DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO - icpinerolo2.gov.it · TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE AL...
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Scuola dell’Infanzia San Pietro Val Lemina Direzione Didattica 1° Circolo
Insegnanti: Carla Di Maria Vilma Giaime Claudia Gilli Cristina Gros
Maria Teresa Raimondo
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INDICE
Organizzazione Scolastica ……………………………………………………......…………………………… pag. 3
Continuità ……………………………………………………………………………..................................… pag. 6
I bambini di una volta, una ricerca etnografica su come eravamo ………………………… pag. 9
Laboratorio 1, I colori della natura……………………………………………………………..… pag. 13
Laboratorio 2, Paesaggi sonori……..……………………………………………………………... pag. 16
Laboratorio 3, I giochi di ieri e di oggi………………………………………………………....... pag. 18
Laboratorio 4, La terra racconta …………………………………………………………….......... pag. 20
Informatica …………………………………………………………………………….................................... pag. 21
Ed. Motoria ……………………………………………………………………………..................................… pag. 23
Biblioteca …………………………………………………………………………….....................................… pag. 24
Una storia che viene da lontano (RC) …………..……………………………………………………...…... pag. 25
I nostri progetti (ampliamento offerta formativa)………………………………………..…………… pag. 27
Progetto Bancarella …………………………………………………………………..……............... pag. 28
Acquaticità …………………………………………………………….......................................... pag. 29
Crescendo in Musica …………………………………………………..................................... pag. 30
Continuità ……………………………………………………………………................................... pag. 32
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RISORSE UMANE Presso la scuola dell’Infanzia di San Pietro Val Lemina vi sono: quattro insegnanti (due nella sez. A, due nella sez. B ) e una insegnante di religione cattolica (il martedì dalle ore 9 alle 12).
CONFIGURAZIONE DELLE SEZIONI Le due sezioni sono a tempo pieno ed eterogenee per età (tre, quattro, cinque anni).
Nella sezione A sono iscritti: Nella sezione B sono iscritti:
4 bambini/e di tre anni 12 bambini/e di tre anni
8 bambini/e di quattro anni 4 bambini/e di quattro anni
12 bambini/e di cinque anni 7 bambini/e di cinque anni
Totale complessivo iscritti: n° 47
SPAZI DISPONIBILI sezioni laboratori palestra orto salone giardino refettorio servizi igienici
SPAZI SEZIONE La sezione costituisce, nei primissimi mesi di frequenza, il luogo privilegiato entro cui confluiscono e si incrociano numerosi fattori di natura psico-affettiva e relazionale. Si predispongono diversi "angoli":
atelier (tavoli; armadietti per contenere forbici, colle, pennarelli, matite, ecc…) gioco simbolico (casetta, costruzioni, pista delle macchinine, ecc…) morbido (tappetoni, peluche) lettura (scaffali con libri, riviste, fumetti) raccolta lavori (casellari individuali)
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SPAZI LABORATORI Le sezioni sono molto grandi e la loro struttura ad angoli si presta a destinarne uno spazio anche ai laboratori, con l’allestimento di arredi e materiali specifici. In esse vengono strutturati i laboratori. Nella struttura scolastica vi sono poi alcuni spazi chiusi adibiti a laboratorio e che vengono utilizzati in condivisione con la scuola primaria:
il laboratorio di musica la palestra per il laboratorio di motoria il laboratorio di informatica
ORARIO SCOLASTICO ENTRATA dalle h. 08.00 alle h. 09.00 USCITA dalle h. 16.00 alle h. 16.20
GIORNATA TIPO 8.00 – 9.00 accoglienza degli alunni in ingresso: salutate le insegnanti e i compagni, i bambini possono utilizzare il materiale ludico e didattico a disposizione nelle relative sezioni, in modo spontaneo e personale. 9.00 – 10.00 attività di “routine”in sezione: verifica delle presenze, compilazione del calendario, conversazioni relative ad esperienze vissute dai bambini, rappresentazioni grafiche. In particolare si fa riferimento al campo di esperienza “il sé e l’altro”. 10.00 - 10.30 attività di igiene personale, piccolo spuntino e momento di gioco libero negli spazio interni o esterni dell’edificio scolastico (sezioni unite). 10.30 – 11.40 attività a sezioni aperte (grazie alla compresenza delle insegnanti di sezione) con suddivisione dei bambini in gruppi omogenei per età per lo svolgimento di attività inerenti al progetto a ai campi d’esperienza. 11.40 – 11.50 ritorno nelle relative sezioni e preparazione per il pranzo. 11.50– 13.00 pranzo con relative attività igieniche. 13.00 – 14.00 gioco libero negli spazi interni o esterni all’edificio scolastico (sezioni unite). 14.00 – 16.00 riposo per i bambini e le bambine di tre e quattro anni; percorso specifico didattico per i /le bambini/e di cinque anni 16.00 – 16.20 uscita
ATTIVITÀ A SEZIONI APERTE Durante l'anno scolastico le insegnanti del plesso condurranno delle attività a sezioni aperte. I bambini delle due sezioni saranno divisi nelle attività del mattino in gruppi di età omogenea:
Gruppo dei Pesciolini: bambini di tre anni Gruppo dei Bruchetti: bambini di quattro anni Gruppo delle Coccinelle: bambini di cinque anni (suddiviso in due sottogruppi)
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Usufruendo pienamente del periodo di compresenza le insegnanti lavoreranno a turno con i diversi gruppi di bambini dalle ore 10,30 alle ore 11,40 nei giorni di Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì Nella mattinata del Martedì l'insegnante Gilli conduce Religione Cattolica prima in una sezione (ore 9-10,30) e poi nell'altra (ore 10,30-12). I/le bambini/e che si avvalgono dell'attività alternativa vengono seguiti dall'insegnante di sezione in attività di intercultura.
USCITE DIDATTICHE Piscina
7 lezioni di acquaticità per i/le bambini/e dell’ultimo anno presso la Piscina Comunale di Pinerolo, febbraio-marzo 2014, ore 10-10,50
Visite guidate
24 Ottobre 2013, tutti/e i/le bambini/e si recheranno a Costagrande di Pinerolo presso la vigna del nonno di un bambino che frequenta la scuola dalle ore 9,15 alle ore 11,45.
13 gennaio 2014, uscita didattica per tutti/e i/le bambini/e al Museo Etnografico di Pinerolo, ore 9,15 alle ore 11,45.
30 maggio 2014, uscita didattica per tutti/e i/le bambini/e alla Cascina Marie di Bricherasio, Centro Pedagogico di Danza Popolare, ore 9,30-15,30 (è previsto il pranzo al sacco): laboratorio di canti, danze delle tradizioni popolari e laboratorio del sapone.
Attività in orario extrascolastico
8 dicembre 2013, partecipazione al mercatino di Natale organizzato dal Comune di di San Pietro V.L. e allestimento di una bancarella.
Registrazione per il CD “Crescendo in Musica” Nel mese di maggio 2014 (data da stabilire), registrazione di un canto presso lo studio
Architorti di Pinerolo per il CD del progetto
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
N° 3 assemblee: il 5 settembre 2013 (solo per i nuovi iscritti), il 28 ottobre 2013 per la presentazione della programmazione annuale, il 9 giugno 2014 per la verifica delle attività svolte.
N° 2 intersezioni con i rappresentanti dei genitori (uno per sezione): il 11 novembre 2013 e il 9 giugno 2014
Colloqui informali quotidiani
Colloqui programmati (17 e 18 febbraio 2014) e, eventualmente, organizzati su richiesta delle famiglie o delle insegnanti
Auguri di Natale da parte dei/delle bambini/e (data da definire nel mese di dicembre 2013)
Lezione Aperta a conclusione del Progetto di Plesso “Crescendo... in Musica” (data da definire nel mese di aprile 2014)
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O
Le regole per CONQUISTARE
L’AUTONOMIA e PER
STARE BENE INSIEME
Giochi e attività di COINVOLGIMENTO:
contrassegni, routines, incarichi e
giochi cantati
Orario flessibile i
primi giorni di scuola per favorire
l’approccio al nuovo
ambiente
IL PIACERE DEI SENSI:
ascolto, vedo, tocco ...
ACCOGLIENZA
GLI SPAZI DELLA SCUOLA:
scopriamo quelli esistenti, valorizziamoli,
progettiamone di nuovi
IL NATALE: racconti e canti per creare
un’atmosfera magica e per promuovere i valori
della generosità e dell’amicizia
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DOCENTI
Tutte le insegnanti di sezione
OBIETTIVI SPECIFICI
Vivere con serenità il distacco dalla famiglia e instaurare le prime relazioni
ambientali-affettive (3 anni)
Curare in modo consapevole l’accoglienza dei/delle bambini/e più piccoli attraverso un’azione regolata di tutoraggio (4-5 anni)
Entrare in contatto con il nuovo ambiente scuola attivando i canali senso-percettivi (3 anni)
Conoscere l’organizzazione spazio-temporale dell’ambiente scuola e muoversi con sicurezza e atteggiamento propositivo al suo interno (4-5 anni)
Prendere consapevolezza della propria appartenenza: sezione, gruppo, contrassegno personale
Comprendere l’importanza delle regole e, con i più grandi, riflettere sulla loro funzione nell’uso degli ambienti, nell’organizzazione temporale della giornata, negli spostamenti e nelle relazioni sociali), rielaborarle e condividerle collettivamente
METODOLOGIA
Gioco libero
Giochi di conoscenza tra i bambini, di coinvolgimento e identificazione (giochi cantati, attività espressive, giochi di regole, ascolto di storie…)
Attività di conversazione guidata e conversazione libera
Attività di routine: le presenze, il calendario, gli incarichi…
Attività sensoriali di sperimentazione
TAPPE DEL PERCORSO
Primo incontro scuola-famiglia: incontro con i genitori degli alunni nuovi iscritti per presentare l'organizzazione della scuola e il patto educativo di corresponsabilità; i genitori vengono invitati a parlarci dei loro figli, delle eventuali difficoltà o a esporre i loro dubbi.
Reinserimento: il primo giorno la scuola è aperta solo per i bambini e le bambine che hanno già frequentato, perché possano ritrovare le insegnanti, rinnovare l’amicizia con i compagni e le compagne.
Orario flessibile: per i primi giorni di scuola, per gli alunni con maggiore difficoltà di inserimento, la permanenza a scuola può essere di breve durata per i primi giorni, successivamente insieme ai genitori, si valuta qual è il momento opportuno per proporre il pasto o il sonno.
Progressiva organizzazione degli spazi, dei tempi e delle relazioni:
o Affidati e affidatari
o Incarichi: ogni mansione ha le sue regole, esplicitiamole attraverso cartelloni
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o I comportamenti per stare bene nei diversi spazi-momenti della scuola
o Venerdì: il giorno del gioco
o La regola della Biblioteca (prestito-uso)
Festa del fungo: ogni anno il Comune di San Pietro propone ai/alle bambini/e di rielaborare in modo creativo e fantasioso il tema del fungo, prodotto tipico del territorio e tema centrale dell’abituale sagra di paese nel mese di ottobre. È la prima occasione dell’anno scolastico per impegnarci in una produzione artistico-creativa.
Il piacere dei sensi:
o Esplorazioni sensoriali: tocco, manipolo, vedo, ascolto, annuso, assaggio
o Osservazioni, riflessioni, confronti su quanto realizzato e progressiva presa di coscienza delle funzioni sensoriali
Natale:
o Canti e filastrocche
o Ascolto di racconti intorno all’Albero di Natale
o Confronti sulle aspettative dei bambini e delle bambine, sui significati laici della festa
o Progettiamo e realizziamo addobbi e decorazioni
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Pone domande su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto uno prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
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I COLORI NELLA NATURA
PAESAGGI SONORI
GIOCATTOLI di ieri e di oggi
LA TERRA CHE RACCONTA...
ortocoltura, alimentazione, giochi e
leggende
I BAMBINI DI UNA VOLTA
Una ricerca etnografica su come eravamo…
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Una peculiarità della nostra Scuola è l’organizzazione didattica per sezioni aperte che rappresentano il momento privilegiato per condurre attività di scoperta e di conoscenza diversificate tra loro, ma ugualmente integrate grazie ad una metodologia comune. La didattica laboratoriale, incentrata soprattutto sul FARE, si è dimostrata capace di fornire ai bambini e alle bambine forti stimoli sul piano motivazionale e al contempo di stimolare la crescita cognitiva e relazionale. Inoltre il contesto del piccolo gruppo omogeneo per età permette di graduare i percorsi al livello di maturazione affettiva e cognitiva di ciascun bambino e bambina. Grazie ai progetti realizzati negli anni precedenti, che ci hanno indotto a utilizzare in modo sistematico il metodo della RICERCA scientifica e della SPERIMENTAZIONE, ci sembra importante anche quest'anno partire dall'osservazione di cose vicine, quanto più possibili familiari e concrete. Solo partendo da ciò che conosciamo possiamo spingerci meglio verso nuovi apprendimenti. Quest'anno abbiamo pensato di indagare le tradizioni del nostro territorio partendo da quelle familiari di ciascuno. Contatteremo e intervisteremo nonni e genitori per scoprire come, dove e con che cosa giocavano, come vestivano, come era la loro scuola, per conoscere “I bambini di una volta”.
OBIETTIVI GENERALI Stimolare l’interesse e l’attenzione verso la scoperta e la conoscenza della realtà e delle
attività umane Stimolare la partecipazione attiva, l’atteggiamento creativo e la capacità di interagire in
un’azione di progettazione Promuovere l’acquisizione di linguaggi specifici Promuovere l’apprendimento permanente
OBIETTIVI SPECIFICI Elevare la meraviglia e stuzzicare la curiosità per imparare a guardare con occhi nuovi i
fenomeni e le cose di ogni giorno. Far porre attenzione all’esperienza, per poi raccontarla e discuterla con gli altri. Proporre più esperienze per formare l’abitudine ad individuare differenze e somiglianze
tra i fatti e costruire schemi mentali. Organizzare le descrizioni per classificare la natura del fenomeno Padroneggiare la conoscenza: condividere concetti, inventare e raccontare storie con il
contributo di tutti, costruire cartelli o disegni, oggetti o giochi usando le nuove conoscenze.
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ESPLORIAMO GIOCANDO
VERIFICA:
HO CAPITO CHE… HO IMPARATO CHE…
RACCONTIAMO
L’ESPERIENZA E CI CONFRONTIAMO
PARLIAMO CON I BAMBINI
giochiamo ancora
e PROGETTIAMO
VALIDAZIONE FINALE:
DOCUMENTIAMO
Facciamo un
cartellone....
Disegnamo ....
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METODOLOGIA I percorsi vengono condotti attraverso un’azione di ricerca, che coinvolge in egual misura bambini e insegnanti come autori che scoprono insieme il piacere e il gusto dell’indagare e di scoprire il nuovo. Sapere è appagante, ma capire è il vero desiderio, la conquista. L’adulto deve mettersi in gioco ed entrare nel vivo della ricerca, senza dare per scontato i risultati: le abilità dell’adulto e del bambino hanno bisogno di un’equa misura che agevoli la crescita per l'apprendimento delle abilità del bambino. I bambini, cooperando con i loro pari sul lavoro da intraprendere, vengono incoraggiati a prendere delle proprie decisioni. Questo incrementa la loro fiducia in se stessi e rafforza la loro voglia di imparare. In tale ottica si rivela fondamentale la possibilità di lavorare in piccoli gruppi, che consentono negoziazioni e dinamiche comunicative più frequenti, accattivanti e produttive.
PERIODO Dicembre 2013 - Maggio 2014
TAPPE DEL PERCORSO
Mercatino di Natale promosso dall'Amministrazione Comunale di San Pietro V.L. con i figuranti degli antichi mestieri del territorio.
Incontro con Prezzemolo, cantastorie di una volta: da un antico baule realizzato con materiali di recupero escono giocattoli, marionette, topolini, trottole, cerbottane, fischietti, trombette, pezzi di carta che con le magie delle mani diventano fiori, animaletti, visi, oggetti. L'intento di Prezzemolo è di far nascere nello spettatore la voglia di provare a costruire qualcosa con le proprie mani. Non sempre è necessario spendere molto per divertirsi, si può essere “cuntent cun gnente” come una volta, che non potendo fare altrimenti, ci si industriva a costruire a qualsiasi età le “dumure” che uscivano veramente dalla fantasia, cosa che al giorno d'oggi sembra non ci sia più.
Visita al Museo Etnografico di Pinerolo e viaggio storico negli ambienti di vita del mondo rurale del nostro territorio: la casa, la stalla, il laboratorio di falegnameria, la fucina, il mercato, ecc. La visita è accompagnata da rappresentazioni mimico-teatrali che danno una maggiore suggestione all'esperienza.
Interviste ai nonni e ai genitori per scoprire come vivevano e giocavano quando erano bambini.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Prende consapevolezza su ciò che è bene e ciò che è male
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PERCORSO LABORATORIO N°1
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e divisi in gruppi di età
DOCENTE Carla Di Maria
SINTESI DELL'ATTIVITA' Il laboratorio si propone di avvicinare i bambini all'arte attraverso “il fare”. La conoscenza plurisensoriale, l'osservazione della natura e delle opere d'arte, la sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche, attraverso il gioco come scoperta del “fare insieme per capire” e del “non dire cosa fare, ma come fare”, stimolano la creatività come premessa al conseguimento di una personalità originale ed autonoma. L'intero percorso è stato suddiviso per fasce d'età per facilitare la specificità dei traguardi di sviluppo delle competenze e delle attività previste per ciascun gruppo.
PERCORSO 3 ANNI I COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Sperimentare le varie tecniche espressive. Percepire e denominare i colori primari. Sviluppare la capacità di disegnare. Favorire esperienze di manipolazione Utilizzare tecniche differinziate di pittura Sviluppare la capacità di dare forme e colore all'esperienza
TAPPE DEL PERCORSO
SPERIMENTARE E CONOSCERE I COLORI FONDAMENTALI racconto: Storia dei colori
ABBINARE I COLORI AD UN OGGETTO Libro dei colori
RICONOSCERE I COLORI NELLA REALTÀ I colori della natura
EFFETTUARE RAGGRUPPAMENTI PER COLORE, SPERIMENTARE MATERIALI VARI carta asciutta e bagnata dalla natura ai colori-colori a dita-tempera-china-pasta di sale- pongo
GIOCHI PER LA SCOPERTA DI SEGNI CHE LASCIANO ALCUNE PARTI DEL NOSTRO CORPO (mani, piedi, labbra, naso)
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PERCORSO 4 ANNI LE STAGIONI NELL'ARTE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE :
Disegnare, dipingere, modellare Sviluppare la capacità creativa Sviluppare la capacità di dare forme e colore alle esperienze nel corso delle stagioni
LE TAPPE DEL PERCORSO LE STAGIONI E I COLORI : L'autunno e i suoi colori
racconti e storie riproduzione creative del “Bacco” di Caravaggio analisi e riproduzione del quadro di Klimt : “L'albero della vita” colori neutri e freddi attraverso le emozioni e le sensazioni che trasmettono analisi e riproduzione creativa del quadro di Munch
L'inverno e i suoi colori racconti e storie il Natale analisi e riproduzione del quadro di Picasso ……………
la primavera e i suoi colori la storia di Elmer analisi e riproduzione del quadro “La primavera” di Botticelli giochiamo ed analizziamo i colori caldi e i colori derivati
l'estate e i suoi colori analisi del quadro: “Il campo di grano” di V. Van Gogh
PERCORSO 5 ANNI
TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive TAPPE DEL PERCORSO COLORIAMO CON LA NATURA :
I pigmenti vegetali I pigmenti animali I pigmenti minerali La preistoria dei colori Impiego dei pigmenti vegetali I colori sulla pelle e sui capelli Come si ricavano i colori Piante tintorie
COME SI PREPARANO I COLORI VEGETALI: Materiali necessari fiori secchi, bacche, ecc... mortaio e pestello contenitori per la raccolta del colore stoffa per filtrare pennelli allume di rocca
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acqua fredda DIPINGIAMO CON I COLORI PREPARATI DA NOI UTILIZZANDO:
cavolo rosso barbabietola cipolla melograno zafferano
ESPERIENZE DI TINTURA SU STOFFA ESPERIENZA DELLA VENDEMMIA (PITTURE CON SUCCO D'UVA) GUARDARE, ASCOLTARE, IMMAGINARE, RACCONTARE E RIPRODURRE L'ARTE
osservare la pittura di Caravaggio : “Canestra di frutta”e riprodurre dal vero un cesto di frutta
ispirandosi alle immagini delle stagioni, realizzate dal pittore Arcimboldi creare dei disegni utilizzando frutti, fiori, foglie rametti e altri elementi dell'ambiente
imitando lo stile dell'autore (fiori, paesaggi, ecc.) cogliere le trasformazioni dell'albero anche attraverso le pitture degli artisti osservare immagini di opere d'arte raffiguranti elementi naturali e riprodurli
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PERCORSO LABORATORIO N° 2
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e divisi in gruppi di età DOCENTE Cristina Gros SINTESI DELL’ATTIVITA’ La rivoluzione industriale ed elettronica ha comportato un aumento esponenziale degli stimoli uditivi, creando un vero e proprio bombardamento sonoro che induce un innalzamento della soglia di percezione e di attenzione dell’orecchio, comportando una sorta di disattenzione generica a suoni e rumori. Tutta diversa era ed è la situazione nelle società rurali, prevalentemente di cultura orale, in cui non solo i suoni e i rumori sono distinguibili e identificabili, ma anche portatori di significati che offrono informazioni importanti sull’ambiente geografico, naturale, sociale e culturale. L’ambiente sonoro infatti rappresenta uno dei contenuti più moderni indagati dalla storiografia contemporanea e al contempo una tematica storica “a misura di allievo”, capace sia di incontrare il suo interesse sia di promuovere una visione integrata dei saperi. Il percorso partirà dai suoni della natura e degli ambienti di una volta, e si muoverà verso la scoperta di antichi canti, danze e giochi musicali che descrivono stili e ritmi di vita, mestieri e problematiche tipiche della cultura contadina ancora sentita dai nonni di oggi. OBIETTIVI SPECIFICI
Stimolare sinestesie sensoriali e evocazioni immaginative partendo da stimoli sonori (scoprire quindi il piacere di percepire i suoni)
Riprodurre, riconoscere e inventare le qualità dei suoni
Solo con i grandi: scrivere e leggere le qualità dei suoni, i movimenti sonori e le sequenze ritmiche (utilizzo della notazione informale)
Utilizzare in modo consapevole e creativo il movimento espressivo, ritmico e coreografico in relazione all’ascolto musicale
Eseguire canti all’unisono e filastrocche curando l’emissione vocale e l’espressività d’insieme
Solo con i grandi: progettare e realizzare semplici “ensembles” strumentali-vocali TAPPE DEL PERCORSO
Suggestioni e sperimentazioni iniziali: il fruscìo delle foglie, i suoni dell’autunno e degli animali, i suoni di una volta…
Giochi cantati infantili e danze: apprendimento vocale-coreografico, improvvisazioni vocali, sonorizzazioni
Danze e canti del mondo contadino inerenti gli usi e i costumi, i mestieri: apprendimento, sonorizzazioni e eventualmente improvvisazioni melodiche o ritmiche
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Sonorizzazioni di fiabe e leggende provenienti dalla cultura contadina
MATERIALI
Oggetti della natura
Strumentario ad effetto anche costruito dai bambini (tuono, raganella, koikiriko, ecc.)
Strumentario didattico della scuola e strumentario Orff-Willems di Cristina Gros
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Controlla il gesto e interagisce con gli altri nella comunicazione espressiva guidata dalla musica e nella danza.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-
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PERCORSO LABORATORIO N° 3
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e divisi in gruppi di età
DOCENTE Maria Teresa Raimondo
SINTESI DELL’ ATTIVITÀ Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, l’ingegno, la manualità, la creatività; esso abitua alla competizione, alla riflessione, al rispetto delle regole; attraverso il gioco si potenziano abilità fisiche e motorie, contribuisce a formare la mente. Giocando il bambino misura l’ambiente, prende coscienza dello spazio, sviluppa la capacità di integrarsi. Nel corso dell'intera storia umana l'attività ludica ha sempre rivestito un’enorme importanza. È ovvio che con i secoli cambiarono i problemi e le situazioni perciò ad essi si adattarono anche i modi di giocare. Oggi per esempio la caccia non ha più l’importanza che aveva nella preistoria, mentre è fondamentale saper usare rapidamente una vasta gamma di strumenti tecnologici. Così, se un tempo i ragazzini si esercitavano con arco e frecce, oggi i giovanissimi si cimentano nei videogames che in un certo senso costituiscono una preparazione ad affrontare tutta una serie di manovre e problemi che richiedono concentrazione, rapidità di decisione e coordinazione di movimenti. Per queste motivazioni si è pensato ad un percorso didattico-educativo che, attraverso la storia di giochi e giocattoli, permetterà ai bambini di scoprire il valore e l’autenticità del giocare, di divenire coscienti dell’importanza del gioco e di avere un approccio più consapevole all’attività ludica. OBIETTIVI SPECIFICI
Saper esprimere le proprie preferenze ludiche
Conoscere e sperimentare giochi in disuso
Scoprire differenze e analogie tra i giocattoli del passato e quelli attuali ( materiale, forma, funzione)
Comprendere il concetto di tempo cronologico attraverso l’evoluzione di giochi e giocattoli
Saper attendere il proprio turno nelle attività che richiedono tale modalità
Scoprire il piacere della condivisione durante l’attività ludica
Promuovere lo sviluppo della dimensione logica attraverso il gioco
Sviluppare la manualità nelle attività laboratoriali
Saper costruire qualcosa seguendo delle istruzioni.
Saper cercare soluzioni ai problemi.
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TAPPE DEL PERCORSO
Indagine conoscitiva relativa ai giochi e giocattoli preferiti dai bambini
Conversazioni e interviste a genitori e nonni riguardo i giochi del passato e rappresentazione dei dati emersi su cartelloni
Scoperta e sperimentazione di giochi e giocattoli della tradizione
Uscite didattiche (Visita al museo etnografico)
Riscoperta di conte e filastrocche per organizzare giochi
Ricerca e confronto tra i giochi nel mondo
Sicurezza dei giocattoli di oggi
Rielaborazioni grafiche, pittoriche e manipolative
Attività laboratoriale per la costruzione di giocattoli: utilizzando materiali di recupero (scatole di cartone e tappi di bottiglia) utilizzando le stelle filanti costruiamo un rotolino, che diventerà una trottola. utilizzando quello che troviamo in giardino, proviamo a costruire (con sassi, bastoni, ciuffi di pino...). giochiamo con la creta: è terra e acqua e una volta non c’erano pongo e plastilina facciamo e manipoliamo la pasta di sale
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Il bambino sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare
Esplora il materiale a disposizione e lo utilizza in maniera funzionale
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire nelle funzioni i suoi possibili usi
Ha famigliarità con le strategie del contare e dell'operare con i numeri, sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, ecc.
Essere preciso e portare a termine il proprio lavoro
Saper porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni soluzioni e azioni
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PERCORSO LABORATORIO N° 4
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e divisi in gruppi di età DOCENTE Vilma Giaime SINTESI DELL’ ATTIVITA: Ascoltare il linguaggio delle piante scoprire i loro trucchi per sopravvivere ed esplorare gli elementi fondamentali alla loro vita: aria, acqua, terra, sole. Ma anche: cura, osservazione, pazienza, attenzione Metodo basato sull’ osservazione diretta, sulla curiosità e sulla scoperta autonoma TAPPE DEL PERCORSO: Reperimento di fonti attraverso brevi interviste ai nonni in merito alla memoria individuale e collettiva di tradizioni in relazione ai cicli naturali legati al lavoro del contadino I LAVORI LEGATI ALL’ ORTO: coltivazione - raccolta LA VITA QUOTIDIANA
Il lavoro in casa (pulire, dormire, prepararsi per le feste) Alimentazione (piatti e abitudini alimentari) Le ricette della nonna La merenda dei bambini
I GIOCHI DEI BAMBINI:
Giochi del passato in casa, all’ aperto, giochi di cortile RACCOLTA DI PROVERBI , RACCONTI E MODI DI DIRE TRASMESSI ORALMENTE Il nonno era un vecchio contadino. Nella buona stagione lavorava il campo e l’ orto. D’ inverno si metteva in un angolo della stalla: lì raccontava storie a chi lo voleva ascoltare… TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA :
Valorizzare il passato e le origini della propria cultura, per dare significato e senso alla memoria.
Favorire la conoscenza del territorio e rafforzare il senso di appartenenza. Rivalutare la figura del NONNO , portatore di saggezza, libro aperto alla consultazione e
alla curiosità dei bambini.
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CHE COS'È LA ROBOTICA EDUCATIVA Progettare e costruire un robot mette in gioco molteplici abilità ed è un’attività che si può svolgere in una normale aula, è sufficiente che essa sia dotata di un computer. I robot sono artefatti particolari perché simulano il comportamento di un vivente, uomo o animale. Questo fa sì che vengano percepiti dai bambini come esseri dotati di un’intelligenza propria, con cui si può comunicare e quindi instaurare una sorta di ‘relazione’. Dal punto di vista educativo questo aspetto è molto potente perché, proprio grazie al legame particolare che si instaura fra l’oggetto e chi lo costruisce, contribuisce a creare una forte motivazione negli allievi. Il “gioco” della robotica educativa prevede che gli allievi si costruiscano il giocattolo, cioè il robot, e che poi programmino i comportamenti che vogliono ottenere. Dall’ideazione alla realizzazione concreta passa diverso tempo, il gioco non è immediatamente a disposizione. Bisogna investire in attenzione, impegno, collaborazione, capacità organizzativa e mettere a frutto abilità più specifiche legate alle diverse operazioni da svolgere. Il bambino deve mettere insieme i pezzi seguendo le istruzioni, ma deve anche saper attendere il proprio turno; deve scrivere il programma per ottenere il risultato voluto ma, se non succede quel che deve succedere, deve cercare l’errore e provare di nuovo. Il percorso che si fa per raggiungere l’obiettivo conferisce ulteriore valore educativo all’attività. Inoltre questo ambiente di apprendimento, oltre a richiedere capacità di concentrazione e di riflessione, non è un lavoro ‘individuale’; il mezzo per giungere alla soluzione dei diversi problemi che si incontrano durante il percorso, è sempre la discussione tra pari e il confronto nel piccolo gruppo.
DOCENTI Maria Teresa Raimondo e Gros Cristina
DESTINATARI I/Le bambini/e dell'ultimo anno (Gruppo Coccinelle)
TEMPI E MODALITA’ DI INTERVENTO I bambini di cinque anni (divisi in due gruppi) si recheranno in laboratorio il lunedì mattina a settimane alterne.Il percorso di robotiva verrà realizzato nei mesi di novembre, dicembre, gennaio.
TAPPE DEL PERCORSO
Presentazione del computer e individuazione degli strumenti che il bambino può utilizzare: pulsanti di accensione, mouse, tastiera..
Disegni e animazioni con Kid Pix, Micromondi, Tux Paint
Giochi per l’acquisizione di una corretta coordinazione oculo – manuale
Giochi didattici per sviluppare alcuni concetti logici e topologici
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Videoscrittura
Costruire robot secondo le istruzioni di montaggio (We-do)
Progettare nuovi robot con caratteristiche e funzioni proprie, utilizzando anche componenti come motore e sensori
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscere le componenti principali del PC (video, tastiera, mouse, stampante) e il loro utilizzo nella realtà quotidiana (scrittura, manipolazione foto, disegni, ecc.)
Saper utilizzare e interagire con semplici software (programmi per colorare, disegnare e videogiochi didattici)
Gestire in modo corretto la coordinazione oculo-manuale e saper costruire i robot seguendo delle istruzioni grafiche
Fare ipotesi sul funzionamento meccanico e sul funzionamento elettronico dei robot.
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Il bambino si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità (robotica educativa).
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DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e divisi in gruppi di età
DOCENTI Vilma Giaime
SINTESI DELL’ATTIVITÀ Le proposte di educazione motoria nascono dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del corpo e della corporeità per favorire la conoscenza di sé e la padronanza del proprio corpo, attraverso l’espressività, il movimento, le stimolazioni sensoriali e la rappresentazione immaginativa.
OBIETTIVI SPECIFICI Avere consapevolezza del proprio corpo Conoscere e rappresentare la globalità dello schema corporeo e le sue parti (testa, faccia,
mani, dita, piedi, gambe, pancia) Riprodurre posture e movimenti (globali e segmentari) Coordinare i movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri, agli oggetti eseguire percorsi
TAPPE DEL PERCORSO Il laboratorio prevede un percorso di esperienze, attività e giochi motori attraverso i quali i bambini possono sperimentare, conoscere, interiorizzare la propria corporeità assicurando: un approccio a livello conoscitivo e di scoperta un approccio a livello ludico-corporeo un approccio a livello grafico
MATERIALI Blocchi psicomotori, tappeti, materassi, palle soft, palloni, basi per percorsi, cerchi, coni, teli, cuscini, orme motorie, paracadute, materiali di recupero, ecc…
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.
Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
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Proseguirà il progetto lettura a cui parteciperanno tutte le insegnanti con tutti gli alunni, in collaborazione con la Biblioteca Comunale San Pietro Val Lemina.
DOCENTI Tutte le insegnanti
FINALITÀ Favorire la curiosità per i libri figurati e scritti e per la realtà che essi raccontano e descrivono. Stimolare la capacità di immaginazione e il piacere di scoprire nuovi vocaboli, ma anche le parole misteriose e affascinanti. Scoprire il piacere di condividere l’esperienza della lettura e del racconto.
METODOLOGIA proposta di fiabe e racconti attraverso la tecnica della narrazione “teatralizzata” discussioni guidate per verificare la comprensione dei testi proposti e per suscitare
riflessioni, opinioni personali, domande drammatizzazioni stimoli di lettura attraverso l’interpretazione delle immagini di un libro Coinvolgimento delle famiglie con il prestito a casa dei libri e con la partecipazione di alcuni
genitori per il racconto di storie di tutto il mondo nella lingua originale e successiva traduzione.
VALUTAZIONE L’andamento del progetto sarà monitorato attraverso i seguenti indicatori: partecipazione attiva all’ascolto comprensione del testo piacere e interesse per il libro e la lettura autonomia nella scelta e nella gestione del libro saper riassumere e rappresentare gli eventi narrati
DURATA Periodo novembre 2012-maggio 2013 Giorno martedì mattino
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni.
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DOCENTE Gilli Claudia
DESTINATARI I bambini e le bambine che si avvalgono dell'I.R.C.
ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI
Si mantiene il gruppo sezione. La lezione viene proposta il martedì mattina, nella sez. A dalle ore 9 alle ore 10,30, nella sez. B dalle 10,30 alle 12.
PREMESSA La programmazione didattica del corrente anno scolastico fa riferimento al documento “Integrazioni alle Indicazioni nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica della Scuola dell’infanzia” in cui si afferma che: “le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori”. Nella stesura e nell'applicazione della progettazione didattica, si tiene conto sia delle integrazioni nei vari campi di esperienza, sia degli Osa scuola infanzia indicati dalla Cei. Pertanto, pur essendo disciplinato dagli accordi concordatari in vigore, l’ IRC è pienamente inserito nel quadro delle “Indicazioni per il curricolo”, in forza dei richiami alla dimensione religiosa come determinante per lo sviluppo della persona.
OBIETTIVI
Creare momenti di gioco/attività e partecipazione atti a favorire rapporti collaborativi tra i bambini.
Sono accolto dagli altri, accolgo gli altri. Storie, favole, giochi di accoglienza.
Una storia popolare che ha ispirato canti, giochi, giocattoli e fantasie: l'Arca di Noè.
Cogliere il messaggio di pace e universalità racchiuso in questo racconto popolare.
Collegare il senso della festa del Natale alla nascita di Gesù, partendo dall'osservazione dell'ambiente.
Ascoltare racconti tratti dal Vangelo sulla natività.
Comprendere e vivere alcune tradizioni cristiane del Natale: presepe, corona dell'avvento, significato del dono.
Preparare oggetti a tema natalizio da condividere in famiglia, da offrire nel mercatino di Natale.
Scoprire che anche Gesù è vissuto in una famiglia.
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Riconoscere che all'interno di ogni famiglia tutti hanno un ruolo, cogliere il valore della crescita e dell'amicizia.
Cogliere che i Cristiani vedono in Gesù un modello di vita.
Una tradizione che affonda le sue radici nella storia: intuire il significato dei simboli pasquali.
Cogliere che per i Cristiani, la resurrezione di Gesù è elemento fondativo.
Acqua: fonte di vita nuova. Scoprire che la domenica è il giorno di festa della comunità cristiana. Cogliere alcuni segni della comunità cristiana intorno a noi.
METODOLOGIA
La metodologia è quella tipica della scuola dell'infanzia. I nuclei tematici caratterizzanti gli OSA dell’Insegnamento della Religione Cattolica hanno una trattazione metodologica dinamica: l’uno rimanda frequentemente all’altro. Le attività verranno svolte in sezione con il gruppo classe, con i bambini delle tre età, ma verranno, quando possibile, differenziati gli elaborati. Si utilizzeranno sussidi idonei all’età dei bambini: testi, schede operative, illustrazioni, canti, danze, filastrocche, giochi collaborativi e pro sociali. Per favorire l'attesa dell'incontro, i vari racconti proposti saranno collegati tra loro da un tema conduttore comune. Si favoriranno momenti di drammatizzazione, ascolto, gioco collaborativo e - per i più grandi - piccoli giochi di ruolo e strategia.
DOCUMENTAZIONE
Le attività proposte privilegiano i momenti di ascolto, interazione, esplorazione, sperimentazione. Inoltre alcuni racconti verranno elaborati dai bambini e costituiranno una documentazione organica e, possibilmente, esplicativa del percorso proposto.
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Valorizzare le risorse culturali ed ambientali offerte dal territorio, coinvolgere i bambini nella realtà sociale rendendoli partecipi del patrimonio delle esperienze maturate nel passato aiuta ad arricchirli e ad approfondire l'acquisizione della consapevolezza di sé e la costruzione del senso di identità e alterità. Il progetto “Bancarella”ha due valenze: far partecipare attivamente i bambini ad un evento che coinvolge il loro paese “Mercatino
di Natale”; essere situazione motivante per introdurre conoscenze e costruire le prime fondamentali
competenze logico-matematiche.
DOCENTI Tutti
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e della scuola dell’infanzia e i genitori
TAPPE DEL PERCORSO Nei laboratori percorsi di conoscenza e di attività pratiche per realizzare manufatti. Raccolta dei materiali naturali utili quali: fiori, foglie, bacche, semi, frutti, erbe aromatiche,
ecc... giochi di seriazioni e raggruppamenti giochi per contare e rappresentare le quantità gioco del negozio valutazioni e riflessioni personali sulle quantità allestimento della bancarella (8 Dicembre)
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo diversi criteri utilizzando simboli per effettuare registrazioni
acquisire il concetto di numero e di valore contare,confrontare e rappresentare quantità valutare quantità e grandezze accrescere nei bambini la fiducia in se stessi sperimentare l'uso di strumenti di misurazione ipotizzare soluzioni collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana
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DESTINATARI : i/le bambini/e dell’ultimo anno (Gruppo Coccinelle) DOCENTI: tutte le insegnanti della scuola (a rotazione) istruttore/trice della Piscina Comunale di Pinerolo CALENDARIO: martedì 5 – 19 – 26 febbraio 2013, ore 10 - 10,55 martedì 5 – 12 – 19 – 26 marzo 2013, ore 10 – 10,55 SPAZIO: Piscina Comunale di Pinerolo TRASPORTO: scuolabus offerto gratuitamente dal Comune di San Pietro V.L. COSTI euro 25,00 a bambino/a OBIETTIVI Autonomia:
sapersi vestire e svestire, saper riconoscere gli indumenti e riporli con ordine sapersi orientare in un ambiente nuovo sapersi orientare all’interno della sequenza temporale delle azioni da compiere
Socializzazione: saper entrare in relazione con figure nuove e fidarsi di loro saper esprimere eventuali sensazioni di disagio e/o bisogni
Motricità: saper coordinare le proprie posture statiche saper coordinare i movimenti saper controllare la respirazione e sapersi rilassare
ATTIVITÀ: Da svolgere a scuola prima del corso
Conversazioni sulle esperienze personali vissute ed eventuali paure Formulazione di ipotesi su cosa troveranno e su ciò che avverrà
Da svolgere a scuola durante il corso: Verifica delle ipotesi fatte Attività grafico – pittoriche sull’esperienza vissuta e sulle sensazioni provate
Da svolgere a scuola dopo il corso: Visione della documentazione (video, fotografie,…) Rielaborazione dell’esperienza (laboratorio di educazione motoria)
Da svolgere in piscina: Per le attività da svolgere in acqua si fa riferimento al programma specifico predisposto
dagli istruttori del corso. Le insegnanti sono presenti a bordo vasca durante l’attività natatoria con funzioni di
assistenza.
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FINALITÀ Gli ottimi risultati raggiunti negli undici anni di collaborazione con il Quintetto Architorti, confermano che la musica offre numerosi stimoli di crescita e di motivazione. È opinione condivisa, e adesso anche avvallata dalle stesse Indicazioni Nazionali del 2012, che fin dall’età pre-scolare sia importante offrire occasioni di stimolo per l’espressività e per il senso estetico, qualità capaci di promuovere sia la crescita relazionale sia cognitiva della persona. È su questi presupposti che il Progetto Crescendo… in Musica ha puntato fin da subito a dare ai bambini il piacere dell’ascolto dal vivo, fondamentale per promuovere la capacità di analisi e l’espressività. Parallelamente, il Quintetto ha condotto un’azione di ricerca di un repertorio corale specifico per le voci bianche: canzoni didattiche oppure di repertorio (classico e moderno), arrangiate appositamente nel rispetto della maturazione fisiologica dei/delle bambini/e di età pre-scolare e scolare.
DOCENTI Tutte le insegnanti
DESTINATARI Tutti/e i/le bambini/e della scuola dell’infanzia OBIETTIVI GENERALI Stimolare: il piacere di fruire dei suoni la capacità inventiva e la condivisione dell’esperienza musicale il piacere di esprimersi attraverso il linguaggio musicale (produzione vocale e corale)
OBIETTIVI SPECIFICI eseguire giochi cantati che richiedono il coordinamento dell’emissione vocale con il
movimento nello spazio o il movimento ritmico eseguire filastrocche omoritmiche e canti all’unisono (entro l’estensione di 8°) curando
l’emissione vocale e l’espressività d’insieme interpretare la musica attraverso il movimento espressivo, ritmico e coreografico
ATTIVITÀ PREVISTE Il percorso si collega al tema del piano annuale (I bambini di una volta) e ripropone canzoni e danze della cultura contadina di stampo orale.
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CANZONI E DANZE → attività di apprendimento e memorizzazione (invenzione di giochi da abbinare al canto, impiego degli strumenti musicali, notazione musicale) → attività di laboratorio con lo strumentazione Orff, di ricerca e sperimentazione attorno agli elementi musicali caratterizzanti dei canti → attività di educazione corale (pronuncia ed espressività in relazione al gruppo e alle indicazioni dell’insegnante direttore, postura e respirazione)
STRUMENTI AD ARCO → ascolto dal vivo, approccio di tipo esplorativo (brevi laboratori), esecuzione corale con il supporto armonico-ritmico della musica strumentale
COINVOLGIMENTO FAMIGLIE → lezione concerto aperta alle famiglie in orario extrascolastico → registrazione canora presso lo studio Architorti con i/le bambini/e dell’ultimo anno
TEMPI Novembre 2012 - Maggio 2013
Gennaio 2014: attività ludico-didattiche (guidate dalle insegnanti Gros e Giaime) per
preparare l’attività corale e strumentale che verrà condotta con il Quintetto. Febbraio 2014: 1° incontro didattico con Architorti in orario curricolare (alla presenza delle
quattro insegnanti) per proporre la “Guida all’ascolto” del repertorio proposto e per effettuare il “Laboratorio strumenti”
Marzo 2014: 2° incontro didattico con gli Architorti per provare i canti Aprile 2014: 3° incontro didattico con gli Architorti per effettuare la prova generale e la
lezione aperta alle famiglie (nello stesso giorno, ma in orario pre-serale) Febbraio – Aprile 2014: approfondimenti di tipo curricolare in Laboratorio Musica
(condotto da Gros) e prove corali di piccolo e grande gruppo (condotte da Giaime e Gros) Maggio 2014: Incisione di uno-due canti presso lo Studio Architorti di Pinerolo; verifica
finale e raccolta della documentazione
COSTI
circa l’80 % è a carico della Fondazione Cosso di Pinerolo circa il 20% è a carico delle famiglie (ovvero euro 10 a bambino/a)
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA SCUOLA INFANZIA
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.
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DOCENTI Tutte le insegnanti
DESTINATARI cinquenni appartenenti alla scuola dell’Infanzia alunni della classe 1^ della Scuola Primaria alunni della classe 5^ della Scuola Primaria
OBIETTIVI Sviluppare la capacità di condividere e cooperare Riflettere e comprendere il senso delle regole condivise Promuovere l'educazione alla sicurezza
TAPPE DEL PERCORSO Il progetto “Regole per giocare in sicurezza” si divide in due percorsi: Percorso bambini/e ultimo anno scuola infanzia e classe prima
1° incontro. Prima mezz'ora in plenaria: motivazione dell'attività, consegna e organizzazione dei tre gruppi. Seconda mezz'ora: i gruppi iniziano a lavorare sulle regole condivise dei giochi scelti
2° incontro: si riflette sulle regole, si continua a giocare e si documenta il lavoro svolto; 3° incontro in plenaria: condivisione finale
Percorso bambini/e ultimo anno scuola infanzia e classe quinta Incontro di accoglienza verso i futuri “primini” da parte dei/delle bambini/e della classe
quinta sul tema della sicurezza.