Dichiarazioni a confronto
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Transcript of Dichiarazioni a confronto
Ciò che ha scritto Rubino Ciò che ha scritto Gugliotti Soffia il vento e gonfia le tasche e i portafogli dei miracolati dell’eolico: grazie ai tanti amministratori (o, meglio dis-‐amministratori) che nel quinquennio 2007-‐2012 sono stati distratti, silenti o in tutt’altre imprese impegnati, al Comune è assegnato (come royalty) un misero 1% dei ricavi; il 99 % finisce invece in altre direzioni e finanche all’estero (con l’entrata in funzione degli ulteriori 8 aerogeneratori eolici -‐ che si aggiungono ai 28 giù in esercizio da qualche anno -‐ si tratta di ricavi lordi stimabili ai valori attuali in oltre 20 milioni di euro l’anno. E così per il 2014 dalle royalty dell’eolico il Comune ha incassato appena 139 mila euro;
Per quanto riguarda le royalties dell'eolico si afferma che il Comune di Castellaneta ha incassato, nel 2014 una somma pari ad appena 139 mila euro, pari all'1% dei ricavi ottenuti dalla società che gestisce l'impianto. In realtà la somma incassata dal Comune è sì di 139 mila euro ma rappresenta il 2,5% dei ricavi complessivi provenienti dalla vendita di energia elettrica per una produzione di 125 mila kw. E' evidente che si sono volutamente forniti dati non veritieri sia in termini percentuali sia in termini di ricavi. Inoltre, la percentuale applicata non è "frutto della distrazione degli amministratori dal 2007 al 2012" bensì della Delibera del Commissario straordinario (la numero 88 del 4 giugno 2007).
Nulla invece è arrivato dagli impianti fotovoltaici, neppure l’IMU, finalmente pagata dagli impianti eolici dopo la dovuta correzione dello scandaloso accatastamento tra le categorie esenti.
In merito alla riscossione dell'IMU relativa agli impianti fotovoltaici è opportuno evidenziare che proprio l'attività amministrativa svolta ha permesso di correggere l'accatastamento degli stessi qualificandoli come opifici industriali e, quindi, rendendoli tassabili dal punto di vista dell'Imposta sugli immobili. A tale proposito il consigliere afferma che la stessa imposta non viene pagata dalle società di gestione ma tale dato non risulta rispondente al vero in quanto la fase di accertamento sui pagamenti è appena iniziata e qualora qualcuno non avesse adempiuto ai versamenti dovuti il Comune procederà alla riscossione delle somme. Lo stato attuale dei versamenti effettuati non è ancora verificato in quanto non si è completato l'iter di accertamento.
Ora, a fronte di una massa enorme di mancati introiti nelle casse comunali per milioni di euro in conseguenza delle scelte disastrose adottate dai dis-‐amministratori comunali tra il 2007 e il 2012, la gran parte di cittadini e contribuenti viene pesantemente tosata e spremuta senza scampo, né vergogna. Soffia il vento, sventola la bandiera blu, ma intanto sta per urlare e arrivare la bufera di
Nello stesso articolo si creava un parallelo tra royalties e Tari con un collegamento tra i mancati introiti derivanti da "quelli che da anni e anni non pagano" e le aliquote applicate ai cittadini. Anche in questo caso, il consigliere mente sapendo di mentire, in quanto la normativa statale che ha istituito la TARI impone ai comuni, a differenza di quanto previsto per la TARSU, di coprire integralmente i costi
imposte, tasse e tributi vari: IMU e TASI 2015 entro il 16 giugno, e poi la TARI 2014 e la TARI 2015. Quanto alla TARI (ossia la TAssa RIfiuti), infatti, arriverà quella del 2014 e poi quella del 2015. E non ci sarà da ridere: rispetto al 2013 gli aumenti si annunciano molto consistenti, superando in certi casi anche il 100%. La TARI è infatti rapportata ai costi enormi del servizio raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti (quasi 4 milioni di euro nel 2014) su cui incidono tra l’altro oneri impropri e duplicazione di spese; il conto salato, molto salato, è riversato a totale carico dei contribuenti paganti. Costoro sono poi chiamati a pagare anche per gli introiti mancanti e non incassati da tutti quelli che da anni e anni non pagano (o a cui è stato consentito non pagare) il dovuto. Soffia il vento … e se a qualcuno piace, per la gran parte di cittadini e contribuenti sarà un vento che … nuoce.
relativi alla raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti attraverso l'imposizione della stessa tassa. Le aliquote TARI pertanto non sono assolutamente collegabili alle royalties o agli introiti derivanti da altre imposte e tasse.
In definitiva l'articolo è un vero e proprio miscuglio di dati inesatti ed approssimazioni che non sono accettabili soprattutto se provenienti da consiglieri esperti che ricoprono ruoli in uffici pubblici e con occhio sempre attento come il consigliere Rubino.»
FACCIAMOCI LA DOMANDA E DIAMOCI LA RISPOSTA