenti e/o

degli altri lavoratori della

scuola, dell’ambiente e degli

arredi scolastici, nonostante i

ripetuti richiami dei docenti e

del C.d.C.

b. Condizioni necessarie (ex

art. 4 DM 5/2009) sono:

1. irrogazione di almeno una

sanzione disciplinare che

comporti l’allontanamento

temporaneo dello studente

dalla comunità scolastica per

periodi superiori a 15 giorni;

2. mancanza di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel

comportamento dello studente

dopo l’irrogazione della

sanzione medesima.

c. Episodica partecipazione alle

attività didattiche e alle iniziative

educative della scuola. Scarsa

attenzione al dialogo educativo.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE

Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).

RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI

ECCELLENTE 10/9 Ottimo

Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.

Abilità

Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.

Competenze

Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

ADEGUATO

8 Buono

Conoscenze Complete, corrette, approfondite.

Abilità

Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.

Competenze

Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

7 Discreto

Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali.

Abilità

Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.

Competenze

Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione

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di giudizi e nell’autovalutazione

BASE 6 Sufficiente

Conoscenze Corrette, essenziali.

Abilità

Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.

Competenze Applicazione guidata e senza errori.

PARZIALE

5 Insufficiente in maniera lieve

Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.

Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.

Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.

4/3 Insufficiente in maniera grave

Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.

Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.

Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.

2/1

Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).

PROVE ORALI

INDICATORI

Conoscenze degli argomenti richiesti

Capacità espositive

Capacità di rielaborazione e di collegamento RIFIUTO DELLO STUDENTE DI SVOLGERE LA PROVA ORALE: VOTO 2: LA PRIMA VOLTA VOTO 1: LA SECONDA VOLTA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 3 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE

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Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Al termine dell’obbligo di istruzione e del quinto anno, i Consigli di Classe definiranno per ogni studente i livelli di competenze raggiunti. Per gli indicatori si veda il POF.

SUPPLEMENTO EUROPASS

Al termine della scuola secondaria di II grado l’Istituto rilascerà, unitamente al Diploma e alla Certificazione

delle Competenze il SUPPLEMENTO EUROPASS AL CERTIFICATO, come da O.M. 252 DEL 19 aprile 2016.

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla classe

successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No

2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa (almeno tre):

Sì □ No

3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No

4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No

5. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No

6. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No

7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici; e) esperienza di studio o di lavoro all’estero.

Sì □ No

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PROGRAMMI SVOLTI

ITALIANO

PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI

La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, Decadentismo Flaubert. La vita e le opere L'ideale dell'impersonalità Giovanni Verga La vita e le opere di Giovanni Verga Verga e il Verismo I Malavoglia e la rivoluzione di Verga I personaggi e i temi dei Malavoglia L'opera. Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa L'inizio dei Malavoglia L'opera. Novelle rusticane e Per le vie Libertà La poesia in Europa La nascita della poesia moderna I fiori del male di Baudelaire L'albatro Corrispondenze Giovanni Pascoli La vita e le opere La poetica pascoliana Il fanciullino L'opera. Myricae X Agosto Novembre L'opera. Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno

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Gabriele D'Annunzio La vita La ''vita come un'opera d’arte'' I romanzi e i racconti La poesia

L'opera. Il piacere Andrea Sperelli, l'eroe dell'estetismo

L'opera. Alcyone La pioggia nel pineto La cultura scientifica e filosofica nella prima metà del NOVECENTO Sigmund Freud. Lo svelamento di una verità nascosta La narrativa nell'età delle avanguardie Luigi Pirandello La vita e le opere L'umorismo: il contrasto tra ''forma'' e ''vita'' La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata L'opera. Il fu Mattia Pascal In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia Adriano Meis e la sua ombra Pascal porta i fiori alla propria tomba

L'opera. Novelle per un anno

Il treno ha fischiato Italo Svevo La vita e le opere La cultura di Svevo Il fondatore del romanzo d'avanguardia italiano

L'opera. La coscienza di Zeno

Lo schiaffo del padre Lo scambio di funerale La proposta di matrimonio La vita è una malattia La poesia nel primo quarto del Novecento G. Ungaretti La vita La poetica e L'allegria L'opera. L'allegria San Martino del Carso Soldati Veglia Non gridate più

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Eugenio Montale La vita e le opere: le cinque fasi di Montale La centralità di Montale nella poesia del Novecento L'opera. Ossi di Seppia I limoni ''Meriggiare pallido e assorto'' ''Spesso il male di vivere ho incontrato''. Lettura integrale de “Una questione privata” di B. Fenoglio

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ________________________________

I rappresentanti degli studenti __________________________ _________________________

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STORIA

PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI

L'Italia tra Ottocento e Novecento Sviluppo e crisi. I governi della Sinistra Nasce l'industria italiana. Le riforme innovative del governo Depretis Una politica per proteggere l'industria L'emigrazione. Gli scioperi nelle campagne Organizzazioni socialiste e associazioni cattoliche

Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale La Triplice Alleanza e la colonizzazione dell'Etiopia Il governo Crispi La rivolta della fame L'età giolittiana Giolitti e il riformismo liberale Libertà di associazione e di sciopero La riforma elettorale Il patto di Giolitti con i cattolici Il decollo industriale Il divario tra Nord e Sud L'occupazione del Libia La Grande guerra e la Rivoluzione russa La Prima guerra mondiale Contrasti e alleanze tra le potenze europee Alla vigilia della grande guerra L'inizio del conflitto mondiale Battaglie estenuanti e sanguinose Mobilitazione totale Stanchezza della guerra, desiderio di pace

La fine della guerra. L'Europa ridisegnata 1917, l'intesa in difficoltà L'intervento degli Stati Uniti La fine della guerra Un tragico bilancio La Conferenza per la pace I trattati di pace e le loro conseguenze La dissoluzione dell'Impero Ottomano

La Rivoluzione russa e la nascita dell'URSS Un paese arretrato Dalle proteste alle rivolte La rivoluzione del febbraio 1917 La rivoluzione di ottobre Nasce l'URSS

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Da Lenin a Stalin Il declino europeo e il primato americano L'età delle masse L'Europa non è più il centro del mondo Il difficile dopoguerra britannico La Repubblica tedesca di Weimar Gli ''anni ruggenti'' dell'America Dall'isolazionismo al piano Dawes: dollari americani per l'Europa

I regimi totalitari europei L'ascesa del fascismo in Italia L'Italia nel dopoguerra Lo sviluppo e l'affermazione dei partiti popolari Il governo Nitti La nascita del fascismo Il nuovo governo Giolitti Mussolini al governo La vittoria elettorale fascista L'assassinio di Giacomo Matteotti

La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa L'industria americana dal boom alla crisi La crisi dagli Stati Uniti all'Europa Una risposta alla crisi: il New Deal di Roosevelt Gli effetti della crisi il Gran Bretagna Gli effetti della crisi in Francia

La dittatura fascista in Italia L'Italia nelle mani del ''Duce'' La politica sociale ed economica L'autarchia produttiva e alimentare La fabbrica del consenso Le altre forze in gioco: il Vaticano e gli antifascisti Fascismo e fascismi Regimi autoritari nell'Europa dell'Ovest Fascismo e fascismi. Regimi autoritari nell'Europa Centrale e Orientale

La Germania dalla crisi al nazismo Origini del nazismo La crisi del 1929 dagli Stati Uniti alla Germania La costruzione di uno Stato totalitario Il mito della razza ariana La persecuzione degli ebrei Hitler e Mussolini alleati La dittatura fascista di Franco in Spagna

L'URSS di Stalin L'URSS diventa una potenza industriale La distruzione dell'agricoltura privata La dittatura di Stalin Arcipelago Gulag

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La Seconda guerra mondiale Hitler aggredisce l'Europa. Inizia la Seconda guerra mondiale I progetti imperialistici della Germania nazista L'espansione nazista e il rafforzamento dell'Asse Roma-Berlino L'occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra La guerra-lampo e la disfatta francese L'Italia e il Giappone a fianco di Hitler La battaglia d'Inghilterra La guerra si estende nei Balcani, in Grecia, in Africa

Il mondo in guerra. URSS, USA e Giappone nel conflitto I tedeschi invadono l'Unione Sovietica I Giapponesi dichiarano guerra agli Stati Uniti L'Europa sotto il tallone nazista: il ''nuovo ordine'' e i campi di sterminio La fame La battaglia di Stalingrado. Si invertono le sorti della guerra

La fine della guerra Italia 1943: l'illusione di un armistizio Hitler invade l'Italia La Resistenza La Germania assediata La liberazione dell'Italia La bomba atomica e la resa del Giappone Trattati di pace e cambiamenti territoriali Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _____________________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________ ____________________________

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MATEMATICA

PROF.SSA LUISA CARDILLO

RIPASSO:

FUNZIONI Analisi dell’espressione algebrica di una funzione per dedurne informazioni sul suo grafico: dominio, eventuali parità, intersezioni con gli assi, segno. Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte. LIMITI E CONTINUITÀ I diversi casi di limite. Gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Limite della somma, del prodotto, del quoziente tra funzioni Limite delle funzioni razionali intere Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende ad un valore finito Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito Forme indeterminate Equazione degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una curva.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale Significato geometrico del rapporto incrementale Approccio intuitivo al concetto di derivata Significato geometrico della derivata.

CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata delle funzioni polinomiali Derivata del prodotto di funzioni Derivata del quoziente di funzioni Derivata della funzione di funzione.

LA MONOTONIA E LA CONCAVITÀ DI UNA FUNZIONE La derivata prima e la monotonia di una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. I punti stazionari e i punti di massimo e di minimo relativo. La derivata seconda e la concavità di una funzione. I punti di flesso.

STUDIO COMPLETO DI FUNZIONE Le funzioni razionali intere e fratte. Determinazione di: o Dominio. o Intersezioni con gli assi coordinati.

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o Segno. o Equazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. o Classificazione delle discontinuità. o Intervalli di monotonia. o Punti di massimo e di minimo relativo. o Intervalli di concavità. o Punti di flesso. o Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte.

Analisi del grafico di una funzione per dedurne informazioni sulla funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, limiti notevoli, equazione degli asintoti, monotonia, concavità, punti stazionari e di flesso.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ___________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________ ___________________________

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA MARISTELLA VALLE

Module 1: Grammar Revision

- Present Simple - Past Simple - Question Words - Present Perfect Simple

Dal testo in adozione Cook Book Club, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i seguenti argomenti: Module 2: The Catering Industry

- Commercial Catering p. 17 - Industrial Catering p. 17 - Contract Catering p. 21 - Travel Catering p. 23 - Railway Catering, In-Flight Catering, Marine Catering p. 23

Module 3: Banquetting

- Definition of Banqueting p. 326 - The Table Plan p. 326 - Banquets, Buffets p. 326

Dal testo in adozione Cook Book Club Up, Olga Cibelli e Daniela D’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i seguenti argomenti: - Catering for Special Events p. 168 - The Cocktail Party p. 178

Module 4: Food Quality Certification - Safe Food For All p. 58 - The Food Supply Chain (definition) p. 61 - Italian Food Product Certification p. 70 - PDO, PGI, STG p.70

Module 5: Food Contamination - Bacteria p. 95 - Salmonella p. 95 - Viruses p. 96 - Norovirus, hepatitis A p. 96 - Food Contamination p. 97 - Preventing Food Borne Illnesses p.100

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Module 6: Food Preservation

- Refrigerated Storage Systems p.111 - Cook-Chill and its Flow Steps p. 112

Module 7: Food Intolerance

- Food Intolerance p. 124 - Coeliac Disease p. 124

Uda: Europass Curriculum Vitae

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ____________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________ ________________________

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LINGUA SPAGNOLA

PROF.SSA YLENIA PATERNIANI

Programma svolto

Dopo aver ripassato le principali strutture e funzioni comunicative sono stati proposti, in

fotocopia, dispense i seguenti argomenti di microlingua:

U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”:

el anuncio de trabajo, las ofertas de las agencias en la red, definición de contrato, tipos de

contrato, C.V. Europass en español, cartas de presentación para autocandidatura y de respuesta a

una solicitud de empleo, las prácticas, la entrevista de trabajo, acciones que se deben y no se

deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.

La pirámide NAOS

El vending

Los números de las etiquetas: ¿qué nos dice la información nutricional?

El trompo alimenticio

El óvalo de Argentina

El plato del buen comer

La jarra del buen beber

Los alimentos energéticos, formadores, reguladores

Las diferencias entre fecha de caducidad y fecha de consumo preferente

La dieta Mediterránea

La comida rápida contra la comida lenta

Los sellos de calidad: D.O.P, I.G.P, E.T.G.

Celiaquía: causas, síntomas; remedios- sugerencias para una dieta equilibrada, clasificación de alimentos sin gluten

La comida de avión

Catering, bufé y banquetes

La cocina molecular

Los métodos de conservación de los alimentos

La intoxicación alimentaria

Las diferencias entre la dieta vegana, macrobiótica y vegetariana

I seguenti argomenti verranno svolti nel mese di maggio:

Alimentación y religión

Los colores del plato hablan de sus nutrientes y beneficios

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Las alergias y las intolerancias alimentarias

Gramática

Repaso de todos los tiempos verbales y estructuras gramaticales generales con ejercicios, a veces

multimediales y también a través de tests del certificado DELE B1.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________ ___________________________

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF.SSA BEATRICE URLANDO

ATTIVITÀ PRATICA

Miglioramento della capacità cardio-circolatoria e respiratorie attraverso attività aerobiche all’aperto, di lunga durata e bassa intensità (fit walking). Miglioramento delle capacità coordinative quali: equilibrio, destrezza, coordinazione generale e segmentaria, miglioramento dell’elasticità muscolare attraverso lavori specifici per ogni singola capacità; utilizzo di piccoli attrezzi. Andature preatletiche generali: ½ skip, skip, skip laterale calciata dietro, calciata sotto, corsa balzata, saltellata e incrociata, trottata in mono skip destro sinistro, galoppo laterale, scivolamenti, corsa a gambe tese. Esercizi di mobilità articolare Esercizi di stretching La scala orizzontale. Apprendimento, allenamento e perfezionamento di alcuni gesti tecnici e tattici dei seguenti giochi sportivi:

Pallavolo

Pallacanestro: fondamentali di squadra (3 contro 3 e 5 contro 5)

Calcetto: partite 5 contro 5

Rugby e Tag Rugby

Dodgeball

CORSI SVOLTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT:

SALA FITNESS: Principali teorie e metodologie del fitness. Tipi di allenamento a circuito. Nomenclatura muscolatura e specifiche di attrezzi da palestra per il rinforzo muscolare. Esempi di allenamenti in palestra per il potenziamento specifico.

ARRAMPICATA SPORTIVA. Builder e salita. Nomenclatura specifica (imbrago, grigri...). Salita e assistenza di sicura dal basso.

ATTIVITÀ TEORICA

Attività sportiva: conseguenze e benefici.

Apparato Cardiocircolatorio.

La Piccola e la grande circolazione. Il cuore.

Conoscenza di alcune nozioni di primo soccorso: comportamenti preventivi da mettere in atto per

evitare infortuni e conoscenza dei più comuni infortuni sportivi. Senso civico e regolamenti.

Conoscenza delle principali regole di gioco degli sport di squadra trattati. Linguaggio specifico della

disciplina. Analisi e conoscenza delle caratteristiche tecniche dei piccoli e grandi attrezzi utilizzati.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ____________________________

I rappresentanti degli studenti _____________________ ________________________

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI

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SETTORE CUCINA

PROF. DONATO VITALE

MODULO 1

I grandi maestri del passato e del presente:

Le nuove tendenze della gastronomia

I grandi maestri del passato e del presente.

La cucina creativa

La cucina etnica

La cucina fusion

La cucina destrutturata

La cucina molecolare

La cucina salutistica

La cucina vegana

MODULO 2

La certificazione di qualità:

I marchi comunitari e i marchi nazionali di tutela degli alimenti

La denominazione di origine protetta DOP

Indicazione geografica protetta IGP

Specialità tradizionale garantita STG

Prodotti agroalimentari tradizionali PAT

Prodotti a denominazione comunale di origine De.C.O.

Le certificazioni non ufficiali: Slow Food e Arca del Gusto

MODULO 3

La cucina per chi soffre di intolleranze e allergie alimentari:

La cucina per i celiaci

La cucina senza uova

La cucina senza latte e latticini

MODULO 4

Catering & Banqueting

L’attività di catering

La pianificazione dell’attività di catering

L’attività di banqueting

L’organizzazione del servizio di banqueting

I servizi di ristorazione a bordo di aerei, navi e treni

MODULO 5

Il sottovuoto in cucina

La conservazione e la cottura sottovuoto (cenni)

Il sistema cook & chill/ hold

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MODULO 6

Il sistema HACCP

Il piano di autocontrollo

Le procedure operative

MODULO 7

La tutela della sicurezza e della salute nel posto di lavoro

La sicurezza nel posto di lavoro

Cosa prevede la normativa

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ___________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________ _________________________

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SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA ALBERGHIERA

SETTORE SALA E VENDITA

PROF. MATTIA CRISTOFOLI

ENOLOGIA

Potenziamento enologia di base

vite,

mosto,

vinificazioni,

trattamenti e correzioni,

stato evolutivo.

Spumanti e champagne

Definizione di Spumanti

il metodo classico,

il metodo charmat.

I vini liquorosi: (Marsala, Porto, Sherry, Madeira); il metodo soleras

I vini passiti

L'arte della degustazione: tecniche (esame visivo, olfattivo, gustativo), temperatura di servizio dei vini, abbinamenti per contrasto ed armonia (principi)

Estremi dei disciplinari di alcuni vini italiani (regione per regione) IGP e DOP. La dispensa è stata fornita dal docente.

IL BANQUETING

Banchetti e buffet (tipologie di buffet e tipologie di banchetti) Tecniche di progettazione di un banchetto (punti organizzativi) La progettazione di sala Tipologie di tavoli composti (ferro di cavallo, imperiale, reale, ovale, lisca di pesce)

IL MENU E LA LISTA DELLE VIVANDE

Definizione di menu e lista

La lista à la carte e à la grande carte

Punti fondamentali per l'elaborazione di una lista

Successione dei piatti nella lista delle vivande

Studio di fattibilità per una buona gestione di un locale inerente alla ristorazione LA CUCINA NAZIONALE

Ricette e prodotti tipici (con alcuni richiami storico-culturali) del Triveneto. (schede fornite dal docente)

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UDA

Progettazione evento L'evento è espresso nel saggio con le famiglie, in cui ogni allievo ha sviluppato tutta la parte progettuale.

LEZIONI PRATICHE

Analisi sensoriale del vino con scheda analitico descrittiva A.I.S. e scala valori A.I.S. VIDEO DIDATTICI

REPORT: In vino veritas

REPORT: l'olio d'oliva

REPORT: la pizza

IL GUSTO DELLE STELLE: Itinerario nella cucina del Triveneto tra cucina, territorio e tradizioni.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _____________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________ ________________________

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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA ELISA ROSSI

MODULO 1: CONTAMINANTI NELLA CATENA ALIMENTARE E MALATTIE CORRELATE

Contaminanti chimico-fisici:

Contaminanti alimentari

Contaminanti chimici sintetici

Contaminanti chimici naturali

Contaminazione da radioattività

Contaminanti biologici:

I microrganismi: fattori di crescita microbica

I batteri: classificazione, metabolismo, virulenza, riproduzione, forme di resistenza

Norme igieniche per la prevenzione delle malattie di origine batterica nel settore ristorativo

Infezioni alimentari: salmonellosi, listeriosi, Campylobacter, Escherichia coli

Intossicazioni alimentari: botulismo, Staphylococcus aureus

Tossinfezioni alimentari: Clostridium perfringens, Bacillus cereus

Malattie causate da virus: epatite virale

Malattie causate da prioni

Malattie causate da parassiti: Teniasi, Anisakiasi e Toxoplasmosi

MODULO 2: IGIENE, SICUREZZA E QUALITÀ

Igiene del personale, dei locali e delle attrezzature:

Contaminazioni esogene (GMP e GHP) ed endogene

Igiene del personale

Contaminazione indiretta: cause e norme igieniche di prevenzione

Sanificazione degli ambienti e delle attrezzature

Contaminazione crociata: cause e norme igieniche di prevenzione

Sicurezza alimentare e sistema HACCP:

Quadro legislativo nell’Unione Europea

Tracciabilità e rintracciabilità di un alimento

Il Pacchetto Igiene

Frodi alimentari

Il sistema HACCP

MODULO 3: LA DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE VARIE CONDIZIONI FISIOLOGICHE

Principi di dietetica e modelli alimentari di riferimento:

Concetto di dietologia, dietetica e dietoterapia

Valutazione dello stato nutrizionale

Il bilancio energetico

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Impostare una dieta equilibrata: apporti consigliati di nutrienti secondo i LARN 2014, ripartizione dell’energia durante la giornata, dieta equilibrata di un adulto; le dieci linee guida per una sana alimentazione

Diete e modelli alimentari di riferimento: dieta mediterranea, dieta vegetariana

Dietetica applicata a condizioni fisiologiche, sport:

Dieta equilibrata in gravidanza

Dieta equilibrata in allattamento

Dieta evolutiva (prima infanzia, svezzamento, seconda infanzia, adolescenza)

L’alimentazione nella terza età

La dieta dello sportivo

MODULO 4: LA DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

La dieta nelle malattie metaboliche (obesità, diabete e sindrome metabolica)

La dieta nelle malattie cardiovascolari (dislipidemie, aterosclerosi e ipertensione arteriosa)

Allergie e intolleranze alimentari (i 14 allergeni, allergia alle proteine del latte e ai vari tipi di noci, intolleranze al lattosio, favismo, celiachia)

Alimentazione e tumori (cenni)

MODULO 5: ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DI CULTURA E INNOVAZIONE

Alimentazione, cultura e tradizioni religiose (Il contesto dei consumi mondiali, consumi alimentari degli italiani, l’alimentazione nelle grandi religioni: cristianesimo, islamismo, ebraismo)

Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari (alimenti arricchiti, alimenti alleggeriti, alimenti salutistici, alimenti funzionali, novel foods, alimenti geneticamente modificati, nuove tendenze dei consumi alimentari

Testo adottato: Luca La Fauci “Scienza e cultura dell’alimentazione” ed. Markes

Sono stati inoltre utilizzati altri materiali condivisi con gli studenti nel registro elettronico:

- Le linee guida INRAN

- Documenti in PPT dell’insegnante sui vari argomenti trattati

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ____________________________

I rappresentanti degli studenti _______________________ _______________________

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA

STRUTTURA RICETTIVA

PROF. SALVATORE GUARINO

Definizione di viaggiatore;

Classificazione dei viaggiatori: trasportatori, emigranti, frontalieri, visitatori (turisti ed escursionisti);

Definizione di visitatore dell’OMT;

Motivi per cui una persona fa turismo;

Definizione di turismo;

Soggetti coinvolti nel fenomeno turistico: turismo attivo, turismo passivo, turismo produttivo;

Composizione del turismo attivo: domestico, interno, nazionale e internazionale;

Turismo produttivo: incoming, outgoing;

Effetti del turismo attivo sull’ambiente naturale e sociale;

Definizione di “turismo sostenibile” dell’OMT;

Breve excursus storico delle cause del turismo dalle origini ai nostri giorni; turismo delle origini, turismo moderno, turismo di massa, turismo globale;

Il sistema dei cambi: valute estere, tassi di cambio, i due tipi di quotazione delle valute; esercizi pratici sui cambi;

Fattori che influiscono sull’andamento dei cambi;

La bilancia turistica: saldo = CERI - CINR;

Differenza tra azioni ed obbligazioni;

Statistica: definizione e differenza tra un dato e un’informazione;

Gli Enti internazionali di statistica del Turismo: O.M.T. o U.N.W.T.O. e W.T.T.C.;

Quota di mercato: definizione;

Fattori che influenzano il turismo internazionale o globale;

Dinamiche del turismo mondiale;

Gli organi dell’Unione Europea: Consiglio Europeo, Parlamento Europeo, Commissione Europea, Consiglio dell’Unione Europea;

Fonti normative comunitarie: direttive e regolamenti;

Mercato turistico nazionale: strumenti di analisi del mercato turistico interno (arrivi, presenze, permanenza media; tasso di propensione turistica, tasso di ricettività, densità ricettiva); esercizi pratici;

Il marketing: aspetti generali;

Il marketing: definizione;

Programmazione e Pianificazione aziendale: definizione e differenza tra le due;

Le attività di marketing management: studio del mercato; studio del comportamento del cliente e della concorrenza; la scelta del prodotto/servizio da offrire; la fissazione del prezzo a cui vendere il prodotto/servizio; le modalità di distribuzione del prodotto/servizio; il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati;

Differenza tra marketing strategico e marketing operativo;

Le 4 fasi del marketing strategico: analisi esterna ed interna all’azienda; la segmentazione; il targeting; il posizionamento;

Marketing operativo;

Le componenti del “marketing mix” o “leve di marketing” o “quatto P”: Product, price, place, promotion;

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Marketing turistico: definizione;

Micromarketing, macromarketing, marketing integrato;

Le fonti informative dell’azienda turistica: ENIT, ISTAT;

Le informazioni esterne e interne di cui l’azienda turistica ha bisogno: le statistiche, le ricerche di mercato, le ricerche quantitative, le ricerche qualitative; indagini periodiche sulla customer satisfaction;

Fair share, market share e quota di mercato; esercizi pratici; grafico di posizionamento della concorrenza;

Come si effettua l’analisi della domanda?

Cos’è: la segmentazione, il target, il posizionamento;

Ciclo di vita del prodotto: fasi, rappresentazione grafica e attività di marketing da attuare nelle diverse fasi;

Caratteristiche del prodotto turistico “tout court” e del prodotto delle imprese ristorative, ricettive e di viaggio;

I tre fattori che l’azienda deve considerare nel fissare il prezzo di vendita del suo prodotto/servizio: costi sostenuti dall’impresa, prezzi della concorrenza e l’andamento della domanda;

Metodo del direct e del full costing; esercizi pratici;

Canali di distribuzione;

Franchising;

Promotion;

Web marketing 1.0 e 2.0;

B.E.P. e B.E.A.; esercizi pratici;

Classificazione dei costi: fissi, variabili; definizione e rappresentazione grafica; definizione e rappresentazione grafica dei Ricavi;

Break-even Point e Break even Analysis; esercizi pratici;

Business Plan: definizione;

Business Plan: le diverse fasi (business idea, progetto, caratteristiche del prodotto, competenze dei promotori, tipo di clientela/target, studio della concorrenza, politiche di marketing, forma giuridica, ubicazione e caratteristiche della nostra struttura, organizzazione interna, piano degli investimenti, piano dei finanziamenti, calcolo del fatturato obiettivo con la formula del B.E.P. 1 e B.E.P. 2);

Le sei fasi della Pianificazione e programmazione: analisi della situazione esterna o analisi ambientale; analisi della situazione interna o analisi aziendale; definizione degli obiettivi, strategie aziendali; individuazione delle attività; redazione dei piani; realizzazione dei piani e il controllo dei risultati (controllo di gestione);

La programmazione d’esercizio e il budget (SOLO TEORIA): definizione, fasi di formazione, vantaggi e limiti;

Definizione di “centro di responsabilità”, centro di profitto e centro di costo;

Analisi degli scostamenti: scostamento totale, scostamento di quantità e scostamento di prezzo; esercizi pratici;

Rintracciabilità e tracciabilità di un alimento: regolamento CE n. 178/2002.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _____________________

I rappresentanti degli studenti _______________________ _______________________

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RELIGIONE CATTOLICA

PROF. IOAN MILIE CIOBANU

Cos’è l’etica?

Inchiesta sull’etica: “Come vivere? Quale etica?”

rapporti sociali ed economici

rapporti familiari e sessuali

comportamenti e abitudini

vita umana

violenza e vandalismo.

Le etiche contemporanee

etica soggettivistico- libertaria

etica utilitaristica

etica tecnico- scientifica

etica ecologista

etica della responsabilità

etica personalistica

etica religiosa.

Religioni a confronto su alcune problematiche etiche

omosessualità

matrimonio e divorzio

fecondazione assistita

maternità surrogata (argomento che sarà svolto entro la fine dell’anno scolastico)

Mafia e religione (argomento che sarà svolto entro la fine dell’anno scolastico)

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _____________________

I rappresentanti degli studenti _________________ ___________________

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ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

PROF. ORAZIO LEOTTA

Il valore della vita e la dignità della persona.

Diritti fondamentali

Libertà di coscienza

La vita dei detenuti: studio dei casi “Cooperativa Giotto” di Padova e cooperativa “L’Arcolaio” di Siracusa

I prodotti equo-solidali

Progetto “Libera”: uso dei beni confiscati alla mafia

Il diverso come risorsa

Il concetto di inclusione

Il lavoro e le disabilità, il caso “L’altro Spazio” di Bologna

Prospettive lavorative per gli immigrati

Responsabilità per il bene comune e per la promozione e l’educazione alla pace

Studio di casi specifici: “Lamponi di Pace” in Bosnia

Educazione all’Interculturalità

Definizione di cultura

Il significato del termine interculturalità

Approfondimento sulla differenza tra società multiculturale e interculturale

Superamento del monoculturalismo

I confini geografici e culturali

La giustizia sociale

Il pensiero di Rawls

Il pensiero di Amartya Sen

Il linguaggio della pubblicità

Differenze tra pubblicità commerciale e pubblicità sociale

Storia della pubblicità alimentare

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _______________________

I rappresentanti degli studenti __________________ _____________________

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RELAZIONI FINALI

ITALIANO

PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato interamente svolto.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Sviluppare una competenza linguistica estesa, quale condizione essenziale per esprimere il pensiero individuale e per comprendere e valutare il pensiero altrui. Comunicare e argomentare in modo semplice ma corretto e comprensibile con i destinatari del servizio in situazioni professionale del settore di riferimento. Presentare un testo letterario in modo riassuntivo ma corretto. Sintetizzare ed esporre in modo sufficientemente corretto anche se essenziale, in forma orale e scritta, gli argomenti letterari studiati. Mettere correttamente in rapporto (contestualizzare) il testo letto, l'autore, il periodo storico. Riconoscere elementi di identità e di diversità culturale in poesie, racconti, espressioni figurative ed artistiche di diversi paesi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscenze: Conoscere gli elementi storici, culturali del Naturalismo e del Verismo Conoscere la vita e le principali opere di Giovanni Verga Conoscere gli elementi storici e culturali della poesia moderna Conoscere la vita di Giovanni Pascoli Conoscere la vita e le opere di Gabriele D'Annunzio Conoscere la vita e le opere di Luigi Pirandello Conoscere la vita e le opere di Italo Svevo Conoscere la vita e le opere di Giuseppe Ungaretti Conoscere la vita e le opere di Eugenio Montale COMPETENZE E ABILITÀ

Analizzare testi in prosa e poesia, cogliendone gli elementi interni e comprendendone il significato complessivo Mettere in relazione i dati biografici degli autori con il contesto storico-politico in cui vivono Fare confronti tra testi, individuando analogie e differenze Elaborare idee personali, consolidando le capacità critiche e di riflessione Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

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CRITERI METODOLOGICI

Lezione, prevalentemente frontale, discussione su temi specifici per stimolare l'attualizzazione dei testi trattati MATERIALI E STRUMENTI

Testi adottati: La letteratura e i saperi, dal secondo Ottocento a oggi, Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, volume 3. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Sono state effettuate attività scritte ed orali in itinere per sanare le insufficienze. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA

Nel corso di ciascun quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte (due simulazioni di prove d'esame, un tema di ordine generale) e tre interrogazioni valide per l'orale. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per le prove scritte la valutazione adottata si è basata sulla griglia inserita nel P.O.F. d'Istituto. Il livello di sufficienza, alla fine dell'anno, si è ritenuto raggiunto nel caso che siano state acquisite almeno le abilità di base e che sia raggiunta la conoscenza di buona parte del programma. Per le verifiche orali sono stati considerati elementi per la valutazione: a) la conoscenza dei dati b) la compressione del testo c) la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate d) la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale. Per gli studenti con DSA, si è fatti riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel PDP. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di riferimento.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________

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STORIA

PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto regolarmente. Tutti gli studenti hanno dimostrato di conoscere le linee essenziali delle tematiche fondamentali affrontate. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

. Conoscere il quadro d'insieme delle periodizzazioni fondamentali della storia mondiale alla fine dell'Ottocento e nel XX secolo . Conoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano . Conoscere i principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il periodo storico affrontato, anche in relazione alle diverse culture . Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea . Conoscere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il territorio di appartenenza . Conoscere alcune delle tappe dello sviluppo dell'innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione, in particolare relativamente all'indirizzo di studio della classe OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

. Saper riconoscere nei principali eventi della fine dell'Ottocento e del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato . Saper analizzare problematiche significative del periodo considerato . Saper Individuare le principali relazioni tra contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali . Saper riconoscere le relazioni più evidenti fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali . Saper istituire relazioni tra il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro . Saper esporre un evento storico in modo lineare e coerente, utilizzando i termini specifici di più largo uso . Saper stabilire relazioni in un quadro di riferimenti noti:

- collegare fatti - interpretare - distinguere tra dati e interpretazioni

COMPETENZE . Saper correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento . Saper riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo . Saper comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree

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geografiche e culturali ABILITÀ

. Saper orientarsi fra i principali eventi e tra trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali . Saper ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e continuità . Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali . Saper analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche . Saper individuare l'evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali . Saper interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale . Saper utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali . Saper cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi . Saper riorganizzare ed esporre le informazioni con coerenza sia nell'esposizione orale sia negli elaborati scritti . Saper trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documenti storici CRITERI METODOLOGICI

Il lavoro è stato svolto mediante lezioni frontali in classe, nelle quali si è cercato di far emergere quel ''filo rosso'' che collega i vari periodi storici e gli avvenimenti fondamentali della storia studiata. Si è lavorato sui temi e sui problemi emergenti con un preciso riferimento al manuale in adozione. La discussione e il confronto sono risultati momenti importanti per garantire riflessione e interiorizzazione personale e come classe. MATERIALI E STRUMENTI

Per lo svolgimento del programma ci si è serviti dei seguenti materiali: Testo in adozione Vivere nella storia 3, Dal Novecento a oggi, Massimo Montanari, Laterza Mappe concettuali Fotocopie di altri testi ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero è avvenuto in itinere con ripasso e verifiche scritte e orali FORME DI VERIFICA

Le verifiche sono state soprattutto orali; le prove scritte con domande aperte sono state affiancate da interventi e discussioni collettive CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto presente i seguenti elementi: Comprensione degli argomenti; Competenze acquisite; Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti; Costanza e serietà dell'impegno;

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Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare. Alla fine dell'anno, il livello di sufficienza è stato ritenuto raggiunto con l'acquisizione delle abilità di base e della conoscenza di buona parte del programma. Per gli studenti con DSA si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti con disabilità che hanno seguito una programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di padronanza basilari. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili ha fatto testo la normativa di riferimento.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

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MATEMATICA

PROF. SSA LUISA CARDILLO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, come da programmazione iniziale dipartimentale. L’insegnamento della matematica in quest’ultimo anno di corso ha avuto come grandi obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

In generale, lo studio della matematica offre ai nostri studenti un quadro complessivo, pur senza scendere troppo nei dettagli dei contenuti, delle più comuni metodologie di calcolo usate dall’analisi matematica, con il fine sia di contribuire ad affinare la loro mente alla riflessione accurata propria del metodo scientifico sia di insegnare un approccio razionale e ponderato ad un qualsiasi tipo di problema che possa anche presentarsi in una successiva attività lavorativa all’ingresso nel mondo del lavoro, o in studi universitari futuri. Sono stati proposti i principi più generali dell’analisi matematica, al fine di far acquisire competenza nell’utilizzo delle più comuni tecniche di analisi matematica: limiti, continuità, derivazione, crescenza e decrescenza, concavità e convessità, studio di funzione, analisi di un grafico. L’obiettivo è stato condurre i ragazzi a sapere utilizzare in modo consapevole i procedimenti di calcolo studiati, di riconoscere nella Matematica uno strumento di supporto anche per altre discipline, di condurre semplici procedimenti logici-deduttivi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

- La derivata di una funzione in una variabile; le regole di derivazione. - Interpretazione grafica della derivata di una funzione in un punto: studio della monotonia e della concavità di una curva - Analisi dei punti stazionari e di flesso - Studio completo di funzioni razionali intere e fratte. COMPETENZE E ABILITÀ

- COMPRENDERE:

Definire la derivata di una funzione. - INTERPRETARE:

Interpretare il concetto di derivata graficamente e dal punto di vista geometrico. Interpretare graficamente sul piano cartesiano lo studio analitico di una funzione.

- CORRELARE: Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con gli assi, discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di minimo, punti di flesso.

- UTILIZZARE/APPLICARE:

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Conoscere e saper applicare le regole di derivazione. Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo.

- RISOLVERE: Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. Individuare gli intervalli di monotonia di una curva. Studiare la concavità di una curva. Determinare punti stazionari di massimo, minimo relativo e di flesso. Eseguire lo studio di una funzione.

CRITERI METODOLOGICI Nel corso dell’anno si è privilegiato come metodo di insegnamento la lezione di tipo frontale, ma ricercando sempre la collaborazione e la partecipazione attiva della classe allo svolgimento della lezione. Ogni nuovo argomento, per quanto possibile, è stato presentato per problemi, ossia cercando di proporre esempi e situazioni problematiche concrete e cercando poi insieme di formulare delle ipotesi risolutive, ricorrendo a conoscenze già note o all’ intuizione personale. Successivamente si è provveduto alla formalizzazione teorica del nuovo argomento nel suo complesso, che però in questo modo è risultata di più semplice ed immediata comprensione alla classe. Rispetto alla formulazione teorica degli argomenti ho, dunque, sempre e comunque preferito privilegiare e curare maggiormente l’esemplificazione pratica, strumento di comprensione più accessibile ai ragazzi. Lo svolgimento della lezione di matematica si è sempre articolata con il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a proporre le loro personali strategie risolutive ai problemi lanciati dall’insegnante, al fine sia di stimolare la loro partecipazione diretta sia di migliorare il loro linguaggio matematico. È stato dato largo spazio inoltre alle esercitazioni assegnate per casa e alla successiva correzione delle medesime in classe, momento assai importante di autoverifica da parte degli allievi, che – dopo aver analizzato autonomamente l’esercizio – possono così verificare l’esattezza della loro procedura risolutiva. MATERIALI E STRUMENTI

Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il libro di testo in adozione: “NUOVA MATEMATICA a colori - Edizione GIALLA” Volume 4 di L. Sasso, edito da Petrini, nonché la lavagna e ulteriori esercitazioni fornite da me e reperite in diversi testi personali.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante le ore di lezione, ho sempre risposto alle esigenze di chiarimento e di ripetizione di contenuti poco chiari, proponendo numerose esemplificazioni pratiche e – ove necessario – riproponendo le spiegazioni teoriche dei diversi argomenti disciplinari.

FORME DI VERIFICA

Nel corso di ciascuno dei due periodi dell’anno scolastico sono state proposte più verifiche scritte, strutturate sempre come le esercitazioni svolte insieme in classe e più interrogazioni orali con l’obiettivo di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la competenza di utilizzare le conoscenze per affrontare situazioni problematiche nuove. Le due simulazioni d’Istituto di Terza Prova d’Esame hanno coinvolto la matematica.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza in classe; l’impegno e la costanza nel lavoro domestico; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi; la conoscenza dell’argomento; la padronanza delle tecniche di calcolo appena acquisite e di quelle pregresse; l’uso di terminologia appropriata; l’andamento del profitto stesso nel corso dell’anno. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA MARISTELLA VALLE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se gli ultimi argomenti sono stati trattati nelle linee essenziali. Il livello di raggiungimento degli obiettivi può definirsi complessivamente discreto.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. COMPETENZE E ABILITÀ

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sviluppare abilità richieste in campo professionale; conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e dell’ospitalità, i ruoli e le responsabilità; promuovere un’azienda di ristorazione; potenziare e approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica; potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; approfondire il lessico settoriale; scegliere il tono appropriato alla situazione e curare l’aspetto fonetico e la scioltezza linguistica.

CRITERI METODOLOGICI

Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per mezzo di attività di Listening e di Reading, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni. La composizione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura (skimming e scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevi testi.

MATERIALI E STRUMENTI

Il libro di testo “Cook Book Club “e cd-audio di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

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Durante l’anno scolastico sono state svolte costantemente azioni mirate al recupero per gli allievi in difficoltà. Allo studente con debito nel primo quadrimestre è stato assegnato il recupero con studio individuale, dal momento che la sua insufficienza riguardava l’esposizione orale di alcuni argomenti.

FORME DI VERIFICA

Le verifiche scritte sono state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte. La produzione orale è stata verificata nel corso di specifici momenti di verifica individuale (brevi conversazioni/esposizioni con reimpiego degli elementi contenutistici presentati). CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

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LINGUA SPAGNOLA

PROF.SSA YLENIA PATERNIANI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

LIVELLO DI PARTECIPAZIONE, DI MATURITÀ E DI CONSAPEVOLEZZA

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica, ha effettuato una preparazione mirata all’esame finale affrontando varie tipologie di testo e di prove. Successivamente ha iniziato a collegare i vari argomenti al mondo dell’enogastronomia anche al territorio attraverso le fotocopie fornite dalla docente. Nel secondo quadrimestre la classe ha affrontato le tecniche di cucina ed enogastronomiche, le varie forme di catering e le problematiche alimentari previste dalla programmazione progettata ad inizio anno. Gli obiettivi minimi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti. Complessivamente discreto il livello di comprensione della lingua così come il livello di espressione; discreto anche il livello raggiunto nella produzione scritta. Il lavoro nella classe è stato per lo più proposto e controllato dalla docente, ma gestito in piena collaborazione con la classe e attraverso attività di coppia e/o di gruppo e sfruttando la modalità di “cooperative learning”. Complessivamente la classe è in grado di esprimersi su argomenti di carattere generale in modo sufficientemente adeguato al contesto e alla situazione, di interagire oralmente in modo sufficientemente appropriato in un contesto lavorativo. Sa leggere e comprendere un testo scritto tratto da materiale originale selezionato da riviste e pubblicazioni on line specializzate identificandone le idee principali, il senso globale e lo scopo così come sa produrre testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale. Conosce altresì il lessico settoriale e lo sa applicare sul campo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi preventivati ad inizio anno e raggiunti dalla maggioranza della classe sono:

Promuovere l’abitudine alla socializzazione che favorisca i legami interpersonali e dinamiche di gruppo costruttive e serene;

Educare al rispetto per l’ambiente scolastico, per le persone ed alla collaborazione;

Migliorare la qualità della partecipazione, dell’impegno e della disponibilità al dialogo;

Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione;

Stimolare la capacità di fare raffronti tra la propria cultura e le altre;

Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo;

Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze di tipo socioculturale;

Motivare all’apprendimento della lingua straniera come mezzo di comunicazione interpersonale e come opportunità per un migliore inserimento nella realtà internazionale;

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Considerare la lingua come strumento di conoscenza e di esplorazione della cultura di un paese straniero mirando alla formazione di una cultura aperta alle diversità e all’accettazione dell’altro.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici della materia:

Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare, tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti;

Esporre in forma chiara, corretta, specifica e ragionevolmente autonoma gli argomenti;

Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico;

Impadronirsi degli strumenti operativi che permettano di affrontare in modo autonomo e con competenza le varie situazioni che si presenteranno nella realtà lavorativa;

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

COMPETENZE E ABILITÀ

In generale gli allievi hanno dimostrato discreta capacità di riflessione sulle strutture linguistiche e sul linguaggio specifico. Alcuni allievi però non sono in grado di eseguire uno studio personalizzato ed autonomo, hanno difficoltà nell’utilizzo di appropriate strategie di comprensione e produzione di lessico specialistico di settore e manifestano difficoltà nel rappresentare e comunicare efficacemente le informazioni elaborate.

Le competenze raggiunte complessivamente dal gruppo classe, sono le seguenti:

Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, interagire in diversi ambiti e contesti anche professionali;

Redigere testi di carattere tecnico-professionale;

Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di riferimento.

In riferimento alle abilità, complessivamente il gruppo classe è in grado di:

Comprendere argomenti relativi alla realtà quotidiana, di attualità, di civiltà anche legate al territorio;

Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità e di civiltà;

Comprendere aspetti essenziali relativi ad argomenti di carattere tecnico-professionale;

Conoscere aspetti socio-culturali della lingua straniera e dei Paesi in cui è parlata;

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Utilizzare i dizionari, anche settoriali multimediali ed in rete.

Sono state sviluppate in modo integrato le quattro abilità linguistiche:

Lettura: comprendere testi di vario tipo, quali schede, tabelle, grafici, formulari, ricette, annotazioni, testi di dialoghi, questionari, descrizioni, (comprensione globale e ricerca di informazioni specifiche da localizzare nel testo: skimming e scanning).

Produzione scritta: scrivere messaggi, ricette, annotazioni, compilare formulari e schede, completare o creare descrizioni, partendo da una traccia o da un modello dato, in modo corretto e adeguato alla situazione.

Ascolto: comprendere, ascoltando, messaggi orali su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale e professionale.

Produzione orale: interagire, comunicando in maniera adeguata, in situazioni tipiche della vita quotidiana e lavorativa.

CRITERI METODOLOGICI

Si è cercato di affrontare il percorso linguistico sotto forma di dialogo didattico- educativo utilizzando un metodo deduttivo-induttivo. La lezione è stata di tipo frontale, spronando gli allievi a condividere idee e contenuti nel pieno rispetto delle diversità di pensiero. I contenuti hanno riguardato lo studio del materiale fornito in fotocopia o schematizzato e approfondito alla lavagna od oggetto di ricerca da parte degli studenti. Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e dall’italiano allo spagnolo, riassunti scritti e orali, simulazioni di prove delle certificazioni DELE, discussioni in classe su argomenti tratti da materiale autentico. La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna ed in fotocopia. Le ricerche personali, assieme al materiale di carattere enogastronomico sono state usate per le interrogazioni. La classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie, in modalità “C.L.”, iniziando ogni nuovo argomento con il “brainstorming”. Sono state effettuate attività mirate a favorire lo sviluppo delle abilità di ascolto, di comprensione, esercizi a scelta multipla, cloze, questionari per la comprensione e la produzione sia scritta che orale.

MATERIALI E STRUMENTI

Non disponendo di un libro di testo che copra le esigenze del quinto anno l’intero programma si è basato su dispense fornite dalla docente. Gli strumenti utilizzati sono stati: le fotocopie fornite dalla docente, alcuni manuali, i dizionari; alcuni fascicoli tecnici, gli appunti predisposti, la lavagna, i sussidi audiovisivi, le attrezzature multimediali ed infine Internet.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

È stata svolta un’U.d.A.:

“DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”: el anuncio de trabajo, las ofertas de las agencias en la red,

definición de contrato, tipos de contrato, C.V. Europass en español, cartas de presentación para

autocandidatura y de respuesta a una solicitud de empleo, las practicas, la entrevista de trabajo,

acciones que se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO

Non si è reso necessario nessun intervento di recupero extracurriculare. In orario curricolare si è svolto un ripasso mirato degli argomenti sia di carattere grammaticale che tecnico-professionalizzante.

FORME DI VERIFICA

Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il controllo della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni singolo allievo. Essa è avvenuta anche attraverso l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, la correzione dei compiti assegnati, le varie interrogazioni, i lavori di ricerca, le prove scritte ed orali, la comprensione audio, i questionari aperti, strutturati, semistrutturati ed infine le traduzioni. Per quanto riguarda le verifiche, sono state somministrate tre prove scritte di cui una relativa all’U.d.A e tre prove orali nel primo quadrimestre; nel secondo invece sono state svolte due simulazioni di III prova d’esame per la lingua spagnola e una terza verifica scritta, tre verifiche orali, oltre alle esposizioni orali in preparazione all’esame. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo strutturato / oggettivo (esercizi di grammatica, cloze test) sia attività semistrutturate o aperte (riassunti, risposte a questionari guidate e libere, completamento o redazione di lettere), sia simulazioni di terza prova d’esame svolte come ripasso in classe. Le prove orali (ascolto e produzione) si sono basate sulle seguenti attività: comprensioni audio, conversazioni, descrizioni, riassunti o relazioni a partire da letture. Sia le verifiche scritte che le orali si sono basate su attività predisposte dall’insegnante. In preparazione all'esame di stato è stato simulato l’orale in classe ed un ripasso mirato degli argomenti contenuti nella programmazione. Si è curato anche il lavoro di ricerca dei contenuti per la stesura delle tesine o mappe concettuali.

OMISSIS

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ciascuna allievo di dimostrare le proprie competenze linguistiche, fonetiche, lessicali, di rielaborazione personale ed autonoma. Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, che hanno compreso interrogazioni, ma anche interventi personali, approfondimenti, confronti e discussioni su argomenti di particolare interesse. La valutazione si è basata, oltre che sui risultati riportati nelle verifiche, sulla puntualità nell’esecuzione dei compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo allievo. Nelle verifiche sommative e formative la docente ha tenuto conto della correttezza grammaticale, dell’efficacia comunicativa (ossia dell’acquisizione delle funzioni linguistiche), della scioltezza e della proprietà lessicale, nell’ambito dell’obiettivo primario del “saper fare” attraverso la lingua straniera. Nel caso della produzione orale, oltre al contenuto, hanno avuto un ruolo importante la scioltezza e la pronuncia. Nell’attribuzione dei voti è stata puntualmente utilizzata la scala docimologica e la griglia di correzione della III prova d’esame secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la valutazione degli studenti con PEI si sono invece rispettati i criteri stabiliti nei piani individuali. Per quanto riguarda la comunicazione delle valutazioni, ci si è attenuti alla regola della massima trasparenza sia con gli studenti sia con le famiglie.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF.SSA BEATRICE URLANDO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

La programmazione è stata semplificata e ridotta a causa delle molte settimane in cui al venerdì, in orario di lezione, la classe o la Professoressa sono stati impegnati in attività o progetti extracurricolari. Nonostante questo, il programma è stato svolto interamente, tenendo conto anche dei particolari interessi e propensioni della classe; esso risulta comunque regolare nonostante le difficoltà di compresenza di cui sopra. Il livello di preparazione va dal buono all'ottimo in alcuni casi.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità acquisite nel quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una cosciente partecipazione sociale. In particolare gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:

1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita 2. Espressione della propria personalità 3. Promozione della salute 4. Coinvolgimento della generalità degli alunni 5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e

dell’osservanza delle regole.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi all’apprendimento dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di squadra. Per la parte teorica la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze dell’anatomia e fisiologia del corpo umano in particolare del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, dei principi di alimentazione, di alcuni elementi di primo soccorso e prevenzione delle malattie metaboliche.

Capacità. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario; realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; saper collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse; saper rispettare l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico. COMPETENZE E ABILITÀ

Gli studenti hanno acquisito una discreta gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare sapendole adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sanno fare un discreto utilizzo delle capacità

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di osservazione, analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.

CRITERI METODOLOGICI

Il metodo utilizzato nel primo approccio dei contenuti è stato globale diventando sempre più analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto sia un metodo direttivo strutturato, sia un metodo improntato all'autorganizzazione degli studenti, seguendo i principi dei metodi di allenamento. Durante le attività al palazzetto l’istruttore ha dapprima spiegato come mettere in sicurezza poi lasciato sperimentare tutte le possibili vie di arrampicata, per poi tornare verso un criterio più analitico e specifico laddove si poteva intervenire per affinare il gesto tecnico.

MATERIALI E STRUMENTI

È stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui è dotata la palestra scolastica e il palazzetto dello sport. Per quanto riguarda la parte teorica le lezioni sono state frontali con l’uso di slide preparate dalla docente e LIM, e il materiale è stato poi tutto condiviso con la classe e fruibile. Gli studenti hanno svolto delle ricerche su argomenti vari utilizzando la rete i libri forniti dall’insegnante. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero è stato effettuato in itinere. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Alcuni alunni hanno partecipato al Peer Educator. Per quanto riguarda il progetto Sport per tutti, alcuni allievi hanno partecipato ai campionati studenteschi di Sci e Snowboard e altri al torneo Climbing.

FORME DI VERIFICA

La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Sono state effettuate 3 verifiche tra teoriche e pratiche per entrambi i quadrimestri. CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. Si è valutata anche la propensione all’apprendimento e la disponibilità ad imparare e mettersi in gioco nelle attività nuove proposte. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

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LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

PROF. VITALE DONATO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma svolto ha rispettato, in linea di massima, la scansione modulare e temporale del piano di lavoro preventivato dal docente. Il programma è stato svolto in modo completo anche se non approfondito, privilegiando alcune tematiche dove l'interesse degli alunni è risultato più produttivo. I grandi blocchi tematici e gli argomenti sono stati trattati ed approfonditi nell'arco del triennio. Per alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati a causa di un tempo scuola molto limitato. In quest'ultimo anno si è cercato di approfondire più l'aspetto culturale della disciplina, privilegiando l'approfondimento tematico di alcuni argomenti, per stimolare nei discenti la capacità di rielaborazione autonoma e personalizzata della professionalità da acquisire. Gli obiettivi programmati sono stati comunque raggiunti in modo soddisfacente per la maggior parte della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

- Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario.

- Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo.

- Favorire il dialogo rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie.

- Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie

- Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo. - Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni

di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede. - Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la

ristorazione costituisco una risorsa importante. - Sviluppare l’attitudine al problem solving. - Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in

cui i cambiamenti avvengono in modo veloce. - Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

COMPETENZE E ABILITÀ

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

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- Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza.

- Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro. - Scegliere le attrezzature in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento

alle certificazioni di qualità. - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici e ristorativi. - Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi. - Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui si opera

valorizzando il prodotto offerto, in particolare per le risorse enogastronomiche del territorio in cui opera.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

- Proporre interpretazioni di piatti e accostamenti di ingredienti tenendo presente le nuove tendenze.

- Attivare tecniche di marketing dei prodotti enogastronomici. - Descrivere le attività di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici - Applicare le normative, nazionali/europee, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti. - Analizzare un manuale di autocontrollo igienico e compilare la modulistica relativa. - Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro. - Attuare strategie di pianificazione e monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto. - Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. - Elaborare procedure di lavorazione standardizzate con l’ausilio di “schede piatto. - Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto, dandone spiegazioni tecniche e

motivazioni culturali. - Predisporre un contratto di banqueting. - Creare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietetiche. - Scegliere i prodotti da utilizzare nelle principali intolleranze alimentari. - Comprendere l’importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi. - Adeguare e organizzare la produzione in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici. - Comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la

produzione alle caratteristiche della domanda dell’utenza. CRITERI METODOLOGICI

La metodologia utilizzata ha previsto: Lezioni frontali, lezioni guidate, attività autonome di ricerca, attività di laboratorio, esercitazioni individuali e di gruppo, dimostrazioni pratiche, approfondimenti su testi non scolastici, partecipazione ad esperienze, visite d’istruzione.

MATERIALI E STRUMENTI

- Lezione frontale in aula per far conoscere un nuovo tema di studio pratico e teorico, - Elaborazioni di schemi, tabelle e diagrammi di flusso concernenti i temi fondamentali

studiati, - Uso di materiale cartaceo (fotocopie di testi) integrato con delle apposite dispense per

ulteriori approfondimenti, - sussidi audiovisivi, attrezzature multimediali e interrnet.

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ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Si rinvia alla relazione del coordinatore.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante l'anno sono sempre stati ripresi gli argomenti trattati attraverso verifiche scritte e pratiche, più per consolidare le conoscenze che per colmare eventuali lacune e soprattutto in funzione della preparazione all'esame di Stato.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

Si veda la relazione generale nel presente documento. Per potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono attivati approfondimenti personali di tipo teorico e partecipazione a situazioni reali di produzione e servizio in cui l’allievo ha sicuramente aumentato la consapevolezza di sé e delle sue capacità.

FORME DI VERIFICA

Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, interrogazioni, prove scritte e pratiche, questionari aperti, semi-strutturati e strutturati, lavori di ricerca e tesine, relazioni, correzione compiti assegnati a casa e simulazioni prove d’esame. OMISSIS

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto alla situazione di partenza e prevalentemente delle lezioni pratiche effettuate in laboratorio. Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale e pratica, competenza testuale contestualizzata, competenza comunicativa in ambito professionale, sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti disciplinari. Gli indicatori utilizzati sono stati:

- Progressi rispetto alla situazione di partenza. - Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. - Raggiungimento degli obiettivi didattici specifici. - Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo,

frequenza. - Comportamento nei laboratori - Attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate. - Interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta

acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni. - Collaborazione con il docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico. - Ampliamento autonomo delle conoscenze.

Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d'esame sono state utilizzate le griglie approvate dal Collegio docenti e inserite nel P. T. O.F. d' Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

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ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA

PROF. MATTIA CRISTOFOLI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il percorso ha tenuto conto di: - livello di partenza della classe - programmazione del C.d.C. - programmazione del Dipartimento

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

- riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e

globali; - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un

servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e

senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici

del servizio; - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza,

alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;

COMPETENZE E ABILITÀ

Saper comunicare con le diverse tipologie di cliente

Saper promuovere un prodotto e una pietanza

Sa gestire nei principi fondamentali il personale nella ristorazione

Sa distinguere le diverse tipologie di catering

Sa gestire tecnicamente la cantina

Sa organizzare in sequenza un servizio di banqueting

Le competenze raggiunte dagli studenti sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Gli obiettivi minimi del PEI approntati per gli studenti con disabilità che seguono una programmazione equipollente coincidono con i livelli di padronanza basilari. CRITERI METODOLOGICI

POCO ABBASTANZA MOLTO

Attenzione allo sviluppo delle abilità di studio X

Operatività in ogni momento dell’attività didattica X

Promozione dell’apprendimento cooperativo X

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Valorizzazione dei momenti di confronto e dialogo X

Promozione della creatività X

Impostazione modulare dei programmi X

Coinvolgimento degli allievi nell’autovalutazione X

Approfondimento delle tematiche relazionali X

MATERIALI E STRUMENTI

Schede inerenti ai temi della disciplina fornite dal docente.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI):

Si rinvia alla relazione del coordinatore.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

In itinere e attraverso potenziamenti durante l'attività curricolare.

FORME DI VERIFICA Tipologie di prova:

Prove strutturate o semi-strutturate Risoluzione problemi Sviluppo progetti (UdA inclusa) Verifiche pratiche (ANALISI VINO)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Sempre con punteggio grezzo trasformato in voto decimale con livello di sufficienza pari a 60%

Concordati col dipartimento

Utilizzando apposite griglie di valutazione condivise dal dipartimento e presenti nel PTOF.

Le competenze raggiunte dagli studenti saranno indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Gli obiettivi minimi del PEI approntati per gli studenti con disabilità che seguono una programmazione equipollente coincidono con i livelli di padronanza basilari.

Per gli allievi con BES sono stati seguiti i punti definiti nei PDP.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA ELISA ROSSI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma indicato nelle Linee Guida verrà svolto come previsto entro la fine dell’anno. Le conoscenze attuali sugli argomenti svolti si possono considerare nel complesso soddisfacenti anche se permangono livelli diversi di preparazione, OMISSIS.

Nel complesso gli obiettivi sono stati sufficientemente raggiunti anche se con un livello di competenza diverso all’interno della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, si è cercato di fornire strumenti inseriti nel contesto della cultura alimentare sia per l’importanza a livello personale ma soprattutto come operatore del settore turistico e alberghiero. Si è cercato pertanto di lavorare con gli alunni al fine di:

favorire un dialogo costruttivo tra docente alunno e tra gli stessi alunni;

sviluppare senso di autonomia e responsabilità;

imparare ad apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. Interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. COMPETENZE E ABILITÀ

Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità prefissati ad inizio a. s. sono i seguenti: Per quanto riguarda le competenze:

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva d’interesse. Per quanto riguarda le abilità:

Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento.

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.

Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.

Applicare un piano HACCP

Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.

Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari delle grandi religioni.

CRITERI METODOLOGICI

Le lezioni frontali sono state integrate con discussioni guidate e domande stimolo su casi reali per il raggiungimento di quelle capacità critiche necessarie all’applicazione delle conoscenze alle diverse problematiche affrontate in preparazione all’esame di maturità. Sono stati utilizzati altri testi, documentazione ritrovata in rete al fine di rendere gli alunni consapevoli della necessità della continua autoformazione. MATERIALI E STRUMENTI

Per le lezioni è stato utilizzato il testo in adozione “Scienza e cultura dell’alimentazione” quinto anno. L. Le Fauci, Markes; altri testi scolastici, presentazioni multimediali appositamente realizzate, lavori di ricerca personale.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA

Le tipologie di verifiche sono state: colloqui orali, prove scritte, verifiche semi-strutturate e due simulazioni di seconda prova. È stato dato più riguardo alle domande aperte per lasciar spazio ad una o più risposte elaborate ed abituare lo studente ad esprimere per iscritto quanto appreso. ATTIVITÀ DI RECUPERO

L’attività di recupero dei debiti formativi è stata svolta in itinere, con verifiche scritte e colloqui orali con studio individuale.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in sede del Collegio Docenti e quanto previsto dal Dipartimento di disciplina. Nelle valutazioni delle verifiche si è tenuto conto:

del grado di raggiungimento delle conoscenze dei contenuti disciplinari;

dell’uso corretto dei termini scientifici;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

della logica rigorosa nell’esposizione dei contenuti;

della dimostrazione di capacità critica;

della capacità di elaborazione personale dei contenuti

della capacità progettuale su casi concreti.

Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto:

dei livelli di partenza e percorso compiuto,

del metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;

della frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;

della partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;

dell’impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi.

OMISSIS

Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

PROF. SALVATORE GUARINO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato. In relazione al grado di attuazione degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente; alcuni alunni hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla disciplina come strumento di interpretazione del turismo internazionale, nazionale e regionale, della realtà territoriale in cui viviamo, mentre altri studenti, a causa dell’impegno discontinuo nello studio e delle difficoltà incontrate soprattutto nella rielaborazione dei contenuti pratici, hanno conseguito una conoscenza solo sufficiente della disciplina. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale “Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva”, in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito le competenze idonee a farlo intervenire nell’organizzazione e nella gestione amministrativa delle attività di cucina delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Tali competenze professionali si attivano attraverso l’acquisizione da parte dello studente di una serie di conoscenze e abilità/prestazioni, fondamentali sia per la vita scolastica, sia per il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello universitario. OBIETTIVI TRASVERSALI

Nel corso dell’anno si è cercato di: - Favorire la consapevolezza e la stima di sé - Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri - Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i conflitti e i

problemi, attraverso il dialogo e il confronto - Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in seguito alla

valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal confronto con gli altri - Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale. COMPETENZE E ABILITÀ

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le motivazioni che spingono le persone a fare turismo e l’importanza di svolgere l’attività di sala con serietà e professionalità, sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione. Ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di cogliere nei turisti provenienti dall’Italia e da Paesi esteri le esigenze che li spinge a fare turismo nel nostro Paese così da essere professionalmente preparati ad accoglierli, di reperire le informazioni turistiche utilizzando canali informativi e, infine, di ideare un business plan. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI

Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a lezioni frontali, anche se non sono mancate delle “incursioni” in Internet. Per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni pratiche e di riferimenti a fatti realistici. MEZZI E STRUMENTI

Sono stati utilizzati essenzialmente riassunti del docente riferiti al testo in adozione “Gestire le Imprese Ricettive” – Autori: Rascioni, Ferriello – Casa Editrice Tramontana. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni didatticamente più fragili. FORME DI VERIFICA

Le verifiche sono state sia orali che scritte e hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di articolare e approfondire i contenuti delle discipline. Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte e quattro orali, mentre nel secondo quadrimestre quattro orali e tre scritte, due delle quali sono state, in collaborazione con i colleghi e secondo quanto stabilito in sede di Consiglio di classe, simulazioni della Terza Prova. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi. Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante ________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

PROF. IOAN MILIE CIOBANU

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo; il grado di attuazione degli obiettivi è stato buono. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:

-riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. -contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. -favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Al termine dell’anno scolastico la classe sa:

-conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune. -confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune problematiche riguardanti l’etica e la legalità. -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso. -cogliere i rapporti adolescente-mondo. -confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità. -analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte. -riconoscere che ogni essere umano è portatore di diritti. OBIETTIVI TRASVERSALI

Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far acquisire agli alunni, con diversi gradi di maturazione, i seguenti obiettivi trasversali: - saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. COMPETENZE E ABILITÀ

Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI

Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive, brainstorming, la discussione regolata, tecniche per animare la discussione in classe, inchieste, esercitazioni individuali e di gruppo. MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale multimediale e la LIM. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli studenti. PROGETTI

Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA

La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi e l’esposizione orale degli argomenti proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento: - di obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e rielaborazione dei contenuti fondamentali) - di obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione, frequenza). Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante ________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

PROF. ORAZIO LEOTTA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto quasi interamente rispetto a quanto proposto ad inizio d’anno; in alcune circostanze, si è preferito dare spazio a tematiche più vicine agli interessi dei ragazzi o con una valenza più concreta in prospettiva lavorativa.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

L’insegnamento della materia si pone l’obiettivo di contribuire alla formazione del profilo dello studente atteso al termine del ciclo di studi, attraverso la promozione delle seguenti finalità educative:

- Favorire la conoscenza, il confronto e la tolleranza tra culture diverse nella consapevolezza che l’incontro interculturale autentico non comporta la perdita della propria identità culturale ma è la chiave d’accesso ad un arricchimento reciproco. - Favorire il passaggio da una visione multiculturale ad una interculturale. - Favorire la conoscenza dell’etica individuale, dell’etica collettiva e della bioetica. - Conoscere e riconoscere la legalità quale strumento di rispetto della libertà sociale e individuale. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

L’obiettivo specifico è stato quello di far maturare negli studenti la consapevolezza che tematiche quali la giustizia sociale, l’etica o il rispetto per le diversità non sono distanti dalla nostra vita quotidiana, ma si concretizzano nelle scelte lavorative, nel modo in cui esercitiamo i nostri diritti e doveri di cittadini, negli interessi e le passioni che portiamo avanti. La conoscenza di queste tematiche scongiura il rischio di cadere nel qualunquismo, nella rassegnazione o nella convinzione errata che a decidere su queste cose siano sempre “gli altri”. La disciplina quindi ha trattato il tema dei diritti fondamentali, il significato di cultura e intercultura - con un approfondimento sulla differenza tra società multiculturale e interculturale - e il superamento del mono-culturalismo.

COMPETENZE E ABILITÀ

Sapere riconoscere ed accogliere le diversità come opportunità in vista di un processo di inclusione efficace. Essere aperti ad un dialogo tra interlocutori con posizioni culturali e religiose diverse, convinti che rispetto e confronto generino arricchimento reciproco. Riflettere in modo consapevole sulle tematiche relative alla legalità, anche in relazione alla propria futura esperienza professionale. Saper interpretare i messaggi della comunicazione pubblicitaria, cogliendone le finalità con spirito critico.

CRITERI METODOLOGICI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

La metodologia utilizzata è stata quella delle lezioni partecipate, nelle quali la lettura di un testo o un documento rappresentava lo stimolo per coinvolgere attivamente gli studenti nella discussione, nella riflessione e nella ricerca di ulteriore materiale. In alcune occasioni si è chiesto di fare delle ricerche a casa da commentare in classe con i compagni e l’insegnante.

MATERIALI E STRUMENTI Non avendo a disposizione un libro di testo, il docente ha predisposto dei documenti cartacei. Diverse lezioni sono state svolte grazie al sussidio di attrezzature multimediali, nello specifico visione di video e testi su internet. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione, con la risposta del docente alle eventuali richieste di approfondimento e chiarimento, favorendo così il recupero in itinere durante tutto l’anno scolastico. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Si rinvia alla relazione del coordinatore.

FORME DI VERIFICA

Dal momento che la classe è formata da un piccolo gruppo, il profitto è stato verificato valutando l’interesse dimostrato, il livello di partecipazione e interazione alle lezioni, al lavoro di ricerca autonoma a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per le rubriche valutative si è fatto riferimento a quelle d’Istituto e in particolare la griglia di valutazione della Religione Cattolica. Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

TRIENNIO 2015/2018 in applicazione alla L.107/2015

L’alternanza scuola lavoro è una modalità didattico-formativa che ha l’obiettivo principe di avvicinare i discenti a una concreta realtà del mondo del lavoro, dando loro la possibilità di integrare la parte teorica con quella pratica. Infatti, gli studenti vengono messi davanti a effettive responsabilità e scelte da compiere, che avranno un’immediata ricaduta nel contesto operativo e personale. Tutto ciò dovrebbe rendere i discenti maggiormente consapevoli di come l’elemento teorico non possa essere considerato un mero dato astratto e non tangibile o concretizzabile; in tal modo la parte didattica e nozionistica, insegnata a scuola, assume agli occhi degli studenti un maggior valore, diventando presupposto necessario per agire nel contesto lavorativo. L’esperienza del tirocinio formativo in Asl, rappresenta una sorta di prova per poter capire i propri limiti e le proprie potenzialità, i punti deboli e quelli di forza, potendo sviluppare maggiore coscienza critica in ambito lavorativo, in modo da favorire il raggiungimento di obiettivi appaganti sul piano personale e sociale. L’ASL è stata introdotta con l’art.4 della L. 53/2003, disciplinata dalla didattica per competenze introdotta con il Dlgs. 77/2005, successivamente regolamentata con il DD.PP.RR. 15 marzo 2010 n. 87, 88, 89 (Riordino degli Istituti Professionali) come metodologia innovativa di apprendimento. La L.107/2015 (La Buona Scuola), commi da 33 a 41, rilancia i percorsi di ASL, incrementando il numero di ore da compiere nel secondo biennio e nel quinto anno (400 ore per i professionali) – con il dovere di attivare percorsi di formazione in grado di cogliere le specificità del contesto territoriale, attraverso processi di integrazione tra il sistema d’istruzione e il mondo del lavoro, in contrasto con il disagio e la dispersione scolastica. L’ASL è anche normata da altre fonti quali: la L. 196/1997 art. 18 (promozione dell’occupazione), D.M 142/1998 (attuazione legge 196/97), la L. 977/1967 (tutela dei minori), D.lgs. 81/2008 (sicurezza e salute dei luoghi di lavoro), il D.L. 138/2011 art. 11 (misure a sostegno dell’occupazione), la L. 148/2011(attuazione DL138). PROGETTO AS-L TRIENNALE Gli alunni della classe quinta (ripetenti esclusi) nel triennio 2015/2018 in riferimento al PTOF dell’Istituto hanno svolto attività di AS-L secondo la scansione riportata nella tabella analitica, rappresentata dal grafico che segue.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Il dettaglio delle attività svolte è presentato nel modulo “Progetto di ASL” di classe, predisposto dal referente ASL di Istituto, condiviso dal C.d.C e conservato dal tutor ASL.

CLASSE ATTIVITÀ ORE MODALITÀ

Terze Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula

L.81/08 ripasso norme di sicurezza + igiene e sicurezza alimentare

4 ore aula

Valutazione post stage 4 ore aula

Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra gennaio e marzo.

160 ore On stage

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne, visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore.

15 ore Aula/istituto/visita

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico

TOTALE ORE TERZO ANNO DI ASL 192

Quarte Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula

Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra maggio e giugno.

160 ore On stage

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.

24 ore Aula/istituto/territorio

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico

TOTALE ORE QUARTO ANNO DI ASL 193

70

2,5 2 3

18,75

3,75

A.S.L. on stage70%

preparazione exante 2,5%

valutazione expost 2%

aggiornamentoL.81/08 e igienealimentare 3%

eventi.Maniefestazioni

interne edesterne, visite

guidate,interventi diesperti, etc.

18,75%

compilazione deldiario di bordo,autovalutazionee preparazione

all'Esame di Stato3,75%

0

10

20

30

40

50

60

70

80

AS-L Istituto "Cesare Musatti" Dolo

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Quinte Valutazione post stage anno precedente 4 ore aula

Project work: progettazione e simulazione di caso pratico: realizzazione di un evento.

28 Aula/istituto/casa

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.

20 ore Aula/istituto/territorio

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente; riordino e valutazione del percorso svolta in vista dell’Esame di Stato; relazione finale.

5 ore Compito domestico + aula

TOTALE ORE QUINTOANNO DI ASL 55

TOTALE ORE TRIENNIO NOTA: ore massime di assenza 110 nel triennio formativo. Si ricorda che per essere considerato valido il percorso di ASL gli alunni devono aver frequentato almeno i ¾ totali delle ore previste dalla legge.

440

La classe ha effettuato nel triennio 2015/2018 l'attività di alternanza scuola-lavoro: hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe. Il triennio si è sviluppato attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato le varie fasi di docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 320 ore di tirocinio in azienda. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità, oltre che le competenze, ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe, con l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare. Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti e/o da esperti del settore Ho.Re.Ca. Lo stage in azienda è stato svolto durante il terzo anno all’inizio del secondo quadrimestre, mentre il quarto anno ha visto lo stage collocarsi a cavallo tra la fine delle lezioni e il periodo estivo. Il primo periodo è stato valutato in itinere all’anno di studio in corso, mentre il secondo periodo è stato valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage. Il quinto anno sarà valutato in concomitanza con gli scrutini di ammissione all’Esame di Stato. Particolare importanza ha rivestito, in questo anno scolastico il progetto pilota interno di AS-L, JobSolution#5, che ha richiesto ai nostri allievi di cooperare con gli altri indirizzi presenti nell’Istituto per ideare, progettare, organizzare e gestire un evento a loro scelta in completa autonomia. Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe:

1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe

2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che li valutano.

4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi a cura di una apposita commissione.

5. Partecipazione ad eventi esterni ed interni promossi dall’istituto. 6. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere. 7. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti

durante l’esperienza di stage. 8. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor di classe e aziendali. 9. Verifiche e valutazioni finali.

Per gli AA.SS. 2015/2016 e 2016/2017 la scansione temporale dei periodi di stage in azienda è stata la seguente:

Tempi Periodo Descrizione attività

160 ore -classe quarta- Maggio/giugno 2017 Stage in azienda

160 ore -classe terza- Gennaio/marzo 2016 Stage in azienda

Preme ricordare che, come previsto dai POF in vigore nei cinque anni di studio della classe di cui sopra, con delibera del Collegio Docenti, alcuni alunni, durante il secondo anno, su base premiale, hanno potuto svolgere uno stage di 120 ore in azienda. VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in due fasi:

Osservazione e valutazione dell’attività di ASL (tirocinio aziendale) da parte del tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite dall’allievo per il terzo e quarto anno.

Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor

Scolastico, delle attività interne dell’istituto e delle relazioni per il terzo, quarto anno e quinto anno.

La valutazione finale, valida per l'assegnazione di crediti formativi, è elaborata dal Consiglio di Classe su proposta del tutor AS-L di classe, in base ai dati in suo possesso, considerando le presenze durante le attività preparatorie e operative e la valutazione ricevuta dalle aziende. Le valutazioni e le ore di AS-L totali per i singoli allievi sono allegate al presente documento.

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra gennaio e aprile 2018,

secondo il seguente calendario:

Prima prova Ore 9.00/14.00

Seconda prova Ore 9.00/14.00

Terza prova Ore 9.00/13.00

I simulazione Mercoledì 10 gennaio 2018

Martedì 13 marzo 2018 Giovedì 22 marzo 2018

II simulazione Mercoledì 18 aprile 2018 Giovedì 19 aprile 2018 Martedì 24 aprile 2018

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 22 MARZO 2018

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 24 APRILE 2018

MATERIE COINVOLTE:

LINGUA INGLESE

LINGUA SPAGNOLA

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - CUCINA

TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE

Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di

valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.

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I SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

Read the text and answer the following questions in about ten lines.

1. Explain what sustainable agriculture is, what its main advantages are and how it preserves the environment.

2. How do sustainable livestock farmers raise animals? Is there any danger to human health when they manage livestock waste?

SUSTAINABLE AGRICULTURE Sustainable agriculture is the production of food using farming techniques that protect the environment, public health, human communities, and animal welfare. This form of agriculture enables us to produce healthful food without compromising future generations’ ability to do the same. The primary benefits of sustainable agriculture are: Environmental Preservation – Sustainable farms produce crops and raise animals without toxic chemical pesticides, synthetic fertilizers, genetically modified seeds, or practices that degrade soil, water, or other natural resources. By using techniques such as crop rotation, conservation tillage, and pasture-based livestock husbandry, sustainable farms protect biodiversity and foster the development and maintenance of healthy ecosystems. Protection of Public Health – Since sustainable crop farms avoid hazardous pesticides, they are able to grow fruits and vegetables that are safer for consumers, workers, and surrounding communities. Likewise, sustainable livestock farmers raise animals without the use of antibiotics or arsenic-based growth promoters. Moreover, through careful responsible management of livestock waste, sustainable farmers also protect humans from exposure to pathogens, toxins, and other hazardous pollutants. Sustaining Local Communities -Sustainable agriculture is economically viable, providing farmers, farm workers, food processors, and others employed in the food system with a liveable wage and safe, fair working conditions. Sustainable farms also bolster local and regional economies, creating good jobs and building strong communities. Animal Welfare – Sustainable farmers treat animals with care and respect. By raising livestock on pasture, these farmers enable their animals to move freely, consume a natural diet, and avoid the stress and illness associated with confinement. 3) Test your knowledge and answer these questions in about ten lines.

What is FAO, and what are its aims? What are the Millennium Development Goals?

È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.

LINGUA SPAGNOLA

Lee el texto y luego contesta las tres preguntas.

Cuatro ‘snacks’ ricos y sanos para cuando el hambre te ataque en la oficina ¿Harto del monótono panorama que le ofrece la máquina de tentempiés del trabajo? Guisantes con wasabi o galletitas de calabacín al curry son algunas alternativas.

A muchos, la hora del picoteo —esa franja de la mañana o de la tarde en la que inesperadamente

las tripas se ponen a rugir— les pilla en la oficina. Quienes diseñan los espacios de trabajo lo

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

saben, de ahí que un alto porcentaje de estos dispongan de máquinas expendedoras que ofrecen

bolsas de patatas fritas, ganchitos, cortezas y sándwiches plastificados a cambio de unas

monedas. Y es como sumar dos y dos: en determinados momentos del día, esa hambre

intempestiva y los productos de la máquina se funden en un idilio tan monótono como

inquebrantable. Sin embargo, no son la única opción. Si somos un poco previsores podemos

matar el gusanillo con opciones más saludables y ciertamente más originales. Cuidaremos

nuestro cuerpo y de paso transmitiremos a nuestros compañeros la idea de que somos unos

tipos muy cool.

1. Galletitas de arroz al wasabi con cacahuete

Un snack apropiado para los amantes de la comida japo que, además, nos aporta combustible si tenemos por delante una jornada de mucha acción. Lo explica Ylenia López Llata, dietista, nutricionista y coach nutricional de Madrid. “Para los que les gustan los sabores menos tradicionales y tienen un día a día activo, bien por una intensa jornada laboral o porque practican algún deporte, esta es una energética alternativa a tener en cuenta para tomar justo antes o después del gimnasio o entre horas”. Como todo, en su justa medida. “Por su contenido en sal, grasas [13%] y aditivos se recomienda no abusar o alternar con tortitas de arroz tradicionales y frutos secos al natural”, añade la experta. Importado por Tokyo-Ya. Precio: 7,48 €.

2. Boniato crujiente

¿Cuánto hace que no comiste boniato? Es un alimento interesante. “Aporta betacarotenos, vitamina E y C, y su contenido nutricional es similar a la patata pero más energético por lo que es recomendable para personas que practican deporte”, señala Anabel Fernández, dietista-nutricionista de Barcelona. No lleva sal añadida ni está frito y, por tanto, para esta especialista, “es más recomendable que otras chips”. Con todo, advierte de que “no es equivalente a una ración de verdura, como pone en su página web, puesto que el boniato es un tubérculo. Utiliza el reclamo de ‘100% ecológico’, pero que un producto sea ecológico no garantiza que sea más sano, ni más sabroso, ni mejor para el medioambiente, sino que cumple la legislación de productos ecológicos”. Vitasnack. Precio: 2,30€.

3. Bocados de frambuesa

Llevarse a la oficina una manzana, un plátano o una naranja está a la orden del día, pero picar entre horas con frutos del bosque no es tan habitual. Existen embolsados y sin aditivos. “Es una opción fantástica para consumir al menos dos de las cinco raciones de fruta diaria cuando no se puede disponer de fruta fresca en ese momento”, advierte Ylenia López Llata. “Puede ser utilizado como tentempié de media mañana o merienda o incluso de postre cuando vamos de excursión. Es interesante su aporte de fibra; además, es muy fácil de transportar”. Frubite. Precio: 1,75 €.

4. 'Chips' de zanahoria y remolacha bio

Para Anabel Fernández, “es una manera más sana de incluir algún snack entre horas a base de

hortalizas y sin sal añadida”. De la zanahoria destaca que es “rica en betacarotenos, antioxidantes

y precursores de la Vitamina A. También aporta vitaminas del grupo B y potasio”. En cuanto a la

remolacha, “una hortaliza con moderado aporte energético, por ser una de las más ricas en

azúcares. Es también una buena fuente de fibra y aporta vitaminas del grupo B y folatos”. No

obstante, alerta de que, como todas las chips, aquí hay fritura, y una bolsa de 30 gramos nos

endilga alrededor de 150 calorías. “Nos aportan una alta cantidad de grasa. En el paquete utilizan

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

el reclamo de ‘sin gluten’ que a día de hoy se asocia en la mente del consumidor a algo más sano,

pero ninguna zanahoria, remolacha o incluso patata tienen gluten”. En definitiva, una opción

válida, pero no para consumir a diario. Croustisud. Precio: 1,25 €.

elpais.com/elpais/2015/12/23/icon/1450871618_052946.html

1 ¿Qué se puede comer en la oficina a la hora del picoteo? 2 Explica qué es una máquina expendedora, sus tipologías y su forma de pago. 3 Un gráfico que regula la ingesta de comida y bebida es el Óvalo. Explica, con lujo de detalles, cuáles son sus características y cómo se lee. È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1) Organismi internazionali del turismo: O.M.T./U.N.W.T.O. e W.T.T.C. spiega il significato di

questi acronimi; descrivi i 3 organi dell’O.M.T. e illustra la mission del W.T.T.C.

2) Descrivi, nelle righe a disposizione, il turismo nei diversi periodi storici.

3) Illustra come il reddito dei turisti e il prezzo dei servizi offerti influenzano il turismo

internazionale.

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA - CUCINA

1) Indica e spiega quali sono le varie forme di catering industriale o istituzionale.

2) Indica le doti professionali di un Banqueting Manager ed illustra in modo sintetico come

opera un'azienda di catering prima di effettuare il banchetto prenotato (le varie fasi in relazione

all'organizzazione di un evento).

3) Quali sono le aziende che si occupano di outside banqueting e come operano.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

II SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

Read about The World Of The Big Yellow “M” and answer the following questions in about ten lines. 1. Why are fishermen mentioned? Describe the fishermen’s image and explain the message it

sends. 2. What was the effect of the “mad cow disease “on the company and how did McDonald’s react

to it? The World Of The Big Yellow “M” Where have all the fishermen gone? The port is horribly deserted. The old Buccaneers’ Tavern is empty. Just walk a little further on and the mystery is solved: they are all at McDonald’s eating fried fish and shrimps. There they all are with their old sea-dog hats, at the fast food tables with their fried fish and a cool Coke. A new recipe, a new advertising campaign which has invaded our homes every day for the last month through television. Despite the fact that the creative staff of this multinational use worn-out stereotypes we have seen over and over again, the advert is revealing in that it demonstrates how McDonald’s have decided to tackle the issue of “cow disease “. The beef crisis has certainly not brought the company to its knees, but for the first time ever profits have dropped by 7%. Although this fall was predicted, and predictable, considering the uproar that accompanied cases of BSE in most of the main European nations, McDonald’s strategies have been reshaped. Obviously the ad is saying that their product is so good that fishermen who have sailed all night catching fish still have no better alternative than to go into McDonald’s and order a delicious chunk of fish fried in oils and fats of dubious origin. The strategy undertaken by the big yellow M is not confined to the new image presented in their advertising campaign. For some time, McDonald’s restaurants in various countries have adopted their own versions of the typical dish of that country. In Egypt for example, they have started selling ‘McFalafel’ a globalized version of the traditional Arab dish falafel, bean and spice patties. In the Mc-version of this dish, the spiced bean patty is placed inside an American-style roll with tomatoes, lettuce and pickles. The McFalafel is priced at about 40 cents, and is one of the cheapest items in McDonald’s: but outside in the streets, the traditional falafel is sold at a third of the cost. 1) ____________________________________________________________________________

2) ____________________________________________________________________________

3) Test your knowledge and answer this question in about ten lines.

How do bacteria contaminate food?

È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.

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LINGUA SPAGNOLA

Lee el texto y luego contesta las tres preguntas.

Las cocinas del cielo

Siempre he sentido curiosidad por saber dónde se preparan las comidas que se sirven en el cielo y cómo, de forma casi mágica, aparece un solomillo en su punto, en mitad del Atlántico, a 11.000 metros de altitud. Aprovechando la presentación del nuevo menú de Continental Airlines para la clase Business First de la que precisamente se cumplen 15 años, me entero de muchos secretos relacionados con la oferta gastronómica de las compañías aéreas. En realidad, como ya me temía, las cocinas de los aviones desde hace muchos años, se encuentran en tierra, en asépticos edificios donde a la seguridad y a la higiene se les da la misma importancia o más que a los contenidos de los menús. Tengo el privilegio de colarme en la sede de Newrest, una de las empresas de catering líderes en el mercado europeo. En Madrid, se ocupan de Continental pero también de otras muchas aerolíneas, incluidas varias árabes y asiáticas con unas necesidades muy específicas. Para cada una de ellas elaboran diferentes menús, pero con una tan generosa con sus pasajeros como Continental, el trabajo puede ser mucho más complejo, ya que en vuelos internacionales esta compañía americana permite hasta 45 variaciones especiales distintas, ya sea por razones médicas, culturales o religiosas, lo que obliga a realizar verdaderos malabarismos. Por ello, la separación de alimentos es absolutamente estricta tanto en cámaras como en salas de elaboración, teniendo en cuenta que puede haber pasajeros alérgicos a ciertos componentes (…). Por otra parte, OK Los protocolos -casi rituales- que exigen la preparación del catering de un avión son de una enorme complejidad, sobre todo en temas sanitarios y de seguridad. Además de las continuas auditorías a las que se someten (…). Antes de subir al avión, un agente vuelve a mirar cada caja. Me había preguntado cómo se consigue que las carnes estén en su punto 24 horas más tarde después de pasar por la cocina. Me cuentan que todo es cuestión de tiempos, temperaturas. En Continental tienen en los aviones un Galley Attendant que se ocupa de que la comida esté perfecta. Para cada vuelo recibe de Newrest un boletín donde se especifica cómo presentar cada plato, a qué temperatura y en qué forma servirlo. Le acompaña una carta de vinos de la que se le dan detalles concretos que pueda transmitir al pasajero. Me dicen que las carnes no son tan problemáticas como las pastas y que lo que mejor quedan son los mariscos. De todas formas, la mitad de los pasajeros, si puede elegir, pide carne. En el nuevo menú de Continental hay de todo (…). Después de cada vuelo se devuelven los carros con todos los restos a Newrest, donde casi nada se aprovecha, ni los vasos no usados. Todo se tira. Sólo la vajilla, las bandejas y los cubiertos se lavan y vuelven al avión. Cada compañía cuenta con un espacio sellado donde se guardan sus enseres y se prepara el vuelo siguiendo instrucciones que hasta una hora antes del vuelo pueden cambiar si aumenta inesperadamente el número de pasajeros. http://www.ocholeguas.com/2009/03/31/ventanillaopasillo/1238518988.html

1. En el texto aparece enseguida una pregunta indirecta: “dónde se preparan las comidas (…) y

cómo, de forma casi mágica, aparece un solomillo en su punto, en mitad del Atlántico, a 11.000 metros de altitud”. Explica el catering de avión después de una atenta lectura del texto. (max.10 rayas)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

2. Explica cómo se desarrolla el servicio de catering a bordo de un avión. Destaca la tipología de vajillas y la oferta gastronómica según el tipo de recorrido. (max.10 rayas)

3. Explica la diferencia entre la fecha de caducidad y la fecha de consumo preferente, indicando también las tipologías de alimentos. (max.10 rayas)

È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1) Sistema dei cambi: tecniche di quotazione.

2) Quota di mercato: definizione, cosa esprime e i diversi tipi di quote di mercato.

3) Organismi interni (italiani) che si occupano di turismo.

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA - CUCINA

Rispondi alle seguenti domande rispettando le righe assegnate

1) Indica tutte le sigle che riguardano la certificazione alimentare e spiegane una in modo

dettagliato

2) Evidenzia le caratteristiche della cucina molecolare, etnica e vegana.

3) Descrivi in maniera completa come viene effettuato un servizio di " Banqueting".

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

CANDIDATO ____________________________________

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Prima parte (60%)

Seconda parte (40%)

1° Quesito (20%)

2° Quesito (20%)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

CO

NO

SCEN

ZA D

EI C

ON

TEN

UT

I

La conoscenza dei contenuti disciplinari è gravemente carente

1

La conoscenza dei contenuti disciplinari è lacunosa, frammentaria e confusa

2

La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata all’essenziale

3

La conoscenza dei contenuti disciplinari è più che

sufficiente 4

La conoscenza dei contenuti disciplinari è buona 5

La conoscenza dei contenuti disciplinari è completa 6

La conoscenza dei contenuti disciplinari è approfondita 7

AD

EREN

ZA A

LLA

TRA

CC

IA

Ha sviluppato l’argomento con scarsa o limitata aderenza alla traccia

1

Ha sviluppato l’argomento con parziale aderenza alla traccia

2

Ha sviluppato l’argomento con sufficiente aderenza alla traccia

3

Ha sviluppato l’argomento con buona aderenza alla traccia 4

RIE

LAB

OR

AZI

ON

E e

CO

MP

ETEN

ZA

LESS

ICA

LE

La produzione è inadeguata

1

La produzione è semplice

2

La produzione è adeguata 3

La produzione è completa 4

TOTALE

Rielaborazione dei punteggi 60% 40%

Punteggio complessivo della prova (arrotondato per eccesso al valore intero)

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1. _______________________ ___________________ 2. _______________________ 3. _______________________ 4. _______________________ 5. _______________________ 6. _______________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO: ________________________________________

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

Candidato: __________________________ INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI

DIVERSI LIVELLI DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti 9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli

in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-lessicale

6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione

dei problemi 5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO …… / 30

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________

2.________________________________________ __

3.________________________________________

4.________________________________________

5. _______________________________________

6._______________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Dolo, 15 maggio 2018 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Rachele Scandella