DISTURBI SPECIFICI DELLAPPRENDIMENTO: INDICATORI PER LINDIVIDUAZIONE PRECOCE SUPPORTO ALLE FAMIGLIE:...

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DISTURBI SPECIFICI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: INDICATORI DELL’APPRENDIMENTO: INDICATORI PER L’INDIVIDUAZIONE PRECOCE PER L’INDIVIDUAZIONE PRECOCE SUPPORTO ALLE FAMIGLIE: SUPPORTO ALLE FAMIGLIE: presa presa di coscienza del problema di coscienza del problema 22/01/2011 Dott. Di Girolamo Reana 22/01/2011 Dott. Di Girolamo Reana -Psicologa- -Psicologa-

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DISTURBI SPECIFICI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: DELL’APPRENDIMENTO:

INDICATORI PER INDICATORI PER L’INDIVIDUAZIONE PRECOCEL’INDIVIDUAZIONE PRECOCE

SUPPORTO ALLE FAMIGLIE:SUPPORTO ALLE FAMIGLIE: presa di coscienza del problemapresa di coscienza del problema

22/01/2011 Dott. Di Girolamo 22/01/2011 Dott. Di Girolamo ReanaReana

-Psicologa- -Psicologa-

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Carletto è un ragazzino simpatico e Carletto è un ragazzino simpatico e intelligente, alla scuola materna era molto intelligente, alla scuola materna era molto popolare, i suoi giochi fantasiosi attirano popolare, i suoi giochi fantasiosi attirano l’interesse di tutti gli altri bambini, spesso ha l’interesse di tutti gli altri bambini, spesso ha delle idee fuori del comune, le sue battute sono delle idee fuori del comune, le sue battute sono insolite e divertenti.insolite e divertenti.Ma all’arrivo in prima elementare Carletto Ma all’arrivo in prima elementare Carletto inspiegabilmente fatica moltissimo a fare inspiegabilmente fatica moltissimo a fare quello che gli altri bambini hanno imparato quello che gli altri bambini hanno imparato facilmente nel giro di poche settimane; facilmente nel giro di poche settimane; continua a fare gli stessi errori banali di continua a fare gli stessi errori banali di ortografia, la maestra non capisce che cosa stia ortografia, la maestra non capisce che cosa stia succedendo: lo considera intelligente ma a succedendo: lo considera intelligente ma a volte si chiede se lo è davvero quando lo vede volte si chiede se lo è davvero quando lo vede ripetere gli stessi stupidi errori.ripetere gli stessi stupidi errori.

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Carletto diventa depresso e scontroso, a volte Carletto diventa depresso e scontroso, a volte piange e non vuole andare a scuola, oppure quando piange e non vuole andare a scuola, oppure quando è in classe si distrae , disturba i compagni, fa è in classe si distrae , disturba i compagni, fa cadere continuamente la matita, la gomma, i colori. cadere continuamente la matita, la gomma, i colori. I suoi quaderni sono un disastro indecifrabile.I suoi quaderni sono un disastro indecifrabile.

I genitori e la maestra cominciano a pensare che I genitori e la maestra cominciano a pensare che Carletto è pigro, non ha voglia di faticare oppure Carletto è pigro, non ha voglia di faticare oppure che è un po’ tonto, nonostante le apparenze …che è un po’ tonto, nonostante le apparenze …Nessuno pensa che Carletto ha un problema ben Nessuno pensa che Carletto ha un problema ben preciso che necessita di essere chiarito, nessuno preciso che necessita di essere chiarito, nessuno pensa che potrebbe essere dislessico …pensa che potrebbe essere dislessico …

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Un bambino di 6 anni dopo essere entrato in prima elementare Un bambino di 6 anni dopo essere entrato in prima elementare pieno di entusiasmo , curiosità e voglia di imparare, sperimenta pieno di entusiasmo , curiosità e voglia di imparare, sperimenta inevitabilmente per molti anni le sue difficoltà, la frustrazione inevitabilmente per molti anni le sue difficoltà, la frustrazione del desiderio di imparare, i giudizi negativi da parte di adulti del desiderio di imparare, i giudizi negativi da parte di adulti significativi (insegnanti, genitori,..), ed il confronto perdente significativi (insegnanti, genitori,..), ed il confronto perdente con dei compagni che invece imparano quasi naturalmente con dei compagni che invece imparano quasi naturalmente quello che la maestra insegna. Tutto questo lo porta ad essere quello che la maestra insegna. Tutto questo lo porta ad essere irrequieto, poco socievole, aggressivo, … un bambino difficile!irrequieto, poco socievole, aggressivo, … un bambino difficile!

In realtà questi problemi di comportamento e/o relazione sono la In realtà questi problemi di comportamento e/o relazione sono la conseguenza di un disturbo dell’apprendimento, le cui difficoltà conseguenza di un disturbo dell’apprendimento, le cui difficoltà determinano frustrazioni, paure, ansie, inibizioni, aggressività e determinano frustrazioni, paure, ansie, inibizioni, aggressività e disorientamento … Come dovrebbero comportarsi i bambini che disorientamento … Come dovrebbero comportarsi i bambini che stentano ad imparare a leggere?...Come dovrebbero reagire stentano ad imparare a leggere?...Come dovrebbero reagire sentendo le risatine dei compagni, ogni volta che sono chiamati a sentendo le risatine dei compagni, ogni volta che sono chiamati a leggere in classe ad alta voce?....leggere in classe ad alta voce?....

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““IL BAMBINO CHE IL BAMBINO CHE SI OPPONE E’ UN SI OPPONE E’ UN BAMBINO CHE BAMBINO CHE NON SA COME NON SA COME PORSI”PORSI”

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I bambini in difficoltà credono di I bambini in difficoltà credono di essere stupidi perché non essere stupidi perché non riescono a fare cose che ad altri riescono a fare cose che ad altri coetanei riescono semplici, non coetanei riescono semplici, non possono soddisfare le aspettative possono soddisfare le aspettative degli insegnanti né dei loro degli insegnanti né dei loro familiari, e si ritrovano soli, familiari, e si ritrovano soli, consolidando giorno dopo giorno consolidando giorno dopo giorno l’idea di l’idea di

AVERE TUTTO IL MONDO CONTROAVERE TUTTO IL MONDO CONTRO

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IL BAMBINO:IL BAMBINO:Si trova a far parte di un contesto (la Si trova a far parte di un contesto (la scuola) nel quale vengono proposte scuola) nel quale vengono proposte attività per lui troppo complesse, ma attività per lui troppo complesse, ma osserva che la maggior parte dei osserva che la maggior parte dei compagni si inserisce con serenità in tali compagni si inserisce con serenità in tali attività e ottiene anche buoni risultatiattività e ottiene anche buoni risultati;;

Sente su di sé continue sollecitazioni da parte degli adulti;

Inizia a maturare un senso di colpa in quanto si sente responsabile delle proprie difficoltà;Ritiene che nessuno sia soddisfatto di lui, né gli insegnanti né i genitori;

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Ritiene di non essere all’altezza dei Ritiene di non essere all’altezza dei compagni e che questi non lo considerino compagni e che questi non lo considerino membro del loro gruppo a meno che non membro del loro gruppo a meno che non vengano messi in atto dei comportamenti vengano messi in atto dei comportamenti particolari (come quello di fare il buffone in particolari (come quello di fare il buffone in classe);classe);Per non percepire il proprio disagio mette in atto meccanismi di difesa che non fanno che aumentare il senso di colpa come il forte disimpegno ( “Non leggo perché non ho voglia!” “Non eseguo il compito perché non mi interessa!”), o attacco (aggressività);Spesso non trova soddisfazione neanche nelle attività extrascolastiche poiché le lacune percettivo motorie possono non farlo “brillare” nello sport e non renderlo pienamente autonomo .

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LE ATTRIBUZIONI PIU’ FREQUENTI SONO:LE ATTRIBUZIONI PIU’ FREQUENTI SONO:

SCARSA MOTIVAZIONE

PIGRIZIA

DISATTENZIONE

SCARSO IMPEGNO

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Queste attribuzioni Queste attribuzioni influenzano negativamente influenzano negativamente la sua la sua AUTOSTIMAAUTOSTIMA e la sua e la sua MOTIVAZIONE AD MOTIVAZIONE AD APPRENDEREAPPRENDERE..

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……ed hanno un effetto ed hanno un effetto immediato su:immediato su:

DIFFICOLTA’ NELL’ACQUISI

ZIONE DI STRATEGIE

METACOGNITIVE

AUMENTO LACUNE

SCOLASTICHE

AUMENTO DIFFICOLTA

’ SPECIFICHE

SI INNESCA COSI’ UN CIRCOLO VIZIOSO …

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CAPACITA’ FUNZIONALI INFERIORI A QUANTO RICHIESTO

MAGGIORI PROBABILITA’ DI

INSUCCESSO NELLE

PRESTAZIONI RICHIESTE

ESPERIENZE DI INSUCCESSO

DETERMINANO UN ABBASSAMENTO E GENERANO GIUDIZI SOCIALI NEGATIVI

CALO DELLA MOTIVAZIONE, COMPARSA DI

COMPORTAMENTI DI EVITAMENTO DEL

COMPITO E REAZIONI DI PASSIVITA’ O

AGGRESSIVITA’

AUMENTO DELLE LACUNE, MAGGIORI

DIFFICOLTA’ DI SVILUPPO E DI USO

DI ABILITA’ STRATEGICHE E METACOGNITIVE

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DISTURBI EMOTIVI ASSOCIATIDISTURBI EMOTIVI ASSOCIATI

risposte di evitamento e fuga di fronte risposte di evitamento e fuga di fronte all’oggetto ansiogeno con connotazioni all’oggetto ansiogeno con connotazioni

fisiologiche, attivazione del sistema fisiologiche, attivazione del sistema neurovegetativo, livelli elevati di ansia neurovegetativo, livelli elevati di ansia

influenzano negativamente la prestazione influenzano negativamente la prestazione ( curva di Gauss).( curva di Gauss).

si evidenzia marcata depressione del tono dell’umore,

eccessiva tristezza, perdita d’interesse per le normali attività,

autoaccuse, disperazione.

ANSIA:

DEPRESSIONE :

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molti dislessici hanno difficoltà ad interpretare molti dislessici hanno difficoltà ad interpretare gli stimoli sociali e possono essere inconsapevoli gli stimoli sociali e possono essere inconsapevoli della quantità di distanza personale necessaria della quantità di distanza personale necessaria nelle relazioni sociali o insensibili al linguaggio nelle relazioni sociali o insensibili al linguaggio corporeo degli altri. La dislessia spesso interessa corporeo degli altri. La dislessia spesso interessa anche il funzionamento del linguaggio orale e le anche il funzionamento del linguaggio orale e le persone che ne sono affette possono avere persone che ne sono affette possono avere difficoltà a trovare la parola giusta, possono difficoltà a trovare la parola giusta, possono balbettare o avere tempi di latenza troppo balbettare o avere tempi di latenza troppo lunghi nel rispondere.lunghi nel rispondere.

BASSA AUTOSTIMA

MINORE ADATTAMENTO SOCIALE ED EMOTIVO EMINORE ADATTAMENTO SOCIALE ED EMOTIVO E

DIFFICOLTÀ INTERPERSONALI: DIFFICOLTÀ INTERPERSONALI:

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DISTURBI PSICOPATOLOGICI PIÙ DISTURBI PSICOPATOLOGICI PIÙ FREQUENTI ASSOCIATI AI DSAFREQUENTI ASSOCIATI AI DSA

ETA’ PRESCOLARE •Deficit attentivi ed

instabilità•Disturbi di linguaggio

•Carenze socio-culturali

ETA’ SCOLARE •Disturbi d’ansia

•Disturbi da deficit di attenzione con o senza iperattività

•Disturbi della condotta•Disturbi oppositivi-provocatori

•Quadri depressivi

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DISTURBI EMOTIVI DISTURBI EMOTIVI ASSOCIATIASSOCIATI

Il disagio emotivo esperito da questi Il disagio emotivo esperito da questi bambini è enorme a causa di:bambini è enorme a causa di:

Richieste scolastiche

Coetanei che presentano abilità migliori delle loro

Aspettative dei genitori

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Disturbi emotivi associatiDisturbi emotivi associati

Nausea, cefalea ed altri disturbi Nausea, cefalea ed altri disturbi psicopatologici associatipsicopatologici associati

irritabilità, instabilità affettiva,instabilità irritabilità, instabilità affettiva,instabilità motoria, aggressività verso i compagni, scarso motoria, aggressività verso i compagni, scarso interesse per le attività didatticheinteresse per le attività didattiche

atteggiamento rinunciatario, scarso atteggiamento rinunciatario, scarso investimento sugli apprendimenti, livello di investimento sugli apprendimenti, livello di funzionamento inferiore rispetto alle reali funzionamento inferiore rispetto alle reali potenzialitàpotenzialità

Area fisica:

Area comportamentale:

Area psichica:

Le conseguenti reazioni psicologiche riguardano:

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ESITI PSICOSOCIALIESITI PSICOSOCIALICirca l’80% dei bambini con DSA presenta

anche disturbi di ordine psicosociale:

•Bambini meno benvoluti e più facilmente respinti rispetto agli altri compagni•Minore adattamento sociale•Ritiro in se stessi•Maggiore ansia •Depressione•Bassa autostima•Mancata realizzazione professionale

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ESITI PSICOSOCIALIESITI PSICOSOCIALI

Il 75% dei bambini con DSA ha problemi con la giustizia

Il 50% dei suicidi in età adolescenziale riguarda soggetti con DSA e nel 65% di questi casi l’insuccesso scolastico è causa del suicidio ( Sabbadini 1995)

Soggetti con storie nella scuola d’insuccesso dell’obbligo che spesso finiscono per compromettere non solo la carriera scolastica,ma anche lo sviluppo della personalità ed un adattamento sociale equilibrato.

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GLI INSEGNANTI….GLI INSEGNANTI….

All’inizio possono sentirsi sconcertati, quel All’inizio possono sentirsi sconcertati, quel bambino ai loro occhi appare sveglio, curioso, bambino ai loro occhi appare sveglio, curioso, intelligente e allora perché non apprende? intelligente e allora perché non apprende? Forse non s’impegna abbastanza, forse non è Forse non s’impegna abbastanza, forse non è interessato alle attività,forse ha troppo voglia interessato alle attività,forse ha troppo voglia di giocare…ed ecco che iniziano a prendere di giocare…ed ecco che iniziano a prendere campo le sollecitazioni ed i rimproveri, gli campo le sollecitazioni ed i rimproveri, gli atteggiamenti di eccessiva gratificazione atteggiamenti di eccessiva gratificazione alternati ad atteggiamenti di scoraggiamento alternati ad atteggiamenti di scoraggiamento ed avvilimento.ed avvilimento.

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LA FAMIGLIA…LA FAMIGLIA…

Nel frattempo la famiglia ha già Nel frattempo la famiglia ha già avvertito il pericolo: i genitori avvertito il pericolo: i genitori iniziano a rendersi conto che il loro iniziano a rendersi conto che il loro figlio procede più lentamente dei figlio procede più lentamente dei compagni, i compiti a casa sono una compagni, i compiti a casa sono una tragedia … eppure sembrava un tragedia … eppure sembrava un bambino capace, vivace, sveglio!!!bambino capace, vivace, sveglio!!!

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La famiglia…La famiglia… Il genitore all’inizio non è in Il genitore all’inizio non è in

grado di concepire ipotesi grado di concepire ipotesi diverse da quelle che diverse da quelle che riguardano l’impegno e la riguardano l’impegno e la motivazione, ma giorno dopo motivazione, ma giorno dopo giorno deve affrontare il giorno deve affrontare il problema dei compiti, vero problema dei compiti, vero banco di prova delle relazioni banco di prova delle relazioni familiari… Il genitore perde la familiari… Il genitore perde la pazienza perché non capisce pazienza perché non capisce come mai il bambino non come mai il bambino non apprende quello che gli viene apprende quello che gli viene proposto con tanta insistenzaproposto con tanta insistenza

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La famiglia…La famiglia… Il bambino dal canto suo Il bambino dal canto suo

piange ed è frustrato perché piange ed è frustrato perché non si sente compreso non si sente compreso neanche in famiglia. La neanche in famiglia. La situazione a casa tende a situazione a casa tende a riprodurre la situazione di riprodurre la situazione di frustrazione scolastica. E’ vero frustrazione scolastica. E’ vero che a casa c’è l’aiuto che a casa c’è l’aiuto dell’adulto che a scuola non dell’adulto che a scuola non c’è, ma questo aiuto diventa c’è, ma questo aiuto diventa presto una presto una tortura.tortura.

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La famiglia…La famiglia… Inoltre a casa non c’è una chiara distinzione tra il Inoltre a casa non c’è una chiara distinzione tra il

tempo dedicato all’attività scolastica ed il tempo tempo dedicato all’attività scolastica ed il tempo dedicato ad altro, non solo per la lentezza con cui i dedicato ad altro, non solo per la lentezza con cui i compiti vengono eseguiti, ma perché l’umore della compiti vengono eseguiti, ma perché l’umore della relazione che si stabilisce in quella situazione relazione che si stabilisce in quella situazione tende a pervadere tutti i momenti della giornata e tende a pervadere tutti i momenti della giornata e a coinvolgere tutti i membri della famiglia.a coinvolgere tutti i membri della famiglia.

Ciò comporta che il bambino dislessico non ancora Ciò comporta che il bambino dislessico non ancora riconosciuto tale, non abbia un ambito dove riconosciuto tale, non abbia un ambito dove sentirsi compreso, non trovi una persona che abbia sentirsi compreso, non trovi una persona che abbia con lui relazioni svincolate e dal ruolo sociale che con lui relazioni svincolate e dal ruolo sociale che questa gli attribuisce, un ambiente in cui sentirsi questa gli attribuisce, un ambiente in cui sentirsi difeso o in cui possa assumere un ruolo positivo.difeso o in cui possa assumere un ruolo positivo.

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Genitori ed insegnanti…Genitori ed insegnanti…

Il bambino diventa un “ Il bambino diventa un “ bambino-problemabambino-problema” e ” e poiché non se ne conosce la natura, il problema poiché non se ne conosce la natura, il problema non viene circoscritto. non viene circoscritto.

Se l’ipotesi principale del genitore e Se l’ipotesi principale del genitore e dell’insegnante è quello di mancanza d’impegno, dell’insegnante è quello di mancanza d’impegno, al bambino viene rimandato un giudizio di tipo al bambino viene rimandato un giudizio di tipo etico-morale che lo coinvolge come persona ed etico-morale che lo coinvolge come persona ed implica il suo atteggiamento verso la crescita:implica il suo atteggiamento verso la crescita:

““Io sono e divento come tu mi guardi”Io sono e divento come tu mi guardi”

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Genitori ed insegnanti…Genitori ed insegnanti… Genitori ed insegnanti che non comprendono le Genitori ed insegnanti che non comprendono le

difficoltà dei bambini dislessici, tentano difficoltà dei bambini dislessici, tentano semplicemente di forzarli ad impegnarsi di più. semplicemente di forzarli ad impegnarsi di più. Di fronte al loro rifiuto o alla mancanza di Di fronte al loro rifiuto o alla mancanza di risultati immediati si spazientiscono e cercano un risultati immediati si spazientiscono e cercano un colpevole:colpevole:

• Ora il bambino che non s’impegnaOra il bambino che non s’impegna• Ora i genitori che non seguono abbastanza il Ora i genitori che non seguono abbastanza il

figliofiglio• Ora il metodo dell’insegnante.Ora il metodo dell’insegnante.

S’istaura così un circolo vizioso che ha l’effetto S’istaura così un circolo vizioso che ha l’effetto di accrescere la frustrazione di tutti, e quel che è di accrescere la frustrazione di tutti, e quel che è peggio, allontanare la soluzione del problema.peggio, allontanare la soluzione del problema.

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LA FAMIGLIA…LA FAMIGLIA… In alcune situazioni, la In alcune situazioni, la

comunicazione ricevuta sul figlio comunicazione ricevuta sul figlio dalla scuola scatena vecchi conflitti dalla scuola scatena vecchi conflitti nella coppia genitoriale, ciascun nella coppia genitoriale, ciascun genitore valuta la situazione con genitore valuta la situazione con parametri diversi ed indica diverse parametri diversi ed indica diverse soluzioni,si attribuiscono soluzioni,si attribuiscono reciprocamente responsabilità, reciprocamente responsabilità, manchevolezze, colpe,ed il figlio manchevolezze, colpe,ed il figlio viene a trovarsi in mezzo ad ostilità viene a trovarsi in mezzo ad ostilità talvolta manifeste, talvolta tacite, talvolta manifeste, talvolta tacite, ma ugualmente dolorose… oltre ad ma ugualmente dolorose… oltre ad essere incapace a scuola egli si essere incapace a scuola egli si sente anche causa dei litigi tra i sente anche causa dei litigi tra i genitori.genitori.

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La famiglia…La famiglia… In altre situazioni la coppia In altre situazioni la coppia

genitoriale si coalizza,ma individua genitoriale si coalizza,ma individua nella scuola il nemico da combattere; nella scuola il nemico da combattere; in questi casi gli insegnanti sono in questi casi gli insegnanti sono considerati incompetenti, per cui i considerati incompetenti, per cui i genitori si mettono alla ricerca di genitori si mettono alla ricerca di risposte che confermino le adeguate risposte che confermino le adeguate capacità del proprio figlio. Il loro capacità del proprio figlio. Il loro obiettivo non sembra quello di obiettivo non sembra quello di trovare soluzioni al problema, ma trovare soluzioni al problema, ma quello d’invalidare il parere dei quello d’invalidare il parere dei docenti, di dimostrare che sono docenti, di dimostrare che sono questi ultimi ad aver sbagliato.questi ultimi ad aver sbagliato.

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COLLABORAZIONE SCUOLA-COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA…FAMIGLIA…

Quando si giunge a porre in atto una modalità di relazione collaborativa tra scuola e famiglia, si assiste ad uno scambio d’informazioni utili, alla condivisione di conoscenze, che rendono il

percorso che conduce all’individuazione del problema e alla ricerca di adeguate modalità di lavoro, più sereno e maggiormente improntato

alla fiducia.

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LA DIAGNOSILA DIAGNOSI Di fronte ad una corretta diagnosi la maggior Di fronte ad una corretta diagnosi la maggior

parte dei genitori capisce che non è colpa del figlio parte dei genitori capisce che non è colpa del figlio e che non è giusto pretendere da lui quello che non e che non è giusto pretendere da lui quello che non può dare. Sapere che il proprio figlio è dislessico può dare. Sapere che il proprio figlio è dislessico non è una buona notizia:questi problemi non si non è una buona notizia:questi problemi non si risolvono facilmente e accompagnano il bambino risolvono facilmente e accompagnano il bambino per tutta la fase di scolarizzazione, ma di fronte ad per tutta la fase di scolarizzazione, ma di fronte ad una corretta diagnosi ,perlomeno sanno qual è il una corretta diagnosi ,perlomeno sanno qual è il problema, non sono più tormentati da un fantasma problema, non sono più tormentati da un fantasma indefinito e soprattutto dal dubbio di vedere i indefinito e soprattutto dal dubbio di vedere i propri figli così strani, così unici ed incompresi, propri figli così strani, così unici ed incompresi, senza che nessuno riesca ad aiutarli. Possono senza che nessuno riesca ad aiutarli. Possono cominciare a sentirsi meno soli nella lotta contro i cominciare a sentirsi meno soli nella lotta contro i mulini a vento e cercare sostegno e rassicurazione mulini a vento e cercare sostegno e rassicurazione per la frustrazione, la rabbia e l’ansia che li per la frustrazione, la rabbia e l’ansia che li attanagliano.attanagliano.

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LA FAMIGLIALA FAMIGLIA

Una volta individuato e circoscritto il Una volta individuato e circoscritto il problema nei genitori si ingenera problema nei genitori si ingenera sconcerto e delusione,spesso perché sconcerto e delusione,spesso perché vittime di un’errata concezione del vittime di un’errata concezione del rapporto tra lettura ed intelligenza.rapporto tra lettura ed intelligenza.

La dislessia è una combinazione unica di

talenti e di inefficienze, capacità e

difficoltà.

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CAPACITÀ FONDAMENTALI CAPACITÀ FONDAMENTALI CONDIVISE DA TUTTI I CONDIVISE DA TUTTI I DISLESSICIDISLESSICI• Sono estremamente consapevoli Sono estremamente consapevoli

dell’ambiente che li circondadell’ambiente che li circonda• Pensano più per immagini che per parolePensano più per immagini che per parole• Sono molto curiosi, intuitivi e Sono molto curiosi, intuitivi e

introspettiviintrospettivi• Pensano e percepiscono in maniera Pensano e percepiscono in maniera

multidimensionale, usando tutti i sensimultidimensionale, usando tutti i sensi• Hanno una vivida immaginazioneHanno una vivida immaginazione• Pensa principalmente per immagini Pensa principalmente per immagini

tridimensionali, dalle quali ha una tridimensionali, dalle quali ha una quantità d’informazioni enormemente quantità d’informazioni enormemente superiore al pensiero logico-simbolico.superiore al pensiero logico-simbolico.

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• Per Per EinsteinEinstein non fu difficile capire la relatività, perché lui non fu difficile capire la relatività, perché lui l’aveva intuita nella sua mente ne aveva un’immagine l’aveva intuita nella sua mente ne aveva un’immagine chiara, il difficile fu far capire agli altri (non dislessici) come chiara, il difficile fu far capire agli altri (non dislessici) come ci era arrivato. ci era arrivato.

• Walt Disney Walt Disney fu il più grande disegnatore e animatore di fu il più grande disegnatore e animatore di cartoni animati perché questi, una volta pensati erano già cartoni animati perché questi, una volta pensati erano già un film nella sua mente.un film nella sua mente.

• Leonardo da Vinci Leonardo da Vinci aveva ideato l’elicottero e il aveva ideato l’elicottero e il sottomarino, per nominare solo i più importanti, perché sottomarino, per nominare solo i più importanti, perché aveva intuito quali erano i meccanismi per ottenere aveva intuito quali erano i meccanismi per ottenere macchine con quei risultati.macchine con quei risultati.

DISLESSICI FAMOSI!!!DISLESSICI FAMOSI!!!

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Nel dislessico di solito l’intuizione è Nel dislessico di solito l’intuizione è centuplicata, ma è anche fonte di centuplicata, ma è anche fonte di grande ansia perché fa tenere le grande ansia perché fa tenere le antenne sensoriali sempre all’erta: antenne sensoriali sempre all’erta: qualsiasi stimolo lo interessa, per cui qualsiasi stimolo lo interessa, per cui diventa facilmente distraibile, con calo diventa facilmente distraibile, con calo dell’attenzione. dell’attenzione.

Cala l’attenzione verso l’obiettivo Cala l’attenzione verso l’obiettivo scolastico, solo perchè essa è dirottata scolastico, solo perchè essa è dirottata verso un altro stimolo in quel momento verso un altro stimolo in quel momento più interessante.più interessante.

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QUINDI LA SCUOLA QUINDI LA SCUOLA DEVE…DEVE… … … consigliare alle famiglie un consigliare alle famiglie un

accertamento psicodiagnostico che dia accertamento psicodiagnostico che dia una dimensione precisa alla difficoltà una dimensione precisa alla difficoltà manifestata in classe. manifestata in classe.

Poiché i genitori non rifiutino tale Poiché i genitori non rifiutino tale proposta è opportuno che gli insegnanti:proposta è opportuno che gli insegnanti:

• Presentino a tutti i genitori in riunioni formali Presentino a tutti i genitori in riunioni formali la programmazione didattica e i modi di la programmazione didattica e i modi di effettuare le valutazioni dei livelli degli effettuare le valutazioni dei livelli degli apprendimenti; apprendimenti;

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• Attivino da subito incontri formali ed Attivino da subito incontri formali ed informali con i genitori durante i quali sia informali con i genitori durante i quali sia esplicitato l’interesse degli insegnanti per la esplicitato l’interesse degli insegnanti per la collaborazione;collaborazione;

• Utilizzino modalità di accoglienza del Utilizzino modalità di accoglienza del genitore, non affrettando giudizi (o genitore, non affrettando giudizi (o pregiudizi) ma favorendo l’attivazione di pregiudizi) ma favorendo l’attivazione di sentimenti di fiducia;sentimenti di fiducia;

• Riconoscano e presentino la loro difficoltà Riconoscano e presentino la loro difficoltà oggettiva di insegnamento all’alunno che oggettiva di insegnamento all’alunno che sembra non apprendere;sembra non apprendere;

• Evitino di effettuare designazioni del tipo Evitino di effettuare designazioni del tipo “forse è dislessico”, perché tali affermazioni, “forse è dislessico”, perché tali affermazioni, oltre ad essere improprie, non sono di oltre ad essere improprie, non sono di pertinenza dell’insegnante.pertinenza dell’insegnante.

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LA SCUOLA DEVE AGIRE LA SCUOLA DEVE AGIRE PER:PER:• Attivare e consolidare la collaborazione tra Attivare e consolidare la collaborazione tra

Servizio Sanitario (logopedisti) e scuola Servizio Sanitario (logopedisti) e scuola per programmare attività di recupero;per programmare attività di recupero;

• Attivare Attivare interventi rieducativi interventi rieducativi distinti in:distinti in:

PREVENTIVI: PREVENTIVI: mirati ad identificare precocemente il disturbo e ad un rafforzamento delle abilità (soprattutto metafonologiche) necessarie

all’acquisizione della lingua scritta e ad un uso efficienteRIABILITATIVI: RIABILITATIVI: per recuperare una funzione o delle

sue componenti più deficitarie, attraverso esercitazioni mirate e specifiche

COMPENSATIVI:COMPENSATIVI: si attuano in una fase successiva del percorso scolastico. Se il disturbo è ancora severo e ormai poco modificabile bisogna vicariare la funzione , visto che non è più possibile ripristinarla.

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OCCORRE RISPONDERE IN MODO OCCORRE RISPONDERE IN MODO INCLUSIVO, EFFICACE ED EFFICIENTE INCLUSIVO, EFFICACE ED EFFICIENTE ALLE DIFFICOLTA’, ATTIVANDO TUTTE ALLE DIFFICOLTA’, ATTIVANDO TUTTE LE RISORSE NORMALI E SPECIALI LE RISORSE NORMALI E SPECIALI DELL’INTERA COMUNITA’ SCOLASTICA, DELL’INTERA COMUNITA’ SCOLASTICA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A :CON PARTICOLARE ATTENZIONE A :

TECNOLOGTECNOLOGIEIE INTERVENTI INTERVENTI

RIABILITATIVIRIABILITATIVI

FORMAZIONE E FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

AGGIORNAMENTO QUINDIQUINDI……

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• Permettere ai soggetti di affrontare Permettere ai soggetti di affrontare l’apprendimento scolastico e i compiti l’apprendimento scolastico e i compiti evolutivi con l’aiuto e il sostegno di figure evolutivi con l’aiuto e il sostegno di figure professionali competenti;professionali competenti;

• Favorire l’autonomia nei ragazzi, in modo che Favorire l’autonomia nei ragazzi, in modo che possano raggiungere gli obiettivi prefissati possano raggiungere gli obiettivi prefissati senza necessariamente dipendere da un senza necessariamente dipendere da un mediatore;mediatore;

• Supportare i bambini e i ragazzi nello studio e Supportare i bambini e i ragazzi nello studio e nello svolgimento dei compiti, secondo nello svolgimento dei compiti, secondo metodologie e obiettivi concordati con gli metodologie e obiettivi concordati con gli insegnanti e i genitori;insegnanti e i genitori;

• Realizzare una programmazione didattica Realizzare una programmazione didattica individualizzata con l’uso di strumenti individualizzata con l’uso di strumenti compensativi e dispensativi;compensativi e dispensativi;

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• Sostenere i genitori dei bambini e dei Sostenere i genitori dei bambini e dei ragazzi dislessici attraverso colloqui ragazzi dislessici attraverso colloqui individuali e incontri di formazione e individuali e incontri di formazione e confronto che rispondano alle problematiche confronto che rispondano alle problematiche educative che i genitori vivono educative che i genitori vivono quotidianamente, fornendo loro alcune quotidianamente, fornendo loro alcune competenze specifiche;competenze specifiche;

• Sostenere i ragazzi attraverso percorsi extra Sostenere i ragazzi attraverso percorsi extra – scolastici che valorizzino le loro capacità e – scolastici che valorizzino le loro capacità e abilità, rinforzino la loro autostima, abilità, rinforzino la loro autostima, favoriscano la socializzazione e favoriscano la socializzazione e l’integrazione con il gruppo dei pari;l’integrazione con il gruppo dei pari;

• Potenziare la rete di collaborazione e Potenziare la rete di collaborazione e consulenza tra famiglie, scuola e servizi consulenza tra famiglie, scuola e servizi territoriali.territoriali.

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RIASSUMENDO…RIASSUMENDO… LA PRESENZA DI UN DSA SPESSO LA PRESENZA DI UN DSA SPESSO

DETERMINA DIFFICOLTA’ DETERMINA DIFFICOLTA’ PSICOLOGICHE NELLE SEGUENTI AREE: PSICOLOGICHE NELLE SEGUENTI AREE:

COMPORTAMECOMPORTAMENTONTO

AUTOSTIAUTOSTIMAMA

CONTROLLO CONTROLLO DELLA PROPRIA DELLA PROPRIA

EMOTIVITA’EMOTIVITA’

AFFETTIVAFFETTIVITA’ITA’

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I DSA:I DSA:• Si manifestano in soggetti normodotati;Si manifestano in soggetti normodotati;

• Sono di origine costituzionale;Sono di origine costituzionale;

• Non sono facilmente pronosticabili prima dell’età Non sono facilmente pronosticabili prima dell’età scolare;scolare;

• Accompagnano il soggetto nel corso dello Accompagnano il soggetto nel corso dello sviluppo;sviluppo;

• Non sono “guaribili”, ma le conseguenze Non sono “guaribili”, ma le conseguenze funzionali si modificano attraverso adeguate funzionali si modificano attraverso adeguate misure rieducativemisure rieducative

• Spesso sono accompagnati da manifestazioni Spesso sono accompagnati da manifestazioni psicologiche e relazioni disturbate (ad es disturbi psicologiche e relazioni disturbate (ad es disturbi della condotta).della condotta).

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EVOLUZIONE DEI EVOLUZIONE DEI SOGGETTI CON DSA:SOGGETTI CON DSA:RECUPERATIRECUPERATI: circa il 20% dei soggetti viene : circa il 20% dei soggetti viene

recuperato completamente recuperato completamente (presumibilmente aveva forma molto lievi (presumibilmente aveva forma molto lievi che si sono attenuate al punto da non dare che si sono attenuate al punto da non dare più nessun segno);più nessun segno);

COMPENSATICOMPENSATI: circa il 45% dei soggetti : circa il 45% dei soggetti raggiunge un buon grado di compensazione;raggiunge un buon grado di compensazione;

PERSISTENTIPERSISTENTI: : il 35% dei soggetti mantiene il 35% dei soggetti mantiene disturbi che rendono difficile il proseguimento degli disturbi che rendono difficile il proseguimento degli studi dopo l’obbligo scolastico.studi dopo l’obbligo scolastico.

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PROGNOSI DEL DSAPROGNOSI DEL DSAin relazione a 5 fattori in relazione a 5 fattori (Critchley):(Critchley):

• Buona condizione cognitiva;Buona condizione cognitiva;

• Identificazione ed intervento Identificazione ed intervento precoce;precoce;

• Adeguato ambiente familiare Adeguato ambiente familiare ed educativo;ed educativo;

• Adeguata assistenza didattico-Adeguata assistenza didattico-educativa;educativa;

• Buon equilibrio psicologico del Buon equilibrio psicologico del bambino.bambino.

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EFFICACIA DEL EFFICACIA DEL TRATTAMENTO ABILITATIVOTRATTAMENTO ABILITATIVODIPENDE DA UNA SERIE COMBINATA DI DIPENDE DA UNA SERIE COMBINATA DI FATTORI:FATTORI:

• Gravità e pervasività del disturbo:Gravità e pervasività del disturbo: il il recupero è più arduo se il DSA è associato a recupero è più arduo se il DSA è associato a difficoltà nelle relazioni interpersonali, scarsa difficoltà nelle relazioni interpersonali, scarsa motivazione e autostima scolastica, basse motivazione e autostima scolastica, basse potenzialità cognitive;potenzialità cognitive;

• Motivazione al cambiamento: Motivazione al cambiamento: disponibilità disponibilità dell’alunno a farsi aiutare;dell’alunno a farsi aiutare;

• Durata del trattamento:Durata del trattamento: almeno 2/3 volte per almeno 2/3 volte per settimana e della durata di almeno qualche settimana e della durata di almeno qualche mese;mese;

• Tipo di trattamento.Tipo di trattamento.

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VARIABILI IMPLICATE VARIABILI IMPLICATE NEL CAMBIAMENTO NEL CAMBIAMENTO RELATIVE AL SOGGETTO:RELATIVE AL SOGGETTO:

ABILITA’ INTERPERSO

NALI

PERCEZIONE PERCEZIONE DI DI

AUTOEFFICAAUTOEFFICACIA, CIA,

AUTOSTIMAAUTOSTIMA

CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA DELLE DELLE

DIFFICOLTA’DIFFICOLTA’

MOTIVAZIONE AL

CAMBIAMENTO

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• Garantire la partecipazione attiva del Garantire la partecipazione attiva del soggetto ricorrendo frequentemente a vari soggetto ricorrendo frequentemente a vari tipi di feedback;tipi di feedback;

• Aumentare l’atteggiamento favorevole verso Aumentare l’atteggiamento favorevole verso l’apprendimento, prevenendo o contrastando l’apprendimento, prevenendo o contrastando il “senso di impotenza appreso”;il “senso di impotenza appreso”;

• Sottolineare, valorizzare le capacità del Sottolineare, valorizzare le capacità del bambino. bambino.

MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTOMOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO

Come si raggiunge?Come si raggiunge?

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• Applicazione dei programmi concernenti le Applicazione dei programmi concernenti le conoscenze metacognitive, quali la conoscenze metacognitive, quali la consapevolezza delle proprie consapevolezza delle proprie capacità/limiti/difficoltà;capacità/limiti/difficoltà;

• Interventi metacognitivi, utili al fine di guidare i Interventi metacognitivi, utili al fine di guidare i bambini ad affrontare e gestire in modo più bambini ad affrontare e gestire in modo più consapevole e strategico le difficoltà incontrate consapevole e strategico le difficoltà incontrate a livello di apprendimento e di studio;a livello di apprendimento e di studio;

• Stimolare l’abilità di effettuare il controllo delle Stimolare l’abilità di effettuare il controllo delle stesse strategie applicatestesse strategie applicate..

CONSAPEVOLEZZA DELLE DIFFICOLTA’CONSAPEVOLEZZA DELLE DIFFICOLTA’

Come si raggiunge?Come si raggiunge?

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è auspicabile la creazione di occasioni di è auspicabile la creazione di occasioni di apprendimento sociale e collaborativo: le apprendimento sociale e collaborativo: le variabili di carattere sociale e interattivo variabili di carattere sociale e interattivo hanno dimostrato di avere un ruolo hanno dimostrato di avere un ruolo rilevante sugli esiti dell’interventorilevante sugli esiti dell’intervento

ABILITA’ ABILITA’ INTERPERSONALIINTERPERSONALI

PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA

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• CHI HA UN ALTO SENSO DI CHI HA UN ALTO SENSO DI AUTOEFFICACIA AUTOEFFICACIA si aspetta successo, si aspetta successo, aspettativa che a sua volta sostiene e aspettativa che a sua volta sostiene e motiva per sforzarsi ad ottenere una motiva per sforzarsi ad ottenere una buona prestazione che incrementa il buona prestazione che incrementa il senso di stesso di autoefficacia senso di stesso di autoefficacia attuando così un circolo virtuoso.attuando così un circolo virtuoso.

• CHI HA UN BASSO SENSO DI CHI HA UN BASSO SENSO DI AUTOEFFICACIA AUTOEFFICACIA teme di fallire, teme di fallire, vorrebbe svolgere compiti semplici, non vorrebbe svolgere compiti semplici, non ha ben chiari gli obiettivi e non utilizza ha ben chiari gli obiettivi e non utilizza strategie efficaci.strategie efficaci.

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COME INCREMENTARE IL COME INCREMENTARE IL SENSO DI SENSO DI AUTOEFFICACIA NEL AUTOEFFICACIA NEL BAMBINO??BAMBINO??• Proporre compiti che possa svolgere Proporre compiti che possa svolgere

con successocon successo

• Fornire aiuti necessari per portare a Fornire aiuti necessari per portare a termine compiti più impegnativitermine compiti più impegnativi

• Fargli raggiungere la consapevolezza Fargli raggiungere la consapevolezza di poter riusciredi poter riuscire

• Insegnargli a gestire il proprio livello Insegnargli a gestire il proprio livello di stress.di stress.

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Concetto di AutostimaConcetto di Autostima

• Insieme di tante variabili:Insieme di tante variabili:

• Amare,Dedicare tempo, Rispettare,Entrare Amare,Dedicare tempo, Rispettare,Entrare in empatia,Incoraggiare, Lodare, Accettare, in empatia,Incoraggiare, Lodare, Accettare, Risolvere insieme i problemi, Avere Risolvere insieme i problemi, Avere aspettative realistiche, Essere flessibili, aspettative realistiche, Essere flessibili, Festeggiare i buoni risultati, Modellare i Festeggiare i buoni risultati, Modellare i comportamenti appropriati, Fare richieste comportamenti appropriati, Fare richieste positive, Assegnare responsabilità, positive, Assegnare responsabilità, Riconoscere le capacità, Porre dei confini…. Riconoscere le capacità, Porre dei confini…. Altro? Altro? Sicuramente!!!Sicuramente!!!

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E alla fine ricordiamo che…E alla fine ricordiamo che…

• Anche i bambini con ritardo mentale lieve Anche i bambini con ritardo mentale lieve apprendono i meccanismi della letto-scrittura;apprendono i meccanismi della letto-scrittura;

• E’ molto meno faticoso per un bambino imparare E’ molto meno faticoso per un bambino imparare a leggere e a scrivere piuttosto che fare finta;a leggere e a scrivere piuttosto che fare finta;

• Le difficoltà di letto-scrittura non dipendono dal Le difficoltà di letto-scrittura non dipendono dal metodo utilizzato dall’insegnante;metodo utilizzato dall’insegnante;

• Le difficoltà comportamentali associate ai DSA, Le difficoltà comportamentali associate ai DSA, non sono lanon sono la CAUSA CAUSA bensì bensì l’EFFETTO,l’EFFETTO, in quanto in quanto reazione ad una situazione di disagio e ,spesso, di reazione ad una situazione di disagio e ,spesso, di rifiuto ad operare in un ambito nel quale il rifiuto ad operare in un ambito nel quale il bambino incontra degli ostacoli nell’acquisizione bambino incontra degli ostacoli nell’acquisizione di un’abilitàdi un’abilità

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• Ogni anno nelle scuole italiane Ogni anno nelle scuole italiane entrano almeno 400.000 nuovi entrano almeno 400.000 nuovi bambini, fra di loro ce ne sono da 12 bambini, fra di loro ce ne sono da 12 a 20,000 che dovranno affrontare da a 20,000 che dovranno affrontare da subito un cammino arduo e doloroso subito un cammino arduo e doloroso perché sono dislessici.perché sono dislessici.

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• Speriamo che Carletto incontri sempre Speriamo che Carletto incontri sempre più spesso sul suo cammino scolastico più spesso sul suo cammino scolastico insegnanti sensibili e preparati a insegnanti sensibili e preparati a capirlo, che sappiano indirizzare la capirlo, che sappiano indirizzare la famiglia, che sappiano accogliere le famiglia, che sappiano accogliere le informazioni fornite dai servizi sanitari informazioni fornite dai servizi sanitari e che sappiano costruire un ambiente e che sappiano costruire un ambiente didattico favorevole.didattico favorevole.

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Vorrei per teVorrei per te

Vorrei per te,Vorrei per te,l’orgoglio di potersi sentirel’orgoglio di potersi sentireuna persona di pace, una persona di pace, una persona bella dentro, una persona bella dentro, allegra,allegra,Ricca,Ricca,generosa e fortegenerosa e forteTanto forte da riuscire a percorrerela strada della Tanto forte da riuscire a percorrerela strada della

pace,pace,Parando i duri colpiParando i duri colpiDella slealtà, dell’invidia, della cattiveria, Della slealtà, dell’invidia, della cattiveria,

dell’egoismo propri ed altruidell’egoismo propri ed altrui

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Vorrei per teVorrei per te

So che in te ci sono l’energia, le capacità e la So che in te ci sono l’energia, le capacità e la forza di amare necessarie.forza di amare necessarie.

Vorrei che amassi teVorrei che amassi teIl tuo modo di essere, di ridere, di camminare, Il tuo modo di essere, di ridere, di camminare,

di parlare, di amare, di sentire.di parlare, di amare, di sentire.Vorrei che tu ti trattassi con cura, con Vorrei che tu ti trattassi con cura, con

attenzione.attenzione.Vorrei che pretendessi da te… il meglio per te.Vorrei che pretendessi da te… il meglio per te.Vorrei che amassi gli altri come vorrei che Vorrei che amassi gli altri come vorrei che

amassi te.amassi te.

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Vorrei per teVorrei per te

Per 5 anni le mie parole hanno cercato Per 5 anni le mie parole hanno cercato di creare per te questo solco….di creare per te questo solco….

Ora a te camminare…Ora a te camminare…

con un pizzico di fortunacon un pizzico di fortuna

la tua maestrala tua maestra

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E per sottolineare l’importanza E per sottolineare l’importanza dell’essere tutti uniti dell’essere tutti uniti nell’affrontare il problema…nell’affrontare il problema…“ “ E’ ben poca cosa quello che un uomo E’ ben poca cosa quello che un uomo

può fare si sa.può fare si sa.E’ una goccia di dolcezza in un oceano E’ una goccia di dolcezza in un oceano

amarissimo.amarissimo.Ma pure il mare è formato da molte gocce.Ma pure il mare è formato da molte gocce.Basta che ciascuno porti la sua.”Basta che ciascuno porti la sua.” ( tratto da “Pedagogia del ( tratto da “Pedagogia del

dolore innocente”) Don Carlo Gnocchidolore innocente”) Don Carlo Gnocchi

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione

Dott. Reana Di Dott. Reana Di GirolamoGirolamo